Otium 16
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OTIUM 2009 ANNO X - NUMERO 16 IL GIORNALINO DEGLI STUDENTI DELL’IIS LINUSSIO OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 editoriale indice Otium? Sì, ma con impegno. Dovendo inventare uno slogan, a pelle dalla mia mente nascerebbe questo, per descrivere la filosofia di un giornalino nato da una ventina di teste pensanti, curiose e fantasiose, nonché dall'impegno della professoressa Gloria Perosa, assieme ai dettagli importantissimi amorevolmente curati da Gabriella, anche last minute. Che poi alla fine è già tutto racchiuso nel significato della parola in sé. L'otium non è ozio annoiato, lo sapete, questo significato negativo l'ha assunto con il passare dei tempi, tanto da divenire addirittura il padre di tutti i vizi. L'otium “vecchia maniera” è quello che è piaciuto a chi ha inventato questo nome ed è quello che continua a piacere alle redazioni che continuano a lavorare febbrili per pubblicare ogni anno un nuovo numero. Per me è il secondo anno al Linussio e questa volta ancora di più rispetto al 2008 Otium ha rappresentato il piacere di dedicarmi ad un'attività per puro piacere, in linea assoluta con la filosofia sopra esposta. Il piacere di indagare nel mondo dei ragazzi, nelle loro opinioni come abbiamo fatto con le inchieste, il piacere di lasciarmi incuriosire dagli spunti dei “miei” giovani redattori, il piacere di far nascere un giornalino dal nulla, di crearlo da capo a piedi, cercando di dare solo qualche spunto, lasciando il resto ai suggerimenti. Perchè essere giornalisti a volte vuol dire prima di tutto riuscire a mettere da parte il timore di esporsi, lasciarsi andare alla curiosità, essere in grado di proporre una propria domanda per trovare assieme ai colleghi una risposta. Io stessa ancora a volte nel lavoro di ogni giorno faccio fatica a farlo e forse è stata proprio la spontaneità dei “miei ragazzi” ad avermi dato anche stavolta un po' di freschezza in più. Buona lettura! Iniziative scolastiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Intervista al Preside . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Intervista a G. Bianchini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Intervista Tripla. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Social Network . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Modelli No Grazie! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Dipendenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Velocità e Ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Una giornata in bianco e nero . . . . . . . . . . . . . 11 Tiro con l’arco. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 I fumetti di Arianna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Recensioni Libri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 Francesca Buiatti Giulia Ballarin Federica Fabello Francesco Fabello Maria Girone Deborah Grillo Giorgio Iacuzzo Priscilla Marchetti Radu Petru Macor Cristina Mattiazzi Silvia Ridolfi Francesco Santurro Aurora Scaini Matteo Scaini Sabina Sero Miriam Simone Valentina Spada Veronica Stave Jenni Todesco Lisa Tolò Caterina Ventura Samantha Zamarian Redazione Francesca Spangaro Oroscopo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 2 Capo Redattore Francesca Spangaro Coordinatrice del Progetto Gloria Perosa Disegni Arianna Bosa Impaginazione Enzo Pizzoferro Ringraziamenti: Comune di Codroipo; PIC-Progetto integrato cultura del Medio Friuli; Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari; Il Dirigente, i docenti e tutto il personale tecnico che hanno collaborato con la Redazione Un grazie particolare a: Francesca Spangaro e Enzo Pizzoferro per la disponibilità e la pazienza dimostrate. OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 premio sicurezza a scuola Eureka! E la 3^B vince in sicurezza pagamento di un corso di nuoto e di uno di tennis per i vincitori e per l'acquisto di dodici racchette da tennis utilizzabili da tutti gli studenti. Quest'anno la classe 3^B del Liceo, incoraggiata dai professori di educazione fisica Scarantino e Salvi, ha partecipato ad un concorso indetto dall'INAIL che aveva come tema “La sicurezza in palestra”. Grazie al progetto di una valvola per palloni che permette all'aria di fuoriuscire nel caso che la pressione esercitata su di essi sia troppo elevata, evitando quindi l'eccessiva potenza del lancio, la classe ha vinto due premi da 1000€ . Uno di questi è destinato all'istituto, l'altro alla classe. Quest'ultima parte sarà utilizzata per il Giulia Ballarin Caterina Ventura progetto abcinema Se qualcuno avesse ambizioni artistiche, come il voler diventare attore, regista, o montatore, e fa parte dell’ISIS Linussio, può partecipare ad ABCinema! Si tratta di un progetto coordinato dal prof. Biondi, nel quale è possibile imparare a lavorare con la telecamera, recitare e realizzare il montaggio. Per chi è agli inizi prima di mettersi all'opera per la realizzazione del cortometraggio, esiste questo corso tenuto di pomeriggio una volta alla settimana, durante il quale vengono spiegate le varie tecniche di lavorazione e tutto ciò che serve per un cortometraggio da Oscar. Al termine di questo percorso i partecipanti si divideranno in gruppi, ognuno si dedicherà alla realizzazione del proprio cortometraggio, ovviamente assistito dal prof. Biondi. I migliori lavori, come già accaduto in passato, potranno essere premiati con una targa. Ad esempio è stato premiato il corto “Deviazione Standard”, realizzato da Laura Martina. Valentina Spada Veronica Stave TORNEO DI CALCETTO FEMMINILE Il 21 aprile noi studentesse del biennio femminile siamo state convocate per una partita di calcetto femminile a Udine contro il Copernico e lo Stringher. Siamo partite un po' svantaggiate senza una nostra buona giocatrice: Adriana Parisi. Arrivate alle 9.00 a Udine sentivamo subito l'ansia per questa partita, ma la professoressa Scarantino ci ha detto: “Non mi importa il risultato, l'importante che voi giochiate”. Nella palestra c'erano già le nostre avversarie. A inizio partita subito siamo in vantaggio con un gol stupendo di Martina Stanco. Dopo qualche minuto del secondo tempo le nostre avversarie vanno in vantaggio, e siamo 1-1. Che tristezza! Meno male che manca ancora un tempo da 10 minuti, forse c'è qualche speranza per rimontare il risultato. Inizia così il terzo tempo e pochi minuti dopo finalmente arriva il nostro gol della vittoria, segnato dalla Cecilia, una ragazza di prima. Da sottolineare l'impegno di tutte le giocatrici ma soprattutto il grande impegno del portiere Sabina Sero. Terminata la partita con il Copernico abbiamo affrontato le ragazze dello Stringher: le nostre avversarie erano forti! In questa ultima partita abbiamo messo il nostro impegno il più possibile ma abbiamo perso clamorosamente. Era normale che noi perdessimo con loro così brave, in quanto giocavano tutte a calcio. Inoltre erano tutte molto decise. Comunque noi ragazze siamo contente lo stesso del risultato: siamo arrivate seconde classificandoci ai regionali pur non avendo mai giocato a calcio, abbiamo dato il massimo tutte specialmente Samantha Zamarian che, pur essendo la più piccola (d'altezza) della squadra, è stata veramente grande! 