Dopo 40 anni va in pensione la catechista di Vergaio
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Dopo 40 anni va in pensione la catechista di Vergaio
ili VIIA DI PARROCCHIA Anna era in servizio dal '68. Per lei un riconosdmento del parroco Dopo 40 anni va in pensione la catechista di Vergaio na ~assione durata 4~ U annI, trasmessa a tanu giovani e portata avanti con determinazione e coraggio: in una frase, è stata questa l'esperienza di Anna Rosati Malpaganti, storica catechista della parrocchia di San Martino a Vergaio, che dopo quattro decenni di onorato servizio «si è dimessa ~ dall'attività di educatrice parrocchiale. Una figura importantissima per tutta Vergaio, che ha visto per tanto tempo Anna come un punto fermo a cui affidare i bambini durante 1'ora di catechismo; adesso, a causa degli acciacchi tipici dell'età, si è vista costretta ad abbandonare con qualche rimpianto. In lei si riconosce la figura di una mamma, di una nonna, di una maestra, e lo si capisce da subito. «Sin da bambina ero vista come la più brava e la più diligente della dasse; . ci racconta - purtroppo però non ho potuto studiare perché la mia famiglia non poteva permettersi questo onere». Un sogno di diventare educatrice infantile rimasto tale a causa delle circostanze. Eppure, si sa, le vie del Signore so no infinite: . nel 1968 l'allora parroco don Alfio propose ad Anna di seguire una classe di catechismo: «Appena lo chiesi a m io marito lui non fu molto convin to - continua - perché sapeva che m i sarei buttata in questo progetto anima e corpo, però lavorare con i bambini era sempre stata la mia aspirazione e quindi accettai». Da quel m o mento, anno dopo anno, generazione dopo generazione. Anna ha seguito bambini di tutte le età con dedizione e con grande preparaziuue. Sono cambiate le mode, i problemi e le difficoltà, ma i punti fermi sono rimasti sempre gli stessi, senza essere scalfiti dall a crudeltà del tempo: l'importanza della pace, della libertà, del rispeno e dell'onestà, il tutto sostenuto dalla solidità dei lO comandamenti e della Parola di Dio, cl1e sono una guida anche nel momento della prova. Le lezioni della signora Rosati sono sempre state molto seguite e partecipate da pane dei ragazzi, e il segreto di tanta anenzione ci sorprende nella sua semplicità: «Raccontando il Vangelo c la storia di Gesù, - ci dice - non mi limitavo alla storia ma animavo il racconto, e i ragazzi si immaginavano San Paolo con il suo mantello o San Pietro con i sanda li e la barba. I bambini mi ascoltavano estasiati». Un successo che non si è fatto offuscare dai cambiamenti, che comunque non si possono nascondere: (d ragazzi prima erano più semplid, si accontentavano di poco, - ci dice - ora invece danno eccessiva importanza all'apparenza. E poi c'è la scuola, che non è più quella di una volta: spesso i professori negano quello che noi educatori diciamo a • catechismo. Con le famiglie per fortuna ho avuto sempre un buon rapporto, anche se c'è da dire che non vengono trasmessi più i valori come un tempo: il babbo e la mamma lavorano e hanno mille impegni e i bambini spesso avrebbero bisogno di essere ascoltati e aiutati, ma non trovano un confronto». Le contestazioni giovanili, le mode passeggere, la divetSa educazione dei figli nelle famiglie, i problemi legati alia sessualità, le Gisi perso nali causate dalla crisi del tessile di questi ultimi tempi: Anna Rosati Malpaganti ha vissuto tuno questo n egli occhi d ei suoi ragazzi, consolando, approfondendo e discu tendo con loro. Ed è riuscita sempre a farsi amare e rispettare, nonostante i più che comprensibili battibecchi occasionali. La speranza adesso è che Anna trovi qU::llnmo a Oli passare il testi mone, giovani pronti ad affrontare questa sfida con la stessa passione con cui lei ha accettato questo ministero 40 anni fa: «Molti giovani che ho segu ito in passlllo sono già aiuto catechista in parrocchiacondude - e di questo sono contenta. Poi so no stata chiara: in qualsiasi momento e per qualsiasi problema io sono sempre disponibile!». Elia Frosini