POG DG0 DPD rev.4 gff
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POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 1/23 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE MATRICE DELLE REVISIONI Rev. OGGETTO 0 Prima emissione 1 Accreditamento corsi ai fini e.c.m. 2 Revisione indice - Inserimento delle attività riferite alla Scuola di formazione ambientale (par. 5.2 e 5.3) 3 Revisione punto 5.6 – Inserimento delle procedure di funzionalità dell’aula magna 4 Revisione totale della procedura relativa alle attività formative dell’Agenzia COPIA CONTROLLATA N°: CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA: REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE CONVALIDA Div. polo didattico Dirig. Respons. Unità AQ Dirigente Responsabile Struttura Conferenza di Direzione Unità AQ Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata EMISSIONE Direttore Generale POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 2/23 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE..............................................................................3 2 RIFERIMENTI .........................................................................................................................3 3 RESPONSABILITÀ .................................................................................................................3 4 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI .....................................................................................3 5 MODALITÀ OPERATIVE .....................................................................................................3 5.1 5.1.1 5.1.2 5.1.3 5.1.4 5.1.5 FORMAZIONE DEL PERSONALE INTERNO ___________________________________ 3 Piano di Formazione........................................................................................................................3 Le modalità di realizzazione della formazione................................................................................3 Progettazione e organizzazione delle iniziative formative erogate dall’Agenzia............................3 Partecipazione ad iniziative di formazione erogate da soggetti esterni all’Agenzia........................3 Strumenti gestionali.........................................................................................................................3 5.2 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ FORMATIVE PER UTENTI ESTERNI ____________________________________________________________________________ 3 6 5.3 SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE ______________________________ 3 5.4 5.4.1 5.4.2 TIROCINI FORMATIVI ______________________________________________________ 3 Istruttoria amministrativa ................................................................................................................3 Svolgimento dei tirocini ..................................................................................................................3 5.5 5.5.1 FREQUENZE VOLONTARIE _________________________________________________ 3 Istruttoria amministrativa e svolgimento .........................................................................................3 5.6 APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DELLE RISORSE ______________________ 3 MODULISTICA .......................................................................................................................3 Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 3/23 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della procedura è descrivere le modalità di gestione delle attività formative dell’Agenzia in coerenza con le direttive del Dipartimento della Funzione Pubblica e l’art. 3, commi m ed n, della LR n. 45 del 1998. In particolare, la procedura, regola: il processo di formazione adottato dall’Agenzia per il personale interno; il processo di formazione per gli utenti esterni; lo svolgimento dei tirocini e delle frequenze volontarie. La presente procedura si applica al personale interno dell’ARPA Lazio e al personale esterno in relazione a progetti specifici, nel contesto di accordi di programma, convenzioni, protocolli d’intesa ed altre forme di collaborazione, su rilevazione di particolari esigenze. 2 RIFERIMENTI Manuale Qualità par. 5.2, 6.2 Circolare del Ministro per la Funzione Pubblica 24 aprile 1995, n. 14 “Direttiva alle Amministrazioni Pubbliche in materia di formazione del personale” Legge 24 giugno 1997, n. 196 “Norme in materia di promozione dell'occupazione" DM 142/98 – Regolamento attuativo della legge 196/97 D. Lgs. del 30 marzo 2001, n. 165 (e succ. mod. e int.) – Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica del 13 dicembre 2001– "Formazione e valorizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni" CCNL Dirigenza Sanità – CCNL Comparto Sanità Legge Regionale n. 45/98 – Istituzione dell’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale del Lazio Deliberazione n. 332 del 18/06/03 – Approvazione del regolamento per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento sulla frequenza volontaria presso strutture di ARPA Lazio nonché dello schema di convenzione e di progetto per il tirocinio di formazione e orientamento Deliberazione n. 637 del 25/11/03 – Approvazione delle “Procedure per lo svolgimento dei tirocini formativi e di orientamento” nonché delle “procedure per lo svolgimento delle frequenze volontarie” presso le strutture di Arpa Lazio Deliberazione n. 21 del 03/02/05 – Modificazioni al regolamento e alla dotazione organica dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), in correlazione con il trasferimento di funzioni a norma dell’articolo 35 della L. R. 2/2004 Del. Giunta Regionale n. 418 del 25/03/05 – Approvazione del Regolamento (e della dotazione organica) Deliberazione n. 8 del 24/01/06 – Istituzione ed organizzazione delle strutture dell’Agenzia in attuazione del Regolamento approvato con deliberazione n. 21 del 3 febbraio 2005 – Definizione delle attribuzioni dei dirigenti Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 4/23 3 RESPONSABILITÀ Le responsabilità dell’applicazione della procedura sono riportate all’interno del capitolo sulle modalità operative. 4 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI DG Direttore Generale DT Direttore del Servizio tecnico della Direzione centrale DA Direttore del Servizio amministrativo della Direzione centrale DPD Divisione Polo Didattico E.C.M. Educazione Continua in Medicina DOC Docente TUT Tutor CS Coordinatore Scientifico MDL Moduli PDF Piano Della Formazione RC Referente di Ciclo 5 MODALITÀ OPERATIVE La Divisione polo didattico è preposta alla programmazione e alla gestione delle attività formative. In particolare, essa ha il compito di: elaborare metodologie e strumenti di analisi dei fabbisogni formativi interni; svolgere attività di programmazione, gestione e valutazione della formazione, sia rivolta al personale interno che esterno; curare la progettazione e l’attuazione del piano di formazione, secondo le indicazioni della Direzione generale; gestire le richieste di aggiornamento e formazione provenienti dalle strutture dell’Agenzia e dai singoli operatori; curare le relazioni con le università e le altre istituzioni in materia di formazione ambientale. Nello svolgimento della sua attività, in particolare per l’analisi dei fabbisogni formativi e la gestione delle attività previste dal piano di formazione, la DPD opera in stretto collegamento con le strutture del Servizio amministrativo, del Servizio tecnico e delle Sezioni provinciali. È compito della DPD elaborare le procedure, gli strumenti, la modulistica necessari alla migliore gestione di tutti i processi di pianificazione e attuazione della formazione (Piano di formazione, aggiornamento individuale, altre iniziative). La DPD promuove, realizza e gestisce le attività di formazione in materia ambientale rivolte sia agli operatori dell’Agenzia sia a soggetti esterni. Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 5/23 5.1 FORMAZIONE DEL PERSONALE INTERNO L’attività di formazione rivolta al personale dell’Agenzia assume a riferimento alcuni criteri di base, coerenti con le direttive del Dipartimento della Funzione pubblica: programmazione dell’attività formativa nel rispetto degli obiettivi istituzionali, di quelli aziendali e del sistema delle relazioni sindacali previste dai contratti collettivi nazionali; analisi dei fabbisogni e programmazione delle attività volti ad assicurare, parallelamente al raggiungimento degli obiettivi istituzionali, il diritto del singolo alla formazione permanente; attenzione a garantire un numero minimo di ore di formazione per operatore nell’arco dei periodi di pianificazione; trasparenza sugli obiettivi formativi perseguiti, anche in termini di trasferibilità dei risultati raggiunti e della loro capitalizzazione nel percorso formativo individuale, in considerazione di possibili processi di mobilità professionale; strutturazione di un sistema continuo e adeguato di indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle attività formative; attenzione alla qualità, all’efficacia e all’efficienza dell’attività formativa, che deve rispondere a standard qualitativi elevati e di cui andrà valutato il risultato in termini di cambiamento prodotto (incidenza sulla crescita professionale dei partecipanti, impatto organizzativo, miglioramento qualitativo e quantitativo del servizio prestato dall’Agenzia); progettazione della formazione come dimensione permanente della vita professionale dei dirigenti, mirata al raggiungimento di qualità manageriali di eccellenza; corretta gestione delle spese. Lo strumento attraverso il quale rendere operanti i criteri individuati è il Piano della formazione triennale (PDF) del personale che, a partire dalla rilevazione dei fabbisogni formativi, definisce le linee di sviluppo della formazione rivolta ai dipendenti dell’Agenzia. Il PDF si realizza attraverso uno stanziamento economico commisurato alle esigenze. 5.1.1 Piano di Formazione Il PDF viene formulato con il diretto coinvolgimento dei dirigenti di struttura (Divisione /Servizio/Staff) i quali, in qualità di responsabili della gestione del personale che da essi dipende, sono chiamati espressamente a cooperare all’individuazione dei fabbisogni e alle diverse fasi di attuazione del Piano. Ai dirigenti di struttura, con cadenza triennale, è sottoposta una scheda per la rilevazione dei fabbisogni formativi triennali1.La scheda, partendo da una ripartizione delle attività tecniche e amministrative dell’Agenzia, mira a raccogliere le informazioni utili alla definizione del singolo fabbisogno formativo e a definirne i contenuti sotto l’aspetto qualitativo e quantitativo. Nella scheda viene richiesto di esplicitare, oltre all’attività lavorativa che necessita di un intervento formativo, le motivazioni alla base della richiesta di formazione, gli obiettivi dell’intervento in termini di risultati misurabili a formazione avvenuta fino all’individuazione dei possibili beneficiari. Le schede provenienti dalle diverse strutture dell’Agenzia sono raccolte e i loro risultati sono sintetizzati dalla DPD. 1 MDL DG0 DPD 030 – Scheda per la rilevazione dei fabbisogni formativi triennali delle strutture della Direzione centrale MDL DG0 DPD 031 – Scheda per la rilevazione dei fabbisogni formativi triennali delle Sezioni provinciali Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 6/23 Ai fini della redazione del PDF, i risultati della rilevazione sono verificati in collaborazione con i dirigenti delle strutture convocati in appositi tavoli tecnici per operare le necessaria selezione degli interventi di maggiore urgenza, di maggiore rilevanza, opportunità strategica o di più largo interesse. Le informazioni raccolte confluiscono in apposite schede di ciclo triennali che, per ciascuna area di intervento, individuano le principali caratteristiche del ciclo formativo: il personale potenzialmente interessato, gli obiettivi da perseguire nel triennio di riferimento, le specificità didattiche e organizzative del ciclo, gli indicatori per la valutazione dell’impatto delle attività formative previste e, infine, il referente di ciclo. Quest’ultimo, dipendente dell’Agenzia e designato dal tavolo tecnico, supporta la DPD nella definizione dei contenuti e del programma delle attività formative da realizzare. L’attuazione del PDF avviene mediante l’adozione di Piani annuali. Il Piano annuale della formazione definisce in forma sintetica le iniziative formative che saranno attuate nel corso dell’anno di riferimento, riportando, all’interno del ciclo formativo di pertinenza e per ciascuna di esse, alcune indicazioni di carattere generale circa la tipologia, i destinatari, la durata, il periodo di svolgimento, gli obiettivi ed una stima dei costi da sostenere per la loro organizzazione. Il Piano annuale, nel rispetto di quanto previsto dal PDF triennale, tiene conto degli obiettivi previsti dalla programmazione annuale, dei cambiamenti tecnologici intercorsi, degli aggiornamenti normativi o degli adeguamenti organizzativi (assunzione di nuovo personale, ri-organizzazioni, ri-definizione delle competenze dell’Agenzia ecc.) e di eventuali integrazioni promosse dai responsabili di struttura. In caso di effettiva necessità, infatti, il contenuto del PDF può essere integrato, su segnalazione dei dirigenti responsabili di struttura, mediante la compilazione di un’apposita scheda di rilevazione 2 nella quale - oltre alle informazioni su richiamate - si richiede di precisare i motivi che giustificano una richiesta di formazione aggiuntiva rispetto a quelle incluse nel PDF. Pianificazione delle attività formative Anno 1° Periodo Entro il 30 Aprile Attività Redazione e approvazione PDF triennale e annuale* Ottobre - Dicembre Integrazione (eventuale) del PDF annuale 2° Ottobre - Dicembre Integrazione (eventuale) del PDF annuale 3° Ottobre - Dicembre Rilevazione dei fabbisogni formativi per il triennio successivo * I tempi di approvazione non sono nel controllo integrale della DPD in quanto condizionati dalla contrattazione sindacale 5.1.2 Le modalità di realizzazione della formazione Le esigenze formative accolte dal PDF possono essere soddisfatte: 1. attraverso iniziative realizzate dall’Agenzia, anche ricorrendo alla collaborazione di docenti esterni; 2. attraverso l’affidamento a soggetti esterni (selezionati con le procedure previste per l’acquisizione di beni e servizi) che realizzano gli interventi necessari secondo le puntuali indicazioni dell’Agenzia medesima; 3. inviando il personale