5-09.01.2015 Pom-Def

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5-09.01.2015 Pom-Def
Regione Molise
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Resoconti Consiliari
MOZIONE INTESA AD IMPEGNARE IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E
L’ASSESSORE AI TRASPORTI AD ATTIVARSI PER TUTELARE I DIRITTI DEI
VIAGGIATORI CHE USUFRUISCONO DELLA TRATTA FERROVIARIA ROMA CAMPOBASSO E A PROSEGUIRE NELLA REVISIONE DEL CONTRATTO DI SERVIZIO
TRA LA REGIONE E TRENITALIA S.P.A.. APPROVAZIONE.
PRESIDENTE
Passiamo all'altro punto concernente: "Mozione, a firma dei Consiglieri Fusco Perrella, Cavaliere, Iorio,
Sabusco, Lattanzio, intesa ad impegnare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore ai Trasporti ad
attivarsi per tutelare i diritti dei viaggiatori che usufruiscono della tratta ferroviaria Roma-Campobasso e a
proseguire nella revisione del contratto di servizi tra la Regione e Trenitalia Spa".
Se il primo firmatario, il Consigliere Fusco, vuole introdurre l'argomento, grazie. Ne ha facoltà.
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Grazie Presidente. Assessore Nagni? Io vorrei non disturbarla per l'ennesima volta. Posso? Mi consente
Assessore Nagni? Io volevo evitare di disturbarla per l'ennesima volta, perché lei ridendo mi ha detto:
"Ogni volta che c'è un disservizio c'è il Consigliere Fusco sul treno", quindi non volevo...e quindi i disagi
enormi che subisce...
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
No, le dico... Assessore non rida su questo, le dico che io abitualmente, anche da Assessore, prendevo il
treno per andare a Roma quando potevo, perché è un mezzo comodo, è un mezzo nel quale si incontrano
persone ed è anche un modo per capire come funzionano alcuni servizi nella Regione Molise. Il Presidente
del Consiglio regionale dice sempre: "Quando subentrano delle variazioni a determinate mozioni od ordini
del giorno", qui c'è qualche variazione e qualche variabile, perciò io, noi abbiamo non interrogato, ma
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abbiamo deciso di chiedere alcuni aggiornamenti all'Assessore Nagni, seguendo attentamente, Assessore,
tutto quello che lei sta facendo e tutto quello che attraverso i giornali lei, con dovizia di particolari...
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
No, non ci sono servizi segreti, forse è l'unico Assessore che ci informa, ci informa spesso, fa
dichiarazioni chiare, però non complete, nel senso complete dal suo punto di vista, ma non complete per
quanto riguarda i cittadini e i viaggiatori.
Non scherziamo, se si rimane in treno sei ore perché si rompono i freni e si ha l'aereo per Strasburgo,
perché a Strasburgo bisogna andare a fare delle cose importanti in quanto ancora si è componenti di
determinati Organismi, io non so se si deve sorridere oppure si deve pensare come fare per prendere
l'aereo il giorno dopo per poter essere presenti a determinati Organismi per i quali e nei quali si è obbligati
ad essere presenti. Io non parlo di Angela Fusco, parlo di tutti i cittadini, e anche Angela Fusco come
cittadina che ha subìto diverse volte questi danni. Anche di natura istituzionale, oltre che personale.
Allora, Assessore, torniamo un poco... ho fatto degli appuntini, come fa l'alunno della classe prima quando
ha bisogno di ricordare le cose. Io lo faccio perché la mia memoria non so se... quella del passato mi
appartiene, ma quella del presente, lei sa, insomma, perché ne sa anche di psicologia, si perde, cioè la
memoria del futuro si perde, viene a mancare. Molto presente quella del passato, molto presente quella del
presente e poco presente quella del futuro.
Allora, torniamo a quello che ci siamo detti: nel 2010, con un atto di Giunta regionale, ne abbiamo già
discusso, fu approvato uno schema di contratto di servizio, lei ci ha detto con dovizia di particolari il
contenuto di quel contratto e anche le successive modificazioni o l'intento di volere modificare questo
contratto. Il 12 giugno, presso la sede della Conferenza Stato-Regioni, è stato siglato un accordo tra la
Regione Lazio... lei ne ha parlato in Aula, ne ha parlato in maniera esaustiva, e io dico ci ha dato quasi
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fiducia che qualcosa potesse cambiare, perché non è che la Regione Molise non si è presentata con
autorevolezza, si è presentata con autorevolezza, però, non ha raggiunto i risultati che avrebbe dovuto
raggiungere, quindi, il fatto che potessero cessare alcuni disservizi da parte dei cittadini, nei confronti dei
cittadini da parte di Trenitalia. Fu detto che, in un momento della fase di sperimentazione, fino a fine
anno, ci sarebbero stati, e questo certamente è accaduto, servizi sostitutivi per collegare Roma Campobasso, andata e ritorno, passando per Cassino e avviando una sorta di collaborazione, ne abbiamo
parlato anche insieme, perché si sono interessati anche un Consigliere del Lazio a questo, e soprattutto
l'Assessore del Lazio, una collaborazione interistituzionale per il bene del cittadino, per evitare che ci
fossero dei disservizi e affinchè i cittadini potessero godere di più corse. Bene, le dico questo, Assessore,
lei non l'ha sperimentato, anzi, la devo ringraziare che in alcuni giorni mi ha evitato proprio di
sperimentare un altro disservizio, perché mi ha consentito di raggiungere Roma per una riunione
importante dandomi la possibilità di non usare il treno, che quel giorno è arrivato con tre ore di ritardo, ma
dandomi la possibilità di usare altro.
