Newsletter La Terra e il Cielo

Transcript

Newsletter La Terra e il Cielo
Newsletter La Terra e il Cielo
Aprile 2016
Cari amici e clienti,
questo numero, in testa a tutto, da spazio al SI referendario, con l'invito a tutti voi di
un impegno per favorire la partecipazione alla votazione e raggiungere il quorum!
Impegniamoci tutti a favorire la partecipazione alla votazione, per raggiungere il
quorum!
Sotto trovate tanto altro ancora, di interessante, su svariati argomenti.
Girate pure a vostri amici, conoscenti e gruppi interessati.
Per abbonarsi alla Newsletter La Terra e il Cielo: cliccare qui (per chi la riceve
indirettamente).
Buona lettura e buona vita
Loris
INDICE
VOTIAMO “ SI” AL REFERENDUM ANTITRIVELLE
(da comune-info.net e altri siti)
REFERENDUM DEL 17 APRILE: LA RAGIONI DEL SÌ. VIDEO MARCO TROTTA
TRIVELLE SCADUTE OPERANO IN MARE SENZA AUTORIZZAZIONE
VIDEO CON 12 ARTISTI: 17 APRILE HO UN APPUNTAMENTO SPECIALE PER
DIFENDERE IL MARE
REFERENDUM TRIVELLE, LETTERA DEI PROMOTORI A RENZI
L'ADDIO ALLE TRIVELLE È ASSICURATO PIETRO NEGRI
TUTTI I MOTIVI PER NON TRIVELLARE MARIA RITA D’ORSOGNA
DIECI RAGIONI PIÙ UNA PER VOTARE SÌ IL 17 APRILE PEPPE SINI
TRIVELLE, PETROLIO E SALUTE ROSANNA SUOZZI
MA IL PETROLIO NON DOVEVA PORTARE BENESSERE IN BASILICATA?
ROSSANA SUOZZI
IL REFERENDUM CHE SPAVENTA L’ENI MARIA RITA D’ORSOGNA
IL TEMPO DEL PETROLIO DEVE SCADERE MONICA PEPE
TUTTI I MOTIVI PER NON TRIVELLARE MARIA RITA D’ORSOGNA
IL PETROLIO RESTI SOTTOTERRA ALEX ZANOTELLI
REFERENDUM, OBIEZIONI RESPINTE ALESSIO DI FLORIO
MARCELLO PITTELLA E IL REFERENDUM MARIA RITA D’ORSOGNA
TRIVELLE. RACCONTO BREVE PER IL 17 APRILE DIEGO REPETTO
DA LA TERRA E IL CIELO
Grazie Roma (Contadino poeta)
“Biologico etico” viene presentato a Milano, presso la biblioteca Oglio, dal
co-autore Roberto Brioschi
Referendum del 17 Aprile: noi ci schiariamo dalla parte del SI (replica)
BUONE NOTIZIE
Open municipio: un comune aperto davvero
Svezia, primo paese libero dal petrolio
ESPERIENZE E PRATICHE POSITIVE
ANTER, l’associazione che promuove e tutela le energie rinnovabili
L’Economia del bene comune
Acta plantarum: un sito e un forum per lo studio e la conoscenza della
flora spontanea d’Italia
Ravenna, cittadini entusiasti dei primi patti di collaborazione
AZIONI E CAMPAGNE
Fuori il TTIP dalla mia città
Il pericoloso intreccio fra senape spontanea e colza coltivata OGM
Glifosato: ecco perché lo IARC classifica l’erbicida come “probabilmente
cancerogeno”
Se vuoi fare carriera non fare mai inchieste sui vaccini
CAMPAGNA PER IL BIOLOGICO
L’Italia punta sul bio
I lombrichi di Josko e le fragole di Matilde
A tavola con Verdeconiglio
Zuppa fatata, zuppa stregata
I pesticidi in frutta e verdura danneggiano il DNA
SOCIETA' / ISTITUZIONI / ECONOMIA / FINANZA / POLITICA
Le imprese sociali
La lenta morte del computer
Zai net, il mensile realizzato dai ragazzi delle scuole superiori
Pentagora, laboratorio editoriale per artigiani di cultura
SALUTE, MEDICINA, ALIMENTAZIONE
Come sfruttare il potere spirituale e fisico dell’ortica
Ecco come si alimentano i monaci tibetani
Colazione: cinque soluzioni che ti mettono buon umore
VALORI
Come possiamo nutrire l’utopia?
