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Borghi&Burattini 2015 Rassegna estiva delle figure animate 1 La Rassegna Borghi & Burattini 2015 è organizzata da Fondazione Benedetto Ravasio Con il patrocinio di Direzione Artistica Sergio Ravasio e Remo Melloni Grafica Laura Zaina Settore Turismo, Cultura, Sport e Attività Produttive Con il patrocinio e il sostegno di Assessorato alla cultura, turismo, tempo libero, marketing territoriale, Expo Con il contributo di Borghi & Burattini 2015 La Piazza dei Burattini nn Da venti anni la rassegna estiva Borghi & Burattini ripropone spettacoli di teatro di animazione nelle piazze di Bergamo e provincia. Il ciclo di spettacoli con i burattini e le marionette si sviluppa in diversi paesi del territorio bergamasco fino a settembre, mentre con il titolo “La Piazza dei Burattini” integra le iniziative programmate nel capoluogo dal cartellone Bergamo Estate 2015 (da luglio a settembre). Anche quest’anno, sono molto presenti sia le figure di Gioppino e di alcune maschere della Commedia dell’Arte, sia i numerosi personaggi della tradizione popolare e della scena contemporanea, messi in scena con svariate tecniche di animazione (burattini a guanto, marionette a filo, pupazzi, animazione a vista, figure disegnate dal vivo). La programmazione prevede, anche quest’anno, l’assegnazione del Premio Benedetto Ravasio che, giunto alla diciottesima edizione, è come sempre destinato a porre in evidenza una giovane compagnia di burattinai. La maggior parte degli spettacoli sono rappresentati all’aperto e per ciascuno - in caso di pioggia - è previsto un luogo alternativo, riparato e asciutto. For twenty years the summer festival “Borghi & Burattini” has proposed theatre entertainment in the squares of Bergamo and its province. The cycle of puppet shows develops in some villages of the Bergamo territory until mid-September with the title “La Piazza dei Burattini” integrating the initiatives planned in the capital by the Bergamo Estate 2015 programme (from July to September). The figure of Gioppino and of some masks belonging to the Commedia dell’Arte are very present also this year besides numerous characters of popular tradition and contemporary scene, articulated among various techniques of animation (glove puppets, string puppets, animation at sight, true-to-life drawings). This year as well the programme includes Benedetto Ravasio Prize’s award that, being now in its eighteenth edition, is as always intended to highlight a young company of puppeteers. Most of the shows are performed in the open air but – in case of rain – an alternative place, sheltered and dry, is foreseen for each of them. 3 LUGLIO 5 La Piazza dei Burattini gli spettacoli a Bergamo Domenica, ore 17.00 Piazza Vecchia Is Mascareddas (CA) Areste Paganòs e i giganti 12 Domenica, ore 17.00 Piazza Vecchia L’ Aprisogni (TV) I tre porcellini 19 Domenica, ore 17.00 Piazza Vecchia Zanubrios Marionettes (SO) Gli strani casi dell’ispettor Balanzone ovvero: Indovina chi c’è per cena 26 Domenica, ore 21.00 Piazza Vecchia Pietro Roncelli (BG) Gioppino e la sepolta viva La Piazza dei Burattini Domenica 5 luglio, ore 17.00 Bergamo, Piazza Vecchia Is Mascareddas (CA) Areste Paganòs e i giganti Burattini a guanto Arroganti, spavaldi, prepotenti, due giovani spadroneggiano, impuniti, in lungo e in largo nel proprio paese, senza riguardo alcuno per uomini, animali e cose. Nel villaggio, i paesani sono stanchi delle insolenze dei due balentes, chiedono percio’ aiuto ad Areste Paganòs. Il nostro personaggio non si tira certo indietro, quindi, armato di sola arguzia ed ironia, entra subito in azione: per cominciare rifiuta qualsiasi prova di forza i due balordi propongano, rilanciando a sua volta con una sfida “memorabile”. Grazie alle sue spettacolari trovate Areste mette nel ridicolo, i velleitari teppisti. Questi, inutile dirlo, vorrebbero sprofondare per la vergogna. La pace nella comunità è ristabilita. Domenica 12 luglio, ore 17.00 Bergamo, Piazza Vecchia L’ Aprisogni (TV) I tre porcellini Burattini a guanto e narrazione Matilde torna dalla spesa e si accinge a preparare mele caramellate, stuzzichini e dolci da vendere lì, proprio accanto alla baracca, in attesa dell’inizio dello spettacolo. Inizia a chiacchierare ma il rumore di uno sciacquone la interrompe: è uno dei tre porcellini, dolci creature di un piccolo paradiso di campagna. Sono Gennaro, Timoteo e Tommasino: assomigliano poco ai tratti che di loro si vorrebbe solitamente tracciare. Se ne accorgerà presto anche il lupo Malachia, il più cattivo che ci sia ... agosto 8 Sabato 8, ore 17.00 Piazza Vecchia Daniele Cortesi (BG) il mantello fatato ovvero Gioppino nell’antro dell’orco 15 Sabato, ore 17.00 Piazza Vecchia Walter Broggini (VA) Pirù e il cavaliere Mezzotacco 16 Domenica, ore 17.00 Piazza Vecchia Il cerchio Tondo (LC) Le avventure di pinocchio 4 Areste Paganòs e i giganti Is Mascareddas (Cagliari) - Glove Puppets The story is about two arrogant and overbearing young boys bossing anyone around the whole country, without any respect for people, animals or things. In the village, everybody is tired of the two villains and decides to ask for help to Areste Paganos. Our character accepts without any doubt and faces the two villains armed only with his own wit and proposing a memorable challenge. With his spectacular ideas, Areste is making fun of the two villains. They feel so bad that they could sink by shame. Finally, peace is back again. I tre porcellini L’Aprisogni (Treviso) - Glove Puppets and storytelling Matilde is back from shopping and is