il bodhisattva hachiman

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il bodhisattva hachiman
Scritti di Nichiren Daishonin
volume 9
IL BODHISATTVA HACHIMAN
Ho ricevuto la veste bianca imbottita e i dieci ryo di cotone che sei stato così gentile
da inviarmi. L'anno sta volgendo al termine e qui, nelle montagne dove vivo, il vento soffia
violento e la mia piccola dimora è piena di buchi come una cesta di vimini. Il pavimento è
rivestito di foglie e i miei abiti sono fatti di carta1, così il mio corpo diventa freddo come la
pietra e le cose che mangio sembrano ghiaccio. Quando ho ricevuto la veste imbottita
pensavo di indossarla immediatamente per scaldarmi, ma tu hai scritto che era per il
Capodanno dell'anno prossimo. Mi chiedo se il Venerabile Mahakashyapa che sul monte
Kukkutapada deve attendere la venuta dell'Onorato Compassionevole2 per 5.670 milioni di
anni, si senta impaziente quanto me.
Ma parliamo d'altro. Shiiji Shiro mi ha detto che hai discusso degli insegnamenti
buddisti in presenza del tuo signore e
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1. Un tipo economico di indumento che veniva fabbricato incollando insieme fogli di spessa carta
giapponese, che poi venivano ammorbiditi stropicciandoli con le mani e quindi trattati con tintura di cachi.
2. Onorato Compassionevole: bodhisattva Miroku. Secondo alcune cronache fu un personaggio
realmente esistito, morto prima di Shakyamuni. Si diceva che fosse rinato nel paradiso Tushita dove esponeva
la Legge. Secondo la profezia riapparirà in questo mondo 5.670 milioni di anni dopo la morte di Shakyamuni per
salvare l'umanità.
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ciò mi rende infinitamente felice. Per ricompensarti, adesso ti scriverò a proposito di una
dottrina di estrema importanza. La maggior parte della gente, sia i saggi che gli ignoranti, ti
diranno che il Grande Bodhisattva Hachiman è una manifestazione del Budda Amida e
questa affermazione non è immotivata. Infatti in alcuni documenti medioevali e negli
oracoli dello stesso Hachiman, egli viene identificato con il Budda Amida3. Ciò si è verificato
perché tutti in cuor loro sono diventati credenti Nembutsu e perciò sono come coloro che
scambiano una pietra rossa per una pepita d'oro o che vedono un ceppo e pensano che sia
una lepre4.
La verità è che Hachiman è una manifestazione del Budda Shakyamuni. Dico questo
perché nella provincia di Osumi c'è una lapide con un'iscrizione che lo conferma5. Ora la
lapide è spezzata in due: su una parte sono scritti i due caratteri che formano il nome
Hachiman, l'altra parte reca l'iscrizione: «Molto tempo fa, sul Picco dell'Aquila egli predicò il
Sutra del Loto. Ora si è manifestato come il Grande Bodhisattva che risiede nel grande
santuario». Questa è la prima prova che Hachiman è il Budda Shakyamuni.
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3. Medioevo indica qui i periodi Nara (710-794) e Heian (794-1185). Il Daishonin probabilmente si riferisce
a qualche documento di quell'epoca. Secondo il Genko shakusho (Raccolta di biografie di eminenti preti dell'era
Genko), un prete del nono secolo di nome Gyokyo pregò presso il santuario di Hachiman a Usa per poter vedere la
forma originale del dio e davanti a lui apparve il Budda Amida con il suo seguito.
4. Riferimento a una novella popolare cinese. Un giorno un contadino mentre stava arando vide una lepre
sbattere contro un ceppo e rompersi il collo. Abbandonò allora l'aratro e si mise di guardia nei pressi del ceppo
sperando di catturare altre lepri nello stesso modo. Ma la sua strategia non ebbe successo e tutti lo presero in
giro. Qui il Daishonin modifica leggermente il significato della storia originale.
5. Questa lapide si sarebbe trovata nel recinto del santuario di Hachiman, nella provincia di Osumi, area
dell'attuale Kagoshima, nella parte meridionale di Kyushu. La pietra non esiste più, ma l'iscrizione viene citata
anche nel Nampo bunshu, un'opera del monaco Zen Nampo Gensho (1555-1620).
