2011 - 10
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www.coopcasaservice.com Per sostenere L’agone e abbonarsi al giornale scrivi una mail a: [email protected] www.lagone.it IL GIORNALE DEL LAGO LA TUA CASA IN COOPERATIVA N° 299 - Anno XVII MENSILE GRATUITO Ottobre 2011 Associazione e redazione -Tel/Fax 06.99900275 - email [email protected] - via di Ponte Valle Trave, 8 - 00061 Anguillara Sabazia (Roma) Provincia Scuola 10 Iniziative per la legalità: al via pacchetto di misure contro infiltrazioni mafiose 13 Emergenza risorse: pochi insegnanti e aule sovraffollate Un buco nell’acqua pagg. 2-5 Editoriale Politica Se la politica non sa più decidere Dietro la scelta “tecnica” delle nuove discariche di Quadro Alto e Corcolle – operata dal Commissario straordinario per l’emergenza ambientale, il prefetto Giuseppe Pecoraro – si nasconde l’incapacità della politica di prendere delle decisioni e di assumersi le responsabilità di governo. Il sindaco Alemanno ha abdicato al suo ruolo di amministratore pubblico: non ha voluto individuare un sito per il conferimento dei rifiuti nel Comune di Roma ed è riuscito a “far portare” l’immondizia della Capitale nei territori della provincia. Vantarsi della chiusura di Malagrotta è assurdo: la storica discarica di Roma chiude per saturazione. E al completamento di una delle più grandi “pattumiere” italiane si è arrivati senza alcun reale piano per la gestione complessiva dei rifiuti urbani. Differenziata, porta a porta, trattamento meccanico, impianti di compostaggio: sono tanti obiettivi che rischiano di restare vani senza un impegno concreto di tutte le istituzioni. Alla fine la risposta all’emergenza ambientale rimane sempre la stessa: discariche! Rifiuti: presto due nuove discariche pagg. 6-9 • Proteste di amministratori e cittadini • aPerta inchiesta dalla Procura di roma • critiche al Piano rifiuti della regione 2 Primo Piano Ottobre 2011 La manovra finanziaria del Governo torna a proporre la privatizzazione dell’acqua La situazione degli acquedotti sabatini e la futura gestione delle risorse idriche A d un anno dal rifiuto dell’UE di concedere ulteriori deroghe all’Italia in merito alla non potabilità delle acque degli acquedotti, nonostante l’immobilismo che ha contraddistinto l’amministrazione del bene per circa nove anni, diverse cose sono cambiate. Nell’Italia centrale il problema maggiore è dovuto all’elevata presenza di arsenico, elemento cancerogeno tipico delle zone vulcaniche. «Da letteratura medica concentrazioni inferiori ai 20µg/l (microgrammi per litro) – dichiara la dottoressa Valeria Covacci dell’Asl RmF – non sono pericolose per l’uomo». È presentando studi scientifici sull’argomento che l’Italia ha convinto l’UE a rilasciare ulteriori deroghe, di cui a luglio hanno usufruito Bracciano e Trevignano, pur mantenendo le limitazioni all’uso indicate in precedenza. Se Trevignano, il cui servizio è affidato ad Acea-Ato2 e che ha valori medi di arsenico pari a 13µg/l (fonte Asl RmF), la soluzione al problema sarà prossimamente costituita da un impianto di dearsenificazione “a monte” dell’acquedotto, a Bracciano (valore medio 18µg/l, Asl RmF) un impianto simile entrerà in funzione per la sola frazione di Vigna di Valle entro pochi giorni, mentre per il resto del territorio comunale si stanno cercando nuovi pozzi da cui prelevare acqua per miscelare quella già oggi distribuita. Nuovi pozzi e un accordo con l’Acea per un raddoppio di fornitura sono infine le soluzioni in cantiere ad Anguillara, dove i valori oscillano tra i 5 ed i 47µg/l, e dove è stato recentemente risolto il problema nella frazione di Colle Sabazio. Nell’attesa che il problema sia debellato, gli istituti scolastici del comprensorio, e in particolare i servizi mensa, si sono organizzati con impianti di piccole dimensioni (Bracciano e Anguillara) o direttamente con l’acqua minerale (Trevignano), che non è tenuta a rispettare i limiti previsti per le acque potabili, ma che non supera mai i 10µg/l (è Egeria ad avere i livelli più alti, con 9µg/l). Ma nell’anno che è trascorso c’è stato anche il referendum. Bracciano ha da tempo modificato il proprio statuto in favore di una pubblicizzazione del servizio idrico, che a Trevignano è invece in mano alla privata Acea. Tra i due estremi s’inserisce Anguillara, dove si sta lavorando a una delibera che vada incontro all’esito dei referendum che, sottolinea Serena Leone del Comitato Acqua Pubblica Comuni Provincia Roma Nord, non ripara definitivamente il bene dalle speculazioni del mercato. A confermarlo c’è la manovra finanziaria del Governo, che torna a proporre la privatizzazione dell’acqua, e la ritrosia delle società private ad eliminare il 7% di “remunerazione del capitale” dalle bollette. Due misure in contrasto con quanto democraticamente espresso dai cittadini italiani il 12 e 13 giugno scorsi. Maurizio Archilei Trevignano. Il nuovo impianto di potabilizzazione entrerà in funzione alla fine dell’anno Verso l’abolizione degli Ambiti territoriali I l 31 dicembre verranno aboliti gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), ovvero i territori appositamente delimitati in funzione dell’organizzazione e della gestione del servizio idrico integrato da parte delle Autorità d’ambito (AATO). Secondo l’architetto Giorgio Maggi della Direzione Ambiente della Regione Lazio, questo significa che, nella nostra zona, la gestione pratica sarà comunque assicurata dall’Acea, mentre dovrà cambiare l’organismo che ne controlla l’operato e stabilisce gli indirizzi, al momento la Conferenza dei sindaci. Ma la Regione non ha ancora emanato una legge per delineare il nuovo assetto del servizio idrico. L’argomento è probabilmente spinoso visto che l’Acea non si sbilancia e non rispondono neppure gli assessori provinciali Michele Civita (Urbanistica e ambiente) e Antonio Rosati (Bilancio). Eppure, durante la campagna elettorale per le comunali, quest’ultimo si era mostrato molto favorevole all’acqua pubblica e aveva parlato di un progetto per la gestione del servizio idrico a livello provinciale. L’abolizione degli ATO potrebbe, anzi dovrebbe, essere l’occasione giusta per dare attuazione ai risultati dei due referendum sull’acqua. Intanto, le tariffe applicate non possono più prevedere un guadagno del 7% e devono, quindi, essere abbassate. È auspicabile, inoltre, che il nuovo organismo di controllo dia maggior peso alle istanze dei comuni più piccoli nelle decisioni sugli investimenti. Si pensi, per esempio, all’adeguamento della rete idrica all’estensione effettiva dell’abitato, oppure all’articolazione tariffaria. Nell’ambito della Conferenza dei Sindaci il Comune di Trevignano non ha potuto opporsi all’aumento delle tariffe deciso a fine 2010, malgrado l’acqua fornita non fosse tecnicamente potabile per via del livello di arsenico. La qualità dell’acqua fornita a caro prezzo è l’altro versante del problema acqua. A Trevignano, l’impianto per la potabilizzazione dell’acqua dovrebbe essere messo in opera entro fine anno. Nel frattempo, la Commissione europea ha concesso la deroga fino a 20 microgrammi/litro con esclusione dell’acqua fornita ai bambini di età inferiore ai tre anni e, grande novità, quella utilizzata dalle industrie alimentari e dai punti vendita. In teoria, anche bar, ristoranti e pasticcerie si dovrebbero essere già attrezzati con de-arsenificatori “personali”: in pratica, questi vengono richiesti solo agli esercizi nuovi, mentre per gli altri si aspetta l’impianto dell’Acea. Resta il mistero della “fontana leggera” di Trevignano che ancora non funziona. Alessandra Lombardi Tel. e fax 06 99900275 Sito: www.lagone.it E-mail: [email protected] Consiglio di Amministrazione: G. Furgiuele (Presidente) A. Griffini (Vicepresidente) M. Fortuna (Segretaria) F. Borfecchia (Tesoriere) G. Girardi, M. Sala, S. Scaglione, B.Titocci Direttore responsabile Luca Cesari Coordinatore di redazione Andrea Corleto Collaborazione editoriale: M. Archilei, M. Benigni, D. Calvaresi, D. Coltrinari, S. Combusti, B. Conti, F. Costantino, L. De Vizio, P. Durantini, A. Lamberti, A. Lombardi, S. Guerra, D. Nissim, F. Paolocci, F. Paris, M. Petrungaro, F. Quarantini, I. Ravarino, C. Reale, V. Riccioni, S. Spanò, C. Tiana Progetto grafico Alice Mauro Chiaia Progetto Grafico della testata Mario Iacovitti Impaginazione Alice Mauro Chiaia Editore: A. C. L’Agone Nuovo, Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 243 dell’8/6/’94 Sede legale: Via Anguillarese, 45 Anguillara Sabazia Sede operativa e redazione: Via Ponte Valle Trave, 8 Anguillara Sabazia Tel. 06 99900275 Stampa: Tipografia Tipo-Offset Anguillara Via dei Vignali, 3 Anguillara Sabazia 3 Primo Piano Ottobre 2011 Bracciano. Il sindaco Sala: «Troppi allarmismi che non si fondano su competenze scientifiche» Anguillara. Manganese e floruri Presto il “dearsenificatore” per Vigna di Valle La Fonte Claudia e un nuovo sistema di miscelazione delle acque chiusa da 30 mesi D opo la confusione scatenata dalle nuove normative europee, le diatribe sia in ambito scientifico che politico e le polemiche sui ritardi ammassati dalla burocrazia delle deroghe, l’allarme arsenico, “familiare” nei dintorni lacustri, data la natura vulcanica del terreno, è di nuovo balzato agli onori della cronaca braccianese. Rispondendo alla richiesta di sicurezza espressa a mezzo stampa da alcuni cittadini, l’ennesima informativa dell’Amministrazione di Bracciano torna a ribadire la trasparenza dei valori evidenziati dalle analisi effettuate dal Comune e la necessità di seguire le indicazioni del Ministero Superiore della Sanità e della Asl, che sconsigliano l’assunzione e l’uso alimentare di acqua corrente con concentrazioni di arsenico superiori ai valori CE (10 μg/l) solo per bambini al di sotto dei tre anni. Il sindaco Giuliano Sala ha assicurato che l’impianto di dearsenificazione annunciato per la zona di Vigna di Valle, servita dai pozzi della località Lega (quelli a più alta concentrazione di arsenico, fino a 40 μg/l), sarà ultimato a giorni, mentre Fontanella di acqua dearsenificata a Vigna di Valle si stanno cercando soluzione per ridurre i livelli della sostanza anche nelle acque potabili di Bracciano, addotte dai pozzi siti in località Fiora (media di 12-13 μg/l). Sala ha ammesso che le fontanelle con acqua dearsenificata provvisoriamente installate a Vigna di Valle, oggetto di lamentale da parte dei residenti, sono insufficienti al fabbisogno reale, in quanto limitate nell’erogazione dai tempi necessari al trattamento della mole d’acqua o dall’eccessiva concentrazione di arsenico in essa presente. Il dearsenificatore abbasserà l’arsenico “da rubinetto” al di sotto dei 10 μg/l, quantità inferiore ai 20 μg/l fissati dalla Comunità Europea entro il 31/12/11. Per la cittadina l’Amministrazione di Bracciano sta invece vagliando tra la possibilità quella di un’impiantistica a filtraggio, che comporterebbe tuttavia la questione dello smaltimento delle scorie minerali prodotte, e quella di un sistema di miscelazione che potrebbe più agevolmente ricondurre nella norma i parametri delle acque. Il Comune attende a tal scopo le autorizzazioni provinciali per trivellare altri pozzi in zona Fiora e sta verificando la disponibilità di nuovi pozzi in diverse aree, tra le quali il terreno in cui scorre la vena acquifera che approvvigiona Manziana. Sala punta ad adottare una soluzione entro i termini del mandato, in scadenza nella primavera 2012. Sarah Panatta Manziana. Da giugno installata anche una “fontana” ecologica per la distribuzione di acqua Interventi sulla rete idrica per migliorare l’approvvigionamento e la distribuzione I l bene primario acqua diventa sempre più una ricchezza. Lo sanno bene gli abitanti del Corno d’Africa, che sono stati colpiti da un’eccezionale siccità in questi mesi che ha messo in ginocchio tutto il paese. Lo sanno bene anche i cittadini italiani, che si sono espressi plebiscitariamente contro la privatizzazione delle sorgenti. E anche i cittadini di Manziana sanno distinguere bene il valore di questa fonte. Nessuno ha dimenticato i disagi e i problemi registrati la scorsa estate dati proprio dalla carenza di acqua. Problemi tanto sentiti, che sono addirittura diventati oggetto di scontro politico, per le soluzioni adottate e la tempestività degli interventi. L’Amministrazione guidata da Lucia Dutto, presa anche un po’ in contropiede dalle problematiche, è dovuta intervenire in maniera sostanziale sul vecchio acquedotto, per far fronte alla scarsità di acqua, con divieti e ordinanze ad hoc, che hanno alimentato la bagarre politica. Ad un anno di distanza e grazie anche ai finanziamenti ricevuti dalla Regione, è stato possibile il rifacimento di parti vetuste dell’acquedotto e la realizzazione di una seconda linea di adduzione ai serbatoi di approvvigionamento idrico, con apposizione di una pompa più potente e la realizzazione di un secondo pozzo che permette la fornitura di circa trenta litri di acqua in più al secondo. Il lavoro che ha impegnato in tre anni circa un milione di euro, ha permesso, come dicono fieri e orgogliosi da piazza Fara, di risolvere il problema storico a Manziana dell’approvvigionamento idrico nel periodo estivo. L’uso e il consumo di acqua è poi strettamente connesso anche ai rifiuti. Pensiamo soltanto alle bottiglie che vengono utilizzate e poi smaltite, non sempre correttamente. Pensiamo al vetro, alla plastica e soprattutto ai rifiuti alla fonte. Per ovviare a questo problema e in linea anche con le scelte ambientaliste adottate, il