Rassegna del 08/09/2015

Transcript

Rassegna del 08/09/2015
Rassegna del 08/09/2015
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 08/09/2015
SI PARLA DI NOI
Gazzetta Mantova
08/09/15 P. 29
Dall'Ara e la storia di Tea
La Voce Di Mantova
08/09/15 P. 10
Tea: la storia in un libro, il futuro nelle idee
1
Gazzetta Mantova
08/09/15 P. 12
Cedono i pali della ciclabile, già oggi i lavori della Tea
3
La Voce Di Mantova
08/09/15 P. 1
Via dei Mulini, crolla staccionata sulla ciclabile
4
La Voce Di Mantova
08/09/15 P. 26
Martelossi: "La Dinamica non è ancora rodata come le altre Faremo il punto tra 15 giorni"
7
Staffetta Quotidiana
04/09/15 P. 10
Esiti di gara
9
Nadia Di Lorenzo
2
SERVIZIO IDRICO
La Voce Di Mantova
08/09/15 P. 21
L'acqua delle casette di Ostiglia è ottima: lo confermano le analisi
10
Gazzetta Mantova
08/09/15 P. 16
Veleni nell'ex smalteria Bonifica ancora al palo
Gazzetta Mantova
08/09/15 P. 19
Bonificate due discariche abusive
Gazzetta Mantova
08/09/15 P. 20
Nuovo stop alla Papotti L'Aimag boccia l'impianto
Mauro Pinotti
13
La Voce Di Mantova
08/09/15 P. 5
La ricetta anti sporcizia per il Festival: le isole provvisorie
Antonio Cirigliano
14
08/09/15 P. 16
Castellucchio pedala con la velostazione
Rita Lafelli
15
RIFIUTI
Francesco Romani
11
12
ENERGIA
Gazzetta Mantova
CPL CONCORDIA
Resto Del Carlino Modena
08/09/15 P. 13
Cpl Concordia, sollievo e speranze dopo l'estensione della Cigs
16
08/09/15 P. 28
A2A, obbiettivo sul 100% del capitale di Edipower
17
Utility, Fassino rilancia modello Rwe
18
19
COMPETITORS
Brescia Oggi
Corriere Della Sera Brescia 08/09/15 P. 9
RIFIUTI: SCENARIO
Brescia Oggi
08/09/15 P. 11
Rifiuti: Brescia 50a in Italia per raccolta differenziata
Brescia Oggi
08/09/15 P. 26
Il porta a porta le le si avvicina Nuovi incontri per prepararsi
Sole 24 Ore
08/09/15 P. 33
Per la Tasi opzioni vincolate
21
Giuseppe
Debenedetto
22
ENERGIA: SCENARIO
Sole 24 Ore
08/09/15 P. 13
In agosto +4,8% per i consumi elettrici
23
Sole 24 Ore
08/09/15 P. 13
La centrale bloccata dal nimby
Jacopo Giliberto
24
Sole 24 Ore
08/09/15 P. 24
Caso Petrobras, l'inchiesta si allarga anche alla Techint
Angelo Mincuzzi
25
Sole 24 Ore
08/09/15 P. 26
Gazprom dà il via alle aste di gas
Sissi Bellomo
26
La Voce Di Mantova
08/09/15 P. 20
Via Ferri: riqualificazione a 360 gradi
Sole 24 Ore
08/09/15 P. 21
Utility, spinta al riassetto Il dossier vale 15 miliardi
Cheo Condina,
Marco Ferrando
28
SEGNALAZIONI
Indice Rassegna Stampa
27
Pagina I
IERI LA PRESENTAZIONE
Dall'Ara e la storia di Tea
Quello spirito ribelle, libro di
Renzo Dall'Ara che ripercorre la
storia di Tea, è stato presentato
ieri alla Loggia di Giulio Romano in via Pescheria. A moderare
l'incontro, aperto ieri dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi,
c'era il giornalista parlamentare
del Tg2 Luciano Ghelfi. Il libro,
che ha come sottotitolo Il Gas a
Si parla di noi
Mantova da Riedinger a Tea, è
una riedizione ampliata. Il racconto ha inizio quando, nel gennaio 1863, l'amministrazione
comunale ricevette dall'impresa Ludwig August Riedinger di
Augusta, in Baviera, un progetto
di illuminazione pubblica a gas
che venne approvato all'unanimità e dando il via ai lavori.
Ieri la presentazione dei libro di Renzo Dall'Ara
(foto Saccan i)
Pagina 1
Rieditato il lavoro di Dall'Ara per il 150esimo anniversario. Si guarda ai led per l'illuminazione pubblica
Tea: a sto ria n u n lib ro , ut u ro n e ll e idee
"Quello spirito ribelle" è il titolo del libro
sulla storia di Mantova e sulla storia dell'azienda locale Tea. Ieri è stata presentata
la riedizione curata dall'autore Renzo Dall'Ara insieme all'ingegner Dall'Aglio, a
capo dell'azienda per anni. Luigi Gualerzi, presidente di Tea ha spiegato la storia
di questo testo: «Si tratta di un libro editato
per la prima volta nel 2008 per festeggiare
il decennio della nascita di quella che ora è
Tea e che ora viene rieditato per celebrare
il 150esimo anniversario». La storia comincia dai pochi punti luci a petrolio fino
ad arrivare all'illuminazione a gas, pietra
iniziale della storia attuale di Tea. «Una
nuova edizione che punta a ribadire che la
mission dell'azienda, cioè creare dai problemi nuove opportunità, non è cambiata.
"Novanta pagine dense di notizie, di curiosità e di documenti" così descrive il libro
Renzo Dall'Ara che confessa: "Ho teso un
agguato a Tea, ho dato io l'idea di festeggiare il 150 esimo". L'ingegnere Dal-
II presidente Tea Gualerzi. A dx, il sindaco (f.2000)
l'Aglio ha spiegato quanto la storia azienda
e la storia della città si siano intrecciate e si
intrecciano ancora visibilmente: «Portare a
Mantova il gas ne ha cambiato la logistica,
la struttura, l'urbanistica». Ora la nuova
avanguardia è l'utilizzo dei led nell'illuminazione pubblica ma "l'innovazione
non si ferma assolutamente li. Illuminare è
diverso dal semplice dare luce al pavimento" conclude Dall'Aglio.
All'incontro è intervenuto anche il sindaco
Mattia Palazzi che afferma di ritenersi
soddisfatto come maggior azionista dall'azienda anche se "Tea può fare e deve fare
sempre di più e meglio". "Grande dovrà
essere e sarà la collaborazione tra il comune e Tea" continua Palazzi.
Alla fine della presentazione il direttore
Marchiani ha premiato il cliente più anziano, storico e che dal 1959 è rimasto
fedele all' azienda e per questo Tea pagherà
al cliente le bollette per tutto quest'anno.
Nadia Di Lorenzo
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Si parla di noi
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Pagina 2
PONTE DEI MULINI
Non si può certo dire che la ciclabile del ponte dei Mulini sia
stata fortunata, tra ritardi nella
realizzazione e smottamenti.
Di ieri mattina l'ultimo di
una lunga lista di problemi:
una parte della palizzata che
separa la ciclabile dalla scarpata che porta alla sponda del lago di Mezzo è crollata.
Non è chiaro se a far cadere
le travi sia stato il logoramento
o, piuttosto, un urto violento:
sta di fatto che il crollo ha reso
indispensabile da subito un intervento per evitare che qualcuno cadesse nella scarpata.
La segnalazione è partita poco prima delle undici di ieri
mattina e gli agenti della polizia locale sono subito intervenuti per piazzare un nastro di
segnalazione. Cosa importante, comunque, è che la ciclabi-
le non è stata chiusa ed è sempre percorribile, facendo ovviamente attenzione a non finire sulla banchina.
«Guardi, sto andando a vedere proprio in questo momento cosa è successo - ha
spiegato al telefono, nel primo
pomeriggio, l'assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli -.
Quello che posso dire, in questo momento, è che per quel
i vigili urbani sono intervenuti per segnalare il pericolo
Si parla di noi
tratto di ciclabile sono già allo
studio interventi di rifacimento».
Dopo l'intervento dei vigili
urbani, comunque, è partita la
segnalazione per la Tea, che
avrà il compito di ripristinare
la delimitazione. Secondo
quanto riportano fonti del Cotnune, i lavori di ripristino dovrebbero iniziare già a partire
da questa mattina.