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Allora, noi abbiamo provato a prendere il treno a Cassino o il pullman sostitutivo a Cassino e questo è
stata un'altra sperimentazione. Assessore, le dico che il disagio è enorme, è ancora più grande del disagio,
perché lei sa più di me cosa significhi l'attesa e cosa significhi il rispetto anche delle sostituzioni dei
servizi. Nella seduta del 17 giugno in Consiglio regionale abbiamo discusso una mozione (perciò non
volevo disturbarla, ma, poi, ci sono stati altri accadimenti) e il Presidente della Giunta regionale ci
segnalò, attraverso di lei ma, soprattutto, prese l'impegno di tutelare i cittadini e di eliminare i disagi e i
disservizi che si registravano e si registrano, nonostante tutto, continuamente. Tra l'altro, lei disse che ci
sarebbe stato un aumento delle corse, che sarebbero passate da sei a nove, con due ottenute dal Lazio e
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due direttamente dai 'signori' delle ferrovie nazionali che ci hanno concesso chissà che cosa e che
sarebbero arrivati dei nuovi treni che dovevano accogliere i viaggiatori. Sempre lei, Assessore, aveva
annunciato che l'Organismo al quale noi siamo piegati si era dimostrato disponibile a fare un
cofinanziamento per la elettrificazione della Campobasso-Roma, precisamente RoccaravindolaCampobasso con l'intervento di due lotti funzionali: il primo intervento con un costo indicato in 36 milioni
di euro, l'altro intervento Campobasso-Isernia sarà integrato delle risorse rilevanti, ne abbiamo parlato
oggi, dalla riprogrammazione dei 171 mila euro che è legato anche a risposte successivamente, anche a
risposte del Governo Renzi; io mi auguro il Governo Renzi consideri il Molise come una Regione ancora,
cioè con la sua identità e con la sua autorevolezza, autorevolezza che stiamo perdendo giorno per giorno.
Lo scorso 31 luglio, invece, è stato preannunciato di avere ottenuto il parere positivo di Ferrovie dello
Stato per la realizzazione della metropolitana leggera per quanto riguarda il collegamento che, se integrato
fino a Isernia, comporterebbe - e queste sono parole sue, ma noi ci crediamo - un cambiamento dell'attuale
situazione relativa al trasporto su ferro, con notevole ampliamento delle corse, una ogni mezz'ora circa.
Ogni mezz'ora circa, io questo ho letto, poi, se è ogni quarto d'ora è ancora meglio, perché vuole dire che
saremmo più veloci e potremmo arrivare meglio chissà dove. Opere confermate che rientrano nel
pacchetto viabilità presentato proprio ieri dal Governo regionale con 55 interventi da appaltare entro il 31
dicembre 2015, per i quali sono stati stanziati 91 milioni di euro provenienti, e qui devo dire che lei, forse,
è l'unico Assessore che ha - e lo devo dire ad altissima voce - l'onestà intellettuale ogni volta di dire che
questi fondi provengono...le leggo questo: "È un tesoretto che l'attuale Governo ha rintracciato negli
avanzi del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007/2014 lasciati della precedente legislatura". Bravo, grazie,
finalmente qualcuno che riconosce in maniera positiva una mezza cosa, ma io veramente sono strabiliata,
perché in questa Aula io sono stato oggetto di accuse di tutti i tipi. Grazie, Assessore Nagni, grazie perché
l'ha scritto, ma non perché eravamo bravi, perché qualcosa anche di negativo abbiamo fatto, ma qualcosina
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se ce la riconoscete, perché è un lavoro importante, abbiamo sbagliato tanto, però, Signori, siamo stati qui
o negli Assessorati non a 'riscaldare le sedie', ci siamo presi anche delle responsabilità di qualsiasi tipo.
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Scusate, no, no, io non mi riferisco... Io ringrazio l'Assessore Nagni e la sua onestà intellettuale che devo
dire gli ho sempre riconosciuto, anche quando era Vicepresidente del Consiglio regionale.
Litigavamo ogni giorno, però, alla fine, per il bene del Molise e per il bene della gestione del Consiglio
regionale trovavamo sempre la 'quadratura del cerchio', lui rinunciava a qualcosa e noi rinunciavamo ad
altro e rinunciavamo, molte volte, anche a quella dignità famosa che ciascuno di noi vuole rivendicare nel
momento in cui ha un ruolo importante.
Andiamo avanti. Lei lo sa che dico le cose negative e dico anche le cose positive. Però, ci sono degli
aspetti dolenti, no? Sui quali uno deve pure dire qualcosa ma, soprattutto, deve ricevere delle risposte. I 32
milioni di euro, e lei sa benissimo, spettanti, eccetera, eccetera, per i servizi stipulati con Trenitalia, sono
delle somme per il trimestre 2014. Il 18 novembre scorso si è seduto al Tavolo... io ho notizia anche di
questo, lei lo sa, ho notizie anche a livello nazionale, ma perché sono molto curiosa, poi, voglio bene al
Molise; quando si parla di commissariare un Presidente per la Sanità, scusate, a me viene una rabbia:
perché il Molise deve essere trattato così? E, allora, c'è quello scatto di orgoglio, di molisanità, che tuo
padre aveva, che tutti quanti abbiamo, nonostante siamo in situazioni, veramente, conflittuali grosse e così
pure io chiedo a Roma, lei lo sa che io chiedo a Roma qualche volta, ma questo benedetto Molise, magari
non si ottiene niente, perché non siamo autorevoli, però, lo chiedo.
Allora, lei ha avuto una riunione insieme all'ingegnere Cocozza...
(Intervento fuori microfono)
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CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Però, scusate, sono delle cose importanti.
E, poi, ha fatto un comunicato che io ripeto integralmente, io ho tutto il mio tempo, 45 minuti, è vero
Presidente? Non li voglio tenere tutti, perché non sono una buona parlatrice, né sono una filosofa, né sono
un avvocato, ma sono una persona che, insomma, un po' di italiano lo sa parlare e sa anche leggere:
"Nessuna conferma del contratto con l'Azienda ferroviaria, ma soltanto un rinnovo tecnico che servirà ad
avviare le procedure di evidenza pubblica". Punto. Punto e punto interrogativo. No, prima il punto
interrogativo e poi il punto, in italiano. "Seppure in un clima cordiale come Regione Molise, abbiamo
chiarito che per costruire un quadro di servizi migliorativi, occorre modificare quello che fino ad ora è
stato un rapporto di carattere monopolistico e che Trenitalia, se vorrà, potrà comunque giocare la sua
partita ma lo farà in un quadro concorrenziale". Punto interrogativo o punto esclamativo? E lei che è
intelligente mi capisce a questo punto.