Comune ha fatto installare a partire da giugno di questo anno una fontana ecologica. Si tratta di un sistema che permette ai cittadini di utilizzare, ad un costo simbolico, l’acqua pubblica a fini alimentari. A differenza dell’acqua che arriva direttamente dal rubinetto, questa viene dapprima microfiltrata, in modo da catturare tutte le microparticelle in sospensione presenti ed eliminare il sapore di cloro tipico dell’acqua del rubinetto. In seguito viene refrigerata, in modo da renderla subito utile al consumo anche nei mesi più caldi dell’anno ed è disponibile sia con che senza gas. Francesco Paolocci U ltimamente si parla spesso di acqua: acqua fonte della vita, acqua bene comune, acqua all’arsenico... e che fine ha fatto la veneranda fonte dell’acqua Claudia ad Anguillara? Dopo 2000 anni di instancabile attività da marzo 2009 è chiusa a causa della presenza di floruro, manganese e arsenico nelle sue acque, uno scacco alla storia e ai suoi affezionati clienti che si chiedono quando potranno di nuovo usufruire dell’effervescenza di questa sorgente. Per avere una risposta al quesito ci siamo rivolti all’assessore all’Ambiente di Anguillara Enrico Stronati, che ci ha messo al corrente del fatto che la problematica dell’acqua deve essere affrontata tenendo in considerazioni due aspetti diversi: un aspetto normativo, per il rispetto dei limiti imposti dalla UE, e un aspetto igienico-sanitario, per il rispetto della salute dei cittadini. Sfortunatamente a causa della conformazione geofisica del sottosuolo nel nostro territorio le falde acquifere si caricano di metalli, quali appunto l’arsenico, che sono stati dimostrati nocivi per l’organismo umano. Questa problematica investe ovviamente anche la fonte dell’Acqua Claudia dove, oltre alla presenza di arsenico, come già detto, sono state rilevate tracce di manganese e floruro. Per procedere alla soluzione del problema e alla riapertura della fonte il Comune ha effettuato una ricerca e preso accordi con una società che ha messo a punto un sistema innovativo di filtraggio dell’acqua attraverso palline di ceramica capaci di trattenere i metalli. La continua ricerca ed evoluzione del settore ha permesso di ideare un metodo sicuramente meno costoso dell’osmosi inversa, dal momento che i filtri di ceramica vengono lavati e quindi riutilizzati, e in cui vi è un minore sacrificio di acqua (ricordiamo che con il metodo dell’osmosi inversa circa i 2/3 dell’acqua vengono gettati). Trattandosi di metodi ancora sperimentali il Comune sta definendo le modalità affinché si abbia la possibilità di testare a titolo gratuito un progetto pilota solo dopo il quale sarà possibile decidere coscientemente. Michela Mansi 4 Ottobre 2011 ex Centro Hobby 5 Primo Piano Ottobre 2011 Anguillara. Sul piano tecnico le operazioni sono rese più difficili dall’assenza di una rete idrica unica Promossi interventi e progetti sulle condotte sabatine per la riduzione dei livelli di arsenico e floruri nell’acqua I l problema dell’acqua contaminata da arsenico e fluoruri, è stato uno dei principali argomenti di confronto politico tra le varie compagini durante l’ultima campagna elettorale per il governo del Comune di Anguillara. All’indomani del suo insediamento la Giunta Pizzorno, insieme alle diverse realtà del territorio, ha cercato di fronteggiare l’emergenza con una serie di misure tampone che, in quanto tali, non avevano la presunzione né le caratteristiche per essere definitive. La prima decisione è stata la messa a regime delle analisi delle acque con cadenza periodica e la pubblicazione delle stesse sul sito del Comune. Sul piano tecnico la mancanza di un’unica rete idrica complicava non poco il tentativo di trovare una soluzione stabile e di lungo periodo. Il territorio di Anguillara, infatti, è servito da diversi acquedotti, alimentati da pozzi artesiani, non collegati fra loro: quello del Montano, che rifornisce il centro storico e zone limitrofe, quelli di Colle Sabazio, Ponton dell’Elce, Colle Biadaro e Pantane. L’impianto di Pantane ha creato meno problemi di tutti, sia considerando il basso numero di abitanti, che la presenza di un preesistente impianto ad osmosi. Le ultime analisi della Asl RmF confermano in effetti il basso contenuto di arsenico e fluoruri. L’impianto del Montano invece dovrebbe teoricamente avere bassi livelli di arsenico grazie al collegamento ad hoc realizzato in collaborazione con Acea. L’acqua viene infatti miscelata con quella dell’acquedotto del Peschiera, che rifornisce tutta Roma Nord e ha bassi valori di arsenico e fluoruri. Le analisi effettuate nel periodo luglio-settembre 2011, tuttavia, hanno fatto registrare il superamento dei valori di arsenico rispetto alla soglia di 10 µg/l (microgrammi/litro) , prevista dalla normativa, tanto che il Comune ha dovuto far realizzare alcuni impianti di dearsenificazione nelle mense scolastiche e ricorrere alle famose “casette dell’acqua”. A metà luglio sono stati completati i lavori per il potenziamento dell’acquedotto di Colle Sabazio, dove i livelli di arsenico sono scesi drasticamente dai 23 µg/l di maggio a 5 µg/l di agosto. Le maggiori preoccupazioni vengono invece dalle condotte di Colle Biadaro, dove tra maggio e settembre sono stati registrati livelli di arsenico intorno ai 27 µg/l. Qui il Comune ha in progetto di realizzare una tubazione di collegamento con il Montano e un conseguente aumento dell’afflusso di acqua dal Peschiera. Costo dell’opera stimato in 300mila euro. Critica anche la situazione a Ponton dell’Elce dove i valori di arsenico si aggirano sui 28 µg/l. In questa zona è stata realizzata una fontana pubblica con filtro ad osmosi che però, pur avendo bassi valori di arsenico, ha fatto registrare a metà giugno la presenza di batteri coliformi sopra i valori di legge. Marco Benigni L’assessore Enrico Stronati: «Un approccio rapido e risolutivo per fare fronte ad un’emergenza» Le casette dell’acqua: pubblicati i dati delle analisi Asl Tessera gratuita per prelevarne fino a 10 litri ogni giorno «L e casette dell’acqua sono una prima doverosa, rapida risposta ai tanti cittadini che da mesi attendono di sapere come e dove approvvigionarsi di acqua potabile», queste le parole con cui il sindaco Francesco Pizzorno il 20 luglio annunciava l’installazione di tre “Casette dell’acqua” nel territorio di Anguillara. Si tratta di impianti che prelevano e dearsenificano l’acqua proveniente dall’acquedotto, con un sistema di membrane microfiltranti. Ad ogni utenza viene assegnata una tessera gratuita con la quale è possibile prelevare sino a 10 litri al giorno di acqua potabile. Le casette sono anche in grado di fornire acqua refrigerata gasata o liscia al prezzo di 5 centesimi di euro ogni litro e mezzo. Ad oggi ne sono state installate tre su cinque previste e risultano essere state consegnate circa 2.000 tessere del primo lotto di 4.300. La gestione è stata affidata ad una società privata, la Logica Acqua Srl, e questo ha scatenato le critiche del Comitato Acqua Pubblica Anguillara che, in un documento inviato alla Giunta, denuncia come così vengano disattesi “i principi referendari vincitori”. Secondo il Comitato, all’azienda Logica Acqua Srl si permetterebbe così di utilizzare in regime di monopolio «l’acqua del nostro acquedotto (ad uso gratuito) per poi trattarla e distribuirla a pagamento». L’accusa mossa verso l’Amministrazione è dunque quella di aver realizzato di fatto una privatizzazione dell’acqua bene comune, introducendo «il principio che l’acqua è una merce». L’assessore all’Ambiente, Enrico Stronati, replica che si tratta solo di una soluzione tampone temporanea per far fronte a un emergenza rispetto alla quale c’è bisogno di un «approccio risolutivo e rapido». L’accusa di voler privatizzare l’acqua pubblica viene dunque respinta al mittente con due motivazioni di fondo. Da una parte la mancanza di risorse economiche che consentirebbero interventi strutturali definitivi sugli acquedotti, in attesa che la Regione dia segnali in tal senso, dall’altra necessità di «dare una fonte di acqua potabile ai cittadini che, per ora, non ce l’hanno», conclude l’assessore. Oltre alla critica politica però ve ne sono state altre più tecniche circa il funzionamento dei distributori d’acqua. Parecchi utenti hanno lamentato cali di pressione e interruzioni del flusso durante l’approvvigionamento, dovute al fatto che la pressione viene mantenuta bassa per evitare rotture nelle tubazioni dell’acquedotto. Altri ancora lamentano le code che si formano durante le ore di punta. Risolto invece in questi giorni il problema della mancata affissione delle analisi dell’acqua erogata dalle casette. Si è scoperto così che i valori dell’arsenico sono abbondantemente sotto la soglia dei 10 µg/l previsti dalla normativa attestandosi attorno a 1 µg/l. M. B. 6 Politica Ottobre 2011 Emiliano Minnucci, capogruppo Pd alla Provincia di Roma: «Una mozione contro la discarica a Riano» «Investire su raccolta differenziata e impianti di trattamento» Un piano di piccole opere pubbliche per rilanciare l’economia I l Consiglio provinciale di Palazzo Valentini ha bocciato la decisione del Commissario straordinario all’emergenza ambientale, il prefetto Giuseppe Pecoraro, che ha individuato a Quadro Alto, nel Comune di Riano, il sito per la nuova discarica di Roma. «Abbiamo approvato la mozione presentata dal Partito democratico e sostenuta dai gruppi della maggioranza» ha ricordato Emiliano Minnucci, capogruppo del Pd e primo firmatario della mozione. «A Quadro Alto, per dimensioni e volumetrie del sito (45 ettari con cave profonde fino a 70-80 metri, ndr), si rischia di riprodurre il modello di una mega discarica, mentre l’obiettivo iniziale, condiviso da tutte le istituzioni e dal Commissario, era di non ricreare una nuova Malagrotta ma puntare su un ciclo più innovativo e sostenibile per la gestione dei rifiuti. La scelta di un sito di piccole dimensioni e di breve durata avrebbe responsabilizzato e confermato la volontà delle istituzioni di aumentare la raccolta differenziata e mettere a regime gli impianti di Trattamento meccanico biologico (Tmb) già realizzati a Roma. Con la nostra mozione, quindi, vogliamo esortare l’attivazione degli impianti di Tmb per interrare solo gli scarti resi inerti e sollecitare la Regione Lazio a rendere disponibili i 135 milioni di euro stanziati per incrementare la percentuale di raccolta differenziata “porta a porta”. Da tempo la Provincia di Roma aveva lanciato l’allarme alle istituzioni competenti, con un atteggiamento improntato alla massima collaborazione: idee e progetti chiari per scongiurare la cosiddetta emergenza rifiuti. In particolare, sono state avanzate alla Regione alcune proposte alternative secondo un principio di sostenibilità, che solo a parole tutti dicono di condividere. Le ripetute sollecitazioni della Provincia ad agire tempestivamente, non hanno tuttavia trovato riscontro. Al contrario, anzi, si è cercato di scaricare sui Comuni del quadrante nord della provincia i problemi irrisolti della Capitale. Il Comune di Roma ha perso tre anni a cercare in giro per il Lazio siti idonei: si era parlato addirittura di Allumiere, distante 70 chilometri. Tutto ciò mentre Malagrotta veniva saturata con l’interramento di rifiuti non trattati, visto che gli impianti di Tmb sono stati attivati solo da poco tempo e la raccolta differenziata a Roma è ferma intorno al 20%. Eppu- Emiliano Minnucci re l’esempio della Provincia di Roma fa comprendere come politiche ambientali lungimiranti possano trovare reale applicazione e incidere nella vita di centinaia di migliaia di cittadini. Per quanto riguarda la raccolta differenziata “porta a porta”, infatti, dal giugno 2008 ad oggi, la Provincia ha finanziato progetti in 56 Comuni per una popolazione coinvolta di circa 857.000 abitanti e circa 24 milioni di euro investiti. L’obiettivo è di coinvolgere un milione di abitanti entro il 2012. A questi risultati si aggiungono i finanziamenti della Provincia di Roma per 35 centri di raccolta e 4 impianti di compostaggio: Anguillara Sabazia, X Comunità Montana, Velletri, Gallicano nel Lazio. La scelta di Quadro Alto, dunque, rappresenta un fallimento per le istituzioni politicamente e amministrativamente competenti, ovvero Regione Lazio e Comune di Roma, che hanno deciso di abdicare al proprio ruolo, rimettendo di fatto la decisione nelle mani del Commissario governativo». Nel comprensorio sabatino la raccolta differenziata ha subìto diverse vicissitudini. «La Provincia di Roma ha finanziato le isole ecologiche di Anguillara, di Bracciano e di Canale, oltre ad un impianto di compostaggio, con l’obiettivo di promuovere e incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. A Bracciano, anche grazie alla sensibilità e alla lungimiranza di Sandro Baroni, un grande amministratore pubblico e presidente della Bracciano Ambiente che mi piace ricordare, è stato dato impulso alla raccolta “porta a porta” e modernizzato l’impianto di Cupinoro per la produzione di biogas. Ad Anguillara, invece, hanno tentato di smontare la raccolta differenziata, tornando a percentuali irrisorie con conseguenti aumenti della Tarsu. Con la nuova amministrazione comunale siamo già tornati al 50%, grazie anche alla collaborazione e alla maturità dei cittadini, mentre il futuro impianto di compostaggio consentirà di ridurre le spese per il trasporto e la consegna del compost». Una “rete di salvataggio” per l’ospedale Padre Pio Proseguono le iniziative del Comitato Territoriale per la Difesa della