dell’Agenzia a partecipare ad iniziative progettate e svolte integralmente da soggetti esterni. Le attività formative realizzate direttamente dall’Agenzia si distinguono in corsi di formazione (articolati in corsi di aggiornamento, corsi di aggiornamento tecnologico – strumentale, corsi pratici finalizzati allo sviluppo 2 MDL DG0 DPD 032 – Scheda per la rilevazione dei fabbisogni formativi non previsti dal Piano Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 7/23 continuo professionale e corsi di addestramento), d’ora in avanti indicati come attività di tipo a) e attività a orientamento formativo (seminari, giornate di interconfronto, congressi, conferenze), d’ora in avanti indicati come attività di tipo b). Le attività formative di tipo a) comprendono le iniziative formative finalizzate a sviluppare capacità, conoscenze e competenze per migliorare o integrare le prestazioni relative allo svolgimento di un determinato ruolo professionale o volte a formare nuove professionalità rese necessarie da modifiche nell’assetto organizzativo e gestionale all’interno dell’Agenzia. Gli interventi di questo tipo sono corsi di formazione veri e propri, generalmente di durata superiore ad una giornata, che richiedono un approccio progettuale articolato e destinati a partecipanti in possesso di specifici prerequisiti. Per la loro realizzazione la DPD si avvale del referente di ciclo (RC) e di un coordinatore scientifico (CS). Quest’ultimo può essere un soggetto interno o esterno all’Agenzia, in possesso di una comprovata esperienza e professionalità nelle materie oggetto del corso, al quale è demandato il compito di declinare gli aspetti tecnico-scientifici del corso medesimo, tenendo conto delle indicazioni del RC, e di sovrintendere alla stesura del progetto formativo (cfr. paragrafo successivo). Le attività formative di tipo b) sono eventi a orientamento formativo, che possono assumere la veste di convegni, seminari, giornate di interconfronto ecc., finalizzati a stimolare il confronto e il dibattito tra gli operatori dell’Agenzia, anche mediante il ricorso ad esperti esterni, su argomenti di interesse strategico oppure a favorire l’uniformità e l’armonizzazione di comportamenti o procedure. Le iniziative formative di questo tipo hanno una durata ridotta (al massimo una giornata), sono aperte ad un numero ampio di partecipanti e per esse vengono meno parte dei vincoli di partecipazione e di natura progettuale previsti per le iniziative formative di tipo a). Considerata la particolare natura di tali iniziative, ai partecipanti non viene rilasciato alcun tipo di attestato, ferma restando la loro registrazione nel data base della formazione. 5.1.3 Progettazione e organizzazione delle iniziative formative erogate dall’Agenzia Sia per le attività formative di tipo a) sia per le attività formative di tipo b) è redatto un progetto formativo3 la cui stesura è curata dal CS nel rispetto delle indicazioni del personale della DPD (in particolare del tutor) e sotto la supervisione del RC. Al progetto è allegato un prospetto dei costi dell’iniziativa formativa. Per le attività formative di tipo a) che sono caratterizzate da un elevato livello di specificità, la DPD può definire nel progetto formativo i requisiti, espressi in termini di competenze possedute o di attività svolte, fissati per i partecipanti. In casi di particolare complessità la progettazione dei corsi può essere affidata a soggetti esterni alla DPD, scelti seguendo le disposizioni normative vigenti in materia di conferimento di incarichi professionali e appalto di servizi. In tal caso i requisiti di base per la progettazione sono riportati nel documento di incarico di progettazione che indicherà obiettivi generali del corso ed eventuali vincoli di natura organizzativa, strutturale e legislativa. L’organizzazione delle iniziative formative prevede una serie di passaggi4 che possono essere sintetizzati come segue: 3 4 Individuazione dei destinatari Individuazione della sede di svolgimento Definizione degli obiettivi formativi Definizione del programma e dei docenti Definizione dei materiali didattici Individuazione della strumentazione necessaria Individuazione dei materiali di consumo MDL DG0 DPD 033 – Progetto formativo Codificati nel dettaglio nel MDL DG0 DPD 034 – Check-list attività formative Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 8/23 Valutazioni sull’opportunità di accreditare il corso di formazione ai fini ECM Definizione dei costi Individuazione di eventuali fonti di finanziamento Redazione degli atti deliberativi Incarico ai docenti Predisposizione del materiale didattico Predisposizione del materiale d’uso Test sulle aspettative formative Predisposizione del test di apprendimento Predisposizione dei questionari di gradimento Predisposizione degli attestati di partecipazione Predisposizione dei giustificativi delle assenze dal lavoro Elaborazione dei dati derivanti dai test di apprendimento Elaborazione dei dati derivanti dai questionari di gradimento Tutta la documentazione relativa alle attività formative erogate dall’Agenzia - sia di tipo a) sia di tipo b) - è raccolta in un fascicolo gestito dalla DPD e i fascicoli delle iniziative formative concluse sono archiviati e conservati dal Responsabile della DPD. Nel fascicolo sono riportati anche i requisiti specifici stabiliti per i docenti e le attrezzature, i requisiti generali, validi per tutte le iniziative formative, indicati nel capitolo 5.6. 5.1.4 Partecipazione ad iniziative di formazione erogate da soggetti esterni all’Agenzia La partecipazione ad iniziative formative erogate da soggetti esterni all’Agenzia può avvenire o perché tali iniziative sono previste nel Piano della formazione annuale - caso 1- o su richiesta di un dirigente di struttura (Divisione/Servizio/Staff) a favore di uno o più dipendenti dell’Agenzia - caso 2 -. Nel primo caso, la DPD dopo aver selezionato, anche in collaborazione con i potenziali destinatari, le migliori opportunità formative offerte dal mercato, ne dà notizia agli interessati e predispone gli atti necessari a consentire la partecipazione. Le richieste di partecipazione ad attività di formazione erogate da soggetti diversi dall’Agenzia e non previste nel Piano annuale (caso 2), sono soggette ad autorizzazione. In tale circostanza, il responsabile di struttura deve preventivamente compilare la scheda per la rilevazione fabbisogni formativi non previsti dal PDF (MDL già richiamato nel paragrafo 5.1.1.) e trasmetterla alla DPD. Sulla base delle motivazioni addotte nella scheda, la DPD valuta l’opportunità di includere l’esigenza formativa nella programmazione annuale e, in caso favorevole, lo comunica per le vie brevi al dirigente di struttura affinché inizi l’iter autorizzatorio. Sono soggette ad autorizzazione sia le richieste di partecipazione a corsi di formazione erogati da soggetti esterni all’Agenzia con o senza costi di iscrizione ovunque essi si svolgano, sia le richieste di partecipazione a convegni/congressi che comportino costi di iscrizione e/o si svolgano fuori del territorio regionale. La richiesta di partecipazione a queste iniziative deve essere presentata da un dirigente (richiedente) a favore di dipendente (beneficiario) mediante la compilazione di un apposito modello5 nel quale il dirigente esplicita i motivi della richiesta e i possibili vantaggi conseguenti dalla partecipazione del beneficiario all’attività formativa esterna espressi sia in relazione all’attività lavorativa svolta sia in termini di capacità e competenze acquisite. Il dirigente che autorizza la partecipazione di uno o più dipendenti dell’Agenzia, si impegna, inoltre, a trasmettere alla DPD, entro trenta giorni, gli esiti ed i risultati derivanti dalla partecipazione, mediante la redazione di una relazione conclusiva6 . Se il beneficiario appartiene ad una Sezione provinciale, la richiesta di partecipazione deve essere autorizzata, prima dell’invio alla DPD, anche dal Direttore della Sezione. 