GRAZIE ROMA
IMMUTABILI
ANTICHE VESTIGIA
ALL’ORIZZONTE
CIELO LIMPIDO
QUASI TERSO
GABBIANI IN VOLO
DANZANTI
ALBERI SEMPRE VERDI
IN SILENZIO PROTEGGONO
E RENDONO VIVO E FERTILE
QUESTO NOSTRO VIVERE
ANIMATO
ORMAI SERA
PIANO PIANO
S’AQUIETA L’ANIMO UMANO
RITROVANDO COSI’
NEL PROPRIO “GIARDINO”
MEMORIA DEL GIORNO PASSATO
E
CON MAGICO RESPIRO
LASCIANDO DEPOSITARE IL VISSUTO
CULLATO DA SONNO RISTORATORE
FINO AL RISVEGLIO
DI UN’ALBA NUOVA
INFINITO GIOCO DELLA VITA
GRAZIE ROMA
(Nello Righetti)
INDICE
“BIOLOGICO ETICO” VIENE PRESENTATO A MILANO,
PRESSO LA BIBLIOTECA OGLIO DAL CO-AUTORE ROBERTO
BRIOSCHI
L'agricoltura vissuta con riguardo rappresenta il contrario della finanza: la
prima dà da vivere, la seconda toglie il necessario per vivere. Se davvero
consideriamo l'opera del coltivare biologicamente non come una variante
marginale entro il processo globale della produzione industriale di qualsiasi
bene, bensì come l'impulso esemplare per la trasformazione della logica e del
sistema dell'economia, non si può non riconoscerne il valore etico. L'etica è
molto più che una lista di principi e di regole morali, poiché è l'arte e il dovere
di abitare il mondo senza distruggerlo e senza distruggerci.
È la coscienza risvegliata eticamente a ricordarci che la vita va accolta,
intensificata e condivisa e questo è precisamente ciò che fa l'agricoltura
biologica.
QUI L’EVENTO SUL SITO DI ALTRAECONOMIA
INDICE
REFERENDUM DEL 17 APRILE: NOI CI SCHIERIAMO DALLA
PARTE DEL SI (REPLICA)
Cari amici e clienti su questo tema, quali ecologisti da sempre, non possiamo
non schierarci. La ricerca petrolifera sui nostri mari e, ancor più sul mare
Adriatico, sono un non senso. Mettere piattaforme per l’estrazione petrolifera
su un mare così stretto e chiuso è un rischio così grande che bisogna non
pensare per niente al futuro, per autorizzare una cosa del genere.
Questi signori quando fanno i loro affari, giurano su tutto che un incidente
non sarà mai possibile. Anche chi dava i permessi di costruire centrali nucleari
giurava che un incidente non era possibile, eppure Chernobyl e Fukushima ci
sono stati. E chi dà i permessi delle piattaforme sul mare giura che non ci
saranno incidenti. Eppure ce ne sono stati innumerevoli, fino a quello
catastrofico Golfo del Messico.
La nostra economia è sempre più fondata su un intreccio di turismo,
enogastronomia, cultura, qualità dell’ambiente.
Perché mettere a
rischio tutto questo? Anche l’attività della pesca verrebbe messa a
forte rischio.
Per di più i guadagni per la collettività italiana sarebbero limitatissimi, a fronte
di rischi ingenti.
I rischi non sono solo quelli degli incidenti, ma c’è il gravissimo
problema dei fanghi di estrazione, che di solito sono altamente tossici.
Dove vanno a finire? Di solito in mare. Fra l’altro nei fondali marini
c’è ormai una discreta percentuale di catrame depositato.