Salute Pubblica per garantire la sopravvivenza dell’ospedale “Padre Pio” di Bracciano. Un impegno che va avanti da diversi mesi e che in questa fase finale si arricchisce del significativo supporto delle principali associazioni del territorio: una vera e propria “rete di salvataggio” che si sta attivando per non abbassare la guardia in vista del nuovo e definitivo pronunciamento del Tar sul futuro del nosocomio braccianese. In vista del prossimo 9 novembre, infatti, quando si celebrerà l’udienza pubblica del Tar che si esprimerà nel merito sul ricorso presentato contro la chiusura del “Padre Pio”, il Comitato ha avviato una raccolta firme che – anche grazie all’adesione e al sostegno di molte associazioni e dei cittadini del territorio sabatino – sta riscuotendo un notevole successo. I tagli del Governo agli enti locali rischiano di compromettere la gestione di molti servizi. «La penalizzazione degli enti locali va avanti da oltre un decennio, ma negli ultimi tre anni si è aggravato. Con questo falso federalismo si è proceduto al taglio delle risorse senza controbilanci, costringendo di fatto i comuni ad introdurre nuove tasse per garantire i servizi. Il trasporto pubblico locale, ad esempio, registra un taglio di 450 milioni di euro nel Lazio: le Ferrovie investono solo nell’Alta Velocità, la Regione non difende più i pendolari e le aziende di gestione non sono più in grado di far fronte alle spese e di garantire il servizio. Mentre aumentano le spese dei ministeri, la decantata eliminazione delle province e la riduzione dei piccoli comuni finiscono solo per essere degli specchietti per le allodole e non incideranno realmente sul bilancio dello Stato. Insieme al taglio dei fondi - che finirà per compromettere l’erogazione dei servizi nei settori della sanità, del trasporto pubblico e del sociale – ci sarà anche la paralisi degli investimenti nelle opere pubbliche per i vincoli del Patto di stabilità. La Provincia di Roma, ad esempio, potrebbe spendere subito 200 milioni di euro per scuole, strade, formazione e servizi sociali, ma il Patto frena qualsiasi intervento. Nel comprensorio sabatino, in particolare, sono stati finanziati ma non possono partire i lavori per il sottovia del passaggio a livello ad Anguillara, il parcheggio multipiano a Bracciano, la messa in sicurezza della Settevene Palo, la pista ciclabile ad Allumiere e la circumlacuale». Il blocco degli investimenti finisce per penalizzare sia i cittadini che le imprese. «Taglio delle risorse, stallo degli investimenti e ritardi dei pagamenti a fornitori e imprese, che lavorano per la pubblica amministrazione, provocano una stretta durissima per tutta l’economia di Roma e del Lazio: invece di infrastrutture faraoniche irrealizzabili, come il Ponte sullo Stretto, serve un piano di piccole opere pubbliche che siano da volano per le economie locali. Upi, Anci e Pd hanno fatto proposte di allentamento del Patto di stabilità per le amministrazioni virtuose con l’obiettivo di creare nuove prospettive di sviluppo: se il Paese non cresce, il debito pubblico non cala e finiamo in un circolo vizioso». 7 Politica Ottobre 2011 Insufficienti gli impianti di trattamento meccanico: Malagrotta rischia ulteriore proroga I “vincoli” di Pizzo del Prete Le nuove discariche a Quadro Alto e Corcolle Malagrotta, inchiesta Protestano gli amministratori locali e i cittadini della Procura di Roma P ost-Malagrotta: Riano e Corcolle le due soluzioni provvisorie in attesa del nuovo impianto a Pizzo del Prete. «I lavori di allestimento dovrebbero iniziare intorno al 10 di dicembre» fa sapere il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, dal 7 settembre anche Commissario straordinario per l’emergenza ambientale. Confermato il sito di Pizzo del Prete, a Fiumicino, per costruire in tre anni la “nuova Peccioli”, sarebbe a dire un impianto che, ha dichiarato nei mesi scorsi la governatrice Polverini «riceverà 300mila tonnellate di rifiuti e produrrà biogas ed energia elettrica» (in sospeso anche un eventuale termovalorizzatore), bisognava ovviare al problema della chiusura di Malagrotta, discarica ormai al collasso, prorogata fino al 31 dicembre 2011, contro la quale a giugno l’Europa ha aperto una procedura d’infrazione nell’ambito delle modalità di trattamento dei rifiuti prima dello stoccaggio. Il 7 ottobre la soluzione di Pecoraro: nei 36 mesi prospettati per la costruzione del “sogno Peccioli” a Fiumicino, 2,5 milioni di tonnellate di rifiuti ‘pretrattati’ (come impone la direttiva Ue) Corteo contro discarica a Riano saranno dislocati nelle cave di Quadro Alto, nel Comune di Riano, e un altro milione nella discarica di via Polense a Corcolle, non lontano dal borgo di San Vittorino, ricadente nel VIII Municipio di Roma. A Riano «ci sarà l’esproprio dei terreni, i proprietari saranno indennizzati, come vi saranno delle compensazioni per la popolazione che pagherà meno la tassa sui rifiuti», riferisce il prefetto di Roma al Messaggero. Il piano di Pecoraro mette però in conto che i quattro impianti romani di Trattamento meccanico biologico per pretrattare i rifiuti lavorino a pieno regime. Per ora, in realtà, solo quello di Ama in via Salaria opera al 100%. Malagrotta 1 è fermo, mentre Malagrotta 2 e Rocca Cencia (Ama) operano al 60%. Pare inoltre che sarebbe comunque necessaria la costruzione di un nuovo impianto di Tmb per coprire le 4-5 mila tonnellate giornaliere di rifiuti che adesso finiscono a Malagrotta. Del resto l’annuncio di Pecoraro ha suscitato proteste immediate: il giorno dopo a Riano in duemila hanno bloccato la via Tiberina con un’iniziativa appoggiata da molti personaggi pubblici e dello spettacolo. A Corcolle un migliaio di persone hanno organizzato sit-in di protesta. Lo stesso Pecoraro ha lanciato nei giorni scorsi un appello alla responsabilità, paventando il rischio Napoli, mentre non ha escluso la possibilità di un’altra “miniproproga” per Malagrotta, almeno fino a marzo 2012. Dall’anno del primo commissariamento, il 2005, sarebbe l’ottavo rinvio. Andrea Lamberti Vetro, lattine e plastica sono stati raccolti, differenziati e smaltiti nell’isola ecologica A Canale la “Giornata per la nostra Terra” V etro, lattine, plastica e rifiuti di tutti i tipi sono stati raccolti e differenziati per poi essere conferiti e smaltiti presso l’isola ecologica. Questo quanto accaduto, domenica 9 ottobre, a Canale Monterano. Stiamo parlando della “Giornata per la nostra Terra”, un’iniziativa che ha visto un intervento di pulizia effettuato sulla via che, dal bivio di Montevirginio, conduce al centro di Canale, circa tre km. Protezione Civile, Amministrazione comunale, Agraria, Riserva Naturale Monterano, Pro-Loco e Cooperativa “29 Giugno”, gli enti coinvolti. Il gruppo di lavoro, composto da personale di ciascuno di essi, si è incontrato alle ore 9 in piazza del Campo, dove poi a ognuno è stato assegnato l’incarico con le rispettive zone di competenza da pulire. Più o meno sessanta i sacchi di im- mondizia raccolti nelle cunette ai margini della strada Braccianese/ Claudia, differenziati in 16 di plastica, 8 di vetro e lattine e 36 di indifferenziata, oltre ad altri materiali ingombranti come resti di auto incidentate, gomme, sportelli di frigoriferi. «Parlare di rifiuti è sicuramente un argomento interessante, ridurne la produzione è una priorità, differenziare, riutilizzare, riciclare è indispensabile». Questo il commento in merito del sindaco di Canale, Angelo Stefani. «Tuttavia oggi, per l’Amministrazione Comunale di Canale, le priorità – prosegue il primo cittadino - sono quella di ripulire e bonificare la nostra terra che ne ha veramente bisogno e sensibilizzare la cittadinanza, iniziando dai nostri figli, con la collaborazione delle famiglie e della scuola. Parliamo di tutela, cura e rispetto del nostro territorio con fatti concreti e con l’esempio». Si tratta della terza uscita dal mese di maggio e l’entusiasmo e l’impegno non sono mancati, nonostante fosse una giornata ventosa e autunnale. Il primo intervento ha interessato le “Olmate” di Montevirgino dove, oltre alla pulizia del bellissimo viale, è stata effettuata anche la cura delle piante. In seguito, all’ingresso di Canale sono stati smaltiti una grandissima quantità di rifiuti e decespugliati i bordi stradali. Il prossimo appuntamento interesserà la via Braccianese/Claudia, dal bivio di Canale fino alle Terme di Stigliano. La data sarà resa nota sul sito del Comune (info@comune. canalemonterano.rm.it) e mediante l’affissione di locandine. Barbara Conti U n dossier dell’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha denunciato l’inquinamento dell’area di Malagrotta. “Falde inquinate dalla presenza di metalli, arsenico e ferro e terreno contaminato dal mercurio, insieme a una pericolosa sostanza cancerogena, l’N-butylbenzenesulfonamide”, questo è quanto emerge dal rapporto di cui ha dato notizia Repubblica e che il 27 settembre i Verdi hanno consegnato al presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Sempre secondo Repubblica gli enti interessati solo a luglio, tramite lettera, sarebbero stati informati dei contenuti del documento da parte del ministero dell’Ambiente, che ha pure richiesto “di procedere alle necessarie ulteriori indagini ambientali su tutta l’area di Malagrotta e le attività ivi operanti”. La Procura, nel frattempo, ha aperto un’inchiesta per stabilire se la morte per tumore di quattro persone sia stata provocata dalle esalazioni del gassificatore di Malagrotta. Tre delle vittime abitavano in zona, una aveva lavorato come capocantiere proprio presso il gassificatore. Manlio Cerroni, presidente del Co. La. Ri., che tramite la Giovi srl gestisce Malagrotta, respinge tutte le accuse e minaccia querele. Intanto anche il ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, è intervenuto sulla vicenda “discariche” nel Lazio, rispondendo all’interrogazione del deputato Pdl Mario Baccini sul sito di Pizzo del Prete a Palidoro. Il tono della missiva è severo: «La Regione Lazio non ha in alcun modo coinvolto la direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio», che hanno saputo tutto «dagli organi di stampa e da segnalazioni di privati cittadini». Il ministro Galan, dunque, sembra opporsi alla decisione della governatrice Polverini, che ha indicato nella campagna tra Fiumicino, Ladispoli e Cerveteri il sito ideale per una nuova discarica. E dire che i motivi per coinvolgere gli archeologi sono piuttosto fondati, visto che l’area è disseminata di vincoli: ci sono le rovine di Castel Campanile, un importante insediamento medievale, ma anche tombe di epoca etrusca, più altre presenze archeologiche non vincolate «ma in parte evidenziate nel corso di campagne di scavi» come ricorda il ministro Galan. A.L. 8 Ottobre 2011 La scuola media San Giovanni Bosco di Bracciano ha aderito al progetto sul ciclo dei rifiuti ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE NEGLI ISTITUTI DEL TERRITORIO PER FAVORIRE E PROMUOVERE IL CONCETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE Dopo la Scuola dell’Infanzia e Primaria T. Tittoni di Bracciano, anche la Scuola Media Statale S.G. Bosco di Bracciano ha aderito al progetto sul ciclo dei rifiuti per l’anno scolastico 2011- 2012, promosso dalla Bracciano Ambiente S.p.A., che vuole in questo modo diventare promotrice di una sensibilizzazione su tematiche quali la riduzione, la differenziazione e il riutilizzo del rifiuto, come investimento per il futuro del territorio e delle persone che in esso vivono. L’attività di educazione ambientale nelle scuole del territorio, nelle sue molteplici applicazioni, diventa così un modo per modificare comportamenti di consumo errati e per introdurre o incrementare il concetto dello sviluppo sostenibile. La Questione dei Rifiuti è diventata ormai una urgenza ed una emergenza sociale per due motivi fondamentali: in primo luogo, si producono troppi rifiuti e a breve non sapremo più dove e come smaltirli; in secondo luogo, è ormai dimostrato che le risorse del pianeta non sono infinite e che è importante cominciare a riutilizzare più volte quelle già usate. Per trasformare i Rifiuti in Risorse è necessario introdurre concetti come Recupero e Riciclaggio. La gestione dei rifiuti va quindi riorganizzata in funzione di queste due parole chiave. Rivolgendosi ai ragazzi delle nostre scuole, la Bracciano Ambiente S.p.A. intende sviluppare sensibilità sulla tematica dei rifiuti e stimolare un approccio critico e costruttivo per capire insieme i sistemi e le buone pratiche per ridurre la produzione di rifiuti in ogni singolo nucleo familiare, oltre che insegnare a differenziare correttamente. Si tratta di un progetto pilota che prevede un ciclo di lezioni nelle classi, tenute da un ingegnere ambientale e da altri tecnici del settore, unitamente a una serie di visite guidate presso l’Isola ecologica, per far conoscere i sistemi di gestione del ciclo del rifiuto sul nostro territorio, e presso i nuovi impianti di Cupinoro, per illustrare le linee di sviluppo e le moderne tecniche di recupero e depurazione. Il nostro scopo è quello di accrescere le quantità e la qualità dei rifiuti differenziati dai cittadini e di sollecitare e sensibilizzare i ragazzi al rispetto e alla cura dell’ambiente, certi che solo partendo da un’attenzione collettiva all’ambiente condiviso dalla comunità (scuola, quartiere, strada di abitazione, luoghi frequentati abitualmente) è possibile fare acquisire come obiettivo sociale il rispetto della propria città e delle persone