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
No, gli interrogativi, adesso si usano tanti interrogativi con tanti puntini che non si usavano prima in
italiano, oggi si usano perché è un linguaggio, diciamo, dei mezzi di comunicazione nuovi. "Andare verso
la procedura di gara significa reimpostazione di trasporto su ferro, subirà una trasformazione complessiva,
parliamo infatti di un lasso di tempo di circa due anni e mezzo" - questo è il termine che lei ha fissato "ma questo potrebbe anche portare Trenitalia ad una pronta accettazione di una sfida di un bando di gara
regionale. Del resto è anche vero" - sempre sue parole, virgolettate - "è anche vero...”
(Intervento fuori microfono)
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CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Guarda che sono dei passaggi molto significativi, Consigliere Di Pietro, molto significativi; è il suo
Assessore, quindi mi sto rivolgendo al suo Assessore, cioè è l'Assessore della Regione Molise ma è
soprattutto l'Assessore della sua parte. Allora: "L'Azienda ha già vissuto...”
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Va bene, ma ci devono pensare.
"Sono convinto che dando l'avvio ad una sana concorrenza tra i partecipanti, la Regione Molise...”
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
No, deve essere letto.
"potrà ottenere enormi benefici nell'ambito del trasporto su ferro. Inoltre, nel 2015 è prevista l'entrata in
esercizio di tre nuovi treni," - finalmente, io non so se vivrò, però finalmente! - "ognuno composto da tre
carrozze" - bello - "con 161 posti a sedere, due dei quali riservati a passeggeri a ridotta mobilità". Anche
questo piace, proprio come...
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
No, no, i Consiglieri regionali viaggiano in seconda classe, viaggiano come tutti quanti gli altri, anche
perché la prima classe costa e c'è solo una cosa bianca, là, che ti distingue, un telo bianco che ti distingue
dal resto.
(Intervento fuori microfono)
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CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Magari, che devo dire Assessore? Magari. Purtroppo, e questo è l'aspetto più delicato di tutta la vicenda al
quale non si riesce a porre rimedio, si continuano ad avere disagi enormi, si accumulano ritardi, lo
sappiamo Assessore: novembre, dicembre, enormi disagi e poi la cosa che, ecco, qui scatta l'orgoglio
anche molisano e dovrebbe scattare l'orgoglio di tutti, cioè noi dobbiamo essere considerati da Lega
Ambiente tra le dieci peggiori linee ferroviarie italiane, nonostante tutto quanto e che la tratta
Campobasso-Isernia-Roma sia frequentata da numerosi pendolari. Lei lo sa che molti pendolari sono
insegnanti? E lo sa perché ha avuto anche da loro, credo, delle telefonate mentre eravamo sui treni;
insegnanti che partono la mattina alle 5 e mezza e ritornano a casa non alle 5 e mezza, ma alle 9, alle 10,
alle 11 di sera, quindi c'è una inadeguatezza e, soprattutto, c'è un'altra cosa che riguarda la possibilità di
acquistare il biglietto, disagio enorme alla stazione Termini - questo glielo devo dire, Assessore soprattutto quando si perdono i treni, non si arriva a prendere il trenino che porta nell'altra stazione da
dove partono i treni per Campobasso, quindi si rischia anche di perdere gli altri treni e poi tornare di
nuovo alla stazione Termini.
Questo è un disagio enorme e soprattutto sa qual è il disagio, Assessore? Il disagio, non solo dei cittadini
molisani, ma di tutti i cittadini che partono da quella stazione è che devono fare la fila per pagare 2 euro e
mezzo in più, cioè rifare il biglietto.
Per questo non dobbiamo ignorare nessuno di questi aspetti, soprattutto le Istituzioni regionali non li
devono ignorare e bisogna riaffermare che il Molise, con forza, lo diceva il Presidente Iorio, ha gli stessi
diritti delle altre Regioni, e che la sua popolazione merita, ha doveri e diritti quanto tutte le popolazioni di
tutte le Regioni italiane. Noi non chiediamo servizi quali Roma-Milano, Roma-Torino, ma dei servizi che
ci consentono di mantenere la nostra dignità di cittadini. So che lei si è attivato molto, però non è stato
sufficiente.
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A nome di tutti quelli che hanno e subiscono disagi quotidianamente, io le chiedo con forza non di 'battere
i pugni', perché qualche Assessore dice: "Battiamo i pugni", no! Tanto non serve a niente battere i pugni,
ormai siamo considerati così poco a livello nazionale, ma di rivendicare i diritti degli altri come se fossero
i suoi diritti, perché lei è cittadino molisano prima di essere Assessore di questa Regione. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Fusco. Apriamo la discussione. Ricordo che, oltre al proponente, può intervenire un
Consigliere per ogni Gruppo consiliare. Chi ha intenzione di intervenire? Non ci sono interventi.
Assessore Nagni, prego, chiudiamo la discussione.
ASSESSORE NAGNI
L'occasione dell'analisi che ha fatto il Consigliere Fusco Perrella ci permette di aggiornare un po' la
situazione rispetto al quadro con Trenitalia e, in generale, con RFI e quindi con il grande gruppo di
Ferrovie dello Stato. Io credo di rinvendicare con forza un atteggiamento rispetto a questo meccanismo
forse con piglio diverso rispetto a quanto abbiamo discusso prima con l'autostrada, perché se incasso una
critica - parlo come membro del Governo regionale - perché ci si chiede un piglio più deciso rispetto ad
alcune azioni con il Governo centrale, credo che rispetto alla questione ferrovie e alla gestione soprattutto
della tratta Campobasso-Roma, non c'è in Italia Regione che abbia sbattuto i pugni maggiormente della
Regione Molise. Intanto, per una eredità che io nella prima parte credevo fosse responsabilità del Governo
Iorio, ma che invece registrò essere un andamento di carattere nazionale e che vedeva Trenitalia in una
posizione nella quale proponeva il proprio progetto contrattuale e le altre Regioni accettarlo.
Quindi, ritirando e scusandomi magari per qualche intervento che non mi aveva visto ancora informato
precisamente, guardate, io però devo diciamo richiamare, rivendicare un atteggiamento complessivo da
parte di Trenitalia che credo non sia conveniente oggi per tutti quei territori, come il Molise, che hanno
molta ferrovia regionale e che dipendono molto dalla funzionalità delle tratte regionali.