Infine il modello energetico fondato sul petrolio è in decadenza, anche per
l’inquinamento che provoca e per le grandi responsabilità che ha nei riguardi
dei cambiamenti climatici. E’ ora di puntare con più decisione sulle
energie rinnovabili, sull’idrogeno e sulla ricerca.
Per tutto questo La Terra e il Cielo ha aderito subito al Coordinamento
marchigiano “Vota SI per fermare le trivelle”
ECCO IL Comunicato stampa sulla nascita del Coordinamento
QUI IL SITO NAZIONALE
ECCO UN ESEMPIO DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE
IMPATTI AMBIENTALI DA RICERCA ED ESTRAZIONE DI IDROCARBURI IN MARE
Il nostro invito è di impegnarci tutti a promuovere la partecipazione al
voto, per raggiungere il quorum.
INDICE
OPEN MUNICIPIO: UN COMUNE APERTO DAVVERO
A cosa lavora chi governa la mia città? Come faccio a seguirlo? Come posso
contribuire? Come posso cambiare le cose che non vanno?
Open Municipio è la risposta. Un progetto che “apre la politica” dei Comuni
italiani ai cittadini, attraverso la piena trasparenza di processi, atti e decisioni.
Open Municipio è una piattaforma web che usa i dati politico-amministrativi
ufficiali dei Comuni aderenti al progetto e li distribuisce in formato aperto
(Open Data), per offrire alla cittadinanza servizi di informazione, monitoraggio
e partecipazione attiva alla vita della propria città (Open Government).
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
SVEZIA, PRIMO PAESE LIBERO DAL PETROLIO
La Svezia vuole diventare la prima nazione del mondo totalmente
fossil-free. L’ha annunciato il primo ministro Stefan Löfven alle Nazioni
Unite.
Sono ambiziosi e ammirevoli: in concomitanza con gli imminenti incontri sul
clima di Parigi (Cop21), la Svezia ha annunciato di voler accelerare il suo
cammino verso le rinnovabili e contro i cambiamenti climatici. E così per il
2016 hanno stanziato ben 546 miloni di dollari solo per incentivare
fonti non fossili nel paese.
In questo momento le fonti fossili generano il 20 per cento
dell’elettricità del paese, il resto viene da un mix di fonti rinnovabili, in
particolare dall’idroelettrico, e dal nucleare. Ma le centrali nucleari
chiudono perché ormai obsolete e datate, e gli svedesi hanno deciso di non
costruirne più di nuove. Sono le tre centrali di Ringhals 1 e 2 e Oskarshamn 2,
la cui chiusura viene anzi anticipata. Ci si aspetta che le rinnovabili
rimpiazzeranno il contributo energetico delle centrali chuise. E non solo: in
Svezia hanno già chiuso centrali a carbone e addirittura uno degli
aereoporti secondari di Stoccolma, il cui sito sarà trasformato in sito
residenziate per persone a basso reddito. La Chalmers University of
Technology ha già annunciato mesi fa il suo divestimento da fonti fossili.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
ANTER, L’ASSOCIZIONE CHE TUTELA E PROMUOVE LE
ENERGIE RINNOVABILI
Anter, Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, è un’associazione noprofit con la missione di diffondere la cultura della tutela ambientale e
promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle energie pulite, prodotte da fonti
rinnovabili.
Nata nel 2009, oggi conta oltre 220 mila associati su tutto il territorio
nazionale, segno tangibile dell’interesse che questo argomento genera in
Italia, non solo per gli aspetti ecologici, ma anche per le opportunità
economiche e lavorative.
Anter sviluppa la sua missione tutelando e promuovendo le condizioni di
sviluppo della green economy a livello istituzionale e coinvolgendo i cittadini in
questo cambiamento tramite campagne di informazione e sensibilizzazione
sulle opportunità economiche e ambientali generate dalla diffusione delle
energie rinnovabili.
