Otium 16

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Otium 16
OTIUM
2009
ANNO X - NUMERO 16
IL GIORNALINO DEGLI STUDENTI DELL’IIS LINUSSIO
OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
editoriale
indice
Otium? Sì, ma con impegno. Dovendo inventare uno
slogan, a pelle dalla mia mente nascerebbe questo, per
descrivere la filosofia di un giornalino nato da una ventina di
teste pensanti, curiose e fantasiose, nonché dall'impegno
della professoressa Gloria Perosa, assieme ai dettagli
importantissimi amorevolmente curati da Gabriella, anche
last minute.
Che poi alla fine è già tutto racchiuso nel significato della
parola in sé. L'otium non è ozio annoiato, lo sapete, questo
significato negativo l'ha assunto con il passare dei tempi,
tanto da divenire addirittura il padre di tutti i vizi. L'otium
“vecchia maniera” è quello che è piaciuto a chi ha inventato
questo nome ed è quello che continua a piacere alle
redazioni che continuano a lavorare febbrili per pubblicare
ogni anno un nuovo numero. Per me è il secondo anno al
Linussio e questa volta ancora di più rispetto al 2008 Otium
ha rappresentato il piacere di dedicarmi ad un'attività per
puro piacere, in linea assoluta con la filosofia sopra esposta.
Il piacere di indagare nel mondo dei ragazzi, nelle loro
opinioni come abbiamo fatto con le inchieste, il piacere di
lasciarmi incuriosire dagli spunti dei “miei” giovani redattori,
il piacere di far nascere un giornalino dal nulla, di crearlo da
capo a piedi, cercando di dare solo qualche spunto,
lasciando il resto ai suggerimenti. Perchè essere giornalisti
a volte vuol dire prima di tutto riuscire a mettere da parte il
timore di esporsi, lasciarsi andare alla curiosità, essere in
grado di proporre una propria domanda per trovare assieme
ai colleghi una risposta. Io stessa ancora a volte nel lavoro di
ogni giorno faccio fatica a farlo e forse è stata proprio la
spontaneità dei “miei ragazzi” ad avermi dato anche stavolta
un po' di freschezza in più. Buona lettura!
Iniziative scolastiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Intervista al Preside . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Intervista a G. Bianchini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Intervista Tripla. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Social Network . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Modelli No Grazie! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Dipendenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
Velocità e Ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Una giornata in bianco e nero . . . . . . . . . . . . . 11
Tiro con l’arco. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
I fumetti di Arianna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Recensioni Libri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Francesca Buiatti
Giulia Ballarin
Federica Fabello
Francesco Fabello
Maria Girone
Deborah Grillo
Giorgio Iacuzzo
Priscilla Marchetti
Radu Petru Macor
Cristina Mattiazzi
Silvia Ridolfi
Francesco Santurro
Aurora Scaini
Matteo Scaini
Sabina Sero
Miriam Simone
Valentina Spada
Veronica Stave
Jenni Todesco
Lisa Tolò
Caterina Ventura
Samantha Zamarian
Redazione
Francesca Spangaro Oroscopo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
2
Capo Redattore
Francesca Spangaro
Coordinatrice del Progetto
Gloria Perosa
Disegni
Arianna Bosa
Impaginazione
Enzo Pizzoferro
Ringraziamenti:
Comune di Codroipo;
PIC-Progetto integrato cultura
del Medio Friuli;
Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari;
Il Dirigente, i docenti e tutto il personale tecnico
che hanno collaborato con la
Redazione
Un grazie particolare a:
Francesca Spangaro e Enzo Pizzoferro per la
disponibilità e la pazienza dimostrate.
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premio sicurezza a scuola
Eureka! E la 3^B vince in sicurezza
pagamento di un corso di nuoto e di uno di tennis
per i vincitori e per l'acquisto di dodici racchette da
tennis utilizzabili da tutti gli studenti.
Quest'anno la classe 3^B del Liceo, incoraggiata
dai professori di educazione fisica Scarantino e
Salvi, ha partecipato ad un concorso indetto
dall'INAIL che aveva come tema “La sicurezza in
palestra”.
Grazie al progetto di una valvola per palloni che
permette all'aria di fuoriuscire nel caso che la
pressione esercitata su di essi sia troppo elevata,
evitando quindi l'eccessiva potenza del lancio, la
classe ha vinto due premi da 1000€ . Uno di
questi è destinato all'istituto, l'altro alla classe.
Quest'ultima parte sarà utilizzata per il
Giulia Ballarin
Caterina Ventura
progetto abcinema
Se qualcuno avesse ambizioni artistiche, come il
voler diventare attore, regista, o montatore, e fa
parte dell’ISIS Linussio, può partecipare ad
ABCinema! Si tratta di un progetto coordinato dal
prof. Biondi, nel quale è possibile imparare a
lavorare con la telecamera, recitare e realizzare il
montaggio.
Per chi è agli inizi prima di mettersi all'opera per la
realizzazione del cortometraggio, esiste questo
corso tenuto di pomeriggio una volta alla
settimana, durante il quale vengono spiegate le
varie tecniche di lavorazione e tutto ciò che serve
per un cortometraggio da Oscar.
Al termine di questo percorso i partecipanti si
divideranno in gruppi, ognuno si dedicherà alla
realizzazione del proprio cortometraggio,
ovviamente assistito dal prof. Biondi.
I migliori lavori, come già accaduto in passato,
potranno essere premiati con una targa. Ad
esempio è stato premiato il corto “Deviazione
Standard”, realizzato da Laura Martina.
Valentina Spada
Veronica Stave
TORNEO DI CALCETTO FEMMINILE
Il 21 aprile noi studentesse del biennio femminile
siamo state convocate per una partita di calcetto
femminile a Udine contro il Copernico e lo
Stringher. Siamo partite un po' svantaggiate
senza una nostra buona giocatrice: Adriana
Parisi. Arrivate alle 9.00 a Udine sentivamo subito
l'ansia per questa partita, ma la professoressa
Scarantino ci ha detto: “Non mi importa il risultato,
l'importante che voi giochiate”. Nella palestra
c'erano già le nostre avversarie. A inizio partita
subito siamo in vantaggio con un gol stupendo di
Martina Stanco. Dopo qualche minuto del
secondo tempo le nostre avversarie vanno in
vantaggio, e siamo 1-1. Che tristezza! Meno male
che manca ancora un tempo da 10 minuti, forse
c'è qualche speranza per rimontare il risultato.
Inizia così il terzo tempo e pochi minuti dopo
finalmente arriva il nostro gol della vittoria,
segnato dalla Cecilia, una ragazza di prima. Da
sottolineare l'impegno di tutte le giocatrici ma
soprattutto il grande impegno del portiere Sabina
Sero. Terminata la partita con il Copernico
abbiamo affrontato le ragazze dello Stringher: le
nostre avversarie erano forti! In questa ultima
partita abbiamo messo il nostro impegno il più
possibile ma abbiamo perso clamorosamente.
Era normale che noi perdessimo con loro così
brave, in quanto giocavano tutte a calcio. Inoltre
erano tutte molto decise. Comunque noi ragazze
siamo contente lo stesso del risultato: siamo
arrivate seconde classificandoci ai regionali pur
non avendo mai giocato a calcio, abbiamo dato il
massimo tutte specialmente Samantha Zamarian
che, pur essendo la più piccola (d'altezza) della
squadra, è stata veramente grande!