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Ma c'è una prova ancor più decisiva. Il padre del Grande Bodhisattva Hachiman fu
l'imperatore Chuai, il quattordicesimo sovrano umano del Giappone, e sua madre
l'imperatrice Jingu, la quindicesima sovrana. [Il loro figlio], imperatore Ojin, il sedicesimo
sovrano, fu quello che ora chiamiamo il Grande Bodhisattva Hachiman. Suo padre,
l'imperatore Chuai, per ordine della dea del Sole, si accingeva ad attraversare il mare per
invadere il regno di Silla [sulla penisola coreana]. Ma il re di Silla scagliò una maledizione su
di lui e l'imperatore Chuai morì a Hakata6. A quel tempo la sua consorte, l'imperatrice Jingu,
era già incinta del principe, ma, per vendicare il defunto imperatore, radunò un esercito di
diverse decine di migliaia di cavalieri e s'imbarcò diretta al regno di Silla.
Mentre la nave era ancora in mare, ella sentì che era giunta l'ora di dare alla luce il
bambino. Allora l'imperatrice Jingu si rivolse così al figlio che portava in grembo: «Sei un
principe o una femminuccia? Se sei un principe, ascolta bene quello che ti dico: mi sto
recando a Silla per attaccare il nemico di tuo padre, imperatore Chuai. Dato che sono solo
una donna, voglio che tu sia il mio comandante in capo. Se sei destinato a essere il sovrano
del Giappone, non devi nascere adesso, ma rimanere nel mio ventre per la durata della
battaglia e da lì agire da comandante supremo delle mie decine di migliaia di cavalieri e
condurre l'attacco al nemico di tuo padre. Se non presterai ascolto alle mie parole e
insisterai nel voler nascere subito, ti getterò in mare. Non me ne devi volere per questo!»
Il figlio obbedì e rimase nel ventre della madre. L'imperatrice indossò un cinto di
pietre per raffreddare l'utero e proseguì il viaggio sino a Silla dove riuscì a sottomettere il
regno. Al ritorno in Giappone, si recò presso il santuario di Usa, nella provincia di Buzen e lì
diede alla luce il figlio. Era
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6. Hakata: regione nella parte settentrionale di Kyushu, un tempo importante centro per il commercio
con l'estero e per la difesa nazionale.
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rimasto nell'utero per tre anni, sei mesi e tre giorni e nacque l'8 aprile di un anno
contrassegnato dal segno ciclico kinoe-tora. Questo era il bambino che più tardi fu
conosciuto come imperatore Ojin. Morì all'età di ottant’anni il 15 febbraio di un anno
contraddistinto dal segno mizunoe-saru. Egli è il dio del monte Otoko, la divinità protettrice
della dinastia che governa il nostro paese. La sua immagine non ha niente di particolare,
tuttavia è riverita per i suoi misteriosi poteri. Egli è la divinità che ora chiamiamo Grande
Bodhisattva Hachiman.
Ora, il Budda Shakyamuni nacque nel nono periodo di diminuzione del kalpa della
continuazione, quando la durata della vita umana era di cento anni. Suo padre era re
Shuddhodana e sua madre la regina Maya. Nacque nello stato di Kapilavastu, nell'India
centrale, in un luogo chiamato Giardini di Lumbini, l'8 aprile di un anno contrassegnato dal
segno kinoe-tora. Dopo aver vissuto per ottant’anni, morì sulle rive del fiume Ajitavati a
Kushinagara, nell'India orientale, il 15 febbraio di un anno contraddistinto dal segno ciclico
mizunoe-saru: le stesse date del Grande Bodhisattva Hachiman. Uno nacque in India e l'altro
in Giappone e i loro genitori erano differenti, tuttavia entrambi erano nati l'8 aprile di un
anno con il segno kinoe-tora e morirono il 15 febbraio di un anno con il segno mizunoe-saru.
Durante i 2.220 anni e più dalla morte del Budda, i santi e i saggi nati in India, Cina,
Giappone o in altri luoghi del continente di Jambudvipa, sono stati definiti manifestazioni
del Budda Shakyamuni, ma non si è mai sentito parlare di una tale straordinaria
coincidenza.
