Rassegna del 08/09/2015
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Rassegna del 08/09/2015 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 08/09/2015 SI PARLA DI NOI Gazzetta Mantova 08/09/15 P. 29 Dall'Ara e la storia di Tea La Voce Di Mantova 08/09/15 P. 10 Tea: la storia in un libro, il futuro nelle idee 1 Gazzetta Mantova 08/09/15 P. 12 Cedono i pali della ciclabile, già oggi i lavori della Tea 3 La Voce Di Mantova 08/09/15 P. 1 Via dei Mulini, crolla staccionata sulla ciclabile 4 La Voce Di Mantova 08/09/15 P. 26 Martelossi: "La Dinamica non è ancora rodata come le altre Faremo il punto tra 15 giorni" 7 Staffetta Quotidiana 04/09/15 P. 10 Esiti di gara 9 Nadia Di Lorenzo 2 SERVIZIO IDRICO La Voce Di Mantova 08/09/15 P. 21 L'acqua delle casette di Ostiglia è ottima: lo confermano le analisi 10 Gazzetta Mantova 08/09/15 P. 16 Veleni nell'ex smalteria Bonifica ancora al palo Gazzetta Mantova 08/09/15 P. 19 Bonificate due discariche abusive Gazzetta Mantova 08/09/15 P. 20 Nuovo stop alla Papotti L'Aimag boccia l'impianto Mauro Pinotti 13 La Voce Di Mantova 08/09/15 P. 5 La ricetta anti sporcizia per il Festival: le isole provvisorie Antonio Cirigliano 14 08/09/15 P. 16 Castellucchio pedala con la velostazione Rita Lafelli 15 RIFIUTI Francesco Romani 11 12 ENERGIA Gazzetta Mantova CPL CONCORDIA Resto Del Carlino Modena 08/09/15 P. 13 Cpl Concordia, sollievo e speranze dopo l'estensione della Cigs 16 08/09/15 P. 28 A2A, obbiettivo sul 100% del capitale di Edipower 17 Utility, Fassino rilancia modello Rwe 18 19 COMPETITORS Brescia Oggi Corriere Della Sera Brescia 08/09/15 P. 9 RIFIUTI: SCENARIO Brescia Oggi 08/09/15 P. 11 Rifiuti: Brescia 50a in Italia per raccolta differenziata Brescia Oggi 08/09/15 P. 26 Il porta a porta le le si avvicina Nuovi incontri per prepararsi Sole 24 Ore 08/09/15 P. 33 Per la Tasi opzioni vincolate 21 Giuseppe Debenedetto 22 ENERGIA: SCENARIO Sole 24 Ore 08/09/15 P. 13 In agosto +4,8% per i consumi elettrici 23 Sole 24 Ore 08/09/15 P. 13 La centrale bloccata dal nimby Jacopo Giliberto 24 Sole 24 Ore 08/09/15 P. 24 Caso Petrobras, l'inchiesta si allarga anche alla Techint Angelo Mincuzzi 25 Sole 24 Ore 08/09/15 P. 26 Gazprom dà il via alle aste di gas Sissi Bellomo 26 La Voce Di Mantova 08/09/15 P. 20 Via Ferri: riqualificazione a 360 gradi Sole 24 Ore 08/09/15 P. 21 Utility, spinta al riassetto Il dossier vale 15 miliardi Cheo Condina, Marco Ferrando 28 SEGNALAZIONI Indice Rassegna Stampa 27 Pagina I IERI LA PRESENTAZIONE Dall'Ara e la storia di Tea Quello spirito ribelle, libro di Renzo Dall'Ara che ripercorre la storia di Tea, è stato presentato ieri alla Loggia di Giulio Romano in via Pescheria. A moderare l'incontro, aperto ieri dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, c'era il giornalista parlamentare del Tg2 Luciano Ghelfi. Il libro, che ha come sottotitolo Il Gas a Si parla di noi Mantova da Riedinger a Tea, è una riedizione ampliata. Il racconto ha inizio quando, nel gennaio 1863, l'amministrazione comunale ricevette dall'impresa Ludwig August Riedinger di Augusta, in Baviera, un progetto di illuminazione pubblica a gas che venne approvato all'unanimità e dando il via ai lavori. Ieri la presentazione dei libro di Renzo Dall'Ara (foto Saccan i) Pagina 1 Rieditato il lavoro di Dall'Ara per il 150esimo anniversario. Si guarda ai led per l'illuminazione pubblica Tea: a sto ria n u n lib ro , ut u ro n e ll e idee "Quello spirito ribelle" è il titolo del libro sulla storia di Mantova e sulla storia dell'azienda locale Tea. Ieri è stata presentata la riedizione curata dall'autore Renzo Dall'Ara insieme all'ingegner Dall'Aglio, a capo dell'azienda per anni. Luigi Gualerzi, presidente di Tea ha spiegato la storia di questo testo: «Si tratta di un libro editato per la prima volta nel 2008 per festeggiare il decennio della nascita di quella che ora è Tea e che ora viene rieditato per celebrare il 150esimo anniversario». La storia comincia dai pochi punti luci a petrolio fino ad arrivare all'illuminazione a gas, pietra iniziale della storia attuale di Tea. «Una nuova edizione che punta a ribadire che la mission dell'azienda, cioè creare dai problemi nuove opportunità, non è cambiata. "Novanta pagine dense di notizie, di curiosità e di documenti" così descrive il libro Renzo Dall'Ara che confessa: "Ho teso un agguato a Tea, ho dato io l'idea di festeggiare il 150 esimo". L'ingegnere Dal- II presidente Tea Gualerzi. A dx, il sindaco (f.2000) l'Aglio ha spiegato quanto la storia azienda e la storia della città si siano intrecciate e si intrecciano ancora visibilmente: «Portare a Mantova il gas ne ha cambiato la logistica, la struttura, l'urbanistica». Ora la nuova avanguardia è l'utilizzo dei led nell'illuminazione pubblica ma "l'innovazione non si ferma assolutamente li. Illuminare è diverso dal semplice dare luce al pavimento" conclude Dall'Aglio. All'incontro è intervenuto anche il sindaco Mattia Palazzi che afferma di ritenersi soddisfatto come maggior azionista dall'azienda anche se "Tea può fare e deve fare sempre di più e meglio". "Grande dovrà essere e sarà la collaborazione tra il comune e Tea" continua Palazzi. Alla fine della presentazione il direttore Marchiani ha premiato il cliente più anziano, storico e che dal 1959 è rimasto fedele all' azienda e per questo Tea pagherà al cliente le bollette per tutto quest'anno. Nadia Di Lorenzo film dl spessore per l'oppvnlomenlo virgiIi-di cMá,r i Si parla di noi ;lm.7 ILm o ci = Ivvmrzatlu Pagina 2 PONTE DEI MULINI Non si può certo dire che la ciclabile del ponte dei Mulini sia stata fortunata, tra ritardi nella realizzazione e smottamenti. Di ieri mattina l'ultimo di una lunga lista di problemi: una parte della palizzata che separa la ciclabile dalla scarpata che porta alla sponda del lago di Mezzo è crollata. Non è chiaro se a far cadere le travi sia stato il logoramento o, piuttosto, un urto violento: sta di fatto che il crollo ha reso indispensabile da subito un intervento per evitare che qualcuno cadesse nella scarpata. La segnalazione è partita poco prima delle undici di ieri mattina e gli agenti della polizia locale sono subito intervenuti per piazzare un nastro di segnalazione. Cosa importante, comunque, è che la ciclabi- le non è stata chiusa ed è sempre percorribile, facendo ovviamente attenzione a non finire sulla banchina. «Guardi, sto andando a vedere proprio in questo momento cosa è successo - ha spiegato al telefono, nel primo pomeriggio, l'assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli -. Quello che posso dire, in questo momento, è che per quel i vigili urbani sono intervenuti per segnalare il pericolo Si parla di noi tratto di ciclabile sono già allo studio interventi di rifacimento». Dopo l'intervento dei vigili urbani, comunque, è partita la segnalazione per la Tea, che avrà il compito di ripristinare la delimitazione. Secondo quanto riportano fonti del Cotnune, i lavori di ripristino dovrebbero iniziare già a partire da questa mattina. (fotoPontiroli) Pagina 3 Interventi di Locale e Tea Via dei Mulini, crolla staccionata sulla ciclabile II danno alla staccionata Crollati 10 metri di staccionata sulla ciclabile di Ponte dei Mulini. Il tutto è avvenuto nella giornata di ieri, attorno alle 11 della mattinata, proprio mentre pedoni e biciclette stavano percorrendo il tratto di ciclabile per recarsi prevalentemente in direzione del centro cittadino. Sul posto Polizia Locale - che ha transennato l'area - e il personale di Tea, che si è occupato della riparazione del tratto danneggiato. Resta ancora da valutare se la staccionata sia crollata a seguito di un colpo portato, involontariamente, da un ciclista o se, al contrario, a farla cadere siano state le folate di vento - per quanto leggere - che nella giornata di ieri hanno caratterizzato la mattinata, specie