più design può - Esempi di Architettura

PIÙ DESIGN PUÒ
convegno a cura di Andrea Rauch e Gianni Sinni nell’ambito della manifestazione “Il Genio Fiorentino 2009” promossa dalla Provincia di Firenze
“Più Design Può. Il disegno della democrazia, della società e della città” Palazzo Medici Riccardi via Cavour 1 Firenze 22 e 23 maggio 2009
CONTENUTI
1. Comunicato stampa ....................................................................................................... 3
2. Programma del convegno ............................................................................................... 5
3. Immagini riservate alla stampa ....................................................................................... 7
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6. Crediti ............................................................................................................................ 14
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1. COMUNICATO STAMPA
Il 22 e il 23 maggio, nell’ambito della manifestazione “Il Genio Fiorentino 2009” promossa dalla Provincia di
Firenze, Palazzo Medici Riccardi di Firenze ospita “Più Design Può”, il convegno dedicato alla discussione
delle più interessanti esperienze di comunicazione politica, sociale e urbana messe in atto da istituzioni di
tutto il mondo.
Le nostre città manifestano spesso assenza di progetto visivo e si offrono ai cittadini e ai visitatori come
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richiamare l’attenzione sull’importanza del progetto di comunicazione visiva per la determinazione dei
processi partecipativi della società.
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$-,,3&.!$4(1!22-(".$-.!*%-(*$-+,-(&!22-(,->#-*&-(1%(:-$-,?(K6->-@
L’incontro, curato da Andrea Rauch e Gianni Sinni, è organizzato da Socialdesignzine, rivista online di
cultura e design, che nei suoi sette anni di attività ha approfondito molte delle problematiche e delle
criticità riscontrabili nei modi attraverso cui si manifestano la comunicazione istituzionale e quella che
nasce come espressione della società.
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Al via il primo incontro della serie Socialdesignzine
Talks, che si svolgerà a Firenze nell’ambito della manifestazione “Il Genio Fiorentino 2009”, nelle sale di Palazzo Medici Riccardi, venerdì 22 e sabato
23 maggio 2009. “Più Design Può. Il disegno della
democrazia, della società e della città”, questo il titolo del programma, nasce con l’obiettivo di raccontare il ruolo della comunicazione pubblica nelle strategie
di una città, o, più in generale, di un territorio che mira ,#1'-2)+'#3,#4+%4+),#)1'2&)&5"#62#7'*2%#1)#1'8%.+,9),#
che testimonia la civiltà di un contesto cittadino. Un formidabile strumento per la determinazione dei processi partecipativi della società. Promuovere una coerente applicazione del progetto della comunicazione in tutto ciò che attiene al rapporto istituzioni/cittadini rappresenta uno degli elementi fondanti della stessa etica del design visivo. In Italia si nota un’assenza totale di comunicazione urbana, una mancanza di progettualità che impoverisce la città invece di renderla 7)8)3'#,1#:2#+)..%#3)(+%#1)#7'*2)#1,#1'.%1)-.,+';#1,#
scoprire, da interpretare. Il Convegno “Più Design Può”, curato da Andrea
Rauch e Gianni Sinni, intende dare conto delle
!"#!$%!&'!(#%)("%*&%+,-.%/!(,0!, a livello sia internazionale sia italiano, hanno riguardato progetti
di comunicazione visiva, di volta in volta messi in atto da istituzioni, associazioni, università, organizzazioni, volti a promuovere un sostanziale avanzamento nella qualità dell’informazione e della partecipazione. Una ricognizione che esplorerà una serie di casi nazionali e internazionali, che vanno 1-22-(*$-+,-(#32%.%,-(
al design elettorale, dall’immagine coordinata
governativa alla controinformazione militante, dal
#$3*!..3(*$-+,3(#!$(2-(,%..4(-225!1%.3$%-(-,,!""%6%2!. Con l’aumento della complessità degli aspetti relazionali è di pari passo aumentata la necessità di un design della comunicazione sviluppato secondo i principi di
leggibilità, accessibilità e sostenibilità.