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Rivendico, secondo me, l'occasione di aver utilizzato una debolezza della Regione Lazio, cioè la fermata
di Cassino, per ottenere altri tre, e compreso il festivo, quattro percorsi aggiuntivi che portano oggi a nove
ipotesi nelle 24 ore per poter arrivare a Roma, compresa la possibilità di utilizzare la stazione Tiburtina,
che era una stazione attualmente non utilizzata, e che, ovviamente, io parlo con i numeri alla mano e non
per sentito dire, vede attualmente l'80 per cento del treno pieno ad ogni partenza, soprattutto durante il fine
settimana, perché Tiburtina è molto utilizzata dagli studenti. Ed è un'occasione in più, perché non è che
noi abbiamo aggiunto Tiburtina e depenalizzato Termini, abbiamo aumentato Termini e aggiunto
Tiburtina. È certo che non è la soluzione complessiva del rapporto con Trenitalia; fin quando avremo un
contratto che prevede intanto la scelta dei treni direttamente da Trenitalia, la possibilità di utilizzare i 636,
che sono treni con milioni e milioni di chilometri sulle spalle e che, ovviamente, oggi sono del tutto
inadeguati per vetustà, ma anche per una tecnologia che è totalmente cambiata, già parlerei della semplice
tecnologia della sicurezza, che riguarda le tratte RFI, in questo contesto noi e qualche altra Regione, che
continuano ad avere i 636 - o i 663, adesso non ricordo bene il nome, ma forse 363 - continuiamo a pagare
fortemente lo scotto di quanto si è verificato. A questo si aggiunge, devo dire, una infelice, tra virgolette,
intuizione d'acquisto dei treni su proposta di Trenitalia, perché anche per questo, poi, io ho scavato nelle
proposte e ho scoperto che fu Trenitalia ad offrire il Minuetto alla Regione Molise, treno che, per potenza
e per capacità chilometrica, è adatto a percorsi non troppo lunghi, perché ha bisogno di riposare, tra
virgolette, ma soprattutto non è potente abbastanza per poter reggere un pieno di persone e,
contemporaneamente, reggere velocità complessive. Quindi, si aggiungono tutte queste cose, e su questo
l'ombra gigante di un contratto che vede molto penalizzata la posizione della Regione Molise.
Ora, il 31 dicembre 2014 è scaduto il contratto con Trenitalia, noi il 28 dicembre 2013 abbiamo avviato le
procedure per non confermare il contratto con Trenitalia, un anno prima, l'anno precedente, 2013; il 28
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dicembre 2013 abbiamo utilizzato l'opzione prevista dal contratto per non confermare il contratto, che
sarebbe oggi riconfermato, perché il contratto fatto dalla Regione era sei più sei, sei anni più sei anni.
Dopo questa valutazione, adesso dobbiamo fare i conti con la normativa europea e nazionale, che in
questo ambito non è la stessa delle gare di appalto pubbliche, ad esempio, delle costruzioni, né tanto meno
quella che riguarda, ad esempio, il trasporto su gomma, ma che richiede alcuni trasferimenti e alcuni
passaggi, a mio avviso anche questi fortemente monopolisti rispetto ad un soggetto forte come le Ferrovie
dello Stato e Trenitalia, e che determinano passaggi molto lenti perché una Regione possa modificare, non
cambiare il proprio soggetto, perché noi non abbiamo detto che vogliamo mandare a casa Trenitalia, io
voglio solo un contratto che sia un contratto che determina un servizio dignitoso.
Come si determina un servizio dignitoso?
a) bisogna cambiare i treni;
b) bisogna mettere delle penalità importanti che determinano il fatto che Trenitalia sia preoccupata di
rispettare gli orari previsti dai quadri contrattuali;
c) bisogna investire dei fondi per migliorare la tratta che oggi è vecchia e che, ovviamente, ha dei gomiti e
delle situazioni di complessità tali che possono essere utilizzate come scusante da Trenitalia nel
rallentamento del processo viario su ferro.
Se non ci sono questi tre elementi, la Regione Molise non è intenzionata a confermare il contratto con
Trenitalia. E non è che lo abbiamo detto per telefono o l'abbiamo detto davanti ad un gelato, gliel'abbiamo
scritto e abbiamo detto a Trenitalia: "Questi sono... ora facci la proposta". La proposta di Trenitalia è
semplicemente il contratto precedente, né più né meno. Quindi, noi dobbiamo prendere atto che dal 31
marzo - quindi, io entro il 31 marzo dovrò comunque firmare qualcosa, perché sono i novanta giorni di
decorrenza in proroga - saremo senza contrattualità sul quadro ferro, perché il nostro contratto prevede
novanta giorni di garanzia, dal primo aprile in teoria potremmo stare senza contratto. Dico in teoria,
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perché nella pratica qual è il percorso che abbiamo avviato? Abbiamo avviato il percorso di andare verso
l'evidenza pubblica, quel percorso che hanno già avviato l'Emilia Romagna, le Marche, che sta avviando il
Veneto e che è un indirizzo di carattere europeo, che prevede che, rispetto ai servizi a domanda
individuale, i servizi primari del cittadino, bisogna andare verso l'evidenza pubblica e impone agli Stati
presenti nel quadro europeo di non avviare più procedure di carattere monopolistico.
Il Governo italiano su questa storia, soprattutto per la grande forza che oggi ha ancora Ferrovie dello
Stato, nicchia, ma alcune Regioni hanno già avviato, ai sensi della procedura europea, questi
procedimenti. Cosa richiede questo procedimento? Richiede l'avviso pubblico di carattere europeo, che
vale dodici mesi; dopo i dodici mesi si può avviare la procedura di evidenza pubblica, che potrebbe durare
dai tre ai nove mesi, noi diciamo indicativamente sei mesi, sei mesi per l'aggiudicazione, dai sei ai nove
mesi, e poi c'è il cambio reale. Se il soggetto è Trenitalia, magari è più semplice, se il soggetto non
dovesse essere Trenitalia, del materiale rotabile, e qui c'è una norma dello Stato italiano che prevede che
l'uscente, sulle gare che riguardano le ferrovie, quindi l'area di ferro, può avere da tre a diciotto mesi per
lasciare la linea. Quindi immaginate oggi che cosa avviamo per poter cambiare definitivamente il processo
di viabilità su ferro nella Regione Molise.
