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Diapositiva 1
Sede centrale: scuola dell’Infanzia , scuola primaria
e scuola secondaria di primo grado
Plesso Principe di Piemonte: scuola dell’Infanzia
e scuola Primaria
POF
ANNO
SCOLASTICO
2014-2015
P.O.F.
I.C. n7 “ ENZO DRAGO”
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Premessa
Finalità Istituzionali
Obiettivi prioritari
Regolamento scuola dell’infanzia
Regolamento Scuola Primaria
Regolamento Scuola secondaria di primo grado
Regolamento uscite didattiche
Patto di corresponsabilità
Analisi del Territorio
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LE SCUOLE : risorse e organizzazione oraria
Alunni iscritti : distribuzione
Composizione numerica degli alunni nelle classi S. Drago
Composizione n. degli alunni nelle classi plesso Principe di Piemonte
Insegnanti :Scuola dell’Infanzia Drago
Orario scuola dell’Infanzia plesso Principe di Piemonte
Scuola dell’Infanzia : La giornata plesso Principe di Piemonte
Scuola dell’Infanzia plesso Principe di Piemonte: Insegnanti
Scuola primaria plesso Principe di Piemonte : insegnanti
Scuola Primaria Drago: Insegnanti
Scuola secondaria: orario cattedre, discipline e n. docenti
Orario scolastico scuola primaria e dell’infanzia Drago/ P. Piemonte
Orario scolastico scuola secondaria di I° grado
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PROGETTAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA
Bisogni formativi dell’utenza
Dai bisogni agli obiettivi
Obiettivi formativi
Accoglienza
Obiettivi generali del processo educativo
Convivenza civile
Metodologia
Attività laboratoriale
Contratto formativo e Strumenti di Valutazione
Valutazione alunni
Griglia di valutazione del comportamento scuola primaria
Criteri comportamento scuola Primaria
Scala di misurazione del profitto( scuola primaria e secondaria di II° grado)
Criteri per la valutazione del comportamento scuola secondaria di primo grado
Griglia di valutazione del comportamento ( scuola secondaria di primo grado)
Griglie di valutazione discipline scuola Primaria
Griglie di valutazione discipline scuola secondaria di primo grado
Valutazione finale
Valutazione alunni disabili
Valutazione alunni stranieri in fase di alfabetizzazione
Valutazione INVALSI
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ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Progetti scuola dell’Infanzia e Primaria P. Piemonte
Progetti scuola dell’Infanzia e Primaria Enzo Drago
Progetti scuola secondaria di primo grado Enzo Drago
Protocollo con alunni DSA
Documenti DSA vedi allegato esterno
Protocollo BES
Protocollo di buone prassi per l’accoglienza in ambito scolastico dei minori
adottati ( consultabile nel sito della scuola)
PAI vedi allegato esterno
Accoglienza e integrazione alunni Stranieri
Accoglienza e integrazione alunni Disabili
Progetto Inclusione
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PROGETTO PON F3
Allegato percorso F3
PROGETTO POR C1 P.PIEMONTE
PROGETTO POR C1 E.DRAGO
PROGETTO POR C3
PROGETTO POR C4
PROGETTO POR C5
CIRCOLARE REGIONALE N12
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PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
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Organigramma e Funzionigramma: scelte Organizzative
Componenti Consiglio d’Istituto
Componenti Giunta Esecutiva
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Funzioni Strumentali
Coordinatori e compiti Consigli di Classe-Interclasse-Intersezione
Incarichi Commissioni Valutazione e Certificazione
Referenti e compiti attività, servizi e progetti
Dipartimenti Disciplinari
Servizi amministrativi
Organigramma servizi Amministrativi
Collaboratori scolastici
Iscrizioni 2014-2015
P.O.F.
• Il POF ( Piano dell’ Offerta
Formativa) contiene le scelte
educative ed organizzative, i
criteri di utilizzazione delle
risorse e costituisce un
impegno per l'intera comunità
scolastica. Viene aggiornato
ogni anno e si integra in modo
coerente con il Regolamento d’
Istituto.
• Il nostro Istituto Comprensivo è
collocato nell'ambito del primo
ciclo di istruzione (3-14 anni) e
comprende il servizio
educativo dalla scuola Infanzia
fino al terzo anno della scuola
secondaria di primo grado.
POF
Definisce le linee
guida e le pratiche
Educative e
Didattiche condivise
Risponde alle
esigenze
del Territorio
Valorizza la
Professionalità
docente
PREMESSA
Con l'entrata a regime dell'autonomia l° settembre 2000 - termina il
periodo biennale di sperimentazione relativo a determinati aspetti di
innovazione avviatosi per alcune scuole, ivi compresa la nostra, a
seguito del Decreto Ministeriale n. 251 del 29 maggio 1998 e del D.P.R.
275/99 che prevedevano spazi di flessibilità in materia di:
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calendario scolastico;
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orario delle lezioni;
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gruppo classe;
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iniziative di recupero, sostegno, continuità e orientamento;
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insegnamenti integrativi in rete o in continuità orizzontale;
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accordi e convenzioni fra scuole.
Non più, quindi, fase di rodaggio ma di formale e funzionale realizzazione
dell'autonomia.
Le scuole sono diventate autonome sul piano didattico, organizzativo,
amministrativo e hanno acquisito maggiore libertà progettuale e nuovi
ambiti di responsabilità.
Pertanto, ora più che mai, sono chiamate a realizzare percorsi di studio
corrispondenti alle capacità, alle inclinazioni e ai bisogni dell'allievo e
che, nel rispetto della persona, favoriscano lo sviluppo delle potenzialità
e riconoscano e valorizzino le diversità.
Solo operando in tale misura l'istituzione scolastica potrà garantire
l'effettivo passaggio dal "diritto allo studio" al "diritto ad apprendere"
sancito dal l'art. 21 della Legge 59 del 1997 e potrà promuovere il
raggiungimento del successo formativo di ciascun discente.
Da un siffatto quadro di intenti, appare evidente l'importanza che riveste
il Piano dell'offerta formativa (P.O.F.). Esso è il documento fondamentale,
costitutivo e testimone dell'identità culturale e progettuale dell'istituzione
scuola, agenzia educativa corresponsabile della formazione integrale
dell'uomo - cittadino del mondo.
Il P.O.F., in coerenza con gli obiettivi nazionali stabiliti dall' art. 8 del D.P.R.
275/99 che richiama gli standard univoci a livello europeo a cui ci si deve
uniformare, esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare,
educativa ed organizzativa delle singole scuole.
L'atto della progettazione del Piano supera, quindi, la logica della
progettazione didattica per ambiti: "Ai curricoli. si applicano tutti gli
strumenti della flessibilità organizzativa, didattica e di autonomia di
ricerca, sperimentazione e sviluppo, secondo quanto previsto dal P.O.F. di
ciascuna istituzione scolastica".(D.M. 26/6/00 n. 234 art. 1.2).
Pur riprendendo il lavoro di programmazione da sempre svolto dai docenti,
lo amplia, lo sviluppa e lo completa avvalendosi dell'ausilio
compartecipativo e condiviso del Collegio dei docenti, del Consiglio d'
Istituto, delle famiglie e delle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti sul territorio che, a seconda delle specifiche
competenze e possibilità, apportano il proprio contributo.
Il Piano dell'Offerta Formativa riflette, dunque, le esigenze del contesto
locale e "lavora con e per esso" nel rispetto delle attese della comunità
scolastica, familiare e territoriale.
La nostra scuola, alla luce delle predette constatazioni e affinché il
P.O.F. sia quanto più possibile chiaro, attuabile e verificabile nonché
efficace nelle proposte di offerta formativa, ha deciso di lavorare alla sua
formulazione mettendo in comunione, con intenti di costruttività e
concretezza, quanto di positivo capitalizzato dalla propria storia
educativo - didattica e quanto in corso di sperimentazione e verifica,
previa valutazione, a scadenza programmata, della qualità della ricaduta
delle esperienze in atto.
Si è deciso, altresì, di articolare il P.O.F., che si pone in termini di
relatività e di adeguamento perché in correlazione a fattori situazionali e
spazio-temporali, ritenendoli esaustivi al fine di una completa, precisa e
puntuale informazione ed esplicitazione delle direttive di percorso che
saranno in futuro adottate dalla nostra scuola.
PRINCIPI FONDAMENTALI
(Fonte di ispirazione fondamentale del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto
Comprensivo n. 7 Statale “ENZO DRAGO”
sono gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana. )
Uguaglianza e diversità
Imparzialità e regolarità
Accoglienza ed integrazione
Ne deriva che la scuola opera con ogni mezzo per:
• differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni
deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità;
• valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e
professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo
scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l'offerta formativa della
scuola assuma un ruolo di promozione culturale e sociale.
• Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo e imparziale.
• Sono previsti protocolli di accoglienza sia per la comune fase d’ingresso nella scuola, sia
per l’inserimento di ragazzi disabili, stranieri o in condizioni di svantaggio. L’Istituto, grazie
anche alla collaborazione con i servizi sociali i, attiva tutti i possibili percorsi di integrazione
e propone soluzioni alle diverse problematiche, nel rispetto dei diritti degli allievi e delle loro
famiglie.
FINALITA’
Compito della scuola è
acquisire competenze (saper fare),
promuovere comportamenti (saper essere)
sviluppare l’orientamento (saper scegliere).

sviluppare l’educazione alla
cittadinanza attiva attraverso la
conoscenza della propria identità e
dell’identità altrui
• elaborare strategie formative
In particolare la scuola si propone di:
"personalizzate" per contribuire a
ridurre gli insuccessi e a valorizzare le
• promuovere la crescita educativo-sociale di
eccellenze
ciascun allievo, ponendo al centro di ogni
azione educativa lo sviluppo armonico della
• incrementare competenze orientative
sua personalità
nella scelta futura scolastica e
professionale;
• potenziare la conoscenza e l’uso dei
linguaggi(non solo in termini di lingue parlate - • ampliare gli orizzonti culturali degli
italiano,inglese e francese) - ma anche
alunni e favorire lo star bene insieme
relativamente all’ambito logico-matematico,
anche in altre realtà geografiche e
musicale,corporeo, artistico, tecnologico e
culturali
informatico.
• favorire l’educazione ambientale e la
• favorire la maturazione del senso di
conoscenza del territorio
appartenenza e dell’etica della responsabilità • realizzare percorsi didattico-formativi
attraverso la pratica costante della
diversificati per valorizzare tutti i talenti
partecipazione collaborativa, dell’
a tutela del diritto di ciascuno ad
insegnamento dei cosiddetti saperi della
apprendere.
legalità e degli interventi di prevenzione del
disagio affettivo e sociale.
OBIETTIVI PRIORITARI
del P.O.F.
Successo
Formativo
 Garantire successo
scolastico e pari
opportunità formative.
 Promuovere il benessere di
tutta la comunità
scolastica.
 Educare alla cittadinanza
attiva.
P.O.F
Promozione
del
Benessere
Cittadinanza
Attiva
L’identità dell’I.C. si dichiara attraverso la realizzazione di progetti e attività
raggruppabili nelle seguenti MACRO-AREE:
1.
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
MACRO - AREA
Progettazione e gestione del curricolo
Ampliamento dell’offerta formativa: progetti scolastici ed extracurriculari
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
2.
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