about to prepare caramelized apples and some sweets for the usual sale she used to have right there next to her home. She was really looking forward to that show. She starts chatting but some noise interrupts her. She realizes that is one of the three little pigs, sweet creatures living in a small country house. The names of the three little pigs are Gennaro, Timothy and Tommasino. They are three strange little pigs and also the perfidious wolf Malachia will notice that very soon …… 5 La Piazza dei Burattini Domenica 19 luglio, ore 17.00 Bergamo, Piazza Vecchia Zanubrios Marionettes (SO) Gli strani casi dell’ispettor Balanzone ovvero: Indovina chi c’è per cena Spettacolo di burattini tradizionali emiliani Spettacolo vincitore del Premio Otello Sarzi 2011 a “I Teatri Del Mondo” e del XV Premio Benedetto Ravasio anno 2012. Una divertente farsa che gioca con gli stereotipi letterari e cinematografici dei thriller di investigazione citandone i grandi autori Hitchcock, Hammet, E.A. Poe, ecc. Donne al ritorno dal mercato che scompaiono nel nulla, un sulfureo macellaio che vende salsicce di dubbia natura. E dov’è finito il rarissimo pappagallo Maltese della Filippa? Questi e altri inquietanti interrogativi daranno filo da torcere al nostro infallibile investigatore Balanzone e al suo scombinato assistente Sganapino. Tra comici lazzi e sonore bastonate i due sbroglieranno l’ingarbugliata matassa di questo ennesimo caso. Gli strani casi dell’ispettor Balanzone ovvero: indivina chi c’è per cena Zanubrios Marionettes (Sondrio) - Glove Puppets Winner of the Otello Sarzi Award year 2011 “The Theatres of the World” and of the XV Benedetto Ravasio Award year 2012. An amusing charade that plays with all the literature and movie thriller stereotypes of great authors such as Hitchcock, Hammet, Edgar Alan Poe and more. Women returning from the market disappearing into nothing, a butcher who sells very strange sausages. And where is Filippa’s rarest Maltese Parrot? These and other disturbing questions will challenge our infallible inspector Balanzone investigator and his messed up assistant Sganapino. Between jokes and comical noisy beating, our two heros will unravel the tangled of this latest case. 6 Domenica 26 luglio, ore 21.00 Bergamo, Piazza Vecchia Pietro Roncelli (BG) Gioppino e la sepolta viva Burattini a guanto La trama della “Ginevra degli Almieri”, testo molto popolare nell’800, è tratta forse da una storia vera e appare misteriosa e comica allo stesso tempo: Ginevra, morta in seguito a una lite familiare, è sepolta con tutti i suoi gioielli. Gioppino e Brighella, attratti da tanta ricchezza, ne profanano la tomba. Il deprecabile gesto diventa tuttavia segno di benevolenza del cielo, perché Ginevra in realtà non è morta, ma solo caduta in catalessi. Tra paure, bastonate ed equivoci che coinvolgono vari personaggi della storia, tutto alla fine finisce bene. Pietro Roncelli ha ripreso questo antico testo e lo ripropone in una versione aggiornata, riscrivendone le scene, rivedendo il profilo di alcuni personaggi e modernizzandone il ritmo e il linguaggio. Sabato 8 agosto, ore 17.00 Bergamo, Piazza Vecchia Daniele Cortesi (BG) il mantello fatato ovvero Gioppino nell’antro dell’orco Burattini a guanto Delizia, la giovane figlia di re Baldovino, disobbedisce alle raccomandazioni del padre e si inoltra nel bosco: là viene rapita da una banda di briganti e ceduta all’orco Barbacane e alla strega Cunegonda. Brighella Cavicchio e Gioppino Zuccalunga sono incaricati di liberare la giovane principessa, mediante il pagamento del riscatto preteso da Lupo, il capo dei briganti. L’intera banda di malfattori sarà sgominata grazie ad astuzie, magie e alle sonore bastonate dei nostri due intrepidi eroi. Puniti l’orco e la strega, la principessa è liberata e lo spettacolo si conclude con l’immancabile balletto finale. Sabato 15 agosto, ore 17.00 Bergamo, Piazza Vecchia Walter Broggini (VA) Pirù e il cavaliere di Mezzotacco Burattini a guanto L’ambizioso e malvagio Cavalier Teodoro, vuole ad ogni costo farsi incoronare re del paese di Mezzotacco. Per raggiungere il suo scopo è disposto a tutto e ricorre a oscure manovre e loschi intrighi, ma trova l’opposizione decisa e ferma del vecchio e saggio Basilio. Per piegare la resistenza del vecchio, Teodoro ordina al capo dei suoi sgherri, il capitano Bobò, di prendere in ostaggio la figlia di Basilio, Isabella. Senza più ostacoli Teodoro viene così incoronato Re di Mezzotacco, ma ecco entrare in scena Pirù, che commosso dalle lacrime di Basilio, promette di scoprire dove Isabella é tenuta prigioniera e liberarla! Per mantenere la promessa dovrà non solo sfidare il Capitano Bobò, ma anche lo spaventoso biscione Verdino messo a guardia della prigione segreta. Gioppino e la sepolta viva Pietro Roncelli (Bergamo) - Glove Puppets The plot of “Ginevra degli Almieri”, very popular in the 19th century, is perhaps based on a true story and is mysterious and funny at the same time: Ginevra, who died after a family quarrel, is buried with all her jewellery. Gioppino and Brighella, attracted by so much wealth, open her tomb. The deplorable gesture, however, becomes a sign of kindness of the heavens, because Ginevra was not really dead but had only fallen into a state of catalepsy. With fear, beatings and misunderstandings that involve various characters in the story, there is a happy ending as always in puppet theatre. Pietro Roncelli resumes this ancient text and proposes it again in an updated version, rewriting the scenes, revising the profile of some characters and modernizing their