esempi di ricorso
Transcript
esempi di ricorso
ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale ALLA ONOREVOLE COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI ............................. * * * Ricorso giurisdizionale Richiesta di discussione in pubblica udienza * * * Il sottoscritto ..................................., nato a .................. (....), il... ..............., codice fiscale ......................................, residente in ........................ (....), Via ...................................., n. ....., non in proprio ma in qualità di legale rappresentante della società “............................................. società agricola semplice”, con sede legale in ........................ (....), Via ...................................., n. ....., capitale sociale di euro ..........................................., iscritta nel Registro Imprese di ....................................... - codice fiscale e partita Iva n. ......................................, iscritta all’Albo degli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) della Provincia di .................. con il n. ........ - Sezione I°, avente i più ampi poteri di firma, rappresentata al fine del giudizio de quo dal Dott. Rag. ....................................., effettivamente domiciliato presso il suo studio posto in ........................ (....), Via ...................................., n. ....., telefono n.: ......................... telefax n.: ......................... e-mail: .......................................................................... RICORRE CONTRO l’avviso di liquidazione dell’imposta n. ................., protocollo n. ......... del ................ 2007, avviso ................., notificato al contribuente in data ..................... 2007 dell’Agenzia delle entrate - Ufficio di ....................................... - Piazza ........................... - .................., in persona del legale rappresentante pro-tempore, emesso a carico della società indicata e successivamente notificato, in data .................................... 2007, anche al legale rappresentante, RAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf 1 ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale Sig. ................................................................, per imposte di registro, ipotecaria e relativi interessi di mora - atto Notaio ............................., stipulato in data ......................, registrato in data ......................, serie ........., n. ............. OGGETTO: Richiesta, a cura dell’Ufficio delle Entrate di ............................., del pagamento dell’imposta di registro e della imposta ipotecaria in relazione alla alienazione di mq. ................. del terreno acquistato con l’atto indicato in precedenza, posto in .........................., giusto atto del Notaio ............................. del ......................, registrato presso l’Agenzia delle Entrate di ............................. in data ......................, al n. ............. e come risulta da dichiarazione presentata dal legale rappresentante della società ricorrente al n. ............., volume ........., del ....................... 2007, come presentata all’Agenzia delle Entrate di ............................. e protocollata al n. ............., con numero progressivo ........................... Detta richiesta di pagamento, a partire da quella riguardante la misura maggiore per imposta di registro, è stata calcolata sul valore dichiarato pari a euro ............................, con aliquota del 15%, per un totale di imposta pari a euro ............................,00, oltre ad interessi dalla data del ......................... alla data del ....................... 2007, pari a euro ............................,00, decurtando l’imposta riscossa in misura fissa e pari ad euro 129,11, mentre l’imposta ipotecaria in misura maggiore è stata calcolata sullo stesso valore, con aliquota del 2%, per un importo totale dell’imposta pari a euro ............................,00, oltre ad interessi per il medesimo periodo indicato ai fini dell’imposta di registro e pari a euro ............................,00, decurtando l’imposta riscossa in misura fissa pari a euro 129,11, oltre a diritti e tributi per euro 32,66, per complessivi euro ............................ MOTIVI 1. Il ricorrente contribuente ha invocato nell’atto di acquisto delle quote di comproprietà di terreni agricoli, le agevolazioni disposte a favore dell’Imprenditore agricolo professionale (IAP), di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, in presenza di tutti i requisiti espressamente richiesti dalle stesse disposizioni e producendo, in sede 2 RAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale di registrazione del relativo atto, a cura del Notaio rogante all’Ufficio, il certificato rilasciato dalla Provincia di .............................................. in data ...................... 