Comunicato stampa Libia e il Maghreb

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Comunicato stampa Libia e il Maghreb
COMUNICATO STAMPA
Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Sala conferenze, Corso Valdocco 4/a – Torino
Giovedì 19 maggio 2011, ore 18.00
Incontro "La Libia e il Maghreb: la rivolta dei giovani"
Ingresso libero
Intervengono
Angelo Del Boca (storico)
Gabriele Del Grande (fondatore di Fortress Europe)
L’incontro costituisce un approfondimento sull'attuale situazione nel Maghreb, sostenuto da due esperti della storia e
della politica del Nord Africa.
Gli ultimi mesi hanno visto infatti un movimento di rivolta che si è esteso dalla Tunisia a tutto il Nord Africa e oltre, e
che ha visto come protagonisti i giovani che si sono serviti anche del web, dei nuovi media e dei cellulari per portare avanti le
loro proteste ed estenderle agli altri paesi che vivevano in condizioni simili. Una dimensione nuova per cambiare le sorti di un
popolo, la presa di coscienza della propria forza mettendosi in rete e superando le barriere storiche.
Il primo episodio di rivolta è scoppiato il 18 dicembre 2010 a Sidi Bouzid, nel centro della Tunisia, con il gesto
disperato di un ambulante, che si è dato fuoco davanti all'edificio del governo per protestare contro la confisca da parte della
polizia del suo banchetto abusivo di frutta e verdura. Poi la protesta contro il carovita e la disoccupazione si è allargata al resto
del Paese e si è conclusa con la fuga del presidente Ben Ali.
Dopo la Tunisia è stata la volta dell’Algeria dove dal 5 gennaio 2011 centinaia di giovani hanno manifestato contro
l’aumento dei prezzi del cibo e la disoccupazione.
A partire dal 25 gennaio sono scoppiate sommosse popolari in Egitto, basate sul desiderio di rinnovamento politico e
sociale contro il trentennale regime del presidente Mubarak, che si sono concluse con le sue dimissioni.
E quindi la Libia, dove le proteste sono iniziate il 16 febbraio, contro il regime di Gheddafi, al potere da 41 anni. La
repressione da parte delle forze dell’ordine è stata violentissima. La rivolta si è trasformata in una guerra civile che vede
opposte le forze lealiste di Gheddafi e quelle dei rivoltosi. Dopo quasi un mese di scontro il Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite ha deciso di istituire una no-fly zone a protezione della popolazione civile, legittimando l'intervento militare ad opera di
diversi paesi avviato il 19 marzo 2011.
Ma i paesi colpiti manifestazioni antigovernative sono ancora di più: oltre a quelli già menzionati proteste si sono svolte
o sono in corso anche a Gibuti, in Giordania, Bahrein, Kuwait, Sudan, Siria, Palestina, Marocco, Bahrein, Iran, Iraq e Yemen.
Nell’ambito della mostra
TURIN-EARTH
Città e nuove migrazioni
23 marzo 2011 – 27 novembre 2011
Angelo Del Boca è uno scrittore, partigiano e storico italiano, studioso del colonialismo italiano, in Libia in particolare. Tra i suoi
ultimi libri ricordiamo: Italiani, brava gente? (Neri Pozza, 2005), La scelta (Neri Pozza, 2006), A un passo dalla forca (Baldini
Castoldi Dalai, 2007), Il mio Novecento ( Neri Pozza, 2008), La storia negata. Il revisionismo e il suo uso politico (Neri Pozza,
2009).
Gabriele Del Grande, giornalista e scrittore, collabora con L'Unità, Redattore Sociale e Peace Reporter. Nel 2006 ha fondato
Fortress Europe (http://fortresseurope.blogspot.com), l'osservatorio mediatico sulle vittime dell'emigrazione. Per Infinito Edizioni
ha pubblicato Mamadou va a morire ( 2007), Roma senza fissa dimora (2009) e Il mare di mezzo (2010).
Informazioni
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