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www.guidaviaggi.it Anno XXXVIII Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. Charter: mercato in forte evoluzione L’offerta si razionalizza e procede al cambiamento Pompili: “La prevendita funziona” Veratour ha archiviato il bilancio 2009 a quota 169,7 milioni di euro, in flessione del 4,5% rispetto ai 179,1 dell'esercizio precedente, ma con un risultato netto positivo superiore del 32%, passato da 4,4 a 5,7 milioni. L’a.d. Carlo Pompili non è certo tenuto a diffondere i suoi dati finanziari, ma in questa fase di mercato far sapere che un'azienda fa utili, non ricorre alle banche e tiene sotto controllo i costi di produzione è una carta troppo importante per non giocarla al momento giusto. Soprattutto quando il mercato in generale ha perso "tra il 10 e il 20%", come prontamente sottolinea. Giustifica i risultati con un'accorta politica "di ottimizzazione delle risorse, di contenimento dei costi", ma ammette anche che senza i noti flop dello scorso anno il fatturato ne avrebbe risentito di più. Intanto l'andamento economico dei primi mesi del 2010 segna già un +23%, "ma l'obiettivo è di registrare a fine anno un +12-15% per 190 mln di euro". In un’intervista a Guida Viaggi, l’imprenditore mette a nudo il conto economico 2009, parla del mercato e della fiducia che le agenzie di viaggi stanno dimostrando, con una prevendita “più spinta rispetto all'anno precedente. E' un A PAG. 5 segno di fiducia”. 1283 numero 14 Giugno 2010 In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50 S i preannuncia un futuro di grande cambiamento per il settore charter. Una trasformazione imposta dalle nuove regole di mercato. Da un lato la necessità di razionalizzare la capacità, dall'altra i tour operator clienti che chiedono contratti più flessibili di un tempo. In mezzo a tutto ciò ci sono le difficoltà finanziarie, i vettori in vendita (l'operazione Livingston sarebbe in via di definizione), i code share commerciali per ottimizzare costi e ricavi e la concorrenza dei new comer come Smart Lynx o Trawel Fly. Il mercato di per sé non è fluido. Si assiste ad una perdita di competitività dell'area caraibica. Tutto questo mentre le low cost sopperiscono ad un modello ormai superato. Tra le new entry, la Trawel Fly guidata dal ceo Carmine Prencipe, chiarisce il nuovo modus operandi: “I t.o. che acquistano un blocco di posti in vuoto/pieno si son fatti rari, ora si preferisce acquisire un allotment ed entro una certa data confermarlo, oppure rinunciare a qualcuno di essi - spiega Prencipe -, oppure altra soluzione è quella di comprare pratica per pratica”. “Il charter, quello che ti portava nella destinazione mare con un volo diretto o nella capitale europea ai ponti comandati non lo si può più chiamare così, perché non lo si prenota più attraverso le agenzie di viaggi che a loro volta lo prenotavano solo attraverso i t.o.", taglia corto Maurizio Di Lallo, oggi in Park to Fly, già contract manager charter del Gruppo Ventaglio. Il manager cita i casi delle aerolinee tradizionali, che “si sono attrezzate per coprire buona parte del mercato charter inserendo la linea su Grecia, Baleari, Egitto" e lo stesso fanno le low cost. Dal punto di vista di vettori che hanno messo in atto sinergie per superare l'impasse tra il bisogno di crescere e la necessità di restare cauti finanziariamente, qual è il caso di Air Italy, la condizione "del trasporto aereo charter leisure risente sicuramente di effetti negativi conclamati come l'eccesso di offerta, l'avanzamento delle smart carrier, il pricing selvaggio", argomenta il responsabile business development, Andrea Gilardi. “Proseguiamo l'operativo dell'inverno anche in estate, con molta attenzione sulla capacità; quindi dopo aver tolto al mercato italiano un 737, ci accingiamo a dare fuori un 767". A dirlo è Carlo Stradiotti, a.d. di Neos, votata migliore comA PAG. 3 pagnia italiana. In questo numero Rosi, Bcd: “Più servizi e tecnologia” pag. 6 Catalogo in russo per l’incoming di Appian Line pag. 10 Partnership in vista nel futuro di Orovacanze pag. 12 Le agenzie di viaggi alla prova dei competitor pag. 14 Speciale Cipro: promozione in virata pag. 17 Focus 14 Giugno 2010 - n° 1283 GuidaViaggi 3 Voli Itc Il mercato charter non cresce Aziende in cessione, bacino che si restringe e new comer cambiano il volo leisure; siamo in piena era di trasformazione di Paola Baldacci C ontrollo della capacità, i t.o. che pretendono contratti più flessibili, compagnie in vendita e ricche di debiti, code share su tutti i fronti, nuovi player (Smart Lynx e Trawel Fy) in un mercato già risicato, il dollaro che si fa forte, le destinazioni regine del volo charter che perdono di competitività (i Caraibi), infine le low cost (Ryanair ci prova anche con Tenerife, da Bergamo) che sopperiscono a un modello ormai superato. Quale futuro per i charter? Un futuro di cambiamento. Necessariamente. Così dicono le new comer come Trawel Fly che "rispetto all'estate 2009 raddoppia il valore del fatturato, grazie a nuovi clienti e conferme di quelli del primo anno di operazioni", dice il ceo Trawel Group, Carmine Prencipe. Due gli aerei in flotta, un 737-300 e un 737-400. Tra i nuovi Phone&Go, Alpitour, Polycastrum e Going tra le conferme. Ma ciò che fa la differenza tra il 2009 e questa estate 2010 è "che non cresce il mercato charter puro, cresciamo nel servizio, cioè diamo più scelta di accesso al prodotto". Presto detto il nuovo modus operandi: i t.o. che acqui- stano un blocco di posti in vuoto/pieno si son fatti rari, "ora si preferisce acquisire un allotment ed entro una certa data confermarlo oppure rinunciare a qualcuno di essi - spiega Prencipe -, oppure altra soluzione è quella di comprare pratica per pratica". Trawel Fly porta i t.o. su una piattaforma tecnologica dove compaiono le tariffe a loro dedicate e gli operatori si prendono i posti di cui hanno bisogno in quel momento. "Il charter, quello che ti portava nella destinazione mare con un volo diretto o nella capitale europea ai ponti comandati non lo si può più chiamare così perché non lo si prenota più attraverso le agenzie di viaggi che a loro volta lo prenotavano solo attraverso i t.o.", taglia corto Maurizio Di Lallo, oggi in Park to Fly ed ex contract manager charter del Gruppo Ventaglio. Il manager cita i casi delle aerolinee tradizionali che "si sono attrezzate per coprire buona parte del mercato charter inserendo la linea su Grecia, Baleari, Egitto", lo stesso fanno le low cost e ne risulta che "i tour operator sono costretti a ridurre i loro impegni di vuoto/pieno, prediligendo una contrattazione 'split charter' contenuta". La linea guida è: "Mi impegno per il minimo che sono sicuro di vendere e gli altri posti che mi servono li acquisto quando li ho già venduti, oppure attraverso siti interni, o attraverso altri operatori". Operazione, questa, che "deve coincidere con una modifica organizzativa più facilmente praticabile in operatori medio-piccoli e calcolando che questa riduzione del rischio non corrisponde all'aumento della marginalità - conclude Di Lallo -. Anzi, il valore delle vendite sottodata è comunque in aumento. La variabile del prezzo è la leva che determina la scelta, purtroppo l'impegno profuso da tutti nell'advanced booking non ha prodotto i risultati sperati". Mercato selvaggio Dal punto di vista di vettori che hanno messo in atto sinergie importanti per superare l'impasse tra il bisogno di crescere e la necessità di restare cauti finanziariamente, qual è il caso di Air Italy, la condizione "del trasporto aereo charter leisure risente Neos toglie capacità “ Proseguiamo l'operativo dell'inverno anche in estate, con molta attenzione sulla capacità; quindi dopo aver tolto al mercato italiano (e noleggiato in altre piazze, ndr) un 737, ci accingiamo a dare fuori un 767". Parla Carlo Stradiotti, a.d. di Neos, recentemente votata migliore compagnia italiana per il servizio in una indagine europea delle associazioni dei consu- matori (vedi box).La compagnia opera, dunque, con 5 aerei: quattro 737 per il corto e medio raggio, un solo 767 per il lungo raggio. E sulle lunghe percorrenze la scelta delle destinazioni è stata dettata da un'analisi che mette in discussione diverse delle destinazioni blasonate del turismo organizzato e all inclusive, fino a ieri regine del cliente italiano come Cuba, la Repubblica Dominicana, il Mes- sico. "Il Messico ha sofferto per l'influenza, Cuba è troppo costosa, la Repubblica Dominicana si limita a La Romana, inoltre i costi sono sfavorevoli rispetto all'East Africa", argomenta il manager. Insomma i Caraibi perdono di competitività, come abbiamo già scritto su queste colonne. "Il Caribe si è assottigliato troppo, interrompiamo per qualche mese per rivederci nell'inverno - continua - e il Promossa dai clienti finali Così è risultato da un'indagine condotta in cinque paesi europei (Italia, Francia, Belgio, Portogallo e Spagna) da un pool europeo di associazioni dei consumatori (tra cui Altroconsumo) su 84 compagnie aeree e 150 scali in tutto il mondo. Qualità del servizio, necessità particolari, vantaggi, check-in le aree di giudizio. La compagnia Neos si è qualificata al dodicesimo posto assoluto, mentre ai primi posti ci sono le major asiatiche notoriamente al top per il servizio, da Singapore Airlines a Cathay Pacific. Neos lascia invece indietro vettori come Lufthansa. Le altre compagnie italiane si trovano dal 45° posto, con Eurofly, segue Air Dolomiti al 46, Blue Panorama 66, Meridiana 71, Air Italy 74 e Alitalia 79. La ricerca ha monitorato anche gli aeroporti: il primo è quello di Singapore, mentre per trovarne uno italiano occorre andare al 61mo posto, con Bologna. long haul si concentra su Kenya, Zanzibar, Maldive". In compenso il Mediterraneo passa in primo piano con la Grecia "che non sta andando affatto male, nonostante le agitazioni di Atene", l'Egitto "altrettanto in auge, ma in realtà non vedo destinazioni sofferenti in questa prima parte dell'anno". Neos sta completando il rinnovamento totale degli aerei: ora tocca al secondo 767 montare le winglet, "il risparmio di carburante sul primo aeromobile è stato maggiore di quanto ci aspettassimo". Arriva a fine giugno dall'America e avrà diversi particolari degni di nota: un'illuminazione colorata a bordo che creerà un comfort mai sperimentato prima, nuove poltrone, umidificazione dell'aria, inflight entertainment rinnovato. Insomma "un altro modo di viaggiare con le compagnie leisure". Finalmente. sicuramente dei seguenti effetti negativi evidenti e conclamati come l'eccesso di offerta, l'avanzamento delle smart carrier, il pricing selvaggio", argomenta il responsabile business development, Andrea Gilardi. Stimata nel 15% la riduzione del mercato