POG DG0 DPD rev.4 gff

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PROCEDURA GESTIONALE
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GESTIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
MATRICE DELLE REVISIONI
Rev.
OGGETTO
0
Prima emissione
1
Accreditamento corsi ai fini e.c.m.
2
Revisione indice - Inserimento delle attività riferite alla Scuola di formazione ambientale
(par. 5.2 e 5.3)
3
Revisione punto 5.6 – Inserimento delle procedure di funzionalità dell’aula magna
4
Revisione totale della procedura relativa alle attività formative dell’Agenzia
COPIA CONTROLLATA N°:
CONSEGNATA A:
COPIA NON CONTROLLATA:
REDAZIONE
VERIFICA
APPROVAZIONE
CONVALIDA
Div. polo didattico
Dirig. Respons. Unità AQ
Dirigente Responsabile
Struttura
Conferenza di Direzione
Unità AQ
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EMISSIONE
Direttore Generale
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INDICE
1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE..............................................................................3
2
RIFERIMENTI .........................................................................................................................3
3
RESPONSABILITÀ .................................................................................................................3
4
DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI .....................................................................................3
5
MODALITÀ OPERATIVE .....................................................................................................3
5.1
5.1.1
5.1.2
5.1.3
5.1.4
5.1.5
FORMAZIONE DEL PERSONALE INTERNO ___________________________________ 3
Piano di Formazione........................................................................................................................3
Le modalità di realizzazione della formazione................................................................................3
Progettazione e organizzazione delle iniziative formative erogate dall’Agenzia............................3
Partecipazione ad iniziative di formazione erogate da soggetti esterni all’Agenzia........................3
Strumenti gestionali.........................................................................................................................3
5.2
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ FORMATIVE PER UTENTI
ESTERNI ____________________________________________________________________________ 3
6
5.3
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE ______________________________ 3
5.4
5.4.1
5.4.2
TIROCINI FORMATIVI ______________________________________________________ 3
Istruttoria amministrativa ................................................................................................................3
Svolgimento dei tirocini ..................................................................................................................3
5.5
5.5.1
FREQUENZE VOLONTARIE _________________________________________________ 3
Istruttoria amministrativa e svolgimento .........................................................................................3
5.6
APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DELLE RISORSE ______________________ 3
MODULISTICA .......................................................................................................................3
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1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Lo scopo della procedura è descrivere le modalità di gestione delle attività formative dell’Agenzia in coerenza
con le direttive del Dipartimento della Funzione Pubblica e l’art. 3, commi m ed n, della LR n. 45 del 1998.
In particolare, la procedura, regola:
il processo di formazione adottato dall’Agenzia per il personale interno;
il processo di formazione per gli utenti esterni;
lo svolgimento dei tirocini e delle frequenze volontarie.
La presente procedura si applica al personale interno dell’ARPA Lazio e al personale esterno in relazione a
progetti specifici, nel contesto di accordi di programma, convenzioni, protocolli d’intesa ed altre forme di
collaborazione, su rilevazione di particolari esigenze.
2
RIFERIMENTI
Manuale Qualità par. 5.2, 6.2
Circolare del Ministro per la Funzione Pubblica 24 aprile 1995, n. 14 “Direttiva alle Amministrazioni Pubbliche
in materia di formazione del personale”
Legge 24 giugno 1997, n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione"
DM 142/98 – Regolamento attuativo della legge 196/97
D. Lgs. del 30 marzo 2001, n. 165 (e succ. mod. e int.) – Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche
Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica del 13 dicembre 2001– "Formazione e valorizzazione del
personale delle pubbliche amministrazioni"
CCNL Dirigenza Sanità – CCNL Comparto Sanità
Legge Regionale n. 45/98 – Istituzione dell’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale del Lazio
Deliberazione n. 332 del 18/06/03 – Approvazione del regolamento per lo svolgimento di tirocini formativi e di
orientamento sulla frequenza volontaria presso strutture di ARPA Lazio nonché dello schema di convenzione e
di progetto per il tirocinio di formazione e orientamento
Deliberazione n. 637 del 25/11/03 – Approvazione delle “Procedure per lo svolgimento dei tirocini formativi e
di orientamento” nonché delle “procedure per lo svolgimento delle frequenze volontarie” presso le strutture di
Arpa Lazio
Deliberazione n. 21 del 03/02/05 – Modificazioni al regolamento e alla dotazione organica dell’Agenzia
Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), in correlazione con il trasferimento di funzioni a norma
dell’articolo 35 della L. R. 2/2004
Del. Giunta Regionale n. 418 del 25/03/05 – Approvazione del Regolamento (e della dotazione organica)
Deliberazione n. 8 del 24/01/06 – Istituzione ed organizzazione delle strutture dell’Agenzia in attuazione del
Regolamento approvato con deliberazione n. 21 del 3 febbraio 2005 – Definizione delle attribuzioni dei
dirigenti
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3
RESPONSABILITÀ
Le responsabilità dell’applicazione della procedura sono riportate all’interno del capitolo sulle modalità
operative.
4
DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI
DG
Direttore Generale
DT
Direttore del Servizio tecnico della Direzione centrale
DA
Direttore del Servizio amministrativo della Direzione centrale
DPD
Divisione Polo Didattico
E.C.M.
Educazione Continua in Medicina
DOC
Docente
TUT
Tutor
CS
Coordinatore Scientifico
MDL
Moduli
PDF
Piano Della Formazione
RC
Referente di Ciclo
5
MODALITÀ OPERATIVE
La Divisione polo didattico è preposta alla programmazione e alla gestione delle attività formative. In
particolare, essa ha il compito di:
elaborare metodologie e strumenti di analisi dei fabbisogni formativi interni;
svolgere attività di programmazione, gestione e valutazione della formazione, sia rivolta al personale interno
che esterno;
curare la progettazione e l’attuazione del piano di formazione, secondo le indicazioni della Direzione
generale;
gestire le richieste di aggiornamento e formazione provenienti dalle strutture dell’Agenzia e dai singoli
operatori;
curare le relazioni con le università e le altre istituzioni in materia di formazione ambientale.
Nello svolgimento della sua attività, in particolare per l’analisi dei fabbisogni formativi e la gestione delle
attività previste dal piano di formazione, la DPD opera in stretto collegamento con le strutture del Servizio
amministrativo, del Servizio tecnico e delle Sezioni provinciali.
È compito della DPD elaborare le procedure, gli strumenti, la modulistica necessari alla migliore gestione di
tutti i processi di pianificazione e attuazione della formazione (Piano di formazione, aggiornamento individuale,
altre iniziative).
La DPD promuove, realizza e gestisce le attività di formazione in materia ambientale rivolte sia agli operatori
dell’Agenzia sia a soggetti esterni.