5 6 MDL DG0 DPD 040 – Richiesta di partecipazione ad attività formative esterne MDL DG0 DPD 042 – Relazione finale per attività formative esterne Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 9/23 La richiesta di partecipazione deve essere protocollata e inoltrata, entro il 30° giorno antecedente la data di inizio dell’attività formativa, al responsabile della DPD. La DPD, accertata la sussistenza delle autorizzazioni necessarie, valuta la coerenza della richiesta con il PDF e la compatibilità con le disponibilità economiche, provvede ad acquisire il nullaosta del DT, DA o DG a seconda della struttura cui afferisce il beneficiario e, se necessario, chiede alla Divisione bilancio di eseguire anticipatamente il pagamento della quota di iscrizione7. In caso di mancato accoglimento, la DPD comunica all’interessato le ragioni dell’eventuale non procedibilità della richiesta ovvero provvede alla predisposizione degli atti necessari a consentire la partecipazione. Ad iniziativa formativa conclusa la DPD verifica che il beneficiario invii una copia del materiale didattico acquisito alla Biblioteca ambientale affinché la stessa provveda a metterla a disposizione di tutti gli utenti interessati e verifica altresì che il beneficiario trasmetta il questionario di gradimento compilato8 . Le partecipazioni dei dipendenti dell’Agenzia a convegni, congressi e iniziative assimilabili che si svolgono nel territorio del Lazio e che non comportano costi di iscrizione, sono oggetto di semplice comunicazione9 alla DPD da parte del responsabile di struttura. I dipendenti dell’Agenzia che intendono beneficiare dell’ «aggiornamento professionale facoltativo comunque connesso all’attività di servizio» previsto dall’art. 21 del CCNL vigente, ne danno comunicazione alla DPD compilando l’apposito modello10 al fine di una valutazione quantitativa e qualitativa delle partecipazioni ad attività formative erogate da soggetti esterni all’Agenzia. 5.1.5 Strumenti gestionali Tanto le attività formative interne quanto le partecipazioni individuali ad eventi formativi esterni sono gestite attraverso un data base realizzato con strumenti di Office automation, che descrive le caratteristiche delle iniziative e le pone in relazione con un database del personale, in modo da rendere possibile un controllo periodico delle aree tematiche interessate dalla formazione e dalla partecipazione dei singoli come discenti e come docenti, anche ai fini della verifica delle pari opportunità formative. Nel medesimo database, la DPD provvede a registrare, mediante la compilazione di una scheda anagrafica, i partecipanti alle iniziative formative erogate dall’Agenzia e provenienti da altri Enti anche ai fini della creazione di un indirizzario dei potenziali destinatari delle attività formative progettate dall’Agenzia per utenti esterni (c.f.r. paragrafo successivo 5.2). 5.2 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ FORMATIVE PER UTENTI ESTERNI La DPD progetta e realizza le iniziative formative destinate esclusivamente ad utenti esterni nei seguenti ambiti: 1. condizioni ambientali, fonti e cause di inquinamento acustico, dell'aria, delle acque, del suolo e del sottosuolo, rischi biologici, chimici e fisici per l'ambiente; 2. uso pacifico dell'energia nucleare e protezione dell'ambiente dalle radiazioni e dai campi elettromagnetici; 3. interventi per la tutela, il risanamento, il recupero dell'ambiente; 4. norme vigenti in materia di tutela ambientale; 5. promozione degli strumenti di sostenibilità ambientale. 7 8 9 10 MDL DG0 DPD 041 – Richiesta di esecuzione mandato di pagamento MDL DG0 DPD 043 – Questionario di gradimento per attività formative esterne MDL DG0 DPD 044 – Comunicazione della partecipazione a convegni, congressi e iniziative assimilabili MDL DG0 DPD 045 – Comunicazione della partecipazione ad attività formative ex art. 21 del CCNL Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 10/23 La DPD definisce annualmente le iniziative formative destinate ad utenti esterni alle quali intende dare corso che possono scaturire da progetti speciali nati nel contesto di accordi di programma, convenzioni, protocolli di intesa e altre forme di collaborazione con enti pubblici o da segnalazioni di opportunità della DPD stessa, delle Divisioni centrali o di altre strutture dell’Agenzia, sulla base di una rilevazione di fabbisogni specifici o di una richiesta proveniente dal territorio. Le iniziative formative a beneficio di utenti esterni sono progettate seguendo le indicazioni contenute nel progetto formativo (c.f.r. MDL “Progetto formativo”) che riporta tutti gli elementi necessari per la valutazione e la gestione degli interventi: denominazione, area d’intervento, tipologia, CS, referente interno, numero e provenienza dei partecipanti, analisi degli obiettivi, periodo di svolgimento, contenuti dell’iniziativa formativa, metodi di monitoraggio e verifica, materiali didattici, iter del progetto, azioni di comunicazione verso l’esterno, partenariati, ecc. La realizzazione delle iniziative formative destinate ad utenti esterni ricalca i passaggi illustrati per le iniziative formative destinate al personale dell’Agenzia, con l’aggiunta delle: azioni di comunicazione e promozione presso i potenziali fruitori (per i corsi che non abbiano destinatari predefiniti all’interno di accordi con altre istituzioni) attraverso un’attività di mailing e di diffusione di materiali informativi cartacei; azioni connesse con eventuali accreditamenti; determinazione dei costi di iscrizione a carico degli utenti esterni (per i corsi a pagamento); raccolta delle iscrizioni; raccolta della documentazione relativa agli avvenuti pagamenti (in collaborazione con la Divisione bilancio, contabilità e sistema informativo). Nel caso di progetti presentati nell’ambito di bandi pubblici, il progetto dovrà essere presentato nelle forme e con gli strumenti previsti dal bando. In tal caso saranno quindi utilizzati i formulari e gli altri strumenti progettuali previsti dal bando stesso. Tutti i progetti sono sottoposti a validazione da parte del responsabile della DPD. Ai fini della validazione sono esaminati: validità e completezza scientifica dei contenuti del corso; congruità della durata e della articolazione del corso; adeguatezza delle metodologie e degli strumenti adottati; rispondenza agli obiettivi proposti dall’Agenzia nella programmazione annuale; adeguatezza degli strumenti di verifica dei risultati adottati. Le eventuali modifiche alla progettazione sono concordate con il CS del corso. La pianificazione organizzativa dei corsi spetta al responsabile della DPD il quale, in relazione alle esigenze del mercato, definisce in modo specifico i costi e l’articolazione temporale. La pianificazione di ogni corso può comprendere la: allocazione di risorse e definizione di responsabilità ed autorità necessarie; redazione o modifica di documentazione; identificazione di specifici luoghi per la formazione in campo; identificazione e accordo con i docenti identificazione di appropriate verifiche durante tutto il ciclo di erogazione del servizio Tutte le specifiche del corso sono rese pubbliche e sono messe a disposizione dei potenziali utenti mediante apposite pubblicazioni o sul sito web dell’Agenzia relativo alla formazione. I documenti informativi predisposti per la promozione del corso sono riesaminati dal responsabile della DPD prima dell’inizio delle iscrizioni. Per tali riesami possono essere delegati esperti tecnici del settore. Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 11/23 Anche le iniziative formative destinate ad utenti esterni, come quelle rivolte al personale dell’Agenzia, sono gestite attraverso il database citato (cfr. paragrafo 5.1.5.). 5.2.1. Riesame annuale della attività formative destinate ad utenti esterni Il responsabile della DPD riesamina annualmente l’andamento delle attività formative destinate a soggetti esterni. Tale riesame è finalizzato ad individuare le criticità e i possibili interventi di miglioramento. Nel verbale del riesame sono riportate le decisioni in merito a: - l’andamento delle attività formative erogate; il grado di raggiungimento degli obiettivi; il piano dei conti; l’eventuale aggiornamento dell’elenco dei formatori; il miglioramento dei servizi formativi; le strategie di marketing; l’idoneità della struttura e delle risorse umane; l’efficacia delle azioni intraprese per il superamento delle criticità e la risoluzione delle non-conformità. I documenti prodotti nel corso del riesame sono conservati dalla DPD. 5.3 SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE Operazioni preliminari Per le attività tipo a) e tipo b) Il CS, preliminarmente all’inizio di un’attività formativa, provvede ad assicurarsi della disponibilità della strumentazione tecnica specialistica eventualmente necessaria e a verificare l’adeguatezza dei contenuti dei materiali didattici. Il tutor controlla la funzionalità delle attrezzature didattiche e di tutti i materiali di corredo (cancelleria, altri supporti didattici ecc.). Inizio delle attività formative Per le attività tipo a) e tipo b) All’avvio di ciascuna attività formativa il tutor illustra agli allievi il programma, i contenuti e gli obiettivi di apprendimento. Se necessario può essere consegnata una nota informativa contenente le indicazioni relative alle caratteristiche dell’attività formativa (es. condizioni per il rilascio dell’attestato di partecipazione, dei crediti e.c.m., ove previsto, del materiale didattico ecc). Per le attività formative di tipo a) il tutor procede alla verifica del possesso da parte dei partecipanti delle competenze richieste come prerequisito per l’ottimale fruizione del servizio, alla verifica delle effettive presenze in aula e alla somministrazione del questionario sulle aspettative formative. Comunicazioni La comunicazione con i discenti avviene mediante note e circolari, approvate dal responsabile della DPD, che vengono consegnate agli allievi stessi in aula, ovvero mediante affissione in luogo visibile nella sede scelta per le attività formative. Le comunicazioni interne avvengono tramite: • • • riunioni periodiche; e-mail; cartella di scambio. Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 12/23 Svolgimento dell’ attività didattica Per le attività tipo a) Il CS fornisce indicazioni sull’andamento del programma dell’attività formativa e garantisce il coordinamento e la coerenza tra i singoli interventi dei docenti. Il TUT funge da interfaccia tra docenti e partecipanti, assiste alle attività d’aula e provvede alle eventuali esigenze sopraggiunte. Nello svolgimento del tutoraggio in aula raccoglie le informazioni di ritorno dei partecipanti (reclami e dati sul livello di soddisfazione) e le raccomandazioni per il miglioramento suggerite dagli stessi e dalle altre parti interessate. Nel caso di corsi di lunga durata, il tutor distribuisce e raccoglie, secondo scansioni predefinite, i questionari di apprendimento e di gradimento intermedi. Attività conclusive Per le attività tipo a) A conclusione delle attività formative viene effettuata una verifica di apprendimento. La tipologia della prova viene individuata dal CS di concerto con il RC a seconda della natura e dei contenuti del corso (test scritto, prova pratica, colloquio ecc.). Il superamento della prova, unitamente alla verifica da parte del tutor, di una presenza in aula pari ad almeno il 75% del totale delle ore di formazione erogate, costituiscono i presupposti inderogabili per il rilascio dell’attestato finale di partecipazione. Al termine delle attività formative viene effettuato un monitoraggio della soddisfazione dei partecipanti mediante questionari di gradimento. I dati forniti dai partecipanti mediante i questionari (sulle aspettative formative, di apprendimento e di gradimento) sono analizzati, con l’ausilio di opportune tecniche statistiche, dalla DPD e raccolti dal tutor in un documento sintetico. Attività di monitoraggio e verifica In relazione al momento in cui vengono effettuati e alla tipologia di attività formativa è possibile distinguere: controlli antecedenti all’erogazione delle attività formative: − − − controlli in itinere − − − verifica della disponibilità e della funzionalità delle attrezzature didattiche e di tutti i materiali di corredo [per tutte le attività formative]; verifica del possesso da parte dei partecipanti delle competenze richieste come prerequisito per l’ottimale fruizione del servizio [solo per attività di tipo a]; verifica delle motivazioni e delle aspettative dei partecipanti alle attività formative mediante questionario sulle aspettative formative [solo per attività di tipo a]; verifica delle effettive presenze in aula [per tutte le attività formative]; verifica intermedia, nel caso di corsi di lunga durata, dell’apprendimento dei partecipanti (test scritto, prova pratica, colloquio, ecc.) [solo per attività di tipo a]; verifica intermedia, nel caso di corsi di lunga durata, del livello di soddisfazione dei partecipanti [solo per attività di tipo a]; controlli conclusivi: Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 13/23 − − − − verifica dell’apprendimento dei partecipanti (test scritto, prova pratica, colloquio, ecc.) [solo per attività di tipo a]; verifica del livello di soddisfazione dei partecipanti [solo per attività di tipo a]; verifica del livello di soddisfazione del docente [solo per attività di tipo a]; verifica dell’impatto delle attività formative (ove richiesto). Il TUT, inoltre, redige una relazione finale per le attività di tipo a)11 Per alcuni corsi di tipo a) che la DPD ritiene particolarmente significativi, si procede anche ad una valutazione a distanza dell’impatto generato dalle attività formative sull’attività lavorativa (questionario di impatto). Verifiche ispettive interne ed esterne È prevista l’effettuazione di una verifica ispettiva a campione sui corsi. La verifica viene