In aggiunta a questa strana coincidenza, c'è la questione del voto del Grande
Bodhisattva Hachiman. Quando egli predicò il Sutra del Loto [come Budda Shakyamuni] in
India affermò: «Mettendo da parte onestamente gli espedienti.. » e in
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7. Sutra del Loto, cap. 2, pag 56. La frase completa è: «Mettendo da parte onestamente gli espedienti,
esporrò unicamente la via suprema»
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Giappone giurò che avrebbe dimorato sulla testa delle persone oneste. Nonostante ciò, il
quattordicesimo giorno del mese scorso, il mese di novembre, nell'ora del topo (circa
mezzanotte), egli diede fuoco al suo sacro santuario8 e ascese al cielo. Se analizziamo il
motivo, capiremo che, benché questa divinità avesse fatto voto di risiedere sulla testa delle
persone oneste, ormai non c'era più alcuna persona onesta sulla cui testa egli potesse
abitare. Così, essendo rimasto privo di dimora, è asceso al cielo.
Ma la cosa più strana del Giappone, è che i suoi abitanti, nonostante siano nati in un
paese che ha relazione con il Tathagata Shakyamuni, hanno messo da parte questo Budda e
sono diventati tutti seguaci del Budda Amida. Hanno abbandonato Shakyamuni, con cui
avevano un profondo legame e riveriscono il Budda Amida con cui non hanno alcuna
relazione.
Inoltre, hanno attribuito il giorno della morte del Budda Shakyamuni, loro padre, al
Budda Amida e il giorno della sua nascita al [Budda] Yakushi9. E, sebbene sembrino riverire
il Grande Bodhisattva Hachiman, sostengono che il Budda Amida è la sua vera identità. Non
solo hanno rinnegato la vera identità e la manifestazione,10 ma trattano come un nemico
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8. Il suo sacro santuario: il santuario di Hachiman a Kamakura, che bruciò il 14 novembre 1280.
9. Nel Sutra del Loto, il Budda Shakyamuni proclama: «Da allora sono sempre stato in questo mondo di
saha, predicando la Legge, insegnando e convertendo». Dunque le persone che vivono in questo mondo hanno un
profondo legame con Shakyamuni. I Budda Amida e Yakushi invece dimorano in altre regioni dell'universo,
rispettivamente nella Pura Terra della Perfetta Beatitudine a occidente e nella Pura Terra del Mondo di Smeraldo
a oriente.
10. Le divinità indigene giapponesi vennero considerate manifestazioni locali dei Budda e dei bodhisattva,
che ne costituivano la vera identità. La frase: «Hanno rinnegato la vera identità e la manifestazione» significa che
la gente, rinnegando il Budda Shakyamuni che è la vera identità di Hachiman, ha rinnegato anche Hachiman.
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chiunque provi a far notare il loro errore. Senza dubbio è questa la ragione per cui la
divinità, Hachiman, essendo impotente a correggere la situazione, è ascesa al cielo.
La luna proietta la sua immagine sull'acqua, ma il suo riflesso non appare nell'acqua
fangosa. Poiché si rispecchia persino nelle gocce di rugiada sugli alberi e sui fili d'erba se la
rugiada è chiara e pura, allo stesso modo Hachiman eleggerà senza dubbio la sua residenza
sulla testa di una persona onesta, anche se non è il governante della nazione.11
Hachiman ha fatto voto di risiedere sulla testa di cento sovrani. Eppure non dimorò
sulla testa di cinque sovrani, e precisamente, l'ottantunesimo, l'imperatore Antoku,
l'ottantaduesimo, l'ex imperatore di Oki, l’ottantatreesimo, l'ex imperatore di Awa,
l'ottantaquattresimo, l'ex imperatore di Sado e l'ottantacinquesimo, l'imperatore di Higashi
Ichijo12, perché erano teste di persone false e disoneste. Invece stabilì la sua residenza sulle
teste di Yoritomo e Yoshitoki, benché fossero semplici sudditi, perché erano uomini onesti.
Da questo possiamo capire che le persone che credono nel Sutra del Loto, poiché
seguono una dottrina onesta, saranno protette dal Budda Shakyamuni. Come potrebbero
non essere protette dal Grande Bodhisattva Hachiman, che è la sua manifestazione?
L'acqua può essere pura ma, se diventa torbida, la luna non vi risplenderà. Ma, anche
se l'acqua del pozzo scuro è sudicia, quando diventa limpida la luna non mancherà di
riflettersi.
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11. Si riferisce a un oracolo ricevuto durante il regno del cinquantunesimo Imperatore Heizei (774-824), in
cui Hachiman dichiarava che avrebbe protetto i cento successivi sovrani del Giappone.