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5.1
FORMAZIONE DEL PERSONALE INTERNO
L’attività di formazione rivolta al personale dell’Agenzia assume a riferimento alcuni criteri di base, coerenti
con le direttive del Dipartimento della Funzione pubblica:
programmazione dell’attività formativa nel rispetto degli obiettivi istituzionali, di quelli aziendali e del
sistema delle relazioni sindacali previste dai contratti collettivi nazionali;
analisi dei fabbisogni e programmazione delle attività volti ad assicurare, parallelamente al raggiungimento
degli obiettivi istituzionali, il diritto del singolo alla formazione permanente;
attenzione a garantire un numero minimo di ore di formazione per operatore nell’arco dei periodi di
pianificazione;
trasparenza sugli obiettivi formativi perseguiti, anche in termini di trasferibilità dei risultati raggiunti e della
loro capitalizzazione nel percorso formativo individuale, in considerazione di possibili processi di mobilità
professionale;
strutturazione di un sistema continuo e adeguato di indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle attività
formative;
attenzione alla qualità, all’efficacia e all’efficienza dell’attività formativa, che deve rispondere a standard
qualitativi elevati e di cui andrà valutato il risultato in termini di cambiamento prodotto (incidenza sulla
crescita professionale dei partecipanti, impatto organizzativo, miglioramento qualitativo e quantitativo del
servizio prestato dall’Agenzia);
progettazione della formazione come dimensione permanente della vita professionale dei dirigenti, mirata al
raggiungimento di qualità manageriali di eccellenza;
corretta gestione delle spese.
Lo strumento attraverso il quale rendere operanti i criteri individuati è il Piano della formazione triennale (PDF)
del personale che, a partire dalla rilevazione dei fabbisogni formativi, definisce le linee di sviluppo della
formazione rivolta ai dipendenti dell’Agenzia. Il PDF si realizza attraverso uno stanziamento economico
commisurato alle esigenze.
5.1.1
Piano di Formazione
Il PDF viene formulato con il diretto coinvolgimento dei dirigenti di struttura (Divisione /Servizio/Staff) i quali,
in qualità di responsabili della gestione del personale che da essi dipende, sono chiamati espressamente a
cooperare all’individuazione dei fabbisogni e alle diverse fasi di attuazione del Piano.
Ai dirigenti di struttura, con cadenza triennale, è sottoposta una scheda per la rilevazione dei fabbisogni
formativi triennali1.La scheda, partendo da una ripartizione delle attività tecniche e amministrative dell’Agenzia,
mira a raccogliere le informazioni utili alla definizione del singolo fabbisogno formativo e a definirne i
contenuti sotto l’aspetto qualitativo e quantitativo. Nella scheda viene richiesto di esplicitare, oltre all’attività
lavorativa che necessita di un intervento formativo, le motivazioni alla base della richiesta di formazione, gli
obiettivi dell’intervento in termini di risultati misurabili a formazione avvenuta fino all’individuazione dei
possibili beneficiari. Le schede provenienti dalle diverse strutture dell’Agenzia sono raccolte e i loro risultati
sono sintetizzati dalla DPD.
1
MDL DG0 DPD 030 – Scheda per la rilevazione dei fabbisogni formativi triennali delle strutture della Direzione centrale
MDL DG0 DPD 031 – Scheda per la rilevazione dei fabbisogni formativi triennali delle Sezioni provinciali
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Ai fini della redazione del PDF, i risultati della rilevazione sono verificati in collaborazione con i dirigenti delle
strutture convocati in appositi tavoli tecnici per operare le necessaria selezione degli interventi di maggiore
urgenza, di maggiore rilevanza, opportunità strategica o di più largo interesse.
Le informazioni raccolte confluiscono in apposite schede di ciclo triennali che, per ciascuna area di intervento,
individuano le principali caratteristiche del ciclo formativo: il personale potenzialmente interessato, gli obiettivi
da perseguire nel triennio di riferimento, le specificità didattiche e organizzative del ciclo, gli indicatori per la
valutazione dell’impatto delle attività formative previste e, infine, il referente di ciclo. Quest’ultimo, dipendente
dell’Agenzia e designato dal tavolo tecnico, supporta la DPD nella definizione dei contenuti e del programma
delle attività formative da realizzare.
L’attuazione del PDF avviene mediante l’adozione di Piani annuali. Il Piano annuale della formazione definisce
in forma sintetica le iniziative formative che saranno attuate nel corso dell’anno di riferimento, riportando,
all’interno del ciclo formativo di pertinenza e per ciascuna di esse, alcune indicazioni di carattere generale circa
la tipologia, i destinatari, la durata, il periodo di svolgimento, gli obiettivi ed una stima dei costi da sostenere per
la loro organizzazione.
Il Piano annuale, nel rispetto di quanto previsto dal PDF triennale, tiene conto degli obiettivi previsti dalla
programmazione annuale, dei cambiamenti tecnologici intercorsi, degli aggiornamenti normativi o degli
adeguamenti organizzativi (assunzione di nuovo personale, ri-organizzazioni, ri-definizione delle competenze
dell’Agenzia ecc.) e di eventuali integrazioni promosse dai responsabili di struttura.
In caso di effettiva necessità, infatti, il contenuto del PDF può essere integrato, su segnalazione dei dirigenti
responsabili di struttura, mediante la compilazione di un’apposita scheda di rilevazione 2 nella quale - oltre alle
informazioni su richiamate - si richiede di precisare i motivi che giustificano una richiesta di formazione
aggiuntiva rispetto a quelle incluse nel PDF.
Pianificazione delle attività formative
Anno
1°
Periodo
Entro il 30 Aprile
Attività
Redazione e approvazione PDF triennale e annuale*
Ottobre - Dicembre
Integrazione (eventuale) del PDF annuale
2°
Ottobre - Dicembre
Integrazione (eventuale) del PDF annuale
3°
Ottobre - Dicembre
Rilevazione dei fabbisogni formativi per il triennio successivo
* I tempi di approvazione non sono nel controllo integrale della DPD in quanto condizionati dalla contrattazione sindacale
5.1.2
Le modalità di realizzazione della formazione
Le esigenze formative accolte dal PDF possono essere soddisfatte:
1.
attraverso iniziative realizzate dall’Agenzia, anche ricorrendo alla collaborazione di docenti esterni;
2.
attraverso l’affidamento a soggetti esterni (selezionati con le procedure previste per l’acquisizione di
beni e servizi) che realizzano gli interventi necessari secondo le puntuali indicazioni dell’Agenzia
medesima;
3.
inviando il personale dell’Agenzia a partecipare ad iniziative progettate e svolte integralmente da
soggetti esterni.
Le attività formative realizzate direttamente dall’Agenzia si distinguono in corsi di formazione (articolati in
corsi di aggiornamento, corsi di aggiornamento tecnologico – strumentale, corsi pratici finalizzati allo sviluppo
2
MDL DG0 DPD 032 – Scheda per la rilevazione dei fabbisogni formativi non previsti dal Piano
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continuo professionale e corsi di addestramento), d’ora in avanti indicati come attività di tipo a) e attività a
orientamento formativo (seminari, giornate di interconfronto, congressi, conferenze), d’ora in avanti indicati
come attività di tipo b).
Le attività formative di tipo a) comprendono le iniziative formative finalizzate a sviluppare capacità, conoscenze
e competenze per migliorare o integrare le prestazioni relative allo svolgimento di un determinato ruolo
professionale o volte a formare nuove professionalità rese necessarie da modifiche nell’assetto organizzativo e
gestionale all’interno dell’Agenzia.