3 Samantha Zamarian Sabina Sero OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 4 CHIACCHIERE COL PRESIDE 1. Nome e Cognome? “Prof. Vittorio Borghetto. 2. Da quanti anni ricopre questo incarico? “Svolgo la funzione di Preside dal 1995.” 3. In base a quale criterio si sceglie il Dirigente di un Istituto Scolastico? “I Dirigenti Scolastici, come tutti dipendenti statali, vengono assunti in seguito al superamento di un concorso pubblico.” 4. Per quale motivo ha deciso di fare il preside? “Io ho lavorato come commesso e operaio nel 1978, dopo aver svolto il servizio militare. Mi sono diplomato all’Istituto Magistrale e quindi ho iniziato a svolgere la bellissima professione di maestro; ho iniziato da supplente, e nel 1982 sono diventato maestro di ruolo. Nel 1995 ho sostenuto il concorso per diventare direttore didattico. Il motivo per il quale ho intrapreso gli studi universitari è stato per il desiderio di ampliare le mie conoscenze.” 5. Cosa insegnava prima di diventare Preside? “Ero un maestro elementare, insegnavo quindi diverse discipline scolastiche.” 6. Dove ha insegnato? “Ho insegnato in vari paesi del Trevigiano e Pordenonese.” 7. Come si trova in questa scuola? “Mi trovo benissimo, soprattutto per l’ambiente sereno.” 8. Che impressioni ha degli alunni,dei professori e del personale ATA? “Tutto il personale è disponibile, preparato e gli allievi sono in gamba; ci sono dei piccoli problemi ma superabili.” 9. Le piacciono le attività proposte nel nostro istituto? “Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) dell’ ISIS Linussio è estremamente ricco di progetti e proposte che stiamo cercando di portare avanti anche se i fondi sono limitati, insomma, si cerca sempre di dare il massimo!” 10. Che cosa proporrebbe per arricchire ulteriormente l’offerta del nostro Istituto? “Tutte le proposte devono sempre tendere al miglioramento e ampliamento dell’offerta formativa e ovviamente sempre condivise con tutto il personale e studenti.” 11. Le proponiamo un confronto: scuola di ieri e scuola di oggi. “Ovviamente bisogna considerare anche i tempi. Un tempo, parlo degli anni 60’/70’ la scuola era molto più ingessata e forse anche più severa, la scuola d’oggi la definirei <scuola del dialogo e del confronto>. La scuola è molto cambiata anche grazie agli organi collegiali.” Ora vorremmo farle alcune domande personali. 12. Quando è nato? “Il 28 aprile 1959” 13. Quali sono le sue origini? E ora dove abita? “Sono originario di Treviso, però ora abito a Cordovado, in provincia di Pordenone.” 14. Lei è sposato? Ha dei figli? “Si sono sposato, ho due figli, Stefano e Matteo.” 15. Ora veniamo ai voti messi e ricevuti? Belli e brutti. “I voti che ho messo nella mia carriera da insegnante spaziavano dal 4 al 10 con lode, mentre, durante il mio percorso di studi, sono stato uno studente direi <dinamico>” 16. Ha avuto delle insufficienze? “Si ne ho avute, specialmente in chimica e matematica, soprattutto nel primo trimestre, ma poi le ho sempre recuperate.” 17. E’ mai stato bocciato? “Non sono mai stato bocciato e non ho mai rischiato la bocciatura grazie all’aiuto della mia famiglia che mi ha seguito durante gli studi.” 18. Materie preferite e odiate? “Mi sono sempre piaciute le materie umanistiche, meno quelle scientifiche.” 19. La nota disciplinare più strana o simpatica che ha messo e ricevuto? “Non ho messo molte note, anche perché preferivo un incontro diretto con i genitori dell’allievo; io ho ricevuto solamente una nota in 4a elementare per aver rubato la mela ad un mio compagno di classe poiché io non avevo la merenda.” 20. Quali sono i suoi hobbies sportivi? “Pratico ciclismo e judo a livello amatoriale…ahimè nel poco tempo libero che ho a disposizione.” 21. Tifoso? Se si, di che sport? E di chi? “Tifo il Milan, da sempre, ma non frequento gli stadi, il mio giocatore preferito, come modello, è Maldini.” 22. Quali erano i suoi sogni da bambino? “Ho avuto i sogni che hanno avuto tutti da ragazzi, come ad esempio i giochi che andavano per la maggiore. Uno dei miei sogni realizzati è stato, dopo aver guadagnato la fiducia dei miei genitori, fare il “turista” con zaino e sacco a pelo e naturalmente lo spazzolino da denti..!!” 23. Cosa voleva fare da grande? “Volevo diventare perito elettrotecnico, ma i miei genitori mi hanno indirizzato verso l’Istituto Magistrale, come le mie due sorelle. Poi ho proseguito, già adulto, con gli studi universitari.” 24. Aveva un idolo da bambino? Ed ora? “Non ho mai preso spunti da altri. Ora per me gli “idoli”, anzi modelli di riferimento, sono le persone che prendono a cuore la formazione dei giovani, che li aiutano e li sostengono.” 25. Vorremmo poi conoscere i suoi gusti in fatto di musica, libri, film, cibo e bevande. “Adoro la musica a 360°, quasi tutti i generi ma non molto la lirica; adoro i Pink Floyd, ed infatti possiedo tutti i loro “vinili”, mentre di musica italiana ascolto i Nomadi, Battiato. Per i film, beh..non sopporto le saghe, adoro i film che parlano di attualità e che fanno trasparire dei valori autentici; preferisco il Teatro al cinema, ho anche recitato con una compagnia teatrale trevigiana quand’ero giovane. I libri: i miei preferiti sono quelli di Andreoli. Cibo…adoro il pesce! Lo mangerei dalla mattina alla sera…ma non disprezzo per nulla la carne, adoro i dolci, specialmente il Torrone. Con molta parsimonia amo degustare il buon vino e la buona birra.” 26. Che tipo di atteggiamento ha verso il fumo e le sostanze stupefacenti? “Non mi sono mai drogato, anzi ho sempre combattuto una battaglia contro questa dipendenza; ho fumato fino a cinque anni fa, poi ho smesso e sono felicissimo…lo consiglio a tutti i fumatori!” 27. Posti visitati e posti sognati? “Sono amante dell’Italia: secondo me, prima di andare all’estero, bisognerebbe conoscere e visitare il nostro Paese poiché è ricco di bellezze naturali e architettoniche, ecc.. Consiglio l’Umbria. Ho visitato la Grecia, l’Austria e Praga, quest’anno. Amo molto Roma.” 28. Il suo primo amore? A quanti anni? “Il primo amore…beh… direi la prima “scottatura” è stata una ragazza senese che ho conosciuto ad un convegno a Todi; avevo 17 anni…<amore platonico>: finito il convegno, correva l’anno 1976, salutata con un triste addio, l’ho rincontrata il giorno dopo alla stazione ferroviaria a Mestre poiché era una dei volontari che venivano in soccorso del Friuli dopo il terremoto, ne sono stato molto felice.” 