Noi lo facciamo per due ordini di motivi, quindi sono iniziative che probabilmente saranno poi utilizzate
dal Governo che verrà, ma se non c'è qualcuno che lo fa, noi ci dovremo digerire l'attuale contratto che
prevede una penalità capestro; per farvi un esempio semplice, la penalità prevede che, superato il 15 per
cento dell'attuale orario, scatta la penalità a ogni dieci minuti, ma se si rientra nel 15 per cento
dell'eventuale penalità, si ha la premialità. Quindi, per assurdo, un treno che ha come valutazione di
percorrenza la partenza alle 06:00 e l'arrivo alle 09:00, se arriva alle 09:10 prende la premialità, se poi
arriva alle 09:25 entra nel quadro della penalità. È ovvio che io non solo contesto fortemente questa
norma, ma credo che sia anticostituzionale, anche dal punto di vista europeo, perché sono procedimenti
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tutti inventati da menti perverse, ma che determinano con molta chiarezza qual è l'atteggiamento di
Trenitalia rispetto ai nostri treni. Perché rendetevi conto che soltanto l'ingresso a Termini, pur nel famoso
20 bis, 21 bis, non mi ricordo come si chiama, penso il 21 bis, determina il fatto che, laddove si arriva in
contemporanea a Termini con altri treni, provenienti da altre situazioni, la situazione di penalità della
Regione Molise è così debole che conviene alla stessa Trenitalia far passare i treni provenienti dalla
Basilicata, dalla Calabria o da altre Regioni e far aspettare il nostro treno, tanto il ritardo determina una
formula di pagamento molto ridotta. Nonostante questo, nel 2013 la penalità è stata di 216 mila euro e nel
2014, stiamo facendo i conti, sarà intorno ai 250 mila euro. E sono inezie rispetto ai 32 milioni che noi
oggi diamo a Trenitalia per un servizio che noi primi fortemente contestiamo.
Quello che voglio trasmettere - soprattutto al Consigliere Fusco Perrella che con grande attenzione sta
seguendo, al di là delle battute che facciamo per stemperare un po' la situazione - siamo consapevoli che
questa situazione è inaccettabile, anche se la stessa Trenitalia nelle valutazioni del mese di settembre,
ottobre, novembre e dicembre ci riporta un meno 6 percento di difficoltà, quindi ci sarebbe stato un calo di
inconvenienti nella misura del 6 per cento rispetto al quadrimestre precedente. Loro lo portano come un
risultato ovviamente soddisfacente, ma è ovvio che basta leggere un qualunque giornale locale per capire
che questa cosa è totalmente insoddisfacente per i residenti molisani. Io non vi racconto gli SMS che mi
arrivano anche di notte, magari anche qualche amico che in quel momento è convinto che io forse da casa
sia capace di far riavviare il treno fermo nella campagna tra Cassino e Frosinone, per essere chiari!
Però il cambiamento su ferro richiede una programmazione a lungo termine e ci vuole un Governo che
abbia il coraggio di affrontare questa partita. Io credo che noi abbiamo il coraggio di affrontare questa
partita. Lo abbiamo fatto con un piglio deciso. Indi per cui andremo ad evidenza pubblica.
Questo determina il fatto che intanto Trenitalia accetti un progetto contrattuale che sia ridotto rispetto ai
sei anni, la nostra idea è quella di indicare all'interno del contratto l'ipotesi di sospenderlo laddove noi
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aggiudichiamo la gara, quindi di tenerlo concluso, di dare una temporalità legata all'aggiudicazione della
gara. La gara non è che determina l'esclusione di Trenitalia dal quadro regionale, perché Trenitalia può
partecipare, anzi, se succede come in Emilia Romagna diventa l'unica partecipante, l'unico soggetto che
parteciperà al quadro, ma almeno parteciperà alle nostre condizioni perché metteremo nel bando le
condizioni che richiedono una serie di modifiche e di garanzie. A queste garanzie dobbiamo anche
compartecipare. Intanto sono in arrivo tre treni nuovi, come avete visto, che sono i Pesa, erano diciamo
valutazioni contrattate già con il Governo di Michele Iorio, che si sono concluse con il quadro regionale,
sono treni migliori del Minuetto, sempre a blocco da tre, più potenti, soprattutto capaci di poter funzionare
legati, perché un'altra delle debolezze del Minuetto è che metterli insieme non determina un aumento di
potenza, quindi il treno parte a sei vagoni ma non raddoppia la potenza di cammino; mentre i Pesa che
hanno dei motori centrali potrebbero, diciamo sono studiati per determinare una certezza di potenza e
quindi anche di velocità, al di là della rete ferroviaria, anche se legati tra di loro, quindi a forma di sei
vagoni invece di tre. Due sono treni costruiti per la lunga percorrenza e quindi che hanno la forma del
Minuetto ma costruiti per la lunga percorrenza. Quindi, questi treni, che dovevano essere consegnati ad
ottobre e che ci dicono saranno consegnati probabilmente a fine marzo, dovrebbero essere tre treni che
bene o male dovrebbero arricchire il quadro complessivo della proposta, cioè sostituire ed arricchire dico
io, perché noi abbiamo, ripeto, in questo momento nove corse, quindi abbiamo bisogno di nove treni per
poter muovere questo viaggio di andata e ritorno, più i due che la legge prevede siano di garanzia
all'interno dei garage, quindi sono undici.
A questo va aggiunto che noi avviamo le procedure, quello che ho detto, ma che soprattutto dobbiamo
investire anche come Regione perché la linea migliori. Cioè, io credo che il lavoro che stiamo facendo
deve portare ad un obiettivo, l'obiettivo è quello di arrivare a Roma entro le due ore, non sogniamo oltre,
ma entro le due ore, che a mio avviso è un risultato ottimale e funzionale per la Regione Molise.