Gli interventi di questo tipo sono corsi di formazione veri e propri, generalmente di durata superiore ad una
giornata, che richiedono un approccio progettuale articolato e destinati a partecipanti in possesso di specifici
prerequisiti. Per la loro realizzazione la DPD si avvale del referente di ciclo (RC) e di un coordinatore
scientifico (CS). Quest’ultimo può essere un soggetto interno o esterno all’Agenzia, in possesso di una
comprovata esperienza e professionalità nelle materie oggetto del corso, al quale è demandato il compito di
declinare gli aspetti tecnico-scientifici del corso medesimo, tenendo conto delle indicazioni del RC, e di
sovrintendere alla stesura del progetto formativo (cfr. paragrafo successivo).
Le attività formative di tipo b) sono eventi a orientamento formativo, che possono assumere la veste di
convegni, seminari, giornate di interconfronto ecc., finalizzati a stimolare il confronto e il dibattito tra gli
operatori dell’Agenzia, anche mediante il ricorso ad esperti esterni, su argomenti di interesse strategico oppure a
favorire l’uniformità e l’armonizzazione di comportamenti o procedure. Le iniziative formative di questo tipo
hanno una durata ridotta (al massimo una giornata), sono aperte ad un numero ampio di partecipanti e per esse
vengono meno parte dei vincoli di partecipazione e di natura progettuale previsti per le iniziative formative di
tipo a). Considerata la particolare natura di tali iniziative, ai partecipanti non viene rilasciato alcun tipo di
attestato, ferma restando la loro registrazione nel data base della formazione.
5.1.3
Progettazione e organizzazione delle iniziative formative erogate dall’Agenzia
Sia per le attività formative di tipo a) sia per le attività formative di tipo b) è redatto un progetto formativo3 la
cui stesura è curata dal CS nel rispetto delle indicazioni del personale della DPD (in particolare del tutor) e sotto
la supervisione del RC. Al progetto è allegato un prospetto dei costi dell’iniziativa formativa.
Per le attività formative di tipo a) che sono caratterizzate da un elevato livello di specificità, la DPD può definire
nel progetto formativo i requisiti, espressi in termini di competenze possedute o di attività svolte, fissati per i
partecipanti.
In casi di particolare complessità la progettazione dei corsi può essere affidata a soggetti esterni alla DPD, scelti
seguendo le disposizioni normative vigenti in materia di conferimento di incarichi professionali e appalto di
servizi. In tal caso i requisiti di base per la progettazione sono riportati nel documento di incarico di
progettazione che indicherà obiettivi generali del corso ed eventuali vincoli di natura organizzativa, strutturale e
legislativa.
L’organizzazione delle iniziative formative prevede una serie di passaggi4 che possono essere sintetizzati come
segue:
3
4
Individuazione dei destinatari
Individuazione della sede di svolgimento
Definizione degli obiettivi formativi
Definizione del programma e dei docenti
Definizione dei materiali didattici
Individuazione della strumentazione necessaria
Individuazione dei materiali di consumo
MDL DG0 DPD 033 – Progetto formativo
Codificati nel dettaglio nel MDL DG0 DPD 034 – Check-list attività formative
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Valutazioni sull’opportunità di accreditare il corso di formazione ai fini ECM
Definizione dei costi
Individuazione di eventuali fonti di finanziamento
Redazione degli atti deliberativi
Incarico ai docenti
Predisposizione del materiale didattico
Predisposizione del materiale d’uso
Test sulle aspettative formative
Predisposizione del test di apprendimento
Predisposizione dei questionari di gradimento
Predisposizione degli attestati di partecipazione
Predisposizione dei giustificativi delle assenze dal lavoro
Elaborazione dei dati derivanti dai test di apprendimento
Elaborazione dei dati derivanti dai questionari di gradimento
Tutta la documentazione relativa alle attività formative erogate dall’Agenzia - sia di tipo a) sia di tipo b) - è
raccolta in un fascicolo gestito dalla DPD e i fascicoli delle iniziative formative concluse sono archiviati e
conservati dal Responsabile della DPD. Nel fascicolo sono riportati anche i requisiti specifici stabiliti per i
docenti e le attrezzature, i requisiti generali, validi per tutte le iniziative formative, indicati nel capitolo 5.6.
5.1.4
Partecipazione ad iniziative di formazione erogate da soggetti esterni all’Agenzia
La partecipazione ad iniziative formative erogate da soggetti esterni all’Agenzia può avvenire o perché tali
iniziative sono previste nel Piano della formazione annuale - caso 1- o su richiesta di un dirigente di struttura
(Divisione/Servizio/Staff) a favore di uno o più dipendenti dell’Agenzia - caso 2 -.
Nel primo caso, la DPD dopo aver selezionato, anche in collaborazione con i potenziali destinatari, le migliori
opportunità formative offerte dal mercato, ne dà notizia agli interessati e predispone gli atti necessari a
consentire la partecipazione.
Le richieste di partecipazione ad attività di formazione erogate da soggetti diversi dall’Agenzia e non previste
nel Piano annuale (caso 2), sono soggette ad autorizzazione. In tale circostanza, il responsabile di struttura deve
preventivamente compilare la scheda per la rilevazione fabbisogni formativi non previsti dal PDF (MDL già
richiamato nel paragrafo 5.1.1.) e trasmetterla alla DPD. Sulla base delle motivazioni addotte nella scheda, la
DPD valuta l’opportunità di includere l’esigenza formativa nella programmazione annuale e, in caso favorevole,
lo comunica per le vie brevi al dirigente di struttura affinché inizi l’iter autorizzatorio.
Sono soggette ad autorizzazione sia le richieste di partecipazione a corsi di formazione erogati da soggetti
esterni all’Agenzia con o senza costi di iscrizione ovunque essi si svolgano, sia le richieste di partecipazione a
convegni/congressi che comportino costi di iscrizione e/o si svolgano fuori del territorio regionale.
La richiesta di partecipazione a queste iniziative deve essere presentata da un dirigente (richiedente) a favore di
dipendente (beneficiario) mediante la compilazione di un apposito modello5 nel quale il dirigente esplicita i
motivi della richiesta e i possibili vantaggi conseguenti dalla partecipazione del beneficiario all’attività
formativa esterna espressi sia in relazione all’attività lavorativa svolta sia in termini di capacità e competenze
acquisite.
Il dirigente che autorizza la partecipazione di uno o più dipendenti dell’Agenzia, si impegna, inoltre, a
trasmettere alla DPD, entro trenta giorni, gli esiti ed i risultati derivanti dalla partecipazione, mediante la
redazione di una relazione conclusiva6 .
Se il beneficiario appartiene ad una Sezione provinciale, la richiesta di partecipazione deve essere autorizzata,
prima dell’invio alla DPD, anche dal Direttore della Sezione.
5
6
MDL DG0 DPD 040 – Richiesta di partecipazione ad attività formative esterne
MDL DG0 DPD 042 – Relazione finale per attività formative esterne
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La richiesta di partecipazione deve essere protocollata e inoltrata, entro il 30° giorno antecedente la data di
inizio dell’attività formativa, al responsabile della DPD.