(fotoPontiroli)
Pagina 3
Interventi di Locale e Tea
Via dei Mulini,
crolla staccionata
sulla ciclabile
II danno alla staccionata
Crollati 10 metri di staccionata sulla ciclabile di Ponte
dei Mulini. Il tutto è avvenuto nella giornata di ieri,
attorno alle 11 della mattinata, proprio mentre pedoni e biciclette stavano percorrendo il tratto di ciclabile
per recarsi prevalentemente
in direzione del centro cittadino. Sul posto Polizia Locale - che ha transennato
l'area - e il personale di Tea,
che si è occupato della riparazione del tratto danneggiato. Resta ancora da valutare se la staccionata sia
crollata a seguito di un colpo
portato, involontariamente,
da un ciclista o se, al contrario, a farla cadere siano
state le folate di vento - per
quanto leggere - che nella
giornata di ieri hanno caratterizzato la mattinata,
specie nella zona dei laghi.
Pagina 5
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Via dei Mulini, crollo sulla ciclabile
Si parla di noi
Pagina 4
Nuovi intoppi a 48 ore dall'inaugurazione del Festivaletteratura. Intervengono Polizia Locale e Tea
Via dei Mulini, crollo s ulla ciclabile
Dieci metri di staccionata scivolano verso il Lago di Mezzo. Non si esclude l'atto vandalico
Crollati 10 metri di staccionata
sulla ciclabile di Ponte dei Mulini. Il tutto è avvenuto nella
giornata di ieri, attorno alle 11
della mattinata , proprio mentre
pedoni e biciclette stavano percorrendo il tratto di ciclabile per
recarsi prevalentemente in direzione del centro cittadino. Sul
posto Polizia Locale - che ha
transennato l'area - e il personale di Tea, che si è occupato della riparazione del tratto danneggiato.
Resta ancora da valutare se la
staccionata sia crollata a seguito
diun colpo portato, involontariamente, da un ciclista o se, al contrario, a farla cadere siano state le
folate di vento - per quanto leggere - che nella giornata di ieri
hanno caratterizzato la mattinata, specie nella zona dei laghi.
Fatto sta che al comando della
Polizia Locale di viale Fiume, attorno alle 11 della mattinata di
ieri, è stato segnalato il crollo di
circa una decina di metri della
staccionata che delimita la ciclabile dal ripido argine sul Lago di
Mezzo. Unaterzaipotesi potrebbe essere quella legata al gesto
vandalico notturno, visto e considerato che non lontano dalla ciclabile, ai giardini Andrea Bar-
Si parla di noi
II tratto di staccionata crollata nella mattinata di ieri
bato (a pochi passi dal locale
Zanzara) nella notte tra il 25 e il
26 agosto scorso ignoti avevano
acceso un falò, prendendosela
anche con un cartello e un bidone
delle immondizie. Il tutto si è verificato a meno di un centinaio di
metri dal distributore Agip di via
dei Mulini. Sul posto si sono re-
cari per primi gli agenti della Polizia Locale, che hanno provveduto arimuovere i detriti e a mettere in sicurezza l'area, segnalando il pericolo con l'apposito
nastro bianco e rosso. Poco dopo
è stata la volta degli uomini della
Tea che hanno iniziato i lavori di
ripristino, anche e soprattutto in
vista dell'inaugurazione del Festivaletteratura, per quanto la ciclabile di via dei Mulini non rappresenti il principale accesso alla
cittàper i visitatori. Unadozzina,
in tutto, i pezzi di legno dispersi
lungo l'argine che sono stati recuperati grazie all'intervento
congiunto di Locale e Tea.
Pagina 5
In centro proseguono i lavori
di pulizia e ristrutturazione
Il restyling della città in vista dell'invasione di letterati è iniziata
nel week-end ed ecco già i primi scherzi del destino. Se da una
parte si sistemano e si abbelliscono cornicioni e portici del centro
storico, dall'altra - a brevissima distanza dal centro - la città perde
qualche pezzo, come è avvenuto sulla ciclabile che corre parallela
a via dei Mulini. Nulla di grave, anche se la lista degli elementi che
dovranno essere passati al vaglio per le pulizie pre-festival si
allunga. Lavori che, nel frattempo, proseguono a pieno ritmo. Ieri
mattina è stata la volta di via Roma, dove è stato controllato lo stato
di alcuni cornicioni nel tratto di strada compreso tra la libreria
Feltrinelli e il municipio.
Si parla di noi
Pagina 6
BASKET SERIE
A2
Martelossi: "La Dinamica non
è ancora rodata come le alt re
ff
Faremo il punto tra 15 g iorni
'Al Città di Imola meglio nella seconda sfida con la Fortitudo: gara più
vivace, con un'idea di gioco. E speriamo presto di essere al completo"
MANTOVA - Queste ultime
sfide di pre-campionato non
hanno regalato molte soddisfazioni alla Dinamica dal
punto di vista del risultato, ma
questo non preoccupa. Il tecnico Alberto Martelossi non
si fa troppi problemi per il
doppio ko incassato nel weekend con Andrea Costa e Fortitudo: l'importante è essere
pronti al debutto in campionato domenica 4 ottobre. E
sarà ancora Fortitudo, come
domenica nella finalina per il
3°/4° posto al Trofeo Città di
Imola. Match che, nonostante
il ko per 88-77, ha dato alcune
buone indicazioni all' allenatore, più che quello del sabato
contro i padroni di casa
dell'Imola. E da qui si deve
partire «Il bilancio è parziale afferma il tecnico - nel senso
che noi non siamo certo pronti
come squadre più rodate come
Imola o Fortitudo». Ma tra
prima e seconda gara ci sono
stati passi avanti... «La seconda partita è stata più vivace, con un'idea di gioco più
compiuta, che però dobbiamo
mantenere per tutti i 40 minuti. Serve più costanza da
parte di tutti». Negli ultimi
II tecnico Alberto Martelossi ieri al primo Tea Energia Basket Camp
due quarti in effetti Bologna
ha preso il sopravvento sfruttando una maggior fisicità e
tenuta fisica, mentre la Dinamica nel secondo quarto,
trascinata anche dal croato in
prova Poscic, si era fatta sotto
(43-42). In luce anche Moraschini e Hurtt con 19 e 18
punti all'attivo. «Per me il
risultato di queste gare conta
poco; faremo il punto della
situazione tra 15 giorni, sperando di essere presto al com-
pleto». Manca sempre infatti
il n. 5, il lungo, che la dirigenza vorrebbe di marca
Usa. Già in settimana potrebbero esserci delle novità. Negli ultimi giorni era stato proposto il 35enne Linton Johnson, l'anno scorso a Pistoia,
ma la dirigenza non ha accettato. Per quanto riguarda il
campo, ora il mirino è puntato
sui prossimi test: giovedì a
Piacenza con Legnano e sabato a Pavia con l'Assigeco.
Intanto ieri il tecnico degli
Stings, assieme ai giocatori
Alessandro Amici e Justin
Hurtt , è stato ospite d'eccezione al 1° Tea Energia Basket Camp al Go Pare di Bagnolo, nell'ambito della seconda stagione di attività del
Progetto TeaEnergiaMNbasketGeneration, che tra l'altro
vede altri quattro nuovi centri
ai nastri di partenza: Marcaria,
Borgo Virgilio, Novi di Modena e Goito.
Mmlelossl: °k Dinamico non
ancore rodalo some le altre
Ferema il P.I. 1. 15 giorni
Si parla di noi
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Esiti di gara
Selezione dei bandi ed esiti di gara pubblicati su www.staffettaonline.com
• Gara per la fornitura di lubrificanti e fluidi funzionali per
gli automezzi in dotazione al parco veicolare Amsa per Amsa
Spa (MI)
Importo iniziale: € 285.043,00
Aggiudicazione: S.I.RA.L. Spa (Noia)
Importo aggiudicato: € 242.409,34
• Gara per l'affidamento della fornitura di gas naturale alle
utenze della gestione calore dall'1.10.2015 fino al 30.9.2017
per Sisam Spa (MN)
Importo iniziale: € 236.049,00
Aggiudicazione: Tea Energia Srl (Mantova - MN)
Importo aggiudicato: €209.550,24
Si parla di noi
• Gara per somministrazione di gas metano presso i comprensori dell'Area Science Park di Padriciano e Basovizza per
la durata di due anni per Consorzio per l'area di Ricerca
Scientifica e Tecnologica di Trieste (TS)
Importo iniziale: € 556.630,00
Importo aggiudicato: € 514.606,00
Aggiudicazione: Chiurlo Srl (Basaldella - UD)
• Gara per fornitura gasolio per autotrazione all'interno dei
sistema di qualificazione aziendale 2013-2016 per S.T.P. Società Trasporti Pubblici Brindisi Spa - Contrada Piccoli,Z.I.