nella zona dei laghi. Pagina 5 M NTrnt,\ Via dei Mulini, crollo sulla ciclabile Si parla di noi Pagina 4 Nuovi intoppi a 48 ore dall'inaugurazione del Festivaletteratura. Intervengono Polizia Locale e Tea Via dei Mulini, crollo s ulla ciclabile Dieci metri di staccionata scivolano verso il Lago di Mezzo. Non si esclude l'atto vandalico Crollati 10 metri di staccionata sulla ciclabile di Ponte dei Mulini. Il tutto è avvenuto nella giornata di ieri, attorno alle 11 della mattinata , proprio mentre pedoni e biciclette stavano percorrendo il tratto di ciclabile per recarsi prevalentemente in direzione del centro cittadino. Sul posto Polizia Locale - che ha transennato l'area - e il personale di Tea, che si è occupato della riparazione del tratto danneggiato. Resta ancora da valutare se la staccionata sia crollata a seguito diun colpo portato, involontariamente, da un ciclista o se, al contrario, a farla cadere siano state le folate di vento - per quanto leggere - che nella giornata di ieri hanno caratterizzato la mattinata, specie nella zona dei laghi. Fatto sta che al comando della Polizia Locale di viale Fiume, attorno alle 11 della mattinata di ieri, è stato segnalato il crollo di circa una decina di metri della staccionata che delimita la ciclabile dal ripido argine sul Lago di Mezzo. Unaterzaipotesi potrebbe essere quella legata al gesto vandalico notturno, visto e considerato che non lontano dalla ciclabile, ai giardini Andrea Bar- Si parla di noi II tratto di staccionata crollata nella mattinata di ieri bato (a pochi passi dal locale Zanzara) nella notte tra il 25 e il 26 agosto scorso ignoti avevano acceso un falò, prendendosela anche con un cartello e un bidone delle immondizie. Il tutto si è verificato a meno di un centinaio di metri dal distributore Agip di via dei Mulini. Sul posto si sono re- cari per primi gli agenti della Polizia Locale, che hanno provveduto arimuovere i detriti e a mettere in sicurezza l'area, segnalando il pericolo con l'apposito nastro bianco e rosso. Poco dopo è stata la volta degli uomini della Tea che hanno iniziato i lavori di ripristino, anche e soprattutto in vista dell'inaugurazione del Festivaletteratura, per quanto la ciclabile di via dei Mulini non rappresenti il principale accesso alla cittàper i visitatori. Unadozzina, in tutto, i pezzi di legno dispersi lungo l'argine che sono stati recuperati grazie all'intervento congiunto di Locale e Tea. Pagina 5 In centro proseguono i lavori di pulizia e ristrutturazione Il restyling della città in vista dell'invasione di letterati è iniziata nel week-end ed ecco già i primi scherzi del destino. Se da una parte si sistemano e si abbelliscono cornicioni e portici del centro storico, dall'altra - a brevissima distanza dal centro - la città perde qualche pezzo, come è avvenuto sulla ciclabile che corre parallela a via dei Mulini. Nulla di grave, anche se la lista degli elementi che dovranno essere passati al vaglio per le pulizie pre-festival si allunga. Lavori che, nel frattempo, proseguono a pieno ritmo. Ieri mattina è stata la volta di via Roma, dove è stato controllato lo stato di alcuni cornicioni nel tratto di strada compreso tra la libreria Feltrinelli e il municipio. Si parla di noi Pagina 6 BASKET SERIE A2 Martelossi: "La Dinamica non è ancora rodata come le alt re ff Faremo il punto tra 15 g iorni 'Al Città di Imola meglio nella seconda sfida con la Fortitudo: gara più vivace, con un'idea di gioco. E speriamo presto di essere al completo" MANTOVA - Queste ultime sfide di pre-campionato non hanno regalato molte soddisfazioni alla Dinamica dal punto di vista del risultato, ma questo non preoccupa. Il tecnico Alberto Martelossi non si fa troppi problemi per il doppio ko incassato nel weekend con Andrea Costa e Fortitudo: l'importante è essere pronti al debutto in campionato domenica 4 ottobre. E sarà ancora Fortitudo, come domenica nella finalina per il 3°/4° posto al Trofeo Città di Imola. Match che, nonostante il ko per 88-77, ha dato alcune buone indicazioni all' allenatore, più che quello del sabato contro i padroni di casa dell'Imola. E da qui si deve partire «Il bilancio è parziale afferma il tecnico - nel senso che noi non siamo certo pronti come squadre più rodate come Imola o Fortitudo». Ma tra prima e seconda gara ci sono stati passi avanti... «La seconda partita è stata più vivace, con un'idea di gioco più compiuta, che però dobbiamo mantenere per tutti i 40 minuti. Serve più costanza da parte di tutti». Negli ultimi II tecnico Alberto Martelossi ieri al primo Tea Energia Basket Camp due quarti in effetti Bologna ha preso il sopravvento sfruttando una maggior fisicità e tenuta fisica, mentre la Dinamica nel secondo quarto, trascinata anche dal croato in prova Poscic, si era fatta sotto (43-42). In luce anche Moraschini e Hurtt con 19 e 18 punti all'attivo. «Per me il risultato di queste gare conta poco; faremo il punto della situazione tra 15 giorni, sperando di essere presto al com- pleto». Manca sempre infatti il n. 5, il lungo, che la dirigenza vorrebbe di marca Usa. Già in settimana potrebbero esserci delle novità. Negli ultimi giorni era stato proposto il 35enne Linton Johnson, l'anno scorso a Pistoia, ma la dirigenza non ha accettato. Per quanto riguarda il campo, ora il mirino è puntato sui prossimi test: giovedì a Piacenza con Legnano e sabato a Pavia con l'Assigeco. Intanto ieri il tecnico degli Stings, assieme ai giocatori Alessandro Amici e Justin Hurtt , è stato ospite d'eccezione al 1° Tea Energia Basket Camp al Go Pare di Bagnolo, nell'ambito della seconda stagione di attività del Progetto TeaEnergiaMNbasketGeneration, che tra l'altro vede altri quattro nuovi centri ai nastri di partenza: Marcaria, Borgo Virgilio, Novi di Modena e Goito. Mmlelossl: °k Dinamico non ancore rodalo some le altre Ferema il P.I. 1. 15 giorni Si parla di noi Pagina 7 . . / ✓ / / " f/%' . / .✓ / , ' h ^ ñ ,./ ',- g % r i .,7 r :r ,.! ✓ . i. / , , pa.Fn:a ^"t r _ r / P , 5 f .. ./ i$ ✓ 'y ;%✓ " '/ ` - rnr „d/ / , .. ? ✓ r . .^' •; - t si • . . . Y / y ✓. M1 _. / sS. _ .., , ; sa .. : / /'; .. r' ..ww. • /j ✓ r' r . n. . Si parla di noi . ,/ " a yr✓r'y , /i, i n//% J/// } _ i' 7G / Yw '- . .... . , d _ Pagina 8 Esiti di gara Selezione dei bandi ed esiti di gara pubblicati su www.staffettaonline.com • Gara per la fornitura di lubrificanti e fluidi funzionali per gli automezzi in dotazione al parco veicolare Amsa per Amsa Spa (MI) Importo iniziale: € 285.043,00 Aggiudicazione: S.I.RA.L. Spa (Noia) Importo aggiudicato: € 242.409,34 • Gara per l'affidamento della fornitura di gas naturale alle utenze della gestione calore dall'1.10.2015 fino al 30.9.2017 per Sisam Spa (MN) Importo iniziale: € 236.049,00 Aggiudicazione: Tea Energia Srl (Mantova - MN) Importo aggiudicato: €209.550,24 Si parla di noi • Gara per somministrazione di gas metano presso i comprensori dell'Area Science Park di Padriciano e Basovizza per la durata di due anni per Consorzio per l'area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste (TS) Importo iniziale: € 556.630,00 Importo aggiudicato: € 514.606,00 Aggiudicazione: Chiurlo Srl (Basaldella - UD) • Gara per fornitura gasolio per autotrazione all'interno dei sistema di qualificazione aziendale 2013-2016 per S.T.P. Società Trasporti Pubblici Brindisi Spa - Contrada Piccoli,Z.I. (BR) Aggiudicazione: Svicat Sri (Lecce - LE) Pagina 9 L'acqua delle casette di Ostiglia è ottima: lo confermano le analisi OSTIGLIA - Le analisi ordinate dall' amministrazione comunale di Ostiglia ed effettuate sull'acqua distribuita dalla Casetta dell'Acqua installata in piazza Isabella D'Este a Ostiglia confermano la buona qualità del prodotto. Le risultanze delle analisi del mese di luglio sono pubbliche e affisse alla struttura da un paio di giorni. La struttura, che è attiva dalla metà di luglio 2015 