12. L'"ex imperatore di Oki" è l'imperatore Gotoba, l'"ex imperatore di Awa" 0 l'imperatore Tsuchimikado,
l’"ex imperatore di Sado" è l'imperatore Juntoku e l'imperatore di Higashi Ichijo" l'imperatore Chukyo. In diversi
suoi scritti il Daishonin attribuisce alla loro fede nei rituali Shingon sia la sconfitta del clan Heike sia il fallimento
del tentativo dell'imperatore Gotoba di spodestare il regime di Kamakura.
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L'acqua torbida può avere una natura pura e tuttavia la luna non vi brillerà. Ma il pozzo
scuro, anche se di natura è impuro, rifletterà i raggi della luna quando diventa limpido.
L'acqua torbida è paragonabile ai preti eruditi e agli eminenti studiosi che osservano i
precetti ma voltano le spalle al Sutra del Loto. Il pozzo scuro è paragonabile alla gente
ignorante e senza precetti, profondamente avida e collerica, che però crede senza riserve
unicamente nel Sutra del Loto.
Il Sutra del Nirvana elenca gli esseri che possono ottenere la Via attraverso il Sutra
del Loto e la lista include creature sudice come gli scarabei stercorari, le vipere e gli
scorpioni. Per esprimere il meraviglioso potere del Sutra del Loto, il bodhisattva Nagarjuna
afferma che esso permette di conseguire la Buddità addirittura a creature come gli scarabei
stercorari.13
Il Sutra del Nirvana, elencando coloro che non possono diventare Budda nemmeno
attraverso il Sutra del Loto, li chiama "icchantika [miscredenti] che sembrano arhat o grandi
bodhisattva". Sono come l'acqua torbida che, sebbene in origine sia pura, non rifletterà la
luce della luna. Così il Grande Bodhisattva Hachiman, che odia la disonestà, è asceso al cielo.
Ma quando vedrà i devoti del Sutra del Loto come potrà astenersi dal proiettare la sua luce
su di loro?
I miei discepoli devono credere fermamente nella verità di tutto questo. Il Grande
Bodhisattva Hachiman dimora qui con noi. Non dubitate di questo! Non dubitate!
Con profondo rispetto,
Nichiren
16 dicembre
Risposta alla moglie di Shijo Kingo
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13. Daichido ron, vol. 93.
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Shijo Kingo Moto Onfumi - Hachiman sho
Gosho Zenshu, pag. 1195
Scritto nel dicembre del 1280, a 59 anni, da Minobu
Destinato alla moglie di Shijo Kingo
CENNI STORICI - Questa lettera è indirizzata a Nichigennyo, moglie di Shijo Kingo, ma il
contenuto fa pensare che fosse destinata a entrambi. Dopo aver ringraziato per il dono di
una veste imbottita, molto apprezzata nel rigido inverno di Minobu, la lettera tratta di
Hachiman, una delle principali divinità della mitologia giapponese. Si ritiene che
l'identificazione di Hachiman con l'imperatore Ojin risalga ai periodi Nara (710-794) e Heian
(794-1185). In seguito Hachiman fu particolarmente venerato dalla casta militare e
Minamoto no Yoritomo, fondatore dello shogunato, fece costruire a Kamakura un grande
santuario in suo onore.
Hachiman costituisce uno dei primi esempi di fusione di elementi buddisti e
scintoisti. Con la diffusione del Buddismo in Giappone, le divinità giapponesi vennero
considerate manifestazioni locali dei Budda e dei bodhisattva e, all'inizio del periodo Heian,
la corte imperiale conferì a Hachiman il titolo di Grande Bodhisattva. In questa lettera il
Daishonin critica severamente l'identificazione di Hachiman con il Budda Amida e dimostra
in maniera inequivocabile che Hachiman è una manifestazione del Budda Shakyamuni.
Fornisce inoltre la propria interpretazione dell'incendio che il mese prima aveva distrutto il
santuario di Hachiman a Kamakura. Probabilmente fu proprio questa notizia a ispirare al
Daishonin l'argomento di questo Gosho in cui conclude che Hachiman, avendo fatto voto di
risiedere "sulle teste delle persone oneste" era stato costretto ad abbandonare il suo
santuario e salire al cielo perché in Giappone non esistevano più persone oneste, avendo
ormai tutti abbandonato l"onesta dottrina" del Sutra del Loto.
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