3
Samantha Zamarian
Sabina Sero
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4 CHIACCHIERE COL PRESIDE
1.
Nome e Cognome?
“Prof. Vittorio Borghetto.
2.
Da quanti anni ricopre questo incarico?
“Svolgo la funzione di Preside dal 1995.”
3.
In base a quale criterio si sceglie il Dirigente di un Istituto
Scolastico?
“I Dirigenti Scolastici, come tutti dipendenti statali, vengono
assunti in seguito al superamento di un concorso pubblico.”
4.
Per quale motivo ha deciso di fare il preside?
“Io ho lavorato come commesso e operaio nel 1978, dopo aver
svolto il servizio militare. Mi sono diplomato all’Istituto Magistrale
e quindi ho iniziato a svolgere la bellissima professione di
maestro; ho iniziato da supplente, e nel 1982 sono diventato
maestro di ruolo. Nel 1995 ho sostenuto il concorso per
diventare direttore didattico.
Il motivo per il quale ho intrapreso gli studi universitari è stato per
il desiderio di ampliare le mie conoscenze.”
5.
Cosa insegnava prima di diventare Preside?
“Ero un maestro elementare, insegnavo quindi diverse discipline
scolastiche.”
6.
Dove ha insegnato?
“Ho insegnato in vari paesi del Trevigiano e Pordenonese.”
7.
Come si trova in questa scuola?
“Mi trovo benissimo, soprattutto per l’ambiente sereno.”
8.
Che impressioni ha degli alunni,dei professori e del
personale ATA?
“Tutto il personale è disponibile, preparato e gli allievi sono in
gamba; ci sono dei piccoli problemi ma superabili.”
9.
Le piacciono le attività proposte nel nostro istituto?
“Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) dell’ ISIS Linussio è
estremamente ricco di progetti e proposte che stiamo cercando
di portare avanti anche se i fondi sono limitati, insomma, si cerca
sempre di dare il massimo!”
10.
Che cosa proporrebbe per arricchire ulteriormente
l’offerta del nostro Istituto?
“Tutte le proposte devono sempre tendere al miglioramento e
ampliamento dell’offerta formativa e ovviamente sempre
condivise con tutto il personale e studenti.”
11.
Le proponiamo un confronto: scuola di ieri e scuola di
oggi.
“Ovviamente bisogna considerare anche i tempi. Un tempo,
parlo degli anni 60’/70’ la scuola era molto più ingessata e forse
anche più severa, la scuola d’oggi la definirei <scuola del dialogo
e del confronto>. La scuola è molto cambiata anche grazie agli
organi collegiali.”
Ora vorremmo farle alcune domande personali.
12.
Quando è nato?
“Il 28 aprile 1959”
13.
Quali sono le sue origini? E ora dove abita?
“Sono originario di Treviso, però ora abito a Cordovado, in
provincia di Pordenone.”
14.
Lei è sposato? Ha dei figli?
“Si sono sposato, ho due figli, Stefano e Matteo.”
15.
Ora veniamo ai voti messi e ricevuti? Belli e brutti.
“I voti che ho messo nella mia carriera da insegnante spaziavano
dal 4 al 10 con lode, mentre, durante il mio percorso di studi,
sono stato uno studente direi <dinamico>”
16.
Ha avuto delle insufficienze?
“Si ne ho avute, specialmente in chimica e matematica,
soprattutto nel primo trimestre, ma poi le ho sempre recuperate.”
17.
E’ mai stato bocciato?
“Non sono mai stato bocciato e non ho mai rischiato la
bocciatura grazie all’aiuto della mia famiglia che mi ha seguito
durante gli studi.”
18.
Materie preferite e odiate?
“Mi sono sempre piaciute le materie umanistiche, meno quelle
scientifiche.”
19.
La nota disciplinare più strana o simpatica che
ha messo e ricevuto?
“Non ho messo molte note, anche perché preferivo un incontro
diretto con i genitori dell’allievo; io ho ricevuto solamente una
nota in 4a elementare per aver rubato la mela ad un mio
compagno di classe poiché io non avevo la merenda.”
20. Quali sono i suoi hobbies sportivi?
“Pratico ciclismo e judo a livello amatoriale…ahimè nel poco
tempo libero che ho a disposizione.”
21.
Tifoso? Se si, di che sport? E di chi?
“Tifo il Milan, da sempre, ma non frequento gli stadi, il mio
giocatore preferito, come modello, è Maldini.”
22.
Quali erano i suoi sogni da bambino?
“Ho avuto i sogni che hanno avuto tutti da ragazzi, come ad
esempio i giochi che andavano per la maggiore. Uno dei miei
sogni realizzati è stato, dopo aver guadagnato la fiducia dei miei
genitori, fare il “turista” con zaino e sacco a pelo e naturalmente
lo spazzolino da denti..!!”
23.
Cosa voleva fare da grande?
“Volevo diventare perito elettrotecnico, ma i miei genitori mi
hanno indirizzato verso l’Istituto Magistrale, come le mie due
sorelle. Poi ho proseguito, già adulto, con gli studi universitari.”
24.
Aveva un idolo da bambino? Ed ora?
“Non ho mai preso spunti da altri. Ora per me gli “idoli”, anzi
modelli di riferimento, sono le persone che prendono a cuore la
formazione dei giovani, che li aiutano e li sostengono.”
25.
Vorremmo poi conoscere i suoi gusti in fatto di musica,
libri, film, cibo e bevande.
“Adoro la musica a 360°, quasi tutti i generi ma non molto la lirica;
adoro i Pink Floyd, ed infatti possiedo tutti i loro “vinili”, mentre di
musica italiana ascolto i Nomadi, Battiato. Per i film, beh..non
sopporto le saghe, adoro i film che parlano di attualità e che
fanno trasparire dei valori autentici; preferisco il Teatro al
cinema, ho anche recitato con una compagnia teatrale
trevigiana quand’ero giovane. I libri: i miei preferiti sono quelli di
Andreoli. Cibo…adoro il pesce! Lo mangerei dalla mattina alla
sera…ma non disprezzo per nulla la carne, adoro i dolci,
specialmente il Torrone. Con molta parsimonia amo degustare il
buon vino e la buona birra.”
26.
Che tipo di atteggiamento ha verso il fumo e le sostanze
stupefacenti?
“Non mi sono mai drogato, anzi ho sempre combattuto una
battaglia contro questa dipendenza; ho fumato fino a cinque anni
fa, poi ho smesso e sono felicissimo…lo consiglio a tutti i
fumatori!”
27.
Posti visitati e posti sognati?
“Sono amante dell’Italia: secondo me, prima di andare all’estero,
bisognerebbe conoscere e visitare il nostro Paese poiché è ricco
di bellezze naturali e architettoniche, ecc.. Consiglio l’Umbria.
Ho visitato la Grecia, l’Austria e Praga, quest’anno. Amo molto
Roma.”
28.
Il suo primo amore? A quanti anni?
“Il primo amore…beh… direi la prima “scottatura” è stata una
ragazza senese che ho conosciuto ad un convegno a Todi;
avevo 17 anni…<amore platonico>: finito il convegno, correva
l’anno 1976, salutata con un triste addio, l’ho rincontrata il giorno
dopo alla stazione ferroviaria a Mestre poiché era una dei
volontari che venivano in soccorso del Friuli dopo il terremoto, ne
sono stato molto felice.”