rhythm and language. Il mantello fatato ovvero Gioppino nell’antro dell’orco Daniele Cortesi (Bergamo) - Glove Puppets Delizia, the young daughter of King Baldovino, disobeys her father’s advice and goes into the woods: there she is raped by a band of brigands and handed over to Ogre Barbacane and Sorceress Cunegonda. Brighella Cavicchio and Gioppino Zuccalunga are told to free the young princess by means of a ransom claimed by Lupo, the boss of the brigands. The whole band of scoundrels will be defeated thanks to tricks, spells and loud blows of our two intrepid heroes. After punishing the ogre and the sorceress, the princess is set free and the show ends with the unfailing final ballet. Pirù e il cavaliere di Mezzotacco Walter Broggini (Varese) - Glove Puppets The Knight Teodoro wants to become the king of the land of Mezzotacco. He is willing to do anything and often has recourse to obscure manoeuvres and intrigues. To bend the resistance of the old and wise Basilio, Teodoro orders his thugs to take his daughter Isabella hostage. Without further obstacles, Teodoro is crowned King. But here comes Pirù: moved by the tears of Basilio, he promises to help him. He fights Captain Bobò, the head of the guards, in a duel and even takes on a huge snake, used to defend the secret prison. The story ends with the victory of Pirù and the land of Mezzotacco at last regains its freedom. 7 La Piazza dei Burattini Domenica 17 agosto, ore 17.00 Bergamo, Piazza Vecchia Il cerchio Tondo (LC) Le avventure di pinocchio Burattini a guanto, attore, musica dal vivo La tua acqua per la nostra gente “C’era una volta... ... un re! direte voi. Eh no! Avete sbagliato, c’era una volta un pezzo di legno...” La storia è ambientata in una grande baracca di legno, con due animatori, fondali ispirati a quadri di Van Gogh, burattini di legno in stile con il racconto. Lo spettacolo nella prima parte è incentrato sulla nascita di Pinocchio e sulle sue esperienze interiori, rappresentate nell’ambiente casa, poi Pinocchio, attraverso la fuga, scopre la vita, i personaggi si moltiplicano, gli ambienti cambiano. Il ritmo diventa incalzante e la trasformazione coinvolge persino la baracca, per giungere all’epilogo con finale a sorpresa. I personaggi già noti a tutti i bambini vengono attesi e riconosciuti, come in un rito che diviene catarsi. Gestione integrata dell’acquA dell’Isola Bergamasca e Valle San Martino Le avventure di pinocchio Via Privata Bernasconi, 13 - 24039 Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG) Tel. 035/4388711 - Fax 035/4388712 e-mail: [email protected] - www.hidrogest.it 8 Il Cerchio Tondo (Lecco) - Glove Puppets, actor and live music) “Once upon a time ..... a king ! you would say. Oh no! You are wrong, once upon a time there was a piece of wood ” The story takes place in a large wooden house, with two entertainers, backgrounds inspired by Van Gogh paintings and wooden puppets dressed up in style with the story. The first part of the story tells about the birth of Pinocchio, his life at home, then about his escape from home and the discovery of life. The rhythm of the story becomes more and more pressing and exciting until the surprising ending. I quaderni della Fondazione Benedetto Ravasio Dall’attore al burattinaio Documenti di spettacolo Gli attori della Commedia dell’Arte, che facevano uso di canovacci, possedevano un repertorio a memoria che riguardava la maschera che rappresentavano. Ogni attore interpretava sempre lo stesso ruolo in tutte le commedie così da acquisire una sorta di specializzazione. Lo scopo della pubblicazione dei Quaderni è dare un contributo utile allo studio e alla ricerca proponendo materiali inediti e di difficilissima reperibilità, spesso sconosciuti agli stessi studiosi. 1 I generici di Arlecchino 1 2 I generici di Arlecchino 2 3 Motti brighelleschi parte 1 di Atanasio Zannoni 4 Motti brighelleschi parte 2 di Atanasio Zannoni Collana a cura di: Remo Melloni, Adriano Freri, Roberto Alborghetti, Miriam Ravasio, Alessandra Moretti Per prenotare i quaderni invia una email a [email protected] 9 Il centenario di Benedetto Ravasio nn Pomeriggio di una domenica d’estate in piazza Vecchia, a Bergamo alta. Una quarantina d’anni fa. La piazza è deserta. Nemmeno il solito gruppetto di turisti olandesi o tedeschi che arrivano dai campeggi del Garda. Il sole non è più a picco e lascia una zona d’ombra che si infittisce a poco a poco proprio davanti al Caffè del Tasso. Un’oasi nella calura per i pochi clienti seduti ai tavolini. Ma a guardar bene c’è un po’ di movimento proprio sotto il portico del palazzo della Ragione: dal lato verso il Duomo si è infilata una robusta auto familiare, con un carico che, non conoscendo il proprietario e la sua attività, sarebbe difficile da identificare. Un po’ di aste, vecchie tele arrotolante, tavole, cavi, un ampio baule. La guidava fino a poco fa un uomo non più tanto giovane, con lunghi capelli tra il grigio e il bianco, la bocca accentuata dalla corona di baffi un po’ più scuri. Un viso che ricorda, ma non tanto vagamente, Einstein, il grande scienziato. Adesso è seduto a uno dei tavolini e aspetta che la moglie lo raggiunga. Un caffè, prima di incominciare. Incominciare, che cosa? ma lo spettacolo di burat- tini! Perché quel personaggio che abbiamo visto prendere posto nella piazza è Benedetto Ravasio, il burattinaio che nel cuore dell’antica città sul colle per un bel po’ di anni nelle domeniche d’estate è stato il protagonista di una stagione irripetibile. Con lui, l’ultimo “principe dei burattinai”, è rivissuta e ha completato il suo