29. Ha mai fatto pazzie? (amore, amici,…) “Ho fatto Mestre- Palermo in autostop.” 4 Lisa Tolò, Aurora Scaini e Maria Girone OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 vita da pompiere A TU PER TU CON GIANCARLO BIANCHINI, VOLONTARIO DEI VIGILI DEL FUOCO Abbiamo intervistato il signor Giancarlo Bianchini, consigliere comunale di Codroipo, volontario al servizio del Distaccamento di Codroipo dei Vigili del Fuoco e Presidente provinciale dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari. Come e quando è nato il gruppo dei pompieri volontari di Codroipo? “Il 12 gennaio 2002, però l'idea era nata già nel 1999. Questo gruppo è nato dalla volontà di fare del bene, grazie anche all'appoggio dell'amministrazione comunale.” Come si fa a diventare pompiere? “Inizialmente si entrava a far parte di questo corpo tramite il servizio militare. Invece di fare il percorso per esempio di un alpino si faceva un anno di leva poi si poteva decidere se rimanere volontari. Oggi invece di deve affrontare un percorso specifico di 120 ore, fatto di lezioni teoriche e pratiche e ore di affiancamento a Udine, al termine del quale si sostengono gli esami. Una volta superati viene rilasciato un attestato per decreto ministeriale e si inizia a lavorare a fianco ai professionisti.” Che ruoli ci sono all'interno del corpo dei pompieri e quali sono gli ambiti principali nei quali agite? “Il comandante principale, che solitamente è un ingegnere, è responsabile di tutto il personale e ne viene nominato uno in ogni distaccamento. Gli interventi che facciamo sono su chiamate di soccorso (al 115 risponde la sala operativa di Udine che smista le chiamate). Gli incidenti che avvengono più frequentemente sono gli incidenti stradali, incendi, incidenti dovuti al maltempo, ma interveniamo anche spesso per aperture di porte, recupero animali, snidamenti (vespe, calabroni). E non di rado ci capita anche di agire quasi da assisntenti sociali per le persone anziane o sole, che oltre alla necessità immediata hanno spesso bisogno di una parola di conforto o di un intervento maggiormente di sostegno morale. Oltre al soccorso tecnico urgente per persone, animali e cose danneggiate, ci sono quindi anche tanti altri tipi di attività che ci vedono coinvolti. Il territorio in cui operiamo è quello di Codroipo e comuni limitrofi. Cosa comporta fare il pompiere? “Il vantaggio principale consiste nella soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile per la società, senza dimenticare che questa attività può anche rappresentare uno sbocco lavorativo secondario.” Quali competenze avete in campo ambientale? “Per quanto riguarda il campo ambientale interveniamo principalmente in caso di incendi (il 99% dei casi sono di nostra competenza), mentre in altre fattispecie di incidenti con conseguenze ambientali interveniamo solo nei casi più urgenti, ad esempio in occasioni di fuoriuscita di liquidi infiammabili, per ridurre il rischio di inquinamento, prima che intervengano gli enti preposti come ad esempio l'ARPA con attrezzature specifiche.” Quali rischi ambientali può provocare un incendio e quanto ci vuole a ristabilire l'ambiente colpito? “Dipende dal materiale coinvolto. Se un incendio coinvolge il bosco o terreni agricoli, è meno pericoloso, mentre più grave è se avviene in ambito industriale, perché vengono coinvolti materiali chimici; comunque nel nostro territorio non abbiamo di questi problemi in genere. Gli incendi del primo tipo avvengono di più a metà estate e d'inverno, mentre in montagna si verificano principalmente nel periodo autunnale. Per ricostruire l'ambiente dopo un incendio ci vogliono almeno dieci anni, anche se molto dipende ovviamente dall'intensità dello stesso” Quali precauzioni bisogna osservare per evitare un incendio? “In un fabbricato pubblico ci devono essere i presidi passivi ovvero estintori, naspi, sistemi di rilevazione e porte di emergenza. Ovviamente bisogna anche tenere sempre dei comportamenti corretti ed attenti sia all'interno che all'esterno di un fabbricato”. Parliamo un po' di lei. A quanti anni ha deciso di fare il pompiere e come è nata la sua passione? “E' una passione che ho sempre avuto. Ho iniziato dopo i trent'anni a fare il volontario. Nel nucleo della mia famiglia non ci sono stati pompieri in passato. La mia passione è nata vedendo i camion rossi da bambino ma anche da una filosofia di vita basata sulla volontà di aiutare il prossimo.” Che ruolo ha all'interno del corpo dei pompieri e qual è stato il suo intervento più difficile? “Attualmente sono un capo volontario. Per me tutti i salvataggi sono importanti, ma bisogna sempre tenere un certo distacco. Questo non è sempre facile, eppure di fondamentale importanza, soprattutto nei casi più difficili, nei quali sono coinvolti i bambini e soprattutto quando ci sono dei grossi incendi e s'innesca una grande tensione.” Che emozioni si provano ad essere pompiere? É un'attività che consiglierebbe a tutti? “A fare il pompiere si provano moltissime emozioni sia piacevoli che spiacevoli. Alla base di tutto c'è la volontà di aiutare il prossimo e il bene che si riceve in cambio anche solo facendolo. In questo periodo è attivo un progetto per i ragazzi dai 16 ai 21 anni, grazie al quale è possibile effettuare uno stage in una scuola a Trento, a Pisa e a Roma. Io consiglio ai giovani di mettersi sempre in gioco e questo è un buon campo per farlo. La professione del pompiere fa vedere le cose in maniera diversa, perché ti devi confrontare con le tue paure. È un percorso difficile e burocratico all'inizio. Ma è una delle cose che professionalmente regala le maggiori soddisfazioni e garantisce una grande crescita. Chi fosse interessato sappia che noi cerchiamo sempre nuove persone.” 5 Francesca Buiatti, Maria Girone, Jenni Todesco OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 intervista tripla Nella sezione professionale vengono proposti stage obbligatori in posti di lavoro per tutti i ragazzi del triennio. Al tecnico, già da alcuni anni, e al liceo da quest'anno per le terze, vengono proposti stage facoltativi durante l'estate. Questi stage durano all'incirca un mese, si svolgono nelle aziende del territorio circostante, nella Biblioteca e nel Comune di Codroipo. Qui sotto riportiamo un'intervista fatta a tre nostri studenti rispettivamente del professionale aziendale, del professionale turistico e dell'IPSIA Ceconi. 