Arecibo@Net - Anno 2 Num. 10 - Dicembre 2007

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Arecibo@Net - Anno 2 Num. 10 - Dicembre 2007
Arecibo@Net - Anno 2 Num. 10 - Dicembre 2007
L'EDITORIALE DEL DIRETTORE
Il numero di dicembre dell’Arecibo@Net non può che
essere di impostazione natalizia e quest’anno lo avrete
notato anche soltanto guardando la copertina.
Inizio subito con l’augurare a tutti voi i migliori auguri di
buone feste e buon anno non solo a nome della redazione
ma anche da parte di tutta l’Associazione. Ovunque passerete le feste un’unica cosa è certa, il 2008 è un anno che
si preannuncia ricco di emozioni. A cominciare dalla quarta
stagione di Battlestar Galactica a Marzo negli States a
proseguire con la Apuliacon e la Galacticon Two, fino a
concludere in bellezza con l’undicesimo film di Star Trek.
Noi speriamo di poter vivere queste emozioni con voi
e di vedervi sempre numerosi ai vari eventi che organizziamo e organizzeremo in Italia per promuovere le nostre
serie preferite.
Il numero si apre, come di consueto, con l’articolo dedicato all’attività dell’associazione. In quello spazio vi illustrerò le ultime novità e la direzione verso si muoveranno i
due fan club nell’arco del 2008.
A seguire, vi segnalo l’articolo scritto a due mani da
Sara e Tcesko riguardante la trasferta del BSGIC a Lucca
Comics&Games 2007. Un’esperienza fantastica vissuta
con partecipazione e coinvolgimento dai cinque consiglieri
intervenuti alla manifestazione. La simpatia e il calore degli
appassionati di BSG è stata grandiosa e ad ogni evento ne
abbiamo la conferma.
A seguire un articolo sullo sciopero degli scrittori che
negli Stati Uniti sta mettendo in crisi molte serie che
rischiano di chiudere prima del previsto.
Nella sezione dedicata a BSG troverete il consueto
profilo dei personaggi; protagonista di questo numero: Lee
“Apollo” Adama
Per concludere la sezione trovate un esauriente articolo su Battlestar Galactica: Razor.
Altra sezione che merita la vostra attenzione è quella
dedicata a Star Trek. Da questo numero inauguriamo
una serie di quattro articoli che ci accompagneranno fino
all’uscita nelle sale dell’undicesimo film di Star Trek prevista per natale 2008. Si inizia subito con un articolo dedicato
al cast tecnico del film più le poche notizie che riescono a
penetrare il grande muro di riservatezza che caratterizza
ogni nuova produzione Trek della Paramount.
Per concludere vi devo segnalare una nota dolente.
Per il momento non potremo pubblicare articoli scientifici
e di questo ce ne scusiamo con tutti coloro che amano,
ogni tanto, tornare con i piedi per terra e immergersi nella
realtà. Avevamo promesso di pubblicare il diario di missione di Paolo Nespoli, speriamo di poter mantenere la
promessa per il prossimo numero.
Buone feste, so say we all e lunga vita e prosperità !
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L’associazione in attività
News
Gioco: All'accademia
Speciale Convention:
Resoconto Lucca Comics&Games 2007
Strike! - Lo scipero degli sceneggiatori in USA
Sezione BSG
Profilo dei personaggi: Lee "Apollo" Adama
Speciale Razor
Speciale Razor: Jamie Bamber
Speciale Razor: Stephanie Jacobsen
Speciale Razor:Cain-Adama Diversi ma simili?
Sezione Star Trek
Intervista al personaggio: Quark e Odo
Speciale Star Trek XI: 1di4 Il Cast Tecnico
Speciale ST XI: J.J.Abrams
Speciale ST XI: Roberto Orci e Alex Kurtzman
Speciale ST XI: Genesi di un progetto
Speciale ST XI: Foto dal set
Speciale ST XI: News
di Alessandro Raimondi
di Francesco Genchi
di Francesco Genchi
e Sara Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Riccardo Nuzzi
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
Arecibo@Net -Raimondi
Anno 2 Num. 10 - Dicembre 2007
di Alessandro
di Alessandro Raimondi
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REDAZIONE
Arecibo@Net - Bollettino trimestrale dell’Associazione
Culturale USSArecibo - N.10 Dicembre 2007
Redazione: Via Napoli 6/b Bari-S.Spirito
Tel. 0805302092 - E-mail: [email protected]
Sito:
http://www.battlestargalactica.it/arecibonet.asp
Direttore responsabile: Alessandro Raimondi
Impaginazione e grafica: Alessandro Raimondi
Hanno contribuito alla realizzazione di questo numero:
Francesco Genchi
Riccardo Nuzzi
Sara Raimondi
ATTENZIONE: La email della redazione è cambiata. Il nuovo indirizzo di posta
elettronica è: [email protected]
L’ASSOCIAZIONE IN ATTIVITA’
Di Alessandro Raimondi
In questo numero dedichiamo particolare attenzione a
questa sezione dell’Arecibo@Net per il grande numero di
novità, comunicazioni ed iniziative da comunicarvi.
La nostra associazione è in costante movimento, tale
vitalità è probabilmente dovuta al fatto che, dopo la nascita
del BSGIC l’associazione non abbia ancora trovato un
proprio equilibrio. Il nuovo Fan Club ha avuto un notevole
successo e l’attenzione che merita ha avuto ripercussioni,
anche pesanti, sull’equilibrio dell’associazione. Tali attenzioni proseguono e proseguiranno, quindi ci troviamo in un
periodo propositivo in cui nascono varie idee che devono
poi andare incontro all’analisi del Consiglio che dovrà decidere cosa e quando realizzare e, ancor prima, discutere
della fattibilità di tali e tante iniziative.
Per non dilungarmi troppo riassumo elencandovi i progetti in cantiere e le idee in elaborazione.
1. Apuliacon.
La manifestazione dedicata alla USSArecibo si terrà a
Bari ad Aprile. Festeggeremo assieme il decimo anniversario della nascita della nave. Per le novità vi ricordo che
potrete seguire il sito www.apuliacon.it
2. Galacticon two.
La seconda manifestazione dedicata al BSGIC è il
progetto più complesso che l’associazione sta portando
avanti. Infatti attualmente l’unica cosa, più o meno certa, è
che si terrà ad Ottobre-Novembre 2008.
Abbiamo scelto di prenderci così tanto tempo perché
l’evento lo vorremmo organizzare nel centro/nord ed
essendo una manifestazione, organizzata in un luogo
molto lontano dalla sede sociale (Bari), comporta un certo
tempo e una certa organizzazione che, almeno per il primo
anno, risulta essere più laboriosa.
Al riguardo abbiamo bisogno della vostra collaborazione, sia propositiva per trovare la location più adatta, sia
logistica per poterci dare una mano nella visualizzazione
degli ambienti ed avere un contatto “in loco” con le strutture
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che ospiteranno l’evento; senza contare la collaborazione
pratica che sarà sempre più necessaria nei prossimi mesi,
per definire e portare avanti i contenuti della Galacticon.
3. Sito della Galacticon.
Riguardo il sito della manifestazione non sappiamo
ancora se sarà una semplice sezione di www.battlestargalactica.it o un vero e proprio sito a se stante. Al riguardo
stiamo cercando una persona che voglia occuparsene e
divenire, a tutti gli effetti, webmaster di www.galacticon.it
Il consiglio sta valutando la possibilità di indire un bando
per la sua realizzazione, se siete interessati, tenete sotto
controllo il sito del club.
4. Gioco delle colonie e gli Alter Ego.
Il gioco delle colonie sarà un gioco che si svolgerà all’interno della Galacticon ma che proseguirà anche durante
tutto l’anno. Al riguardo c’è già un progetto che ne descrive
il funzionamento ma non è completo. In particolare manca
il regolamento definitivo e il meccanismo che lo vedrebbe
collegato agli alter ego dei soci. Il discorso Alter Ego è un
semplice sistema mediante il quale si vuol dare modo ai
soci di inventarsi un proprio personaggio da interpretare
all’interno dell’associazione. Tale personaggio avrebbe
nome e cognome inventati, una colonia di appartenenza,
un incarico, un lavoro o una specializzazione e una propria
storia passata.
In occasione di Lucca Comics&Games, abbiamo già
cominciato ad assegnare le colonie di appartenenza ai
nuovi iscritti, nei prossimi mesi verrà inserita sul sito una
nuova sezione (ad esclusivo accesso dei soci) che raccoglierà i curriculum degli alter ego suddividendoli per colonie di appartenenza e tra Coloni e Cylon.
Tra tutti coloro che apparterranno ai coloni in futuro è
prevista l’elezione dei rappresentanti di tutte le dodici colonie e quindi del presidente, del vice presidente e dell’ammiraglio in capo della flotta. L’ambientazione dovrebbe
essere inserita e “congelata” all’interno della serie nella
seconda stagione, quando vengono indette le elezioni del
nuovo Presidente. Queste sono le idee generali, ma se
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L’ASSOCIAZIONE IN ATTIVITA’
qualcuno ha proposte e suggerimenti siamo più che lieti
di sentirle.
5. Associazione Deluxe al BSGIC.
A Lucca Comics&Games abbiamo inaugurato le tessere
Deluxe. Trattasi di tessere speciali, prodotte nel numero
massimo di dieci, che conferiscono ai possessori particolari vantaggi. Primo fra tutti la durata dell’associazione
che dura 18 mesi anziché 12, inoltre si ha la possibilità di
cenare al tavolo con gli eventuali ospiti della Galacticon
senza il pagamento di alcun extra e per finire si ha la scatola di benvenuto dai contenuti esclusivi ed appositamente
realizzata per i soci Deluxe
Attualmente abbiamo tre soci Deluxe e a loro va il
nostro caloroso e sincero saluto. La possibilità di avere la
tessera Deluxe è riservata alle occasioni speciali, in concomitanza con eventi e alla Galacticon infatti non è possibile averla tramite iscrizione sul sito.
Durante l’anno sarà sempre possibile che i soci Deluxe
possano usufruire di particolari vantaggi previsti di volta in
volta dal Consiglio direttivo dell’associazione.
I recapiti dell’Associazione.
•
[email protected] per domande ed iscrizioni al
Fan Club di Star Trek – info e collaborazioni con l’associazione e il sito www.ussarecibo.it – per info e partecipazioni
ad eventi organizzati da entrambi i Fan Club
•
[email protected] per domande
e iscrizioni al Fan Club di Battlestar Galactica – acquisto, info e spedizione gadgets e pacchetti associativi di
entrambei i Fan Club
•
[email protected] per info e collaborazioni con il BSGIC e il sito www.battlestargalactica.it
•
[email protected] per l’Arecibo@Net:
info, collaborazioni, contatto con la redazione, invio materiale
•
[email protected] per info sull' Apuliacon
6. Calendario degli eventi.
Per concludere vi indico i prossimi appuntamenti dove
interverrà il BSGIC:
Fantasylandia 2008 – 26 e 27 Gennaio 2008 a Lignano
Sabbiadoro (UD) - Presenza con un banchino
Apuliacon 2008 – 9 Aprile 2008 (data provvisoria) a Bari
– Organizzatore unico
Sticcon XXII – dal 22 al 25 Maggio 2008 a Bellaria (Rn)
– Presenza con un banchino (partecipazione non confermata)
Galacticon Two – Ottobre o Novembre 2008, location da
definire – Organizzatore
Lucca Comics&Games 2008 – Novembre 2008 (data
ipotetica) a Lucca – Presenza con un banchino
Tali indicazioni rimangono provvisorie e vi invitiamo
a seguirci sui siti apuliacon.it e battlestargalactica.it per
gli aggiornamenti del caso, naturalmente è possibile che
durante l’anno si partecipi o si organizzino altri eventi che
non vedete in elenco.
Concludo veramente salutandovi e invitandovi a scrivermi a [email protected] per info, proposte, collaborazioni, idee, progetti, eventi ecc…
Buon Natale e felice anno nuovo!
COMUNICAZIONI IMPORTANTI
I problemi con i siti web dell'associazione si sono
risolti come anche la migrazione di www.apuliacon.it sui nuovi server. Il sito dell'Apuliacon quindi
è tornato online ormai da venti giorni circa.
Il nuovo sito dell'associazione: www.ussarecibo.
it deve essere realizzato e al riguardo invitiamo
chiunque sia interessato ad occuparsene, a contattarci all'indirizzo [email protected]
L'Arecibo@Net ha cambiato indirizzo per eccessiva presenza di spam.
La nuova email è: [email protected]
Per concludere vi segnaliamo un ennesimo
cambio ai vertici della sezione Spedizioni - Iscrizioni - Gadgets del BSGIC. Tcesko se ne occuperà dal mese di Gennaio. L'indirizzo resta
invariato: [email protected]
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NEWS
Battlestar Galactica Stagione 1 in HD DVD
Il 4 dicembre è uscita negli States la prima stagione di
BSG in alta definizione nel formato HD-DVD.
Come molti di voi sapranno i formati dell’alta definizione
sono due: Blue-Ray e, appunto HD-DVD.
Attualmente non si sa ancora quale dei due prevarrà e
in commercio si trovano titoli che escono nell’uno o nell’altro formato. Il Blue-Ray sembra avere un vantaggio
perché sostenuto da un maggior numero di case di produzione, ma il futuro dell’alta definizione rimane ancora
incerto.
Di conseguenza anche il mercato dei lettori DVD è in
forte fermento. Infatti solo in questo periodo si vedono
uscire lettori in grado di leggere entrambi i formati (a
costi ancora decisamente proibitivi).
In questo contesto esce la prima stagione di BSG, il formato scelto è l’HD-DVD e le impressioni dei consumatori americani non sono certamente entusiastiche.
Alcuni acquirenti si lamentano decisamente della qualità della Miniserie che sarebbe tutt’altro che in alta definizione (480p). Sembra che la situazione migliori per la
serie, ma gli standard non sono tra i più alti che il formato può garantire. Per il comparto audio il discorso è
diverso e la qualità è decisamente sopra le righe. Tuttavia sembra che in alcune confezioni si possono trovare
due dei sei DVD pesantemente danneggiati e la Universal non ha ancora previsto un piano di sostituzione
o rimborso.
In Italia naturalmente i tempi sono ancora lunghi ma
forse, per una volta, il ritardo potrebbe rivelarsi favorevole. Magari nel frattempo il mercato dell’alta definizione si assesterà e l’affermazione di un unico standard
potrebbe semplificare la vita di noi bistrattati consumatori italiani.
In altre parole se proprio non potete aspettare e siete
in grado di seguire la serie in lingua originale, sappiate
che il prodotto appena uscito, seppur ricchissimo di
contenuti Extra (che vi elenchiamo in chiusura di articolo) viene valutato con giudizi che vanno dal “buono”
al “molto buono”, ma non oltre.
Un’ultima cosa, naturalmente dovrete comunque aspettare la versione inglese che uscirà il 21 Gennaio 2008
per garantirvi il DVD Zona 2.
• 12 Colonies of Kobol – Le dodici colonie di Kobol
• Download Center. Il vostro HD DVD player sarà diret-
tamente in collegamento con il download center ricco
di contenuti speciali Universal su BSG come download
di trailer, contenuti speciali e updates. Basterà recarsi
su www.universalhidef.com e registrarsi tramite il codice
contenuto sul proprio HD DVD
• Flight Training Manual – Manuale di volo.
Un vero e prorpio manuale di volo di combattimento con
tecniche e manovre di combattimento
• My Scenes.
Durante la visione basterà premere il tasto “B” per
segnare una scena e poi il tasto “C” per creare un videoclip. Così facendo potrete crearvi una lista di clip con le
vostre scene preferite da poter vedere e rivedere con
semplicità ogni volta che vorrete.
• Picture in Picture.
Senza abbandonare la visione, sarà possibile avviare
in una piccola finestra il commento del regista o dell’addetto agli effetti speciali o qualsiasi altro contenuto
speciale.
• Encyclopedia Galactica.
Una enciclopedia consultabile in qualunque momento
contenente informazioni sui personaggi, storia e tecnologia di Battlestar Galactica.
• Battlestar Characters.
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NEWS
Tutto sui personaggi della serie accessibile in qualunque momento, anche durante la visione
• BSG Spacecrafts.
Tutto sulle astronavi della serie, specifiche e schemi
tecnici.
• Web-Enabled.
Tramite una semplice procedura di registrazione il
vostro lettore di HD DVD potrà collegarsi al web tramite (tramite una connessione Ethernet) ed accedere
ad un aserie di contenuti e possibilità come personalizzazione, community, e-commerce, download di trailer,
e giochi. Potrai anche mandare ai tuoi amici i tuoi clip
personali usando My Scenes.
Il tuo account verrà memorizzato nella memoria permanente del tuo player permettendoti di usufruire del
tuo account internet ogni volta che inserirai il disco HDDVD.
Ancora voci, ma solo voci, di William Shatner in Star TrekXI
Ci sono ancora molti rumors che parlano del possibile coinvolgimento di
William Shatner nel prossimo film di Star Trek.