29.
Ha mai fatto pazzie? (amore, amici,…)
“Ho fatto Mestre- Palermo in autostop.”
4
Lisa Tolò, Aurora Scaini e Maria Girone
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vita da pompiere
A TU PER TU CON GIANCARLO BIANCHINI, VOLONTARIO DEI VIGILI DEL FUOCO
Abbiamo intervistato il signor Giancarlo Bianchini, consigliere
comunale di Codroipo, volontario al servizio del Distaccamento di
Codroipo dei Vigili del Fuoco e Presidente provinciale
dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari.
Come e quando è nato il gruppo dei pompieri volontari di
Codroipo?
“Il 12 gennaio 2002, però l'idea era nata già nel 1999. Questo
gruppo è nato dalla volontà di fare del bene, grazie anche
all'appoggio dell'amministrazione comunale.”
Come si fa a diventare pompiere?
“Inizialmente si entrava a far parte di questo corpo tramite il
servizio militare. Invece di fare il percorso per esempio di un alpino
si faceva un anno di leva poi si poteva decidere se rimanere
volontari. Oggi invece di deve affrontare un percorso specifico di
120 ore, fatto di lezioni teoriche e pratiche e ore di affiancamento a
Udine, al termine del quale si sostengono gli esami. Una volta
superati viene rilasciato un attestato per decreto ministeriale e si
inizia a lavorare a fianco ai professionisti.”
Che ruoli ci sono all'interno del corpo dei pompieri e quali sono gli
ambiti principali
nei quali agite?
“Il comandante
principale, che
solitamente è un
ingegnere, è
responsabile di
tutto il personale e
ne viene nominato
uno in ogni
distaccamento. Gli
interventi che
facciamo sono su
chiamate di
soccorso (al 115
risponde la sala
operativa di Udine
che smista le
chiamate). Gli
incidenti che
avvengono più
frequentemente
sono gli incidenti stradali, incendi, incidenti dovuti al maltempo,
ma interveniamo anche spesso per aperture di porte, recupero
animali, snidamenti (vespe, calabroni). E non di rado ci capita
anche di agire quasi da assisntenti sociali per le persone anziane
o sole, che oltre alla necessità immediata hanno spesso bisogno
di una parola di conforto o di un intervento maggiormente di
sostegno morale. Oltre al soccorso tecnico urgente per persone,
animali e cose danneggiate, ci sono quindi anche tanti altri tipi di
attività che ci vedono coinvolti. Il territorio in cui operiamo è quello
di Codroipo e comuni limitrofi.
Cosa comporta fare il pompiere?
“Il vantaggio principale consiste nella soddisfazione di aver fatto
qualcosa di utile per la società, senza dimenticare che questa
attività può anche rappresentare uno sbocco lavorativo
secondario.”
Quali competenze avete in campo ambientale?
“Per quanto riguarda il campo ambientale interveniamo
principalmente in caso di incendi (il 99% dei casi sono di nostra
competenza), mentre in altre fattispecie di incidenti con
conseguenze ambientali interveniamo solo nei casi più urgenti, ad
esempio in occasioni di fuoriuscita di liquidi infiammabili, per
ridurre il rischio di inquinamento, prima che intervengano gli enti
preposti come ad esempio l'ARPA con attrezzature specifiche.”
Quali rischi ambientali può provocare un incendio e quanto ci
vuole a ristabilire l'ambiente colpito?
“Dipende dal materiale coinvolto. Se un incendio coinvolge il
bosco o terreni agricoli, è meno pericoloso, mentre più grave è se
avviene in ambito industriale, perché vengono coinvolti materiali
chimici; comunque nel nostro territorio non abbiamo di questi
problemi in genere. Gli incendi del primo tipo avvengono di più a
metà estate e d'inverno, mentre in montagna si verificano
principalmente nel periodo autunnale. Per ricostruire l'ambiente
dopo un incendio ci vogliono almeno dieci anni, anche se molto
dipende ovviamente dall'intensità dello stesso”
Quali precauzioni bisogna osservare per evitare un incendio?
“In un fabbricato pubblico ci devono essere i presidi passivi ovvero
estintori, naspi, sistemi di rilevazione e porte di emergenza.
Ovviamente bisogna anche tenere sempre dei comportamenti
corretti ed attenti sia all'interno che all'esterno di un fabbricato”.
Parliamo un po' di lei. A quanti anni ha deciso di fare il pompiere e
come è nata la sua passione?
“E' una passione che ho sempre avuto. Ho iniziato dopo i
trent'anni a fare il volontario. Nel nucleo della mia famiglia non ci
sono stati pompieri
in passato. La mia
passione è nata
vedendo i camion
rossi da bambino
ma anche da una
filosofia di vita
basata sulla volontà
di aiutare il
prossimo.”
Che ruolo ha
all'interno del corpo
dei pompieri e qual
è stato il suo
intervento più
difficile?
“Attualmente sono
un capo volontario.
Per me tutti i
salvataggi sono
importanti, ma bisogna sempre tenere un certo distacco. Questo
non è sempre facile, eppure di fondamentale importanza,
soprattutto nei casi più difficili, nei quali sono coinvolti i bambini e
soprattutto quando ci sono dei grossi incendi e s'innesca una
grande tensione.”
Che emozioni si provano ad essere pompiere? É un'attività che
consiglierebbe a tutti?
“A fare il pompiere si provano moltissime emozioni sia piacevoli
che spiacevoli. Alla base di tutto c'è la volontà di aiutare il
prossimo e il bene che si riceve in cambio anche solo facendolo. In
questo periodo è attivo un progetto per i ragazzi dai 16 ai 21 anni,
grazie al quale è possibile effettuare uno stage in una scuola a
Trento, a Pisa e a Roma. Io consiglio ai giovani di mettersi sempre
in gioco e questo è un buon campo per farlo. La professione del
pompiere fa vedere le cose in maniera diversa, perché ti devi
confrontare con le tue paure. È un percorso difficile e burocratico
all'inizio. Ma è una delle cose che professionalmente regala le
maggiori soddisfazioni e garantisce una grande crescita. Chi
fosse interessato sappia che noi cerchiamo sempre nuove
persone.”
5
Francesca Buiatti, Maria Girone, Jenni Todesco
OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
intervista tripla
Nella sezione professionale vengono proposti
stage obbligatori in posti di lavoro per tutti i ragazzi
del triennio. Al tecnico, già da alcuni anni, e al liceo
da quest'anno per le terze, vengono proposti stage
facoltativi durante l'estate. Questi stage durano
all'incirca un mese, si svolgono nelle aziende del
territorio circostante, nella Biblioteca e nel Comune
di Codroipo.
Qui sotto riportiamo un'intervista fatta a tre nostri
studenti rispettivamente del professionale
aziendale, del professionale turistico e dell'IPSIA
Ceconi.
1.
Nome, cognome e classe.
SM: Sofia Meret di 5a AO (Aziendale)
MV: Moira Ventura di 5a BT (Turistico)
MM: Marco Martinuz 4a C (Ceconi)
2.
Come mai hai intrapreso questo percorso
di studi?
SM: Per gli sbocchi che offre nel mondo del lavoro.