1. Nome, cognome e classe. SM: Sofia Meret di 5a AO (Aziendale) MV: Moira Ventura di 5a BT (Turistico) MM: Marco Martinuz 4a C (Ceconi) 2. Come mai hai intrapreso questo percorso di studi? SM: Per gli sbocchi che offre nel mondo del lavoro. MV: Perché mi piace imparare lingue diverse dall'italiano, perché mi saranno utili durante il mio percorso lavorativo. MM: L'ho scelta perché pur essendo un centro studi minore rispetto a Udine, è migliore l'attenzione da parte dei professori nei confronti degli alunni. 3. Cosa ti piace di questa scuola? SM: Il fatto che in questa scuola ci sono i recuperi, infatti abbiamo una seconda possibilità per avere la sufficienza nel modulo e per un eventuale ripasso. MV: Perché gli alunni sono molto seguiti. MM: Mi piace molto il rapporto studente-professore. 4. I professori/esse fanno collegamenti scuola-stage? SM: Si, ad esempio la verifica del rendimento. MV: Si perché la scuola verifica la presenza ed il rendimento. MM: Si, per il rendimento e la presenza. 5. Cosa fai durante lo stage? SM: Svolgo le mansioni dettatemi dal tutor che mi viene assegnato; nella maggior parte dei casi è il datore di lavoro o un dipendente molto esperto che lavora li da molti anni, solitamente. MV: Svolgo i compiti che mi vengono assegnati dal tutor, ad esempio il riordinare i cataloghi, fare dei preventivi, o rispondere al telefono. MM: I compiti che mi vengono assegnati dal tutor o, se è impegnato o non c'è, da chi lo sostituisce. 6. Cosa Impari? SM: Imparo a muovermi in un ambito lavorativo che è diverso dalla scuola. MV: Sperimento cose impossibili da svolgersi a scuola come interagire con colleghi e clienti. MM: Imparo a muovermi in un contesto nettamente diverso da quello scolastico. 7. Quello che fai durante il tuo percorso di studi e/o nello stage, pensi ti sarà utile durante il tuo percorso lavorativo?Puoi spiegare le motivazioni? SM: Si. La scuola ti dà una piccola traccia che poi viene esaurientemente completata dallo stage. MV: Si. La scuola è importante, ma lo stage ti fa capire e ti fa entrare “in punta di piedi” in un mondo diverso, cioè nel mondo del lavoro. MM: Si. Lo stage è utilissimo poiché è una delle esperienze che metto nel mio bagaglio perché poi mi saranno molto utili in un prossimo futuro. 8. Cosa cambieresti dello stage? SM: Non cambierei nemmeno una virgola! MV: Non cambierei nulla. MM: Niente…forse il fatto di seguire un percorso di lavorazione dall'inizio alla fine della produzione, cioè portare a termine un lavoro richiesto dal cliente. 9. Punti di forza e punti deboli dello stage. SM: Lo stage di per sé è un punto di forza e quindi per me non ha nessun punto debole. MV: Gli stage che ho fatto io, non hanno avuto punti deboli; per me è un punto di forza per questa scuola e non solo degli alunni. MM: Lo stage è un punto di forza, poiché ti mette in relazione con il mondo reale. Secondo me non ha nessun punto debole. 6 Lisa Tolò OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 le nostre inchieste LE INCHIESTE COME LAVORO DI GRUPPO, LE INCHIESTE COME MODO PER PORSI DELLE DOMANDE E TROVARE DELLE RISPOSTE COMUNI. Il soggetto è lo studente tipo di Codroipo, usando un'espressione cara alle indagini e ai sondaggi. Un personaggio da definire in base alle percentuali, studiandolo sotto un certo numero di dimensioni in particolare. L'anno scorso ne abbiamo definito se ricordate il modo di vestire, il rapporto con lo sport, i gusti musicali, raccontando sia le tendenze della maggioranza che esponendo anche i casi più particolari. E con queste stesse intenzioni abbiamo deciso quest'anno di andare più a fondo, concentrandoci sulle opinioni relative ad alcuni temi molto attuali ed importanti, come le dipendenze, l'ambiente, i modelli di riferimento, la velocità e l'uso di internet e del cellulare nei rapporti sociali e di amicizia. L'abbiamo fatto Francesca Spangaro social network Lo sapevate? La maggior parte dei ragazzi della nostra età per comunicare con gli amici usa il cellulare. Fin qui nulla di strano, potreste obiettare. Considerate però che per fare questo possono arrivare a 100 sms al gg. Se è vero infatti che molti ragazzi, come abbiamo rilevato, per conoscersi usano internet, in particolare alcuni programmi molto conosciuti come Netlog e Facebook, è anche vero che queste amicizie virtuali sono considerate dagli stessi ragazzi maggiormente superficiali, perché secondo loro confidarsi con delle persone che comunque non si conoscono proprio bene, è una cosa stupida. Sicuramente può capitare a volte che con il tempo anche conoscenze strette su internet, possano diventare vere e proprie amicizie, ma rimane il fatto che per la maggior parte degli intervistati è comunque meglio avere degli amici con cui ci si può vedere ogni giorno, con cui ci si può confidare, uscire quando si ha voglia di fare un giro, avere una spalla su cui piangere, piuttosto che uno con cui ti scrivi ogni tanto su uno dei social network giusto per passare il tempo. Che cosa sono facebook e netlog? Sono dei siti in cui si possono conoscere nuove persone scrivendo messaggi, mettendo delle foto, chattando, caricando video o anche tenendo un blog. Può capitare prima di tutto definendo il cuore della questione per ogni tema, declinando lo stesso in diverse domande e facendo nascere da queste un questionario da sottoporre a 40 intervistati per ogni tema, interviste condotte poi da cinque gruppi di redattori che hanno cercato statisticamente di coprire tutte le "categorie": ragazzi e ragazze, diversi istituti, diverse età. SE siete curiosi di conoscere i risultati del nostro lavoro, leggete le prossime pagine. 7 che nel caso in cui non si voglia più l’amicizia di una persona la si possa cancellare dal gruppo di amici e mettere nella lista nera (netlog), cioè bloccare l’entrata a quella persona nel proprio profilo. Nonostante questi rapporti di conoscenza stretti online siano ritenuti meno importanti, secondo i dati da noi raccolti i ragazzi rimangono comunque incollati davanti allo schermo per circa due ore al giorno. Il cellulare: come abbiamo detto all’inizio i ragazzi preferiscono il cellulare come principale mezzo di comunicazione. Tutti preferiscono scriversi messaggi piuttosto che chiamare, questo perché chiamare è troppo costoso. In media si scrivono cento o anche più messaggi al giorno, a volte grazie anche alle promozioni che gli operatori mobili offrono. Samantha Zamarian Sabina Sero Priscilla Marchetti OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 MODELLI? NO GRAZIE I ragazzi sono privi di modelli. La maggior parte degli intervistati ha risposto negativamente alla domanda “Hai un modello di riferimento?”