Tuttavia sembra che il motivo per il quale l’attore non possa essere inserito
nel film sia legato al fatto che Kirk sia morto in Star Trek 7 Generations.
Secondo quanto detto da Roberto Orci sembra che le possibili soluzioni
siano solo quelle di ignorare il fatto o cercare una scappatoia grazie alla quale
si riesca ad ottenere un una piccola apparizione per l’attore.
Il produttore ha poi aggiunto che comunque, dal suo punto di vista, la lavorazione del film è ancora lunga e che quindi le cose potrebbero cambiare.
Nelle scorse settimane Shatner aveva espresso il suo disappunto per non
essere stato incluso nel progetto seppur sembri vivere una seconda giovinezza
artistica. Incluso in tantissimi progetti si tiene decisamente occupato.
ALL'ACCADEMIA IL GIOCO DEL BOLLETTINO
Di Francesco Genchi
Questa edizione del gioco del Bollettino è un pò particolare. Si basa su una soluzione scritta che deve essere
inviata all'indirizzo [email protected] entro e non
il 20 Febbraio 2008.
Tra le soluzioni giunte la redazione sceglierà il vincitore
che si aggiudicherà una maglietta di Star Trek o di BSG a
scelta (il premio sarà consegnato di persona in occasione
di manifestazioni ed eventi in cui partecipa l'associazione).
L'elaborato sarà pubblicato in internet assieme al nome
del vincitore.
Ecco a voi il gioco:
Sei un cadetto dell’Accademia della Flotta Stellare e il tuo
professore del corso di fisica dei multiuniversi ti pone un’inVUOI COLLABORARE CON
L’ARECIBO@NET ?
Se sei interessato a divenire reporter, cacciatore di notizie, corrispondente dalla vostra città, designer, articolista, vignettista dell’Arecibo@Net non esitate a contattare
teressante compito, che ha il sapore di una bella sfida.
< Sei finito indietro nel tempo dopo aver attraversato una
discontinuità Spazio-Tempo che ha lacerato il continuum
nei pressi di una stella bruna, durante una missione esplorativa. Ti rendi subito conto di essere capitato sulla Terra
del XXI secolo. Il tuo capitano riesce a rimettere in sesto
il vascello, ma per prepararlo per il viaggio di ritorno ha
bisogno di un PADD.
Non è possibile replicarlo a bordo (ci vorrebbe troppa
energia) e gli altri sono stati tutti utilizzati come pezzi di
ricambio.
Sfrutta la tecnologia del tempo in cui ti trovi per costruire
un PADD di fortuna. Vista la situazione, non è necessario che il PADD rispetti le specifiche della Flotta Stellare
(dimensioni, peso, capacità di calcolo), però deve essere
facilmente trasportabile da una persona.
Buona ricerca e buona fortuna.>
la redazione!
Nessuna specializzazione particolare, nessun requisito
indispensabile. L'impegno che ti chiediamo è solo scrivere un articolo ogni tre mesi.
[email protected]
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Speciale
Convention
resoconto
di Tcesko Genchi e Sara Raimondi
La città medioevale di Lucca ogni anno, da quarantun’anni,
si trasforma. Per quattro giorni diventa un meta-universo di
gioia e gioco, di colore e divertimento.
Ogni anno, quando arriva il ponte di Ognissanti, Lucca è la
città del fumetto e del gioco da tavolo, uno dei più importanti
appuntamenti e una delle più grandi fiere del fumetto – declinato in comics e manga – e del gioco di società – giochi di
ruolo dal vivo, giochi di carte e con tabellone.
E’ il Lucca Games and Comics, che richiama diverse
decine di migliaia di appassionati e di visitatori dalla più
disparata età.
Per chi di voi lettori conosce la Sticcon, può immaginare
l’atmosfera di allegria: tanta gente che condivide la tua stessa
passione, tanta gente con cui scambiare opinioni, fare una
chiacchiera…e, giusto, tanta gente abilissima a replicare i
“costumi di scena” visti in TV. Adesso prendete la Sticcon e
moltiplicate tutto questo per trenta…Certo, non c’è solo Star
Trek…c’è Saint Senya (I cavalieri dello Zodiaco), c’è Final
Fantasy, ci sono cavalieri
orchi e vichinghi, ci sono i
robottoni degli anni ’80 e c’è
anche Guerre Stellari, con la
501a Garrison Italica.
Quest’anno,
l’Associazione USS Arecibo ha avuto
la possibilità, con il fanclub di
BattleStar Galactica, di partecipare a questa festa. Ed
eccovi il nostro racconto, con
la speranza di tirarvi la promessa di incontrarci a Lucca.
Si parte! L’auto era stracolma di materiale per il
banchino: depliant, gadget,
magliette cappellini. E poi
c’eravamo anche noi dentro!
Un ovetto di cioccolato, di
quelli piccoli, ha ancora dello
spazio libero al suo interno:
la nostra vettura non aveva
nemmeno quello! Dopo un
viaggio di più di 8 ore in auto,
l’arrivo in albergo cominciava
a farsi fortemente desiderare…Eravamo stanchi, ma desiderosi di cominciare questa grande avventura.
Un’avventura che questa volta, dopo 3 anni da semplici
spettatori, ci avrebbe visti anche partecipanti attivi! Cosa
avremmo visto, di cosa saremmo stati partecipi in quei quattro giorni di festa?
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Il primo giorno ci ha visti un po’ inesperti, forse non per-
speciale resoconto convention: lucca comics&gameS
fettamente organizzati nei tempi e negli spazi
da gestire: come dovevamo preparare il
nostro banchino? Cosa dovevamo mettere in
risalto? Come attirare l’attenzione? La scatola speciale approntata per la fiera di Lucca
avrebbe guadagnato i consensi del pubblico
entusiasta di BSG? Ma è bastato l’arrivo dei
primi appassionati e dei primi compagni di
avventura per farci sentire subito parte della
grande macchina organizzativa che si è rivelato essere LuccaComics&Games.
Il riscontro di pubblico interessato o anche
semplicemente curioso è stato sorprendente,
perché non ci aspettavamo di raccogliere,
già nella prima giornata, più di una dozzina
di adesioni. E la cosa anche più divertente è
stata che il tempo non passava, volevamo che
la giornata non finisse. Eppoi, il passeggio dei visitatori
e la sfilata non organizzata, ma continua dei cosplayer,
fan di un cartone animato giapponese o di un videogioco
famoso che ha replicato persino nelle movenze il suo
beniamino.
La seconda giornata di fiera, al nostro stand, è stata
caratterizzata dall’idea “notturna” del nostro Michelangelo, che ha pensato ad un modo originale e simpatico
per decorare le pareti: una maglietta con un cylon, una
toppa di BSG e un cappellino che vengono magicamente
fuori da una delle nostre buste nere con lo stencil della
fenice (nonché simbolo del BSGIC)… anche ottima idea
regalo per il Natale ormai alle porte. Un successone! Ed
anche questa volta le adesioni al fan club sono state più
di quante ce ne aspettassimo.
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Il sabato le cose sono andate ancor più migliorando:
l‘aumento evidente dei visitatori alla fiera ha fatto sì che
anche il nostro stand fosse spesso gioiosamente affollato. La gioia era soprattutto nel nostro animo: raccogliere
a distanza le iscrizioni tramite il sito internet restando in
sede a Bari, non dà la stessa gratificazione di quando
si può essere lì a contatto con il nuovo socio, poterlo
guardare in viso, cogliere i suoi segnali di assenso o di
approvazione nel vedere la maglietta con un’immagine
da te ideata o la tessera associativa o un qualunque altro
gadget autoprodotto.
Con l’aumento numerico dei visitatori sono aumentati
anche i personaggi che ci passavano dinanzi: vampiri,
streghe, guerrieri di ogni genere, epoca e grado, cartoon,
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speciale resoconto convention: lucca comics&gameS
speciale resoconto convention: lucca comics&gameS
manga, protagonisti di videogames e quant’altro… bastava restare lì
in attesa, non c’era la necessità di girare per la fiera, per incontrare
Naruto Uzumaki, un Super Sayan, Batman o Spiderman, Gandalf o
qualche maghetto di Hogwarts. Difficile è raccontarvi l’emozione e
l’ammirazione per le persone che hanno realizzato l’armatura di Tekkaman; e non vi dico cosa è successo quando ci sono passati davanti
due Evangelion!
Domenica 4 novembre, è vero che la stanchezza si faceva sentire, ma la nostalgia cominciava già a fare capolino. Eravamo alla fine
dell’avventura, alla fine del nostro viaggio fantastico nel Paese delle
Meraviglie, Lucca, una delle più belle città medievali d’Italia, ma anche
la città del fumetto per eccellenza!
L’ultimo giorno è stato caratterizzato da un’affluenza alla Fiera incre-
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speciale resoconto convention: lucca comics&gameS
dibile: i conteggi parlavano
di oltre 80mila presenze,
fra bambini, ragazzetti
e famiglie intere. Già,
perché il Lucca Games
and Comics non richiama
soltanto gli specialisti del
fumetto e del gioco, ma
attira anche collezionisti,
giocatori incalliti e famiglie intere! Anche noi, di
riflesso, avevamo avvertito il maggior flusso di
persone festose e festanti:
al banchino c’era sempre
qualcuno che, felicissimo,
si avvicinava e ci chiedeva
informazioni sulla serie TV
e si iscriveva al fanclub.
il banchino del bsgic
Alla fine dei quattro giorni di Fiera, possiamo dare il benvenuto
a cinquanta nuovi amici e
amiche nel fanclub di BSG
e anche a due nuovi compagni dell’universo di Star
Trek. Ma l’aspetto più gratificante è stato il contatto
diretto che abbiamo potuto
vivere: abbiamo avuto la
possibilità di incontrare di
persona decine di appassionati di fantascienza e
siamo riusciti a farci conoscere. Adesso sanno che
ci siamo anche noi, con
l’Associazione Culturale
USS Arecibo.
Anche se solo per
pochi giorni l’anno, Lucca
e tutti coloro hanno permesso la creazione di
LuccaComics&Games,
ci hanno concesso di
far parte di tutto questo,
della loro perfetta organizzazione, dei loro luoghi
caratteristici e perché
no… della loro estemporanea magia!
Grazie Lucca e all’anno
prossimo!
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STRIKE !
Di Alessandro Raimondi
Il 5 di Novembre è successo quello che tanti appassionati
delle più svariate serie televisive temevano. Gli sceneggiatori americani sono entrati in sciopero (in inglese: strike).
Non accadeva dal 1988 (20 anni fa) quando durò 5 mesi.
La protesta è scattata dopo il fallimento delle negoziazioni
sul nuovo contratto e sulle richieste avanzate dagli autori
che finora non sono state accolte. Oggetto del contendere
sono infatti sostanzialmente aumenti di salario per gli
autori, percentuali per gli stessi sulla distribuzione e vendita di CD e DVD e sulla diffusione e vendita di materiale
coperto da copyright via internet.
Dopo circa sei settimane la WGA, l’associazione degli
autori di spettacolo e sceneggiatori per piccolo e grande
schermo, rimane ferma nelle sue posizioni e continua lo
sciopero con il supporto dei fan e degli sceneggiatori stranieri.
La protesta è scattata dopo che i produttori e i grossi
network hanno rifiutato di riconoscere agli autori alcun
diritto sui prodotti realizzati per i nuovi media o semplicemente scaricabili da internet. Tra i partecipanti allo sciopero
si contano Josh Whedon (Buffy), Eric Kripke (Supernatural), Ron Moore (Battlestar Galactica), i produttori di Lost,
e molti altri serial, oltre a anchorman come David Letterman, Conan O’Brien, e altri.
La ragione della protesta è molto concreta: allo stato
attuale gli autori non ricevono utili per una serie di prodotti di nuova concezione e per il download autorizzato
da internet. Nulla quindi per il passaggio in internet dei
mini episodi pensati apposta per la rete, un nuovo format
che sembra interessare programmi diversi, per esempio
Battlestar Galactica. Stesso discorso per le serie tv messe
a disposizione (a pagamento) dai siti ufficiale di network
come NBC o CBS per cui, diversamente da quanto succede ad ogni passaggio televisivo, gli autori non percepiscono alcuna percentuale.
Le trattative tra le parti si sono interrotte una decina di
giorni fa quando la AMTP (Alliance of Motion Picture and
Television Producers) ha lasciato il tavolo delle trattative.
Le case di produzione hanno dichiarato di aver fatto una
“proposta forte e di valore, rifiutata senza motivo dagli
sceneggiatori”. Secondo il comunicato del sindacato degli
sceneggiatori, i capi dell’AMPTP — per niente intidimiditi
dalla grande mobilitazione in favore degli sceneggiatori sono stati quelli che hanno staccato la spina al dialogo,
proprio quando gli sceneggiatori stavano per presentare
una contro-offerta (che in verità sarebbe stata una controcontro-contro-contro offerta). “Rimaniamo pronti e volente12
rosi alle trattative, non importa quanto siano intransigenti
i nostri partner”, si legge nel comunicato “Ci eravamo
preparati a presentare le nostre richieste stanotte (diversi
giorni fa, ndr), quando i produttori ci hanno imposto un ultimatum: Mr Counter ci ha detto che lasciavano il tavolo, e
che sarebbero tornati solo quando avremmo mandato loro
(ai produttori, ndr) una lettera in cui scriviamo che siamo
pronti a togliere queste proposte (maggiori pagamenti, ndr)
dal tavolo. Non faremo mai una cosa del genere, e quando
loro saranno pronti a risedersi al tavolo, ci troveranno qui,
pronti per un contratto giusto: l’idea dell’ultimatum non ci
piace, e sebbene un numero di punti di discussione sul
tavolo siano negoziabili, sono loro che devono scendere a
patti con noi, non noi con noi stessi”.
Alla fine dei conti le trattative si spera possano riprendere
dopo le vacanze natalizie ma nel frattempo gli effetti dello
sciopero possono essere veramente gravi per molte serie
televisive per cui i fan stanno tenendo le dita incrociate,
visto che la continuazione dello sciopero significherebbe
la chiusura anticipata di quasi tutti i telefilm di produzione
americana.
I produttori di Heroes per esempio, hanno realizzato un
Arecibo@Net - Anno 2 Num. 10 - Dicembre 2007
STRIKE !
finale alternativo per il dodicesimo episodio nel caso in
cui fossero obbligati a chiudere la serie. Anche peggio
per 24, già ora in sospensione anticipata e in attesa di
sapere come organizzarsi. Discorso diverso per Lost, che
per ragione di programmazione non tornerà sugli schermi
d’oltre oceano ancora per un po’, avendo così un po’ più
di margine.
Sebbene i fan non siano contenti della situazione di stallo,
va detto che gli sceneggiatori stessi sono rimasti stupiti del
sostegno e della partecipazione ricevuti dagli appassionati
e, in generale, dal pubblico. Nelle scorse settimane i fan
di Whedon prima e di Kripke e altri poi, hanno dato vita
a un’iniziativa molto creativa: “Feed the Writer”, ovvero “
Sfama lo scrittore”. Dato che i loro beniamini stanno passando le giornate a fare del picchettaggio davanti agli
ingressi degli studios, con estrema sorpresa degli interessati i fan hanno pensato bene di organizzarsi e portar loro
da mangiare. Un pensiero gentile che ha riscosso l’ammirazione stupita di tanti sceneggiatori che da siti e blog
hanno ringraziato più volte un sostegno, anche concreto,
che non erano certi di avere.
La produzione di Star Trek XI non corre molti pericoli,
Kurtzman e Orci hanno già terminato da tempo la stesura della sceneggiatura. Comunque sia, se lo sciopero
dovesse protrarsi per un lungo periodo, sarà loro proibito
qualsiasi cambiamento della sceneggiatura durante le
fasi di produzione. Questo potrebbe causare dei problemi
qualora il risultato di certe riprese, non fosse buono come
ci si aspettasse.
La produzione di Battlestar Galactica invece, seppur non
corra rischi immediati, potrebbe essere in pericolo tanto
che lo stesso Moore ha fatto sapere di essere comunque
pronto all’eventualità di non poter concludere la saga con
la quarta stagione.
Incrociamo le dita anche noi…
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PROFILO:LEE ADAMA
Tratto da www.battelstarwiki.org - Traduzione di Alessandro Raimondi
Note Biografiche
Background
Lee “Apollo” Adama è il maggiore dei figli di Caroline e William Adama. Assieme a suo fratello minore, Zak, ha vissuto
per molto tempo con sua madrea su Caprica, fino
al divorzio dei propri genitori, avvenuto quando
aveva ancora otto anni.
Malgrado le prolungate assenze di suo padre,
Lee sviluppò la sua stessa passione per il volo
– una passione che lo spinse ad arruolarsi nelle
Riserve Militari Coloniali dopo essersi diplomato
al college. Dopo l’addestramento base, si diplomò
terzo del suo corso all’accademia militare e fu
immediatamente ammesso alla scuola di volo.
Per non sentirsi inferiore al suo fratello maggiore, Zak fece domanda per il servizio militare,
una scelta che si rivelerà errata e porterà ad una
grave tragedia nella famiglia Adama.