MV: Perché mi piace imparare lingue diverse
dall'italiano, perché mi saranno utili durante il mio
percorso lavorativo.
MM: L'ho scelta perché pur essendo un centro studi
minore rispetto a Udine, è migliore l'attenzione da
parte dei professori nei confronti degli alunni.
3.
Cosa ti piace di questa scuola?
SM: Il fatto che in questa scuola ci sono i recuperi,
infatti abbiamo una seconda possibilità per avere la
sufficienza nel modulo e per un eventuale ripasso.
MV: Perché gli alunni sono molto seguiti.
MM: Mi piace molto il rapporto studente-professore.
4.
I professori/esse fanno collegamenti
scuola-stage?
SM: Si, ad esempio la verifica del rendimento.
MV: Si perché la scuola verifica la presenza ed il
rendimento.
MM: Si, per il rendimento e la presenza.
5.
Cosa fai durante lo stage?
SM: Svolgo le mansioni dettatemi dal tutor che mi
viene assegnato; nella maggior parte dei casi è il
datore di lavoro o un dipendente molto esperto che
lavora li da molti anni, solitamente.
MV: Svolgo i compiti che mi vengono assegnati dal
tutor, ad esempio il riordinare i cataloghi, fare dei
preventivi, o rispondere al telefono.
MM: I compiti che mi vengono assegnati dal tutor o,
se è impegnato o non c'è, da chi lo sostituisce.
6.
Cosa Impari?
SM: Imparo a muovermi in un ambito lavorativo che
è diverso dalla scuola.
MV: Sperimento cose impossibili da svolgersi a
scuola come interagire con colleghi e clienti.
MM: Imparo a muovermi in un contesto nettamente
diverso da quello scolastico.
7.
Quello che fai durante il tuo percorso di
studi e/o nello stage, pensi ti sarà utile durante il
tuo percorso lavorativo?Puoi spiegare le
motivazioni?
SM: Si. La scuola ti dà una piccola traccia che poi
viene esaurientemente completata dallo stage.
MV: Si. La scuola è importante, ma lo stage ti fa
capire e ti fa entrare “in punta di piedi” in un mondo
diverso, cioè nel mondo del lavoro.
MM: Si. Lo stage è utilissimo poiché è una delle
esperienze che metto nel mio bagaglio perché poi
mi saranno molto utili in un prossimo futuro.
8.
Cosa cambieresti dello stage?
SM: Non cambierei nemmeno una virgola!
MV: Non cambierei nulla.
MM: Niente…forse il fatto di seguire un percorso di
lavorazione dall'inizio alla fine della produzione,
cioè portare a termine un lavoro richiesto dal cliente.
9.
Punti di forza e punti deboli dello stage.
SM: Lo stage di per sé è un punto di forza e quindi
per me non ha nessun punto debole.
MV: Gli stage che ho fatto io, non hanno avuto punti
deboli; per me è un punto di forza per questa scuola
e non solo degli alunni.
MM: Lo stage è un punto di forza, poiché ti mette in
relazione con il mondo reale. Secondo me non ha
nessun punto debole.
6
Lisa Tolò
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le nostre inchieste
LE INCHIESTE COME LAVORO DI GRUPPO, LE INCHIESTE COME MODO PER PORSI DELLE DOMANDE E TROVARE DELLE RISPOSTE COMUNI.
Il soggetto è lo studente tipo di Codroipo, usando
un'espressione cara alle indagini e ai sondaggi.
Un personaggio da definire in base alle
percentuali, studiandolo sotto un certo numero di
dimensioni in particolare.
L'anno scorso ne abbiamo definito se ricordate il
modo di vestire, il rapporto con lo sport, i gusti
musicali, raccontando sia le tendenze della
maggioranza che esponendo anche i casi più
particolari. E con queste stesse intenzioni
abbiamo deciso quest'anno di andare più a fondo,
concentrandoci sulle opinioni relative ad alcuni
temi molto attuali ed importanti, come le
dipendenze, l'ambiente, i modelli di riferimento, la
velocità e l'uso di internet e del cellulare nei
rapporti sociali e di amicizia. L'abbiamo fatto
Francesca Spangaro
social network
Lo sapevate?
La maggior parte dei ragazzi della nostra età
per comunicare con gli amici usa il cellulare.
Fin qui nulla di strano, potreste obiettare.
Considerate però
che per fare questo
possono arrivare a 100 sms al gg. Se è vero
infatti che molti ragazzi, come abbiamo
rilevato, per conoscersi usano internet, in
particolare alcuni programmi
molto
conosciuti come Netlog e Facebook, è anche
vero che queste amicizie virtuali sono
considerate dagli stessi ragazzi
maggiormente superficiali, perché secondo
loro confidarsi con delle persone che
comunque non si conoscono proprio bene, è
una cosa stupida.
Sicuramente può capitare a volte che con il
tempo anche conoscenze strette su internet,
possano diventare vere e proprie amicizie,
ma rimane il fatto che per la maggior parte
degli intervistati è comunque meglio avere
degli amici con cui ci si può vedere ogni
giorno, con cui ci si può confidare, uscire
quando si ha voglia di fare un giro, avere una
spalla su cui piangere, piuttosto che uno con
cui ti scrivi ogni tanto su uno dei social
network giusto per passare il tempo.
Che cosa sono facebook e netlog?
Sono dei siti in cui si possono conoscere
nuove persone scrivendo messaggi,
mettendo delle foto, chattando, caricando
video o anche tenendo un blog. Può capitare
prima di tutto definendo il cuore della questione
per ogni tema, declinando lo stesso in diverse
domande e facendo nascere da queste un
questionario da sottoporre a 40 intervistati per
ogni tema, interviste condotte poi da cinque
gruppi di redattori che hanno cercato
statisticamente di coprire tutte le "categorie":
ragazzi e ragazze, diversi istituti, diverse età.
SE siete curiosi di conoscere i risultati del nostro
lavoro, leggete le prossime pagine.
7
che nel caso in cui non si voglia più l’amicizia
di una persona la si possa cancellare dal
gruppo di amici e mettere nella lista nera
(netlog), cioè bloccare l’entrata a quella
persona nel proprio profilo.
Nonostante questi rapporti di conoscenza
stretti online siano ritenuti meno importanti,
secondo i dati da noi raccolti i ragazzi
rimangono comunque incollati davanti allo
schermo per circa due ore al giorno.
Il cellulare:
come abbiamo detto all’inizio i ragazzi
preferiscono il cellulare come principale
mezzo di comunicazione. Tutti preferiscono
scriversi messaggi piuttosto che chiamare,
questo perché chiamare è troppo costoso. In
media si scrivono cento o anche
più
messaggi al giorno, a volte grazie anche alle
promozioni che gli operatori mobili offrono.
Samantha Zamarian
Sabina Sero
Priscilla Marchetti
OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
MODELLI? NO GRAZIE
I ragazzi sono privi di modelli. La maggior parte
degli intervistati ha risposto negativamente alla
domanda “Hai un modello di riferimento?”. Da
questo dato si può arrivare a diverse conclusioni:
?
I ragazzi hanno stima e sicurezza in se stessi e
nelle loro azioni tanto da non aver bisogno di un
personaggio a cui rifarsi.
?
I ragazzi non hanno mai preso in
considerazione l’idea di cercare un modello su cui
basarsi.