Promuove infine la formazione delle nuove generazioni, con eventi e progetti di
educazione eco-sostenibile organizzati nelle scuole di tutta Italia.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
L’ECONOMIA DEL BENE COMUNE
Scopo di un’economia orientata al bene comune è una elevata qualità
della vita per tutti gli esseri viventi. Dignità umana, equità e solidarietà,
sostenibilità ambientale, giustizia sociale e la cogestione democratica ne
sono gli elementi fondamentali.
QUI IL SITO DI RIFERIMENTO
INDICE
ACTA PLANTARUM: UN SITO E UN FORUM PER LO STUDIO E
LA CONOSCENZA DELLA FLORA SPONTANEA D’ITALIA
QUI IL PROGETTO
QUI IL FORUM
QUI PER INIZIARE LO STUDIO DELLA MORFOLOGIA BOTANICA
INDICE
RAVENNA, CITTADINI ENTUSIASTI DEI PRIMI PATTI DI
COLLABORAZIONE
Non poteva avere inizio migliore l’esperienza di amministrazione condivisa a
Ravenna: cinque patti di collaborazione firmati tra il Comune romagnolo e
diverse realtà associative ravennati. Diverse le attività che animeranno i luoghi
simbolo della città di Teodorico: installazioni di arredo temporaneo in
Darsena, progetti di intercultura per i bambini residenti nell’isola San
Giovanni, manutenzione e cura dei parchi pubblici in via Capodistria e a
Ponte Nuovo, e infine iniziative per dare nuova vita alla Rocca Brancaleone.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
FUORI IL TTIP DALLA MIA CITTA’
È partita mercoledì 25 febbraio, sulla piattaforma Progressi.org, la nuova fase
di pressione sui sindaci, i presidenti di Regione e i parlamentari italiani, per
mettere “fuori legge” il T-tip dalle nostre città. A questo link e con l’hashtag
#fuorittip la Campagna Stop T-tip Italia chiede a tutti i comitati e ai cittadini
preoccupati per l’impatto del trattato transatlantico, di sottoscrivere questa
petizione e di farla girare il più possibile.
I negoziati del T-tip – Trattato di liberalizzazione commerciale tra Unione
europea e Stati uniti – stanno avvenendo in segreto, senza il coinvolgimento
dei parlamenti nazionali, degli enti locali e della società civile. Spiegano i
promotori della campagna: “Vogliamo che l’adesione dell’Italia al T-tip sia
discussa in ogni consiglio comunale e che ogni Comune esprima la propria
preoccupazione e opposizione al trattato, come molte altre città europee e
italiane hanno già fatto. Siamo preoccupati dell’impatto che il T-tip avrà sulla
nostra economia e sulla nostra vita, perché questo accordo è concepito per
favorire gli interessi delle grandi imprese multinazionali, soprattutto
statunitensi.
LEGGI TUTTO QUI
FIRMA QUI CONTRO IL TTIP
INDICE
IL PERICOLOSO INTRECCIO FRA SENAPE SPONTANEA E
COLZA COLTIVATA OGM
La senape da noi è una pianta spontanea, mentre la colza è una pianta
coltivata (nel nostro caso OGM) che riesce ad ibridare la senape e a modificare
il suo patrimonio genetico.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
GLIFOSATO: ECCO PERCHE’ LO IARC CLASSIFICA
L’ERBICIDA COME “PROBABILMNETE CANCEROGENO”
L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc)
dell’Organizzazione mondiale della sanità fornisce in un documento sul
glifosato le risposte alle domande più frequenti, che hanno portato alla
decisione di classificate la sostanza come “probabilmente cancerogeno”. Il
documento è stato pubblicato pochi giorni prima della riunione degli esperti dei
28 paesi Ue, incaricati di esaminare la proposta della Commissione europea di
rinnovare l’autorizzazione per altri 15 anni.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
SE VUOI FARE CARRIERA NON FARE MAI INCHIESTE SUI
VACCINI
Robert F.Kennedy e Dan Schulman sostengono che se sei giornalista e vuoi
fare un’inchiesta approfondita sui vaccini non fai più carriera, è come voler
offendere un dio maggiore della Grecia classica. Scandire semplicemente la
parola “vaccino” fa scatenare le ire dell’Olimpo: il vaccino è un dogma e il
dogma non si discute , lo si accetta per fede . E colui che mette in discussione
il dogma? Semplice, diviene un eretico da lapidare in pubblico, da ardere in
piazza, da allontanare ai margini della società “detta” civile. La Storia è
maestra di vita, la Scienza, la Medicina, l’Astronomia sono costellate da
epurazioni, roghi condanne inflitte dalle autoproclamate Accademie.