ciclo la grande tradizione bergamasca del teatro popolare dei burattini proprio nel luogo dove è nata. Meglio: nel luogo dove abbiamo testimonianze certe sulla presenza di un burattinaio che dava spettacoli nei quali compare per la prima volta Gioppino. Ma per questo occorre un altro passo indietro nel tempo. Siamo in piazza Vecchia tra il 1820 e il 1830, il burattinaio è Stefano Battaglia (o Bataja, alla bergamasca); lo sappiamo grazie alle rime di Pietro Ruggeri da Stabello, il grande poeta dialettale, testimone ed estimatore di quelle recite. È grazie a questi componimenti che individuiamo la presenza di Gioppino (Giopì) tra le teste di legno che si muovono sulla scena. E questo personaggio, sia per la forte caratterizzazione sia per la bravura del Battaglia e dei suoi successori, diviene il protagonista delle rappresentazioni nel modesto teatrino (o baracca) che i burattinai impiantavano un po’ ovunque: nel cortile tra le case, nelle aie dei cascinali, nelle osterie, in un angolo di piazza, in un sottoportico. Fu proprio uno di questi a richiamare l’attenzione di Benedetto Ravasio bambino (facciamo un altro passaggio temporale) nel paese di Bonate Sotto dove nacque nel 1915, esattamente un secolo fa. A dir il vero, fu un incontro che cambiò la vita di quel ragazzetto cresciuto – il padre era il fornaio del pa- ese – tra sacchi di farina e profumo di pane appena sfornato. Non bastò. Il suo destino, invece che dalle “michette”, venne segnato da quei primi spettacoli con le teste di legno. Con pochi soldi riuscì ad avere una serie di burattini di ridotte dimensioni che allora venivano realizzati per recite in famiglia. Con la differenza che lui gli spettatori li trovava tra i bambini delle case tutto attorno. Sembrava un gioco, divenne una cosa seria. Lo scopo della vita nonostante, pensiamo, i genitori non fossero molto d’accordo. Il burattinaio allora, e anche dopo, era un mestiere da girovago, spesso stagionale. 10 Era, ad esempio, il secondo lavoro degli scalpellini (picaprede) e degli imbianchini quando, d’inverno, l’abituale attività veniva a mancare. Ma Benedetto non cambiò idea nemmeno con il matrimonio, nel 1938. Anzi, nella moglie Giuseppina (la Pina, per tutti) ebbe la compagna ideale. Quando Benedetto, finita la guerra, si dedicò totalmente allo spettacolo dei burattini, lei incominciò ad essergli a fianco dentro il teatrino nel muovere le scene, nel passargli i burattini, nel dare voce ai personaggi femminili e anche fuori, quando c’era da mettersi all’ingresso per dare i biglietti e riscuotere. Anni non facili, ma pieni di estro e fantasia perché a Benedetto, temperamento d’artista, oltre a suonare il violino, piaceva dipingere e scolpire. E dalle sue mani uscivano i fondali, le scene e le quinte dei suoi teatrini ed anche le teste di legno dei vari personaggi e delle maschere utilizzati per le recite, mentre la moglie tagliava e cuciva le stoffe per vestire i burattini. Una coppia felice, con tanti figli e tanti, inevitabili, sacrifici. Gli fu infinitamente utile l’incontro con un grande burattinaio, Giovanni Nespoli, che lo prese a cuore, ricco 11 di consigli e di suggerimenti, rivelandogli alcuni aspetti fondamentali del movimento dei personaggi sulla scena. Ancora un volta si ripresentò il rapporto un po’ magico tra l’anziano burattinaio e il giovane allievo smanioso dare il meglio per divertire il pubblico. Addirittura Nespoli era in prima fila quando Ravasio esordì a Bergamo allestendo la baracca alla trattoria Caironi, in via Torretta. Ma le occasioni non erano molte e la voglia – il bisogno anche – di lavorare tanta. E così Benedetto e Pina si rivolsero a Milano e a un pubblico che aveva sempre apprezzato lo spettacolo della tradizione bergamasca. Purtroppo i gusti cambiavano rapidamente e le platee si svuotavano. Arrivò la crisi. Le teste di legno non potevano reggere la concorrenza di cinema e programmi tv come “Lascia e raddoppia”. Uno dopo l’altro i burattinai si ritirarono. Non Ravasio che, scomparso il pubblico tradizionale fatto soprattutto di adulti, puntò sui bambini. E così eccolo portare in scena i suoi personaggi, modificando ritmi e linguaggio, al “Circolo dei piccoli” della Motta in piazza del Duo- 12 mo, a Milano. Fu un successo. Tanto che anche la televisione incominciò ad interessarsi alla coppia Benedetto e Pina e alla tradizione delle teste di legno magistralmente recuperata. Ma se vogliamo parlare di tradizione dello spettacolo dei burattini, bisogna tornare in Città Alta. Èlassù che nel settembre del 1968 Ravasio porta la sua baracca. L’esordio è in piazza della Cittadella, prima tappa di un cammino attraverso l’antica città che lo porterà alla fine in piazza Vecchia. Èormai il “principe dei burattinai”. Ogni suo spettacolo richiama una folla: di bambini sì, ma anche di adulti, tra i quali un giorno compare addirittura un bergamasco di fama internazionale, Manzù (al secolo Giacomo Manzoni), il grande scultore. Si avvicina alla baracca, vuole parlare con Benedetto, il quale si fa avanti con il suo Gioppino infilato sul braccio e improvvisa un piacevole dialogo. Èil suo momento. Bergamo TV registra una serie di suoi spettacoli, lo intervistano radio e reti televisive nazionali, lo vuole anche la Televisione Svizzera. Andrà pure oltre confine chiamato da comunità di emigranti bergamaschi che desiderano riudire la parlata dei loro vecchi, le battute e i racconti che avevano attirato la loro attenzione quando erano bambini. Benedetto fu tra i burattinai invitati alla splendida mostra sul teatro bergamasco dei burattini e alla sua secolare storia che