?
L’unico scopo dei ragazzi intervistati era quello
di approfittare dell’intervista per saltare almeno
pochi minuti di lezione…
Oh tu ragazzo, in quale di queste tre opzioni ti
rispecchi di più?!
Chi sono i modelli. Tra gli intervistati che hanno
risposto in modo positivo alla prima domanda, è
stato rilevato che un gran numero di ragazzi
ammira, in diversi campi, un membro della propria
famiglia o del proprio gruppo di amici. Da non
confondersi con la domanda “vorresti
assomigliargli?”. Non tutti, infatti, hanno espresso
la volontà di diventare come le persone citate.
Naturalmente non mancano i ragazzi che hanno
indicato come loro idolo un personaggio dello
spettacolo. Tra questi, Hilary Blas e Lucy Lawless,
calciatori come Kakà, Ibrahimovic, Beckham,
Camoranesi, Zanetti, altri sportivi come Ludger
Beerbaum, Troy Bayliss, Anbeta Toromani,
musicisti come Flea, Giovanni Allevi, Freddie
Mercury, 50 cent, Avril Lavigne. C’è stata anche
una risposta “simpatica” di una ragazza del liceo
che ha indicato come proprio modello la mitica
professoressa di tedesco, Silva Filiput.
Aspetti positivi e negativi del modello. Tra le
caratteristiche apprezzate nei diversi idoli, ci sono
le abilità di ciascuno di essi nello svolgere la loro
professione, aspetti fisici e ovviamente
caratteriali. Spontaneità, disponibilità, sicurezza,
bravura, intelligenza, determinazione,
entusiasmo, competitività, carisma, semplicità,
umiltà, onestà; sono alcune delle qualità più
gradite nei diversi idoli. I punti a svantaggio per far
sì che non sempre questi idoli siano considerati il
punto d’arrivo per gli adolescenti intervistati sono
le caratteristiche negative trovate in ciascuno di
essi. Ad esempio la prepotenza, il maschilismo, la
sfrontatezza, la testardaggine, la troppa serietà,
l’impulsività.
Qualità ammirate in persone comuni. Ultima
domanda della nostra breve intervista riguardava
la vita quotidiana dei ragazzi, infatti per vedere se
vi fosse un eventuale collegamento con le
caratteristiche apprezzate nei modelli, abbiamo
chiesto quali sono le qualità in particolare che
ritengono fondamentali nei loro rapporti di
amicizia. Il requisito che è stato più volte nominato
è la sincerità e da questo si deduce che è meglio la
dura realtà piuttosto che una bella bugia. Altre
caratteristiche apprezzate corrispondono
fondamentalmente a quelle elencate per i modelli.
Cristina Mattiazzi
Valentina Spada
Federica Fabello
Veronica Stave
Francesco Fabello
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OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
liberta’ o schiavitu’?
ATTENZIONE: LE DIPENDENZE STANNO DIVENTANDO NORMALITA'!!!
Il quesito che ci siamo posti nella nostra
vista la delicatezza dell'argomento domande
inchiesta era molto spinoso: «È proprio vero
dirette non ci avrebbero garantito risposte
che ai nostri coetanei non interessa affatto se
sincere, abbiamo deciso di sondare
le persone che frequentano bevono, fumano
principalmente i pensieri e le opinioni che i
o addirittura si drogano?»
ragazzi hanno su queste dipendenze.
Tra gli intervistati del nostro sondaggio solo il
Dal modo in cui abbiamo disposto le domande
20% afferma di giudicare immaturi e stupidi i
e da come hanno risposto i ragazzi, abbiamo
coetanei che abbiano una di queste
comunque dedotto che tra le dipendenze la
dipendenze, mentre per il restante 80% questi
più comune è il fumo. L'alcool invece non
comportamenti sono indifferenti o addirittura
risulta molto diffuso come dipendenza, anche
normali.
se nei momenti di svago tanti ragazzi bevono.
Su 40 studenti che abbiamo intervistato, tutti
Infine la dipendenza da droga è quasi
conoscono persone con delle dipendenze.
assente, almeno nella nostra realtà
Ovviamente ognuno ha un suo modo di
scolastica: per fortuna!
pensare riguardo i motivi che spingono i
Le droghe, come alcol e fumo, creano una
ragazzi ad andare incontro a questi problemi:
forte dipendenza, dalla quale è molto difficile
la maggior parte ritiene che lo facciano solo
uscire. Oramai molti giovani ne fanno uso per
per visibilità; quasi il 25% pensa che possano
entrare in un gruppo. Le più pericolose sono
essere trasportati dalla voglia di provare
alcol e droghe ma, nemmeno con il fumo si
nuove esperienze o di uscire dagli schemi;
può scherzare: tutte queste dipendenze
altri ancora credono che siano spinti dalla
possono provocare gravi malattie e mal
compagnia, ossia che lo facciano per non
funzionamenti dell’organismo, come ad
essere esclusi dal gruppo; il 10% afferma che
esempio cancro e malattie cardiovascolari.
è semplicemente un vizio, mentre per la parte
Negli anni sono nati vari gruppi che aiutano le
rimanente i motivi alla base delle dipendenze
persone dipendenti ad uscire dal giro.
sono il divertimento, il fatto che lo fanno tutti e
La soluzione migliore è non iniziare, poichè
in qualche caso la mancanza di affetto o
usandole per il benessere di cinque minuti
l'ignoranza sulle conseguenze.
potrebbero distruggere la vita. Nessuno ci può
Da questi dati si può capire che i motivi per i
obbligare a farlo perchè se sono veri amici ci
quali una persona può cadere in una
accetteranno per come siamo realmente.
dipendenza sono svariati e non sempre ovvi,
e che i ragazzi sono consapevoli dei vari modi
Aurora Scaini
attraverso i quali i giovani possono entrare nel
Maria Girone
giro sbagliato.
Silvia Ridolfi
Alla domanda : “È facile o difficile uscire da
Jenni Todesco
una dipendenza?” voi cosa rispondereste?
Dal nostro sondaggio è risultato che per il 60%
degli intervistati è difficile uscirne, mentre il
restante 40% ritiene sia facile: basta volerlo e
dipende soprattutto dalla gravità della
dipendenza.
Abbiamo scelto di fare un'analisi sulle
dipendenze da alcool, fumo e droga tra
ragazzi della nostra scuola perché è un
problema di attualità che in questi ultimi anni si
sta diffondendo in modo sempre
più
preoccupante tra i giovani. Consapevoli che
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OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
SUPER VELOCITA’
Velocità: che passione!!
Attraverso le interviste da noi condotte abbiamo
riscontrato che, i tanti ragazzi che hanno il
motorino e i pochi che invece guidano la
macchina sono generalmente inclini a correre e
diversi addirittura modificano il proprio veicolo per
raggiungere velocità più elevate del consentito.
Ad esempio, i ragazzi con i “cinquantini” ci hanno
rivelato che i loro ciclomotori superano i limiti
consentiti dalla legge (i loro mezzi non
dovrebbero superare i 45 km/h).
Abbiamo allora voluto andare più a fondo e capire
che cosa spinga le persone ad andare veloce,
ponendo questa domanda direttamente ai nostri
intervistati. Tanti ci hanno risposto che la ragione
principale che li spinge ad andare veloce è la
fretta, ma in molti hanno anche ammesso che alla
base c'è la voglia di provare il brivido della
velocità. Alcuni infine lo fanno per «farsi vedere» o
anche, ultima ragione ma non meno importante,
per competizione.
