A voi la parola - Klett Sprachen
Transcript
A voi la parola - Klett Sprachen
A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:33 Seite: 1 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni Presentazione La presente Guida per l’insegnante contiene: – una presentazione della concezione del testo – un’introduzione metodologica sul lavoro nei corsi di conversazione – una raccolta di numerosi stimoli pratici e tecniche didattiche sull’organizzazione del lavoro in un gruppo di conversazione – le soluzioni degli esercizi con risposta univoca e suggerimenti per esercizi con risposte aperte – le notizie riguardanti luoghi, prodotti, romanzi, proverbi ed altro citati nel testo – approfondimenti ai riquadri delle Curiosità. Il manuale di conversazione A voi la parola è concepito per adulti che studiano l’italiano come lingua straniera ed hanno raggiunto un livello A2/B1 del Quadro di riferimento europeo delle lingue. Il testo offre la possibilità di esercitare la produzione orale su temi familiari, ponendo l’accento sull’ampliamento lessicale e sul raggiungimento della scioltezza e spontaneità di esposizione. A voi la parola è composto di cinque Moduli, suddivisi ciascuno in tre capitoli ognuno dei quali si presenta su quattro pagine. L’insegnante ha la possibilità sia di seguire il percorso tematico suggerito dal testo, sia di scegliere liberamente la successione degli argomenti, a seconda degli interessi e bisogni dei corsisti. Relativamente ad ogni tema trattato, compare il riquadro Curiosità che offre ulteriori stimoli per la conversazione legati al tema del capitolo. Alla fine di ogni modulo si trova una scheda di autovalutazione che permette di controllare i propri progressi nell’apprendimento. Al manuale è allegato un CD, supporto fondamentale per l’esercizio di ascolto e comprensione. Le trascrizioni dei dialoghi del CD, non sono previsti per il lavoro in classe ma solo come materiale ausiliario e si trovano nell’appendice del libro. Nell’appendice stessa si trova anche il Vocabolario alfabetico, che contiene i vocaboli ritenuti non ancora conosciuti da un corsista al livello A2. All’interno della prima pagina di copertina sono presenti le Frasi utili, una selezione di espressioni di aiuto e stimolo alla conversazione. La pratica della lingua Condizioni di partenza e obiettivi dei corsisti Saper interagire nella lingua straniera è normalmente uno dei primi e più importanti obiettivi dei corsisti che frequentano un corso di lingua straniera. Sebbene la grammatica sia basilare per lo studio di una lingua, è certo che ascoltare, capire ed interagire siano le prime capacità che vengono richieste quotidianamente in ogni ambito della vita all’estero. La lingua è lo strumento di comunicazione prima di tutto orale. Per questo motivo l’importanza della capacità di produzione orale del corsista, fin dall’inizio del percorso di studio, è considerato di estrema importanza da tutti. L’adulto che impara una nuova lingua si trova però di colpo ad essere costretto a parlare in modo semplificato e questa sensazione spesso lo inibisce. La paura di fare errori lo ammutolisce. L’adulto avverte, durante questo processo, che la sua identità viene messa in dubbio. Spesso i corsisti tendono così ad usare la propria madrelingua per comunicare ed interagire in classe perché pensano che la lingua necessaria per esprimere ciò che desiderano sia ancora troppo difficile o le proprie competenze linguistiche o la scorrevolezza non siano ancora adeguate. Risulta per questo molto utile instaurare fin dall’inizio di un corso dei rituali di conversazione che avvengano sempre e solo nella lingua straniera. Il compito dell’insegnante è quello di creare le condizioni di lavoro attraverso le quali, anche corsisti con ancora scarse conoscenze linguistiche, siano motivati a parlare. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 1 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:33 Seite: 2 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow La lingua straniera come lingua veicolare nel corso di conversazione L’obiettivo dovrebbe essere quello di creare un microcosmo nel quale raccontarsi e raccontare per conoscersi, per scoprire, per confrontarsi, per arricchirsi. Il gruppo funge così da “polo magnetico” che motiva ad incontrarsi per “usare la lingua straniera”. Per molti corsisti la lezione d’italiano costituisce l’unica possibilità nella vita quotidiana di ascoltare e parlare la lingua! Se tutti i corsisti sono spinti a uno scopo comune di lavoro, è probabile che ognuno partecipi attivamente e faccia del suo meglio per raggiungere quell’obiettivo! Ci sono rituali nella vita quotidiana che favoriscono la comunicazione spontanea. Salutare, informarsi dello stato di salute dei partecipanti, dei loro viaggi, parlare del tempo atmosferico o di un fatto di cronaca di interesse generale sono tutti argomenti che fanno parte di situazioni quotidiane autentiche di incontro. Curare e sostenere queste brevi conversazioni fin dai primi momenti lasciando che i corsisti interagiscano, non solo con l’insegnante ma anche in dinamiche di coppia o di gruppo, è importantissimo per l’abitudine all’uso della lingua nonché ad un certo allenamento ai modelli culturali della lingua (tono della voce, gestualità, scelta dei temi, modi di esprimere la propria opinione, ecc). Il rituale delle “quattro chiacchiere” iniziali fornisce quindi una sicurezza di base al corsista che, pian piano, sarà sempre più disposto ad esporsi linguisticamente anche su altri argomenti. Non trascurate di predisporre i banchi e le sedie nell’aula in posizioni che siano propizie agli scambi comunicativi, nonchè di mantenere sempre alta la motivazione dei corsisti basandola sul piacere di apprendere, di superare le sfide, di confrontarsi in un clima di ludicità diffusa! I compiti dell’insegnante nel corso di conversazione Fissare insieme le condizioni di lavoro Ovunque persone si incontrino per conseguire un interesse comune è fondamentale, affinchè si instauri un rispetto reciproco e una buona collaborazione di lavoro, stabilire delle regole comuni alle quale attenersi (poche ma buone!). Anche nel gruppo di conversazione esistono requisiti essenziali per lavorare: lasciate che i vostri corsisti propongano e fissino insieme questi requisiti fin dal primo giorno! Le regole potranno essere aggiornate o ampliate a seconda delle necessità del gruppo. Anche questo è un esercizio di conversazione e soprattutto di democrazia! Suggerimenti: parlare l’italiano (naturalmente) ma anche coinvolgere ogni partecipante alla conversazione, saper ascoltare, saper stare al gioco, contribuire e sostenere un clima armonioso di scambio reciproco, essere di buon umore! Quali temi? Affinché l’interesse e la motivazione vengano tenuti alti per tutta la durata della lezione, è indispensabile che gli argomenti trattati coinvolgano in ogni senso i corsisti. Oltre il tema cosí, anche le immagini, il gioco, il movimento, il gusto, la teatralità, le opinioni degli altri costituiscono veri e propri incentivi ad “aprire bocca” e a non rimanere ammutoliti! Presupposto essenziale è che l’insegnante conosca gli interessi e le propensioni naturali dei propri corsisti. A voi la parola dà spunti e stimoli alla conversazione: il compito dell’insegnante è quello di svilupparli ed ampliarli adattandoli al proprio pubblico. Centralità dell’autorealizzazione del corsista Essere sempre attenti al singolo, cercando di tenere presenti le sue debolezze così come evidenziando le sue forze, sempre diverse in ogni corsista, è sicuramente uno dei compiti più difficili richiesti all’insegnante all’interno di una dinamica di gruppo. Se si è consapevoli del fatto che queste potenzialità possono integrarsi e potenziarsi vicendevolmente all’interno della classe, non sarà difficile sostenere un clima di stimolo e collaborazione reciproca in cui ogni individuo, non escluso l’insegnante, si sentirà motivato. Ruolo dell’insegnante durante le attività Prima di iniziare un’attività assicuratevi che il compito assegnato sia chiaro e che ognuno abbia gli strumenti di base per risolverlo. Se necessario, fornite degli esempi. Mentre i corsisti sono impegnati nelle varie attività di conversazione assumete un ruolo vigile, attento ma non prendete parte direttamente ai dialoghi. Aggiratevi tra i gruppi, rispondete alle domande o ai dubbi che i corsisti vi porranno. Non interrompete i corsisti che cercano di comunicare, a meno che loro stessi chiedano aiuto. Solo al termine dell’attività e solo in plenum, riportate gli errori ricorrenti, fornendo ai corsisti suggerimenti su come migliorare la lingua e … lodateli per lo sforzo! Problemi legati al lessico, alla sintassi, così come quelli legati alla grammatica o alle scelte dei tempi vengono discussi in plenum al termine dell’attività. La riflessione sulla lingua prodotta è molto efficace per i corsisti. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 2 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:34 Seite: 3 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow Trattare gli errori Di straordinaria importanza diventa la visione degli errori come normale processo di apprendimento. Produrre lingua vuol dire provare, tentare, usare strategie per esprimere un pensiero e quindi necessariamente fare anche errori! Gli errori aiutano a capire: offrono la possibilità di chiarimento e non solo per chi li commette! Come insegnante è opportuno fare delle riflessioni preliminari sulla definizione dell’errore (dal nostro punto di vista!), acquisire consapevolezza, a seconda del livello linguistico del gruppo, di quando, cosa, con quali modalità e con quali obiettivi correggere. Se consideriamo l’errore come qualcosa che impedisce in una conversazione la comprensione al partner, allora gli interventi di correzione da parte dell’insegnante probabilmente saranno minimi. Alcuni errori sono tali solo in certe fasi di apprendimento e in determinati gruppi potrebbero in altre situazioni essere tranquillamente tollerati. Gli errori possono essere di diverso tipo ed avere diverse cause: in primis è importante però orientarsi al livello di acquisizione della lingua dei nostri corsisti. Gli stimoli all’autocorrezione aiutano la crescita dell’autonomia dello studente, raggiungendo nel contempo gli stessi risultati. Ponetevi in modo positivo alla correzione non dimenticando mai che gli errori servono allo sviluppo di una coscienza linguistica, rappresentano la situazione di norma durante tutto l’apprendimento, aprono nuovi spiragli nei processi di apprendimento e sono preziosi momenti per imparare! Lavorare con il lessico Con A voi la parola i corsisti potranno fissare il lessico già imparato, ma anche ampliarlo. Il Vocabolario alfabetico li aiuta in questo compito e offre loro la traduzione dei vocaboli con il significato con cui la parola appare nel testo. Incoraggiate in ogni caso i vostri corsisti a non ricorrere sempre all’uso del vocabolario e a cercare di capire il senso di una frase anche se non tutte le parole sono conosciute. Abituati a questo tipo di lavoro, i corsisti capiranno molto presto che non è necessario sapere tutti i vocaboli per capire e interagire e che anche mimica, tono di voce e soprattutto il contesto situazionale forniscono già diverse informazioni che aiutano a interagire e comunicare. Ciò però non significa che il lavoro lessicale vada eliminato dal corso di conversazione, anzi è importante, ma si deve sempre tenere presente anche l’obiettivo della comunicazione. Di seguito alcuni spunti di lavoro con il lessico. ❙ Fornire Frasi utili: assicuratevi che i vostri corsisti siano in grado di usare spontaneamente locuzioni ed espressioni per cominciare, interrompere o portare un contributo alla conversazione. Fornite loro i mezzi per farlo scrivendo per esempio alla lavagna alcuni Frasi utili che trovate sulla pagina all’interno dalla copertina. ❙ Fornire lessico di base: prima di affrontare un nuovo tema assicuratevi che i corsisti posseggano un vocabolario di base attinente all’argomento di cui si andrà a conversare. Brainstorming, abbinamenti di parole (sinonimi o contrari), griglie e tabelle, lavori con le immagini, associazioni logiche sono solo alcuni esempi per permettere ripassi ed ampliamenti del vocabolario necessario per confrontarsi su un tema. Preparate i vostri corsisti ai nuovi temi, comunicando in anticipo l’argomento che sarà trattato nella prossima lezione. Gli studenti saranno più motivati! ❙ Abituare alla parafrasi: cercate di abituare il corsista a non scoraggiarsi se non conosce un vocabolo o un verbo e a non rinunciare a parlare per questo motivo. Incoraggiate invece l’uso della parafrasi esercitando la capacità di descrivere mediante esempi. Far conversare Stabilite le condizioni generali in cui avviamo il lavoro in classe è opportuno domandarci quali siano le capacità richieste al corsista per essere in grado di dialogare. Le capacità sono essenzialmente due: quella di informazione e quella di interazione. Il primo tipo di produzione orale, quella dell’informazione, si esprime per esempio attraverso il racconto, l’espressione di un desiderio, di un’ opinione o di una proposta; il secondo invece richiede una serie di altre abilità legate alla negoziazione dei significati e alle scelte linguistiche e culturali che rendono efficace la comunicazione. In un dialogo i due tipi di produzione orale si alternano: mentre uno racconta, l’altro segue reagendo, domandando, annuendo e viceversa. Risulta importante, affinché non avvengano monologhi, che i corsisti esercitino in ogni situazione comunicativa tutte e due le capacità di produzione orale . Incoraggiateli quindi a partecipare attivamente ai dialoghi prendendo la parola, dicendo la propria opinione, intervenendo con esclamazioni di sorpresa, felicità, interesse, disgusto, disappunto, ecc. Solo così avverrà conversazione spontanea. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 3 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:34 Seite: 4 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow Le attività che favoriscono la conversazione Temi e tipologia delle attività Gli imput che fornisce A voi la parola sono quelli degli ambiti personali di vita odierni e passati, di lavoro, del tempo libero, dei propri gusti nel campo culinario e della moda e delle proprie preferenze in campo artistico. Un grande spettro di tematiche che copre diversi ambiti della vita e del mondo di ognuno. Il corsista è al centro di questi temi che lo coinvolgono sia nella sua vita quotidiana che nelle sue scelte di vita ed ha la possibilità di esprimersi raccontando di sè, della sua esperienza, esprimendo le sue opinioni ma anche di interagire con i suoi compagni ascoltando, ponendo domande, confrontandosi. Attraverso diverse tipologie di attività si raggiungono questi obiettivi. Il lavoro con i dialoghi I dialoghi presenti in A voi la parola sono costituti da conversazioni tra madrelingua di breve durata. Si tratta di dialoghi contestualizzati in diverse situazioni. Attraverso i dialoghi si espone il corsista alla lingua parlata autentica, ricca di segnali discorsivi, di varietà di lingua regionali nonchè di sovrapposizioni di voci e rumori e lo si esercita a captarne le affermazioni principali o alcuni dettagli utili alla comprensione. Domande di comprensione legate agli ascolti, agevolano infine l’audizione guidandola e rendendola mirata. Se si esponessero corsisti ad un italiano lento e semplificato non avrebbero la possibilità di allenare la capacità di concentrarsi su quello che capiscono. Consigli per il lavoro pratico con i dialoghi registrati: ❙ Prima di accingervi all’ascolto di un dialogo spiegate ai vostri corsisti che il compito non consiste nel capire tutto quello che viene detto! ❙ Leggete e chiarite con loro la consegna che viene data prima di ogni ascolto. Se ci sono immagini abbinate, sfruttate anche quelle per anticipare loro il contesto nel quale si svolgerà la conversazione. Lasciate fare loro anticipazioni in merito al contenuto! ❙ Tranquillizzate i corsisti, dicendo loro che rifarete ascoltare il dialogo diverse volte. ❙ Dite di abbandonarsi completamente all’ascolto. Se desiderano possono prendere appunti (espressioni, parole chiave, ecc.) ❙ Dopo il primo ascolto