Anche studiare e ricercare diventa un atto blasfemo ; l’osservazione clinica non
appartiene più alla scienza, non sono accettate idee che non siano avallate
dall’Accademia e l’Accademia non potrebbe mai avallarle perché farebbe
crollare le proprie fondamenta. Allora viene imposto il dogma al pari di una
fede che non ammette critiche ; e così quella che molti definiscono scienza
diventa una religione implacabile con “dei” feroci che condannano e puniscono
chi osa metterli in discussione.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
L’ITALIA PUNTA SUL BIO
Il nostro Ministero per le politiche agricole punta sul biologico e approva (in
Conferenza Stato Regioni) il Piano Strategico nazionale del biologico.
L’obiettivo? Potenziare il mercato e far crescere la superfice coltivata bio. Forse
una necessità più che un desiderio considerato che gli italiani che scelgono
prodotti biologici sono sempre di più, si parla di un + 20% nell’ultimo anno. Ed
ecco allora che il Ministero ha deciso di intervenire con «Una strategia
d’insieme e a lungo termine, in grado di dare un indirizzo preciso allo sviluppo
del biologico così da coordinare al meglio le politiche di sostegno e dare allo
stesso tempo risposte concrete alle esigenze degli operatori»
LEGGI LE AZIONI CHE IL MINISTRO VUOLE INTRAPRENDERE
LEGGI QUI UN ALTRO ARTICOLO IN PROPOSITO
INDICE
I LOMBRICHI DI JOSKO E LE FRAGOLE DI MATILDE
«Mi sono sempre chiesta perché il luogo dove avevamo i vigneti di famiglia –
quelli che mio padre mi lasciò agli inizi degli anni Ottanta perché io creassi la
mia azienda vitivinicola – venisse chiamato da tutti Le Fraghe, che nel dialetto
locale vuol dire “le fragole”; nessuno che mi sapesse dire il perché, l’unica cosa
evidente a tutti era che in quel posto di fragole non ce n’era mai stata neanche
l’ombra… Sono andata così avanti per anni a capire che relazione ci fosse tra la
mia terra e le fragole, senza trovare mai risposta: a un certo punto mi sono
messa il cuore in pace e ho mantenuto il nome storico, ignara del perché».
«il desiderio di passare all’agricoltura biologica lo covavo da tempo, e in
azienda c’erano tutte le condizioni per fare la conversione, solo un punto
ostacolava il percorso: il diserbo. Nel senso che non riuscivo a trovare una
soluzione all’utilizzo dei prodotti chimici; poi finalmente mi sono fatta
convincere ad andare a vedere una macchina che sfalcia l’erba sottofila con dei
dischi: l’ho vista in funzione e l’ho immediatamente acquistata, perché
lavorava benissimo. E così sono diventata bio…».
«E sai cosa mi è capitato – mi dice Matilde sorridendo – l’anno scorso?: tra i
filari sono comparse per la prima volta delle fragoline selvatiche! Piccole
piantine di fragole, che in passato venivano sistematicamente falcidiate dal
diserbo chimico, e che ora – dopo un po’ di anni di “ritorno alla normalità”
biologica – invece spuntano fuori e riescono a fare frutti. Sono doppiamente
contenta: ho un terreno vivo, sano, e finalmente, dopo più di trenta anni, ho
capito perché la mia azienda si chiama Le Fraghe».