Saranno presenti: Steven Heller, Mario Piazza,
Giovanni Anceschi, Beppe Chia, Aldo Colonetti,
Marcia Lausen, John Emerson, Michel De Boer,
Marc Van Der Heijde, Gigi Pescolderung, Enrico
Camplani, Emanuela Bonini Lessing, Antonio
Romano, Alessandro Savorelli, Vieri Favini, Pietro
7-22-1%&38(9&'3(:%;+(<!&.%2%. Ognuno di loro illustrerà la propria esperienza legata al design per la città, dalla comunicazione all’arredo urbano. Si parlerà del ruolo
"3,%-2!(1!2(1!"%*&!$8(1!22-(+*=$-(1!2(*$-+,38(1!22-(
sua responsabilità sociale, del design democratico. Illuminanti gli esempi che verranno indagati, come quello proposto da Steven Heller, il quale racconterà della ".$-.!*%-(*$-+,-(&!22-(,->#-*&-(1%(:-$-,?(
Obama.
Appena pubblicato, e legato alla presentazione del convegno, Disegnare la città è il primo libro dedicato
pag.3
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$!#!$.3$%3(1!22!(#%)("%*&%+,-.%/!(!"#!$%!&'!(
progettuali che hanno riguardato Comuni, Province
e Regioni"#<,#1%.:8'2&,9)%2'#).%2%*+,-.,#7:33'#.,7'#
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metodologici in grado di fornire a ogni designer quelle basi necessarie per una corretta progettazione dell’immagine della sfera istituzionale. Immagine istituzionale, Immagine brand e Progetti speciali sono le tre sezioni che compongono il volume, introdotte da una +).%*2)9)%2'#1)#,3.:2'#1'33'#4)?#7)*2)-.,&)@'#'74'+)'29'#
europee (Southampton, Amsterdam, Berlino) curata da Emanuela Bonini Lessing. Il volume, a cura di Andrea
Rauch e Gianni Sinni per i tipi di LcdEdizioni, è uno strumento utile per capire in che modo rinnovare le
parole e i segni di una città.
Da non perdere anche la #!1-2-.-(.%#3*$-+,-, a cura di Typotour.it, che sabato 23 maggio, di mattina, si svolgerà tra lapidi e insegne del centro storico -%+'2&)2%"#62,#*:)1,#,)#3:%*/)#7)*2)-.,&)@)#4'+#3,#
&)4%*+,-,#'#3,#7.+)&&:+,#,#A)+'29';#,2./'#8,44,&,#7:#
Google Earth per chi potrà partecipare solo virtualmente al tour che accompagna il convegno.
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pag.4
2. PROGRAMMA DEL CONVEGNO
Firenze, 22­23 maggio 2009
Palazzo Medici Riccardi
via Cavour, 3
Sala Luca Giordano venerdì 22 maggio 2009
9:30­13:00 IL RUOLO SOCIALE DEL DESIGNER
Beppe Chia (Presidente AIAP, Italia) Intervento introduttivo
Aldo Colonetti (Istituto Europeo di Design, Italia)
Design e società: la differenza come categoria progettuale
Giovanni Anceschi (IUAV, Istituto Universitario di Architettura di Venezia; Politecnico di Milano, Italia)
L’interfaccia dei territori Mario Piazza (Politecnico di Milano, Facoltà del Design, Italia) !"#$%&'()*+,#-)'#$%&'()*+'.#!"#/0%12,#)#"%#0)*3,&*%4'"'+5#*,2'%")
Steven Heller (SVA, School of Visual Arts, New York, USA)
O Say Can You See 67,#38+#+7)#9#'&#+7)#94%$%#:%$3%'/&;#2,&+)$3,0%0<#3,"'+'2%"#/0%37'2#-)*'/& 14:30­18:00 IL DISEGNO DELLA SOCIETÀ
Marcia Lausen (AIGA, New York, USA)
AIGA Design for democracy
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Enrico Camplani e Gigi Pescolderung (Tapiro, Italia) =0%12%#8+'")#>#/0%12%#3)0#"%#2,$8&'+5
John Emerson (Social Design Notes, USA)
Designs on Power
Michel De Boer e Marc van der Heijde (Studio Dumbar, Olanda) How to stalk and get away with it
pag.5
sabato 23 maggio 2009
10:30 PEDALATA TIPOGRAFICA NEL CENTRO DI FIRENZE (a cura di Typo Tour)
14:30­18:00 IL DISEGNO DELLA CITTÀ
Emanuela Bonini Lessing (IUAV, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Italia)
Informazione e seduzione nella comunicazione delle città europee contemporanee
Alessandro Savorelli (Scuola Normale Superiore di Pisa, Italia) e Vieri Favini (Centro Italiano di Studi vessillologici (CISV), Italia)
Il vero stemma di...