che la vivono. Fondamentale, come già accennato, è il rispetto nei confronti dell’ambiente, ma per questo è necessario avvicinare i ragazzi al mondo naturale: un buon veicolo ci è sembrato quello di finanziare per l’anno scolastico 2011-2012 un corso di orienteering aperto a tutti i ragazzi della Scuola Media, tenuto da un istruttore federale F.I.S.O., Federazione Italiana di Corsa Orientamento. Bracciano Ambiente S.p.a. – Sede Amministrativa: Via Archimazzasette, 2 - Tel. 06.97.24.05.66 / Fax 06.97.24.05.64 Sede Legale: P.zza IV Novembre, 7 - Sede Operativa: Via Settevene Palo Km 6,5 - Tel. 06.99.87.751 / Fax 06.99.87.791 00062 Bracciano (RM) - C.F. /P.IVA 08080561007 - www.braccianoambiente.com 9 Politica Ottobre 2011 Esterino Montino, capogruppo Pd: «La Giunta chiude ospedali e blocca opere pubbliche» Presentato il Piano industriale «Il Piano Rifiuti della Regione è da rifare: Sogin, interventi approssimazione e incapacità di confronto» all’Enea Casaccia «F orse la governatrice Polverini è convinta di essere ancora in campagna elettorale: più che un bilancio dei primi diciotto mesi di governo, recentemente ha dato vita a una kermesse, una manifestazione in stile “red carpet” nella quale definisce ‘modello’ Lazio un regione in agonia, impantanata e pieno di guai, con problemi molto seri e per di più aggravati dall’insipienza del Comune di Roma e dall’incapacità di governo dell’attuale amministrazione regionale». Esterino Montino, capogruppo regionale del Partito democratico non fa sconti alla presidente Polverini e aggiunge che «in un anno e mezzo il Consiglio ha approvato solo una decina di leggi, mentre la Giunta ha fatto molto di più chiudendo 20 ospedali nelle province del Lazio e portandoci dritti dritti verso l’emergenza rifiuti». Secondo Montino «le soluzioni coraggiose non esistono, quando ci sono scelte a metà che non raccontano tutto: in diciotto mesi, infatti, le tensioni sociali in questa regione sono cresciute a dismisura. Le imprese annaspano. Il confronto con la società in tutte le sue Esterino Montino articolazioni è del tutto assente. Centinaia di cantieri sono bloccati, i Comuni non hanno i soldi per pagare i lavori già appaltati e che la Regione ha promesso. Il bilancio, quello che riguarda i cittadini e non le astratte formule politiche, è desolante e in passivo in modo allarmante». «Sul fronte dei rifiuti, ad esempio, la Polverini e la sua Giunta avrebbero voluto risolvere i problemi di immondizia di tutto il Lazio realizzando una nuova discarica a Pizzo del Prete - prosegue il capogruppo Pd - peccato che la scelta di questo sito sia risultata idonea solo per la governatrice del Lazio e per la sua strettissima cerchia di fedelissimi. Il solito mix di poca concertazione, incapacità di confronto e approssimazione, che ha portato alla bocciatura da parte del ministero per i Beni Culturali». «Il ministro Galan, infatti, ha sollevato dubbi e perplessità sull’individuazione del nuovo sito a Fiumicino e ha sottolineato come la Regione Lazio non ha coinvolto in alcun modo la Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio nonché le competenti Soprintendenze nell’individuazione di aree idonee alla localizzazione di un nuovo sito di discarica con inceneritore e che neanche successivamente si è proceduto ad una fase di consultazione». Per Montino, in definitiva, «il Piano rifiuti della Polverini è tutto da rifare». Il capogruppo Pd alla Pisana conclude sottolineando che «il Lazio, con i suoi 378 Comuni e i suoi cittadini, tutto sembra diventato, soprattutto in questo 2011, una variabile marginale del governo regionale; tutto sembra utilizzato per un gioco politico nazionale, per ridisegnare gli equilibri del Pdl. Diciotto mesi di centrodestra e il Lazio è nudo». F.S.S. di Pierstefano Durantini I l presidente di Sogin, Giancarlo Aragona, e l’amministratore delegato, Giuseppe Nucci, hanno illustrato il piano industriale dell’ente previsto per il periodo 2011-2015: fra gli obiettivi principali dell’impresa vi è il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle operazioni svolte ma soprattutto l’ottimizzazione dei tempi e dei costi dell’attività di decommissioning, la parola usata nel linguaggio tecnico per indicare lo smantellamento e la bonifica delle centrali nucleari non più in attività. La società intende mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi, smantellare gli edifici convenzionali, valorizzare all’estero le competenze delle imprese italiane. Nucci ha spiegato che lo scopo principale della società sarà quello di restituire alla cittadinanza le parti del territorio di cui finora non ha potuto fruire, perché ancora pericolose: tra i risultati recentemente raggiunti, per ciò che ci riguarda più da vicino, si segnala lo smantellamento della prima scatola a guanti contaminata da plutonio presso il Centro Enea Casaccia. Il nuovo contratto normativo nel 2010 ha affidato a Sogin anche il compito di individuare il luogo dove in seguito procedere all’edificazione del nuovo Parco Tecnologico e del Deposito Nazionale di rifiuti radioattivi di cui avrà pure la gestione. Il Deposito, in particolare, verrà progettato guardando alle migliori esperienze internazionali, garantirà la messa in sicurezza permanente dei rifiuti radioattivi, che attualmente sono sparsi in diversi depositi temporanei del territorio nazionale, la cui mole è di circa 80 mila metri cubi (si tratta di rifiuti a bassa e media radioattività derivanti dalla medicina nucleare, rifiuti industriali e derivanti dalla ricerca, come radioterapica e diagnostica). Nucci ha infine parlato del Parco Tecnologico, che sarà un centro di eccellenza italiano in materia di ricerca e formazione per le attività di decommissioning. Chiara Tiana Notizie... di servizio È l’undicesima in Italia ed è aperta solo da quattro mesi, ma gli effetti benefici sul mercato locale dei carburanti, in termini di prezzi di benzina e gasolio sono già evidenti. Si tratta della nuova stazione di rifornimento, forse un po’ nascosta, situata presso il centro commerciale di Bracciano Nuova e appartenente alla catena di distribuzione del locale ipermercato. Grazie a una filiera di approvvigionamento petrolifera molto breve consente un miglioramento dei costi di produzione e quindi un abbattimento significativo dei prezzi alla pompa per il consumatore finale. Qualcuno potrebbe obiettare che si tratti di pubblicità, ma in un momento in cui i prezzi degli idrocarburi schizzano in alto, pure a causa del recente aumento dell’iva, pare doveroso dare certe informazioni ai cittadini. Premesso che sarebbe auspicabile diminuire l’uso dell’auto, di sicuro il raffronto dei prezzi fa comprendere bene perché la lobby dei benzinai è contraria alla libera concorrenza in questo delicato e costoso settore. Su www.lagone.it il giornale in formato pdf Ogni giorno informazioni, curiosità ed eventi del comprensorio 10 Ottobre 2011 Il presidente Nicola Zingaretti: «Iniziative contro le infiltrazioni e a favore della cultura della legalità» La Provincia di Roma vara pacchetto di misure antimafia Dalla Consulta alla costituzione di parte civile nei processi L a Provincia di Roma vara un pacchetto di misure antimafia, dalla creazione di un’apposita Consulta alla decisione di costituirsi parte civile nei processi, fino alla realizzazione della stazione unica appaltante, alla stesura di un dizionario enciclopedico e al coinvolgimento di band musicali delle scuole del territorio. A presentare le novità sono stati - lunedì 3 ottobre a Palazzo Valentini - il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sicurezza, Ezio Paluzzi. «Il 19 luglio scorso - ha detto Zingaretti - abbiamo promosso la fiaccolata contro le mafie al Pantheon, che per noi non è stata una parentesi nel nulla. Per questo oggi presentiamo un pacchetto di provvedimenti che vuole essere una strategia contro le mafie e le infiltrazioni e a favore della cultura della legalità». «Queste iniziative sono il minimo che si possa fare alla luce di quanto sta avvenendo sul territorio. Bisogna fuggire da due reazioni opposte al fenomeno, entrambe sbagliate: la prima è quella di negare, far finta che non esiste e minimizzarlo. Sappiamo invece - ha sottolineato il presidente della Provincia di Roma - che c’è un ingente investimento di capitali provenienti da attività illecite e criminali. La seconda reazione da evitare è quella di avere paura, con l’illusione che ritrarsi nel privato sia la soluzione. Bisogna invece parlare e conoscere, perché c’è una parte della società che vuole organizzarsi e prendere la parola». La Consulta sarà una sede permanente di confronto, discussione e proposta sui problemi legati alle infiltrazioni della malavita organizzata nell’area metropolitana di Roma. Potranno farne parte le amministrazioni comunali e municipali, gli enti e le associazioni che sul territorio provinciale sono impegnate per rafforzare una cultura della legalità e della prevenzione di ogni forma di criminalità organizzata. Inoltre, redigerà un rapporto annuale sulle infiltrazioni. Per quanto riguarda invece la costituzione di parte civile della Provincia nei processi di mafia per reati commessi sul territorio, si prosegue una prassi già attiva nei processi riguardanti i reati di usura e violenza sessuale. «Una novità non solo simbolica - ha commentato Zingaretti - chi è vittima di un reato di mafia deve sapere che non è solo, ma al suo fianco ha la Provincia di Roma». C’è poi la stazione unica appaltante per la gestione delle procedure di gara attraverso cui contrastare possibili infiltrazioni di tipo mafioso in un settore a rischio come quello degli appalti pubblici. Provincia di Roma e Prefettura hanno già definito l’insieme delle attività connesse all’istituzione della stazione unica e hanno elaborato una proposta di Convenzione che verrà presentata nei prossimi giorni ai sindaci dei 120 Comuni del territorio per la sottoscrizione. La Provincia di Roma, inoltre, ha aderito ad un Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazio- ne civile contro le mafie, un’ associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli amministratori pubblici impegnati nella cultura della legalità e presieduta da Andrea Campinoti, sindaco di Certaldo. Sarà poi avviata una collaborazione con la casa editrice Aliberti per la realizzazione del primo Dizionario Enciclopedico sulle Mafie in Italia, un progetto ambizioso che sarà curato e diretto da Claudio Camarca, in collaborazione con un Comitato Scientifico presieduto dal prof. Enzo Ciconte. Il Dizionario Enciclopedico, che sarà pubblicato alla fine del 2012, intende fornire un completo repertorio alfabetico di quelle migliaia di nomi, fatti, date e luoghi che compongono il fenomeno delle mafie in Italia. La Casa editrice Aliberti, inoltre, pubblicherà entro la fine dell’anno anche un instant book sulla situazione delle infiltrazioni della malavita organizzata nel territorio dell’ area metropolitana di Roma. Infine, i progetti con le scuole superiori: “Concerti contro le Mafie” e “Informati per Informare”. La prima iniziativa si è già svolta 14 ottobre presso la Casa del Jazz, dove si sono esibiti 18 dei 105 gruppi musicali delle scuole superiori. “Informati per Informare” prevede un ciclo di lezioni nelle scuole i cui contenuti riguarderanno tanto la conoscenza dei fenomeni mafiosi quanto le norme e le modalità per affermare e consolidare la cultura della legalità, dei diritti e della giustizia sociale. Un bando innovativo per la gestione degli impianti tecnologici e termici degli istituti superiori “Servio energia”: riduzione dei consumi e taglio delle spese U n bando innovativo per la gestione degli impianti tecnologici e termici degli istituti superiori di Roma e della provincia e degli edifici di proprietà dell’amministrazione provinciale, che si propone di ridurre i consumi energetici, tagliare le spese di almeno 5 milioni di euro l’anno e migliorare l’efficienza del patrimonio immobiliare dell’amministrazione provinciale. Il nuovo appalto, per un valore di 22 milioni e 329mila euro all’anno e della durata di 7 anni (complessivamente 153 milioni di euro), prevede molte novità: il costo non sarà determinato dal consumo del combustibile, ma dalla garanzia della climatizzazione a temperatura stabilita e con costo predeterminato; il contratto, che sarà siglato con la società vincitrice del bando, non verrà affidato ad una sola ditta, ma il patrimonio immobiliare della Provincia sarà suddiviso in 4 lotti di manutenzione, in relazione alle diverse caratteristiche climatiche, strutturali e morfologiche. Il “Servio energia”, che sarà garantito da ogni ditta, è finalizzato alla climatizzazione invernale ed è comprensivo della fornitura di combustibile, della produzione di acqua calda sanitaria e successivi provvedimenti in materia. Il bando, pubblicato martedì 13 ottobre, è stato presentato venerdì 14 ottobre a Palazzo Valentini dal presidente della Provincia Nicola Zingaretti, e dagli assessori alla Tutela dell’Ambiente, Michele Civita, e alla Scuola, Paola Rita Stella. «Con questo bando - ha dichiarato Zingaretti - vogliamo dimostrare che grazie all’innovazione si può intaccare il tema della qualità, risparmiando e scommettendo sull’energia verde e sulla sostenibilità ambientale. Fino ad oggi siamo stati molto impegnati con il progetto “tetti fotovoltaici” sulle scuole della Provincia, che ha ridotto di molto la spazio redazionale a pagamento spesa pubblica. Oggi - ha aggiunto il presidente della Provincia di Roma - presentiamo un nuovo progetto che riguarda gli aspetti termici dell’edilizia pubblica e che si prospetta come una vera e propria rivoluzione». La gara si propone, infatti, con una cifra predeterminata, di garantire una temperatura fissa all’interno degli ambienti (il metodo per ottenerla verrà scelto dalla ditta che si aggiudicherà la gara). «Il risparmio per la pubblica amministrazione sarà di 5 milioni di euro l’anno (35 milioni totali), che reinvestiremo per la manutenzione straordinaria degli edifici. Con questa gara - ha concluso Zingaretti - sarà possibile contribuire all’ammodernamento delle infrastrutture pubbliche, che la crisi attuale non avrebbe permesso di garantire: questa è una grandissima scommessa, ed è forse la più grande gara d’appalto del nostro ente». 