Ammesso alla scuola di volo, Lee Adama dimostrò ben presto di avere un grande talento naturale per il volo, moderato però da un eccessiva
tendenza a razionalizzare le cose – il risultato
dell’educazione ricevuta dalla madre, la quale lo
incoraggiava a leggere molto e ad avere sempre
una mente aperta, a pensare con la propria testa
(incoraggiamento che al college lo portò a leggere anche testi vietati scritti dal rivoluzionario
Tom Zarek (Bastille Day)).
Colonia:
Caprica
Nome:
Lee Adama
Prima apparizione:
Parentele:
Grado:
Laureatosi alla scuola di volo, Lee entrò in servizio con il grado di Tenente nelle Riserve Coloniali,
come pilota di Viper Mark VII. In questo periodo
conobbe anche Kara “Starbuck” Thrace, un
istruttore alla scuola di volo che aveva una relazione con suo fratello Zak. Mentre ancora erano
alla scuola di volo i tre passavano molto tempo
assieme e tra Adama e Thrace nacque una profonda amicizia (Miniserie).
Comandante
Nome di battaglia:
Apollo
Miniserie
Caroline Adama (madre, deceduta), William
(padre), Zak (fratello,deceduto), Anastasia Dualla (moglie)
Figli: 1 bambino con Gianne (presumibilmente deceduto)
Incarico:
Comandante Battlestar Pegasus
Interpretato da Jamie Bamber
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La morte del fratello
La tragedia avvenne circa due anni prima l’attacco dei Cylon alle dodici colonie quando Zak
Adama, appena laureatosi alla scuola di volo,
rimase ucciso in una missione di routine con
i Viper. A quel tempo, la causa dell’incidente fu
imputato ad un errore del pilota. Comunque, Lee
Adama scelse di incolpare suo padre della tragedia, accusandolo di essere sempre stato lui a
spingere Zak, pur sapendo che non ci era tagliato,
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PROFILO:WILLIAM
ADAMA
PROFILO:LEE ADAMA
verso la carriera militare e per
averlo aiutato ad entrare nella
scuola di volo (Miniserie).
A seguito della morte di Zak,
Lee Adama si allontanò da suo
padre, cercando di condurre
una propria carriera lontano
dalle influenze e dagli appoggi
che avrebbero potuto garantirgli il comandante della Battlestar Galactica, William Adama.
Anche se la sua decisione lo
portò a guadagnarsi la promozione a Capitano grazie alle
sue sole forze, diede anche un
forte colpo alla sua amicizia con Kara Thrace che invece
aveva fatto domanda come pilota a bordo del Galactica.
Adama sul Galactica sia
una importante occasione
per realizzare delle foto
promozionali dell’evento
in cui padre e figlio posino
assieme. Subito dopo, Lee
si confronta con suo padre
sulla morte di suo fratello,
dando libero sfogo a due
anni di rabbia continuando
ad accusarlo della morte
di Zak.
L’improvviso
Cylon
attacco
Dopo la cerimonia di disarmo, Lee Adama parte dal
Galactica come scorta per il Colonial Heavy 798, il trasporto su cui viaggia il Segretario all’educazione Laura
Adama passò molto tempo su Caprica ed ebbe una rela- Roslin la quale aveva rappresentato il Presidente Adar alla
zione sentimentale con una donna,
cerimonia. Durante il viaggio di
Gianne. Quando lei gli disse di
ritorno su Caprica, Adama e
aspettare un bambino Lee non
l’equipaggio del Colonial
ebbe il coraggio di accettare la
Heavy 798 apprendono la
cosa e la allontanò. Prima che
notizia dell’attacco Cylon
potesse parlarle nuovamente
alle Dodici Colonie per poi
fu incaricato di prendere parte
trovarsi essi stessi, sotto
alla cerimonia di disarmo del
attacco.
Galactica (Black Market).
Lee riesce ad opporsi
all’attacco missilistico ma
Si rivede con suo padre e con
il vecchio Viper di suo
Kara Thrace quando il Galacpadre rimane danneggiato
tica sta per essere mandato
a bordo del Colonial Heavy
in disarmo e trasformato in un
798. Adama diviene subito
Lee assiste il neo eletto presidente Roslin
museo e centro educativo sulla
uno dei primi consiglieri di
guerra Cylon. Alla cerimonia per
Laura Roslin aiutandola ad
la messa in disarmo partecipa anche Lee, il quale deve effettuare una missione di salvataggio. Il fastidio provato
effettuare un passaggio in formazione con i Viper per fino a quel momento da Lee nei confronti del vecchio
l’estremo saluto alla nave, un compito che intraprende modello Viper finisce immediatamente quando, con l’ardi malavoglia, facendo invece ben poco per nascondere rivo di Boomer da Caprica, apprende che i moderni Viper
i reali sentimenti che ha provato sin dal suo arrivo sulla Mark VII sono stati tutti facilmente distrutti dai Cylon.
battlestar (Miniserie). La situazione non migliora quando
Lee salva nuovamente
viene a sapere che non volerà
il Colonial Heavy 798 da
nel suo Viper Mark VII, ma
un attacco nucleare utilizsu di un vecchio Viper Mark
zando un trucco mai riuII recentemente ripristinato
scito, appreso alla scuola
come omaggio a suo padre,
di guerra. Utilizzando la
che vi aveva volato durante la
bobina EMP del GalacGuerra Cylon (Miniserie).
tica che era stato caricato
sul Colonial per essere
Le cose peggiorano quando
riportato a Caprica riesce
il giornalista a bordo del
a simulare la distruzione
Galactica, Aaron Doral pensa
della nave. Poi aiuta la
che la presenza del Capitano
Roslin a radunare una
Padre e figlio costretti a posare assieme
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PROFILO:LEE ADAMA
flotta di navi scampate all’attacco e la convince , nonostante molte navi rimarranno indietro, ad effettuare un
salto FTL per seguire il Galactica all’ancoraggio di Ragnar
e salvarsi dai Cylon.
Divenuto pilota sul Galactica, nonostante la sua relativa inesperienza, Lee viene nominato CAG della nave
dal Colonnello Saul Tigh.
Nella battaglia che segue Apollo guida uno squadrone
di Viper nel tentativo di impegnare i Raider Cylon mentre
il resto della Flotta civile cerca di effettuare un salto FTL
dall’Ancoraggio di Ragnar. Nello scontro il suo Viper
rimane danneggiato e sarebbe morto se Starbuck non
avesse distrutto il missile che stava per colpirlo. Una
manovra assolutamente avventata di Starbuck fa si che
Kara riesca ad agganciare il Viper danneggiato di Lee e
a riportarlo nell’hangar del Galactica giusto in tempo per
il salto.
Consigliere speciale
Lee viene nominato dal Presidente Roslin suo consigliere militare in “Water”. Il nuovo incarico come “consi-
in maniera esemplare l’attacco ad una base Cylon per
impossessarsi del Tylium, il combustibile indispensabile
al Galactica per proseguire la propria fuga.
Lee festeggia: ha distrutto la raffineria di Tylium
Dopo l’attacco alla base Cylon, Lee sembra maturare
enormemente. Esce dal suo guscio per divenire, da ufficiale disilluso ed insicuro delle proprie capacità, un vero
leader in grado di gestire al meglio le proprie responsabilità come CAG del Galactica e consulente della Roslin.
Dimostra inoltre di essere particolarmente capace anche
quando organizza il servizio di sicurezza a bordo della
Cloud Nine in occasione della riunione del Quorum dei
Dodici durante il Colonial Day (Colonial Day).
Il conflitto interiore su Kobol
Lee e suo padre vicini, nella ricerca di Kara
gliere speciale” voluto dalla Roslin per una sua migliore
comprensione delle questioni militari gli creerà qualche
problema con il padre (Bastille Day).
Nelle settimane successive all’attacco Cylon, Adama
trova il tempo di ripensare e rivalutare il proprio rapporto
con suo padre anche grazie alla confessione di Starbuck
riguardante le sue responsabilità per l’aver promosso
Zak alla scuola di volo nonostante le sue ripetute manovre sbagliate (Miniseries). Padre e figlio ora sembrano
molto più vicini fino a sostenersi a vicenda quando Starbuck è dispersa in azione (MIA) (You Can’t Go Home
Again). Anche così, sembra non abbia ancora superato i
propri dubbi e paure tanto che essi tornano a tormentarlo
quando gli altri pensano non sia in grado di ricoprire i ruoli
che gli sono assegnati. Tuttavia, come pilota di Viper Lee
ha dimostrato tutte le sue qualità, quando ha condotto
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Sfortunatamente, l’amore di Lee per la democrazia,
lo metterà in diretto conflitto con gli ordini ricevuti dal
comandante Adama. Durante il tentativo di arresto della
Roslin a causa della sua interferenza nelle questioni militari, il Capitano Adama compie atto di ammutinamento
puntando la pistola contro il colonnello Tigh.
Arrestato assieme alla Roslin e condotto nel CIC,
assiste impotente all’attentato di Sharon Valerii nei con-
Lee compie atto di ammutinamento
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PROFILO:LEE ADAMA
fronti del padre che rimane ferito seriamente. (Kobol’s
Last Gleaming, Part II).
Dopo essere sollevato dall’incarico e condotto in cella
per breve tempo dal Colonnello Tigh, questi lo riabilita
alle sue responsabilità di CAG a seguito della grave
situazione in cui si trova la flotta. Il giovane Adama quindi
riesce a guadagnare tempo per consentire al Galactica di
Lee arrestato, sta per essere condotto in cella
effettuare i calcoli per poter ritrovare la flotta civile con cui
la nave aveva perso contatto (Scattered). Guida un team
di Marines nel fermare un gruppo di Centurioni Cylon
penetrati sul Galactica, salvando la nave (Valley of Darkness) e continua il suo lavoro conducendo la missione
di salvataggio che conduce due Raptor a recuperare gli
uomini rimasti sulla superficie di Kobol (Fragged).
Il senso democratico di Lee lo spinge a partecipare in
prima persona alla fuga del presidente Roslin dal Galactica (Resistance). Prima di lasciare la nave chiede scusa
delle sue azioni a suo padre che, ancora incosciente,
si trova in infermeria. Gli confida che ha intenzione di
condurre una parte della flotta assieme a Laura Roslin
sulla superficie di Kobol per recuperare informazioni sulla
posizione della Terra. Proprio mentre Lee si allontana, il
La spedizione trova la tomba di Athena
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Comandante comincia a svegliarsi.
Sull’Astral Queen, Lee è così felice di rivedere Kara
sana e salva di ritorno da Caprica con la Freccia di
Apollo, che istintivamente l’abbraccia e la bacia. Subito
dopo appare anche la copia di Sharon, Lee istantaneamente l’aggredisce con l’intenzione di ucciderla ma viene
fermato da Helo e da Starbuck.
Lee, decisamente felice di rivedere Kara
Lee e Kara Thrace parlano da amici a bordo dell’Astral
Queen in “Home, Part I” ma entrambi ormai sembrano
percepire che tra loro, cominci ad esserci qualcosa di
più.
Adama allegramente stuzzica una pensierosa Kara
rubandogli una palla da Pyramid regalatale da Anders
come ricordo del periodo passato assieme su Caprica.
Kara però sembra non gradire lo scherzo e Lee gli restituisce la palla e vedendola molto depressa, le offre tutta
la sua disponibilità se sente di volere parlare con qualcuno di qualsiasi cosa, aggiungendo che le vuole bene.
Kara scherza su quest’ultima parte chiedendogli ripetutamente se l’ama e quando Lee ridendo, le risponde scherzosamente, gli dice che non può rimangiarsi quello che
ha appena detto (Home, Part I).
Lee e Kara si uniscono al Presidente Roslin e al resto
dei suoi sostenitori nella ricerca della Tomba di Athena su
Kobol. Quando un gruppo di Centurioni Cylon attaccano
la spedizione lungo un antico sentiero, Adama e Thrace,
con un buon lavoro di squadra, riescono a respingere l’attacco. Lee non si fida ancora ciecamente della copia di
Sharon che li sta aiutando nella ricerca della Tomba così,
quando questa sembra scappare, la insegue. Sharon
imbraccia un lanciagranate e lo punta verso Adama,
ma in realtà distrugge l’ultimo Centurione Cylon per poi
abbandonare l’arma ai piedi di un sorpreso Lee.
La felicità del ricongiungimento con il padre su Kobol
sembra spazzare via qualsiasi dissapore passato tra i
due, sia politico che affettivo. Come egli stesso aveva
fatto sull’Astral Queen, anche suo padre reagisce molto
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PROFILO:LEE ADAMA
male nell’apprendere dell’esistenza di un’altra copia di
Sharon Valerii e questo pone Lee nella scomoda posizione di difensore della Cylon.
tinamento, del tutto inadatto a ricoprire il ruolo di CAG
del Galactica. La sua nomina è il risultato di un errore di
giudizio da parte del comandate Adama.
Nel planetario virtuale creato dalla Tomba di Athena,
Adama contribuisce a capire come usare le costellazioni
osservabili dalla Terra per ottenere una rotta da seguire
per raggiungerla. Lee individua la Nebulosa della Laguna
nella costellazione dello Scoripione, finalmente un punto
di riferimento dove potersi dirigere per navigare verso
la terra. Suo padre conferma le sue osservazioni ma
aggiunge che quella costellazione è molto lontana da
Kobol.
Durante il briefing di una importante missione di ricognizione per raccogliere informazioni sulla resurrection ship
Cylon, Thrace critica il piano di Taylor e viene esclusa
dalla missione, mentre Lee deve subire l’umiliazione di
co-pilotare un Raptor assieme a Taylor. Dopo il briefing
comunque, Lee consegna a Starbuck una strumentazione di sorveglianza e invita l’amica ad usare il Blackbird per effettuare la missione. Quando il Comandante
Adama e l’Ammiraglio Cain giungono allo scontro diretto,
Apollo si trova sul Raptor di Taylor in missione di ricognizione (Pegasus).
Lee e Dualla intraprendono
una relazione
Dopo la riunificazione
della flotta, Lee Adama
torna ad essere il
CAG del Galactica
(Final Cut). Durante
la costruzione delnuovo prototipo di
caccia stealth, Apollo
dubita che Capo Tyrol
possa riuscire nell’impresa, ma quando si
tratta di dover condurre il primo volo di
prova con Starbuck
non si tira indietro. In
questo periodo inoltre
comincia la sua storia
con il Sottufficiale di
seconda classe Anastasia Dualla (Flight
of the Phoenix).
Il trasferimento
Apollo si trova in volo quando la battlestar Pegasus
si riunisce con il Galactica: di conseguenza è uno dei
primi a vederla da vicino. Molto presto però, si crea dell’attrito tra Apollo ed il CAG della Pegasus, il Capitano
Cole “Stinger” Taylor. Taylor rimprovera ad Adama che
i suoi piloti sono indisciplinati ed insinua che l’incarico
che ricopre l’abbia ottenuto grazie all’influenza del padre.
Taylor inoltre suggerisce che i piloti tengano il conto dei
Raider nemici abbattuti perché a suo avviso incoraggia la competizione, mentre Apollo sostiene che la sua
prima preoccupazione è fare in modo che tutti i suoi piloti
sopravvivano, giorno dopo giorno.
Con gran sorpresa di Lee, l’ammiraglio Helena Cain
lo riassegna, assieme al Tenente Thrace, alla Pegasus,
sotto il comando di Taylor. Cain infatti reputa Lee insubordinato ed essendosi macchiato del reato di ammu-
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Appena le due Battlestar giungono al confronto diretto
con i propri Viper, la Pegasus ordina a Taylor di sollevare
dal proprio incarico il Capitano Adama. Taylor esegue l’ordine e puntando una pistola su Lee lo invita a lasciare la
postazione del copilota. Adesso, disarmato ed impotente,
Lee chiede di potersi portare in coda al Raptor. Mentre
Taylor è occupato, segretamente riesce ad inviare una
comunicazione a Starbuck e avvisarla della situazione.
Starbuck, tornata dalla missione di ricognizione assiste
al confronto tra i caccia delle due battlestar che ancora
non aprono il fuoco l’uno contro l’altro. La situazione è di
totale stallo. Starbuck riceve la comunicazione di Lee e
fa in modo di essere riconosciuta come segnale Cylon.
Rilevato il pericolo, i Viper delle due navi si dirigono verso
quello che credono essere un Raider Cylon. Starbuck a
questo punto si fa riconoscere ed invia le foto scattate
alla flotta Cylon alla Pegasus. L’ammiraglio Cain, viste le
foto ottenute con il Blackbird acconsente a far rientrare i
caccia e ad incontrarsi con William Adama.
Cain ritiene assurdo perseguire il giovane Adama
per aver autorizzato la missione di Thrace visto che ha
intenzione di promuovere Starbuck e affidargli l’incarico
di CAG della Pegasus proprio per la sua azione. Lee,
grazie all’amica, viene riabilitato anche se degradato a
Tenente e presterà servizio sotto Thrace (Resurrection
Ship, Part II).