B29%#C)>-#D'2&)3)#EF%27:3'2&'#4'+#3G)88,*)2'#:+(,2,#1)#C)'33,;#H&,3),I
?22)&+0'2'+5#-'*2'3"'&%0';#@0+'#%33"'2%+)#3844"'27)
Antonio Romano (InArea, Italia)
Il caso Roma
Pietro Palladino (Studio BadPal, Italia)
Identità fragile. Torino World Design Capital
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pag.6
3. IMMAGINI RISERVATE ALLA STAMPA
01. Diversi Associati, Marchio e logotipo del pro­
getto BAU Biella Arredo Urbano, 2008.
02. Bellissimo, !"#$%&&#'$"()*#'%'+%*#"(&,-#'+,'
tessuti per esterni per applicazioni tessili urbane elaborati nell’ambito del progetto BAU Biella Arredo Urbano, 2008.
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sul tracciato della Funicolare di Biella, 2008, tubi
Philips Color Kinetics iColor Accent.
Foto Antonio Canevarolo.
pag.7
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sul tracciato della Funicolare di Biella, 2008, tubi
Philips Color Kinetics iColor Accent.
Foto Antonio Canevarolo.
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per Ghisamestieri.
Foto Antonio Canevarolo.
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per Ghisamestieri.
Foto Antonio Canevarolo.
pag.8
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a colori primari RGB per il ponte della Maddalena ('<,%00(>'?@@A>'3%$/(0(&#",'+('&%""('!#")+#'+,'!,%"'
Filippo Ferrari per Fratelli Martini.
Foto Antonio Canevarolo.
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Filippo Ferrari per Fratelli Martini.
Foto Antonio Canevarolo.
09. Steven Heller, $"()*('8%"'0('*(28($/('%0%&&#"(0%'
di Barack Obama.
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10. Marcia Lausen, 7%3,$/'D#"'7%2#*"(*EF'<(00#&'G'
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pag.9
11. Pietro Palladino, immagine per Torino 2008 H#"0+'7%3,$/'=(8,&(0.
12. Pietro Palladino, immagine per Torino 2008 H#"0+'7%3,$/'=(8,&(0.
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4. NOTE BIOGRAFICHE
I CURATORI: ANDREA RAUCH E GIANNI SINNI
Andrea Rauch (www.rauchdesign.com) ha disegnato e progettato immagini per enti pubblici, istituzioni culturali e movimenti politici. Suoi manifesti fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art di New York e del Musée de la Publicité del Louvre di Parigi. Nel 1993 la rivista giapponese “Idea” lo ha inserito tra i 100 World Top Graphic Designers. Nel 1998 e nel 2002 le Edizioni Nuages hanno pubblicato i due volumi “Design & Identity” e “Dis­
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presso il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena. Dal 2003 conduce, insieme a Gianni Sinni, il blog “Socialdesignzine”.