Quando abbiamo presentato agli intervistati il
quesito relativo al motivo per cui le persone non
rispettano il codice stradale, i ragazzi ci hanno
risposto che ad alcuni non importa più di tanto di
rispettare le regole, altri ci hanno detto che non
conoscono abbastanza bene la segnaletica
stradale.
Infine, quando abbiamo chiesto loro:”Perché
accadono gli incidenti?”, le risposte più frequenti
sono state: per disattenzione, oppure per
assunzione di sostanze stupefacenti e/o alcool,
per l'eccessiva velocità.
Come avrete capito, per ovvi motivi la maggior
parte degli intervistati sono stati ragazzi, ma non
ci siamo dimenticati delle ragazze, per sapere che
cosa ne pensassero su un tema prettamente
maschile. Per loro la velocità, diversamente dai
ragazzi, è una cosa sulla quale non c'è da
scherzare, perché andando veloce non solo si
mette a rischio la propria vita, ma anche quella
degli altri.
Il consiglio che noi diamo alle persone che
corrono senza rispettare i limiti, e a quelli che
hanno il ciclomotore elaborato,è di cercare di
rispettare i limiti più possibile, perché la vita è una
sola!
Giorgio Iacuzzo
Francesco Santurro
L’AMBIENTE CI RIGUARDA
L'ambiente: un bene da preservare.
Fin da subito, ovvero dalle risposte alla prima
domanda, è apparsa chiara una considerazione:
per la maggior parte degli intervistati il problema
ambientale è rilevante, mentre solamente a una
piccola parte il problema non interessa.
Tra le varie proposte su come contribuire a
risolvere il problema ambientale, le più
“gettonate” sono state quelle relative alla pratica
della raccolta differenziata, nonché alle buone
abitudini come evitare gli sprechi e produrre meno
Co2 usando i mezzi di trasporto a motore il meno
possibile.
Per i nostri intervistati i problemi ambientali
principali sono: lo smog, l'effetto serra e il
surriscaldamento che contribuiscono a
peggiorare la situazione ambientale globale.
Un serio problema questo che mette a rischio la
salute di ognuno di noi e al quale bisogna porre
rimedio quanto prima.
Tutti noi però possiamo contribuire, anche se in
piccola parte, per migliorare tutto ciò, attuando
seriamente la raccolta differenziata ed evitando
gli sprechi quotidiani, che sono frequenti
soprattutto in ambito domestico. Un'altra piccola
azione che potrebbe contribuire a salvare in
qualche modo il nostro ambiente consiste
nell'utilizzare materiali riciclabili.
Anche nel settore dei trasporti possiamo operare
utilizzando principalmente i mezzi pubblici o, se
l'automobile è indispensabile, acquistandone una
che rispetti il più possibile l'ambiente in cui
viviamo.
Giorgio Iacuzzo
Francesco Santurro
Matteo Scaini
10
OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
Una giornata in bianco e nero
Quando leggerete questo articolo saprete già
come si è conclusa la stagione calcistica
dell’Udinese; invece, quando noi ci siamo recati
presso la sede della squadra per partecipare ad
una conferenza stampa, il campionato non era
ancora finito. L’Udinese era anzi in piena volata
Uefa e il sabato successivo avrebbe dovuto
disputare la partita contro il Milan.
Eravamo molto felici ed entusiasti all’idea di poter
intervistare un giocatore e poterci sedere fianco a
fianco a dei veri giornalisti.
Quando siamo arrivati abbiamo appreso che il
giocatore che avremmo avuto la fortuna di
intervistare era nientemeno che Fabio
Quagliarella.
Considerato il momento in cui si trovava l’Udinese
a tre partite dalla fine e l’ importanza del giocatore
nel mirino del mercato, la conferenza è stata
molto affollata e piena di domande sul futuro dell’
“Una delle sfide più difficili è stata quella contro la
Lazio e l’abbiamo superata con 3 a 1, in quella
contro il Milan, beh..ci proveremo! Anche se non
dipende solo da noi...putroppo”.
3. Il Milan senza Beckham, come sarà?
“Il Milan, anche senza di lui, ha comunque una
rosa di grandi campioni, quindi senza dubbio ci
troveremo davanti un altro grande campione,
dello stesso livello di Beckham”.
4. Per arrivare al sesto posto dovete vincere tutte
le prossime partite...almeno.
“Se facciamo nove punti vinciamo noi. Però non è
facile vincere tre partite di seguito, anche visti gli
avversari. Comunque anche se arriviamo pari è
un buon risultato poiché negli scontri diretti
abbiamo riportato un pareggio e una vittoria”.
Udinese.
5. Hai visto il Milan contro la Juventus?
“Il Milan è una grande squadra, non viene a Udine
per perdere, ma anche noi abbiamo la voglia di
vincere. Infatti, il Milan può ancora arrivare al
primo posto, o comunque deve difendere il
secondo”.
1.Tra le varie possibilità vuoi restare a Udine o
preferisci andare in una grande squadra?
“Non ho ancora parlato con i miei procuratori.
Sono già in una grande squadra che gioca in
Uefa. Quando sono arrivato a Udine ho avuto
qualche difficoltà, ma mi hanno sempre dato
fiducia e di questo sono grato. Non ho fretta di
andar via e se arrivasse una richiesta la valuterei
con molta cautela”.
(N.B. Apprendiamo in fase di stampa che il
giocatore è ritornato al Napoli dichiarando: «Ho
coronato il sogno più bello!»)
6. Hai mai segnato contro il Milan?
“No. Ci proverò questa volta”.
7. Nel Milan gioca un altro grande campione,
Filippo Inzaghi, ti paragoneresti a lui in certi
aspetti?
“Come Inzaghi, non c’è nessuno al mondo e
quindi dovremmo puntare l’attenzione su di lui,
perché se lo si lascia giocare fa male!”.
2.Visti gli ultimi risultati positivi, credete ancora di
più al sesto posto?
11
OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
8. Qual è secondo te, il giocatore più importante
del Milan?
“Pirlo, è sicuramente il regista della squadra”.
9. Qual è il periodo peggiore e quello migliore di
questa stagione?
“Il periodo peggiore è stato quello nel quale, in
undici partite, abbiamo fatto solo tre punti. Quello
migliore, le ultime 5 partite vinte di seguito, la
prima volta nella storia dell’Udinese”.
10. Il tuo goal più bello in questa stagione?
“Sicuramente il più bello è stato quello contro il
Napoli. Mi emoziono ogni volta che lo rivedo. Era il
giorno del mio compleanno, ed è stata la ciliegina
sulla torta!”.