La DPD, accertata la sussistenza delle autorizzazioni necessarie, valuta la coerenza della richiesta con il PDF e
la compatibilità con le disponibilità economiche, provvede ad acquisire il nullaosta del DT, DA o DG a seconda
della struttura cui afferisce il beneficiario e, se necessario, chiede alla Divisione bilancio di eseguire
anticipatamente il pagamento della quota di iscrizione7. In caso di mancato accoglimento, la DPD comunica
all’interessato le ragioni dell’eventuale non procedibilità della richiesta ovvero provvede alla predisposizione
degli atti necessari a consentire la partecipazione.
Ad iniziativa formativa conclusa la DPD verifica che il beneficiario invii una copia del materiale didattico
acquisito alla Biblioteca ambientale affinché la stessa provveda a metterla a disposizione di tutti gli utenti
interessati e verifica altresì che il beneficiario trasmetta il questionario di gradimento compilato8 .
Le partecipazioni dei dipendenti dell’Agenzia a convegni, congressi e iniziative assimilabili che si svolgono nel
territorio del Lazio e che non comportano costi di iscrizione, sono oggetto di semplice comunicazione9 alla DPD
da parte del responsabile di struttura.
I dipendenti dell’Agenzia che intendono beneficiare dell’ «aggiornamento professionale facoltativo comunque
connesso all’attività di servizio» previsto dall’art. 21 del CCNL vigente, ne danno comunicazione alla DPD
compilando l’apposito modello10 al fine di una valutazione quantitativa e qualitativa delle partecipazioni ad
attività formative erogate da soggetti esterni all’Agenzia.
5.1.5
Strumenti gestionali
Tanto le attività formative interne quanto le partecipazioni individuali ad eventi formativi esterni sono gestite
attraverso un data base realizzato con strumenti di Office automation, che descrive le caratteristiche delle
iniziative e le pone in relazione con un database del personale, in modo da rendere possibile un controllo
periodico delle aree tematiche interessate dalla formazione e dalla partecipazione dei singoli come discenti e
come docenti, anche ai fini della verifica delle pari opportunità formative.
Nel medesimo database, la DPD provvede a registrare, mediante la compilazione di una scheda anagrafica, i
partecipanti alle iniziative formative erogate dall’Agenzia e provenienti da altri Enti anche ai fini della creazione
di un indirizzario dei potenziali destinatari delle attività formative progettate dall’Agenzia per utenti esterni
(c.f.r. paragrafo successivo 5.2).
5.2
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ FORMATIVE PER UTENTI
ESTERNI
La DPD progetta e realizza le iniziative formative destinate esclusivamente ad utenti esterni nei seguenti ambiti:
1. condizioni ambientali, fonti e cause di inquinamento acustico, dell'aria, delle acque, del suolo e del
sottosuolo, rischi biologici, chimici e fisici per l'ambiente;
2. uso pacifico dell'energia nucleare e protezione dell'ambiente dalle radiazioni e dai campi
elettromagnetici;
3. interventi per la tutela, il risanamento, il recupero dell'ambiente;
4. norme vigenti in materia di tutela ambientale;
5. promozione degli strumenti di sostenibilità ambientale.
7
8
9
10
MDL DG0 DPD 041 – Richiesta di esecuzione mandato di pagamento
MDL DG0 DPD 043 – Questionario di gradimento per attività formative esterne
MDL DG0 DPD 044 – Comunicazione della partecipazione a convegni, congressi e iniziative assimilabili
MDL DG0 DPD 045 – Comunicazione della partecipazione ad attività formative ex art. 21 del CCNL
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La DPD definisce annualmente le iniziative formative destinate ad utenti esterni alle quali intende dare corso
che possono scaturire da progetti speciali nati nel contesto di accordi di programma, convenzioni, protocolli di
intesa e altre forme di collaborazione con enti pubblici o da segnalazioni di opportunità della DPD stessa, delle
Divisioni centrali o di altre strutture dell’Agenzia, sulla base di una rilevazione di fabbisogni specifici o di una
richiesta proveniente dal territorio.
Le iniziative formative a beneficio di utenti esterni sono progettate seguendo le indicazioni contenute nel
progetto formativo (c.f.r. MDL “Progetto formativo”) che riporta tutti gli elementi necessari per la valutazione e
la gestione degli interventi: denominazione, area d’intervento, tipologia, CS, referente interno, numero e
provenienza dei partecipanti, analisi degli obiettivi, periodo di svolgimento, contenuti dell’iniziativa formativa,
metodi di monitoraggio e verifica, materiali didattici, iter del progetto, azioni di comunicazione verso l’esterno,
partenariati, ecc.
La realizzazione delle iniziative formative destinate ad utenti esterni ricalca i passaggi illustrati per le iniziative
formative destinate al personale dell’Agenzia, con l’aggiunta delle:
azioni di comunicazione e promozione presso i potenziali fruitori (per i corsi che non abbiano destinatari
predefiniti all’interno di accordi con altre istituzioni) attraverso un’attività di mailing e di diffusione di
materiali informativi cartacei;
azioni connesse con eventuali accreditamenti;
determinazione dei costi di iscrizione a carico degli utenti esterni (per i corsi a pagamento);
raccolta delle iscrizioni;
raccolta della documentazione relativa agli avvenuti pagamenti (in collaborazione con la Divisione bilancio,
contabilità e sistema informativo).
Nel caso di progetti presentati nell’ambito di bandi pubblici, il progetto dovrà essere presentato nelle forme e
con gli strumenti previsti dal bando. In tal caso saranno quindi utilizzati i formulari e gli altri strumenti
progettuali previsti dal bando stesso.
Tutti i progetti sono sottoposti a validazione da parte del responsabile della DPD. Ai fini della validazione sono
esaminati:
validità e completezza scientifica dei contenuti del corso;
congruità della durata e della articolazione del corso;
adeguatezza delle metodologie e degli strumenti adottati;
rispondenza agli obiettivi proposti dall’Agenzia nella programmazione annuale;
adeguatezza degli strumenti di verifica dei risultati adottati.
Le eventuali modifiche alla progettazione sono concordate con il CS del corso.
La pianificazione organizzativa dei corsi spetta al responsabile della DPD il quale, in relazione alle esigenze del
mercato, definisce in modo specifico i costi e l’articolazione temporale. La pianificazione di ogni corso può
comprendere la:
allocazione di risorse e definizione di responsabilità ed autorità necessarie;
redazione o modifica di documentazione;
identificazione di specifici luoghi per la formazione in campo;
identificazione e accordo con i docenti
identificazione di appropriate verifiche durante tutto il ciclo di erogazione del servizio
Tutte le specifiche del corso sono rese pubbliche e sono messe a disposizione dei potenziali utenti mediante
apposite pubblicazioni o sul sito web dell’Agenzia relativo alla formazione.
I documenti informativi predisposti per la promozione del corso sono riesaminati dal responsabile della DPD
prima dell’inizio delle iscrizioni. Per tali riesami possono essere delegati esperti tecnici del settore.
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Anche le iniziative formative destinate ad utenti esterni, come quelle rivolte al personale dell’Agenzia, sono
gestite attraverso il database citato (cfr. paragrafo 5.1.5.).