. Da questo dato si può arrivare a diverse conclusioni: ? I ragazzi hanno stima e sicurezza in se stessi e nelle loro azioni tanto da non aver bisogno di un personaggio a cui rifarsi. ? I ragazzi non hanno mai preso in considerazione l’idea di cercare un modello su cui basarsi. ? L’unico scopo dei ragazzi intervistati era quello di approfittare dell’intervista per saltare almeno pochi minuti di lezione… Oh tu ragazzo, in quale di queste tre opzioni ti rispecchi di più?! Chi sono i modelli. Tra gli intervistati che hanno risposto in modo positivo alla prima domanda, è stato rilevato che un gran numero di ragazzi ammira, in diversi campi, un membro della propria famiglia o del proprio gruppo di amici. Da non confondersi con la domanda “vorresti assomigliargli?”. Non tutti, infatti, hanno espresso la volontà di diventare come le persone citate. Naturalmente non mancano i ragazzi che hanno indicato come loro idolo un personaggio dello spettacolo. Tra questi, Hilary Blas e Lucy Lawless, calciatori come Kakà, Ibrahimovic, Beckham, Camoranesi, Zanetti, altri sportivi come Ludger Beerbaum, Troy Bayliss, Anbeta Toromani, musicisti come Flea, Giovanni Allevi, Freddie Mercury, 50 cent, Avril Lavigne. C’è stata anche una risposta “simpatica” di una ragazza del liceo che ha indicato come proprio modello la mitica professoressa di tedesco, Silva Filiput. Aspetti positivi e negativi del modello. Tra le caratteristiche apprezzate nei diversi idoli, ci sono le abilità di ciascuno di essi nello svolgere la loro professione, aspetti fisici e ovviamente caratteriali. Spontaneità, disponibilità, sicurezza, bravura, intelligenza, determinazione, entusiasmo, competitività, carisma, semplicità, umiltà, onestà; sono alcune delle qualità più gradite nei diversi idoli. I punti a svantaggio per far sì che non sempre questi idoli siano considerati il punto d’arrivo per gli adolescenti intervistati sono le caratteristiche negative trovate in ciascuno di essi. Ad esempio la prepotenza, il maschilismo, la sfrontatezza, la testardaggine, la troppa serietà, l’impulsività. Qualità ammirate in persone comuni. Ultima domanda della nostra breve intervista riguardava la vita quotidiana dei ragazzi, infatti per vedere se vi fosse un eventuale collegamento con le caratteristiche apprezzate nei modelli, abbiamo chiesto quali sono le qualità in particolare che ritengono fondamentali nei loro rapporti di amicizia. Il requisito che è stato più volte nominato è la sincerità e da questo si deduce che è meglio la dura realtà piuttosto che una bella bugia. Altre caratteristiche apprezzate corrispondono fondamentalmente a quelle elencate per i modelli. Cristina Mattiazzi Valentina Spada Federica Fabello Veronica Stave Francesco Fabello 8 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 liberta’ o schiavitu’? ATTENZIONE: LE DIPENDENZE STANNO DIVENTANDO NORMALITA'!!! Il quesito che ci siamo posti nella nostra vista la delicatezza dell'argomento domande inchiesta era molto spinoso: «È proprio vero dirette non ci avrebbero garantito risposte che ai nostri coetanei non interessa affatto se sincere, abbiamo deciso di sondare le persone che frequentano bevono, fumano principalmente i pensieri e le opinioni che i o addirittura si drogano?» ragazzi hanno su queste dipendenze. Tra gli intervistati del nostro sondaggio solo il Dal modo in cui abbiamo disposto le domande 20% afferma di giudicare immaturi e stupidi i e da come hanno risposto i ragazzi, abbiamo coetanei che abbiano una di queste comunque dedotto che tra le dipendenze la dipendenze, mentre per il restante 80% questi più comune è il fumo. L'alcool invece non comportamenti sono indifferenti o addirittura risulta molto diffuso come dipendenza, anche normali. se nei momenti di svago tanti ragazzi bevono. Su 40 studenti che abbiamo intervistato, tutti Infine la dipendenza da droga è quasi conoscono persone con delle dipendenze. assente, almeno nella nostra realtà Ovviamente ognuno ha un suo modo di scolastica: per fortuna! pensare riguardo i motivi che spingono i Le droghe, come alcol e fumo, creano una ragazzi ad andare incontro a questi problemi: forte dipendenza, dalla quale è molto difficile la maggior parte ritiene che lo facciano solo uscire. Oramai molti giovani ne fanno uso per per visibilità; quasi il 25% pensa che possano entrare in un gruppo. Le più pericolose sono essere trasportati dalla voglia di provare alcol e droghe ma, nemmeno con il fumo si nuove esperienze o di uscire dagli schemi; può scherzare: tutte queste dipendenze altri ancora credono che siano spinti dalla possono provocare gravi malattie e mal compagnia, ossia che lo facciano per non funzionamenti dell’organismo, come ad essere esclusi dal gruppo; il 10% afferma che esempio cancro e malattie cardiovascolari. è semplicemente un vizio, mentre per la parte Negli anni sono nati vari gruppi che aiutano le rimanente i motivi alla base delle dipendenze persone dipendenti ad uscire dal giro. sono il divertimento, il fatto che lo fanno tutti e La soluzione migliore è non iniziare, poichè in qualche caso la mancanza di affetto o usandole per il benessere di cinque minuti l'ignoranza sulle conseguenze. potrebbero distruggere la vita. Nessuno ci può Da questi dati si può capire che i motivi per i obbligare a farlo perchè se sono veri amici ci quali una persona può cadere in una accetteranno per come siamo realmente. dipendenza sono svariati e non sempre ovvi, e che i ragazzi sono consapevoli dei vari modi Aurora Scaini attraverso i quali i giovani possono entrare nel Maria Girone giro sbagliato. Silvia Ridolfi Alla domanda : “È facile o difficile uscire da Jenni Todesco una dipendenza?” voi cosa rispondereste? Dal nostro sondaggio è risultato che per il 60% degli intervistati è difficile uscirne, mentre il restante 40% ritiene sia facile: basta volerlo e dipende soprattutto dalla gravità della dipendenza. Abbiamo scelto di fare un'analisi sulle dipendenze da alcool, fumo e droga tra ragazzi della nostra scuola perché è un problema di attualità che in questi ultimi anni si sta diffondendo in modo sempre più preoccupante tra i giovani. Consapevoli che 9 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 SUPER VELOCITA’ Velocità: che passione!! Attraverso le interviste da noi condotte abbiamo riscontrato che, i tanti ragazzi che hanno il motorino e i pochi che invece guidano la macchina sono generalmente inclini a correre e diversi addirittura modificano il proprio veicolo per raggiungere velocità più elevate del consentito. Ad esempio, i ragazzi con i “cinquantini” ci hanno rivelato che i loro ciclomotori superano i limiti consentiti dalla legge (i loro mezzi non dovrebbero superare i 45 km/h). Abbiamo allora voluto andare più a fondo e capire che cosa spinga le persone ad andare veloce, ponendo questa domanda direttamente ai nostri intervistati. Tanti ci hanno risposto