Itc, Gilardi fa notare che è stata solo "parzialmente compensata dal Caraibi e Messico, mentre Neos è la compagnia di riferimento per tutto il resto", spiega il charter flights coordinator Paolo Sgarietta. "L'incremento dell'offerta sulla stagione invernale è stato dell'8/9%, mentre per l'estate abbiamo il 18% di posti in più, grazie ai nuovi prodotti su Mar Rosso e Maldive, con TClub". In re- Livingston in vendita Mentre andiamo in stampa si decidono le sorti di Livingston. Massimo Ferrero ha deciso di vendere. “Dopo 150 film prodotti e molteplici premi ricevuti nell’ambito del cinema e della comunicazione, ho voluto realizzare il film della mia vita con l’acquisizione della compagnia aerea, vettore che vanta un posizionamento eccellente grazie ai propri risultati operativi e alla qualità primeggiante dei propri servizi”, dichiarava il presidente, che nell’agosto del 2009 ne acquisì il 100% attraverso Fg Holding e con la fusione di 4 Fly spa (che era la società cui Ventaglio cedette l’aerolinea nel febbraio 2009) in Livingston spa. Negli ultimi mesi un team di tecnici (legali, commercialisti) minore numero di player tra i tour operator, mentre per quanto concerne i vettori si continua a lavorare a parità di perimetro e/o con new comer senza strategie precise, utilizzate solo per ragioni di opportunità in maniera speculativa da parte dei t.o, per aumentare la capacità nei giorni di picco come il fine settimana rispetto alla mid week". Per il manager "l'appiattimento verso il basso del pricing, a causa di politiche dissennate di vettori in cerca di far cassa, in attesa di dismettere oppure con politiche di breve periodo" è il vero danno al settore. "Ritengo che in attesa di un'auspicabile riduzione dei player del settore aereo leisure, le aziende più importanti debbano valutare alleanze tese a evitare manovre speculative da chi non è interessato alla sopravvivenza del sistema". L’evoluzione Con 42mila posti nell'inverno e nell'estate 2010 tra linea garantita e charter veri e propri, Hotelplan Italia è cliente di Livingston "per ha effettuato la due diligence per conto di un non ancora reso noto pool d’investitori e analizzato il quadro finanziario, dunque si è alla fase finale del dibattito sul prezzo che terrà conto dei conti aperti con aeroporti e lessor degli aeromobili. Un bilancio che alcune fonti vicine al dossier dicono “pesante”. Il 19 maggio si è tenuto un incontro con i sindacati e per la prima volta è stato presentato un quadro completo dell’azienda, che attualmente conta oltre 500 dipendenti, informati in questa occasione del procedimento in corso. Venerdì 4 giugno scorso la cessione sembrava cosa fatta, poi si è rimandato alla settimana successiva un ulteriore confronto tra le parti. altà il gruppo milanese collabora un po' con tutti i vettori, da Eurofly a Air Italy, Blue Panorama quindi "soluzioni a possibili criticità si trovano sempre - continua Sgarietta -, non siamo preoccupati di cambiamenti di scenario, in passato ci siamo trovati a gestire fallimenti di Azzurra air e East African in piena stagione… di certo non vorremmo trovarci nuovamente ad affrontare simili problemi". In altalena Più che il quadro in evoluzione dei vettori leisure a preoccupare "è il mercato sempre più altalenante e meno prevedibile l'aspetto critico: dalla crisi greca al dollaro che si rafforza, questi sono i problemi reali, con le compagnie ci regoliamo". Ultima novità charter in casa Hotelplan: con Neos si rilancia la rotazione su Amman e Aleppo anche in settembre; "dopo il successo tra marzo e maggio, quando abbiamo dovuto prolungare con 2 rotazioni", la Siria d'autunno sarà la sorpresa di fine stagione. L’intervista 14 Giugno 2010 - n° 1283 GuidaViaggi 5 “Prevendita spinta, segno di fiducia” L’a.d. di Veratour mette a nudo il conto economico 2009 di Laura Dominici C arlo Pompili, a.d. di Veratour, è conscio di trovarsi in una posizione privilegiata. Ha archiviato il bilancio 2009 a quota 169,7 mln di euro, in flessione del 4,5% rispetto ai 179,1 dell'esercizio precedente, ma con un risultato netto positivo superiore del 32%, passato da 4,4 a 5,7 mln. Non è certo tenuto a diffondere i suoi dati finanziari, ma in questa fase di mercato far sapere che un'azienda fa utili, non ricorre alle banche e tiene sotto controllo i costi di produzione è una carta troppo importante per non giocarla al momento giusto. Giustifica i risultati con un'accorta politica "di ottimizzazione delle risorse, di contenimento dei costi", ma ammette anche che senza i flop dello scorso anno il fatturato ne avrebbe risentito di più. Intanto il trend economico dei primi mesi 2010 segna un +23%, "ma l'obiettivo è registrare a fine anno un +15% per 190 milioni”. Gv: Dal conto economico si desume che i costi di produzione sono calati, mentre quelli del personale sono un po' aumentati. "Sì, siamo stati attenti ai costi del prodotto, contrattando un numero corretto di posti aerei. Abbiamo poi riscontrato da parte dei fornitori alberghieri una maggiore disponibilità. Nei costi del personale, invece, sono state inserite spese che prima riguardavano la voce servizi. E' il risultato della messa in liquidazione di una società partecipata, inglobando in Veratour i suoi dipendenti". Gv: Qual è lo stato di liquidità e il livello di indebitamento bancario? "Abbiamo mantenuto una buona liquidità, nonostante l'investimento in Sardegna. Eravamo a quota 1,73 mln al 31/12/2008 e nel 2009 siamo a 1,43 mln. La posizione finanziaria netta è passata da 14,8 a 11,3 mln, mentre l'indebitamento finanziario verso le banche è di 1,4 mln per l'acquisizione del Costa Rei". Gv: Sui risultati hanno giocato le débâcle altrui. "Questo ha aiutato a far sì che anziché un -15% il fatturato si sia abbattuto solo del 4,5%. Anche la garanzia del prodotto Veratour è stato però un valore decisivo". Gv: I fornitori bruciati dalle insolvenze potrebbero richiedere più garanzie. "A noi non sono state chieste e se fossimo alla ricerca di prodotto potremmo ottenerlo probabilmente a condizioni migliori del passato". Gv: C'è stato fair play tra gli operatori? "Ormai quelli a connotazione nazionale sono 6 o 7 nomi, aziende che godono di buona salute e tra di noi non ci sono state azioni di cattivo gusto. Semmai si assiste a qualche realtà di piccole dimensioni, che opera per 4 mesi l'anno sui charter, e fa battaglia sui prezzi". Gv: Di quanto è stata ampliata l'offerta estiva? "Abbiamo aggiunto Marsa Matrouh in Egitto, Perdepera in Sardegna, il Veraclub Ranveli alle Maldive e il Pratagy a Maceiò. Alle Baleari abbiamo cambiato 2 villaggi. Possiamo parlare di circa 500 posti letto in più in totale, per un aumento dei costi del 5%. Come impegni charter abbiamo potenziato del 10%". Gv: Quanti sono in media i posti aerei non utilizzati? "Per il corto e medio raggio registriamo un'occupazione media annua del 90% e del 93% per il lungo raggio. Tutto dipende dall'attenzione posta nel calibrare i charter. E' Carlo Pompili un settore fondamentale, le cui decisioni vanno condivise da tutti i reparti". Gv: A fine maggio avete dichiarato vendite estive in aumento del 23%: vuol dire che c'è più domanda, che i nuovi t.o. non hanno ancora fatto breccia o è in linea con una maggiore capacità? "Abbiamo avuto una prevendita più spinta rispetto all'anno precedente. E' un segno di fiducia . Per quanto riguarda i nuovi t.o. io faccio loro i miei migliori auguri, ma il compito non è certo facile". Gv: Le adv temono che la rincorsa al prodotto faciliti il rischio di nuovi flop. "Veratour anni fa ha scelto una politica lineare e trasparente. Vogliamo essere asso- ciati al club. Le adv quando pensano al villaggio non ci considerano più in terza battuta, ma spesso in prima. Comunque non ci lasceremo prendere dalla smania del fatturato con il prodotto generalista, assumeremo un rischio calcolato". Gv: Dovendo fare un'autocritica, cosa andrebbe rivisto nel sistema villaggi? "Prima di contrattare un villaggio bisogna pensarci e ripensarci. Mentre un t.o. generalista quando prende un hotel lo mette in catalogo e l'anno dopo può toglierlo - e nessuno se ne accorge - noi villaggisti abbiamo una responsabilità più profonda. Si è costretti a mantenere un prodotto anche quando si sa già che andrà male". Rapporto Mice 6 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 Rosi: “Razionalizzare, ma con armonia” Ue, share di catena al 26% Bcd si orienta sempre più su servizi e crescita tecnologica di Letizia Strambi U n fatturato intorno ai 200 milioni di euro, un brand al terzo posto nel mondo nel segmento travel, che opera in 90 paesi per un volume d'affari di 15 miliardi di dollari. Bcd è un gigante complesso, diretto in Italia da Davide Rosi, a.d. che ha gestito la transizione avvenuta dopo la fusione con il gruppo Ventura Spa, già proprietà dell'Aci e della partecipata Aci Travel. Attualmente sono 700 le adv in franchising, ma Bcd vuole ampliare anche il suo portafoglio consulenti home based, sviluppando la divisione Travel Service Provider. Davide Rosi è entrato recentemente anche nel Comitato promotore della Banca del turismo. Gv: Federalberghi da gennaio ha avviato una partnership bancaria, il ministero del Turismo ha siglato accordi con i più importanti istituti di credito. Non sono sufficienti queste iniziative? "E' la dimostrazione dell'interesse finanziario che suscita il comparto. Tuttavia la Banca del Turismo avrebbe strumenti ad hoc per tutti: hotel, vettori, gds, agenzie. Quanto all'operazione del ministero, non è sufficiente e allo stesso tempo riqualificarsi". Gv: Qual è l'andamento attuale di Bcd? "La pianificazione semestrale 2010 prevedeva una crescita del 10%, invece, nei primi 5 mesi siamo al +22". Davide Rosi nel quotidiano, ad esempio non ha in sé progetti di sviluppo e-commerce". Gv: Per l'e-commerce, frattanto, Bcd Travel ha già lanciato Travelgood… "E' una consolle web based attraverso cui entrare nel 2.0 e nell'e-commerce, un'ulteriore vetrina online. Attualmente le aziende per l'ecommerce sono costrette a richiedere autorizzazioni alle banche, che esigono molte garanzie, in quanto rischiano nel caso di fallimento dell'attività. Travelgood è la risposta a chi vuole entrare nell'e-commerce superando queste fasi con un sito gestito autonomamente". GV: Rischiate un po' anche voi, vi conviene? "Le nostre analisi rivelano che, essendo un prodotto del tutto nuovo, esiste una domanda potenziale di grandi proporzioni. Nessuno offre ad un agente la possibilità di essere un travel store maker Gv: Che decisioni avete preso a chiusura del 2009? "Abbiamo effettuato più transazioni ma, a causa delle oscillazioni del pricing, il fatturato è calato. Stiamo cercando di affrontare una dialettica costruttiva con le compagnie aeree, perché questo modello di business non va