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Che cosa immaginiamo? Noi immaginiamo di fare anche - ne abbiamo già discusso con RFI che è pronta a
partecipare, quindi a compartecipare finanziariamente - il progetto complessivo con l'elettrificazione della
linea da Campobasso a Roccaravindola, prevista in due trance di lotti funzionali: il primo lotto
Roccaravindola-Isernia che sono 18 chilometri e il secondo lotto da Isernia a Campobasso.
A questo aggiungiamo il progetto che noi abbiamo inserito oggi, il progetto definitivo approvato da RFI e
quindi pronto ad andare a gara e ad essere diciamo supportato dall'OGV, obbligo giuridicamente
vincolante; di fare l'aggiudicazione entro il 31 dicembre 2015 della metropolitana leggera, del primo lotto
della metropolitana leggera che va da Matrice a Bojano, che ha dentro 11/12 stazioni; immaginate che solo
Campobasso fa tre stazioni, quindi sarà anche una mobilità interna a Campobasso che si rinnoverà rispetto
a questo quadro. Metropolitana leggera che, come ho detto, e poi qualcuno ha ripreso, chi più
correttamente e chi meno correttamente, nei momenti di maggiore afflusso potrà muoversi entro la
mezz'ora. Perché, vedete, i tempi non è che sono un gioco legato alla volontà dell'Assessore, sono legati
alle coincidenze, alle capacità di entrare in stazione ed uscire in contemporanea, i tempi di entrata e uscita
dalla stazione. Sto imparando un sacco di cose leggendo queste storie di Trenitalia. Indi per cui nei
momenti di maggiore afflusso permetterebbero, nonostante l'ipotesi di scambi, perché vanno costruiti tutti
gli scambi nelle stazioni, noi avremo una stazione a Vinchiaturo, una stazione a Guardiaregia, una stazione
a Bojano, le tre a Campobasso più quella di deposito e di partenza che è Matrice dove sarà costruito anche
un deposito per il quadro della metropolitana, con gli scambi e quindi con le stazioni da rinnovare
completamente. Non è che si arriva alla stazione di Vinchiaturo così come sta, bisogna andare lì, fare
un'altra linea. Non è un sogno, è un progetto definitivo, approvato da RFI, che va a gara.
Noi finanziamo anche il progetto del secondo lotto e discutiamo con RFI intanto la elettrificazione del
primo lotto Roccaravindola-Isernia che, mi dice RFI, non ha bisogno di grandissime modifiche strutturali,
e poi di elettrificare Roccaravindola-Campobasso, Isernia-Campobasso anche con modifiche di
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velocizzazione della linea, quindi elettrificazione e velocizzazione, e dovrebbe saltare due gomiti
importanti: il gomito di Guardaregia e la situazione di pendenza di Castelpetroso.
Questo più o meno è il quadro nel quale ci stiamo muovendo.
Ovviamente questi sono processi lunghi, l'ho detto, non per colpa nostra ma per colpa della normativa. La
sola elettrificazione oggi del tratto Roccaravindola-Isernia comporterà per la città di Isernia un
cambiamento notevole della funzionalità di quella stazione che diventerà un hub per i prossimi anni, fin
quando non arriveremo al quadro determinante, perché la metropolitana potrà permettere di arrivare con
maggiore velocità ad Isernia e Isernia avrà la possibilità di avere treni da 450 posti, perché sono di questa
entità i treni elettrici, che vanno a 180 all'ora rispetto ai nostri treni che attualmente raggiungono il
massimo nelle situazioni di maggiore sicurezza di 160 all'ora e hanno momenti di difficoltà ad 80 all'ora
che sono i treni diesel. Quindi maggiore velocità, maggiore capienza. Tant'è che ho invitato il Sindaco di
Isernia a valutare con attenzione gli investimenti che sta adesso programmando sulla stazione di Isernia,
perché laddove dovesse passare definitivamente l'ipotesi della elettrificazione, Isernia diventerà, almeno
per i primi anni, un hub fondamentale per il quadro viario verso Roma, perché significherà aumentare le
linee e ci sarà bisogno di spazio, ci sarà bisogno di una inter-modalità di trasporti, quindi di spazio per i
pullman, spazio per le macchine, perché è probabile che da Campobasso si arriverà ad Isernia, si prenderà
il treno elettrico. E solo questo potrebbe determinare, ad oggi, un recupero di quasi 35 minuti che non
sono 'bruscolini', perché si potrebbe pensare oggi che, con uno studio attento ed una programmazione
accorta e anche decisa, da Campobasso, faccio un esempio - ma da Isernia diventerà, veramente, una
passeggiata - il Molisano potrà permettersi di andare e tornare a Roma nella stessa giornata, cosa che oggi
è un po' complicata nonostante l'aggiunta che noi abbiamo fatto di arrivare fino a nove corse giornaliere.
Ora, le difficoltà - e chiudo - che stiamo vivendo fin quando noi non andremo ad una situazione ottimale
dei rapporti con Trenitalia continueranno. Trenitalia può farci tutte le promesse di queste mondo ma se
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non leva quei treni... quei treni, oggi, hanno serie difficoltà di potere reggere una giornata intera di andata
e ritorno. In più ci sono delle discrepanze che paghiamo in questi anni, come, ad esempio, l'officina
trasferita a Benevento che doveva servire per i treni del napoletano e i treni molisani e che, invece, oggi
serve solo ai treni del Molise perché a Napoli, nel frattempo, si sono costruiti un'altra officina, indi per cui
i nostri treni per avere una manutenzione (potrebbero averla in loco), devono andare tutti a Benevento, la
quale officina, senza i treni molisani, dovrebbe chiudere. La mia domanda a Trenitalia è stata: ma perché
non la aprite in Molise questa officina anziché far fare chilometri e chilometri a questi treni che costano?
Perché dovete sapere che c'è una quota nel contratto che il Molise paga per la manutenzione dei treni di
Trenitalia.