formate delle coppie e dite loro di confrontarsi su ciò che hanno compreso. Chiedete di rispondere anche alla consegna iniziale, che solitamente rimanda al tema generale del dialogo, a ciò che viene detto dagli interlocutori. ❙ Prima di procedere al secondo ascolto, leggete e chiarite insieme ai corsisti le domande di comprensione o il compito (ordinare le figure, mettere le croci, trovare le espressioni etc.) da espletare al termine dell’ascolto. Assicuratevi sempre che le consegne siano chiare per tutti. ❙ Al termine del secondo ascolto formate nuove coppie che procederanno a nuove consultazioni sul contenuto e cercheranno di rispondere alle domande. ❙ Domandate ai corsisti se è stato possibile trovare risposte a tutti i quesiti. Ci sono ancora molti dubbi? Nel caso in cui i corsisti dichiarino di non avere ancora compreso molto procedete ad un nuovo ascolto. Altrimenti date la possibilità di confrontare le risposte con le altre coppie. Successivamente correggete in plenum. ❙ Dopo aver chiarito i dubbi e le perplessità relativi alle risposte, procedete ad un nuovo ascolto. Ad ogni successivo ascolto i corsisti capteranno e riconosceranno le espressioni, i vocaboli di cui si è parlato durante le consultazioni con i compagni e nel confronto in plenum. La comprensione risulterà loro sempre più chiara. ❙ Le trascrizioni dei dialoghi si trovano nell’appendice, ma sono pensati come ulteriore ausilio per il lavoro di approfondimento a casa. Una lettura in classe di questi ultimi non è prevista ed è molto importante che i corsisti non leggano la trascrizione prima dell’ascolto. Il lavoro con testi di lettura come spunto di conversazione I testi di lettura di A voi la parola, siano essi descrittivi, narrativi, poetici, informativi o di comunicazione a distanza, suscitano l’interesse e la partecipazione emotiva dei corsisti. Alcuni stimolano la curiosità, altri il desiderio di esprimere se stessi, altri ancora trasmettono il ritmo della lingua. Nell’introdurre i testi preoccupatevi di suscitare la curiosità, di sfruttare le differenze personali dei partecipanti. Allenateli alla comprensione globale spingendoli a fare supposizioni su quello che andranno a leggere. Sfruttate a tale scopo le immagini, le didascalie, i fumetti, i titoli, e fate fare ai vostri studenti anticipazioni sui contenuti. Se lo ritenete opportuno, introducete anche in questa fase di pre-lettura le parole chiavi, che non sono quelle difficili, ma quelle senza le quali non è presumibile la comprensione. Procedete poi alla lettura che potrà essere, a seconda dei testi, individuale o ad alta voce da parte dell’insegnante. Le attività che seguono © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 4 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:34 Seite: 5 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow ai testi sono tutte mirate alla conversazione siano esse richieste di opinioni personali, di esperienze, di drammatizzazione. Coinvolgete sempre nel lavoro con i testi, i vostri corsisti, in modo personale, alla situazione. Questo li spronerà e manterrà alto il loro desiderio di esprimersi a riguardo. Il lavoro con le immagini “Un’immagine vale mille parole.” L’immagine è notoriamente un mezzo che stimola la fantasia, i ricordi, la creatività di ognuno. Il lavoro con fotografie, vignette, disegni o immagini in generale ci fornisce la possibilità di fissare l’input linguistico a quello della memoria visiva. È di grande aiuto, soprattutto nelle prime fasi dell’unità didattica, sottoporre ai corsisti materiali contestualizzati, sensoriali e ricchi di connotazioni culturali come le fotografie. In questo modo la dimensione affettiva coinvolge lo studente che più tardi sarà motivato a continuare con i compiti di natura analitica, sequenziale e logica che gli verranno richiesti. Alcuni suggerimenti per il lavoro pratico con le foto e le immagini di A voi la parola: ❙ Riproduzione: formate delle coppie (A,B). A guarda un’immagine e prova a descriverla nei minimi dettagli. B, seguendo le istruzioni di A, riproduce con un disegno quello che gli viene descritto. Al termine dell’attività si paragonano foto e disegno. ❙ Inventare una storia: formate piccoli gruppi. I corsisti di ogni mini-gruppo (A,B, C) guardando un’immagine inventano una storia. A comincia con la prima frase, B continua con una seconda che in qualche modo si deve ricollegare alla prima, C fa lo stesso. Alla fine prenderà forma una storia che nessuno conosceva all’inizio. A questo punto ogni gruppo riporta la sua storia in plenum. ❙ Vocaboli: formate piccoli gruppi. Date loro 3 minuti di tempo per raccogliere più vocaboli possibili relativi alla foto. Conclusa l’attività si confrontano i vocaboli. ❙ Raccontare l’invisibile: formate delle coppie. Chiedete loro di raccontare le situazioni, la musica, il pensiero di chi è raffigurato, le emozioni … insomma tutto quello che non è visibile nell’immagine, ma percepibile. Al termine le coppie si raccontano le storie a vicenda. ❙ Porre domande: In coppia si osserva una foto. A pone una domanda a B; B risponde sulla base di ciò che vede o interpreta dall’immagine. Successivamente B pone una domanda ad A che a sua volta risponde. ❙ Parafrasi: In piccoli gruppi. A descrive un oggetto della foto senza nominarlo gli altri cercano di rispondere. Poi sarà la volta di B, C e così via. ❙ Ricordo …: Formate delle coppie. A e B guardano la foto e indipendentemente uno dall’altro si scrivono notizie. Quale luogo, quali persone, quale periodo dell’anno, quali sensazioni, quali gusti o profumi, quali altre immagini questa foto fa venire loro in mente? Date loro max. 3 minuti di tempo. Poi ognuno riferisce al compagno. ❙ Caccia ai dettagli culturali: In plenum. Il gruppo osserva una foto. Quali dettagli costituiscono nella foto vere e proprie connotazioni culturali? Moda, quadri di famiglia, scritte, luce, oggetti spesso sono caratteristici di un Paese, di una cultura. Parlatene in classe e fatagli fare confronti con la loro cultura. Il lavoro a casa A voi la parola offre diversi stimoli a ripassi lessicali, grammaticali, ad approfondimenti e ricerche, nonché la possibilità per il corsista di autovalutare le sue capacità linguistiche. Le attività descritte possono costituire un proficuo lavoro a casa per i corsisti. Ecco alcuni suggerimenti per integrare il lavoro in classe. ❙ Raccolta di materiali: spesso dalle conversazioni in classe nascono interessi, curiosità per le regioni d’Italia, le feste, le tradizioni, le musiche, i giochi, le specialità gastronomiche, i film. Lasciate che i corsisti contribuiscano alla vivacità della lezione con i loro contributi. Affidate loro il compito di fare piccole ricerche o di portare materiale in classe che potrebbe essere interessante per tutti. ❙ Curiosità: la rubrica Curiosità, presente nel testo in ogni capitolo, costituisce veri e propri imput che possono essere approfonditi anche a casa dai partecipanti. ❙ Ripassi del lessico: tutti i temi trattati dal testo sono familiari ai corsisti. Prima di iniziare un nuovo tema chiedete loro di ripassarsi il vocabolario relativo: questo ripasso costituirà per i corsisti una solida base al lavoro che poi verrà svolto in classe. ❙ Ripassi grammaticali: laddove sarà necessario, l’insegnante può suggerire ripassi per esempio di modi, tempi, verbi, pronomi o altro dando precise indicazioni. ❙ Preparazione di brevi relazioni: abituate i corsisti a parlare davanti al resto della classe dissertando per qualche minuto di un argomento a scelta legato al tema attuale trattato in classe. Un libro che hanno letto, un luogo che hanno visitato, un piatto che hanno provato, un’esperienza che hanno vissuto, il proprio lavoro: sono solo alcuni degli esempi di argomenti su cui disquisire. La relazione viene preparata a casa ed esposta poi in plenum, gli altri corsisti potranno alla fine porre domande. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 5 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:34 Seite: 6 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow ❙ Rilettura dei testi: rileggere i testi a casa già svolti in classe, anche ad alta voce, potrà costituire per i corsisti un buon approfondimento lessicale, grammaticale e fonetico. ❙ Mailing list: è probabile che tutti i vostri studenti siano in possesso di un indirizzo di posta elettronica. Se i corsisti lo desiderano, potranno scambiarseli privatamente. Questo favorirà i contatti tra di loro e nel contempo offrirà la possibilità di fare anche esercizio di scrittura in italiano. ❙ Autovalutazione: al termine di ogni modulo compare la scheda di autovalutazione. E’ consigliabile spiegare agli studenti che non si tratta di un test che verrà valutato, ma costituisce una vera e propria riflessione sui progressi che hanno compiuto. Leggete insieme con loro le frasi corrispondenti alle varie capacità e assicuratevi che tutti ne abbiano compreso il significato. Se dopo la riflessione a casa, ci saranno punti da approfondire cogliete l’occasione per farlo. Il feedback positivo ed immediato del test di autovalutazione aiuta i corsisti ad accrescere la loro autostima. E ora A voi la parola! Soluzioni Modulo 1 Tempo libero Faccio un sacco di cose … 1 Risposte possibili: Una donna legge un libro. / Una ragazza fa jogging. / Due ragazzi per mano camminano in un parco. / Una persona suona il piano. / Un uomo gioca a tennis. / Una signora ascolta la musica. / Una donna fotografa un fiore viola. / Due bambini sul divano guardano la TV. 2 1h / 2a / 3f / 4g / 5c / 6b / 7d / 8e 3a a dipingere; b recitare; c ballare; d modellare; e fare giardinaggio; f suonare uno strumento; g fare bricolage / decorazioni; h lavorare a maglia; i ricamare 3b Risposta personale 4 Risposta personale 5 Contributo del corsista 6 1. Ha iniziato con sport tradizionali come il tennis e il nuoto, ma ora fa arrampicata e SUP. 2. È il surf, ma ci si aiuta con un remo, per avere maggiore stabilità ed equilibrio. 3. No, gli italiani sono pigri. Il 41% non fa nessuna attività sportiva. 4. Il calcio, ma davanti alla TV. CURIOSITÀ: Proponete ai vostri corsisti una ricerca in Internet sulle notti bianche, blu o le notti bianche dello sport per scoprire cosa sono, come e quando sono nate, in quali città si svolgono, in quali periodi dell’anno e con quali programmi. Per facilitarli fornite loro alcuni link relativi e ponete dei quesiti per ottenere informazioni precise. 7 Risposta personale © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 6 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:34 Seite: 7 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow 8a 4b 1. Maria non ha fatto sport da un mese. 2. La sua coscienza le ha consigliato di andare in palestra. 3. Ha fatto mezz’ora di bicicletta, poi i pesi e un’ora d’aerobica. 4. Stava benissimo, senza stress ed era molto rilassata. 5. Il giorno dopo si sentiva a pezzi e le facevano male i muscoli. Risposte possibili: Ragazzi, vi va di … / Sì, dai … / Che ne dite di … / L’ho già visto. / Peccato allora è meglio … / Di che cosa parla? / Per me va bene. / E dove lo danno? 4c Contributo del corsista 5 Contributo del corsista 8b CURIOSITÀ: Fornite ai vostri corsisti una breve trama di un cine-panettone attuale o uscito nelle sale diversi anni fa (es. Sapore di mare, Vacanze di Natale, Natale a Rio). Dopo avergliela fatta leggere, chiedetegli se anche nelle sale cinematografiche del loro Paese vengono proiettati questi tipi di film. Quali trame hanno? Che tipo di spettatori attirano? Contributo del corsista 9 Contributo del corsista 10 Contributo del corsista 11a Alla foto si può abbinare il proverbio “Il tempo è denaro”. Nei seguenti proverbi tempo ha il significato di epoca, era, età, momento: Ogni cosa a suo tempo. / Il tempo vola. / Il tempo dà consiglio. / Il tempo è denaro. Nei seguenti proverbi tempo significa tempo atmosferico: Rosso di sera bel tempo si spera. / Il buon marinaio si scopre al cattivo tempo. / Quando la rana canta il tempo cambia. 6a Luca vuole fare qualcosa con Susanna, ma Susanna rifiuta sempre. Luca non capisce i motivi e non sa più che cosa proporre. 6b Dove andiamo stasera? 1. Susanna rifiuta per diversi motivi: non vuole andare alla festa perché una persona le è antipatica. Non vuole andare a mangiare perché fa la dieta. Non vuole andare a ballare perché c’è troppa gente. Non vuole andare al concerto o al lago perché del previsioni il tempo sono brutte. 2. Contributo del corsita 3. Risposta personale 4. Risposta personale 1 6c Risposte possibili: Il 48% degli italiani preferisce come passatempo il cinema. / Al secondo posto dei passatempi degli italiani ci sono musei e mostre. / Il 23,6% degli italiani va a ballare. / Gli italiani non amano tanto i concerti di musica classica. Contributo del corsista 2 Risposta personale / Contributo del corsista Consiglio: Giochi italiani con le carte: briscola, scopa, scala 40, rubamazzetto, tresette, Machiavelli, Sette e mezzo … 11b Contributo del corsista Contributo del corsista 3 Risposta personale 4a 7 Risposta personale 8 9 Risposta personale Vogliono andare a vedere Caos Calmo. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 7 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:34 Seite: 8 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow 10 Contributo del corsista. Consiglio: Parlate di questa attività ai vostri corsisti possibilmente una settimana di anticipo in modo che loro abbiano la possibilità di documentarsi e preparare il materiale. Motivateli a scegliere un Paese in cui hanno già viaggiato e incoraggiateli a portare in classe realia, prodotti tipici, pezzi musicali, costumi tradizionali, foto o qualsiasi altro oggetto che possano presentare al resto del gruppo. Date tempo ai corsisti di preparare poi all’interno del gruppo una breve presentazione e successivamente di esporla al resto della classe. 2. Sull’Isola Bella c’è un bellissimo palazzo e un giardino. 3. I collegamenti sono veloci, durano pochi minuti. Gruppo B: 1. Sull’Isola Madre c’è un giardino botanico. 2. L’Isola dei Pescatori. 3. 12 Euro. 8a Risposta personale 8b Contributo del corsista 11 CURIOSITÀ: Domandate ai vostri corsisti se conoscono o hanno visitato giardini storici o parchi naturali in Italia. Fateglieli descrivere! Nel caso in cui non ne conoscano portate voi materiale in classe sui più famosi giardini e parchi d’Italia (es. Giardino di Boboli – Firenze, Villa d’Este – Tivoli, Giardini botanici Hambury – Ventimiglia, ecc.). Che differenza c’è tra un giardino italiano e quelli del loro Paese? Dove si ha il permesso di camminare? Quali piante e fiori crescono? Lasciate che i corsisti si scambino le opinioni in piccoli gruppi. È un’ottima possibilità per ampliare il lessico in campo botanico! Contributo del corsista Ed ora si parte 1a Contributo del corsista. Consiglio: foto 1 nei presi di Cefalù (provincia di Palermo); foto 2 Farindola (provincia di Pescara); foto 3 vigneti in Piemonte; foto 4 Lago di Como 1b Risposta personale 2 Contributo del corsista 9a Contributo del corsista 3 Contributo del corsista. Consiglio: Si tratta del lago Maggiore che si trova nel Nord-Italia sul confine tra Piemonte e Lombardia; infatti ha una riva piemontese e una lombarda. 9b Contributo del corsista 10a Risposta personale 4 Contributo del corsista 5 Contributo del corsista / Risposta personale 6 Contributo del corsista / Risposte possibili: giardino, fiori, verde, orto, piante, rilassarsi, tagliare l’erba, mobili da giardino, innaffiare, tubo avvolgibile per l’acqua, togliere le erbacce, sdraio, sole, ombra. 10b Risposte possibili: Vorremmo fare qualcosa di sera. / Siamo appassionati di Ska. / Amiamo l’opera e le specialità toscane, ma non vogliamo uscire di sera! / Desideriamo vedere un’esposizione di quadri, siamo appassionati di nature morte. 11 Contributo del corsista 7 Gruppo A: 1. Le tre isole Borromee si chiamano Isola Bella, Isola Madre e Isola dei Pescatori. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 8 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:34 Seite: 9 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow Modulo 2 In viaggio Buon viaggio! 1 9 Contributo del corsista / Risposte possibili: Per esempio in alcuni Paesi le città o altre istituzioni offrono un programma per i bambini durante le vacanze. Il signore di solito prende il treno. La donna prende sempre la macchina. L’uomo è un amante dell’aereo. La ragazza viaggia in bicicletta. 