La Battaglia per la Resurrection Ship
Mentre prepara il piano di assalto alla Resurrection Ship
e alle due basi stellari che la difendono, Starbuck riferisce
a Lee che suo padre le ha ordinato di uccidere l’Ammiraglio Cain subito dopo l’attacco e gli chiede se è disposto
ad aiutarla. Nauseato, Lee affronta suo padre proprio su
questo punto e rimane scioccato quando apprende che
l’idea è addirittura dello stesso Presidente Roslin.
Thrace assegna a Lee lo specifico compito di distrug-
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PROFILO:WILLIAM
ADAMA
PROFILO:LEE ADAMA
gere i motori FTL della Resurrection Ship attraverso
un’azione di precisione chirurgica da eseguire con il
Blackbird. Apollo ha successo, ma il Blackbird rimane
coinvolto in una collisione con un Raider. Apollo riesce ad
eiettarsi ma l’apparecchio viene completamente distrutto.
Vivo, ma non incolume, Apollo rimane a fluttuare nello
spazio mentre la battaglia va avanti e Dualla lo chiama
ripetutamente via radio. Recuperato da un Raptor di soccorso, viene rianimato dopo che aveva esaurito tutta la
riserva d’aria della sua tuta.
L’esperienza che lo ha portato così vicino alla morte
lo fa cadere in un periodo di crisi durante il quale tende
ad allontanarsi dalla sua famiglia e dai suoi amici. Infatti,
finita la battaglia e tornati sulla Pegasus Kara, vedendolo
ancora demoralizzato, gli
dice: “Dobbiamo essere
felici di essere tornati
entrambi sani e salvi
non credi?” ma Lee
risponde: “Questo è
il punto Kara, io non
volevo tornare vivo”
(Resurrection Ship,
Part II).
capisce che probabilmente è già finita.
Quando Lee accorre ad una richiesta di aiuto di Shevon
e si reca nel suo alloggio, viene aggredito da un’uomo di
Phelan, il boss del mercato nero che lo avvisa di lasciar
perdere l’indagine altrimenti farà del male a Shevon e
Paya. Svenuto, quando si riprende dall’attacco, trova
l’arma del delitto di Fisk e il corpo del suo omicida.
Con un piccolo aiuto da parte di Tom Zarek, Lee riesce
a trovare la nave su cui risiede Phelan, la Prometheus. Lì
trova Paya e altri bambini rinchiusi in delle celle. Tovato
Phelan, lo affronta. Questi gli dice che il mercato nero è
necessario per la sopravvivenza della flotta in quanto ci
sono dei beni non reperibili se non in quel modo (N.D.R.
probabilmente per la mancanza di industrie che producono quei determinati beni). Ma quando Phelan parla
anche di prostituzione minorile, Lee non esita e gli spara;
poi, rivolto alle sue guardie del corpo gli dice che il mercato può continuare ad operare a patto che non trattino
medicinali essenziali, non vi siano più omicidi e che si
smantelli il giro di prostituzione minorile.
Il mercato nero
Lee con Shevon
Reintegrato come
CAG del Galactica e
recuperato il grado di
Capitano, Lee e Kara
riescono a catturare il
sabotatore Asha Janik
del movimento per la
pace che aveva sabotato i sistemi d’arma dei
Viper.
Lee spara a Phelan
Shevon però non vuole più rivedere Lee in quanto ha
capito che il giovane Adama, nella sua mente, vede lei e
Paya come un rimpiazzo della storia troncata con Gianne
e il bambino mai nato che Lee aveva rifiutato di accettare. (Black Market).
Dopo che il Presidente Roslin viene salvata dal suo
cancro, cerca di eliminare dalla flotta il mercato nero
anche in considerazione della
sempre maggiore violenza con
cui l’organizzazione criminale
conduce i suoi affari. Il nuovo
Comandante della Pegasus,
Jack Fisk viene presto assassinato e l’Ammiraglio Adama
affida le indagini a suo figlio
Lee. Vista la relazione di Lee
con la prostituta Shevon e sua
figlia Paya sulla Cloud 9, Anastasia Dualla gli chiede qual’è
il futuro della loro relazione e
d’avanti all’esitazione di Lee
Lee, minacciato da Phelan
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Fuoco amico
Mentre si trova in libera
uscita con Dualla sulla
Cloud 9, un gruppo di terroristi irrompono nel bar e
detenendo come ostaggi
tutti i suoi occupanti, chiedono la consegna della
seconda copia di Sharon
Valerii per giustiziarla.
Tra gli ostaggi vi sono,
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PROFILO:LEE ADAMA
oltre a Dualla e Lee, anche Billy Keikeya ed Ellen Tigh.
giata seriamente, è costretta alla ritirata.
Contemporaneamente ordina ai Viper guidati da Starbuck di proteggere il lato della nave più pesantemente
danneggiato dal fuoco nemico al fine di guadagnare
tempo per le riparazioni di Garner. Questi, sacrificandosi,
riesce a rimettere in linea i
motori FTL, dando modo
a Lee di abbandonare il
campo e salvare la nave
dalla distruzione.
Lee segretamente, riesce a manomettere i sensori del
bar per simulare una perdita d’aria. Il sabotaggio consente di far entrare una squadra di marines capeggiata da
Starbuck travestita da squadra di manutenzione. Purtroppo la copertura salta
e avviene uno scontro a
fuoco con i terroristi. Nella
confusione, Kara colpisce
Lee al torace. Dualla cercherà di prendersi cura di
lui fino al suo ricovero nell’infermeria del Galactica
e dopo sedierà a fianco
del suo letto fino a quando
non si rimetterà completamente (Sacrifice).
Dualla rimane accanto ad un convalescente Lee
Un meritato comando
Rimessosi dell’incidente, Lee Adama si ritrova promosso a Maggiore ed assegnato alla Battlestar Pegasus
come ufficiale esecutivo della nave sotto il comando di
Barry Garner, un ufficiale del genio (N.D.R. il genio è il
corpo tecnico della marina). La sua relazione con Dualla
si approfondisce molto dopo l’incidente e la successiva
promozione. Garner non ha un buon rapporto con Starbuck appena assegnata alla Pegasus come CAG e le
ordina di tornarsene sul Galactica. Disobbedendo agli
ordini dell’Ammiraglio Adama,
Garner conduce la Pegasus
alla ricerca di due Raptor
dispersi durante una missione in un sistema stellare
binario. La sua inesperienza
al comando di una nave, conduce la Pegasus in una trappola dei Cylon in cui tre navi
stellari la attaccano simultaneamente.
L’Ammiraglio
Adama
ascolta il rapporto di suo
figlio, si congratula con
lui
promuovendolo
a
Comandante e gli affida il
comando della Battlestar
Pegasus (The Captain’s
Hand).
Qualche tempo dopo Lee,
nonostante i suoi chiari sentimenti verso di lei, augura buona fortuna a Starbuck per
la sua missione di salvataggio per recuperare Anders e
tutti i membri della resistenza presenti su Caprica. Dopo
il ritorno di Starbuck ed Anders, Lee cerca di abituarsi
alla sua introduzione nel profondo rapporto di amicizia tra
lui e Kara. Lee tenta di presentarsi cortesemente, ma il
comportamento eccessivamente affettuoso della coppia
e il fatto che siano ubriachi, glielo impedisce. Quando
Kara fa un commento particolarmente forte, Lee li lascia.
L’episodio sembra cominciare
ad incrinare il rapporto di amicizia tra i due.
Lee Adama al comando
della Pegasus (Lay Down
Your Burdens, Part II).
E’ passato un anno da
quando i coloni si sono stabiliti su New Caprica. Lee
si ritrova al comando di una
Con i motori FTL in avaria
Pegasus con il personale
per
effetto
dell’attacco
dimezzato, orbitante attorno
Lee diviene Comandante della Pegasus
nucleare sferrato dalle basi
a New Caprica, assieme al
stellari, Garner affida il comando
Galactica. Durante tale periodo
al Maggiore Adama e si reca in sala macchine per dare ha acquistato molto peso e sembra aver perso molta
assistenza nella riparazione dei motori, ambiente in cui si grinta.
muove con molta più disinvoltura.
Mentre sta ancora decidendo se concedere a Kara degli
Dopo un attimo di esitazione (in cui Lee pensa a cosa antibiotici per curare Anders (ora suo marito) Dualla (ora
farebbe il padre in quella situazione), ordina alle batterie Tenente addetto al CIC della Pegasus e moglie di Lee
frontali della Pegasus, di concentrare il fuoco contro la Adama) intercetta una imponente flotta Cylon all’interno
parte centrale della base stellare più vicina che, danneg- della nebulosa in cui è immerso il pianeta. Adama e suo
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PROFILO:LEE ADAMA
padre discutono brevemente su quale condotta tenere
e Lee suggerisce un salto immediato. Le due Battlestar
infatti non sono in grado di sostenere un combattimento
in quelle condizioni. Anche se non convinto, l’Ammiraglio
Adama ordina al resto della flotta rimasta in orbita di fuggire, lasciando New Caprica ai Cylon (Lay Down Your
Burdens, Part II).
soccorso del Galactica pur sapendo molto bene che si
tratta di una missione suicida. Si ricongiunge quindi al
Galactica nella battaglia giusto in tempo per salvare la
nave del padre da una distruzione certa visto il confronto
con quattro basi Cylon; distruggendo immediatamente
una di esse con le batterie frontali.
Lee poi manovra la Pegasus per attirare il fuoco
nemico su di se e dare
il tempo al Galactica di
La battaglia di New
fuggire. La Pegasus però
Caprica e la distrurimane
pesantemente
zione della Pegasus
danneggiata tanto da
non poter essere recuLee e suo padre sono
perata. Il Comandante
in disaccordo sul tentare
ordina all’equipaggio di
o meno una missione di
evacuare la nave con le
soccorso per recuperare
batterie ancora inserite
le persone rimaste a
su automatico in maniera
New Caprica. Lee crede
da infliggere quanti più
che il tentativo finirebbe
danni possibili al nemico.
per comportare la distruLee sarà l’ultimo a
zione di entrambe le navi
lasciare il CIC salutando
Lee cerca di convincere il padre a lasciare New Caprica
da battaglia lasciando ciò
affettuosamente la nave.
che rimane della civiltà
Il poco personale evaumana alla mercé dei Cylon. Inoltre Lee si dimostra con- cuato lascia la nave a bordo dei Raptor ed esegue dei
trario anche alla decisione dell’Ammiraglio di riabilitare salti FTL poco prima che la nave entri in collisione con
Sharon Valerii come Tenente e utilizzarla come contatto un’altra base stellare Cylon distruggendola. Inoltre, rencon la resistenza di New Caprica e il Galactica.
dendo memorabile la sua distruzione, nell’impatto un’ala
della Pegasus si stacca dal resto della nave e coinvolge
Questi punti di attrito tra i due li portano a frequenti ancora un’altra base stellare (Exodus, Part II).
discussioni durante una delle quali suo padre si lascia
scappare delle pesanti osservazioni sul sovrappeso di
Il Comandante ed il suo equipaggio vengono trasferiti
Lee arrivando a chiamarlo “culo grasso” e accusandolo sul Galactica. Tre giorni dopo la battaglia e la partenza
di essersi rammollito sia fisicamente che mentalmente della flotta da New Caprica, Lee presenta un rapporto
(Occupation, Precipice). Alla fine,
inquietante a suo padre. 13 persone,
accettando le argomentazioni del
pur sopravvissute all’occupazione di
figlio, l’Ammiraglio Adama decide di
New Caprica, sono scomparse senza
impegnare la sola Galactica nel tenlasciare traccia. Inoltre, insoddisfatto
tativo di liberazione di New Caprica
del suo aspetto fisico, Lee comincia
e dà ordine a Lee di aspettare il suo
a seguire un rigido regime alimentare
ritorno per 18 ore, per poi riprendere
seguito da intensa attività fisica che lo
con la Pegasus e la flotta rimanente,
porterà a perdere rapidamente peso e
la ricerca delle Terra. (Exodus, Part
recuperare la forma fisica (CollaboraI).
tors).
Il secondo esodo
Lee ha la certezza che non rivedrà
mai più il vecchio Adama ed è combattuto tra il suo dovere di proteggere la
flotta civile e la fedeltà a suo padre. Le
rassicurazioni di sua moglie servono
solo ad accrescere i suoi timori.
Lasciando i propri Viper indietro
nella difesa della flotta civile, alla fine
Lee decide di condurre la Pegasus in
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Lee sulla Basestar infetta
Nell’episodio “Torn”, si vede Lee che
ormai ha riassunto il ruolo di CAG a
bordo del Galactica con il grado di
maggiore. Quando, nella nebulosa
Testa di Leone, la flotta scopre una
Basestar morente, Adama guida una
squadra di marines su di essa, nel tentativo di capire cosa sia successo. Ben
21
PROFILO:LEE ADAMA
presto la squadra si accorge che un qualche tipo di virus
ha infettato la Basestar e tutti i suoi occupanti. Alcuni di
essi, ancora in vita, vengono presi prigionieri e trasportati
sulla Galactica.
Quando il Dottor Cottle scopre che il virus che li ha
infettati è nocivo per i Cylon ma innocuo per gli uomini,
Lee Adama suggerisce di usare questa informazione
per creare un’arma biologica che possa distruggere per
sempre i Cylon.
Il piano viene approvato ma fallisce per l’intervento di
Karl Agathon, che uccidendo
prima del tempo i sopravvissuti Cylon gli impedisce di
effettuare il download nella
nave Resurrezione (A Measure of Salvation).
Quando Bulldog arriva
sulla Galactica, l’ammiraglio Adama confida a Lee di
temere di essere il responsabile dell’attacco Cylon alle
colonie. Infatti gli racconta
della sua missione di molti
Lee sull'Algae Planet
anni prima, missione segreta
che può aver provocato i Cylon.
Lee cerca di convincere il padre che non è così e che il
vero responsabile è stato l’ammiragliato. Coloro che lo
hanno messo lì, coloro che lo hanno costretto a portare
una nave oltre la linea di armistizio (Hero).
Dopo che la maggiori parte della flotta arriva sana e
salva al pianeta delle alghe attraverso una nebulosa,
Lee guida la missione per recuperare il cibo necessario
alla flotta, sulla superficie del pianeta. Durante i giorni
della missione lui e Kara sembra intraprendino una relazione sentimentale
tanto che il quattordicesimo giorno Lee
affronta la questione con Kara e suggerisce che entrambi divorzino per poter
stare assieme. Al rifiuto di Kara Lee
decide di troncare la relazione perché
non vuole più tradire sua moglie.
Quando viene scoperto il Tempio dei
Cinque e sta per avvenire lo scontro con
i Cylon, Adama ordina di impedire a tutti
i costi che i Cylon possano impossessarsene, a costo di distruggerlo. Ordina
a Starbuck di effettuare una perlustrazione del terreno con il suo Raptor ma
l’apparecchio viene abbattuto. Dopo
aver mandato Dualla a salvare Starbuck,
il maggiore e la sua squadra cercano di
cogliere di sorpresa una squadra di cen-
22
turioni, tendendogli una imboscata in una valle.
Fallito il piano, Adama ordina la ritirata e la distruzione
del tempio. Mentre stanno per farlo, la squadra è testimone della trasformazione della stella del sistema in
una supernova e finalmente comprendono che essa non
è altro che l’Occhio di Giove. Dopo che la flotta Cylon
lascia il sistema per sfuggire alla distruzione, la squadra
viene tratta in salvo (“The Eye of Jupiter”, “Rapture”).
Tempo dopo Lee fa una piccola sorpresa al suo amico,
Galen Tyrol: l’equipaggio ha
costruito un bar sul ponte di
volo, con annesso campo da
Pyramid e un vecchio Viper
Mark II inservibile come arredamento giusto per creare
l’atmosfera.
Tyrol e Adama mentre
bevono discutono dei loro
rispettivi problemi coniugali;
Tyrol ha problemi con sua
moglie Cally mentre Lee
non riesce ancora a togliersi
dalla testa Kara. Tornato ai
suoi alloggi, ha una piccola
litigata con Dualla.
I due alla fine affrontano il problema costituito da Kara
e il futuro del loro matrimonio, Dee gli dice che se vorrà
stare con Kara, lei lo accetterà ma che continuare così
non è possibile perché significa vivere nella menzogna.
Lee, ancora indeciso e combattuto parla con Kara che alla
fine gli chiede se lui sarebbe ancora disposto a lasciare
Dualla per stare con lei. Adama però, ricordando bene
l’ultima volta che Kara gli aveva detto di amarlo per poi
sposare Anders, gli chiede come può fidarsi di lei. Kara
gli dice di pensarci su e va via.
Lee e Dualla si riabbracciano dopo
essere tornati dall'Algae planet
Parlando ancora una volta con
Tyrol Lee gli chiede se non gli capita
mai di pensare a Sharon e a quello
che ci sarebbe potuto essere e
quando il capo gli risponde con un
secco no per ben due volte, comincia a comprendere che deve fare
una scelta. Tornando dai suoi alloggi
ormai ubriaco, perde la fede e comincia a realizzare quanto in realtà ami
Dualla.