5.2.1. Riesame annuale della attività formative destinate ad utenti esterni
Il responsabile della DPD riesamina annualmente l’andamento delle attività formative destinate a soggetti
esterni. Tale riesame è finalizzato ad individuare le criticità e i possibili interventi di miglioramento.
Nel verbale del riesame sono riportate le decisioni in merito a:
-
l’andamento delle attività formative erogate;
il grado di raggiungimento degli obiettivi;
il piano dei conti;
l’eventuale aggiornamento dell’elenco dei formatori;
il miglioramento dei servizi formativi;
le strategie di marketing;
l’idoneità della struttura e delle risorse umane;
l’efficacia delle azioni intraprese per il superamento delle criticità e la risoluzione delle non-conformità.
I documenti prodotti nel corso del riesame sono conservati dalla DPD.
5.3
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
Operazioni preliminari
Per le attività tipo a) e tipo b)
Il CS, preliminarmente all’inizio di un’attività formativa, provvede ad assicurarsi della disponibilità della
strumentazione tecnica specialistica eventualmente necessaria e a verificare l’adeguatezza dei contenuti dei
materiali didattici.
Il tutor controlla la funzionalità delle attrezzature didattiche e di tutti i materiali di corredo (cancelleria, altri
supporti didattici ecc.).
Inizio delle attività formative
Per le attività tipo a) e tipo b)
All’avvio di ciascuna attività formativa il tutor illustra agli allievi il programma, i contenuti e gli obiettivi di
apprendimento. Se necessario può essere consegnata una nota informativa contenente le indicazioni relative alle
caratteristiche dell’attività formativa (es. condizioni per il rilascio dell’attestato di partecipazione, dei crediti
e.c.m., ove previsto, del materiale didattico ecc).
Per le attività formative di tipo a) il tutor procede alla verifica del possesso da parte dei partecipanti delle
competenze richieste come prerequisito per l’ottimale fruizione del servizio, alla verifica delle effettive presenze
in aula e alla somministrazione del questionario sulle aspettative formative.
Comunicazioni
La comunicazione con i discenti avviene mediante note e circolari, approvate dal responsabile della DPD, che
vengono consegnate agli allievi stessi in aula, ovvero mediante affissione in luogo visibile nella sede scelta per
le attività formative.
Le comunicazioni interne avvengono tramite:
•
•
•
riunioni periodiche;
e-mail;
cartella di scambio.
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Svolgimento dell’ attività didattica
Per le attività tipo a)
Il CS fornisce indicazioni sull’andamento del programma dell’attività formativa e garantisce il coordinamento e
la coerenza tra i singoli interventi dei docenti.
Il TUT funge da interfaccia tra docenti e partecipanti, assiste alle attività d’aula e provvede alle eventuali
esigenze sopraggiunte.
Nello svolgimento del tutoraggio in aula raccoglie le informazioni di ritorno dei partecipanti (reclami e dati sul
livello di soddisfazione) e le raccomandazioni per il miglioramento suggerite dagli stessi e dalle altre parti
interessate. Nel caso di corsi di lunga durata, il tutor distribuisce e raccoglie, secondo scansioni predefinite, i
questionari di apprendimento e di gradimento intermedi.
Attività conclusive
Per le attività tipo a)
A conclusione delle attività formative viene effettuata una verifica di apprendimento. La tipologia della prova
viene individuata dal CS di concerto con il RC a seconda della natura e dei contenuti del corso (test scritto,
prova pratica, colloquio ecc.). Il superamento della prova, unitamente alla verifica da parte del tutor, di una
presenza in aula pari ad almeno il 75% del totale delle ore di formazione erogate, costituiscono i presupposti
inderogabili per il rilascio dell’attestato finale di partecipazione.
Al termine delle attività formative viene effettuato un monitoraggio della soddisfazione dei partecipanti
mediante questionari di gradimento. I dati forniti dai partecipanti mediante i questionari (sulle aspettative
formative, di apprendimento e di gradimento) sono analizzati, con l’ausilio di opportune tecniche statistiche,
dalla DPD e raccolti dal tutor in un documento sintetico.
Attività di monitoraggio e verifica
In relazione al momento in cui vengono effettuati e alla tipologia di attività formativa è possibile distinguere:
controlli antecedenti all’erogazione delle attività formative:
−
−
−
controlli in itinere
−
−
−
verifica della disponibilità e della funzionalità delle attrezzature didattiche e di tutti i materiali di
corredo [per tutte le attività formative];
verifica del possesso da parte dei partecipanti delle competenze richieste come prerequisito per
l’ottimale fruizione del servizio [solo per attività di tipo a];
verifica delle motivazioni e delle aspettative dei partecipanti alle attività formative mediante
questionario sulle aspettative formative [solo per attività di tipo a];
verifica delle effettive presenze in aula [per tutte le attività formative];
verifica intermedia, nel caso di corsi di lunga durata, dell’apprendimento dei partecipanti (test scritto,
prova pratica, colloquio, ecc.) [solo per attività di tipo a];
verifica intermedia, nel caso di corsi di lunga durata, del livello di soddisfazione dei partecipanti [solo
per attività di tipo a];
controlli conclusivi:
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−
−
−
−
verifica dell’apprendimento dei partecipanti (test scritto, prova pratica, colloquio, ecc.) [solo per attività
di tipo a];
verifica del livello di soddisfazione dei partecipanti [solo per attività di tipo a];
verifica del livello di soddisfazione del docente [solo per attività di tipo a];
verifica dell’impatto delle attività formative (ove richiesto).
Il TUT, inoltre, redige una relazione finale per le attività di tipo a)11
Per alcuni corsi di tipo a) che la DPD ritiene particolarmente significativi, si procede anche ad una valutazione a
distanza dell’impatto generato dalle attività formative sull’attività lavorativa (questionario di impatto).
Verifiche ispettive interne ed esterne
È prevista l’effettuazione di una verifica ispettiva a campione sui corsi.
La verifica viene effettuata durante una lezione qualsiasi e viene condotta da valutatori indipendenti dalle
attività oggetto della verifica.
Il team di valutazione è composto da un membro della DPD e da un membro dello Staff assicurazione qualità
dell’Agenzia in veste di esperto tecnico per la qualità. Le modalità di programmazione e svolgimento della
verifica seguono quanto riportato nella PGC 04 “Verifiche ispettive interne”.
Nel corso della verifica sono valutati:
•
•
•
•
La conformità dello svolgimento del corso rispetto ai requisiti specificati
La preparazione del personale interno
La preparazione dei docenti
Le modalità di gestione della documentazione e delle registrazioni.
Le Verifiche Ispettive Interne sono effettuate utilizzando l’apposita lista di riscontro nella quale si inseriscono
tutti gli elementi da esaminare. La lista di riscontro è messa a punto da RS e da CS.
Le risultanze delle verifiche sono conservate da RS.
5.4
TIROCINI FORMATIVI
I tirocini formativi e di orientamento sono finalizzati a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e ad
agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
La Divisione polo didattico organizza tirocini formativi per gli Enti che ne facciano richiesta, curandone
essenzialmente gli aspetti amministrativo-gestionali.
