guzzanti aborigeno

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Giovanni Pulignano
18 ore fa
Domenica nel PS di in grande ospedale che non è il mio. L'anziano in barella
viene confortato dalla dottoressa e dall'infermiere che lo stanno ricoverando
per un malessere. Ora la barella è nel corridoio e l'anziano prende il
cellulare e chiama (la figlia?): ".... ho uno str*** per figlio! Lo sto cercando e
non mi risponde... ti prego.. vieni tu.. non mi lasciare. .. quello str*** di tuo
fratello! !! Non mi sta mai a sentire.." Ora, avete ancora dubbi sul fatto che
in sanità le responsabilità sono ben distribuite e le famiglie non sono poi
così innocenti?
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Piace a Denitza Tinti, Gino Tarantini e altri 5.
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Daniele Pontillo Definizione: educazione civica. Si insegna alla scuola primaria.
18 ore fa · Mi piace
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Pellegrino Stefania io farei il diavolo a quattro per un genitore.....anche se non
sappiamo i rapporti che ci sono stati,non sta' a noi giudicare,comportarsi
civilmente e' il minimo e se non altro siamo esempio per i figli!!!
17 ore fa · Mi piace
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Gino Tarantini Non dimenticherò mai la figlia che inviava SMS senza nemmeno
guardarmi in faccia mentre tentavo di spiegare quanto serie fosse la situazione del
padre.... situazioen che mi ha fatto riconsiderare Cesare Lomborso sotto una
nuova luce 17 ore fa · Non mi piace più · 2
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Daniele Pontillo Aaaaa. Lombroso 2 la vendetta!!!
17 ore fa · Mi piace
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Denitza Tinti L'ospedale è un ottimo punto di osservazione per fare "humanwatching". L'umanità varia che circola per i nostri ospedali non finirà mai di
stupirci.
17 ore fa · Non mi piace più · 2
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Daniele Pontillo Venite da queste parti: protervia, presunzione, maleducazione
spicciola, ignoranza malcelata e ostentata, pretenziosità, mancanza di rispetto
delle persone e delle regole. Potrei andare avanti fino a stigmatizzare ad uno ad
uno i 70000 viterbesi. Ovvio che questa è un'iperbole che nulla vuole avere di
discriminante, ma sfortunatamente in H vige la prevaricazione a causa di una
intellighenzia clientelare di una piccola città (che comunque è più arretrata
socioculturalmente rispetto a molte altre).
17 ore fa · Mi piace · 1
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Gino Tarantini a me vien da ridere quando i parenti insistono per ricoverarlo poi
vengono e dicono "ma c'è bisogno di assisterlo per la notte?" e.... poi scappano via.
17 ore fa · Non mi piace più · 2
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Gino Tarantini sul modello delle sale da Slot machine si potrebbero organizzare
negli ospedali delle scommesse per ripianare i bilanci delle ASL. Ad es. ultra
80enne con Alzheimer ricoverato in Geriatria , i parenti si volatilizzano entro 30
minuti: perdi, se vanno via entro 1 ora 1 a 1, e così via fino a 1 a 100 se
rimangono assisterlo per la notte
17 ore fa · Non mi piace più · 2
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Daniele Pontillo Spero di morire di morte improvvisa in assenza di malattie.
17 ore fa · Mi piace · 1
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Gino Tarantini e pensare che quando ero studente non era infrequente sentire
dire: "se non c'è nulla da fare ce lo riportiamo a casa, non vogliamo che muoia in
un letto d'ospedale tra estranei", Vabbè dai pensiamo ad altro che domani è lunedì
e si ricomincia..
17 ore fa · Mi piace · 1
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Daniele Pontillo Vabbe'. Viva l'Amarone.
17 ore fa · Mi piace
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Gino Tarantini chiudo con una gag: http://www.youtube.com/watch?v=lqD_3o_obg
Guzzanti- Aborigeno www.youtube.comGuzzanti spiega la tecnologia alla platea..
17 ore fa · Mi piace · 1
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Denitza Tinti "Aborigeno, ma io è te..." Ah ah ah!!! Quanto mi manca Guzzanti!!!
16 ore fa · Mi piace
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Luca Di Lullo Questa e' una scena vista tante volte. Le famiglie a volte fanno
grandi danni
16 ore fa · Mi piace
Tiziana Cacciotti È una settimana che io e mia sorella viviamo praticamente in
pianta stabile al Gemelli per assistere nostro padre con una grave patologia. i
nipoti (nostri figli) si avvicendano senza lasciarlo mai solo. Trovo fuori luogo data
la delicatezza dell'argomento e il ruolo che Lei come ogni medico dovrebbe
rivestire, é un medico vero signor Tarantini???, proporre scommesse in un contesto
come quello di un ospedale in cui di tutto si ha bisogno tranne che del suo
cinismo.
