leggi l`articolo in pdf
Transcript
leggi l`articolo in pdf
test kTest tuning Audi TT kpro Trazione e assetto eccellenti Potenza Rendimento ottimale in pista e su strada • • • kcontro Freni • kvalutazioni motore RRRRRRRS cambio RRRRRRRS freni RRRRRRSS assetto RRRRRRRS conclusioni RRRRRRRS di Pierluigi Mancini Assetto KW Variante 3, differenziale autobloccante Quaife, scarico Supersprint e… qualche altra diavoleria per rendere una TT TFSI la bestia nera delle nuove versioni a trazione integrale! 5 SECONDI AL GIRO! [74] ELABORARE 142 ≥ Se avete avuto la costanza di leggermi in questi dieci anni passati ad Elaborare, avrete imparato a conoscermi: sono un conservatore reazionario, uno che difficilmente accetta i dictat altrui! Non mi va di cambiare l’auto ogni tre anni perché fa bene all’economia, e mi piace il tuning anche perché è una forma di ribellione contro ogni conformismo. Però, quando pochi mesi fa ho guidato per Elaborare l’Audi TTS, ho avuto un sussulto di godimento. Immediatamente mi sono precipitato dal concessionario per valutare una permuta della mia TT 2000 TFSI e, quando mi hanno chiesto 25.000 Euro da aggiungere al valore della mia auto di due anni con 30.000 km, m’è venuto un “coccolone”! Possibile che ho perso tutti questi soldi in due anni? La vettura è nuova, diamine, e il motore è una fucilata! Con 12 quintali e mezzo di stazza e la giusta cavalleria assicurata dai catalizzatori metallici e da una riprogrammazione della centralina elettronica fatta come Dio comanda, è in grado di suonarle anche alla TTS! Ma solo sul dritto per essere sinceri… infatti nelle curve da seconda e terza la mia TT, con quella vagonata di chilogrammetri da scaricare sulle sole ruote motrici, tende ad andare inesorabilmente dritta. L’offerta Audi non si ferma alla TTS: è arrivata anche la TT RS 5 cilindri da 340 CV a togliermi il sonno: se la TTS va da paura, una TT RS sarà terrificante! Tuttavia, conti alla mano, quanto peserà più della mia? Se con 1.250 kg scarsi sulle nostre bilance quell’auto va già come una sassata, dovrei soltanto ottimizzare l’assetto “mollaccione”, montare 4 pneumatici nuovi degni di questo nome e una marmitta con qualche tappo di meno poi… condire il tutto con un bel differenziale autobloccante! A quel punto la mia TT diventerebbe una bestia, pronta a battersi tra i cordoli senza timori reverenziali! Se verifichiamo i parametri della FIA riguardo al bilanciamento delle prestazioni tra auto a trazione anteriore, posteriore e integrale, gli oltre 100 kg di vantaggio della TT rispetto alla TTS pareggiano già ampiamente il conto… E il minore assorbimento di potenza delle 2 ruote motrici potrebbe bilanciare un’eventuale differenza di potenza con una TTS centralinata! Se poi dovessi montare anche il turbo della S3/TTS, allora le cose potrebbero anche andare meglio… Il mio primo step di evoluzione sarà proprio questo, con assetto, autobloccante e scarico, e per l’intervento mi affido ai fratelli Abbasciano di Roma. Prima, però, faccio una “sgambata” alla pista dell’ISAM per valutare la vettura, tirare giù un tempo sul giro e verificare poi la differenza effettiva… Il best lap con l’auto nella configurazione citata è stato pari a 1’18”. ELABORARE 142 [75] test P Si comincia: differenziale autobloccante Quaife Rimosso il cambio dalla vettura, inizia la fase di smontaggio. Per prima cosa vengono rimosse le flange di attacco del differenziale ai semiassi. Inizia la delicata fase di rimozione dei bulloni che chiudono il carter esterno. Si passa poi allo smontaggio del carter interno per avere accesso al differenziale. Disaccoppiati i carter è ben visibile il differenziale che viene rimosso dalla sua sede naturale. Notare il fissaggio della corona sul differenziale vero e proprio, realizzato dall’Audi mediante chiodatura. ≥Per prima cosa occorre scaricare a terra tutti i cavalli della mia TT che più o meno, ha la potenza di una TTS. La scelta del differenziale cade sul Quaife. L’Azienda inglese produce un torsen denominato LSD, limited slip differenzial (differenziale a slittamento limitato), un vero gioiello che con la sterlina depressa è diventato particolarmente appetibile. Non ha bisogno di manutenzione ed è efficacissimo, tanto che numerose