che la ragione principale che li spinge ad andare veloce è la fretta, ma in molti hanno anche ammesso che alla base c'è la voglia di provare il brivido della velocità. Alcuni infine lo fanno per «farsi vedere» o anche, ultima ragione ma non meno importante, per competizione. Quando abbiamo presentato agli intervistati il quesito relativo al motivo per cui le persone non rispettano il codice stradale, i ragazzi ci hanno risposto che ad alcuni non importa più di tanto di rispettare le regole, altri ci hanno detto che non conoscono abbastanza bene la segnaletica stradale. Infine, quando abbiamo chiesto loro:”Perché accadono gli incidenti?”, le risposte più frequenti sono state: per disattenzione, oppure per assunzione di sostanze stupefacenti e/o alcool, per l'eccessiva velocità. Come avrete capito, per ovvi motivi la maggior parte degli intervistati sono stati ragazzi, ma non ci siamo dimenticati delle ragazze, per sapere che cosa ne pensassero su un tema prettamente maschile. Per loro la velocità, diversamente dai ragazzi, è una cosa sulla quale non c'è da scherzare, perché andando veloce non solo si mette a rischio la propria vita, ma anche quella degli altri. Il consiglio che noi diamo alle persone che corrono senza rispettare i limiti, e a quelli che hanno il ciclomotore elaborato,è di cercare di rispettare i limiti più possibile, perché la vita è una sola! Giorgio Iacuzzo Francesco Santurro L’AMBIENTE CI RIGUARDA L'ambiente: un bene da preservare. Fin da subito, ovvero dalle risposte alla prima domanda, è apparsa chiara una considerazione: per la maggior parte degli intervistati il problema ambientale è rilevante, mentre solamente a una piccola parte il problema non interessa. Tra le varie proposte su come contribuire a risolvere il problema ambientale, le più “gettonate” sono state quelle relative alla pratica della raccolta differenziata, nonché alle buone abitudini come evitare gli sprechi e produrre meno Co2 usando i mezzi di trasporto a motore il meno possibile. Per i nostri intervistati i problemi ambientali principali sono: lo smog, l'effetto serra e il surriscaldamento che contribuiscono a peggiorare la situazione ambientale globale. Un serio problema questo che mette a rischio la salute di ognuno di noi e al quale bisogna porre rimedio quanto prima. Tutti noi però possiamo contribuire, anche se in piccola parte, per migliorare tutto ciò, attuando seriamente la raccolta differenziata ed evitando gli sprechi quotidiani, che sono frequenti soprattutto in ambito domestico. Un'altra piccola azione che potrebbe contribuire a salvare in qualche modo il nostro ambiente consiste nell'utilizzare materiali riciclabili. Anche nel settore dei trasporti possiamo operare utilizzando principalmente i mezzi pubblici o, se l'automobile è indispensabile, acquistandone una che rispetti il più possibile l'ambiente in cui viviamo. Giorgio Iacuzzo Francesco Santurro Matteo Scaini 10 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 Una giornata in bianco e nero Quando leggerete questo articolo saprete già come si è conclusa la stagione calcistica dell’Udinese; invece, quando noi ci siamo recati presso la sede della squadra per partecipare ad una conferenza stampa, il campionato non era ancora finito. L’Udinese era anzi in piena volata Uefa e il sabato successivo avrebbe dovuto disputare la partita contro il Milan. Eravamo molto felici ed entusiasti all’idea di poter intervistare un giocatore e poterci sedere fianco a fianco a dei veri giornalisti. Quando siamo arrivati abbiamo appreso che il giocatore che avremmo avuto la fortuna di intervistare era nientemeno che Fabio Quagliarella. Considerato il momento in cui si trovava l’Udinese a tre partite dalla fine e l’ importanza del giocatore nel mirino del mercato, la conferenza è stata molto affollata e piena di domande sul futuro dell’ “Una delle sfide più difficili è stata quella contro la Lazio e l’abbiamo superata con 3 a 1, in quella contro il Milan, beh..ci proveremo! Anche se non dipende solo da noi...putroppo”. 3. Il Milan senza Beckham, come sarà? “Il Milan, anche senza di lui, ha comunque una rosa di grandi campioni, quindi senza dubbio ci troveremo davanti un altro grande campione, dello stesso livello di Beckham”. 4. Per arrivare al sesto posto dovete vincere tutte le prossime partite...almeno. “Se facciamo nove punti vinciamo noi. Però non è facile vincere tre partite di seguito, anche visti gli avversari. Comunque anche se arriviamo pari è un buon risultato poiché negli scontri diretti abbiamo riportato un pareggio e una vittoria”. Udinese. 5. Hai visto il Milan contro la Juventus? “Il Milan è una grande squadra, non viene a Udine per perdere, ma anche noi abbiamo la voglia di vincere. Infatti, il Milan può ancora arrivare al primo posto, o comunque deve difendere il secondo”. 1.Tra le varie possibilità vuoi restare a Udine o preferisci andare in una grande squadra? “Non ho ancora parlato con i miei procuratori. Sono già in una grande squadra che gioca in Uefa. Quando sono arrivato a Udine ho avuto qualche difficoltà, ma mi hanno sempre dato fiducia e di questo sono grato. Non ho fretta di andar via e se arrivasse una richiesta la valuterei con molta cautela”. (N.B. Apprendiamo in fase di stampa che il giocatore è ritornato al Napoli dichiarando: «Ho coronato il sogno più bello!») 6. Hai mai segnato contro il Milan? “No. Ci proverò questa volta”. 7. Nel Milan gioca un altro grande campione, Filippo Inzaghi, ti paragoneresti a lui in certi aspetti? “Come Inzaghi, non c’è nessuno al mondo e quindi dovremmo puntare l’attenzione su di lui, perché se lo si lascia giocare fa male!”. 2.Visti gli ultimi risultati positivi, credete ancora di più al sesto posto? 11 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 8. Qual è secondo te, il giocatore più importante del Milan? “Pirlo, è sicuramente il regista della squadra”. 9. Qual è il periodo peggiore e quello migliore di questa stagione? “Il periodo peggiore è stato quello nel quale, in undici partite, abbiamo fatto solo tre punti. Quello migliore, le ultime 5 partite vinte di seguito, la prima volta nella storia dell’Udinese”. 10. Il tuo goal più bello in questa stagione? “Sicuramente il più bello è stato quello contro il Napoli. Mi emoziono ogni volta che lo rivedo. Era il giorno del mio compleanno, ed è stata la ciliegina sulla torta!”