200...., attestante l’iscrizione della società, dal sottoscritto rappresentata e qui indicata, all’Albo degli Imprenditori Agricoli Professionali della Provincia di ............................; 2.il comma 4, dell’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, modificato dal decreto legislativo n. 101 del 2005, non richiama e non richiede alcun rispetto delle disposizioni contenute nella legge n. 604/1954 (piccola proprietà contadina), ma dispone quanto segue: “all’imprenditore agricolo professionale persona fisica, se iscritto nella gestione previdenziale ed assistenziale, sono altresì riconosciute le agevolazioni tributarie in materia di imposizione indiretta e creditizie stabilite dalla normativa vigente a favore delle persone fisiche in possesso della qualifica di coltivatore diretto. La perdita dei requisiti di cui al comma 1, nei cinque anni dalla data di applicazione delle agevolazioni ricevute in qualità di imprenditore agricolo professionale, determina la decadenza delle agevolazioni medesime”. Da ciò emergono, senza ragionvevole dubbio, almeno tre punti fondamentali della disciplina di agevolazione disposta a favore dell’Imprenditore agricolo professionale (IAP): la prima, che il soggetto deve essere in possesso dei requisiti richiesti dal comma 1 (competenze e conoscenze professionali, dedizione all’esercizio delle attività agricole e prevalenza del reddito e del tempo dedicato all’attività agricola); la seconda che al soggetto in possesso della qualifica IAP spettano le agevolazioni disposte a favore del coltivatore diretto a prescindere, senza dover rispettare limiti imposti da specifiche leggi richiamate e/o vigenti; e, terzo ed ultimo punto, che la decadenza delle agevolazioni è possibile solo in relazione alla perdita “… dei requisiti di cui al comma 1 (qualificanti lo IAP) entro il quinquennio successivo alla data di applicazione delle agevolazioni …” e non a causa del mancato rispetto di ulteriori condizioni. Per quanto riguarda l’estensione alle società IAP della disciplina appena richiamata, è lo stes so articolo 1, ai commi 3 e 5-ter del decreto legislativo n. 99/2004 che ne prevede l’estensione, con la possibilità di godere delle agevolazioni (cosa non avvenuta per il ricorrente che era già alla data dell’atto in possesso RAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf 3 ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale dei requisiti richiesti) anche solo in presenza di avvenuta presentazione dell’istanza di riconoscimento alla Regione competente e con acquisto dei relativi requisiti nei successivi 24 mesi; 3.che ai sensi della nota 1, articolo 1 della Tariffa Parte “I” del D.P.R. 131/1986 (T.U. IMPOSTA DI REGISTRO), l’acquisto di terreni agricoli e relative pertinenze da parte dell’Imprenditore agricolo professionale (IAP), che ha sostituito a tutti gli effetti la figura dell’Imprenditore agricolo a titolo principale (IATP), sconta normalmente l’imposta di registro con applicazione dell’aliquota pari all’8% (ridotta del 25% e, quindi, pari al 6% in presenza di giovane imprenditore agricolo, tale considerando la legge colui che abbia un’età non superiore a 40 anni). Si ricorda che la normativa é rimasta invariata e che, pertanto, oltre a richiedere in atto l’applicazione del trattamento fiscale in parola, l’acquirente, se già in possesso della qualifica di IAP, in sede di stipula può produrre al Notaio rogante idonea certificazione. Allo IAP possono, inoltre, competere le più favorevoli agevolazioni tributarie per i coltivatori diretti. Infatti, ai sensi dell’articolo 1, comma 4 del citato decreto legislativo n. 99 del 2004, le agevolazioni in parola possono essere ottenute anche dalle società agricole, oltre che dalle persone fisiche, che siano in possesso della qualifica di Imprenditore agricolo professionale (IAP), indipendentemente dalla verifica dell’iscrizione nella gestione previdenziale ed assistenziale, richiesta invece per l’Imprenditore agricolo professionale (IAP) persona fisica. Da un’interpretazione più prudente, consigliata da una lettura sistematica della normativa e tra l’altro condivisa dalla dottrina ed in particolare dal Consiglio Nazionale del Notariato, come indicato nello studio numero 46/2004/T, l’iscrizione alla gestione previdenziale ed assistenziale del soggetto persona fisica “qualificante” della società pare costituire, anche per i soggetti collettivi, un requisito imprescindibile per godere del trattamento tributario più favorevole riservato dalla legge al coltivatore diretto, che peraltro nel caso in commento è da sempre presente. Si ricorda che la società agricola di persone, in cui almeno la metà dei soci sia coltivatore diretto, oltre a poter godere delle agevolazioni fiscali indicate, ha diritto anche alle agevolazioni previdenziali ed assistenziali stabilite a favore del coltivatore diretto. Alla