Case costruttrici lo hanno montato sulle loro sportive a trazione anteriore: MG, Mini e Ford, tra le prime che mi vengono in mente. Se la nuova Focus RS da 300 CV ha girato sulle piste inglesi tanto più veloce della Mitsubishi Evo X proprio grazie alla motricità La delicata e paziente operazione di trapanatura dei chiodi per separare la corona dal differenziale originale. Per montare il Quaife è stata effettuata una modifica al sistema di fissaggio della corona. Al posto della chiodatura originale sono stati utilizzati dei bulloni in pollici, debitamente fissati con apposito frenafiletti e serrati con specifica coppia di serraggio. [76] ELABORARE 142 La fase di rimontaggio ha richiesto la misurazione di ogni rasamento e ogni sede dei cuscinetti. kTest tuning Audi TT Dopo innumerevoli prove, necessarie affinchè non vi fossero contatti fra la nuova bulloneria e i carter del differenziale, il Quaife è pronto per essere “rinchiuso”. Accoppiati i carter si procede con il serraggio dei bulloni, un nuovo set di preziosissimi elementi in alluminio Made in Audi. assicurata dal Quaife, è il differenziale che fa per me! Il montaggio viene effettuato in 8 ore… + 8 giorni di fermo macchina per via della mancanza dei bulloni in pollici per bloccare il differenziale sulla corona della coppia cilindrica. Di serie la corona è bloccata sul differenziale mediante chiodatura. Per smontare il differenziale libero, occorre forare i chiodi e nessuno ha voluto rimetterli garantendomi la loro tenuta. Così l’unica soluzione è di montare dei bulloni da 11 mm di diametro, 11.2 come grado di resistenza. Questi bulloni, in Italia, sono più rari di una mosca bianca e, di conseguenza, i fratelli Abbasciano hanno perso per una settimana l’uso del ponte numero 2 occupato dalla mia TT! Una volta trovati i bulloni e il frenafiletti giusto, è stato necessario accorciarli in quanto le teste toccavano sulla scatola del cambio. Alla fine, dopo aver verificato il perfetto stato degli accessori (frizione, ripetitore idraulico, ecc.), è stato IL DIFFERENZIALE QUAIFE: ECCO COME FUNZIONA! Il differenziale Quaife ATB è un TorSen (abbreviazione che, tradotta in italiano, significa “sensibile alla coppia”). Al suo interno ha una configurazione di ingranaggi più complessa rispetto a quella di un differenziale “libero”. Questi ingranaggi hanno la funzione di distribuire la coppia motrice tra i due semiassi in modo diversificato quando varia la velocità di rotazione degli stessi (quando una ruota inizia a slittare). Per avere un’idea, in termini numerici, di come funzioni un differenziale autobloccante TorSen bisogna parlare del TBR (Torque Bias Ratio, o Rapporto di Sbilanciamento di Coppia), ovvero il rapporto tra la coppia applicata alla ruota che gira più velocemente rispetto a quella che gira più lentamente. Questo rapporto varia da 2 a 6: un TorSen con TBR pari a 4 usato su un’auto con 40 kgm di coppia, avrà 30 kgm sulla ruota con maggiore trazione (che gira di meno) rispetto ai 10 kgm della ruota con minore trazione (che gira di più). Rispetto a un differenziale libero, il TorSen trasmette la coppia maggiore alla ruota con più trazione, con ovvi vantaggi in termini di annullamento del sottosterzo di potenza nel caso di una vettura a trazione anteriore! La formula per determinare la percentuale di bloccaggio di un differenziale TorSen è % bloccaggio = (TBR-1): (TBR +1) e, conseguentemente, potremo dire che in un TorSen con TBR 1 non c’è bloccaggio e che in uno con TBR 6 si avrà una ripartizione della coppia 84% sulla ruota con maggiore trazione e 16 su quella con minore trazione. I differenziali TorSen stradali per trazioni anteriori sono generalmente TBR 2 o TBR 3: compatibili con i sistemi di controllo di trazione e molto gestibili (percentuale di bloccaggio compresa tra il 30 e 50%). Sulle posteriori si lavora con dei TBR 4 per le stradali e 5 o 6 sulle vetture da corsa. Il vantaggio del TorSen è che offre un compromesso ottimale tra un differenziale chiuso e uno aperto; ciò lo rende perfetto per le auto stradali, soprattutto le trazioni anteriori con molti cavalli. Ha la pecca di trasmettere una sensazione di “auto raddrizzamento” dello sterzo, anche se molto leggero, e di non poter