. Terminata la conferenza l’interesse dei presenti si NOME FABIO QUAGLIARELLA NAZIONALE ITALIA RUOLO N° MAGLIA ATTACCANTE 27 NATO ALTEZZA 31/10/1983 A CASTELLAMARE DI STABIA (NAPOLI) 182cm PESO 73Kg GIOVANILI TORINO ESORDIO SERIE A SQUADRA TORINO-PIACENZA 2-1 CURIOSITA’ IL NUMERO CHE PORTA SULLE SPALLE E’ IN RICORDO DEL SUO AMICO NICOLO’ GALLI, FIGLIO GIOVANNI. INFATTI LA MAGLIA COL NUMERO 27 ERA STATA INDOSSATA DA NICOLO’ AL SUO ESORDIO IN SERIE A E SUCCESSIVAMENTE RITIRATA DOPO LA SUA MORTE è indirizzato su di noi e i giornalisti hanno voluto sapere chi fossimo e da dove venissimo; ci hanno inoltre fatto alcune domande sul giornalino dell’anno scorso. Però la ciliegina sulla torta della giornata (anche noi ne abbiamo avuta una come Quagliarella) è arrivata con l'aver potuto incontrare tutta la squadra mentre si recava all’allenamento. Siamo riusciti a fare le foto con tutti i giocatori ed a strappare loro gli autografi. È stato emozionante scambiare anche solo una parola con giocatori di tale prestigio e poterli abbracciare. Inoltre ci siamo stupiti per la loro disponibilità e la loro cordialità, perché spesso quando si parla di personaggi famosi si pensa a persone altezzose e snob. Federica Fabello Francesco Fabello UDINESE Udinese: esempio x solidarietà e disponibilità La società Udinese Calcio non si è messa in luce solamente per gli ottimi risultati ottenuti sul campo negli ultimi anni, ma si è resa protagonista in maniera esemplare per solidarietà e disponibilità in diversi settori e campi sociali e medici. L'Udinese è una delle prime squadre in Italia ad avere creato un'associazione onlus. L' associazione "Udinese per la Vita"è nata 10 anni fa da un'iniziativa di Giuliana Pozzo, moglie del patron Giampaolo, con lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla sanità e alla ricerca scientifica. Ad esempio grazie all'attività di questa associazione sono state devoluti numerosi macchinari ospedalieri e creati nuovi reparti negli ospedali della regione. Anche noi studenti abbiamo avuto modo di toccare con mano a modo nostro la disponibilità dell'Udinese: infatti siamo stati accolti splendidamente negli uffici della società calcistica che ha offerto a noi apprendisti giornalisti l'opportunità di partecipare attivamente alla conferenza stampa di Fabio Quagliarella. 12 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 Con l'arco…ho fatto centro! L'arco è nato come uno strumento di difesa o di caccia, ma in seguito è diventato anche uno strumento di divertimento e di pratica sportiva. Pratico questo sport da quasi tre anni, prima nella divisione Olimpica poi in quella Compound. Ho iniziato quasi per gioco, poi ho continuato perché è uno sport interessante e bello, che pure richiede tantissima concentrazione, disponibilità di tempo e molta voglia di fare. Mi alleno nella Compagnia degli Arcieri Maniago, tre o quattro volte alla settimana nel campo di tiro appena realizzato. Il mio allenatore allena sia me che un mio amico nonché compagno di squadra nella nazionali italiana, della quale sono entrata a far parte circa 2 anni fa grazie ai risultati raggiunti nel tempo. In questi anni che ho passato con la nazionale ho avuto diverse possibilità di partecipare a gare a livello nazionale, internazionale e mondiale. Negli anni della mia carriera arcieristica ho raggiunto diversi traguardi che hanno segnato, in qualche modo, la mia continuazione in questa disciplina dandomi ancora maggiori stimoli e voglia di vincere. Ho vinto tutti i Campionati Regionali del Friuli Venezia Giulia e anche quelli del Veneto. Essendo ancora adesso in Nazionale questo sport mi prende tantissimo tempo anche per via delle gare che la Federazione Italiana organizza in tutta Italia per selezionare i partecipanti alle gare internazionali immediatamente successive. Tuttavia, nonostante i sacrifici che la pratica di questo sport comporta, grazie al tiro con l'arco ho potuto conoscere moltissima gente di tutta Italia e ho avuto la possibilità di girare in tutto il territorio italiano nonché di togliermi tante soddisfazioni a livello sia personale sia strettamente agonistico. Scheda tecnica In questo sport ci sono 3 tipi di divisioni arcieristiche: "Arco Olimpico", "Arco Nudo" e " Arco Compound". Nell'Arco Olimpico è possibile attrezzare il proprio arco con alcuni oggetti che servono per la stabilità e la precisione come la stabilizzazione e il mirino che sono le parti più importante di questo arco. Nell'Arco Nudo, invece, il regolamento vieta di utilizzare oggetti che possono essere usati nell'olimpico in quanto questo arco richiede una maggiore precisione dell'occhio dell'arciere. Questa disciplina è quella che forse ricorda più le antiche origini. L’Arco Compound utilizza carrucole che permettono di accumulare una maggiore quantità di energia muscolare nel sistema dei flettenti. In questo arco così particolare c'è un mirino diverso da quello dell'olimpico, cioè una lente di ingrandimento all'interno della diotra ( parte del mirino che serve per mirare). Deborah Grillo 13 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 I FUMETTI DI ARIANNA DI ARIANNA BOSA 14 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 15 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 16 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 17 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 finalmente ho letto un libro intero... “RICORDATEVI DI ME” DI MARY HIGGINS CLARCK Come vi sentireste ad essere considerati pazzi da tutti, persino dalla persona che amate? A sentirvi perennemente in pericolo? O in colpa per la morte di vostro figlio? Menley , la protagonista di uno dei migliori romanzi di Mary Higgins Clark, ha sopportato tutto questo in un'atmosfera intrisa di supposizioni e false verità. Menley, ancora distrutta per la morte in un tragico incidente del figlioletto Bobby, si trasferisce a Cape Code con il “3MSC (TRE METRI SOPRA IL CIELO)” DI FEDERICO MOCCIA Step perfetto teppista e Babi classica studentessa liceale. Due mondi totalmente diversi che si incontrano. Questa è la storia che Federico Moccia ha scritto sul mondo dei giovani e sui loro problemi e difetti, ma anche sugli amori tra i ragazzi, non capiti, forse, dal mondo degli adulti. “Tre metri sopra il cielo” è stato scritto nel 1992, ma non ebbe un gran successo. Soltanto nel 2004 una casa editrice decise di venderlo e immediatamente si scatenò una vera mania tra i giovani, ma non solo. Per molti ragazzi il libro ha suscitato forti emozioni, ma in alcuni casi è stato oggetto di diverse critiche. Alcuni in particolare criticano il libro dicendo che è una storia scontata, banale o di semplice svago. All'inizio, anche io ero stato condizionato dalle critiche che avevo sentito e che sono state fatte verso il libro, solo adesso ho deciso di leggerlo e sinceramente mi sono dovuto ricredere sul pensiero che mi ero fatto. Certo l'inizio della storia non mi invogliava a continuare a leggerlo, però già verso le 20 pagine successive, il mio pensiero non era più ostile verso il libro, e non era neanche certo un pensiero ottimista, era