Precipita nuovamente la questione Ospedale

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Precipita nuovamente la questione Ospedale
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Precipita nuovamente la questione Ospedale
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IL DIARIO anno XI n. 17 PAG.2
PDL: il perchè del no al bilancio consuntivo della Provincia
Leggendo le cronache di stampa del
Consiglio Provinciale sul Bilancio Consuntivo sembra di essere nel mondo
dell’Eden. Ci piacerebbe che così fosse
ma sappiamo purtroppo che così non
è. Dal 2009, insieme al Gruppo PDL,
vado ripetendo in ogni assise che la
Provincia di Cosenza, con una rata
mutuo pari a 45 milioni di euro all’anno, con una quota interessi pari a
circa 20 milioni, è la Provincia più indebitata d’Italia. Nei giorni scorsi, nella
relazione dei Revisori dei Conti, al paragrafo “indebitamento” veniva scritto
testualmente “mancato rispetto del
parametro deficitarietà”. Le spese correnti della Provincia di Cosenza sono
ormai assorbite quasi totalmente da
spese di Personale per oltre 40 milioni
e debiti con le Banche. Questo
aspetto, frutto evidentemente di
scelte politiche miopi, eccessive e
fuori dal tempo, condannano oggi la
Provincia di Cosenza, più delle altre,
ad una delicata fase di difficoltà ed
una difficile prospettiva. In più, tutti i
cittadini della Provincia possono quotidianamente notare come la funzione
primaria dell’Ente, cioè la giusta e costante manutenzione dei tanti chilometri di strada, non è di fatto assunta
nella misura adeguata per assenza di
risorse e strumenti sufficienti nonché
per la presenza di personale demotivato e mal organizzato. Invece dunque di concentrare le risorse
economiche residue sulla funzione
principale per prevenire le tante frane
(a cui poi è difficile porre rimedio) presenti sulle strade del territorio si sono
fatte scelte politiche di parcellizzazione della spesa per mantenere in
vita 15 settori di intervento e pagare
molte volte troppi dirigenti spesso di
… se stessi. Si sono continuate a fare
assunzioni di personale negli anni,
spesso in categorie di livello superiore,
demotivando il personale presente e
ingessando una spesa corrente già
fortemente minata dai debiti bancari
raddoppiati proprio durante la gestione Oliverio. Anche sulla cosiddetta
politica di investimento di decine e
decine di milioni di euro, sempre difesa dall’attuale Presidente, si dovrebbe oggi valutare, opera per opera,
se tutto ciò è stato investito nella giusta direzione, quali frutti concreti ha
dato per i cittadini e se la cifra investita
… è stata eccessiva e ce la potevamo
permettere. Anche perché oggi arriviamo al paradosso di avere un
grande patrimonio ma di non riuscire
a pagare i dipendenti. L’attenuante è
Soldi in arrivo per le Comunità montane
sapere Barletta - “è stato, quindi, assunto l’impegno di una copertura finanziaria per i dipendenti degli Enti
montani, che rimarranno dipendenti
pubblici. Ora l’intesa sarà portata all’attenzione della prossima seduta del
Consiglio regionale”. Ma come giudica
il Presidente della Comunità montana
del Pollino questo accordo? “E’ giusto
dare ordine – afferma Barletta - e mettere la parola fine a questa situazione”.
Il Presidente dell’Ente montano ricorda, infatti, che “alla luce delle riforme, le Comunità montane sono
state l’“anello debole”, le uniche a pagare”. Per questa ragione, quindi, Bar-
All’interno del pacchetto di finanziamenti per 44 milioni di euro (da destinare a vari settori), la Regione Calabria
ha stanziato 3.200.000 euro a favore
degli Enti montani. Si tratta – ci ha
detto al telefono il Presidente della
Comunità montana italo-arbereshe
del Pollino, Vincenzo Barletta - “delle
risorse riguardanti gli stipendi dei dipendenti”. “Sembra, infatti, che sia
stato siglato – aggiunge - un accordo
con il sindacato, per quanto concerne
il commissariamento delle C.M., le
quali resteranno enti pubblici”, mentre è caduto il discorso dell’Agenzia
provinciale. Stando così le cose - fa
certamente quella dei tagli ingenti
fatti in questi anni agli Enti locali. Ma
d’altronde anche la Regione Calabria,
i Comuni hanno dovuto sopportare le
medesime decisioni. Il no politico del
Pdl è dunque molto chiaro. Provincia
indebitata al massimo (oggi non più
possibile alcun investimento), con
troppe spese fisse di personale, con
eccessivo indebitamento e rata
mutuo, mal organizzata nelle funzioni
principali di manutenzione delle
strade in cui si investe male e poco ed
ancora divisa in troppi settori con
troppi dirigenti. Il futuro non sarà facile e purtroppo a breve sarà sotto gli
occhi di tutti. O si cambia subito e drasticamente o non si fa più il Bilancio. E
come forza seria di opposizione il PDL
ha non solo il diritto ma il dovere di far
notare queste cose e non dare il proprio sostegno all’approvazione del
principale documento politico: il Bilancio consuntivo.
Gianluca Grisolia
letta ritiene che “questa soluzione sia
la migliore, alfine di garantire lo stipendio ai dipendenti, i quali rimangono, così, dipendenti pubblici”. In
ogni caso, secondo il Presidente della
C.M. del Pollino, “il vuoto di gestione
delle politiche delle aree interne della
montagna resta”. C’è bisogno, dunque
– prosegue – “di programmazione, di
governante” tutte cose di cui, fra l’altro ha parlato anche il ministro per la
coesione territoriale, Fabrizio Barca.
“Speriamo comunque – conclude
Barletta - che le Unioni dei comuni e
le Unioni montane riescano a sopperire a questa situazione”. Per saperlo
non rimane allora che aspettare, per
vedere come andrà a finire.