11 territorio Ottobre 2011 Aldo Frezza, nuovo presidente del Gal Tuscia Romana: «Un’avventura coinvolgente ed entusiasmante» «Uno strumento flessibile e operativo tra pubblico e privato per la promozione e valorizzazione dell’intero comprensorio» P residente, prima di illustrarci nello specifico le aree d’intervento verso cui il Gal è orientato, ci ricordi cos’è il Gal. «Il Gal Tuscia Romana (Gruppo di Azione Locale) è un’associazione senza scopo di lucro tra patner pubblici e privati, la cui forma è disciplinata dagli articoli 14-35 del codice civile ed è costituita come gruppo di azione locale, così come previsto dall’iniziativa comunitaria Leader e dal programma regionale Leader 2007-13 approvato dalla Commissione Europea. L’associazione riveste il ruolo di soggetto responsabile dell’attuazione del Piano di Sviluppo Locale (PSL) della Tuscia Romana. Il nostro Gal a livello regionale è uno dei più longevi, infatti è dal 2002 che ci presentiamo all’Unione Europea e i nostri progetti di sviluppo vengono ritenuti meritevoli di finanziamento». Il Gal è quindi un soggetto che ricopre un ruolo strategico nella promozione e valorizzazione del territorio. «Assolutamente sì, il Gal è uno strumento flessibile e operativo volto al lancio dell’intero comprensorio. A testimonianza di questo apporto “pratico”, basti pensare che nel Consiglio di Amministrazione, così come previsto dalla normativa di riferimento, la rappresentanza dei privati è maggioritaria rispetto a quella del pubblico. Se poi guardiamo alle caratteristiche della superficie territoriale interessata dal Gal notiamo che ben il 78,72% del territorio è incluso in aree protette o in SIC (Ssiti d’Interesse Comunitario) e ZPS (Zone a Protezione Speciale), a te- stimonianza di una valenza ambientale-paesaggistica unica. Altri punti di forza sono rappresentati dalle testimonianze storico-archeologiche e dagli eventi folkloristici, si tratta quindi di enormi potenzialità. Ciò che serve è una sinergia in grado di organizzare e rilanciare questa parte di Lazio compresa nel triangolo Roma, Civitavecchia, Viterbo». Cosa accadrà nei prossimi mesi? «Da poco è terminata la procedura di consegna dei progetti realizzati dai soggetti pubblici (Comuni e Università Agrarie), oltre alla valutazione di questi ultimi, i prossimi passi saranno riservati ai privati: stiamo infatti lavorando alla pubblicazione dei bandi rivolti tra gli altri ad imprenditori agricoli, strutture turistiche, giovani, cooperative sociali e associazioni. Le possibilità di finanziamento sono numerose: ricordiamo però che per presentare la domanda di aiuto deve essere dimostrata l’immediata cantierabilità del progetto». Personalmente, come vive il nuovo ruolo di presidente? «In modo responsabile e consapevole. Il Gal è una grande opportunità per il nostro territorio, in grado di coniugare il rilancio dell’agricoltura locale con il potenziamento del turismo. Ci saranno dei fondi per i giovani per la creazione di nuove imprese, altri per la diversificazione dell’attività imprenditoriale agricola, altri per interventi di agricoltura sociale, in grado, cioè, di realizzare attività agricola coinvolgendo persone svantaggiate. È un’avventura entusiasmante che va gestita con cura, passione e attenzione». Flavia Paris Due specializzazioni: “Costruzioni, ambiente e territorio” e “Trasporti e Logistica - indirizzo Aeronautico” ISTITUTO SUPERIORE PARITARIO “SALVO D’ACQUISTO”: ENTE DI FORMAZIONE ACCREDITATO DALLA REGIONE LAZIO A ttivo dal 1982, l’Istituto Superiore Scolastico paritario “Salvo d’Acquisto” di piazza Santa Croce a Castel San Giuliano (Bracciano) è aperto ai giovani che mirano a trovare uno sbocco lavorativo nel campo dell’edilizia e in quello della navigazione aerea. All’interno del complesso sono due, infatti, gli indirizzi scolastici che, con l’entrata in vigore della nuova riforma, hanno assunto le seguenti denominazioni: “Costruzioni, ambiente e territorio” e “Trasporti e Logistica - indirizzo Aeronautico”. Nell’Istituto, che dista circa 7 km dal centro urbano di Bracciano ed è raggiungibile con il servizio di pubblico trasporto che collega il centro di Bracciano con Castel Giuliano, sono attive attualmente, per entrambi gli indirizzi, due sezioni complete per i corsi della mattina e una sezione completa per i corsi serali che si svolgono dalle ore 17 alle 22. Oltre alla normale attività scolastica, l’Istituto “Salvo d’Acquisto”, che è un ente di formazione accreditato dalla Regione Lazio, ospita corsi di diverso genere: dai corsi di informatica a quelli sulla sicurezza sul lavoro, passando infine per i corsi rivolti ai lavoratori in cassa integrazione, di cui uno è attual- mente in svolgimento. Per entrambi gli indirizzi l’orientamento dell’istituto è quello di preparare i giovani soprattutto dal punto di vista pratico, al fine di renderli pronti ad entrare da subito nel mondo del lavoro Se per i geometri – sottolineano i responsabili dell’Istituto - insistiamo molto sulla pratica in cantiere e sulle attività che riguardano la sicurezza sul lavoro, per quanto riguarda l’aeronautico facciamo effettuare molto spesso eserci- spazio redazionale a pagamento tazioni pratiche e voli di ambientamento. Lo scorso sabato, ad esempio, abbiamo accompagnato la 1a e la 2a all’Aeroclub di Viterbo: mentre i più piccoli hanno effettuato un volo di ambientamento, i ragazzi della classe superiore sono stati ospitati all’interno della torre di controllo. Ci teniamo inoltre a ricordare che l’istituto, che stipulerà ben presto delle convenzioni con Aeronautica, Artiglieria, Carabinieri e Guardia di Finanza, possiede un proprio aereo che mette a disposizione degli alunni più meritevoli. Va sottolineato, a questo riguardo, che alla fine dei 5 anni - in alcuni casi anche prima- si può ottenere il brevetto civile». a cura di Francesco Saverio Spanò 12 Ottobre 2011 Emesso il bando per l’assegnazione di tutti i lotti: appartamenti a 1.600 €/mq e case a schiera a 1.750 €/mq ANGUILLARA, PARTE IL PIANO DI ZONA IN VIA DELLA MAINELLA NUOVE OPPORTUNITÀ ABITATIVE PER FAMIGLIE E GIOVANI COPPIE N el corso degli anni le cooperative aderenti al i giovani che abbandonano sempre più tardi le fa- nominato “Le Fontane” in località “Trinità-I Grassi” e Consorzio Coop Casa Service hanno realiz- miglie di origine, i disabili, i nuovi nuclei formati da soltanto adesso finalmente si è addivenuti alla fase zato oltre quattromila alloggi nella Regione lavoratori comunitari o non». «È importante sottoli- operativa attivata dalla precedente Amministrazione Lazio, contribuendo a dare risposte certe e definitive neare – proseguono – che alle cooperative facenti e proseguita da quella attuale. Questo è un segno alla domanda casa delle famiglie che non potevano parte del Consorzio non è indispensabile il contributo di grande sensibilità all’emergenza abitativa presenvantare redditi elevati. Nel nostro ambito territoriale pubblico per offrire un prodotto qualitativamente va- te nel Comune di Anguillara Sabazia, che corre trasono stati realizzati quasi 500 alloggi a Bracciano, lido ed estremamente economico. Esse realizzano, sversalmente ai colori politici. Infatti la “Soc. Coop. 300 a Ladispoli e poi ancora a Cerveteri, Anguillara, con un costo dell’area compreso entro certi parame- Ed. Il Grillo” nell’aprile del 2010, essendo fruente di tri, gli appartamenti a 1.600 €/mq e le case a schiera finanziamento pubblico localizzato nel Comune di Manziana, etc. Gli alloggi realizzati dalle cooperative possono esse- a 1.750 €/mq. “Costano” la metà del mercato immo- Anguillara Sabazia per un importo di circa €450.000, re assegnati in proprietà; questa modalità è stata per biliare privato, offrendo prodotti nettamente superiori, è stata assegnataria di un’area nel Piano di Zona decenni la più praticata, favorendo l’accesso alla pri- a livello di contenimento energetico, sperimentale e per la realizzazione di un intervento di edilizia resima casa di larghi strati della popolazione. Possono di innovazione tecnologica. Con questi dati vorrem- denziale e sono già iniziati i lavori. Successivamente inoltre essere assegnati in godimento; in questo caso mo far comprendere l’esatta portata del fenomeno l’Amministrazione comunale sabatina ha provveduto ad emettere un Bando per addivenire all’assegnazioil socio è titolare di una quota indivisibile della società cooperativo. e del diritto di abitare in un alloggio dietro pagamen- Il 18 luglio 2008 è stato approvato il Piano di Zona ne di tutti gli altri lotti disponibili nel Piano di Zona ed è in dirittura di arrivo la graduatoria dei futo di una quota. Le cooperative possono turi assegnatari non fruenti di finanziaassegnare alloggi anche in locazione. Il Consorzio Coop Casa Service mento pubblico. Tutto il nuovo insediaQuesto settore di attività, finora poco mento è destinato a essere una realtà praticato, è suscettibile di grandi sviIl Consorzio Coop. Casa Service è stato costituito nel 1993 tra cooperative residenziale importante di centralità luppi futuri, vista la grande carenza di edilizie di produzione e lavoro e di servizi. Ha sede sociale a Roma e cinque unità locali a Latina, Rieti, Bracciano,Viterbo e Colleferro. Attività prevalente del urbanistica perché servito anche dalla alloggi in affitto. Consorzio è quella di programmare e realizzare gli interventi costruttivi di edilinuova strada Anguillara – Cesano i cui «I ceti coinvolti dall’emergenza abizia economica e popolare delle cooperative edilizie che ne sono socie. Ciò si relavori stanno per iniziare. Il complesso tativa si collocano non soltanto nelle alizza usufruendo, dove possibile, di contributi e/o finanziamenti pubblici in virtù si trova al centro di una nuova e più fasce di reddito minimo, ma ormai delle leggi per la casa, intervenendo su aree Peep, Piani di Zona, di cui alla legge vasta zona residenziale che comprenanche in quelle di reddito medio. Siadel 18 aprile 1962 n.167, Piani Integrati e aree destinate all’Housing Sociale. de il piano di recupero denominato “I mo infatti affrontando un momento di Il Consorzio Coop. Casa Service annovera tra i suoi soci oltre 100 cooperative Grassi”, il quale prevede tra l’altro la forte tensione sociale intorno al bene edilizie ed opera su quasi tutto il territorio regionale. Le cooperative di abitazione operano nel settore dell’edilizia sociale privata e non hanno finalità di demolizione dell’allevamento di suini. casa» spiegano i rappresentanti di lucro. Nel concreto, il Consorzio mette in contatto coloro che hanno bisogno Sull’area, situata a poca distanza dalle Coop. Casa Service. «La fase di camdi un alloggio e coloro che hanno in atto tutte le iniziative per raggiungere lo stazioni di Anguillara e Cesano, a ribiamento in atto nella nostra società scopo di assegnare delle case. dosso del residence “Poggio dei Pini”, fa emergere nuove tensioni, in modo è prevista anche la realizzazione di un particolare per quanto riguarda alcune centro commerciale e di una pista ciclabile». di Edilizia Economica e Popolare in via della Mainelcategorie: gli anziani soli, in crescita espopagina a cura di Serena Tiberi nenziale, i single, le giovani coppie, le coppie di fatto, la, ai sensi della Legge 18 aprile 1962 n. 167, de- COSTI E TIPOLOGIE EDILIZIE PROPOSTI DALLA COOPERATIVA Gli appartamenti L’intervento prevede una palazzina di 4 piani fuori terra ed un piano seminterrato. Gli appartamenti hanno un superficie che va dai 45 ai 77 mq calpestabili con tipologie differenti. Gli appartamenti più grandi hanno soggiorno, cucina, due camere da letto e due bagni. Ciascun alloggio è dotato di almeno uno spazio esterno (loggia, balcone) oltre che di garage e cantina. E’ prevista anche una tipologia di appartamenti su due livelli sempre con accessi riservati, logge, balconi e giardino, con una superficie di circa 100 mq utili calpestabili, di cui uno residenziale e un altro, a scelta, con cantina e garage o soffitta, per meglio aderire alle richieste delle fasce più deboli della popolazione, ad un costo assolutamente agevolato. Le case a schiera Le case a schiera sono progettate in due tipologie per soddisfare le esigenze più ampie. Alcune hanno una superficie di circa 200 mq utili calpestabili su quattro livelli, di cui due residenziali, oltre cantina e garage e soffitta. Tutte le case sono dotate di spazi esterni (logge e balconi) e giardino. Il costo Gli appartamenti hanno un costo a partire da € 128.000, le case a schiera da € 255.000. Le agevolazioni regionali Su molti alloggi è previsto un contributo a fondo perduto (da 11.000 a 20.000 euro) deliberato dalla Regione Lazio e destinato alla nuova costruzione di alloggi da cedere in locazione per un periodo minimo di 8 anni in favore di lavoratori dipendenti (L. spazio redazionale a pagamento 493/93). La rimanente parte degli alloggi sarà ceduta in proprietà con rogito notarile. Il mutuo La Cooperativa accenderà con un primario istituto di credito, convenzionato con il Consorzio Coop Casa Service, a condizioni agevolate per i soci, un mutuo fondiario fino alla concorrenza dell’80% del costo dell’alloggio. Le condizioni di pagamento Le condizioni di pagamento, particolarmente agevolate, prevedono la ripartizione della quota contanti da versare alla Cooperativa in sei rate scadenzate durante i 24 mesi della durata dei lavori di costruzione dell’immobile (a stati di avanzamento), oppure un minimo anticipo (5.000 euro) e 36 rate mensili da 600 euro circa ciascuna. 