neutro e libero da pregiudizi, e si può dire che è stata la storia a farmi cambiare opinione, appunto perche stava diventando avvincente il racconto. Il dubbio è: come finiranno i diversi incontri e scontri tra Babi e Step? Ad esempio mi ha fatto preoccupare il fatto che Step rischiava di andare in carcere, perché aveva pestato il suo vicino, rischiando di ucciderlo. Un'altra scena che mi ha colpito è stata la morte tragica di Pollo, il migliore amico di Step, una morte terribile che non può non marito e la figlia Hannah, decisa a ricominciare a vivere. Qui però strane vicende di omicidi e vecchi amori si intrecciano e riportano la protagonista a rivivere la tragica morte del figlio. Un thriller psicologico veramente ben riuscito, ricco di suspance che attira in un vortice di tensione, da cui è difficile prendere una pausa, infatti le pagine si lasciano scorrere veloci, insomma è proprio il caso di dire che sono come le ciliege: una tira l'altra! Pensateci, potrebbe essere il vostro libro da divorare sotto l'ombrellone! Giulia Ballarin colpire in quanto viene a mancare un personaggio particolare anche se trasgressivo. Visto l'emozione che mi aveva suscitato il libro, ho deciso di vedere anche il film; film bello, però per me è stato un po' deludente, nel senso che il film non mi ha dato le stesse emozioni che il libro ha suscitato in me. Il film per me non rispecchiava la storia, inoltre alcuni attori del film non mi sono piaciuti tanto; ad esempio non mi piace l'attrice che interpreta Babi, perché nel film non sembra una ragazza timida, o comunque studiosa come viene descritta nel libro, ma è troppo esuberante. Invece l'attore Riccardo Scamarcio è stato azzeccato perché fa la parte di Step, appunto Riccardo è un tipo tenebroso, proprio come Step. Nel complesso il film è carino. Radu Petru Macor 18 OTIUM - ANNO X - NUMERO 16 oroscopo PREVISIONI POCO PREVEDIBILI PER L’ESTATE!!! ARIETE L'anno è stato pieno di equazioni difficili da risolvere…ma nonostante tutto le avete risolte con molta facilità e questo vi ha portato a bei risultati, diversi da “impossibile!” Colore consigliato:rosso. Indossate indumenti colorati che richiamano l'estate e sarete molto coraggiosi! TORO Vi mancano delle persone, ma cercate di andare avanti e non pensarci… uscite, divertitevi in compagnia dei vostri amici… magari uscendo potreste incontrare una persona che potrebbe rendervi molto felici e farvi provare nuove emozioni molto forti!!! Colore consigliato: giallo, perché è il colore che vi rispecchia di più in questo periodo in quanto sarete molto felici e fantasiosi. GEMELLI Finalmente non vedete l'ora di lasciare i libri sulla scrivania per dedicarvi al divertimento, alle vostre passioni e alle amicizie che durante l'anno avete tralasciato! Adesso che finisce la scuola cercate di recuperare le persone che avete trascurato!!! Colore consigliato: verde; colore che porta alla speranza di realizzare i vostri progetti. CANCRO In questo periodo vi sentite molto cool e sentite il bisogno di cambiare il vostro look e fare shopping sfrenato. Per fortuna comincia l'estate che è sinonimo di party and good times! Colore consigliato: bianco. Questa estate vi porterà alla purezza. LEONE Regnerete nei party e negli happy hour. Tutti vi seguiranno come agnelli e nessuno vi darà contro: tutti gli astri sono a vostro favore. Passerete un'estate indimenticabile e piena di impegni. Colore consigliato: arancione; i problemi di salute non si faranno vivi! VERGINE Avete trovato molti “bons amis” e tanto “amusement”. Non lasciatevi “aller” troppo e cercate di rilassarvi e di imparare il francese per ricominciare un nuovo anno!!! Colore consigliato: turchese; sollecita interesse, rende giovani, più generosi e freschi. BILANCIA Sarà un'estate piena di energia, per rilassarvi al massimo ci vorrebbe un bel viaggio alla scoperta di nuovi amori e amici! Non tenetevi dentro quello che sentite, sfogatevi che sicuramente andrà meglio!!! Colore consigliato: rosa. vi renderà calmi e accoglienti… SCORPIONE Siete molto testardi in questo periodo dell'anno…Cercate di non pensare troppo a voi stessi e affidatevi ai vostri amici senza temere alle loro risposte pungenti. Venere è dalla vostra parte, vi aspetterà un'estate indimenticabile per gli amori e le nuove amicizie!!! Colore consigliato: viola. Questo colore vi porterà meditazione ed emozioni. SAGITTARIO Siete intensamente emotivi in questo periodo, ma anche riservati. Liberate il vostro io interiore divertendovi al massimo senza trattenervi…non abbiate paura di provare nuove esperienze!!! Colore consigliato: azzurro. È un colore molto buono in quanto rappresenta la fedeltà, saggezza e lealtà. CAPRICORNO In questi ultimi tempi siete molto allegri e spensierati in tutto quello che fate. Continuate così e raccoglierete i frutti di questa meravigliosa estate! Sentite il piacere di divertirvi ma andate cauti con il sole. Colore consigliato: lilla. È segno di vivacità e felicità. ACQUARIO Finalmente è arrivata l'estate…cercate di sfruttarla al meglio…riposatevi, divertitevi e fate nuove conoscenze…attenti però ai nuovi “amici” potrebbero presentarsi come sardine ed essere squali. Colore consigliato: blu. Sarete immersi nella tranquillità e nella freschezza. PESCI Scienze e chimica non fanno per voi! Troppe molecole d'acqua vi distraggono le idee nella mente e di conseguenza non riuscite a stare al passo con i tempi…cercate di organizzarvi meglio!!! Colore consigliato: verde mare. È un colore molto giovanile. Nella futura estate ci saranno tanti cambiamenti, tante bibite e gelati attenti a non esagerare o a settembre…sarete balene!! Silvia Ridolfi Jenni Todesco la parola agli studenti Oggi finalmente se non piove andrò in giro con il mio AEROX. è fermo da un Distribuzione gratuita di tutto (macchinette). anno circa… è arrivato il 1Bl Proponiamo che il prossimo anno le classi prime vadano al piano superiore e le future seconde e terze rimangano giù con Loredana momento di metterlo in Carta studenti anche Cambiare i posti dei banchi. 1 americano su 3 pesa come gli altri 2 The Best moto. Come ormai tutti sapete, sono state poste alle entrate di ciascun edificio scolastico Gabriele sei grande! delle urne dentro le quali voi studenti avevate Cioè troppo alto!! Volevo dire alla redazione del giornalino la possibilità di lasciare un messaggio ke siete FANTASTICI!!! E che mondo E troppo bello!!! sarebbe senza giornalino??? che poi avremmo pubblicato qui sul giornalino. Per questioni di spazio pubblichiamo =P ciao solo una piccola parte. Proponiamo di fare sempre calcetto Risolvere il problema degli con la Scarantino!!! Specchi orari Proponiamo di fare più assemblee x il prossimo anno!!! =P 19 nella palestra