l’Azienda autonoma di turismo allestì nel 1986 nella prestigiosa sede dell’antico Teatro Sociale. Fu l’occasione per migliaia di bergamaschi e di turisti di ammirare la splendida sala, quasi un invito al suo restauro che arriverà anni dopo. Il clou della carriera del burattinaio di Bonate arriverà tre anni dopo a Venezia, addirittura nella straordinaria cornice di piazza San Marco. Mai a nessun altro burattinaio era stato concesso tanto. Nel gennaio del 1989, in occasione di una mostra nel complesso delle Procuratie dedicata alla tradizione bergamasca dei burattini, Ravasio allestì la sua baracca proprio in vista della Basilica di San Marco. Quel giorno – era il 21 gennaio – alzò il sipario e sulla scena, invece della celebre maschera di Arlecchino, comparve il gozzuto Gioppino per portare il proprio saluto a veneziani e turisti di tutto il mondo. Benedetto presentò “La vera storia dell’Arlechin bergamasco”, una delle sue ultime creazioni: una divertente commedia con burattini e attori in carne e ossa, in un felice incontro fra tradizione e innovazione. E come tale Benedetto Ravasio – scomparso tre anni più tardi, dopo aver dato spettacolo fin quasi all’ultimo – è ricordato. Ma la sua storia non si è conclusa. Grazie all’impegno della famiglia, la Fondazione Benedetto Ravasio ne continua la grande eredità. La rassegna “Borghi e Burattini” ogni anno porta questo genere di spettacolo non solo nella storica cornice di piazza Vecchia, ma anche in varie piazze della città e nei paesi per concludersi proprio Bonate Sotto, dove Pina, la fedele compagna di una lunga vita, consegna un premio al burattinaio o alla compagnia giudicati meritevoli per aver l’accostamento della tradizione all’innovazione. Senza mai dimenticare che il principale protagonista resta sempre il pubblico. Pino Capellini 13 Borghi&Burattini il calendario di tutti gli spettacoli La Fondazione Benedetto Ravasio Benedetto Ravasio (1915/1990) è stato un grande interprete della tradizione popolare bergamasca, trasformando con raffinatezza l’antica arte del burattinaio. Attore, scultore, pittore, musicista ha innovato la figura di Gioppino adeguandola ai tempi e conquistando il pubblico dei bambini. La Fondazione, sorta per perpetuare il progetto artistico del maestro, ha iniziato a operare nel 1993, raccogliendo i materiali dell’artista, organizzando rassegne, spettacoli dal vivo, convegni e tavole rotonde, pubblicazioni di documenti di spettacolo, un archivio video e radunando intorno a sé studiosi, docenti universitari, giornalisti, critici, avvalendosi di direttori artistici di indiscusso valore. La Fondazione Benedetto Ravasio Benedetto Ravasio (1915/1990) was a great interpreter of popular Bergamo tradition and he transformed the ancient art of puppetry with refinement. Actor, sculptor, painter and musician, he innovated the figure of Gioppino, adapting it to the times and conquering a public of children. The Foundation, established to continue the maestro’s artistic project, began to operate in 1993, collecting the artist’s materials, organizing seasons, live performances, conferences and round tables, publications of documents on performances, a video archive and bringing together scholars, university lecturers, journalists and critics, with artistic directors of unquestionable worth. 14 LUGLIO 5 Domenica, ore 17.00 Piazza Vecchia Is Mascareddas (CA) Areste Paganòs e i giganti 12 Domenica, ore 17.00 Piazza Vecchia L’ Aprisogni (TV) I tre porcellini 19 Domenica, ore 17.00 Piazza Vecchia Zanubrios Marionettes (SO) Gli strani casi dell’ispettor Balanzone ovvero: Indovina chi c’è per cena 25 Sabato, ore 17.00 Albiate (MB) Parco del Comune, via Salvadori 1 Massimo Gambarutti (PV) il lago del drago 25 Sabato, ore 21.00 Bonate Sotto (BG) Cortile Comi, via Roma Pane e Mate (MI) storie brevi 26 Domenica, ore 21.00 Piazza Vecchia Pietro Roncelli (BG) Gioppino e la sepolta viva agosto 5 Mercoledì, ore 21.00 Gaverina Colle San Gallo (BG) Sagrato Santuario - In caso di maltempo interno del santuario Massimo Gambarutti (PV) il lago del drago 8 Sabato 8, ore 17.00 Piazza Vecchia Daniele Cortesi (BG) il mantello fatato ovvero Gioppino nell’antro dell’orco 15 Sabato, ore 17.00 Piazza Vecchia Walter Broggini (VA) Pirù e il cavaliere Mezzotacco 16 Domenica, ore 17.00 Piazza Vecchia Il cerchio Tondo (LC) Le avventure di pinocchio 15 Borghi&Burattini Borghi&Burattini il calendario di tutti gli spettacoli Giovedì, ore 21.00 Grone Colli San Fermo (BG) Palestra Comunale Pietro Roncelli (BG) Gioppino a Venezia in cerca di fortuna 20 12 30 Domenica, ore 17.00 Bonate Sotto (BG) Centro Socio Culturale XVIII premio benedetto ravasio Premiazione e spettacolo della compagnia vincitrice Domenica, ore 21.00 San Paolo D’Argon (BG) Centro Sportivo Comunale Zanubrios Marionettes (SO) Gli strani casi dell’ispettor Balanzone ovvero: Indovina chi c’è per cena Sabato, ore 21.00 Curno (BG) Marigolda-Centro Vivere Insieme Pane e Mate (MI) la disfatta di roncisvalle 13 Sabato 25 luglio, ore 17.00 Albiate (MB) Parco del Comune, via Salvadori 1 Mercoledì 5 agosto, ore 21.00 Gaverina Colle San Gallo (BG) Sagrato Santuario Le marionette di Gambarutti (PV) il lago del drago Marionette a filo Il clima di armonia a corte è improvvisamente infranto dal comportamento della principessa che, nonostante il divieto, decide di far visita al luogo in cui vive un terribile drago, il quale la cattura e la tiene prigioniera. La vicenda riguarda l’eterna lotta tra il bene e il male rappresentata da un bel cavaliere che accetta la sfida e si batte con la belva. L’impresa è favorita dalla