MACRO – AREA
Integrazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali
Accoglienza stranieri e minori adottati
Continuità ed orientamento
3. MACRO – AREA
 Sviluppo di processi di apprendimento e di nuove tecnologie
 Sito web scuola e documentazione
4. MACRO – AREA
 Percorsi di educazione alla cittadinanza legalità e solidarietà
REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA
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I bambini indosseranno una divisa scolastica: tuta ginnica per il plesso “Principe di
Piemonte” e grembiule a quadretti per il plesso “Enzo Drago”.
È vietato l’accesso alle sezioni, per evitare l’interruzione dell’attività didattica ed il crearsi di
occasioni di dis trazione alla vigilanza degli alunni. Quindi i genitori consegneranno gli
alunni alle docenti sulla soglia della sezione.
In caso di uscite anticipate saranno gli operatori scolastici e prelevare gli alunni e portarli
all’uscita.
La puntualità è un dovere dei genitori e dei docenti, sia all’entrata sia all’uscita.
L’entrata è consentita dalle ore 8:00 alle ore 9:00. Oltre detti orari i due portoni d’ingresso
saranno chiusi.
eranno la
Per eventuali ed occasionali ritardi o nel caso di visite mediche, i genitori avvis
scuola telefonicamente ,comunicando l’orario di arrivo del bambino. Per i bambini aventi
diritto alla mensa è necessario comunicare la presenza non oltre le ore 9 per consentire la
comunicazione dei pasti necessari alla ditta fornitrice.
L’ uscita è consentita dalle ore 12:30 alle 13:00 per il tempo ridotto, dalle ore 15:30 alle
16:00 per il tempo normale.
Si sottolinea la necessità del rispetto della puntualità al prelievo degli alunni da parte dei
genitori. Se si verificassero sistematici ritar di, dopo il richiamo da parte dei docenti, seguirà
la comunicazione al Dirigente Scolastico.
Nel caso di uscita anticipata i genitori dovranno compilare l’apposito modulo all’ingresso. Il
collaboratore scolastico presenterà il permesso al docente e provved erà a consegnare il
bambino al genitore.
Solo i genitori possono prelevare i propri figli da scuola, o coloro che sono stati autorizzati
mediante delega depositata in segreteria all’inizio dell’anno. Non saranno fatte eccezioni,
ed assolutamente non sarà consentito prelevare i bambini a minorenni.
Superati i 5 giorni di assenza per motivi di salute, per il rientro a scuola sarà necessario il
certificato medico di riammissione. Se l’ assenza sarà dovuta a motivi di famiglia ,i genitori
provvederanno ad avvisare i docenti ed a rilasciare una dichiarazione scritta in segreteria.
Nel caso di malesseri improvvisi durante l’orario scolastico (febbre, vomito, diarrea….) i
genitori saranno avvertiti telefonicamente ed invitati a prelevare il figlio per salvaguardare la
salute del bambino ed evitare contagi.
I genitori sono invitati a compilare una scheda d’ingresso per fornire più informazioni utili
possibile ai docenti. In special modo si comunichino , verbalmente e per iscritto: allergie
,malattie o problematiche che richiedano una particolare attenzione o intervento.
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Per la prevenzione della pediculosi i genitori sono invitati a controllare sistematicamente i
bambini. È opportuno sospendere la frequenza scolastica nel caso in cui si palesi questo
inconveniente. Ai fini della riammissione scolastica, la circolare del Ministero della Sanità
n°4 del 13/03/1998 stabilisce che il bambino può essere riammesso a scuola “… il giorno
dopo il primo trattamento, poiché il rischio di trasmissione è ridotto dalla terapia. L’avvenuto
trattamento può essere certificato dal medico curante (o dichiarato per iscritto da uno
genitori/tutori”.).
Si rammenta che sul sito della scuola (
http://www.icn7enzodragomessina.gov.it/) è
presente il documento contenente il protocollo per la pediculosi corredato degli allegati
necessari alla riammissione.
La scuola dell’infanzia accoglie bambini e bambine dai 3 ai 6 anni che siano autonomi. Non
possono venire accolti bambini con il pannolino.
Per questioni di praticità, igiene e sicurezza i bambini non dovranno indossare body, scarpe
coi lacci, bretelle, salopette, cinture, ciucci, collane o altri monili.
È vietato introdurre giocattoli o oggetti a scuola. Le docenti non possono garantirne
la
restituzione integra degli stessi e inoltre possono essere fonte di pericolo. A tal proposito
s’invita ad evitare di dare per merenda ovetti di cioccolata, sacchetti di patatine o snack var
che contengano al loro interno sorprese di piccole dimensioni.
I bambini a metà mattinata consumeranno una merenda, si propone ai genitori di fornire
alimenti leggeri e salutari nell’ottica di una educazione alimentare quotidiana e sistematica.
A scuola è consentito festeggiare con sobrietà i compleanni, senza la pr esenza di genitori
o parenti.
Nelle occasioni annuali di festa quali Natale, Pasqua e fine anno si
organizzeranno degli scambi di auguri con la presenza dei genitori.
I docenti non possono somministrare medicinali ai bambini, in caso di necessità i genito ri
dovranno compilare un modulo da presentare al Dirigente Scolastico, che autorizzerà i
docenti secondo le modalità suggerite dal medico curante.
È prevista un’assemblea generale in cui i docenti presenteranno ai genitori questo
documento, i moduli e le a utorizzazioni da firmare e quanto necessario ad avviare l’anno
scolastico. Questo regolamento è consultabile sul sito della scuola
http://www.icn7enzodragomessina.gov.it/ .
Il rispetto, la fiducia e la collaborazione reciproca saranno i fondamenti del lavoro educativo
dei docenti e delle famiglie.
REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA
NORME PER UN’ADEGUATA CONDOTTA SCOLASTICA
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REGOLE GENERALI DI DISCIPLINA E SICUREZZA
Art. 1
La scuola è un luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
Art. 2
Gli alunni hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta rispetto al tempo scuola e alle
opportunità di ampliamento dell’offerta formativa.
Art. 3
Gli alunni stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono.
Art. 4
Tutti gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.
Art. 5
Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo
stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Art. 6
Gli alunni sono tenuti a rispettare luoghi, arredi e attrezzature, nonché il materiale proprio e altrui;
Art. 7
Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative nei vari momenti dell’attività didattica (entrata e uscita dalla sede scolastica,
intervallo, uso dei laboratori, aule speciali).
Eventuali feste dovranno essere concordate con gli insegnanti ed autorizzate dal Dirigente Scolastico.
Art. 8
Gli alunni sono tenuti ad indossare un grembiule blu, consono alle attività da svolgere e in ogni caso all’ambiente scolastico; a portare a
scuola esclusivamente oggetti di stretta pertinenza scolastica (evitando in particolare giochi e oggetti pericolosi).
Art. 9
Gli alunni devono arrivare a scuola forniti di tutto l’occorrente per le lezioni del giorno.
Art. 10
Telefonini – Divieto di usare il telefonino all’interno dell’istituto e/o durante visite guidate e uscite brevi. In caso di necessità gli alunni possono
usufruire dell’apparecchio telefonico della scuola. In caso di ritiro del telefonino, uno dei genitori, dovrà recarsi dal Dirigente Scolastico per la
restituzione del telefonino stesso.
In caso di reiterata infrazione (3 volte) si riunirà il Consiglio di Interclasse per stabilire la sanzione.
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VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Art. 11
La ricreazione per la scuola primaria si svolge in classe sotto la sorveglianza del docente; è consentito recarsi in bagno due alla volta secondo gli orari
stabiliti e esposti in ogni classe.
Art. 12
Al di fuori degli orari stabiliti, per evitare inutili interruzioni, è consentito recarsi in bagno solo se strettamente necessario.
Art. 13
In caso di assenza giustificata di un docente, qualora non sia possibile effettuare sostituzioni, gli alunni saranno divisi in piccoli gruppi e affidati ad altre
classi, di preferenza dello stesso anno o sezione secondo un programma prestabilito e comunicato/esposto in ogni classe.
Art. 14
Gli alunni, durante il cambio d’ora, sono tenuti a rimanere seduti, a non allontanarsi dalla classe, a riporre il materiale della disciplina precedente e a
preparare il materiale per l’ora successiva.
REGOLAMENTAZIONE RITARDI E ASSENZE
Art. 15
Gli alunni entrano ordinatamente a scuola al suono della campana, alle ore 8,00 per il plesso “Principe di Piemonte” e alle 8,10 per il plesso “Enzo
Drago”. L’orario di ingresso dovrà essere rigorosamente rispettato da tutti gli alunni frequentanti la Scuola. In casi eccezionali i ragazzi sono ammessi
alla lezione fino alle 8,15 per il plesso “Principe di Piemonte” e fino alle 8,30 per il plesso “Enzo Drago”.
Art. 16
L’alunno in ritardo viene ammesso in classe al suo arrivo e, se il ritardo supera i 15’, dovrà essere giustificato dai genitori. In caso di ritardi regolari e
costanti, saranno convocati i genitori. Il Docente deve registrare, nel registro di classe il ritardo dell’alunno.
I ritardi e le uscite anticipate sono considerate assenze e valutate ai fini del comportamento sulla Scheda di Valutazione.
Art. 17
Le assenze per motivi di salute, superiori a cinque giorni compresi i festivi, dovranno essere giustificate con certificazione medica.
USCITA ALUNNI FUORI ORARIO
Art. 18
All’inizio di ogni anno scolastico si procederà alla richiesta di autorizzazione annuale ai genitori degli alunni per consentire l’uscita, a piedi o con i mezzi
pubblici, nell’ambito del territorio attraverso un patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia.
Art. 19
Nel caso di malesseri improvvisi durante l’orario scolastico i genitori saranno avvertiti telefonicamente ed invitati a prelevare il figlio per salvaguardare
la salute del bambino.
Art. 20
L’alunno può essere prelevato da un genitore o da un parente che all’inizio dell’anno scolastico abbia depositato una fotocopia del documento di
riconoscimento. Il permesso d’uscita può essere concesso dal Preside o dal Vicepreside .
Nel plesso “Principe di Piemonte” il personale addetto annota su un apposito registro l’ora di uscita facendo firmare il genitore o chi ne fa le veci.
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SANZIONI DISCIPLINARI
Art. 21
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti
all’interno della comunità scolastica
Art.22
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni. Le infrazioni disciplinari connesse al comportamento in taluni casi possono interferire sulla valutazione del profitto (D.P.R.
22/06/2009 n.122
Art. 23
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del
danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente.
Art. 24
Qualora il personale scolastico rilevi da parte degli alunni:
linguaggio scorretto: nota sul registro di classe e sul diario personale; convocazione dei genitori;
minacce verbali ai compagni, al personale docente e non docente: nota sul registro di classe, avviso sul diario e convocazione dei genitori;
atti vandalici nei confronti dei locali, degli arredi dei laboratori e degli oggetti: convocazione dei genitori, opportuni provvedimenti, risarcimento
del danno procurato da parte della famiglia;
violenza fisica intenzionale nei confronti dei compagni, atti di bullismo: nota sul registro di classe, convocazione dei genitori, per le recidive, il
Consiglio di Interclasse si riserva di attuare provvedimenti più idonei;
utilizzo di oggetti non pertinenti all'attività scolastica: il telefono cellulare può essere portato a scuola purché rimanga spento. L’uso è ammesso, in
casi eccezionali, previo permesso dell’insegnante; cellulari accesi, giochi e oggetti pericolosi verranno ritirati e consegnati al termine delle lezioni;
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Art. 25
Richiamo scritto con annotazioni sul registro di classe e convocazione genitori per:
- gravi scorrettezze verso i compagni;
- disturbo continuato durante le lezioni;
- continue mancanze nell’impegno scolastico;
- violazioni alle norme di sicurezza;
Gli alunni che commettono tali infrazioni, inoltre, saranno esclusi dalle uscite didattiche.
La Scuola prende atto della Direttiva Ministeriale n. 16 del 5 febbraio 2007, che ha per oggetto le linee guida per la prevenzione e la lotta al
bullismo.
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Art. 26
Il comportamento degli alunni, valutato dal consiglio di Interclasse, concorre alla valutazione complessiva dell'allievo e, stante alla normativa vigente,
potrà determinare, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva.
Il voto di comportamento viene attribuito, all'interno del Consiglio di Interclasse riunito per le operazioni di scrutinio, in base ai seguenti criteri:
rispetto del regolamento d’Istituto;
impegno e partecipazione attiva alle attività curriculari ed extracurriculari.
collaborazione con insegnanti e compagni.
OTTIMO
Partecipazione costruttiva allo svolgimento delle attività scolastiche.
Buone capacità di gestire i rapporti interpersonali.
Rispetto consapevole delle norme disciplinari dell’Istituto.
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
DISTINTO
Partecipazione attiva allo svolgimento delle attività scolastiche
Relazioni positive con i compagni e gli insegnanti
Buona osservanza delle norme relative alla vita scolastica
Rispetto degli impegni assunti e frequenza regolare
BUONO
Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche.
Buoni rapporti col gruppo classe
Discreta osservanza delle norme relative alla vita scolastica.
Rispetto degli impegni assunti e frequenza regolare.
SUFFICIENTE
Discontinua attenzione e partecipazione alle attività scolastiche.
Disturbo saltuario del regolare svolgimento delle lezioni.
Osservanza non regolare delle norme relative alla vita scolastica.
Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe.
NON SUFFICIENTE
Disinteresse per le attività didattiche e difficoltà a relazionarsi col gruppo classe
Mancato rispetto delle regole del gruppo classe.
Frequente disturbo
dell’attività scolastica.
Elevato numero di assenze e di ritardi
immotivati.
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ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI
Art. 27
Durante l’orario scolastico non è ammessa per alcun motivo la presenza di estranei e genitori nei locali scolastici, ad esclusione dei seguenti casi:
- richiesta della scuola;
- per accompagnare gli alunni in caso di ritardo o per prelevarli in caso di uscita anticipata.
Art. 28
Gli insegnanti si asterranno dall’intrattenersi con i genitori durante l’attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l’alunno, salvo gravi
motivi. In casi eccezionali i genitori saranno ricevuti su appuntamento o durante l’orario della programmazione settimanale (martedì dalle ore 14.15
alle ore 16.15).
Art. 29
Le persone estranee alla scuola non potranno accedere alle aule scolastiche prive di autorizzazione.
Art. 30
Sono ammessi “esperti” per interventi didattici, in orario di lezione, se previsti dalla programmazione, dietro richiesta scritta degli insegnanti e previa
autorizzazione del Dirigente Scolastico. Il personale che opera alle dipendenze dell’Amministrazione comunale e gli operatori dell’A.S.P. possono
accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni.
Art. 31
I collaboratori scolastici avranno cura di controllare le porte di accesso alla scuola e di prestare servizio in portineria, vigilando l’ingresso.
INFORTUNI
Art. 32
Qualora durante la permanenza degli alunni nella scuola si verifichi un infortunio tale da non poter essere risolto con semplici interventi degli
operatori scolastici (disinfezione, ecc.) sarà compito dei docenti:
contattare telefonicamente la famiglia;
chiedere l’eventuale intervento del Pronto Soccorso;
informare l’Ufficio di Dirigenza.
Art. 33
E’ consigliabile che sia un genitore ad accompagnare l’alunno al Pronto Soccorso; in assenza dei familiari un insegnante di classe lo accompagnerà,
avendo cura di assicurare la sorveglianza della classe. Per qualsiasi infortunio, anche di lieve entità, occorre presentare denuncia consegnando in
Ufficio di Segreteria, entro 24 ore, una relazione dettagliata.
Nel caso in cui il genitore non ritenga opportuno sottoporre il proprio
figlio alle cure del Pronto Soccorso, deve rilasciare una dichiarazione in merito.
Art. 34
Si ricorda che in qualsiasi momento dello svolgimento dell’attività didattica (spostamenti, attività di gruppo, ricreazione, interventi di esperti, ecc.) la
responsabilità didattica e di vigilanza è dei docenti.
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SOMMINISTRAZIONE FARMACI
Art. 35
Gli insegnanti non sono tenuti a somministrare farmaci agli alunni, possono farlo solo su base volontaria in caso di
di effettiva, assoluta necessità (situazioni di patologie croniche e particolari patologie acute) comprovata da certificazione medica, previa richiesta
scritta dei genitori e autorizzazione del Dirigente Scolastico.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Art.36
Occasioni privilegiate per incontrare le famiglie degli studenti saranno:
consigli di interclasse docenti – genitori.
incontri collegiali pomeridiani secondo un calendario prefissato.
incontri relativi a progetti specifici sulle tematiche educative.
colloqui individuali su appuntamento.
comunicazioni epistolari.
consegna del Documento di Valutazione.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 37
Il presente regolamento, approvato dagli OO.CC. componenti, ha validità immediata e resta in vigore fino ad eventuale modifica disposta dagli
OO.CC. preposti.
Art. 38
Il presente regolamento sarà illustrato ai genitori degli alunni dal docente coordinatore.
Art. 39
Copia del presente regolamento verrà resa pubblica mediante affissione all’albo scolastico e pubblicazione nel sito Web dell’ Istituto.
REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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Art 1REGOLE GENERALI DI DISCIPLINA E SICUREZZA
La scuola è un luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della
coscienza critica.
Gli alunni hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta rispetto al tempo
scuola e alle opportunità di ampliamento dell’offerta formativa.
Gli alunni stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono.
Tutti gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente gli impegni di studio.
Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del D.S., dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo
stesso rispetto, che chiedono per se stessi.
Gli alunni sono tenuti a rispettare luoghi, arredi e attrezzature, nonché il materiale proprio e altrui;
Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative nei vari momenti dell’attività didattica (entrata e uscita dalla
sede scolastica, intervallo, uso dei laboratori, palestra, aule speciali) e a portare il materiale necessario allo svolgimento della
suddetta attività didattica.
Gli alunni sono tenuti ad avere un abbigliamento consono alle attività da svolgere e in ogni caso all’ambiente scolastico; a
portare a scuola esclusivamente oggetti di stretta pertinenza scolastica (evitando in particolare giochi e oggetti pericolosi);
Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni di sicurezza dell’istituto e dei laboratori
Uso dei cellulari: Non è consentito l’uso dei cellulari all’interno dell’edificio scolastico e durante il periodo di svolgimento
delle attività didattiche. Sarà consentito l’uso per situazioni di estrema urgenza e solo col permesso del docente. L’alunno
prima di recarsi in bagno consegna il cellulare all’insegnante che al rientro lo restituirà.
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Art 2 VIGILANZA SUGLI ALUNNI
Il docente della prima ora è tenuto ad essere presente in classe 5 minuti prima del suono della campana e prima dell’entrata dei propri
studenti.
La ricreazione per la scuola secondaria di I grado si svolge, rigorosamente, in classe sotto la sorveglianza del docente; è consentito
recarsi in bagno uno alla volta
In caso di assenza di un docente, qualora non sia possibile effettuare sostituzioni, saranno divisi in piccoli gruppi e affidati ad altre
classi, secondo un elenco prestabilito esposto in ogni classe.
Gli alunni, durante il cambio d’ora, sono tenuti a rimanere seduti, a non allontanarsi dalla classe, a riporre il materiale della disciplina
entro la fine dell’ora precedente e a preparare il materiale per l’ora successiva.
Durante il cambio d’ora:
Il docente che non ha precedente impegno deve trovarsi prima del suono della campana fuori dall’aula cui presta servizio.
Il docente che non ha successivo impegno, deve aspettare il docente che lo sostituisce e non lasciare la classe sola.
Il cambio dell’ora deve avvenire velocemente e in caso di bisogno, chiedere l’aiuto del personale ausiliario del piano che dovrà
collaborare affinché la turnazione degli insegnanti avvenga senza compromettere la sorveglianza degli alunni.
Gli alunni non potranno essere lasciati incustoditi per alcun motivo. In caso di allontanamento dalla classe, per motivi urgenti, il
docente richiederà il supporto del collaboratore scolastico a cui affiderà la sorveglianza.
Durante la ricreazione, la vigilanza nei corridoi, spazi comuni e servizi igienici, compete al collaboratore scolastico di servizio al piano.
Durante l’entrata , i collaboratori scolastici provvedono alla vigilanza portone d’ingresso, scale e vigilano affinché i ragazzi
ordinatamente si rechino nelle classi di riferimento.La stessa vigilanza dovrà essere garantita dai collaboratori durante l'uscita.
Il docente dell’ultima ora assisterà gli alunni all’uscita fino al cancello dell’edificio, controllando che gli alunni escano in modo ordinato
e disciplinato.
Art 3 REGOLAMENTAZIONE RITARDI E ASSENZE
Gli alunni entrano ordinatamente a scuola al suono della campana , alle ore 8,00;
L’orario d‘ingresso dovrà essere rigorosamente rispettato da tutti gli alunni frequentanti la Scuola Secondaria.
Saranno consentiti ritardi entro le ore 8.15. Tuttavia dopo il terzo ritardo, questo dovrà essere giustificato dal genitore; in caso di
reiterati e costanti ritardi ,, lo stesso sarà convocato dai docenti.
l’alunno in ritardo, oltre le ore 8.15, viene ammesso in classe al suo arrivo,; il giorno successivo dovrà essere giustificato dai genitori.
Tale ritardo, annotato sul registro di classe, tuttavia, dovrà essere considerato a tutti gli effetti assenza da valutare ai fini del monte
ore obbligatorio del tempo scuola.
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Art 4 USCITA ALUNNI FUORI ORARIO
All’inizio di ogni anno scolastico si procederà alla richiesta di autorizzazione annuale ai genitori degli alunni per consentire l’uscita didattica, a
piedi o con i mezzi pubblici nell’ambito del territorio, secondo quanto stabilito nel patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia.
Le uscite anticipate saranno consentite per motivi urgenti e documentati. Il Consiglio di classe terrà conto delle stesse ai fini della valutazione.
Solo i genitori possono prelevare i propri figli da scuola, o coloro che sono stati autorizzati mediante delega dei genitori deposta in segreteria.
Il permesso d’uscita può essere concesso dal Preside, dal Vicepreside o in loro assenza dal Professore della classe. Il Docente annota sul registro
di classe l’ora di uscita. Il genitore, o chi ne fa le veci, che deve prelevare l’alunno, attende all’ingresso. I permessi permanenti saranno concessi
solo dal Dirigente scolastico , dopo aver valutato le richieste dei genitori.
Art 5 REGOLAMENTO DISCIPLINARE
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti
all’interno della comunità scolastica
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni. Le infrazioni disciplinari connesse al comportamento in taluni casi possono interferire sulla valutazione del profitto (D.P.R.
22/06/2009 n.122)
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate per quanto possibile, al principio della riparazione del
danno e dell'acquisizione di comportamenti responsabili e idonei al contesto sociale.
Si configurano come mancanze i seguenti comportamenti:
arrivare in ritardo;
non giustificare le assenze;
dimenticare il materiale didattico occorrente;
non svolgere i compiti a casa;
non rispettare le consegne a scuola;
disturbare le attività didattiche;
tenere il telefonino a altri apparecchi elettronici accesi;
inviare sms o mms durante l’orario scolastico;
usare un linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri;
fumare nei locali della scuola;
sporcare l’ambiente scolastico;
danneggiare materiali, arredi, strutture o altro;
arrecare offese ai compagni, docenti, al personale della scuola, alle religioni;
compiere atti di violenza fisica e/o morale;
commettere reati e/o compromettere l’incolumità delle persone.
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Art 6- SANZIONI DISCIPLINARI
richiamo verbale;
consegna da svolgere in classe;
consegna da svolgere a casa;
ammonizione scritta sul registro di classe;
sequestro del telefonino ( privo della sim card) e consegna degli stessi alla famiglia;
esclusioni dalle attività didattiche che si svolgono fuori della scuola ( visite guidate, viaggio d’istruzione, eventi programmati, ecc.);
allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni;
allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni;
allontanamento dalla scuola, superiore a 15 giorni, con esclusione dallo scrutinio finale o alla non ammissione all’Esame di Stato conclusivo
del corso di studi.
Art 6- ORGANI COMPETENTI AD INFLIGGERE LA SANZIONE
Il Docente o il Dirigente Scolastico possono irrogare direttamente le sanzioni di cui all’art 6 dalla lettera a) alla lettera e)
Il Consiglio di Classe e il Dirigente Scolastico possono irrogare le sanzioni di cui all’Art 6 lettera f/ g/ h
Il Consiglio d'istituto può irrogare le sanzioni di cui all'Art.6 lettera i.
Art.7 –IRROGAZIONE SANZIONI
Per le mancanze di cui all’articolo 5, comma 4, qualora non reiterate e non di particolare gravità, si prevede:
L’ammonizione verbale del docente
L’annotazione della mancanza sul registro di classe
L’ammonizione verbale o scritta del docente e del Dirigente Scolastico, eventualmente accompagnata da una comunicazione scritta ai genitori
o dalla loro convocazione a scuola.
Per le mancanze di cui all’art. 5 lettera f) , i) , ovvero , l’alunno che, in classe, assume un comportamento scorretto e irresponsabile e che
abbia avuto n. 3 note disciplinari sul giornale di classe nel primo quadrimestre, o che disturba durante le visite guidate o che per questi
motivi ha avuto sanzioni disciplinari ,verrà escluso dalle visite successive e da qualsiasi attività didattica extracurriculare, in base alle decisioni
prese ad unanimità nel Consiglio di Classe.
Per le mancanze di cui all’art 5 se reiterate e di particolare gravità, viene adottato dal Consiglio di Classe l’allontanamento da scuola da 1 a 5
giorni, allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni per il continuo ripetersi dei comportamenti precedenti .Sanzioni più rigorose potranno
condurre alla non ammissione allo scrutinio finale o all’esame di stato ai sensi dell’art.D:P:R: n. 249/1998 e sono irrogate dal Consiglio
d’Istituto.
Per le mancanze di cui all’art. 5 lettera g) ,utilizzo di oggetti non pertinenti all'attività scolastica,: I cellulari accesi, giochi e oggetti pericolosi
verranno ritirati e consegnati al termine delle lezioni; la seconda volta requisiti e consegnati dal docente, esclusivamente, ai genitori. In caso
di reiterazione non potrà più usare il cellulare a scuola.
La Scuola prende atto della Direttiva Ministeriale n. 16 del 5 febbraio 2007, che ha per oggetto le linee guida per la prevenzione e la lotta al
bullismo.
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Art. 9 – IMPUGNAZIONI E ORGANO DI GARANZIA
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro il termine di 15 giorni ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola,
che decide nei successivi 10 giorni, qualora l’Organo di Garanzia non decida nei termini stabiliti, la sanzione non potrà che ritenersi
confermata.
L’Organo di Garanzia è composto da:
Membri effettivi: un docente designato dal Consiglio d’Istituto e da due rappresentanti dei genitori eletti in seno al Consiglio d’Istituto
ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
L’Organo di Garanzia viene convocato dal Dirigente Scolastico in presenza di un ricorso o reclamo da parte dei genitori dell’alunno che
ha riportato la sanzione.
Art. 10 - CRITERIPER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il comportamento degli alunni, valutato dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dell’allievo e, stante la
normativa vigente, potrà determinare, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato conclusivo del
primo ciclo di istruzione.
Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe, riunito per le operazioni di scrutinio, in base ai seguenti
criteri:
. Rispetto del regolamento d’istituto
- Mancanza di rispetto dell'orario scolastico
. Impegno e partecipazione alle attività curriculari ed extra curriculari.
. Collaborazione con insegnanti e compagni
Sono considerate valutazioni positive i voti dieci, nove, otto.
Il cinque e voti inferiori ad esso sono valutazioni negative che comportano la non ammissione alla classe successiva, ovvero all’esame
di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
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Art 11 - CRITERI DI PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono:
La validità di frequenza delle lezioni
Un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina
Un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento
Nel caso di NON ammissione il Consiglio terrà conto dei seguenti criteri:
Mancanza d’impegno
Mancati progressi rispetto il livello di partenza
Carenze nelle abilità fondamentali
Inadeguato livello di maturazione
Comportamento scorretto ( vedi criteri e griglia di valutazione per il comportamento)
Assenze superiori a1/4 dell’orario annuale , ossia pari a 272 ore compresa deroga del 10% come deliberata dal Collegio Docenti (Art.2 e 14
DPR122/2009)art.14, comma7,che stabilisce quanto segue:
“Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le
istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe a suddetto limite.”
In base a queste considerazioni il Dirigente Scolastico comunica i criteri, adottati dal Consiglio di Istituto :
numero delle ore di assenza risulterà dai tabulati informatici della segreteria, previa verifica dei registri di classe e dei docenti;
la percentuale delle assenze si calcola sul monte ore complessivo delle lezioni effettivamente svolte nella classe;fanno parte del monte ore di
assenza anche: - entrate in ritardo- uscite anticipate- assenze per malattie non documentate.
NON verranno considerate nel calcolo delle assenze quelle dovute a:
motivi di salute, documentati da apposita certificazione medica
motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo familiare entro il II
grado, rientro nel paese d’origine per motivi legali);
partecipazione a manifestazioni sportive nazionali;
le assenze degli studenti che usufruiscono della legge 104/92 .
Nel caso in cui l’ammissione sia comunque deliberata dal Consiglio di classe, non si può attribuire un voto inferiore a sei in tutte le discipline e
provvedere a dare comunicazione alla famiglia mediante “ una specifica nota”, che dovrebbe segnalare, in maniera sintetica, le carenze e le
difficoltà incontrate dall’allievo, per dare modo di recuperare nel periodo estivo.
I docenti che hanno lasciato il debito devono allegare il programma di recupero della relativa disciplina e i relativi obiettivi da raggiungere . Ad
inizio anno scolastico gli insegnanti provvedono a verificare, secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Docenti il superamento del debito.
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Art 12 - RAPPORTI SCUOLA -FAMIGLIA
Colloqui individuali.
Comunicazioni epistolari.
Ora di ricevimento durante la prima e terza settimana di ogni mese e due incontri pomeridiani annuali. Gli orari di ricevimento individuale dei
docenti sarà comunicato, tramite avviso scritto, agli alunni e pubblicato sul sito web dell'istituto.
Incontri relativi a progetti specifici sulle tematiche educative.
Consegna documento di valutazione.
Art. 13 - ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI
Durante l'orario delle attività scolastiche non è ammessa, per alcun motivo, la presenza di estranei e genitori nei locali scolastici, ad esclusione del
casi in cui la presenza sia stata richiesta dalla scuola.
Gli insegnanti si asterranno dall’intrattenersi con i genitori durante l'attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l'alunno, salvo gravi
motivi: tale dovere del docente è infatti esplicabile nell'ambito della funzione docente.
Le persone estranee alla scuola non potranno accedere alle aule scolastiche prive dell' autorizzazione.
Sono ammessi "esperti" per interventi didattici, in orario di lezione, se previsti dalla programmazione, dietro richiesta scritta degli insegnanti. Il
personale che opera alle dipendenze dell'Amministrazione comunale ed operatori dell'A.S.P. possono accedere ai locali scolastici per
l'espletamento delle loro funzioni.
I collaboratori scolastici avranno cura di controllare le porte di accesso alla scuola e di prestare servizio di portineria, vigilando l'ingresso, affinchè
l'utenza esterna rispetti gli orari di ricevimento stabili dagli uffici di Segreteria.
Art 14 – INFORTUNI
Quando, durante la permanenza degli alunni nella scuola, si verifichi un infortunio tale da non poter essere risolto con semplici interventi degli
operatori scolastici ( disinfezione ecc.) si raccomanda ai docenti:
contattare telefonicamente la famiglia;
chiedere l’eventuale intervento del Pronto Soccorso;
informare l’ufficio di dirigenza.
E’ consigliabile che sia un genitore ad accompagnare l’alunno al Pronto Soccorso ; in assenza dei familiari un insegnate di classe lo accompagnerà,
avendo cura di assicurare la sorveglianza della classe. Per qualsiasi infortunio, anche di lieve entità, occorre presentare denuncia consegnando in
Ufficio di segreteria, entro 24 ore , una relazione dettagliata. Qualora il genitore non ritenga opportuno sottoporre il proprio figlio alle cure del
Pronto Soccorso, deve rilasciare una dichiarazione in merito.
Si ricorda che in qualsiasi momento dello svolgimento dell’attività didattica( spostamenti, attività di gruppo, ricreazione, interventi di esperti, ecc.)
la responsabilità didattica e di vigilanza sui minori è dei docenti.
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Art. 15- SOMMINISTRAZIONE FARMACI
Non è possibile da parte del personale della scuola somministrare medicinali agli alunni, casi particolari devono essere portati a
conoscenza del Dirigente per le opportune autorizzazioni
Detta procedura prevede:
una richiesta dei genitori, tramite apposito modulo, al Dirigente scolastico di somministrazione del farmaco corredata da certificato
medico completo di tutte le indicazioni necessarie;
emissione di un decreto di autorizzazione del Dirigente Scolastico purchè sussistano le condizioni previste e si tratti di una
somministrazione che non richieda il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, né l’esercizio di discrezionalità tecnica
nell’adulto che interviene.
Art 16 – DISPOSIZIONI FINALI
Il presente regolamento, approvato dagli OO.CC. componenti, ha validità immediata e resta in vigore fino ad eventuale modifica
disposta dagli OO.CC. preposti.
Copia del presente regolamento sarà affissa in ogni classe ed illustrato agli alunni dal docente coordinatore.
Copia del presente regolamento verrà reso pubblico mediante pubblicazione sul sito Web della scuola.
REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE
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Art. 1 PREMESSA
L’arricchimento dell’offerta formativa è un aspetto specifico dell’autonomia scolastica. Tale arricchimento comporta una parte di attività diverse da
quelle tradizionali; si tratta anche di attività “fuori aula”, le quali possono essere parte integrante delle discipline curriculari o parte aggiuntiva delle
stesse. Tra le attività “fuori aula” ci sono le uscite didattiche; con tale termine si intende, nel linguaggio scolastico, non solo l’annuale gita scolastica,
ma anche le visite guidate nel territorio, gli scambi culturali, le attività sportive, la partecipazione a fiere, mostre, ecc. Per la realizzazione di queste
attività, al pari di qualsiasi altro progetto, si impone un discorso di programmazione in cui sono chiamati in causa tanto l’elemento progettuale
didattico quanto quello organizzativo e amministrativo-contabile. Di qui la necessità di un regolamento per definire in modo coordinato i compiti e
gli adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione delle uscite didattiche.
Art. 2 TIPI DI USCITE E PROGRAMMAZIONE
Le uscite didattiche, in considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e professionali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo
preminente, si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita della personalità, rientranti tra le attività integrative della scuola e
pertanto, sono progettate nella programmazione didattica e culturale formulata dal Consiglio di classe, d’Interclasse\intersezione e dal Collegio dei
Docenti all'inizio dell'anno scolastico.
Tale fase programmatoria rappresenta un momento di particolare impegno dei docenti e degli organi collegiali ad essa preposti e si basa su progetti
articolati e coerenti che consentono, per ciò stesso, di qualificare dette iniziative come vere e proprie attività di ampliamento dell’offerta formativa
e non come semplici occasioni di evasione. Le uscite didattiche si distinguono in viaggi d’istruzione e visite guidate. Per "viaggi d'istruzione" sono da
intendersi le attività che prevedono una meta fuori comune; per "visite guidate” si intendono, invece, le uscite nel terrirorio comunale, ivi
comprese quelle connesse ad attività sportive. Si ricorda che anche questi tipi di viaggi hanno come scopo preminente oltre alla socializzazione,
l'acquisizione di cognizioni culturali integrative a quelle normalmente acquisite in classe. È pertanto indispensabile che queste iniziative siano
programmate e precedute da attività didattiche di preparazione della classe e di attività di sintesi conclusiva.
Art. 3 DESTINATARI
Sono tutti gli allievi regolarmente iscritti presso questa istituzione scolastica. Tutte le iniziative in questione devono avere per destinatario la totalità
dell'unità classe. Per semplificare l'organizzazione operativa delle iniziative stesse, è consigliato l'abbinamento di due o più classi preferibilmente
parallele. Ai sensi della normativa, nessuna uscita può essere effettuata ove non sia assicurata la partecipazione di almeno i 2/3 degli alunni
componenti le singole classi coinvolte, ma la scelta della scuola è quella di autorizzare uscite alle quali partecipa la totalità degli alunni delle classi
coinvolte al fine di assicurare uguaglianza e pari opportunità per tutti.
La partecipazione alle uscite didattiche/gite è vincolata al rispetto del Regolamento alunni e alle eventuali
decisioni disciplinari del Dirigente Scolastico e del Consiglio di classe.
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Art 4- Partecipazione genitori
La partecipazione dei genitori o di chi ne fa le veci o è ammessa solo in casi particolari, documentati (esigenze di assistenza, somministrazione
farmaci, vigilanza notturna, dieta speciale) e nei casi di iniziative che richiedano competenze (in riferimento a testimonianze dirette o competenze
professionali specifiche) e collaborazioni indispensabili e irrinunciabili (in riferimento a ruoli specifici e coerenti nell’ambito degli obiettivi
perseguiti) alla realizzazione delle iniziative. Il tipo di collaborazione richiesta ai genitori deve essere
debitamente motivata e documentata nella richiesta dei Consigli di Classe. La presenza dei genitori non deve
interferire con le attività didattiche; in ogni caso il tipo di collaborazione richiesta ai genitori va definita e
concordata anticipatamente.
Art. 5 DESTINAZIONI
In via generale, è consigliabile seguire il criterio della maggior vicinanza della meta prescelta, in modo da contemperare gli inderogabili obiettivi
formativi del viaggio con le esigenze non trascurabili, di contenimento della spesa. Rientrano in questo obiettivo anche le uscite nel quartiere.
Art. 5 ITER PROCEDURALE
Le proposte di uscite didattiche devono provenire dai Consigli di classe ed interclasse e intersezione entro il 30 novembre di ciascun anno
scolastico. Ogni Consiglio redige il piano di massima delle uscite e dei viaggio di istruzione annuali che sarà inoltrato al Collegio Docenti il quale lo
delibera, raccordandolo con il Piano dell’Offerta Formativa. Successivamente il Consiglio di Istituto delibera la partecipazione alle attività deliberate
dal Collegio dei Docenti nell’ambito dei criteri stabiliti. Il Consiglio di Istituto, una volta deliberato il piano, non richiede di deliberare di volta in volta
sulle singole uscite.
In quanto minorenni, è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare.
Art. 6 PERIODO DI EFFETTUAZIONE
È fatto divieto di effettuare uscite nell’ultimo mese delle lezioni. Al divieto si può derogare per uscite nel quartiere, attività sportive scolastiche o
collegate con l’educazione ambientale, considerato che alcune attività all’aperto non possono essere svolte prima della tarda primavera. È
opportuno che la realizzazione delle uscite non cada in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola (scrutini, elezioni scolastiche,
etc.) e di attività collegiali previste in calendario (salvo autorizzazioni speciali concesse dal Dirigente). Particolare attenzione va posta, nella
programmazione delle iniziative in esame, al problema della sicurezza. Deve essere, pertanto, evitata, quanto più possibile, la programmazione
delle uscite nei giorni prefestivi, ravvisandosi l'opportunità che le stesse vengano distribuite nell'intero arco dell'anno, specie con riferimento alle
visite da effettuarsi in quei luoghi che, per il loro particolare interesse storico-artistico e religioso, richiamano una grande massa di turisti. In tali
casi, ad evitare inconvenienti dovuti alla eccessiva affluenza di alunni, si raccomanda che nella fase organizzativa del viaggio vengano
preventivamente concordati con i responsabili della gestione dell'ente o del luogo oggetto di visita, tempi e modalità di effettuazione dell'iniziativa,
nel pieno rispetto del luogo da visitare - specie se trattasi di luogo di culto - nonché delle opere d'arte ivi custodite.
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Art. 7 ACCOMPAGNATORI
La funzione di accompagnatore è svolta esclusivamente dal personale docente. Considerata la valenza didattica ed educativa delle uscite didattiche,
oltre al docente proponente, vanno utilizzati i docenti appartenenti alle classi frequentate dagli alunni partecipanti e alle discipline attinenti alle
finalità dell’uscita stessa. Il ricorso a docenti estranei al team di classe sarà consentito solo con autorizzazione speciale concessa dal Dirigente
Scolastico. In tal caso si provvederà a una rotazione, al fine di evitare frequenti assenze dello stesso docente. Gli accompagnatori, una volta
individuati, non possono successivamente rifiutare se non per gravi e motivati impedimenti. Non possono essere organizzate uscite o gite senza
prima acquisire la disponibilità dei docenti della classe. Per le uscite in cui sia presente un allievo diversamente abile si rende necessaria la
presenza del docente di sostegno e dell’assistente igienico –sanitaria, ove possibile. I docenti accompagnatori sono previsti in numero di 1 ogni 15
alunni e sono tenuti alla vigilanza degli alunni come indicato dall’art. 2047 del Codice Civile, Allo svolgimento delle gite/uscite scolastiche è
connesso il regime della responsabilità soprattutto riferita alla cosiddetta “culpa in vigilando”. Il docente che accompagna gli alunni nel corso delle
uscite didattiche, pur nel diverso contesto in cui si svolge l’attività scolastica, ha le medesime responsabilità che incombono nel normale
svolgimento delle lezioni: l’incolumità degli alunni affidati alla sorveglianza, i danni eventuali provocati a terzi a causa dei comportamenti dei
medesimi alunni.
In caso di incidenti il docente accompagnatore dovrà relazionare per iscritto l'accaduto per consentire alla scuola di procedere, nei tempi necessari,
alla denuncia del sinistro.
Art. 8 ADEMPIMENTI DEI GENITORI
I genitori:
firmano le autorizzazioni
effettuano il pagamento delle spese relative all’uscita, anche tramite il rappresentante di classe, sul conto corrente postale o bancario della scuola
almeno tre giorni prima dell’uscita
consegnano copia del bollettino dell’avvenuto pagamento in segreteria.
Art. 9 USCITE
Per le uscite didattiche o di qualsiasi natura nel quartiere o nella città è rispettata la procedura individuata per le altre tipologie di uscita. I docenti
richiedono prima l’autorizzazione al Dirigente Scolastico utilizzando l’apposita modulistica. Solo dopo la relativa autorizzazione, Il docente
responsabile, insieme al docente coordinatore, curerà di volta in volta l’autorizzazione alle famiglie delle relative uscite programmate. Senza il
consenso scritto dei genitori, gli alunni non potranno partecipare all'attività programmata. Il docente di classe che riceverà l'avviso da dettare
agli alunni, dovrà annotare sul registro di classe l'avvenuta dettatura. Il coordinatore avrà cura di controllare che l'avviso sia stato firmato dai
genitori. Per gli alunni che resteranno in classe sarà garantita la normale attività didattica.
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Art. 13- DOCUMENTAZIONE DI VIAGGIO:
.Elenco nominativo degli alunni partecipanti, divisi per classe di appartenenza e relativo accompagnatore;
Autorizzazione di consenso delle famiglie;
.Modulo visite guidate/viaggi, da consegnare in segreteria amministrativa;
. relazione finale
.Eventuale documentazione per diete speciali o farmaci salvavita
Programma visita d'istruzione
Art. 10 IL PIANO GITE DELL’ IC PREVEDE:
SCUOLA INFANZIA
Uscite didattiche nel territorio
Visita ad una fattoria didattica con effettuazione di eventuali laboratori.
SCUOLA PRIMARIA
Uscite didattiche nel territorio