Parlandone al bar, Lee confessa
tutto questo a Dee, dicendole che,
solo quando era ormai sul punto di
perderla, ha capito di aver bisogno di
lei. A questo punto le chiede di concedere ad entrambi una possibilità
e salvare il loro matrimonio. Dee, in
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PROFILO:WILLIAM
ADAMA
PROFILO:LEE ADAMA
sua amica tanto che la sua concentrazione sul lavoro
ne risente e spesso, confonde persone e dettagli di missione. Comincia il processo di guarigione solo quando,
assieme a Samuel Anders, si reca al muro della memoria e attacca una foto di Kara alla parete (The Son Also
Rises).
Il processo a Gaius Baltar
Lee al bar, in compagnia dei problemi con Dualla
silenzio, gli prende la mano (Taking a Break From All
Your Worries).
Morte di un amore e di un’amica
Durante alcune operazioni di rifornimento presso un
gigante gassoso, Kara comincia a divenire mentalmente
instabile e ad avere delle allucinazioni di Leoben che le
parla del suo grande destino. Quando rifiuta di prender
parte ad una missione. Lee cerca di parlarle. Dopo tutto
quello che era successo loro due sono tornati al punto di
partenza con Kara che rappresenta il pilota problematico
e Lee, come CAG che cerca di farla rigare dritto. Lee
inoltre le parla della sua relazione con Dee che ora va
bene e si offre di volare con lei come compagno d’ali per
calmarla.
Lee cerca di incoraggiare Kara
Tornata in volo, durante una missione, Starbuck vede
un Heavy Raider Cylon e lancia l’allarme, poi si getta
all’inseguimento del nemico. Lee cerca di dissuaderla
dal tentativo di seguire il raider nel mezzo di una tempesta ma Kara ormai è decisa a proseguire e gli dice
“Ci rivedremo dall’altra parte”, poi il suo Viper esplode
(Maelstrom).
Lee rimane profondamente colpito dalla morte della
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Il Presidente Roslin propone al Maggiore Adama l’assunzione dell’accusa nel processo a Gaius Baltar. Per
effetto della pressione cui verrebbe sottoposto, Lee
declina l’offerta nonostante avesse la passione della
legge sin dalla sua infanzia. Proprio sapendo questo,
l’ammiraglio Adama regala a suo figlio i libri di legge di suo
padre (A Day in the Life). Successivamente, l’Ammiraglio
stesso gli affida la direzione del servizio di protezione
istituito al fine di salvaguardare l’incolumità
dell’avvocato difensore
di Baltar, Romo Lampkin. E’ proprio Romo
che, con la sua originale straegia di difesa
e la sua personalità
finisce per far nascere
in Lee il desiderio di
cimentarsi nella difficilissima prova di difendere Gaius Baltar. Suo
padre
naturalmente
disapprova la scela
del figlio ma finisce col
rispettarla (The Son
Also Rises).
Lee con il suo futuro socio,
Dopo che Lee conRomo Lampkin
tribuisce ad umiliare
il
Colonnello
Tigh
d’inanzi alla corte, Lee e suo padre hanno una violenta
discussione che si conclude con le dimissioni di Lee dalla
Flotta Coloniale. Adama inoltre apprende che il Presidente Roslin assume nuovamente la chamalla e d’inanzi
alla richiesta della stessa Roslin di non forzarla su
questo argomento, Lee insiste e il presidente è costretto
ad ammettere, d’inanzi alla corte, che il suo cancro si è
ripresentato.
A questo punto Dualla, sua moglie decide di lasciarlo
perché lo rimprovera di essersi contrapposto al Presidente in quel modo e confessandogli che non può accettare un sistema legale che consente ad un individuo così
palesemente colpevole come Baltar, di farla franca. Lee
si ritrova solo convinto di non essere compreso (Crossroads, Part I).
23
PROFILO:LEE ADAMA
Al processo Lee si dimostra
determinante per la difesa di
Baltar nel momento in cui viene
invitato a deporre come testimone da Romo.
così felice se non quando si
trova nella sua cucina”
• Il sottotitolo sotto il
nome di Apollo in “Final
Cut” era “CFR”. In un
podcast, Moore ha spieRispondendo alle domande di
gato che la sigla sta per
Lampkin Lee mette in evidenza
Colonial Fleet Reserves;
come in passato, dopo l’anniensimile alla U.S. Army
tamento delle dodici colonie, in
Reserve e alla U.S. Air
molte occasioni sia lui stesso
Force Reserve e degli altri
che molti altri hanno compiuto
corpi militari americani;
Lee partecipa alla difesa di Gaius Baltar
azioni e scelte molto discutibili,
quindi Apollo è arruolato
scelte che sono state perdonate
in un corpo di riserva perché
o dimenticate perché compiute in circostanze assoluta- non è ancora sicuro di cosa voglia fare della propria vita
mente eccezionali. Eppure, nonostante questo, Gaius nè tanto meno di voler veramente intraprendere una carBaltar non può essere perdonato, non può essere com- riera all’interno della Flotta Coloniale.
preso, lui dev’essere punito e sacrificato, come se fosse
il capro espiatorio di tutta la flotta.
• Jamie Bamber è sposato con l’attrice Kerry Norton,
che ha interpretato Layne Ishay, il paramedico in “ScatQuando Romo Lampkin lascia Lee dopo la loro vittoria tered”, è cittadino britannico e ha dovuto mascherare il
diviene evidente come quell’uomo sia stato in grado di proprio accento per interpretare il ruolo di Lee Adama.
manipolare sia lui che l’intera corte, in quanto si allontana
tranquillamente senza il bastone che l’aveva accompa• Il colore naturale dei suoi capelli è il biondo; per poter
gnato durante tutto il periodo del processo. Alla fine dei essere più credibile nei panni del figlio del Comandante
conti il senso di giustizia di Lee lo ha costretto a mettersi Adama, che è castano, l’attore si tinge i capelli.
contro suo padre, ad inimicarsi la Roslin e a perdere sua
moglie.
• Mentre Edward James Olmos e Mary McDonnell
furono ingaggiati direttamente per i loro rispettivi ruoli, il
Quando la flotta Cylon converge sulla Flotta nella Ionian resto del cast fu scelto attraverso delle audizioni: inizialNebula, Lee, ufficialmente tornato in servizio e salito a mente il ruolo di Apollo doveva essere assegnato a Ben
bordo di un Viper, inaspettatamente incontra Kara Thrace Browder star di Frascape e Stargate SG-1, ma alla fine
(Crossroads, Part II).
venne affidato a Jamie Bamber.
Note
Dal Blog di Ronald D. Moore, in risposta alle domande
dei fan:
Nella mia prima stesura della miniserie, Lee Adama era
stato appena ammesso alla scuola di volo su Caprica e
non prestava servizio su una Battlestar. Presumibilmente
doveva aver prestato servizio su almeno un paio di battlestar nella sua carriera, così come in molti comandi
a terra. E questo non è tutto, infatti pensai di cambiare
alcune cose della sua storia passata un po’ come ho fatto
con la storyline della seconda stagione. In generale, io
direi che Lee si sforzava (forse anche troppo) di seguire
un percorso professionale diverso da quello del padre.
Secondo me non si sentiva tagliato per il comando di una
battlestar e quindi cercava e voleva una strada diversa.
• In accordo con Jamie Bamber, la biografia del personaggio di Lee doveva suggerire che “Lee non è mai
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PROFILO:WILLIAM ADAMA
Di Alessandro Raimondi
I prossimi episodi di Battlestar Galactica
torneranno in televisione solo a Marzo del
2008, l’attesa è dunque lunga e vedere i
titoli di testa della serie di questo film di due
ore, adesso a Novembre, è stato estremamente piacevole.
Razor non è la prosecuzione della terza
stagione ma un salto indietro nel tempo in
cui vedrete la storia della Battlestar Pegasus intramezzata alle immagini della prima
missione di Lee come suo comandante e
flashback della prima guerra Cylon.
Vi sembra solo un gran casino?
Non preoccupatevi quando lo vedrete, tutto
avrà un senso.
In un certo qual modo la protagonista di
Razor è un nuovo personaggio; Kendra
Shaw (Stephanie Jacobsen). Nella continuity della serie, Razor comincia appena
Lee Adama (Jamie Bamber) prende il
comando della Pegasus e apprendiamo
che il nome del suo XO (executive officer
- primo ufficiale) è Kendra.
Lee, dopo aver letto la sua cartella personale, ha buone ragioni per prenderla come
XO. E’ proprio qui che cominciano i flashback che ci mostrano il passato di Kendra
dieci mesi prima, quando fu assegnata alla
Pegasus.
Kendra si era appena presentata all’Ammiraglio Cain (Michelle Forbes, che aveva già
interpretare il ruolo nella seconda stagione)
quando avviene il micidiale attacco.
Negli eventi che seguono Kendra, al pari
del resto dell’equipaggio incluso Jack Fisk
(Graham Beckel), l’XO Jurgen Belzen
(Steve Bacic) e Gina (Tricia Helfer), è messa
a dura prova fino ai suoi limiti estremi.
Cain fa ciò che crede giusto o quello che
crede necessario per tenere unito l’equipaggio d’innanzi ad una tragedia di quella
portata e le sue scelte possono essere
paragonate a quelle di William Adama
(Edward James Olmos) durante la miniserie, quando si trova nella medesima situazione.
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RAZOR
Inoltre vedremo quello che accadde quando alla Pegasus,
sotto il comando di Lee, venne affidata una missione di
salvataggio, dopo che dei raptor in missione di ricognizione, erano scomparsi.
Durante la missione, Kendra sarà chiamata a dimostrare
di essere all’altezza di ricoprire il suo nuovo ruolo dovendo
fare i conti con il suo passato e il difficile rapporto con Kara
Thrace (Katee Sackhoff). Mentre la storia va avanti, la
missione di salvataggio ha improvvisi ed inaspettati risvolti
che sembrano avere connessioni ad eventi accaduti molte
decine di anni prima e di cui William Adama era stato
diretto testimone.
Non si può negare che Razor, sotto molti aspetti, sia una
vera e propria storia a se stante. Non ci sono precedenti
riferimenti a Kendra e la storia non sembra avere nessuna
connessione con la terza stagione, in altre parole sembra
che Razor sia una semplice aggiunta all’universo di Battlestar Galactica, una storia vista dagli occhi di queste due
donne, Cain e Kendra. Ma detto ciò, devo dire che Razor
è veramente grande.
Kendra è prima di tutto un personaggio duro ed inizialmente difficile da giudicare, ma man mano che la storia va
avanti e sapendo di più di lei, ci accorgiamo che la Jacobsen è stata molto brava nel ricoprire il ruolo. L’attrice ha
saputo creare un personaggio forte ma allo stesso tempo
triste, di sicuro spessore e il cui valore può essere giudicato in molti modi diversi.
In molte scene con l’ammiraglio Cain si vedono cose che
già conosciamo, come tutte quelle scioccanti azioni così
ben descritte dai membri del suo equipaggio all’epoca
della sua prima apparizione nella serie. Naturalmente però
una cosa è ascoltarle, un’altra è vederle, anche inserite
26
nel contesto in cui si sono svolte.
Quando vediamo Cain prima dell’attacco Cylon, sembra
essere una persona molto più aperta rispetto al personaggio che vediamo nella serie, tanto che sembra avere numerosi amici tra i membri del suo equipaggio. Michelle Forbes
ancora una volta è eccezionale nel ruolo di Cain, riesce in
maniera eccelsa a mostrare la trasformazione mediante la
quale l’ammiraglio diventa quell’arma che desidera e deve
diventare, tanto da dare il suo nome al film – come spiega
a Kendra, devi diventare un rasoio per sopravvivere ad
un’esperienza come quella che stiamo vivendo. Un rasoio
che spazza via tutto.
Battlestar Galactica è una delle serie più cupe di tutti i
tempi e Razor ne è un esempio lampante. La storia è una
continua sequenza di tragedie sopportate e provocate dall’equipaggio della Pegasus. Gli appassionati della serie
(come te che stai leggendo) naturalmente sanno che Gina
è un Cylon sin dal primo momento in cui la vedono e sanno
bene l’orribile trattamento che dovrà subire quando il suo
segreto sarà scoperto. Ma il fatto che sia così amichevole,
in buoni rapporti con tutti i membri dell’equipaggio e il suo
comportamento durante la storia, non fanno che aumentare il significato e la profondità del suo tradimento.
I Fan noteranno che molti personaggi del cast regolare di
Galactica sono quasi o del tutto assenti in Razor - Sharon
ha solo una scena, Baltar e Tigh hanno essenzialmente
delle apparizioni, ed altri come Tyrol, Helo, Gaeta e Dualla
sono completamente assenti.
Roslin e soprattutto Adama hanno le loro scene, di Adama
in particolare ci sono dei flashback riguardanti una missione quando era giovane (interpretato da Nico Cortez).
Tricia Helfer è presente più di chiunque altro, visto che inter-
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PROFILO:WILLIAM ADAMA
RAZOR
preta Gina, nonostante abbia molte
meno apparizioni di quante non ne
abbia avute nei primi episodi di
Battlestar (a mio parere, alla
Helfer le si doveva consentire
di approfondire meglio il suo
personaggio).
Per quanto riguarda i personaggi regolari della serie,
-- e Gina non lo è, nonostante la Helfer faccia parte
del cast regolare – solo Lee
e Kara hanno ruoli importanti
in questa vicenda incentrata
sulla Pegasus.
C’è del buon materiale su
entrambi, come piccoli pezzi
che vanno a spiegare meglio
cosa è successo tra loro in
quel periodo e che spiega
meglio gli eventi futuri. Inoltre c’è una certa familiarità
nel vedere il rapporto Kara/
Kendra che ricorda molto il rapporto tra Kara e Kat. Contrasto che in questo caso risulta più riuscito anche grazie
al personaggio di Kendra, più forte di quanto non lo sia
stato quello di Kat.
In fin dei conti questa è la storia di Kendra ma il personaggio sembra sia stato usato per entrare nella Pegasus
e poter assistere alle azioni di Cain e a tutto quello che lei
fa in conseguenza all’attacco dei Cylon per poi poter mettere in evidenza come i comandanti delle due navi, posti
nella stessa situazione, abbiano agito in maniera del tutto
differente.
Ma questo non è tutto quello che Razor ha da offrire. Per
la prima volta, nella nuova serie, vediamo i modelli Cylon
della serie classica in azione, e non è difficile negare la
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paura che suscitano, forse anche più dei nuovi modelli.
Per finire, la conclusione della storia porta con se un nuovo
ed intrigante tassello che va ad aggiungersi al mistero dei
cylon e che avrà sicure ripercussioni nella quarta ed ultima
stagione di BSG.
La versione DVD di Razor è diversa da quella trasmessa
in TV e dura 12 minuti in più. La maggior parte delle scene
in più (ma non tutte) riguardano i flashback del giovane
Adama già viste nei “flashback” minisodes che hanno preceduto la messa in onda di Razor, inclusa la suggestiva
sequenza del combattimento corpo a corpo di Adama con
un Cylon vecchio modello. In più c’è una scena di Kendra
su Caprica prima del suo arrivo sulla Pegasus; un’importante flashback per Cain e una scena tra Kendra e Kara,
prima di una importante missione.
27
RAZOR
La sequenza della Cain probabilmente è la più importante
di tutte sia per la storia del personaggio che per le sue
motivazioni, mentre il resto delle scene, seppur piacevoli,
non aggiungono né alterano la storia in alcun modo.
La scena tra Baltar e Six sembra addirittura essere fuori
posto il che dimostra quanto si sia rivelata corretta la scelta
di lasciar fuori alcuni personaggi della serie.
Ultima nota riguarda le scene violente, in questa versione
aspettatevi di vedere molto più splatter.
Galleria fotografica su www.ign.com
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PROFILO:WILLIAM
ADAMA
LE DODICI COLONIE DI
KOBOL
Traduzione di Alessandro Raimondi
Jamie Bamber è tornato ad interpretare il personaggio di Lee Adama
in Razor. Uno dei pochi attori del cast
fisso della serie che ha un numero
considerevoli di scene, ci parla della
nascita della nuova Battlestar Galactica e della sua esperienza nel film di
due ore andato in onda a Novembre
su SciFi.
L'intervista è stata tratta da www.ugo.
com
Jamie Bamber nel riprendere ad
interpretare il suo personaggio nel
passato:
“A livello personale è stato veramente interessante tornare indietro.
Un paio d’anni passati ad interpretare
Lee mi hanno fatto capire meglio chi e
cosa era il mio personaggio due stagioni fa.
E’ stato molto divertente. Ricordo
piuttosto chiaramente i primi periodi
in cui interpretavo Lee, quando, date
le circostanze, cominciava ad entrare
nei panni di suo padre e cominciava
a capire cosa significava il comando
della Pegasus in quel periodo di crisi.
Quello è stato il periodo in cui cominciava realmente a superare tutti i suoi
passati problemi con suo padre.