Terminata la conferenza l’interesse dei presenti si
NOME
FABIO QUAGLIARELLA
NAZIONALE
ITALIA
RUOLO
N° MAGLIA
ATTACCANTE
27
NATO
ALTEZZA
31/10/1983 A CASTELLAMARE
DI STABIA (NAPOLI)
182cm
PESO
73Kg
GIOVANILI
TORINO
ESORDIO SERIE
A
SQUADRA
TORINO-PIACENZA 2-1
CURIOSITA’
IL NUMERO CHE PORTA SULLE
SPALLE E’ IN RICORDO DEL SUO
AMICO NICOLO’ GALLI, FIGLIO
GIOVANNI. INFATTI LA MAGLIA
COL NUMERO 27 ERA STATA
INDOSSATA DA NICOLO’ AL SUO
ESORDIO IN SERIE A E
SUCCESSIVAMENTE RITIRATA
DOPO LA SUA MORTE
è indirizzato su di noi e i giornalisti hanno voluto
sapere chi fossimo e da dove venissimo; ci hanno
inoltre fatto alcune domande sul giornalino
dell’anno scorso. Però la ciliegina sulla torta della
giornata (anche noi ne abbiamo avuta una come
Quagliarella) è arrivata con l'aver potuto
incontrare tutta la squadra mentre si recava
all’allenamento. Siamo riusciti a fare le foto con
tutti i giocatori ed a strappare loro gli autografi.
È stato emozionante scambiare anche solo una
parola con giocatori di tale prestigio e poterli
abbracciare. Inoltre ci siamo stupiti per la loro
disponibilità e la loro cordialità, perché spesso
quando si parla di personaggi famosi si pensa a
persone altezzose e snob.
Federica Fabello
Francesco Fabello
UDINESE
Udinese: esempio x solidarietà e disponibilità
La società Udinese Calcio non si è messa in luce
solamente per gli ottimi risultati ottenuti sul campo
negli ultimi anni, ma si è resa protagonista in
maniera esemplare per solidarietà e disponibilità in
diversi settori e campi sociali e medici. L'Udinese è
una delle prime squadre in Italia ad avere creato
un'associazione onlus. L' associazione "Udinese
per la Vita"è nata 10 anni fa da un'iniziativa di
Giuliana Pozzo, moglie del patron Giampaolo, con
lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla sanità
e alla ricerca scientifica. Ad esempio grazie
all'attività di questa associazione sono state
devoluti numerosi macchinari ospedalieri e creati
nuovi reparti negli ospedali della regione. Anche noi
studenti abbiamo avuto modo di toccare con mano
a modo nostro la disponibilità dell'Udinese: infatti
siamo stati accolti splendidamente negli uffici della
società calcistica che ha offerto a noi apprendisti
giornalisti l'opportunità di partecipare attivamente
alla conferenza stampa di Fabio Quagliarella.
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OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
Con l'arco…ho fatto centro!
L'arco è nato come uno strumento di difesa o di
caccia, ma in seguito è diventato anche uno
strumento di divertimento e di pratica sportiva.
Pratico questo sport da quasi tre anni, prima nella
divisione Olimpica poi in quella Compound. Ho
iniziato quasi per gioco, poi ho continuato perché
è uno sport interessante e bello, che pure richiede
tantissima concentrazione, disponibilità di tempo
e molta voglia di fare. Mi alleno nella Compagnia
degli Arcieri Maniago, tre o quattro volte alla
settimana nel campo di tiro appena realizzato. Il
mio allenatore allena sia me che un mio amico
nonché compagno di squadra nella nazionali
italiana, della quale sono entrata a far parte circa
2 anni fa grazie ai risultati raggiunti nel tempo. In
questi anni che ho passato con la nazionale ho
avuto diverse possibilità di partecipare a gare a
livello nazionale, internazionale e mondiale.
Negli anni della mia carriera arcieristica ho
raggiunto diversi traguardi che hanno segnato, in
qualche modo, la mia continuazione in questa
disciplina dandomi ancora maggiori stimoli e
voglia di vincere. Ho vinto tutti i Campionati
Regionali del Friuli Venezia Giulia e anche quelli
del Veneto.
Essendo ancora adesso in Nazionale questo
sport mi prende tantissimo tempo anche per via
delle gare che la Federazione Italiana organizza
in tutta Italia per selezionare i partecipanti alle
gare internazionali immediatamente successive.
Tuttavia, nonostante i sacrifici che la pratica di
questo sport comporta, grazie al tiro con l'arco ho
potuto conoscere moltissima gente di tutta Italia e
ho avuto la possibilità di girare in tutto il territorio
italiano nonché di togliermi tante soddisfazioni a
livello sia personale sia strettamente agonistico.
Scheda tecnica
In questo sport ci sono 3 tipi di divisioni
arcieristiche: "Arco Olimpico", "Arco Nudo" e "
Arco Compound".
Nell'Arco Olimpico è possibile attrezzare il proprio
arco con alcuni oggetti che servono per la stabilità
e la precisione come la stabilizzazione e il mirino
che sono le parti più importante di questo arco.
Nell'Arco Nudo, invece, il regolamento vieta di
utilizzare oggetti che possono essere usati
nell'olimpico in quanto questo arco richiede una
maggiore precisione dell'occhio dell'arciere.
Questa disciplina è quella che forse ricorda più le
antiche origini.
L’Arco Compound utilizza carrucole che
permettono di accumulare una maggiore quantità
di energia muscolare nel sistema dei flettenti. In
questo arco così particolare c'è un mirino diverso
da quello dell'olimpico, cioè una lente di
ingrandimento all'interno della diotra ( parte del
mirino che serve per mirare).
Deborah Grillo
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OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
I FUMETTI DI ARIANNA
DI ARIANNA BOSA
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finalmente ho letto un libro intero...
“RICORDATEVI DI ME”
DI MARY HIGGINS CLARCK
Come vi sentireste ad essere considerati pazzi da
tutti, persino dalla persona che amate? A sentirvi
perennemente in pericolo? O in colpa per la morte
di vostro figlio?
Menley , la protagonista di uno dei migliori
romanzi di Mary Higgins Clark, ha sopportato
tutto questo in un'atmosfera intrisa di
supposizioni e false verità. Menley, ancora
distrutta per la morte in un tragico incidente del
figlioletto Bobby, si trasferisce a Cape Code con il
“3MSC (TRE METRI SOPRA IL CIELO)”
DI FEDERICO MOCCIA
Step perfetto teppista e Babi classica
studentessa liceale. Due mondi totalmente
diversi che si incontrano. Questa è la storia che
Federico Moccia ha scritto sul mondo dei giovani
e sui loro problemi e difetti, ma anche sugli amori
tra i ragazzi, non capiti, forse, dal mondo degli
adulti. “Tre metri sopra il cielo” è stato scritto nel
1992, ma non ebbe un gran successo. Soltanto
nel 2004 una casa editrice decise di venderlo e
immediatamente si scatenò una vera mania tra i
giovani, ma non solo. Per molti ragazzi il libro ha
suscitato forti emozioni, ma in alcuni casi è stato
oggetto di diverse critiche. Alcuni in particolare
criticano il libro dicendo che è una storia scontata,
banale o di semplice svago. All'inizio, anche io ero
stato condizionato dalle critiche che avevo sentito
e che sono state fatte verso il libro, solo adesso ho
deciso di leggerlo e sinceramente mi sono dovuto
ricredere sul pensiero che mi ero fatto. Certo
l'inizio della storia non mi invogliava a continuare
a leggerlo, però già verso le 20 pagine
successive, il mio pensiero non era più ostile
verso il libro, e non era neanche certo un pensiero
ottimista, era neutro e libero da pregiudizi, e si può
dire che è stata la storia a farmi cambiare
opinione, appunto perche stava diventando
avvincente il racconto.