più. I vettori tradizionali sono in competizione con le low cost sullo stesso piano: quello del taglio dei costi. Così i servizi si sono assottigliati, omologandole. Inoltre hanno abbassato i prezzi mantenendo i costi di un'organizzazione complessa. Ma la vera catastrofe è stato il primo taglio che hanno operato sulle commissioni a Gds e adv. Dalla mancanza di incentivi alle vendite è partito il domino del mancato ricavo, che ha portato a soluzioni d'emergenza. E una delle leggi base dell'economia d'impresa è che i tagli andrebbero operati sempre in modo strutturale e armonico". A l primo gennaio 2010 l'Unione europea conta 147mila hotel - tra indipendenti e di catena - per oltre 5,2 milioni di camere. E' quanto risulta dalla banca dati di Mkg Consulting, che evidenzia "l'aggiunta nel corso dell'anno di 80mila nuove camere all'inventario europeo". "Metà di questa capacità aggiuntiva - spiega la ricerca - si concentra in Spagna, Germania e Italia, tre Paesi già caratterizzati da un'offerta pletorica". Nella maggior parte degli altri mercati europei la crescita è stata gestita attraverso una forte tendenza alla ristrutturazione, con la sparizione di alberghi indipendenti obsoleti a vantaggio di strutture moderne e di categoria economica. Fenomeno, questo, particolarmente attivo in Francia, Germania e Regno Unito. Il secondo fenomeno che ha temperato la crescita netta del parco è il ricorso più sistematico al franchising. "Di fronte alla difficoltà di trovare buone location - asserisce l'analisi - a costi immobiliari ragionevoli, la maggior parte dei gruppi alberghieri privilegia questo tipo di sviluppo". A inizio 2010 il peso delle catene sul totale della capacità alberghiera europea si traduce in 11.500 strutture per 1,3 milioni di camere (26,2% di share contro il 70% degli Usa), in leggero aumento rispetto all'anno precedente. La crisi ha aggravato la situazione di proprietari alberghieri indebitati e malgrado i bassi tassi di interesse bancario, le scadenze di rimborso dei prestiti porterà a delle transazioni più sostenute sugli asset immobiliari. "Non sono da scartare - osserva Mkg - delle operazioni capitalistiche nei mesi a venire, con il ritorno dei fondi di investimento o di operatori alberghieri sostenuti da gruppi finanziari". La situazione dei mercati europei, comunque, varia molto: i mercati spagnolo e olandese hanno mostrato un alto livello di volatilità, mentre il settore economico francese ha dimostrato resistenza di fronte alla crisi e il mercato inglese segna una forte ripresa, concentrata sulla capitale. L.D. Dai dati Icca l’urgenza del Cb nazionale I l balzo c’è stato e in virtù di una progressiva crescita: l’Italia è passata, come si è detto di recente su Guida Viaggi (si veda pagina 6 del numero 1282, ndr), dal sesto al quarto posto nella classifica mondiale Icca. Sebbene qualche perplessità rimanga, è pur vero che si tratta di un fatto positivo. Ma il nodo del convention bureau nazionale rimane in tutta la sua urgenza. Icca ha messo a disposizione del nostro settimanale la tabella riportata a lato riprendendola dal report che pubblicherà quest’anno e che copre un arco storico di dieci anni. “Il totale di meeting in Italia - afferma l’associazione - è praticamente stabile, ma un numero significativo di eventi è stato aggiunto l’anno pas- Il numero di meeting per Paese dal 2004 Fonte: Icca sato per il 2009 e per gli anni precedenti. Se ritenevamo che nel 2005 nel Belpaese si fossero tenuti 196 meeting, ora sappiamo che sono stati almeno 324. Ciò fa chiaramente perorare la causa del convention bureau”. Tuttora, sottolinea l’associazione, “veniamo a conoscenza di eventi tenutisi nel 2009 o più in là ancora nel tempo che non sono stati ricompresi nei re- port. Il potenziale è dunque più alto!”. Ma a cosa Icca attribuisce il balzo italiano? “La crescita nelle adesioni, la maggior comprensione da parte di circoli politici e professio- nali del mercato associativo internazionale come motore di sviluppo strategico, hanno, a nostro avviso, contribuito a questo incremento. Uno dei motivi per cui si è deciso di tenere nel 2009 il congresso Icca a Firenze risiede proprio nella chiara evidenza che l’Italia si stesse indirizzando in questo senso”. L’urgenza del Cb non è mera speculazione, ma dato di fatto. N.S. Mercati esteri 8 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 A Singapore skyline sempre più ricco inbreve L’ente lancia un nuovo brand. Pioggia di investimenti di Mariangela Traficante C on un Pil in crescita del 15% e progetti miliardari in corso, Singapore sembra proprio non conoscere crisi. "L'anno scorso abbiamo ricevuto 9,7 milioni di arrivi, per introiti pari a 12,4 mld di dollari Usa". Così parla Melissa Ow, assistant chief executive business travel & Mice Group, sottolineando come dall'Europa i mercati top siano Regno Unito e Germania. L'Italia ancora no. Ma a livello globale le attese non si arrestano. "Quest'anno ci attendiamo tra gli 11 e i 12,5 milioni di visitatori. Però dall'Europa e dall'Italia è difficile fare previsioni a causa della crisi". Intanto la città-Stato non conosce la parola recessione e i progetti proseguono a pieno ritmo, la destinazione continua a ospitare eventi e si candida a diventare un punto di riferimento nel lifestyle e nella gastronomia, THAILANDIA, LA RIPRESA PASSA ANCHE DALLO SHOPPING Tra le iniziative che possono contribuire al rilancio della Thailandia c'è anche lo shopping. “Dal 15 giugno al 15 agosto 2010 tutti i visitatori potranno prendere parte all’Amazing Thailand Grand Sale 2010, l’annuale festa dello shopping thailandese giunta alla sua 12a edizione afferma Wiyada Srirangkul, direttrice dell’Ente del Turismo della Thailandia in Italia -. Sarà possibile fare acquisti godendo di sconti che vanno dal 5 all’80%, in più di 2000 attività tra negozi, centri commerciali, duty-free shops King Power, campi da golf, compagnie aeree, hotel, terme, agenzie di viaggi online, gioiellerie e punti vendita che partecipano alle ‘Shopping Streets’ di Bangkok e assistere a speciali eventi organizzati nelle maggiori destinazioni turistiche come Chiang Mai, Phuket, Pattaya, Hua Hin, Koh Samui, Udon Thani e Hat Yai”. VIENNA, IN METRÒ 24 ORE SU 24 A partire dal 3 settembre 2010 le cinque linee della metropolitana di Vienna il fine settimana, dunque anche venerdì e sabato notte, serviranno le loro tratte 24 ore su 24. Anche prima delle giornate festive sarà prevista sull’intera rete della metropolitana un servizio 24 ore su 24. Le corse notturne del metrò avverranno ad intervalli di 15 minuti ed il biglietto non prevede alcun supplemento rispetto ai normali biglietti. La già esistente rete viennese di autobus notturni verrà adeguata al nuovo servizio dei trasporti pubblici. Singapore con cuochi internazionali di fama che qui apriranno dei ristoranti. Boom di aperture tra 2011 e 2012 Prosegue poi lo sviluppo di Marina Bay, downtown, investimento da 6 mld di dollari interamente privato mentre altri progetti, spiegano dall'Ente, saranno sostenuti anche dallo Stato - con il Marina Bay Sands che si doterà di teatri, casinò, musei. Altre nuove realizzazioni sono attese, tra 2011 e 2012, presso il Resort World sull'isola di Sentosa e nel distretto di Fullerton Heritage, dove sorge l'omonimo storico hotel. Primo passo i consumer "La permanenza media a Singapore è di tre giorni, perché la convinzione comune è che non ci sia molto da fare. Il 70% dei nostri visitatori dall'Europa è leisure, e la visita è quasi sempre combinata con quella di altri Paesi dell'area, dalla Malesia all'Australia, come stopover. Ma noi vogliamo cambiare il modo in cui Singapore viene recepita, mostrandone la grande varietà, gli sviluppi in corso. Puntiamo prima al consumer e KUWAIT, L’ISOLA DI FAILAKA DIVENTERÀ RESORT TURISTICO Secondo i Piani di intervento previsti dal ministero dei Lavori Pubblici, l’isola di Failaka che ha una superficie di 43 km2 e dista 20 km da Kuwait City, dovrà essere trasformata in un primario resort turistico e per il tempo libero. Il progetto, per il quale sono già stanziati diversi miliardi di dollari, prevede la realizzazione di numerosi chalet e hotel, oltre ad una nuova marina e specifiche aree destinate alla formazione e ad eventi culturali. THE GUARDIAN, IL GALLES NELLA TOP TEN DELLE METE DELLA DECADE Secondo il popolare quotidiano The Guardian, il Galles rientra a buon titolo nella top ten delle destinazioni della decade. Grazie al restyling intrapreso negli ultimi anni, il Galles oggi offre il meglio in termini di turismo e lifestyle: boutique hotel, ristoranti stellati, gastropub, innovativi musei e music hall. La capitale, Cardiff, riassume quanto sta accadendo in tutto il paese. ISRAELE, OLTRE 1 MLN I VISITATORI DEL PRIMO QUADRIMESTRE In aprile i turisti che hanno visitato Israele sono stati 317mila, il 26% in più rispetto ad un anno prima. In totale, nei primi 4 mesi dell'anno i visitatori sono stati 1 milione 63mila (+44% sul 2009, +13% sul 2008). I positivi risultati del settore hanno portato il Ministero del Turismo, in collaborazione con l'industria turistica, a studiare un piano di lavoro, corredato da budget, per raggiungere la meta di 4 milioni di turisti nel 2012. Catalizzatore di eventi Nei confronti delle aziende Singapore mette sul piatto i 18 accordi per il libero scambio di cui gode, la rete di contatti commerciali, ma anche (e questo vale non solo per le imprese) il fitto network che ruota intorno al Changi International Airport, con oltre 5mila voli giornalieri in 60 Paesi. La città-Stato è già sede di diversi convegni e conferenze e vuole candidarsi come catalizzatore di nuovi eventi nel mondo del poi, in un secondo momento, al trade". A parlare insieme a Melissa Ow sono John Conceicao, del Singapore Tourism Board, e Oliver Chong, del Singapore Exhibition & Convention Bureau. Punto di partenza è il nuovo brand: "YourSingapore.com. Si fonda su tre con- turismo e del lifestyle. Quest'anno, tra fine aprile e maggio, è stata la volta dell'Asian Fashion Exchange, in questi giorni si è appena tenuto il Live! Singapore, fiera e conferenza nell'ambito delle performing art internazionali. Ma quello che interesserà di certo più da vicino il settore turistico è Cruise Shipping Asia, l'annunciato evento dello shipping che a novembre 2011 riunirà 3mila buyer e 150 espositori. cetti - spiega Ow -. Partnership, Leverage e Customisation. Vale a dire che noi ci impegniamo a collaborare con gli organizzatori di eventi, aiutiamo i professionisti del settore a raggiungere i loro obiettivi traendo vantaggio dal nostro ambiente, e miriamo ad of- frire loro un'esperienza personalizzata". Cambiano i colori ma il brand in realtà si declina per entrambi i settori: il leisure, con tinte più vivaci in nome del