5.4.1
Istruttoria amministrativa
1. Verifica con la Divisione risorse umane della possibilità di accogliere la domanda in relazione al limite di
cui all’art. 5, comma 4 del regolamento (max. 10% dei dipendenti a tempo indeterminato)
2. Verifica del rispetto del limite massimo di durata di cui all’art. 4 del regolamento (12 mesi)
3. Stipula convenzione
- ricezione della proposta informale di stipula della convenzione
11
MDL DG0 039 – Relazione del tutor
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12
- invio tramite posta elettronica dello schema di convenzione adottato dall’Agenzia e richiesta di formalizzazione
della proposta da inviare all’Agenzia con 2 originali della convenzione sottoscritti dall’ente promotore
- la Divisione affari istituzionali, generali e legali riceve la proposta ed esprime parere preventivo per la stipula della
convenzione
a.
parere negativo (come nel caso di convenzioni presentati su schemi diversi o difformi da quello
dell’Agenzia):
- la Divisione affari istituzionali generali e legali comunica il parere e la motivazione alla Divisione polo
didattico
- la Divisione polo didattico cura la restituzione degli originali non sottoscritti dall’Agenzia all’ente
proponente
b.
parere positivo:
- la Divisione affari istituzionali generali e legali trasmette la convenzione per la firma al Direttore Tecnico
o al Direttore Amministrativo, a seconda dell’oggetto del tirocinio (in virtù della delega da parte del
Direttore generale).
- la Divisione affari istituzionali generali e legali riceve gli originali sottoscritti, ne trattiene uno per il
repertorio delle convenzioni dell’Agenzia e trasmette l’altro alla Divisione polo didattico
- la Divisione polo didattico invia l’originale sottoscritto al soggetto proponente e ne trattiene una copia
4. Definizione progetto formativo (a)
- contatto con l’aspirante tirocinante
- verifica dell’esistenza di una convenzione tra l’Agenzia e il soggetto promotore e della sua validità
- verifica della possibilità di accogliere la domanda in relazione al limite di cui all’art. 5, comma 4 del regolamento
- indicazione all’aspirante tirocinante dei referenti di Arpalazio in relazione all’ambito di studio e consegna: I) del
modulo per la definizione delle modalità di svolgimento del tirocinio13 da compilare con lo stesso referente e II) dello
schema di progetto formativo14 da consegnare all’ente promotore per la compilazione e sottoscrizione da parte del
legale rappresentante e del candidato al tirocinio
- ricezione del modulo compilato e sottoscritto dal dirigente responsabile della struttura presso la quale si chiede lo
svolgimento del tirocinio
- verifica dei dati contenuti nel modulo: struttura ospitante, divisione e unità organizzativa, tutor, orario e periodo di
svolgimento
- verifica del rispetto del limite massimo di durata di cui all’art. 4 del regolamento (12 mesi)
- ricezione del progetto formativo in triplice originale
- verifica della congruità del progetto formativo rispetto al modulo suddetto
- verifica del rispetto dell’intervallo di almeno 30 giorni tra la presentazione del progetto e la data di inizio del tirocinio
- trasmissione degli originali del progetto formativo al Direttore tecnico o al Direttore amministrativo, o al dirigente
delegato, per l’autorizzazione
5. Definizione progetto formativo (b)
Nel caso di presentazione dei progetti formativi su iniziativa diretta dei soggetti promotori convenzionati con
l’Agenzia, il punto 4 della procedura si articola nel seguente modo:
- ricezione del progetto formativo in triplice originale sottoscritto dall’ente promotore e dallo studente
- verifica con la Divisione risorse umane della possibilità di accogliere la domanda in relazione al limite di cui all’art.
5, comma 4 del regolamento
- verifica del rispetto del limite massimo di durata di cui all’art. 4 del regolamento (12 mesi)
12
13
14
MDL DGO 046 – Schema di convenzione
MDL DGO 049 – Modalità svolgimento della frequenza volontaria/tirocinio
MDL DGO 047 – Schema di progetto formativo tirocinio
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- trasmissione di copia del progetto formativo al dirigente della struttura ospitante e al tutor indicati dall’ente
promotore sul progetto, con richiesta di esprimere formale parere sulla possibilità di accogliere la proposta:
a.
parere negativo :
la Divisione polo didattico cura la restituzione degli originali non sottoscritti dall’Agenzia all’ente
proponente
b. parere positivo :
trasmissione degli originali del progetto formativo al Direttore tecnico o al Direttore amministrativo, o al
dirigente delegato, per l’autorizzazione
6. Comunicazione ammissione
- nota al direttore di sezione, al dirigente della Divisione presso cui sarà svolto il tirocinio e al tutor con la
comunicazione dell’ammissione e del periodo di svolgimento del tirocinio e trasmissione dei documenti ad uso del
tutor: foglio per la registrazione delle presenze15, modello di relazione conclusiva16
- inoltro per conoscenza della nota di cui sopra al dirigente della Divisione risorse umane
- nota al tirocinante per la comunicazione dell’ammissione, del periodo di svolgimento, degli obblighi, restituzione di
un originale sottoscritto del progetto formativo e trasmissione del modulo per la richiesta dell’attestato finale17
- restituzione di un originale sottoscritto del progetto formativo all’ente promotore
5.4.2
Svolgimento dei tirocini
1. Ricezione comunicazioni da parte del tutor:
- su eventuali interruzioni del tirocinio
- su mancato rispetto dei doveri da parte del tirocinante
2. Ricezione al temine del tirocinio dei fogli firma sottoscritti dal tutor
3. Ricezione copia della relazione del tutore contenente:
- indicazione del lavoro svolto
- valutazione sullo svolgimento del progetto
- raggiungimento degli obiettivi
4. Ricezione della richiesta di rilascio di attestato formulata dal tirocinante, al temine del tirocinio e sul
modello ricevuto in allegato alla lettera di comunicazione dell’ammissione
5. Verifica della frequenza (almeno 2/3 dell’impegno previsto nella convenzione)
6. Sottoscrizione e rilascio dell’attestato da parte del dirigente della Divisione polo didattico
7. invio dell’attestato di tirocinio unitamente al questionario di gradimento e alla busta prepagata per la sua
restituzione
5.5
FREQUENZE VOLONTARIE
Attraverso le frequenze volontarie si intende agevolare la conoscenza diretta del mondo del lavoro a conclusione
del percorso di studi.
La Divisione polo didattico organizza frequenze volontarie per i singoli che ne facciano richiesta18, curandone
essenzialmente gli aspetti amministrativo-gestionali.
15
MDL DG0 DPD 050 – Foglio delle presenze per tirocini e frequenze volontarie
MDL DG0 DPD 051 – Relazione conclusiva tirocini/frequenze volontarie
17
MDL DG0 DPD 052 – Richiesta attestato finale tirocinio/frequenza volontaria
18
MDL DG0 DPD 048 – Richiesta di frequenza volontaria
16
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5.5.1
Istruttoria amministrativa e svolgimento
1. Verifica della completezza e conformità della domanda e del curriculum.
2. Verifica periodica con la Divisione Risorse Umane della possibilità di accoglimento in relazione al limite
di cui all’art. 10, comma 4 del regolamento (5% dei dipendenti a tempo indeterminato).