Gianni Sinni (www.lcd.it) ha fondato nel 1982 a Firenze lo studio Lcd. Si occupa di progetti intermediali a stampa, sul web e in video con particolare attenzione alla sperimentazione e alla ricerca attraverso le nuove tecnologie applicate al visual design, per le quali Lcd ha ricevuto la nomination al David di Donatello 2004 per i Migliori effetti speciali e, nel 2006, ha vinto il primo premio del Digital Award del Future Film Festival. Dal 2003 ha ideato e redatto, insieme ad Andrea Rauch, “SocialDesignZine”, il quotidiano di informazione online dell’Aiap. Ha pubblicato )#@%3:8)#OP%.),31'7)*29)2'#@%3"#62%J#EMNNQI;#OP%.),31'7)*29)2'#@%3"#K:'J##EMNNRI;#OD+,-.,#S).).3,&,J#E0LLLI#'#OT,+&)&)U#
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distribuite internazionalmente. È membro del Consiglio direttivo nazionale dell’Aiap. Insegna Comunicazione Visiva all’Università della Repubblica di San Marino. GLI OSPITI DEL CONVEGNO
Giovanni Anceschi è designer, saggista e organizzatore di cultura della visibilità. Presso l’IUAV, nel quadro della Scuola di dottorato, è coordinatore del dottorato di ricerca in Scienze del design, dove organizza, fra l’altro, un seminario/workshop internazionale annuale dedicato al Basic design/Newbasicdesign/Hyperbasicdesign. È professore ordinario di disegno industriale e da più di trent’anni insegna discipline della comunicazione nell’università italiana, in particolare presso il Politecnico di Milano, dove con Maldonado e altri, ha fondato la Facoltà del design. Negli anni ’60 è fra i fondatori del movimento internazionale dell’Arte cinetica e programmata. Sempre negli anni ’60 si laurea e insegna alla scuola di Ulm. Negli anni ’80 è protagonista del movimento di cultura 1'3#4+%*'&&%#D+,-.,#1)#T:((3).,#6&)3)&5;#./'#/,#@,+,&%#3,#F,+&,#1'3#4+%*'&&%#D+,-.%"#V#,:&%+'#1)#2:8'+%7)#3)(+)#'#
cura il primo libro sul design dell’interazione in Italia. Insignito di premi prestigiosi come il Compasso d’oro 19 e l’Icograda Excellence Award for distinguished services to graphic design 1999.
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Antonio Romano (www.inarea.com) si occupa di design dal 1974. Dal 1976 vive a Roma, dove si è laureato in architettura, alternando agli studi l’attività di graphic designer. Nel 1980 fonda Studio Romano, struttura che si ,>>'+8'+5#2'3#.,84%#1'3#1'7)*2#4'+#3,#.%8:2).,9)%2'"#$'3#0LWW;#,4+'#3G:>-.)%#1)#X)3,2%"#$'3#0LL0;#4'+#7%&&%3)2',+'#
la specializzazione nel campo dei sistemi di identità di impresa, dà vita ad AReA Antonio Romano e Associati, che in poco tempo conquisterà la leadership in Italia nella corporate identity. Dal 1997 estende l’attività in maniera 7&,()3'#,2./'#,1#,3&+)#4,'7);#,4+'21%#:>-.)#,33G'7&'+%"#H3#2'&Y%+Z;#./'#1,3#MNN!#/,#4+'7%#)3#2%8'#H2,+',;#7%&&%#3,#7:,#
guida, conta oggi ventidue partner e oltre cento tra dipendenti e collaboratori. È presente in nove paesi con dieci :>-.)[#\&'2';#C')+:&;#C'+3)2%;#F%4'2,*/'2;#X)3,2%;#T+,*,;#S)%#1'#],2')+%;#S%8,;#P&%..%38,;#$'Y#^%+Z"
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Regolatori del Colore e dell’Arredo Urbano della Città di Torino, tra i primissimi in Europa. Studioso di arti applicate, ha scritto più di cento saggi sull’argomento. Dal 1990 svolge attività di curatore indipendente di mostre, ed è specializzato in allestimenti in beni architettonici. Nel 2002 è direttore artistico delle celebrazioni del Centenario dell’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino. È autore del progetto del MIAAO, Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi, sito nel complesso monumentale di San Filippo Neri a Torino, che tuttora dirige. Svolge attività di consulenza per imprese private e amministrazioni pubbliche. Attualmente coordina il nuovo pag.11
piano di immagine urbana del Comune di Biella.