13 territorio Ottobre 2011 Cresce il numero degli studenti, mentre restano carenti le cattedre e i corsi extracurriculari Approvato regolamento asili R D Bracciano, il liceo Vian lancia l’allarme: Oriolo, polemica con i tagli a rischio la continuità didattica sulle videoriprese asentano i 1200 gli studenti iscritti all’anno scolastico 2011-2012 presso il Liceo “Ignazio Vian”, di Bracciano. Affollato di alunni e di disagi cronici, certo aggravati dai pesanti tagli alla scuola pubblica comportati dalla finanziaria dello scorso anno. Estinta l’era degli insegnanti di ruolo è scattata quella delle assunzioni precarie. In un liceo significa morte delle continuità didattica, il problema “più grave”, come sostiene lo stesso preside del “Vian” Salvatore D’Agostino. Sempre alto il numero degli iscritti, sempre in disavanzo il conto delle cattedre. Dei 90 professori, distribuiti nelle 43 classi, solo in pochi rimangono a tempo indeterminato, mentre subiscono continui e disfunzionali “ricambi” le cattedre con il più elevato numero di ore: matematica, fisica, latino, italiano. Se vacillano le basi della didattica, diventa impossibile creare un proficuo rapporto di fruizione ma anche di scambio reciproco tra professori e studenti, questi ultimi non più avvezzi alla congruenza e alla “persistenza” del percorso formativo. Questi i numeri del “Vian”: per lo scientifico complete le sezioni A, B e C, non complete le sezioni D, E ed F, per un totale di 25 classi (di cui 4 stabilite nella succursale di Anguillara, ottenuta dalla Provincia dopo lunghe richieste); per il classico complete le sezioni X, Y e Z, complessivamente 11 classi; per il linguistico completa la sezione L (5 classi), non completa la M (3 classi). Gli insegnanti riescono a stento a sostenere le 19 ore settimanali e non possono essere retribuiti per le ore extra. Intanto gli alunni lamentano for- temente la carenza di corsi extra curriculari per il conseguimento di crediti formativi (come di attività alternative per chi non assiste alle lezioni di religione, che se frequentate contribuiscono alla media dei voti e quindi in parte alla soglia annuale dei crediti) e il taglio indigesto delle gite. Si sta sollevando al contempo anche il fronte genitori, che contesta diverse mancanze nella gestione attuale del liceo. Questione scottante la quota d’iscrizione, ogni anno maggiorata rispetto alle direttive ministeriali. Molti genitori cominciano a chiedersi, vista la desertificazione dell’offerta formativa, dove e come vengano spesi i fondi provenienti dalla sovrattassa e se nonostante la magrezza dei finanziamenti statali non si possa “raddrizzare” dall’interno il corso della scuola. Sarah Panatta Bracciano. Primarie e medie inferiori fanno “progetti” in un contesto pubblico difficile Scuole, pochi supplenti e spazi stretti S cuole primento comunale, Vandali “a lezione” marie e ai corsi di italiam e d i e no per i giovani inferiori bracimmigrati. cianesi fanno Una scuola che “progetti” in un tenta di essecontesto pubblire funzionale co che annaspa. anche su fronti Aumentano gli extra curriculari alunni presso il e che, caso raro, Circolo Didatpuò contare su Llibrerie e scaffalature divelte, libri e registri gettati all’aria e disseminati tico “Tommaso un corpo docenti nei corridoi dell’area professori della Scuola Media Statale “S. Giovanni Tittoni”. Sono per l’80% circa Bosco” (foto scattata dal personale dell’istituto). Questo è quanto accarispettivamente di ruolo. Cruccio duto ad inizio mese nell’istituto scolastico di Bracciano. 961 e 279 gli gravoso tuttavia iscritti, con 38 è la ripartizione classi per la pridegli studenti per denominato “Differenziamoci” (in maria e 11 per l’asilo, divisi tra il partnership con la Bracciano Am- classe, lievitati a 26 in ogni aula in plesso del centro urbano, quelli di biente), ha ottenuto un finanziamen- base alla legge, ma sproporzionati Via dei Lecci e di Pisciarelli. Degli to di circa 30mila euro. rispetto alla planimetria dell’edifi86 docenti della primaria 79 sono Una boccata d’ossigeno, la stessa cio. Dunque le classi traboccano, di ruolo, 4 nominati fino al termine che cerca la Scuola Media Statale con evidenti problemi di gestione delle attività didattiche e 3 i sup- “S. Giovanni Bosco”, che con i suoi degli alunni stessi. Continuano inplenti temporanei. Mentre in attesa 583 iscritti sta allestendo quest’an- tanto gli episodi di vandalismo, l’uldelle nuove strutture approntate dal no una miriade di iniziative per timo poche settimane fa, ad opera Comune per compensare il deficit coinvolgere i ragazzi creativamente probabilmente di un gruppo di ex di spazi, vengono utilizzate le aule ed ecologicamente nel territorio: studenti che ha rotto qualche porta, a piano terra e una delle aule è stata dal progetto “Viaggi nella storia” devastato le sale professori e tentaadibita a palestra in assenza di un in collaborazione con il comune e to di appiccare un piccolo incendio. locale dedicato, il problema mag- finanziato dal Ministero per i Beni E si riapre inascoltato, anche per giore resta la nomina dei supplenti Culturali, che prevede la stesura da appello dei docenti, il dibattito sul per mancanza di fondi ministeriali. parte degli studenti di un romanzo ruolo della scuola, privata di mezzi, Tuttavia la direzione tramite i fondi storico ambientato a Bracciano, ai e della famiglia nella vita di geneassegnati dalla Fondazione Roma vari lavori in sinergia con l’Ente razioni allo sbando, ignorate dallo potrà fornire alle classi ulteriori 12 Parco, da l’“Orchestra della scuola”, Stato. LIM e grazie al progetto triennale che dovrebbe ricevere un finanziaS. P. urante il consiglio comunale di Oriolo del 29 settembre, l’opposizione, tramite il consigliere Daniela Garganti, ha contestato gli articoli 4, 5 e 7 del regolamento comunale sulle videoriprese. Il regolamento proposto dalla maggioranza, infatti, prevede che (art. 4) le riprese possano essere effettuate “previa autorizzazione del sindaco”, mentre “è vietata ogni altra attività privata di registrazione sotto forma di audio video nelle medesime adunanze”. Tuttavia, controbatte l’opposizione, il diritto di cronaca non può essere soggetto ad autorizzazioni. Quest’ultima, poi, contesta anche l’articolo 7 del regolamento, che prevede che la diretta debba essere trasmessa sul sito istituzionale del Comune e vieta la registrazione e la diffusione anche parziale delle riprese effettuate. Il dibattito, in seguito, si è acceso sul punto che prevede che ogni consigliere, in occasione del proprio intervento, potrebbe opporsi alle riprese e alla divulgazione della sua immagine durante la seduta consiliare. Il consigliere di opposizione Daniela Garganti si è dichiarata contraria con fermezza a tale punto del regolamento e ha evidenziato che tutti coloro che ricoprono una carica pubblica, nel momento dell’esercizio della propria funzione, non possono invocare la tutela della legge sulla privacy. Oltretutto, ciò contraddirebbe ogni logica di buonsenso e il diritto del cittadino a essere informato con tutti i mezzi tecnologici a disposizione. «Noi disattenderemo a tali norme illegittime» ha dichiarato la Garganti. Da parte del consigliere di minoranza, inoltre, è stata contestata la norma relativa a un punto del regolamento, relativo alla graduatoria per poter iscrivere i propri figli all’asilo nido, che prevede un punteggio per i candidati a partire dalla percentuale di invalidità lavorativa del 74%, mentre si dovrebbe fare riferimento ai 2/3, come per legge. Il sindaco Graziella Lombi, infine, ha replicato che è stata una scelta precisa dell’Amministrazione riconoscere il diritto al punteggio solo a partire da quella percentuale. Il regolamento è stato, poi, approvato all’unanimità. Barbara Conti 14 Ottobre 2011 15 territorio Il caleidoscopio: una rubrica proposta dall’associazione L’agone nuovo sul sito web Dare voce ai cittadini del territorio per raccontare vite, storie e culture P arte con questo titolo una rubrica periodica che la nostra associazione L’agone nuovo vuole proporre ai suoi lettori, simpatizzanti e amici sulle pagine del suo sito web. La parola caleidoscopio viene dal greco e vuol dire “vedere bello”. Tutti sanno che da un piccolo strumento fatto di specchi e pezzetti di vetro o plastica colorati nascono delle infine strutture simmetriche e bellissime: le figure cambiano continuamente senza mai ripetersi. È un po’ quello che succede nelle nostre società attuali. Siamo sempre più circondati da persone che provengono da molti paesi diversi, ma il panorama complessivo non ci riesce proprio semplice. Tutte queste persone sono spesso viste come “fuori contesto”, estranee, la loro diversità fa paura. Ciononostante il loro ruolo nelle nostre comunità di appartenenza è sempre più decisivo. Scopo di questa rubrica è dar voce ai nuovi cittadini del territorio e farci raccontare chi sono, quali sono i loro vissuti e le loro culture. Ma anche affrontare le tematiche legate ai fenomeni migratori che sono numerose tanto quanto le considerazioni, le valutazioni possibili e le implicazioni. Per giungere alla fine a ricostruire un’immagine come in un caleidoscopio. Solo dalla conoscenza può infatti nascere comprensione e solo dalla comprensione il dialogo. Quello che a noi spesso appare come ostico, distante e spesso oggetto di pregiudizi, in realtà una volta conosciuto, Bibliotecando si rivela una ricchezza bellissima come i vetrini ricomposti nel gioco di specchi del caleidoscopio. Il confronto con il caleidoscopio è inoltre tanto più calzante perché la bellezza delle strutture è proporzionale al numero di colori che le compongono, un po’ come le nostre società, la cui miriade di “colori” restituisce una fotografia senz’altro complessa ma tutta da rivalutare e apprezzare. Cercheremo di portare avanti un percorso, attraverso appuntamenti periodici, che – secondo lo spirito della nostra associazione – diano informazioni, notizie, contenuti e ove possibile un contributo concreto. L’appuntamento sarà gestito mensilmente da Valentina Palumbo e Massimo De Francesco per L’agone nuovo. F.Q. a cura di Dannix Spunti e suggerimenti di letture in giro per le biblioteche del comprensorio “INSEGNARE AL PRINCIPE DI DANIMARCA” di Carla Melazzini Ed. Sellerio Lo trovi nelle biblioteche di: Ladispoli e Manziana C onoscevo Carla, e le volevo bene. Sapevo che era una persona seria e cercava di fare per bene il suo lavoro. Ma leggendo il suo libro mi sono accorto che chiamarlo lavoro per lo meno riduttivo. È stato un tentativo, pieno di tensione e determinazione, di comprendere le situazioni e le persone. Cioè bambini e adolescenti delusi dai loro stessi insuccessi, reclusi nei loro quartieri degradati, assuefatti all’idea di essere considerati rifiuti umani da molti. Fino a crederci loro stessi. Nelle prime pagine del libro leggiamo: “Si racconta qui l’apprendistato di un gruppo di insegnanti di media cultura ed umanità per conoscere le periferie della città, le periferie dell’animo degli adolescenti, cercando di stabilire con loro un dialogo educativo e di vita”. La città in questione è Napoli, bella, piena di storia e di gioia, ma le cui periferie possono essere tragiche e desolanti, terreno di libera raccolta per la malavita. E chi sono gli insegnanti di media cultura e umanità? Si legge nella nota introduttiva: “Assieme a Cesare Moreno, suo marito, e ad altre persone, Carla Melazzini ha promosso e condotto per undici anni il progetto Chance chiamato impropriamente progetto, perché è stato una vera scuola impegnata a svolgere il programma previsto per la licenza di terza media per giovani che la scuola l’hanno abbandonata. L’accesso al progetto era su base volontaria, naturalmente. Ma la diffidenza e le autodifese di quei ragazzi, le (brutte) abitudini delle famiglie e le (pessime) pratiche di quartiere, rendevano tutto complicato”. La prospettiva di ottenere la licenza media, per alcuni di quei ragazzi ha significato una rivincita, una sorta di riscatto dai numerosi fallimenti ed anche il raggiungimento di un equilibrio personale, il ritorno nella comunità dei loro coetanei che li aveva lasciati indietro. Il successo di ognuno di loro è stata una grande gioia e anche una incredibile fatica emotiva e fisica per i docenti, la cui dedizione e pazienza nei confronti di quegli alunni così difficili, è davvero difficile da comprendere. Per molti di noi, una fatica inutile, forse tempo perso. Ma, per fortuna, non per tutti. Certo, non per lei. Ottobre 2011 IN SEDE LEGALE A cura degli avvocati Federica Giachetti e Fabiana Nicolo' Via A.G. Bragaglia, 78/G - tel. 06.3088.9625 fax 06.3032.8993 Ricorso avverso iscrizione di ipoteca legale Egregio Avvocato, ho ricevuto 20 giorni fa la notifica da parte della Gerit di una iscrizione di ipoteca su una casa di mia proprietà per una cartella