è collegata alla rete idrica e incentiva il consumo di acqua prelevata dall'acquedotto comunale riducendo la produzione di rifiuti derivanti da imballaggi (pla- stica e vetro). Il costo è di 5 cent al litro sia per l'acqua naturale che frizzante (che esce già refrigerata). La Concessonaria (società Stop & Go srl) è responsabile della gestione dal punto di vista igienico e di scurezza dell'impianto. Millenario; in due giorni 22milo presente IPeyognego,c9uondoilreiup Servizio idrico Pagina 10 Veleni nell'ex smalteria Bonifica ancora al palo Roverbella. Dal 2009 polveri tossiche, fanghi e acidi rimasti a cielo aperto II Pd: nessuno sa ancora chi li smaltirà, eppure l'area e in centro al paese ! ROVERBELLA Il 30 aprile 2009 è stato dichiarato il fallimento della smalteria Marocchi di Roverbella, dopo quasi 60 anni di attività. Un insediamento storico che nel corso degli anni si era trovato al centro del tessuto urbano del capoluogo con tutti i problemi di compatibilità ambientale del caso. In una nota del 26 maggio 2009 il curatore del fallimento, il dottor Sergio Pajola, scriveva al Comune di Roverbella segnalando «la presenza di rifiuti industriali speciali pericolosi (polveri di smalti, acidi di lavorazione e fanghi)» e che alcuni di questi rifiuti risultavano «abbandonati all'aperto con rischi per la salute». Infine, veniva cornunicato che non si disponeva «di alcun attivo per poter procedere alla bonifica dei luoghi». il curatore fallimentare Marconcini : il Comune ammise : niente soldi chiarisca se c'è stato per mettere in sicurezza sversamento in falda ancora attuata», commenta Marconcini) con l'emissione di un bando il 6 agosto 2014 per raccogliere suggerimenti e proposte di enti e cittadini sul futuro dell'area ex industriale. Un bando a cui ha risposto solo il Pd locale, proponendo la creazione di un Centro provinciale per la Protezione civile vista la fragilità arnbientale del territorio. bre, presenti tutti gli enti interessati compreso il curatore fallimentare. Non è dato sapere dagli atti messi che mi hanno fornito né l'esito della visita all'area dismessa, né cosa intenda fare l'attuale amministrazione comunale. Non si conosce nemmeno se sono stati attivati i carotaggi per consentire di conoscere eventuali situazioni di inquinamento del suolo e delle falde. Atti che evidenziano, ancora una volta, una tenuta archivistica dei documenti all'Ufficio tecnico assai dispersiva, mostrala mancanza di un unico referente amministrativo sulle questioni ambientali, dando l'impressione che queste vengano affrontate solo legalmente ma non tecnicamente con azioni risolutive». «Atti, inoltre - conclude Marconcini - che evidenziano gravi carenze di gestione amministrativa da parte della precedente giunta e di una blanda attività di quella in carica. Come gruppo Pd, essendo più interessati a risolvere i problemi che a mere polemiche, invitiarno il sindaco ad attivarsi a tutti i livelli per affrontare la messa in sicurezza dell'area dell'ex smalteria Marocchi, riservandoci successivamente di intraprendere azioni più incisive a tutela dell a cittadinan za e dell'ambiente». non informatizzata e che di- Francesco Romani «A tutt' oggi - prosegue l'ex sindaco - agli atti esiste solo una richiesta di accertamenti ambientali all'Arpa del 15 ottobre 2014 con successivo sopralluogo fissato il 25 novem- «Da allora, in base agli atti messi a mia disposizione - dice il neo consigliere del Pd Daniele Marconini, ex sindaco roverbellese - non si ha notizia alcuna sulla messa in sicurezza dell'insediamento industriale della Marocchi situato a poche centinaia di metri dal municipio e posto al centro abitato del capoluogo». del futuro In realtà, dell'area si è parlato in campagna elettorale. Scorrendo il programma della lista ora di maggioranza, Roverbella futura, si parla «di un interessamento attivo alla riqualificazione dell'area ex Marocchi con l'apporto di capitale pubblico privato per realizzare un centro diurno e miniappartamenti per gli anziani e un nuovo asilo nido». A supporto di questa ipotesi era stata avviata una variante urbanistica («a quanto pare non Rifiuti t'interno dell 'ex smalteria Marocchi di Roverhel la, chiusa dal 2009 'cleni nclfca su.dtcria FliNd, Pagina 11 v'A®AN,a Bonificate due disc che abusive \/IADANA Grazie alla collaborazione della cittadinanza, il Comune ha eliminato due discariche abusive. «I cittadini - spiega il vice sindaco Alessandro Cavallari, assessore all'ambiente- avevano segnalato una discarica a Viadana, vicino al liceo, formata da un notevole accumulo di rottami d'auto; ed una di fronte alle scuole di Cicognara, dovuta all'abbandono di parecchi sacchi contenenti materie plastiche e rifiuti di ogni genere». Effettuate le necessarie verifiche, gli addetti hanno provveduto alla rimozione dei ri fiuti ad alla bonifica delle aree. «Vorrei ringraziare i cittadini che ci hanno allertato - commenta Cavallari - e rivolgere un invito a tutti, affinché in queste circostanze avvertano immediatamente gli enti predisposti e la polizia locale, così da facilitare l'impegno che l'almninistrazione sta mettendo per ritrovare e garantire il decoro urbano». Nei giorni scorsi, il Comune ha tenuto un incontro coi vertici del consorzio di bonifica Navarolo, gettandole basi per un futuro accordo: la concessione dal consorzio all'ente locale delle scarpate arginali di via Ghetto a S. Matteo. In questo modo, il Comune potrà accollarsi la manutenzione del verde lungo il viale alberato. Quella dei rami pericolanti era un'altra questione segnalata dai residenti. «L'accordo - nota il sindaco Giovanni Cavatorta - permetterebbe finalmente di sanare una situazione finora mai affrontata». (r. n.) vaedali aen a vew_ny,mn Rifiuti Pagina 12 Nuovo stop alla Papotti L'Aimag boccia l'impianto Moglia. All'azienda toccherà depurare le acque dopo il trattamento dei rifiuti In una lettera alla Provinciale perplessità. Giovedì il comitato va in Regione Un momento del convegno organizzato alla Millenaria da Terre diZara 1 GONZAGA A latere della Millenaria, domenica, si è svolto l'incontro L'ambiente in pericolo - Tra eeomafie ezone grigie nelle amministrazioni organizzato dall' associazione Terre di Zara. Moderato da Giuseppe Moritorsi, l'incontro a visto gli interventi di Mauro Bardi, criminologo dell'Istituto FDE, Marco Capelli e Tiziana Marastoni, presidente e vicepresidente del Comitato per l'Ambiente e la Salute di Moglia e Bondanello, e Ilaria Negri di Koinè, che ha illustrato le tecniche di biomonitoraggio ambientale basate sull'analisi delle api. Il Comitato di Moglia e Bondanello ha raccontato ancora una volta quel che sta succedendo a Moglia, descrivendo natura ed impatto dell'impianto di trattamento rifiuti speciali proposto da Ecologia Papotti Srl. Circa 3mila cittadini su 4.500 elettori hanno firmato contro l'impianto. Eppure, niente sembra in grado di arrestare l'iter burocratico che prosegue inarrestabile, anche il Comitato ripone ancora speran- (foto Pinotti) za nell'Asl, che sta realizzando un'analisi di impatto sanitario, e nella recente presa di posizione di Aimag, cui spetta la gestione del depuratore dove la ditta Papotti scaricherà in deroga fino a 36mila metri cubi/anno di acque inquinate, che ha espresso alcune perplessità alla Provincia di Mantova. Aimag è stata oggetto di una campagna di sensibilizzazione da parte del Comitato (i clienti hanno subissato la direzione di quasi trecento lettere di protesta). Il comitato sarà ricevuto dalla Commissione Ambiente della Regione a Milano giovedì. Poi inizierà il conto alla rovescia per il 15 settembre, giorno in cui potrebbe essere concessa l'Aia che metterà l'azienda Papotti in condizione di iniziare i lavori di costruzione. Mauro Pinotti .,,,,.,.to„ ,5 ì"aImlti IrUmag MKCiu l'Lnpianü Rifiuti Pagina 13 La ricetta anti sporcizia per il Festival : le isole provvisorie Isole ecologiche in centro a Ferrara , città chiamata a esempio per Mantova «Mantova prenda esempio da Ferrara. Ponga delle isole ecologiche provvisorie con operatore durante il Festival». Questa la proposta che lancia al sindaco Mattia Palazzi il consigliere comunale della lista "E Mantova" Catia Badalucco. L'esponente politico di centrodestra durante il recente Festival Buskers degli artisti di strada di Ferrara ha notato che questa idea potrebbe essere esportata anche a nella nostra città, per il semplice motivo che funziona. «Durante il Festival di Ferrara sono stati posizionati i diversi bidoni (compreso quello che riguarda la raccolta indifferenziata e dei tappi di plastica utili per la raccolta fondi per l'acquisto di una carrozzella per invalidi) in diversi punti del centro storico di Ferrara con un operatore che indicava il corretto utilizzo dei bidoni. Posso dire di non aver visto carta e bottiglie per terra, nonostante la grande affluenza di pubblico». Un'idea che il consigliere Badalucco ha ora girato al nuovo sindaco di Mantova. Antonio Cirigliano LT wrnt,\ Via dei Mullnl collo sullo cidabilel dudro di oppunli in ospedale Rifiuti Pagina 14 Castellucchio pedala con la velostazione Da oggi i cittadini potranno usufruire dei servizio di bike sharing. Billo: energia verde dal fotovoltaico 1 CASTELLUCCHIO A Castellucchio è entrata in funzione la velostazione di via Monesi, ultimo tassello del maxi progetto Cicloni, che negli anni scorsi ha permesso al Comune di realizzare, con il cofinanziamento della Regione, una rete di percorsi ciclopedonali lunga oltre 15 chilometri. Da oggi cittadini e turisti potranno usufruire del servizio di bike sharing, gestito dai giovani ospiti del Centro di solidarietà mantovano Arca, la comunità di recupero per tossicodipendenti di Ospitaletto. I primi a testare il nuovo servizio e le sei biciclette, di cui due a pedalata assistita, sono stati il sindaco Gianluca Billo, il vicesindaco Enrico Delvò e l'assessore alla cultura Mario Pieropan, che domenica mattina, accompagnati dai ragazzi dell'Arca e da un gruppo di cittadini, hanno partecipato alla ciclo-escursione organizzata dalla Provincia nell'ambito delle manifestazioni di Expo 2015. Per il primo anno il noleggio delle biciclette sarà gratuito e le tessere potranno essere richieste all'ufficio servizi culturali del Comune. Lavelostazione sarà aperta ogni giorno dalle 8 alle 20. Inoltre, ogni lunedì, mercoledì e sabato, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, nella struttura saranno presenti i volontari dell'Arca, a cui turisti e cittadini potranno ri- volgersi per chiedere informazioni, mappe dei percorsi ciclo-pedonali ed assistenza. «Per i ragazzi della comunità questo progetto si inserisce in un percorso di recupero, che hanno accolto con molto entusiasmo - racconta Delvò Oltre ad occuparsi del noleggio e della manutenzione delle biciclette, i giovani, già da parecchi giorni, sono impegnati a curare la struttura e le aree verdi che la circondano». Il sindaco sottolinea il valore ambientale dell'iniziativa, spiegando: «La velostazione è alimentata dall'energia verde prodotta da pannelli fotovoltaici installati sulla tettoia ed il bike sharing promuove il turismo ecologico ed incentiva la mobilità sostenibile». Al momento il servizio è disponibile in forma di semplice noleggio, ma gli amministratori stanno elaborando alcuni progetti per arricchirlo e renderlo più appetibile. «In primavera Ciclom partirà in grande stile - anticipa il vicesindaco con una serie di percorsi guidati, che cureremo in collaborazione con i volontari di Arca. Vorremmo, ad esempio, offrire ai turisti la possibilità di raggiungere con le nostre biciclette il maneggio di Sarginesco gestito da Luigi Persico, da dove si potrà poi proseguire l'escursione a bordo di carrozze trainate da cavalli. Inoltre, ci piacerebbe varare iniziative sinergiche coni vicini Comuni di Curtatone e Rodigo». Rita Lafel li Foto di gruppo per l'inaugurazione della velostazione I na uno,u.rinda u 1 nrlu Energia Pagina 15 C+-, 7 - t , !% rc-n:e co r . ' rr' 7 l'estensione della Ggs -,7, - CONCORDIA - SODDISFAZIONE da parte di Cpl dopo la decisione del governo di estendere la Cigs anche a tutti i lavoratori della cooperativa impiegati negli appalti colpiti dall'interdittiva antimafia grazie all'approvazione di un dl del pacchetto `Jobs Act'. «Cpl prende atto con soddisfazione - riporta una nota stampa Cpl - di quanto approvato, perché il decreto contribuisce concretamente a salvaguardare l'occupazione dei propri dipendenti, estendendo di fatto la possibilità di riconoscere la Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) anche alle imprese colpite da interdittiva antimafia e sottoposte alla gestione commissariale . Dato che la primaria tutela dei lavoratori - continua la nota - è stata una delle principali preoccupazioni delle istituzioni, dal Pprefetto dottor Di Bari ai commissari nominati, alla Regione (in particolare dell'assessore Palma Costi), nel ringraziare tutti per il determinante impegno profuso l'azienda auspica che il passa ggio cruciale della riammissione di Cpl in white list possa essere successivo a quello della concessione degli ammortizzatori». v.b. 1 r.i=r.indìn:da nip¡,l:i rl.rhlu,innidi ,in dw6vü.. Cpl Concordia Pagina 16 IITY.Trattative avviate con i soci di minoranza della società A2A, obbiettivo su l 100% del capitale di Ed i power MILANO .............................................................................. A2A avvia il negoziato con i soci di minoranza presenti nel capitale di Edipower per salire al 100% dell'ex genco Enel (a cui fanno capo cinque impianti termoelettrici e due idroelettrici di grossa taglia) dall'attuale 79,5%. Edipower era stata rilevata nel 2012, dalla cordata italiana guidata da A2A, a valle del lungo riassetto Edison. Da quel momento sono progres- Competitors sivamente usciti dal suo capitale Iren e Dolomiti Energia e, nei prossimi mesi, qualora le attuali trattative venissero concluse con successo, potrebbe essere il turno di della bolzanina «Sel», unico socio industriale rimasto con 1'8,54%, e dei finanziari Mediobanca (che detiene il 5,13% del capitale), Fondazione Crt (4,27%) e Bpm (controlla il 2,56%). L'obiettivo di A2A è spingere sulla semplificazione di gruppo e al tempo stesso inte- La sede a Brescia di «A2A» grare ulteriormente i propri cicli combinati a gas con quelli di Edipower in modo da creare ulteriori sinergie e dar vita a un polo termoelettrico che possa recitare da protagonista nell'inevitabile consolidamento del settore. Ancora allo studio, in base a quanto emerso, le modalità di conguaglio dei soci di minoranza, che nel giro di un anno avrebbero comunque potuto esercitare opzioni per l'uscita da Edipower. Se per quanto riguarda «Sel» si parla di possibili asset industriali (in particolare di alcuni impianti del maxi nucleo idroelettrico di Udine) per i soci finanziari è plausibile un conguaglio di tipo diverso, probabilmente per cassa. O RIPROOU-SE RISERVATA Pagina 17 A2A Utility, Fassino rilancia modello Rwe Il sindaco di Torino e presidente dell'Anci, Piero Fassino, rilancia sull'ipotesi di creare in Italia il modello della grande utility, come la Rwe tedesca, previa fusione di tante realtà più piccole che faccia perno sui grossi player nel settore dei pubblici servizi, A2A, Hera e Iren. Ma perché il percorso vada a buon fine nella prossima legge di stabilità deve «esserci un quadro normativo e finanziario che accompagni questi processi». Iren, A2A e Hera, ha detto Fassino, «stanno lavorando a rafforzare la propria capacità sia di espansione territoriale che di business. Tanto più queste operazioni si consolideranno, tanto più si potrà riprendere un ragionamento di relazioni fra grandi player per fare come quello che in Germania