Domenico Fortunato
Nuovo soggetto interterritoriale a sostegno del disagio
Il capoluogo del Pollino con i comuni del distretto sanitario ed il Ministero degli Interni,
uniti per contrastare il disagio sociale
“Un nuovo soggetto interterritoriale nel segno
del “filo rosso” e per potenziare politiche di servizio nel sociale che possano intercettare risorse
europee si sta creando tra i tredici comuni del
distretto sanitario di Castrovillari con il Ministero
degli Interni in qualità di soggetto unico proponente”. Lo hanno reso noto il Sindaco, Domenico
Lo Polito, ed il consigliere comunale con delega
ai rapporti istituzionali, Giovanna D’Ingianna, i
quali hanno ricordato che “l’iniziativa in tandem
si sviluppa nell’ambito del Piano di Azione di
Coesione che sta promuovendo il suddetto di-
castero, che prevede fondi per attività di assistenza domiciliare integrata per anziani non
autosufficienti e per gli asili nido nelle regioni
meridionali di Calabria, Puglia, Sicilia e Campania per le quali sono già previsti fondi specifici
per 750 milioni di euro da spendere nel triennio
2013/2016”. “Il nuovo soggetto politico – istituzionale che, come annunciato dopo l’incontro
svoltosi tra i sindaci dei Comuni del distretto sanitario, diviene “persona” unica proponente - aggiungono e concludono Lo Polito e D’Ingianna
- sarà lo strumento per potenziare il sostegno
nell’azione sociale tra i territori ed intercettare
fondi importanti Comunitari che verranno concessi dall’Europa per soggetti socialmente deboli e bisognosi di assistenza”.
Azienda Pluriservizi, Sabatella Presidente Cda
Saracena – Azienda Speciale Pluriservizi, Donato Sabatella è il nuovo presidente
del
Consiglio
d’Amministrazione. A darne comunicazione nel corso dell’assise riunitasi
nel tardo pomeriggio di lunedì 29
aprile scorso, presso la sala consiliare
di Piazza Pisacane, è stato il Sindaco
Mario Albino Gagliardi. Approvati
tutti i punti all’ordine del giorno. Ok al
conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2012. Il Comune si dota del-
l’inventario dei beni materiali e immateriali. Il consiglio comunale, all’unanimità, ha deciso di aderire al
programma Comunicalmed, il comitato nato per sostenere l’istituzione
del Polo di Sviluppo di Scienze Sanitarie (Po.S.S.S.) presso l’UNICAL, il
campus universitario di Arcavacata di
Rende. No all’utilizzo di alcun tipo di
droghe o abuso di alcool; sì a comportamenti e stili di vita sani, responsabili e liberi da tutte le droghe. È il
messaggio che il Consiglio Comunale,
aderendo al Consorzio Etico per la
prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcolici, intende fare proprio e, a sua volta, lanciare ai giovani.
Anche qui il parere è stato favorevole
all’unanimità. Curriculum, compe-
tenza, professionalità e rapporto fiduciario. Sono, queste, le caratteristiche che hanno fatto ricadere la scelta
del presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda speciale Pluriservizi sul nome di Donato
Sabatella, che succede ad Enzo Di
Sanzo, ringraziato nel corso dell’assemblea per il lavoro finora svolto.
Sono stati indicati come membri del
Cda dell’Azienda, Antonio Cirigliano e
Giuseppe Forte. Con 5 voti favorevoli,
un astenuto e un voto contrario passa
anche l’approvazione del conto con-
Castrovillari/Il servizio idrico comunale
ai cittadini: “Attenzione agli sprechi”
Bisogna fare un utilizzo moderato
dell’acqua potabile per consentire a
tutti di usufruirne al meglio. Lo richiama il responsabile del Servizio
idrico del Comune, il geometra Nicola Laudadio, a partire da diminuzioni che si sono già registrate nella
rete in questi giorni a causa dell’uso
irriguo dell’acqua da parte di molti.
Da qui l’appello per non creare disagi e per tutelare l’utilizzo del prezioso liquido, nel segno di quel
senso civico che è fondamentale ri-
spettare nell’interesse del bene comune. A tal riguardo è stato allertato
il Comando della Polizia Municipale
per sorvegliare, con più attenzione,
il territorio, a tutela proprio del diritto di tutti di usufruire adeguatamente di questa risorsa. I
contravventori saranno multati.
Ecco perché l’importanza della richiesta da parte degli uffici comunali di moderare il consumo
dell’acqua potabile e di non sprecarla per innaffiare.
IL DIARIO anno XI n. 17
PAG. 3
Precipita nuovamente la questione Ospedale
Ortopedia a rischio chiusura per i ricoveri ospedalieri causa carenza di
medici
A seguito della richiesta d’incontro al
direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dottore Gianfranco
Scarpelli, da parte del Comitato Territoriale per la Tutela della Salute nell’Area del Pollino e della Sibaritide,
martedi 30 aprile scorso, a Cosenza, si
è tenuto un incontro, alla presenza
del consigliere Provinciale Piero Vico,
dei consiglieri comunali Giovanna
D’Ingianna, Onofrio Massarotti, Giuseppe Santagada, dei Sindaci di Morano,
Frascineto
e
Civita,
rispettivamente il consigliere provinciale Francesco Di Leone, Francesco
Pellicano e Vittorio Blois, oltre che del
Sindaco di Castrovillari, del consigliere regionale, onorevole Giulio
Serra, e, per la CGIL del segretario geLe dimissioni del commissario regionale del Pd Alfredo D’Attorre sono
state chieste, in una nota, dai segretari dei circoli del partito di dieci comuni del cosentino. “L’esito delle
elezioni politiche nazionali, la vicenda
dell’elezione del nuovo Presidente
della Repubblica e le conseguenti dimissioni del segretario nazionale Pier
Luigi Bersani - è scritto nella nota firmata da Gaetano Marcovecchio (San
Basile), Renzo Russo (Saracena),
Anna Licursi (Cervicati), Nicola Bavasso (Lungro), Angela Giordano
(Frascineto), Elisa Rugiano (Civita),
Michele Borrelli (Acquappesa), Michele Malescio (Acquaformosa), Benito Salerno (San Vincenzo La
Costa), Antonio Mandato (Roggiano
Gravina) - impongono anche in Calabria l’apertura di una seria riflessione
politica sullo stato del Pd. Una riflessione che metta capo all’apertura di
una nuova fase di riorganizzazione e
rilancio del Partito stesso. Il primo
dato imprescindibile è rappresentato
dal venire meno della legittimazione
nerale Pollino-Sibaritide-Tirreno, Angelo Sposato, Gino Di Minco e Franco
Masotti nonché del medico Salvatore
Grisolia. La riunione ha registrato risultati negativi. Nessun provvedimento di revoca, della disposizione
che istituisce 10 posti letto del reparto di Chirurgia presso l’Ospedale
di Acri, verrà assunto dal direttore generale, Scarpelli, né vi saranno disposizioni di servizio, dirette ad integrare
il personale medico, tecnico ed infermieristico nell’Ospedale di Castrovillari. Nella sostanza il direttore
generale riconosce di non poter assumere alcun provvedimento in assenza di autorizzazioni da parte del
Presidente della Regione, Scopelliti, o
dei subcommissari regionali alla Sanità. Considerato, poi, che per carenza di medici da giovedì 2 maggio,
potrebbe chiudere ai ricoveri ospedalieri il reparto di Ortopedia, il Comi-
tato Territoriale per la Tutela della Salute nell’Area del Pollino e della Sibaritide ha deciso di convocare una
riunione proprio giovedì 2 maggio
presso il reparto di Ortopedia di Castrovillari. Nel contempo, anche in
considerazione delle sollecitazioni venute dal consigliere regionale, Giulio
Serra, sarà convocata nei prossimi
giorni una Conferenza di tutti i Sindaci dei Territori del Pollino, della Sibaritide e dell’Esaro per discutere di
tutte le problematiche della realtà
ospedaliera e territoriale dell’intero
comprensorio, e concordare le azioni
di proposta e di protesta, se necessario anche eclatanti, per far sentire
forte alla Sanità regionale, il grido di
dolore di chi invoca tutela del diritto
alla salute e vede, quotidianamente,
mortificati i propri bisogni per l’evidente abbattimento dei livelli essenziali di assistenza.