effettuata durante una lezione qualsiasi e viene condotta da valutatori indipendenti dalle attività oggetto della verifica. Il team di valutazione è composto da un membro della DPD e da un membro dello Staff assicurazione qualità dell’Agenzia in veste di esperto tecnico per la qualità. Le modalità di programmazione e svolgimento della verifica seguono quanto riportato nella PGC 04 “Verifiche ispettive interne”. Nel corso della verifica sono valutati: • • • • La conformità dello svolgimento del corso rispetto ai requisiti specificati La preparazione del personale interno La preparazione dei docenti Le modalità di gestione della documentazione e delle registrazioni. Le Verifiche Ispettive Interne sono effettuate utilizzando l’apposita lista di riscontro nella quale si inseriscono tutti gli elementi da esaminare. La lista di riscontro è messa a punto da RS e da CS. Le risultanze delle verifiche sono conservate da RS. 5.4 TIROCINI FORMATIVI I tirocini formativi e di orientamento sono finalizzati a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. La Divisione polo didattico organizza tirocini formativi per gli Enti che ne facciano richiesta, curandone essenzialmente gli aspetti amministrativo-gestionali. 5.4.1 Istruttoria amministrativa 1. Verifica con la Divisione risorse umane della possibilità di accogliere la domanda in relazione al limite di cui all’art. 5, comma 4 del regolamento (max. 10% dei dipendenti a tempo indeterminato) 2. Verifica del rispetto del limite massimo di durata di cui all’art. 4 del regolamento (12 mesi) 3. Stipula convenzione - ricezione della proposta informale di stipula della convenzione 11 MDL DG0 039 – Relazione del tutor Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 14/23 12 - invio tramite posta elettronica dello schema di convenzione adottato dall’Agenzia e richiesta di formalizzazione della proposta da inviare all’Agenzia con 2 originali della convenzione sottoscritti dall’ente promotore - la Divisione affari istituzionali, generali e legali riceve la proposta ed esprime parere preventivo per la stipula della convenzione a. parere negativo (come nel caso di convenzioni presentati su schemi diversi o difformi da quello dell’Agenzia): - la Divisione affari istituzionali generali e legali comunica il parere e la motivazione alla Divisione polo didattico - la Divisione polo didattico cura la restituzione degli originali non sottoscritti dall’Agenzia all’ente proponente b. parere positivo: - la Divisione affari istituzionali generali e legali trasmette la convenzione per la firma al Direttore Tecnico o al Direttore Amministrativo, a seconda dell’oggetto del tirocinio (in virtù della delega da parte del Direttore generale). - la Divisione affari istituzionali generali e legali riceve gli originali sottoscritti, ne trattiene uno per il repertorio delle convenzioni dell’Agenzia e trasmette l’altro alla Divisione polo didattico - la Divisione polo didattico invia l’originale sottoscritto al soggetto proponente e ne trattiene una copia 4. Definizione progetto formativo (a) - contatto con l’aspirante tirocinante - verifica dell’esistenza di una convenzione tra l’Agenzia e il soggetto promotore e della sua validità - verifica della possibilità di accogliere la domanda in relazione al limite di cui all’art. 5, comma 4 del regolamento - indicazione all’aspirante tirocinante dei referenti di Arpalazio in relazione all’ambito di studio e consegna: I) del modulo per la definizione delle modalità di svolgimento del tirocinio13 da compilare con lo stesso referente e II) dello schema di progetto formativo14 da consegnare all’ente promotore per la compilazione e sottoscrizione da parte del legale rappresentante e del candidato al tirocinio - ricezione del modulo compilato e sottoscritto dal dirigente responsabile della struttura presso la quale si chiede lo svolgimento del tirocinio - verifica dei dati contenuti nel modulo: struttura ospitante, divisione e unità organizzativa, tutor, orario e periodo di svolgimento - verifica del rispetto del limite massimo di durata di cui all’art. 4 del regolamento (12 mesi) - ricezione del progetto formativo in triplice originale - verifica della congruità del progetto formativo rispetto al modulo suddetto - verifica del rispetto dell’intervallo di almeno 30 giorni tra la presentazione del progetto e la data di inizio del tirocinio - trasmissione degli originali del progetto formativo al Direttore tecnico o al Direttore amministrativo, o al dirigente delegato, per l’autorizzazione 5. Definizione progetto formativo (b) Nel caso di presentazione dei progetti formativi su iniziativa diretta dei soggetti promotori convenzionati con l’Agenzia, il punto 4 della procedura si articola nel seguente modo: - ricezione del progetto formativo in triplice originale sottoscritto dall’ente promotore e dallo studente - verifica con la Divisione risorse umane della possibilità di accogliere la domanda in relazione al limite di cui all’art. 5, comma 4 del regolamento - verifica del rispetto del limite massimo di durata di cui all’art. 4 del regolamento (12 mesi) 12 13 14 MDL DGO 046 – Schema di convenzione MDL DGO 049 – Modalità svolgimento della frequenza volontaria/tirocinio MDL DGO 047 – Schema di progetto formativo tirocinio Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 15/23 - trasmissione di copia del progetto formativo al dirigente della struttura ospitante e al tutor indicati dall’ente promotore sul progetto, con richiesta di esprimere formale parere sulla possibilità di accogliere la proposta: a. parere negativo : la Divisione polo didattico cura la restituzione degli originali non sottoscritti dall’Agenzia all’ente proponente b. parere positivo : trasmissione degli originali del progetto formativo al Direttore tecnico o al Direttore amministrativo, o al dirigente delegato, per l’autorizzazione 6. Comunicazione ammissione - nota al direttore di sezione, al dirigente della Divisione presso cui sarà svolto il tirocinio e al tutor con la comunicazione dell’ammissione e del periodo di svolgimento del tirocinio e trasmissione dei documenti ad uso del tutor: foglio per la registrazione delle presenze15, modello di relazione conclusiva16 - inoltro per conoscenza della nota di cui sopra al dirigente della Divisione risorse umane - nota al tirocinante per la comunicazione dell’ammissione, del periodo di svolgimento, degli obblighi, restituzione di un originale sottoscritto del progetto formativo e trasmissione del modulo per la richiesta dell’attestato finale17 - restituzione di un originale sottoscritto del progetto formativo all’ente promotore 5.4.2 Svolgimento dei tirocini 1. Ricezione comunicazioni da parte del tutor: - su eventuali interruzioni del tirocinio - su mancato rispetto dei doveri da parte del tirocinante 2. Ricezione al temine del tirocinio dei fogli firma sottoscritti dal tutor 3. Ricezione copia della relazione del tutore contenente: - indicazione del lavoro svolto - valutazione sullo svolgimento del progetto - raggiungimento degli obiettivi 4. Ricezione della richiesta di rilascio di attestato formulata dal tirocinante, al temine del tirocinio e sul modello ricevuto in allegato alla lettera di comunicazione dell’ammissione 5. Verifica della frequenza (almeno 2/3 dell’impegno previsto nella convenzione) 6. Sottoscrizione e rilascio dell’attestato da parte del dirigente della Divisione polo didattico 7. invio dell’attestato di tirocinio unitamente al questionario di gradimento e alla busta prepagata per la sua restituzione 5.5 FREQUENZE VOLONTARIE Attraverso le frequenze volontarie si intende agevolare la conoscenza diretta del mondo del lavoro a conclusione del percorso di studi. La Divisione polo didattico organizza frequenze volontarie per i singoli che ne facciano richiesta18, curandone essenzialmente gli aspetti amministrativo-gestionali. 