(BR)
Aggiudicazione: Svicat Sri (Lecce - LE)
Pagina 9
L'acqua delle casette di Ostiglia
è ottima: lo confermano le analisi
OSTIGLIA - Le analisi ordinate dall' amministrazione comunale di Ostiglia ed effettuate
sull'acqua distribuita dalla Casetta dell'Acqua installata in
piazza Isabella D'Este a Ostiglia confermano la buona qualità del prodotto. Le risultanze
delle analisi del mese di luglio
sono pubbliche e affisse alla
struttura da un paio di giorni.
La struttura, che è attiva dalla
metà di luglio 2015 è collegata
alla rete idrica e incentiva il
consumo di acqua prelevata
dall'acquedotto comunale riducendo la produzione di rifiuti
derivanti da imballaggi (pla-
stica e vetro). Il costo è di 5 cent
al litro sia per l'acqua naturale
che frizzante (che esce già refrigerata). La Concessonaria
(società Stop & Go srl) è responsabile della gestione dal
punto di vista igienico e di
scurezza dell'impianto.
Millenario; in due giorni 22milo presente
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Servizio idrico
Pagina 10
Veleni nell'ex smalteria
Bonifica ancora al palo
Roverbella. Dal 2009 polveri tossiche, fanghi e acidi rimasti a cielo aperto
II Pd: nessuno sa ancora chi li smaltirà, eppure l'area e in centro al paese
! ROVERBELLA
Il 30 aprile 2009 è stato dichiarato il fallimento della smalteria Marocchi di Roverbella,
dopo quasi 60 anni di attività.
Un insediamento storico che
nel corso degli anni si era trovato al centro del tessuto urbano del capoluogo con tutti i
problemi di compatibilità ambientale del caso. In una nota
del 26 maggio 2009 il curatore
del fallimento, il dottor Sergio
Pajola, scriveva al Comune di
Roverbella segnalando «la
presenza di rifiuti industriali
speciali pericolosi (polveri di
smalti, acidi di lavorazione e
fanghi)» e che alcuni di questi
rifiuti risultavano «abbandonati all'aperto con rischi per
la salute». Infine, veniva cornunicato che non si disponeva «di alcun attivo per poter
procedere alla bonifica dei
luoghi».
il curatore fallimentare
Marconcini : il Comune
ammise : niente soldi
chiarisca se c'è stato
per mettere in sicurezza
sversamento in falda
ancora attuata», commenta
Marconcini) con l'emissione
di un bando il 6 agosto 2014
per raccogliere suggerimenti
e proposte di enti e cittadini
sul futuro dell'area ex industriale. Un bando a cui ha risposto solo il Pd locale, proponendo la creazione di un Centro provinciale per la Protezione civile vista la fragilità arnbientale del territorio.
bre, presenti tutti gli enti interessati compreso il curatore
fallimentare. Non è dato sapere dagli atti messi che mi hanno fornito né l'esito della visita all'area dismessa, né cosa
intenda fare l'attuale amministrazione comunale. Non si
conosce nemmeno se sono
stati attivati i carotaggi per
consentire di conoscere eventuali situazioni di inquinamento del suolo e delle falde.
Atti che evidenziano, ancora
una volta, una tenuta archivistica dei documenti all'Ufficio tecnico assai dispersiva,
mostrala mancanza di un unico referente amministrativo
sulle questioni ambientali,
dando l'impressione che queste vengano affrontate solo legalmente ma non tecnicamente con azioni risolutive».
«Atti, inoltre - conclude Marconcini - che evidenziano gravi carenze di gestione amministrativa da parte della precedente giunta e di una blanda
attività di quella in carica. Come gruppo Pd, essendo più interessati a risolvere i problemi
che a mere polemiche, invitiarno il sindaco ad attivarsi a tutti i livelli per affrontare la messa in sicurezza dell'area
dell'ex smalteria Marocchi, riservandoci successivamente
di intraprendere azioni più incisive a tutela dell a cittadinan za e dell'ambiente».
non informatizzata e che di-
Francesco Romani
«A tutt' oggi - prosegue l'ex
sindaco - agli atti esiste solo
una richiesta di accertamenti
ambientali all'Arpa del 15 ottobre 2014 con successivo sopralluogo fissato il 25 novem-
«Da allora, in base agli atti
messi a mia disposizione - dice il neo consigliere del Pd Daniele Marconini, ex sindaco
roverbellese - non si ha notizia alcuna sulla messa in sicurezza dell'insediamento industriale della Marocchi situato
a poche centinaia di metri dal
municipio e posto al centro
abitato del capoluogo».
del futuro
In realtà,
dell'area si è parlato in campagna elettorale.
Scorrendo il programma
della lista ora di maggioranza,
Roverbella futura, si parla «di
un interessamento attivo alla
riqualificazione dell'area ex
Marocchi con l'apporto di capitale pubblico privato per realizzare un centro diurno e
miniappartamenti per gli anziani e un nuovo asilo nido». A
supporto di questa ipotesi era
stata avviata una variante urbanistica («a quanto pare non
Rifiuti
t'interno dell 'ex smalteria Marocchi di Roverhel la, chiusa dal 2009
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FliNd,
Pagina 11
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Bonificate due disc
che abusive
\/IADANA
Grazie alla collaborazione della
cittadinanza, il Comune ha eliminato due discariche abusive.
«I cittadini - spiega il vice sindaco Alessandro Cavallari, assessore all'ambiente- avevano segnalato una discarica a Viadana, vicino al liceo, formata da un notevole accumulo di rottami d'auto; ed una di fronte alle scuole di
Cicognara, dovuta all'abbandono di parecchi sacchi contenenti materie plastiche e rifiuti di
ogni genere». Effettuate le necessarie verifiche, gli addetti hanno
provveduto alla rimozione dei ri fiuti ad alla bonifica delle aree.
«Vorrei ringraziare i cittadini
che ci hanno allertato - commenta Cavallari - e rivolgere un
invito a tutti, affinché in queste
circostanze avvertano immediatamente gli enti predisposti e la
polizia locale, così da facilitare
l'impegno che l'almninistrazione sta mettendo per ritrovare e
garantire il decoro urbano». Nei
giorni scorsi, il Comune ha tenuto un incontro coi vertici del
consorzio di bonifica Navarolo,
gettandole basi per un futuro accordo: la concessione dal consorzio all'ente locale delle scarpate arginali di via Ghetto a S.
Matteo. In questo modo, il Comune potrà accollarsi la manutenzione del verde lungo il viale
alberato. Quella dei rami pericolanti era un'altra questione segnalata dai residenti. «L'accordo
- nota il sindaco Giovanni Cavatorta - permetterebbe finalmente di sanare una situazione finora mai affrontata».
(r. n.)
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Rifiuti
Pagina 12
Nuovo stop alla Papotti
L'Aimag boccia l'impianto
Moglia. All'azienda toccherà depurare le acque dopo il trattamento dei rifiuti
In una lettera alla Provinciale perplessità. Giovedì il comitato va in Regione
Un momento
del convegno
organizzato
alla Millenaria
da Terre
diZara
1 GONZAGA
A latere della Millenaria, domenica, si è svolto l'incontro
L'ambiente in pericolo - Tra
eeomafie ezone grigie nelle amministrazioni organizzato dall'
associazione Terre di Zara.
Moderato da Giuseppe Moritorsi, l'incontro a visto gli interventi di Mauro Bardi, criminologo dell'Istituto FDE, Marco
Capelli e Tiziana Marastoni,
presidente e vicepresidente
del Comitato per l'Ambiente e
la Salute di Moglia e Bondanello, e Ilaria Negri di Koinè, che
ha illustrato le tecniche di biomonitoraggio ambientale basate sull'analisi delle api. Il Comitato di Moglia e Bondanello
ha raccontato ancora una
volta quel che sta succedendo
a Moglia, descrivendo natura
ed impatto dell'impianto di
trattamento rifiuti speciali proposto da Ecologia Papotti Srl.
Circa 3mila cittadini su 4.500
elettori hanno firmato contro
l'impianto. Eppure, niente
sembra in grado di arrestare
l'iter burocratico che prosegue inarrestabile, anche il Comitato ripone ancora speran-
(foto Pinotti)
za nell'Asl, che sta realizzando
un'analisi di impatto sanitario, e nella recente presa di posizione di Aimag, cui spetta la
gestione del depuratore dove
la ditta Papotti scaricherà in
deroga fino a 36mila metri cubi/anno di acque inquinate,
che ha espresso alcune perplessità alla Provincia di Mantova. Aimag è stata oggetto di
una campagna di sensibilizzazione da parte del Comitato (i
clienti hanno subissato la direzione di quasi trecento lettere
di protesta). Il comitato sarà ricevuto dalla Commissione
Ambiente della Regione a Milano giovedì. Poi inizierà il conto alla rovescia per il 15 settembre, giorno in cui potrebbe essere concessa l'Aia che metterà l'azienda Papotti in condizione di iniziare i lavori di costruzione.