lifestyle, e il bt & Mice. E il .com indica la consapevolezza che sempre più il web diventa cruciale per cercare informazioni. Incoming 10 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 Appian Line al sesto catalogo In lingua russa, la brochure segna le nuove aperture Cesio Tour, numeri in crescita di Letizia Strambi U n core business incentrato sul mercato statunitense da 30 anni. Appian Line, storico t.o. incoming del Centro Italia, ha iniziato a rivedere le sue scelte ancora prima della crisi del 2009. Il calo del dollaro Usa aveva costretto l'azienda a sviluppare altri mercati, come gli Emirati Arabi, fino a giungere all'accordo con Emirates Holidays, del quale oggi è esclusivista in Italia. "Gli obiettivi centrali di quest'anno sono, invece, la domanda russa e indiana, mercati per i quali è stata costruita un'offerta incenti- Bilancio compromesso vata attraverso promozione e commercializzazione -, dichiara Paolo Sarti, marketing manager dell'operatore. - Abbiamo già lavorato con l'India a un buon livello, e fonte: Appian Line Ripartizione di fatturato fino al 2009 sappiamo che è un mercato sfruttato da altri, come la Russia del resto, ma la pianificazione intravedeva degli spazi su cui puntare". E' uscito, infatti, il catalogo in russo: "La nostra classica Sight Brochure con i tour più importanti, cui è stato aggiunto lo shopping nell'outlet di Valmontone". "Siamo così alla sesta lingua per il nostro catalogo, un passo importante, purtroppo in un momento difficile", riconosce il manager. "Il calo del 10% sul fatturato 2009 sembrava un ricordo a marzo - racconta Sarti -: nel primo trimestre segnavamo una ripresa del 15%, poi la nube ci ha costretto a gestire l'urgenza e contemporaneamente ad accelerare processi di programmazione che meritavano diversa attenzione". "L'aggravio generato in aprile comprometterà la chiusura di bilancio 2010 - aggiunge -, perché ad oggi il 50% delle prenotazioni è stato cancellato, e a ciò vanno aggiunti i costi vivi di recupero, quindi, anche se tutto dovesse volgere al meglio, saremo comunque costretti a lavorare su offerte e operazioni commerciali last minute che stiamo approntando per luglio e agosto, mesi di bassa stagione per il nostro prodotto, al contrario di quelli primaverili". N umeri in crescita, nonostante la crisi, per Cesio Tour, che proprio quest'anno festeggia i dieci anni di attività come specialista dell'area del Lago di Garda e Verona. "Malgrado la crisi economica il 2009 è stato un anno positivo e i primi mesi del 2010 hanno registrato un incremento del 17% rispetto all'anno precedente - ci ha detto Elena Ugolini, responsabile commerciale -. In particolare sono cresciuti i soggiorni legati ai pacchetti benessere, ai parchi a tema e i viaggi di gruppo". Il t.o. ha registrato risultati incoraggianti anche dal mercato estero, "soprattutto tedesco e francese, che pesano per il 20% circa sul nostro fatturato totale, e che già nel 2009 aveva dato ottimi risultati". Segnali positivi giungono anche da altri settori: la conoscenza del territorio da parte dell'operatore ha portato ad un aumento delle richieste per pacchetti personalizzati anche per eventi, incentive aziendali, feste. Promozione per adv Parlando di programmazione, il catalogo 2010 "pone l'accento sui long week end e sui soggiorni all'insegna del benessere, dello sport, del divertimento". Ampio il panorama delle strutture ricettive del Lago di Garda e di Verona: dimore storiche e di charme, hotel, agriturismi, b&b, appartamenti. Tra le novità di quest'anno, per gli amanti dell'enogastronomia i corsi di cucina che possono essere organizzati per un minimo di 2 ed un massimo di 15 persone, in italiano o in inglese: "Lezioni con qualificati chef - commenta Ugolini - per conoscere le ricette, gli strumenti e i segreti per avvicinarsi non solo alla preparazione dei piatti, ma anche alla degustazione di tutto ciò che comprende la ritualità della cultura della buona tavola". Quest'anno poi, in occasione del decimo anniversario, l'operatore ha deciso di invitare gratis per un week end le agenzie che avranno nel corso dell'anno effettuato almeno 15 pratiche individuali. E.C. A colloquio con 12 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 Orovacanze non smette di investire Nuove gestioni per la società guidata da Franjo Ljuljdjuraj, che avrebbe nel mirino un’unione con un altro operatore. Buone le prospettive estive di Nicoletta Somma “ Quando c’è la crisi, noi investiamo”. Franjo Ljuljdjuraj, presidente di Orovacanze, è indubbiamente un personaggio. Non ha ancora finito di parlare delle nuove gestioni per l’estate, che è subito pronto a un’altra anteprima: “Stiamo dialogando con un importante operatore italiano. Noi ci porremmo come gestori, loro come commerciale”. Un fiume in piena. Ma di cosa parlate, chiediamo, di un’unione o una collaborazione? “Un matrimonio”. Poiché nulla in più è dato sapere - il fiume in piena conosce molto bene i suoi argini - all’ascoltatore conviene, in attesa di ulteriori sviluppi, ritornare al primo punto: le nuove gestioni. La Puglia in primis, con il Club Torre Guaceto Resort, 4 stelle di nuova costruzione. “Già adesso registriamo l’80% di occupazione, senza spingerlo tro stelle: l'Hotel Capo Boi di Villasimius, da 106 camere, e l’Hotel Club Ogliastra Beach, 170 camere a Cardedu nei pressi di Arbatax. Presentato con la programmazione invernale, ma new entry per l’estate è l'Orovacanze Club Nevesole Resort, residence e club hotel. “Anche per quest’ultima struttura siamo al 7080% di occupazione”, commenta il presidente. La montagna ha guadagnato grazie al fatto che il mare, complice un tempo poco clemente, sia partito tardi? Secondo Ljuljdjuraj la questione non c’entra e le prenotazioni per le località balneari non mancano. Dalla capitale alla Sicilia Franjo Ljuljdjuraj con azioni particolari. Sembra che le adv abbiano fame di Puglia”. In Sardegna l’operatore propone due quat- Orovacanze è, comunque, già proiettato sull’inverno: “Per la stagione fredda anticipa il presidente - avremo anche il Sant Anton di Bormio, 4 stelle con 62 camere fra hotel e residence”. Le mire non sono limitate alle località leisure: “Stiamo trattando per due strutture a Roma da 200 camere”. L’operatore giocherebbe a quel punto su una tripletta nella capitale, dove già è presente con l’Hotel San Remo. Trend positivo Ma qual è l’andamento del booking? “Non è negativo commenta Ljuljdjuraj -: il Garden Club Toscana di San Vincenzo segnava a maggio un +20%, a giugno un +10%; a settembre siamo già all’80% di occupazione grazie ai gruppi. Per la Sardegna fa un po’ fatica Capo Boi, causa forse gli effetti della passata gestione, mentre Capo D'Orso a Palau registra un +10%. Stabile rispetto agli anni precedenti la Calabria”. Le previsioni, dunque, “sono positive. Staimo crescendo come azienda e desideriamo incrementare là dove ci manca del prodotto”. Le anteprime di Ljuljdjuraj non sono finite: “Stiamo cercando strutture sulla Sicilia da proporre per il 2011”. Esercizio a segno più Ma qual è stato, invece, il trend dell’inverno? “E’ andato molto bene”, afferma il presidente. Tutti hanno, bene o male, visto qualche segno meno, chiediamo, e Orovacanze è, invece, riuscito ad avere un più? “Non abbiamo registrato sofferenza risponde il manager -. Trainanti sono stati i complessi di Marilleva e Folgarida”. Il 30 ottobre 2009, specifica, infatti, Ljuljdjuraj, Orovacanze ha chiuso l’esercizio con 65 milioni di euro di fatturato, pari a un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Dalle aziende 14 Giugno 2010 - n° 1283 Robinson Club Apulia a segno più Sono 110mila i turisti previsti fino ad ottobre di Annamaria de Ritis R obinson Club Apulia, Marina di Ugento, un villaggio fra la pineta e il mare della costa jonica del Sa- Franco De Sario lento, che, nonostante una generale situazione di crisi del mercato internazionale del turismo, mantiene un trend in continua crescita. Il Robinson registra, ad oggi, un +18% di prenotazioni rispetto all'anno scorso. "La stagione, che si è aperta a Pasqua e chiuderà a fine ottobre, ad oggi ha raggiunto le 110mila prenotazioni", spiega Franco De Sario, proprietario di Ridentour, il tour operator che da oltre 40 anni si occupa di turismo in Puglia e che da 25 anni, era il 1985 quando il Robinson venne inaugurato, mette la sua competenza al servizio del villaggio. Gv: Come stanno andando le vendite? "In generale possiamo dire di essere soddisfatti. Comunque il cliente italiano, che rappresenta l'85% delle nostre presenze, ha modificato leggermente le sue abitudini. Oggi preferisce acquistare soggiorni più brevi e ciò comporta sì un aumento delle presenze, ma inevitabilmente incide sul fatturato, che subisce un decremento". Drive Out guarda alle adv Nuovo corso per Drive Out. E’ proprio il caso di dirlo, visto “il tipo di investimenti fatti”, sottolinea il proprietario e amministratore unico, Alvise Ranieri. Drive Out da piccolo t.o. che offriva un servizio dedicato al cliente finale è diventato un operatore “più classico, per una fascia alta di mercato, che si affida alle adv come canale principale”. E’ questo il salto che è stato fatto ed è stato possibile in quanto l’azienda si è dotata degli strumenti necessari tra rete vendita e stampa cataloghi. Perchè questa scelta? “Perché abbiamo identificato le potenzialità del mercato che fino ad ora non avevamo visto - spiega Ranieri -. La crisi ha rimescolato le carte e per il nostro tipo di prodotto e filosofia si sono creati degli spazi che prima non c’erano o erano occupati”. La politica sul fronte agenziale è chiara, si intende lavorare con circa 2mila adv. “Il primo approccio è stata una selezione, puntando a quel tipo di agenzia che ritenevamo potesse essere maggiormente ricettiva verso il nuovo marchio, di alto livello e forte orientamento al prodotto di qualità”. Sei i promotori, coprono fino al Lazio, ma l’obiettivo è operare a livello nazionale. In termini di azioni sono previsti roadshow, fam trip sui prodotti, in particolare l’Egitto. Il t.o. ha pensato anche ad una incentivazione per le adv, a fronte del raggiungimento di target di vendita, che darà modo di partecipare ad un viaggio nel deserto, accompagnato dallo stesso Ranieri. A seguito del rimescolamento di carte, il t.o. ha colto una serie di occasioni. La struttura si è arricchita di professionisti qualificati, provenienti da altri operatori, ed oggi “l’ossatura si è più che raddoppiata. Abbiamo provato a fare il salto - prosegue Ranieri -, per proporre un marchio storico, ma che non ha goduto di una brand awareness di grande livello, siamo stati confinati più in area locale”. L’ampliamento in termini operativi ha permesso un ampliamento delle proposte. Tre i cataloghi pubblicati. L’Africa, “nostra tradizionale