Visite guidate ( musei, luoghi di interesse storico e artistico, parchi naturali o tematici) da effettuare in una
sola giornata.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Uscite didattiche nel territorio per tutte le classi
Visite guidate ( musei, luoghi di interesse storico e artistico, parchi naturali o tematici) da effettuare in una
sola giornata.
Viaggio d'istruzione di più giorni qualora si verificano le condizioni di organizzative ed economiche.
Sono escluse dal numero sopra indicato le uscite programmate dalla scuola per l’orientamento scolastico, le
attività sportive e le altre iniziative inserite annualmente nel Piano dell’offerta formativa.
ANALISI DEL TERRITORIO
DEL 7° ISTITUTO COMPRENSIVO E DELL’AMBIENTE SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE
Dall’anno scolastico 2009\10 il 7° Istituto Comprensivo “E. Drago”, grazie alla conclusione dei lavori di ristrutturazione, è
rientrato nei locali della sede di via Catania, ricadente nel territorio del IV quartiere del comune di Messina, in cui risiedono
il maggior numero degli alunni.
Appartengono al 7° Istituto Comprensivo Statale “E. DRAGO”, sede centrale, dove sono situati l’ufficio di presidenza e
l’ufficio di segreteria, una scuola dell’Infanzia, un scuola Primaria ed una scuola Secondaria di 1° grado, e una scuola
dell’Infanzia e una scuola Primaria del Circolo Didattico “ Principe di Piemonte” . Il Circolo Didattico ricade nel III quartiere,
centro urbano nella zona a sud della città, nel rione denominato “ Provinciale”.
Limitrofa all’Istituto si trova, la Villa Dante, il più vasto spazio verde della città, dotato di impianti sportivi circondati da
alberi pregevoli e da ampi prati (attualmente agibile solo in parte per lavori di adeguamento ambientale), nei pressi della
quale è ubicato il capolinea dell’ ATM e la fermata del tram.
Il territorio, nelle adiacenze, inoltre, offre servizi per attività ricreative e sportive tra cui la Piscina Comunale, il Campo di
atletica leggera “S. Maria” e la parrocchia Don Orione, che svolge attività educative con l’Associazione degli Scout. Si
trovano, anche, adiacente all’istituto l’autoparco della polizia e nelle vicinanze il Grande Cimitero Monumentale, scuole di
diverso ordine e grado, gli uffici del CAU, l’Ospedale Piemonte e la caserma dei Vigili del Fuoco. Al limite del territorio è la
sede dell’azienda giornalistica della “Gazzetta del Sud”, la più prestigiosa testata giornalistica della città.
L’ambiente di provenienza degli alunni è eterogeneo. La maggior parte delle famiglie appartiene alla piccola e media
borghesia o alla classe operaio-impiegatizia e, accanto ad un’utenza di livello medio , presenta un discreto numero di allievi
provenienti da zone popolari e da zone svantaggiate notoriamente a rischio. Negli ultimi anni si è rilevata la presenza di
cittadini stranieri che risiedono e lavorano nel nostro quartiere, la scuola accoglie gli alunni appartenenti alle varie
comunità al fine di garantire una piena integrazione. L’Istituto è frequentato anche da alcuni alunni in situazione di
handicap, seguiti da docenti specializzati di sostegno.
Per rendere più efficace l’offerta formativa la scuola dispone di un laboratorio musicale, due laboratori linguistici, un
laboratorio di scienze, un laboratorio d’arte, una sala multimediale, un laboratorio d’informatica e una sala cinema per la
visione di DVD , LIM lavagne multimediali, carte geografiche, televisori , lavagna luminosa, registratori, personal computer,
sussidi didattici per l’insegnamento delle scienze.
Non disponendo di palestra le lezioni di Scienze Motorie si svolgono regolarmente nel vicino Campo S. Maria.
PATTO DI CORRESPONSABILITA’ FORMATIVA
“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita
della persona in tutte le sue dimensioni” (DPR 24 giugno 1998 n.249).
INTRODUZIONE
Il PATTO di CORRESPONSABILITA’ fra Scuola e Famiglia dello Studente si ispira ai principi generali sui quali è fondato il Regolamento di
Istituto ed ogni altra forma di regolamentazione della vita all’interno della scuola, nell’osservanza del complesso di leggi e norme alle quali è
comunque soggetta tutta l’attività didattica ed educativa in generale della scuola statale italiana.
Esso è finalizzato a definire, in modo trasparente e condiviso, diritti e doveri, nel rapporto fra istituzione scolastica autonoma e utenza; il rispetto del
Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del Piano
dell’Offerta Formativa e il successo scolastico degli studenti.
Esso comporta da parte dei contraenti (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità finalizzato alla realizzazione di un’armonica e
proficua formazione e crescita dell’alunno.
Il rispetto di tale patto costituisce un punto importante per costruire un rapporto di fiducia reciproca che permetta di innalzare la qualità dell’Offerta
formativa e guidare gli alunni al successo scolastico.
I docenti si impegnano a :
1.
2.
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7.
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10.
Favorire un clima sereno, promuovendo la conoscenza, l’accoglienza, l’integrazione, anche di culture diverse, e il rispetto reciproco.
Formulare programmi di studio in linea con le disposizioni ministeriali e con il POF d’Istituto, al fine di concorrere all’autonomia
personale e alla maturazione dell’identità.
Promuovere lo sviluppo dell’apprendimento tenendo conto degli stili cognitivi e dei tempi di ciascun alunno.
Veicolare i contenuti disciplinari, avendo come fine l’arricchimento culturale e il raggiungimento delle competenze.
Offrire iniziative volte al recupero di situazioni di difficoltà e a promuovere il talento e l’eccellenza.
Promuovere comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla generosità, al senso di cittadinanza.
Informare le famiglie sull’andamento didattico – disciplinare degli studenti.
Mantenere un comportamento coerente con la funzione docente.
Promuovere un rapporto di collaborazione con le famiglie al fine di assicurare il benessere e il successo scolastico degli alunni.
Far rispettare agli alunni lo Statuto degli studenti e delle studentesse.
I genitori si impegnano a:
1.
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9.
10.
Valorizzare l’istituzione scolastica condividendo le scelte didattiche ed educative effettuate dai docenti.
Partecipare ai colloqui individuali, consigli di classe, interclasse e incontri promossi dalla scuola.
Conoscere la proposta formativa (POF) della scuola anche mediante la partecipazione all’assemblea di presentazione di inizio anno.
Sostenere i figli nello svolgimento dei loro impegni scolastici, controllando anche il loro diario personale.
Assicurarsi che i figli portino a scuola il materiale didattico necessario allo svolgimento delle lezioni.
Far riflettere i figli sul loro eventuale comportamento scorretto (assunzione di responsabilità) e sul risarcimento di eventuali danni verso
persone o cose.
Prendere visione e firmare le comunicazioni scuola-famiglia.
Educare i propri figli al rispetto e alla cura sia dell’igiene personale che dell’abbigliamento, quest’ultimo deve essere decoroso e adeguato
all’ambiente scolastico.
Assicurare la regolare frequenza e la puntualità dei propri figli.
Comunicare tempestivamente al coordinatore di classe problematiche riguardanti la salute (es. allergie alimentari o stagionali) con
possibili soluzioni, al fine di far partecipare i propri figli a gite o uscite didattiche.
Gli studenti si impegnano a:
1.
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5.
6.
7.
8.
Rispettare l’ambiente ( spazi, arredi e i laboratori) e gli altri, mantenendo un comportamento corretto con i professori, i compagni e il
personale ATA .
Garantire la frequenza regolare e impegnarsi nello studio e nelle attività scolastiche con costanza.
Comprendere il significato dello stare insieme impegnandosi nella costruzione di rapporti positivi “con tutti e con ciascuno”.
Riferire sempre alla famiglia tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola.
Non falsificare mai la firma del genitore.
Condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del patto formativo, discutendo con loro ogni singolo aspetto di responsabilità.
Non utilizzare oggetti non pertinenti all’attività scolastica.
Cercare di assaggiare i cibi proposti dalla mensa scolastica, stare seduti al momento del pasto e usare le posate in modo adeguato.
BISOGNI FORMATIVI DELL’UTENZA
Dall’analisi dell’ambiente in cui opera la scuola, dall’esperienza maturata, dai risultati del monitoraggio che è stato
effettuato al termine dello scorso anno scolastico, si sono ricavate le principali informazioni circa la domanda formativa
che genitori e alunni pongono alla scuola. La prima considerazione che si ricava è che, essendo il contesto socio –
ambientale abbastanza eterogeneo, l’utenza esprime bisogni formativi assai diversi e, in questi ultimi anni si registra un
aumento della presenza di alunni stranieri: si va quindi da chi ha bisogno di acquisire gli strumenti di base della
comunicazione in lingua italiana, a chi manifesta ritardi o difficoltà nell’esercizio delle abilità fondamentali, a chi infine
desidera che accanto alla preparazione di base, sia data concreta possibilità di arricchire ed ampliare il proprio percorso
formativo.
Ribadendo un simile contesto così eterogeneo , si richiede di promuovere non solo l’alfabetizzazione di base, ma
soprattutto quella formativa e sociale , per cui obiettivi irrinunciabili sono la costruzione del senso della legalità, lo
sviluppo di un’etica della responsabilità e la costruzione di una scuola di qualità, cioè una scuola che tutti gli alunni
frequentano volentieri , che motiva e garantisce a tutti un clima sereno, gioioso e stimolante per lasciarsi coinvolgere nelle
attività che essa propone, allontanando il rischio dell’abbandono.
Il
POF
di
Istituto
cerca
di
dare
risposte
concrete
a
questi
variegati
e
importanti
bisogni.
Si impegna in primo luogo a fornire a tutti una formazione di base indispensabile per continuare con profitto il proprio
percorso formativo, intendendo per formazione di base l’acquisizione di una significativa gamma di competenze che
consentano di affrontare efficacemente richieste e compiti complessi e, dunque, non solo il possesso di conoscenze ed
abilità ma anche l’uso di strategie adeguate alla loro utilizzazione nei diversi contesti ed il loro controllo ai diversi livelli di
scolarità. Si porrà dunque particolare attenzione alla cura dei curricoli disciplinari, all’acquisizione del metodo di studio e
alla maturazione di piena e consapevole autonomia, differenziando i percorsi formativi nel rispetto dei bisogni e dei ritmi di
apprendimento di ciascuno con attività di recupero – consolidamento - approfondimento per fasce di alunni , con progetti
specifici per l’integrazione di alunni stranieri, per la cura del disagio e dei comportamenti problematici e/o a rischio.
Essendo emersa nel monitoraggio una valutazione, da parte di alunni e genitori, molto positiva delle attività opzionali
organizzate dalla scuola e la richiesta di potenziarle, anche il POF di quest’anno prevede di ampliare l’offerta formativa con
Progetti e Laboratori che sviluppino sia le abilità cognitive sia quelle operativo – pratiche.
DAI BISOGNI AGLI OBIETTIVI
Il profilo della persona che si vuole educata, istruita e formata
La
Programmazione
Educativa
e
Didattica
dell’Istituto
Comprensivo intende privilegiare obiettivi educativi generali nei
quali si riconoscono la famiglia, la comunità locale, le esigenze e le
risorse del territorio, le associazioni extrascolastiche e la
continuità tra i diversi gradi di istruzione scolastica.
La finalità dei tre ordini di scuola deriva dalla visione dell’allievo
come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua
interazione con i compagni, gli adulti, il territorio per realizzare la
crescita
globale
ed
armonica
della
personalità.
La proposta formativa deve offrire a ciascuno la possibilità di
sviluppare al meglio le proprie potenzialità nei tempi e nei modi
adatti, valorizzando nel frattempo le capacità di ogni individuo.
Pertanto gli obiettivi educativi sono proposti in modo graduale
tenendo conto dell’età e quindi dell’ordine di scuola frequentata.
Accoglienza
L’accoglienza comincia prima dell’arrivo del bambino a scuola, con azioni miranti al superamento di situazioni
ansiogene, e si realizza nel:
Raccogliere notizie sulle caratteristiche e informazioni sulla cultura di quelli stranieri
creare situazioni piacevoli e di continuità con l’ambiente di provenienza;
favorire momenti di conoscenza reciproca tra insegnanti, genitori , bambini
al fine di :
valorizzare le differenze;
promuovere un clima sociale in cui le qualità umane siano un valore primario;
creare legami autentici tra le persone;
favorire il rispetto e la comprensione reciproca.
Cultura d’Istituto
Promuovere la cultura della reciprocità, contrassegnata da profondo rispetto e stima per ciascuno ,dialogo,
valorizzazione della diversità come condizione indispensabile di un comune percorso verso l’unità sperimentale
nell’ambiente scolastico.
Un metodo per una diversa qualità della scuola(Rainbow School)
Persona per la persona
Promuovere iniziative culturali e formative in ambito educativo finalizzate alla cultura del dare ed alla centralità della
persona,valorizzando tutte le risorse umane presenti nell’ambiente scolastico.
ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE ALUNNI
STRANIERI
• L’inserimento scolastico dei bambini stranieri e migranti avviene
sulla base della Legge 40 del 1988 e sul D.P.R. 349/99 tenendo
conto delle Linee Guida per l’accoglienza degli alunni stranieri.
Nell'intento di facilitare l’ingresso degli alunni stranieri, favorire un
clima di accoglienza e promuovere la comunicazione fra scuolafamiglia e territorio, il nostro Istituto ha concordato il seguente
protocollo di accoglienza per alunni figli di migranti.
•
I docenti si impegnano a strutturare un Protocollo di accoglienza per gli alunni
stranieri e per le loro famiglie al fine di sostenere i neo arrivati nella fase di
adattamento al nuovo contesto e favorire un clima di attenzione per rimuovere
eventuali ostacoli alla piena integrazione. Per la prevenzione e il supporto alle
difficoltà di apprendimento alla lingua, l’offerta educativa e didattica del nostro circolo
chiederà la disponibilità di genitori di alunni stranieri o di esponenti delle varie
comunità presenti sul territorio, come mediatori culturali che potranno contribuire a
creare un clima sereno di comunicazione reale.
ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE DEGLI
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Nel nostro istituto viene dedicata particolare attenzione all’inserimento
e alla completa integrazione nel tessuto scolastico degli alunni
diversamente abili attraverso una serie di interventi costanti e
graduali:
la conoscenza degli eventuali deficit;
individuazione delle capacità potenziali e la promozione delle
condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap;
il riconoscimento delle risorse educative della famiglia;
il reperimento delle opportunità esistenti nell’ambiente.
La progettualità del percorso formativo di tali si avvale del contributo di
tutti i soggetti coinvolti: servizi socio- sanitari, servizi assistenziali,
famiglie, insegnanti. Particolare attenzione è rivolta ai progetti di
accoglienza e alla costruzione di un percorso unitario e continuo in
armonia con i ritmi e gli stili di apprendimento.
Progetto Inclusione
Finalità : garantire il pieno diritto all’apprendimento agli alunni in situazione di disagio e/o
difficoltà, indipendentemente dalla presenza di una diagnosi e/o certificazione
specialistica.
obiettivi
- Individuare alunni con BES e attivare strategie di intervento.
- Prevenire e limitare il disagio e l’insuccesso scolastico.
- Promuovere negli alunni processi di apprendimento e di acquisizione di competenze
specifiche.
- Favorire l’integrazione degli alunni stranieri assicurando gli strumenti linguistici per
comunicare e per acquisire competenze in tutti gli ambiti disciplinari.
- Incentivare contatti costanti con le famiglie rafforzando il dialogo e il confronto anche
attraverso incontri con esperti.
- Offrire una consulenza pedagogico - didattica.
- Attivare azioni di screening .
- Favorire la conoscenza delle attività dello sportello di ascolto/consulenza Re. Sa. BES.
- Promuovere percorsi di formazione/aggiornamento.
- Incrementare la collaborazione con reti di scuole nonché con CTS.
- Aggiornare il collegio docenti sull’evoluzione della normativa inerente a DSA, BES e
all’integrazione.
b. destinatari
- Alunni DVA
- Alunni con DSA
- Alunni con BES
- Alunni stranieri in situazione di svantaggio linguistico – culturale
- Docenti
- Assistenti educative e ATA
- Genitori
- Bacino esteso di utenza
attività principali
- Stesura PEI e PDF
- Compilazione PDP e PED
- Aggiornamento PAI
- Azioni di tutoring
- Sportello ascolto/consulenza Re. Sa. BES
- Sportello di ascolto – NPIA ASP 5 Messina Sud
- Sportello di ascolto Equipe Adozione Territoriale
- Azione di screening ( dott.ssa Felicia Villari)
- Incontri genitori - docenti ed esperti
- Attività educativo - laboratoriali e ludico – sportive
- Potenziamento e/o recupero
- Incontri - attività GLIS /GLI
- Rapporti con reti di scuole e CTS
- Formazione/aggiornamento docenti.
d. tempi di attuazione
- Annuale. Il progetto potrà essere riproposto ( o modificato) negli anni successivi.
e. risultati attesi
- Promuovere la prassi inclusiva al fine di migliorare le competenze e rendere
gli alunni consapevoli e protagonisti dell’apprendimento attraverso le metodologie
didattiche attivate.
- Potenziare i rapporti scuola - famiglia- istituzioni.
f. modalità di verifica
- Verifiche in itinere e finali, in relazione al PEI per gli alunni disabili e al PDP per gli
alunni con DSA/BES e stranieri, con l’uso degli strumenti compensativi e/o le misure
dispensative.
-
Rilevamenti dei dati emersi dalle azioni di inclusività attraverso stesura di una relazione
finale.
modalità di documentazione
- Diagnosi Funzionale
- Certificazione specialistica
- Piano Educativo Individualizzato
- Profilo Dinamico Funzionale
- Piano Educativo Didattico
- Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe
- Piano Didattico Personalizzato
- Piano Annuale per l’Inclusione
- Relazione screening (dott.ssa Felicia Villari).
Figure coinvolte
- Dirigente Scolastico
- Docenti curriculari e specializzati
- Funzioni strumentali
- Genitori
- Personale ATA e assistenti educative
- Esperti esterni:- dott.ssa Felicia Villari ( psicologa Re. Sa. BES- Equipe territoriale ASP 5 Messina Sud
- Equipe Adozione Territoriale
Risorse professionali:
Dirigente scolastico, referenti DVA, DSA/BES e per l’ Accoglienza Bambini Adottati, docenti specializzati e curriculari,
funzioni strumentali, assistenti educative, personale ATA con formazione specifica.
Risorse materiali necessarie
Nuove tecnologie digitali con software didattici specifici
Classi fornite di PC
Laboratori attrezzati ( multimediale, di scienze, di lingua e di musica)
Tecniche metodologiche tradizionali
Biblioteca con sezione specifica per alunni diversamente abili, con DSA e BES.
Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.)
Progetto in rete con altri Istituti della città.
Attivo uno sportello d’ascolto.
•
La Legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la
discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, sinteticamente denominati
"D.S.A.", "che si manifestano in presenza di capacita' cognitive adeguate, in assenza
di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma che possono costituire una
limitazione importante per alcune attività della vita scolastica".
In considerazione della particolare peculiarità degli stili di apprendimento degli alunni
con D.S.A., i docenti predispongono un piano didattico personalizzato (PDP), atto ad
individuare le strategie didattiche più opportune; vengono quindi stabiliti criteri di
valutazione in relazione agli ambiti coinvolti.
A seconda delle caratteristiche di ciascun alunno con D.S.A. il Piano Didattico
Personalizzato può prevedere misure e strumenti compensativi e dispensativi:
per ciascuna materia o ambito di studio, cioè, vanno individuati eventuali strumenti
(anche tecnologici: calcolatrice, personal computer) che “compensino” le difficoltà
neurologiche dell’alunno o lo “dispensino” formalmente dall’effettuazione di
prestazioni che, per le caratteristiche delle sue difficoltà, risulterebbero irraggiungibili.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento adeguatamente certificate,
nello svolgimento dell'attività didattica, delle prove di verifica e di quelle d' esame,
possono quindi essere adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e
dispensativi ritenuti più idonei (ai sensi degli artt. 2, 5, 7 della legge 170/2010).
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La scuola avverte sempre di più l’esigenza di cogliere in tempo le differenze e i
bisogni speciali degli alunni in difficoltà così da poter porre in essere un’efficace
azione didattica, secondo le reali necessità. Pertanto l’Istituto “Enzo Drago”, in
ottemperanza alla D.M. 27/12/2012 e alla C.M. n 8 del 06/03/2013, per garantire il
successo formativo degli alunni con Bisogni Educativi Speciali(BES) effettuerà:
•
il monitoraggio inerente alla loro individuazione;
•
l’attivazione di percorsi di studio individualizzati e personalizzati, formalizzati nel
PDP( Piano Didattico Personalizzato).(consultabile nel sito della scuola come
documento esterno in allegato al POF)
Nell’ottica del progetto di “inclusione”, si mirerà a realizzare:
•
la trasversalità fra i diversi ambiti disciplinari;
•
l’attuazione di un percorso di insegnamento/apprendimento che tenga conto dei
bisogni di ciascun alunno nel contesto della classe;
•
la sinergia in orizzontale fra scuola-famiglia;
•
l’utilizzo funzionale delle risorse professionali sulla base del progetto predisposto
e condiviso dall’utenza e dai servizi territoriali;
•
la partecipazione ad iniziative di formazione e/o prevenzione nell’ambito del
territorio.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
LE SCELTE CULTURALI
La Scuola è:
scuola dell’educazione integrale della persona;
scuola che colloca nel mondo ed opera per l’inclusione sociale;
scuola orientativa;
scuola dell’identità;
scuola della motivazione e del significato;
scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi;
scuola della relazione cooperativa.
SAPER ESSERE SIGNIFICA:
-esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
-interagire con l’ambiente naturale/sociale e influenzarlo positivamente;
-risolvere i problemi;
-riflettere su sé stessi e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto;
-comprendere sistemi simbolici e culturali;
-maturare il senso del bello;
-conferire senso alla vita.
CONVIVENZA CIVILE
L’alunno è consapevole di avere diritti e doveri mostra autonomia nel gestire i problemi legati alla
vita rispetta gli altri, riconoscendo codici e regolamenti stabiliti;
rispetta l’ambiente, adotta comportamenti adeguati alla propria e altrui sicurezza.
Obiettivi Formativi Trasversali:
riconoscere e gestire le proprie esperienze motorie, emotive e razionali;
abituarsi a riflettere con spirito critico prima di una decisione, sapersi assumere delle
responsabilità;
distinguere il diverso grado di complessità che caratterizza i vari argomenti;
saper valutare sé stessi e gli altri alla luce dei valori che stanno alla base della convivenza civile;
sapersi orientare nelle scelte e nei comportamenti sociali e civili;
conoscere le regole fondamentali della vita associata e della società democratica;
acquisire un metodo di lavoro e graduale autonomia
avere consapevolezza delle proprie capacità e progettare il futuro;
saper mettere in atto strategie di superamento delle difficoltà;
acquisire,in itinere, capacità di analisi, sintesi e saper formulare ipotesi;
prendere consapevolezza della diversità come valore, saper riconoscere e superare il
pregiudizio.
Obiettivi culturali comuni alle Discipline:
-far acquisire un metodo di studio autonomo, sviluppando la capacità di organizzare il
proprio lavoro;
-rafforzare la capacità di osservare la realtà, di comprenderla, descriverla ed interpretarla
con l’uso appropriato ed efficace di tutti i tipi di linguaggio verbale e non verbale;
-sviluppare la capacità di ordinare in modo sequenziale le informazioni ed i contenuti
propri di ciascuna disciplina;
-sviluppare abilità di analisi, sintesi, confronto, valutazione, rielaborazione.
La realizzazione degli obiettivi avviene sia attraverso la programmazione curriculare, sia
attraverso la realizzazione di progetti adeguati alle esigenze emergenti nell’ambito delle
dinamiche di apprendimento degli alunni, ma anche rispondenti alle esigenze emergenti
al fine di essere costantemente all’altezza dei “problemi del giorno”.
SCHEMATIZZAZIONE
OBIETTIVI FORMATIVI trasversali
CLASSE PRIMA
Ambito cognitivo (competenze e attese)
•Sviluppare la capacità di percezione, di osservazione
•Saper leggere e comprendere
•Acquisire capacità di analisi e di sintesi
Ambito affettivo-relazionale
•Rispettare le regole e i principi di collaborazione
Ambito orientamento
•Sviluppare la coscienza di sé e il senso di responsabilità
CLASSE SECONDA
Ambito cognitivo (competenze e attese)
•Formulare ipotesi
•Acquisire capacità procedurali, fare e usare strumenti
Ambito affettivo relazionale
•Assumere il rispetto di se e degli altri
Ambito orientamento
•Acquisire una propria autonomia intesa come capacità autovalutativa
•Assumere le proprie responsabilità
•
CLASSE TERZA
Ambito cognitivo
Acquisire capacità di partecipazione attiva e personale alle varie attività;
Acquisire capacità di stabilire relazioni tra le discipline.
Ambito affettivo relazionale
Prendere coscienza dell’esistenza di realtà e di culture diverse ai fini della tolleranza
e della solidarietà.
Orientamento
Saper individuare le proprie abilità e competenze ai fini dell’orientamento;
Acquisire un proprio metodo di studio consolidando l’interdisciplinare per il colloquio
d’esame;
Socializzazione(come rapporto con glia altri)
Comportamento (come atteggiamento nei riguardi della vita scolastica)
Partecipazione (come impegno, senso di responsabilità)
Apprendimento(come sviluppo di abilità e conoscenze)
Metodo di lavoro (come organizzazione personale e ordine)
Autonomia operativa (individuale e di gruppo)
Orientamento (autovalutazione, capacità di scelta
METODOLOGIA
Attraverso il metodo scientifico-sperimentale del sapere e del saper fare si guideranno gli allievi
all’individuazione dei problemi mediante la costruzione delle sequenze casuali, la ricerca dei nessi
logici, delle analogie, delle differenze per poi fare confronti e arrivare a conclusioni.
Si partirà sempre dall’esperienza e dagli interessi degli alunni per suscitare nuovi interessi e
allargare e approfondire i loro orizzonti culturali inducendoli a riflettere su se stessi e sulla realtà che
li circonda, considerata nei vari aspetti per arricchire il proprio bagaglio culturale di ordine
soprattutto morale, sociale ed etico.
Mediante frequenti controlli del livello di attenzione si educheranno gli allievi all’ascolto attivo e
proficuo.
Si svilupperà un dialogo aperto con tutti gli alunni sostenendo e accogliendo favorevolmente ogni
loro intervento per dar loro la possibilità di avanzare proposte, di formulare ipotesi e di poterle
discutere liberamente per sviluppare le capacità logiche, comunicative e operative.
Ciascun docente svolgerà la propria attività didattica fondandola su processi di individuazione che
rispettino le caratteristiche di ciascun alunno.
Si cercherà di stimolare la continuità apprenditiva degli allievi attraverso la collaborazione aperta e
continuativa tra tutti i docenti e le famiglie per renderne più attiva e organica la partecipazione.
Sin dal primo giorno il docente guiderà gli allievi a coordinare le informazioni utilizzando quelle di
altre discipline affinché raggiungano nel corso del curriculo capacità di stabilire relazioni
interdisciplinari, pluridisciplinari e transdisciplinari.
CONTRATTO FORMATIVO
La metodologia descritta risulta fondamentale per la maturazione dell'allievo, per la sua
consapevolezza e motivazione, per il suo protagonismo e nello stesso tempo coinvolge anche la
famiglia perché, nella sua responsabilità, essa agisce direttamente e comunque nel processo di
formazione.
Naturalmente questo si realizza con una buona relazione del docente - formatore, ma anche con
una buona comunicazione fra l'allievo e la famiglia e tra la famiglia e la scuola quando cioè i
Genitori, attraverso incontri generali e colloqui individuali, sono informati e condividono il progetto
educativo e didattico per raggiungere insieme la finalità principale, dello star bene.
Gli strumenti della valutazione hanno finalità certificativa e sono:
·
la scheda di valutazione
·
il registro personale dei docente
il registro on-line
·
il registro dei verbali del Collegio dei docenti
·
il registro del Consiglio di classe
·
il registro - giornale di classe
·
le prove di verifica
·
le osservazioni sistematiche.
Il libretto personale dell'allievo, che assume soprattutto la funzione comunicativa fra scuola e
famiglia.
VALUTAZIONE ALUNNI
MODALITA’ E CRITERI PER LA VALUTAZIONE ( DPR n.122/ 2009 )
L’attività valutativa ha per oggetto “ il processo di apprendimento , il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni”.
Il processo di valutazione si articola nelle seguenti fasi:
•Valutazione diagnostica ( livelli di partenza)
•Valutazione formativa ( in itinere)
•Valutazione sommativa ( relativa ai livelli di abilità e competenze degli allievi a conclusione di
ogni anno scolastico)
La valutazione si attua con voti espressi in decimi, riportati anche in lettere ( Art. 2 e 3 DL n.
169/2008 ), secondo la scala di misurazione allegata.
Nell’attribuzione del voto, espresso con numero intero, si prendono in considerazione i seguenti
elementi:
••livello di partenza
••livello di conseguimento obiettivi educativi e cognitivi
••evoluzione del processo di apprendimento
••impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà
••metodo di lavoro
••condizionamenti socio-ambientali
••partecipazione alle attività didattiche
••socializzazione e collaborazione
••evoluzione della maturazione personale
Per gli alunni con difficoltà di apprendimento ( DSA ) si tiene conto dei livelli minimi prefissati.
Ai sensi del DPR n. 122/2009 la valutazione degli alunni con disabilità certificata fa riferimento
anche per il comportamento, al piano educativo individualizzato e in sede d’esame, tenendo
conto delle specifiche situazioni soggettive, possono essere utilizzati gli strumenti metodologicodidattici ritenuti più idonei dal Consiglio di classe.
Per l’insegnamento della religione cattolica la valutazione continua ad essere effettuata con
la “speciale nota” redatta dal relativo docente, senza attribuzione di voto numerico
CRITERI DI PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono:
•La validità di frequenza delle lezioni
•Un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina
•Un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento
Nel caso di non ammissione il Consiglio terrà conto dei seguenti criteri:
•Mancanza d’impegno
•Mancati progressi rispetto il livello di partenza
•Carenze nelle abilità fondamentali
•Inadeguato livello di maturazione
•Comportamento scorretto ( vedi criteri e griglia di valutazione per il comportamento)
Assenze superiori a ¼ dell’orario annuale, ossia pari a 272 ore compresa deroga del 10% come
delibera dal Collegio Docenti (Artt. 2 e 14 DPR122/2009)art.14, comma7, che stabilisce quanto
segue:" ....per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per
casi eccezionali,...motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. In base a queste considerazioni
il Dirigente Scolastico comunica i criteri adottati, dal Consiglio d’Istituto:
1) Numero delle ore di assenza risulterà dai tabulati informatici della segreteria, previa verifica dei
registri di classe e dei docenti.
2) La percentuale delle assenze si calcola sul monte ore complessivo delle lezioni effettivamente
svolte nella classe; fanno parte del monte ore di assenza anche: -entrate in ritardo- uscite
anticipate- assenze per malattia non documentate.
NON verranno considerate nel calcolo delle assenze quelle dovute a:
1) Motivi di salute, documentati da apposita certificazione medica
2)Motivi personali e/o di famiglia( provvedimenti della autorità giudiziaria, gravi patologie e
lutti dei componenti del nucleo familiare entro il II grado, rientro nel paese d’origine per motivi
legali)
3) Partecipazione a manifestazioni sportive nazionali
4) Le assenze degli studenti che usufruiscono della legge 104/92
•Nel caso in cui l’ammissione sia comunque deliberata dal Consiglio di classe, non si
può attribuire un voto inferiore a sei in tutte le discipline e provvedere a dare
comunicazione alla famiglia mediante “ una specifica nota” inserita nel documento di
valutazione, che dovrebbe segnalare, in maniera sintetica, le carenze e le difficoltà
incontrate dall’allievo, per dare modo di recuperare nel periodo estivo. I docenti che hanno
lasciato il debito devono allegare il programma di recupero della relativa disciplina e i relativi
obiettivi da raggiungere . Ad inizio anno scolastico gli insegnanti provvedono a verificare,
secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Docenti il superamento del debito.
•Nella scuola Primaria non è previsto un esame finale di licenza
Per tutti gli alunni della classe conclusiva il Consiglio di classe deve anche formulare un “giudizio
di idoneità” sempre in decimi, come vengono valutate tutte le prove d’esame, compresa quella
nazionale.
Il punteggio finale dell’esame è dato dalla media dei voti delle singole prove, con arrotondamento
all’unità superiore, nel caso di frazioni pari o superiore a 0,5.
Se il voto finale è 10, la commissione può attribuire la lode, con decisione unanime.
Il voto finale attribuito all’esame deve essere” illustrato con una certificazione analitica dei
traguardi di competenze e del livello globale di maturazione, formulata sinteticamente in maniera
descrittiva. ( vedi griglia di valutazione finale)
Tale documento, predisposto dal Ministero, non deve essere compilato per gli alunni non licenziati.
SCALA DI MISURAZIONE DEL PROFITTO
scuola primaria e secondaria di primo grado
Voto
4/10
Giudizio
Profitto gravemente insufficiente
••Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi
••Esistenza di lacune gravi e diffuse
5/10
Profitto insufficiente
••
Parziale raggiungimento degli obiettivi
••
Competenze solo in alcune aree
••
Presenza di lacune diffuse
6/10
Profitto sufficiente
••
Raggiungimento sostanziale degli obiettivi
••
Competenze minime
7/10
Profitto discreto
••
Raggiungimento complessivo degli obiettivi
••
Competenze adeguate
8/10
Profitto buono
••
Raggiungimento completo degli obiettivi
••
Buone competenze
9/10
Profitto ottimo
••
Raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi
••
Competenze ampie
••
Presenza di capacità critiche e di rielaborazione personale
10/10
Il 10 sarà utilizzato soltanto nei casi di eccellenza con
competenze
ampie e sicure
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il comportamento degli alunni, valutato dal Consiglio di classe, concorre alla
valutazione complessiva dell’allievo e, stante la normativa vigente, potrà determinare,
se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato conclusivo
del primo ciclo di istruzione.
Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe, riunito per le
operazioni di scrutinio, in base ai seguenti criteri:
•Rispetto del regolamento d’istituto
•Mancanza di rispetto dell’orario scolastico
•Impegno e partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari
•Collaborazione con insegnanti e compagni
Sono considerate valutazioni positive i voti dieci, nove, otto.
Il cinque e voti inferiori ad esso sono valutazioni negative che comportano la non
ammissione alla classe successiva, ovvero all’esame di stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Scuola secondaria di primo grado
10
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
Ruolo propositivo all’interno della classe
Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
9
Buona partecipazione alle lezioni
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto delle norme disciplinari d’istituto
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
8
Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche
Osservanza non regolare delle norme relative alla vita scolastica
Disturbo saltuario del regolare svolgimento delle lezioni
Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe.
7
Disinteresse, anche mirato, per le varie discipline
Frequente disturbo dell’attività scolastica
Presenza negativa all’interno della classe
Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: falsificazione della firma dei
genitori, frequenti ritardi, assenze non giustificate, ecc.)
6
Completo disinteresse per le attività didattiche
Frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con insegnanti e compagni
Assiduo disturbo delle lezioni
Ruolo negativo con seguito nel gruppo classe
Episodi di violazioni di una certa gravità del regolamento scolastico (es.: danneggiamenti non
risarciti, ripetuti atti di bullismo, ecc.)
dal 5
ll’1
Per quanto riguarda l’insufficienza, tenendo presenti le indicazioni ex art.2 c.3 del DecretoLegge 1 settembre 2008 n. 137 (…correlare la particolare ed oggettiva gravità del
comportamento al voto insufficiente), ne segue che:
Oltre i casi indicati per la valutazione precedente, si considerano gli
episodi di violazioni gravissime del regolamento scolastico e che possono dar seguito
oltre 15 gg. di sospensione.
VOTO
VALUTAZIONE FINALE
Obiettivi raggiunti in modo ottimo : Costante nell’impegno, autonomo, partecipe e
10
interessato, dimostra padronanza e competenze sicure e approfondite, capacità critiche,
rielaborative, analitiche e sintetiche.Usa in modo sicuro ed efficace i codici comunicativi, è in
grado di trasferire le competenze anche in contesti non noti, con contributi originali.
Obiettivi raggiunti in modo distinto : Motivato ed autonomo, costante nell’impegno,
9
dimostra padronanza e competenze sicure in tutti gli aspetti richiesti, ha capacità rielaborative
e di collegamento. Si esprime correttamente e usa in modo corretto i codici comunicativi. Sa
formulare valutazioni critiche.
Obiettivi raggiunti in modo buono : Costante e regolare nell’impegno, dimostra
8
7
soddisfacenti competenze e padronanza in quasi tutti gli aspetti richiesti; positive capacità di
analisi e sintesi. Usa in modo appropriato i vari codici comunicativi.
Obiettivi raggiunti in modo discreto : Costante nell’impegno, raggiunge con una certa
regolarità gli obiettivi prefissati. Usa i codici comunicativi in modo generalmente appropriato.
Obiettivi raggiunti in modo sufficiente : Si orienta con qualche aiuto nello svolgimento
6
delle consegne affidate, raggiungendo sostanzialmente gli obiettivi minimi previsti. L’uso dei
codici comunicativi è, nel complesso, abbastanza appropriato.
Obiettivi raggiunti in modo insufficiente : Superficiale e discontinuo,incostante
5
nell’impegno,si orienta con difficoltà, dimostrando competenze lacunose, pur raggiungendo
talvolta gli obiettivi minimi richiesti. L’uso dei codici comunicativi è ancora incerto.
Obiettivi raggiunti in modo gravemente insufficiente : Molto superficiale, discontinuo e
4
incostante nell’impegno,si orienta con evidente difficoltà,anche se aiutato. Le notevoli lacune
presenti non gli consentono di conseguire neanche gli obiettivi minimi. L’uso dei codici
comunicativi è inadeguato.
VALUTAZIONE ALUNNI DISABILI
Nel D.P.R. del 22 giugno 2009, n.122 art. 9, comma 1, si specifica che” La valutazione degli
alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è
riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo
individualizzato, ed è espressa con voto in decimi.”
Per gli alunni con certificazione il documento di valutazione deve essere utilizzato in modo
funzionale al progetto educativo - didattico predisposto per ognuno di essi. La valutazione, di
conseguenza, viene rapportata agli obiettivi individualizzati, esplicitati nel Progetto Educativo
Individualizzato (PEI) come previsto dalla normativa, che viene predisposto e condiviso da tutto il
gruppo docente e non va evidenziato riferimento al PEI nel documento di valutazione.
Nel PEI si fa riferimento anche alla scelta degli strumenti di verifica degli apprendimenti: essa
si riferisce, coerentemente con i livelli di partenza e le problematiche di ciascun alunno,
prioritariamente all'osservazione sistematica dei comportamenti e alla documentazione delle
esperienze; in determinate situazioni, esplicitate nel PEI, potrà essere previsto anche un utilizzo
flessibile delle prove di verifica comuni alla classe di inserimento.
La flessibilità concerne gli eventuali adattamenti e utilizzo di strumenti compensativi o
dispensativi individualizzati nella somministrazione delle prove di verifica e nella loro valutazione,
tale per cui l'alunno possa sperimentare il successo e il riconoscimento dei propri progressi.
Nei casi in cui la valutazione differenziata per discipline sia particolarmente difficoltosa in
presenza di PEI rivolti principalmente al raggiungimento di una maturazione globale di autonomie
personali e sociali e delle capacità di comunicazione e relazione, si suggerisce di fare riferimento
alla valutazione degli obiettivi previsti nei Campi di Esperienza degli Orientamenti della Scuola
dell'Infanzia, tra i quali è possibile rintracciare i precursori degli obiettivi disciplinari della Scuola
Primaria (vedi la seguente tabella )
CAMPI DI ESPERIENZA EDUCATIVA
DISCIPLINE
a) Il corpo e il movimento
Scienze motorie e sportive
b) I discorsi e le parole
Lingua italiana, lingua
straniera
c) Lo spazio, l'ordine, la misura
Matematica, scienze
d) Le cose, il tempo e la natura
Storia, geografia,
scienze
e) Messaggi, forme e media Tecnologia e informatica, arte e immagine,
musica
f) Il sé e l'altro
Ed. civica (o studi sociali), religione cattolica
o att. alternative, ed. stradale, affettiva …
Non si esclude la possibilità, in presenza di deficit particolarmente
pervasivi e di necessità di Progetti Educativi principalmente volti al
raggiungimento del benessere psico-fisico e a obiettivi di natura
assistenziale, di sostituire la valutazione in decimi differenziata per
discipline con una relazione descrittiva del comportamento dell'alunno e
dei suoi progressi nel raggiungimento di un maggior grado di benessere
e comunicazione con l'ambiente scolastico.
Valutazione INVALSI
• In relazione alla direttiva del MIUR n.76 del
16/08/2009 l’INVALSI provvederà a valutare gli
apprendimenti degli alunni a livello Nazionale . I
test sono rivolti agli alunni delle classi seconda e
quinta della scuola primaria e della prima e terza
della scuola secondaria di primo grado. I risultati
dei test serviranno per fare un sondaggio
statistico sul livello di preparazione delle singole
classi rispetto a parametri di tipo standarizzato.
Le prove seguiranno il calendario nazionale
Ministeriale.
VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI IN FASE DI
ALFABETIZZAZIONE
La valutazione è collegata al percorso di apprendimento proposto agli alunni. A seconda della
data di arrivo dell'alunno, delle informazioni raccolte durante la prima accoglienza.
La C.M. 24/2006 recita:“… In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a
quella “certificativa” si prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli
obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e,soprattutto, le potenzialità di apprendimento
dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o
da un grado scolastico al successivo,occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non
può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno. Emerge chiaramente come nell’attuale contesto
normativo vengono rafforzati il ruolo e la responsabilità delle istituzioni scolastiche autonome e dei
docenti nella valutazione degli alunni.”
Nel primo quadrimestre la valutazione, in particolare per gli alunni di recente immigrazione o
neo-arrivati, potrà:
· non essere espressa (fase della prima alfabetizzazione);
· essere espressa in base al personale percorso di apprendimento;
· essere espressa solo in alcune discipline.
Sul documento di valutazione verrà pertanto utilizzata, se necessario, la seguente dicitura:
“La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si
trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” oppure “ la valutazione non viene espressa
in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della lingua”.
Nel caso in cui l'alunno abbia una buona conoscenza di una lingua straniera, essa potrà essere
utilizzata, temporaneamente, come lingua veicolare per l'acquisizione dei contenuti e l'esposizione
degli stessi.
Nel II quadrimestre la valutazione è comunque formulata perché costituisce la base per il
passaggio o meno alla classe successiva. La valutazione finale non potrà essere semplice media
delle misurazioni rilevate, ma dovrà tenere in considerazione in modo particolare il percorso
dell'alunno, la progressione nell'apprendimento, gli obiettivi possibili, nonché la motivazione, la
partecipazione, l'impegno.
ATTIVITÀ LABORATORIALE
Le attività didattiche che potrebbero essere introdotte in tutte le
discipline come pratica didattica quotidiana sono uno strumento
flessibile che può personalizzare i processi di apprendimento
degli alunni in difficoltà e di quelli molto dotati che per le
molteplici problematiche del gruppo classe, non sono valorizzati
abbastanza.
Esse si articoleranno in ore di lezione curriculari e
extracurriculari in tempi definiti.
Le attività di laboratorio offerte dal POF sono:
•attività informatiche;
•Atività scientifiche;
•attività linguistiche;
•attività espressive ( musica, modellaggio, teatro, cinema);
•attività motorie e sportive; adesione ai giochi della gioventù;
avviamento alla pratica sportiva;
•laboratorio di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti.
•Lezioni di “ Approfondimento” nell’ambito della lingua italiana
ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA
SCELTE ORGANIZZATIVE
Dirigente Scolastico
Prof.ssa
Giuseppa Scolaro
2° Collaboratore
Prof.
Costantino Lauria
1° Collaboratore Vicario
Prof. Carmelo Cupitò
Coordinatore della scuola
di I°
Prof.
Andrea Sparacino
Coordinatrice scuola
Primaria E. Drago
Ins. Paola Centorrino
Coordinatore scuola
Primaria P. di Piemonte
Prof. Costantino Lauria