Mauro Pinotti
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Rifiuti
Pagina 13
La ricetta anti sporcizia per
il Festival : le isole provvisorie
Isole ecologiche in centro a Ferrara , città chiamata a esempio per Mantova
«Mantova prenda esempio da
Ferrara. Ponga delle isole
ecologiche provvisorie con
operatore durante il Festival».
Questa la proposta che lancia
al sindaco Mattia Palazzi il
consigliere comunale della lista "E Mantova" Catia Badalucco. L'esponente politico
di centrodestra durante il recente Festival Buskers degli
artisti di strada di Ferrara ha
notato che questa idea potrebbe essere esportata anche
a nella nostra città, per il
semplice motivo che funziona. «Durante il Festival di
Ferrara sono stati posizionati
i diversi bidoni (compreso
quello che riguarda la raccolta indifferenziata e dei tappi di plastica utili per la raccolta fondi per l'acquisto di
una carrozzella per invalidi)
in diversi punti del centro
storico di Ferrara con un operatore che indicava il corretto
utilizzo dei bidoni. Posso dire
di non aver visto carta e bottiglie per terra, nonostante la
grande affluenza di pubblico». Un'idea che il consigliere Badalucco ha ora girato
al nuovo sindaco di Mantova.
Antonio Cirigliano
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Via dei Mullnl collo sullo cidabilel
dudro di oppunli in ospedale
Rifiuti
Pagina 14
Castellucchio pedala con la velostazione
Da oggi i cittadini potranno usufruire dei servizio di bike sharing. Billo: energia verde dal fotovoltaico
1 CASTELLUCCHIO
A Castellucchio è entrata in
funzione la velostazione di via
Monesi, ultimo tassello del
maxi progetto Cicloni, che negli anni scorsi ha permesso al
Comune di realizzare, con il
cofinanziamento della Regione, una rete di percorsi ciclopedonali lunga oltre 15 chilometri.
Da oggi cittadini e turisti potranno usufruire del servizio di
bike sharing, gestito dai giovani ospiti del Centro di solidarietà mantovano Arca, la comunità di recupero per tossicodipendenti di Ospitaletto. I
primi a testare il nuovo servizio e le sei biciclette, di cui due
a pedalata assistita, sono stati
il sindaco Gianluca Billo, il vicesindaco Enrico Delvò e l'assessore alla cultura Mario Pieropan, che domenica mattina,
accompagnati dai ragazzi
dell'Arca e da un gruppo di cittadini, hanno partecipato alla
ciclo-escursione organizzata
dalla Provincia nell'ambito
delle manifestazioni di Expo
2015.
Per il primo anno il noleggio
delle biciclette sarà gratuito e
le tessere potranno essere richieste all'ufficio servizi culturali del Comune. Lavelostazione sarà aperta ogni giorno dalle 8 alle 20. Inoltre, ogni lunedì, mercoledì e sabato, dalle
8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle
17, nella struttura saranno presenti i volontari dell'Arca, a cui
turisti e cittadini potranno ri-
volgersi per chiedere informazioni, mappe dei percorsi ciclo-pedonali ed assistenza.
«Per i ragazzi della comunità questo progetto si inserisce
in un percorso di recupero,
che hanno accolto con molto
entusiasmo - racconta Delvò Oltre ad occuparsi del noleggio e della manutenzione delle
biciclette, i giovani, già da parecchi giorni, sono impegnati
a curare la struttura e le aree
verdi che la circondano».
Il sindaco sottolinea il valore ambientale dell'iniziativa,
spiegando: «La velostazione è
alimentata dall'energia verde
prodotta da pannelli fotovoltaici installati sulla tettoia ed il
bike sharing promuove il turismo ecologico ed incentiva la
mobilità sostenibile».
Al momento il servizio è disponibile in forma di semplice
noleggio, ma gli amministratori stanno elaborando alcuni
progetti per arricchirlo e renderlo più appetibile. «In primavera Ciclom partirà in grande
stile - anticipa il vicesindaco con una serie di percorsi guidati, che cureremo in collaborazione con i volontari di Arca.
Vorremmo, ad esempio, offrire ai turisti la possibilità di raggiungere con le nostre biciclette il maneggio di Sarginesco
gestito da Luigi Persico, da dove si potrà poi proseguire
l'escursione a bordo di carrozze trainate da cavalli. Inoltre,
ci piacerebbe varare iniziative
sinergiche coni vicini Comuni
di Curtatone e Rodigo».
Rita Lafel li
Foto di gruppo per l'inaugurazione della velostazione
I na uno,u.rinda u 1 nrlu
Energia
Pagina 15
C+-, 7
- t , !% rc-n:e
co r . ' rr'
7
l'estensione della Ggs
-,7,
- CONCORDIA -
SODDISFAZIONE da parte
di Cpl dopo la decisione del
governo di estendere la Cigs
anche a tutti i lavoratori
della cooperativa impiegati
negli appalti colpiti
dall'interdittiva antimafia
grazie all'approvazione di un
dl del pacchetto `Jobs Act'.
«Cpl prende atto con
soddisfazione - riporta una
nota stampa Cpl - di quanto
approvato, perché il decreto
contribuisce concretamente
a salvaguardare
l'occupazione dei propri
dipendenti, estendendo di
fatto la possibilità di
riconoscere la Cassa
integrazione guadagni
straordinaria (Cigs) anche
alle imprese colpite da
interdittiva antimafia e
sottoposte alla gestione
commissariale . Dato che la
primaria tutela dei lavoratori
- continua la nota - è stata
una delle principali
preoccupazioni delle
istituzioni, dal Pprefetto
dottor Di Bari ai commissari
nominati, alla Regione (in
particolare dell'assessore
Palma Costi), nel ringraziare
tutti per il determinante
impegno profuso l'azienda
auspica che il passa ggio
cruciale della riammissione
di Cpl in white list possa
essere successivo a quello
della concessione degli
ammortizzatori».
v.b.
1 r.i=r.indìn:da nip¡,l:i
rl.rhlu,innidi ,in dw6vü..
Cpl Concordia
Pagina 16
IITY.Trattative avviate con i soci di minoranza della società
A2A, obbiettivo su l 100%
del capitale di Ed i power
MILANO
..............................................................................
A2A avvia il negoziato con i
soci di minoranza presenti
nel capitale di Edipower per
salire al 100% dell'ex genco
Enel (a cui fanno capo cinque impianti termoelettrici e
due idroelettrici di grossa taglia) dall'attuale 79,5%. Edipower era stata rilevata nel
2012, dalla cordata italiana
guidata da A2A, a valle del
lungo riassetto Edison. Da
quel momento sono progres-
Competitors
sivamente usciti dal suo capitale Iren e Dolomiti Energia
e, nei prossimi mesi, qualora
le attuali trattative venissero
concluse con successo, potrebbe essere il turno di della
bolzanina «Sel», unico socio
industriale
rimasto
con
1'8,54%, e dei finanziari Mediobanca (che detiene il
5,13% del capitale), Fondazione Crt (4,27%) e Bpm
(controlla il 2,56%).
L'obiettivo di A2A è spingere sulla semplificazione di
gruppo e al tempo stesso inte-
La sede a Brescia di «A2A»
grare ulteriormente i propri
cicli combinati a gas con quelli di Edipower in modo da
creare ulteriori sinergie e dar
vita a un polo termoelettrico
che possa recitare da protagonista nell'inevitabile consolidamento del settore.
Ancora allo studio, in base a
quanto emerso, le modalità
di conguaglio dei soci di minoranza, che nel giro di un anno avrebbero comunque potuto esercitare opzioni per
l'uscita da Edipower. Se per
quanto riguarda «Sel» si parla di possibili asset industriali (in particolare di alcuni impianti del maxi nucleo idroelettrico di Udine) per i soci finanziari è plausibile un conguaglio di tipo diverso, probabilmente per cassa.
O RIPROOU-SE RISERVATA
Pagina 17
A2A
Utility, Fassino rilancia modello Rwe
Il sindaco di Torino e presidente dell'Anci, Piero
Fassino, rilancia sull'ipotesi di creare in Italia il
modello della grande utility, come la Rwe
tedesca, previa fusione di tante realtà più
piccole che faccia perno sui grossi player nel
settore dei pubblici servizi, A2A, Hera e Iren. Ma
perché il percorso vada a buon fine nella
prossima legge di stabilità deve «esserci un
quadro normativo e finanziario che
accompagni questi processi». Iren, A2A e Hera,
ha detto Fassino, «stanno lavorando a rafforzare
la propria capacità sia di espansione territoriale
che di business. Tanto più queste operazioni si
consolideranno, tanto più si potrà riprendere
un ragionamento di relazioni fra grandi player
per fare come quello che in Germania esiste già
da tempo, la Rwe». (r.g.)