destinazione, è stata potenziata a livello operativo”. Il responsabile è Massimo Gallo, memoria storica del t.o. Sono state aggiunte Oceania, Australia e Is. del Pacifico con Roberto Boni, ex pm Rallo per la stessa destinazione, e l’Egitto con l’ingresso di nuove forze, tra cui Amanda Bocchiola, quale pm (ex Rallo). In questo modo il t.o. è potuto entrare “dalla porta principale sulla meta, da vero specialista, con un monografico e solide basi”. Il quarto catalogo sarà pubblicato a fine settembre con Marocco e Libia, e il Medio Oriente (Giordania e Siria). S.V. Gv: Quali sono state le vostre mosse anticrisi? "Anche noi, in questo momento, puntiamo sulla flessibilità e i punti forza non sono tanto le promozioni, quanto l'ampia offerta di servizi all inclusive e la disponibilità a soggiorni anche di breve durata, ma pur sempre soddisfacenti e di qualità, pur se a discapito del fatturato totale. La Puglia, infatti, è una regione con una posizione geografica particolare, che consente di co- niugare il soggiorno balneare con la vacanza culturale, permettendo così, anche durante la bassa stagione, una continua presenza turistica. Tra le varie iniziative anti crisi abbiamo tolto la tassa d'iscrizione e premiamo l'advanced booking". Gv: Quali i mercati esteri cui vi rivolgete? "Tra gli stranieri, che a luglio e agosto rappresentano il 40% degli arrivi, i tedeschi sono indubbiamente la GuidaViaggi 13 I numeri del villaggio Camere: 397 Posti letto: 950 Ristoranti: 4 Bar: 6 Piscine: 1 centrale, 1 all'interno del Roby Baby, 2 all'interno del Roby Club Attrezzature sportive: campo da calcio, campo presenza più numerosa, seguiti da svizzeri, olandesi e belgi. Durante i mesi di media-bassa stagione la clientela straniera raggiunge l'80%. Ciò che incide sul crollo delle presenze nel mese di settembre, che sarebbe ancora un ottimo periodo per trascorrere un soggiorno in Puglia, è l'apertura sempre più anticipata delle scuole". da basket, campo da beachvolley, 9 campi da tennis, 2 campi per le bocce, tiro con l'arco, base nautica Per i gruppi incentive: attrezzato centro congressi con due sale da 30 posti ed una sala da 90 posti. Gv: Quanti passeggeri avete registrato lo scorso anno e quali sono i vostri obiettivi di chiusura per il 2010? "Nel 2009 le presenze sono state 128.000, ovvero il cento per cento della nostra capacità. Le prenotazioni ci stanno confermando che anche quest’anno registrerà gli stessi risultati". L’angolo del banconista 14 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 Tutti i competitor delle agenzie Il nemico numero uno resta Internet, ma alcuni temono anche discount, supermarket e la filiera corta di Ada Cattaneo C hi sono i veri competitor delle agenzie di viaggi? A rispondere sono 127 agenti, equamente distribuiti tra chi opera come privato e chi è inserito in network, intervistati nei mesi scorsi in un'indagine esplorativa a livello nazionale. I risultati, in parte, confermano molte tendenze di lunga durata, altri evidenzia- Che al vertice della classifica dei "più pericolosi" ci sia, incontrastato, Internet, menzionato dal 97% del campione, è piuttosto preoccupante benché scontato. Un dato che ribadisce l'esistenza ed il permanere di atteggiamenti tecnofobi e la diffusa miopia che impedisce a molte agenzie di compiere il balzo evolutivo indispensabile per entrare, a pieno titolo, nella so- I competitor “esterni” secondo gli agenti Difficile identificare altri concorrenti I competitor “esterni” oltre Internet Nel restante 3% rientrano diverse realtà marginali che, a differenza di Internet, sono nate in esplicita e diretta concorrenza con le agenzie di viaggi. Invitando, dunque, gli agenti ad identificarle in modo più preciso, il 45% si trova in difficoltà, quasi che, abituati a scagliarsi contro i colleghi (i privati contro i network, i piccoli contro i grandi) o la Rete, usandoli spesso come capri espiatori per non assumersi le proprie responsabilità, non si rendano conto delle reali minacce e, quindi, non prendano i dovuti provvedimenti per contrastarle. Un’altra ombra Fonte: Guida Viaggi no fenomeni in stato nascente percepiti, in modo più o meno diretto, come potenziali rivali. cietà postmoderna, sintonizzandosi sulle esigenze dei nuovi turisti, e godendo dei conseguenti benefici. Tra gli ulteriori pericoli c'è, segnalato dal 33% del campione, il tentativo di bypassare gli agenti rivolgendosi direttamente a chi eroga i servizi turistici (ristoratori, albergatori). Una minaccia che si nutre delle inedite possibilità offerte da Internet, dell'ampio potere assunto dal passaparola e del ruolo cruciale attribuito alle esperienze personali. Una seconda area critica, sottolineata dal 14% degli Fonte: Guida Viaggi intervistati, si riferisce all'inquietante ombra che ipermercati, supermercati e discount iniziano a proiettare sul mercato dei viaggi. Il recente e prepotente ingresso nel settore turistico di varie insegne della Gdo spaventa più quando punta sulla qualità del prodotto, sulla fiducia e la fidelizzazione dei clienti alle marche commerciali, come accade con Coop o Es- selunga, che quando si aggiunge ad Internet, nella guerra dei prezzi, secondo il modello dei discount Eurospin o Lidl. Il self-service delle aziende Infine, l'8% del campione, perlopiù chi opera nel settore business, Mice, congressuale, pensa all'abitudine che si sta progressivamente diffondendo nelle aziende di auto-organizzarsi i viaggi non ricorrendo più, come nel passato, al supporto di operatori esterni. Un quadro di vecchi stereotipi e nuove sfide che, come dimostra l'indagine, poco meno della metà degli agenti non è ancora "attrezzato culturalmente", non solo ad affrontare, ma anche, più semplicemente, a riconoscere. Le quattro certezze del settore “ I dati certi sono quattro". Esordisce così Josep Ej- Josep Ejarque arque, presidente Aipmt (Associazione italiana professionisti e manager del turismo) in una delle sue riflessioni sul comparto. "Il primo è che il turismo è ancora pensato per la massa, e quindi il mercato è visto come un imbuto, nel quale si inserisce l'offerta che viene ridotta a una serie di prodotti standardizzati rivolti a un cliente visto come un gruppo di persone. La comunicazione, di conseguenza, è pensata per la maggioranza degli utenti, è standardizzata, è poco flessibile ed è costosa. Risulta di scarso interesse per chi la riceve perché non pone la dovuta enfasi sui benefici che il consumatore può avere dall'acquisto di quanto proposto". "La seconda certezza continua il manager - sta nel fatto che le persone hanno oggi bisogni e profili diversificati e che dal loro ruolo passivo di consumer sono passati a quello attivo di prosumer (produttori e consumatori). Ne consegue la terza certezza: la domanda si compone di turismi di nicchia, ognuno con le proprie esigenze". Infine il quarto punto fermo: "Va considerato che oggi - spiega - la domanda turistica è una rete fatta di persone e le identità sono una piattaforma: è un mercato che si organizza in gruppi autonomi, in tribù. E quindi è più corretto parlare di adprosumer, cioè di individui che condividono l'esperienza (ad=annuncio) che essi stessi si sono costruita (pro=produzione) e consumata". Come mettere Ejarque stila il suo dodecalogo per una comunicazione adeguata ai tempi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. passare dal marketing 1.0 (top down) al market ing 2.0 (bottom up); dall'io al noi; dall'interrompere (tipico della pubblicità televisiva) al conversare (social media); dalla propria iniziativa all'iniziativa del cliente; dal prodotto all'engagement; dalla pubblicità all'esperienza; dalla promozione one shot all'essere sempre connessi con il cliente; dalla brochure alla raccomandazione; dall'individuo alla community; dall'egocentrismo alla corporate reputation; dalla supposizione all'analisi; dal "già sanno che esisto" all'ascolto del mercato. in atto tecniche di comunicazione che tengano conto del nuovo consumatore? "Il primo passo consiste nel redistribuire il budget della promozione - argomenta Ejarque - privilegiando gli aspetti di coinvolgimento del consumatore con una comunicazione che deve essere divertente, unica, spettacolare e anche controversa, per alimentare la discussione e quindi la sua circolazione". Le regole da tenere presenti sono: mettere in atto idee e azioni promozionali intelligenti e innovative che catturino l'attenzione, che creino un contatto diretto con il potenziale cliente, in modo che sia il consumatore stesso a diffonderle. È il passaggio dal fare comunicazione all'essere comunicazione. G.Ca. Provati per voi 16 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 Baltour promuove Taba Heights Cinque gli alberghi presenti all'interno del resort, con tanti servizi a disposizione degli ospiti di Mirella Sborgia D a quasi un anno ha affiancato al settore Abruzzo incoming la vendita di pacchetti outgoing e la commercializzazione di Egitto classico e Mar Rosso. I progetti Orascom Hotels La prima realizzazione del gruppo Orascom nel campo turistico è stata El Gouna sul Mar Rosso, fondata 25 anni fa. Ora sta realizzando Taba Bay ad Aqaba, in Giordania, resort gemello del Taba Heights. Sono inoltre in fase di espansione e vogliono aprire altri resort simili a Luxor, Marocco, Emirati Arabi e Svizzera. Respiro internazionale Per far conoscere il prodotto, Baltour ha organizzato un press tour a Taba. Nell'area il tour operator propone hotel 4 e 5 stelle a Sharm El Sheikh, Hurghada, El Gouna, Marsa Alam, dove offre sistemazioni in catene alberghiere internazionali, dando un'impronta di respiro internazionale alla propria offerta, mirata ad un target di clienti esigenti, propensi al contatto con nuove culture e non particolarmente amanti dei soggiorni in villaggi gestiti con stile italiano. Per Baltour la meta di punta in Mar Rosso è rappresentata dal resort Taba Heights (proprietà di Orascom Hotels), situato in una zona panoramica della penisola del Sinai e aperto tutto l'anno. Allo scenario naturale fanno da complemento alberghi 5 stelle superattrezzati. safari in quad ed immersioni, in poche ore gli ospiti del resort possono ritrovarsi di fronte alla grande piramide di Cheope a Giza, nel canyon di Petra con il suo tesoro o di fronte al solenne Duomo della Roccia di Gerusalemme. La capacità Taba Heights Le infrastrutture presenti Tra i servizi, un campo da golf (aperto tutto l'anno) che offre ai golfisti la possibilità di giocare all'ombra delle montagne del deserto, con vista su tre paesi: Arabia Saudita, Giordania e Israele. Il porticciolo turistico di Taba Heights, che nel luglio 2005 ha ottenuto la licenza Le presenze e i voli del t.o. La presenza italiana a Taba Heights è molto ridotta, vale circa il 5% del totale, mentre il mercato britannico