esiste già da tempo, la Rwe». (r.g.) Competitors Pagina 18 LA CLASSIFICA. Secondo uno studio de «I l Sole-24 Ore» basato sui dati del Catasto Ispra Rifiuti: Brescia 50ain Italia per raccolta differenziata Conferito separatamente solo il 49,2 per cento del totale prodotto ben 531,2 chili pro capite. Pneumatici usati: 11 mila tonnellate! Brescia città, è noto, va «a passo di lumaca» nella raccolta differenziata dei rifiuti. Negli ultimi anni si è attestata costantemente su valori di al 38% poco superiori (38,3% nel 2014). Proprio questa la ragione per cui la Loggia ha optato, dal 2016, per l'introduzione del sistema misto (porta a porta per vetro, carta, plastica e cassonetto con calotta per umido e indifferenziato), nella speranza che le nuove regole spronino i residenti ad invertire la tendenza. La sfida è sfondare entro 5 anni la quota del 65%, obiettivo previsto peraltro anche dal Piano regionale. C'È DA DIRE, però che anche la provincia non brilla sullo scenario nazionale, anche se è più vicina alla famosa meta, che è almeno la metà di rifiuti conferiti separatamente. Lo confermano le classifiche pubblicate ieri ori line sul sito del Sole 24 Ore nell'ambito di una più ampia inchiesta sul tema. L'indagine prende spunto dal Catasto dei rifiuti dell'Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Nella graduatoria nazionale, Brescia provincia si piazza in cinquantesima posizione, più o meno a metà. La differenziata si attesta sul 49,24% con un totale di 531,2 chilogrammi di rifiuti raccolti ogni anno di cui solo 261,6 chili conferiti separatamente. Sul podio spicca Treviso con un invidiabile 78,3%. Se si discosta di poco la quantità di immondizia differenziata (278,3 chilogrammi), non così la produzione: solo 355,8 chilogrammi pro capite ogni anno. scun italiano - si legge - butta in media 487 chilogrammi di rifiuti l'anno, ma il peso del cestino varia da regione a regione: a sporcare di più sono i cittadini dell'Emilia-Romagna che in media producono 625,3 chili di rifiuti pro-capite, seguiti da toscani e valdostani; i campioni della pulizia, invece, sono gli abitanti della Basilicata (358,7 chili) e del Molise (394,2 chili). MA QUALI SONO i rifiuti che i bresciani usano differenziare con più frequenza? Sempre secondo il catasto dell'Ispra, a Brescia la differenziazione dell'organico spicca con un 45,39% (il dato però comprende anche il verde che da solo copre oltre il 30%), carta e cartone si attestano sul 22,46%, il vetro sul 12,13%. Ancora, il legno è al 6,65%, la plastica al 6,54%, il metallo al 2,28%. Seguono tessili ingombranti misti (1,98%), rifiuti elettronici Raee (1,40%) selettiva tessili(0,75%), (0,28%). Proprio ieri è stata diffusa anche la classifica della raccolta dei pneumatici fuori uso, classificati come rifiuti speciali non pericolosi. Dal 2011 ad oggi in Lombardia ne sono stati conferiti, secondo i dati di Ecopneus, 96.170 tonnellate. La Lombardia è la prima Regione in Italia per quantità di Pfu raccolti dalla società: nel dettaglio delle Province, 26.233 tonnellate sono state recuperate a Milano, 11.79 2 tonnellate a Varese, 11.742 a Bergamo, 10.987 a Brescia, 7.495 a Monza e Brianza, 5.511 a Pavia, 4.696 a Cremona, 4.104 a Como, 3.706 a Lecco, 3.359 a Lodi, 3.294 a Mantova e 3.250 a Sondrio. • NA.DA. Nella spazzatura di casa cia- Rifiuti: Scenario Pagina 19 Cassonetti a calotta perla raccolta dei rifiuti Raccolta differenziata TREVISO 7 8,20% BRESCIA 45,24% ENNA 6,00% Così restia La raccolta differenziata per tipologia di rifiuto Frazione organica* C ar t a e car t one 22.46% V e t ro 12 . 13% I ngom b ran ti m i s ti 1 , 98% L egno Pl ast i ca 6 , 65% 6 , 54% RAEE 1 ,40% M eta ll o 2, 28% T ess ili 0,75 % Selettiva 0,29% Fonte: II Sole 24 ore su Catasto Ispra 2013 Rifiuti: Scenario , 45,39 % *comprende anche il verde Pagina 20 NUVOLERA. Novità Il porta • • S1 a porta • C Nuovi ® P P ® C ] A Nuvolera è iniziato il conto alla rovescia verso la rivoluzione nel riciclaggio dei rifiuti che sarà rappresentata dall'introduzione del «porta a porta» a partire dal 5 ottobre. La novità richiede naturalmente preparazione, e dopo gli appuntamenti informativi dei mesi scorsi, l'amministrazione comunale del sindaco Andrea Agnelli ha organizzato un nuovo calendario di incontri intitolandolo «Riciclo è vita». Le nuove assemblee per la popolazione prenderanno il via giovedì alle 18.30 nella sala consiliare del municipio con la serata aperta a tutti i cittadini. La stessa sala che lunedì 14, ma alle 15.30, ospiterà amministratori di condomini e nuvoleresi over 65. Venerdì 18 alle 20 toccherà ai residenti in campagna ascoltare le novità del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nella zona feste di via Verdi, mentre lunedì 21 alle 18 l'incontro sarà dedicato alle utenze non domestiche ancora nella sala consiliare. L'appuntamento conclusivo - come quello d'apertura sarà nuovamente con tutti i residenti, e si terrà giovedì 24 alle 20 nella sala del consiglio comunale. Non solo: un punto informativo sarà presente al mercato settimanale dalle 9 alle 12 per due mercoledì; il 16 e il 23. • L.SCAR. Rifiuti: Scenario Pagina 21 .da .4d Per la Tasi opzioni vincolate Una sentenza del Tar Lombardia chiarisce le regole alle quali i Comuni si devono attenere Bocciata la delibera che obbliga alla tassa una sola categoria catastale Giuseppe Debenedetto Paletti rigidi sulle delibere dei Comuni che disciplinano la Tasi. La delibera comunale che fissa l'aliquota per gli altri fabbricati solo relativamente a quelli di categoria Di destinati alla produzione idroelettrica è infatti illegittima. Ad affermarlo è il Tar Milano conlasentenzan.1927de1 2 settembre 2015, che rappresenta la prima pronuncia riguardante l'applicazione del nuovo tributo sui servizi comunali indivisibili, destinato a scomparire dal 2016. Nel caso in questione un Comune della provincia di Sondrio approvala delibera delle aliquote Tasi per il 2014 prevedendo l'applicazione dell'1 per mille per le abitazioni principali, l'aliquota dell'1,9permille (1,1permille + o,8 per mille di maggiorazione) per gli immobili iscritti in catasto nella categoria D/1 esclusivamente per quelli produttivi con destina- zione «impianti di produzione idroelettrica» (centrali idroelettriche), disponendo infine l'azzeramento dell'aliquota per tutti gli altri immobili ed aree fabbricabili. Da qui il ricorso proposto dalla società produttrice di energia, in quanto unico soggetto colpito dalla Tasi relativamente alla categoria «altriimmobili»,peraltro tenuto a sostenere da solo oltre il 78%io del gettito complessivo del tributo (557.000 curo su 710.000 curo previsti). Un'evidente disparità di trattamento rispetto a tutte le altre attività produttive. I giudici amministrativi accolgono il ricorso muovendo dalla considerazione che, in base ai lavori preparatori della legge 147/2013,1a Tasi dovrebbe essere funzionale al finanziamento dei servizi indivisibili di cui gode il possessore o il detentore di un immobile in ragione all'ubicazione di questo sul territorio di un dato Comune. Viene quindi in rilievo l'articolo 53 della Costituzione, secondo cui «tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche...», affermazione che rappresenta un'ulteriore conferma circa il fatto che ci troviamo di fronte ad un'imposta, nonostante l'acronimo Tasi. Fatte queste premesse sul presupposto impositivo della Tasi, il Tribunale ritiene illegittimo sottrarre del tutto una categoria di soggetti che fruiscono ditali servizi alla loro incisione da parte del tributo, soprattutto laddove un solo soggetto contribuisce quasi per l'intero onere. Il Tar respinge peraltro l'argomentazione difensiva del Comune, che ha inteso fare applicazione della possibilità, concessa dal comma 683 della legge di Stabilità2olq.,nella parte incuiconsente di differenziare le aliquote Tasi in ragione del settore di attività, nonché la considerazione che il comma 676 prevede la possibilità di azzeramento dell'aliquota di base. Tali previsioni non implicano infatti che l'intero onere dei servizi indivisibili possa essere imposto ad una sola attività produttiva, e nella sostanza ad un solo soggetto, senza che agli altri esercenti attività produttive sia addossato alcun onere. Il giudice può peraltro sindacare l'operato dell'amministrazione se l'esercizio del potere discrezionale appare manifestamente irragionevole, come nel caso di specie. La decisione del Tar Milano potrebbe aprire le porte ad altri contenziosi sulla determinazione delle aliquote Tasi, anche in sede di impugnazione degli avvisi di accertamento davanti alle commissioni tributarie (che potrebbero disapplicare le delibere comunali ritenute illegittime). 