Competitors
Pagina 18
LA CLASSIFICA. Secondo uno studio de «I l Sole-24 Ore» basato sui dati del Catasto Ispra
Rifiuti: Brescia 50ain Italia
per raccolta differenziata
Conferito separatamente solo il 49,2 per cento del totale prodotto
ben 531,2 chili pro capite. Pneumatici usati: 11 mila tonnellate!
Brescia città, è noto, va «a
passo di lumaca» nella raccolta differenziata dei rifiuti. Negli ultimi anni si è attestata
costantemente su valori di
al 38%
poco superiori
(38,3% nel 2014).
Proprio questa la ragione
per cui la Loggia ha optato,
dal 2016, per l'introduzione
del sistema misto (porta a
porta per vetro, carta, plastica e cassonetto con calotta
per umido e indifferenziato),
nella speranza che le nuove
regole spronino i residenti ad
invertire la tendenza. La sfida è sfondare entro 5 anni la
quota del 65%, obiettivo previsto peraltro anche dal Piano regionale.
C'È DA DIRE, però che anche la
provincia non brilla sullo scenario nazionale, anche se è
più vicina alla famosa meta,
che è almeno la metà di rifiuti conferiti separatamente.
Lo confermano le classifiche
pubblicate ieri ori line sul sito
del Sole 24 Ore nell'ambito
di una più ampia inchiesta
sul tema.
L'indagine prende spunto
dal
Catasto
dei
rifiuti
dell'Ispra, Istituto superiore
per la protezione e la ricerca
ambientale. Nella graduatoria nazionale, Brescia provincia si piazza in cinquantesima posizione, più o meno a
metà. La differenziata si attesta sul 49,24% con un totale
di 531,2 chilogrammi di rifiuti raccolti ogni anno di cui solo 261,6 chili conferiti separatamente. Sul podio spicca
Treviso con un invidiabile
78,3%. Se si discosta di poco
la quantità di immondizia differenziata (278,3 chilogrammi), non così la produzione:
solo 355,8 chilogrammi pro
capite ogni anno.
scun italiano - si legge - butta
in media 487 chilogrammi di
rifiuti l'anno, ma il peso del
cestino varia da regione a regione: a sporcare di più sono
i cittadini dell'Emilia-Romagna che in media producono
625,3 chili di rifiuti pro-capite, seguiti da toscani e valdostani; i campioni della pulizia, invece, sono gli abitanti
della Basilicata (358,7 chili) e
del Molise (394,2 chili).
MA QUALI SONO i rifiuti che i
bresciani usano differenziare
con più frequenza? Sempre
secondo il catasto dell'Ispra,
a Brescia la differenziazione
dell'organico spicca con un
45,39% (il dato però comprende anche il verde che da
solo copre oltre il 30%), carta
e cartone si attestano sul
22,46%, il vetro sul 12,13%.
Ancora, il legno è al 6,65%, la
plastica al 6,54%, il metallo
al 2,28%. Seguono tessili ingombranti misti (1,98%), rifiuti elettronici Raee (1,40%)
selettiva
tessili(0,75%),
(0,28%).
Proprio ieri è stata diffusa
anche la classifica della raccolta dei pneumatici fuori
uso, classificati come rifiuti
speciali non pericolosi. Dal
2011 ad oggi in Lombardia
ne sono stati conferiti, secondo i dati di Ecopneus, 96.170
tonnellate. La Lombardia è
la prima Regione in Italia per
quantità di Pfu raccolti dalla
società: nel dettaglio delle
Province, 26.233 tonnellate
sono state recuperate a Milano, 11.79 2 tonnellate a Varese, 11.742 a Bergamo, 10.987
a Brescia, 7.495 a Monza e
Brianza, 5.511 a Pavia, 4.696
a Cremona, 4.104 a Como,
3.706 a Lecco, 3.359 a Lodi,
3.294 a Mantova e 3.250 a
Sondrio. • NA.DA.
Nella spazzatura di casa cia-
Rifiuti: Scenario
Pagina 19
Cassonetti a calotta perla raccolta dei rifiuti
Raccolta differenziata
TREVISO
7 8,20%
BRESCIA
45,24%
ENNA
6,00%
Così
restia
La raccolta differenziata per tipologia di rifiuto
Frazione organica*
C ar t a e car t one
22.46%
V e t ro
12 . 13%
I ngom b ran ti m i s ti
1 , 98%
L egno
Pl ast i ca
6 , 65%
6 , 54%
RAEE
1 ,40%
M eta ll o
2, 28%
T ess ili
0,75 %
Selettiva
0,29%
Fonte: II Sole 24 ore su Catasto Ispra 2013
Rifiuti: Scenario
, 45,39 %
*comprende anche il verde
Pagina 20
NUVOLERA. Novità
Il porta
•
•
S1
a porta
•
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Nuovi ®
P P
®
C
]
A Nuvolera è iniziato il conto
alla rovescia verso la rivoluzione nel riciclaggio dei rifiuti che sarà rappresentata
dall'introduzione del «porta
a porta» a partire dal 5 ottobre. La novità richiede naturalmente preparazione, e dopo gli appuntamenti informativi dei mesi scorsi, l'amministrazione comunale del sindaco Andrea Agnelli ha organizzato un nuovo calendario di
incontri intitolandolo «Riciclo è vita».
Le nuove assemblee per la
popolazione prenderanno il
via giovedì alle 18.30 nella sala consiliare del municipio
con la serata aperta a tutti i
cittadini. La stessa sala che lunedì 14, ma alle 15.30, ospiterà amministratori di condomini e nuvoleresi over 65. Venerdì 18 alle 20 toccherà ai
residenti in campagna ascoltare le novità del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nella
zona feste di via Verdi, mentre lunedì 21 alle 18 l'incontro sarà dedicato alle utenze
non domestiche ancora nella
sala consiliare.
L'appuntamento conclusivo - come quello d'apertura sarà nuovamente con tutti i
residenti, e si terrà giovedì 24
alle 20 nella sala del consiglio comunale. Non solo: un
punto informativo sarà presente al mercato settimanale
dalle 9 alle 12 per due mercoledì; il 16 e il 23. • L.SCAR.
Rifiuti: Scenario
Pagina 21
.da
.4d
Per la Tasi opzioni vincolate
Una sentenza del Tar Lombardia chiarisce le regole alle quali i Comuni si devono attenere
Bocciata la delibera che obbliga alla tassa una sola categoria catastale
Giuseppe Debenedetto
Paletti rigidi sulle delibere
dei Comuni che disciplinano la
Tasi. La delibera comunale che
fissa l'aliquota per gli altri fabbricati solo relativamente a quelli di
categoria Di destinati alla produzione idroelettrica è infatti illegittima. Ad affermarlo è il Tar
Milano conlasentenzan.1927de1
2 settembre 2015, che rappresenta
la prima pronuncia riguardante
l'applicazione del nuovo tributo
sui servizi comunali indivisibili,
destinato a scomparire dal 2016.
Nel caso in questione un Comune della provincia di Sondrio
approvala delibera delle aliquote
Tasi per il 2014 prevedendo l'applicazione dell'1 per mille per le
abitazioni principali, l'aliquota
dell'1,9permille (1,1permille + o,8
per mille di maggiorazione) per
gli immobili iscritti in catasto nella categoria D/1 esclusivamente
per quelli produttivi con destina-
zione «impianti di produzione
idroelettrica» (centrali idroelettriche), disponendo infine l'azzeramento dell'aliquota per tutti gli
altri immobili ed aree fabbricabili. Da qui il ricorso proposto dalla
società produttrice di energia, in
quanto unico soggetto colpito
dalla Tasi relativamente alla categoria «altriimmobili»,peraltro
tenuto a sostenere da solo oltre il
78%io del gettito complessivo del
tributo (557.000 curo su 710.000
curo previsti). Un'evidente disparità di trattamento rispetto a
tutte le altre attività produttive.
I giudici amministrativi accolgono il ricorso muovendo dalla
considerazione che, in base ai lavori preparatori della legge
147/2013,1a Tasi dovrebbe essere
funzionale al finanziamento dei
servizi indivisibili di cui gode il
possessore o il detentore di un
immobile in ragione all'ubicazione di questo sul territorio di
un dato Comune. Viene quindi
in rilievo l'articolo 53 della Costituzione, secondo cui «tutti sono
tenuti a concorrere alle spese
pubbliche...», affermazione che
rappresenta un'ulteriore conferma circa il fatto che ci troviamo di fronte ad un'imposta, nonostante l'acronimo Tasi. Fatte
queste premesse sul presupposto impositivo della Tasi, il Tribunale ritiene illegittimo sottrarre del tutto una categoria di
soggetti che fruiscono ditali servizi alla loro incisione da parte
del tributo, soprattutto laddove
un solo soggetto contribuisce
quasi per l'intero onere.