presenza di due aiutanti magici: uno gnomo e un saggio albero secolare. Il giovane sconfigge il mostro e convola a nozze con la bella principessa. Così l’armonia a palazzo è finalmente ristabilita. Sabato 25 luglio, ore 21.00 Bonate Sotto (BG) Cortile Comi, via Roma Lunedì 7 settembre, ore 21.00 Bergamo, Redona Pane e Mate (MI) storie brevi Burattini a guanto È una successione di piccole storie raccontate con diverse tecniche dove giocolieri, draghi, suonatori e truffaldini intrecciano le loro trame intorno ad un povero ed ingenuo venditore di palloni ... sogni ... alla fine però la farà a tutti, lasciandoli con un pugno di mosche in mano. Spettacolo classico di burattini in baracca, con interventi esterni. settembre 2 Mercoledì, ore 20,45 Bergamo - San Tomaso Oratorio Pietro Roncelli (BG) gioppino alla corte del re di persia 5 Sabato, ore 21.00 Ghisalba (BG) L’Aprisogni (TV) la lampada di aladino 7 Lunedì, ore 21.00 Bergamo - Redona Pane e Mate (MI) storie brevi 16 Il lago del drago Le marionette Gambarutti (Pavia) - Wire Marionette The harmony of the court is disturbed by the behavior of the princess who, despite being prohibited, decides to visit the place where a terrible dragon is living and who captures and hold her prisoner. The story is about the eternal struggle between good and evil and is represented by an handsome knight who accepts the challenge to fight against the beast. Of course, the presence of two magic friends, an elf and a wise old tree will help the knight winning this battle. At the end of the fairy tale, the young knight defeats the monster and get married with the beautiful princess. Harmony is finally restored. Storie brevi Pane e Mate (Milano) - Glove Puppets It is about a series of short stories with different techniques where jugglers, dragons, musicians and charlatans too tangle their plots around a poor and naive balloons seller ... or dreams seller ... but in the end he will succeed, leaving them with nothing. This is the classical show of puppets with some external actions. 17 Borghi&Burattini Giovedì 20 agosto, ore 21.00 Grone Colli San Fermo (BG) Palestra Comunale Pietro Roncelli (BG) gioppino a Venezia in cerca di fortuna Burattini a guanto Gioppino, lascia la sua famiglia e la fidanzata Margì per andare a Venezia in cerca di fortuna. All’inizio tutto sembra andare male: a causa della morte di Marco, capo dei Bravi di Venezia, Gioppino si troverà infatti coinvolto in un’avventura intricata, ma avvincente. Tra prove di coraggio, armi da fuoco, una scorpacciata nella cantina del Conte Alfieri e il duello finale con Fulmine - personaggio cattivo della storia - Gioppino si riscatterà fino a divenire egli stesso bravo di Venezia. Il nostro eroe si trasferirà definitivamente con la cara Margì nella stupenda città lagunare e si esibirà nell’immancabile balletto che decreta il lieto fine della commedia. Gioppino a Venezia in cerca di fortuna Pietro Roncelli (Bergamo) - Glove Puppets Gioppino, witty and nice protagonist of the Bergamo tradition, leaves his family and his fiancée Margì to go to Venice to look for his fortune. At the beginning things seem to go badly: owing to the death of Marco, leader of Venetian Bravoes, Gioppino will get involved in an entangled but charming adventure. With courage proofs, fire-arms, a bellyful in the cellars of Conte Alfieri and a final duel with Fulmine, bad character of the story, Gioppino will finally redeem himself so as to become a Venetian bravo too. Our hero will permanently move to the beautiful lagoon city and will perform the unfailing dance settling the happy ending of the play. 18 Domenica 30 agosto, ore 21.00 San paolo D’Argon (BG) Centro Sportivo Comunale Zanubrios Marionettes (SO) Gli strani casi dell’ispettor Balanzone ovvero: Indovina chi c’è per cena Mercoledì 2 settembre, ore 20.45 Bergamo - San Tomaso Oratorio Pietro Roncelli gioppino alla corte del re di persia Spettacolo vincitore del Premio Otello Sarzi 2011 a “I Teatri Del Mondo” e del XV Premio B. Ravasio anno 2012. Una divertente farsa che gioca con gli stereotipi letterari e cinematografici dei thriller di investigazione citandone i grandi autori Hitchcock, Hammet, E.A. Poe, ecc. Donne al ritorno dal mercato che scompaiono nel nulla, un sulfureo macellaio che vende salsicce di dubbia natura. E dov’è finito il rarissimo pappagallo Maltese della Filippa? Questi e altri inquietanti interrogativi daranno filo da torcere al nostro infallibile investigatore Balanzone e al suo scombinato assistente Sganapino. Tra comici lazzi e sonore bastonate i due sbroglieranno l’ingarbugliata matassa di questo ennesimo caso. Gioppino, senza un lavoro ed affamato, non sa più cosa fare per sbarcare il lunario. Fortunatamente per lui, un mago buono gli compare dinnanzi e, sapendo che Gioppino è un uomo generoso, forte e coraggioso, lo conduce in Persia per liberare la principessa Rosaura, rapita da un malefico mago. Gioppino parte per la Persia a bordo di un tappeto volante. Lì, grazie ad un magico talismano ed al suo bastone, riuscirà finalmente a liberare la povera Principessa. Spettacolo di burattini tradizionali emiliani Gli strani casi dell’ispettor Balanzone ovvero: indivina chi c’è per cena Zanubrios Marionettes (Sondrio) - Glove Puppets Winner of the Otello Sarzi Award year 2011 “The Theatres of the World” and of the XV Benedetto Ravasio Award year 2012. An amusing charade that plays with all the literature and movie thriller stereotypes of great authors such as Hitchcock, Hammet, Edgar Alan Poe and more. Women returning from the market disappearing into nothing, a