υπουργειο παιδειας και πολιτισμου διευθυνση μεσης εκπαιδευσης

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υπουργειο παιδειας και πολιτισμου διευθυνση μεσης εκπαιδευσης
ΥΠΟΥΡΓΕΙΟ ΠΑΙΔΕΙΑΣ ΚΑΙ ΠΟΛΙΤΙΣΜΟΥ
ΔΙΕΥΘΥΝΣΗ ΜΕΣΗΣ ΕΚΠΑΙΔΕΥΣΗΣ
ΚΡΑΤΙΚΑ ΙΝΣΤΙΤΟΥΤΑ ΕΠΙΜΟΡΦΩΣΗΣ
ΤΕΛΙΚΕΣ ΕΝΙΑΙΕΣ ΓΡΑΠΤΕΣ ΕΞΕΤΑΣΕΙΣ
ΣΧΟΛΙΚΗ ΧΡΟΝΙΑ 2015-2016
Μάθημα: Iταλικά
Επίπεδο: E6
Διάρκεια: 2 ώρες και 30 λεπτά Ημερομηνία: 27 Μαΐου 2016
ΤΟ ΕΞΕΤΑΣΤΙΚΟ ΔΟΚΙΜΙΟ ΑΠΟΤΕΛΕΙΤΑΙ ΑΠΟ ΕΝΝΙΑ ( 9 ) ΣΕΛΙΔΕΣ
ΟΛΕΣ ΟΙ ΑΠΑΝΤΗΣΕΙΣ ΝΑ ΔΟΘΟΥΝ ΣΤΟ ΤΕΤΡΑΔΙΟ ΑΠΑΝΤΗΣΕΩΝ
PARTE A: PRODUZIONE SCRITTA
(35 PUNTI)
Svolgi UNO dei due temi.
Devi scrivere da 200 a 250 parole.
A.1 I problemi legati all’ambiente affliggono il nostro pianeta. Secondo gli scienziati
l’interesse per l’ecologia e le problematiche ambientali dovrebbero essere la priorità di
tutti i governi e di ogni singolo cittadino. Esprimi la tua opinione in merito proponendo
possibili iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema.
A.2 La tecnologia fa ormai parte della nostra vita quotidiana e ha senz’altro
rivoluzionato la società moderna negli ultimi anni, cambiando le nostre abitudini, il
nostro modo di lavorare, di studiare, di divertirci e di comunicare. Tutto ciò ha aspetti sia
positivi sia negativi. Esprimi la tua opinione in merito.
1 PARTE Β: COMPRENSIONE DELLA LETTURA
(35 PUNTI)
B.1 Leggi il testo e completa gli esercizi che seguono.
IL MONDO AI VOSTRI PIEDI
L’ultima moda del viaggio? Camminare
Viviamo in gran parte seduti, non conosciamo più la fatica ed il piacere di usare le
gambe. Eppure stare in piedi è stata la grande conquista che ci ha distinto dalle
scimmie. Un tempo gli uomini erano nomadi: si spostavano continuamente alla ricerca
di cibo e sicurezza. Poi l’agricoltura ha legato l’uomo alla terra, e muoversi e camminare
è diventato una scelta. Secondo alcuni studiosi il camminare va allo stesso ritmo del
pensiero. Ad esempio, se ci spostiamo con l’aereo, una volta arrivati a destinazione, il
nostro corpo fatica ad adattarsi alla nuova dimensione. Crediamo di essere arrivati, ma
in realtà giungiamo molto dopo perché abbiamo bisogno di tempo per assorbire lo
shock culturale. Gli operatori turistici ci illudono di poter andare ovunque, invece negli
ultimi venti anni il mondo si è complicato, si sono alzate nuove barriere fisiche e
culturali, e viaggiare è più difficile. Bisogna imparare ad accettare i disagi del
viaggiatore e ricordare che con l’aereo bruciamo i tempi ma non gli spazi ed i nostri
ritmi. In questo senso, camminare può diventare un modo diverso, più lento e naturale,
di conoscere nuovi paesi e viaggiare. Mentre camminiamo, mettendo un passo dopo
l’altro, recuperiamo quell’armonia tra mente e corpo che troppo spesso trascuriamo.
Quando camminiamo, incontriamo altre persone e gli incontri casuali nelle piazze sono
alla base della democrazia.