Il Tar respinge peraltro l'argomentazione difensiva del Comune, che ha inteso fare applicazione della possibilità, concessa dal
comma 683 della legge di Stabilità2olq.,nella parte incuiconsente
di differenziare le aliquote Tasi
in ragione del settore di attività,
nonché la considerazione che il
comma 676 prevede la possibilità di azzeramento dell'aliquota di
base. Tali previsioni non implicano infatti che l'intero onere dei
servizi indivisibili possa essere
imposto ad una sola attività produttiva, e nella sostanza ad un solo soggetto, senza che agli altri
esercenti attività produttive sia
addossato alcun onere. Il giudice
può peraltro sindacare l'operato
dell'amministrazione se l'esercizio del potere discrezionale appare manifestamente irragionevole, come nel caso di specie.
La decisione del Tar Milano
potrebbe aprire le porte ad altri
contenziosi sulla determinazione delle aliquote Tasi, anche in
sede di impugnazione degli avvisi di accertamento davanti alle
commissioni tributarie (che potrebbero disapplicare le delibere
comunali ritenute illegittime).
0 RIPRODDZIO N F RISERVATA
Iltributo riguarda i servizi
comunali indivisibili: tra questi
sono compresi i servizi di polizia
locale, protezione civile, viabilità,
manutenzione delverde pubblico,
tutela dell'ambiente, del
territorio, degli immobili
comunali, del patrimonio storico,
artistico e culturale, pubblica
illumi nazione, socio-assistenziali,
cimiteriali e relativi alla cultura e
allo sport. Il tributo viene
calcolato sulla base imponibile
della rendita catastale di
fabbricati, compresa l'abitazione
principale, e delle aree edificabili
Rifiuti: Scenario
Pagina 22
Continua la ripresa della domanda dopo il primato di luglio
In agosto +4,8% per i consumi elettrici
Anche nel mese di agosto i
consumi italiani di corrente
elettrica hanno continuato a
crescere: l'aumento rilevato
sulle reti da Terna (la Spa dell'alta tensione) è stato del 4,8%
rispetto all'agosto 2014. Se Si
correggono le distorsioni prodotte dalle differenze di calendario e dal clima, l'aumento
della domanda è stato un più
sobrio, ma comunque interessante, +2,1 per cento.
Il clima estivo ormai ha un effetto fortissimo sulla domanda
di corrente, come ha dimostrato il torrido mese di luglio
quando i condizionatori a tutta
forza e tutti i sistemi di raffreddamento hanno contribuito a
una crescita da primato del
Energia: Scenario
+13,4%, un dato che non si registrava da decenni.
Qualche dettaglio. Nel mese
di agosto 2015 la domanda di
energia elettrica in Italia è stata
di 24,9 miliardi di chilowattora.
I14,8%risultafalsato inparticolare dal fatto che quest'anno, rispetto all'agosto 2014, il termometro ha segnato una media di
2 gradi in più e il calendario ha
proposto un giorno lavorativo
Terna ha rilevato
che i consumi in agosto sono
distribuiti peril4l%in Alta
Italia, peril3l al Centro
e peril28 nel Mezzogiorno
in più (21 giorni contro i 20 dell'anno scorso). Una parte importante dei consumi infatti
viene dall'industria, ele aperture ferragostane di molte aziende hanno forzato al lavoro i
macchinari, alimentati quasi
esclusivamente dall'elettricità.
In una ripartizione della domanda per aree del Paese, Terna ha rilevato che i24,9 miliardi
di chilowattora consumati in
agosto sono distribuiti per il
41%,o in Alta Italia, per il 31% al
Centro e per il 28% nel Mezzogiorno. Tutte le tre grandi aree
sono in crescita abbastanza
omogenea, con +4,7% al Nord e
al Sud, +5,5% al Centro.
Chi ci ha fornito l'elettricità?
La domanda è stata soddisfatta
per il 90,3%io dalla produzione
delle centrali nazionali, che
hanno generato 22,6 miliardi di
chilowattora. Il 9,7010 che resta è
il saldo finale fra le esportazioni e le importazioni di corrente
sugli elettrodotti internazionali di alta tensione. Rispetto a un
anno fa, la produzione elettrica
nazionale è in crescita del 2,6%.
In particolare, producono di
più le centrali termoelettriche
(+20,7°io),
fotovoltaiche
(+9,1%io) e geotermiche (+2,1%).
In calo la produzione delle centrali idroelettriche (-33,8%),
sofferenti per la poca pioggia, e
quelle coliche (-23,7°%), che dipendono dal vento.
R.I.T.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 23
Il progetto vicino al lago di Bolsena a rischio nonostante i pareri favorevoli
La centrale bloccata dal nimby
Jacopo Giliberto
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, è
di alta finezza politica: non entra negli aspetti tecnici e scientifici, ma «va condiviso con i
cittadini» quel progetto di piccola centrale elettrica proposto da Geotermia Italia Spa. E
così sul ricatto elettorale del
consenso rischia di sfumare
sotto la spinta nimby l'idea di
sfruttare il calore nascosto degli antichi vulcani sopiti che
modellano il panorama della
zona attorno a Bolsena.
Accade fra le colline di Castel Giorgio, nonlontano da Orvieto, a un passo dal confine
con il Lazio. Là sotto c'è un
"campo geotermico" fra i più
interessanti d'Italia - e cioè
del mondo perché la geotermia
è stata inventata più di un secolo fa dagli italiani.
Il progetto della Geotermia
Italiana, azienda controllata da
società austriache e svizzere, si
basa su vecchie istallazioni ge-
Energia: Scenario
otermiche dell'Enel che la Regione Umbria ha di recente
messo all'asta perla concessione. Nell'aprile 2014 la Regione
ha anche condotto studi geologici accurati per inserire l'area
nel piano energetico.
Si tratta della tecnologia a
basso impatto ambientale del
ciclo Rankin. L'acqua termale
estratta dal sottosuolo, usatone
il calore, verrebbe poi lasciata
La società Geotermia Italiana
vorrebbe sfruttare l'acqua
calda di origine vulcanica
utilizzando una tecnologia
a basso impatto ambientale
fluire tramite tubazioni là nelle
profondità da cui è salita.
Finora l'azienda guidata da
Diego Righini ha investito 5 milioni in carte e progetti. L'obiettivo è investire una trentina di
milioni per un piccolo impianto da 5 megawatt.
Apriti cielo.I comitati nimby
prima hanno seminato ilpanico
fra i cittadini con la minaccia
che l'impianto provocherà terremoti sconvolgenti. Nell'Umbriamartoriata dalla sismicità è
un tema che scatena giustamente emotività forti.
Squadre di scienziati, perfino della Rse (la società pubblica per la ricerca del settore
elettrico), hanno scandito il
sottosuolo e il progetto e hanno dichiarato a ripetizione: zero rischi.A scanso di equivolci,
l'azienda ha istallato una rete
di sensori che sente il più leggero tremore, anche quello di
un treno in lontananza.
Sfumata la paura sismica, i
comitati nimby hanno creato il
panico dicendo che la centrale,
nel lasciar rifluire l'acqua nel
sottosuolo da cui è venuta,
inietterà veleni e sostanze cancerogene nelle acque sotterranee che alimentano il lago di
Bolsena e gli acquedotti.
L'inquinamento del lago esiste davvero, Bolsena ha uno dei
bacini più impestati dell'Italia
Centrale perché le fognefunzionano male e illagoviene sporcato da chi vi vive attorno (rilevazione della Goletta dei Laghi,
Legalnbiente, giugno 2015).
Invece di denunciare que-
sta vergogna ambientale vera,
è più comodo suscitare la paura dell'inquinamento che rattrista gli scienziati, i quali assicurano che è una corbelleria
con il botto pensare a un inquinamento del lago prodotto
dalla centrale.
Fatti gli studi, il 3 aprile
scorso il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti,
d'intesa con i Beni culturali ha
decretato un parere positivo
di Valutazione di impatto ambientale (Via), a patto che
l'azienda esegua una serie di
prescrizioni, come per esempio l'allestimento di una rete
di rilevazione dei microsismi
insieme con l'Arpa Umbria.
A giorni è atteso un parere
decisivo della Regione Umbria. L'acutezza politica della
presidente Marini fa pronosticare una sconfitta per l'azienda
che vuole investire. E fa presagire una sconfitta per i bilanci
sconnessi del Comune di Castel Giorgio, il quale preferisce
rinunciare a i,8 milioni di contributo geotermico con i quali
potrebbe realizzare iniziative
per i cittadini e per l'ambiente.