Questa figura ingombrante della sua
vita che ammirava e detestava nello
stesso tempo. Un uomo che aveva
mantenuto a distanza per così tanto
tempo e che non aveva mai realmente
capito, un genitore che non era mai
stato presente nella sua vita, tanto
meno durante la sua infanzia. Così
ho molto apprezzato la possibilità che
mi ha dato Razor di poter esplorare
meglio questo periodo della vita di
Lee.”
Bamber sull’iniziale diffidenza dei
Fan della classica verso la nuova
serie:
“Lo ricordo molto bene, ma devo
essere onesto – per me è stato eccitante. Avere così tante voci ed opiArecibo@Net - Anno 2 Num. 10 - Dicembre 2007
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nioni differenti... il più delle volte
quando si comincia un progetto noi
attori facciamo solo quello che ci
dicono di fare perché non abbiamo
nessuna informazione, solo dopo,
quando la macchina pubblicitaria si
avvia, la gente comincia ad essere
curiosa. Invece questa volta c’era
sin dall’annuncio del progetto un
fermento ed un interesse incredibile
che proseguì con l’annuncio della
scelta del cast. Per gli appassionati
più sfegatati il progetto era un qualcosa di importantissimo e quando
si dimostrarono contrari, io non mi
preoccupai più tanto, infatti sapevo
bene che il progetto era buono, la
sceneggiatura era buona, tutto era
meglio della serie originale. Tuttavia
quando lessi la prima volta la sce-
neggiatura non potevo assolutamente immaginare quale direzione
avrebbe preso la serie, quante
importanti contenuti politico-sociali
avrebbe avuto, il successo e l’interesse che avrebbe suscitato nel
pubblico, nei media e nella critica.
Tutto questo non me lo aspettavo
come non mi aspettavo che poi
avremmo conquistato anche quegli
stessi fan che all’inizio ci avevano
criticato. Fu tutta una rivelazione
che ci sorprese positivamente.”
Su come il genere fantascientifico possa essere più attuale di
altri generi:
“Penso che questo sia un concetto
insito nella fantascienza. La fanta-
29
scienza ha sempre cercato di capire a fondo il mondo
in cui viviamo per capire verso quale direzione futura ci
stiamo muovendo. Questo è quello che hanno sempre
cercato di fare tutti i più grandi scrittori di fantascienza,
come H.G. Wells, George Orwell e Isaac Asimov. Sono
molto felice che Ron (Moore) sin dall’inizio avesse ben
chiaro in mente tale approccio e che abbia cercato di
render la serie quanto più vicina possibile al mondo in cui
adesso noi tutti viviamo.
Sia lui che gli sceneggiatori hanno sempre voluto mantenere un certo legame con gli avvenimenti reali e quindi
è facile notare nella serie riferimenti all’Iraq o ad Abu
Ghraib. Molti episodi hanno richiami immediati alla vita
reale tanto da sembrare lo specchio del mondo presente
e la cosa incredibile è che il modo di raccontare le storie è
imparziale, fatto in maniera tale che ognuno possa trarne
le proprie considerazioni. Non ricordo di aver mai visto
nulla di simile in televisione.
Tutto questo sarebbe stato impossibile se l’ambientazione fosse stata differente. Basta prendere tutto ciò
e ambientarlo tra le stelle, su di una astronave a all’improvviso puoi dire e fare cose che altrimenti nessuno ti
avrebbe mai fatto fare o dire.”
bilità di introdurre un nuovo personaggio e l’occasione di
mostrare un’altro punto di vista sulla storia, quello della
Pegasus. “
Sull’idea di utilizzare un prequel come Razor per
introdurre la quarta stagione della serie:
“Questa cosa è già stata detta molte volte. Razor, ha
elementi che in qualche modo anticipano i temi della
quarta stagione.
In effetti io non ho ancora visto il film quindi quello che
vi dirò potrebbe non essere preciso, purtroppo non ho
avuto molto tempo e quindi vi risponderò in base a quello
che ho girato e alla sceneggiatura che ho letto. Comunque si, so che la rivelazione più importante è che adesso
sappiamo che Lee era stato messo in guardia riguardo
Starbuck e la possibilità che lei possa essere un ibrido
o un cylon, la qual cosa ci dice più o meno verso quale
direzione ci muoveremo.
La quarta stagione riprenderà esattamente da dove era
“Il concetto base mi piace molto. Penso sia stato molto
coraggioso. Tutti quanti noi della famiglia di Galactica
abbiamo sempre nutrito una certa speranza di poter fare
un film al di fuori della serie perché in un’ora di episodio ci
sono sempre tante cose che rimangono inutilizzate o che
devono essere concentrate e non sviluppate come si vorrebbe. Sarebbe stato veramente bello avere un arco narrativo maggiore. L’avevamo già provato con la miniserie
e nel finale della seconda stagione. Con Razor abbiamo
avuto tutto ciò, una sceneggiatura lunghissima, la possi-
30
Sui tempi di conclusione della serie:
“Penso che sia durata il tempo giusto. Noi tutti abbiamo
sempre detto, sin dalla prima stagione, che la cosa più
importante in assoluto era finire la storia esattamente nel
modo in cui, chi l’aveva ideata, voleva che finisse. Solo in
quella maniera, senza badare a quello che volevano i giornali, le televisioni, il network, il pubblico, o in base a criteri
economici. Questo non vuol dire che a noi non dispiaccia
che la serie finisca. Questa è stata, senza alcun ombra di
dubbio, la più grande, ricca ed intensa esperienza lavorativa della mia carriera d’attore. Ho imparato tanto da
tante persone e sono immensamente dispiaciuto che la
squadra si debba sciogliere. Ogni giorno che ci rivediamo
a Vancouver c’è sempre un momento in cui ricordiamo i
tanti momenti passati assieme.”
Bamber sui temi di Razor che saranno ripresi nella
quarta stagione:
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LE DODICI COLONIE DI
KOBOL
finita la terza, pochi secondi dopo il ritorno di Starbuck.
Alla sua apparizione la prima domanda che il pubblico si
pone è: “Ma cosa è successo a Starbuck?” e la risposta
a questa domanda interesserà tutta la prima parte della
stagione”
se leggendo una sceneggiatura di cui conosci così tanto
trovi un qualcosa che ti sorprende, credo sia sempre una
buona cosa.”
Su quale props ha deciso di metter le mani quando la
serie verrà chiusa:
“Mi sono già impossessato della mia tazza sin dalla
miniserie perché all’epoca non eravamo ancora sicuri
se la serie ci sarebbe stata. Ma devo dire che c’è una
cosa in particolare che vorrei riuscire a portarmi via, quell’orrendo telone verde che usiamo di sfondo per tutte le
scene nei cockpit dei Viper. Sarei felice di poterlo avere.
Riguardo il set, non mi vedo mentre esco una motosega
dalla borsa e taglio via un pezzo di CIC, ma piuttosto
mi piacerebbe qualcosa del guardaroba. Penso che una
bella tuta di volo potrebbe essere un ottimo elemento
d’arredo per casa mia.”
Jamie Bamber se la relazione tra l’ammiraglio Helena
Cain e Gina l’abbia sorpreso:
“Si, mi ha sorpreso, ma mi piace. Non vorrei ripetermi
ma no avendo visto il film non so come possa essere
sembrato. Sulla carta mi sembrava molto interessante.
In questi anni abbiamo avuto qualche critica sul fatto che
non abbiamo mai avuto una storia o un personaggio gay
e non so se questa scelta sia stata dettata da questo
fatto o meno, ma a me è sembrata comunque una scelta
interessante. Potrebbe anche essere… non so, che sia
stata pensata per caratterizzare maggiormente la Cain.
Tenendo conto però di quanto sia già un personaggio
forte, non so fino a che punto ne avrebbe avuto bisogno
o cosa ne pensi Micelle (Forbes) in proposito. Tuttavia
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Questa è una intervista di UGO.com a Stephanie Jacobsen. Non sapete chi sia Kendra Shaw?
Nessun problema vi aiutiamo noi. Shaw, nel caso
non abbiate visto Razor, né letto l’articolo precedente, è l’XO (ufficiale operativo) della Pegasus
e il personaggio principale di Razor. Stephanie ci dirà come si è trovata con il cast di
Battlestar Galactica, del suo rapporto con
l’ammiraglio Cain e com’è stato lavorare
con Katee Sackhoff.
Stephanie Jacobsen parla del suo personaggio, Kendra Shaw:
Vorrei riuscire a spiegarvi quanto sia complessa.
Voglio dire che vorrei riuscire a farvi comprendere
quanto sia stato piacevole per me interpretare
questo ruolo. Quando fai il lavoro di attore il tuo
mestiere è… esternare le emozioni umane, molto
spesso devi andare contro i tuoi istinti e coprirli
con quello che il personaggio è. Questa è la più
grande sfida per un attore e Kendra mi ha dato
questa possibilità. Interpretarla è stato estremamente
appagante.
Stephanie Jacobsen sulla sua unione ad un cast già
formato come nuovo personaggio:
Non mi sono mai sentita una estranea. Sono stati tutti
semplicemente fantastici. Tutti mi hanno aiutata, sono
stati tutti gentilissimi, ben disposti, molto aperti e molto,
molto generosi con me, sotto tutti i punti di vista. Quindi
sul set non ho vissuto affatto una esistenza solitaria come
32
quella del mio personaggio.
Ma parliamo comunque dell’inserimento nel cast di
qualcuno completamente nuovo all’ambiente e nuovo
anche per gli altri membri del cast che invece hanno già
dei ruoli e delle interazioni con gli altri personaggi già ben
conosciuti.
In tal senso penso che l’introduzione di Kendra sia
stata una scelta coraggiosa perché pericolosa. Introdurre
un personaggio di cui non si è mai sentito parlare, né
tanto meno visto, in una serie che viene trasmessa già
da un po’ di anni, è una cosa molto ma molto coraggiosa
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ADAMA
LE DODICI COLONIE DI
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da fare.
Tuttavia penso che l’intenzione fosse quella di introdurre una prospettiva alternativa della visione di alcuni
eventi e personaggi che erano già stati introdotti nella
serie regolare. Quindi, in un certo senso, è stato sì un
rischio, ma un rischio calcolato.
con Cain e Kara, è molto simile, nel senso che entrambe
non le piacciono ma comunque le rispetta per delle
ragioni che in alcuni casi sono le stesse, in altre, differenti. Inoltre, data la natura stessa di Kendra, penso che
il rispetto sia per lei il sentimento che più di qualunque
altro, si possa avvicinare all’affetto.
Stephanie Jacobsen sulla sua esperienza lavorativa
al fianco di Michelle Forbes:
Katee Sackhoff è incredibile. Mi ci sono trovata benissimo. Ho detto la stessa cosa di Michelle Forbes è vero,
ma lei è completamente differente. Sono attrici che
lavorano in maniera completamente differente, Katee
Sackhoff credo sia la persona più semplice con cui abbia
mai lavorato. Non ha mai bisogno di niente, completamente disponibile, senza alcun problema. Una volta
aveva un qualcosa dentro un occhio e lei non ha battuto
ciglio, ha girato la scena senza problemi. Si, è fantastica.
E’ grande!
Lei è come una forza della natura. E’ così concentrata,
così intensa e professionale che lavorando con lei, in un
certo senso, questo lavoro mi è sembrato molto ma molto
semplice.
Questo perché sul set lei riesce a fare qualsiasi cosa,
anche le scene più impegnative, con estrema naturalezza. Ti basta prestare attenzione a cosa dice e cosa fa
per imparare qualcosa. Si è incredibile. Lavorare con lei
è un’esperienza che consiglierei a chiunque.
Stephanie Jacobsen sull’interpretare le scene dark:
Penso che le si debba fare senza commentarle.
Credo sia più giusto fare ciò che è previsto fare
e semmai solo dopo, soffermarti a riflettere ed
analizzare la scena.
Questo è quello che faccio il più delle volte,
perché altrimenti corri il rischio di cadere nella
trappola di preoccuparti eccessivamente che le
persone confondano ciò che il tuo personaggio
fa con quello che faresti tu.
Penso che come attore, devi fare ciò che ti
viene detto e solo dopo puoi farti prendere dall’inquietudine.
Ma io penso che dietro a tutto quello che
viene detto e fatto anche nelle scene più difficili di Razor, ci sia un senso e una certo significato profondo e quindi non ho alcun rimorso
riguardo quello che abbiamo girato.
Ho avuto dei problemi per le 21 ore di volo
totali tra viaggi da e per il set e per le 14 ore
consecutive nelle quali ho dovuto indossare le
uniformi militari. Un po’ di problemi alle articolazioni ma a parte questo sono stata benissimo.
Stephanie Jacobsen sul rapporto del suo
personaggio con Cain e Starbuck:
Okay, secondo me, e in effetti mi sono trovata d’accordo con gli sceneggiatori, Cain in
qualche modo ha sostituito sua madre.
Dal mio punto di vista, il rapporto di Kendra
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33
Di Alessandro Raimondi
In Razor sembra che tutta la storia si concentri su
Kendra Shaw ma è veramente così? Oppure i protagonisti sono altri? E che ne dite se tutto si focalizzasse sulla
domanda…
Helena Cain & William Adama - diversi ma simili ?
Per rispondere a questa domanda possiamo ricorrere
a Sun Tzu. Questo generale vissuto in Cina tra il IV e V
secolo avanti cristo è considerato il padre del codice militare (L’arte della guerra – un trattato che ancora oggi si
studia nelle scuole di guerra di tutto il mondo).
L’Ammiraglio Cain apparentemente compie delle scelte
completamente diverse da quelle di William Adama, ma
in realtà ci sono delle similitudini inquietanti ed è lo stesso
Adama ad ammetterlo alla fine del film. Per sua stessa
ammissione, se non ci fosse stata Laura Roslin ma
soprattutto Lee, il comandante della Galactica avrebbe
fatto delle scelte simili a quelle della Cain.
A suo dire Laura Roslin è stata la voce della sua
coscienza e Lee è semplicemente quello che è, suo figlio.
Ogni volta che l’avrebbe visto negli occhi avrebbe visto
riflesso in quello sguardo tutta la sua vergogna e non lo
avrebbe sopportato.
Per Sun Tzu una guerra persa in partenza è inconcepibile, egli sosteneva che la guerra in se doveva evitarsi
a tutti i costi e il solo fatto di intraprenderla doveva già di
per se essere considerata una sconfitta.
Come ben sappiamo in questo caso la guerra non è
stata iniziata dagli uomini ma sicuramente non vi sono
più prospettive di vittoria. La stessa Cain lo sa e nel suo
discorso all’equipaggio parla di vendetta e rivalsa. Questo
è il punto, come Achab (di Moby Dick), la Cain vuole solo
vendicarsi e in cuor suo sa già che la razza umana è condannata all’estinzione. Tutte le sue successive azioni lo
dimostrano. Non è interessata alla salvezza dell’umanità
ma al riscatto dell’onore militare e come tale, l’umiliazione
di una sconfitta così netta e rapida le è inconcepibile.
Ma alcune delle scelte della Cain erano sensate? La
situazione tattica e strategica rendeva necessario depredare e abbandonare coloro che, per quanto ne potevano
sapere, rappresentavano gli ultimi sopravvissuti della
razza umana?
Ma nonostante questo perché il resto dell’equipaggio
non le si oppone? Quando l’ammiraglio spara al suo XO,
perché l’equipaggio non si ribella?
La risposta a questa domanda è molteplice. Per prima
cosa c’entra il carisma della Cain che è innegabile e for-
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LE DODICI COLONIE DI
KOBOL
tissimo. In secondo piano c’è la situazione tattica. In particolare la Pegasus era in piena azione di guerra, esitare
avrebbe significato la fine. Tuttavia la motivazione definitiva va ricercata proprio in Sun Tzu e nell’addestramento
militare.
Vi racconto l’aneddoto di Wu che riguarda la dimostrazione della capacità di saper condurre le truppe, richiesta dall’Imperatore Helu al generale Wu, prima di essere
assunto. A questa richiesta Sun Tzu rispose positivamente
e l’Imperatore gli chiese se poteva fare la dimostrazione
usando le donne del suo harem e Sun Tzu accettò.
Sun Tzu suddivise le donne, che si dice fossero 300, in
due gruppi e pose a capo di ciascun gruppo le due favorite. Poi disse le regole che dovevano seguire, guardare
verso il cuore quando Sun Tzu diceva la parola avanti,
guardare la mano sinistra, quando diceva a sinistra,
guardare la mano destra quando diceva a destra e guardare alle spalle quando diceva indietro. Gli ordini furono
dati tre volte e spiegati cinque volte, poi si passò alla pratica. Al rullo dei tamburi si ordinò alla donne di volgersi a
destra e le donne scoppiarono in una grassa risata.
Sun Tzu disse: “Se le regole non sono chiare e le spiegazioni sono prive di infervoramento, la responsabilità
è del generale.” Ripeté gli ordini tre volte e li spiegò di
nuovo altre cinque volte e poi al rullo dei tamburi venne
ordinato alle donne di volgersi a sinistra e di nuovo le
donne scoppiarono in una fragorosa risata.