Coordinatrice scuola
dell’Infanzia E.Drago
Ins. Giuseppa Pantò
Coordinatrice scuola
dell’Infanzia
P.di Piemonte
Ins. Mariagrazia
Fiasconaro
I° Collaboratore Vicario del DS
Prof. Carmelo Cupitò
FUNZIONI
-
Azione di supporto alla gestione complessiva dell’Istituto Comprensivo;
Sostituzione del D.S. in tutti i compiti di ordinaria amministrazione;
Controllo del regolare funzionamento delle attività didattiche;
Cura dei rapporti Alunni-Famiglie;
Cura dei rapporti con le altre scuole e/o Enti del Territorio;
Cura dei rapporti con le utenze esterne;
Assistenza al D.S. e al D.s.g.a e alla Segreteria per quanto di Sua competenza nelle scelte di
carattere operativo riguardante la gestione delle risorse strumentali;
Realizzazione di progetti e aspetti organizzativi dell’attività didattiche;
Coordinamento degli insegnanti responsabili dei diversi plessi;
Partecipazione alle riunioni di staff e partecipazione ad incontri con organismi esterni con delega del
D.S:;
Formulazione o.d.g. del Collegio Docenti, Consigli di Classe, Consigli di Interclasse, Consigli di
Intersezione;
Redazione di circolari e ordini di servizio (Docenti-Alunni- Famiglie);
Responsabile di documentazioni e materiali inerenti la gestione interna dell’Istituto.
II° Collaboratore del DS
e Coordinatore scuola Primaria P.di Piemonte
Prof. Costantino Lauria
FUNZIONI
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•
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•
- In assenza del Collaboratore Vicario Prof.Carmelo Cupitò, lo sostituisce in tutti gli adempimenti di
sua competenza;
- Funge da segretario verbalizzante del Collegio Docenti;
- Cura le esecuzioni delle delibere del Collegio Docenti, Consigli di interclasse/intersezione
rappresentando al D.S. problemi e situazioni del Plesso Principe di Piemonte;
- Provvede alle sostituzioni dei docenti assenti del Plesso Principe di Piemonte e gestisce ritardi e
permessi brevi;
- Cura i rapporti con gli alunni/genitori ed utenza esterna del plesso Principe di Piemonte;
- Collabora e supporta i coordinatori di interclasse ed intersezione, le funzioni strumentali in relazione
agli aspetti organizzativi delle riunioni di consigli o di riunione di staff;
- Sovraintende al corretto funzionamento del plesso Principe di Piemonte e al rispetto del
Regolamento d’ Istituto;
- Provvede alla distribuzione di comunicazioni scritte indirizzate ai docenti, genitori alunni e ne verifica
la ricezione;
- Coordina gli aspetti operativi inerenti le iniziative di carattere culturale-didattico e le attività
extracurriculari.
Coordinatore della scuola di primo grado
Prof. Andrea Sparacino
FUNZIONI
•
•
•
•
Vigila sul regolare funzionamento della scuola Media, individua bisogni e situazioni che vengono
comunicati al D.S;
Provvede alla distribuzione di comunicazioni scritte indirizzate ai docenti, genitori, alunni verifica la
ricezione e l’eventuale riconsegna;
Gestisce le sostituzioni del personale scolastico, i permessi brevi,l’organizzazione delle riunioni del
personale e dei genitori in assenza del collaboratore vicario;
Coordina le attività inerenti il personale docente e alunni Scuola Media,curandone gli aspetti operativi
, tutte le iniziative di carattere culturale e didattico di particolare rilevanza esterna con l’Istituto (visite
guidate, concorsi, partecipazioni a manifestazioni….).
Coordinatrice scuola Primaria E. Drago
Ins. Paola Centorrino
FUNZIONI
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Gestisce l’organizzazione dei docenti temporaneamente assenti permessi e recuperi;
Diffonde le circolari/comunicazioni al personale di servizio nel plesso e controlla le firme di presa
visione;
Raccoglie e vaglia le adesioni a iniziative didattico-educative in collaborazione con le funzioni
strumentali e i coordinatori di interclasse;
Calendarizza le attività di ampliamento dell’offerta formativa e delle attività extracurriculari;
Sovraintende al corretto uso del fotocopiatore,del telefono e di altri sussidi presenti nel plesso;
Cura e controllo del registro delle firme del personale docente in servizio;
Controlla le condizioni di pulizia del plesso e segnala eventuali anomalie al DSGA.;
Rappresenta il D.S. in veste di responsabile di norme e regole ufficiali di funzionamento delle scuole
nei confronti degli alunni e famiglie;
Controlla che le persone esterne abbiano un regolare permesso del D.S. per poter accedere ai locali
scolastici;
Raccoglie le esigenze relative a materiali, sussidi necessari al plesso;
Gestisce le comunicazioni scuola/famiglia in occasione di iniziative didattico-culturali o altri eventi.
Coordinatrice Scuola dell’infanzia E.Drago
Ins. Giuseppa Pantò
FUNZIONI
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•
•
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Mantiene i rapporti con il D.S. in ordine agli adempimenti organizzativi e formali del plesso;
Controlla il sistema di comunicazione interno alla scuola;
Gestisce i problemi degli alunni relative ai ritardi, uscite anticipate e autorizzazioni e le comunicazioni
scuola/famiglia;
Provvede ad utilizzare le risorse del plesso per la copertura delle classi dei docenti assenti (qualora
non sia prevista la chiamata della supplenza)
coordina e programma le attività del consiglio di intersezione;
verbalizza le sedute in relazione ai vari O.d.g.;
è Referente rispetto alla Dirigenza (D.S. e i suoi collaboratori).
Coordinatrice scuola dell’Infanzia P. di Piemonte
Ins. Mariagrazia Fiasconaro
FUNZIONI
•
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•
Mantiene i rapporti con il D.S. in ordine agli adempimenti organizzativi e formali del plesso;
Controlla il sistema di comunicazione interno alla scuola;
Gestisce i problemi degli alunni relative ai ritardi, uscite anticipate e autorizzazioni e le comunicazioni
scuola/famiglia;
Provvede ad utilizzare le risorse del plesso per la copertura delle classi dei docenti assenti (qualora
non sia prevista la chiamata della supplenza)
coordina e programma le attività del consiglio di intersezione;
verbalizza le sedute in relazione ai vari O.d.g.;
è Referente rispetto alla Dirigenza (D.S. e i suoi collaboratori).
Incarichi Commissioni
FUNFIONI
NOMINATIVO
COMPITI
Commissione Autovalutazione
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Giuseppa
Scolaro
Funzioni strumentali docenti Portanome
Maria, Muscolino Giuseppa, Fulco Rita,
Borrello Giuseppina , Aragona Maria Patrizia
,Centorrino Paola, D’arrigo Giovanna,
Sarno Lina, Paradiso Valentina.
-Elaborazione, nel corso delprimo semestre
del 2015, del RAV (rapporto
diautovalutazione) a partire
dall’ individuazione di priorità strategiche e
dei relativi obiettivi di miglioramento Gestione on-line del format del RAV
predisposto a cura dell INVALSI, che fornirà
alla scuola strumenti di lettura ed analisi
-Acquisizione dei dati richiesti attraverso il
coinvolgimento attivo del personale docenteATA Stakeholderses esterni
-Rendicontazione dei risultati
-Partecipazione alle iniziative di formazione in
servizio che saranno organizzate in
collaborazione tra i soggetti del SNV e dell
amministrazione scolastica anche in modalità
on-line con piattaforma dedicata.
Commissione sperimentazione modello
Certificazione delle Competenze
Giuseppina Borrello, Rita Fulco, Giuseppa
Muscolino, Maria Portanome, Anna Maria
Rita Sorrenti, Nicolina Biondo, Daniela
Bonfiglio, Paola Centorrino, Cesara Maria Di
Nuzzo, Lucia Ignoto, Irene Lionetto, Maria
Musicò, Giovanna Russo, Andrea
Santangelo.
-supervisionare il processo di adozione dei
nuovi strumenti e di promuovere lo sviluppo
di adeguate iniziative di ricerca, formazione,
documentazione, anche nell'ambito delle
"misure
di
accompagnamento«
delle
Indicazioni Nazionali;
-fornire un'adeguata informazione ai genitori
circa il significato formativo dei nuovi
strumenti di certificazione delle competenze e
la loro complementarietà con gli ordinari
strumenti di valutazione;
- effettuare un'analisi dell'impatto dei nuovi
strumenti e le sue ricadute sull'attività
progettuale, didattica e valutativa posta in
essere dalla scuola.
Referenti attività, servizi e progetti
FUNFIONI
NOMINATIVO
COMPITI
•
FUNFIONI
Referente
Sicurezza Plesso « E.Drago»
FUNFIONI
•
Prof. Andrea Sparacino
•
•
•
•
•
Referente Sicurezza
Plesso « P.di Piemonte»
PROF. Andrea Santangelo
•
•
•
Referente gruppo H ( sostegno )
INS: Maria Brunella Zanghì
•
•
•
•
•
•
•
Assume un ruolo attivo nel servizio di prevenzione
e protezione;
Partecipa alle riunioni in materia di salute e
sicurezza promossi dal RSPP in accordo con il
D.S.;
Programma almeno due prove di evacuazione (n.1
in caso di incendio en.1 in caso di sisma);
Relazione al D.S. e al RSPP situazioni di pericolo
per quanto riguarda la sicurezza;
Cura tutta la segnaletica in relazione alla sicurezza
necessaria nella scuola;
Cura il rapporto con la Protezione Civile;
Programma incontri informativi e formativi sulla
sicurezza degli alunni;
Cura e promuove la realizzazione di progetti relativi
alla sicurezza rivolti agli alunni;
Verifica il materiale presente nelle cassette di
medicazione e richiede quello mancante;
Raccoglie le istanze del personale per il
miglioramento delle condizioni di sicurezza.
Convoca e presiede le riunioni del gruppo H,
su delega del D.S.;
Tiene i rapporti con l’ASL o con altri Enti
esterni all’Istituto;
Coordina ed è responsabile della
documentazione istituzionale e della
modulistica inerente i ragazzi con handicap;
Coordina il rapporto con insegnanti dei
diversi ordini di scuola (continuità didattica);
Promuove la promozione di percorsi di
aggiornamento per i docenti di sostegno;
Cura la compilazione dei materiali necessari
per l’handicap e ne è la diretta responsabile;
Organizza, promuove e coordina le attività
rivolte agli alunni disabili.
FUNFIONI
NOMINATIVO
COMPITI
•
FUNFIONI
FUNFIONI
•
•
•
•
Referente DSA/BES
Ins. Lina Sarno
•
•
•
•
•
•
Coordina e gestisce l’individuazioni di alunni BES
in collaborazione dei consigli di
classe/interclasse;
Coordina la stesura di un PDF in base alle
osservazioni del C.D.C. relative alle varie aree e
predispone una forza che sarà presentata a
discussa in c.di c.;
Cura le comunicazioni e il coinvolgimento della
famiglia e i rapporti tra scuola-famiglia-operatori
sanitario socio assistenziali.
Coordina e supporta i Consigli di
classe/interclasse con alunno con DSA., per la
compilazione del piano didattico personalizzato;
Fornisce indicazioni circa le disposizioni
normative vigenti;
Fornisce indicazioni di base su strumenti
compensativi e misure dispensative per realizzare
interventi didattici ilo più possibile adeguiti;
Vigila affinchè le segnalazioni di DSA vengano
correttamente segnalate e protocollate
dall’Istituto;
Supporta i genitori con alunni con DSA in
relazione alla conoscenza delle procedure e delle
normative vigenti e funge da mediatore tra
docenti-famiglie e studenti;
Collabora, ove richiesto, al superamento di
problemi nelle classi con alunni DSA;
Offre consulenza ai colleghi riguardo a specifici
materiali didattici e di valutazione;
Fornisce informazioni riguardo a siti o piattaforme
on line per la condivisione di buone pratiche in
relazione al tema del DSA o riguardo ad
associazioni formative accreditate nel territorio
FUNFIONI
NOMINATIVO
Referente progetto « Continuità e
Orientamento» Plesso « P.di Piemonte»
Ins. Aragona Patrizia
FUNFIONI
FUNFIONI
Referente progetto « Continuità e
orientamento» Plesso « E. Drago»
COMPITI
o
Coordinare , gestire e monitorare i progetti
di continuità ed orientamento tra le classi
ponte scuola infanzia-scuola primariascuola secondaria 1° grado,anno scolastico
2014-2015.
Ins. Paola Centorrino
Referente progetto « Educazione e convivenza
Civile»
Prof.ssa Provvidenza Munafò
o
Coordinare , gestire e monitorare i progetti
di Educazione e convivenza civile “ anno
scolastico 2014-2015
Referente progetto « Educazione ambientale»
Prof.ssa Maria Portanome
o
Coordinare , gestire e monitorare i progetti
di educazione all’ambiente anno scolastico
2014-2015
GLI
Gruppo di lavoro per l’Inclusione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Ins. Sarno Lina ( referente BES),
Prof.ssa Muscolino Giuseppa (funzione
strumentale area alunni)
Prof.ssa
Ursino
Grazia
(funzione
strumentale area alunni)
Ins. Cacciola Gabriella (referente per le
adozioni)
Ins. Sciotto Concetta (docente curriculare)
Ins. Ciappina Carmela (docente curriculare)
Ins.Zanghì Maria Brunella (referente
sostegno)
Sig.ra Ricciutelli Emanuela (componente
genitori)
Sig.ra Catalano Francesca (componente
genitori)
Il Gruppo GLI avrà il compito di coordinare
entro il mese di giugno del corrente anno
scolastico gli interventi didattico-educativi
posti in essere anche in funzione di azioni di
apprendimento organizzativo in rete tra
scuole;supportare i colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle
classi;rilevare,monitorare e valutare il livello
di inclusività della scuola; supportare le
proposte formulate dai GLH; elaborare una
proposta di Piano Annuale per l’inclusività
riferito a tutti gli alunni con BES.
Componenti del Consiglio d’Istituto
Anno 2014/15
Componenti rappresentanti dei genitori:
•
Blanco Maurizio
•
Aricò Lucia
•
Burrascano Giovanna
•
Cuppari Denise
•
Marino Franklin
•
Reitano Francesca
•
Soraci Rosaria
•
Ventimiglia Grazia
Componenti raprresentanti dei docenti:
•
Aragona Maria P.
•
Borrello Giuseppina
•
Cupitò Carmelo
•
Barbagiovanni Lucia
•
Paradiso Valentina
•
Saccà Maria G.
•
Sparacino Andrea
•
Zanghì Maria B.
Componenti rappresentanti del personale ATA:
•
Nucera Maria C.
•
Rigano Alessandro
Presidente: Soraci Rosaria
Membro di diritto: il Dirigente Scolastico
Giuseppa Scolaro
Componenti Giunta Esecutiva
Anno 2014/15
Rappresentanti dei docenti:
Cupitò Carmelo
Rappresentanti dei genitori:
Reitano Francesca
Ventimiglia Grazia
Rappresentante personale ATA:
Nucera Maria Carmela
Direttore S.G.A. ( membro di diritto) Sgrò Maria Silvia
Presidente: Prof. ssa Giuseppa Scolaro
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 “ENZO DRAGO”
Via Catania, 103 is. 26 - Tel./Fax 0902939556 - 92841Messina
Codice Fiscale 80006740833 - C.M. MEIC88700Q
Email: [email protected] ;[email protected]. it
www.icn7enzodragomessina.gov.it
FUNZIONI STRUMENTALI ANNO SCOLASTICO 2014-2015
AREA
FUNZIONI
DOCENTI
Prof.ssa Portanome Maria
AREA 1. “Gestione del Piano dell’Offerta
Formativa ”
Stesura del P.O.F. (versione integrale e sintetica), inclusi eventuali aggiornamenti in
corso d’anno;
Invio e successiva acquisizione delle schede di progetto / attività elaborate dai rispettivi
referenti per l’inserimento nel P.O.F.;
Elaborazione e stesura su supporto informatico degli strumenti di monitoraggio e
verifica intermedia e finale delle attività progettuali;
Partecipazione a riunioni di coordinamento organizzativo (gruppo staff, docenti
responsabili attività progettuali, Dipartimenti Disciplinari per l’elaborazione del curricolo
verticale secondo le Indicazioni Nazionali, ecc.);
Autovalutazione Istituto
Eventuali partecipazioni a riunioni con i genitori;
Raccolta e selezione del materiale prodotto per il successivo inserimento nel sito WEB
dell’Istituto.
Partecipazione a riunioni di coordinamento organizzativo con il gruppo staff;
Stesura progetto iniziale, relazioni intermedie e finali di verifica del lavoro svolto
AREA 2. "Supporto area Docenti"
AREA 2. "Supporto area Docenti"
AREA 3. “Interventi e servizi per gli studenti”
Documentazione didattica
Piano aggiornamento docenti
Gestione comunicazione interna ed esterna
Gestione sito web
Autovalutazione Istituto
Periodica consultazione di siti istituzionali per ricerca di progetti, iniziative, materiali,
documentazione, ecc., inerenti il settore di competenza, per successiva divulgazione al
personale docente ed eventuale partecipazione ad attività progettuali;
Partecipazione a riunioni di coordinamento organizzativo con il gruppo staff;
Stesura progetto iniziale, relazioni intermedie e finali di verifica del lavoro svolto.
Assistenza e supporto ai docenti nell’utilizzo delle tecnologie informatiche;
Verifica periodica del corretto funzionamento di tutte le apparecchiature;
Verifica ed eventuale risoluzione di malfunzionamenti delle stesse;
Installazione di nuove periferiche;
Installazione o rimozione di software ed eventuali aggiornamenti;
Manutenzione della connettività esterna (internet);
Verifica periodica del funzionamento della rete dei laboratori didattici;
Supporto ai docenti per l’utilizzo del Registro on line e Scrutini elettronici;
Cura della progettualità relativa al settore di competenza;
Autovalutazione Istituto;
Partecipazione a riunioni di coordinamento organizzativo con il gruppo staff;
Stesura progetto iniziale, relazioni intermedie e finali di verifica del lavoro svolto.
Prof.ssa Fulco Rita
Prof.ssa Borrello Giuseppina
Coordinamento delle prove I.N.V.A.L.S.I;
Analisi delle risposte, tabulazione, predisposizione di grafici esplicativi;
Prof.ssa Muscolino Giuseppa
Coordinamento Dispersione scolastica
Formulazione ipotesi di miglioramento;
Continuità ed orientamento classi ponte ( 5 primari e 3 media )
Stesura rapporto finale di autovalutazione per l’illustrazione al Collegio dei Docenti e al
Consiglio di Istituto;
Cura della progettualità relativa al settore di competenza;
Predisposizione del materiale informativo relativo alla Scuola Secondaria di I grado;
Predisposizione del materiale oggetto degli incontri con le famiglie finalizzati alle
iscrizioni alle classi prime della Scuola Secondaria di I grado - a.s. 2014/2015;
Partecipazione a riunioni di coordinamento organizzativo del gruppo staff, dei
Dipartimenti Disciplinari, ecc.;
Eventuale partecipazione a riunioni con i genitori;
Stesura progetto iniziale, relazioni intermedie e finali di verifica del lavoro svolto.
AREA 3. “Interventi e servizi per gli studenti”
Visite didattiche;
Visite di istruzione;
Rapporti con enti e territorio;
Cinema;
Teatro;
Giornale “Noi Magazine”;
Concorsi;
Stesura progetto iniziale, relazioni intermedie e finali di verifica del lavoro svolto;
Partecipazione a riunioni di coordinamento organizzativo con il gruppo staff.
Autovalutazione Istituto
Prof.ssa Ursino Grazia
Ins.Paradiso Valentina
F.to Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Giuseppa Scolaro
Funzione strumentale area 1
scuola secondaria di primo grado
Premessa
Premesso che un P.O.F. è articolato nelle seguenti aree:
1. AREA DELL'ORGANIZZAZIONE
Regolamento d'Istituto
Servizi amministrativi
Descrizione condizioni ambientali della scuola
Piano annuale delle attività
Comunicazione
2. AREA DELLA DIDATTICA
Analisi della situazione e programmazione didattica
Valutazione
3. AREA DEI PROGETTI EDUCATIVI E FORMATIVI
Progetto Accoglienza
Progetto Orientamento
Progetto Dispersione
Progetto Sicurezza
Progetti
4. AREA DELL'AUTODIAGNOSI D'ISTITUTO
Autodiagnosi del sistema scolastico
I
PROGETTO
Nell’ambito di tale area l’insegnante procederà a:
FINALITA’
1. Coordinare e favorire le attività del Piano
2. Individuare e distribuire gli strumenti
3. Promuovere e coordinare la revisione del Piano tra le varie componenti.
OBIETTIVI ANNUALI
Aggiornamento del POF d’istituto e di plesso:
- Rilevazione ed aggiornamento degli aspetti organizzativi e progettuali d’Istituto (orari,
organizzazione interna, regolamenti, servizi all’utenza, progetti, documentazione) ad
inizio anno.
- Redazione aggiornata del POF d’Istituto.
- Redazione del POF di plesso
- Redazione del MINI POF (in versione ridotta per la distribuzione all’utenza prima delle
iscrizioni scolastiche).
- Criteri Valutazione del comportamento
- Criteri Valutazioni didattica
- Criteri corsi di recupero
- Archiviazione elettronica del Pof e successiva distribuzione on line ai plessi tramite
Internet e al docente referente per la pubblicazione sul sito.
Partecipazione incontro genitori future prime
- Preparazione presentazione “power‐point” delle attività di plesso da mostrare ai genitori
dei futuri alunni di classe prima.
- preparazione di una nuova brochure che presenti tutte le iniziative scolastiche
Collaborazione con gli Enti del Territorio
- l’insegnante si preoccuperà di curare i contatti con gli Enti esterni per dare più opportunità organizzative nell’ambito dei vari progetti proposti dalla scuola.
Azioni pubblicitarie
Informazione delle offerte formative attraverso incontri con le famiglie .
Pubblicazione nel sito della scuola.
Articoli nella Gazzetta locale
Autoanalisi e valutazione del POF
Indagine completa d’Istituto sui Progetti d’integrazione all’offerta formativa.
L’indagine sarà intesa sulle tre componenti della scuola (Docenti, Genitori, Alunni ) attraverso questionari redatti preventivamente in collaborazione con la commissione POF
Incontri scadenzati con i referenti delle altre commissioni di lavoro e funzioni strumentali per avere una situazione aggiornata e continua delle attività svolte.
Metodi
Il metodo di lavoro è inteso:
- in stretta collaborazione con la commissione POF in orario extracurriculare da definire con un calendario di scadenze, almeno di tre incontri, e on–line da scuola e/o da casa,
per la produzione, il confronto e la revisione di documenti specifici;
- personale, per la raccolta dei materiali dai plessi e dell’elaborazione del POF d’Istituto
- di collaborazione con tutti i docenti, soprattutto quest’anno con l’unione del plesso scolastico Principe di Piemonte
- di unitarietà al lavoro per garantire coordinamento e organizzazione .
- di raccolta, visione i e cura dei vari progetti via, via proposti da inserire nel POF
- di attenzione e cura per la grafica e per il testo della stesura del POF
- di collaborazione e cura dei rapporti con tutti gli operatori scolastici
- di comunicazione e di diffusione del materiale prodotto per l’informazione a tutti i docenti attraverso avvisi presso la bacheca o sala insegnanti d’Istituto ,copie cartacee o mail .
Prof.ssa
Maria Portanome.
Funzioni strumentali area 3
scuola secondaria di primo grado
PROGETTO : VISITE GUIDATE - CONCORSI - TEATRO.
Funzione Strumentale n. 3 : Professoressa Grazia Ursino
A) SCOPO :
Il presente progetto vuole realizzare il coinvolgimento degli allievi di tutte le sezioni
verso attività formative orientate al Sociale, alla Cultura, alla Solidarietà , alla
formazione individuale e collettiva, al confronto col mondo extra-scolastico, ecc.
B ) PROGETTO :
Le attività che si intendono programmare, salvo verifica su reale disponibilità, sono qui
elencate con il periodo di possibile programmazione:
Scuola Media
Ref. Prof. Grazia Ursino
Attività
Periodo di massima
"Nel Regno del Riciclaggio" Teatro
Novembre
La Scuola per Telethon - Fiera del dolce. -
Dicembre.
Cinema Apollo Progetto :Cineducation
Dicembre
Natale - visita guidata. - Mostra del Presepe.
Dicembre.
La scuola apre al territorio - la notte della cultura -
Gennaio.
Cinema Apollo Cineducation
Febbraio
Partecipazione al concorso Dess Unesco
Febbraio.
Progetto Legalita
Febbraio.
Raccolta per il Neuroblastoma. -
Febbraio.
Progetto Cinema
Febbraio
La Gardenia per l'Aism. raccolta.-
Marzo
Giochi di Matematica
Marzo.
Progetto Cinema
Marzo
Progetto Dess visita al Museo delle Scienze Siracusa
Aprile.
Visita Agriturismo : La Quercia
Aprile.
Poeti in erba .- Visita al Parco Quasimodo di Roccalumera
Maggio.
Progettare e conoscere la città. Progetto visita ai Musei -
Maggio.
Progetto Cinema
Maggio
Gita didattica istruttiva classi 1-° 2°- 3.-
Maggio.
Estemporanea di pittura in piazza Duomo -
Maggio
Partecipazione alla visione di spettacoli teatrali. scelti .
Visita della Biblioteca al Palacultura
- Maggio
Partecipazione a Concorsi
Da definire
Partecipazione alla mostra sul riciclaggio .
Giugno.
Scuola Primaria :
Ottobre : La vendemmia S Stefano Briga
Ottobre
Teatro
Novembre
Visita ai Presepi
Dicembre
Carnevale in citta'
Febbraio
Visita alla Gazzetta del Sud
Marzo
Tour della citta' di Messina
Aprile
Visita di Fine anno
Maggio
Funzione strumentale a.s. 2014/2015
Docente Valentina Paradiso
PROGETTO D'INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI-AREA 3
Le funzioni strumentali sono indirizzate a essere una risorsa per l'attuazione e l'ampliamento del POF. Esse mirano ad
individuare figure di riferimento per l'attuazione di strategie, progetti ed attività volte al fine del pieno raggiungimento
degli obiettivi formativi prefissati.
Obiettivi:
Il ruolo del docente incaricato della funzione strumentale dell'area 3 si concretizza nel raggiungimento degli obiettivi
relativi a:
Visite didattiche
Visite di istruzione
Rapporti con enti e territorio
Cinema
Teatro
Giornale “Noi Magazine”
Bandi progetti esterni
Contenuti ed attivita':
Visite guidate:
Le uscite didattiche hanno come molteplici obiettivi quali:
La socializzazione tra pari ,in una realtà extrascolastica e conviviale
Creare occasioni di sperimentazione del grado di autonomia personale e il senso di responsabilità individuale
Venire a contatto diretto con luoghi, situazioni e protagonisti di argomenti trattati nel corso dell'anno scolastico.
Conoscere il territorio cittadino sotto gli aspetti culturali e naturali
Essere protagonisti degli eventi socio-culturali della città e del quartiere, ma anche della regione , per quanto riguarda
gli alunni delle ultime classi.
Si gestiranno le richieste dei consigli di classe e sezione che decideranno di aderire alle varie iniziative.
Si provvederà ad organizzare le uscite prendendo contatti con gli operatori esterni coinvolti.
Si cureranno gli aspetti burocratici relativi alle autorizzazioni necessarie alla partecipazione degli alunni.
Rapporti con gli enti esterni: cinema, teatro, ”noi magazine”, associazioni culturali del territorio:
L'attiva partecipazione alla vita socio-culturale degli alunni passa attraverso i contatti che la scuola favorirà con gli enti
esterni quali cinema , teatro , quotidiani e associazioni che durante l'anno
proporranno varie iniziative volte a completare l'azione educativa.
Gli obiettivi di questa micro- area sono già presenti nelle altre poiché ne sono
parte integrante.
Si provvederà a garantire contatti con gli operatori culturali presenti sul
territorio.
Si organizzeranno le relative uscite didattiche necessarie alla partecipazione.
Si favoriranno gli eventi da poter svolgere a scuola per abbattere le spese di
trasporto.
Si promuoveranno laboratori in cui saranno coinvolti anche i genitori, per
favorire lo scambio e il clima di fattiva collaborazione con le famiglie.
Si curerà la diffusione della pratica della lettura del quotidiano locale
,incentivando la partecipazione degli alunni all’inserto dedicato agli studenti.
Bandi progetti esterni:
L’ ampliamento dell’offerta formativa è il vero obiettivo della partecipazione ai
progetti esterni, che avvalendosi di figure specializzate consentiranno
l’acquisizione di competenze trasversali.
Si vaglieranno i progetti proposti all’istituto, e dopo approvazione del Dirigente
Scolastico si sottoporranno ai consigli di classe e di sezione le varie iniziative
per essere presi in considerazione.
Si faciliterà la fattiva realizzazione dei progetti esterni scelti ed integrati nella
progettazione annuale.
Anno Scolastico 2014/15
Funzione Strumentale - Area 2 “Supporto area Docenti” - Prof.ssa G. Borrello
Nell’ambito di tale area, l’insegnante provvederà a:
 assistenza e supporto ai docenti nell’utilizzo delle tecnologie informatiche 
verifica periodica del corretto funzionamento di tutte le apparecchiature 
verifica ed eventuale risoluzione di malfunzionamenti delle stesse
 installazione di nuove periferiche
 installazione o rimozione di software ed eventuali aggiornamenti 
manutenzione della connettività esterna
 verifica periodica del funzionamento della rete dei laboratori didattici 
supporto ai docenti per l’utilizzo del registro elettronico
 cura della progettualità relativa al settore di competenza
 autovalutazione Istituto
 partecipazione a riunioni di coordinamento organizzativo con il gruppo staff
 stesura progetto iniziale, relazioni intermedie e finali di verifica del lavoro svolto
PROGETTO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 – PROF.SSA FULCO RITA
FINALITÀ
Le attività connesse alla Funzione Strumentale AREA 2. "Supporto area Docenti" – saranno
indirizzate alle seguenti linee di intervento:
1) Documentazione didattica
2) Piano aggiornamento docenti
3) Gestione comunicazione interna ed esterna
4) Gestione sito web
5) Autovalutazione Istituto
OBIETTIVI ANNUALI
La prima sarà volta al supporto dei docenti per ciò che concerne la documentazione didattica,
mediante elaborazione o aggiornamento di modulistica da utilizzare durante l’anno scolastico, in fase di
progettazione, valutazione, relazione finale.
La seconda sarà volta a sostenere lo sviluppo professionale dei docenti ed ad affermare
l'importanza strategica della loro formazione quale garanzia per l'innovazione al fine di costruire contesti
culturali stimolanti ed aperti nella scuola dell'autonomia; inoltre, in sinergia con il Dirigente Scolastico, a
proporre corsi di formazione che si ritengano interessanti e proficui per l’arricchimento della
professionalità docente.
La terza sarà volta a forme di pubblicità delle iniziative svoltesi in ambito scolastico, ove non fosse
già prevista, o in aggiunta a quest’ultima, la presenza della stampa e dei mezzi di informazione cittadini.
La quarta volta alla gestione del sito web, sia per ciò che concerne la comunicazione istituzionale
(su richiesta della dirigenza), sia l’inserimento di materiale di supporto alla didattica (fornito dalle funzioni
strumentali) e la pubblicazione di report sulle attività svolte nell’ambito dell’intero Istituto inviatemi dai
docenti.
La quinta sarà volta al lavoro di autovalutazione di Istituto.
Un settore di intervento comprensivo dei precedenti punti sarà quello volto alla consulenza ai
docenti: tutti i mercoledì dalle 10.00 alle 11.00, o nei possibili momenti di incontro comune in base alle
reciproche possibilità e disponibilità
Parte del progetto di lavoro sarà costituito, inoltre, a) dalla periodica consultazione di siti
istituzionali per ricerca di progetti, iniziative, materiali, documentazione inerenti il settore di competenza,
per successiva divulgazione al personale docente ed eventuale partecipazione ad attività progettuali; b)
dalla partecipazione a riunioni di coordinamento organizzativo con il gruppo staff; c) dalla stesura progetto
iniziale e relazione finale di sintesi e valutazione del lavoro svolto.
METODI
Predisposizione di modelli e fac-simili; predisposizione di questionari; lavoro di coordinamento e
raccolta di materiali da inserire nel sito web; autoformazione nel campo dell’autovalutazione;
partecipazioni agli incontri dello staff delle altre funzioni strumentali; lavoro di consulenza didattica e
comunicativa; elaborazione dei dati raccolti nei questionari.
Coordinatori consigli di classe – interclasse - intersezione
Scuola Primaria
Classe
Interclasse Principe di Piemonte
Classe Interclasse E. Drago
1
Ins. Aurora Maria La Malfa
1
Ins. Rosa Mastronardo
2
Ins. Rosa Bonaccorso
2
Ins. Maria Lucà Trombetta
3
Ins. Carmela Ciappina
3
Ins. Lidia Larcan
4
Ins. Concettina La Fauci
4
Ins. Loredana Cardile
5
Ins. Cesara Maria Di Nuzzo
5
Ins. Giovanna Russo
Interclasse tempo pieno Ins. Maria Patrizia Aragona
Scuola dell’infanzia plesso «Principe di Piemonte» Ins. Mariagrazia Fiasconaro
Scuola dell’infanzia plesso « E. Drago» ins. Giuseppa Pantò
Compiti del coordinatore di interclasse
•
•
•
•
•
•
coordina e presiede le sedute del consiglio di interclasse su delega del D.S. o in sua assenza;
funge da segretario del consiglio di interclasse e verbalizza tutto ciò che è all’O.d.g.
è Responsabile di tutte le operazioni delle sedute del Consiglio di interclasse(validità seduta e
operazioni di scrutinio);
attiva iniziative di interesse comune;
promuove la realizzazione dei percorsi interdisciplinari e dei progetti cui l’interclasse aderisce;
segnala al D.S. le problematiche che emergono all’interno del Consiglio di interclasse al fine. di
proporre opportune strategie di soluzione.
Coordinatori consigli di classe – interclasse - intersezione
Scuola secondaria di primo grado
Classe
Coordinatore
Classe
Coordinatore
1^A
Prof.Carmelo Cupito’
1^B
Prof. Maria Portanome
1^C
Prof. Nicoletta Bombaci
1^D
Prof. Amalia Sindoni
2^A
Prof. Concetta Messina
2^B
Prof.Rita Fulco
3^A
Prof. Domizia D’Arrigo
2^D
Prof. Andrea Sparacino
3^C
Prof. Rosa Parisi
3^B
Prof. Giuseppa Muscolino
1^E
Prof. Concetta Galletta
3^D
Prof. Giuseppina Borrello
2^C
Prof. Anna Maria Sorrenti
1^F
Prof. Giuseppe Gorgone
Compiti del coordinatore di classe
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
presiede il Consiglio di Classe in assenza D.S;
Ha funzione di verbalizzazione
ha compito di guida e coordinamento;
relazione in merito all’andamento della classe;
illustra, tramite la programmazione concordata,obiettivi,competenze metodologie,tipologia di verifica
sulla base della programmazione delle singole discipline che le saranno consegnati compresi i PDPDSA-BES;
coordina interventi di recupero e valorizzazione delle eccellenze;
coordina la predisposizione del documento del C.d.c. finale;
predispone materiali utili allo scrutinio intermedio e finale;
propone riunioni straordinarie del C.di c.;
controlla che tutte le operazioni dei consigli e degli scrutini siano effettuate in modo corretto in tutte le
sue parti;
informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà;
tiene rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e ne richiede e ne promuove il contributo;
controlla che gli alunni riportino ai genitori le comunicazioni scuola/famiglia;
ritira e controlla le pagelle e tutte le relative annotazioni;
E' Referente rispetto alla Dirigenza(D.S. e suoi collaboratori);
E' Responsabile del registro dei verbali, verifica che il verbale sia stato redatto in modo corretto:registra
le presenze e le assenze dei docenti e segnala al D.S. le eventuali assenze.
Per l’incarico attribuito compete esclusivamente un compenso che, relazionato all’entità del Fondo
dell’Istituzione Scolastica anno scolastico 2014/2015, sarà quantificato in sede di contrattazione
integrativa d’Istituto e comunicato con successiva nota.
P.S. Tutti i Coordinatori devono prestare particolare attenzione alle assenze degli studenti sia ai fini
della validità dell’anno scolastico e sia in relazione all’obbligo dell’istruzione.
•
•
Assume valenza strategica l’istituzione dei Dipartimenti Disciplinari per valorizzare la dimensione collegiale e
cooperativa dei docenti e per una progettualità condivisa e flessibile del curricolo. I dipartimenti, quali articolazioni
funzionali dello stesso collegio, hanno funzione di supporto alla didattica e alla progettazione, in una visione unitaria e
integrata. Essi costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti
disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla
valutazione degli apprendimenti. Un dipartimento disciplinare comprende tutti i docenti della stessa disciplina o area
disciplinare. Il lavoro dei Dipartimenti Disciplinari è coordinato da un docente coordinatore.
Il responsabile dei Dipartimenti si incontrerà con i referenti dei diversi ordini di scuola per programmare le attività da
svolgere nelle riunioni. Il responsabile dei Dipartimenti ha i compiti di dirigere e coordinare i Dipartimenti nonché favorire
scambi di conoscenze e competenze tra i vari ordini di scuola
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI/AMBITI DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICOARTISTICO -ESPRESSIVO
AREA MATEMATICOSCIENTIFICOTECNOLOGICO
ITALIANO
STORIA/EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA GEOGRAFIA
LINGUE STRANIERE
ARTE
MUSICA
RELIGIONE
COORDINATORE
MATEMATICA/SCIENZE
TECNOLOGIA
ED.FISICA
COORDINATORE
Scuola secondaria di I°:
Prof.ssa Maria Portanome
Scuola Primaria:
Ins. Carmela Ciappina
Scuola secondaria di I°:
Prof.ssa: Giuseppa Muscolino
Scuola Primaria:
Ins. Rosa Mastronardo
COMPITI DEI DIPARTIMENTI
-
Individuare le conoscenze, le abilità e le competenze in uscita
-
definire gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze;
-
definire i criteri omogenei di valutazione comuni, nonché le verifiche disciplinari comuni , per classi,in ingresso , in itinere
e in uscita,per il raggiungimento dei livelli e le modalità di realizzazione delle stesse;
-
definire le modalità attuative del piano di lavoro disciplinare, le metodologie didattiche e la scelta degli strumenti e le
linee guida delle programmazioni didattiche di classe in coerenza del curricolo d'istituto
-
Definisce i criteri della valutazione per competenze chiave europee e di cittadinanza
-
concordare e adottare nuove strategie di insegnamento secondo una didattica laboratoriale, metacognitiva sulla base
ricerca-azione del gruppo
-
proporre eventuali iniziative attività multidisciplinari ed extracurricolari ,
-
progettare interventi di prevenzione dell’insuccesso scolastico e personale, di recupero e di approfondimento per lo
sviluppo delle eccellenze; -
-
-promuovere i proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale
-
costruire archivio di verifiche
-
Definire tempi e modalità simulazione Invalsi
-
coordinare l’adozione dei libri di testo, di sussidi e materiali didattici comuni a più corsi dello stesso indirizzo, ferme
restando le competenze deliberative del Consiglio di Classe e del Collegio dei Docenti.
-
Definire tempi e modalità simulazione Invalsi
LE FUNZIONI DEL COORDINATORE
-
Egli collabora con la dirigenza, il personale e i colleghi;
-
fissa l’ordine del giorno, raccolte e analizzate le necessità didattiche, sulla scorta delle indicazioni e delle richieste
presentate da singoli docenti;
-
su delega del dirigente scolastico, presiede il dipartimento le cui sedute vengono verbalizzate; il verbale, una volta
approvato e firmato dal coordinatore, viene riportato sul registro generale dei verbali del dipartimento, consegnato al
Dirigente e pubblicato sul sito della scuola( Area riservata docenti)
-
è punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun docente, garante del
funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento;
-
verifica eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento. Quando il dialogo, il confronto e la discussione interna non
risolvano i problemi rilevati, ne riferisce al dirigente scolastico.
IL FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI È COSÌ REGOLATO:
•
1) Le riunioni dipartimentali si svolgono nei tempi fissati dall’art. 27 del C.C.N.L. vigente, non superando di norma 40 ore
annuali comprensive delle convocazioni ordinarie e straordinarie del collegio docenti;
•
2) ciascun incontro si svolge con le seguenti modalità:
•
- discussione, moderata dal coordinatore, che assegna la parola sulla base dell’ordine di prenotazione;
•
- delibera sulle proposte.
•
Le delibere vengono approvate a maggioranza semplice dei docenti presenti; non possono naturalmente essere in
contrasto con il P.O.F. e con il P.E.I., pena la loro validità; una volta approvate divengono parte delle delibere del
collegio docenti; le delibere così assunte non possono essere modificate né rimesse in discussione, fino a che non si
presentino elementi di novità che richiedano nuova discussione, nuova elaborazione e procedura deliberante.
•
Ricordiamo che le riunioni dipartimentali non sono facoltative,ma che ciascun docente ha l’obbligo contrattuale (ex. art.
27 C.C.N.L.vigente) di partecipare alle riunioni di dipartimento; in caso di assenza per motivi giustificati deve avvisare il
coordinatore e giustificare l’assenza per iscritto al dirigente; ha il diritto di richiedere al coordinatore che vengano messi
all’ordine del giorno argomenti da discutere.
•
Le riunioni dipartimentali si svolgono almeno in 4 momenti dell’anno scolastico per la scuola secondaria. i docenti di
scuola secondaria si potranno organizzare in sotto dipartimenti per alcune problematiche attinenti la propria disciplina
•
. I docenti delle scuole dell’infanzia e primaria si riuniranno in dipartimenti in più momenti e secondo il calendario delle
ore della programmazione settimanale.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Orari di ricevimento uffici di segreteria:
Lunedì – Mercoledì – Venerdì
Dalle 8,30 alle 10,30
Martedì – Dalle 15,00 alle17,00
Giovedì dalle 15,30 alle 16,00 solom ufficio Didattica
Per
Iscrizioni 2014 - 2015
Rilascio documenti
PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE SERVIZI
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via e-mail e devono
contenere generalità, indirizzo, reperibilità del reclamante.
I reclami telefonici devono essere successivamente sottoscritti.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il Dirigente scolastico, sentiti i reclami, fatte le dovute indagini, si attiva per risolvere il
problema denunciato con i metodi che riterrà più opportuni e proficui.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente, al reclamante saranno fornite
indicazioni utili alla identificazione del destinatario del predetto reclamo.
Annualmente il Dirigente scolastico relazionerà sui reclami ricevuti e sui provvedimenti
adottati in seno al Consiglio d’Istituto.
Servizi Amministrativi
Organigramma
Direttore amministrativo: Sgrò Maria Silvia
Assistenti amministrativi
Area finanziaria contabile: Messina Giovanna
Area del personale :La Rocca Angelina , Pellegrino Lavinia
Area alunni: Maiorana Maria Antonietta, Muscolino Nunzio
Maria, Triolo Antonio
Collaboratori scolastici
RUOLO RAPPRESENTANTI
Plesso Principe di Piemonte
N.
Pers. ausiliario scuola dell’infanzia: Pellegrino Teresa,
Occhipinti Grazia, Zuccaro Caterina.
3
Pers. ausiliario scuola primaria: Nucera Maria Carmela, La
Fauci Nicola, Saccà Emilio, Muscolino Maria. Curcio
Giovanni, Sgarano Grazia.
6
Comprensivo Drago
Pers. ausiliario scuola dell’infanzia: Spuria Grazia
1
Pers. ausiliario scuola primaria: Brandino Caterina –
Brandino Giuseppa
2
Nell’anno scolastico 2014-2015 gli alunni iscritti risultano distribuiti come segue:
SCUOLE
Scuola dell’Infanzia statale Drago
3 sezioni
+
Scuola dell’Infanzia statale Principe di
Piemonte
7 sezioni
Scuola dell’Infanzia regionale Drago
2 sezioni
+
Scuola dell’Infanzia regionale Principe di
Piemonte 1 sezione
Scuola Primaria Drago +
Scuola Primaria Principe di Piemonte
Totale
Primaria +Infanzia
Scuola secondaria di 1°grado
TOTALE
N. alunni
74 + 168
=242
47 + 20 =67
151
+333=484
793
286
1079
PLANNING CLASSI E ORGANICO SCUOLA PRIMARIA PLESSO “ENZO DRAGO”
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
CLASSE
IA
II A
II B
III A
DOCENTE
Mastronardo Rosa Grazia
ORE
ORE
FRONT COMPR.
.
18
4
Saccà Maria Gabriella
Italiano – Matematica – Scienze – Arte e immagine –
Educazione fisica
Storia – Geografia – Musica
Caliri Giuliana
Staiti Loredana
Religione
Lingua Inglese – Tecnologia
Lucà Trombetta Maria
Italiano – Arte e immagine
9
2
Galofaro Angela
Matematica – Scienze – Tecnologia
9
2
Fede Giuseppina
Storia – Geografia – Musica – Educazione fisica
5,30
6
Caliri Giuliana
Staiti Loredana
Religione
Lingua Inglese
2
2
27,30
Lucà Trombetta Maria
Italiano – Arte e immagine
9
2
Galofaro Angela
Matematica – Scienze – Tecnologia
9
2
Fede Giuseppina
Storia – Geografia – Musica – Educazione fisica
5,30
6
Caliri Giuliana
Staiti Loredana
Religione
Lingua Inglese
2
2
27,30
Messina Anastasia
Italiano – Matematica - Lingua Inglese
Caruso Maria
Storia – Geografia – Scienze - Tecnologia - Musica –
Arte e immagine - Educazione fisica
Religione
Caliri Giuliana
III B
DISCIPLINE
Larcan Lidia
Caruso Maria
Caliri Giuliana
Messina Anastasia
Italiano – Matematica –Storia – Musica - Arte e
immagine - Educazione fisica
Geografia - Scienze – Tecnologia
Religione
Lingua Inglese
5,30
5
2
2
27,30
15
4
10,30
2
27,30
18,30
4
4
2
3
1
IV A
IV B
VA
VB
27,30
18,30
Cardile Loredana
Italiano – Matematica – Storia – Musica - Arte e
immagine – Educazione fisica
Caruso Maria
Geografia - Scienze – Tecnologia
Caliri Giuliana
Staiti Loredana
Religione
Lingua Inglese
Siciliano Antonietta
Italiano – Matematica – Scienze – Tecnologia – Arte e
immagine – Musica
Saccà Maria Gabriella
Storia – Geografia – Educazione fisica
Caliri Giuliana
Staiti Loredana
Religione
Lingua Inglese
Biondo Nicoletta
Italiano – Matematica – Lingua Inglese – Storia – Arte e
immagine
Saccà Maria Gabriella
Scienze – Educazione fisica
4,30
Staiti Loredana
Caliri Giuliana
Caruso Maria
Tecnologia
Religione
Musica
Russo Giovanna
Italiano – Matematica – Storia – Scienze – Educazione
fisica – Arte e immagine
1
2
1
27,30
18
Saccà Maria Gabriella
Geografia - Educazione fisica
Caliri Giuliana
Staiti Loredana
Religione
Lingua Inglese – Tecnologia - Musica
4
4
2
3
27,30
18,30
1
4
4
2
3
27,30
19
1
3
2
4
2,30
2
5
27,30
1
Scuola dell’infanzia Drago
La scuola dell'infanzia è così composta:
3 sezioni statali
2 sezione regionale
Funzionanti ad orario antimeridiano
É previsto 1'insegnamento della religione cattolica impartito da un docente specializzato.
Le insegnanti propongono all’unanimità l’intervento di uno specialista esterno per l’attuazione di attività psicomotorie e
l’insegnamento della lingua Inglese.
Docenti s. statale
•
3^ sez Barbagiovanni Lucia
•
5^ sez. Panto’ Giuseppa
•
4^ sez Sturniolo Concetta
Docenti s. regionale
•
1^ sez. Rovito Angela
•
2^ sez. Interlandi Gaetana
•
Progetto Post scuola da Lunedi a Giovedi dalle ore 13,00 alle ore 13,30 ?
Scuola dell’Infanzia
Plesso Principe di Piemonte
COMPOSIZIONE SEZIONI E INSEGNAMENTI:
La scuola dell’infanzia è così composta:
• 3 sezioni a tempo normale⇨orario 8*00/16*00
• 4 sezioni a tempo ridotto⇨orario 8*00/13*00
• 1 sezione regionale ⇨orario 8*00/13*00
• ⌘È previsto l’insegnamento della religione cattolica
impartito da un docente specializzato. ⌘La lingua
inglese viene proposta ai bambini di 5 anni dalle docenti
di sezione.
LA GIORNATA
scuola dell’INFANZIA plesso
DALLE ORE 8:00
ALLE 8:30
ORE 9:00
Principe di Piemonte
ENTRATA PER TUTTI GLI ALUNNI
CHIUSURA PORTONE INGRESSO
RIENTRO NELLE SEZIONI CON
TEMPO DEL SALUTO ,DELLE PAROLE, DEL
RACCONTO,DELLA SPIEGAZIONE DEI
RITMI E ATTIVITÀ DELLA GIORNATA.
DALLE 8:30
DALLE 9:30 ALLE 10:00
MERENDA ORARIO NORMALE
DALLE 10:00 ALLE 10:30
MERENDA ORARIO RIDOTTO
DALLE ORE 10:00 ALLE 11:15
ATTIVITÀ DIDATTICA PROGETTATA
DALLE ORE 11:15 ALLE 11:45
TEMPO PER IL GIOCO SPONTANEO
DALLE ORE 11:45 ALLE 12:00
TEMPO DELL’IGIENE PERSONALE.
ORE 12:00
PRANZO PER LE SEZIONI A TEMPO NORMALE.
ORE 12:30/13:00
USCITA DEGLI ALUNNI
DELLE SEZIONI A TEMPO RIDOTTO
DALLE ORE 12:45 ALLE 14:30
TEMPO DEL GIOCO LIBERO
DALLE ORE 14:30 ALLE 15:30
GIOCHI ED ATTIVITÀ LABORATORIALI
DALLE ORE 15:30 ALLE 16:10
TEMPO DEI SALUTI E USCITA ORARIO
NORMALE.
INSEGNANTI SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO
PRINCIPE DI PIEMONTE
Anno 2014/15
Scuola dell'Infanzia “Principe di Piemonte”
•
I sez.
Paradiso – Ruggeri
•
II sez.
D’Amico – Lupo
•
III sez.
Pagano - Ammendolia - Tamà (Sostegno)