medesima società spettano, inoltre, il 4 RAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale diritto di prelazione o di riscatto, di cui all’articolo 8 della Legge n. 590/1965 e all’articolo 7, della Legge n. 817/ 1971. La società ricorrente è in possesso di tutte le iscrizioni necessarie ad ottenere la qualifica di Imprenditore agricolo professionale (IAP) e le relative agevolazioni; 4.che all’acquisto di terreni agricoli e relative pertinenze da parte della società IAP, in possesso dei requisiti innanzi indicati, possono trovare applicazione anche le agevolazioni per la “Piccola Proprietà Contadina”, previste dai seguenti provvedimenti normativi: Legge n. 604/1954, Legge n. 454/1961, Legge n. 590/1965, D.L. n. 542/ 1996, convertito in legge n. 649/1996, decreto legislativo n. 228/2001, prorogate tempo per tempo dalle annuali leggi Finanziarie dello Stato, che consistono in alcune agevolazioni come l’esenzione da bollo per atti, documenti e copie, l’imposta di registro in misura fissa, l’imposta ipotecaria in misura fissa, l’imposta catastale in misura ordinaria (1%) e gli onorari notarili ridotti a metà. Al fine di ottenere le agevolazioni PPC e per quanto disposto dalla normativa vigente, si reputa necessario “esclusivamente” che: . l’acquirente sia in possesso della qualifica di IAP al momento della stipula del contratto di acquisto del fondo o abbia inoltrato l’apposita istanza alla Regione competente; . che l’acquirente faccia richiesta in atto delle agevolazioni in parola; . che si produca all’atto della registrazione idonea certificazione per qualifica IAP o, se si vuole beneficiare della relativa “specifica” agevolazione, produca la certificazione provvisoria ai sensi dell’articolo 4 della Legge 604/ 1954 (con l’eventuale onere di produrre il certificato definitivo entro tre anni dalla registrazione). Dal dispositivo di cui al comma 4, dell’articolo 1 del decreto in parola non risulta “assolutamente” evidenziato se l’agevolazione tributaria della PPC sia direttamente ed automaticamente applicabile allo IAP (purché iscritto alla gestione previdenziale ed assistenziale) o se l’applicazione resti subordinata, anche in tal caso, alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dalla legge per l’acquisto da parte del soggetto “coltivatore diretto”, come l’abituale attività manuale per la lavorazione della terra, la capacità lavorativa dell’acRAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf 5 ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale quirente o del suo nucleo familiare, l’idoneità del fondo alla formazione o all’arrotondamento della PPC e l’assenza di alienazione di fondi rustici nel biennio ed il mantenimento dei requisiti richiesti per i 5 anni successivi all’acquisto, con riferimento al divieto di alienazione del fondo o della mancata coltivazione dello stesso. Neppure la risoluzione dell’Agenzia delle entrate del 25 luglio 2005, n. 98/E ha chiarito, pur dovendo comunque considerare lo stesso come mero documento di prassi e, pertanto, di indirizzo limitato all’interno degli stessi uffici dell’Amministrazione Finanziaria, se si rendono applicabili alla figura dello IAP (persona fisica o soggetto collettivo) le stesse condizioni di decadenza delle agevolazioni, peraltro non applicabili in toto ai soggetti diversi dalle persone fisiche, disposte a carico del “coltivatore diretto”, dalla Legge n. 604/1954, limitandosi a chiarire che, per quanto concerne la condizione di divieto di vendita dei terreni nel biennio precedente alla richiesta dell’agevolazione, si deve verificare se i beni ceduti rientrano nella sfera giuridico-patrimoniale del socio ed in tal caso essi non rilevano per la società. Naturalmente, nel rispetto del mantenimento della qualifica di Imprenditore agricolo professionale (IAP) da parte del soggetto giuridico società, attraverso il soggetto qualificante, con la conseguenza che non è neppure accettabile la decadenza dei benefici ottenuti in applicazione delle disposizioni richiamate dalla disciplina sulla piccola proprietà contadina, per mancata coltivazione (esercitata, peraltro, dai soci-persone fisiche e non anche direttamente dalla società) o alienazione del fondo nel quinquennio successivo; 5.che il legale rappresentante ha evidenziato quanto indicato in precedenza all’Agenzia delle entrate - Ufficio di .............................................. attraverso la presentazione di un’istanza di autotutela con richiesta di annullamento dell’atto illegittimo, al protocollo n. ............, progressivo .................., in data .................2007, ma che lo stesso ufficio, alla data odierna non ha fornito alcuna risposta e, di conseguenza, obbliga il contribuente a presente il ricorso in oggetto, sostenendone i relativi oneri. Per i motivi sopra indicati 6 RAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale CHIEDE che la trattazione avvenga in Pubblica Udienza ai sensi dell’articolo 33 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 e che l’Onorevole Giudice della Commissione adita, voglia: IN VIA PRINCIPALE . dichiarare nullo l’avviso di liquidazione emesso a carico della società indicata con n. ...................... e notificato in data .................... 