Newsletter La Terra e il Cielo
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Newsletter La Terra e il Cielo Aprile 2016 Cari amici e clienti, questo numero, in testa a tutto, da spazio al SI referendario, con l'invito a tutti voi di un impegno per favorire la partecipazione alla votazione e raggiungere il quorum! Impegniamoci tutti a favorire la partecipazione alla votazione, per raggiungere il quorum! Sotto trovate tanto altro ancora, di interessante, su svariati argomenti. Girate pure a vostri amici, conoscenti e gruppi interessati. Per abbonarsi alla Newsletter La Terra e il Cielo: cliccare qui (per chi la riceve indirettamente). Buona lettura e buona vita Loris INDICE VOTIAMO “ SI” AL REFERENDUM ANTITRIVELLE (da comune-info.net e altri siti) REFERENDUM DEL 17 APRILE: LA RAGIONI DEL SÌ. VIDEO MARCO TROTTA TRIVELLE SCADUTE OPERANO IN MARE SENZA AUTORIZZAZIONE VIDEO CON 12 ARTISTI: 17 APRILE HO UN APPUNTAMENTO SPECIALE PER DIFENDERE IL MARE REFERENDUM TRIVELLE, LETTERA DEI PROMOTORI A RENZI L'ADDIO ALLE TRIVELLE È ASSICURATO PIETRO NEGRI TUTTI I MOTIVI PER NON TRIVELLARE MARIA RITA D’ORSOGNA DIECI RAGIONI PIÙ UNA PER VOTARE SÌ IL 17 APRILE PEPPE SINI TRIVELLE, PETROLIO E SALUTE ROSANNA SUOZZI MA IL PETROLIO NON DOVEVA PORTARE BENESSERE IN BASILICATA? ROSSANA SUOZZI IL REFERENDUM CHE SPAVENTA L’ENI MARIA RITA D’ORSOGNA IL TEMPO DEL PETROLIO DEVE SCADERE MONICA PEPE TUTTI I MOTIVI PER NON TRIVELLARE MARIA RITA D’ORSOGNA IL PETROLIO RESTI SOTTOTERRA ALEX ZANOTELLI REFERENDUM, OBIEZIONI RESPINTE ALESSIO DI FLORIO MARCELLO PITTELLA E IL REFERENDUM MARIA RITA D’ORSOGNA TRIVELLE. RACCONTO BREVE PER IL 17 APRILE DIEGO REPETTO DA LA TERRA E IL CIELO Grazie Roma (Contadino poeta) “Biologico etico” viene presentato a Milano, presso la biblioteca Oglio, dal co-autore Roberto Brioschi Referendum del 17 Aprile: noi ci schiariamo dalla parte del SI (replica) BUONE NOTIZIE Open municipio: un comune aperto davvero Svezia, primo paese libero dal petrolio ESPERIENZE E PRATICHE POSITIVE ANTER, l’associazione che promuove e tutela le energie rinnovabili L’Economia del bene comune Acta plantarum: un sito e un forum per lo studio e la conoscenza della flora spontanea d’Italia Ravenna, cittadini entusiasti dei primi patti di collaborazione AZIONI E CAMPAGNE Fuori il TTIP dalla mia città Il pericoloso intreccio fra senape spontanea e colza coltivata OGM Glifosato: ecco perché lo IARC classifica l’erbicida come “probabilmente cancerogeno” Se vuoi fare carriera non fare mai inchieste sui vaccini CAMPAGNA PER IL BIOLOGICO L’Italia punta sul bio I lombrichi di Josko e le fragole di Matilde A tavola con Verdeconiglio Zuppa fatata, zuppa stregata I pesticidi in frutta e verdura danneggiano il DNA SOCIETA' / ISTITUZIONI / ECONOMIA / FINANZA / POLITICA Le imprese sociali La lenta morte del computer Zai net, il mensile realizzato dai ragazzi delle scuole superiori Pentagora, laboratorio editoriale per artigiani di cultura SALUTE, MEDICINA, ALIMENTAZIONE Come sfruttare il potere spirituale e fisico dell’ortica Ecco come si alimentano i monaci tibetani Colazione: cinque soluzioni che ti mettono buon umore VALORI Come possiamo nutrire l’utopia? GRAZIE ROMA IMMUTABILI ANTICHE VESTIGIA ALL’ORIZZONTE CIELO LIMPIDO QUASI TERSO GABBIANI IN VOLO DANZANTI ALBERI SEMPRE VERDI IN SILENZIO PROTEGGONO E RENDONO VIVO E FERTILE QUESTO NOSTRO VIVERE ANIMATO ORMAI SERA PIANO PIANO S’AQUIETA L’ANIMO UMANO RITROVANDO COSI’ NEL PROPRIO “GIARDINO” MEMORIA