©R]PRO DO ZIO NE RISERVATA
Pagina 24
Indaga la Procura di Milano
Caso Petrobras,
l'inchiesta si allarga
anche alla Techint
Angelo Mincuzzi
MILANO
L'inchiesta della pro cura di
Milano su un presunto giro di
tangenti attorno al colosso petrolifero brasiliano Petrobras
si allarga anche alla Techint, la
multinazionale guidata dal
presidente di Assolombarda,
Gianfelice Rocca. Il gruppo è
indagato dai sostituti procuratori di Milano Fabio De Pasquale e Isidoro Palma sullabase del decreto legislativo 231 del
2001 sulla responsabilità amministrativa delle società e degli enti. A metà agosto i militari
del Nucleo di polizia tributaria
della Guardia di Finanza di Milano hanno perquisito gli uffici
milanesi della società notificando ai legali rappresentanti
una informazione di garanzia.
L'indagine in cui si ipotizza il
reato di corruzione internazionale fa parte della stessa inchiesta che ha coinvolto anche
Saipem. Il 13 agosto, Saipem
aveva comunicato con una nota di aver ricevuto un'informazione di garanzia e una richiesta di documentazione dalla
procura di Milano in relazione
a un contratto assegnato nel
2o11 da Petrobras alla francese
Saipem Sa e a Saipem do Brasil.
Petrobras è dallo scorso anno al centro di una mari inchiesta in Brasile (chiamata "Lava
jato", cioé "lavaggio rapido"),
su presunte tangenti pagate da
un gruppo di società in cambio
di appalti miliardari: una sorta
di Mani pulite brasiliana che
sta provocando pesanti scossoni nelpaese.
Secondo le dichiarazioni di
un manager arrestato e poi
"pentito", Techint avrebbe fatto parte di un cartello di 23 grandi società di costruzioni che
dalla fine degli anni 9o si sarebbero spartite il mercato degli
appalti di Petrobras in cambio
di tangenti (si sospettano circa
Energia: Scenario
4 miliardi di dollari solo negli ultimidieci anni) di cui avrebbero
beneficiato anche politici del
partito dell'attuale presidente
brasiliano, Dilma Rousseff.
Il coinvolgimento di Techintnell'inchiesta è emerso lo
scorso anno a causa di un contratto del valore di 2,5 miliardi
di reais- ottenuto da unconsorzio del quale la società faparte per la costruzione di una unità
di coke presso il complesso petrolchimico dello stato di Rio
de Janeiro. Lo scorso dicembre
Petrobrasha sospeso temporaneamente Techint e le altre 22
società dalla possibilità di partecipare a nuovi appalti.
In una nota, Techint ha sot-
Techint sottolinea di aderire
«alle normative internazionali
di governo societario e rispetta
le leggi e i regolamenti vigenti
in tutti i Paesi in cui opera»
tolineato ieri che «la richiesta
di documentazione inviata
dalla Guardia di Finanza di Milano a Techint (Compagnia
Tecnica Internazionale) si riferisce alle indagini, attualmente in corso in Brasile, che
hanno come oggetto le imprese di ingegneria e costruzione
che hanno operato in progetti
con Petrobras». In particolare,
nella nota si specifica che «Techint Engenharia e Construcao (Brasile) ha fornito tali informazioni nelle scorse settimane rispondendo a una analoga richiesta delle autorità
brasiliane». La società, inoltre,
ha precisato che aderisce «alle
normative internazionali di
governo societario erispettale
leggi e i regolamenti vigenti in
tutti i Paesi in cui opera».
©RTRODOZIONE RISERVATA
Pagina 25
L'Iran punta a conquistare il mercato europeo, inviando Gnl ai rigassificatori spagnoli
Gazprom dà il via alle aste di gas
Sissi eeuomo
ww, Già sommersa dal gas,
l'Europa promette di diventare terreno di una competizione sempre più agguerrita tra
fornitori vecchi e nuovi. Ieri,
proprio mentre Gazprom avviava la prima asta di gas spot
nella sua storia, l'Iran è tornato a candidarsi con forza come
alternativa ai russi.
Teheran potrebbe teoricamente utilizzare il Corridoio
Sud, che approderà in Italia
con il Tap. Stavolta tuttavia la
proposta, avanzata durante la
visita di una delegazione governativa spagnola, è quella di
inviare carichi di Gas naturale
Energia: Scenario
liquefatto (Gnl): un'idea che
contribuirebbe ad alleviare il
problema dell'eccessiva capacità di rigassificazione sviluppata da Madrid e alla quale
guarderebbe con favore anche Snam, che con la controllata francese Tigfprogetta di
raddoppiare il trasporto digas
tra Spagna e Francia.
Lo «sbottigliamento» dei
Pirenei con il metanodotto
MidCat (Midi-Catalogne),
progetto giudicato prioritario
dall'Unione europea, è tuttavia un traguardo ancora lontano: se tutto va bene non sarà
realizzato prima del 2020, oltre un anno dopo l'apertura
della linea dal Caspio. Per
quella data sarà già disponibile sul mercato internazionale
anche il Gnl statunitense, per
nonparlare delle forniture aggiuntive digas liquefatto - davvero enormi - in arrivo dall'Australia (che pure potrebbero giovarsi deirigassificatori spagnoli e del MidCat).
Ce n'è abbastanza per giustificare lepreoccupazionidiMosca, che è tornataad aggredire il
mercato europeo, stringendo
sulraddoppio diNord Stream e
conquistando da Basf tasselli
importanti del sistema di distribuzione e stoccaggio del
gas nell'Europa Centrale. I rus-
si, che avevano finora strenuamente difeso i contratti di fornitura di lungo termine, hanno
inoltre debuttato nelle vendite
sulmercato spot (sivedailSole
24 Ore dell'agosto). Ilrisultato
delle aste, cui stanno partecipando 39 società, si conoscerà
solo giovedì, a conclusione del
processo. Una serie di problemi in impianti norvegesi potrebbe incoraggiare gli acquisti, ma con il crollo delle quotazioni del petrolio le forniture
contrattuali sono divenute più
convenienti di quelle spot. E
l'asta rischia di deludere.
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Demolizione dei marciapiedi, rimodellazione della sezione stradale e delle aree pedonali
Via Ferri: riqualificazione a 360 gradi
Il sindaco Giavazzi: "Un intervento finanziato dal Comune per un totale di 570mila euro"
SAN BENDETTO - Riqualificazione e abbattimento delle
barriere architettoniche in via
E. Ferri. Il progetto, voluto
dall'amministrazione comunale, prevede la completa demolizione dei marciapiedi e
nella rimodellazione della sezione stradale con lo scopo di
incrementare e di rendere più
fruibili le aree pedonali. 570mila curo il costo totale dell'intervento.
E' stato messo a punto il progetto preliminare della completa riqualificazione di via Enrico
Ferri: strada che da anni ha un
estremo bisogno di un sostanzioso intervento.
«E' uno degli obiettivi che l'attuale amministrazione comunaleha cercato di perseguire fin
dal momento dell'insediamento ma che solo ora è riuscita a
metter in cantiere - ha dichiarato il primo cittadini, Marco
Giavazzi -. Le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare sono
diversa natura: le ristrettezze
economiche per mancanza di
fondi, i vincoli dovuti alrispetto
delle regole per non sforare dai
limiti imposti dal tanto annoso
patto di stabilità e dagli impegni
connessi con l'emergenza post
terremoto. Solo quest'anno,
perciò, siamo riusciti a inserire
il progetto nel piano triennale
delle opere pubbliche allegato
al bilancio preventivo del 2015
per una spesa complessiva prevista di 570mila euro, interamente a carico dell'amministrazione comunale». I lavori
che il Comune intende eseguire
consistono nella completa demolizione di tutti i marciapiedi
e nella rimodellazione della sezione stradale con lo scopo di
incrementare e di rendere più
fruibili le aree pedonali.
«Tutte etrele zone e cioè strada,
parcheggi e nuove aree pedonali, saranno realizzate alla
stessa quota con abbattimento
delle attuali barriere architettoniche - prosegue il sindaco - I
porticati saranno mantenuti ai
livelli attuali e verranno raccordati con delle rampe che si integrano con la nuova pavimentazione. La strada sarà realizzata in conglomerato bituminoso,
mentre le restanti zone saranno
lastricate con la pietra indiana
"lime grey" scelta in continuità
con gli interventi già realizzati
nelle piazze Teofilo Folengo e
Matilde di Canossa. La protezione delle arre pedonali, ritenutepiù critiche, verrà garantita
II municipio di San Benedetto e nel riquadro il sindaco Giavazzi
attraverso la posa di elementi di
arredo urbano e cordoli in granito. Oltre alla posa di elementi
di arredo urbano è prevista la
posa di panchine di fioriere e di
alberi. L'illuminazione della
via è garantita, inoltre, dall'inserimento di circa 14 nuovi pali
con tecnologia a led, studiata
per evitare zone d'ombra e di
abbagliamento. Il progetto, realizzato in fase definitiva, è attualmente all'esame della Sovrintendenza di Brescia in at-
tesa del relativo parere di competenza previsto per la fine di
settembre. Subito dopo potrebbe essere bandita la gara per
l'esecuzione dei lavori con inizio degli stessi entro la fine del
corrente anno solare. Sei sono i
mesi di durata dei lavori, che
per ridurre il disagio al minimo
saranno organizzati a stralci».