Dieci circoli PD del cosentino
chiedono le dimissioni di D’Attorre
avuta dall’attuale commissario Alfredo D’Attorre. Infatti, occorre ricordare che la sua nomina a commissario
è stata proposta direttamente da Bersani. Dimessosi la fonte della sua legittimazione, D’Attorre non gode più
di una piena capacità decisionale e di
un pieno riconoscimento politico.
Inoltre, la nomina di D’Attorre era
stata promossa come volontà di massima attenzione da parte della segreteria nazionale nei confronti della
Calabria: D’Attorre era stato infatti indicato in quanto membro della stessa
segreteria (essendo lui il responsabile
dell’iniziativa politica). Orbene, quella
segreteria si è dimessa in blocco. Lo
stesso D’Attorre ha rimesso il suo
mandato nazionale. Sarebbe un gesto
di coerenza rimettere anche il suo
mandato regionale essendo questo
venuto in conseguenza del suo ormai
passato ruolo di dirigente nazionale”.
“Un secondo dato che dovrebbe essere preso in considerazione - sostengono ancora i segretari dei dieci
circoli - è rappresentato dai limiti funzionali e temporali del mandato ricevuto da D’Attorre: egli avrebbe
dovuto far svolgere il congresso regionale, e i congressi locali, in un arco
di tempo limitato. E’ di tutta evidenza
che questo mandato non è stato
adempiuto né nel suo scopo né in
tempi limitati. Il congresso regionale
infatti è stato fatto saltare senza ragioni formali nel luglio dello scorso
anno. Ora lo si è calendarizzato a giugno. Ma anche questa data non potrà
essere rispettata per il motivo che la
convocazione del congresso nazionale imporrà di svolgere anche il congresso regionale calabrese in
coincidenza con quello nazionale e
con tutti i congressi delle altre regioni.
Dunque, si può affermare che D’Attorre non ha adempiuto ne potrà
adempiere più al suo mandato. Senza
aver più una funzione da svolgere,
nulla giustifica la sua permanenza
come commissario regionale. Il terzo
Dipendenti comunali in agitazione per la
mancata corresponsione delle spettanze
Il Sindaco in assemblea ribadisce
l’impegno dell’amministrazione per
la soluzione del problema
Senza contrapposizioni ma con una
ferma volontà, Amministrazione comunale di Castrovillari da una parte
ed Rsu insieme ai dipendenti con Lsu,
Lpu e personale Asu dall’altra, di andare avanti, ciascuno con le proprie
azioni, e lottare a tutela del lavoro e
per la corresponsione delle legittime
spettanze dei dipendenti che ancora
attendono “per un problema di cassa
– come ha ricordato il Sindaco, Domenico Lo Polito- a causa di scarsità
di mezzi finanziari”. Al Comune, così,
monta la protesta in seguito al mancato pagamento degli stipendi del
mese di marzo e di aprile nonostante
l’impegno del primo cittadino nel
voler dare risposta e soluzione al rischio che incombe sul diritto al salario
di tutti i lavoratori. Questo, come ha
annunciato lo stesso Lo Polito, sarà
portato dall’Amministrazione all’attenzione del Prefetto, con una delegazione di dipendenti, se non
arriveranno risposte dall’istituto di
credito che si occupa, al momento,
dei flussi di cassa dell’ente. Posizione
che è stata offerta ancora una volta
dal sindaco, in assemblea, attraverso
pure l’illustrazione della continua attività ed interlocuzione con l’istituto
di credito, sostenute con atti e documenti per disincagliare la vicenda
che, nonostante un decreto legge
dello stato per dilatare le anticipazioni di cassa, è divenuta un problema con tutto ciò che è legato
anche ai servizi, ai crediti verso i fornitori, a chi è monoreddito in faniglia,
con tutte le “scadenze” che pesano e,
dunque, alla vita sociale della città.
