Mercati Finanziari
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8 economicrevue scenario economico internazionale mezinárodní ekonomický scénář 24 Mercati Finanziari ottobre - novembre 2003 A cura di Crédit du Lac - Lugano IT La storia Verrebbe voglia di ripetere quanto scritto nel numero precedente. Tutti in attesa di conferma delle più svariate iptesi: chi giura sulla solidità della ripresa economica americana; chi invece garantisce che i dati macro sono pericolosamente falsati dalle spese militari della troppo lunga campagna irakena; chi teme un prepotente crollo dei mercati finanziari e chi invece ne intravede un roseo futuro. E in questo disordine di opinioni contrastanti l'unico vero dato riscontrabile è che su tutto domina la volatilità. E la volatilità è amica della speculazione. E la speculazione non vuole mercati stabili. Tutti gli analisti concordi nell'interpretare le parole di Bush e di Greenspan come favorevoli ad un Dollaro debole e il Dollaro trova spunti per rinforzarsi contro euro e Yen. Tutti gli analisti pronti a vedere una salita dei tassi e nessuna delle principali Banche Mondiali annuncia misura del genere. Molte cassandre a prevedere crolli di Borsa e gli indici oramai da mesi che salgono con trend costantemente positivi. Se la storia è "magistra vitae" temo che abbiamo ricevuto molte lezioni da imparare. La tendenza a breve termine Prima lezione: quando troppi la pensano allo stesso modo difficilmente il pensiero si trasforma in azione. A breve termine infatti non ci sembra possibile escludere rallentamenti o inversione del trend dei mercati ma non crediamo che questo evento possa essere traumatico per gli investitori. Non ci aspettiamo comunque misure ufficiali di rialzo dei tassi di interesse che al limite vedremo invece nei rendimenti delle obbligazioni almeno, come già cominciato in settembre, sulla parte lunga della curva. L'attesa ipersvalutazione del dollaro non solo non è avvenuta ma addirittura assistiamo ad una relativa rivalutazione. Le obbligazioni Il Bund e il Treasury si marcano strettamente seguendo le stesse oscillazioni che portano ad un leggero rialzo dei rendimenti sia sul primario che sul mercato secondario. In ogni caso continua senza fatica l'opera dei collocatori di primario che trovano una liquidità ancora largamente disponibile ad acquistare nuova carta che, con piccolissimi aggiustamenti o di prezzo o di cedola, viene facilmente piazzata. Il piano di ristrutturazione del debito Argentino ha riportato attenzione sugli emergenti del Centroamerica dve si conferma interesse e fiducia per il Brasile mentre appare sempre piu grave la crisi del Perù e della Bolivia. Le valute Ancora una volta siamo costretti a dire che l'organizzazione europea riferita al governo dei tassi e della moneta dimostra le sue contingenti debolezze e inefficienze. Il dollaro infatti, ben guidato dalla Fed, la fa da padrone senza trovare alcun contrasto ne da parte europea ne tantomeno dal Giappone. Ne fanno le spese tanto le valute quanto gli operatori che spesso si trovano abbandonati a se stessi e vittime di analisi malsupportate dal comportamento delle banche centrali. La sola valuta che sembra ottenere i risultati voluti dalla propria banca centrale è il CHF che si mantiene debole verso l'euro come non mai negli ultimi anni. scenario economico internazionale mezinárodní ekonomický scénář Azioni Seconda lezione: alle borse di oggi basta anche un piccolo pretesto per salire. Stiamo assistendo a qualcosa di sconosciuto: mercati obbligazionari volatili e mercati Azionari spinti da una apparente irrefrenabile volontà di salita. Anche ottobre,mese tradizionalmente incerto, ha visto quasi tutti gli indici internazionali in salita e l'inizio di novembre non smentisce questa ipotesi. Confermiamo comunque la nostra perplessità circa la durata del fenomeno che impone proprio per l'assenza di dati realmente confortanti la massima cautela. Il caso "Yukos" un caso di moderna economia? Pochi anni fa parlare di investimenti in carta finanziaria emessa da Mosca e dintorni era mestiere da espertissimi speculatori. I Bonds erano classificati come rischiosissimi sia che fossero Pubblici sia che a maggior ragione fossero emessi da Aziende. E se questa era la classificazione dei Bonds figuratevi quella delle Azioni. Ma lo sviluppo del Paese e una seria impressione di buongoverno fornita dal sig. Putin a livello sia interno che internazionale hanno da diverso tempo modificato le cose. Il mercato russo non è piu neppure annoverato tra gli emergenti. I bonds sono trattati con spreads di livello europeoe le principali Azioni fanno parte delle assetallocations delle piu importanti Banche di investimento del mondo. Bisogna anche dire che i risultati offerti agli investitori sono spesso stati superiori alle attese. Ma una bella mattina di ottobre succede un fatto. L’affaire YUKOS. Il principale manager della società viene arrestato con accuse gravissime. La tempesta scoppia e come succede per le belle tempeste le onde bagnano un po tutti. Putin ancora una volta dimostra doti di capacità di governo e in pochio giorni insedia un nuovo managemet ai vertici della società. 24 economicrevue • Dimostra attenzione per gli investitori ad ogni oivello • Si gioca il proprio prestigio anche in campo economico/finanziario. Il titolo Tukos che poteva essere la mina vagante del mercato in pochi giorni, dopo perdite rilevanti, riprende a essere trattato correttamente e recupera parte del terreno perduto ma soprattutto non travolge il resto del mercato come alcuni temevano. Ciò che è accaduto impone una riflessione forse amara ma certamente dovuta: I sistemi finanziari moderni hanno tutti avuto un minimo comune denominatore: sono stati vittime di scandali dovuti alla cattiva gestione e alla disonestà dei managers. Tutti, senza esclusione alcuna. Ricordiamo l'Italia con Mani pulite, la Francia con i coinvolgimenti della politica e dell'economia, la Germania con i problemi dei finanziamenti occulti e gli Stati Uniti con le mgravi storie che hanno colpito duramente le maggiori Corporations. Adotta tutti i sistemi che piacciono ai mercati Viene quasi da affermare che questo sia un prezzo da pagare per accedere al gotha dei maggiori Paesi industrializzati del mondo. • Informa di cio che succede e aggiorna i media con costante fusso di informazioni Speriamo che questa sia una tesi e che la storia possa dimastrarci il contrario. 9