ha ottenuto il primato con voli charter diretti su Taba. Segue Francia, Germania, Belgio e Russia. Dall'Italia si vola direttamente su Sharm e da lì, in due ore e mezza di pullman, si arriva a Taba Heights. Antonella Ballone, general manager di Baltour, ha affermato che il bilancio Egitto per il primo anno "è ancora in fase di test, ma tutto sommato è da ritenersi positivo, ha superato le aspettative". I voli sono operativi da Milano e Roma con Meridiana su Sharm per partenze il sabato fino al 6 novembre; da Milano, Roma e Catania su Sharm la domenica, con il volo di linea Egyptair; Bari e Torino sono collegate il venerdì con charter nel periodo 9 luglio-5 novembre. I bacini d'utenza sono: Lazio, Campania, Lombardia, Puglia e Abruzzo e da quando hanno acquistato la Sena (azienda storica di bus senese) anche la Toscana, in particolare Siena. Per l'Egitto il t.o. propone pacchetti per famiglie. I bambini al di sotto dei 12 anni pagano solo un contributo di 190 euro. Editore: GIVI S.r.l. email: [email protected] Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Trasporti e associazioni Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Business travel e distribuzione Nicoletta Somma tel. 02 20204322 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Collaborano al giornale: Paola Baldacci tel. 02 20204328 di porto turistico internazionale, occupa attualmente una superficie di circa 11.500 mq d'acqua con profondità che variano dai 2,5 ai 3 metri nelle vicinanze dell'edificio principale. Il porto può accogliere 50 yacht e fornire un attracco per la notte. Gli ospiti del resort hanno la possibilità di visitare la Giordania e da lì recarsi in Israele, attraccando al Royal Yacht Club di Aqaba in 45 minuti. Da qui tutti i giorni partono tour organizzati per la città di Petra, raggiungibile via terra in due ore circa. Le escursioni Oltre alle possibilità offerte all'interno del resort, come Ornella D’Alessio Giorgio De Alberti Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Antonio Rana Franca Rossi Angelo Scorza Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi email: [email protected] Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email: [email protected] fax 02 20204343 Corrispondente a Roma: Art Direction: Annarosa Toso Letizia Strambi Coordinamento grafico: Corrispondente a New York: Steve Sabato T.O. e Enti del Turismo Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] Diversi gli alberghi presenti all'interno del resort. L'Hyatt Regency si affaccia su 5 km di spiaggia isolata, dispone di 426 ampie camere e suite. Oltre a tre piscine, dispone di una laguna di acqua marina circondata da 34 stanze. L'Intercontinental Resort vanta tre strutture separate unite da stradine che percorrono un giardino tropicale. Ha 503 camere e suite. Per i pasti la scelta è quasi infinita grazie agli 11 ristoranti. L'hotel dispone anche di un business center con due sale riunioni con terrazza che possono accogliere fino a 750 persone. Il Marriott Beach Resort è situato in un giardino di 44 acri, con 2.800 mq di piscine e cascate ed oltre 500 metri di spiaggia privata. Ha 416 camere e suite. Il Sofitel, ispirato all'architettura orientale tradizionale, ha 314 camere e suite. Tutte le strutture del Resort Taba Heights hanno un centro Spa. Divisione eventi: Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 Serra & Associati Paola Santini Stampa: Grafiche F.B.M. Srl Gorgonzola (MI) Questo periodico è associato a: Tiratura media 9.318 copie Diffusione media 9.127 copie Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie Certificato CSST nr.2008-1777 del 26 febbraio 2009. implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Paesi al microscopio 14 Giugno 2010 - n° 1283 GuidaViaggi 17 Cipro Una virata nella promozione L’ente in Italia si concentra su un approccio che faccia meglio comprendere la meta; nel Paese si susseguono gli interventi di restyling e costruzione ex novo Nicoletta Somma U na lieve flessione da gennaio ad aprile “riconducibile al problema creato dal vulcano islandese che ha costretto molti aeroporti del Nord Europa e del Regno Unito alla chiusura, bacini preferenziali per i turisti di questo periodo”. Non per questo Cipro demorde: forte dei buoni riscontri registrati nell’anno passato (20mila italiani, una cifra che rappresenta la media degli ultimi cinque anni, e un totale di 2 milioni e 200mila turisti), la destinazione rimane positiva sul trend del 2010. Sebbene sia “alquanto difficile fare previsioni adesso commenta Christos Tsiakas, direttore Cto Milano -, considerata l’instabilità dovuta alle attuali condizioni economiche che si affiancano alle incognite come il vulcano islandese, contiamo di incrementare il numero di turisti italiani che visiteranno Cipro”. I motivi ci sono: una maggior disponibilità di collegamenti aerei e “la collaborazione offerta, sia dagli operatori sia dagli agenti che già conoscono la destinazione”. Dall’Italia, infatti, oltre a Cyprus Airways, è decollato anche il volo BergamoLarnaka Blue Air, “con tre collegamenti settimanali diretti che hanno riscosso molto successo”, commenta Akamas il direttore dell’ente. Per quanto riguarda i charter, “sono stati organizzati da Alpitour con partenza tutti i mercoledì dall’aeroporto di Milano Malpensa”. Autocritica Non più tardi di qualche mese fa, l’ente ha saputo fare dell’autocritica, mossa, perlatro, poco diffusa tra gli attori della filiera turistica: è necessario, ha detto, concentrarsi su una nuova promozione, che faccia meglio comprendere l’offerta del Paese e il suo valore. Quali iniziative sono state, allora, predisposte? “Abbiamo organizzato due full immersion training, con workshop direttamente a Cipro - racconta Tsiakas -, uno con partenza da Milano e uno da Roma, ai quali hanno partecipato 60 agenti di viaggi provenienti da tutta Italia. Abbiamo partecipato a manifestazioni fieristiche e sono state confermate azioni promozionali congiunte con operatori, che hanno avuto un buon riscontro. Sempre con alcuni operatori, abbiamo partecipato alla realizzazione di convention a Cipro: lo riteniamo il modo migliore per far conoscere ‘veramente’ la destinazione”. Infrastrutture Forte l’impegno cipriota sulle infrastrutture: all’inizio di quest’anno sono iniziati i lavori per il nuovo centro conferenze di Limas- sol, che verranno completati entro il luglio del 2012, quando Cipro avrà la presidenza della Comunità europea per sei mesi. “Molto recente - aggiunge il direttore - è invece la notizia che il Governo della Repubblica di Cipro ha stipulato un accordo con l’emiro del Qatar I numeri 20mila 8% I turisti degli arrivi da gennaio ad aprile registrati dalla meta nel 2009 totali messi a segno nell’anno passato per la creazione di un importante progetto che comprenderà un albergo molto lussuoso ed un centro con- nuova marina di Limassol, poi, sarà pronta entro 2-3 anni, e sorgerà nei pressi del vecchio porto della città, una zona importante dal punto di vista architettonico e commerciale. “La completa ristrutturazione e rivalorizzazione dell’intera area, che include anche il castello medioevale e la ‘città vecchia’, darà ulteriore stimolo alle attività turistiche - sostiene il direttore -. Il progetto include anche la costruzione di moli e isole artificiali e ospiterà fino a 1.000 imbarcazioni”. Non mancano gli investimenti sul fronte ricettivo: a Larnaka, dove sorge il nuovo aeroporto internazionale che potrà gestire un traffico annuo di 8 milioni di pax, sarà costruito a breve un albergo, con annesso centro congressi nei pressi del vecchio scalo, mentre a ottobre, a cinque chilometri dal centro di Pafos, verrà inaugurato il campo da golf da 18 buche Elea, disegnato da Nick Faldo. ria, cultura e tradizione. E’, insomma, un prodotto variegato, ma ‘compatto’ vista la ridotta dimensione territoriale e, non meno importante, dista solo 3 ore e mezza di volo dall’Italia. Potrebbe, perciò, diventare una destinazione emergente per il Mice”. Quali saranno i cardini della strategia di promozione? “Puntiamo a sviluppare varie nicchie di mercato come il turismo culturale, quello legato al benessere e alla medicina, l’enogastronomico e quello sportivo, con particolare riferimento al golf. I corsi di lingua inglese, vista la presenza di numerose scuole di alto livello tecnologico, hanno una notevole potenzialità di sviluppo”. L’ente del turismo in Italia appare deciso: “Siamo convinti che la nostra strategia di promozione attuale sia valida, poiché oltre a promuovere la destinazione come classica meta balneare grazie alla lunga stagionalità, alla varietà delle coste e alla bellezza del mare, ribadiamo l’importanza della destagionalizzazione”. L Nicosia commenta Neri - come Germania, Svizzera, Paesi Bassi e Francia”. Di certo Cyprus è radicata da tempo nel Belpaese: è presente nella nostra Penisola dal 1992 e dal 1996, “grazie alla definizione di un accordo di codesharing - aggiunge il manager -, tutti i voli diretti tra Italia e Cipro sono o- perati con nostri aeromobili anche per conto di Alitalia”. Al momento non sono previsti sviluppi dell’operativo dall’Italia: “Dopo una riduzione di frequenze e di capacità implementata nel 2009, non prevediamo altre novità fino al marzo 2011. Per l’inverno abbiamo, invece, deciso di confermare le cinque 2 mln 200mila Gli italiani La flessione Conferme in casa Cyprus a congiuntura si è fatta sentire anche in casa Cyprus Airways. Il bilancio 2009 si è chiuso con una perdita netta di 3,3 mln di euro. Nel 2008 si era registrato un profitto di 1,7 milioni, mentre nel corso dell’anno passato i proventi sono diminuiti del 20%. “Principalmente grazie ad un andamento favorevole del costo del carburante aggiunge, però, il manager Italy Luciano Neri - la riduzione dei costi operativi ha raggiunto il 16,7%”. A non essere stato toccato “il regime commissionale riconosciuto alle adv italiane (4%, ndr) che rimane ben al di sopra del valore medio nel mercato”. L’incidenza del mercato italiano sul fatturato della compagnia è approssimativamente del 4%. “Questo parametro ci vede allineati con altri importanti mercati europei - ferenze internazionale a Nicosia”. Parallelamente sono quasi terminati i lavori per la ristrutturazione del centro conferenze di Nicosia che “ridaranno lustro a questo centro che è sempre stato il più importante della regione”, commenta Tsiakas. La prima parte della numeri decisamente positivi è quello crocieristico: nel 2009 sono sbarcati a Cipro 28.000 italiani su un totale di 225.000 crocieristi. Il mercato tricolore rappresenta il terzo dopo quello israeliano e tedesco. “Il Governo della Repubblica di Cipro aggiunge Tsiakas - è molto interessato a questo tipo di turismo e sono stati pianificati dei lavori di rinnovamento e modernizzazione