L’assemblea dei dipendenti convocata dalla rappresentanza sindacale
unitaria aziendale nella sala Giunta e
svolta al primo piano di palazzo Gallo,
dopo la comunicazione al Prefetto
dello stato di agitazione da parte
della medesima lo scorso 22 aprile, firmata dai rappresentanti Raffaele
Chiaramonte, Angela Donato, Alessandro Lanzara, Carmine Marini, Antonio Pandolfi, Giuseppe Rennis e dai
dipendenti, ha inviato allo stesso, e
per conoscenza alla banca, un telegramma che esplicita la decisione
dell’assemblea di continuare, ad oltranza, lo stato di agitazione e l’urgenza di un suo coinvolgimento
affinchè la situazione non sfoci in
“tensioni sociali” e perchè si dia attuazione al Decreto n.35/2013 relativo al-
dato infine riguarda la sostanza della
guida politica che lui ha svolto nell’ultimo anno. A D’Attorre va ascritta
la responsabilità di un risultato elettorale assai negativo”.
l’incremento delle anticipazioni di
cassa per come già richiesto dall’Amministrazione comunale attraverso il
primo cittadino. Durante l’incontro e
su proposta di diversi dipendenti è
stato deciso anche la partecipazione
di tutti i lavoratori dell’ente al Consiglio comunale al fine di tenere alta
l’attenzione sul problema e per far
emergere, in tutta la sua insostenibilità, questo stato di difficoltà. Sempre
per tale motivo si è condiviso di continuare la mobilitazione, che non si
fermerà fino a quando non verranno
corrisposte le spettanze, mettendo in
funzioni tutte le azioni che prevede la
legge in questo caso dopo la dovuta
comunicazione alla Prefettura della
dichiarazione dello stato di agitazione. Determinazioni che sono state
espresse senza mezze misure, da più
parti, a partire da Carmine Marini che
ha introdotto e moderato i lavori, seguito da Franco Alfano, Dario Giannicola, Giovanni Malagrinò i quali
hanno richiamato l’importanza di intraprendere azioni forti per capire e
conoscere pure cosa blocchi i meccanismi in banca nonostante le tante indicazioni ed elementi offerti
dall’Amministrazione, anche con lettere e documenti ben circostanziati,
come ha rappresentato in assemblea
lo stesso Lo Polito. Più avanti Mimmo
Musmanno ha affermato l’importanza
delle azioni da condividere nel rispetto delle regole e la responsabile
dell’Ufficio Personale, Emma Campanella, rilanciando le sollecitazioni pervenute da altri contributi, ha ribadito,
poi, l’opportunità che l’Amministrazione ed i dipendenti agiscano ciascuno per proprio conto su un
problema “il quale non vede - come
ha ricordato Lo Polito nel suo intervento - contrapposizioni tra le parti” e
che scaturisce da questioni tecniche
poste dall’istituto di credito, che al
momento ancora è difficile capire.
Mentre Antonio Bonifati ha riaffermato l’importanza di elevare la protesta e sollecitare il Prefetto a convocare
subito le parti. Con queste volontà
l’assemblea è stata sciolta, pronta, comunque, ad autoconvocarsi a Cosenza
dal
Prefetto,
mentre
continueranno le iniziative finalizzate
alla soluzione del problema su cui è
stato deciso pure di coinvolgere Cgil,
Cisl e Uil.
IL DIARIO anno XI n. 17
PAG. 4
Kiwanis/Premio “We Build” al dott. Massimo Milione
Il Kiwanis International “Divisione Calabria 1”, sabato 20 aprile presso
presso l’Hotel Mercure , a Rende, ha
assegnato il premio “We Build”, ormai
giunto alla XIX edizione, al nostro
concittadino, il dott. Massimo Milione.
La manifestazione per la consegna
del premio ha visto la partecipazione,
oltre che di tutti i soci delle Divisioni
della Calabria, anche di quella del Governatore del Distretto Italia -San Marino, Prof. Roberto Garzulli.
Il premio, nato nel 1994, ha infatti
come obiettivo prioritario quello di
far conoscere una Calabria che “non
vuole vivere nel fatalismo e nella rassegnazione, ma che crede in se stessa
e punta ad essere il soggetto attivo
del proprio sviluppo esaltando coloro
che lavorano e producono anche tra
mille difficoltà”. In buona sostanza si è
inteso intende dare il giusto riconoscimento all’impegno di quanti onorano la propria terra, lavorando in
silenzio e in umiltà e, così, contribuendo ad esportare un’immagine
positiva della propria terra.
“We build”, è assegnato ai calabresi
che si sono distinti nel campo della
cultura, della medicina, dello sport e
dell’imprenditoria.
I premiati del 2013 sono stati:
Club di Castrovillari: dott. Massimo
Milione, attivo ricercatore della chirurgia ablativa epatica della metastasi
da neoplasie endocrine dell’apparato
digerente.
Club di Corigliano: Prof. Giorgio Mingrone, per lo sviluppo di metodologie
di smantellamento di impianti nucleari, trattamento e condizionamento dei rifiuti.
Club di Cosenza: Prof. Filippo Crea,
per essersi distinto nel campo della
patogenesi delle miocardiopatie e terapie della aritmia sopraventricolari in
età pediatrica, nel campo della cardiologia ischemica studiando sulla fisiopatologia e terapia dell’angina
cronica stabile.
Club di Vibo Valentia: Dott. Domenico Prestinenzi, per l’impegno e la
dedizione profusi nel suo delicato lavoro di Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di
Catanzaro e anche presso il tribunale
di Lamezia Terme.
Del dott. Massimo Milione, ce ne eravamo già occupati, qualche mese fa,
sul Diario, in occasione dei suoi studi
e delle sue ricerche per la cura dei tumori endocrini.
I risultati degli studi del dott. Massimo
Milione, specialista in Anatomia patologica presso l’Istituto Nazionale dei
Tumori di Milano, erano stati presentati al “San Diego 5th Annual NET
Conference”, organizzato da North
American Neuroendocrine Tumor Society (NANETS) ed European Neuro-
endocrine Tumor Society (ENETS).
Vogliamo ricordare che l’ENET è la più
importante Società scientifica europea per lo studio e la cura dei tumori
endocrini, e, nel 2010, ha riconosciuto
l’Istituto Nazionale dei Tumori di Mi-
lano tra i dieci migliori centri in Europa per la cura dei tumori neuroendocrini conferendo la propria
certificazione d’eccellenza.