Il dubbio è: come finiranno i diversi incontri e
scontri tra Babi e Step? Ad esempio mi ha fatto
preoccupare il fatto che Step rischiava di andare
in carcere, perché aveva pestato il suo vicino,
rischiando di ucciderlo. Un'altra scena che mi ha
colpito è stata la morte tragica di Pollo, il migliore
amico di Step, una morte terribile che non può non
marito e la figlia Hannah, decisa a ricominciare a
vivere. Qui però strane vicende di omicidi e vecchi
amori si intrecciano e riportano la protagonista a
rivivere la tragica morte del figlio.
Un thriller psicologico veramente ben riuscito,
ricco di suspance che attira in un vortice di
tensione, da cui è difficile prendere una pausa,
infatti le pagine si lasciano scorrere veloci,
insomma è proprio il caso di dire che sono come le
ciliege: una tira l'altra! Pensateci, potrebbe
essere il vostro libro da divorare sotto
l'ombrellone!
Giulia Ballarin
colpire in quanto viene a mancare un personaggio
particolare anche se trasgressivo.
Visto l'emozione che mi aveva suscitato il libro, ho
deciso di vedere anche il film; film bello, però per
me è stato un po' deludente, nel senso che il film
non mi ha dato le stesse emozioni che il libro ha
suscitato in me. Il film per me non rispecchiava la
storia, inoltre alcuni attori del film non mi sono
piaciuti tanto; ad esempio non mi piace l'attrice
che interpreta Babi, perché nel film non sembra
una ragazza timida, o comunque studiosa come
viene descritta nel libro, ma è troppo esuberante.
Invece l'attore Riccardo Scamarcio è stato
azzeccato perché fa la parte di Step, appunto
Riccardo è un tipo tenebroso, proprio come Step.
Nel complesso il film è carino.
Radu Petru Macor
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OTIUM - ANNO X - NUMERO 16
oroscopo
PREVISIONI POCO PREVEDIBILI PER L’ESTATE!!!
ARIETE
L'anno è stato pieno di equazioni difficili da risolvere…ma
nonostante tutto le avete risolte con molta facilità e questo vi
ha portato a bei risultati, diversi da “impossibile!”
Colore consigliato:rosso. Indossate indumenti colorati che
richiamano l'estate e sarete molto coraggiosi!
TORO
Vi mancano delle persone, ma cercate di andare avanti e
non pensarci… uscite, divertitevi in compagnia dei vostri
amici… magari uscendo potreste incontrare una persona
che potrebbe rendervi molto felici e farvi provare nuove
emozioni molto forti!!!
Colore consigliato: giallo, perché è il colore che vi rispecchia
di più in questo periodo in quanto sarete molto felici e
fantasiosi.
GEMELLI
Finalmente non vedete l'ora di lasciare i libri sulla scrivania
per dedicarvi al divertimento, alle vostre passioni e alle
amicizie che durante l'anno avete tralasciato! Adesso che
finisce la scuola cercate di recuperare le persone che avete
trascurato!!!
Colore consigliato: verde; colore che porta alla speranza di
realizzare i vostri progetti.
CANCRO
In questo periodo vi sentite molto cool e sentite il bisogno di
cambiare il vostro look e fare shopping sfrenato. Per fortuna
comincia l'estate che è sinonimo di party and good times!
Colore consigliato: bianco. Questa estate vi porterà alla
purezza.
LEONE
Regnerete nei party e negli happy hour. Tutti vi seguiranno
come agnelli e nessuno vi darà contro: tutti gli astri sono a
vostro favore. Passerete un'estate indimenticabile e piena di
impegni.
Colore consigliato: arancione; i problemi di salute non si
faranno vivi!
VERGINE
Avete trovato molti “bons amis” e tanto “amusement”. Non
lasciatevi “aller” troppo e cercate di rilassarvi e di imparare il
francese per ricominciare un nuovo anno!!!
Colore consigliato: turchese; sollecita interesse, rende
giovani, più generosi e freschi.
BILANCIA
Sarà un'estate piena di energia, per rilassarvi al massimo ci
vorrebbe un bel viaggio alla scoperta di nuovi amori e amici!
Non tenetevi dentro quello che sentite, sfogatevi che
sicuramente andrà meglio!!!
Colore consigliato: rosa. vi renderà calmi e accoglienti…
SCORPIONE
Siete molto testardi in questo periodo dell'anno…Cercate di
non pensare troppo a voi stessi e affidatevi ai vostri amici
senza temere alle loro risposte pungenti. Venere è dalla
vostra parte, vi aspetterà un'estate indimenticabile per gli
amori e le nuove amicizie!!!
Colore consigliato: viola. Questo colore vi porterà
meditazione ed emozioni.
SAGITTARIO
Siete intensamente emotivi in questo periodo, ma anche
riservati. Liberate il vostro io interiore divertendovi al
massimo senza trattenervi…non abbiate paura di provare
nuove esperienze!!!
Colore consigliato: azzurro. È un colore molto buono in
quanto rappresenta la fedeltà, saggezza e lealtà.
CAPRICORNO
In questi ultimi tempi siete molto allegri e spensierati in tutto
quello che fate. Continuate così e raccoglierete i frutti di
questa meravigliosa estate! Sentite il piacere di divertirvi ma
andate cauti con il sole.
Colore consigliato: lilla. È segno di vivacità e felicità.
ACQUARIO
Finalmente è arrivata l'estate…cercate di sfruttarla al
meglio…riposatevi, divertitevi e fate nuove
conoscenze…attenti però ai nuovi “amici” potrebbero
presentarsi come sardine ed essere squali.
Colore consigliato: blu. Sarete immersi nella tranquillità e
nella freschezza.
PESCI
Scienze e chimica non fanno per voi! Troppe molecole
d'acqua vi distraggono le idee nella mente e di conseguenza
non riuscite a stare al passo con i tempi…cercate di
organizzarvi meglio!!!
Colore consigliato: verde mare. È un colore molto giovanile.
Nella futura estate ci saranno tanti cambiamenti, tante bibite
e gelati attenti a non esagerare o a settembre…sarete
balene!!
Silvia Ridolfi
Jenni Todesco
la parola agli studenti
Oggi finalmente se non
piove andrò in giro con il
mio AEROX. è fermo da un
Distribuzione gratuita
di tutto (macchinette).
anno circa… è arrivato il
1Bl
Proponiamo che il prossimo anno le classi prime vadano al piano
superiore e le future seconde e terze rimangano giù con Loredana
momento di metterlo in
Carta studenti anche
Cambiare i posti dei banchi.
1 americano su 3 pesa
come gli altri 2
The Best
moto.
Come ormai tutti sapete,
sono state poste alle entrate di ciascun edificio scolastico Gabriele sei grande!
delle urne dentro le quali voi studenti avevate
Cioè troppo alto!!
Volevo dire alla redazione del giornalino
la possibilità di lasciare un messaggio
ke siete FANTASTICI!!! E che mondo
E troppo bello!!!
sarebbe senza giornalino???
che poi avremmo pubblicato qui sul giornalino.
Per questioni di spazio pubblichiamo
=P ciao
solo una piccola parte.
Proponiamo di fare sempre calcetto
Risolvere il problema degli
con la Scarantino!!!
Specchi
orari
Proponiamo di fare più assemblee x il prossimo anno!!! =P
19
nella
palestra