arrivare a percentuali di bloccaggio del 100%. Chiave dinamometrica alla mano vengono ripristinate le corrette coppie di serraggio. Verificati i giochi si procede con il rimontaggio delle flange d’accoppiamento dei semiassi. rimontato il tutto impiegando nuova bulloneria. Di rimontare i bulloni originali usati in alluminio, una sciccheria Audi per limitare il peso del cambio, non se n’è neanche parlato e, presi nuovi, si è proceduto al rimontaggio. Secondo le istruzioni si misura il gioco del differenziale utilizzando un comparatore centesimale. Una volta verificata la corrispondenza dei valori si procede con la chiusura. ELABORARE 142 [77] test P Uno scarico all’altezza! Un particolare del downpipe in acciaio, collegato direttamente al turbocompressore. Lo scarico Supersprint in tutto il suo splendore! Nella foto è visibile il centrale e parte del terminale posteriore. Ecco il catalizzatore metallico a 100 celle, con relativo attacco della sonda lambda. ≥La TT, a mio avviso, è tanto bella sopra quanto ben fatta sotto la carrozzeria. Tutte le critiche rivolte al vecchio modello devono aver ferito profondamente i tecnici Audi, che su questa vettura hanno realizzato un eccellente lavoro di engineering. L’unica cosa che stona, e non solo sulla TT, è l’impianto di scarico con catalizzatori ceramici e una sezione veramente ridicola. Ricordo che, appena acquistata, fui costretto a togliere i catalizzatori di serie per montarne una coppia di metallici 200 celle, anche perché dovevo accendere l’aria condizionata in pieno inverno per quanto scaldavano l’abitacolo! Sicuro di recuperare una valanga di cavalli e di ridurre lo stress del turbo e del Il primo tratto che precede il terminale in acciaio Supersprint. [78] ELABORARE 142 motore dovuti a un eccesso di contropressione, feci realizzare quel lavoro. Ora, però, la marmitta è ossidata, ha un suono un po’ “triste” e si sente che strozza il motore oltre i 5.000 giri/min. Ci vuole un marmittone giusto, con una buona sezione di scarico e che mi faccia perdere come minimo altri 5 kg! La scelta cade su Supersprint: downpipe, catalizzatore metallico 100 celle, centrale e finale in acciaio inox. Una sciccheria, considerando il livello di finitura paragonabile a quello di uno scarico motociclistico e con una facilità di montaggio disarmante, come dagli standard della Casa mantovana. Il minacciosissimo terminale di scarico in inox lucido con uscita doppia da 90 mm, è semplicemente tuning KW • Ammortizzatori Variante 3 1.160 Differenziale •autobloccante 680 Quaife angoli caratteristici • Taratura assetto con banco ottico e manodopera di scarico • Impianto completo Supersprint Interventi precedentemente realizzati 2.868 spettacolare! Il risparmio di peso è stato davvero consistente, considerando che lo scarico Supersprint pesa 26 kg, mentre l’originale arriva a ben 34 kg. Il silenziatore è di dimensioni piuttosto generose, ciononostante consente un risparmio di peso di 8 Kg circa. 1.000 della • Riprogrammazione centralina elettronica Booster • Sprint Filtro aria a pannello •Prezzi in Euro IVA esclusa 500 270 50 l’azienda Fratelli Abbasciano Via del Mandrione 105 00181 Roma Tel. e Fax 06/78344624 La minacciosa doppia uscita tonda da 90 mm, dalla sonorità appagante. kTest tuning Audi TT P L’assetto “definitivo” oggi disponibili per la TT, il KW Variante 3. Regolabili in altezza con ghiere filettate, nel freno idraulico in compressione ed estensione, sono interamente realizzati in acciaio inox e, grazie alla valvola separata del freno idraulico basse e alte velocità, sono anche molto confortevoli sullo sconnesso. Questa peculiarità li rende Si comincia dagli ammortizzatori anteriori. Lo “schiacciamolla” pneumatico comprime le spire e permette lo smontaggio del piattello superiore. ≥All’inizio, quando presi la TT, avrei voluto avere subito un assetto ad hoc, ma l’auto era troppo nuova e nessuno faceva niente di niente. Mi accontentai di mettere 4 molle ribassate. Per carità, andavano anche benino, ma quando iniziavo a spingere forte nei lunghi curvoni in appoggio, la vettura tendeva a “pompare”, soprattutto al posteriore, per via di uno scarso freno idraulico in estensione. Così, senza provare soluzioni intermedie, ho optato