Il dossier Negli istituti del Frusinate Ciociaria oggi 392016

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Il dossier Negli istituti del Frusinate Ciociaria oggi 392016
Frosinone
Carceri che scoppiano
Il dossier Negli istituti del Frusinate sono recluse 927 persone. Gli stranieri sono 283
La FnCisl lancia l’allarme e chiede un aumento nell’organico della polizia penitenziaria
I NUMERI
Carceri che scoppiano. Piene
zeppe fino all’inverosimile, all’interno delle quali quasi un terzo
della popolazione è composta da
stranieri. I detenuti non italiani
presenti nei penitenziari della
Ciociaria sono 285, su un totale di
927. Comparando i numeri pervenuti rispetto al mese scorso, anche
nel resto del Lazio aumentano ulteriormente. I reclusi in sovraffollamento risultano più 704, rispetto al dato regolamentare che è di
5.267 detenuti. Al 31 agosto 2016 le
presenze erano 5.971 mentre al 31
luglio ammontavano a 5.888. Gli
istituti che hanno più sovraffollamento sono Rebibbia, Rieti, Civitavecchia, Frosinone, Cassino, Regina Coeli, Velletri e Viterbo.
È quanto denuncia la Fns Cisl
Lazio che chiede una maggiore
SOVRAFFOLLAMENTO
CARCERARIO
Tipo istituto
Capienza
FR
CASSINO
CC
203
292
124
FR
FROSINONE
"GIUSEPPE PAGLIEI"
CC
506
555
148
FR
PALIANO
CR
143
80
totale
donne
4
consistenza effettiva di personale
di polizia penitenziaria che consenta lo svolgimento del proprio
servizio nelle migliori condizioni
lavorative utilizzando, ove non
ancora esistenti, sistemi di video
sorveglianza utili a garantire la si-
curezza degli istituti e del personale tutto. A Cassino la capienza
regolamentare è di 203 ma i detenuti presenti sono 292: 124 stranieri. A Frosinone la capienza è di
505 ma i detenuti sono 555: gli
stranieri sono 148. La capienza re-
SISTEMA SANITARIO REGIONALE
ASL
FROSINONE
segue dalla prima
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EDITORIALE
OGGI
RTI
APE E 10
L
DAL LE 19
AL
In arrivo
i nuovi giochi
per i bambini
diversamente abili
LE STRUTTURE
VERONICA CONTI
In arrivo nuovi giochi per
bambini diversamente abili
nei parchi del capoluogo. A
promuoverlo il settore Welfar
dell’amministrazione, al fine
di permettere ai più giovani di
divertirsi in sicurezza.
I dirigenti hanno stanziato
circa 13 mila euro per installare le strutture, commissionando il lavoro all’azienda “Gradim” di Ugento in provincia di
Lecco. Oggetto dell’acquisto
sono due altalene, due percorsi
e un gioco a molla che saranno
collocati a Largo Turriziani e
nella pizza dei Cavoni (nei
pressi del palazzo comunale
attualmente non utilizzato).
Questi strumenti sicuramente torneranno utili e saranno in grado di donare un
po’ di gioia a quei bambini che
a volte incontrano ostacoli nell’accesso ai parchi adibiti in
maniera scorretta.
«L’idea che ho proposto e
che è stata sostenuta dalla collega Rossella Testa e dal consigliere Carmine Tucci era sostanzialmente quella di mettere nelle condizioni tutti i bambini di poter avere accesso alle
aree attrezzate - ha spiegato
l’assessore ai Servizi sociali e al
Welfare Carlo Gagliardi - Speriamo che questo sia il primo
passo per raggiungere l’obiettivo».
Si deve sottolineare che da
tempo il parco di Largo Turriziani necessitava di manutenzione, considerate le condizioni delle strutture ludiche presenti.
Stesso discorso vale per la
piazza dei Cavoni, dove la zona
più utilizzata (quella della piastra) non si presenta particolarmente attrezzata per accogliere gli avventori più giovani.
Prima, bisogna dire, erano
numerosi i punti dove i bambini potevano arrampicarsi, correre, scivolare e divertirsi sotto
lo sguardo dei genitori. l
Le attrezzature
saranno installate
a Largo Turriziani
e nella piazza
dei Cavoni
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a cura dell’Ufficio Stampa ASL FR
4
13
Detenuti presenti e capienza regolamentare degli istituti penitenziari. Situazione al 31agosto 2016
Noi non siamo
Charlie Hebdo
Biagio Cacciola
di cui
stranieri
Istituto
L’opinione
erché di questo si
tratta: a Charlie Hebdo non importa niente di nessun valore a
fondamento della nostra civiltà. La rincorsa che ha preso nel tunnel del buio demoniaco in cui si è infilato è arrivata a irridere i corpi straziati di chi ha perso la vita nel
terremoto di Amatrice. Vignette realmente pornografiche hanno rappresentato il
sangue come il pomodoro. È
come se per i redattori di quel
giornale niente avesse più
senso. La convivenza, la comunità, il dolore, lo straniamento della tragedia, vengono distrutte e capovolte da
chi per paura crede di esorcizzare la morte in questo
modo. Perché alla fine dietro
la demenza di Charlie Hebdo
vi è la vigliaccheria dei propri
redattori. Gente che ha anestetizzato se stessa per non
provare più nessuna compassione per il proprio simile. Persone che con la scusa
della satira non distruggono
nemmeno un grammo di potere, come almeno faceva la
satira irriverente francese
del Canard di anni addietro.
Charlie Hebdo è diventato la
voce invece di qualcosa di
non umano, di qualcuno che
disprezza gli esseri umani e
da milioni di anni fa di tutto
per massacrarli. Una vignetta sul diavolo, Charlie, non
l’ha mai tirata fuori.
Il ghigno di Satana è molto
simile, infatti, al cinismo di
quei disegnatori.
Detenuti presenti
Provincia
golamentare di Paliano è di 143
unità: i detenuti presenti sono 80,
le donne sono 4 e gli stranieri 13.
«L’adozione di misure come il decreto svuota carceri, ha fatto sì che
i detenuti usciti dagli Istituti penitenziari del Lazio per effetto della
ex L.199/2010 dall’entrata in vigore della legge ad oggi, risultano essere inferiori rispetto al passato
ma di certo non ha risolto il problema del sovraffollamento delle
carceri. I dati analizzati comprendono il numero complessivo di
usciti dagli istituti penitenziari
per adulti dall’entrata in vigore
della legge e successive modifiche.
Non comprende, invece, i casi in
cui il beneficio sia concesso dallo
stato di libertà. Nel numero complessivo vengono conteggiati gli
usciti per i quali la pena risulta già
scontata e i casi di revoca ad esempio per commissione di reati o irreperibilità». l
WELFARE
L’assessore Carlo Gagliardi
Sabato
3 settembre 2016