I tumori neuroendocrini (neuroendocrine tumours, NETS) sono un etero-
“Muranum nella Longobardia Meridionale”
Ultimo pregevole lavoro di Lorenzo
Curti
L’informazione storica, soprattutto per
le cosiddette “epoche oscure”, è condizionata, nel suo sviluppo scientifico,
da un’estrema penuria di fonti, cosi si
tende a capitalizzare, in modo intelligente, elementi residuali utilizzando
dati che non rientrano nel campo
delle fonti primarie, ossia testuali, epigrafiche o archeologiche e attingendoli da fonti non dirette, come ad
esempio dalla toponomastica o dalla
lingua scritta e/o parlata che, nelle sue
strutture lessicali e semantiche, racchiude elementi capaci di fornire utili
indicazioni sul retroterra storico-culturale di una comunità ed agevolare
una ricostruzione storiografica delle
sue vicende. E’ proprio come genius
loci dalla caratteristiche strutturali e
formali appena evidenziate, sta il profondo lavoro di scavo linguistico e toponomastico compiuto magistralmente da Lorenzo Carmine Curti nel
suo ultimo saggio intitolato “Muranum nella Longobardia Meridionale
(Contributo alla storia di Morano Calabro) per cercare di portare in luce
tracce indicative e significative della
presenza dei Longobardi a Morano
Calabro e, per contiguità territoriale,
anche a Castrovillari e in altri centri
della zona geografica Pollino-Sibaritide. Lorenzo Curti, docente di chimica,ma fine intellettuale e poeta, ha
condotto una ricerca appassionata, risultato di un compendio di considerazioni originali che hanno come
finalità ultima quella di dimostrare la
persistenza, pur dopo tantissimi se-
coli, di elementi della civiltà longobarda a Morano e nel suo hinterland.
Il libro è suddiviso in due parti: la
prima dal titolo “ Muranum e i Longobardi di Benevento” è un excursus di
notizie storiche sulla Longobardia meridionale, che prende le mosse dalla
nascita, nel 571, del ducato di Benevento. Tale ducato si è andato consolidando estendendosi nel meridione
d’Italia a danno dei Bizantini e venendo anche elevato a principato da
Arechi II; principato che fu, poi, suddiviso nell’848 in due tronconi, il principato di Benevento, assegnato al
principe Radelchi e quello di Salerno,
dal quale dipendevano i gastaldati di
Laino, Cosenza e Cassano, assegnato
al principe Siconolfo. La “Langobardia
minor “ si è mantenuta in vita fino a
oltre tre secoli dopo la scomparsa
della “Langobardia Maior” cioè del
regno longobardo di Pavia , avvenuta
nel 774. Numerose sono le notizie
originali presenti in questa prima
parte: tra le altre, l’individuazione del
primo esponente della feudalità moranese in un barone, forse d’origine
normanna, Guglielmo di Morano e il
nome del gastaldo, Cunarius, che nel
764 reggeva l’actus ( tipica circoscrizione territoriale) di Cassano. Sempre
in questa prima parte, il libro ci offre
esempi della persistenza di istituti giuridici longobardi in atti notarili di Castrovillari, anche otto secoli dopo la
caduta del regno longobardo di Pavia.
La seconda parte del volume “Longobardismi nel dialetto e nella toponomastica di Morano Calabro” affronta,
con estremo rigore scientifico, la so-
geneo gruppo di neoplasie derivanti
dalle cellule del sistema neuroendocrino che possono manifestarsi in
tutti i distretti corporei. Il numero di
pazienti con questa diagnosi è sensibilmente aumentato negli ultimi trent’anni. Studi epidemiologici* hanno
rilevato come questo tipo di neoplasia sia più frequentemente riscontrabile nel sesso maschile, con
un'incidenza media globale di 5 casi
ogni 100.000 soggetti per anno. La
sede più frequentemente coinvolta è
rappresentata dal tratto gastroenteropancreatico (circa il 70% dei casi segnalati)
seguito
dall'apparato
respiratorio (20% circa dei casi). A livello di altri distretti corporei, quali
cute, tiroide, midollare del surrene e
timo, si manifesta il rimanente 10%.
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano prende in cura ogni anno oltre
1500 pazienti affetti da neoplasie
neuroendocrine e il 10% di tutti i
nuovi casi annualmente registrati in
Italia.Complimenti ai Kiwanis, per
l’ottma scelta, una decisione che non
lascia spazio a dubbi, e, ancora una
volta complimenti al nostro concittadino, il dott. Massimo Milione, che,
con il suo lavoro, contribuisce, giorno
diopo giorno, a rafforzare l’immagine
di una Castrovillari e di una Calabria
operosa epositiva.
Angelo Filomia
pravvivenza di termini di derivazione
longobarda nella parlata moranese e
nella toponomastica di questo centro
abitato del Pollino. Ogni termine viene
affiancato dal vocabolo longobardo
da cui discende ed è analizzato anche
alla luce delle locuzioni verbali in cui
esso compare, a tutt’oggi, nell’idioma
moranese. Il saggio di Curti è stato
elaborato attraverso un uso intelligente delle fonti bibliografiche, facendo ricorso, altresì, ad un processo
di deduzioni ed inferenze logiche che
non si prestano mai a facili generalizzazioni e ad affrettate conclusioni. Lorenzo Curti, che nel 2009 ha già
pubblicato il saggio “Un feudo dell’abbazia cassinese in Val di Crati medioevale: il casale di San Nicola di
Sellectano(sec. XI-XII”), è ben noto al
pubblico per quel suo straordinario
modo di “fare poesia” che lo rende una
delle voci più autentiche del nostro
territorio. Ora, però, con questo suo
ultimo lavoro ha fregiato i suoi lettori
di un’opera che rappresenta un tassello importante per quel processo di
ricostruzione storiografica su cui affondano le radici, anche lessicali, di
una comunità. Il volume è in edizione
fuori commercio, ma chiunque fosse
interessato ad averne copia gratuita
può contattare direttamente l’autore
all’indirizzo e-mail: [email protected]
Ines Ferrante
“Storia e fonti scritte: Mormanno, Morano e Saracena nei secoli XV-XVII”
Storia e fonti scritte: Mormanno, Morano e Saracena nei secoli XV-XVII. I documenti inediti degli
archivi parrocchiali (ISBN 978-88-908446-1-4,
pp.460, € 20,00), edito dall’Associazione Italiana
di Cultura Classica, Delegazione di Castrovillari, è
l’ennesimo prezioso lavoro del noto studioso castrovillarese Giuseppe Russo, il quale, grazie alle
sue notevoli competenze paleografiche e alle
sue attente ricerche, ha edito e commentato con
rigore scientifico le più antiche pergamene (quarantaquattro, per la precisione) conservate negli
archivi parrocchiali di alcune chiese di Mormanno, Morano Calabro e Saracena, datate tra
gli inizi del XV e la fine del XVII secolo. Si tratta
prevalentemente di contratti notarili relativi a
compravendite, procure, testamenti e carte dotali, nonché di bolle pontificie e vescovili, di cui
l’autore fornisce tredici riproduzioni più cinque