Quindi, io credo che tutto questo segnali un fatto: noi siamo convinti che il ferro e che le viabilità su ferro,
anche di carattere regionale, sia importante per le persone che vivono in questa Regione; siamo convinti
che quello sia un metodo meno stressante di potere raggiungere certe situazioni, siamo convinti che le
stazioni in Italia sono nei posti migliori delle grandi città e che ci permette di arrivare nei posti chiave
delle città senza dovere vivere lo stress della gomma; non abbandoniamo il quadro su gomma perché, ci
mancherebbe altro, è una viabilità importante sulla quale dobbiamo scommettere, ma rafforzare il quadro
ferro, a mio avviso, potrebbe significare, per la Regione Molise e per chi abita nella Regione Molise, un
grande passo avanti anche dal punto di vista del quadro economico finanziario, perché una buona viabilità
porta anche una migliore finanza pubblica. Siamo consapevoli, però, che queste cose non si cambiano
d’emblée, non sono situazioni che si modificano sul posto, né un treno si prende e si trasferisce in un'altra
stazione così come se fosse... Il trasferimento di un solo vagone dura dai sette ai quindici giorni, le
autorizzazioni che bisogna avere per un solo vagone sono un caos, che voi manco immaginate!
In tutta questa storia viviamo e parliamo con società diverse, perché Ferrovie dello Stato al suo interno ha
RFI che gestisce la linea e che garantisce la sicurezza a Trenitalia, che fa la gestione, Mafer che fa le
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progettazioni, quindi, dobbiamo parlare con mille situazioni. Ne abbiamo vissuta una abbastanza dura nel
quadro della Termoli - Lesina, avete seguito tutti quale battaglia abbiamo aperto con i vertici di RFI, fino a
immaginare, come ho detto io, la "seconda Tav Campomarino", cioè la battaglia per evitare che le ferrovie
potessero raddoppiare sulla costa, visto che c'è la possibilità di investimento pubblico che in Puglia è stato
autorizzato e il Molise non voleva essere autorizzato. Sembra che stiamo verso una soluzione positiva,
siamo sempre vigili su quello che sta succedendo. Ma credo che se c'è una cosa che caratterizza il Molise
oggi nel rapporto con il Governo nazionale è proprio quanto stiamo facendo nell'ambito della politica dei
trasporti. Dobbiamo raggiungere anche i risultati, sappiamo anche che, probabilmente, noi non saremo gli
attori che taglieranno i nastri di quanto stiamo facendo, perché i tempi tecnici...
(Intervento fuori microfono)
ASSESSORE NAGNI
Me lo auguro, perché sarebbe una reale novità nel panorama politico. Tu sei testone e tutto è possibile,
però, la vita è un po' complicata, te lo auguro di cuore ma sappiamo anche che ci vuole, oggi, il coraggio
di fare iniziative di cui non godremo subito ma che potranno essere determinanti, se non lo facciamo oggi
vi garantisco che noi non avremo nessuna modifica; su questo campo la modifica del giorno dopo non
esiste, sono chiacchiere inutili. Quindi, quando io rispondo anche sui social network, qualche volta, alle
cose che mi mandano, la protesta su determinate cose, spiego, cerco di spiegare che approfondendo si
capisce che non è una cosa che si può cambiare dalla mattina alla sera, ci vuole una seria programmazione,
una durezza. Ve lo dico come ultima ipotesi: Trenitalia aveva deciso di accorpare Abruzzo e Molise
nell'ambito della spending review, portando la Direzione regionale in Abruzzo e nominando l'ingegnere
Spedicato, responsabile unico dell'Abruzzo e del Molise. Dopo il nostro atteggiamento che è diventato
molto fastidioso, vi garantisco, lo so che siamo diventati molto fastidiosi in questo campo, hanno deciso di
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Resoconti Consiliari
tornare indietro e di nominare un soggetto unico che deve venire qui a metterci le pinze, perché ci stiamo
allargando troppo nel processo.
Chiudo dicendo una cosa, perché Angela Fusco Perrella ha fatto una analisi giusta e ha fatto anche un
passaggio molto serio, che sono i 32 milioni di euro che noi dobbiamo a Trenitalia e, come sapete, è un
processo, io dico, con 'i birilli', per pagare quanto era di vecchio ci siamo caricati sul nuovo, è stata una
scelta di Trenitalia al quale abbiamo detto: "Noi i soldi ce li abbiamo, ma o paghiamo il 2010 o dobbiamo
non potere pagare tutto il 2014 e un trimestre 2013". Trenitalia ha scelto di incassare i soldi del 2010, ma
mi sembra che sia giusto anche così, adesso ci ha chiesto un quadro di rapporti di rientro dei 32 milioni;
abbiamo fatto un piano finanziario che abbiamo presentato già a Trenitalia, come hanno fatto le altre
Regioni, con il quale noi intendiamo da una parte cominciare a pagare in modo preciso tutte le mensilità,
questo, ovviamente, fin quando Trenitalia avrà ancora i contratti con noi, e, contemporaneamente,
rafforzando un po' il bilancio per potere pagare una rateizzazione che determini il pagamento del debito
vecchio. Questo per non inficiare anche le richieste che stiamo facendo a Trenitalia, la quale ci potrebbe
rispondere domani: "Mettetevi a posto finanziariamente e, poi, parliamo di quello che volete".
Quindi, stiamo facendo anche queste valutazioni, abbiamo già mandato una proposta, Trenitalia ci ha
mandato una controproposta e la nostra Struttura, a cui è preposto il Dottor Fratangelo, adesso, sta
valutando come potere affrontare questo quadro.
Però, io credo che in questi termini - e chiudo davvero - mi aspetto che quando si usa il treno chi ha
ascoltato queste cose le possa trasferire al viaggiatore, perché è giusto che il viaggiatore non le sa, però, se
Angela oggi le sa, per fare l'esempio di Angela che usa il treno, mi auguro che in treno lei, quando
diranno: "Ma voi della Regione...", spieghi tutte queste cose così questa operazione si diffonde e
cerchiamo di fare capire che abbiamo voglia di cambiare e non di stare fermi e zitti.
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Resoconti Consiliari
PRESIDENTE
Grazie, grazie Assessore Nagni. Allora, prima di dare la parola al proponente per l'eventuale replica,
prevista dall'articolo 96.
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Chiedo scusa, perdonatemi un attimo, siccome è una mozione, ai sensi dell'articolo 96, secondo comma, ci
può essere il diritto di breve replica.