3. Definizione della modalità di svolgimento della frequenza con le strutture interessate19 (contatti con i
direttori e i dirigenti per stabilire orari, giorni, tutore)
4. Trasmissione copia della domanda, del curriculum del candidato e delle modalità di svolgimento al
Direttore tecnico o al Direttore amministrativo (o al dirigente delegato) a seconda dell’oggetto della
tipologia delle frequenze accompagnate da una proposta. Elementi della proposta al Direttore (o al dirigente
delegato):
- Richiesta di valutare i curricula, in caso di più domande che eccedano la percentuale consentita
- Richiesta di disporre l’ammissione
- Proposta per l’individuazione della struttura o strutture presso cui si svolgerà la frequenza, sulla base dei seguenti
criteri: idoneità organizzativa e didattica e minor presenza di altri tirocinanti
- Proposta circa gli orari e le condizioni di svolgimento
- Proposta per l’individuazione del tutore sulla base della designazione del responsabile della struttura che deve
ospitare il candidato
5. Acquisizione dell’autorizzazione del Direttore tecnico o del Direttore amministrativo (o del dirigente
delegato).
6. Comunicazione di avvenuta ammissione al direttore di sezione, al dirigente o responsabile dell’unità
amministrativa della Sezione, al dirigente dell’Area presso cui sarà svolta la frequenza e al tutore
individuato20
7. Comunicazione di ammissione al candidato21
Verifica dell’avvenuta copertura assicurativa prima dell’inizio della frequenza. Richiesta al candidato di
- certificato medico di idoneità fisica
- copia della polizza di assicurazione contro rischi da infortunio e malattie professionali e per la responsabilità civile verso terzi, che copra tutta la durata della frequenza22
8. Svolgimento della frequenza
- ricezione comunicazioni da parte del tutore su ogni eventuale circostanza che impedisca la prosecuzione della
frequenza
- ricezione relazione finale del tutore sul lavoro svolto23
- ricezione della richiesta di rilascio di attestato parte del frequentatore24, sottoscrizione e rilascio dell’attestato
19
MDL DGO DPD 049 – Modalità di svolgimento della frequenza volontaria/tirocinio
allegati MDL DG0 DPD 051 – Relazione conclusiva tirocini/frequenza volontaria, MDL DG0 DPD 050 – Foglio delle
presenze per tirocini e frequenze volontarie e copia estratto del. 637/03 – art. 7 procedure
21
con allegata richiesta attestato finale (MDL DG0 DPD 052 – Richiesta attestato finale tirocinio/frequenza volontaria)
22
art. 11 del Regolamento per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento sulla frequenza volontaria presso
strutture di ARPA Lazio
23
MDL DG0 DPD 051 – Relazione conclusiva tirocini/frequenza volontaria
24
MDL DG0 DPD 052 – Richiesta attestato finale frequenza volontaria
20
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5.6
APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DELLE RISORSE
Infrastrutture
Per lo svolgimento delle proprie attività la DPD si avvale di infrastrutture dedicate, rispondenti ai requisiti di
legge previsti per gli spazi destinati ad uso pubblico.
Per l’erogazione di corsi di formazione rivolti sia al personale interno che ad utenti esterni, la DPD si avvale
dell’aula della formazione sita al quinto piano di Via Boncompagni, 101 a Roma. Nei casi in cui tale
localizzazione risulti particolarmente favorevole allo svolgimento dell’attività formativa, la DPD può avvalersi
anche dell’emeroteca della Biblioteca ambientale sita presso l’ex complesso monastico di S. Lucia, in Via delle
Fontanelle a Rieti.
Qualora sia previsto che all’iniziativa formativa partecipino un numero elevato di persone oppure nel caso in cui
l’iniziativa abbia un forte impatto verso soggetti esterni, la DPD può avvalersi dell’Aula magna adiacente alla
Sezione provinciale dell’Agenzia, sita a Roma in Via Saredo 52.
La DPD cura la programmazione degli eventi, formativi e non, che prevedono l’utilizzo della struttura (anche a
titolo oneroso) valutandone la compatibilità con le finalità istituzionali dell’Agenzia e con il calendario delle
attività formative programmate.
Al fine di assicurare la piena funzionalità della gestione dell’Aula magna, la DPD si coordina:
-
mediante invio di mail con il referente per la gestione dell’Aula magna, individuato dal dirigente
dell’Unità amministrativa della Sezione provinciale di Roma, responsabile della struttura, per quanto
attiene l’apertura e chiusura dei locali, l’accertamento dell’accessibilità e delle buone condizioni di
funzionalità dell’aula, ivi compresa la richiesta alla ditta incaricata di effettuare la preventiva pulizia dei
locali e la gestione degli interventi di manutenzione della macchina fotocopiatrice previa segnalazione da
parte degli operatori della DPD;
-
mediante invio di mail con il personale preposto dell’Unità patrimonio beni e servizi tecnico-manutentivi
della Divisione patrimonio, beni e servizi per quanto attiene alla manutenzione e gestione degli impianti
(elettrico, acustico, di riscaldamento/condizionamento) e delle attrezzature presenti nell’Aula e nella sala
regia e alla relativa attivazione in occasione dello svolgimento di iniziative formative e non.
-
mediante invio di mail con l’Unità sistema informativo della Divisione bilancio, contabilità e sistema
informativo per quanto attiene alla manutenzione e gestione delle attrezzature informatiche.
L’Aula magna è concessa in locazione a terzi su richiesta e secondo le tariffe indicate nella scheda costi25
compatibilmente con il normale svolgimento delle attività istituzionali dell’Agenzia e, in particolare, della DPD.
La DPD cura l’istruttoria relativa alle richieste di locazione e riceve le relative istanze almeno trenta giorni
prima della data di utilizzo dei locali.
Al ricevimento dell’istanza la DPD verifica che le richieste di locazione, redatte su apposito modulo26, siano
rivolte allo svolgimento di incontri di carattere scientifico – culturale, corsi di formazione, convegni o altre
attività purché consone ad una sede istituzionale e prive di connotazioni politiche o religiose, quindi procede a:
-
25
26
verificare la disponibilità dei locali nei giorni richiesti;
verificare la disponibilità del personale tecnico, se richiesto, presso la Divisione bilancio contabilità e
sistema informativo;
MDL DG0 DPD 054 – Tariffario per la locazione dell’aula magna
MDL DG0 DPD 053 – Richiesta locazione aula magna
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-
inoltrare al richiedente formale comunicazione di accoglimento o di rifiuto della richiesta.
In caso di favorevole accoglimento della richiesta, la DPD attiva le necessarie azioni per garantire un efficiente
funzionamento della struttura, della strumentazione e degli impianti dati in locazione, coinvolgendo
direttamente, come già descritto, il referente per la gestione dell’Aula magna (che garantirà anche il corretto
utilizzo dei locali) e il personale preposto dell’Unità patrimonio e servizi tecnico-manutentivi della Divisione
patrimonio, beni e servizi.