Basta quindi con il diserbo chimico: fragole, asparagi selvatici, erbe di campo,
lombrichi e animaletti vari ringrazierebbero molto sentitamente! E ovviamente
anche l’uva, e chi beve il vino.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
A TAVOLA CON VERDE CONIGLIO
Libro per i bambini, per scoprire l’alimentazione biologica
Oggi andiamo in gita alla fattoria di Verdeconiglio! È una fattoria molto
speciale: ci sono frutti buonissimi, animali allevati con amore, campi, alberi e
insetti che vivono in armonia e danno prodotti sani e naturali. Potremo fare
tante cose: incontrare mucche, maiali e galline, curare le piante, leggere le
filastrocche che raccontano la vita della fattoria. E, soprattutto, imparare a
scegliere i cibi “biologici”, coltivati con amore, che rispettano noi e la natura.
VISIONA IL LIBRO DELLA GIUNTI
INDICE
ZUPPA FATATA ZUPPA STREGATA
Una divertente lotta tra fate e streghe per parlare di alimentazione sana,
agricoltura biologica e cicli della natura. Con il patrocinio dell’AIAB
(Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica).
Questo divertente racconto di Laura Walter illustrato da Roberto Lauciello, dal
titolo Zuppa fatata, zuppa stregata, destinato ai bambini dai 7 anni in su e
patrocinato dall’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica),
affronta i temi, sempre più importanti, dell’agricoltura biologica, del rispetto
dei cicli della natura (spiegati anche nella scheda finale, che parla, tra le altre
cose, anche di Fattorie Didattiche e dei cosiddetti GAS, Gruppi di Acquisto
Solidale) e della sana alimentazione.
Ma è anche una storia in cui si spiega molto bene come risolvere i conflitti
pacificamente: perché – questo il messaggio – la vera vittoria è quando
nessuno è sconfitto.
Ogni anno, il giorno del solstizio d’inverno, sia le fate guidate da Fata
Stupenda, che le streghe comandate dalla terribile Arcigna, devono preparare
una speciale zuppa a base di ortaggi e spezie: quella delle fate ha un gusto
delicato e vellutato, quella delle streghe è forte e pepata.
Ma entrambe le zuppe hanno uno scopo: rinnovare i poteri magici. Fate e
streghe, però, quest’anno si sono accorte che gli ingredienti raccolti per le
zuppe non sono sani, perché provengono da coltivazioni che usano prodotti
chimici. Urge allora trovare un rimedio. Ovvero raccogliere le verdure nella
fattoria biologica di Gigi Salvasemi, che al posto dei pesticidi usa concimi
organici. Ma perché la ricetta funzioni c’è bisogno del tocco finale: la Pura
Mano di un bambino deve gettare nella zuppa dei chicchi di melagrana. E si dà
il caso che Gigi Salvasemi abbia due figli, Marta e Javier.
Le streghe non ci stanno a condividere gli ingredienti con le fate. E scatenano
così una guerra a base di incantesimi, a cui le fate rispondono colpo su colpo.
Così però si rischia che il 21 dicembre passi senza la necessaria zuppa
d’inverno.
Le fate, allora, propongono alle streghe un accordo, che a malincuore Arcigna
accetta. Perché le streghe più potenti e cattive, per essere tali, hanno bisogno
delle fate più buone.
RECENSIONE 1
RECENSIONE 2
INDICE
I PESTICIDI IN FRUTTA E VERDURA DANNEGGIANO IL DNA
Tutta la frutta e verdura che compriamo nei supermercati o mercati
cittadini è piena di pesticidi. Purtroppo è un fatto che fino a qualche tempo
fa era considerato normale ed anche innocuo, mentre ora recenti analisi
mostrano che consumare molta frutta e verdura trattata può provocare danni
seri alla salute.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
LE IMPRESE SOCIALI
Le imprese sociali sono un nuovo tipo di impresa, disciplinato dal decreto
legislativo 255 del 2006, che pochi conoscono.