sigilli, di uno dei quali ne rimane solo un frammento, e una bolla plumbea (capitolo Tavole). Il
lavoro, prefato dal prof. Leonardo Di Vasto con
un saggio linguistico sui toponimi registrati nei
documenti, è corredato da numerose e dettagliate note storiche, diplomatiche e prosopografiche ed inquadrato in un contesto più ampio
ed articolato delle vicende del Mezzogiorno tra
tardo Medioevo e prima età moderna. In particolare, il volume si articola nei seguenti capitoli:
Toponimi in documenti calabresi dei secoli XVXVII del prof. Di Vasto; Introduzione; I documenti
per la storia di Mormanno (secc. XI-XV); L’archivio della chiesa di Santa Maria del Colle di Mormanno; I regesti delle pergamene di Santa Maria
del Colle di Mormanno (secc. XV–XVI); I regesti
delle pergamene dei secc. XVI-XVII dell’archivio
di Santa Maria del Colle; I documenti per la storia di Morano (secc. XII–XVI); I regesti delle pergamene di Santa Maria Maddalena e San Pietro
di Morano Calabro (secc. XV-XVII); I documenti
per la storia di Saracena (secc. XI–XVII); I regesti
delle pergamene di Santa Maria del Gamio e San
Leone di Saracena (secc. XVI-XVII); Note di cronologia dei documenti; Criteri di edizione; Le
pergamene di Santa Maria del Colle di Mormanno; Le pergamene di Santa Maria Maddalena di Morano; Le pergamene di San Pietro di
Morano; Appendice ai documenti di Morano; Le
pergamene di Santa Maria del Gamio di Saracena; Le pergamene di San Leone di Saracena;
Fonti manoscritte; Bibliografia; Tavole; Indice dei
nomi; Indice dei luoghi. L’edizione critica di tali
documenti pergamenacei rappresenta un momento significativo per la vita culturale delle comunità e per l’adeguata conoscenza della
microstoria sociale, economica e religiosa della
Calabria a causa dell’esiguità delle fonti scritte
nella suddetta area, particolarmente di età medioevale. In un’epoca caratterizzata dalla superficialità, dall’informazione facilmente reperibile,
Russo sottolinea con il suo lavoro l’importanza
di risalire alla fonte storica, di non accontentarsi
di ciò che si legge supinamente sui libri. Ricorda
alle giovani generazioni che la storia che apprendono a scuola è frutto di attente e scrupolose ricerche. Leggendo il libro, l’autore ci
permette di entrare, nelle piccole stanze, buie e
polverose, degli archivi parrocchiali, scrigni di
immenso valore culturale, ci fa quasi toccare con
mano quelle pergamene, a volte in cattivo stato
di conservazione, da lui riscoperte e portate alla
luce e avvertire l’emozione nello scoprire notizie
fondamentali per il recupero del nostro passato.
Nella speranza che le istituzioni possano prestare sempre maggiore attenzione a questa tipologia di studi, poiché senza la storia un popolo
non ha identità, si augura buona lettura a quanti
vorranno cimentarsi nella scoperta di questi preziosi documenti e si ringrazia Giuseppe Russo del
suo encomiabile lavoro.
Maria Malagrinò
IL DIARIO anno XI n. 17
PAG. 5
Una cornice di pubblico entusiasta sancisce il successo
dell’opera del prof. Giuseppe Bellizzi
La Regia Scuola di arti e mestieri è ora un libro
Cent’ anni di formazione, cent’anni di vita scolastica, cent’anni di personaggi e avvenimenti custoditi in un polveroso archivio e che ora, grazie
alla passione del prof. Giuseppe Bellizzi, sono
stati immortalati come una foto d’altri tempi, in
uno squisito volume, “La Regia Scuola di arti e
mestieri di Castrovillari “, presentato sabato 27
Aprile al Protoconvento francescano. Edito dalla
Promoidea Pollino la presentazione del libro è
stata moderata da Angelo Filomia, direttore editoriale de "Il Diario di Castrovillari", alla presenza
del sindaco della città di Castrovillari, Domenico
Lo Polito, che ha avuto parole di profonda riconoscenza nei confronti dell’autore per il superbo
lavoro di ricerca condotto. Tra i relatori interessante è stato l’intervento di Vittorio Cappelli, docente di storia contemporanea all’ Unical, che ha
definito l’opera di Bellizzi “una miniera di notizie, di documenti e di immagini ” di quella che i
più ricordano come “Regia Scuola Industriale”,
poi rinominata “Scuola di Avviamento Industriale” ed infine “Istituto Professionale di Stato
per l’Industria e l’Artigianato”, oggi sinteticamente Ipsia "Leonardo da Vinci". Il prof. Cappelli
ha ricordato docenti come il noto artista del
ferro battuto Paonessa e alunni, come l’eclettico
“Blacaman fachiro indiano”, sottolineando come
l‘istituzione scolastica, popolata non solo da
quegli ingegneri, tecnici e artigiani che all’inizio
del ‘900 rappresentavano le nuove figure professionali, ma anche dai figli degli emigranti ritornati in patria, fosse una vera e propria
“ascensore sociale” per quel mondo contadino
che ne aveva davvero colto l’importanza. Di
grande rilevanza sono stanti anche gli interventi
di Maria Teresa Filomia, docente dell’Ipsia che
ha proposto la realizzazione di un “museo della
scuola” , di Luigi Troccoli, già dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale ed editore di quell’indimenticabile “Tribuna Sud” da cui lo stesso
Giuseppe Bellizzi ha attinto per reperire articoli
relativi alla storia della Regia Scuola e della pro-
fessoressa Maria Teresa Bruno, nipote di quel
Ninio Bixio che ha retto la Regia Scuola per oltre
quarant’anni, la quale ha mostrato al pubblico
documenti inediti vergati dalle mani esperte del
nonno(orari, stralci di discorsi, note di spesa scolastica). Una straordinaria fatica storiografica,
dunque, da cui si evince come Castrovillari già
nel 1909-1910 puntasse alla cultura e all’istruzione e come gli stessi lungimiranti amministratori dell’epoca nutrissero amore e rispetto per le
istituzioni scolastiche patrimonio imprescindibile della nostra città. A conclusione l’autore,
uomo che ha dedicato alla scuola tutte le sue
energie e il suo entusiasmo, ha ringraziato i numerosissimi cittadini presenti, ricordando con
quanta dedizione ha raccolto nomi, date, aneddoti, senza dimenticare l’apporto notevole dato
dall’Arberia all’istituzione scolastica castrovillarese. Nel libro, uno spaccato della vita intellettuale e della società del secolo scorso, sono
presenti quegli allievi che in seguito sono diventati stimati professionisti e dirigenti dell’area
del Pollino e tutto quel corpo docente che ha
nobilitato la Regia Scuola. Sicuramente oggi la
realtà è mutata, i tempi e gli individui hanno esigenze e priorità diverse, non per questo meno
importanti, ma la pregevole opera di Giuseppe
Bellizzi è un tributo considerevole per approcciarsi alla conoscenza approfondita di eventi
storici passati che, se pur legati ad un comunità
scolastica, fungono da monito e memoria civile
per le generazioni del domani.