La presentazione del progetto a
tutta la cittadinanza verrà effettuata in sala Consigliare venerdì 11 settembre alle ore 21.
l3A- u N U
ANO
Vlc Ferri: r'rquelillmilone e 360 gredl
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Segnalazioni
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Il piano del Governo: 4-5 campioni nazionali e poi la crescita all'estero
dlit; sphita al riassetto
Il dossier ve 5 n ° idi
in pole
11
Cheo Condina
Marco Ferrando
Prima la razionalizzazione del
sistema con l'assorbimento delle
utility piccole e medie da parte dei
big di settore , poi la crescita all'estero e un nuovo round di fusioni. t un piano in due mosse quello
cheilGoverno intende applicare ai
servizi pubblici locali: ne ha parlato il premier Renzi a Cernobbio,
probabilmente vedrà nuove norme ad hoc nella legge di Stabilità in
fase di stesura, e se si s eguirà lo stesso metodo adottato per le banche
(d'altronde, al pari del credito , è la
C omm i ssi one europea a c hi e d ere
un intervento di efficientamento
nelleraccomandazionidimaggio),
è possibile che nei prossimi mesi si
mettafinalmenteinmoto quelpro-
I ren - il nodo del Fondo strategi c o
Capitalizzazione, R oe e g randi soci
Capitalizzazione in miliardi di euro
ACEA
94%
A2A
0.6
HERA
99
Roe in %
ASCOPIAVE
IREN
4.36%
Fonte: Bloomberg
cesso aggregativo atteso da anni.
Inltaliailriassetto delsettore-la
quinta industria itali aria- vale oltre
15 miliardi, stando alvalorecalcolato da R&S Mediobanca in un recente studio condotto sulle 66
principali società del settore, quelle con fatturato superiore ai 5o milioni e almeno il 33% in mani pubbliche.Il piano dovrebbevederein
prima filaA2A, Acea, Hera, Iren, le
candidat e naturali a diventare quei
«tre-quattro gruppi importanti capaci di essere leader sulle pubblic
utili ty in Africa, nei paesi del SudEst asiatico, in paesi che oggi hanno
mercati che si aprono all'Italia»,
come ha detto Renzi sabato al
workshopAmbrosetti.
Segnalazioni
Pagina 28
In arrivo nuovi incentivi perle cessioni da parte dei soci pubblici e le fusioni - I piani di A2A, Acea, Hera e Iren
Utility, il rias setto vale 15 miliardi
La nuova spinta del Governo: 4-5 campioni nazíonalí e poi la crescita l'estero
Cheo Condina
Marco Ferrando
In attesa delle gare sulle reti (attese già nel 2012, forse partiranno ne12o16), il processodi
consolidamento si diceva,
viaggia al piccolo trotto. Gli incentivi introdotti un anno fa
dal Governo (gli importi incassati dagli enti locali attraverso
la cessione di quote possono
essere spesi aldifuori delpatto
di stabilità) hanno stimolato
qualche primo dossier, ora un
nuovo intervento normativo
potrebbe consentire di accelerare il passo. «Ritengo che la
creazione di grandi player necessiti di un quadro normativo
e finanziario che deve trovare
nella prossima legge di stabilità delle misure idonee», ha dichiarato il presidente Anci,
Settimane decisive
per l'integrazioneA2A-Linea
e peri progetti di Iren
su Atena Vercelli e Amiu Genova
Cdp potrebbe tornare in campo
Piero Fassino, l'altroieri, a conferma del fatto che nuovi interventi dovrebbero arrivare a
breve. Quali? Magari «l'individuazione di un tetto al numero
di partecipate degli enti locali», come suggeriva ieri Mediobanca in un report, o in alternativa un limite alla quota pubblicanel capitale delle società, secondo i rumors degli ultimi
giorni. Un'altra strada che potrebbe essere valutata, secondo quanto si apprende, passa
per la Cdp e il Fondo strategico
italiano, che già inpassato -forte diunbudget di5oo milioni da
investire nelle utility - si era
detto pronto apremiare le integrazione con un ingresso nel
capitale (come si era tentato di
fare con Hera, anche se l'intervento del fondo alla fine non si
è reso necessario).
Intanto, in ogni caso, i quattro big iniziano a muoversi. In
particolare A2A e Iren che, da
qui a fine ottobre, contano di
stringere i tempi sui dossier
che livedono impegnati per allargare il raggio d'azione nei rispettivi territori di riferimen-
to. In questi giorni, il gruppo
presieduto da Giovanni Valotti sta stringendo itempiperverificare la fattibilità di un'integrazione industriale con Linea Group , la multiutility che
opera nella bassa Lombardia
con cui è stata siglata una lettera d'intenti per trattare in
esclusiva fino al 30 settembre.
«Entro fine mese si decide,
non sono previste proroghe»,
ha puntualizzato Valotti a
margine del workshop di Cernobbio. La filosofia di A2A è
chiara: rilevare la maggioranzadelgruppo (in modo da consolidare il mol) ma preservare
l'autonomia operativa e le peculiarità di Linea Group, che
dal canto suo non esclude (ma
probabilmente è solo un'arma
negoziale) la possibile Ipo come strada alternativa di crescita. Semmai la sfida è valorizzare le possibile sinergie tra i due
gruppi sulla filiera dei rifiuti,
anche se - nell'eventuale integrazione - A2A dovrà ponderare con cura lo sforzo finanziario trailpossibile esborso di
cassa e il debito netto di Linea
Group (attorno a 350 milioni).
Iren, invece, punta essenzialmente a due obiettivi: Amiu
Genova, la società che si occupa della filiera rifiuti nel capoluogo ligure, e Atena, multiutility attiva nella provincia di
Vercelli. «Se il Comune di Genova vende siamo pronti a entrare», ha chiarito l'ad MassimilianoBianco amargine della
presentazione dei conti semestrali, sottolineando anche che
Iren darà un «contributo attivo a qualsiasi progetto industriale diAtena». SiaAmiu che
Atena hanno predisposto piani di sviluppo molto ambiziosi
ma gli attuali soci pubblici (rispettivamente i Comuni di Genova e di Vercelli) non hanno
la forza finanziaria per sostenerli. Di qui l'intervento di
Iren, che metterà a disposizione le proprie risorse rilevando
quote significative nel capitale. InAmiu si parla di un possibile ingresso con il 49%io, per
quanto riguarda Atena, invece, Iren potrebbe salire dall'attuale 400 o a sopra il5o° 0, acquisendo ulteriore peso specifico
nella multiutility di riferimento della provincia di Vercelli.
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Segnalazioni
Pagina 29
Capitalizzazione , Roe, principali soci e confronto internazionale
Capitalizzazione in miliardi di euro
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ACEA
A2A
HERA
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249
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3,35
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1,75
12,94%
0,67%
AZIONISTI
AZIONISTI
Roma capitale
51,00%
12,48%
Ondeo Italia
Fin cal
9,36%
6,50%
AZIONISTI
AZIONISTI
Comune di Brescia
25%
Comune di Bologna 9,99%
Asco Holding
Comune di Milano
25%
Conami Az. Multiser. 7,37%
Blue Flame
Ascopiave
Holding Strat. e Svil. 6,86%
Ravenna Holdings
6,47%
7,51%
Gdf Suez Energia
Italia
7,99%
4,99%
Comune di Trieste
4,82%
Comune di Padova
4,80%
Comune di Udine
2,96%
AZIONISTI
61,56%
Finanziaria
8,14%
5,00%
Sviluppo Utilities
Comune
Asm Rovigo
4,42%
di Reggio Emilia
8,38%
Amber Capital Uk
3,09%
Soc. per la
Trasformazione
4,42%
35,96%
r
EH
EDF
ENDESA
ENBW ENERGIE
BADEN WÜRTTEMBERG
VERBUND
FORTUM
32.98
19.69
6,95
4,10
12,84
34.44%
22.81"i,
7.69%
41.30"i,
5.11%
EDP-ENERGIAS
DE PORTUGAL
GAS NATURAL
RWE
E.ON
11.17
1751
763
19,12
11,86%
Segnalazioni
8,99%
28,63%
-9,58%
ALPIQ HOLDING
6
-39,04%
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