non pagata e notificata 4 anni fa ad un mio vecchio indirizzo da dove già da prima mi ero trasferito e che non ho mai ricevuto. C’è possibilità di fare ricorso? Gentile lettore, la Sua domanda si apre a varie preventive verifiche sulla regolarità della notifica della cartella poiché solo l’irritualità e/o nullità della notifica della cartella legittimerebbero un ricorso in Commissione Tributaria Provinciale contro l’iscrizione d’ipoteca. Lei dovrebbe chiedere copia della notifica della cartella alla Gerit per verificare se qualcuno l’ha ritirata ed eventualmente capire chi l’ha ritirata. Se non è identificato il soggetto sia come firma sia come qualifica ( es. moglie, familiare, portiere ecc…) e quindi non si comprende chi abbia potuto ritirarla dovrà a questo punto richiedere al Comune competente un certificato storico di residenza da cui si evince che alla data della notifica Lei aveva cambiato residenza. Qualora sussistano tutti questi elementi il ricorso potrà essere proposto ma ritenendo che l’importo dell’atto superi sicuramente i 2.582,00 € dovrà rivolgersi ad un Avvocato per la proposizione del ricorso teso a chiedere l’annullamento dell’iscrizione ipotecaria in conseguenza della nullità della notifica della cartella. Le consiglio comunque, vista la delicatezza della questione di rivolgersi ad un legale. Potete inviare le vostre lettere all’indirizzo email: redazione@ lagone.it Sei un libero professionista, hai un attività di ristorazione, un’agenzia immobiliare o uno studio professionale? Per promuovere la tua attività contatta 339.7904098 [email protected] 16 iniziative associazione Progetto promosso dall’associazione “Villaggio della Vela” in collaborazione con la Provincia di Roma Incontri ed escursioni su turismo sostenibile, rifiuti ed energia I l territorio di una grande città come Roma, negli ultimi anni, ha registrato una crescita costante di flussi turistici provenienti tanto dall’ Italia che dall’estero. La tendenza in atto, tuttavia, mette in evidenza le carenze, in termini di prodotto offerto e di organizzazione-coordinamento, che oggi caratterizza la nostra città e gli operatori in esso presenti. A fronte di una domanda crescente, infatti, ancora oggi sono spesso carenti le informazioni disponibili per i turisti in visita e i servizi di cui questi ultimi possono usufruire una volta giunti a destinazione. Le amministrazioni locali per realizzare questo obiettivo attivano piani di azione e strategie che incidono su tematiche che interessano l’ambiente, l’economia e la società attraverso lo strumento denominato Agenda 21, in cui sono codificate le azioni da mettere in atto per raggiungere l’obiettivo di sostenibilità del territorio locale, in connessione e sinergia con la pianificazione territoriale e urbanistica sul territorio. Lo sviluppo sostenibile, in modo partecipativo e attivo, le parti sociali, imprenditoriali, il mondo scientifico e culturale che opera sul territorio ematiche che riguardano l’uso del suolo, le infrastrutture, il paesaggio, i servizi, etc. Il tema dello sviluppo sostenibile a livello locale è particolarmente sentito nelle amministrazioni in cui il decentramento di funzioni di governo è molto elevato, come nel caso della città di Roma, dove il decentramento a favore dei Municipi consente a questi di sviluppare azioni di supporto al Comune, nel campo delle tematiche precedentemente menzionate e di coinvolgere i diversi attori che operano sul territorio nella definizione di scelte che li riguardano. Il territorio urbano è affrontato dalle amministrazioni locali attraverso interventi e programmi che coinvolgono molte Amministrazioni ma anche la scuola; in effetti queste amministrazioni vogliono avviare lo sviluppo di Agende 21 sulle tematiche relative ai rifiuti, al turismo sostenibile, allo sport e all’energia (fonti alternative e uso razionale dell’energia). Aspetti importanti di questa strategia sono le opere di sensibilizzazione e formazione scolastica (D.P.R. 275/99), che ha creato le condizioni per promuovere il generale rinnovamento e sviluppo dell’offerta formativa al fine di far acquisire ai giovani quelle competenze necessarie a introdurli con successo nel mondo del lavoro investendo con risorse proprie per i seguenti obiettivi: - diffondere e consolidare una sempre più intensa e proficua collaborazione con i settori economici e produttivi e della ricerca realizzando, in tal modo, maggiori e più concrete possibilità di inserimento dei giovani nel lavoro e promuovendo il rispetto dell’ambiente e la consapevolezza dei diritti e doveri per una piena cittadinanza; - la scuola può assumere un ruolo per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile; - la scuola come luogo di educa- zione e trasmissione del sapere, del saper fare e del saper essere; - la rete fra le diverse associazioni e culturali; Questi obiettivi nascono dalla convinzione che per il sistema delle imprese l’ambiente sta diventando un fattore di competitività non trascurabile nell’elaborazione delle strategie di mercato. Sono infatti sempre più numerose le aziende che decidono di introdurre al proprio interno un sistema di gestione ambientale e di comunicare all’esterno la propria condotta ambientale, ad esempio attraverso la certificazione o la registrazione ambientale del sito, la redazione di un bilancio ambientale annuale, l’etichettatura (ecolabel) dei “prodotti verdi”. Da ciò deriva l’estrema importanza dell’aspetto formativo, che risulta ancora, segnatamente per l’Italia, un settore di specifica debolezza del nostro paese che potrebbe rivelarsi decisivo per cogliere o meno le occasioni che il mercato mondiale presenterà. 17 iniziative associazione COMUNICA…RE - INFORMA…RE: AMBIENTE, ENERGIA, ARTE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO – PRIMA INIZIATIVA P rogetto. Spesso tra la proposta didattica offerta dalla scuola ai ragazzi e la realtà sociale e culturale in cui essi vivono non c’e’ contatto e l’insegnamento delle materie scolastiche rischia di risultare staccato dal vissuto dei ragazzi. Ciò rende sempre difficile mantenere viva la motivazione all’apprendimento e complicato rispondere alla possibilità di valorizzare le capacità personali dei ragazzi, per aiutarli a diventare individui equilibrati e maturi e futuri cittadini integrati nella società locale e globale in cui sono proiettati. In particolare, i rapidi e sostanziali mutamenti avvenuti nell’ambito della trasmissione delle informazioni, hanno prodotto modalità di comunicazione e di apprendimento che influenzano in maniera radicale la società e la scuola in prima battuta. Obiettivi didattici. Fornire agli studenti una conoscenza diretta del nostro territorio, delle sue caratteristiche ambientali e delle sue potenzialità, mettendo in evidenza il suo grande patrimonio naturalistico, archeologico, storico, artistico e culturale, attraverso l’osservazione diretta del mondo del Parco naturale (Vejo e Bracciano Martignano), delle acque e degli habitat ripariali, stimolando le capacità degli allievi, in modo che sappiano presentare caratteristiche, potenzialità ed offerte del proprio territorio, anche con l’uso di termini inglesi. OSTERIA NUOVA - GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2011 - ORE 10 Finalità del progetto. Il progetto vuole offrire ai ragazzi, alcuni fondamentali rudimenti per l’analisi della realtà che li circonda, partendo dagli aspetti legati alla trasmissione delle informazioni e dei mezzi di comun icazione che, sia nel linguaggio comune che nei linguaggi specifici di ambiti settoriali, sono stati influenzati da profondi cambiamenti ma sono comunque riconducibili a regole comunicative basilari. Partendo dalla differenza tra comunicazione e informazione, si cercherà di sviluppare un percorso atto ad evidenziare in maniera deduttivo-sperimentale, le realtà significative che stanno ‘dietro’ ogni forma di comunicazione, le diverse modalità espressive ed infine, la possibilità di tradurre in modo pratico ed esperienziale alcune nozioni acquisite relative a l’ambiente, l’energia e l’arte, in modo da creare una connessione tra la didattica e l’esperienza, utile a favorire l’apprendimento. Invitati Massimiliano Valeriani Consigliere Comune di Roma Giuseppe Mocci Ass. Urbanistica del Municipio XX Daniele Torquati Consigliere del Municipio XX Introduce Giovanni Furgiuele Presidente Ass. cult. “L’agone nuovo” Relatori Roberto Baggion Presidente Villaggio della Vela Claudio Cappabianca Tecnologo Flavio Borfecchia Ricercatore Luciano Pirazzi Ricercatore Verranno invitati docenti e studenti delle scuole medie superiori, comitati locali e associazioni culturali SARÀ PRESENTE IL MUSICISTA PINO PONTUALI Scuola media superiore “Enzo Biagi” Via Anguillarese - Osteria Nuova (RM) Per informazioni rivolgersi all’Ass. “L’agone nuovo” 06.999000725-339.7904098 18 Ottobre 2011 19 enogastronomia SAPERI & Sapori Il concorso “Mastro Vinaio 2011” al mercatone di San Martino I l prossimo 12 novembre, dalle ore 10 del mattino fino alle 20 di sera, presso il Borgo di San Martino (frazione del Comune di Cerveteri), si svolgerà il mercatone di San Martino. In questa giornata sarà possibile degustare gratuitamente le caldarroste e le bruschette di pane cerveterano, condite dall’olio extra vergine d’oliva di produzione locale. All’interno della manifestazione si svolgerà inoltre il concorso “Mastro Vinaio 2011”, riservato ai produttori vitivinicoli residenti nel territorio del comune di Cerveteri. Il concorso, diviso in due sezioni, una per i vini bianchi e un’altra per i vini rossi, risponde allo scopo principale della giornata: far conoscere la produzione locale di Cerveteri del vino, dell’olio e del pane. Da ricordare infine che il Borgo San Martino è raggiungibile dalla Via Aurelia al Km. 32.500 e si può proseguire, per una visita fuori porta, per i paesi limitrofi di Bracciano, Cerveteri (Sito Unesco) e Ladispoli. A soli 4 km di distanza è situato il Castello del “Ducato” di Ceri. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www. borgosanmartinoedintorni.com o scrivere un’ email all’indirizzo di posta elettronica cdzsanmartino@ hotmail.it L'Agenda Diversi gli appuntamenti enogastronomici e non solo durante il mese di novembre, noi vi consigliamo: XII FESTA DELL’OLIO E DEL VINO NOVELLO 4 -5-6 e 11-12-13 novembre -Vignanello (Viterbo) Sarà possibile essere guidati, durante tutta la manifestazione, da esperti del settore che vi condurranno, attraverso i “percorsi del gusto del vino e dell’olio”, nel mondo della produzione e della trasformazione dei due prodotti più importanti nell’enogastronomia italiana. www.prolocovignanello.org SAGRA DELLA ROLA - FESTA DEL CORNUTO 12 - 13 Novembre - Rocca Canterano (Roma) La manifestazione si svolge da diversi anni, poco dopo la festività di San Martino (11 novembre). Oltre alla buona musica, si possono gustare ottimi panini con salsiccia, fagioli con le cotiche e castagne arrosto. Vigna di Valle.Tipica cucina lacuale a “chilometri zero” per il pane, l’olio, la verdura e il pesce Professionalità e tradizione al ristorante Antico Chiosco I l primissimo punto di ristoro a Vigna di Valle, già nel 1957, quando la mamma Lucia gestiva un piccolo chiosco fronte lago cui si arrivava solo a piedi o in bicicletta, dato che la circumlacuale non era ancora stata costruita. Poi i due figli Galeoni hanno allargato le attività prima con il Ristorante “La lanterna” gestita da Leonardo e dal 1986 con il vicino Hotel “Corte dé Principi” (un ex casino di caccia dei Torlonia) gestito da Luciano. Alcuni anni fa i due fratelli si sono alternati e Luciano si è trasferito al Ristorante, ristrutturandolo e cambiandogli il nome in “Antico Chiosco” in ricordo dei vecchi tempi. Un cibo tipico lacuale che possiamo definire a “chilometri zero” per il pane, l’olio, la verdura, e il pesce mentre le carni sono danesi o italiane e seguono un processo di “abbattimento” sottovuoto eseguito in casa, che ne garantisce le caratteristiche di morbidezza e sapidità. In cucina Gabriella (la moglie di Lu- ciano), Santa (la sorella) e Alberto il figlio che oltre alla scuola culinaria famigliare si tiene aggiornato con i corsi del “Gambero Rosso” e i convegni di enologia. Il Ristorante, che ha un’ampia area di parcheggio e affaccia sul lago con delle grandi vetrate, esprime il massimo delle sue possibilità durante l’estate, quando si può arrivare comodamente in macchina, andare in spiaggia, bere qualcosa al bar, leggere il giornale sotto gli ulivi e pranzare, il tutto nella stessa area… cosa che personalmente ho praticato per anni quando avevo ancora dei figli piccoli, e che continuo a praticare quando ho degli ospiti sportivi e nuotatori! Gli spazi sono molti e articolati: un bar con dei tavolini al coperto, e fuori una sala da pranzo per un centinaio di coperti e una cinquantina sulla terrazza, più un salone da duecento posti per cerimonie particolarmente impegnative. Il servizio mostra la professionalità che viene da più di mezzo secolo di esperienza nel campo e accudisce una IdiLAlessandra RICETTARI O Lombardi di Daniele Coltrinari Tradizionale manifestazione sabato 12 novembre nello storico borgo del Comune di Cerveteri clientela eterogenea di coppiette, turisti, sportivi, famigliole e di tutti coloro che sanno apprezzare le tante bellezze del lago in tutte le stagioni e in tutte le situazioni… Come chi vi scrive che, dopo il nubifragio del mercoledì 19 ottobre notte, ha cercato un rifugio e un pasto caldo di fronte a un lago nero e minaccioso: un piatto di spaghetti alle vongole semplicemente perfetti, una abbondante porzione di filetti di luccio fritto, cicoria e una mezza bottiglia di Cannonau Sìleno DOC, Ferruccio Deiana del 2008 per meno di 30 euro. Mi sono riconciliato col mondo! Ristorante Pizzeria ANTICO CHIOSCO Via Eugenio Montale, 7 (Vigna di Valle) 00061 Anguillara Sabazia 06 99607444 – 333 2135094 [email protected] www.anticochiosco.com Chiuso il martedì Ottobre 2011 Anguilla con funghi porcini S iamo in piena stagione di funghi ed è un fiorire di ricette, più o meno elaborate, per zuppe, linguine, strozzapreti … quasi tutti primi piatti. Ecco, invece, un secondo che propone un accostamento molto diverso: funghi porcini e anguilla. È una ricetta che proviene dalle rive del lago di Como ma sembra fatta apposta per questa zona. Per 4 persone servono 800 gr. circa di anguilla, 1 cipolla, 4 filetti di acciughe, 100 gr. di porcini, aglio, vino bianco secco, olio, sale, pepe. L’anguilla va spellata, lavata e tagliata a pezzi; i porcini raschiati con cura, puliti con un panno umido e tagliati a fette. Mettere in un tegame mezzo bicchiere d’olio, uno spicchio d’aglio e la cipolla tritati finissimi. Appena saranno imbionditi, unire le acciughe schiacciandole con un cucchiaio di legno. Aggiungere l’anguilla a pezzi e far cuocere a fuoco vivo per qualche minuto. Quando l’anguilla avrà preso colore, unire i funghi e, dopo qualche minuto, aggiungere il sale, una spruzzata di pepe e mezzo bicchiere di vino bianco. Lasciare evaporare il vino, poi coprire il tegame e proseguire la cottura a fuoco basso. Dopo poco meno di un quarto d’ora, togliere l’anguilla e i funghi e tenerli al caldo mentre si fa ridurre il sugo per un paio di minuti. Versarlo poi sull’anguilla e servire ben caldo. Questa ricetta è riportata anche nel volume “Il lago in tavola” di Christel Schenker e Giorgio Migliardi (Edizioni L’agone – Dire) che consigliano di servire quest’anguilla con la polenta. 