DEL GIORNO PASSATO E CON MAGICO RESPIRO LASCIANDO DEPOSITARE IL VISSUTO CULLATO DA SONNO RISTORATORE FINO AL RISVEGLIO DI UN’ALBA NUOVA INFINITO GIOCO DELLA VITA GRAZIE ROMA (Nello Righetti) INDICE “BIOLOGICO ETICO” VIENE PRESENTATO A MILANO, PRESSO LA BIBLIOTECA OGLIO DAL CO-AUTORE ROBERTO BRIOSCHI L'agricoltura vissuta con riguardo rappresenta il contrario della finanza: la prima dà da vivere, la seconda toglie il necessario per vivere. Se davvero consideriamo l'opera del coltivare biologicamente non come una variante marginale entro il processo globale della produzione industriale di qualsiasi bene, bensì come l'impulso esemplare per la trasformazione della logica e del sistema dell'economia, non si può non riconoscerne il valore etico. L'etica è molto più che una lista di principi e di regole morali, poiché è l'arte e il dovere di abitare il mondo senza distruggerlo e senza distruggerci. È la coscienza risvegliata eticamente a ricordarci che la vita va accolta, intensificata e condivisa e questo è precisamente ciò che fa l'agricoltura biologica. QUI L’EVENTO SUL SITO DI ALTRAECONOMIA INDICE REFERENDUM DEL 17 APRILE: NOI CI SCHIERIAMO DALLA PARTE DEL SI (REPLICA) Cari amici e clienti su questo tema, quali ecologisti da sempre, non possiamo non schierarci. La ricerca petrolifera sui nostri mari e, ancor più sul mare Adriatico, sono un non senso. Mettere piattaforme per l’estrazione petrolifera su un mare così stretto e chiuso è un rischio così grande che bisogna non pensare per niente al futuro, per autorizzare una cosa del genere. Questi signori quando fanno i loro affari, giurano su tutto che un incidente non sarà mai possibile. Anche chi dava i permessi di costruire centrali nucleari giurava che un incidente non era possibile, eppure Chernobyl e Fukushima ci sono stati. E chi dà i permessi delle piattaforme sul mare giura che non ci saranno incidenti. Eppure ce ne sono stati innumerevoli, fino a quello catastrofico Golfo del Messico. La nostra economia è sempre più fondata su un intreccio di turismo, enogastronomia, cultura, qualità dell’ambiente. Perché mettere a rischio tutto questo? Anche l’attività della pesca verrebbe messa a forte rischio. Per di più i guadagni per la collettività italiana sarebbero limitatissimi, a fronte di rischi ingenti. I rischi non sono solo quelli degli incidenti, ma c’è il gravissimo problema dei fanghi di estrazione, che di solito sono altamente tossici. Dove vanno a finire? Di solito in mare. Fra l’altro nei fondali marini c’è ormai una discreta percentuale di catrame depositato. Infine il modello energetico fondato sul petrolio è in decadenza, anche per l’inquinamento che provoca e per le grandi responsabilità che ha nei riguardi dei cambiamenti climatici. E’ ora di puntare con più decisione sulle energie rinnovabili, sull’idrogeno e sulla ricerca. Per tutto questo La Terra e il Cielo ha aderito subito al Coordinamento marchigiano “Vota SI per fermare le trivelle” ECCO IL Comunicato stampa sulla nascita del Coordinamento QUI IL SITO NAZIONALE ECCO UN ESEMPIO DEGLI EFFETTI SULLA SALUTE IMPATTI AMBIENTALI DA RICERCA ED ESTRAZIONE DI IDROCARBURI IN MARE Il nostro invito è di impegnarci tutti a promuovere la partecipazione al voto, per raggiungere il quorum. INDICE OPEN MUNICIPIO: UN COMUNE APERTO DAVVERO A cosa lavora chi governa la mia città? Come faccio a seguirlo? Come posso contribuire? Come posso cambiare le cose che non vanno? Open Municipio è la risposta. Un