Ines Ferrante
IL DIARIO anno XI n. 17
PAG. 6
Arpacal, la centrale di Altomonte in linea con i parametri di compatibilità
L’Agenzia regionale per la protezione
dell’ ambiente della Calabria (Arpacal)
ha reso pubblico sul proprio sito web
(www.arpacal.it), nella sezione Dati
Ambientali alla voce Qualità aria provincia Cosenza, il report annuale sull’
andamento della qualità dell’ aria nel
comprensorio di Altomonte, dove è
attiva una centrale turbogas dell’Edison. I parametri rilevati sono quelli
prescritti dal Ministero dell’ Ambiente
e della tutela del territorio ossia: ossidi di azoto, monossido di carbonio,
BTX, ozono e PM10, non è previsto il
monitoraggio del PM 2,5. I rapporti
stilati dall’ Arpacal sono, quindi, riferiti alla qualità dell’aria nei siti individuati essere rappresentativi della
ricaduta della Centrale. Le centraline,
infatti, sono di tipo industriale, ossia
stazioni situate in posizioni tale che il
Scuola, personale ATA
Illegittimo predisporre ora le
graduatorie d’istituto
Continuano a pervenire al sindacato SAB richieste d’intervento e di compilazione delle
schede per l’individuazione del personale ATA
soprannumerario per l’a.s. 2013/14, schede
che debbano essere consegnate urgentemente. Il SAB, tramite il segretario generale
prof. Francesco Sola, fa rilevare che tale richiesta è illegittima ed è disposta in violazione dell’art. 48, comma 5 che regola la mobilità per
l’a.s. 2013/14: i dirigenti scolastici, entro i 15
giorni successivi alla scadenza delle domande
di trasferimento, formulano e affiggono all’albo le graduatorie per l’individuazione dei
perdenti posto sulla base dei punteggi previsti dalla tabella di cui all’allegato E al presente
accordo con le precisazioni concernenti i trasferimenti d’ufficio, tenendo presente che devono essere valutati soltanto i titoli in
possesso degli interessati entro il termine previsto per la presentazione della domanda di
trasferimento. La scadenza delle domande di
trasferimento, per il personale ATA, è fissata
all’11/6/2013 e non prima; la tabella di valutazione del servizio per il personale ATA, a differenza di quella dei docenti che non prevede la
valutazione dell’anno in corso, stabilisce: “Per
ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di
servizio effettivamente prestato successivamente alla decorrenza giuridica della nomina
nel profilo professionale di appartenenza (da
computarsi fino alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda) ”,
quindi, la valutazione del servizio fino alla scadenza delle domande di trasferimento ovvero
11/6/2013; inoltre, la predetta tabella prevede
la valutazione di titoli, precedenze, esigenze
di famiglia, ecc., posseduti e/o acquisiti entro
il predetto termine dell’11/6/2013. Predisporre ora le graduatorie, non consente di valutare né il servizio di maggio né titoli o
esigenze acquisiti entro il citato termine.
livello di inquinamento monitorato
sia influenzato prevalentemente da
singoli fonti industriali. Le aree maggiormente interessate dalla ricaduta
della centrale termoelettrica Edison di
Altomonte, sono monitorate attraverso due centraline di rilevamento
Rifiuti, Saracena
denuncia Cassano
Basta ostruzionismo da chi non fa differenziata
Saracena – Emergenza rifiuti, ormai siamo all’assurdo ed all’intollerabile. L’atteggiamento
ostruzionista messo scientificamente in atto
dal Comune di Cassano allo Ionio non aveva
e non può avere alcuna ulteriore giustificazione. Continuare ad impedire, in tutti i modi,
di far scaricare presso la discarica in Località
Silva di Cassano i mezzi contenenti i rifiuti di
Saracena, è comportamento non soltanto attuato in spregio alle norme ed all’emergenza
in atto ma che calpesta ogni regola di buon
senso e di ossequio ai rapporti istituzionali.
Mentre, infatti, Saracena è documentatamente paese virtuoso in tema di rifiuti e differenziata, l’Amministrazione Comunale di
Cassano non fa altro che scaricare ogni giorno
in quella discarica soltanto rifiuto tal quale,
per intenderci il sacco nero, non avendo mai
avviato alcuna differenziata. A denunciare la
grave e arrogante sperequazione messa artatamente in atto ai danni della comunità di Saracena è il Sindaco Mario Albino Gagliardi,
informando sia dell’ulteriore azione di ostruzionismo portata avanti dal Comune di Cassano, sia dell’ormai inevitabile esito giudiziario
che l’intera vicenda è destinata a seguire. Nei
giorni scorsi, infatti, il Sindaco di Villapiana Roberto Rizzuto è stato costretto, sulla base di
una informativa del comune di Cassano ad
impedire agli automezzi di Saracena di versare nella stazione di trasferenza di Villapiana
in dispregio di quanto previsto dall’ordinanza
del commissario per l’emergenza Ambientale.