Sun Tzu disse: “Se le regole non sono chiare e le
spiegazioni sono prive di infervoramento, la colpa è del
generale; se, dopo i chiarimenti, non ci si conforma alle
regole, la responsabilità è degli ufficiali”. Detto così fece
arrestare le due favorite dicendo di farle decapitare.
L’Imperatore, che seguiva le manovre dall’alto di un
terrazzo, vedendo che si voleva uccidere le sue amate
concubine mandò un messaggio: “Mi sono convinto
che il generale sa impiegare le truppe. Se sarò privato
di queste due concubine morirò di fame quindi desidero
che non vengano decapitate”. Sun Tzu rispose “Il vostro
servitore è già stato nominato generale e quando un
generale comanda l’esercito, può anche non accogliere
alcuni degli ordini del suo signore”. Le due donne vennero decapitate.
Poi Sun Tzu mise a capo dei gruppi di donne le concubine immediatamente inferiori per rango, fece rullare i
tamburi e questa volta le donne andarono a destra, a sinistra, avanti e indietro, in ginocchio e in piedi, in perfetto
ordine e senza fiatare. A questo punto Sun Tzu mandò
un messaggio che le truppe erano pronte ad essere passate in rassegna, che potevano essere impiegate come
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lui voleva, spingendole a passare anche attraverso l’acqua o il fuoco. Il re lo congedò senza passare in rivista le
truppe e Sun Tzu commentò: “Il re ama le belle parole ma
non sa metterle in pratica”.
Helu capì che Sun Tzu era un generale valido e lo
assunse.
(tratto da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Sun_
Tzu)
Per Sun Tzu i soldati devono fare quello che i propri
generali ordinano senza esitazioni, senza commenti.
Obbedire ciecamente agli ordini fa si che le azioni che il
generale dispone (che ha e deve avere la visione totale
della situazione tattica), vengano eseguite esattamente
come da lui previste e che quindi le operazioni militari si
concludano con successo. Tutto questo è alla base della
gerarchia militare e costituisce il motivo stesso della sua
esistenza.
Con questo non vuol dire che un militare deve eseguire sempre e comunque un ordine. Se egli lo considera
moralmente ingiusto può e deve rifiutarsi di eseguirlo e
deve essere disposto a pagarne le conseguenze. Cosa
che Fisk non fa. Nel nostro ordinamento esiste il diritto
umanitario i cui dettami vanno assolutamente rispettati e
nella gerarchia delle fonti, si trova ben al di sopra degli
ordini di qualunque superiore o nazione.
Sun Tzu, al comando del suo imperatore di risparmiare le concubine, si rifiuta di obbedire agli ordini del
suo imperatore che nella Cina dell’epoca era un vero e
proprio Dio in terra.
William Adama nella miniserie sembra tuttavia voler
intraprendere la stessa via di Cain. Com’è possibile che
in una situazione reale dei soldati, di fronte al genocidio della propria razza, siano capaci di pensare solo alla
rivalsa? Solo alla guerra?
Anche qui Sun Tzu dice che il perfetto guerriero è colui
che si considera già morto. Un guerriero che si consideri
tale è un guerriero che combatterà senza paura e dando
il massimo di se, unica compagna la morte.
Cain e William Adama sembrano disposti a considerarsi
dei morti che camminano, ma ciò che in una circostanza
normale può essere anche comprensibile, non lo è affatto
nella situazione in cui i due comandanti si trovano. A mio
parere una risposta a questo va ricercata nella situazione
antecedente all’attacco alle colonie.
La società delle dodici colonie era sicuramente una
società fortemente militarizzata. La continua minaccia
dei Cylon aveva fatto nascere e poi sviluppato una civiltà
basata sul controllo e sulla sicurezza. La prima guerra
Cylon, stando ai flashback di Razor, sarebbe durata più
35
di dodici anni. Immaginate una guerra di tale portata,
combattuta su più pianeti con armi nucleari e del potenziale distruttivo che abbiamo potuto vedere durante tutta
la serie, che livello di distruzione e il prezzo, in termini di
vite umane, che deve aver potuto esigere.
Dopo un tale devastazione la società delle colonie
mise in funzione e tenne in servizio un apparato militare
imponente ben al di là delle sue reali necessità (vista
l’inesistenza di altri nemici oltre i Cylon). Una società in
cui l’aspetto militare è così importante, è sicuramente in
grado di produrre personalità forti e, in alcuni casi, poco
abituati ad agire democraticamente. Personalmente
credo sia già un miracolo che i militari non avessero preso
il potere da tempo. Ma è proprio questo aspetto che forse
ha consentito a William Adama e alla sua Galactica di
sopravvivere. Il potere civile evidentemente è sempre
36
stato abbastanza forte da mantenere il controllo e questo
significa che nella società dei coloni, nonostante tutto,
la componente democratica (e se vogliamo questo è un
ennesimo riferimento alla cultura greca classica) fosse
fortissima e ben radicata nei principi comuni di tutte le
colonie.
Una ambientazione affascinante ed instabile in cui ai
militari era demandata senza mezzi termini la responsabilità della sicurezza delle colonie contro dei mortali nemici.
Cain ed Adama in fondo fanno il loro dovere, fanno quello
che la loro cultura, la loro società gli ha sempre chiesto.
Combattere sempre, combattere fino alla fine, forse è
facile perdere di vista l’obiettivo ultimo di tutto questo, a
meno che non ci sia qualcuno a ricordartelo, a meno che
non ci sia tuo figlio a ricordarti che sei, prima di tutto, un
padre.
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GUIDA AGLI EPISODI
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
QUARK E ODO
(Q):
Bella
regola:
dovremmo aggiungerla alle
“Regole dell’Acquisizione”.

(GAN): A dire il vero, più
che una regola è solo un
detto; comunque, è meglio iniziare con le domande. Quark,
come decidesti di venire a
lavorare su un avamposto
abbastanza isolato come era
DS9 all’inizio?
Di Riccardo Nuzzi
Vi siete mai chiesti come sarebbe un’intervista ad
un personaggio di Star Trek?Notate bene, però, non la
solita intervista all’attore, ma al personaggio vero e proprio appartenente all’universo di Star Trek. Con questa
rubrica, “INTERVISTA AL PERSONAGGIO”, si vuole
immaginare (inventandola) una simpatica conversazione
con un personaggio della serie, al fine di raccontarlo,
conoscerne le passioni, il modo di pensare, attraverso
una serie di domande e risposte; perché, come recita il
motto della nostra Associazione: “La nostra più grande
risorsa è il coraggio di immaginare alternative.”.
(Giornalista ApuliaNet, GAN): 50!
(Quark, Q): 5!
(GAN): 45!
(Q): 10!
(GAN): 30 e chiudiamo!
(Q): 25 e chiudiamo!
(GAN): OK, vada per 25 minuti, ma con un po’ più di
tempo avremmo potuto fare un’intervista migliore.
(Q): Ho un’attività da gestire io, clienti da servire, conti
da fare, dipendenti di cui prendermi cura: sono una persona impegnata.
(GAN): Per questi frangenti c’è una vecchia espressione terrestre che dice: “Il tempo è denaro”!
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(Q): La settima regola
dell’acquisizione dice: “Tieni
le orecchie aperte.” Venni a
sapere che durante l’occupazione di Bajor da parte dei
cardassiani, questi avevano realizzato una stazione orbitante attorno al pianeta per la raffinazione mineraria, e vi
facevano lavoravano i bajoriani. Nella stazione vi erano
anche spazi per le attività commerciali, e così decisi di
venire ad aprire il mio bar, un posto dove i poveri lavoratori si potevano affrancare dalle loro fatiche, parlare con
un amico, avere prodotti difficilmente reperibili. Si può
dire che io abbia portato un po’ di luce e di speranza ai
bajoriani durante il loro periodo più brutto.
Appena Quark finisce di parlare, un bicchiere sul
tavolino attorno al quale eravamo seduti si liquefa e si
trasforma nel connestabile (addetto alla sicurezza) della
stazione, Odo.
(Odo, O): Quante assurdità! Portare speranza e luce?
Vedesti un’opportunità di profitto e vi ci buttasti. Affrancare i poveri lavoratori dalle loro fatiche? Certo, facendo
spendere loro i pochi soldi che avevano ai tuoi tavoli
da gioco. Trovare per loro prodotti rari? Contrabbando,
vorrai dire!
(Q): Ehi, e tu da dove spunti? Che ci fai qui? Chi ti ha
invitato?
(O): Qualcuno dovrà pur tenerti d’occhio, ed evitare
che tu dica cose non vere!
37
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
(Q): guarda che io dico esattamente le cose come
stanno…
(GAN): Signori, vi prego, non c’è bisogno che vi
scaldiate! Connestabile Odo, benvenuto. Sarei dovuto
passare da lei per un’intervista più tardi, ma visto che
è qua approfitterò per fare qualche domanda anche a
lei. A quanto pare, su questa stazione le interviste con
“ingressi” improvvisi vanno per la maggiore (vedi precedente intervista a Miles O’Brien e Julian Bashir, ndr).
(Q): Certo, la regola n. 35 dell’Acquisizione dice che:
“La pace è una buona cosa per gli affari.”.
(O): Facevi buoni affari anche durante la guerra.

(O): Io non sono qui per un’intervista, ma per tenere
sotto controllo Quark! Le interviste non mi interessano:
non ho storie da raccontare e la mia vita privata è privata,
appunto!
(Q): Sarebbe meglio
dire che NON hai una vita
privata.
(GAN): Prima che
voi due possiate andare
avanti, vorrei far notare
che ho solo poco tempo
per l’intervista e vorrei continuare. Quark, abbiamo
detto che sei venuto su
DS9 per i motivi che…
ci hai raccontato. Tu sei
stato uno dei primi commercianti della stazione
DS9 sin da quando era
di dominio cardassiano.
In seguito, sappiamo, la
pace fra Cardassia e Bajor
ha fatto sì che la stazione passasse in mano alla Federazione: quale è la differenza nella gestione di DS9 prima e
dopo il cambio di comando?
(Q): Dopo che i cardassiani si ritirarono, i commercianti della stazione se ne stavano andando, perché la
stazione venne quasi del tutto spogliata dei suoi sistemi
primari. Quando venne la Federazione, il comandante
Sisko mi implorò di rimanere, perché ero l’elemento cardine del commercio sulla stazione…
(O): Per favore…!
(Q): Certo, perché la regola n. 34 dell’Acquisizione
dice che: “La guerra è una buona cosa per gli affari.”.
(GAN): Devo dire che le regole non vi mancano.
Quante sono in tutto?
(Q): 285. Sono il pilastro dell’economia ferengi.
Guarda caso ho proprio qui una copia delle regole in
versione lusso, con la foto del Grande Nagus, il nostro
eccelso capo. Costa solo 3 barre di latinum.
(GAN): Interessante,
ci penso e poi ti faccio
sapere; Odo (cambiando
velocemente
discorso),
secondo lei quale è la differenza principale fra la
gestione cardassiana e
quella federale di DS9?
(O): Sostanzialmente
le cose non sono cambiate
poi molto, c’è sempre un
comando che impone
il suo ordine. Possono
cambiare le regole, ma
c’è sempre qualcuno che
le detta e qualcun altro
che cerca di infrangerle.
Per quel che mi riguarda, il mio compito è sempre stato
quello di far rispettare la legge, con i cardassiani o con
la Federazione. Con la Federazione, però, si ha più tolleranza e troppo spesso un eccesso di burocrazia. Con
i cardassiani le cose erano più dirette, ma devo riconoscere che anche la Federazione ha i suoi aspetti positivi.
Ed in ogni caso c’è sempre Quark da tenere sotto controllo, e questa è una costante che non cambia.
(Q): Ma grazie, molto gentile! Questa è diffamazione,
persecuzione di un onesto lavoratore!
(Q): Comunque la differenza principale è stata senza
dubbio la scoperta del Tunnel Spaziale, che ha ampliato
notevolmente gli scambi commerciali.
(GAN): Quark (cercando di evitare l’ennesima discussione tra i due), oltre al ristorante ed alla sala giochi gestisci anche le uniche sale ologrammi della stazione: si può
dire che sei un buon imprenditore!
(GAN): Oltre al tunnel, immagino che la differenza
maggiore sia stata la pace fra Bajor e Cardassia, anche
se vi sono ancora delle tensioni non sopite.
(Q): La regola n. 22 dice: “Un uomo saggio riesce a
sentire il guadagno nel vento.”. A tutti, di qualsiasi razza
o specie, piace divertirsi; (guardando Odo) mi correggo,
38
Arecibo@Net - Anno 2 Num. 10 - Dicembre 2007
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
QUASI a tutti!
(GAN): Interessante: Odo, quale è il suo divertimento
principale? Ha qualche hobby?
divenni il connestabile della stazione, cominciando ad
esser rispettato.
(Q): Se sei un buon addetto alla sicurezza, anche
troppo per i miei gusti, è anche per merito mio: ti ho aiutato un sacco di volte a risolvere casi in cui non sapevi
come districarti.

(O): Io non ho hobby, ho il mio lavoro e tanto mi basta.
Non ho mai capito l’attaccamento alle cose dei “solidi”
(Odo è un “mutaforma”, una specie gelatinosa in grado di
assumere qualsiasi aspetto desideri; con il termine “solidi”
si riferisce a quelle specie, come gli umani, che non possono cambiare il loro aspetto, ndr.). Passano tutta la vita
ad accumulare oggetti di ogni tipo, fino a quando le loro
case esplodono d’immondizia; poi muoiono, i loro eredi
vendono tutto e ricominciano da capo. In effetti, però, c’è
una cosa che mi piace
(guardando Quark): beccare Quark durante un
suo imbroglio (con un
sorriso ironico).
(GAN): Una collaborazione con Quark! Mi dica Odo,
questa collaborazione è molto interessante!
(O): A volte mi occorre un piccolo aiuto per delle
informazioni sulla criminalità, e chi meglio di Quark può
ottenerle. Devo riconoscere che alcune volte sa essere
utile.
(Q): Come dice la
74esima regola dell’Acquisizione: “Conoscenza
uguale profitto.”.
(GAN): (Prima che
Quark potesse intervenire
in risposta ad Odo) Odo,
volevo chiederle da dove
deriva il suo nome. Lei è
stato trovato dai Bajoriani
su una misteriosa navetta
spaziale nella fascia di
asteroidi di Denorios. Chi
le ha dato il nome?
(O): Il mio nome ha
un’origine
abbastanza
particolare. Quando fui
ritrovato ero nel mio
stato gelatinoso normale e non ero ancora capace di
mutare forma. Mi esaminò per primo il Dott. Mora Pol,
un bajoriano, sotto la supervisione dei cardassiani, che
imponevano di etichettare qualsiasi cosa. Fu così che mi
etichettarono come “Oggetto sconosciuto”, che in cardassiano si dice “Odo’ital”. Quando presi forma umanoide e
cominciai a comunicare, il mio nome rimase Odo’ital, in
seguito ridotto ad Odo.
(GAN): Come è stato essere l’unico mutaforma tra
molti solidi?
(O): All’inizio venni trattato come una curiosità, un
fenomeno da baraccone. I cardassiani mi facevano esibire in spettacoli vari per far divertire le truppe: “Odo, fai
il numero della sedia!”, mi dicevano. In seguito, però, mi
fu affidato il compito di risolvere un contrasto fra cardassiani e bajoriani, perché non appartenendo né ad una
specie né all’altra, ero neutrale. Da quel momento mi
resi conto di esser portato per far rispettare la legge, e
Arecibo@Net - Anno 2 Num. 10 - Dicembre 2007
(GAN):
Odo
che
chiede la collaborazione
di Quark: il fine giustifica
i mezzi (con un sorriso di
complicità)!
(Q): Altra regola interessante. Devo dire che
forse ho sottovalutato voi
umani.
(GAN): Anche questo
è un modo di dire, più che
una regola, comunque
devo dire che, nonostante i vostri continui battibecchi, mi
date l’aria di essere una bella coppia di amici, anche se
non lo ammettete.
(Q e O): (All’unisono): Amici noi?
(GAN): Sì, perché ve le dite di tutti i colori, si vede
che tra voi c’è un certo legame di complicità, un’amicizia
“nascosta”.
(O): Molto nascosta!
(Q): Un amico non metterebbe un suo amico in prigione o lo perseguiterebbe senza motivo!
(O): Senza motivo? I ferengi non hanno la fama di
persone più oneste del Quadrante, e tu ne sei un esempio lampante!
(Q): Questa è discriminazione! Sei solo geloso perché
39
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
il nostro grande popolo non ha mai avuto delle guerre
interne, o scatenato guerre da qualche parte: chi può dire
lo stesso? Gli umani? I cardassiani? Il Dominio?
(GAN): L’avevo detto che eravate buoni amici (sorridendo)!
(O): Mancanza di guerre non significa necessariamente onestà!
(Q): Il tempo è finito e, come dice la vostra regola: “Il
tempo è denaro”!
(GAN): A proposito del Dominio, Odo, immagino che
per te sia stato difficile decidere di rimanere con gli umani
e bajoriani e schierarti contro la tua stessa gente.