15 MDL DG0 DPD 050 – Foglio delle presenze per tirocini e frequenze volontarie MDL DG0 DPD 051 – Relazione conclusiva tirocini/frequenze volontarie 17 MDL DG0 DPD 052 – Richiesta attestato finale tirocinio/frequenza volontaria 18 MDL DG0 DPD 048 – Richiesta di frequenza volontaria 16 Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 16/23 5.5.1 Istruttoria amministrativa e svolgimento 1. Verifica della completezza e conformità della domanda e del curriculum. 2. Verifica periodica con la Divisione Risorse Umane della possibilità di accoglimento in relazione al limite di cui all’art. 10, comma 4 del regolamento (5% dei dipendenti a tempo indeterminato). 3. Definizione della modalità di svolgimento della frequenza con le strutture interessate19 (contatti con i direttori e i dirigenti per stabilire orari, giorni, tutore) 4. Trasmissione copia della domanda, del curriculum del candidato e delle modalità di svolgimento al Direttore tecnico o al Direttore amministrativo (o al dirigente delegato) a seconda dell’oggetto della tipologia delle frequenze accompagnate da una proposta. Elementi della proposta al Direttore (o al dirigente delegato): - Richiesta di valutare i curricula, in caso di più domande che eccedano la percentuale consentita - Richiesta di disporre l’ammissione - Proposta per l’individuazione della struttura o strutture presso cui si svolgerà la frequenza, sulla base dei seguenti criteri: idoneità organizzativa e didattica e minor presenza di altri tirocinanti - Proposta circa gli orari e le condizioni di svolgimento - Proposta per l’individuazione del tutore sulla base della designazione del responsabile della struttura che deve ospitare il candidato 5. Acquisizione dell’autorizzazione del Direttore tecnico o del Direttore amministrativo (o del dirigente delegato). 6. Comunicazione di avvenuta ammissione al direttore di sezione, al dirigente o responsabile dell’unità amministrativa della Sezione, al dirigente dell’Area presso cui sarà svolta la frequenza e al tutore individuato20 7. Comunicazione di ammissione al candidato21 Verifica dell’avvenuta copertura assicurativa prima dell’inizio della frequenza. Richiesta al candidato di - certificato medico di idoneità fisica - copia della polizza di assicurazione contro rischi da infortunio e malattie professionali e per la responsabilità civile verso terzi, che copra tutta la durata della frequenza22 8. Svolgimento della frequenza - ricezione comunicazioni da parte del tutore su ogni eventuale circostanza che impedisca la prosecuzione della frequenza - ricezione relazione finale del tutore sul lavoro svolto23 - ricezione della richiesta di rilascio di attestato parte del frequentatore24, sottoscrizione e rilascio dell’attestato 19 MDL DGO DPD 049 – Modalità di svolgimento della frequenza volontaria/tirocinio allegati MDL DG0 DPD 051 – Relazione conclusiva tirocini/frequenza volontaria, MDL DG0 DPD 050 – Foglio delle presenze per tirocini e frequenze volontarie e copia estratto del. 637/03 – art. 7 procedure 21 con allegata richiesta attestato finale (MDL DG0 DPD 052 – Richiesta attestato finale tirocinio/frequenza volontaria) 22 art. 11 del Regolamento per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento sulla frequenza volontaria presso strutture di ARPA Lazio 23 MDL DG0 DPD 051 – Relazione conclusiva tirocini/frequenza volontaria 24 MDL DG0 DPD 052 – Richiesta attestato finale frequenza volontaria 20 Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 17/23 5.6 APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DELLE RISORSE Infrastrutture Per lo svolgimento delle proprie attività la DPD si avvale di infrastrutture dedicate, rispondenti ai requisiti di legge previsti per gli spazi destinati ad uso pubblico. Per l’erogazione di corsi di formazione rivolti sia al personale interno che ad utenti esterni, la DPD si avvale dell’aula della formazione sita al quinto piano di Via Boncompagni, 101 a Roma. Nei casi in cui tale localizzazione risulti particolarmente favorevole allo svolgimento dell’attività formativa, la DPD può avvalersi anche dell’emeroteca della Biblioteca ambientale sita presso l’ex complesso monastico di S. Lucia, in Via delle Fontanelle a Rieti. Qualora sia previsto che all’iniziativa formativa partecipino un numero elevato di persone oppure nel caso in cui l’iniziativa abbia un forte impatto verso soggetti esterni, la DPD può avvalersi dell’Aula magna adiacente alla Sezione provinciale dell’Agenzia, sita a Roma in Via Saredo 52. La DPD cura la programmazione degli eventi, formativi e non, che prevedono l’utilizzo della struttura (anche a titolo oneroso) valutandone la compatibilità con le finalità istituzionali dell’Agenzia e con il calendario delle attività formative programmate. Al fine di assicurare la piena funzionalità della gestione dell’Aula magna, la DPD si coordina: - mediante invio di mail con il referente per la gestione dell’Aula magna, individuato dal dirigente dell’Unità amministrativa della Sezione provinciale di Roma, responsabile della struttura, per quanto attiene l’apertura e chiusura dei locali, l’accertamento dell’accessibilità e delle buone condizioni di funzionalità dell’aula, ivi compresa la richiesta alla ditta incaricata di effettuare la preventiva pulizia dei locali e la gestione degli interventi di manutenzione della macchina fotocopiatrice previa segnalazione da parte degli operatori della DPD; - mediante invio di mail con il personale preposto dell’Unità patrimonio beni e servizi tecnico-manutentivi della Divisione patrimonio, beni e servizi per quanto attiene alla manutenzione e gestione degli impianti (elettrico, acustico, di riscaldamento/condizionamento) e delle attrezzature presenti nell’Aula e nella sala regia e alla relativa attivazione in occasione dello svolgimento di iniziative formative e non. - mediante invio di mail con l’Unità sistema informativo della Divisione bilancio, contabilità e sistema informativo per quanto attiene alla manutenzione e gestione delle attrezzature informatiche. L’Aula magna è concessa in locazione a terzi su richiesta e secondo le tariffe indicate nella scheda costi25 compatibilmente con il normale svolgimento delle attività istituzionali dell’Agenzia e, in particolare, della DPD. La DPD cura l’istruttoria relativa alle richieste di locazione e riceve le relative istanze almeno trenta giorni prima della data di utilizzo dei locali. Al ricevimento dell’istanza la DPD verifica che le richieste di locazione, redatte su apposito modulo26, siano rivolte allo svolgimento di incontri di carattere scientifico – culturale, corsi di formazione, convegni o altre attività purché consone ad una sede istituzionale e prive di connotazioni politiche o religiose, quindi procede a: - 25 26 verificare