Ma oggi molte città stanno diventando così grandi che l’incontro casuale per strada non
esiste più, la comunità va scomparendo. Però siamo ancora in tempo per ritornare a
camminare tutti lungo le nostre vie, tornare a vivere e a visitare le città e per uscire,
sempre a piedi, dalle città. A piedi si percorrono meno chilometri, ma si vive più
intensamente il viaggio: si percepisce la via in tutte le sue salite e discese e variazioni
di terreno, si conosce davvero il paesaggio, per contatto fisico, e poi si scorgono
particolari che con auto e treno e persino con la bicicletta andrebbero perduti. Cambia
insomma la qualità del viaggio, delle esperienze e delle sensazioni. “Andare a piedi è
2 un piacere intimo, che ci fa sentire liberi, dipendiamo solo dalle nostre forze” commenta
Albano Macarini, autore di molte guide per visitare a piedi l’Italia.
Camminare fa anche molto bene alla salute, senza torturarsi con esercizi fisici
estenuanti. L’invito ad alzarsi dalla sedia e camminare rimbalza ormai ovunque. Per il
cuore e per tenere sotto controllo il peso corporeo, la camminata a passo veloce è
l’ideale. Una ricerca scientifica ha dimostrato che camminare riduce i rischi di malattie
cardiovascolari del 30% quasi quanto correre (31%). Così, oggi non è raro vedere nei
parchi, insieme a chi pratica il jogging, anche chi passeggia a ritmo veloce, magari in
compagnia. Chi cammina infatti unisce l’attività fisica alla contemplazione del
paesaggio e al dialogo. Camminare è rilassante, socializzante, e lo può fare chiunque a
qualsiasi età, persino famiglie intere che partecipano ormai numerose alle marce non
competitive (anche di più giorni) che associazioni nazionali e internazionali organizzano
un po’ ovunque nel mondo. Un modo per far conoscere persone diverse, abbattere
frontiere e pregiudizi mentre camminiamo tutti insieme all’aria aperta. Ci sono poi quelli
a cui camminare non basta, e per recuperare in tutto e per tutto il contatto fisico con la
natura si tolgono addirittura le scarpe, così sentono il piacere dell’erba, del prato e delle
rocce nel ruscello, della sabbia e delle zolle di terra.
Esercizio 1: Scegli l’opzione giusta fra quelle proposte.
(8x2 = 16 punti)
1. Secondo l’autore dell’articolo, viaggiare con l’aereo
A) permette di percorrere grandi distanze senza accorgersene.
B) altera i nostri ritmi biologici di sonno-veglia.
C) permette di superare pregiudizi razziali verso popoli lontani.
D) crea problemi alla nostra mente che non si adatta velocemente.
2. Camminare è una nuova forma di viaggio, molto consigliata perché permette
alla gente di
A) recuperare l’originaria condizione di nomadi.
B) allontanarsi dai circuiti classici degli operatori turistici.
C) ristabilire un armonico rapporto tra fisico e psiche.
D) riacquistare senza sforzi la forma fisica.
3 3. Quando camminiamo nelle grandi città è
A) difficile incontrare le persone per caso.
B) possibile scoprire piazze e monumenti sconosciuti.
C) frequente trovarsi in mezzo a grandi folle di persone.
D) faticoso spostarsi da una parte all’altra.
4. Il viaggiare a piedi è un’esperienza che
A) permette di misurare la nostra resistenza fisica.
B) ci fa capire l’utilità dei mezzi di trasporto.
C) permette di avere un contatto intenso con l’ambiente.
D) ci fa capire l’importanza di avere una buona guida.
5. Per la salute, ed in particolare per il cuore, è consigliabile
A) andare in palestra e fare esercizi fisici.
B) fare una dieta per tenere sotto controllo il peso.
C) camminare a passo veloce o correre.
D) fare esercizi di meditazione per eliminare lo stress.
6. Alcune associazioni nazionali ed internazionali organizzano marce
A) non competitive anche per intere famiglie.
B) della pace in favore dei popoli oppressi.
C) per abbattere i pregiudizi razziali tra i popoli.
D) a tappe, della durata di un giorno, per la terza età.
7. Alcuni camminano senza scarpe per
A) avere un contatto diretto con il terreno.
B) fare un massaggio naturale ai piedi.
C) sentirsi come i nomadi dell’antichità.
D) sottoporsi ad una prova di coraggio.