10 2a 11 Contributo del corsista. Nell’immagine sono visibili: aereo, elicottero, dirigibile, mongolfiera, autobus, tram, filobus, treno, auto, trattore, bicicletta, moto, nave. Risposta personale 2b 12b Risposta personale Contributo del corsista 3 Risposta personale 12a Contributo del corsista Contributo del corsista In città 4a 1a Contributo del corsista La signora viene da Torino. Il vicino di casa vuole passare un fine settimana a Torino e la signora gli dà consigli su alcune cose da vedere in quella città. 4b Risposte possibili: Ipotesi sulla fine della storia. Ha perso l’aereo e ha dovuto prendere un altro aereo. Consiglio: Ha comprato un nuovo biglietto. / Qualcuno ha trovato la carta d’imbarco. 5 1b La signora nomina: la Mole Antonelliana, Palazzo Madama, Palazzo Reale, il Teatro Regio, il Museo Egizio, Piazza Castello, Piazza San Carlo. Curiosità: Chiedete ai vostri corsisti se conoscono altre città storiche italiane o di altri Paesi dove il centro è facilmente percorribile a piedi, senza pericolo di perdersi. Che cosa rende la città a misura d’uomo? Che forma ha la pianta della città? A quale epoca storica risale? Il centro storico è chiuso al traffico? Contributo del corsista 6 Risposta personale 7 1. Giancarlo aveva sette anni. 2. È andato a Marina di Massa, in Toscana. 3. Sua mamma l’ha accompagnato al pullman. 4. Sì, si è intristito quando il pullman è partito. 2a Contributo del corsista 8 Risposta personale 2b Contributo del corsista CURIOSITÀ: A questo proposito sarebbe interessante far parlare i corsisti delle gite che vengono organizzate all’interno del calendario scolastico nelle scuole del loro Paese. Hanno mai partecipato ad una di queste gite? Quali erano le mete turistiche? Da chi venivano oraganizzate e finanziate nella loro scuola le gite scolastiche? Quali sono le loro esperienze a proposito? 3a Risposta personale 3b Consiglio: I corsisti sono chiamati a formulare domande per avere più informazioni rispetto a quelle del prospetto. Alcune possibilità: Ci sono riduzioni per anziani? / Qual è lo sconto per il noleggio auto? / Quali © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 9 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:35 Seite: 10 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow parchi tematici ci sono? / Quanto costa la Torino + Piemonte Card Junior? / Che cosa offre il biglietto City Sightseeing Torino? 4 Contributo del corsista / Risposta personale 2 Contributo del corsista / Risposte possibili: Via Guasta si chiama così perchè era una strada con molti buchi o il nome deriva dal cognome di una famiglia. 3 Contributo del corsista 5 Risposta personale. Consiglio: Il locale della foto è il “Bicerin”, un caffè storico di Torino. 4 6 5 Contributo del corsista Risposte possibili: Mi porto una giacca a vento, un sacco a pelo e uno zaino. / Non rinuncerei a una penna. 7 Contributo del corsista. Consiglio: Per lo svolgimento di questa attività preparate una tabella che faciliti il lavoro nel gruppo con i vari punti che i partecipanti devono chiarire: luogo, nome del locale, tipo di arredamento, prodotti offerti. Aggiungete accanto ad ogni punto una colonna con la motivazione cosicchè i partecipanti, esponendo il proprio progetto, spieghino anche le ragioni per cui hanno preso una o l’altra decisione. Parte 1 In Italia …; Parte 2 La Via Francigena …; Parte 3 Ancora oggi …; Parte 4 I moderni pellegrini … 6 Risposta personale / Contributo del corsista 7 Risposta personale Foto a 1 Carnevale; 2 nel periodo di Carnevale 3 Viareggio Lucca (Toscana); 4 Risposta personale Foto b 1 processione dei serpari; 2 al primo giovedì di maggio; 3 Cocullo Aquila (Abruzzo); 4 Risposta personale Foto c 1 Palio; 2 al 2 luglio e al 16 agosto; 3 Siena (Toscana); 4 Risposta personale Foto d 1 Tòca tí; 2 alla fine di settembre; 3 Verona (Veneto); 4 Risposta personale Foto e 1 mercatino di Natale; 2 nel periodo dell’Avvento / fine novembre – fine dicembre; 3 Trento (Trentino Alto Adige); 4 Risposta personale 9 8 Contributo del corsista sulle abitudini nel proprio paese; Risposta personale sulle proprie preferenze. Contributo del corsista 10 Michele propone a Gianni il “Tòca tí”di Verona rappresentato nella foto d a pagina 30. 8a Contributo del corsista. Consiglio: Per la messa in scena è consigliabile preparare l’aula in modo adeguato. 8b Contributo del corsista. / Alcune possibilità: A me piace la musica classica, e a te? / Esco volentieri tardi e mi piace ballare. / Amo degustare le diverse specialità locali. 9a 9b Per strada 1. Al fine settimana, a Verona. 2. L’associazione Giochi Antichi e il comune di Verona organizzano il festival. 3. Alla manifestazione presentano i giochi di strada di una volta e li fanno provare. 4. No, non si paga un biglietto. La manifestazione è gratuita. 1 9c Contributo del corsista Contributo del corsista 11 Contributo del corsista 10 Risposta personale © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 10 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:35 Seite: 11 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow 11 4a Contributo del corsista Contributo del corsista CURIOSITÀ: portate un gioco tradizionale italiano in classe (gioco dell’oca, tombola, Indovina chi? o giochi con le carte). Leggete con i vostri corsisti attentamente le regole del gioco e poi … giocate! 4b Il pinzimonio è un antipasto con delle verdure fresche. Serve solo della verdura e del buon olio d’oliva. 5 Risposta personale Modulo 3 Parla come mangi Qui trovi di tutto! 1a Contributo del corsista / Risposte possibili: Siamo al mercato e si può comprare frutta, pesce, vestiti, salume o formaggio. I prezzi sono convenienti, alti, bassi, buoni, ecc. 1b Risposta personale 2a Risposte possibili: Dov’è questo mercato? / In quale città è il mercato? / In quali giorni della settimana ha luogo il mercato? / Il mercato è in centro? / Che cosa si vende? 2b Consiglio: Verona – Piazza delle erbe. Il nome deriva dal vecchio mercato di verdura della città. Nel mercato si vende oggi un po’ di tutto: alimentari, abbigliamento, calzature e souvenir. Ha luogo tutti i giorni dal lunedì al sabato e la domenica pomeriggio. 6a Contributo del corsista. Consiglio: Informatevi se c’è un proverbio simile nella lingua dei vostri corsisti. 6b Contributo del corsista 6c Risposte possibili: in primavera: asparagi, spinaci; in estate: fragole, ciliege, zucchini, peperoni, albicocche, piselli, fagiolini, pomodori; in autunno: mele, noci, pere, funghi, porri, zucche; in inverno: arance, mandarini, cavolo bianco, broccoli, verza, cavolini di Bruxelles. 7 Contributo del corsista. Consiglio: Durante lo svolgimento dell’esercizio affiorerarnno differenze tra i diversi modi di preparazione delle lasagne. Se non avviene già in modo spontaneo, potreste ampliare l’attività con uno scambio di ricette. 8 Contributo del corsista / Risposta personale 2c Contributo del corsista 3a Risposta personale 3b Contributo del corsista CURIOSITÀ: Ogni piccola località italiana ha il suo mercatino. Suggerite ai vostri corsisti una ricerca in Internet dei mercati più importanti delle città d’Italia che conoscono.(es.: il Mercatino dell’antiquariato di Lucca, Ballarò a Palermo, il Mercato del Rialto di Venezia.) Ogni partecipante descriverà un mercato. Cosa si può comprare? Quando ha luogo? Quali sono le specialità? Come sono i prezzi? Consigli per gli acquisti! © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. 9 Contributo del corsista. Consiglio: L’attività può essere ampliata offrendo la possibilità ai partecipanti, di portare materialmente in classe tali prodotti (scambi interculturali autentici). Segui il gusto! 