progetto che “apre la politica” dei Comuni italiani ai cittadini, attraverso la piena trasparenza di processi, atti e decisioni. Open Municipio è una piattaforma web che usa i dati politico-amministrativi ufficiali dei Comuni aderenti al progetto e li distribuisce in formato aperto (Open Data), per offrire alla cittadinanza servizi di informazione, monitoraggio e partecipazione attiva alla vita della propria città (Open Government). LEGGI TUTTO QUI INDICE SVEZIA, PRIMO PAESE LIBERO DAL PETROLIO La Svezia vuole diventare la prima nazione del mondo totalmente fossil-free. L’ha annunciato il primo ministro Stefan Löfven alle Nazioni Unite. Sono ambiziosi e ammirevoli: in concomitanza con gli imminenti incontri sul clima di Parigi (Cop21), la Svezia ha annunciato di voler accelerare il suo cammino verso le rinnovabili e contro i cambiamenti climatici. E così per il 2016 hanno stanziato ben 546 miloni di dollari solo per incentivare fonti non fossili nel paese. In questo momento le fonti fossili generano il 20 per cento dell’elettricità del paese, il resto viene da un mix di fonti rinnovabili, in particolare dall’idroelettrico, e dal nucleare. Ma le centrali nucleari chiudono perché ormai obsolete e datate, e gli svedesi hanno deciso di non costruirne più di nuove. Sono le tre centrali di Ringhals 1 e 2 e Oskarshamn 2, la cui chiusura viene anzi anticipata. Ci si aspetta che le rinnovabili rimpiazzeranno il contributo energetico delle centrali chuise. E non solo: in Svezia hanno già chiuso centrali a carbone e addirittura uno degli aereoporti secondari di Stoccolma, il cui sito sarà trasformato in sito residenziate per persone a basso reddito. La Chalmers University of Technology ha già annunciato mesi fa il suo divestimento da fonti fossili. LEGGI TUTTO QUI INDICE ANTER, L’ASSOCIZIONE CHE TUTELA E PROMUOVE LE ENERGIE RINNOVABILI Anter, Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, è un’associazione noprofit con la missione di diffondere la cultura della tutela ambientale e promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle energie pulite, prodotte da fonti rinnovabili. Nata nel 2009, oggi conta oltre 220 mila associati su tutto il territorio nazionale, segno tangibile dell’interesse che questo argomento genera in Italia, non solo per gli aspetti ecologici, ma anche per le opportunità economiche e lavorative. Anter sviluppa la sua missione tutelando e promuovendo le condizioni di sviluppo della green economy a livello istituzionale e coinvolgendo i cittadini in questo cambiamento tramite campagne di informazione e sensibilizzazione sulle opportunità economiche e ambientali generate dalla diffusione delle energie rinnovabili. Promuove infine la formazione delle nuove generazioni, con eventi e progetti di educazione eco-sostenibile organizzati nelle scuole di tutta Italia. LEGGI TUTTO QUI INDICE L’ECONOMIA DEL BENE COMUNE Scopo di un’economia orientata al bene comune è una elevata qualità della vita per tutti gli esseri viventi. Dignità umana, equità e solidarietà, sostenibilità ambientale, giustizia sociale e la cogestione democratica ne sono gli elementi fondamentali. QUI IL SITO DI RIFERIMENTO INDICE ACTA PLANTARUM: UN SITO E UN FORUM PER LO STUDIO E LA CONOSCENZA DELLA FLORA SPONTANEA D’ITALIA QUI IL PROGETTO QUI IL FORUM QUI PER INIZIARE LO STUDIO DELLA MORFOLOGIA BOTANICA INDICE RAVENNA, CITTADINI ENTUSIASTI DEI PRIMI PATTI DI COLLABORAZIONE Non poteva avere inizio migliore l’esperienza