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Scusate, se vi devo leggere l'articolo 96 ve lo leggo.
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Perfetto, rinuncia alla replica. Volevo dire al proponente che c'è da fare qualche correzione per attualizzare
la mozione, visto che è datata 15 luglio 2014. Se cortesemente può raggiungere la Presidenza, così
proviamo a fare qualche correzione e poi la rileggiamo un attimo. Prego.
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Me lo suggerisce il Servizio Assistenza per cui se cortesemente, un attimo solo.
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Allora do lettura delle modifiche inserite. Al primo periodo, terzo rigo del "Premesso che" della mozione,
va inserito "l'anno 2014"; al secondo punto delle premesse va corretto, invece di "17 giugno scorso" viene
inserito "2014", qualche correzione di carattere lessicale. Nella parte...
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Resoconti Consiliari
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE FUSCO PERRELLA
Questa è un'offesa grossissima, io ho insegnato Lettere 34 anni.
PRESIDENTE
Nella parte "Considerato che", dopo le parole "per strada", togliere da "come" fino a "3 ore"; e poi nella
parte del deliberato, “il Consiglio regionale impegna il Presidente della Giunta regionale”, vengono tolte le
parole "del Molise" e "l'Assessore ai Trasporti", e sono sostituite con "scorso 2014", e questo è il nuovo
testo della mozione.
Pongo in votazione la mozione.
(Intervento fuori microfono)
PRESIDENTE
Prego.
CONSIGLIERE IORIO
Dopo questa relazione così corposa, insomma, almeno una dichiarazione di voto credo che... brevissima
naturalmente, come credo sia mio solito.
Innanzitutto complimenti all'Assessore che è diventato un ferroviere perfetto, insomma, veramente, lo dico
adesso senza ironia perché la relazione mi è sembrata esaustiva e molto precisa, per cui non posso che
complimentarmi con la sua attività, sperando che si possano raggiungere almeno una parte di quegli
obiettivi. Un'unica raccomandazione, a parte poi, ecco lo dico per inciso, la grande soddisfazione mia
personale nel rilevare come, soprattutto dall'Assessore Nagni come espressione dell'Italia dei Valori, abbia
cambiato idea sulla metropolitana leggera perché quando io ho fatto incontri su incontri con Ferrovie dello
Stato insieme all'architetto Paolo Frattura, progettista della metropolitana leggera, leggevo
sull'interrogazione parlamentare il Molise ridicolizzato perché aveva l'ambizione di fare addirittura una
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metropolitana leggera, con accuse di ogni genere che posso risparmiarvi sulla negatività delle nostre
azioni di Governo. Ora, vedere un esponente dell'Italia dei Valori che enfatizza questa iniziativa, per me
non può che essere una grande soddisfazione, ed è la prima. Però voglio dire, Assessore, proprio perché è
complessa la cosa, lei lo ha detto con molta onestà: "Non so quando riusciremo a vederla", eccetera.
Andiamoci cauti sulla destinazione dei fondi da parte della Regione, perché io credo che anche qui
dobbiamo prepararci ad ottenere un impegno serio ed effettivo da parte del Governo nazionale sul
finanziamento a RFI e non possiamo sostituirci noi, forse poi unica Regione d'Italia che si finanzia da sola
il rinnovo delle infrastrutture ferroviarie, mentre assistiamo a finanziamenti in ogni parte di Italia notevoli
per gli interventi sulla rete ferroviaria, perché questa sarebbe poi una scelta penalizzante, proprio per i
tempi necessari alla sua realizzazione, per il ritorno economico che questa Regione deve avere. Avete il
dovere di usare molta prudenza in termini di utilizzo dei fondi regionali in questo settore, facendoli
corrispondere ad altrettanti fondi nazionali che siano immediatamente disponibili, anche perché le
Ferrovie dello Stato, per esperienza, almeno fino a questo momento sono state sempre molto lente
nell'effettuare investimenti, soprattutto in questa Regione, e quando lo hanno fatto lo hanno fatto... io
credo che da poco sia stato concluso l'investimento dell'allora Ministro Burlando sul tratto ferroviario
Roma-Campobasso, e quindi, insomma, non vorrei che i nostri fondi vengano impegnati per spenderli da
qui a 30 anni, quindi attenzione a questo aspetto però, ripeto, grande soddisfazione nell'aver ascoltato una
relazione che va, a mio giudizio, per quanto riguarda il settore ferroviario, nella direzione giusta.
Altrettanto prudente mi è sembrato il non accenno al problema Termoli-Campobasso che diventa
comunque un problema che prima o poi ci dovremo porre e vedere, insomma, fino a che punto non è
immaginabile inserire anche questo discorso in questa prospettiva. In ogni caso questo farebbe parte di
un'altra generazione da quello che ho ascoltato anche dal suo intervento, però è bene non dimenticarsi che
il tratto ferroviario è Termoli-Roma.
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Il mio voto quindi è favorevole, ovviamente perché ho firmato la mozione, ma soprattutto in relazione a
quello che lei ci ha detto, favorevole anche rispetto all'attività che sta svolgendo nei confronti di Trenitalia
e nei confronti di RFI, anche perché è un partner molto ostico, molto presuntuoso, mangia soldi in
maniera abbastanza rilevante, è un partner che ha ottenuto molto dallo Stato e molto noi dobbiamo ancora
rivendicare perché non dimentichiamo che storicamente i finanziamenti per la ristrutturazione ferroviaria
in Italia sono stati dirottati quasi esclusivamente, per oltre l'80 per cento, sull'alta velocità, per cui tutto il
resto del Paese 'è andato a farsi friggere' ed oggi la situazione delle aree interne o non interessate da questa
rete, è drammatica dappertutto, non solo nel Molise ma anche in altre realtà regionale.
Per cui, ecco, voto favorevolmente, con l'aggiunta di queste considerazioni che ho voluto precisare per
motivare la mia espressione di voto.
PRESIDENTE
Grazie, ci sono altre dichiarazioni di voto? No.
Pongo in votazione l'argomento iscritto, la mozione iscritta al numero 5 dell'Ordine del Giorno.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
(Il Consiglio approva all’unanimità)
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