2007 alla società ed in data ...................., personalmente al legale rappresentante, dall’Agenzia delle Entrate - Ufficio di ..................................., in assenza dei presupposti di legge per il recupero delle imposte di registro ed accessorie, in ossequio a quanto stabilito dal comma 4, dell’articolo 1, del decreto legislativo ....... ................... , n. ..........., come modificato dal successivo decreto legislativo n. 101/2005; . condannare la stessa Agenzia delle entrate al pagamento degli onorari del Professionista incaricato e di tutte le ulteriori spese presenti e future di causa, connesse e relative al presente ricorso, come sostenute dal ricorrente; IN SUBORDINE . l’applicazione dell’imposta di registro pari all’8%, prevista dalla Nota 1, dell’articolo 1, della Tariffa, Parte “I” del D.P.R. n. 131/1986 (Testo Unico dell’Imposta di registro), destinata all’acquisto di terreni agricoli e relative pertinenze da parte dell’Imprenditore agricolo professionale (IAP) che ha sostituto, a tutti gli effetti, la figura dell’Imprenditore agricolo a titolo principale (IATP), come disposto dal comma 5-quater, dell’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99 che così recita: “Qualunque riferimento nella legislazione vigente all’imprenditore agricolo a titolo principale si intende riferito all’imprenditore agricolo professionale, come definito nel presente articolo”, esistendone i relativi presupposti, in quanto la società ricorrente ricopre ed ha certificato, sino dall’ac quisto del terreno, il possesso dei requisiti richiesti per l’ottenimento della qualifica di Imprenditore agricolo professionale (IAP); RAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf 7 ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale . la non applicazione di eventuali sanzioni come previsto dal comma 2, articolo 6 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, che dispone la non punibilità per “… l’autore della violazione, quando essa è determinata da obbiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione delle disposizioni alle quali si riferiscono, nonché l’indeterminatezza delle richieste di informazioni o dei modelli per la dichiarazione ed il pagamento”, nel rispetto del legittimo affidamento, come sancito anche dalle disposizioni contenute nello Statuto dei diritti dei contribuenti. Il presente ricorso, redatto in duplice esemplare, è notificato mediante presentazione ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. 546/1992 all’Agenzia delle Entrate - Ufficio di ........................................., con invito a costituirsi nei modi e nei termini di legge e la copia, che la parte dichiara conforme all’originale, a mente dell’art. 22 del D.Lgs. 546/1992, sarà depositata entro il termine di trenta giorni presso la segreteria della Commissione Tributaria Provinciale di .................... A tal fine si produce e si allega: 1.fotocopia dell’atto impugnato dalla società e dal legale rappresentante; 2.fotocopia dell’istanza di autotutela presentata dalla società e della relativa ricevuta; 3.fotocopia degli atti di acquisto e di cessione del terreno agricolo oggetto del ricorso; 4.fotocopia del certificato che all’epoca attestava il possesso della qualifica di IAP. IL DIFENSORE (Dott. Rag. ...........................................) PROCURA Dottore/Ragioniere ..................................................., La nomino e costituisco mio procuratore nel presente giudizio in ogni stato e grado, con le più ampie facoltà di legge, ivi comprese a titolo meramente esemplificativo e non limitatativo, quelle di sottoscrivere il ricorso, partecipare alla discussione, presentare memorie difensive, fare richie- 8 RAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf ESEMPI DI RICORSO Ricorso per agevolazioni a favore dell’imprenditore agricolo professionale ste istruttorie, nominare altri difensori, delegare altri procuratori o delegati o sostituti e definire, parzialmente o totalmente, l’importo richiesto dall’Ufficio, utilizzando tutti i possibili strumenti deflativi del contenzioso, conciliazione inclusa. Eleggo domicilio presso il Suo Studio, posto in ....................................... (....), Via ....................................... n. ......., e confermo di accettare, fin da adesso, tutto il Suo operato. ................................................., lì .............................................. IL CONTRIBUENTE ......................................... società agricola semplice Vista per autentica (Dott. Rag. .................................) RAT I O C o n t e N . 3 / 2 0 0 7 - 5460-Cdf 9