0 RIPRODDZIO N F RISERVATA Iltributo riguarda i servizi comunali indivisibili: tra questi sono compresi i servizi di polizia locale, protezione civile, viabilità, manutenzione delverde pubblico, tutela dell'ambiente, del territorio, degli immobili comunali, del patrimonio storico, artistico e culturale, pubblica illumi nazione, socio-assistenziali, cimiteriali e relativi alla cultura e allo sport. Il tributo viene calcolato sulla base imponibile della rendita catastale di fabbricati, compresa l'abitazione principale, e delle aree edificabili Rifiuti: Scenario Pagina 22 Continua la ripresa della domanda dopo il primato di luglio In agosto +4,8% per i consumi elettrici Anche nel mese di agosto i consumi italiani di corrente elettrica hanno continuato a crescere: l'aumento rilevato sulle reti da Terna (la Spa dell'alta tensione) è stato del 4,8% rispetto all'agosto 2014. Se Si correggono le distorsioni prodotte dalle differenze di calendario e dal clima, l'aumento della domanda è stato un più sobrio, ma comunque interessante, +2,1 per cento. Il clima estivo ormai ha un effetto fortissimo sulla domanda di corrente, come ha dimostrato il torrido mese di luglio quando i condizionatori a tutta forza e tutti i sistemi di raffreddamento hanno contribuito a una crescita da primato del Energia: Scenario +13,4%, un dato che non si registrava da decenni. Qualche dettaglio. Nel mese di agosto 2015 la domanda di energia elettrica in Italia è stata di 24,9 miliardi di chilowattora. I14,8%risultafalsato inparticolare dal fatto che quest'anno, rispetto all'agosto 2014, il termometro ha segnato una media di 2 gradi in più e il calendario ha proposto un giorno lavorativo Terna ha rilevato che i consumi in agosto sono distribuiti peril4l%in Alta Italia, peril3l al Centro e peril28 nel Mezzogiorno in più (21 giorni contro i 20 dell'anno scorso). Una parte importante dei consumi infatti viene dall'industria, ele aperture ferragostane di molte aziende hanno forzato al lavoro i macchinari, alimentati quasi esclusivamente dall'elettricità. In una ripartizione della domanda per aree del Paese, Terna ha rilevato che i24,9 miliardi di chilowattora consumati in agosto sono distribuiti per il 41%,o in Alta Italia, per il 31% al Centro e per il 28% nel Mezzogiorno. Tutte le tre grandi aree sono in crescita abbastanza omogenea, con +4,7% al Nord e al Sud, +5,5% al Centro. Chi ci ha fornito l'elettricità? La domanda è stata soddisfatta per il 90,3%io dalla produzione delle centrali nazionali, che hanno generato 22,6 miliardi di chilowattora. Il 9,7010 che resta è il saldo finale fra le esportazioni e le importazioni di corrente sugli elettrodotti internazionali di alta tensione. Rispetto a un anno fa, la produzione elettrica nazionale è in crescita del 2,6%. In particolare, producono di più le centrali termoelettriche (+20,7°io), fotovoltaiche (+9,1%io) e geotermiche (+2,1%). In calo la produzione delle centrali idroelettriche (-33,8%), sofferenti per la poca pioggia, e quelle coliche (-23,7°%), che dipendono dal vento. R.I.T. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 23 Il progetto vicino al lago di Bolsena a rischio nonostante i pareri favorevoli La centrale bloccata dal nimby Jacopo Giliberto La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, è di alta finezza politica: non entra negli aspetti tecnici e scientifici, ma «va condiviso con i cittadini» quel progetto di piccola centrale elettrica proposto da Geotermia Italia Spa. E così sul ricatto elettorale del consenso rischia di sfumare sotto la spinta nimby l'idea di sfruttare il calore nascosto degli antichi vulcani sopiti che modellano il panorama della zona attorno a Bolsena. Accade fra le colline di Castel Giorgio, nonlontano da Orvieto, a un passo dal confine con il Lazio. Là sotto c'è un "campo geotermico" fra i più interessanti d'Italia - e cioè del mondo perché la geotermia è stata inventata più di un secolo fa dagli italiani. Il progetto della Geotermia Italiana, azienda controllata da società austriache e svizzere, si basa su vecchie istallazioni ge- Energia: Scenario otermiche dell'Enel che la Regione Umbria ha di recente messo all'asta perla concessione. Nell'aprile 2014 la Regione ha anche condotto studi geologici accurati per inserire l'area nel piano energetico. Si tratta della tecnologia a basso impatto ambientale del ciclo Rankin. L'acqua termale estratta dal sottosuolo, usatone il calore, verrebbe poi lasciata La società Geotermia Italiana vorrebbe sfruttare l'acqua calda di origine vulcanica utilizzando una tecnologia a basso impatto ambientale fluire tramite tubazioni là nelle profondità da cui è salita. Finora l'azienda guidata da Diego Righini ha investito 5 milioni in carte e progetti. L'obiettivo è investire una trentina di milioni per un piccolo impianto da 5 megawatt. Apriti cielo.I comitati nimby prima hanno seminato ilpanico fra i cittadini con la minaccia che l'impianto provocherà terremoti sconvolgenti. Nell'Umbriamartoriata dalla sismicità è un tema che scatena giustamente emotività forti. Squadre di scienziati, perfino della Rse (la società pubblica per la ricerca del settore elettrico), hanno scandito il sottosuolo e il progetto e hanno dichiarato a ripetizione: zero rischi.A scanso di equivolci, l'azienda ha istallato una rete di sensori che sente il più leggero tremore, anche quello di un treno in lontananza. Sfumata la paura sismica, i comitati nimby hanno creato il panico dicendo che la centrale, nel lasciar rifluire l'acqua nel sottosuolo da cui è venuta, inietterà veleni e sostanze cancerogene nelle acque sotterranee che alimentano il lago di Bolsena e gli acquedotti. L'inquinamento del lago esiste davvero, Bolsena ha uno dei bacini più impestati dell'Italia Centrale perché le fognefunzionano male e illagoviene sporcato da chi vi vive attorno (rilevazione della Goletta dei Laghi, Legalnbiente, giugno 2015). Invece di denunciare que- sta vergogna ambientale vera, è più comodo suscitare la paura dell'inquinamento che rattrista gli scienziati, i quali assicurano che è una corbelleria con il botto pensare a un inquinamento del lago prodotto dalla centrale. Fatti gli studi, il 3 aprile scorso il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, d'intesa con i Beni culturali ha decretato un parere positivo di Valutazione di impatto ambientale (Via), a patto che l'azienda esegua una serie di prescrizioni, come per esempio l'allestimento di una rete di rilevazione dei microsismi insieme con l'Arpa Umbria. A giorni è atteso un parere decisivo della Regione Umbria. L'acutezza politica della presidente Marini fa pronosticare una sconfitta per l'azienda che vuole investire. E fa presagire una sconfitta per i bilanci sconnessi del Comune di Castel Giorgio, il quale preferisce rinunciare a i,8 milioni di contributo geotermico con i quali potrebbe realizzare iniziative per i cittadini e per l'ambiente. ©R]PRO DO ZIO NE RISERVATA Pagina 24 Indaga la Procura di Milano Caso Petrobras, l'inchiesta si