Qualora sia richiesta la presenza del tecnico informatico, la DPD inoltra richiesta, a mezzo posta elettronica, alla
Unità sistemi informativi della Divisione bilancio contabilità, affinché sia resa disponibile tale professionalità.
A partire dal quindicesimo giorno precedente l’evento, la DPD fornisce in forma scritta le indicazioni necessarie
alla Divisione bilancio, contabilità e sistema informativo, ai fini dell’emissione di regolare fattura che deve
essere liquidata, da parte del richiedente, entro 30 giorni dal ricevimento della stessa.
I requisiti speciali richiesti per lo svolgimento di particolari corsi sono individuati e prescritti all’interno del
progetto del corso stesso. Il RS, a seguito dell’approvazione del corso, provvede ad identificare luoghi e
strutture idonee allo scopo.
Risorse umane
Le risorse umane a disposizione della DPD sono stabilite nella dotazione organica dell’Agenzia.
L’acquisizione dei beni strumentali è realizzata dalla Divisione patrimonio, beni e servizi su richiesta della DPD
secondo le modalità riportate nella POG 005 DA0PBSPE.
I docenti sono individuati tra gli esperti nelle materie di insegnamento di ciascun corso, secondo quanto previsto
da eventuali disposizioni normative e in quanto appartenenti alle categorie di seguito indicate:
Categoria A:
1.
2.
3.
4.
docenti universitari di ruolo di prima e seconda fascia
magistrati ordinari, amministrativi e contabili
dirigenti generali dello Stato
dirigenti d’azienda, professionisti, esperti di chiara fama con esperienza professionale almeno decennale
Categoria B:
1. ricercatori universitari
2. dirigenti di prima fascia
3. dirigenti d’azienda, professionisti ed esperti di comprovata professionalità con esperienza professionale
almeno quinquennale
Categoria C
1. dottori di ricerca
2. funzionari di 8° e 9° qualifica
3. professionisti ed esperti con esperienza almeno triennale
I riferimenti e le qualifiche dei docenti sono riportate nell’elenco dei docenti.
I requisiti comuni a tutti i docenti sono:
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•
Assenza di condanne penali passate in giudicato;
•
Assenza di conflitti di interesse
Le attrezzature della Divisione sono controllate prima della loro utilizzazione con anticipo tale da consentire
l’eventuale riparazione o manutenzione.
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6
MODULISTICA
MDL DG0 DPD 030
MDL DG0 DPD 031
Scheda per la rivelazione dei fabbisogni formativi triennali delle strutture della direzione
centrale
Scheda per la rivelazione dei fabbisogni formativi triennali delle sezioni provinciali
MDL DG0 DPD 032
Scheda per la rivelazione di fabbisogni formativi non previsti dal piano della formazione
MDL DG0 DPD 033
Progetto formativo
MDL DG0 DPD 034
Check list dell’attività formativa
MDL DG0 DPD 035
Iter per accreditamento e.c.m. di un evento formativo
MDL DG0 DPD 036
Delega per espletamento procedura di accreditamento corsi e.c.m.
MDL DG0 DPD 037
Dichiarazione ai fini e.c.m. del legale rappresentante ai sensi del dpr 445/00
MDL DG0 DPD 038
Autocertificazione assenza conflitti di interesse docenti e.c.m
MDL DG0 DPD 039
Relazione del Tutor
MDL DG0 DPD 040
Richiesta di partecipazione ad attività formative esterne
MDL DG0 DPD 041
Richiesta di esecuzione mandato di pagamento
MDL DG0 DPD 042
Relazione finale per attività formative esterne
MDL DG0 DPD 043
Questionario di gradimento per attività formative esterne
MDL DG0 DPD 044
Comunicazione della partecipazione a convegni, congressi ed iniziative assimilabili
MDL DG0 DPD 045
Comunicazione della partecipazione ad attività formative ex art. 21
MDL DG0 DPD 046
Schema di convenzione
MDL DG0 DPD 047
Schema di progetto formativo tirocinio
MDL DG0 DPD 048
Richiesta di frequenza volontaria
MDL DG0 DPD 049
Modalità di svolgimento della frequenza volontaria/tirocinio
MDL DG0 DPD 050
Foglio delle presenze per tirocini e frequenze volontarie
MDL DG0 DPD 051
Relazione conclusiva tirocini/frequenze volontarie
MDL DG0 DPD 052
Richiesta attestato finale tirocinio/frequenza volontaria
MDL DG0 DPD 053
Richiesta locazione aula magna
MDL DG0 DPD 054
Tariffario per la locazione dell’aula magna
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DIAGRAMMA DEI FLUSSI E DELLE RELAZIONI
RESPONSABILITA’
ATTIVITA’
Struttura
Arpalazio
DPD
DT/DA
DG
Output
Formazione del personale
interno (cap 5.1.1)
Fabbisogni
Input
Obiettivi
MDL DG0 DPD 030
MDL DG0 DPD 031
Partecipazione ai tavoli tecnici
Programmazione
MDL DG0 DPD 034
Elaborazione del piano di
formazione
Piano di formazione
Richiesta di integrazione al
piano di formazione
MDL DG0 DPD 045
Integrazione al piano di
formazione
Piano di formazione
integrato
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RESPONSABILITA’
ATTIVITA’
Struttura
Arpalazio
DPD
DT/DA
DG
Output
Partecipazione ad iniziative di
formazione e aggiornamento
su richiesta (cap. 5.1.4)
Richiesta (da dirigente di
struttura)
se str. centrale
MDL DG0 DPD 040
Richiesta approvata dal direttore
di sezione
Approvazione
MDL DG0 DPD 040
MDL DG0 DPD 044
Eventuale
inserimento nel PDF
Verifica di coerenza con il PDF
e disponibilità economiche
se a pagamento
Approvazione
Approvazione
MDL DG0 DPD 041
Ricezione dai partecipanti di:
1. questionario di gradimento
2. materiale didattico
MDL DG0 DPD 043
Ricezione dal dirigente
richiedente della relazione
conclusiva
MDL DG0 DPD 042
Archiviazione
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RESPONSABILITA’
ATTIVITA’
Esterno
DPD
DT/DA
DG
Output
Frequenze volontarie e tirocini
(cap. 5.4 e 5.5)
Ricezione domanda (MDL DG0
DPD 005) e curriculum (dal
candidato) o proposta convenzione
MDL DG0 DPD 046
Verifica domanda e disponibilità
posti (con DRU)
Autorizzazione o stipula
convenzione (vedi POG DG0DAG
002)
Approvazione
convenzione
MDL DG0 DPD 046
Definizione progetto formativo
(modalità svolgimento)
MDL DG0 DPD 047
Nomina tutor
Autorizzazione
Copertura assicurativa e certificato
idoneità fisica
Ricezione documentazione
Svolgimento tirocinio/frequenza
volontaria
MDL DG0 DPD 049
MDL DG0 DPD 051
Relazione tutor
Preparazione documentazione fine
tirocinio/frequenza volontaria
MDL DG0 DPD 052
(su richiesta)
Invio attestato e questionario di
gradimento
MDL DG0 DPD 051
Archiviazione documentazione
questionario
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