15 ore fa · Mi piace
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Daniele Pontillo Signora XXX, noi medici le siamo vicino in questo grave e
doloroso momento. Le volevamo spiegare solo che il punto di osservazione può
essere diverso, e le assicuriamo che molto spesso, molto più spesso di quanto lei
possa immaginare, ci troviamo di fronte a scene di un cinismo orripilante e
vomitevole. Auguri vivissimi a suo padre.
15 ore fa · Mi piace
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Daniele Pontillo Purtroppo in questo caso mi riferisco al cinismo familiare.
15 ore fa · Mi piace
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Gino Tarantini Sì signora XXX "cinicamente" curo da oltre 20 anni i più gravi malati
di cuore (quelli con scompenso) e da qualche anno anche quelli che hanno avuto il
cuore danneggiato dalle cure per il tumore da cui erano o sono affetti. Proprio per
il rispetto e la grande lezione di vita che mi hanno dato e danno tutti i miei
pazienti e i loro cari, e per come vedo andare e cose ora nella Sanità alle volte mi
permetto di fare dell'ironia, un po' come a suo tempo fece Stevenson per sollevare
il problema della povertà in irlanda. Sperando che oltre a questi post abbia aderito
alla campagna dell'associazione Libera contro la corruzione nella sanità e che
questa vostra esperienza si concluda nel miglior modo possibile per il vostro Caro
Congiunto le auguro ogni bene
14 ore fa · Mi piace · 1
Tiziana Cacciotti se di cinismo familiare si tratta, questo non deve essere oggetto
di critiche da parte del personale medico il cui atteggiamento deve essere di totale
disponibilità e abnegazione senza cadere in sterili pettegolezzi e ilarità che si
concretizzano, in questo caso, in "orripilanti e vomitevoli" proposte di scommesse.
14 ore fa · Mi piace
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Daniele Pontillo In parte sono d'accordo con lei Signora. È stato pubblicato anche
un bel libro in tal senso di cui ho letto alcuni pezzi. Forse il malinteso deriva dal
fatto che noi (sono cardiologo anche io) non deridiamo nessuno soprattutto
nell'esercizio quotidiano del nostro lavoro. Nel nostro intimo però, quando siamo
soli con la assoluta incomprensione della stragrande maggioranza delle persone
che ci vorrebbero vedere impalati, beh noi esorcizziamo. Per non morire dentro. Sono sicuro che un avvocato, un commercialista, loro non hanno di questi
problemi. Penso che sia necessaria una corale preghiera per il suo papà affinché il Signore
illumini le menti dei medici che lo curano.
14 ore fa · Mi piace
Tiziana Cacciotti ...non metto in dubbio la Sua professionalità Dottor Tarantini,
trovo solo sbagliata la strada che lei ha intrapreso per la sua polemica nei
confronti di una Sanità malata.
14 ore fa · Mi piace
Tiziana Cacciotti Il problema è che questi pensieri " esorcizzanti" non sono rimasti
nel "vostro intimo". Grazie comunque per la preghiera.
14 ore fa · Non mi piace più · 1
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Gino Tarantini Cara XXX mi sono permesso di vedere il suo profilo vedo che è
laureata un filosofia. Ricorda il saggio di Stevenson che per risolvere il problema
della povertà suggeriva di mangiare i bambini? Beh il mio intervento si muove un
poco in questo filone di critica. Io sono su posizioni un poco diverse dai miei
amici. (Mi ha rovinato Rousseau credo che l'uomo sia fondamentalmente buono) e
credo che in buona parte l'atteggiamento dei familiari sia condizionato da fattori
esterni, d'altronde lo dice il piano sanitario nazionale che la disgregazione sociale
e la destrutturazione delle famiglie sta creando notevoli problemi nella gestione
degli anziani usualmente fragili e molto complessi da gestire. È proprio
condividendo la sofferenza dei miei pazienti e dei loro cari quotidianamente sono
decisamente preoccupato e mi auguro che una volta risolta,spero positivamente ,
la malattia del suo caro continui ad aiutarci ci sono tante associazioni di pazienti e
di volontariato che hanno bisogno di aiuto da parte di persone attente e critiche
come lei. Mi creda non tutte le persone sofferenti soprattutto anziane sono
fortunate come suo padre. Auguri di nuovo
14 ore fa · Non mi piace più · 2
Tiziana Cacciotti Ognuno di noi, nell'ambito della propria professione, con senso
di responsabilità, sacrificio e profondo rispetto per gli altri, cerca di condurre la
propria battaglia. Lo faccio anch'io. La ringrazio per gli auguri.