del principale porto d’attracco, cioè Limassol”. Potrebbe essere, invece, più importante, il Mice: “Sarebbe auspicabile - conferma il direttore - un maggiore interesse da parte dell’utenza italiana verso questa destinazione, che presenta caratteristiche peculiari”. Gli atout non mancano: “Cipro gode di un clima molto mite tutto l’anno, ha ottime strutture alberghiere, una cucina molto apprezzata e naturale, sto- frequenze settimanali che collegheranno Cipro con Roma e Milano”. Nei prossimi mesi, con la consegna di quattro nuovi aeromobili, in sostituzione di quelli attualmente in dotazione, proseguirà il programma di rinnovo della flotta che nel 2011 “sarà una delle più giovani in Europa”. Crociere e Mice Un segmento che registra Paesi al microscopio 18 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 Cipro Un’offerta frammentata Sono diversi gli operatori suggeriti a chi vuole recarsi in vacanza nell’isola di Venere e il prodotto rimane parcellizzato tra tanti interlocutori E’ Alpitour l’operatore più consigliato a un cliente che voglia recarsi a Cipro: a dirlo l’Osservatorio Guida Viaggi. Il gruppo torinese si attesta in cima alle preferenze e guadagna un deciso share rispetto agli anni passati. Segue, a distanza di sei punti percentuali, Turisanda, in incremento rispetto al 2009. Ad aumentare man mano il suo consenso dal 2007 in poi Tau Viaggi, quest’anno al 5%. Seguono a pari merito con il 4% I Grandi Viaggi ed Eden. Rimane ancora alta, anche se in diminuzione rispetto agli anni passati, la quota compresa nella dicitura altro: per recarsi in vacanza a Cipro sono molti gli operatori consigliati e l’offerta risulta, dunque, frammentata tra tanti interlocutori, almeno secondo le agenzie di viaggi interpellate dall’osservatorio. Bisogna considerare anche che quest’anno Il primo t.o. consigliato (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi manca un operatore importante: Columbus nel 2009 era in testa alla classifica e si- curamente rappresentava un riferimento nell’ambito delle destinazioni mediterranee. Tra le segnalazioni da fare per quest’edizione dell’Osservatorio non vanno dimen- ticati altri t.o. che si attestano intorno al 3%, come Atitur e Mediterraneo, indi- cati separatamente dagli addetti alla vendita, Valtur e Brixia. Gli agenti citano Paesi al microscopio 14 Giugno 2010 - n° 1283 GuidaViaggi 19 Cipro anche, sempre con il 3%, Francorosso (cui va aggiunto anche un 1% che nomina Karambola). Si rammenti anche che a Igv va appaiato anche l’1% di Comitours. Due sorprese: un 1% degli interpellati cita ancora Columbus e sempre un 1% fa riferimento a Marevero, che però non programma questa destinazione. i diretti interessati? Le opinioni sono difformi. “In parte è vero - ammette Welltour - , ma, per quanto ci riguarda, abbiamo sempre promosso la destinazione con il supporto dell'ente del Turismo (ndr, come Columbus). A dir la verità non esiste una promozione del prodotto in grado di dare la stessa visibilità che hanno le mete turistiche l’operatore ritiene di essere “molto attivo dal punto di vista promozionale”, in termini di formazione e presentazione del prodotto alle agenzie, anche attraverso convention e iniziative di comarketing. Secondo Alpitour il problema è duplice: “Se da un lato è forse vero che Cipro non è abbastanza promossa dai t.o. - afferma Come valutate la promozione di Cipro da parte degli operatori verso le adv? (valori percentuali) sponsabile marketing di Best Tours - non può di certo riuscire a soddisfare pienamente le necessità di tutte le destinazioni programmate in catalogo. Purtroppo, aggiungo... E’ importante come già peraltro avviene con tanti altri Paesi - unire gli sforzi e contribuire ognuno per la sua parte”. Purtroppo, rileva il t.o, “la collaborazione tra i vari soggetti, attivi sulla destinazione - non è così operativa ed efficace come dovrebbe, secondo noi, essere per portare avanti un discorso valido e continuativo da un punto di vista promozionale. E’ ovvio che anche noi potremmo sempre migliorarci - prosegue De Vito -, ma, in mancanza di uno sforzo congiunto, stiamo tentando di fare il massimo nel limite delle nostre possibilità, ovviamente”. Il giudizio sull’ente in Italia Fonte: Guida Viaggi Un miglioramento rispetto al 2009 C’è un risultato del nostro Osservatorio in deciso miglioramento: il giudizio che gli agenti danno della promozione di Cipro da parte degli operatori fra le agenzie stesse. Se l’anno scorso il 75% la giudicava insufficiente, nel 2010 la situazione cambia: il 29% la reputa, infatti, sufficiente, il 21% buona e il 20% scarsa. Il 17% pensa che sia ancora insufficiente. Ma come la pensano più famose del Mediterraneo, ma questo è dovuto anche al volume e all'impegno che i t.o. sviluppano sulla destinazione”. Secondo Luisa Cavalli, direttore commerciale Egocentro, “l'isola è poco conosciuta dal pubblico e poco ricordata dalla distribuzione al momento di offrire al cliente un ventaglio di opportunità di vacanza”. Turisanda non si sente chiamata in causa dalla critica, perché “sia con l’ente del Turismo sia in autonomia”, Osservatorio Guida Viaggi I criteri di elaborazione delle inchieste Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Consistenza del campione: 1^276 casi, 2^ 313 casi, 3^ 236 casi, 4^ 309 casi Periodo di rilevazione: 1^ mag '10, 2^ apr '09, 3^ feb '08, 4^ feb '07 Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it nella sezione Ricerche di mercato Jimi Giordano, specialista di programmazione su Cipro - , dall’altro pesa molto anche il poco interesse degli albergatori ciprioti verso il mercato italiano”. Secondo il manager negli ultimi anni “i prezzi sono cresciuti in modo esorbitante, nonostante il periodo di crisi economica, mentre la Grecia, per esempio, molto più conosciuta e apprezzata dal nostro mercato, ha invece ridotto le quote”. Probabilmente, ipotizza Giordano, “gli albergatori ciprioti puntano molto di più sul mercato nordico e inglese e non hanno interesse a diventare competitivi sulla nostra piazza”. Secondo 4Winds “Cipro non è sufficientemente reclamizzata, perché ancora di difficile accesso. L'unico volo di linea diretto è quello della Cyprus per Larnaca, che parte tre volte a settimana sia da Roma che da Milano: troppo poco per potervi basare una sostanziosa programmazione”. E un’eventuale operazione charter? “Secondo noi è troppo rischiosa - sostiene il t.o. - e in questi momenti non ci sentiamo di prendere nessun rischio di sorta. Il nostro atteggiamento sulla destinazione rimane sempre di grande interesse. Il mare e le molteplici antiche vestigia sono veramente interessanti, e per di più la parte nord è una destinazione ancora relativamente vergine”. In effetti, il budget di un t.o. riservato alle promozioni chiosa Palma De Vito, re- E’, invece, promosso l’operato dell’ente del Turismo in Italia da parte dei tour operator. Non manca qualche eccezione, ma in linea generale prevale un sentire positivo ed addirittura entusiastico. Certo, come ricorda Best Tours, si potrebbe fare di più per la promozione dell’isola “attraverso un coordinamento maggio- Cipro re e più efficace”. Ma rimane l’apprezzamento per il lavoro svolto sia nei confronti del cliente sia in quelli delle agenzie di viaggi. Considerando poi, come rammenta Luisa Cavalli, che tutte le iniziative sono realizzate pur in presenza di budget limitati. N.S. Paesi al microscopio 20 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 Cipro Cipro Nord riparte dal turismo La Repubblica Turca di nuovo sulla scena internazionale inbreve CIPRO NORD: 5 MILIONI PER LA PROMOZIONE SUL MERCATO ITALIANO Investimento da cinque milioni di euro per le attività promozionali. E’ la mossa della Repubblica Turca di Cipro Nord volta al mercato italiano. L’obiettivo, come dichiarato da Dervis Gezer, del ministero al Turismo, ambiente e di Paolo Ferrari L a città di Bologna, il cui aeroporto è stato scelto di recente dalla compagnia di bandiera turca quale quarto hub in Italia - inaugurando sia l'ufficio di rappresentanza sia il volo giornaliero per Istanbul - ha fatto gli onori di casa anche in occasione di un altro battesimo di rilievo nel settore turistico. La Repubblica Turca di Cipro Nord ha infatti presentato all'hotel Park di Pianoro la scalo si può arrivare a Cipro Nord, verrà reso attivo un volo gestito da un pool di tour operator italiani che collegherà l'aeroporto di Orio al Serio con lo scalo di Ercan, nel territorio di Cipro Nord. Tale operazione è stata resa possibile grazie all'investimento della società di consolidamento Mete di Prima Classe. Dai 600 viaggiatori italiani che si sono recati a Cipro Nord nel 2008, ai 2.500 del 2009, si un programma di collaborazione economico-turistica tra l'Italia e il Governo di Cipro Nord. La voce degli operatori L'operazione sostenuta da Pierluigi Doro, coordinatore del programma turistico Italia-Cipro Nord, coinvolge, tra gli altri, My Sun Sea e Sweet Emotion. Guida Viaggi ha incontrato i due operatori nel corso del Un momento del Mice Forum propria identità turistica che, prima d'ora, solo poche centinaia di viaggiatori del nostro Paese hanno potuto vedere. A causa delle tensioni e dei problemi politici che hanno contraddistinto gli ultimi decenni, la parte settentrionale della terza delle isole del mediterraneo è infatti rimasta isolata, ed in sostanza tagliata fuori dai flussi turistici europei. Dal mese di giugno, oltre al volo Turkish da Bologna a Istanbul (che vanta un 75% di occupazione dopo soli due mesi di operatività, ndr), dal cui passerà agli oltre 5000 previsti per questa estate, grazie alle tariffe promozionali che saranno proposte al mercato dagli operatori turistici coinvolti. E' la prima conseguenza concreta che fa seguito all'ordine del giorno bipartisan votato al Senato lo scorso 23 febbraio, che impegna il Governo italiano ad attuare tutte le misure opportune per sostenere lo sviluppo degli scambi con Cipro Nord, per favorire la completa integrazione dell'isola nell'Unione europea. Grazie a questo impegno è stato avviato Mice Forum 2010, tenutosi a Bologna il 20 e 21 maggio scorsi. Astorre Legnani, titolare di My Sun Sea, ha sottolineato come sia molto difficile abbattere le barriere "sia ideologiche che reali, perché oggi Nicosia è l'unica capitale al mondo che abbia ancora un muro che la divide in due", e come tutto questo penalizzi il mercato turistico verso una destinazione che "merita senza dubbio un'attenzione maggiore di quanto non abbia goduto fino ad ora". Il territorio settentrionale dell'isola ha un patrimonio artisticoarcheologico, storico e naturale, ma propone anche qualcosa come 17.000 posti letto in recenti strutture alberghiere di alto livello (non a caso è stato il settore incentive, il motore trainante della prima