di amministrazione condivisa a Ravenna: cinque patti di collaborazione firmati tra il Comune romagnolo e diverse realtà associative ravennati. Diverse le attività che animeranno i luoghi simbolo della città di Teodorico: installazioni di arredo temporaneo in Darsena, progetti di intercultura per i bambini residenti nell’isola San Giovanni, manutenzione e cura dei parchi pubblici in via Capodistria e a Ponte Nuovo, e infine iniziative per dare nuova vita alla Rocca Brancaleone. LEGGI TUTTO QUI INDICE FUORI IL TTIP DALLA MIA CITTA’ È partita mercoledì 25 febbraio, sulla piattaforma Progressi.org, la nuova fase di pressione sui sindaci, i presidenti di Regione e i parlamentari italiani, per mettere “fuori legge” il T-tip dalle nostre città. A questo link e con l’hashtag #fuorittip la Campagna Stop T-tip Italia chiede a tutti i comitati e ai cittadini preoccupati per l’impatto del trattato transatlantico, di sottoscrivere questa petizione e di farla girare il più possibile. I negoziati del T-tip – Trattato di liberalizzazione commerciale tra Unione europea e Stati uniti – stanno avvenendo in segreto, senza il coinvolgimento dei parlamenti nazionali, degli enti locali e della società civile. Spiegano i promotori della campagna: “Vogliamo che l’adesione dell’Italia al T-tip sia discussa in ogni consiglio comunale e che ogni Comune esprima la propria preoccupazione e opposizione al trattato, come molte altre città europee e italiane hanno già fatto. Siamo preoccupati dell’impatto che il T-tip avrà sulla nostra economia e sulla nostra vita, perché questo accordo è concepito per favorire gli interessi delle grandi imprese multinazionali, soprattutto statunitensi. LEGGI TUTTO QUI FIRMA QUI CONTRO IL TTIP INDICE IL PERICOLOSO INTRECCIO FRA SENAPE SPONTANEA E COLZA COLTIVATA OGM La senape da noi è una pianta spontanea, mentre la colza è una pianta coltivata (nel nostro caso OGM) che riesce ad ibridare la senape e a modificare il suo patrimonio genetico. LEGGI TUTTO QUI INDICE GLIFOSATO: ECCO PERCHE’ LO IARC CLASSIFICA L’ERBICIDA COME “PROBABILMNETE CANCEROGENO” L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità fornisce in un documento sul glifosato le risposte alle domande più frequenti, che hanno portato alla decisione di classificate la sostanza come “probabilmente cancerogeno”. Il documento è stato pubblicato pochi giorni prima della riunione degli esperti dei 28 paesi Ue, incaricati di esaminare la proposta della Commissione europea di rinnovare l’autorizzazione per altri 15 anni. LEGGI TUTTO QUI INDICE SE VUOI FARE CARRIERA NON FARE MAI INCHIESTE SUI VACCINI Robert F.Kennedy e Dan Schulman sostengono che se sei giornalista e vuoi fare un’inchiesta approfondita sui vaccini non fai più carriera, è come voler offendere un dio maggiore della Grecia classica. Scandire semplicemente la parola “vaccino” fa scatenare le ire dell’Olimpo: il vaccino è un dogma e il dogma non si discute , lo si accetta per fede . E colui che mette in discussione il dogma? Semplice, diviene un eretico da lapidare in pubblico, da ardere in piazza, da allontanare ai margini della società “detta” civile. La Storia è maestra di vita, la Scienza, la Medicina, l’Astronomia sono costellate da epurazioni, roghi condanne inflitte dalle autoproclamate Accademie. Anche studiare e ricercare diventa un atto blasfemo ; l’osservazione clinica non appartiene più alla scienza, non sono accettate idee che non siano avallate dall’Accademia e