butcher who sells very strange sausages. And where is Filippa’s rarest Maltese Parrot ? These and other disturbing questions will challenge our infallible inspector Balanzone investigator and his messed up assistant Sganapino. Between jokes and comical noisy beating, our two heros will unravel the tangled of this latest case. Burattini a guanto Sabato 5 settembre, ore 21.00 Ghisalba (BG) L’Aprisogni (TV) la lampada di aladino Burattini a guanto e narrazione “Tanti anni fa, in un paese lontano, lontano, al di là di sette mari, c’era un deserto giallo”. Dentro una caverna buia (e puzzolente!) due loschi individui consultano una sfera fatata. Le fortune e le sfortune del ragazzo Aladino hanno inizio qui ed il gioco che lo lega alla lampada dei desideri si dipana lungo tutto il racconto. Le avventure si rincorrono in una divertente sarabanda ben condita d’ironia. Il pubblico ascolta, assiste, parteggia e talvolta, motivatamente, è chiamato a prendere parte all’azione. In fin dei conti Aladino potrebbe essere te, o lui, o lei o me. Chi non ha desideri? E se si potessero realizzare? Come? Gioppino alla corte del Re di Persia Pietro Roncelli (Bergamo) Glove Puppets Gioppino, without work and starving, no longer knows what to do to make both ends meet. Luckily for him, a good wizard appears in front of him and, knowing that Gioppino is a generous, strong and brave man, takes him to Persia to free Princess Rosaura, who has been kidnapped by an evil wizard. Gioppino sets off for Persia on a flying carpet. There, thanks to a magic talisman and his club, he will at last be able to free the poor princess. La lampada di Aladino L’Aprisogni (Treviso) - Glove Puppets and storytelling “Once upon a time, in a very far away land, beyond the seven seas, there was a yellow desert”. Inside a dark cave, two shady individuals consult a magic ball. The fortunes and misfortunes of the young boy Aladdin begin here and the game that binds him to the wishing lamp unfolds throughout the whole story. The Adventures chase in a series of funny scenes. The audience listens, assists, and sometimes is called to take part in the action. After all, Aladdin could be you, or him, or me. Who does not have wishes? What could happen if you could achieve them? How? 19 Borghi&Burattini Borghi&Burattini Sabato 12 settembre, ore 21.00 Curno (BG) Marigolda - Centro Vivere Insieme n° 2 Pane e Mate (MI) la disfatta di Roncisvalle Burattini a stecca, pupazzi, pupi e attori Un battaglione di eroici guerrieri devoti a Carlo Magno - re dei franchi - va incontro ad un tragico destino. L’incontro casuale di un teatrante ambulante e di un musicista di strada che viaggia accompagnato da un piccolo orso, è l’occasione per ripercorrere la storia dei paladini di Francia nella Battaglia di Roncisvalle: una riflessione sulla guerra e sulla natura ambivalente dell’animo umano. È una produzione della compagnia realizzata in Spagna sotto la direzione di Karlos Herrero. Figure a stecca e pupazzi a vista di grandi dimensioni, teatro d’attore, animazione con oggetti, il tutto accompagnato da musica dal vivo. Una ricerca tra testi della Chanson de Roland e musiche con strumenti tradizionali dell’Aragon: flauto a tre fori (chiflo) e percussioni (chicoten). Domenica 13 settembre, ore 17.00 Bonate Sotto (BG) Centro Socio Culturale XViii premio Benedetto Ravasio Assegnato a una compagnia di burattinai distintasi nel panorama artistico nazionale e intitolato alla memoria di Benedetto Ravasio, artista che più di tutti seppe rinnovare e dare continuità alla grande tradizione, il premio conferma l’attenzione della Fondazione per i giovani artisti che operano in una realtà spesso difficile, in cui si richiedono umiltà e impegno. Con tale riconoscimento, la Fondazione si propone di valorizzare la crescita e la formazione delle nuove leve puntando su tradizione e futuro. Il Premio Benedetto Ravasio 2015 sarà assegnato domenica 13 settembre, alle ore 17, presso il Centro socio culturale di Bonate Sotto, a cui seguirà la rappresentazione di uno spettacolo proposto dallo stesso artista selezionato. Nella XIX edizione di Borghi e Burattini 2014 il Premio Benedetto Ravasio, per la prima volta dopo 16 anni, è stato assegnato una compagnia bergamasca. È stato consegnato dal Sindaco e dal presidente della Fondazione Ravasio, nel paese natale di Bendetto Ravasio, Bonate Sotto. Il burattinaio selezionato dalla commissione e vincitore del premio 2014 è Virginio Baccanelli. Artista bergamasco allievo di Daniele Cortesi, Baccanelli lavora a fianco del suo maestro per oltre un decennio imparando l’arte del burattinaio, apprendendo ne la cultura e i trucchi, proprio come il suo maestro Cortesi fece presso il grande Benedetto Ravasio. Come richiesto dalla tradizione, Baccanelli, oltre ad essere autore, animatore ed interprete di tutte le storie in repertorio, scolpisce i sui burattini e dipinge le scene. Il buon equilibrio raggiunto tra rispetto della tradizione e un linguaggio adatto ai piccoli di oggi, consente la presentazione non solo in provincia, ma anche su tutto il territorio nazionale. La motivazione della commissione è la seguente: “Dopo anni di costante impegno e passione dedicati ad apprendere la difficile arte del burattinaio, sotto l’attenta guida del maestro Daniele Cortesi, allievo del grande burattinaio Benedetto Ravasio, Virginio Baccanelli intraprende in autonomia l’attività teatrale professionistica proponendosi quale continuatore e conservatore della tradizione popolare della scuola gioppinoria bergamasca”. XVIII Premio Benedetto Ravasio La disfatta di Roncisvalle Pane e Mate (Milano) - Puppets and actor A battalion of heroic warriors devoted to Charlemagne –king of the Franks – goes to a tragic lot. The chance encounter of a strolling comedian and a street musician travelling with a small bear is the starting point to follow the story of the paladins of France during the battle of Roncesvalles : a reflection about war and the ambivalent nature of human soul. It is the company’s latest production, carried out in Spain and directed by Karlos Herrero. Stick puppets and large marionettes, actor theatre, object animation, all accompanied by live music. A search among the texts of the Chanson de Roland and the music with Aragon traditional instruments like a three-holes flute (chiflo) and a strange percussion instrument (chicoten). 