20 Ottobre 2011 21 sPort Ottobre 2011 Oriolo. Per i risultati conseguiti la Polisportiva - sezione Tennis Tavolo - è la società dell’anno Cesano. Correre tra la natura Premi e riconoscimenti alla XVI Festa dello Sport Seconda edizione della Ecomaratona I n occasione della “XVI Festa dello Sport” di Oriolo Romano, posticipata quest’anno da giugno a ottobre, la Consulta dello Sport ha attribuito i tradizionali riconoscimenti alle associazioni e agli atleti locali che più si sono messi in evidenza nel corso della stagione agonistica 2010-11. La Polisportiva Oriolo – sezione Tennis Tavolo, per gli importanti risultati ottenuti, è stata segnalata come società sportiva dell’anno, mentre tra gli atleti la menzione è andata a gratificare Giuseppe Zamparini (campione del mondo di mountain bike), Rosa Berni (campionessa italiana di corsa in salita) e Leonardo Polidori (terzo classificato nei campionati italiani assoluti di tennis tavolo). Paolo Crescimbeni, per i suoi rilevanti trascorsi calcistici, ha ricevuto invece il premio alla carriera. Inoltre, come nelle precedenti Il campione del mondo di MTB Giuseppe Zamparini è stato premiato durante la Festa dello Sport edizioni della festa, la Consulta ha assegnato anche dei simbolici “Grazie” a quanti hanno contribuito a diffondere e promuovere le numerose discipline sportive praticate e i suoi insostituibili e profondi valori, soprattutto tra i più giovani: Luna De Sanctis (Polisportiva Oriolo – sezione Pallavolo), Giovanna Giannelli (Polispor- FOSBURY Body builder «N on posso scordare il mio primo match, quando sono entrato sul ring, non sentivo più nessuna voce del pubblico, ero io contro il mio avversario». Gino Lauro ricorda il suo primo incontro di boxe tra i dilettanti come fosse ieri, quando a soli 14 anni esordisce combattendo al Palazzetto dello Sport di Roma. Purtroppo la sua carriera dura poco: «Mi sono lussato una spalla con un incidente banale sulla spiaggia - spiega Lauro - a 18 anni mi sono dovuto fermare, la spalla usciva e rientrava, anni fa non era facile recuperare come oggi da questi infortuni». Gino Lauro entra così in depressione, non può praticare il suo sport preferito, poi incontra un’altra disciplina e la sua vita prende un’altra direzione: «Dai 18 ai 22 anni mi sono lasciato andare, ero demoralizzato, in quel periodo sono ingrassato notevolmente. Poi ho conosciuto il Body Building, mi ha aiutato tantissimo e mi ha dato delle soddisfazioni. Mi sono laureato Campione italiano nel 2001, classificato al 2° posto degli Europei del 2004 e terzo ai Mondiali, sempre nel 2004». Lauro in questi anni però non ha abbandonato mai il suo primo amore, si è ritagliato uno spazio da preparatore atletico di grandi campioni della boxe italiana come Gianluca Branco, Silvio Branco ed Emiliano Marsili. La sua esperienza da preparatore atletico di importanti pugili italiani, lo ha portato alla qualifica di tecnico sportivo, riconosciuto dal comitato regionale del Lazio della Federazione Italiana di Pugilato. «Attualmente insegno Body Building e Pugilato al centro polisportivo “Il Gabbiano” a Ladispoli, due discipline da provare e se qualcuno volesse provare le emozioni di questi due sport, può venire a trovarmi». Il primo amore, però, è sempre la boxe e Lauro ci tiene a ricordare l’appuntamento del 25 novembre, dove un “suo” atleta, Silvio Branco, sfiderà Giacobbe Fragomeni tiva Oriolo – sezione Rugby), Polisportiva Oriolo – sezione Bocce, Enrico Bruni (per la sensibilità dimostrata nei confronti delle associazioni sportive oriolesi), Mauro Fontana (capitano del Football Club Oriolo 1983) e Alberto Giustini (ex assessore allo sport del Comune). A premiare i vincitori della manifestazione, Graziella Lombi (sindaco di Oriolo), Francesca Giustini (assessore con delega allo Sport), Armando Mortet (presidente della Consulta dello Sport) e Marco Aloisi (presidente della Polisportiva Oriolo). In chiusura, un saluto di benvenuto è stato indirizzato al Gruppo Aeromodellismo Oriolo Romano (Gaor), al Gruppo Ciclistico Oriolo (Gruco) e all’Oriolo Calcio 2011, società recentemente inserite nei quadri della Polisportiva Oriolo. Dario Calvaresi di Daniele Coltrinari Al centro Gino Lauro per il titolo Mondiale nella categoria pesi massimi leggeri. Nome: Gino Lauro Sport: Boxe - Body Building Età: 43 anni Professione: Istruttore Body Building - Tecnico sportivo Federazione Pugilato Italiana S i è svolta domenica due ottobre, con partenza in piazza Francesco Caraffa a Cesano Borgo, la seconda edizione dell’Ecomaratona di Roma. Una manifestazione sportiva nata con l’intenzione di unire l’amore per lo sport con il rispetto e la salvaguardia per l’ambiente. Per questo si è deciso di ambientare questa seconda edizione in un percorso che avesse come sfondo il bellissimo scenario del Parco di Veio, grande e preziosa riserva naturalistica immersa in parte nel XX Municipio. La partenza prevista per le 9 è stata posticipata di quasi un’ora per dare la possibilità anche ai ritardatari di partecipare, in considerazione del fatto che molti, come lo stesso vincitore (Marco D’Innocenti, 36 anni, di Subiaco) provenivano da luoghi lontani. In totale i partecipanti, la cui età media si aggirava tra i 35 e i 50 anni, sono stati circa 200, molti dei quali hanno scelto comunque di partecipare al percorso di 42 km (la prima opzione era per i 10 km), percorso che è stato coperto dal vincitore in tre ore e ventisei minuti. Massimo Guidobaldi, organizzatore e responsabile dell’Ecomaratona, ha sottolineato come «fare una maratona in un parco naturale comporti una serie di condotte particolari, sia per gli organizzatori che per i partecipanti. Per fare un esempio: le segnalazioni del percorso sono state realizzate con vernice effimera, cioè biodegradabile, così come i bicchieri in cui viene servito da bere. Per il resto la difficoltà sta nello scegliere ogni anno un percorso nuovo, e questo non è facile. Il XX Municipio si prestava in particolar modo proprio per la presenza del Parco di Veio, ma in genere non è facile trovare posti ideali come questo». Tra le autorità era presente Massimo Pezzella, Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Veio. «Il Parco di Veio ha subito abbracciato questa iniziativa importante sia dal punto di vista sportivo che da quello promozionale per l’Ente stesso – ha dichiarato Pezzella perché oggi abbiamo portato oltre cento persone che non conoscevano il parco di Veio ad apprezzare questo magnifico patrimonio. All’interno di questo parco ci sono bellezze naturali che tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero visitare». Adriano Bonanni 22 Ottobre 2011 23 cinema Ottobre 2011 La manifestazione è in programma dal 27 ottobre al 4 novembre: si chiuderà con “Colazione da Tiffany” Al via la VI edizione del Festival Internazionale del Film di Roma: 15 opere in concorso, rassegne, anteprime e incontri con gli attori I n tempo di crisi, non bisogna scordarsi di festeggiare. E che cosa c’è di più gioioso di un tappeto rosso lungo 1300 metri? Tra la folla sudata che aspetta di veder comparire la faccia di Favino e le scarpe scintillanti di qualche attrice, qualcuno potrebbe anche dire: a me, di tutto questo cinema, non importa granché. Eppure dovrebbe. Innanzitutto, perché la crisi, nel cinema, c’è: indirettamente e direttamente. È nei tagli alla cultura e nelle trame dei film. Inclusi quelli che saranno presentati al Roma Cinema Fest, come L’industriale di Giuliano Montaldo e Il mio Domani di Marina Spada, o Too Big to Fail, la commedia di Curtis Hanson incentrata sul catastrofico fallimento della Lehman Brother nel 2008. E, soprattutto, perché ancora una volta il cinema rappresenta il miglior occhio per osservare, seduti al sicuro in poltrona, i cam- biamenti del proprio secolo. La VI edizione del Roma Fiction Fest presenta, anche quest’anno, 15 film in concorso per il Marc’Aurelio e molti appuntamenti collaterali, tra anteprime, rassegne di cortometraggi e dialoghi tra attori e pubblico. Il 27 ottobre, serata trepidante, d’apertura, il festival verrà inaugurato dal film fuori concorso di Luc Besson The Lady dedicato al premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. Madrina di questa edizione è Luisa Ranieri – da poco protagonista al cinema con Mozzarella Stories di Edoardo De Angelis – e i nomi per attirare il pubblico sembrano esserci tutti, a iniziare dall’intramontabile Richard Gere, a cui sarà attribuito il Marco D’Aurelio all’attore. Tra i film in concorso, molte opere italiane, tra cui il nuovo film di Pupi Avati Il cuore grande delle ragazze con Cesare Cremonini e Micaela Ramazzotti, ma anche molte opere internazionali, in una piacevole gradazione di genere dal drammatico alla commedia. Tra le pellicole candidate al Marc’Aurelio, anche il film di Ivan Cotroneo La Kryptonite nella borsa, con Valeria Golino e Luca Zingaretti, ambientato in un’insospettabile Napoli in versione swing, e La Femme du cinquième, thriller con sfondo parigino interpretato da Ethan Hawke e Kristin Scott Thomas. Nella sezione Alice nella città, dedicata al pubblico più giovane, sarà presentato The Adventure of Tintin, il nuovo ambizioso film di Stephen Spielberg basato sul famoso fumetto di Hergé degli anni ’30, e uno spezzone del prossimo episodio della saga Twilight “Breaking Down Part I”, a cui sarà presente parte del cast, per la felicità della Roma adolescenziale. Ma la parte emozionante non è riservata soltanto agli attori: il pubblico, infatti, dopo aver assistito alla proiezione di un film in concorso, avrà la possibilità di votare, contribuendo all’assegnazione del premio BNL al miglior film. Dopo le mostre dedicate ai registi storici del cinema italiano, Sergio Leone e Federico Fellini, quest’anno il festival propone una rassegna intitolata a Pier Paolo Pasolini, uno e trino, e, soprattutto, ineguagliabile narratore della popolazione romana, nei suoi aspetti più arcaici e popolari. Il Festival si chiuderà il 4 novembre, con la proiezione della copia restaurata di Colazione da Tiffany. Il Roma Cinefest passerà come passano tutti i festival. Non è Cannes, ma perlomeno l’occasione per dare a Roma, e alla cultura in senso più ampio, la possibilità di non spegnersi in questo mondo che pare collassare su se stesso. Susanna Combusti Le recensioni in un sms di Ilaria Ravarino IN 160 CARATTERI TUTTO QUEL CHE C’È DA SAPERE SUI FILM CAVALLI di Michele Rho In sala dal 21 ottobre BAR SPORT di Massimo Martelli In sala dal 21 ottobre MATRIMONIO A PARIGI di Claudio Risi In sala dal 21 ottobre IL DOMANI CHE VERRÀ di Stuart Beattie In sala dal 4 novembre ANONYMOUS di Roland Emmerich In sala dal 18 novembre Il cinema italiano ha 2 grandi attori:Marchioni e Alaique.Senza di loro questo melò country sarebbe uno scult. Con loro è solo un filmetto (e il titolo non aiuta) È la regia ke non va. Senza ritmo né tempi comici,il Bar Sport di Benni si popola di macchiette sopra le righe.Delude e non lo salvano le ottime sequenze a cartoon Mettiamola così, non è peggio del solito. Prosegue la kina discendente di Ceccherini, insiste nella volgarità Boldi. Brilla l’unica stella del cast: Rocco Siffredi. Action x teenager tratto dalla Bibbia degli adolescenti australiani,è survival-horror ma non parla di virus, zombi o vampiri. Parla di guerra. Meglio del previsto Shakespeare incontra Sofocle. O meglio: Shakespeare e Sofocle incontrano il regista di Independence Day e quel che ne esce non è una catastrofe. Ma quasi. 24 Ottobre 2011 STABILIMEN TO E DEPOSITO Via della Muratella, 165 Ponte Galeria (Roma) Tel. 06/6500631 r.a. Fax 06/65000285