l’Accademia non potrebbe mai avallarle perché farebbe crollare le proprie fondamenta. Allora viene imposto il dogma al pari di una fede che non ammette critiche ; e così quella che molti definiscono scienza diventa una religione implacabile con “dei” feroci che condannano e puniscono chi osa metterli in discussione. LEGGI TUTTO QUI INDICE L’ITALIA PUNTA SUL BIO Il nostro Ministero per le politiche agricole punta sul biologico e approva (in Conferenza Stato Regioni) il Piano Strategico nazionale del biologico. L’obiettivo? Potenziare il mercato e far crescere la superfice coltivata bio. Forse una necessità più che un desiderio considerato che gli italiani che scelgono prodotti biologici sono sempre di più, si parla di un + 20% nell’ultimo anno. Ed ecco allora che il Ministero ha deciso di intervenire con «Una strategia d’insieme e a lungo termine, in grado di dare un indirizzo preciso allo sviluppo del biologico così da coordinare al meglio le politiche di sostegno e dare allo stesso tempo risposte concrete alle esigenze degli operatori» LEGGI LE AZIONI CHE IL MINISTRO VUOLE INTRAPRENDERE LEGGI QUI UN ALTRO ARTICOLO IN PROPOSITO INDICE I LOMBRICHI DI JOSKO E LE FRAGOLE DI MATILDE «Mi sono sempre chiesta perché il luogo dove avevamo i vigneti di famiglia – quelli che mio padre mi lasciò agli inizi degli anni Ottanta perché io creassi la mia azienda vitivinicola – venisse chiamato da tutti Le Fraghe, che nel dialetto locale vuol dire “le fragole”; nessuno che mi sapesse dire il perché, l’unica cosa evidente a tutti era che in quel posto di fragole non ce n’era mai stata neanche l’ombra… Sono andata così avanti per anni a capire che relazione ci fosse tra la mia terra e le fragole, senza trovare mai risposta: a un certo punto mi sono messa il cuore in pace e ho mantenuto il nome storico, ignara del perché». «il desiderio di passare all’agricoltura biologica lo covavo da tempo, e in azienda c’erano tutte le condizioni per fare la conversione, solo un punto ostacolava il percorso: il diserbo. Nel senso che non riuscivo a trovare una soluzione all’utilizzo dei prodotti chimici; poi finalmente mi sono fatta convincere ad andare a vedere una macchina che sfalcia l’erba sottofila con dei dischi: l’ho vista in funzione e l’ho immediatamente acquistata, perché lavorava benissimo. E così sono diventata bio…». «E sai cosa mi è capitato – mi dice Matilde sorridendo – l’anno scorso?: tra i filari sono comparse per la prima volta delle fragoline selvatiche! Piccole piantine di fragole, che in passato venivano sistematicamente falcidiate dal diserbo chimico, e che ora – dopo un po’ di anni di “ritorno alla normalità” biologica – invece spuntano fuori e riescono a fare frutti. Sono doppiamente contenta: ho un terreno vivo, sano, e finalmente, dopo più di trenta anni, ho capito perché la mia azienda si chiama Le Fraghe». Basta quindi con il diserbo chimico: fragole, asparagi selvatici, erbe di campo, lombrichi e animaletti vari ringrazierebbero molto sentitamente! E ovviamente anche l’uva, e chi beve il vino. LEGGI TUTTO QUI INDICE A TAVOLA CON VERDE CONIGLIO Libro per i bambini, per scoprire l’alimentazione biologica Oggi andiamo in gita alla fattoria di Verdeconiglio! È una fattoria molto speciale: ci sono frutti buonissimi, animali allevati con amore, campi, alberi e insetti che vivono in armonia e danno prodotti sani e naturali. Potremo fare tante cose: incontrare mucche, maiali e galline, curare le piante, leggere le