Emanuela Bonini Lessing è dottore di ricerca in Scienze del Design presso l’Università IUAV di Venezia, con una tesi sulla comunicazione delle città europee contemporanee. Ha conseguito il master Mutiplicity and visual identities presso la Zurich University of the Arts, collaborando con il settore di comunicazione del comune di Amsterdam. È stata curatrice del workshop internazionale sul tema della segnaletica e dell’orientamento urbano a Venezia viverevenezia3_in the labyrinth, e delle presentazioni dell’iniziativa presso diverse manifestazioni di design in Europa. Presta la propria consulenza a pubbliche istituzioni, nazionali e internazionali. Ha scritto saggi e articoli per diverse riviste e case editrici del settore, in Italia e all’estero.
Aldo Colonetti#_#-3%7%>%;#7&%+).%#'#&'%+).%#1'33G,+&';#1'3#1'7)*2#'#1'33G,+./)&'&&:+,"#K,3#0LLW#_#K)+'&&%+'#P.)'2&)-.%#
del Gruppo IED (Milano, Torino, Roma, Venezia, Madrid, Barcellona, San Paolo); è vicepresidente della Fondazione Francesco Morelli – Istituto Europeo di Design. Dal 1991 è direttore di “Ottagono” e vicepresidente di Editrice Compositori. Autori di saggi, curatore di mostre e iniziative culturali, in Italia e all’estero. È consulente, per quanto riguarda il design e l’architettura, della Direzione Culturale del Ministero degli Esteri. Nel 2001 ha ricevuto, da Sua Maestà Britannica, Elisabetta II, il titolo di “Member of British Empire” per meriti culturali. Dal marzo 2009 fa parte del Consiglio Nazionale del Design, sotto l’egida dei Ministeri dei Beni Culturali, degli Esteri e delle Attività Produttive.
Vieri Favini si occupa di araldica comunale. È membro della Società araldica svizzera e del Centro Italiano di Studi vessillologici (CISV). È autore (con Alessandro Savorelli) di “Segni di Toscana. Identità e territorio attraverso 3G,+,31).,#1')#.%8:2)[#7&%+),#'#)2@'29)%2'#*+,-.,;#7'.%3)#aHHHbacHHJ#EA)+'29'#MNNdI;#/,#.%33,(%+,&%#,3#@%3:8'#Oc)33,#
Le Maschere e il suo restauro a c.” di Fiorella Facchinetti (Firenze 2009) e al redesign dello stemma comunale di Montevarchi. Sta curando l’allestimento dello stemmario comunale delle Regione Marche.
John Emerson (www.backspace.com/notes) è un attivista, graphic designer, scrittore e programmatore di New York City. Ha progettato siti web, realizzato pubblicazioni e lavori di motion graphic per importanti compagnie nel .,84%#1'33,#.%8:2).,9)%2'#.%7e#.%8'#4'+#%+*,2)99,9)%2)#2%2b4+%-&#3%.,3)#'#)2&'+2,9)%2,3)#>+,#3'#f:,3)#\82'7&=#
International USA, Human Rights Watch, Committee to Protect Journalists e le Nazioni Unite. Ha pubblicato articoli sul graphic design su “Communication Arts”, “PRINT”, “HOW” e “The Wall Street Journal”. È co­fondatore dell’agenzia di consulenze sui media sociali Apperceptive nel 2006, poi venduta alla Six Apart Ltd nel 2008. Dal 2002 pubblica Social Design Notes, un blog di articoli e notizie su design e attivismo. Marc van der Heijde si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti e design di St. Joost, Università di Avans, Olanda. Ha lavorato come graphic designer e capo progetto presso NS Design, Total Design Brussels e Barlock, prima di entrare allo Studio Dumbar nel 2006. Come design director, insieme al direttore creativo Michel de Boer, è responsabile della produzione creativa. I lavori più recenti includono il progetto di segnaletica per la Banca centrale Europea, il design di un mercato cittadino a Delft e l’immagine coordinata della parte olandese dell’isola di St. Maarten, che è in procinto di diventare un Paese all’interno del Regno dei Paesi Bassi. Insegna design e ha vinto alcuni Red Dot Awards, l’European Design Awards e il Dutch Chamber Choir. MEDIA
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Marcia Lausen (www.studiolab.com) dirige l’agenzia Studio/lab ed è direttore della School of Art and Design dell’Università dell’Illinois a Chicago. Fra i clienti di Studio/lb l’American Institute of Architects, JPMorgan, Mattel, Morningstar, Motorola, Spertus Institute, SRI International, Steelcase, Target e Whirlpool. Marcia ha lavorato presso la sede locale e quella nazionale dell’AIGA (Associazione dei Graphic Designer americani). Partecipa all’iniziativa Design for Democracy, un programma strategico dell’AIGA che cerca di migliorare la qualità e la chiarezza delle comunicazioni del governo in ambito elettorale. Ha pubblicato “Design for Democracy: Ballot + Election Design” nel 2007 con il sostegno di AIGA e University of Chicago Press. Marcia ha conseguito il Master of Fine Arts in graphic design presso la Yale University. Nel 2004 è stata nominata Fast Company Master of Design per il suo lavoro relativo al design elettorale.