performance di rilievo nel 2009). Tornando ai problemi che sorgono quando un operatore investe in questa destinazione, Legnani mette in risalto come sia assolutamente necessario un sostegno diplomatico forte, perché si arrivi al superamento di situazioni oggettivamente ancora irrisolte, come l'adeguamento dei catasti delle due parti di Cipro, ed i sempre più frequenti ostacoli di tipo burocratico che impediscono un reale sviluppo della distensione prima di tutto, e del conseguente rilancio turistico di Cipro Nord in seconda battuta. Sergio Bosio e Giuseppe Toscani, rispettivamente titolare e responsabile commerciale di Sweet Emotion, condividono le preoccupazioni di Legnani e rilanciano sulle grandi potenzialità della meta, raggiungibile dall'Italia con circa 4 ore di volo, incluso lo scalo tecnico a Bodrum. "Ci sono spiagge come Salina, lunghe circa sei chilometri, dove le tartarughe depongono le uova, castelli bizantini e fortezze veneziane, monasteri, siti archeologici, antichi borghi di pescatori praticamente intatti ed inesplorati. Noi puntiamo molto su questa destinazione, dove proponiamo due strutture di alto livello a Famagosta e Kyrenia, sperando di poter presto ampliare l'offerta". Famagosta cultura della Repubblica turco-cipriota, è quello di aumentare il flusso turistico, portandolo dagli attuali 5mila visitatori ai 60mila previsti al 2012. Un’iniziativa nata in collaborazione con l’Italia. Il nostro Paese si impegna, infatti, a sostenere lo sviluppo degli scambi economici con Cipro Nord, per favorirne l’integrazione nell’Unione Europea. TURBANITALIA CAMBIA GDS E VA CON GALILEO Travelport annuncia di aver completato la migrazione di Turbanitalia dal precedente gds a Galileo. L’accordo prevede anche che Turbanitalia basi lo sviluppo del proprio nuovo sistema di prenotazione online b2b sulle Web Services di Galileo, la suite di tecnologie Travelport per le esigenze specifiche dell’e-commerce nell’ambito del turismo. Spiega Graziano Binaghi del t.o: “Sulla spinta degli importanti risultati colti in tutti questi anni, abbiamo deciso di rinnovarci sia dal punto di vista dell’immagine che da quello del prodotto: pur senza modificare la nostra filosofia di qualità accessibile, puntiamo a crescere con la proposta di nuove soluzioni relative alla Turchia e con l'introduzione di nuove mete come Cipro Nord, la Giordania e la Siria, ma anche con l'introduzione di un sistema di prenotazioni online che permetterà di costruire pacchetti con voli, hotel e servizi in tutta Europa". NEW ENTRY NELLA PROGRAMMAZIONE DI SWEET EMOTION E’ partito dall’aeroporto di Orio Al Serio il nuovo volo per Cipro Nord operato ogni settimana per tutta l’estate. La meta, come si è accennato nel testo a lato, è la novità della stagione di Sweet Emotion. Il volo è operato dalla Tailwind Airlines, una compagnia creata da una joint venture tra imprenditori turchi e britannici. L’ultima rotazione è prevista il 20 settembre. L’operatore propone sull’isola quattro strutture, tre 5 stelle e un 4 stelle, a Kyrenia e Famagosta. Cipro 22 GuidaViaggi 14 Giugno 2010 - n° 1283 Viaggi di carta Sugli scaffali una vacanza prettamente balneare Nei cataloghi dei tour operator, pur non mancando proposte per tour, fly and drive e soggiorni alternativi, per andare alla scoperta della cultura e delle tradizioni locali, è il mare a farla da padrone, con strutture per tutti i gusti e tutte le tasche. Non mancano, poi, le novità di prodotto. Turisanda Operatore Catalogo Più Meno Da segnalare Piccolo, ma patinato. Semplice ed elegante. Esauriente nelle descrizioni. Invitante anche nelle cosiddette notizie utili. Promosso a pieni voti. Tra i tour si segnala I due volti di Cipro, alla scoperta del passato del Paese. Non si evidenziano pecche. Il t.o. registra riscontri sulle esclusive, il The Dome e il Kermia Beach, “che si caratterizzano per il buon rapporto qualità-prezzo e per la posizione fronte mare”. Sono indicate soprattutto per le famiglie con il primo bambino gratuito. Sempre nell’area di Ayia Napa e Protaras, l’operatore presenta, per coppie e famiglie più esigenti, il Napa Mermaid Hotel & Suites e il Capo Bay di Protaras, dove si è tenuta l’ultima convention. Nella zona di Pafos si segnalano per golf e benessere il Columbia Beach Resort e l’InterContinental Aphrodite Hills Resort Hotel. Un buon equilibrio di testi e immagini. Chiare anche le tabelle prezzi. I colori aiutano nella consultazione, senza eccedere al tempo stesso. Nessuna segnalazione particolare. “Al momento riteniamo difficile avventurarci nella vendita di località nuove e completamente sconosciute al mercato italiano, soprattutto in assenza di un’offerta ad un prezzo molto conveniente e di operazioni di marketing e pubblicità a sostegno del lancio”. Così afferma Jimi Giordano, specialista di programmazione su Cipro. Non mancano, però, new entry in termini di strutture, come l’iClub Asterias Beach di Ayia Napa e il Melissi Beach, sempre ad Ayia Napa. Anche il brand Karambola ha un catalogo dedicato, oltre che alla Grecia, anche a Cipro. Focus famiglie, con la politica della gratuità soggiorno del bambino in terzo letto e con la formula Club in all inclusive, che offre servizi quali il miniclub Wellfino. Impostazione classica. Peccato per un nuovo t.o, si ha un po’ la sensazione del già visto! Le 5 strutture proposte sulla destinazione sono raggiungibili da tutti gli aeroporti italiani con volo di linea, mentre il Club di Welltour anche con volo charter da Milano dal 4 all’8 agosto. Esclusiva del t.o, appunto, il Welltour Club Golden Coast, 4 stelle situato direttamente sulla spiaggia e a 8 km da Ayia Napa. “Oltre alla quota più conveniente ‘Fast’ - fa sapere l’operatore -, il cliente può prenotare lo ‘Speciale Auto’ o usufruire di uno sconto di 120 euro 1 adulto+1 bambino 2/12 anni con volo di linea”. Non molte pagine in questa brochure che riesce comunque a dare una offerta sufficiente sulla destinazione, con un’ampia varietà di strutture per andare incontro alle diverse esigenze di budget. Pagine tutto sommato poco vivaci. Poche le immagini sulla destinazione. Per Cipro nell’estate 2010 Atitur riconferma la sua programmazione, nessuna novità. Del resto “il nostro prodotto era già molto completo - afferma Luisa Cavalli, direttore commerciale Egocentro -: Atitur con strutture medie, medio/alte e Mediterraneo (che propone Cipro in catalogo insieme alla Grecia, ndr) con proposte più indirizzate al target famiglia”. La manager sottolinea come la principale novità sia relativa ai livelli tariffari. “Nel 2010 - spiega -, grazie alla diversa politica tariffaria dei vettori, Cipro viene proposta a prezzi inferiori del 20/25% rispetto allo scorso anno”. Interessante la pagina 13: qui ci sono tutti i perchè di un viaggio a Cipro, e non mancano i suggerimenti per un buon libro per partire alla scoperta della meta ancora prima di andarci. I dettagli sugli hotel sono nel listino prezzi allegato, può risultare poco pratico andare a ricercarli. Delle tre strutture che Best Tours presenta su Cipro per l’estate, una è il Bestresorts Thalassa Boutique Hotel & Spa, mentre le altre due sono delle novità. La prima è il Coral Bay Hotel & Resort, situato a breve distanza dall’antica città romana di Paphos e dalla penisola di Akamas, proposto con sistemazione di pernottamento e prima colazione. La seconda new entry è l’Hotel Capo Bay, proposto in mezza pensione, situato nel cuore della rinomata località balneare di Protras, affacciato sulla spiaggia di Fig Tree Bay e posizionato a breve distanza da Capo Greco. Titolo: Turchia Cipro Validità: estate 2010 Pagine: 60, di cui 31 Utili le informazioni sulla destinazione, con anche qualche curiosità. Piacevoli le pagine dedicate alle strutture, con un giusto mix tra testi e foto. Il catalogo ci convince, nessun meno evidente. Per la stagione estiva 2010 Itinerari Doc conferma la sua programmazione su Cipro, che prevede anche una ricca offerta su Cipro Nord, ma introduce una novità in fatto di voli, proponendo un nuovo charter diretto da Bergamo su Larnaca tutti i lunedì, mercoledì e sabato. “Le quote inserite nel nostro catalogo - tiene poi a precisare il t.o. - sono già tasse incluse e commissionabili, anche la quota d'iscrizione”. Titolo: Cipro Validità: aprile Per chi anche alla vacanza in un’isola chiede “non solo mare” interessante la proposta dell’agriturismo, da vivere con un tour in libertà alla scoperta delle tradizioni e della cultura del Paese, oppure soggiornando non lontano dalla costa in una casa rustica. Non ci entusiasma l’aspetto grafico di una brochure dalla ricca programmazione. Tante le proposte per vivere Cipro in quest’agile brochure. Dei suggerimenti legati all’agriturismo abbiamo accennato nei più. Interessante anche l’idea di mixare un soggiorno nell’isola con un viaggio nel vicino Israele. Chi ama la vacanza in libertà apprezzerà gli appartamenti, mentre un target più esigente non mancherà di guardare le soluzioni Vacanza Vip. Una pubblicazione che vuol essere una guida sulle mete proposte dal t.o, fornendo nozioni che permettano di conoscere le destinazioni e ricercare più facilmente il tipo di viaggio desiderato. Apprezziamo le foto e il mix con i testi. Nessun appunto particolare da fare. Novità di quest'anno del tour operator, che propone l’intera isola, anche Cipro Nord, è la maggior offerta nella zona di Karpaz, “magnifica penisola situata nella parte estrema dell'isola - sottolineano dall’operatore -, ancora completamente vergine e con strutture approssimative, ma dal grande fascino ambientale". Titolo: Cipro Validità: aprile - ottobre 2010 Pagine: 52 Contenuto: info introduttive, quote, voli, soggiorni, tour, fly & drive, vacanze in case rurali. Titolo: Grecia Cipro e Alpitour Turchia Validità: estate 2010 Pagine: 292, di cui 16 specifiche sulla destinazione. Contenuto: soggiorni, escursioni, voli, voli liberi. Welltour Titolo: Grecia Cipro Validità: aprile - ottobre 2010 Pagine: 196, di cui 10 dedicate a Cipro. Contenuto: soggiorni, Titolo: Cipro Validità: aprile - ottobre Tau Viaggi Itinerari Doc Best Tours Atitur 2010 4 Winds voli, escursioni e minitour, noleggio auto. Pagine: 20 Contenuto: soggiorni, noleggio auto. voli, Titolo: Grecia Italia Cipro Validità: aprile - ottobre Corsica 2010 Pagine: 52 (+28 di listino prezzi), di cui 4 (+2 di listino prezzi) dedicate alla destinazione. Contenuto: soggiorni mare. dedicate alla destinazione. Contenuto: soggiorni, voli, tour, escursioni, fly and drive. 2010 - ottobre Pagine: 32 Contenuto: soggiorni, noleggio auto, tour. Cipro in libertà. Combinata Cipro-Israele. Titolo: 4 Winds Validità: 2010 Pagine: 84, di cui 6 dedicate alla destinazione. Contenuto: informazioni sulla destinazione. I programmi sono visionabili sul sito dell’operatore