filastrocche che raccontano la vita della fattoria. E, soprattutto, imparare a scegliere i cibi “biologici”, coltivati con amore, che rispettano noi e la natura. VISIONA IL LIBRO DELLA GIUNTI INDICE ZUPPA FATATA ZUPPA STREGATA Una divertente lotta tra fate e streghe per parlare di alimentazione sana, agricoltura biologica e cicli della natura. Con il patrocinio dell’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica). Questo divertente racconto di Laura Walter illustrato da Roberto Lauciello, dal titolo Zuppa fatata, zuppa stregata, destinato ai bambini dai 7 anni in su e patrocinato dall’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), affronta i temi, sempre più importanti, dell’agricoltura biologica, del rispetto dei cicli della natura (spiegati anche nella scheda finale, che parla, tra le altre cose, anche di Fattorie Didattiche e dei cosiddetti GAS, Gruppi di Acquisto Solidale) e della sana alimentazione. Ma è anche una storia in cui si spiega molto bene come risolvere i conflitti pacificamente: perché – questo il messaggio – la vera vittoria è quando nessuno è sconfitto. Ogni anno, il giorno del solstizio d’inverno, sia le fate guidate da Fata Stupenda, che le streghe comandate dalla terribile Arcigna, devono preparare una speciale zuppa a base di ortaggi e spezie: quella delle fate ha un gusto delicato e vellutato, quella delle streghe è forte e pepata. Ma entrambe le zuppe hanno uno scopo: rinnovare i poteri magici. Fate e streghe, però, quest’anno si sono accorte che gli ingredienti raccolti per le zuppe non sono sani, perché provengono da coltivazioni che usano prodotti chimici. Urge allora trovare un rimedio. Ovvero raccogliere le verdure nella fattoria biologica di Gigi Salvasemi, che al posto dei pesticidi usa concimi organici. Ma perché la ricetta funzioni c’è bisogno del tocco finale: la Pura Mano di un bambino deve gettare nella zuppa dei chicchi di melagrana. E si dà il caso che Gigi Salvasemi abbia due figli, Marta e Javier. Le streghe non ci stanno a condividere gli ingredienti con le fate. E scatenano così una guerra a base di incantesimi, a cui le fate rispondono colpo su colpo. Così però si rischia che il 21 dicembre passi senza la necessaria zuppa d’inverno. Le fate, allora, propongono alle streghe un accordo, che a malincuore Arcigna accetta. Perché le streghe più potenti e cattive, per essere tali, hanno bisogno delle fate più buone. RECENSIONE 1 RECENSIONE 2 INDICE I PESTICIDI IN FRUTTA E VERDURA DANNEGGIANO IL DNA Tutta la frutta e verdura che compriamo nei supermercati o mercati cittadini è piena di pesticidi. Purtroppo è un fatto che fino a qualche tempo fa era considerato normale ed anche innocuo, mentre ora recenti analisi mostrano che consumare molta frutta e verdura trattata può provocare danni seri alla salute. LEGGI TUTTO QUI INDICE LE IMPRESE SOCIALI Le imprese sociali sono un nuovo tipo di impresa, disciplinato dal decreto legislativo 255 del 2006, che pochi conoscono. Possono conseguire il titolo di impresa sociale, ai sensi dell'art.1 del d.lgs.155/2006: « le organizzazioni private, ivi comprese gli enti di cui al libro V del codice civile, che esercitano in via stabile e principale un'attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale. » L'impresa sociale deve soddisfare i seguenti requisiti: essere costituita con un atto pubblico. avere una struttura democratica. destinare utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell'attività statutaria