•
IV sez.
Gussio - Occhipinti (sostegno)
•
V sez.
Parisi
•
VI sez.
Fiasconaro
•
VII sez.
Calabrò – De Dominici (Sostegno)
•
Sez. Regionale Pepe
PLANNING CLASSI E ORGANICO SCUOLA PRIMARIA PLESSO “PRINCIPE DI PIEMONTE”
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 - TEMPO NORMALE
CLASSE
IA
IB
II A
II B
III A
DOCENTE
DISCIPLINE
ORE FRONT.
ORE COMPR.
La Malfa Aurora
Italiano – Arte e immagine – Musica
10
1
Laquidara Lidia
10
1
Lauria Costantino
Matematica – Scienze – Tecnologia – Educazione
fisica
Religione
Vella Maria
Lingua Inglese – Storia – Geografia
5
La Malfa Aurora
Italiano – Arte e immagine – Musica
27
10
1
Laquidara Lidia
10
1
Lauria Costantino
Matematica – Scienze – Tecnologia – Educazione
fisica
Religione
Vella Maria
Lingua Inglese – Storia – Geografia
5
Bonfiglio Ernesta
Italiano – Lingua Inglese – Storia
27
11
Bonaccorso Rosa
Matematica – Scienze – Musica
9
Lauria Costantino
Religione
2
Trischitta Angela
Geografia – Arte e immagine –Tecnologia –
Educazione fisica
5
2
2
Bonfiglio Ernesta
Italiano – Lingua Inglese – Storia
27
11
Bonaccorso Rosa
Matematica – Scienze – Musica
9
Lauria Costantino
Religione
2
Trischitta Angela
Geografia – Arte e immagine –Tecnologia –
Educazione fisica
5
27
20
Ciappina Carmela
Italiano – Storia – Geografia – Matematica – Scienze
– Tecnologia – Musica – Educazione fisica
Miano Melania
Arte e immagine
2
Lauria Costantino
Religione
2
Bonfiglio Daniela
Lingua Inglese
3
2
2
2
III B
III C
IV A
IV B
VA
VB
Trio Daniela
Italiano – Musica – Educazione fisica – Tecnologia
27
9
1
Polisano Milena
Matematica – Scienze – Storia – Geografia
11
1
Trischitta Angela
Lauria Costantino
Vella Maria
Arte e immagine
Religione
Lingua Inglese
Trio Daniela
Italiano – Storia – Geografia – Musica –Tecnologia
2
2
3
27
11
1
Polisano Milena
Matematica – Scienze – Educazione fisica
9
1
Trischitta Angela
Lauria Costantino
Vella Maria
Arte e immagine
Religione
Lingua Inglese
La Fauci Cettina
Italiano – Storia – Geografia – Matematica – Scienze –
Tecnologia – Arte e immagine – Musica – Educazione fisica
2
2
3
27
22
Lauria Costantino
Bonfiglio Daniela
Religione
Lingua Inglese
Sciotto Cettina
Italiano – Storia – Geografia – Matematica – Scienze –
Tecnologia – Arte e immagine – Musica - Educazione fisica
Lauria Costantino
Bonfiglio Daniela
Religione
Lingua Inglese
Ignoto Luciana
Italiano – Storia – Geografia – Matematica – Scienze –
Tecnologia – Educazione fisica
Miano Carmela
Lauria Costantino
Bonfiglio Daniela
Arte e immagine – Musica
Religione
Lingua Inglese
Di Nuzzo Rina
Italiano – Storia – Geografia – Matematica – Scienze –
Tecnologia – Educazione fisica
Miano Carmela
Lauria Costantino
Bonfiglio Daniela
Arte e immagine – Musica
Religione
Lingua Inglese
2
3
27
22
2
3
27
19
3
3
2
3
27
19
3
3
2
3
27
TEMPO PIENO
CLASSE
IC
DOCENTE
Bonasera Francesca
Aragona Patrizia
Bottari Aurelia
Bonfiglio Daniela
II C
Oliveri Angela
La Licata Paola
Bottari Aurelia
III D
Rappazzo Francesca
D’Arrigo Giovanna
Bottari Aurelia
IV C
Capillo Letteria
Lionetto Irene
Bottari Aurelia
VC
Musicò Maria
Santangelo Andrea
Bottari Aurelia
Vella Maria
DISCIPLINE
Italiano – Storia – Geografia –– Arte e immagine
Matematica – Scienze – Tecnologia e informatica – Musica
– Corpo, movimento e sport
Religione
Inglese
Italiano – Storia – Geografia – Arte e immagine – Inglese
Matematica – Scienze – Tecnologia e informatica –
Musica– Corpo, movimento e sport
Religione
Italiano – Geografia – Arte e immagine – Inglese
Matematica – Scienze – Tecnologia e informatica – Storia
– Musica – Corpo, movimento e sport
Religione
Italiano – Storia – Arte e immagine – Inglese – Tecnologia
e informatica
Matematica – Scienze – Geografia – Musica – Corpo,
movimento e sport
Religione
Italiano – Storia – Geografia – Arte e immagine
Matematica – Scienze – Tecnologia e informatica –
Musica – Corpo, movimento e sport
Religione
Inglese
ORE FRONT.
16
16
ORE COMPR.
6
6
2
1
35+5
18
15
4
7
2
35+5
16
17
6
5
2
35+5
18
6
15
5
2
35+5
15
15
7
7
2
3
35+5
ORARIO DELLE LEZIONI
Plesso Principe di Piemonte – Drago
2014/2015
SCUOLA PRIMARIA P.PIEMONTE
•
•
Classi a tempo Normale
da LUNEDI’ A GIOVEDI’
dalle ore 8,00alle ore 13,30
VENERDI’
dalle ore 8,00 alle ore13,00
Classi a tempo Pieno da
LUNEDI’ a VENERDI’
dalle ore 8,00 alle ore 16,00
SCUOLA PRIMARIA DRAGO
Da LUNEDI’ a VENERDI
dalle 8,10 alle 13,40
•
SCUOLA DELL’INFANZIA
Drago
•
Sezioni a tempo Ridotto
•
da LUNEDI’ a VENERDI
Plesso P. di Piemonte
Sezioni a tempo Ridotto
•
da LUNEDI’ a VENERDI’
•
•
•
Sezioni a tempo Normale
da LUNEDI’ a VENERDI’
dalle 8,15 alle 13,15
dalle ore 8,00 alle ore 13,00
dalle ore 8,00 alle ore 16,00
Docenti scuola secondaria di primo grado 2014/2015
Cognome
Nome
Materia
A.S. 2014/2015
1.
Barbera
Alessandra
Lettere 9 (ore)
Su semiesonero Cupitò
1.
Bombaci
Nicoletta
Matematica
Titolare
1.
Borrello
Giuseppina
Inglese
Titolare
1.
Calabrò
Giuseppa
Lettere (ore 6)
Titolare I.C. Castelfranchi Utilizzata posto Arrigo ore 6+
n.
ore 12 Don Orione
Finale Emilia
1.
Caruso
Silvana
Sostegno
Titolare
1.
Casimo
Vincenzina
Francese
Titolare
1.
Cupitò
Carmelo
Lettere (ore 9)
Titolare
semiesonero
1.
D’Amore
Annino Giuseppe
Ed. Fisica ore (10)
Doc. D.O.P.
Completa
ore
D’Acquisto
2
-
Salvo
ore
6
Sant’Alessio
1.
De Marco
Carmela
Sostegno
Titolare
1.
De Pasquale
Flavia
Tecnologia (ore 10)
Titolare Drago
Dal 01/09/2014
Completa
con
I.C.
S.Francesco di Paola (ore 8)
1.
Fazio
Maria
Sostegno
Titolare dal 01/09/2014
1.
Fazzone
Concetta
Educazione Mus.
Titolare
1.
Fulco
Rita
Lettere
Titolare
1.
Galletta
Concetta
Lettere (ore 8 )
Titolare I.C. Manzoni
Completa Drago ore 8
1.
Galletta
Giuseppa
Francese(ore10 )
Titolare Drago
Completa con I.C. Villaggio
Aldisio (ore 8 )
1.
Gemelli
Elvira
Tecnologia
Titolare
1.
Guglielmino
Santa
Arte
Titolare c/o Santa Lucia Completa Drago ore 2
sopra Contesse
1.
Gurgone
Giuseppe
Lettere
Titolare
1.
La Camera
Agata
Sostegno
Titolare dal 01/09/2014
1.
Melita
Maria
Inglese
Titolare
Vigliatore
1.
Messina
Concetta
Matematica
Titolare
Terme Utilizzata San Francesco di Paola
ore 9 + ore 3 Enzo Drago
Docenti scuola secondaria di primo grado 2014/2015
1.
Muscolino
Giuseppa
Lettere
Titolare
1.
Orlando
Domenica
Sostegno
Titolare
1.
Parisi
Rosa
Lettere
Titolare
1.
Pellizzeri
Angela
Sostegno
Titolare
1.
Piazza
Giuseppa
Matematica
Titolare I.C. Paino
1.
Portanome
Maria
Matematica
Titolare
1.
Rodilosso
Stellario
Ed. Mus. (ore 2)
Titolare I.C. Manzoni
Completa Drago ore 2
1.
Salpietro Damiano
Angelina
Inglese (ore 3)
Titolare I.C. Manzoni
Completa Drago ore 3
1.
Sambataro
Giuseppe
Religione (ore 10)
Incaricato Religione Cattolica
1.
Schillaci
Marisa
Ed. fisica
Titolare
1.
Sciacca Lando
M.Antonietta
Inglese
Titolare
1.
Settineri
Anna
Ed. Mus. (ore 2)
Titolare
Completa Drago ore 6
* posto Accorinti
presso
I.C. Completa Drago ore 2
Villaggio Aldisio
1.
Sindoni
Amalia
Lettere
Titolare
1.
Sorrenti
Anna Maria Rita
Matematica
Titolare
1.
Sottile
Concetta
Sostegno
Titolare
1.
Spadaro
Antonia
Matematica ore 6
Titolare presso I.C.Manzoni Completa Drago ore 6
1.
Sparacino
Andrea
Lettere
Titolare
1.
Ursino
Grazia
Arte
Titolare
1.
Valore
Angela
Arte ore 2
Titolare Manzoni
1.
Venuti
Grazia
Ed. Mus. (Ore 6)
Titolare
Dal 01/09/2014
c/o
completa Drago ore 2
I.C. Completa Drago ore 6
DISTRIBUZIONE E COMPOSIZIONE NUMERICA DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI
Anno scolastico 2013/2014 Scuola I.C. E.Drago
Scuola dell’Infanzia Statale
AULE
N.
ALUNNI
3
27+26+21
=74
Scuola dell’Infanzia Regionale
INFANZIA
CLASSE
N. ALUNNI
per sez.
1a
1
A 22
2a
2
A14
B16
3a
4a
2
2
5a
2
TOTALE
10
A9 B13
A18
B19
A20
B20
151
2
121
Scuola Primaria
N.
SEZIONI
AULE
Totale n. alunni
N.
ALUNNI
23+24 =
47
Scuola Secondaria di primo grado
n.
n.
n.
alunni
alunni
alunni
1A
23
2A
20
3A
24
1B
27
2B
23
3B
26
1C
25
2C
17
3C
25
1D
16
2D
17
3D
16
1E
14
1F
13
N.
N.
CLASSE SEZIONI ALUNNI
1a
2a
3a
6
4
4
118
77
91
TOTALE
14
286
DISTRIBUZIONE E COMPOSIZIONE NUMERICA DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI
Infanzia Plesso Principe di Piemonte
Anno scolastico 2014/2015
Scuola dell’Infanzia Statale
3 Sezioni con orario
a tempo normale
N. ALUNNI
t.n. dalle 8,00 alle
16,00
29
t.n.
24
25
t.n.
4 Sezioni con orario
a tempo ridotto
N. ALUNNI
t.r. dalle 8,00 alle
13,00
28
t.r.
20
t.r.
20
t.r.
22
TOTALE
168
Scuola dell’Infanzia Regionale
Sezione
1
N. ALUNNI
20
Orario a tempo ridotto dalle 8,00 alle 13,00
TOTALE INFANZIA 188
DISTRIBUZIONE E COMPOSIZIONE NUMERICA DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI
Primaria Plesso Principe di Piemonte
Anno scolastico 2014/2015
Scuola Primaria
11 Sezioni con orario
a tempo normale
1^ A
2^A
3^A
4^A
5^A
1^B
2^B
3^B
4^B
5^B
3^C
N. ALUNNI
24
26
22
25
19
27
22
20
28
13
21
Scuola Primaria
6 Sezioni con orario a
tempo pieno
N. ALUNNI
3^D
27
15
13
18
13
TOTALE
333
1^C
2^C
4^C
5^C
ISTITUZIONE SCOLASTICA DRAGO
scuola dell’Infanzia
ubicazione logistica
• L'ubicazione logistica della Scuola dell'Infanzia è
al piano terra di un edificio comunale
recentemente ristrutturato , situato in via Catania
is. 26, all'interno del quale si svolgono le attività
della Scuola Primaria e dell'Infanzia. L'entrata
dei nostri alunni avviene dall'ingresso di via
Piazza Dante.
• I bambini iscritti sono suddivisi in cinque sezioni,
di cui tre Statali e due Regionali funzionanti ad
orario antimeridiano.
• Le sezioni Regionali sono dotate di televisore,
videoregistratore.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
scuola PRIMARIA
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
SUFFICIENTE
NON
SUFFICIENTE
•
•
•
•
.
Partecipazione costruttiva allo svolgimento delle attività scolastiche.
Buone capacità di gestire i rapporti interpersonali.
Rispetto consapevole delle norme disciplinari dell’Istituto.
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
•
•
•
•
Partecipazione attiva allo svolgimento delle attività scolastiche
Si relaziona positivamente con i compagni e gli insegnanti
Buona osservanza delle norme relative alla vita scolastica
Rispetto degli impegni assunti e frequenza regolare
•Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche.
•Buoni rapporti col gruppo classe
•Discreta osservanza delle norme relative alla vita scolastica.
•Rispetto degli impegni assunti e frequenza regolare.
•Discontinua attenzione e partecipazione alle attività scolastiche.
•Disturbo saltuario del regolare svolgimento delle lezioni.
•Osservanza non regolare delle norme relative alla vita scolastica.
•Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe.
•Disinteresse per le attività didattiche e difficoltà a relazionarsi col gruppo
classe
•.Mancato rispetto delle regole del gruppo classe.
•Frequente disturbo dell’attività scolastica.
•Elevato numero di assenze ed anche ritardi immotivati
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SC.PRIMARIA
Per quanto riguarda il comportamento in base alla legge169/2008 è
prevista la valutazione con voto in decimi per gli studenti della secondaria di
primo grado. Per gli alunni della scuola Primaria la valutazione viene
espressa invece con un giudizio, non con voto in decimi.
•Il comportamento degli alunni, valutato dal consiglio di Interclasse, concorre alla
valutazione complessiva dell'allievo e, stante alla normativa vigente, potrà
determinare , se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva.
•Il voto di comportamento viene attribuito, all'interno del consiglio di interclasse,
riunito per le operazioni di scrutinio, in base ai seguenti criteri:
•Rispetto del regolamento d’Istituto
•Impegno e partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari.
•Collaborazione con insegnanti e compagni
Progetto continuta’
ISTITUTO COMPPRENSIVO E. DRAGO
PROGETTO CONTINUITÀ
La continuità nasce dall’esigenza di assicurare all’alunno il diritto ad un percorso
educativo coerente ed organico che, pur nelle peculiarità delle diverse istituzioni scolastiche, garantisca la costruzione dell’identità del soggetto.
Continuità, infatti, non significa uniformità o assenza di cambiamento ma piuttosto valorizzazione delle competenze già acquisite dall’alunno e riconoscimento
della specificità educativa di ogni ordine di scuola.
Affrontare un ambiente nuovo può causare ansia, paura, disorientamento; per evitare difficoltà di inserimento nella nuova scuola, il seguente progetto mira a
prevenire il disagio emotivo che può presentarsi negli alunni nel fronteggiare il cambiamento.
Finalità
Prevenire le difficoltà d’inserimento per favorire positivamente il passaggio dell’alunno da un ordine di scuola all’altro.
Obiettivi
Sviluppare le capacità socio-relazionali per interagire con l’altro in modo positivo.
Conoscere la nuova realtà scolastica per superare il disagio emotivo e gestire le proprie emozioni e i cambiamenti.
Conoscere le regole per comprenderle e condividerle.
Attività – soggetti coinvolti – tempi
In orario scolastico a tutti i bambini frequentanti l’ultimo anno delle sezioni di scuola dell’infanzia, saranno fornite occasioni di preliminare conoscenza degli
ambienti, dei compagni e dei docenti che incontreranno nell’anno scolastico successivo, mediante visite ed esperienze vissute insieme come feste e
tombolate natalizie.
In particolare:
i bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia del plesso Is. 26 saranno coinvolti in laboratori di Lingua Inglese e di informatica attivati da insegnanti di
scuola primaria.
Agli alunni delle quinte classi verranno fornite occasioni di preliminare conoscenza degli ambienti, dei compagni e dei docenti che incontreranno nell’anno
scolastico successivo, alla scuola Secondaria di 1° grado, mediante visite, esperienze vissute insieme, progetti attuati in comune.
In particolare verranno attuati laboratori di Informatica e laboratori espressivi attivati da docenti della scuola secondaria.
Saranno inoltre previsti incontri tra i docenti di scuola dell’infanzia e i docenti di scuola primaria,tra i docenti di scuola primaria e i docenti di scuola secondaria
per la programmazione degli incontri e dei laboratori e per scambi di informazioni sugli alunni.
I genitori degli alunni che transiteranno da un ordine all’altro della scuola, verranno coinvolti in incontri con i docenti che illustreranno le finalità e
l’organizzazione della nuova scuola.
Metodologie
Si svilupperanno dei percorsi educativo-operativi legati all’esperienza diretta degli alunni per stimolare e tenere vivi l’interesse e la partecipazione. Verrà
privilegiata l’espressione corporea, orale e artistica per esprimere emozioni e comunicare.
L’approccio alle attività sarà di tipo attivo ludico,creativo e collaborativo.
Verifica
I risultati raggiunti verranno verificati in itinere e alla fine dell’anno scolastico con prodotti realizzati dagli alunni.
LE INSEGNANTI
ANASTASIA MESSINA
GABRIELLA SACCA’
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINE
SCUOLA PRIMARIA
classi I II III IV V
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ITALIANO
INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE
STORIA
GEOGRAFIA
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
TECNOLOGIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE
SCUOLA PRIMARIA - ITALIANO
DIMENSIONI
INDICATORI SCHEDA
(v. rubrica valutativa)
ESPOSIZIONE ORALE
CRITERI
(v. rubrica valutativa)
LIVELLO NON
RAGGIUNTO 4- 5
complessiva/generica
discreta/ soddisfacente
completa
completa e
rielaborata
Capacità di stabilire relazioni
Non sa stabilire relazioni/
Ha molta difficoltà/
difficoltà….
Stabilisce relazioni in
situazioni semplici/
standard
Stabilisce relazioni talvolta
in situazioni complesse
Stabilisce relazioni
sistematicamente in
situazioni complesse
Stabilisce
relazioni in
qualsiasi
situazione
Chiarezza e correttezza
espositiva
Esposizione molto confusa
/scorretta confusa
quasi sempre chiara e
corretta/
chiara e corretta
chiara,
corretta,scorrevole e
appropriata
Chiara, corretta,
appropriata,
efficace
corretto ma poco vario
appropriato/vario
vario, preciso,
efficace
Proprietà lessicale
COMPRENSIONE
e comprendere testi di
diverso tipo
LIVELLO
ECCELLENTE 1 0
molto scarsa-confusalacunosa
scarsa/confusa/lacunosa
/scorretta/faticosa
Leggere
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO 8- 9
Conoscenza dei contenuti
Esporre oralmente (anziché
comunicare oralmente in
modo significativo e
corretto)
LETTURA
LIVELLO RAGGIUNTO 6- 7
Correttezza/ Scorrevolezza/
Espressività
Comprensione globale:
cogliere
informazioni essenziali (chi,
che cosa, dove, quando,
perché)
Lessico generico/
ripetitivo/improprio
Lettura scorretta/faticosa
molto difficoltosa/
incerta/lacunosa
Lettura corretta e
abbastanza fluida
Lettura fluida
Lettura espressiva
corretta in situazioni
semplici
corretta in situazioni
complesse
sicura/precisa/
completa
corretta in situazioni
semplici
corretta in situazioni
complesse
sicura/precisa/
completa
difficoltosa/incerta/ lacunosa
Comprensione analitica:
molto difficoltosa/
incerta/lacunosa
cogliere informazioni
essenziali esplicite e implicite
difficoltosa/incerta/ lacunosa
Grafia
illeggibile/talvolta di difficile
lettura/poco chiara
chiara
chiara e ordinata
accurata
Ortografia
non rispettata
generalmente rispettata
rispettata
rispettata anche nella
scrittura di termini di uso
poco comune o stranieri
Strutturazione della frase
scorretta/confusa
semplice e corretta, tranne
qualche errore nell’uso di……..
chiara e corretta /
ordinata/ben articolata
chiara, corretta efficace
scorretta/confusa
semplice e corretta, salvo
chiara e corretta /
qualche incoesione, incoerenza… ordinata/ben articolata
chiara, corretta efficace
Contenuto
confuso/incompleto/non aderente
alla traccia/
banale
ordinato,
ampio,
con ampio/ originale
osservazioni personali
Lessico
generico/ ripetitivo/improprio
semplice/lineare /poco
approfondito/non
adeguatamente approfondito in
tutti gli aspetti
corretto ma poco vario
appropriato/vario
vario, preciso, efficace
Conoscenza
molto lacunosa/
lacunosa/approssimativa/parziale/
settoriale
superficiale/abbastanza
corretta
Completa e corretta
approfondita/sicura
Applicazione
difficoltosa/molto incerta/confusa
abbastanza corretta
corretta
autonoma /sicura
Produrre
testi scritti Strutturazione del testo
PRODUZIONE
di vario
SCRITTA
genere
RIFLESSIONE Riflettere
SULLA LINGUA sulla lingua
SCUOLA PRIMARIA - INGLESE
DIMENSIONI
(v. rubrica
valutativa)
INDICATORI
SCHEDA
CRITERI
(v. rubrica valutativa)
Comprensione di ciò che si
ascolta
COMPRENSION
E ORALE
Comprendere e
produrre messaggi
orali
ESPOSIZION
E ORALE
Espressione (pronuncia,
intonazione, fluency,
memorizzazione, esposizione,
conoscenza strutture
linguistiche)
PRODUZIONE
SCRITTA
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
corretta
complessiva/
abbastanza corretta
difficoltosa/incerta/
parziale
molto confusa/
scorretta
abbastanza chiara e
corretta
chiara e corretta
appropriata/
sicura
complessiva/
abbastanza corretta
corretta
completa
abbastanza corretta
corretta
corretta e
sicura
abbastanza corretta
e autonoma
corretta e
autonoma
Corretta/
autonoma e
sicura
rispettata anche
nella scrittura
di parole
difficili/
complesse
vario, preciso
Ortografia
non rispettata
generalment
e rispettata
rispettata
Lessico
generico/ripetitivo/
improprio
sconosciute/scorrette
corretto ma poco
vario
abbastanza corrette
appropriato/vario
Strutture linguistiche
LIVELLO
ECCELLENTE
10
molto difficoltosa/
incerta/ parziale
Scrivere correttamente in
modo autonomo
Scrivere correttamente
sotto dettatura
Comprendere e
produrre messaggi
scritti
LIVELLO
RAGGIUNTO
6- 7
confusa/poco chiara/
scorretta
molto difficoltosa/
incerta/ parziale
difficoltosa/incerta/
parziale
Scrittura molto
scorretta
scorretta
Scrittura non /poco
autonoma
Comprensione di ciò che si
legge
COMPRENSION
E SCRITTA
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
corrette
completa
corrette e
sicure
SCUOLA PRIMARIA - AMBITO LOGICO-MATEMATICO-SCIENTIFICO- MATEMATICA
DIMENSIONI
(v. rubrica
valutativa)
SOLUZIONE
PROBLEMI
CALCOLO
LO SPAZIO E I
SUOI
ELEMENTI
USO DELLA
MISURA
INDICATORI SCHEDA
Riconoscere e risolvere
problemi
Padroneggiare abilità di
calcolo orale e scritto
Osservare, descrivere,
rappresentare lo spazio e
gli elementi che lo
costituiscono
Confrontare, misurare,
operare con grandezze e
misure
CRITERI
(v. rubrica valutativa)
*nuova voce
Ricavare dati (analisi testo
o situazione)
Organizzare procedure*
Capacità di calcolo*
Spiegare la strategia*
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
Capacità scarsa,
confusa, non
autonoma
LIVELLO
RAGGIUNTO
6- 7
corretta in
situazioni
semplici/standard
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
corretta e
coerente,
autonoma
LIVELLO ECCELLENT
10
sempre corretta,
coerente, autonoma
/originale
corretta
molto difficoltosa,
difficoltosa/
imprecisa
abbastanza
corretta/
corretta
corretta e
completa
corretta, completa,
precisa
Descrivere lo spazio e i suoi
elementi*
Capacità scarsa,
incerta/non
autonoma
corretta in
situazioni
semplici/standard
corretta e
coerente
sempre corretta e
coerente /originale
Rappresentare lo spazio e i
suoi elementi*
Rappresentazione
difficoltosa/incerta/
non autonoma
corretta e
autonoma
sempre corretta e
autonoma/original
e
Usare il linguaggio
( simbolico e verbale)
confuso, non
appropriato
corretta
abbastanza
corretto
appropriato
preciso
Saper misurare*
Stabilire relazioni tra
misure e grandezze*
Capacità scarsa,
incerta/non
autonoma
corretta in
situazioni
semplici/standard
corretta e
coerente
sempre corretta e
autonoma /originale
Capacità di calcolo
corretta
corretta in
situazioni semplici/
abbastanza
corretta e
autonoma
corretta
SCUOLA PRIMARIA -AMBITO LOGICO-MATEMATICO-SCIENTIFICO- SCIENZE
DIMENSIONI
RICERCA
RELAZIONI
INDICATORI SCHEDA
CRITERI
(v. rubrica valutativa
* nuova voce)
Partecipare ad un percorso di
ricerca (osservare, individuare
problemi, formulare e
verificare ipotesi,
generalizzare)
Formulare ipotesi*
Verificare le ipotesi
(sul testo,
sperimentando, in
modo argomentativo)
Individuare e stabilire relazioni
Relazioni *
Conoscenza dei
contenuti*
CONOSCENZA /
ESPOSIZIONE
Conoscere i fenomeni
fondamentali del mondo fisico e
biologico
Esposizione
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
Capacità scarsa,
confusa, non
autonoma
LIVELLO
RAGGIUNTO
6- 7
corretta in
situazioni
semplici/standard
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
corretta e
coerente
corretta
Non sa individuare
e/o stabilire
relazioni
Incontra molte
difficoltà…………
Incontra
difficoltà
LIVELLO
ECCELLENTE
10
sempre
corretta e
coerente
/originale
Sa individuare e
stabilire relazioni
semplici
Sa individuare e
stabilire relazioni
in situazioni
complesse
Sa individuare
e stabilire
relazioni
con sicurezza
molto lacunosa/
lacunosa/approssi
mativa
/parziale
/
superficiale/abbas
tanza corretta
/corretta
completa
approfondita/
sicura
confusa/non
appropriata/
incerta
abbastanza
corretta e/o
appropriata
corretta e
appropriata
precisa/sicura
SCUOLA PRIMARIA - AMBITO ANTROPOLOGICO – STORIA
DIMENSIONI
(v. rubrica valutativa)
STRUMENTI
ORIENTAMENTO
RELAZIONI
CONOSCENZA
/
ESPOSIZIONE
INDICATORI SCHEDA
Ricostruire il passato
utilizzando fonti di
vario tipo
Ordinare e collocare
nel tempo fatti ed
eventi
Individuare e
stabilire relazioni
Esporre
correttamente i
contenuti oggetto di
studio
CRITERI
(v.
rubrica
valutativa)
Formulazione di
ipotesi
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
molto difficoltosa/
incerta
LIVELLO RAGGIUNTO
6- 7
corretta in situazioni
semplici
difficoltosa/incerta
Comprensione del
testo
Stabilire relazioni
temporali
Stabilire relazioni
(causa-effetto;
uomo-ambiente…)
Conoscenza dei
contenuti
esposizione
molto difficoltosa/
incerta/lacunosa
difficoltosa/incerta/
lacunosa
Non sa ordinare e
collocare nel tempo
fatti ed eventi
Incontra molte
difficoltà……
Incontra difficoltà
Non sa individuare e/o
stabilire relazioni
Incontra molte
difficoltà…………
Incontra difficoltà
molto lacunosa/
lacunosa/approssimativ
a
confusa/non
appropriata/incert
a
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
corretta in
situazioni
complesse
LIVELLO ECCELLENTE
10
sicura/coerente/
originale
corretta in situazioni
semplici
corretta in
situazioni
complesse
sicura/precisa/
completa
Sa ordinare e collocare
nel tempo fatti ed
eventi
Sa ordinare e
collocare nel
tempo fatti ed
eventi
complessi
Sa ordinare e collocare
nel tempo con
sicurezza fatti ed
eventi
Sa individuare e
stabilire relazioni
semplici
Sa individuare
e stabilire
relazioni
in situazioni
complesse
Sa individuare e
stabilire relazioni
con sicurezza
superficiale/abbastanza
corretta /corretta
completa
approfondita/sicura
abbastanza corretta
e/o appropriata
corretta e
appropriata
precisa/sicura
SCUOLA PRIMARIA - AMBITO ANTROPOLOGICO – GEOGRAFIA
DIMENSIONI
INDICATORI SCHEDA
CRITERI
(v. rubrica valutativa
*nuova voce)
ORIENTAMENTO
STRUMENTI
RELAZIONI
Orientarsi nello spazio
Leggere, costruire,
utilizzare dati, mappe,
carte e rappresentazioni
geografiche
Individuare e stabilire
relazioni
Stabilire
relazioni ( di tipo
spaziale)
Comprensione del
testo
Rappresentazione
dello spazio*
Formulazione di
ipotesi
Stabilire
relazioni
Conoscenza dei
contenuti
CONOSCENZA
/
ESPOSIZIONE
Esporre correttamente i
contenuti oggetto di
studio
Esposizione
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
LIVELLO RAGGIUNTO
6- 7
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
LIVELLO
ECCELLENTE
10
Non sa orientarsi
Si orienta con difficoltà
Sa orientarsi in
situazioni semplici
Sa orientarsi
in situazioni
complesse
Sa orientarsi in
ogni situazione con
sicurezza
molto difficoltosa/
incerta/lacunosa
corretta in situazioni
semplici
sicura/precisa/
completa
difficoltosa/incerta/
lacunosa
molto difficoltosa/
incerta
corretta in
situazioni
complesse
corretta in situazioni
semplici
corretta in
situazioni
complesse
sicura/coerente/
originale
Sa ordinare e collocare
nel tempo fatti ed
eventi
Sa ordinare e
collocare nel
tempo fatti ed
eventi
complessi
Sa ordinare e
collocare nel tempo
con sicurezza fatti
ed eventi
superficiale/abbastanza
corretta /corretta
completa
approfondita/sicur
abbastanza corretta
e/o appropriata
corretta e
appropriata
precisa/sicura
difficoltosa/incerta
Non sa ordinare e
collocare nel tempo
fatti ed eventi
Incontra molte
difficoltà…………
Incontra difficoltà
molto lacunosa/
lacunosa/approssimativ
a
/parziale/ settoriale
confusa/non
appropriata/incert
a
SCUOLA PRIMARIA – ARTE E IMMAGINE
DIMENSIONI
INDICATORI
SCHEDA
CRITERI
LETTURA
Leggere
immagini
Individuazione elementi
PRODUZIONE
Produrre
messagg
i iconici
Esecuzione
RIFLESSIONE
Riflettere sul
codice visivo
Comprensione
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
LIVELLO RAGGIUNTO
6- 7
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
corretta
LIVELLO
ECCELLENTE
10
molto difficoltosa/
incerta/ parziale
difficoltosa/incerta/
parziale
complessiva/
abbastanza corretta
Completa/personale/
originale
difficoltosa/non o poco
autonoma
abbastanza corretta
e/o abbastanza
autonoma
corretta e autonoma
personale/originale
molto o difficoltosa/
incerta/non o poco
autonoma
abbastanza corretta
e/o abbastanza
autonoma
corretta e autonoma
personale/originale
SCUOLA PRIMARIA – MUSICA
DIMENSIONI
ASCOLTO /
COMPRENSION
E
PRODUZIONE
INDICATORI
SCHEDA
Ascoltare
comprendere
messaggi musicali
Produrre messaggi
musicali
CRITERI
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
LIVELLO RAGGIUNTO
6- 7
Comprensione
molto difficoltosa/
incerta/parziale
complessiva/
abbastanza corretta
Esecuzione
difficoltosa/non o poco
autonoma
abbastanza corretta
e/o abbastanza
autonoma
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
corretta
LIVELLO
ECCELLENTE
10
completa
corretta e autonoma
Personale/ originale
SCUOLA PRIMARIA – INFORMATICA E TECNOLOGIA
DIMENSIONI
OPERAZIONALITA’
UTILIZZO
COMPUTER
INDICATORI
SCHEDA
Progettare,
produrre, utilizzare
strumenti e oggetti
costruiti con
diversi materiali
Comprendere ed
utilizzare il
linguaggio grafico
CRITERI
Progettazione
Esecuzione
Utilizzo Computer
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
LIVELLO RAGGIUNTO
6- 7
Molto difficoltosa/
incerta/
non o poco autonoma
abbastanza corretta
/abbastanza autonoma
molto incerta/ non o
poco autonoma
abbastanza corretta
e/o abbastanza
autonoma
abbastanza corretto
e/o
abbastanza autonomo
Molto
difficoltoso/incerto
/ non o poco
autonomo
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
corretta
Precisa/originale
corretta
Precisa e sicura
corretto
preciso
LIVELLO
ECCELLENTE
10
SCUOLA PRIMARIA – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DIMENSIONI
CONOSCENZA /
ESECUZIONE
PARTECIPAZIONE
INDICATORI
SCHEDA
Conoscere lo
schema corporeo e
gli schemi motori
di base e muoversi
con scioltezza e
coordinazione
Partecipare a
giochi di gruppo,
sportivi e non,
rispettando le
regole
CRITERI
Conoscenza
Esecuzione
Partecipazione
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
4- 5
LIVELLO RAGGIUNTO
6- 7
LIVELLO
PIENAMENTE
RAGGIUNTO
8- 9
completa
LIVELLO
ECCELLENTE
10
Molto lacunosa/
lacunosa/
approssimativa/ parziale
/settoriale
Superficiale /
abbastanza corretta
/corretta
Approfondita/
sicura
molto incerta/ non o poco
autonoma / poco sciolta/
poco coordinata /
scoordinata
abbastanza corretta
e/o abbastanza
autonoma / abbastanza
sciolta/ abbastanza
coordinata
corretta / sciolta e
coordinata
Precisa
Scarsa/ non o poca
rispettosa delle regole
Spontanea/
abbastanza corretta
Corretta e proficua
Sempre corretta/
attiva/ propositiva
SCUOLA PRIMARIA - RELIGIONE
DIMENSIONI
INDICATORI SCHEDA
CRITERI
LIVELLO NON RAGGIUNTO
LIVELLO BASE
RAGGIUNTO
Non sufficiente
LIVELLO RAGGIUNTO
Riflettere su Dio Creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di Gesù.
LIVELLO
ECCELLENTE
Distinto
Ottimo
Buono
Sufficiente
DIO E L’UOMO
LIVELLO PIENAMENTE
RAGGIUNTO
Conoscenza, comprensione e capacità
di confronto
Non adeguato
Essenziale
Abbastanza corretto
Completo e approfondito
Notevole ed esaustivo
Comprendere e conoscere il linguaggio specifico
Conoscenza e comprensione
Non adeguato
Essenziale
Abbastanza corretto
Completo e approfondito
Notevole ed esaustivo
Riconoscere che la Bibbia è il libro sacro per i
cristiani ed ebrei e documento fondamentale
della nostra cultura.
Comprensione e capacità di confronto
Non adeguato
Essenziale
Abbastanza corretto
Completo e approfondito
Notevole ed esaustivo
Comprensione e capacità di confronto
Non adeguato
Essenziale
Abbastanza corretto
Completo e approfondito
Notevole ed esaustivo
Collegare i contenuti principali
dell’insegnamento di Gesùalle tracizioni del
proprio territorio.
Riconoscere il significato cristiano e il valore del
Natale e della Pasqua.
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
LA BIBBIA E LE ALTRE
FONTI
Identificare le caratteristiche di un brano biblico.
I VALORI ETICI E
RELIGIOSI
Confrontarsi con l’esperienza religiosa in vista di
un personale progetto di vita.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINE
SCUOLA SECONDARIA
•
•
•
•
•
•
•
•
ITALIANO
LINGUE STRANIERE
MATEMATICA E SCIENZE
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
TECNOLOGIA
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
ITALIANO - GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
Indicatori
Descrittori
I. PRESENTAZIONE GRAFICA
Leggibilità (facilità di lettura)
Estetica (calligrafia)
Presentazione (pulizia, ordine, cura)
II. USO DELLA LINGUA
Ortografia (densità errori ortografici)
Correttezza morfologica (densità errori morfologici)
Correttezza sintattica (densità errori sintattici)
Punteggiatura
III. CONTENUTO E ORGANIZZAZIONE
DELL’ESPOSIZIONE
Attinenza alla traccia
Organicità di esposizione
Struttura del periodo
Relazione tra le parti
Precisione di informazione
Completezza
IV. ASPETTI PERSONALI
Originalità
Fantasia
Maturità (classi seconde e terze)
GIUDIZIO SINTETICO
Voto (espresso in decimi)
Voto
Descrizione
4
Presentazione grafica accettabile
Errori ortografici e morfosintattici
Improprietà lessicali
Carenze nella strutturazione dei periodi e nello svolgimento della traccia
Assenza di originalità e fantasia
5
Presentazione grafica decente (leggibilità)
Uso linguistico non sempre corretto, con qualche errore e improprietà lessicale
Carenze nella strutturazione dei periodi e nello svolgimento della traccia
Qualche elemento di originalità e fantasia
6
Presentazione grafica decente (leggibilità)
Uso linguistico sostanzialmente corretto, con qualche errore e improprietà lessicale
Esposizione semplice e lineare
Qualche carenza nella strutturazione dei periodi e nello svolgimento della traccia
6
Presentazione grafica decente (leggibilità)
Uso linguistico sostanzialmente corretto, con qualche errore e improprietà lessicale
Esposizione semplice e lineare
Qualche carenza nella strutturazione dei periodi e nello svolgimento della traccia
Qualche elemento di originalità e fantasia
7
Presentazione grafica accurata (estetica, presentazione)
Uso linguistico corretto con qualche improprietà lessicale
Esposizione organica ma lineare
Elementi di originalità e fantasia
8
Presentazione grafica accurata (estetica, presentazione)
Uso linguistico corretto
Proprietà del linguaggio
Esposizione organica, logica e coerente
Elementi di originalità, fantasia e maturità (classi seconde e terze)
9
Presentazione grafica molto accurata (estetica, presentazione)
Padronanza lessicale e formale
Esposizione completa, ampia e articolata
Elementi di originalità, fantasia e maturità (classi seconde e terze)
10
Presentazione grafica molto accurata (estetica, presentazione)
Padronanza lessicale e formale completa
Esposizione completa, ampia e articolata
Elementi di originalità, fantasia e maturità (classi seconde e terze)
ITALIANO - GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
Indicatori
Descrittori
I. Conoscenza dell’argomento
Ricchezza e qualità delle informazioni
Focalizzazione del problema
II. Competenze linguistiche
Proprietà del linguaggio
Uso pertinente del lessico specifico
III. Capacità elaborative, critiche e creative
Organicità espositiva
Capacità di giudizio
IV. Impegno e qualità della prestazione
V. Attenzione e partecipazione in classe
Voto
Descrizione
Voto
Descrizione
4
Conoscenza scarsa dell’argomento
Improprietà lessicali
Esposizione disorganica e scorretta
Incapacità di individuare i concetti chiave, sintetizzare, esprimere giudizi
5
Conoscenza mediocre dell’argomento
Improprietà lessicali
Esposizione non sempre corretta e adeguata
Difficoltà di individuare i concetti chiave, sintetizzare, esprimere giudizi
6
Conoscenza dei contenuti essenziali
Uso linguistico sostanzialmente corretto pur in presenza di qualche improprietà lessicale
Esposizione semplice
Capacità di individuare i concetti chiave e sintetizzarli
7
Conoscenza dell’argomento nelle sue varie parti
Uso linguistico corretto
Esposizione semplice e lineare
Capacità di individuare i concetti chiave e sintetizzarli
Capacità di esprimere giudizi personali (classi terze)
8
Conoscenza soddisfacente dell’argomento
Uso linguistico corretto
Esposizione logica e coerente
Capacità di esprimere giudizi personali motivandoli (classi terze)
9
Conoscenza completa dell’argomento
Padronanza del linguaggio ed uso pertinente del lessico specifico
Esposizione organica ma lineare
Capacità di esprimere giudizi criticamente motivati (classi terze)
10
Conoscenza completa, ampia e articolata dell’argomento
Padronanza lessicale e formale nell’esposizione
Capacità di esprimere giudizi autonomi e criticamente motivati (classi terze)
Scritto
Voto
Correttezza grammaticale
Orale
Comprensione
Produzione
Produzione
10
Non commette errori grammaticali, Completa,
la scelta dei vocaboli è pertinente e precisa,
approfondita,
particolarmente adeguata
personalizzata
Riconosce l'intenzione comunicativa del Esplicita tutti gli elementi necessari alla
parlante, l'uso di particolari espressioni comprensione della frase o del testo
di contatto, di formule di cortesia e di prodotto
elementi non verbali
9
Non commette errori grammaticali Completa,
ma solo qualche inesattezza nella approfondita
scelta dei vocaboli
Riconosce le informazioni, e sa operare Fornisce tutte le indicazioni necessarie
inferenze complesse
organizzandole in modo adeguato alla
situazione comunicativa
8
Commette solo qualche errore non Completa e precisa
grave
che
non
inficia
la
comprensibilità del testo
7
Riferisce
correttamente
le
senza errori gravi
6
Riferisce
abbastanza Globale, ma non
correttamente le informazioni
approfondita
Riconosce le informazioni, e sa operare Ha chiaro lo scopo della comunicazione e
semplici inferenze
trasmette le informazioni specifiche in
modo semplice, ma sostanzialmente
corretto
5
Ripetuti errori, anche gravi, che Lacunosa e superficiale
rendono il testo poco comprensibile
Comprende le principali informazioni, Riferisce le informazioni
superficiale e scorretto
ma non sa operare semplici inferenze
Gravi
e
frequenti
errori Verifica non svolta o molto
grammaticali,
testo
poco frammentaria
organizzato o non comprensibile
Non riconosce le informazioni, non Non riesce a fornire le informazioni
individua le intenzioni comunicative del richieste per l'incapacità di formulare frasi
parlante
di senso compiuto
3-4
precisa,
abbastanza Completa e nel complesso
informazioni, adeguata
Riconosce le informazioni, e sa operare Riferisce correttamente le informazioni,
inferenze anche complesse
senza errori gravi
Riconosce le informazioni, e sa operare Riferisce abbastanza correttamente le
informazioni, senza errori gravi
inferenze abbastanza complesse
in
modo
MATEMATICA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE - CLASSI I
Indicatori
1. Conoscenza degli
elementi propri della
disciplina
2. Individuazione ed
applicazione di relazioni,
proprietà, procedimenti
3. Identificazione e
comprensione di
problemi, formulazione
di ipotesi e di soluzioni, e
loro verifica
4. Comprensione ed uso
dei linguaggi specifici
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Descrittori
Conoscere le cifre del sistema di numerazione decimale;
Conoscere la “legge del valore di posizione”;
Saper confrontare e ordinare numeri;
Saper risolvere problemi con le operazioni appropriate;
Saper rappresentare segmenti, rette, semirette, angoli;
Saper costruire semplici figure geometriche;
Saper usare in modo appropriato unità di misura.
Conoscere le tecniche delle operazioni;
Saper applicare le proprietà delle operazioni;
Saper calcolare frazioni di interi;
Saper eseguire misurazioni anche con l’uso di strumenti;
Saper scomporre in fattori primi e trovare M.C.D. e m.c.m.;
Saper individuare analogie e differenze, proprietà varianti ed
invarianti, fare confronti.
1. Saper comprendere il testo di un problema;
2. Saper individuare i dati necessari alla soluzione di un problema;
3. Saper impostare sequenze logiche per risolvere un problema.
1. Conoscere ed usare in modo appropriato termini specifici;
2. Conoscere ed usare in modo appropriato simboli;
3. Saper costruire ed interpretare grafici e tabelle.
Voto
Descrizione
•
4
5
•
•
•
•
•
Impegno e interesse saltuari con facilità alla distrazione
Scarsa conoscenza delle tematiche trattate
Molto disordine grafico
Non conoscenza o conoscenza molto limitata di termini e simboli
specifici
Incapacità di applicare regole e procedimenti operativi
•
•
•
•
•
•
Impegno discontinuo
Conoscenza mediocre degli argomenti trattati
Poco ordinato nell’impostazione grafica dei lavori
Imprecisione nell’uso di termini e simboli
Esposizione non sempre corretta e adeguata
Difficoltà ad individuare soluzioni e procedimenti operativi
•
•
•
Sufficientemente interessato
Conoscenza dei contenuti essenziali
Uso di simboli e termini sostanzialmente corretto pur in presenza di
qualche imprecisione
Capacità di soluzione solo di semplici situazioni
Incertezze nell’analisi e sviluppo dei procedimenti
6
•
•
7
8
9 /10
•
•
•
•
•
Abbastanza attento e partecipe alle attività
Buona conoscenza delle tematiche trattate
Uso corretto di simboli e termini specifici
Esposizione di regole e concetti in modo semplice e lineare
Capacità di individuare soluzioni e percorsi operativi con buona
precisione
•
•
•
•
•
Serio e costante nell’impegno
Conoscenza soddisfacente degli argomenti trattati
Uso corretto di simboli e termini
Abbastanza pronto nell’individuare soluzioni e sviluppare procedimenti
Capacità di esprimere giudizi personali (classi terze)
•
•
•
•
•
•
•
Molto interessato a tutte le tematiche
Conoscenza completa dei vari argomenti
Ordinato e preciso nei lavori grafici
Capacità di ampliare le proprie conoscenze con ricerche personali
Padronanza del linguaggio ed uso pertinente di simboli e termini
Esposizione organica e lineare
Capacità di esprimere giudizi criticamente motivati (classi terze)
MATEMATICA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE - CLASSE II
Indicatori
1. Conoscenza degli elementi
propri della disciplina
2. Individuazione ed
applicazione di relazioni,
proprietà, procedimenti
3. Identificazione e
comprensione di problemi,
formulazione di ipotesi e di
soluzioni, e loro verifica
4. Comprensione ed uso dei
linguaggi specifici
1.
2.
3.
4.
5.
Descrittori
Conoscere le figure geometriche piane;
Saper utilizzare il piano cartesiano;
Conoscere il Teorema di Pitagora;
Conoscere la probabilità di un evento;
Conoscere l’insieme delle frazioni.
1. Conoscere le proprietà delle figure geometriche
piane;
2. Saper sviluppare procedimenti per calcolare le
aree delle figure geometriche piane;
3. Saper individuare analogie e differenze,
proprietà varianti ed invarianti, fare confronti;
4. Saper individuare relazioni tra grandezze e
rappresentarle graficamente;
5. Saper applicare la proporzionalità (proporzioni,
%, grafici);
6. Saper operare con le frazioni.
1. Saper comprendere il testo di un problema;
2. Saper individuare i dati necessari alla soluzione
di un problema;
3. Saper impostare sequenze logiche per risolvere
un problema.
1. Conoscere ed usare in modo appropriato termini
specifici;
2. Conoscere ed usare in modo appropriato
simboli;
3. Saper costruire ed interpretare grafici e tabelle.
Descrizione
Voto
•
4
5
•
•
•
•
•
Impegno e interesse saltuari con facilità alla distrazione
Scarsa conoscenza delle tematiche trattate
Molto disordine grafico
Non conoscenza o conoscenza molto limitata di termini e simboli
specifici
Incapacità di applicare regole e procedimenti operativi
•
•
•
•
•
•
Impegno discontinuo
Conoscenza mediocre degli argomenti trattati
Poco ordinato nell’impostazione grafica dei lavori
Imprecisione nell’uso di termini e simboli
Esposizione non sempre corretta e adeguata
Difficoltà ad individuare soluzioni e procedimenti operativi
•
•
•
Sufficientemente interessato
Conoscenza dei contenuti essenziali
Uso di simboli e termini sostanzialmente corretto pur in presenza di
qualche imprecisione
Capacità di soluzione solo di semplici situazioni
Incertezze nell’analisi e sviluppo dei procedimenti
6
•
•
7
8
9
•
•
•
•
•
Abbastanza attento e partecipe alle attività
Buona conoscenza delle tematiche trattate
Uso corretto di simboli e termini specifici
Esposizione di regole e concetti in modo semplice e lineare
Capacità di individuare soluzioni e percorsi operativi con buona
precisione
•
•
•
•
•
Serio e costante nell’impegno
Conoscenza soddisfacente degli argomenti trattati
Uso corretto di simboli e termini
Abbastanza pronto nell’individuare soluzioni e sviluppare procedimenti
Capacità di esprimere giudizi personali (classi terze)
•
•
•
•
•
•
•
Molto interessato a tutte le tematiche
Conoscenza completa dei vari argomenti
Ordinato e preciso nei lavori grafici
Capacità di ampliare le proprie conoscenze con ricerche personali
Padronanza del linguaggio ed uso pertinente di simboli e termini
Esposizione organica e lineare
Capacità di esprimere giudizi criticamente motivati (classi terze)
MATEMATICA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE - CLASSE III
Indicatori
1. Conoscenza degli elementi
propri della disciplina
2. Individuazione ed
applicazione di relazioni,
proprietà, procedimenti
3. Identificazione e
comprensione di problemi,
formulazione di ipotesi e di
soluzioni, e loro verifica
4. Comprensione ed uso dei
linguaggi specifici
Descrittori
1. Conoscere le figure geometriche solide;
2. Conoscere le proprietà della circonferenza e
cerchio;
3. Saper utilizzare il piano cartesiano;
4. Conoscere la probabilità di un evento;
5. Saper fare semplici indagini statistiche;
6. Conoscere i numeri relativi.
1. Conoscere le proprietà delle figure geometriche
solide, della circonferenza e del cerchio;
2. Saper individuare procedimenti operativi diretti e
inversi per calcolare aree e volumi;
3. Saper individuare relazioni tra grandezze e
rappresentarle graficamente;
4. Saper individuare analogie e differenze, proprietà
varianti e invarianti, fare confronti;
5. Saper operare con i numeri relativi;
6. Saper risolvere equazioni.
1. Saper comprendere il testo di un problema;
2. Saper individuare i dati necessari alla soluzione
di un problema;
3. Saper impostare sequenze logiche per risolvere
un problema.
1. Conoscere ed usare in modo appropriato termini
specifici;
2. Conoscere ed usare in modo appropriato simboli;
3. Saper costruire ed interpretare grafici e tabelle.
Voto
Descrizione
•
4
5
•
•
•
•
•
Impegno e interesse saltuari con facilità alla distrazione
Scarsa conoscenza delle tematiche trattate
Molto disordine grafico
Non conoscenza o conoscenza molto limitata di termini e simboli
specifici
Incapacità di applicare regole e procedimenti operativi
•
•
•
•
•
•
Impegno discontinuo
Conoscenza mediocre degli argomenti trattati
Poco ordinato nell’impostazione grafica dei lavori
Imprecisione nell’uso di termini e simboli
Esposizione non sempre corretta e adeguata
Difficoltà ad individuare soluzioni e procedimenti operativi
•
•
•
Sufficientemente interessato
Conoscenza dei contenuti essenziali
Uso di simboli e termini sostanzialmente corretto pur in presenza di
qualche imprecisione
Capacità di soluzione solo di semplici situazioni
Incertezze nell’analisi e sviluppo dei procedimenti
6
•
•
7
8
9
•
•
•
•
•
Abbastanza attento e partecipe alle attività
Buona conoscenza delle tematiche trattate
Uso corretto di simboli e termini specifici
Esposizione di regole e concetti in modo semplice e lineare
Capacità di individuare soluzioni e percorsi operativi con buona
precisione
•
•
•
•
•
Serio e costante nell’impegno
Conoscenza soddisfacente degli argomenti trattati
Uso corretto di simboli e termini
Abbastanza pronto nell’individuare soluzioni e sviluppare procedimenti
Capacità di esprimere giudizi personali (classi terze)
•
•
•
•
•
•
•
Molto interessato a tutte le tematiche
Conoscenza completa dei vari argomenti
Ordinato e preciso nei lavori grafici
Capacità di ampliare le proprie conoscenze con ricerche personali
Padronanza del linguaggio ed uso pertinente di simboli e termini
Esposizione organica e lineare
Capacità di esprimere giudizi criticamente motivati (classi terze)
SCIENZE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - classe I
Indicatori
Descrittori