allarga anche alla Techint Angelo Mincuzzi MILANO L'inchiesta della pro cura di Milano su un presunto giro di tangenti attorno al colosso petrolifero brasiliano Petrobras si allarga anche alla Techint, la multinazionale guidata dal presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca. Il gruppo è indagato dai sostituti procuratori di Milano Fabio De Pasquale e Isidoro Palma sullabase del decreto legislativo 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle società e degli enti. A metà agosto i militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano hanno perquisito gli uffici milanesi della società notificando ai legali rappresentanti una informazione di garanzia. L'indagine in cui si ipotizza il reato di corruzione internazionale fa parte della stessa inchiesta che ha coinvolto anche Saipem. Il 13 agosto, Saipem aveva comunicato con una nota di aver ricevuto un'informazione di garanzia e una richiesta di documentazione dalla procura di Milano in relazione a un contratto assegnato nel 2o11 da Petrobras alla francese Saipem Sa e a Saipem do Brasil. Petrobras è dallo scorso anno al centro di una mari inchiesta in Brasile (chiamata "Lava jato", cioé "lavaggio rapido"), su presunte tangenti pagate da un gruppo di società in cambio di appalti miliardari: una sorta di Mani pulite brasiliana che sta provocando pesanti scossoni nelpaese. Secondo le dichiarazioni di un manager arrestato e poi "pentito", Techint avrebbe fatto parte di un cartello di 23 grandi società di costruzioni che dalla fine degli anni 9o si sarebbero spartite il mercato degli appalti di Petrobras in cambio di tangenti (si sospettano circa Energia: Scenario 4 miliardi di dollari solo negli ultimidieci anni) di cui avrebbero beneficiato anche politici del partito dell'attuale presidente brasiliano, Dilma Rousseff. Il coinvolgimento di Techintnell'inchiesta è emerso lo scorso anno a causa di un contratto del valore di 2,5 miliardi di reais- ottenuto da unconsorzio del quale la società faparte per la costruzione di una unità di coke presso il complesso petrolchimico dello stato di Rio de Janeiro. Lo scorso dicembre Petrobrasha sospeso temporaneamente Techint e le altre 22 società dalla possibilità di partecipare a nuovi appalti. In una nota, Techint ha sot- Techint sottolinea di aderire «alle normative internazionali di governo societario e rispetta le leggi e i regolamenti vigenti in tutti i Paesi in cui opera» tolineato ieri che «la richiesta di documentazione inviata dalla Guardia di Finanza di Milano a Techint (Compagnia Tecnica Internazionale) si riferisce alle indagini, attualmente in corso in Brasile, che hanno come oggetto le imprese di ingegneria e costruzione che hanno operato in progetti con Petrobras». In particolare, nella nota si specifica che «Techint Engenharia e Construcao (Brasile) ha fornito tali informazioni nelle scorse settimane rispondendo a una analoga richiesta delle autorità brasiliane». La società, inoltre, ha precisato che aderisce «alle normative internazionali di governo societario erispettale leggi e i regolamenti vigenti in tutti i Paesi in cui opera». ©RTRODOZIONE RISERVATA Pagina 25 L'Iran punta a conquistare il mercato europeo, inviando Gnl ai rigassificatori spagnoli Gazprom dà il via alle aste di gas Sissi eeuomo ww, Già sommersa dal gas, l'Europa promette di diventare terreno di una competizione sempre più agguerrita tra fornitori vecchi e nuovi. Ieri, proprio mentre Gazprom avviava la prima asta di gas spot nella sua storia, l'Iran è tornato a candidarsi con forza come alternativa ai russi. Teheran potrebbe teoricamente utilizzare il Corridoio Sud, che approderà in Italia con il Tap. Stavolta tuttavia la proposta, avanzata durante la visita di una delegazione governativa spagnola, è quella di inviare carichi di Gas naturale Energia: Scenario liquefatto (Gnl): un'idea che contribuirebbe ad alleviare il problema dell'eccessiva capacità di rigassificazione sviluppata da Madrid e alla quale guarderebbe con favore anche Snam, che con la controllata francese Tigfprogetta di raddoppiare il trasporto digas tra Spagna e Francia. Lo «sbottigliamento» dei Pirenei con il metanodotto MidCat (Midi-Catalogne), progetto giudicato prioritario dall'Unione europea, è tuttavia un traguardo ancora lontano: se tutto va bene non sarà realizzato prima del 2020, oltre un anno dopo l'apertura della linea dal Caspio. Per quella data sarà già disponibile sul mercato internazionale anche il Gnl statunitense, per nonparlare delle forniture aggiuntive digas liquefatto - davvero enormi - in arrivo dall'Australia (che pure potrebbero giovarsi deirigassificatori spagnoli e del MidCat). Ce n'è abbastanza per giustificare lepreoccupazionidiMosca, che è tornataad aggredire il mercato europeo, stringendo sulraddoppio diNord Stream e conquistando da Basf tasselli importanti del sistema di distribuzione e stoccaggio del gas nell'Europa Centrale. I rus- si, che avevano finora strenuamente difeso i contratti di fornitura di lungo termine, hanno inoltre debuttato nelle vendite sulmercato spot (sivedailSole 24 Ore dell'agosto). Ilrisultato delle aste, cui stanno partecipando 39 società, si conoscerà solo giovedì, a conclusione del processo. Una serie di problemi in impianti norvegesi potrebbe incoraggiare gli acquisti, ma con il crollo delle quotazioni del petrolio le forniture contrattuali sono divenute più convenienti di quelle spot. E l'asta rischia di deludere. á)SissiBe((omo 0 P.1PR0007LON E RISERVATA Pagina 26 Demolizione dei marciapiedi, rimodellazione della sezione stradale e delle aree pedonali Via Ferri: riqualificazione a 360 gradi Il sindaco Giavazzi: "Un intervento finanziato dal Comune per un totale di 570mila euro" SAN BENDETTO - Riqualificazione e abbattimento delle barriere architettoniche in via E. Ferri. Il progetto, voluto dall'amministrazione comunale, prevede la completa demolizione dei marciapiedi e nella rimodellazione della sezione stradale con lo scopo di incrementare e di rendere più fruibili le aree pedonali. 570mila curo il costo totale dell'intervento. E' stato messo a punto il progetto preliminare della completa riqualificazione di via Enrico Ferri: strada che da anni ha un estremo bisogno di un sostanzioso intervento. «E' uno degli obiettivi che l'attuale amministrazione comunaleha cercato di perseguire fin dal momento dell'insediamento ma che solo ora è riuscita a metter in cantiere - ha dichiarato il primo cittadini, Marco Giavazzi -. Le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare sono diversa natura: le ristrettezze economiche per mancanza di fondi, i vincoli dovuti alrispetto delle regole per non sforare dai limiti imposti dal tanto annoso patto di stabilità e dagli impegni connessi con l'emergenza post terremoto. Solo quest'anno, perciò, siamo riusciti a inserire il progetto nel piano triennale delle opere pubbliche allegato al bilancio preventivo del 2015 per una spesa complessiva prevista di 570mila euro, interamente a carico dell'amministrazione comunale». I lavori che il Comune intende eseguire consistono nella completa demolizione di tutti i marciapiedi e nella rimodellazione della sezione stradale con lo scopo di incrementare e di rendere più fruibili le aree pedonali. «Tutte etrele zone e cioè strada, parcheggi e nuove aree pedonali, saranno realizzate alla stessa quota con abbattimento delle attuali barriere architettoniche - prosegue il sindaco - I porticati saranno mantenuti ai livelli attuali e verranno raccordati con delle rampe che si integrano con la nuova pavimentazione. La strada sarà realizzata in conglomerato bituminoso, mentre le restanti zone saranno lastricate con la pietra indiana "lime grey" scelta in continuità con gli interventi già realizzati nelle piazze Teofilo Folengo e Matilde di Canossa. La protezione delle arre pedonali, ritenutepiù