(GAN): E’ un detto… lasciamo stare! Quark, grazie
per l’intervista: sono sicuro che sarà una buona pubblicità per il suo locale!

(O): Non apprezzo la
guerra e, avendo conosciuto
gli abitanti di questo lato della
Galassia, mi sono reso conto
di non giustificare la visione
di controllo della mia gente,
anche se fanno parte di me.
Ma preferirei non approfondire
oltre questo argomento, che
reputo personale.
(GAN): Certo, ci mancherebbe! Solo un’ultima domanda
sull’argomento, se non le
dispiace: pensa che un giorno
tornerà dalla sua gente?
(O): Non lo so. Però una cosa è certa: se tornassi, chi
controllerebbe Quark (con un sorriso)?
(Q): Non ho bisogno di altri che mi controllino, mi basti
tu! Anche perché ti conosco abbastanza bene da sapere
come imbrogliarti (con un sorriso di complicità)!
40
(Q):
Pubblicità?
Non
l’avevo considerata da questo
punto di vista. Voglio che l’intervista sia pubblicata su 10
pagine della rivista, con tanto
di foto!
(O): Ah, devo andare a
rigenerarmi (Odo deve tornare alla sua forma gelatinosa
ogni 16 ore): ma ricordati (riferendosi a Quark) che ti tengo
sempre sotto controllo! Le
auguro buona giornata, giornalista!
(GAN): Grazie per il tempo
dedicatomi, connestabile. Quark, 10 pagine sono troppe,
posso dartene al massimo 2.
(Q): 9!
(GAN): 3!
….
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speciale
Da questo numero pubblichiamo una serie di quattro
articoli che, nell’arco di un intero anno, ci consentiranno di
seguire la lavorazione dell’ultimo film di Star Trek fino alla
sua presentazione nelle sale statunitensi prevista per il 25
Dicembre 2008.
idiiv - il cast tecnico
la scheda tecnica del film

In questo primo appuntamento ci dedichiamo al cast tecnico per capire chi c’è dietro il nuovo capitolo di Star Trek e
il perché di alcune scelte. Parleremo quindi di J.J. Abrams
produttore e regista, Alex Kurtzman e Roberto Orci sceneggiatori e Produttori esecutivi.
Come tutti i progetti legati a Star Trek vige il più stretto
riserbo ed infatti della sceneggiatura si sa ben poco, tuttavia, da quel che fin’ora è trapelato, sembra che i romulani
vogliano tornare nel passato per eliminare James Kirk, da
loro considerato l’artefice della svolta storica che ha portato
all’ascesa della Federazione e al declino dell’Impero Romulano. Per evitare questo pericolo Spock tornerà anche lui
indietro nel tempo, per avvisare il se stesso più giovane del
complotto.
Le nuove voci aggiungono qualche dettaglio. Il capo dei
romulani, che si chiamerebbe Nero, interpretato da Eric
Bana, per tornare indietro nel tempo userebbe un artefatto
ben noto agli appassionati di Star Trek: il portale chiamato
Guardiano dell’Eternità.
Le riprese del film sono iniziate il 7 Novembre ed infatti in
rete si trovano delle foto “rubate” dal set che costituiscono le
prime immagini di Zachary Quinto nei panni di Spock, Chris
Pine (Kirk), una schiava di Orione e un ufficiale federale
con una nuova divisa. Ma i cacciatori di foto sono sempre
al lavoro…
Produzione
J.J. Abrams
Damon Lindelof
Bryan Burk
Roberto Orci
Alex Kurtzman
Stratton Leopold
Produttore
Produttore
Produttore Esecutivo
Produttore Esecutivo
Produttore Esecutivo
Produttore Esecutivo/
Direttore di produzione
Direzione cinematografica
J.J. Abrams
Regista
Daniel Mindel
Direttore della fotografia
Sceneggiatura
Alex Kurtzman
sceneggiatore
Roberto Orci
sceneggiatore
Gene Roddenberry caratterista
Musica
Michael Giacchino
Compositore
Editing
Mary Jo
Scenografia
Scott Chambliss
Direttore della scenografia
Costumi
Michael Kaplan
Costumista
Buona lettura.
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la scheda artistica del film
Ruoli assegnati:
Zachary Quinto
Leonard Nimoy
Chris Pine
Eric Bana
Karl Urban
Simon Pegg
John Cho
Anton Yelchin
Zoe Saldana
Bruce Greenwood
Ben Cross
Winona Ryder
Chris Hemsworth
Jennifer Morrison
Clifton Collins, Jr.
Rachel Nichols
Paul McGillion
Sonita Henry
Greg Grunberg
Spock
Spock anziano
James T Kirk
Nero (villain)
Dr. Leonard McCoy
Montgomery Scott
Hikaru Sulu
Pavel Chekov
Uhura
Capt. Christopher Pike
Sarek
Amanda Grayson
George Samuel Kirk Sr.
Winona Kirk
General Ayel
Orion sconosciuta
Sconosciuto
Sconosciuto
Sconosciuto

Ruoli non assegnati:
j.j.abrams
produttore e regista
J.J.Abrams
Produttore, sceneggiatore, regista, attore e compositore.
J.J. Abrams è regista e produttore dell’undicesimo film
di Star Trek la cui produzione è da poco iniziata e la cui
uscita è prevista per Natale 2008.
Abrams è co-creatore e produttore esecutivo di alcune
tra le serie televisive della storia della televisione come
Lost, Alias, e Felicity. Nel 2005, vince due Emmy Awards,
e una nomination tutti per Lost. La sua prima nomination
all’Emmy però risale al 2002 come migliore sceneggiatore di serie tv per il suo lavoro in Alias.
Il suo coinvolgimento nel progetto “Star Trek XI” è
stato annunciato nel 2006 solo due settimane prima dell’uscita di “Mission: Impossible III,” del quale era regista
e co-sceneggiatore.
Nato a New York il 27 giugno 1966 e cresciuto a Los
Angeles, Jeffrey Jacob Abrams - meglio noto come J.J.
Abrams o Jeffrey Abrams – dimostra di possedere, sin da
giovane, un’autentica passione per la cinematografia.
All’età di otto anni, dopo aver visitato gli Universal
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Uno sconosciuto ‘Capitano Federale’ (nuovo personaggio)
Un villain sconosciuto
Studios, si appassiona al cinema tanto da chiedere al
padre il permesso di usare la sua 8 mm per girare i suoi
primi film. Nei dieci anni seguenti realizza una serie di
film amatoriali con i quali vince vari festival studenteschi.
Frequenta il Sarah Lawrence College dove, nell’anno
della maturità, decide con un amico di provare a scrivere
un lungometraggio. Acquistato dalla Touchstone Pictures, il soggetto diventa la base per “Un’Agenda che Vale
un Tesoro”, primo film prodotto da Abrams, con James
Belushi e Charles Grodin. Seguono A proposito di Henry
con Harrison Ford e Amore per sempre con Mel Gibson,
è il 1992.
Abrams scrive e produce poco altro fino al 1998,
quando, con il produttore Jerry Bruckheimer e il regista
Michael Bay firma Armageddon, grande successo al botteghino.
Abrams approda in quel periodo in televisione: la
prima volta è con la serie Felicity, protagonista Keri Russell, che viene trasmessa per quattro stagioni su The WB.
Co-creatore della serie assieme a Matt Reeves e produttore esecutivo, Abrams firma anche il tema portante della
colonna sonora, come farà spesso in seguito.
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È in tv che Abrams trova l’Eldorado: con la sua casa di
produzione, la Bad Robot, crea e produce Alias, con cui
si guadagna una candidatura all’Emmy e un consenso
planetario. Il progetto successivo, Lost, surclassa il pur
fortunato Alias, divenendo un vero e proprio fenomeno
nel 2006.
È proprio vedendo i dvd dei primi episodi di Alias che
Tom Cruise resta colpito da questo giovane autore e
decide di affidargli la regia del terzo capitolo della saga
Mission: Impossibile che esce nelle sale il 5 maggio
2006.
Il resto è storia attuale, proprio grazie alla sua grande
popolarità e alla sua genialità, viene scelto dalla Paramount per portare sul grande schermo l’undicesimo capitolo cinematografico di Star Trek.
Fonte: http://www.mymovies.it

Alex Kurtzman e
Roberto Orci
Scrittori, produttori e registi.
Alex Kurtzman è co-autore, assieme
a Roberto Orci, della sceneggiatura alla
base dell’undicesimo film di Star Trek.
Entrambi, sono anche co-produttori
assieme a Bryan Burk.
Il loro coinvolgimento nel progetto
risale al 21 Aprile 2006, due settimane
prima dell’uscita del loro ultimo film, “Mission: Impossible III.”
Kurtzman e Orci sono partner di lavoro
sin dalle scuole superiori. Inseparabili
anche da Abrams che li include in qualsiasi suo progetto, sono infatti i co-autori
di Alias. Altri loro progetti sono stati “La
leggenda di Zorro,” con Catherine ZetaJones e Antonio Banderas, e il film di fantascienza “The
Island,” con Scarlett Johansson e Ewan McGregor.
alex kurtzman
roberto orci
Ma il loro più grande successo è stato “Transformers,” coprodotto dalla DreamWorks’ e Paramount. Oltre
a questi, i due sceneggiatori sono stati coinvolti in molti
altri progetti per la televisione e per gli Studios Hollywoodiani.
Sin da ragazzi Kurtzman e Orci sono stati prolifici
scrittori riuscendo a combinare nel migliore dei modi la
loro creatività e riuscendo a realizzare numerose sceneggiature amatoriali per poi, un giorno, avere la fortuna di
approdare ad Holliwood. Dopo le scuole superiori si divisero per frequentare college differenti ma continuando a
lavorare insieme telefonicamente.
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produttori esecutivi e sceneggiatori
Dopo la laurea, Kurtzman cominciò a lavorare come
assistente di produzione nelle serie televisive Hercules e
Xena: La principessa guerriera— che inspirò il duo a provare a scrivere delle semplici sceneggiature per lo show.
Tale attività gli fruttò il primo ingaggio come sceneggiatori e ben presto divennero i principali sceneggiatori della
serie Hercules.
Da quel momento cominciarono a collaborare con J.J.
Abrams sulla fortunata serie televisiva Alias, grazie alla
quale vinsero un Emmy. Ad Alias segue “La leggenda di
Zorro “; ma ormai la loro fama e il loro peculiare metodo
di lavoro, fortemente collaborativo, gli assicura l’ingaggio
presso la DreamWorks SKG come scrittori/produttori/
registi.
Fonte: http://www.startrek.com
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genesi di un progetto
Di Alessandro Raimondi
Come più volte specificato da produttori e sceneggiatori, come anche da Leonard Nimoy, la storia rispetterà la
continuity della serie e sarà in perfetto stile Trek. Non è
ancora chiaro se il film sarà ambientato prima o dopo la
missione quinquennale, ma è ormai certo che non sarà
incentrato sull’accademia della Flotta Stellare (vecchia
idea di Harve Bennet per Star Trek VI, produttore dei
primi cinque film).
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evidente che la serie stesse perdendo il grande seguito di
cui aveva sempre goduto e Abrams fu chiaro sin dall’inizio, se la Paramount voleva lui, lui voleva maggior spirito
Trek. Tale atteggiamento fu interpretato dalla Paramount
come un desiderio di ritorno alle origini, un po’ le stesse
operazioni che erano state compiute con Batman Begins,
la reinterpretazione di James Bond in Casino Royale e i
prequel di Star Wars.

Ma come si è arrivati all’idea alla base di Star Trek XI?
Prima c’erano state altre idee.
John Logan e Brent Spiner, co-sceneggiatori della
storia dietro Star Trek Nemesis avevano previsto una
serie di due film sullo stesso soggetto, ma dopo il fallimento di Nemesis al botteghino, vi avevano rinunciato.
Nel 2005 la Paramount (tramite il produttore Jordon
Kerner) aveva commissionato una storia basata su una
nuova ‘Guerra Romulana’ scritta con Erik Jendresen, ma
il progetto Kerner (Star Trek: The Beginning) nonostante
fosse stata presentata al network, venne bocciata in
seguito all’annuncio dell’ingaggio di JJ Abrams.
Da quel momento pare che la scelta di Abrams si sia
orientata verso la realizzazione di una storia sulla serie
classica piuttosto che sull’equipaggio di TNG.
La Paramount aveva perso fiducia nei riguardi di Rick
Berman e del resto dello staff di Star Trek (e forse anche
del cast artistico) e, al contrario, riponeva grande speranze in Abrams tanto da concedergli (cosa mai avvenuta prima) un controllo creativo totale sul progetto.
E’ importante notare che in seguito al non buon andamento di Star Trek: Enterprise e Star Trek: Nemesis era
C’è da dire che la cancellazione di Enterprise, che era
proprio un prequel, dimostrava che anche questa idea
poteva non andare bene. Probabilmente però Enterprise
non fallì perché era un prequel, infatti, promossa sin da
subito come tale, cominciò con i più alti indici di ascolto
di qualunque altra serie Trek. Se vogliamo, ST:XI sarà un
“vero prequel” perché qui parliamo della serie classica e
dei personaggi originali, coloro che hanno dato vita alla
saga di fantascienza più longeva della televisione.
La lavorazione del film, iniziata il 7 Novembre,
dovrebbe durare fino a Marzo del 2008.
Abrams, come ha più volte specificato, ha intenzione
di utilizzare locazioni “vere” fino a che sarà possibile, limitando i teatri di posa alle “navi stellari” o alle ambientazioni puramente “fantascientifiche”. L’ultima parte, sarà
dedicata maggiormente a quello che la Paramount metterà a disposizione, incluse le ambientazioni sull’Enterprise ancora in costruzione.
Non è ancora definitivo se ci saranno anche delle
riprese in Islanda, come inizialmente anticipato, ma si
pensa che, qualora ci fossero, saranno eseguite dalla
“seconda unità” (cioè senza la presenza di Abrams e del
resto del cast).
foto dal set...
Ecco le prime foto dal set di Star Trek del nuovo
Spock, interpretato da Zachary Quinto.
Come già detto negli scorsi numeri dell’Arecibo@Net,
il terribile Sylar di Heroes, avrà l’arduo compito di rimpiazzare il mitico Leonard Nimoy. Le orecchie a punta
ci sono, e quelle bastano a caratterizzare visivamente il
personaggio praticamente da subito.
Articolo completo su JFX online
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foto dal set...
Sempre grazie a JFX online abbiamo questi scatti
riguardanti un qualche tipo di nuova uniforme da ufficiale
federale.
Guardate che bel cappellino, osservate e cominciate
a studiare cari cosplayer...

Articolo completo su JFX online
Qui invece abbiamo il nuovo Kirk (Chris Pine) in una
bella uniforme rossa e, se cliccate sul link, potrete vedere
anche una schiava di orione mentre esce dallo studio di
prosa.
Articolo completo su JFX online
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news
AICN qualche giorno fa ha
pubblicato delle immagini che
ritraggono il possibile aspetto
che potrebbe avere la “Nuova”
Enterprise e il disegnatore CGI
Gabriel Koerner ha poi confermato che si trattta di uno dei
suoi disegni.
Gabriel Koerner è conosciuto dai Fan di Star Trek per
aver preso parte alla realizzazione dei film documentari
Trekkies and Trekkies 2 ed
è un bravissimo disegnatore
CGI. Koerner lavora alla Digital Domain e ha lavorato
per Star Trek Enterprise, Battlestar Galactica ed altri film.
Attualmente è impegnato su Speed Racer, trasposizione
cinematografica della fortunata serie animata giapponese Superauto Mach 5, dei fratelli Wachowski.
Poiché oltre ad essere un disegnatore CGI è anche un
accanito Fan di Star Trek, Gabe adora disegnare modelli
di astronavi Trek e in rete è facile reperire molti suoi “concept” sulla “Nuova” Enterprise.
Creatore dell’Enterprise che vedete
nell’immagine a TrekMovie.com ha
detto:
NOTA: QUEST’OPERA NON E’ STATA COMMISSIONATA DALLA DIGITAL DOMAIN
Potete visitare il sito di Gabe Koerner a gabekoerner.
com.
UPDATE: Orci Risponde
Sempre su TrekMovie.com, alla presente notizia, il
co-sceneggiatore e produttore esecutivo Roberto Orci ha
risposto:
Penso che sia veramente bella. Veramente un ottimo
lavoro. Non si può assolutamente negare l’eleganza
e la bellezza di questa linea. Non vedo l’ora di potervi
mostrare quella scelta da noi.
Poter creare la nave al comando di James
Tiberius Kirk nella prossima incarnazione di Star Trek creata da JJ Abrams
è un sogno. Non ho visto il disegno che
hanno scelto, ma questo è una delle tre idee
che ho sviluppato e che mi piacerebbe venisse scelta. La
linea che vedete qui riprodotta è stata inserita anche nel
calendario ‘Ships of the Line’di quest’anno.
LA NUOVA ENTERPRISE NCC - 1701 ?
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