Saper descrivere struttura ed organizzazione
della cellula, di organi e apparati del corpo
umano, di animali e vegetali;
A)
Conoscenza degli elementi propri della

disciplina
Saper descrivere funzioni ed attività di organi
e apparati del corpo umano, di animali e vegetali;

Conoscere elementi di educazione all’igiene,
alla salute e all’ambiente.

Saper osservare e descrivere comportamenti
e attività relative all’uomo, agli animali, alle
piante;
B)
Osservazione di fatti e fenomeni, anche

Saper individuare proprietà e ruolo di elementi indispensabili alla vita come l’aria, l’acqua e
con l’uso di strumenti
il suolo.

Saper osservare e interpretare alcuni fenomeni fisici.
C)
Formulazione di ipotesi e loro verifica
anche sperimentale
D) Comprensione ed uso dei linguaggi specifici
 Saper organizzare e sviluppare procedure
sperimentali;
 Conoscere ed usare in modo appropriato ter-
mini specifici;
 Saper costruire ed interpretare grafici e tabel-
Voto
4
Classi I
Descrizione

Molto disordine grafico

Non conoscenza o conoscenza molto limitata di termini e simboli specifici 
Incapacità a saper descrivere fatti e fenomeni
5

Impegno discontinuo

Conoscenza mediocre degli argomenti trattati

Poco ordinato nell’impostazione grafica dei lavori

Imprecisione nell’uso di termini e simboli

Esposizione non sempre corretta e adeguata 
Difficoltà ad individuare soluzioni, proprietà 
Difficoltà a saper osservare fatti e fenomeni 
Sufficientemente interessato
6
7

Conoscenza dei contenuti essenziali

Uso di simboli e termini sostanzialmente corretto pur in presenza di qualche imprecisione

Capacità di saper descrivere proprietà e caratteristiche in modo semplice

Sufficienti capacità nel saper osservare fatti e fenomeni

Abbastanza attento e partecipe alle attività

Buona conoscenza delle tematiche trattate

Uso corretto di simboli e termini specifici

Esposizione di concetti in modo semplice e lineare

Capacità di individuare soluzioni, comportamenti, proprietà con buona precisione


8
Serio e costante nell’impegno
Conoscenza soddisfacente degli argomenti trattati 
Uso corretto di simboli e termini


Abbastanza pronto nell’individuare soluzioni e sviluppare procedimenti
Buona precisione nell’individuare comportamenti, proprietà, analogie, differenze


9/10
Molto interessato a tutte le tematiche
Conoscenza completa dei vari argomenti 
Ordinato e preciso nei lavori