4 Esercizio 2: Abbina le parole della colonna a sinistra (evidenziate nel testo) a
quelle della colonna a destra, secondo il loro significato nel testo. (5x1 = 5 punti)
1. conquista
a) chiusure
2. dimensione
b) osservazione
3. barriere
c) realtà
4. si percepisce
d) ritrovare
5. rimbalza
e) si avverte
6. contemplazione
f) successo
7. recuperare
g) si riflette
B.2 Leggi il testo e indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
(7x2 = 14 punti)
L’ISOLA DI KOMODO
Non era nato così. Era nato come tutti gli altri bambini, viscido, urlante e con la pelle
grinza. Non era nato così, ma già allo scadere del secondo mese, quando l’ombra
lattiginosa posata sulle cornee aveva iniziato a dissolversi, i suoi occhi invece di
diventare mobili e vivi si erano dilatati in mezzo al volto come due laghetti torbidi,
assumendo una strana fissità. Sulle prime Ada e Arturo non ci avevano fatto caso,
avevano letto in qualche manuale che la sproporzione delle parti è una caratteristica dei
neonati. Convinti che il loro unico figlio fosse ormai in grado di vederli, trascorrevano
ore intere vicino alla culla sventolando le mani e sorridendo. Soltanto verso il sesto
mese la madre iniziò a sospettare che non tutto andasse per il verso giusto. Era un
afoso pomeriggio di agosto; entrata in punta di piedi nella stanza del bambino per
sorvegliarne il riposo restò sorpresa nel vedere che era sveglio. Stava fermo con le
braccia e le gambe accostate al corpo nel mezzo esatto del materasso, le palpebre
aperte e le pupille simili all’estremità di una stalattite di ghiaccio, fissavano il soffitto.
Scorgendolo in quella posizione innaturale, Ada pensò che potesse avere una colica
oppure che soffrisse per il troppo caldo. Dolcemente allora afferrò le sue piccole dita
tenere e cominciò a chiamarlo per nome. Ai primi richiami non rispose. La madre
cambiò tono, lo chiamò con voce forte come se fosse lontano, poi cantò una
5 canzoncina allegra, gli prese i piccoli polsi tra le mani e per incoraggiarlo ripeté “Oh
issa, oh issa” più di una volta. Fece tutto questo per quasi mezz’ora, senza alcun
risultato. Glauco continuava a stare nel mezzo del lettino immobile e rigido, gli occhi
spalancati e lucidi come quelli dei pesci sui banchi del mercato. Sopra la testa del
bambino pendeva un carillon composto da tanti uccellini in volo. Ada lo caricò e subito
al suono di una ninna nanna gli uccellini iniziarono a muoversi. Alla loro ritmica danza
non corrispose nessun movimento dello sguardo di Glauco. “Non è possibile”, disse
Ada, e si portò le mani al volto, lo coprì tutto. Ada aprì gli occhi e, raccolte tutte le sue
forze, raggiunse il telefono. Appena udì la voce del marito dall’altro lato, del filo riuscì a
dire soltanto: “Arturo, credo che dovremmo comprare un cane.” Davanti a questa
imprevista richiesta Arturo prese tempo, passò il ricevitore da una mano all’altra. Si
ricordò di una voce sentita a proposito di irragionevoli stranezze delle puerpere e di
come, per non fare peggiorare la situazione, non bisognasse in alcun modo
contrastarle. Con voce lenta e calma domandò: “Da caccia o da guardia?” Solo a quel
punto la moglie non si trattenne più ed esplodendo in rumorosi singhiozzi, disse: “Oh
Arturo, da ciechi...!”.
(Liberamente tratto da Susanna Tamaro: “L’isola di Komodo”)
V
1) Glauco era nato prematuro.
2) I suoi occhi erano stranamente sempre fissi.
3) Dopo circa sei mesi dalla nascita di Glauco, la madre notò
qualcosa di strano in suo figlio.
4) Ada trova il bambino immobile in una strana posizione e pensa
che abbia freddo.
5) Ai richiami della madre Glauco non si muove per niente.
6) Ada si copre il volto con le mani perché non vuole vedere niente.
7) Ada telefona al marito per cercare aiuto.
6 F
PARTE C: ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE
(30 PUNTI)
C.1 Completa il testo con le preposizioni semplici e articolate.
(10X1 = 10 punti)
RITARDATARI
A tutti può capitare 1. ....................... arrivare in ritardo di qualche minuto, ma alcune
persone sembrano vivere 2. ....................... una condizione di ritardo cronico. Siete 3.
....................... quelli del “quarto d’ora accademico” agli appuntamenti? Arrancate su
ogni scadenza e siete tempestati 4. ....................... proteste di amici e colleghi? Alla
base 5. ....................... vostro problema potrebbero esserci precise ragioni scientifiche,
come riportato qualche giorno fa in un articolo 6. ....................... Wall Street Journal.
Una delle spiegazioni più ovvie e comuni è l’errore di pianificazione. Gran parte dei
ritardatari ha una forte e radicata tendenza a sottostimare il tempo necessario a portare
7. ....................... termine un compito. Secondo Roger Buehler, psicologo della Wilfrid
Laurier University di Waterloo, Ontario (Canada), in media sottostimiamo il tempo
necessario 8....................... completare un’azione (a prescindere dalla sua complessità)
9. ....................... 40%.