Possono conseguire il titolo di impresa sociale, ai sensi dell'art.1 del
d.lgs.155/2006:
« le organizzazioni private, ivi comprese gli enti di cui al libro V del codice
civile, che esercitano in via stabile e principale un'attività economica
organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi di utilità
sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale. »
L'impresa sociale deve soddisfare i seguenti requisiti:
essere costituita con un atto pubblico.
avere una struttura democratica.
destinare utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell'attività statutaria
o ad incremento del patrimonio, e pertanto non distribuirli, neanche
indirettamente.
tenere libro giornale e inventario.
redigere e depositare presso il registro delle imprese un documento che
rappresenti lo stato patrimoniale e finanziario dell'impresa.
redigere il bilancio sociale.
coinvolgere lavoratori e destinatari delle attività nella gestione.
avere la maggioranza degli amministratori soci
Possono quindi acquisire la qualifica:
associazioni riconosciute e non, fondazioni, comitati.
società (di persone e di capitali), le cooperative, i consorzi.
Le imprese sociali devono comunque mantenere finalità di interesse generale
che vengono favorite dal legislatore sul piano civilistico con la possibilità di
potersi organizzare in qualsiasi forma di organizzazione privata e con qualsiasi
tipo societario con la possibilità di formare anche un gruppo. L'importante è
che questo tipo di impresa non abbia mai come fine ultimo o principale lo
scopo di lucro.
Non possono essere considerate imprese sociali le amministrazioni pubbliche o
quelle che erogano servizi e beni solo in favore dei soci.
LEGGI TUTTO SU WIKIPEDIA
INDICE
LA LENTA MORTE DEL COMPUTER
La storia ha emesso il suo verdetto: chi usa lo smartphone non usa più il
PC. In pratica la fruizione del mezzo si autolimita per cause hardware (display
piccolo, assenza di tastiera, connessioni variabili) e costringono gli utenti a un
uso superficiale di strumenti social. Se l’attività in rete si limita a cliccare
‘condividi’ o ‘mi piace’, o a scrivere (spesso copincollare) brevi testi, questi
infernali aggeggi soddisfano facilmente tutte le esigenze di comunicazione dei
neo-trogloditi informatici.
Particolare riguardo merita anche la chiusura dei database: un database è
aperto se è consultabile da tutti (per esempio, l’anagrafe), chiuso se è segreto.
Aziende dai fatturati sterminati, come Google o Facebook, si fondano su una
montagna di dati riservati, in pratica possiedono un fascicolo dettagliato sulla
personalità e i gusti di ciascuno di noi. La forza di questi fascicoli sta nella loro
segretezza: più sono riservati, più sono preziose le informazioni in esse
contenute. I dati personali possono riguardare, come è noto, opinioni politiche,
gusti sessuali, ma soprattutto abitudini di acquisto e interessi commerciali. Si
tratta dell’affare più rilevante del web 2.0.
L’unione di hardware chiuso e database chiusi ha creato la situazione attuale,
con il mercato dominato da pochissimi produttori, in numero sempre minore,
con due standard software, quello Apple per i fighetti e Android per gli altri. Ed
ecco che arriviamo alla crisi del trashware: i computer non li usa più
nessuno. Quelli vecchi, meno che meno: che te ne fai di una macchina
ingombrante, meno potente e veloce del tuo smartphone?
Fino a pochi anni fa si considerava il PC come qualcosa di diabolico, e oggi
invece si piange per la sua prevedibile scomparsa. Il motivo non è una sorta di
schizofrenia tecnologica, ma la consapevolezza che quello che ne prenderà il
posto è un attrezzo peggiore, dal punto di vista ambientale, sociale e
psicologico.
Il PC, secondo Gasparini “diventerà un oggetto per pochi eletti che proveranno
il piacere di sedersi davanti ad una macchina e dire: fai quello che dico io!” Gli
altri proseguiranno a sditacchiare compulsivamente sul touch-screen mentre
mangiano, camminano ed espletano le funzioni corporee.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
ZAI NET, IL MENSILE REALIZZATO DAI RAGAZZI DELLE
SCUOLE SUPERIORI
È il mensile realizzato dai ragazzi delle scuole superiori distribuito in tutti gli
istituti secondari di secondo grado italiani, scritto dagli studenti con il
coordinamento dei giornalisti-tutor di Mandragola Editrice.