per uno dei migliori assetti stradali e da track day La parte superiore della sospensione è l’unico componente di serie che viene utilizzato sul gruppo molla ammortizzatore KW. straordinariamente efficienti anche sui fondi accidentati delle strade di tutti i giorni! Inoltre sono stati montati 4 pneumatici Yokohama Advance Sport 225/50 R17, un compromesso ideale per un’auto sportiva… con cui recarsi anche al lavoro! La taratura dell’idraulica è stata personalizzata dopo un “consulto” con i fratelli Abbasciano così come le altezze da terra (non molto lontane da quanto raccomandato da KW), mentre per le geometrie (sulla TT completamente regolabili, a differenza della Golf GTI) i preparatori hanno lavorato di fino con il loro nuovo banco ottico direttamente in officina. Gli Abbasciano sono degli accaniti sostenitori del banco assetti di tipo ottico. La presenza della ghiera consente il montaggio senza comprimere la molla. Il gambo del gruppo molla ammortizzatore viene collocato nell’apposita sede sul fusello. È arrivato il momento di effettuare una prima sommaria regolazione delle ghiere. Una volta montati si procederà con gli aggiustamenti finali. La molla originale al retrotreno presto lascerà il posto alla KW! Rimosso il bullone di fissaggio inferiore dell’ammortizzatore... ... e quello superiore, si possono montare i nuovi ammortizzatori KW. Anche le molle posteriori sono ovviamente dotate di ghiere per la regolazione. ELABORARE 142 [79] test P In pista! Tester Pierluigi Mancini Finalmente la “mia” TT! Fino ad oggi non ho sentito mia la TT fino in fondo! Sapevo che aveva un enorme potenziale inespresso, ma il set up dell’assetto e il cronico sottosterzo causato dall’assenza del differenziale autobloccante non rendeva la guida di questa coupé il massimo della vita. Solo in rettilineo era una vera furia. Il momento della verità arriva quando la portiamo in pista per verificare L’assetto KW copia perfettamente le asperità del fondo stradale, anche sui cordoli. [80] ELABORARE 142 l’abbassamento del tempo sul giro. Su strada ho già apprezzato l’eccellente rapporto tra comfort e tenuta, ho letteralmente goduto guidando l’auto nel tratto appenninico della Napoli-Bari togliendomi delle soddisfazioni incredibili pur rimanendo nei limiti di legge, ma volevo vedere come si sarebbe comportata in pista per esprimere un parere definitivo! Con il vecchio set up la vettura ha girato in 1’18” che, all’ISAM, è già un buon tempo, nonostante un clamoroso sottosterzo di potenza non solo in seconda ma anche in terza marcia, e un fastidiosissimo pompaggio degli ammortizzatori di serie abbinati alle molle ribassate, soprattutto percorrendo le curve in appoggio. A peggiorare il tutto, un notevole rollio nel tratto guidato della pista, dal Cavatappi alla curva Mare, che rendeva ogni comando impartito al volante estremamente lento a trasformarsi nella reazione che desideravo... motore kRRRRRRRS Lo scarico Supersprint, oltre a un look esaltante della coda della TT e a una sonorità di scarico molto piacevole (ma mai troppo invasiva), ha traslato la curva di coppia più in alto, rendendo il motore meno cattivo ai bassissimi regimi, ma garantendo un allungo che prima non aveva. I cavalli a 2.500 giri erano anche troppi e questo leggero ammorbidimento ha fatto bene alla dinamica della vettura. Sopra i 5.000 giri/min, però, non c’è storia: la differenza rispetto allo scarico di serie è abissale. Dove prima finiva, il poderoso TFSI ora allunga con decisione! L’idea degli Abbasciano, che realizzano turbocompressori ibridi in casa con la loro attrezzatura dedicata, è di montare le giranti della S3 nelle conchiglie originali del turbo della TT. Una soluzione che darebbe ancora più potenza agli alti regimi senza penalizzare i bassi. In abbinamento al cassone di aspirazione della TTS (7 CV, da solo!) e all’indispensabile pompa benzina maggiorata, è uno dei prossimi lavori che eseguirò su questa vettura… cambio kRRRRRRRS Sempre perfetto il cambio manuale 6 marce della TT, perfettamente spaziato a livello di rapportatura e in grado di offrire una manovrabilità eccellente. Mai un’impuntatura, anche nella guida estrema! Peccato per chi ha comprato la versione DSG: ottima per tutti i giorni, ma