1 Contributo del corsista / Risposte possibili: Valle d’Aosta – fontina / Lombardia – gorgonzola / Piemonte – riso / Liguria – basilico / Trentino-Alto Adige – mele della Val di Non / Veneto – radicchio / FriuliVenezia Giulia – prosciutto San Daniele / Emilia Romagna – parmigiano-reggiano / Toscana – castagne / Umbria – olio d’oliva / Marche – olive ripiene / Lazio – ricotta / A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 11 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:35 Seite: 12 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow Abruzzo – zafferano / Molise – salamini / Campania – mozzarella / Puglia – pane di Altamura / Basilicata – caciocavallo / Calabria – bergamotto / Sicilia – capperi / Sardegna – pecorino 2 Risposta personale 3 Risposta personale 4 Risposta personale Curiosità: Date il compito ai vostri corsisti di cercare altri prodotti agroalimentari di qualità prodotti in Italia. Aiutateli suggerendo loro di fare una ricerca sul sito www.naturalmenteitaliano.it. Il sito è in più lingue e offre la possibilità di fare una ricerca navigando tra le Regioni d’Italia alla scoperta dei prodotti e dei vini tipici a Denominazione di Origine. Il sito offre anche ricette, schede dei prodotti, itinerari eno-gastronomici, eventi e notizie varie. 5a Risposta personale 5b Contributo del corsista 8b Risposta personale 9 Contributo del corsista. Consiglio: Significato dei proverbi. “Il vino buono sta nella botte piccola”: le cose migliori sono sempre in quantità minore (come i vini più pregiati). “Il vino al sapore, il pane all’odore”: il buon vino si riconosce dal sapore, cioè con il gusto, il buon pane dal suo odore, cioè all’olfatto. “Il vino fa buon sangue”: il vino, consumato nelle giuste dosi è un toccasana per l’organismo “Il vino fa dire la verità”: il vino fa dire tutto quello che si pensa, anche quello che in stato cosciente non si sarebbe detto! Ami la buona tavola? 1 Contributo del corsista / Risposte possibili: Ho notato il muro di pietra e le tazze di ceramica pugliese. / Sul tavolo ci sono degli antipasti: prosciutto crudo, mozzarelle, bruschette … / L’atmosfera mi sembra tranquilla. / Il pranzo non è ancora iniziato. Si vede una finestra, dei fiori che sembrano finti. / In alto a destra è appeso al muro un crocefisso. 2 Contributo del corsista 6a L’enoturismo è una forma di turismo a tema che pone al centro dell’attenzione il vino e la sua produzione. 6b Contributo del corsista 7a 1. Amano molto i vini rossi dal gusto secco. 2. Si trovano in Piemonte. 3. Assaggiano un Grignolino e un Barbera. 4. Il Grignolino si abbina bene con gli antipasti e il Barbera con le carni rossi o gli arrosti. 5. Insieme con il vino viene offerto loro del salame e del formaggio. 3 Contributo del corsista / Risposte possibili: La trattoria è un locale semplice non molto grande che offre una cucina regionale a prezzi economici. Si trova anche in piccoli centri. Il ristorante è un locale più elegante che solitamente offre menu diversi. La birreria è un locale dove è possibile degustare diversi tipi di birra e mangiare piccoli spuntini. La pizzeria è un locale dove si mangia prevalentemente pizza, ma spesso anche altri piatti semplici. 4a Risposta personale Contributo del corsista. Consiglio: Suggerite ai corsisti di sottolineare le informazioni più importanti. 8a 4b Risposta personale 1. La trattoria si trova a Villasimius in Sardegna. 2. Sì, a giugno è aperta. 7b © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 12 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:35 Seite: 13 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow 3. Un menu costa 32€ esclusi i vini. 4. La signora Lina gestisce la trattoria da più di 20 anni. 5. La trattoria non è molto grande. Ha un’unica sala con 35 posti. 6. La trattoria non offre grandi menu, ma i piatti sono cucinati al momento con prodotti freschi. 9b Contributo del corsista 9c Contributo del corsista 9d Contributo del corsista 4c Contributo del corsista 10 Contributo del corsista 5 Risposta personale Modulo 4 Arte 6 Risposta personale 7a Vanno al Vecchio Mulino perché è vicino e non ci sono solo menu a base di carne. 7b Il Cantinone: Cucina semplice ma tradizionale, ottimi vini e prezzi buoni. Però c’è poca scelta e la cucina è tutta a base di carne. Osteria del Gallo: Ci sono menu per tutti i gusti, ma c’è sempre tanta gente. È anche lontano. Il Vecchio Mulino: Avevano mangiato del pesce spada eccellente, è vicino e non ci sono solo menu a base di carne. È piuttosto caro. Vivere l’arte 1a Contributo del corsista / Risposte possibili: arte: moderna, antica, creatività, chiese, sculture, quadri, musica. artista: genio, dipinge, povero, famoso, sconosciuto, musicista. Consiglio: è importante non limitare i corsisti nella raccolta delle parole. 1b Risposta personale Risposta personale / Risposte possibili: Per me l’arte è spesso una questione di gusti. Anch’io sono un po’ artista perché ogni tanto dipingo. Mi piacerebbe imparare a disegnare. La forma d’arte che preferisco è la pittura. 8 1c Contributo del corsista Contributo del corsista. Consiglio: Esempio di artisti famosi già bambini prodigio: Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) a tre anni batteva i tasti del clavicembalo, a quattro suonava brevi pezzi, a cinque componeva. Carl Friedrich Gauss (1777 – 1855) all’età di tre anni avrebbe corretto un errore del padre nel calcolo delle sue finanze. Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) a 8 anni suonava già con molta abilità il pianoforte. Gioachino Rossini (1792 – 1868) compose la sua prima opera all’età di 14 anni. 7c CURIOSITÀ: Per approfondire l’argomento potreste chiedere ai corsisti di informarsi se nella loro città o nei dintorni esistino associazioni Slow Food. Se ci sono come operano? Cosa organizzano? 9a Contributo del corsista. Consiglio: La parola presìdio potrebbe essere difficile da capire per i corsisti. Prima di cominciare quindi questa attività preoccupatevi di spiegare bene il significato di questo vocabolo. Se ai corsisti sono già chiari i fini dell’Associazione Slow Food, potreste partire dal verbo PRESIDIARE scrivendelo a grandi caratteri alla lavagna. Trovare spiegazioni semplici come: garantire una sicurezza, un possesso, esercitare una vigilanza. Portate degli esempi come i presidi di polizia. Poi lasciateli fare supposizioni in gruppo. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. 2 Contributo del corsista 3 Art Farm Gaia è un casale in Umbria. I due proprietari sono artisti che offrono corsi d’arte. Consiglio: Il compito è qui quello di formulare domande per ottenere maggiori informazioni. Perciò A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 13 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:35 Seite: 14 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow le domande poste non devono necessariamente trovare una risposta precisa nel testo. Alcune possibilità: Dove si trova esattamente Papiano? Quanto costa un corso di pittura? Che cosa è l’arte terapia? E’ possibile prolungare o abbreviare i corsi? 4 Risposta personale 5 10a Risposta personale 10b La Moka – Alfonso Bialetti – 1933 La Vespa – Corradino d’Ascenio (Piaggio) – 1946 Anna G. – Alessandro Mendini (Alessi) – 1994 10c Risposta personale Contributo del corsista / Alcune possibilità: agriturismo, corsi di cucina, lavoro manuale nei campi, corsi di taglio e cucito, corsi per assaggiatori di vino. 11a 6 11b Contributo del corsista / Alcune possibilità: La ceramica è una materia naturale composta da diversi materiali come l’argilla e la sabbia, facile da lavorare. Oggetti: vasi, statuette, piatti, scodelle. Risposta personale 7 12 Contributo del corsista. Consiglio: I corsisti qui ricostruiscono le fasi di lavoro secondo il loro parere, perciò a questo punto non fornite loro ancora le risposte corrette! Sulle foto si vedono due neonati. Contributo del corsista. 8a 1. preparare il modello in argilla 2. fare le incisioni a mano 3. prima cottura in forno 4. immergere in liquido bianco 5. realizzare le decorazioni 6. fissare le decorazioni 7. seconda cottura in forno Risposta personale 11c Contributo del corsista Amor per l’arte 1a AMOR – ROMA Consiglio: Mentre i corsisti parlano di diverse città d’arte spronateli alla conversazione ma senza indirizzarli alla soluzione. 