20 Awarded to a puppetry company that has distinguished itself on the national artistic scene and named in memory of Benedetto Ravasio, the artist who more than any other succeeded in renewing and giving continuity to the great tradition, the prize confirms the attention of the Foundation for young artists operating in an often difficult situation, requiring humility and commitment. With this award, the Foundation aims to give an opportunity for the growth and training of the new generations, focusing on tradition and the future. The 2012 Benedetto Ravasio Prize will be awarded on Sunday 2th September at 5.00 p.m., at the Library, Bonate Sotto. A show proposed by the selected artist will then follow. 21 Alberto De Bastiani (TV) Antamapantahou (Grecia) Baracca e Burattini (BG) Beto Hinca Kobachuk (Portogallo) Brujerias de Papel (Messico) Bruno Leone (NA) Burattini al Chiaro di Luna (BA) Burattini di Riccardo (BO) Ca Luogo dArte (RE) Carla Passera (BG) Claudio Cinelli (FI) Claudio Zucchinali (BG) Compagnia del Pavaglione (BO) Compagnia 100 compagnie (VA) L’Aprisogni (TV) L’araignée au plafond (Francia) Laura Kibel (RM) Le Due e un Quarto (TO) Le Marionette Gambarutti (PV) Luca Ronga (RA) Luna e Gnac (BG) Maniadarte (BG) Manimate (BR) Manimiste (BG) Marivelas (Cuba) Mattia Zecchi (BO) Maurizio Corniani (MN) Maurizio Lupi (TO) Minimax (Spagna) Nicholas Brandon Dal 1994, la Fondazione Benedetto Ravasio ha ospitato nelle proprie rassegne e festival un gran numero di compagnie da tutto il mondo. Nell’elenco, un centinaio dei loro nomi. Diotti Strinati (RA) Compagnia Don Bishop (Gran Bretagna) Compagnia DoReMin (MN) Compagnia Jatoba (Brasile) Compagnia Marino Zerbin (GE) Compagnia Nasinsù (BO) Compagnia Papilù (Slovenia) Compagnia Piccole Voci (BO) Compagnia Stabile Teatro del Gioppino (BG) Compagnia Syrotak (USA) Compagnia Teatrale Girasole (Bulgaria) Compagnia Walter Broggini (VA) Daniele Cortesi (BG) Danilo Turolla (VA) El Picaporte (MI) Elena Baredi (FC) Elide Fumagalli (BG) Erbamil (BG) Fabularia & Peregrini (Austria) Filarmonica Clown (BG) Fluffy Puppets Production (NO) Francesca Zoccarato (UD) Frederic Feliciano (Francia) Gaspare Nasuto (NA) Gianluca Di Matteo (TO) Gigio Brunello (TV) Gino Balestrino (GE) Giorgio Gabrielli (MN) I Burattini dei Ferrari (PR) I Burattini dei Menozzi (RE) I Burlatti (BG) Il Baracco (CO) Il Laborincolo (BG) Il Riccio (BG) Il Teatrino a due pollici (BO) Il Teatrino di Carta (BO) Is Mascareddas (CA) Ivano Rota (BG) Jagdish Bhatt (India) Jhon Wilson (Irlanda) Jim Gamble (California) Karromato (Repubblica Ceca) La casa di Pulcinella (BA) La Voce delle Cose (BG) L’Allegra Brigata (Inghilterra) Oltreilponte Teatro (TO) Oreste Castagna (BG) Orlando Della Morte (MI) Otto Mani Diver Genti (TV) Pane e Mate (MI) Pane Temov (MK) Paolo Comentale (BA) Paolo Papparotto (TV) Pelele Paz (Spagna) Pietro Roncelli e Luciano Ravasio (BG) Podlaski Teatr Pacynkowy (Polonia) Pupi di Stacc (FI) Puppet Theatre Center (Taiwan) Redoma Titeres (Argentina) Rocamora (Spagna) Roggero Rizzi (VA) Romano Danielli (BO) Salvatore Gatto (NA) Storie di piazza (BI) Tearticolo di Matthias Träger (D) Teatrino dellErba Matta (SV) Teatrino Giullare (BO) Teatrino InsideOut (FI) Teatro Accademia di Mosca Sergej Obraztsov (Russia) Teatro Alegre (TO) Teatro dei Burattini di Como (CO) Teatro dei Burattini di Varese (VA) Teatro dei Sensibili (TO) Teatro del Drago (RA) Teatro Ippogrifo di Nino Cuticchio (PA) Teatro Piki (Slovacchia) Teatro Tages (CA) Teatrombria (FI) Tieffeu (PG) Veronica Gonzalez (Argentina) Virginio Baccanelli (BG) Vladimiro Strinati (RA) Walter Broggini e Massimo Cauzzi (VA/CR) nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn AerOPOrtO dI MILAnO BerGAMO TI VOLIAMO BENE. OLtre 100 destInAzIOnI IN TuTTa Europa. ALBANIA Tirana BELGIO Bruxelles Charleroi BULGARIA Sofia CAPO VERDE Sal DANIMARCA Billund, Copenhagen, EGITTO Cairo, Sharm el Sheik ESTONIA Tallinn FINLANDIA Lappeenranta, Tampere FRANCIA Lourdes, Parigi Beauvais GERMANIA Berlino Schonefeld, Bremen, Dusseldorf Weeze, Francoforte Hahn, Monaco GRECIA Atene, Cefalonia, Creta Chania, Creta Heraklion, Corfù, Kalamata, Karphatos, Kos, Mikonos, Rodi, Salonicco, Santorini, Skiathos, Zante ITALIA Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Crotone, Lamezia Terme, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo, Pantelleria, Pescara, Roma Fiumicino, Trapani IRLANDA Cork, Dublino, Knock, LETTONIA Riga LITUANIA Vilnius MACEDONIA Skopje MAROCCO Casablanca, Fez, Marrakesh MOLDAVIA Chisinau NORVEGIA Oslo Rygge, OLANDA Eindhoven POLONIA Cracovia, Danzica, Katowice, Poznan, Varsavia Chopin, Varsavia Modlin, Wroclaw Breslavia PORTOGALLO Lisbona, Porto REGNO UNITO Bristol, East Midlands, Londra Stansted, Manchester REP. 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