neanche lontanamente paragonabile al manuale nell’uso in pista! assetto kRRRRRRRS I KW, le nuove geometrie messe a punto con gli Abbasciano e il differenziale autobloccante Quaife, hanno trasformato il brutto anatroccolo in uno splendido cigno nero. La TT è praticamente incollata a terra, kTest tuning Audi TT ha uno sterzo reattivo come non mai e permette dei cambi di direzione rapidissimi, grazie alla riduzione del rollio ai minimi termini. L’auto digerisce bene i cordoli e non dà la sensazione di smontarsi come invece accadeva prima di montare i nuovi ammortizzatori. Nel dettaglio, il curvone Anagni si può percorrere in piena accelerazione, in terza, senza avvertire il bisogno fisiologico di alzare il piede dall’acceleratore con l’avantreno che allarga inesorabilmente... Lo stesso avviene percorrendo la curva Mare, sempre in terza marcia, con l’auto che segue perfettamente la traiettoria impostata, senza gli ondeggiamenti lamentati in precedenza e con il differenziale Quaife che ti “tira” dentro. Nel tratto misto, dal Cavatappi in avanti, la TT è praticamente perfetta e proprio qui si avverte la differenza più marcata rispetto alla configurazione standard. Grazie alla riduzione del rollio, a un assetto molto più piatto e allo splendido lavoro svolto dall’autobloccante, ora è possibile schiacciare il gas in seconda marcia anticipando molto il momento di massima accelerazione. Non è un differenziale cattivo, di quelli a lamelle, che ti strappa il volante dalle mani e ti butta dentro, ma permette ugualmente di dare gas con convinzione e di scaricare a terra tutti i cavalli, limitando al massimo il pattinamento delle ruote anteriori. Il retrotreno, come una Gruppo N, scivola leggermente verso l’esterno della curva. Una goduria pazzesca! Il tutto con dei pneumatici stradali e della misura più piccola, in termini di larghezza, tra quelle omologate per la TT! Non ho dato 8 a questo set up per un solo motivo: nella mia testa ronza l’idea che con pneumatici 245, magari semislick, la trazione potrebbe ancora migliorare drasticamente. Forse, per questa pista, il set up ideale sarebbe quello… freni kRRRRRRSS Ora i freni sono diventati il punto debole dell’auto. Per uso stradale di sicuro sono ottimi: modulabili, sufficientemente potenti e discretamente resistenti al fading. Ma in pista si può fare di meglio, molto meglio! Avrei voluto montare i freni della TTS, ma sarei stato costretto a sostituire mezzo avantreno, fuselli compresi… La sequenza di svolte dell’ISAM è un ottimo banco prova per un differenziale autobloccante. conclusioni kRRRRRRRS La TT con elettronica, catalizzatori metallici e molle ribassate girava in 1’18” con un sottosterzo di potenza fastidiosissimo, ai limiti dell’insopportabile. Con il differenziale autobloccante Quaife e l’assetto KW, oltre allo scarico Supersprint, l’auto è irriconoscibile e ha fatto segnare un tempo di 1’13,2 con gomme stradali e freni di serie. Un tempo strepitoso, considerando che con delle semislick e freni Il Quaife, da bravo Torsen, non strappa le mani dal volante ma incrementa notevolmente la trazione in uscita. Le stradalissime Yokohama Advan Sport (225/50 R17) hanno avuto il loro da fare per contenere le performance dinamiche garantite dal nuovo assetto e dal differenziale autobloccante. adeguatamente dimensionati, potrebbe scendere di almeno un altro secondo e mezzo, avvicinando i tempi fatti segnare dalle temibilissime Mitsubishi Evo da oltre 400 CV con gomme semislick e freni da pista. A questo punto… che fare? Fermarsi e godersi la vettura o puntare sui freni e montare 4 gomme per i track day? Lo scoprirete nel prossimo Elaborare day: se la scimmia sarà con me… la vedrete! Intanto ho ricevuto una telefonata di un amico “Vendi ancora la TT? C’è una persona che conosco che sarebbe interessata…”. La risposta è stata un secco no: ora la TT è uno spettacolo e, ogni volta che la guido anche per andare in redazione, stacco sempre i controlli elettronici e mi diverto come un matto! Il cronometro parla chiaro: se con la TT nella precedente configurazione avevamo girato in 1’18”, con questo upgrade siamo scesi a 1’13”2 con un miglioramento di quasi 5” nonostante le ben più elevate temperature. ELABORARE 142 [81]