Stanza 2.11 - Vivo al Venti

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Stanza 2.11 - Vivo al Venti
N.O.V.A.R.IA. R.E.S.T.A.A.U.R.I. S.r.l.
restauro opere d’arte
STANZA 2. 11
Il fascione sotto il cassettone
Gli interventi eseguiti in epoche passate, hanno compromesso la conservazione degli intonaci
dipinti degli strati originari.
Parete prima degli interventi
Infatti, durante l’intervento di rimozione degli scialbi e di pulitura, sono emerse più stratificazioni di
colori monocromi e di intonaci oltre ad una fascia di tappezzeria di carta (molto recente) in
prossimità della fascia superiore conclusa con una fascia lignea in propria.
Particolare prima dell’intervento
Dopo la rimozione di scialbature e stuccature
Dopo diverse prove di valutazione di compatibilità dei materiali delle precedenti fasi manutentive,
lo scoprimento e la pulitura sono stati condotti rimuovendo gli scialbi per mezzo di strumenti
meccanici, come bisturi e ablatori, mentre per rimuovere la carta da parati si è agito con tamponi di
acqua deionizzata leggermente tiepida che ha facilitato la deadesione della stessa dal supporto
murario.
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L’apparato decorativo recuperato rappresenta tre mensole per lato ed una ad ogni angolo a simulare
una ricca architettura quale base di sostegno al cassettonato ligneo, che copre il vano. Ogni mensola
è collegata alla successiva da festoni su fondo rosa.
La cornice lignea presente sotto al fascione e non congrua con gli elementi presenti, è stata rimossa,
come i molteplici elementi meccanici che la vincolavano al muro.
A seguito delle eccessive infiltrazioni d’acqua e manomissioni l’intonaco decorato si presentava in
precario stato conservativo e in molte area distaccato dalla struttura muraria; pertanto, si è reso
necessario procedere con un consolidamento puntuale degli intonaci mediante iniezioni di maltine
consolidanti e la successiva graduale pulitura degli strati pittorici fino al completo recupero di
quanto era ancora presente del ciclo pittorico originario.
Il celino di una delle finestre si presentava completamente staccato dalla struttura muraria
sottostante; quindi, è stato indispensabile, per operare in sicurezza, eseguire in un primo momento
un puntello di sostegno e successivamente durante la fase di iniezione di maltina si è esercitata una
leggera pressione in modo da riportare alla giusta curvatura e adesione l’intonaco.
Sono state eseguite stuccature per risarcire le lacune delle decorazione pittoriche con malta a base di
calce, sabbia e polvere di marmo, con granulometria e cromia simile all’originale.
Dopo la risarciture delle lacune di intonaco e prima dell’integrazione
pittorica
Il cassettone ligneo
Il soffitto ligneo si presentava ricoperto di carta di riso che in un precedente intervento era stata
utilizzata molto probabilmente a fini conservativi, onde evitare il distacco ulteriore della pellicola
pittorica.
Tuttavia l’applicazione a cui è mancata in tempi ravvicinati un successivo intervento di restauro
vero e proprio, è stata concausa di degrado e ha messo in atto altre forme di alterazione quali:
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l’azione a strappo della carta sul colore e il successivo distacco, formazioni di alterazioni
cromatiche.
Cassettone prima dell’intervento
Particolare del sollevamento della pellicola pittorica
Durante la fase di rimozione della carta di riso si è proceduto ad un preconsolidamento della
pellicola pittorica ed al riposizionamento di alcune porzioni che si presentavano sollevate e
rischiavano la caduta. Si è dovuto così procedere al consolidamento e fissaggio dello stesso strato
pittorico con applicazione di colla a caldo, con interposta nuova carta giapponese, e si è esercitata
una leggera pressione per far riaderire lo strato pittorico.
Successivamente si è proceduto con la rimozione delle macchie causate da gore d’acqua attraverso
l’estrazione ad umido del tannino.
Le rotture e lacune dell’essenza lignea sono stati colmati con stucco simil legno in resina, e dove
necessario con l’inserimento di elementi lignei. In un precedente intervento una pianella era stata
tagliata e sostituita con un nuovo riquadro ligneo a spessore irregolare. Si è conservato l’elemento,
che è stato portato a livello con le altre pianelle e stuccato nei punti di giunzione in modo da
renderlo planare.
Si sta procedendo con l’integrazione cromatica abbassando e riducendo l’interferenza visiva delle
lacune in modo da dare continuità al disegno dell’elemento decorativo.
Particolare durante l’integrazione cromatica
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