Mario Piazza (www.46xy.itI;#*+,-.%#'#,+./)&'&&%;#1,3#0LWM#3,@%+,#,#X)3,2%;#%..:4,21%7)#1)#.%8:2).,9)%2';#
immagine coordinata e allestimento. Nel 1996 ha fondato 46xy, studio di design e di strategie di comunicazione. Dal 1992 al 2006 è stato Presidente dell’AIAP, Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva. Dal 1997 è docente di Comunicazione Visiva presso il Politecnico di Milano e ricercatore di ruolo presso il dipartimento pag.12
Indaco della Facoltà del Design di Milano. È stato creative director di Domus dal 2004 al 2007, ed è art director 1'33,#+)@)7&,#\()&,+'"#T+%*'&&,#'#.:+,#8%7&+'#7:33,#*+,-.,;#4:((3).,#3)(+)#E&+,#*3)#:3&)8)#OT+%*'&&,+'#)3#8,+./)%J;#OH&,3).#
0"N"#H3#1)7'*2%#1')#.,+,&&'+)#.%2&'84%+,2'%#)2#H&,3),J;#O62,#-+8,#4'+#7')JI"#F%33,(%+,#.%2#+)@)7&'#74'.),3)99,&'"#$'3#
2008 ha ricevuto l’Icograda Achievement Award.
Michel de Boer ha studiato presso l’Academy of Fine­Arts and Higher Technologies di Rotterdam. Nel 1989 è diventato creative managing partner per lo Studio Dumbar a Rotterdam. Ha più di 20 anni di esperienza in corporate, brand identity e design. Il suo portfolio include prestigiosi progetti per Apple Computer, Allianz, Shell, KPN, Dutch Police, Nike, Bayer, European Central Bank, General Motors China, Dutch Government e altri. Ha vinto diversi premi, fra i quali il D&AD Golden Awards, il D&AD Silver Awards e numerosi Red Dot Awards. È stato tutor presso il design department of the Academy of Fine Arts a Den Bosch e nel 2005 è stato professore all’Università IUAV di Venezia. È membro delle associazioni professionali Board of Dutch Designers (BNO), Designers and Art Directors Association United Kingdom (D&AD) e Alliance Graphique International (AGI).
Pietro Palladino (www.badpal.it) vive e lavora a Torino, dove nel 1992 ha fondato lo studio BadPal. Lo studio progetta sistemi di identità visiva nei campi della comunicazione pubblica, dell’editoria e dell’arte contemporanea. Dal 2006 è stato curatore del programma di identità visiva di Torino 2008 World Design Capital.