Dal 1997 è l'unico progetto di Media Literacy che, suscitando curiosità,
domande e cercando di svelare cosa si nasconde dietro il sistema dei media,
pone gli studenti al centro dell'informazione, partendo da come si costruisce un
giornale.
QUI IL SITO
QUI IL GIORNALE
INDICE
PENTAGORA, LABORATORIO EDITORIALE PER ARTIGIANI DI
CULTURA
Libri dedicati al mondo rurale e alle persone che lo fanno vivere, ma anche alle
storie, ai costumi e agli affetti della gente comune….
SITO DI PENTAGORA
INDICE
COME SFRUTTARE IL POTERE SPIRITUALE E FISICO
DELL’ORTICA
L’ortica è un’erba medicinale molto diffusa ma poco utilizzata. E’ ricchissima di
vitamine, minerali e principi attivi che svolgono tantissime funzioni nel
nostro corpo.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
ECCO COME SI ALIMENTANO I MONACI TIBETANI
I monaci tibetani sono conosciuti per vivere incredibilmente a lungo e
questo non ci sorprende più di tanto se consideriamo lo stato di pace in cui
vivono e il paradiso incontaminato in cui vivono. E’ importante quindi anche
analizzare qual è la loro dieta per comprendere come un corpo così in pace si
nutra per avere alti livelli di coscienza ed energia per svolgere le attività
quotidiane anche in avanzatissima età.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
COLAZIONE: 5 SOLUZIONI CHE TI METTONO BUONUMORE
Ciò che mangiamo influenza la nostra salute e il nostro umore, anche a colazione. Ce ne siamo
accorti, ad esempio, quando abbiamo parlato dei cibi che mettono di buonumore.
La nostra colazione, dunque, può determinare il modo in cui affronteremo il resto della giornata, ma
non solo. Chi sceglie di non mangiare la mattina ha più probabilità di essere esposto a malattie
cardiache e attacchi di cuore. Lo ha rivelato uno studio condotto dalla Harvard School of Public
Health(HSPH) che ha dimostrato come il digiuno mattutino porti le persone a mangiare di più
durante la giornata, causando cambi metabolici e malattie cardiache.
Ma vediamo quali sono le 5 colazioni che possono metterci di buonumore.
LEGGI TUTTO QUI
INDICE
COME POSSIMO NUTRIRE L’UTOPIA?
Alcuni anni fa mi colpì una detto attribuito al grande Leonardo da Vinci. È
una frase molto illuminante che recita:
“Verrà il giorno in cui si conoscerà l’intimo animo delle bestie ed allora uccidere
un animale sarà considerato un delitto come uccidere un uomo”.
Siamo ancora lontani dalla realizzazione di questa umanità: le culture, le
abitudini, la pigrizia, la golosità, l’insensibilità, ci fanno accettare la violenza
come un dato di fatto ineluttabile. Un gesto normale che tutt’al più provoca in
noi qualche reazione emotività, ma incapace di produrre un cambiamento
sostanziale. Tuttavia una crescente coscienza animalista ci lascia qualche
ragionevole speranza che il sogno di Leonardo non fu un vaneggiamento.
Come non fu una chimera il sogno del profeta Isaia, che osò profetizzare la
pace, quasi 2.700 anni fa. Con uno sguardo d’aquila, il figlio di Amoz, narrò la
sua visione con una tenerezza struggente:
”Allora il lupo pascolerà con l’agnello, la pantera s’accovaccerà con il capretto
e il vitello e il leone pascoleranno assieme…”
Ma che cosa ha spinto Leonardo ed Isaia a fare queste preconizzazioni, mentre
intorno a loro emergeva e si imponeva ben altro?
LEGGI TUTTO QUI
INDICE