1b Contributo del corsista 8b Risposta personale 9a Contributo del corsista 9b Contributo del corsista 1c Contributo del corsista. Consiglio: Per esempio i corsisti potrebbero dire quanti abitanti ha la loro città, quanti ponti attraversano il fiume, qual è l’altitudine, quante sono le chiese ecc. 2 Risposta personale CURIOSITÀ: Chiedete ai vostri corsisti se anche nel loro Paese esistono luoghi famosi per le manifatture di ceramica, terracotta, gres o porcellana. Come si chiamano questi luoghi? Qual è la produzione tipica e come è riconoscibile? Quali sono le forme, i colori e le decorazioni che vengono fatte al vasellame? (es: Meißen, Fürstenberg, Westerwald in Germania, Delft in Olanda, Limonges in Francia) 3a I turisti vogliono andare a Castel Sant’ Angelo, ma non riescono ad orientarsi con la piantina. Si rivolgono prima a un signore che non della città e poi a una signora per chiedere indicazioni. 3b La signora usa le seguenti espressioni per descrivere il percorso: girare a destra; girare a sinistra; andare diritto; attraversare il ponte; vedere il castello. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 14 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:35 Seite: 15 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow 3c 8a Contributo del corsista. Consiglio: Il percorso inizia in Via dell’Orso. Le persone parlano di quello che è possibile vedere sotto la città di Roma ed esprimono le loro sensazioni a riguardo. 4a Contributo del corsista 4b Contributo del corsista CURIOSITÀ: Lasciate navigare i vostri corsisti nel sito http://www.romaspqr.it/roma/Fontane.htm di Roma. Fate scegliere loro a piacere una delle fontane descritte. Dove si trova questa fontana? Quando è stata costruita e chi è stato il committente? L’acqua che ne sgorga è potabile? Per che cosa è particolare? E’ importante per questa attività procurarsi una cartina della città di Roma, per fare in modo che tutti possano individuarle. 8b Risposte possibili: piace: è stupendo / caspita / magico / non posso crederci / indescrivibile / unico e speciale / straordinario non piace: non ci ritornerei mai più / orribile / bruttissimo / noioso 8c Contributo del corsista 9a Risposta personale / Contributo del corsista. Consiglio: Roma non è stata costruita in un giorno. 9b Contributo del corsista 5 Risposte possibili: acqua – mare, fare il bagno, piscina, navi, bere, pioggia, doccia, fiume, cascata. Risposta personale. 6a Contributo del corsista. Consiglio: foto 1 ponte attraverso il Tevere; foto 2 acquedotto; foto 3 resti di terme antiche 6b (1) acquedotti; (2) fiume; (3) terme; (4) navali; (5) piscina; (6) fontane; (7) acqua 6c 1. Perché c’erano tante terme. 2. Ancora oggi ci sono tante fontane che prendono l’acqua da alcuni acquedotti ancor in funzione. 3. Erano grandi battaglie navali. 4. Forse perché le naumachie avevano luogo lì. 7a giocare d’azzardo / perso / patrimonio / futura / arrabbiato / amava / in una notte / tanta / ha permesso 7b Contributo del corsista. Consiglio: Probabilmente i corsisti conosceranno la leggenda di Romolo e Remo. Fateli parlare anche di altre città. Volendo si potrebbe ampliare con una ricerca delle leggende legate a diverse città italiane o del paese dei corsisti. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. Nuovi spazi d’arte 1 Risposta personale. Consiglio: Foto da destra: Genova – La Bolla; Parigi – Centre Georges Pompidou; San Giovanni Rotondo – Chiesa di Padre Pio; Roma – Auditorio Parco della musica; Berlino – Postdamer Platz; Genova – Le Vele; Torino – La Bolla del Lingotto. Tutte realizzazioni dell’architetto Renzo Piano. 2a Gabriele è stato a Genova e sul Gargano per lavorare a un progetto-studio per l’università. 2b 1. Gabriele lavora a un progetto studio sull’architetto Renzo Piano. 2. Gabriele ha visitato la Bolla di Genova e la Chiesa di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. 3. Dentro la Bolla di Genova c’è una piccola foresta tropicale. 4. Sul Gargano Gabriele ha prolungato le vacanze per stare al mare e ha visitato la chiesa di Padre Pio. 3 Contributo del corsista / Risposta personale 4a Contributo del corsista A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 15 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:36 Seite: 16 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow Modulo 5 Racconta un po’ 4b Risposta personale 5 Il lavoro di ieri, di oggi e domani Risposta personale 1a 6a Risposte possibili: imprenditore o uomo d’affari, cuoco, musicista, giardiniera, calciatori. Possibilità ulteriori a quelle nel libro in corsivo. soggetto: ritratto, paesaggio, astratto, natura morta, battaglie luce: dolce, calda, forte, fredda, isolata colore: vivaci, chiari, cupi, tenui, pastello 1b Contributo del corsista 1c Risposta personale 6b Contributo del corsista 2 Risposta personale 7 Contributo del corsista 3a Risposta personale CURIOSITÀ: Chiedete ai vostri corsisti di fare una ricerca su giornali, riviste o internet sui grandi eventi artistici-culturali che vengono organizzati attualmente nel loro Paese. Per esempio grandi mostre d’arte, concerti, festival teatrali, rassegne cinematografiche, sagre, festival del cinema. 8 Contributo del corsista. / Risposte possibili: Dov’ è Orgosolo? / Per quale motivo questo paese è ricoperto di murales? / Che cosa rappresentano? / Ancora oggi si dipingono i muri? 3b Risposta personale 3c Contributo del corsista CURIOSITÀ: Fate un sondaggio in piccoli gruppi. Quali sono secondo i corsisti le qualità di una buona guida turistica? Cosa interessa loro sapere quando si trovano e visitano nuovi posti? E’ importante che la guida sia anche un buon mediatore culturale? 9a 4a Contributo del corsista Risposte possibili: Le persone parlano del loro lavoro. / Il lavoro di tutti e due è cambiato negli ultimi anni. 9b Contributo del corsista / Risposta personale / Risposte possibili: enciclopedia, guida turistica, internet, viaggio, amici o altre persone. 10 Risposta personale 11 Contributo del corsista 4b 1. Marta potrebbe essere architetto. 2. Claudio è meccanico. 3. Claudio preferisce il suo lavoro adesso perché prima doveva smontare tutta la macchina per capire che problema aveva e adesso invece è il computer che gli dice dove ripararla. A Marta invece manca un po’ il lavoro come era prima perché per lei è più creativo fare un progetto su carta. 4. La filosofia di lavoro per Claudio è “Lavorare meno e guadagnare di più.” La filosofia di lavoro per Marta è “Il mio lavoro è il mio hobby.” 5a Risposte possibili: fotografo: La professione è cambiata molto per motivi tecnici. Oggi ci sono macchine fotografiche digitali e il lavoro si svolge spesso al computer. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 16 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:36 Seite: 17 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow lavandaia: La professione non esiste più perché oggi ogni famiglia ha una lavatrice. centralinista: Prima c’era una persona che collegava le linee telefoniche. Oggi la professione non esiste più, ma sono nate nuove professioni come l’operatore callcenter. 8c Risposta personale Risposta personale. Consiglio: Le prime parole che verranno in mente ai corsisti sono quelle del campo alimentare: per es. cappuccino, pasta, ecc. Indirizzate loro però anche ad altre parole come vespa, ciao, o parole del campo musicale come piano, allegro, viola … o del campo finanziario come saldo, sconto, bancarotta, bilancio ecc. 6a 8d Contributo del corsista / Alcune possibilità: impresa, studio fotografico, municipio, azienda privata, scuola, posta, teatro, panificio, macelleria ecc. Contributo del corsista. Consiglio: Informatevi se la lingua dei corsisti ha influito su altre lingue. Esempi di prestiti nel vocabolario italiano. Dal tedesco: Hamburger, Wurstel; Hinterland, Kaiser, Kitsch, Gestalt, Leitmotif, Muesli, Sachertorte. Dal francese: a pois, bijoux, bricolage, buffet, chiffon, décolleté, foulard, lingerie, parquet, rendez-vous, moquettes. Dall’inglese: beauty, slip, doping, account, leader, no comment, open space, quiz, revival, social work, welfare. 