Capacità di ampliare le proprie conoscenze con ricerche personali

Padronanza del linguaggio ed uso pertinente di simboli e termini 
Esposizione e lineare organica
Classi II e III
Voto
Descrizione
 Scarsa conoscenza delle tematiche trattate
4
 Molto disordine grafico
 Non conoscenza o conoscenza molto limitata di termini e simboli specifici
 Incapacità a saper descrivere fatti e fenomeni
 Impegno discontinuo
 Conoscenza mediocre degli argomenti trattati
 Poco ordinato nell’impostazione grafica dei lavori
5
 Imprecisione nell’uso di termini e simboli
 Esposizione non sempre corretta e adeguata
 Difficoltà ad individuare soluzioni, proprietà
 Difficoltà a saper osservare fatti e fenomeni
 Sufficientemente interessato
 Conoscenza dei contenuti essenziali
6
 Uso di simboli e termini sostanzialmente corretto pur in presenza di qualche
imprecisione
 Capacità di saper descrivere proprietà e caratteristiche in modo semplice
 Sufficienti capacità nel saper osservare fatti e fenomeni
 Abbastanza attento e partecipe alle attività
 Buona conoscenza delle tematiche trattate
7
 Uso corretto di simboli e termini specifici
 Esposizione di concetti in modo semplice e lineare
 Capacità di individuare soluzioni, comportamenti, proprietà con buona preci-
sione
 Serio e costante nell’impegno
 Conoscenza soddisfacente degli argomenti trattati
8
 Uso corretto di simboli e termini
 Abbastanza pronto nell’individuare soluzioni e sviluppare procedimenti
 Buona precisione nell’individuare comportamenti, proprietà, analogie, diffe-
renze
 Molto interessato a tutte le tematiche
 Conoscenza completa dei vari argomenti
9 /10
 Ordinato e preciso nei lavori
 Capacità di ampliare le proprie conoscenze con ricerche personali
 Padronanza del linguaggio ed uso pertinente di simboli e termini
 Esposizione organica e lineare
Capacità di esprimere giudizi criticamente motivati (classi terze)
Arte e Immagine
VOTO
DESCRITTORI
.
4
Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti
Non riesce ad utilizzare gli strumenti del disegno anche se sollecitato.
5
Ha appreso i contenuti in maniera superficiale, li distingue e li collega tra loro in modo
frammentario perdendosi, se non guidato, nella loro applicazione.
Utilizza non sempre correttamente gli strumenti del disegno.
Dimostra poco impegno nello svolgere il lavoro affidatogli.
6
Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli
stessi
Utilizza in modo sufficiente gli strumenti del disegno
Dimostra un impegno costante nello svolgere il lavoro affidatogli
7
Ha una conoscenza completa ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro
ed applica a diversi contesti con parziale autonomia
Utilizza in modo corretto gli strumenti del disegno
Dimostra un impegno costante ed un'accettabile autonomia nello svolgere il lavoro
affidatogli
8
9
10
Ha una conoscenza approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a diversi
contesti
Utilizza in modo corretto gli strumenti del disegno ed esegue il lavoro in modo accurato
Dimostra un impegno costante ed una buona autonomia nello svolgere il lavoro affidatogli
Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a
diversi contesti
Utilizza in modo corretto gli strumenti del disegno ed esegue il lavoro in modo molto
accurato
Dimostra un impegno costante ed un'elevata autonomia nello svolgere il lavoro affidatogli
Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione ed
in analogia con altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e correttamente, a contesti
diversi
Utilizza in modo corretto e personale gli strumenti del disegno eseguendo il lavoro con
elevata precisione ed accuratezza
Compie analisi critiche personali e sintesi corrette ed originali dimostrando un ottimo grado di
rielaborazione
Griglia di valutazione
Educazione musicale
10
9
8
7
6
5
4
Suona per lettura brani strumentali usando strumenti monofonici
polifonici e ritmici. Legge tutti i simboli di una partitura,studia gli
argomenti di teoria e di pratica con interesse ed assiduità
approfondendoli con ricerche anche fuori dai libri di testo
Suona per lettura i brani proposti usando uno strumento polifonico o
monodico, riesce a portare il ritmo con strumenti a percussione. Legge la
partitura in modo abbastanza autonomo. Studia con assiduità anche gli
argomenti di teoria e storia della musica
Guidato Suona per lettura brani strumentali utilizzando uno strumento.
legge i simboli di una partitura con sicurezza. Conosce i simboli di una
partitura. Studia gli argomenti di teoria e storia
Guidato suona con sufficiente sicurezza i brani strumentali. Legge i simboli
di una partitura con sufficiente sicurezza. Studia con una certa assiduità gli
argomenti di storia e teoria musicale.
Opportunamente guidato suona per imitazione i brani strumentali.
Riconosce la simbologia musicale ma ha delle incertezze dovute ad uno
studio non costante a casa. Se incoraggiato conferisce anche su argomenti di
storia della musica.
Suona semplici brani solo per imitazione. Utilizza una notazione intuitiva,
e riconosce solo alcuni segni della notazione. Non studia a casa e non
sempre porta l’occorrente per la lezione. La partecipazione è saltuaria e
solo in classe. Conferisce gli argomenti di storia in maniera semplicistica.
Non suona nessuno strumento, riesce a segnare il ritmo con strumenti a
percussione. Se stimolato ascolta solo in classe ma non lavora mai a casa.
Non porta il materiale occorrente e spesso è elemento di disturbo
SCIENZE MOTORIE
Voti
10
---
9
Descrittori
Sa utilizzare efficacemente le proprie capacità in ogni situazione. Sa relazionarsi in modo positivo con
il gruppo rispettando le diverse capacità e caratteristiche personali. Sa gestire in modo
consapevole le abilità specifiche riferite ai benefici dell’attività motoria sull’organismo. Conosce
in modo approfondito varie situazioni motorie.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Sa utilizzare efficacemente le proprie capacità in situazione normali. Sa relazionarsi in modo positivo
con il gruppo. Sa gestire le abilità specifiche riferite a varie situazioni motorie. Conosce in modo
apprezzabile i benefici dell’attività motoria sull’organismo.
8
Sa utilizzare le proprie capacità in situazione normali. Sa relazionarsi in modo positivo con il gruppo.
Sa gestire le abilità specifiche riferite a varie situazioni motorie. Ha una buona conoscenza dei
benefici dell’attività motoria sull’organismo.
7
Sa utilizzare le proprie capacità in situazione conosciute. Sa relazionarsi in modo positivo con il
gruppo. Sa gestire alcune abilità specifiche riferite a varie situazioni motorie. Ha una discreta
conoscenza dei benefici dell’attività motoria sull’organismo.
6
Sa utilizzare le proprie capacità in situazione facili. Sa relazionarsi con il gruppo. Talvolta sa gestire
alcune abilità specifiche riferite avarie situazioni motorie. Conosce sufficientemente i benefici
dell’attività motoria sull’organismo.
5
Non sempre sa utilizzare le proprie capacità in situazione facili. Dimostra alcune difficoltà nel
relazionarsi con il gruppo. Non sempre sa gestire alcune abilità specifiche riferite a varie
situazioni motorie. Ha una parziale e/o superficiale conoscenza dei benefici sull’attività motoria
dell’organismo.
4
Non sa utilizzare le proprie capacità in situazione facili. Dimostra difficoltà nel relazionarsi con il
gruppo. Non sa gestire le abilità specifiche riferite a varie situazioni motorie. Non conosce i benefici
dell’attività motoria sull’organismo.
TECNOLOGIA
VOTO
DESCRITTORI
.
4
Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti
Non riesce ad utilizzare gli strumenti del disegno anche se sollecitato.
5
Ha appreso i contenuti in maniera superficiale, li distingue e li collega tra loro in modo
frammentario perdendosi, se non guidato, nella loro applicazione.
Utilizza non sempre correttamente gli strumenti del disegno.
Dimostra poco impegno nello svolgere il lavoro affidatogli.
6
Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli
stessi
Utilizza in modo sufficiente gli strumenti del disegno
Dimostra un impegno costante nello svolgere il lavoro affidatogli
7
Ha una conoscenza completa ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro
ed applica a diversi contesti con parziale autonomia
Utilizza in modo corretto gli strumenti del disegno
Dimostra un impegno costante ed un'accettabile autonomia nello svolgere il lavoro
affidatogli
8
9
10
Ha una conoscenza approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a diversi
contesti
Utilizza in modo corretto gli strumenti del disegno ed esegue il lavoro in modo accurato
Dimostra un impegno costante ed una buona autonomia nello svolgere il lavoro affidatogli
Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro ed applica a
diversi contesti
Utilizza in modo corretto gli strumenti del disegno ed esegue il lavoro in modo molto
accurato
Dimostra un impegno costante ed un'elevata autonomia nello svolgere il lavoro affidatogli
Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione ed
in analogia con altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e correttamente, a contesti
diversi
Utilizza in modo corretto e personale gli strumenti del disegno eseguendo il lavoro con
elevata precisione ed accuratezza
Compie analisi critiche personali e sintesi corrette ed originali dimostrando un ottimo grado di
rielaborazione
LIVELLI DI VALUTAZIONE RELATIVI
ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Progetto PON F3
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7
“ENZO DRAGO”
Via Catania,103 is. 26 - Tel./Fax 0902939556 - 98124 Messina
C.F. 80006740833 - Email:meic88700qistruzione.it ;
Progetto: F-3-FSE04_POR_SICILIA- 2013-104
•
•
•
•
•
Fondi Strutturali Europei 2007/2013
Competenze per lo sviluppo ( FSE)
Vista la Circolare Ministeriale Prot. AOODGAI/11666 del 31/07/2012 nella
quale vengono date indicazioni per la presentazione delle candidature
relative alla Programmazione dei Fondi Strutturali per la “Realizzazione di
prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale ,
anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” ( POR FSE)
Il Nostro Istituto Comprensivo n7 “ Enzo Drago” partecipa in rete, con l’I.C.
n1 capofila “ Leonardo da Vinci” Ponteschiavo Messina , al piano di azione
e coesione
“ REALIZZAZIONE AZIONE F 3”
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 “ENZO DRAGO”
VIA CATANIA, 103- 98124 MESSINA
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/15
Sintesi Progetto/Attività
Sezione 1 – Descrittiva
1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto.
– C-1-FESR06_POR-SICILIA-2010-1273
1.2 Responsabili progetto
Indicare i responsabili del progetto.
Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Scolaro
(Responsabile Unico del Procedimento)
1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e
le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
L’Asse II “Qualità degli ambienti scolastici”, del Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’Apprendimento”, a
valere sul FESR, finanzia progetti finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici. La descrizione sintetica
dell’Obiettivo/Azione /i C1,C2, C3, C4, C5 è riassunta dalla presente tabella:
Obiettivo C- Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici
scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla
qualità di vita degli studenti
Azione C1- Interventi per il risparmio energetico;
Azione C2 – Interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici;
Azione C3 – Interventi per aumentare l’attrattività degli istituti scolastici;
Azione C4 – Interventi per garantire l’accessibilità a tutti gli operatori scolastici;
Azione C5- Interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative.
Scopo primario del progetto è quello di effettuare interventi mirati al risparmio energetico, di migliorare l’attrattività
con la realizzazione di spazi per le attività ludico/sportive/didattiche.
L’intervento deve dare risposta alle esigenze degli utenti esterni e dei lavoratori al suo interno.
L’Istituzione Scolastica interagisce con l’Ente Locale proprietario dei locali scolastici.
Presso l’Autorità di gestione e l’U.S.R. risulta attivato un gruppo di supporto tecnico aggiuntivo con profili
professionali specifici, dedicato a informare e coadiuvare l’istituzione scolastica e l’ente locale impegnati nell’avvio e
conduzione delle fasi attuative dell’autorizzazione.
1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le
attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un anno.
Le fasi di progettazione saranno articolate in preliminare, definitiva ed esecutiva ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. 163/06
e successive modifiche ed integrazione
1.5 Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di
utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti . Separare le
utilizzazioni per anno finanziario.
Nomina del progettista e del direttore dei lavori. Il progettista e direttore dei lavori, esterno, sarà nominato con le
modalità previste dalla normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura.Nomina del
coordinatore per la sicurezza alla progettazione ed esecuzione, esterno, sarà nominato con le modalità previste dalla
normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura. Cabina di Regia,……..
1.6 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare
gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
Finanziamenti europeiI lavori saranno affidati, nel rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità, mediante procedure aperte o negoziate,
secondo quanto disposto dal D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.-
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 “ENZO DRAGO”
VIA CATANIA, 103- 98124 MESSINA
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
Sintesi Progetto/Attività
Sezione 1 – Descrittiva
1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto.
– C-1-FESR06_POR-SICILIA-2010-1292
1.2 Responsabili progetto
Indicare i responsabili del progetto.
Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Scolaro
(Responsabile Unico del Procedimento)
1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e
le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
L’Asse II “Qualità degli ambienti scolastici”, del Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’Apprendimento”, a
valere sul FESR, finanzia progetti finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici. La descrizione sintetica
dell’Obiettivo/Azione /i C1,C2, C3, C4, C5 è riassunta dalla presente tabella:
Obiettivo C- Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici
scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla
qualità di vita degli studenti
Azione C1- Interventi per il risparmio energetico;
Azione C2 – Interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici;
Azione C3 – Interventi per aumentare l’attrattività degli istituti scolastici;
Azione C4 – Interventi per garantire l’accessibilità a tutti gli operatori scolastici;
Azione C5- Interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative.
Scopo primario del progetto è quello di effettuare interventi mirati al risparmio energetico, di migliorare l’attrattività
con la realizzazione di spazi per le attività ludico/sportive/didattiche.
L’intervento deve dare risposta alle esigenze degli utenti esterni e dei lavoratori al suo interno.
L’Istituzione Scolastica interagisce con l’Ente Locale proprietario dei locali scolastici.
Presso l’Autorità di gestione e l’U.S.R. risulta attivato un gruppo di supporto tecnico aggiuntivo con profili
professionali specifici, dedicato a informare e coadiuvare l’istituzione scolastica e l’ente locale impegnati nell’avvio e
conduzione delle fasi attuative dell’autorizzazione.
1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le
attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un anno.
Le fasi di progettazione saranno articolate in preliminare, definitiva ed esecutiva ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. 163/06
e successive modifiche ed integrazione
1.5 Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di
utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti . Separare le
utilizzazioni per anno finanziario.
Nomina del progettista e del direttore dei lavori. Il progettista e direttore dei lavori, esterno, sarà nominato con le
modalità previste dalla normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura.Nomina del
coordinatore per la sicurezza alla progettazione ed esecuzione, esterno, sarà nominato con le modalità previste dalla
normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura. Cabina di Regia,……..
1.6 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare
gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
I lavori saranno affidati, nel rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità, mediante procedure aperte o negoziate,
secondo quanto disposto dal D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.- Finanziamenti Europei.
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 “ENZO DRAGO”
VIA CATANIA, 103- 98124 MESSINA
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
Sintesi Progetto/Attività
Sezione 1 – Descrittiva
1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto.
– C-3-FESR06_POR-SICILIA-2010-1034
1.2 Responsabili progetto
Indicare i responsabili del progetto.
Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Scolaro
(Responsabile Unico del Procedimento)
1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e
le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
L’Asse II “Qualità degli ambienti scolastici”, del Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’Apprendimento”, a
valere sul FESR, finanzia progetti finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici. La descrizione sintetica
dell’Obiettivo/Azione /i C1,C2, C3, C4, C5 è riassunta dalla presente tabella:
Obiettivo C- Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici
scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla
qualità di vita degli studenti
Azione C1- Interventi per il risparmio energetico;
Azione C2 – Interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici;
Azione C3 – Interventi per aumentare l’attrattività degli istituti scolastici;
Azione C4 – Interventi per garantire l’accessibilità a tutti gli operatori scolastici;
Azione C5- Interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative.
Scopo primario del progetto è quello di effettuare interventi mirati al risparmio energetico, di migliorare l’attrattività
con la realizzazione di spazi per le attività ludico/sportive/didattiche.
L’intervento deve dare risposta alle esigenze degli utenti esterni e dei lavoratori al suo interno.
L’Istituzione Scolastica interagisce con l’Ente Locale proprietario dei locali scolastici.
Presso l’Autorità di gestione e l’U.S.R. risulta attivato un gruppo di supporto tecnico aggiuntivo con profili
professionali specifici, dedicato a informare e coadiuvare l’istituzione scolastica e l’ente locale impegnati nell’avvio e
conduzione delle fasi attuative dell’autorizzazione).
1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le
attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un anno.
Le fasi di progettazione saranno articolate in preliminare, definitiva ed esecutiva ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. 163/06
e successive modifiche ed integrazione
1.5 Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di
utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti . Separare le
utilizzazioni per anno finanziario.
Nomina del progettista e del direttore dei lavori. Il progettista e direttore dei lavori, esterno, sarà nominato con le
modalità previste dalla normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura.Nomina del
coordinatore per la sicurezza alla progettazione ed esecuzione, esterno, sarà nominato con le modalità previste dalla
normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura. Cabina di Regia,……..
1.6 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare
gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
I lavori saranno affidati, nel rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità, mediante procedure aperte o negoziate,
secondo quanto disposto dal D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.- Finanziamenti Europei.
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 “ENZO DRAGO”
VIA CATANIA, 103-98124 MESSINA
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
Sintesi Progetto/Attività
Sezione 1 – Descrittiva
1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto.
– C-4-FESR06_POR-SICILIA-2010-948
1.2 Responsabili progetto
Indicare i responsabili del progetto.
Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Scolaro
(Responsabile Unico del Procedimento)
1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e
le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
L’Asse II “Qualità degli ambienti scolastici”, del Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’Apprendimento”, a
valere sul FESR, finanzia progetti finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici. La descrizione sintetica
dell’Obiettivo/Azione /i C1,C2, C3, C4, C5 è riassunta dalla presente tabella:
Obiettivo C- Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici
scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla
qualità di vita degli studenti
Azione C1- Interventi per il risparmio energetico;
Azione C2 – Interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici;
Azione C3 – Interventi per aumentare l’attrattività degli istituti scolastici;
Azione C4 – Interventi per garantire l’accessibilità a tutti gli operatori scolastici;
Azione C5- Interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative.
Scopo primario del progetto è quello di effettuare interventi mirati al risparmio energetico, di migliorare l’attrattività
con la realizzazione di spazi per le attività ludico/sportive/didattiche.
L’intervento deve dare risposta alle esigenze degli utenti esterni e dei lavoratori al suo interno.
L’Istituzione Scolastica interagisce con l’Ente Locale proprietario dei locali scolastici.
Presso l’Autorità di gestione e l’U.S.R. risulta attivato un gruppo di supporto tecnico aggiuntivo con profili
professionali specifici, dedicato a informare e coadiuvare l’istituzione scolastica e l’ente locale impegnati nell’avvio e
conduzione delle fasi attuative dell’autorizzazione).
1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le
attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un anno.
Le fasi di progettazione saranno articolate in preliminare, definitiva ed esecutiva ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. 163/06
e successive modifiche ed integrazione
1.5 Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di
utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti . Separare le
utilizzazioni per anno finanziario.
Nomina del progettista e del direttore dei lavori. Il progettista e direttore dei lavori, esterno, sarà nominato con le
modalità previste dalla normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura.Nomina del
coordinatore per la sicurezza alla progettazione ed esecuzione, esterno, sarà nominato con le modalità previste dalla
normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura. Cabina di Regia,……..
1.6 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare
gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
I lavori saranno affidati, nel rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità, mediante procedure aperte o negoziate,
secondo quanto disposto dal D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.- Finanziamenti europei
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 “ENZO DRAGO”
VIA CATANIA, 103-98124 MESSINA
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
Sintesi Progetto/Attività
Sezione 1 – Descrittiva
1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto.
– C-5-FESR06_POR-SICILIA-2010-837
1.2 Responsabili progetto
Indicare i responsabili del progetto.
Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Scolaro
(Responsabile Unico del Procedimento)
1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e
le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
L’Asse II “Qualità degli ambienti scolastici”, del Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’Apprendimento”, a
valere sul FESR, finanzia progetti finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici. La descrizione sintetica
dell’Obiettivo/Azione /i C1,C2, C3, C4, C5 è riassunta dalla presente tabella:
Obiettivo C- Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici
scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli finalizzati alla
qualità di vita degli studenti
Azione C1- Interventi per il risparmio energetico;
Azione C2 – Interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici;
Azione C3 – Interventi per aumentare l’attrattività degli istituti scolastici;
Azione C4 – Interventi per garantire l’accessibilità a tutti gli operatori scolastici;
Azione C5- Interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative.
Scopo primario del progetto è quello di effettuare interventi mirati al risparmio energetico, di migliorare l’attrattività
con la realizzazione di spazi per le attività ludico/sportive/didattiche.
L’intervento deve dare risposta alle esigenze degli utenti esterni e dei lavoratori al suo interno.
L’Istituzione Scolastica interagisce con l’Ente Locale proprietario dei locali scolastici.
Presso l’Autorità di gestione e l’U.S.R. risulta attivato un gruppo di supporto tecnico aggiuntivo con profili
professionali specifici, dedicato a informare e coadiuvare l’istituzione scolastica e l’ente locale impegnati nell’avvio e
conduzione delle fasi attuative dell’autorizzazione).
1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le
attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un anno.
Le fasi di progettazione saranno articolate in preliminare, definitiva ed esecutiva ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. 163/06
e successive modifiche ed integrazione
1.5 Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di
utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti . Separare le
utilizzazioni per anno finanziario.
Nomina del progettista e del direttore dei lavori. Il progettista e direttore dei lavori, esterno, sarà nominato con le
modalità previste dalla normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura.Nomina del
coordinatore per la sicurezza alla progettazione ed esecuzione, esterno, sarà nominato con le modalità previste dalla
normativa in materia di affidamento dei servizi di ingegneria/architettura. Cabina di Regia,……..
1.6 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare
gli acquisti da effettuare per anno finanziario.
I lavori saranno affidati, nel rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità, mediante procedure aperte o negoziate,
secondo quanto disposto dal D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.- Finanziamenti Europei
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 ENZO DRAGO
VIA CATANIA, 103- 98124 MESSINA
SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
Sintesi Progetto/Attività
Sezione 1 – Descrittiva
1.1 Denominazione progetto
Indicare Codice e denominazione del progetto.
Interventi in favore delle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per lo sviluppo dell’autonomia
scolastica, nonché per il finanziamento di progetti a supporto dell’autonomia stessa
– Circolare n. 12 del 05/06/2014
1.2 Responsabili progetto
Dirigente Scolastico
1.3 Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le
metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni.
Obiettivi:Sviluppare le capacità logiche attraverso lo studio delle procedure logico matematiche. Considerare la logica
non soltanto come elenco sterile di contenuti di apprendimento sui quali verificare raggiunte abilità, ma soprattutto un
metodo, un atteggiamento mentale per esplorare il mondo concreto che ci circonda (e, in prima istanza, il linguaggio
comune dal quale non si può prescindere per comunicare.Motivare all’apprendimento;Promuovere ed incentivare
abilità e competenze .
Metodologie:Laboratorio creativo matematico;Imparare giocando;Utilizzo di giochi;Problem solving;Lezioni interattive
e/o frontali;Uso delle Lim, Discussioni;Verifiche;
Puzzle interattivi
Attività
Esercizi e problemi, organizzazione di giochi,visita presso il museo multimediale scientifico di Archimede a Siracusa..
Risultati attesi:
Maggiore coinvolgimento degli alunni nell’attività didattica ed un miglioramento dei risultati finali;
Sviluppare capacità logiche;
Rinforzare le conoscenze;
1.4 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da
svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un anno.
Periodo gennaio/maggio 2015
1.5 Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare.
Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno
finanziario.
• Esperto esterno
1.6 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli
acquisti da effettuare per anno finanziario.
Risorse finanziarie:
• Finanziamento regionale;
• Beni strumentali:
- noleggio pullman ;
- acquisto di materiale di facile consumo e sussidi didattici (stampante);
- realizzazione di un impianto rete;
- utilizzo proiettore, proiettore, e altri sussidi didattici multimediali
Referente
Scuola P. di Piemonte
2014/15
Titolo Progetto
Ciappina Carmela
“ La Musica , i Canti e i Balli della tradizione
popolare siciliana”
Fiasconaro
Paradiso
« Edu Sport 2014/15»
Fiasconaro
Paradiso
« Giochiamo Ceramicando»
Bonasera Oliveri
« Lingua Italiana per gli stranieri»
Aragona Patrizia
« Imparare divertendosi con il globalismo affettivo»
Patto territoriale: Ed. ambientale Istituto
Lauria Costantino
« Coro Enarmonia» Istituto extracurriculare
Lauria Costantino
«Ed. stradale»
Miano Carmela
« Pinocchio» rappresentazione teatrale
«Ed. alla Pace» Istituto
La Spada Pietro
Sport di classe
anno
Referente
Scuola E.DRAGO
Titolo Progetto
Carmela Cacciola
Accoglienza alunni adottati Istituto
Russo Ursino
Conosco la mia città
anno 2014/15
Progetto continuità primaria - secondaria« Cicerone per un
giorno»
Russo Giovanna
Progetto continuità Infanzia – Primaria
Patto territoriale Ed.Ambientale Istituto
Staiti loredana
Progetto «Vigili del Fuoco»
La Spada Pietro
Progetto «Sport di classe» anche primaria P.Piemonte
Referente
Scuola Secondaria E.DRAGO Titolo Progetto 2014/15
Portanome
« I Giochi delle Scienze Sperimentali 2015»
Bombaci
«Giochi Matematici di Sicilia 2015»
Sparacino
Scuola Sicura
Portanome
« Patto Territoriale : ed. ambientale e alimentare»
Muscolino
Ed. Stradale
Cupitò
Articolo 9 delle Costituzione
Muscolino
Continuità
Cupitò
Recupero e potenziamento
Fulco
La scuola adotta un monumento
Fulco
Repubblica a scuola
Munafò
«Educare alla pace»
Munafò L.
Crescere in musica
Ursino
Continuità « Cicerone per un giorno»
Progetto di attività curriculare A.s.2014/2015 plesso “Principe di Piemonte” Me
“ La Musica , i Canti e i Balli della tradizione popolare siciliana”
In collaborazione con esperti dell’Associazione “ i Cariddi”, riconosciuta “ Gruppo di interesse
nazionale” dal Tavolo nazionale per la promozione della musica popolare istituito dal Ministero dei
Beni Ambientali e Culturali con Decreto 4 marzo 2010, alcune classi della scuola primaria Principe di
Piemonte partecipano a tale progetto in orario curriculare per 1 ora a settimana. Gli studenti aderenti
contribuiranno con una quota di 10 euro di iscrizione per tutto il periodo. Obiettivo del progetto è di
offrire ai nostri alunni la possibilità di riscoprire le antiche origini e l’evoluzione della musica popolare
siciliana, nonché quello di contribuire a recuperare il patrimonio strumentale, i canti e le danze del
catalogo regionale, consentendo loro di vivere un’esperienza formativa e culturale, attraverso un
viaggio all’interno delle loro radici e del loro essere siciliani. A conclusione dell’iniziativa sarà realizzato
un saggio- spettacolo.
EDU SPORT
a. obiettivi
•
Conoscere le parti del corpo;
•
Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a
suoni, musica,indicazioni ecc…
•
Rappresentare in modo completo il proprio corpo statico e in movimento;
•
Maturare competenze di motricità fine e globale;
•
Muoversi con destrezza nei giochi liberi e guidati;
•
Provare il piacere di coordinare le attività con quelle degli altri in modo armonico;
•
Acquisire il senso del proprio sé fisico;
•
Prendere coscienza della propria lateralità;
•
Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandole
attraverso
il corpo e il movimento;
•
Muoversi con destrezza nello spazio e nel gioco in gruppo;
•
Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco, controllando e coordinando i movimenti
degli arti in relazione ai simboli e ai comportamenti degli altri;
•
Muoversi nello spazio e nel gioco, da soli o in gruppo, coordinando i movimenti in base ai
suoni e ai rumori.
b. n° destinatari
tutti gli alunni dell’infanzia
c.
attività principali
un’ora a sezione per tutte le sezioni
d. tempi di attuazione
da Gennaio 2015 a Maggio 2015
e.
risultati attesi
•
organizzazione della manifestazione di fine a.s. “Giochi Olimpiade” Sport e spettacolo ”.
f.
modalità di verifica
rilevamento delle competenze acquisite con osservazioni sistematiche
g. modalità di documentazione
manifestazione finale
1.
Figure coinvolte
Docenti:
Tutti i docenti dell’infanzia
Esperti esterni:
Personale qualificato (esperti laureati in scienze motorie e/o tecnici qualificati fsn o eps)
2. Risorse necessarie
Specificare:
Risorse professionali:
Docenti:
Tutti i docenti dell’infanzia
Esperti esterni:
Personale qualificato (esperti laureati in scienze motorie e/o tecnici qualificati fsn o eps)
Risorse materiali necessarie
-Convenzione o autorizzazione per lo svolgimento delle lezioni in orario curriculare;
-Presenza e collaborazione del Docente di classe durante l’attività;
-Palestra o locale idoneo allo svolgimento delle attività;
-Quota di partecipazione per l’anno Scolastico 2014/15 a carico delle famiglie dei partecipanti di
€ 15,00 per il 1° figlio (gratuita per il 2° figlio).
Giochiamo Ceramicando
1. Sinte si de l proge tto
Brev e descrizione del progetto. Indicare chiaramente: *
a.
progetto curriculare
progetto ex tracurriculare
obie ttivi
•
Sviluppare
nei bambini inventiva e manualità attraverso esperienze di manipo la zio ne,
assemblaggio, costruzio ne e decorazione.
•
Esercitare la motricità fine della mano
•
Arricchire le percezioni sensoriali
•
Sviluppare fantasia e creatività
•
Socializzare all’interno del gruppo con spirito di collaborazio ne
b. n°
de stinatari
tutti gli alunni della scuola dell’infa nzia
c.
attività principali
•
Esplorazio ne libera e guidata dei materiali (modellare l’argilla schiacciando la con le dita)
•
Lavorazio ne a colombini
•
Lavorazio ne a piastre
•
Lavorazio ne a stampo
•
Decorazione dei manufa tti con colori acrilic i
d. te mpi di attuazione
da gennaio 2015 a maggio 2015- un’ora alla settimana per sezione
e . risultati atte si
•
Potenziare le abilità di manipola zio ne
•
Potenziare le capacità di comunica zio ne
•
Acquisire una metodologia
•
Essere in grado di terminare un lavoro
f.
modalità di ve rifica
rileva me nto sistematico dei risultati attesi , attraverso osservazioni , check list, schede di verifica
g. modalità di docume ntazio ne
schede di rileva me nto delle competenze
manufatti realizza ti dagli alunni
2.
Figure coinvolte
Doce nti:
tutte le doce nti de lle se zioni de ll’infanzia
Espe rti e ste rni:
Jolanda Cosetta
3. Risorse ne ce ssarie
Specificare:
Risorse profe ssionali:
Docenti
Esperto Esterno
SEZ. A : DATI ANAGRAFICI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
DENOMINAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO N.7 “ENZO DRAGO “
Indirizzo:VIA CATANIA , 103 IS.26
Comune: MESSINA Provincia: MESSINA
Tel. 0902939556 Fax 0908967435 E-mail: [email protected]
Codice meccanografico : MEIC88700Q
Tot. Alunni di altra nazionalità iscritti nell’A.S. 2014/2015:
108
Tot. Alunni di altra nazionalità iscritti nell’A.S. 2013-2014 di cui n.73
Alunni evasori
n. 5
Alunni che hanno abbandonato
6,84%
n. /
Alunni che non hanno avuto validato l’a.s.
Alunni frequentanti
n. 68
n. 9
n. /
%
n. 59
80,82%
93,15%
Alunni ammessi alla classe successiva
Alunni non ammessi
%
12,32%
Indice di Dispersione Generale alunni di altra nazionalità (∑ n.ev.+n. Abb.+n. Anno non validato+non
19,17%
amm./n.iscr.) n. 14
Plessi coinvolti nel Progetto:Principe di Piemonte
Ordini di scuola coinvolti per l'anno scolastico 2014/2015:
Direzioni Didattiche :  Infanzia
 Primaria
Istituti Comprensivi :  Infanzia
X Primaria
 Secondaria di 1 grado
 Secondaria di 2 grado: specificare eventuale indirizzo
coinvolto____________________________________________
SEZ. B : INDICATORI PROGETTUALI
TITOLO DEL PROGETTO :
REALIZZATO IN RETE:
“LINGUA ITALIANA PER GLI STRANIERI”
(SE SI, INDICARE I PARTNER)
//
N. ALUNNI DI ALTRA NAZIONALITA’ COINVOLTI NEL PROGETTO
(di cui) NATI IN ITALIA
02
ALUNNI ARRIVATI IN ITALIA ENTRO I 4 ANNI DI ETA’
/
ALUNNI ARRIVATI IN ITALIA TRA I 4 E I 10 ANNI DI ETA’
08
ALUNNI ARRIVATI IN ITALIA TRA I 10 E I 14 ANNI DI ETA’
NAZIONALITA’ PREVALENTI DI ORIGINE: 1-ASIATICA;2- NORD EST EUROPA;
3-NORD AFRICA.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE AZIONI PREVISTE
(illustrare il Progetto che, comunque, dovrà essere mirato alla promozione delle competenze di base e allo sviluppo di abilità
prosociali. Specificare l’ipotesi di percorso formativo previsto per i docenti coinvolti con il supporto, a titolo gratuito, anche
dei partners istituzionali (Osservatorio di Area sulla Dispersione scolastica, Università, EE.LL…). Indicare, inoltre, se le attività
si svolgeranno in orario curriculare o extracurriculare; se trattasi di attività laboratoriali: es. laboratori di L2 italbase/italstudio -, laboratori interculturali e se sia previsto il coinvolgimento di altre istituzioni/associazioni/scuole)
“Migliorare la capacità di ascolto e comprensione delle comunicazioni orali e scritte per acquisire una adeguata
padronanza delle strumentalità di base relative alla scrittura”.
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
1.1 Denominazione progetto
Laboratorio di Lingua italiana
1.2 Responsabile progetto
Docenti :Bonasera Francesca-Oliveri Angela
1.3 Sintesi del progetto
a.
obiettivi
-Acquisire padronanza delle strumentalità di base relative alla scrittura attraverso l’apprendimento della lettura
dell’alfabeto;
-Comprendere che la lingua è lo strumento indispensabile per stabilire rapporti sociali;
-Migliorare la capacità di ascolto e comprensione delle comunicazioni orali e scritte.
b. n°destinatari
- n.10 alunni stranieri
c.attività principali
- Giochi linguistici vari.
-Filastrocche
-Poesie
-Attività mimiche e di pronuncia
-Associazioni di immagini e parole
-Conversazioni guidate e libere.
-Uso del vocabolario.
-Etimologia ed uso delle parole.
d.tempi di attuazione
due ore settimanali di lezione per un totale di 36 ore 18 per ogni docente
e.risultati attesi
- Migliorare la capacità di ascolto e comprensione.
- Avviare all’uso corretto della lingua italiana scritta e orale.
f.modalità di verifica
- Test a scelta multipla.
-Elaborazione di semplici testi.
g. modalità di documentazione
-Produzioni scritte raccolte in fascicoletti tematici
1.4 Durata
Anno scolastico 2014-2015.L’attività si svolgerà in orario extracurriculare
1.5 - Risorse umane
SEZ.
C : RISULTATI ATTESI
Partecipazione al progetto
ALUNNI
N.10
%
DOCENTI
N.02
%
ATA
N.
%
FAMIGLIE
N.
%
INCREMENTO DELLA FREQUENZA SCOLASTICA:
AUMENTO DEGLI ALUNNI AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA:
COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE :
8 %
8%
100 %
RIDUZIONE PREVISTA DELL'INDICE GENERALE DI DISPERSIONE RELATIVO
AGLI STUDENTI DI ALTRA NAZIONALITA' DAL __/__% AL
___/__%
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Giuseppa Scolaro)
Imparare divertendosi con il globalismo affettivo
Responsabile del progetto
Docenti Aragona Maria Patrizia
Sintesi del progetto
Breve descrizione del progetto. Indicare chiaramente: x progetto curriculare
x progetto extracurriculare
Il progetto intende creare un ponte di continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria in modo che i bambini
possano accostarsi, divertendosi, al mondo delle Lettere dell’Alfabeto per imparare in modo naturale, senza
forzature o anticipazionismi, la tecnica della lecto-scrittura. Per realizzare tale progetto si sfrutteranno le intuizioni e
ipercorsi del Metodo “Globalismo affettivo” del Maestro Vito De Lillo (metodo già sperimentato con successo in
Puglia, Basilicata e Campania).I bambini, proiettati in un mondo fantastico che coinvolge la loro sfera sensoriale ed
emotiva, saranno non solo istruiti ma anche educati alla comunicazione interpersonale, alla collaborazione e al
controllo delle emozioni.
Obiettivi
-Creare raccordi tra scuola dell’infanzia e primaria;
-avviare all’esperienza della prima alfabetizzazione o bambini della scuola dell’infanzia (quattro/cinque anni);
-sviluppare tutti i canali senso percettivi ed intellettivi del bambino;
-sviluppare le potenzialità della sfera emotiva-affettiva del bambino;
n° destinatari
Alunni della scuola dell’infanzia di cinque anni (circa_70____)
attività principali
Attività di classe a gruppi aperti seguendo il percorso dei Racconti delle Lettere (racconto -drammatizzazione comunicazione verbale - rappresentazione grafico pittorica-attività multimediali e giochi interattivi).
Incontri periodici di progettazione – monitoraggio con le Docenti della scuola dell’infanzia.
Incontri con i genitori per comunicare e motivare il progetto ed eventualmente coinvolgerli nella sua realizzazione.
tempi di attuazione
Novembre – maggio 2015
risultati attesi
Riconoscimento da parte dei bambini delle lettere dell’alfabeto per incominciare a leggere e a scrivere semplici parole.
modalità di verifica
Compilazione di schede prestrutturate.
Esecuzione di giochi interattivi multimediali.
Lettura e scrittura per autoproduzione.Modalità di documentazione Registrazione delle attività svolte.
Verbalizzazioni bimestrali durante le riunioni di intersezione.
Compilazione di piste di monitoraggio periodiche.
Evento – festa a conclusione dell’anno.
Figure coinvolte
Docenti:
per la scuola dell’infanzia __14___
per la scuola primaria _5_____ classi prime
per la scuola primaria _4_____ classi quinte
Esperti esterni:
L’ideatore del metodo fornisce supporto a distanza sulle varie fasi del progetto.
Risorse necessarie
Specificare:
Risorse professionali: Tutte le Docenti coinvolte.
Risorse materiali necessarie
Materiali multimediali: computer, videoproiettore, lim, software Didascola.
Schede fotocopiabili.
Materiali vari di facile consumo.
PROGETTO EXTRACURRICULARE CON LA PARTECIPAZIONE ALLA RASSEGNA
NAZIONALE “RAGAZZI IN GAMBA “ a .s. 2014 2015.
TITOLO : “PINOCCHIO “ adattamento teatrale tratto dal testo di Collodi a cura dell’ins. Miano Carmela
CLASSI COINVOLTE: V sez . A e B ( totale alunni partecipanti 20 )
DOCENTE: MIANO CARMELA
ORE DI INSEGNAMENTO EXTRACURRICULARE : 20
Obiettivo
formativo
Attività
Metodologia e
soluzione
organizzativa
Strumenti di
verifica
Competenze
Promuovere e
facilitare lo
scambio di
esperienze
educative e
didattiche;
Lettura,
comprensione e
assimilazione del
testo ;
Didattica
laboratoriale;
Lezione frontale;
Prove di
recitazione .
Valutazione
del gradimento
degli alunni
attraverso la
rilevazione della
partecipazione e
dell’ interesse
evidenziato.
Mettere in
risalto le doti
espressive
dell’alunno;
Valorizzare la
educazione artistica, estetica ed
espressiva;
Diffondere e
valorizzare
teatro, prosa ed
arte;
Acquisizione e
perfezionamento
degli schemi
motori di base;
Sviluppo
psicosensoriale;
Sviluppo della
creatività e della
manualità nella
realizzazione di
burattini ,
costumi di scena
e pannelli di
scena .
Realizzazione dei
costumi da
utilizzare nello
spettacolo;
Allestimento
della scenografia
e realizzazione di
materiale
scenico;
Prove per
memorizzare il
testo, i tempi e lo
spazio scenico
Lavori di gruppo
in
apprendimento
cooperativo.
Favorire la
produzione di
manufatti artistici (maschere,
costumi e
scenografia);
Lavorazione
della cartapesta ,
pittura e
rifinitura del
materiale di
scena
a.
Educazione stradale (curriculare)
Obiettivi :
•
Conoscere e rispettare le principali regole della circolazione sulla strada.
•
Muoversi in sicurezza negli spazi urbani e sulle strade, a piedi o in bicicletta;
Conoscere la principale segnaletica stradale, con particolare riferimento a quella relativa al
•
pedone ed al ciclista.
b. n° Destinatari
Alunni frequentanti classi 4° e 5°della scuola primaria
c. Attività principali
●Presentazione dei contenuti con la collaborazione di esperti esterni (vigili urbani del comune di
Messina).
●Simulazioni di situazioni tipo.
● Visione di filmati riguardanti le norme di sicurezza stradale.
●Realizzazione di un canto con contenuti relativi all’argomento.
d. Tempi di attuazione
da metà novembre 2014 a metà maggio 2015
e. Risultati attesi
Interiorizzazione norme stradali
f.
Modalità di verifica
I docenti verificheranno bimestralmente il livello di competenza raggiunto mediante test a scelta
multipla. Alla fine del percorso sarà realizzato con il coro “Enarmonia” un canto sui temi trattati,
che sarà presentato nel quadro della manifestazione finale.
g. Modalità di documentazione
Test di verifica effettuati
Cartelloni realizzati dagli alunni
Video sulla sicurezza stradale
Registrazione audio- video del canto realizzato
1. Figure coinvolte
Docenti: ins. Costantino Lauria
Esperti esterni: Ispettore Capo p. m. Annamaria Toscano del comando del comune di Messina
2. Risorse necessarie
Specificare:
Risorse professionali:
Docenti
Esperti esterni
Personale Ata
Risorse materiali necessarie
Risme di carta Colori a spirito Colori acrilici Pannelli compensato leggero Cartelloni Penne
«Coro Enarmonia»
Referente Costantino Lauria
1. Sintesi del progetto
Breve descrizione del progetto. Indicare chiaramente: □ progetto curriculare
X progetto extracurriculare
a. obiettivi
- Saper collegare canti, musiche e suoni alla gestualità dei movimenti del corpo
- Saper cantare individualmente e coralmente
b.
n°
destinatari
Circa 100 alunni di tutte le classi di scuola primaria e secondaria di primo grado
c.
-
attività principali