critiche, verrà garantita II municipio di San Benedetto e nel riquadro il sindaco Giavazzi attraverso la posa di elementi di arredo urbano e cordoli in granito. Oltre alla posa di elementi di arredo urbano è prevista la posa di panchine di fioriere e di alberi. L'illuminazione della via è garantita, inoltre, dall'inserimento di circa 14 nuovi pali con tecnologia a led, studiata per evitare zone d'ombra e di abbagliamento. Il progetto, realizzato in fase definitiva, è attualmente all'esame della Sovrintendenza di Brescia in at- tesa del relativo parere di competenza previsto per la fine di settembre. Subito dopo potrebbe essere bandita la gara per l'esecuzione dei lavori con inizio degli stessi entro la fine del corrente anno solare. Sei sono i mesi di durata dei lavori, che per ridurre il disagio al minimo saranno organizzati a stralci». La presentazione del progetto a tutta la cittadinanza verrà effettuata in sala Consigliare venerdì 11 settembre alle ore 21. l3A- u N U ANO Vlc Ferri: r'rquelillmilone e 360 gredl kreni 0rinorl1, Ic Pmoro rimrre Segnalazioni Pagina 27 Il piano del Governo: 4-5 campioni nazionali e poi la crescita all'estero dlit; sphita al riassetto Il dossier ve 5 n ° idi in pole 11 Cheo Condina Marco Ferrando Prima la razionalizzazione del sistema con l'assorbimento delle utility piccole e medie da parte dei big di settore , poi la crescita all'estero e un nuovo round di fusioni. t un piano in due mosse quello cheilGoverno intende applicare ai servizi pubblici locali: ne ha parlato il premier Renzi a Cernobbio, probabilmente vedrà nuove norme ad hoc nella legge di Stabilità in fase di stesura, e se si s eguirà lo stesso metodo adottato per le banche (d'altronde, al pari del credito , è la C omm i ssi one europea a c hi e d ere un intervento di efficientamento nelleraccomandazionidimaggio), è possibile che nei prossimi mesi si mettafinalmenteinmoto quelpro- I ren - il nodo del Fondo strategi c o Capitalizzazione, R oe e g randi soci Capitalizzazione in miliardi di euro ACEA 94% A2A 0.6 HERA 99 Roe in % ASCOPIAVE IREN 4.36% Fonte: Bloomberg cesso aggregativo atteso da anni. Inltaliailriassetto delsettore-la quinta industria itali aria- vale oltre 15 miliardi, stando alvalorecalcolato da R&S Mediobanca in un recente studio condotto sulle 66 principali società del settore, quelle con fatturato superiore ai 5o milioni e almeno il 33% in mani pubbliche.Il piano dovrebbevederein prima filaA2A, Acea, Hera, Iren, le candidat e naturali a diventare quei «tre-quattro gruppi importanti capaci di essere leader sulle pubblic utili ty in Africa, nei paesi del SudEst asiatico, in paesi che oggi hanno mercati che si aprono all'Italia», come ha detto Renzi sabato al workshopAmbrosetti. Segnalazioni Pagina 28 In arrivo nuovi incentivi perle cessioni da parte dei soci pubblici e le fusioni - I piani di A2A, Acea, Hera e Iren Utility, il rias setto vale 15 miliardi La nuova spinta del Governo: 4-5 campioni nazíonalí e poi la crescita l'estero Cheo Condina Marco Ferrando In attesa delle gare sulle reti (attese già nel 2012, forse partiranno ne12o16), il processodi consolidamento si diceva, viaggia al piccolo trotto. Gli incentivi introdotti un anno fa dal Governo (gli importi incassati dagli enti locali attraverso la cessione di quote possono essere spesi aldifuori delpatto di stabilità) hanno stimolato qualche primo dossier, ora un nuovo intervento normativo potrebbe consentire di accelerare il passo. «Ritengo che la creazione di grandi player necessiti di un quadro normativo e finanziario che deve trovare nella prossima legge di stabilità delle misure idonee», ha dichiarato il presidente Anci, Settimane decisive per l'integrazioneA2A-Linea e peri progetti di Iren su Atena Vercelli e Amiu Genova Cdp potrebbe tornare in campo Piero Fassino, l'altroieri, a conferma del fatto che nuovi interventi dovrebbero arrivare a breve. Quali? Magari «l'individuazione di un tetto al numero di partecipate degli enti locali», come suggeriva ieri Mediobanca in un report, o in alternativa un limite alla quota pubblicanel capitale delle società, secondo i rumors degli ultimi giorni. Un'altra strada che potrebbe essere valutata, secondo quanto si apprende, passa per la Cdp e il Fondo strategico italiano, che già inpassato -forte diunbudget di5oo milioni da investire nelle utility - si era detto pronto apremiare le integrazione con un ingresso nel capitale (come si era tentato di fare con Hera, anche se l'intervento del fondo alla fine non si è reso necessario). Intanto, in ogni caso, i quattro big iniziano a muoversi. In particolare A2A e Iren che, da qui a fine ottobre, contano di stringere i tempi sui dossier che livedono impegnati per allargare il raggio d'azione nei rispettivi territori di riferimen- to. In questi giorni, il gruppo presieduto da Giovanni Valotti sta stringendo itempiperverificare la fattibilità di un'integrazione industriale con Linea Group , la multiutility che opera nella bassa Lombardia con cui è stata siglata una lettera d'intenti per trattare in esclusiva fino al 30 settembre. «Entro fine mese si decide, non sono previste proroghe», ha puntualizzato Valotti a margine del workshop di Cernobbio. La filosofia di A2A è chiara: rilevare la maggioranzadelgruppo (in modo da consolidare il mol) ma preservare l'autonomia operativa e le peculiarità di Linea Group, che dal canto suo non esclude (ma probabilmente è solo un'arma negoziale) la possibile Ipo come strada alternativa di crescita. Semmai la sfida è valorizzare le possibile sinergie tra i due gruppi sulla filiera dei rifiuti, anche se - nell'eventuale integrazione - A2A dovrà ponderare con cura lo sforzo finanziario trailpossibile esborso di cassa e il debito netto di Linea Group (attorno a 350 milioni). Iren, invece, punta essenzialmente a due obiettivi: Amiu Genova, la società che si occupa della filiera rifiuti nel capoluogo ligure, e Atena, multiutility attiva nella provincia di Vercelli. «Se il Comune di Genova vende siamo pronti a entrare», ha chiarito l'ad MassimilianoBianco amargine della presentazione dei conti semestrali, sottolineando anche che Iren darà un «contributo attivo a qualsiasi progetto industriale diAtena». SiaAmiu che Atena hanno predisposto piani di sviluppo molto ambiziosi ma gli attuali soci pubblici (rispettivamente i Comuni di Genova e di Vercelli) non hanno la forza finanziaria per sostenerli. Di qui l'intervento di Iren, che metterà a disposizione le proprie risorse rilevando quote significative nel capitale. InAmiu si parla di un possibile ingresso con il 49%io, per quanto riguarda Atena, invece, Iren potrebbe salire dall'attuale 400 o a sopra il5o° 0, acquisendo ulteriore peso specifico nella multiutility di riferimento della provincia di Vercelli. 0 RIPRODUZIONE RISERVATA Segnalazioni Pagina 29 Capitalizzazione , Roe, principali soci e confronto internazionale Capitalizzazione in miliardi di euro Roe in % /t #--HEPA i .96 Ifefl ACEA A2A HERA ASCOPIAVE IREN 249 3,50 3,35 0,50 1,75 12,94% 0,67% AZIONISTI AZIONISTI Roma capitale 51,00% 12,48% Ondeo Italia Fin cal 9,36% 6,50% AZIONISTI AZIONISTI Comune di Brescia 25% Comune di Bologna 9,99% Asco Holding Comune di Milano 25% Conami Az. Multiser. 7,37% Blue Flame Ascopiave Holding Strat. e Svil. 6,86% Ravenna Holdings 6,47% 7,51% Gdf Suez Energia Italia 7,99% 4,99% Comune di Trieste 4,82% Comune di Padova 4,80% Comune di Udine 2,96% AZIONISTI 61,56% Finanziaria 8,14% 5,00% Sviluppo Utilities Comune Asm Rovigo 4,42% di Reggio Emilia 8,38% Amber Capital Uk 3,09% Soc. per la Trasformazione 4,42% 35,96% r EH EDF ENDESA ENBW ENERGIE BADEN WÜRTTEMBERG VERBUND FORTUM 32.98 19.69 6,95 4,10 12,84 34.44% 22.81"i, 7.69% 41.30"i, 5.11% EDP-ENERGIAS DE PORTUGAL GAS NATURAL RWE E.ON 11.17 1751 763 19,12 11,86% Segnalazioni 8,99% 28,63% -9,58% ALPIQ HOLDING 6 -39,04% Pagina 30