5b 6b Risposta personale 7a Il testo parla di tele-lavoratori che lavorano da casa. Risposte possibili: Lavorando da casa. / Casa e lavoro: distanza zero! / Meglio soli che … 7b 9 Contributo del corsista Contributo del corsista / Risposte possibili: svantaggi: senza contatto diretto con i colleghi / più difficile dividere la vita lavorativa dalla vita privata. vantaggi: non si perde tempo per andare in ufficio / la distribuzione del lavoro è più flessibile / ci si può concentrare di più perché nessuno disturba. 7c Contributo del corsista 8a 1. L’inglese influisce sulla lingua italiana. 2. Gli italiani usano l’inglese per stare al passo con i tempi, ma anche perché a volte non sanno come tradurre certe espressioni. 3. Le nuove professioni sono: web master, fashion designer, personal trainer o wellness assistent. 10a Contributo del corsista / Risposta personale 10b Contributo del corsista / Risposte possibili: Guida turistica nello spazio. Alla moda 1 Contributo del corsista. Consiglio: L’esercizio si presta per una ripetizione dei pronomi diretti sia al presente che al passato. 2a Mariella racconta di una camicetta di seta che suo marito le ha regalato per l’anniversario di matrimonio. 8b Risposta personale. Consiglio: Diversi corsisti useranno l’inglese al lavoro ma alcuni avranno anche contatto con altre lingue. Bisogna incorraggiarli a parlare anche di questi contatti sebbene non siano molti, aproffonditi o regolari. © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. 2b Risposta personale 3a Risposta personale / Risposte possibili: Il mio stile d’abbigliamento nel tempo libero è sportivo e semplice. Per esempio mi metto dei jeans e una maglietta. Al lavoro mi vesto in modo più elegante. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 17 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:36 Seite: 18 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow 3b 7b Contributo del corsista Contributo del corsista 4a Contributo del corsista. In italiano l’outlet si chiama anche “spaccio aziendale”. 4b CURIOSITÀ: Fate stilare dai vostri corsisti una tabella di conversione delle taglie da donna italiane e quelle del loro Paese. 1. Sì, è la prima volta che Romina va in quest’outlet. 2. Romina vuole comprare una borsa di Coccinelle, degli occhiali da sole di Prada, un abito elegante e delle scarpe da Ferragamo. Francesco vuole una nuova giacca. Cercano un regalo per Roberto. 3. Perché sono invitati al suo compleanno. 4. Il giovedì i negozi chiudono alle 19:00. 8 4c 9b Risposta personale / Contributo del corsista Contributo del corsista 5a 9c Contributo del corsista / Risposta possibile: Romina è eccitata, gioiosa, … perché le piace andare a fare shopping e da tanto voleva andare all’outlet. Francesco invece è un po’ scocciato, annoiato … Risposta personale 5b Risposta personale 6a Risposta personale 9a Risposta personale / Risposte possibili: Milano è considerata la capitale della moda per le sfilate di moda che ci sono ogni anno. 10a Contributo del corsista. Consiglio: Il proverbio “L’abito non fa il monaco” significa l’apparenza molte volte non corrisponde alla realtà. È perciò importante essere cauti nel giudicare gli altri. Contributo del corsista / Risposte possibili: Nella prima foto probabilmente è autunno invece nella seconda è estate perché ci sono le persone con magliette a maniche corte in attesa davanti ad un negozio. In tutte e due le foto le persone sono in città a fare compere. Forse è il periodo dei saldi. 10b 6b Il mondo intorno a me Risposta personale 11 Risposta personale 1a 6c Risposta personale / Contributo del corsista. / Risposte possibili: Controllate bene le cuciture perché non si puó cambiare. / Non comprate l’abbigliamento senza provarlo. / Non comprate vestiti come regalo se non siete sicuri della taglia. 7a 1. vetrina 2. provare 3. camerino 4. taglia 5. largo Risposta personale 6. modello 7. mista 8. costa 9. cambiare © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. Contributo del corsista / Risposte possibili: Il brano “La Romana” di Moravia è il ricordo di una signora che descrive il suo aspetto fisico da ragazza. Il brano “Dal vero” della Serao è la descrizione fisica di un ragazzo. Consiglio: Alberto Moravia (pseudonimo di Alberto Pincherle), scrittore italiano, nasce a Roma nel 1907. L’opera di Moravia tratta i temi della sessualità, dell’esistenzialismo e dell’alienazione sociale della vita moderna. Moravia muore a Roma nel 1990. La Romana: Il romanzo è la storia-confessione di una prostituta, Adriana, che pur sentendosi per natura portata ad una vita onesta, semplice e tranquilla, di sposa, viene, invece spinta dalla madre e dall’amica Gisella, ad una vita di corruzione e di prostituzione. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 18 A_voi_la_parola_soluzioni.indd 06.08.2010 10:35:36 Seite: 19 [Farbbalken für Fogra39] BlacK Cyan Magenta Yellow Matilde Serao, scrittrice e giornalista italiana, nasce a Patrasso (in Grecia) nel 1856, da madre greca e padre napoletano. È la prima donna italiana che fonda e dirige un quotidiano: il Mattino (1892). Muore a Napoli nel 1927. Dal vero: Nel breve racconto “Fanciullo biondo” la Serao descrive, attraverso la dettagliata osservazione di un fanciullo, la forza immensa datagli dalla gioventù, ma anche l’impossibilità di fermarne i caratteri essenziali per l’eternità. 1b Contributo del corsista: Possibilità ulteriori a quelle nel libro in corsivo. il viso: ovale, stretto alle tempie, profilo abbozzato, allungato, quadrato, ecc. i capelli: biondi, fulvi, bruni, fini, lucidi, ricci, lisci, corti, ecc. gli occhi: lunghi, grandi, dolci, azzurri, verdi, marroni, neri, grandi, piccoli, rotondi, allungati, ecc. il naso: diritto, in linea con la fronte, lungo, corto, grosso, piccolo, a patata, all’insù, aquilino, ecc. la bocca: grande, con denti regolari e bianchi, con labbra carnose e rosse, con labbra sottili, ecc. la persona: alta, bassa, snella, grassa, ecc. particolarità: le orecchie a sventola, le lentiggini, ecc. 2a Risposta personale 2b Risposta personale 3a Contributo del corsista 3b Contributo del corsista 4 7 Contributo del corsista CURIOSITÀ: La vita di oggi e le nuove tecniche hanno portato a nuove scelte anche dal punto di vista architettonico. Come sono cambiate le case moderne rispetto a quelle di una volta? Come sono cambiati gli spazi dove si vive? Fate fare confronti ai vostri corsisti e invitateli a portare esempi. 8a Il cambiamento più grande è stato il trasferimento in città. 8b – sulla vita di Giulia da bambina: Giulia ha vissuto in campagna, i suoi possedevano un’azienda agricola ed erano completamente isolati. Da piccola questo per Giulia era bello perché avevano tanti animali. Più tardi però non le piaceva più perché le sue amiche abitavano lontano e doveva sempre dipendere dai suoi genitori dato che lì non c’erano mezzi pubblici. – sulla decisione di andare a vivere in città: A 19 anni Giulia ha deciso di trasferirsi in città, per studiare all’università. – sulla reazione dell’amica: La migliore amica di Giulia si è arrabbiata molto con lei, tanto che per anni non le ha più parlato. – sulla vita di oggi: Giulia lavora, ha tre bambini e vive sempre in città. In campagna ci va spesso per andare dai nonni. – sulle sue attività: Giulia ha un abbonamento a teatro, va in palestra e quando c’è un film che le piace va al cinema. 9 Risposta personale Contributo del corsista / Risposte possibili: monolocale, bilocale, appartamento, condominio, villetta a schiera, in città, in campagna, in periferia, sala, cucina, soggiorno, camera da letto, terrazzo, balcone, giardino, letto, divano, poltrona, quadri, ecc. 5a Risposta personale 5b Risposta personale 6 Risposta personale 10 Risposta personale 11a Risposta personale. Consiglio: Indirizzate i vostri corsisti a non parlare dei progetti nel campo lavorativo ma piuttosto di quelli nella vita privata per esempio: costruire una casa, viaggiare, avere un bambino, leggere di più, cominciare con un nuovo hobby, partecipare a una gara sportiva, … studiare l’italiano. 11b Risposta personale © Ernst Klett Sprachen GmbH, Stuttgart 2010 | www.klett.de | Alle Rechte vorbehalten. Von dieser Druckvorlage ist die Vervielfältigung für den eigenen Unterrichtsgebrauch gestattet. Die Kopiergebühren sind abgegolten. A voi la parola Guida per l’insegnante con soluzioni A 08072-52557401 19