Ascolto di musiche e canti di varie epoche
Verbalizzazioni
Analisi di canti italiani e inglesi
Espressività e gestualità
Realizzazioni di performance
d.
tempi di attuazione
Intero anno scolastico
e.
risultati attesi
- Saper eseguire canti in italiano e in inglese individualmente e coralmente con accompagnamento
armonico multimediale
f.
modalità di verifica
- Prove pratiche
- Osservazioni sistematiche dirette
- Valutazione formativa in itinere
g.
modalità di documentazione
Costo docenti:
compenso lordo dipendente per ore funzionali: € 17,50 x n° ore = ____
compenso lordo dipendente per ore aggiuntive: € 35,00 x n° ore = 15
45 complessive
- Esibizione finale
2.
Figure coinvolte
Docenti:
Lauria Costantino, Polisano Carmela, Trio Daniela.
Esperti esterni:
Progetto Accoglienza Alunni Adottati
Il progetto mira a favorire una corretta modalità di inserimento e di integrazione dell’alunno adottato nella classe e
favorire un percorso scolastico adeguato alle sue specificità.
Indicare chiaramente: X progetto curriculare
□ progetto extracurriculare
obiettivi
- Favorire l’inserimento e l’integrazione dell’alunno adottato nella comunità scolastica;
- Individuare modalità di collaborazione fra famiglia e scuola;
- Parlare di adozione nazionale e internazionale e di affido a scuola;
- Favorire la diffusione di una corretta cultura dell’adozione.
n° destinatari
Alunni adottati, famiglie adottive, docenti e classi in cui gli alunni sono inseriti.
attività principali
Incontri con le famiglie prima dell’inserimento scolastico dell’alunno per valutare l’eventuale opportunità di spostare lo
stesso di qualche mese dall’arrivo in famiglia ed in itinere per monitorare il processo di inserimento /apprendimento,
individuare la classe più adatta ai bisogni psico -affettivi e formativi; supportare i docenti e indicare loro materiale utile
allo svolgimento dell’attività, collaborare con il GTO adozioni distrettuale.
tempi di attuazione
Anno scolastico
risultati attesi
Sostenere l’alunno adottato nell’inserimento ed integrazione nella comunità scolastica, informare le classi coinvolte sul
tema dell’adozione, condividere con la famiglia, il centro adozioni, le associazioni familiari presenti nel territorio, buone
prassi per agevolare il benessere scolastico degli alunni.
Progetto Accoglienza Alunni Adottati
modalità di verifica
Verifiche finali in classe, con l’equipe adozione e le famiglie.
modalità di documentazione
Protocollo Buone Prassi, scheda raccolta dati alunni adottati, libri, film e altro materiale per la
preparazione del gruppo classe, testi che prestino attenzione ai modelli familiari presentati e al
linguaggio utilizzato, libri di testo rispettosi sul tema dell’adozione.
Figure coinvolte
Dirigente scolastico.
Docenti: docente referente adozione, docenti con alunni adottati in classe.
Genitori adottivi.
Esperti esterni: Equipe Adozioni Territoriali (raccolgono le richieste in merito alla gestione delle
complessità inerenti il percorso scolastico dei minori adottati); il GTO adozioni distrettuale (fornisce
informazione/formazione in materia di adozione); l’associazione Genitori Si Diventa Onlus ( promuove
la cultura dell’adozione attraverso materiali e iniziative mirate).
Risorse necessarie
Specificare:
Risorse professionali: Esperienza e formazione
In. Carmela Cacciola
Progetto Conosco la mia Città
IL progetto è nato dall’esigenza di rendere,agli alunni, motivante e interessante
L’apprendimento delle discipline storico- geografiche, attraverso lo studio del proprio territorio
FINALITA’
Conoscenza del patrimonio storico e culturale.
Valorizzazione, educazione e salvaguardia del patrimonio artistico.
Apertura della scuola al territorio.
Valorizzare il proprio territorio.
Obiettivi
---Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta.
-Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato della comunità
di appartenenza.
Acquisire la metodologia della ricerca storica: saper leggere fonti e testimonianze.
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante racconti orali e disegni
Ricavare da fonti di tipo diverso semplici conoscenze su momenti del passato, locali e non.
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, ambiente…
Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale,
politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa…)
Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio
e nel tempo.
ATTIVITA’
Osservazione diretta ed esplorazione dell'ambiente circostante.
Ricerca individuale o di gruppo di documenti e di fonti orali.
Conoscere i principali monumenti della città.
Conoscere le principali fontane della città (Architettura, storia e leggende).
Visite guidate per conoscere monumenti e fontane principali.
Visita museo archeologico..
Osservazione di cartine e mappe topografiche.
Uso di materiale tecnologico e multimediale
Raccordi interdisciplinari Italiano Conversazioni, letture, verbalizzazioni orali e scritte. Arte e immagine
Rappresentazioni, mediante tecniche grafico pittoriche, degli argomenti trattati
Metodologia
Si favorirà l’approccio multidisciplinare Tempi Durata Annuale in orario curriculare
Materiali e strumenti
Macchina fotografica, schede strutturate e non ,libri, fotocopiatrice,materiale di facile consumo.
Progetto Continuità primaria -secondaria
«Cicerone per un giorno»
Il nostro progetto vuole fare “entrare “ il turista “dentro” il nostro
territorio, la sua cultura, la sua vitalità attraverso un percorso fatto
con gli alunni delle classi, 5^ e 1^ media. che si vogliono prendere un
turista in affidamento. Vogliamo “legare” il turista come persona e non
come stereotipo, a coloro che abitando il territorio possono condurlo
ed accompagnarlo alla conoscenza della sua realtà varia e complessa,
nota soltanto nei depliant pubblicitari, ma mai toccata con mano come
esperienza diretta del turista.
Vogliamo riscoprire il valore dell’accoglienza attraverso gli alunni che
si affiancano per un giorno e conducono il turista tramutandosi in
“ciceroni” per farlo incontrarlo con i luoghi della città.
Mostrare il vero volto di Messina e dei Messinesi, prendere sotto
braccio un turista e accompagnarlo in un percorso inedito e sincero.
Perché l’incontro con l’altro non sia prerogativa del viaggio inteso
come partenza, ma sia un’esperienza da vivere anche ‘a casa’.
Attraverso un servizio tutto gratuito di un’accoglienza più
personalizzata ed attenta alle esigenze del turista con offerta da un
accompagnatore/cicerone locale, ci si propone di fare scoprire al
turista adottato e preso per mano un’immersione nel contesto dei
luoghi dei paesaggi dei volti e dell’ambiente sociale.
Valorizzando il bagaglio di conoscenze ed esperienze personali dei
nativi, volontari gratuiti “ciceroni per un giorno”, offre al turista tutte
le situazioni di interesse culturale, artistico, architettonico ed
urbanistico che i luoghi messinesi contengono., le fontane della città, i
monumenti più importanti , il duomo e tutto il centro storico.
Il servizio, tutto gratuito, consiste nell’essere accompagnati in giro per
la città da alcuni alunni ( ciceroni per un giorno) per visitare luoghi
più importanti . Con un grande vantaggio: si vive la città da abitante e
non da semplice visitatore.
Progetto Continuità infanzia primaria
« La scatola delle emozioni»
Premessa
Troppo spesso nel mondo c i troviamo a vedere trasc urati gli aspetti emotivi del proc esso di
sviluppo del bambino a tutto vantaggio di quelli puramente c ognitivi.
La nostra esperienza c i ha portato a verific are in tante situazioni di apprendimento, la stretta
osmosi esistente tra la c omponente affettiva e quella c ognitiva.
Il ruolo c he ha l’adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante. Il suo
atteggiamento, le sue aspettative, le sue parole (anc he quelle non dic hiarate apertamente), la
fiduc ia c he ripone nelle c apac ità del bambino, possono avere un gran peso nella
c resc ita, sostenendo o impedendo, fac ilitando o ostac olando qualsiasi azione c onosc itiva.
L'educ azione affettiva, quindi, deve oc c upare nella sc uola un ruolo fondamentale, avviando il
bambino ad una più profonda, positiva c onosc enza di sé, delle sue potenzialità, delle sue
fragilità e ad instaurare rapporti gratific anti c on gli altri basati sulla c ollaborazione, il rispetto, il
dialogo.
il perc orso c he vogliamo realizzare è “alfabetizzare alle emozioni” e nasc e dall’esigenza di
fornire al bambino strumenti per c onosc ere e ric onosc ere il linguaggio delle emozioni.
L’azione didattic a si soffermerà in partic olar modo su c iò c he il bambino prova in una prec isa
c irc ostanza, per aiutarlo ad analizzare le diverse emozioni e sensazioni perc epite fisic amente e
dar loro un nome.
Dare un nome a c iò c he sta avvenendo in lui lo aiuterà poi, non solo a c onosc ere le emozioni
ma a ric onosc erle suc c essivamente, in sé stesso e negli altri, in un allenamento c he durerà
tutta la vita.
Lo sc enario della sc uola è teatro ideale perc hé il bambino possa vivere e c onsolidare la sua
affettività, offrendogli la possibilità di mettersi in gioc o, per la prima volta, in un ambiente
diverso da quello familiare.
Partendo dalle motivazioni sopra c itate e dalla lettura dei bisogni emotivi dei bambini di questa
spec ific a fasc ia di età, il perc orso “La scatola delle emozioni” si propone di offrire ai bambini
la possibilità di:
ampliare<ed<arric c hire il proprio bagaglio di esperienze,affac c iandosi per la prima volta in un
ambiente formativo ed educ ativo in modo graduale e sereno.
anifestare i propri stati d’animo
onosc ere e ric onosc ere le emozioni
c c ontare sensazioni
La novità, l’inc ognito, la rabbia, la felic ità sono solo alc uni degli aspetti emotivi su c ui ruoterà
l’intero perc orso c he vedrà le diverse emozioni trattate da un punto di vista ludic o, c reativo,
espressivo, music ale
OBIET T IVI
- Educ are all’ asc olto.
- Gioc are c on le parole inventando rime, formule magic he, filastroc c he.
- Rendere protagonista il bambino della sua storia attraverso il rac c onto
- Rielaborare le storie asc oltate c on i fumetti e le animazioni.
- Gioc are c on punti e linee.
- Esprimere il proprio stato emotivo.
- Saper organizzare lo spazio grafic o.
- Gioc are c on forme e c olori.
- Classific are i bloc c hi logic i.
- Assoc iare e c ontare oggetti diversi.
- Rappresentare le fac c ine delle emozioni.
- Offrire ai bambini la possibilità di sentire, ric onosc ere le proprie emozioni.
- Controllare le proprie emozioni.
Conosc ere e disc riminare le emozioni fondamentali.
BISOGNI
- Affettivi: ascolto, comprensione, sicurezza e stabilità, accettazione
- Cognitivi: curiosità, scoperta, esplorazione, gioco, comunicazione
- Sociali: contatto con gli altri e relazione, partecipazione
MET ODOLOGIA
La realizzazione di questo perc orso avverrà sec ondo due modalità:
- Approc c io informale. Si interverrà nei momenti in c ui si verific herà un
episodio partic olarmente signific ativo dal punto di vista emotivo c he
c oinvolgerà il singolo alunno o il gruppo.
- Approc c io formale. L’alfabetizzazione emotiva sarà oggetto di esperienze
spec ific amente programmate.
DURATA
Il progetto sarà realizzato da Novembre 2014 a Maggio 2015
Progetto « Vigili del Fuoco»
Progetto relativo al Protocollo d’Intesa per l’Attuazione Pedagogica dell’
Educazione alla Prevenzione degli Incendi, lo Sviluppo di azioni integrative
ed il Miglioramento delle condizioni di Sicurezza nelle Scuole
Protocollo n.7502/C23 del 24 novembre 2014
DOCENTI responsabili:
LOREDANA STAITI – SCUOLA PRIMARIA/INFANZIA
GRAZIA URSINO - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
•
STRATEGIE PEDAGOGICHE DI FONDO
Una scuola secondo la Costituzione (art. 2, art 3, art 34) deve attuare un’offerta
formativa ampia, attenta ad ogni singola individualità, alla relazione educativa, per
l’acquisizione di conoscenze e competenze in una dimensione educativa e
formativa.
La progettualità proposta si rivolge a tutti gli allievi della scuola primaria, e si
realizza, secondo un programma strutturato non solo coi docenti che
collaboreranno ma soprattutto con gli allievi e con il Comando Provinciale dei Vigili
del Fuoco di Messina .
I docenti cureranno le relazioni e i rapporti fra il Dirigente, le strutture, gli enti e gli
esperti esterni, gli allievi della Scuola e le famiglie.
A tale proposito, si attueranno gli itinerari didattici, le cui finalità avranno una
temporalità ed un fine a medio termine, che si ritiene possano realizzare
l’acquisizione di saperi ed abilità, che saranno
collegati all’educazione globale: “io
in rapporto con me stesso e in rapporto con gli altri ho diritti e doveri”
Il compito dei docenti consiste nel coordinamento delle attività educative e
illustrative svolte per gruppi di alunni e per ordini di scuola e classi con la presenza
collaborativa e l’attività formativa del personale del Comando Provinciale dei Vigili
del Fuoco di Messina che svolgeranno delle conferenze sull’argomento con la
proiezione di audiovisivi; il percorso avrà come momento conclusivo l’attività finale
dal titolo “Pompieropoli” che si svolgerà a fine anno scolastico suscettibile di
variazione e/o integrazione.
•
FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE
I docenti hanno individuato una finalità formativa generale da perseguire, che trova la sua sintesi in una
macro finalità formativa specifica: quest’ultima requisito fondante “Scopro il mondo…..per crescere in…,
sicurezza e legalità”
• CRITERI DIDATTICI
I docenti provvederanno ad attuare progetti che realizzino le finalità formative, sottolineando che il fine
principale dell’istituzione scolastica è rassicurare gli studenti sul fatto che nei loro confronti vi è un
atteggiamento di attenzione e messa in sicurezza.
L’attività progettuale si svolgerà attraverso lo sviluppo della macro unità di apprendimento “Scopro il
mondo…..per crescere in…, sicurezza e legalità” in cui il soggetto principale è la centralità del bambino.
ritenendo che sicurezza e legalità siano i requisiti necessari per la crescita responsabile di un individuo
destinatario attivo e passivo di diritti e doveri .
Sport di Classe
è il progetto nato dall’impegno congiunto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), del Comitato Olimpico
Nazionale Italiano (CONI) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per promuovere l’educazione fisica fin dalla scuola
primaria e favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni.
Finalità
Il modello di intervento delineato ha l’obiettivo di:
Motivare le giovani generazioni all’attività fisica
Coinvolgere tutte le scuole primarie d’Italia
Garantire 2 ore settimanali di educazione fisica
Coprire l’intero anno scolastico
Rivedere il modello di governance dell’educazione fisica a scuola per garantire maggiori sinergie e coordinamento tra i Promotori
del progetto
Destinatari
Tutte le scuole primarie italiane. Il progetto è rivolto agli alunni, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici.
Sport di Classe rappresenta un’evoluzione dell’esperienza realizzata, negli ultimi anni, con il progetto sperimentale di
Alfabetizzazione motoria e prevede un nuovo modello operativo che consente la partecipazione di tutte le scuole primarie d’Italia
che desiderino aderire all’iniziativa.
SINTESI DEL PROGETTO
Coinvolgimento di tutte le classi 3e, 4e e 5e delle scuole primarie* per l’intero anno scolastico a partire da dicembre 2014. *Il
progetto Sport di Classe è esteso anche alle classi prime e seconde degli Istituti scolastici che ne hanno fatto richiesta al
momento dell’adesione.
2 ore di educazione fisica settimanali nel Piano di Offerta Formativa (POF) per tutte le classi
Insegnamento dell’educazione fisica per due ore settimanali impartite dall’insegnante titolare della classe
Inserimento della figura delTutor Sportivo (Prof. Pietro La Spada) all’interno del Centro Sportivo Scolastico della scuola
primaria
Informazione/formazione iniziale ed in itineredell’insegnante titolare della classe
Realizzazione di attività che prevedono percorsid’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali (BES)
Realizzazione dei Giochi invernali e di fine anno con l’obiettivo di motivare gli alunni a praticare attività motorie propedeutiche
a diverse discipline sportive
Diffusione tra i ragazzi dei valori educativi dello sport(inclusione, integrazione, fair play, ecc)
Coinvolgimento degli Enti Locali per possibili implementazioni del progetto e l’estensione anche alle classi prime e seconde
I Giochi
I Giochi di classe costituiranno una vera e propria festa dello sport a scuola. Coinvolgendo l’intera classe, i
Giochi rappresenteranno un importante momento di promozione dell’attività fisica e sportiva, di diffusione
dello spirito e dei valori olimpici e dello Sport.
I Giochi si svolgeranno in orario scolastico e rappresenteranno unamotivazione aggiuntiva per l’attività
motoria e sportiva dell’intero anno scolastico.
Durante i giochi saranno previste prove propedeutiche a diverse discipline sportive sia individuali che di
squadra, il più possibile diverse nel corso delle varie edizioni.
Nell’organizzazione dei Giochi interverranno, secondo un modello unico ma flessibile, tutti gli organismi
sportivi con personale, attrezzature, ambasciatori e testimonial sportivi che, creando una sinergia con il
sistema sportivo locale, daranno vita a dei veri e propri eventi realizzati in maniera sinergica su tutto il
territorio nazionale.
http://www.progettosportdiclasse.it/
“I Giochi delle Scienze Sperimentali”
La scienza in gioco per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, quarta edizione.
L’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali), con il patrocinio del MIUR, organizza per l’anno
Scolastico 2014/2015 “ I Giochi delle Scienze Sperimentali” per la scuola secondaria di primo grado, con lo scopo di
iniziare un costruttivo confronto tra le realtà scolastiche delle varie regioni. I Giochi sono rivolti agli studenti delle classi
terze. L’iniziativa nasce sull’esempio delle ormai consolidate e prestigiose Olimpiadi di Scienze, rivolte alle scuole
superiori . Lo svolgimento dei Giochi delle Scienze sperimentali si articolerà in tre fasi successive, come precisato nel
bando del concorso inserito nel sito www.anisn.it
I
Giochi
delle
Scienze
Sperimentali
consistono
in
prove
scritte
formate
da
domande
a
scelta multipla o aperta riguardanti diversi argomenti scientifici. I quesiti, indipendenti l’uno dall’altro, sono volti ad
accertare la capacità di analizzare, interpretare e selezionare informazioni su vari aspetti delle conoscenze scientifiche e di
utilizzare procedure trasversali e strumenti logici e matematici per individuare o proporre corrette soluzioni.
Fasi di svolgimento :
Fase di Istituto: è finalizzata a selezionare gli alunni partecipanti alla successiva fase .
Ogni Istituto individuerà autonomamente le modalità di selezione degli studenti (numero massimo 25) che affronteranno la
prova d’istituto, predisposta dall’ANISN e inviata alla scuola poco prima del giorno della somministrazione. La gara di
Istituto si svolgerà l’10 marzo 2015, alle ore 11.00, all’interno degli Istituti che hanno aderito all’iniziativa. La
graduatoria d’istituto sarà comunicata al Referente regionale, mediante apposito modulo, entro il 17 marzo 2015.
Fase Regionale: la prova regionale si svolgerà contemporaneamente in tutta Italia il
28 marzo 2015, alle ore 11.00, e sarà sostenuta dagli studenti primi classificati di ciascuna scuola, presso
la nostra sede polo di riferimento per la Sicilia Orientale:
7° Istituto Comprensivo“E. Drago”di Messina
Per l’anno scolastico 2013/14 si è classificato tra i primi meritevoli per la fase REGIONALE
l’alunno Andrea Gioffre’ della classe IIIB del nostro Istituto « Enzo Drago»
Referente ANISN per la Sicilia Orientale : Prof .ssa Maria Portanome
GIOCHI MATEMATICI DI SICILIA
Anche quest’anno la scuola parteciperà ai Giochi Matematici di Sicilia indetti
dall’associazione AICM (Associazione degli Insegnanti e dei Cultori di Matematica).
Lo scopo della gara è quello di far scoprire agli alunni aspetti della matematica
diversi dal puro calcolo.
Ai giochi parteciperanno gli alunni delle classi V della scuola elementare, sia dell’E.
Drago che della P. di Piemonte, e le tre classi della scuola secondaria di primo grado.
La prima prova di qualificazione si terrà nel mese di Novembre e nel corso dell’anno
scolastico si svolgeranno le varie prove fino ad arrivare alla Finale Regionale.
Nell’anno scolastico precedente quattro alunni, due della scuola secondaria di I
grado e due della scuola elementare, si sono classificati nei primi posti della Finale
Provinciale e hanno partecipato alla Finale Regionale che si è svolta a Palermo.
SCUOLA SICURA
• Il progetto intende promuovere la cultura della
sicurezza attraverso la conoscenza di norme e
la prevenzione dei rischi. Si propone di esaltare i
valori di solidarietà e di collaborazione. E’ rivolto
a tutti gli studenti e a tutti gli addetti della scuola.
• In qualità di esperto ASPP programmerò,
durante il corso dell’anno scolastico e sotto la
supervisione del Dirigente Scolastico, attività,
simulazioni e corsi di formazione - informazione
adeguati, in relazione alla circolare Ministeriale
29 aprile 1999,n.119.
Referente
Prof. Andrea Sparacino
Percorso di educazione Ambientale che si inserisce nel progetto “ Patto
territoriale – I cento passi delle scuole-” indetto dal Comune di Messina
Tematiche da realizzare nell’ambito del percorso di Educazione ambientale:
Festa dell’albero: la scuola pianta un albero e adotta un’area verde;
“Diventa anche tu una foglia del nostro albero”
Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti:
“ Creazione di alberi di “Natale” con materiale di recupero”
“ Porta un frutto per merenda” focalizzato sullo spreco alimentare e sull’educare alla raccolta degli
scarti vegetali per creare il Compost.
Concorso di idee: “ Differenziamo i rifiuti: crea un disegno”
Settimana Unesco allo sviluppo sostenibile 2005/2014 concorso indetto dall’ARPA Sicilia
“PROTEGGIAMO L’AMBIENTE CON L’INFORM – AZIONE”
a.
obiettivi
Obiettivi generali:
•
studio della realtà in cui vivono gli alunni, per educare alla fruizione, al rispetto e alla tutela del
patrimonio comune
•
apertura al territorio
•
consapevolezza delle trasformazioni ambientali, in particolare quelle ad opera dell’intervento
dell’uomo
•
formare competenze
•
incoraggiare l’assunzione di comportamenti virtuosi
•
promuovere una efficace ed effettiva collaborazione tra scuola e famiglia
Obiettivi educativi
•
conoscere la realtà del verde vicino casa
•
sviluppare la consapevolezza dell’importanza del verde come qualità della vita
•
sensibilizzare al rispetto assumendo atteggiamenti responsabili e consapevoli Educare al rispetto
dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e naturale
•
Educare al risparmio energetico ed alla raccolta differenziata dei rifiuti
•
Educare a valutare comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile
•
sviluppare la capacità di osservazione, analisi, confronto e sintesi
•
acquisire fiducia nelle proprie capacità
•
utilizzare un linguaggio specifico e comunicare le esperienze attraverso linguaggi diversificati
Obiettivi didattici
•
conoscenza dell’ambiente scelto
•
comprendere i concetti di ecosistema , biodiversità e indicatori biologici
•
conoscenza delle problematiche ambientali legate all’intervento dell’uomo
•
conoscenza degli strumenti per rappresentare il territorio
Metodologia operativa
La metodologia della pratica laboratoriale sul campo, sarà uno strumento per coinvolgere con una
partecipazione attiva tutti i destinatari, stimolandone creatività e riflessioni.
•
lezioni frontali
•
laboratori didattici
•
uso del laboratorio di scienze
•
laboratorio artistico
•
laboratorio di tecnologia
•
uso della LIM
•
uso del laboratorio multimediale
•
escursioni sul campo per l’osservazione, l’analisi, la raccolta e il riconoscimento
N. destinatari
N. destinatari
Tutti gli alunni dell’Istituto scuola Primaria e secondaria di primo grado.
Per la partecipazione alle attività fuori la scuola saranno coinvolti alcuni rappresentanti degli alunni delle
varie sezioni, in particolare delle classi IV e V prima e seconda media.
Fasi operative
Il verde in città come qualità della vita
Attività
•
analisi del territorio: conoscenza delle caratteristiche storico- urbanistiche della città e in
particolare del quartiere in cui opera la scuola
•
definizione del concetto di ecosistema, biodiversità e indicatori biologici
•
Il fenomeno vita, l’unità fondamentale la cellula (caratteristiche della cellula procariote e
eucariote, animale e vegetale)
•
Lezione pratica osservare al microscopio preparati cellulari realizzati dai ragazzi su alcuni campioni
raccolti in campo. ( uso del laboratorio scientifico in uso della scuola
•
Adizione di aiuole limitrofe all’Istituto , piantumazione di alberi in collaborazione con
Legaambiente Peloritani
•
Adozione di un area verde della Villa Dante con piantumazione di un albero di olivo e
partecipazione con Legambiente Messina alla giornata del 21 novembre. Il protagonista
dell’edizione 2014 sarà l’abbraccio all’albero!.
•
Ricicliamo, meno alberi …meno vita
•
eco – oggetti : studio di materiali realizzati con materie a basso impatto ambientale e per i quali
nessun albero viene abbattuto
•
"Diventa anche tu una foglia del nostro albero": creazioni di foglie colorate con semplici
pensieri scritti sul retro come messaggi per sottolineare l’importanza della dell’albero per la
nostra vita. L’iniziativa, si concluderà con la realizzazione creativa da parte di tutti gli alunni
partecipanti di splendidi rami ideali,dove attaccare le foglie e i abbellire le facciate e le
vetrate di tutte le sedi dei nostri plessi nel giorno della festa degli alberi 21 novembre,2014.
mentre altre formavano alberi colorati sulle vetrate.
•
uscita sul campo raccolta materiali e reportage fotografico
•
Realizzazione finale di reportage frotografico e di un filmato
•
Per la partecipazione al concorso DESS UNESCO saranno coinvolte alcune classi dell’Istituto con la
collaborazione dei docento di Arte ,di Tecnologia, di Lettere e di Scienze.
a. tempi di attuazione
Dal mese di Novembre fino alla fine di Maggio durante le ore curriculari per un ora a settimana per
disciplina.
b. risultati attesi
Realizzazione della Manifestazione in occasione della festa dell’Albero 2015, realizzazione di ecooggetti;; Realizzazione di un Manifesto; realizzazione di disegni e elaborati grafici da applicare sui
contenitori della raccolta differenziata ubicati nella scuola. Partecipazione e interesse da parte degli
alunni e delle famiglie.
c. modalità di verifica
rilevamento delle competenze acquisite con osservazioni sistematiche
d. modalità di documentazione
Filmato, reportage fotografico delle manifestazioni programmate, elaborati grafici.
PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE
Progetto realizzato con la collaborazione del CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE.
Educazione Stradale per promuovere la formazione nei giovani in materia di
comportamenti e sicurezza stradale. I problemi legati alla circolazione, all'uso corretto
del mezzo di trasporto, alla sensibilizzazione verso comportamenti responsabili
quando si è alla guida di un veicolo diventano aspetti fondamentali della conoscenza
dei giovani sia per la salvaguardia della loro salute sia per l'acquisizione di una
coscienza civica.
L’argomento, soprattutto per le classi terze, verrà affrontato anche nel contesto più
ampio dell’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’, affinché sia chiaro che il mancato rispetto
del Codice della Strada, l’assunzione di sostanze alteranti ecc…, sono tutti
“comportamenti illegali”, che mettono a rischio la vita e la salute di altre persone. Gli
argomenti
proposti avranno come finalità: la conoscenza dei principi della
sicurezza stradale, con particolare attenzione all'uso del ciclomotore.
Nel corso degli incontri verranno sviluppati i seguenti temi:
•
•
•
•
•
il principio di legalità e rispetto delle leggi in genere;
cenni sulla segnaletica stradale e sulle norme di comportamento con particolare
riferimento alle norme di precedenza;
il ciclomotore e la nuova patente europea;
uso e struttura del casco e cenni sui traumi da incidente;
conseguenze della velocità.
METODOLOGIA
I partecipanti saranno divisi per classi e le lezioni saranno tenute da un vigile del
corpo di Polizia Municipale di Messina coadiuvato dall'insegnante di classe.
Progetto e Concorso Nazionale
“Articolo 9 della Costituzione”
•
Promuovere una cittadinanza attiva per valorizzare il patrimonio culturale della memoria
storica a cento anni dalla Prima Guerra Mondiale è l’intento di questo Progetto Nazionale ed
il motivo per cui la Scuola Secondaria di primo grado ha deciso di aderirvi. I ragazzi delle
classi terze, infatti, potranno – nello spirito dell’educazione tra pari – far parte della
commissione giudicatrice che valuterà i lavori, le risorse, i filmati e tutto ciò che i loro
compagni delle Secondarie superiori realizzeranno nell’ambito del progetto, potendo, così, in
cambio, usufruire di materiali innovativi e creativi per accostarsi alla memoria storica. I
promotori del progetto, infatti, e i docenti del nostro Istituto sono convinti che non si possa
crescere e formarsi senza la consapevolezza del valore della memoria e senza riflettere in
modo approfondito, al di là della celebrazione delle ricorrenze di eventi importanti, su questi
stessi eventi – per altro parte fondamentale del programma di Terza – e sulle conseguenze
che essi hanno provocato. Tutti gli studenti partecipanti al progetto potranno usufruire di
lezioni in streaming da parte di esperti, visite guidate e risorse didattiche, già disponibili sul
sito www.articolo9dellacostituzione.it
@Scuola
http://scuola.repubblica.it/
Da quest’anno l’Istituto aderisce anche al progetto nazionale
Repubblica@Scuola, promossa dal quotidiano “La Repubblica”, volto ad
avvicinare gli studenti non soltanto alla scrittura, in particolare a quella
giornalistica, ma anche, e soprattutto, a stimolare la loro curiosità verso il
mondo che li circonda esercitandola in modo non ingenuo, ma critico.
Gli studenti-reporter, guidati dai docenti caporedattori e dalla Referente
d’Istituto, costituiscono dei team di lavoro, con accesso on-line al sito
dedicato all’Istituto “Enzo Drago” all’interno del portale di
Repubblica@scuola:
http://scuola.repubblica.it/sicilia-messina-ic7enzodrago/
con la possibilità di scrivere i loro articoli sia su temi liberi, nella sezione
“dalla scuola”, sia sui temi proposti, di volta in volta, dalla redazione
nazionale del quotidiano.
La “vetrina della scuola”, sempre on-line, permette di dare visibilità nazionale
all’Istituto e ai suoi giovani redattori che si trovano in un dialogo ideale con i
coetanei di tutta l’Italia, utile per stimolarli, anche attraverso campionati di
scrittura, ad una positiva competizione volta all’approfondimento del proprio
sapere e della propria partecipazione alla vita civile del nostro Paese.
La scuola adotta un monumento®: La casa del cavalier Cammarata:
Maregrosso come “Via delle Belle Arti”
X progetto curriculare (con alcune ore extracurricolari)
La scuola adotta un monumento®, nato a Napoli nel dicembre 1992 su iniziativa della
Fondazione Napoli Novantanove, d’intesa con il Provveditorato agli Studi e le Soprintendenze, è un
progetto di educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in
generale dell'ambiente. Il progetto muove dal riconoscimento della centralità della scuola nella
formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il
soggetto privilegiato per l'affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale.
a. obiettivi
a) Riconoscere i beni culturali (Casa Cammarata) come emergenze monumentali e insieme
manufatti antropologici, radicati nel tessuto culturale e sociale della comunità di Maregrosso e, più
in generale, di Provinciale.
b) Comprenderne il valore simbolico, segno forte dell’identità della comunità e, al tempo stesso,
veicolo di sentimenti di appartenenza, di solidarietà, di condivisione per il quartiere di Maregrosso.
c) Promuovere l’acquisizione delle proprie radici culturali e di atteggiamenti propositivi nei
confronti del futuro attraverso la conoscenza del bene culturale (Casa Cammarata)
d) Prendere Casa Cammarata, ma anche il quartiere di Maregrosso che la ospita, sotto “tutela
spirituale” e, dunque, sottrarla all'oblio e al degrado, averne cura, tutelarne la conservazione,
diffonderne la conoscenza, promuoverne la valorizzazione
b. n° destinatari: II A, II B Scuola Secondaria “Enzo Drago”, con altre 8 classi tra primaria e
secondaria
c. attività principali
Lezioni multimediali; Uscite sul territorio; Attività laboratoriali
d. tempi di attuazione
Il progetto ha durata triennale per regolamento.
e. risultati attesi
Il lavoro dell’adozione dovrebbe permettere ai ragazzi di "riconquistare", innanzitutto, alla
conoscenza, ma talvolta anche all’uso, la Casa del Cavalier Cammarata e lo spazio di Maregrosso. Il
rapporto che si dovrebbe creare tra gli studenti e i monumenti adottati maturerà a scuola, ma
debordando fuori dalle mura dell’aula, e investendo la comunità scolastica nella consapevolezza di
un ruolo responsabile per la formazione dei futuri cittadini. La Scuola, come si legge nella
presentazione del Progetto nazionale, dovrebbe assumersi «il diritto-dovere ad essere un momento
pensante del (e nel) tessuto sociale, un momento critico e propositivo insieme per l’affermarsi di
una diversa cultura del recupero conservativo e della qualità della vita». Gli studenti, inoltre, una
volta approfondito il lavoro di conoscenza sul patrimonio e la storia della loro città, potrebbero
cominciare a guardare oltre, verso le esperienze che si svolgono contemporaneamente in altre città
italiane. Arrivando così a verificare come, pur nella diversità delle realtà sociali ed ambientali, il
progetto possa idealmente unire la popolazione scolastica italiana.
a. modalità di verifica
Non attualmente prevista.
b. modalità di documentazione
Produzione di cartelloni, brochure informative, filmati, racconti, ppt e altre forme di
documentazione ritenute utili in itinere.
1. Figure coinvolte
Docenti: Tutti i docenti che daranno la disponibilità, senza distinzione di aree disciplinari e ordini
di scuola
Esperti esterni: Pierpaolo Zampieri (Ricercatore in Sociologia Urbana, Scienze Politiche) e
Associazione “Zonacammarata”.
2. Risorse necessarie
Specificare:
Risorse professionali: Docenti dell’Istituto Comprensivo e membri dell’Associazione
“Zonacammarata”; esperti del Comune che diano disponibilità alla collaborazione.
Risorse materiali necessarie: Materiale di facile consumo: carta A4 (bianca e colorata), cartelloni,
penne, matite, colori a spirito e a matita, plastilina o das, colori acrilici o tempere, carta fotografica
e stampante adatta (o fondi per la stampa di fotografie digitali), penne usb, dvd, telecamera digitale,
videocamera digitale.
PROGETTO CONTINUITA'
Il presupposto per stabilire una continuità è intendere le acquisizioni culturali come esperienze che
attivano i poteri dell’allievo, per cui non si parla più di materie, o discipline, ma di “educazione”
linguistica, storica, matematica, tecnica, ambientale, alla salute, all’immagine, al suono, e di tutte le
forme di sviluppo delle competenze dell’allievo: comunicative, espressive, logiche, di impiego critico dei
vari linguaggi verbali e non verbali.
Qualsiasi progetto di continuità con la scuola primaria o con la scuola secondaria
dovrà
tenere presente il principio della gradualità dello sviluppo della personalità e cercare di accompagnare
gli alunni nella loro evoluzione.
Il progetto si rivolge ai bambini della scuola dell'infanzia che frequenteranno, il prossimo anno, la scuola
primaria e i bambini delle quinte elementari che un altr'anno faranno la prima classe della secondaria di
primo grado.
Soggetti coinvolti: gli insegnanti degli alunni delle classi quinta della Scuola Primaria e quelli dell’ultimo
anno della Scuola dell’Infanzia.
OBIETTIVI:
1)Favorire una conoscenza più approfondita degli alunni e degli insegnanti dei due diversi ordini di
scuola.
2) Rendere meno traumatico il passaggio dei bambini dalla scuola dell’infanzia a quella primaria.
3) Favorire l’interazione tra bambini di età e di provenienza diverse.
4) Far conoscere la realtà e l’ambiente della Scuola Primaria ai nuovi utenti.
ATTUAZIONE:
a)
Visita guidata dei bambini della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria.
b)
Conoscenza del nuovo ambiente ( spazi, tempi, persone,organizzazione).
c)
Progettazione degli spazi in modo da richiamare la Scuola dell’infanzia (angolo giochi, poster
murali…)
d)
Progettazione di tempi e attività adeguati ad un graduale insediamento nella nuova realtà
scolastica.
ARTICOLAZIONE:
Il progetto risponde al bisogno di reciproca conoscenza e di confronto da parte dei docenti della scuola
primaria e secondaria di primo grado per rendere omogenea le procedure metodologiche e di
intervento.
Soggetti coinvolti: docenti e alunni delle classi quinte della Scuola Primaria e Secondaria di Primo
Grado.
OBIETTIVI:
1)
Valorizzare gli elementi ci continuità e conoscere le attività svolte nella scuola primaria.
2)
Prevenire le difficoltà che si riscontrano nei passaggi dei diversi ordini di scuola.
3)
Favorire la familiarizzazione con i nuovi spazi della Scuola Secondaria di Primo Grado e relative
nuove regole.
4)
Favorire forme più ampie di socializzazione con docenti e coetanei.
5)
Favorire e promuoverlo scambio di esperienze significative.
6)
Verificare la competenza in uscita della Scuola Primaria e ingresso nella Scuola Secondaria di
Primo Grado.
Progetto “EDUCARE ALLA PACE”
Anno Scolastico 2014/2015
Premessa
Il progetto si propone di sviluppare e sensibilizzare gli alunni al concetto di PACE. In tal senso in occasione del Natale, che è la festa più significativa
e più sentita del nostro quadro culturale e religioso, ricca di messaggi autentici e suggestivi che coinvolgono la società, la famiglia e la scuola, assumendo
il significato della conciliazione, della pace e della fratellanza: concetti importanti non solo per chi è cristiano ma anche per chi professa altre Religioni.
Il progetto mira, pertanto, a presentare iniziando con il Natale, festa di Pace, d’amore e di solidarietà inteso come apertura e accettazione dell’altro,
al fine di favorire negli alunni un’autentica riflessione sul messaggio di “Pace”. Il progetto inizia con la realizzazione di un presepe, avente le dimensione
di m. 1,00 X 0,90, nel quale viene raffigurata la natività, sotto l’emblema di bandiere della pace, personalizzate con i nomi degli alunni e di tutti i
componenti dell’Istituto comprensivo e delle autorità che interverranno e che inseriranno nel suddetto presepe la bandiera della pace con il proprio
nominativo. A tale evento saranno annesse altre attività proposte dai docenti coinvolti che mireranno al perseguimento dei seguenti obiettivi:
OBIETTIVI GENERALI
Saper lavorare per un progetto comune
-Acquisire fiducia nei propri mezzi e in se stesso
-Incentivare comportamenti di solidarietà, di pace e di fratellanza
-Incentivare nell’alunno la sensibilità estetica e la propria creatività
-Sviluppare ed affinare lo spirito di collaborazione non solo fra gli alunni ma anche fra scuola e famiglia nella prospettiva di quella alleanza educativa
fondamentale pe uno sviluppo armonico e unitario della persona.
“Crescere in musica”
Progetto extracurriculare
obiettivi
Integrare il curricolo scolastico con la pratica di uno strumento musicale, riconoscendone il valore culturale e
formativo;
Potenziare le opportunità formative, consentendo percorsi individuali di strumento musicale favorendone
l'orientamento anche verso il mondo della musica;
Concerto finale di chiusura anno scolastico ove parteciperanno tutti gli allievi impegnati;
Eventuale ed auspicata collaborazione con il coro scolastico già esistente nell’Istituto qualora ci siano le
condizioni per farlo.
a.
n°
destinatari
Alunni di tutte le classi prime dell’Istituto che abbiano superato le prove attitudinali di strumento musicale
effettuate quest’anno in occasione della richiesta dell’Indirizzo musicale con il sostegno e la collaborazione
delle famiglie per un max di n° 5 alunni per classe strumentale.
b.
attività principali
Lezioni individuali con metodi specifici per ragazzi di scuola media;
Lavoro musicale di insieme;
Notazione intuitiva e tradizionale, scrittura e lettura musicale.
Pratiche strumentali.
c.
tempi di attuazione
A. S. 2014/ 2015 dal mese di Ottobre 2014 al mese di Maggio 2015, operativo in orario pomeridiano per n° 2
ore settimanali ad allievo (una per la teoria/musica d’insieme ed una per la pratica strumentale individuale)
concordati successivamente, con l’autorizzazione del Dirigente Scolastico, direttamente con gli allievi
tenendo conto di eventuali esigenze particolari
d.
risultati attesi
Alla fine del percorso gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza interpretativa brani facili per
strumento solista e dei brani d’insieme con gli strumenti facenti parte l’ensemble.
Il livello minimo di tecnica strumentale che l’alunno dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti:
Impostazione degli strumenti e conoscenza delle varie tecniche;
Controllo dinamico della postura;
Buona precisione ritmica ed intonazione.
e.
modalità di verifica
Indicatori di qualità per la valutazione in itinere e di fine anno;
Ricaduta: valutare periodicamente l’innalzamento dell’interesse e delle competenze dei singoli e il
vantaggio culturale e sociale per la scuola e il territorio;
Responsabile del progetto
Prof. Luciano Munafò
OBIETTIVI SPECIFICI
Scoprire il significato religioso, storico e sociale della Pace nel mondo
Sperimentare tecniche diverse a livello grafico-pittorico e manipolativo
ATTIVITA’
Il percorso per il raggiungimento dei suddetti obiettivi si snoderà in gruppi di lavoro, interdisciplinari, con i seguenti docenti
cpoinvolti:
Referente Arte e Immagine: Prof.ssa Provvidenza Munafò
Collaboratori: Prof.sse Alessandra Barbera – Silvana Caruso
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Tutto sarà svolto tenendo conto delle competenze, delle abilità e delle attitudini messe a disposizione l’uno dall’altro, per
ottenere il migliore risultato possibile
MONITORAGGIO IN ITINERE
Tempi di Realizzazione
Attività mensile – Novembre / Dicembre
Attività annuale – Gennaio / Fine anno scolastico Giugno 2015
SPAZI UTILIZZATI
Strutture scolastiche interne (Palestra e aula laboratorio di Arte e Immagione)
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica sarà effettuata mediante il grado di partecipazione alle attività individuali e di gruppo, accertando che gli alunni
abbiano acquisito i codici dei vari linguaggi espressivi. La Realizzazione del lavoro costituirà la principale verifica del
raggiungimento degli obiettivi. La relazione scritta sul lavoro svolto evidenzierà la consapevolezza dei procedimenti e dei
passi compiuti.
DESTINATARI
Tutti gli alunni della scuola secondaria di I° grado e degli alunni delle classi IV e V della scuola primaria, le famiglie degli
alunni.
PRODOTTO FINALE
Realizzazione per il 17 dicembre 2014 presso Oratorio “S. Maria di Gesù” Provinciale - Messina spettacolo natalizio ed evento
finale, maggio / giugno 2015 con “Giornata dell’Arte” con estemporanea di pittura e mostra elaborati realizzati sul tema della
pace con spettacolo finale.
Docente referente Provvidenza Munafo’
POTENZIAMENTO E RECUPERO
Sintesi del progetto
Breve descrizione del progetto. Indicare chiaramente: X progetto curriculare
□ progetto extracurriculare
obiettivi
- Sviluppare le capacità di interazione con la lingua italiana recuperando le abilità di base;
- potenziare le conoscenze arricchendo il lessico;
- educare al rispetto dell’ambiente;
- recuperare e potenziare le abilità di base nelle scienze matematiche;
- recuperare e potenziare aspetti fonologici e morfologici della lingua francese;
- sviluppare e potenziare la lettura visiva artistica;
-approfondire la conoscenza dei valori e gli aspetti più significativi dello stare insieme
(religione).
n° 285 destinatari – tutti gli allievi della scuola media;
tempi di attuazione
Anno scolastico
risultati attesi
recupero e potenziamento delle abilità e delle conoscenze nei diversi ambiti culturali.
Figure coinvolte
Docenti: Sambataro, Galletta Giuseppa, Munafo’ Provvidenza, Sparacino, Barbera,
Piazza, Portanome, Fulco, Muscolino e Cupito’.
ORARIO DELLE LEZIONI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
DA LUNEDI’ A VENERDI’
8,00 – 14,00
per un totale di 30 ore settimanali.
Gli alunni entrano ordinatamente a scuola al suono della campana , alle ore 8,00;
1° ORA 8,00 – 9,00
2° ORA 9,00 – 10,00
3° ORA 10,00 – 11,00 (11,05
– 11,15 INTERVALLO)
4° ORA 11,15 – 12,00
5° ORA 12,00 – 12,55
6° ORA 12,55 – 13,50
L’uscita viene regolata nel seguente modo: al suono della prima campana escono le classi del 1° piano) e del 2° piano le prime
6 classi, alla seconda campana sempre quelle del 2° piano le restanti classi. Dovranno rispettare tutte ordinatamente l’uscita per
uno in fila indiana accompagnati dall’insegnante dell’ultima ora di lezione fino al cancello d’uscita.
Ritardo: l’alunno in ritardo viene ammesso in classe al suo arrivo, e se il ritardo supera i 15’, il giorno successivo dovrà
essere giustificato dai genitori. In caso di ritardi regolari e costanti, saranno convocati i genitori
Il Docente deve registrare, nel registro di classe il ritardo dell’alunno;
•USCITA ALUNNI FUORI ORARIO
•Art. 16
•All’inizio di ogni anno scolastico si procederà alla richiesta di autorizzazione annuale ai genitori degli alunni per consentire
l’uscita, a piedi o con li mezzi pubblici nell’ambito del territorio secondo quanto stabilito nel patto di corresponsabilità tra
scuola e famiglia.
•Art. 17
•Solo i genitori possono prelevare i propri figli da scuola, o coloro che sono stati autorizzati mediante delega dei genitori
deposta in segreteria.
• Il permesso d’uscita può essere concesso dal Preside, dal Vicepreside o in loro assenza dal Professore della classe.
•Il Docente annota sul registro di classe l’ ora di uscita. Il genitore, o chi ne fa le veci, che deve prelevare l’alunno, attende
all’ingresso.
•