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Vladimir Kush
Vladimir Kush
Vladimir Kush (Mosca, 1965) è un pittore e scultore russo surrealista, sebbene egli preferisca definire la propria
arte realismo metaforico.
Biografia
Nacque nel 1965 a Mosca ed iniziò a disegnare e mostrare la sua abilità artistica all'età di tre o quattro anni. Iniziò a
frequentare una scuola d'arte a sette anni in Russia. Trascorreva la prima metà della sua giornata nella scuola
regolare, soddisfando i requisiti, e la seconda metà era spesa in lezioni d'arte fino alle nove di sera. Entrò nel
Moscow Art Institute a diciassette anni, e quando, diciottenne, iniziò i due anni obbligatori di servizio militare, fu
presto incaricato di dipingere affreschi e tele, piuttosto che svolgere le regolari funzioni di fanteria.[1] [2]
Secondo Kush, i principali artisti che hanno influenzato il suo stile sin dalla sua prima esperienza alla scuola d'arte
sono Monet, Botticelli, Bosch, van Gogh, Dürer, Schinkel, Vermeer e Dalí. Stancatosi dello stile pittorico di
Cézanne su cui si focalizzava la scuola d'arte, Kush passò da adolescente alle immagini surreali e realizzò il suo
primo dipinto surreale all'età di quattordici anni. Kush sperimentò diversi stili di impressionismo dopo aver visto un
libro di opere di Salvador Dalí alla fine degli anni ottanta, ma non fece fortuna perché lo stile perse di forma.
Fortemente influenzato dal padre, un matematico, Kush credeva che i dipinti realistici mostrassero l'abilità
professionale dell'artista e attirò così gli spettatori in modo che essi potessero accettare le immagini impossibili
dipinte come realistiche, abbastanza da vedere le metafore in esse contenute ed esplorarne i diversi livelli di
significato.[1] [2]
Nel 1987 iniziò a vendere i suoi dipinti e ad esibirli all'interno dell'Union of Artists. Attorno allo stesso periodo di
tempo fu invitato a dipingere una serie di ritratti per il personale dell'ambasciata degli Stati Uniti, sebbene fu
costretto a ridurre il suo lavoro sui ritratti dopo che il KGB divenne sospettoso del suo coinvolgimento con gli
americani a causa di libri che egli lesse durante la leva militare.[2]
Nel 1990 mostrò i suoi lavori in Germania insieme ad altri due artisti russi; visitò Los Angeles per una mostra e
rimase negli Stati Uniti.
Nel 1991 il suo sogno divenne realtà. Per un certo periodo fu in grado di affittare un piccolo garage a Los Angeles in
cui dipingere, ma non riusci a trovare alcun luogo come mostrare le sue opere. Guadagnò denaro ritraendo le persone
sul molo di Santa Monica. Alla fine spese i propri risparmi in un biglietto per le Hawaii e dormì sulla spiaggia di
Santa Monica finché il volo non partì giorni più tardi.[3]
La sua arte fu per prima notata dal continente asiatico ed in seguito si diffuse in America. Nel 2001 Kush aprì la sua
prima galleria d'arte, Kush Fine Art a Lahaina, nelle isole Hawaii. Attualmente ha inoltre un'altra galleria Kush Fine
Art a Laguna Beach, in California.[3]
Note
[1] Vladimir Kush, Metaphorical Journey, Kush Fine Art New York Inc, 2002. ISBN 978-0-9765298-0-4
[2] Vladimir Kush. Biography (http:/ / www. vladimirkush. com/ bio. php). 2006. URL consultato il 21-11-2007.
[3] Vladimir Kush. (2002). World & I, 17(8), 90.
Collegamenti esterni
• Kush Fine Art (http://www.vladimirkush.com/)
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Fonti e autori delle voci
Fonti e autori delle voci
Vladimir Kush Fonte:: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=35181351 Autori:: Eumolpo, RanZag
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