Alessandro Savorelli;#7&%+).%#1'33,#-3%7%-,;#7)#%..:4,#,2./'#1)#7&%+),#1'33,#7)8(%3%*),#'#1'33G,+,31).,#1'33'#
istituzioni pubbliche. Membro dell’Académie internationale d’héraldique, collabora con le “Archives héraldiques suisses” e con “Medioevo”. È autore di “Piero della Francesca e l’ultima crociata. Araldica, storia e arte tra gotico e Rinascimento” (Firenze 1999), “Il Palio di Siena e i suoi simboli” (Firenze 1999), “Tutti i colori del calcio. Storia '#,+,31).,#1)#:2,#8,*2)-.,#%77'77)%2'J#EA)+'29'#MNNWI"#g,#.%33,(%+,&%#4'+#3,#4,+&'#,+,31).,#,#OH3#c)33,2)#)33:7&+,&%"#
Firenze e l’Italia medievale”, a cura di Chiara Frugoni (Firenze 2005), e a “Emilio Pucci. La collezione Palio” (Siena 2007). Ha partecipato, insieme ad Andrea Rauch, al progetto del marchio de “L’Ulivo” (1996) e a vari progetti di redesign dell’araldica pubblica: Regione Toscana (2004), Siena (1994), Ferrara (1998), I luoghi della fede (1997), 7)7&'8,#8:7',3'#-%+'2&)2%#E0LLWI"#V#.:+,&%+'#1'33%#7&'88,+)%#.%8:2,3'#1'33,#S'*)%2'#B8)3),bS%8,*2,"
Steven Heller (www.hellerbooks.com) è co­titolare del programma Designer as Author del Master of Fine Arts (MFA), co­fondatore del MFA in Design Criticism e del MFA in Interaction Design programs alla School of Visual Arts di New York. Per 33 anni è stato Art Director del New York Times. Al momento scrive la colonna “Visuals” per la Book Reviw. È redattore di AIGA VOICE: Online Journal of Design e collabora con le riviste “Print”, “EYE”, “Baseline”, “ID”. Collabora anche con la rivista online “Design Observer” e scrive il DAILY HELLER blog per “Print Magazine”. È autore di oltre 120 libri sul design e la cultura pop, fra i quali “Design Literacy”, “Paul Rand”, “Graphic Style” (con Seymour Chwast), “Stylepedia” (con Louise Fili), “The Design Entrepreneur” (con Lita Talarico) e, più di recente, “Iron Fists: Branding the Twentieth Century Totalitarian State”. Nel 1999 ha ricevuto la AIGA Medal alla carriera.
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Enrico Camplani e Gianluigi Pescolderung, laureati in Architettura presso l’Università IUAV di Venezia, con studi di visual design presso l’Università Internazionale dell’Arte, danno vita nel 1979 allo studio Tapiro, con base a Venezia. L’attività dello studio si rivolge al campo della progettazione visuale in tutti i suoi aspetti: dall’immagine 1)#.%+4%+,&'#)1'2&)&=#,)#7)7&'8)#7'*2,3'&).);#1,33G'h/)()&)%2#1'7)*2#,33,#*+,-.,#1G,8()'2&'#'#1G,++'1%;#1,33G)88,*)2'#
editoriale al manifesto e all’illustrazione d’autore. Camplani e Pescolderung insegnano in qualità di docenti incaricati allo IUAV presso la Facoltà di Design e Arti e la Facoltà di Architettura. Nel 1988 alle opere realizzate dallo studio per la Biennale di Venezia è stata dedicata a Parigi, al Centre George Pompidou, la sezione italiana della mostra “Images d’utilitè publique”. Al Design Museum di Londra è stata esposta una selezione di manifesti creati tra il 1990 e il 1994. Nel 1999 presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia si è tenuta una mostra sull’attività di ricerca dello studio, intitolata “Tapiro. Il cantiere dell’occhio”. Manifesti dello studio fanno parte delle collezioni permanenti dell’Heritage Museum di Hong Kong, della Bibliothèque Nationale de France e del Design Museum di Londra.
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5. CREDITI
PIÙ DESIGN PUÒ è un convegno promosso dalla Provincia di Firenze nell’ambito de “Il Genio Fiorentino”
curato da:
Andrea Rauch, Gianni Sinni
organizzato da:
Socialdesignzine
in collaborazione con:
AIAP, Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva
con il contributo di:
Dada
IED ­ Istituto Europeo di Design
con il patrocinio di:
Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma
con la partecipazione di:
Steven Heller, Mario Piazza, Giovanni Anceschi, Beppe Chia, Aldo Colonetti, Marcia Lausen, John Emerson,
Michel De Boer, Marc Van Der Heijde, Gigi Pescolderung, Enrico Camplani, Emanuela Bonini Lessing,
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