13 ore fa · Mi piace
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Denitza Tinti Signora, questo è un post su Facebook che ha ricevuto i commenti di
amici e colleghi. Non si tratta di certo di una dichiarazione pubblica, ma delle
riflessioni personali di chi ogni giorno cura i pazienti con scompenso cardiaco, in
gran parte anziani e fragili. A questi pazienti viene riservata l'assistenza che
meritano solo grazie all'"abnegazione e alla totale disponibilità" che caratterizza
questi cardiologi. Il loro lavoro non termina con la timbratura del cartellino, ma
sono sempre disponibili per i pazienti e per i parenti, anche quando si presentano
fuori orario mentre gli ambulatori sono strapieni, o al termine di una giornata di
lavoro intensa, o quando telefonano tardi la sera. E tutto questo avviene solo
grazie al senso di responsabilità di questi medici, perché di questi tempi, con gli
ospedali gestiti come ipotetiche aziende, dei pazienti con patologie croniche e
gravi importa davvero poco, e non si supporta in alcun modo il personale che se ne
occupa. Per questo, assistendo i pazienti, fa male notare l'indifferenza di alcuni
familiari di fronte alla malattia dei propri cari, come può evincere dagli aneddoti
raccontati. Il sarcasmo e l'ironia sono strumenti di critica intelligente e pungente
alle grottesche situazioni che osserviamo ogni giorno, e che ci fanno sempre più
credere di assistere a una distorsione dei rapporti umani che esula dalla nostra
comprensione. Il parallelo con Stevenson mi sembra perfetto per spiegare il tono e
le finalità della "provocazione" nel commento di Gino che inoltre -ripeto- è
all'interno di una conversazione tra amici e non in una dichiarazione pubblica. Lo
dico con estrema comprensione per la sua situazione, da parente che ha assistito
in modo continuo per mesi un familiare gravemente malato, ma anche da medico,
felice di avere
l'esempio di questi colleghi più anziani, che mi fanno capire ogni giorno il
significato e il valore del mio lavoro. Non potrei avere maestri migliori.
13 ore fa · Non mi piace più · 1
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Giovanni Pulignano Accedo solo ora a FB alla fine di quella che per tanti è una
giornata di riposo e per noi invece una delle tante passate in ospedale o a studiare,
come ho fatto io fino ad ora ( e a rispondere alle mail dei miei pazienti). Non
pensavo di suscitare un dibattito così acceso ma pensavo di rivolgermi al solito
gruppo di colleghi con cui condivido tutto da anni, in primis la passione per una
professione che per molti significa ancora generosità e senso di empatia verso chi
soffre. E proprio per questo motivo, e mi rivolgo a te cara Tiziana, che purtroppo
dobbiamo constatare che alcune persone non hanno verso i propri congiunti
ammalati, specie se vecchi e fragili, quella dedizione affettuosa che ci si potrebbe
aspettare. Al contrario, noi operatori addetti ai lavori, non sempre siamo cinici
come un finto Dottore di fiction americana, ma sappiamo stare vicino a chi soffre e
spesso anche ai parenti. L'umanità è bella perchè varia. Ti posso garantire che se
molti figli e nipoti fossero stati vicini ai loro nonni influenzati e li avessero assistiti
meglio a casa loro non avremmo avuto quella Caporetto nei PS che hai letto sui
giornali. Ora vado a letto che domani alle 8,00 si è già in trincea. Baci a tutti
12 ore fa · Non mi piace più · 2
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Giovanni Pulignano A proposito, XXX, in Italia dovremmo avere più dottori
Pontillo e Tarantini, le cose andrebbero sicuramente meglio, credimi.
12 ore fa · Non mi piace più · 2
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Giovanni Pulignano Ho dimenticato la D.ssa Tinti, che promette bene ma nacora
non riesce ad esprimere il suo talento appieno...
12 ore fa · Non mi piace più · 2
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Denitza Tinti "La ragazza è sveglia ma si impegna poco".. 12 ore fa · Non mi piace più · 1
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Giovanni Pulignano E' brava ma non si applica
12 ore fa · Non mi piace più · 2
Tiziana Cacciotti Gentile Signora o Signorina...non so,
da amica di Nanni anch'io sono intervenuta con un mio commento...funziona così
fb. Forse Lei non ha letto attentamente quanto da me scritto. Non mi sono
permessa e non mi permetterei mai di mettere in discussione la professionalitá di
chi, tra l'altro, non conosco personalmente. Il "sarcasmo e l'ironia" di cui parla
vanno a "pungere" ma, mi permetta, in maniera poco intelligente e ingiusta chi,
come me e tanti altri, con immenso dolore stanno combattendo una battaglia
difficile...impossibile. Non credo, comunque, che i "suoi maestri" abbiano bisogno
delle sue memorie difensive...Ed ora mi scusi...devo dormire perchè domani mi
aspetta un'altra giornata in ospedale e sará dura...ogni giorno più dura purtroppo.
12 ore fa · Mi piace
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Denitza Tinti Non hanno affatto bisogno di essere difesi da nessuno e si sono già
espressi in modo esaustivo, ma ho avuto la sensazione che lei non conoscesse chi
ha scritto quelle parole e che qualche riga di spiegazione potesse servire. Sul
giudizio che esprime sull'ironia di Gino mi permetto di dissentire, perché sono
rivolte proprio contro chi non ha l'umanità per seguire in modo affettuoso i propri
familiari malati, come invece lei sta facendo. Nel contesto di una discussione su FB
tra colleghi medici non trovo nulla di fuori luogo in quella battuta.
12 ore fa · Mi piace