o ad incremento del patrimonio, e pertanto non distribuirli, neanche indirettamente. tenere libro giornale e inventario. redigere e depositare presso il registro delle imprese un documento che rappresenti lo stato patrimoniale e finanziario dell'impresa. redigere il bilancio sociale. coinvolgere lavoratori e destinatari delle attività nella gestione. avere la maggioranza degli amministratori soci Possono quindi acquisire la qualifica: associazioni riconosciute e non, fondazioni, comitati. società (di persone e di capitali), le cooperative, i consorzi. Le imprese sociali devono comunque mantenere finalità di interesse generale che vengono favorite dal legislatore sul piano civilistico con la possibilità di potersi organizzare in qualsiasi forma di organizzazione privata e con qualsiasi tipo societario con la possibilità di formare anche un gruppo. L'importante è che questo tipo di impresa non abbia mai come fine ultimo o principale lo scopo di lucro. Non possono essere considerate imprese sociali le amministrazioni pubbliche o quelle che erogano servizi e beni solo in favore dei soci. LEGGI TUTTO SU WIKIPEDIA INDICE LA LENTA MORTE DEL COMPUTER La storia ha emesso il suo verdetto: chi usa lo smartphone non usa più il PC. In pratica la fruizione del mezzo si autolimita per cause hardware (display piccolo, assenza di tastiera, connessioni variabili) e costringono gli utenti a un uso superficiale di strumenti social. Se l’attività in rete si limita a cliccare ‘condividi’ o ‘mi piace’, o a scrivere (spesso copincollare) brevi testi, questi infernali aggeggi soddisfano facilmente tutte le esigenze di comunicazione dei neo-trogloditi informatici. Particolare riguardo merita anche la chiusura dei database: un database è aperto se è consultabile da tutti (per esempio, l’anagrafe), chiuso se è segreto. Aziende dai fatturati sterminati, come Google o Facebook, si fondano su una montagna di dati riservati, in pratica possiedono un fascicolo dettagliato sulla personalità e i gusti di ciascuno di noi. La forza di questi fascicoli sta nella loro segretezza: più sono riservati, più sono preziose le informazioni in esse contenute. I dati personali possono riguardare, come è noto, opinioni politiche, gusti sessuali, ma soprattutto abitudini di acquisto e interessi commerciali. Si tratta dell’affare più rilevante del web 2.0. L’unione di hardware chiuso e database chiusi ha creato la situazione attuale, con il mercato dominato da pochissimi produttori, in numero sempre minore, con due standard software, quello Apple per i fighetti e Android per gli altri. Ed ecco che arriviamo alla crisi del trashware: i computer non li usa più nessuno. Quelli vecchi, meno che meno: che te ne fai di una macchina ingombrante, meno potente e veloce del tuo smartphone? Fino a pochi anni fa si considerava il PC come qualcosa di diabolico, e oggi invece si piange per la sua prevedibile scomparsa. Il motivo non è una sorta di schizofrenia tecnologica, ma la consapevolezza che quello che ne prenderà il posto è un attrezzo peggiore, dal punto di vista ambientale, sociale e psicologico. Il PC, secondo Gasparini “diventerà un oggetto per pochi eletti che proveranno il piacere di sedersi davanti ad una macchina e dire: fai quello che dico io!” Gli altri proseguiranno a sditacchiare compulsivamente sul touch-screen mentre mangiano, camminano ed espletano le funzioni corporee. LEGGI TUTTO QUI INDICE ZAI NET, IL MENSILE REALIZZATO DAI RAGAZZI DELLE