Per ovviare a questo primo ostacolo si possono utilizzare diverse strategie, come
basarsi 10. ....................... tempo impiegato in esperienze passate, o suddividere
l’incombenza in tanti passaggi più piccoli, un procedimento che rende le stime più
precise.
(Tratto da www.focus.it)
C.2 Completa il testo con le forme giuste dei verbi che sono tra parentesi.
(10X1 = 10 punti)
COME REAGIRE AI VOLTI NOTI
Qualche mese fa mi trovavo a passeggiare per New York quando 0. (vedere) ho visto
da lontano un tizio che 1. (conoscere) __________
benissimo, e che stava venendo
verso di me. Il guaio era che non mi ricordavo dove lo 2. (conoscere) __________ e
come si chiamasse.
È una di quelle sensazioni che si 3. (provare) __________
specialmente quando in una città straniera si incontra qualcuno conosciuto in patria, o
viceversa. Una faccia fuori posto crea confusione. E tuttavia quel viso mi era così
familiare che certamente 4. (dovere) __________ fermarmi, salutare; magari lui mi
avrebbe detto subito: “Caro Umberto, come 5. (stare) __________?”, e persino: “Hai poi
7 fatto quella cosa che dicevi?” e io non avrei saputo che pesci pigliare. Fingere di non
vederlo? Troppo tardi, lui 6.(stare) __________ ancora guardando dall’altra parte della
strada, ma stava giusto volgendo lo sguardo nella mia direzione. Tanto 7. (valere)
__________
prendere l’iniziativa, salutare, e poi io 8. (cercare) __________ di
ricostruire dalla voce, dalle sue prime battute.
Eravamo ormai a due passi, stavo per aprirmi a un vasto radioso sorriso, a tendere la
mano, quando di colpo l’ 9. (riconoscere) __________. Era Anthony Quinn.
Naturalmente non lo avevo mai incontrato in vita mia, né lui me. In un millesimo di
secondo ho fatto in tempo a frenare, e gli 10. (passare) __________ accanto con lo
sguardo perduto nel vuoto.
(Tratto da Come reagire ai volti noti, in Il secondo minuto. Umberto Eco)
C.3 Completa il testo. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo.
(10x1 = 10 punti)
SCACCO AL RUMORE
Chi vive in città vorrebbe poter lasciare aperte le finestre senza sentire il (0) frastuono
del traffico. Mentre il sogno di chi abita vicino a un aeroporto è sicuramente quello di
uscire di casa senza (1) ____________ i jet in decollo. Ora però, grazie al lavoro di
alcuni studiosi del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano, questi (2) __________
sono più vicini da raggiungere. Dopo cinque anni di ricerca è stato (3) __________ a
punto un sistema che è in grado di registrare le (4) __________ del rumore che
arrivano dal traffico e generare ‘contro-onde’ che si oppongono alle prime e le
neutralizzano. Lo strumento è già pronto per essere (5) ___________ e i suoi costi
saranno alla (6) __________ di tutti, visto che si tratta di un semplice apparecchio
elettronico e di alcuni piccoli altoparlanti. Si sta cercando di realizzare anche un altro
apparecchio, che sarebbe in grado di annullare le onde fastidiose nel (7) ___________
di alcune decine di metri. In Italia il rumore è la (8) ___________ di inquinamento che
ha ricevuto minore attenzione, pur essendo cresciuta in modo (9) __________ negli
ultimi anni. Tra le 96 città italiane messe in rassegna dall’Organizzazione Mondiale della
8 Sanità, l’80% risulta fortemente inquinata dal frastuono. Mentre il limite (10)
__________ dovrebbe essere di 65 decibel di giorno.
0.
A) frastuono
B) clamore
C) fragore
D) fracasso
1.
A) visualizzare
B) avvertire
C) ascoltare
D) avvisare
2.
A) disegni
B) principi
C) arrivi
D) traguardi
3.
A) realizzato
B) fissato
C) messo
D) posto
4.
A) frequenze
B) presenze
C) densità
D) profondità
5.
A) commercializzato
B) liquidato
C) commerciato
D) spacciato
6.
A) presa
B) potenzialità
C) portata
D) possibilità
7.
A) cerchio
B) raggio
C) diametro
D) circuito
8.
A) radice
B) base
C) ragione
D) fonte
9.
A) esponenziale
B) espositivo
C) esponente
D) esposto
B) giustificabile
C) difendibile
D) sopportabile
10. A) digeribile
FINE DELL’ESAME
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