la disponibilità dei locali nei giorni richiesti; verificare la disponibilità del personale tecnico, se richiesto, presso la Divisione bilancio contabilità e sistema informativo; MDL DG0 DPD 054 – Tariffario per la locazione dell’aula magna MDL DG0 DPD 053 – Richiesta locazione aula magna Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 18/23 - inoltrare al richiedente formale comunicazione di accoglimento o di rifiuto della richiesta. In caso di favorevole accoglimento della richiesta, la DPD attiva le necessarie azioni per garantire un efficiente funzionamento della struttura, della strumentazione e degli impianti dati in locazione, coinvolgendo direttamente, come già descritto, il referente per la gestione dell’Aula magna (che garantirà anche il corretto utilizzo dei locali) e il personale preposto dell’Unità patrimonio e servizi tecnico-manutentivi della Divisione patrimonio, beni e servizi. Qualora sia richiesta la presenza del tecnico informatico, la DPD inoltra richiesta, a mezzo posta elettronica, alla Unità sistemi informativi della Divisione bilancio contabilità, affinché sia resa disponibile tale professionalità. A partire dal quindicesimo giorno precedente l’evento, la DPD fornisce in forma scritta le indicazioni necessarie alla Divisione bilancio, contabilità e sistema informativo, ai fini dell’emissione di regolare fattura che deve essere liquidata, da parte del richiedente, entro 30 giorni dal ricevimento della stessa. I requisiti speciali richiesti per lo svolgimento di particolari corsi sono individuati e prescritti all’interno del progetto del corso stesso. Il RS, a seguito dell’approvazione del corso, provvede ad identificare luoghi e strutture idonee allo scopo. Risorse umane Le risorse umane a disposizione della DPD sono stabilite nella dotazione organica dell’Agenzia. L’acquisizione dei beni strumentali è realizzata dalla Divisione patrimonio, beni e servizi su richiesta della DPD secondo le modalità riportate nella POG 005 DA0PBSPE. I docenti sono individuati tra gli esperti nelle materie di insegnamento di ciascun corso, secondo quanto previsto da eventuali disposizioni normative e in quanto appartenenti alle categorie di seguito indicate: Categoria A: 1. 2. 3. 4. docenti universitari di ruolo di prima e seconda fascia magistrati ordinari, amministrativi e contabili dirigenti generali dello Stato dirigenti d’azienda, professionisti, esperti di chiara fama con esperienza professionale almeno decennale Categoria B: 1. ricercatori universitari 2. dirigenti di prima fascia 3. dirigenti d’azienda, professionisti ed esperti di comprovata professionalità con esperienza professionale almeno quinquennale Categoria C 1. dottori di ricerca 2. funzionari di 8° e 9° qualifica 3. professionisti ed esperti con esperienza almeno triennale I riferimenti e le qualifiche dei docenti sono riportate nell’elenco dei docenti. I requisiti comuni a tutti i docenti sono: Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 19/23 • Assenza di condanne penali passate in giudicato; • Assenza di conflitti di interesse Le attrezzature della Divisione sono controllate prima della loro utilizzazione con anticipo tale da consentire l’eventuale riparazione o manutenzione. Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 20/23 6 MODULISTICA MDL DG0 DPD 030 MDL DG0 DPD 031 Scheda per la rivelazione dei fabbisogni formativi triennali delle strutture della direzione centrale Scheda per la rivelazione dei fabbisogni formativi triennali delle sezioni provinciali MDL DG0 DPD 032 Scheda per la rivelazione di fabbisogni formativi non previsti dal piano della formazione MDL DG0 DPD 033 Progetto formativo MDL DG0 DPD 034 Check list dell’attività formativa MDL DG0 DPD 035 Iter per accreditamento e.c.m. di un evento formativo MDL DG0 DPD 036 Delega per espletamento procedura di accreditamento corsi e.c.m. MDL DG0 DPD 037 Dichiarazione ai fini e.c.m. del legale rappresentante ai sensi del dpr 445/00 MDL DG0 DPD 038 Autocertificazione assenza conflitti di interesse docenti e.c.m MDL DG0 DPD 039 Relazione del Tutor MDL DG0 DPD 040 Richiesta di partecipazione ad attività formative esterne MDL DG0 DPD 041 Richiesta di esecuzione mandato di pagamento MDL DG0 DPD 042 Relazione finale per attività formative esterne MDL DG0 DPD 043 Questionario di gradimento per attività formative esterne MDL DG0 DPD 044 Comunicazione della partecipazione a convegni, congressi ed iniziative assimilabili MDL DG0 DPD 045 Comunicazione della partecipazione ad attività formative ex art. 21 MDL DG0 DPD 046 Schema di convenzione MDL DG0 DPD 047 Schema di progetto formativo tirocinio MDL DG0 DPD 048 Richiesta di frequenza volontaria MDL DG0 DPD 049 Modalità di svolgimento della frequenza volontaria/tirocinio MDL DG0 DPD 050 Foglio delle presenze per tirocini e frequenze volontarie MDL DG0 DPD 051 Relazione conclusiva tirocini/frequenze volontarie MDL DG0 DPD 052 Richiesta attestato finale tirocinio/frequenza volontaria MDL DG0 DPD 053 Richiesta locazione aula magna MDL DG0 DPD 054 Tariffario per la locazione dell’aula magna Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 21/23 DIAGRAMMA DEI FLUSSI E DELLE RELAZIONI RESPONSABILITA’ ATTIVITA’ Struttura Arpalazio DPD DT/DA DG Output Formazione del personale interno (cap 5.1.1) Fabbisogni Input Obiettivi MDL DG0 DPD 030 MDL DG0 DPD 031 Partecipazione ai tavoli tecnici Programmazione MDL DG0 DPD 034 Elaborazione del piano di formazione Piano di formazione Richiesta di integrazione al piano di formazione MDL DG0 DPD 045 Integrazione al piano di formazione Piano di formazione integrato Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 22/23 RESPONSABILITA’ ATTIVITA’ Struttura Arpalazio DPD DT/DA DG Output Partecipazione ad iniziative di formazione e aggiornamento su richiesta (cap. 5.1.4) Richiesta (da dirigente di struttura) se str. centrale MDL DG0 DPD 040 Richiesta approvata dal direttore di sezione Approvazione MDL DG0 DPD 040 MDL DG0 DPD 044 Eventuale inserimento nel PDF Verifica di coerenza con il PDF e disponibilità economiche se a pagamento Approvazione Approvazione MDL DG0 DPD 041 Ricezione dai partecipanti di: 1. questionario di gradimento 2. materiale didattico MDL DG0 DPD 043 Ricezione dal dirigente richiedente della relazione conclusiva MDL DG0 DPD 042 Archiviazione Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata POG DG0 DPD 008 PROCEDURA GESTIONALE Rev. 4 Data: 15/10/2008 Pag 23/23 RESPONSABILITA’ ATTIVITA’ Esterno DPD DT/DA DG Output Frequenze volontarie e tirocini (cap. 5.4 e 5.5) Ricezione domanda (MDL DG0 DPD 005) e curriculum (dal candidato) o proposta convenzione MDL DG0 DPD 046 Verifica domanda e disponibilità posti (con DRU) Autorizzazione o stipula convenzione (vedi POG DG0DAG 002) Approvazione convenzione MDL DG0 DPD 046 Definizione progetto formativo (modalità svolgimento) MDL DG0 DPD 047 Nomina tutor Autorizzazione Copertura assicurativa e certificato idoneità fisica Ricezione documentazione Svolgimento tirocinio/frequenza volontaria MDL DG0 DPD 049 MDL DG0 DPD 051 Relazione tutor Preparazione documentazione fine tirocinio/frequenza volontaria MDL DG0 DPD 052 (su richiesta) Invio attestato e questionario di gradimento MDL DG0 DPD 051 Archiviazione documentazione questionario Documento di proprietà di ARPA Lazio Riproduzione vietata