SCUOLE SUPERIORI È il mensile realizzato dai ragazzi delle scuole superiori distribuito in tutti gli istituti secondari di secondo grado italiani, scritto dagli studenti con il coordinamento dei giornalisti-tutor di Mandragola Editrice. Dal 1997 è l'unico progetto di Media Literacy che, suscitando curiosità, domande e cercando di svelare cosa si nasconde dietro il sistema dei media, pone gli studenti al centro dell'informazione, partendo da come si costruisce un giornale. QUI IL SITO QUI IL GIORNALE INDICE PENTAGORA, LABORATORIO EDITORIALE PER ARTIGIANI DI CULTURA Libri dedicati al mondo rurale e alle persone che lo fanno vivere, ma anche alle storie, ai costumi e agli affetti della gente comune…. SITO DI PENTAGORA INDICE COME SFRUTTARE IL POTERE SPIRITUALE E FISICO DELL’ORTICA L’ortica è un’erba medicinale molto diffusa ma poco utilizzata. E’ ricchissima di vitamine, minerali e principi attivi che svolgono tantissime funzioni nel nostro corpo. LEGGI TUTTO QUI INDICE ECCO COME SI ALIMENTANO I MONACI TIBETANI I monaci tibetani sono conosciuti per vivere incredibilmente a lungo e questo non ci sorprende più di tanto se consideriamo lo stato di pace in cui vivono e il paradiso incontaminato in cui vivono. E’ importante quindi anche analizzare qual è la loro dieta per comprendere come un corpo così in pace si nutra per avere alti livelli di coscienza ed energia per svolgere le attività quotidiane anche in avanzatissima età. LEGGI TUTTO QUI INDICE COLAZIONE: 5 SOLUZIONI CHE TI METTONO BUONUMORE Ciò che mangiamo influenza la nostra salute e il nostro umore, anche a colazione. Ce ne siamo accorti, ad esempio, quando abbiamo parlato dei cibi che mettono di buonumore. La nostra colazione, dunque, può determinare il modo in cui affronteremo il resto della giornata, ma non solo. Chi sceglie di non mangiare la mattina ha più probabilità di essere esposto a malattie cardiache e attacchi di cuore. Lo ha rivelato uno studio condotto dalla Harvard School of Public Health(HSPH) che ha dimostrato come il digiuno mattutino porti le persone a mangiare di più durante la giornata, causando cambi metabolici e malattie cardiache. Ma vediamo quali sono le 5 colazioni che possono metterci di buonumore. LEGGI TUTTO QUI INDICE COME POSSIMO NUTRIRE L’UTOPIA? Alcuni anni fa mi colpì una detto attribuito al grande Leonardo da Vinci. È una frase molto illuminante che recita: “Verrà il giorno in cui si conoscerà l’intimo animo delle bestie ed allora uccidere un animale sarà considerato un delitto come uccidere un uomo”. Siamo ancora lontani dalla realizzazione di questa umanità: le culture, le abitudini, la pigrizia, la golosità, l’insensibilità, ci fanno accettare la violenza come un dato di fatto ineluttabile. Un gesto normale che tutt’al più provoca in noi qualche reazione emotività, ma incapace di produrre un cambiamento sostanziale. Tuttavia una crescente coscienza animalista ci lascia qualche ragionevole speranza che il sogno di Leonardo non fu un vaneggiamento. Come non fu una chimera il sogno del profeta Isaia, che osò profetizzare la pace, quasi 2.700 anni fa. Con uno sguardo d’aquila, il figlio di Amoz, narrò la sua visione con una tenerezza struggente: ”Allora il lupo pascolerà con l’agnello, la pantera s’accovaccerà con il capretto e il vitello e il leone pascoleranno assieme…” Ma che cosa ha spinto Leonardo ed Isaia a fare queste preconizzazioni, mentre intorno a loro emergeva e si imponeva ben altro? LEGGI TUTTO QUI INDICE