Una situazione ai limiti dell’assurdo della
quale, adesso, il Primo Cittadino di Saracena
vuole informare la magistratura, denunciando
Parte la nuova raccolta differenziata
Saranno coinvolte, per la prima
volta, anche le zone rurali
Dal 6 maggio si cambia. La raccolta
differenziata con il suo nuovo calendario, annunciata dal Comune di Castrovillari in collaborazione con la
Femotet, ditta esecutrice del servizio
di raccolta porta a porta, è pronta ad
entrare in funzione su tutto il territorio comunale. Per la prima volta dalla
sua attuazione, infatti, saranno coinvolte anche le zone rurali che nei prossimi giorni saranno interessati, con un
calendario particolareggiato rispetto
al resto della città, al servizio di raccolta differenziata. Il nuovo calendario
di raccolta è stato distribuito in questi
giorni presso le utenze domestiche interessate da personale addetto e chi
non lo avesse ricevuto può ritirarne
comunque una copia presso l'info
point di Corso Garibaldi, tutti i giorni
dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle
12.30; martedì e giovedì anche di pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30; sabato
dalle 10.30 alle 12.00. L'ufficio è chiuso
solo il mercoledì.
Nella nuova formulazione il calendario di raccolta prevede il lunedì come
giorno dedicato al conferimento dell'indifferenziato; il martedì, il venerdì e
la domenica al conferimento dell'umido; il mercoledì al conferimento
del multi materiale; tutti i giovedì saranno dedicati al conferimento di:
della qualità dell’aria posizionate, a
seguito di precisi studi condotti dalla
Edison ottemperando alle prescrizioni del Ministero dell’Ambiente, in
due siti, uno nel comune di Firmo e
uno nel comune di Saracena.
l’Amministrazione Comunale cassanese in
sede civile e penale. Allo stesso tempo, per ciò
che concerne la frazione umida differenziata,
Gagliardi ribadisce di aver proficuamente imboccato la strada alternativa della lombricoltura, insieme ad altri colleghi virtuosi del
Pollino. Resta però – conclude Gagliardi – la
beffa che noi comuni virtuosi dobbiamo subire dopo il danno dell’emergenza rifiuti che,
basta leggere le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale all’ambiente Pugliano, continua e non lascia presagire, almeno nelle
intenzioni della classe politica di questa regione, alcuna utile via d’uscita. Anche per
queste ragioni, così come già attuato nei mesi
scorsi per il versamento ritardato dei contributi da parte del Comune in attesa degli accrediti dalla Stato, invito i colleghi Sindaci a
condividere una forma di protesta e di ribellione fiscale. “Dobbiamo disattendere – spiega
Gagliardi – le indicazioni del Governo centrale
e non prevedere nei prossimi bilanci quello
0.30% derivante dalla TARES e destinato allo
Stato, perché si tratterebbe di un servizio non
reso in questa regione”.
carta, cartone e tetrapak; la raccolta
del vetro, rimarrà invariata, pertanto si
continuerà a conferire nelle campane
stradali, come per gli indumenti. La
Femotet ricorda anche che presso
l'isola ecologica -- gratuitamente — è
possibile conferire gli ingombranti e i
rifiuti differenziati dal lunedì al sabato
dalle ore 8.00 alle ore 12.00. Se non si
ha la possibilità di conferire i rifiuti ingombranti direttamente all'isola ecologica, se ne può prenotare il ritiro a
domicilio chiamando al numero verde
800093591. Il servizio ha il costo di
euro 5 ogni due pezzi. Il nuovo sistema di raccolta, punterà ad un miglioramento della qualità dei rifiuti
differenziati e permetterà di affrontare
l'emergenza che ha colpito il nostro sistema, sistema virtuoso e premiato
grazie alla collaborazione di quei cittadini sensibili alle tematiche ambientali e al decoro della città.
L'amministrazione comunale e la ditta
Femotet, spingono fortemente sulla
strada della raccolta differenziata e su
principi fondamentali quali l'autosufficienza nello smaltimento di rifiuti
non pericolosi in Ambiti Territoriali Ottimali; la prossimità, ossia la riduzione
della movimentazione dei Rifiuti all'interno dell'ambito territoriale di riferimento; la responsabilità condivisa,
cioè la ripartizione delle responsabilità e delle competenze tra i soggetti
coinvolti nel ciclo di vita dei prodotti
ed ultimo ma non meno importante,
il principio del "Chi inquina paga". L'interesse maggiore dell'azienda Femotet è quello di raggiungere livelli di
qualità elevati di raccolta differenziata,
e in questo vanta un'elevata qualità
nella selezione dei materiali plastici
che hanno guadagnato la prima fascia
nell'ambito della valorizzazione. I consorzi che si occupano della trasformazione dei rifiuti differenziati sono il
Conai per gli imballaggi, il Corepla per
le plastiche, il Cobat per le varie tipologie di batterie, il Rilegno per il recupero dei manufatti legnosi, il Coreve
per il vetro. E, a proposito del vetro,
l'isola ecologica di Castrovillari è piattaforma autorizzata all'avvio al recupero diretto del vetro, senza alcun
intermediario. Uno dei traguardi positivi da perseguire anche per quanto riguarda le altre tipologie di rifiuti. In
questo senso spinge molto anche
l'amministrazione che, attraverso un
cambio nella frequenza di raccolta,
punta ad una riduzione dei rifiuti ed
ad aumento sia delle frazioni recuperabili che della qualità dei materiali da
avviare alla filiera del riciclo. L'amministrazione provvederà ad intensificare
i controlli su quelle zone e su quelle
utenze che ancora non hanno acquisito o messo in pratica appieno le pratiche di differenziazione dei rifiuti,
intervenendo in maniera più ferma e
decisa con provvedimenti più rigidi
nei confronti di chi ancora trasgredisce. La raccolta differenziata, dunque,
diventa la strada per migliorare la qualità ambientale
IL DIARIO anno XI n. 17
PAG.7
Disservizi nei trasporti. Disagi non solo per gli studenti
“Ancora una interruzione dei diritti alla
mobilità ed allo studio di tanti allievi
del circondario per un fermo del servizio pubblico dei trasporti”. Lo denunciano il consigliere comunale di
Castrovillari con delega alla Pubblica
Istruzione, Giuseppe Russo, ed i dirigenti scolastici della città, i quali, appena venuti a conoscenza che alcuni
“pullman della Ferloc srl, competente
per il trasporto pubblico locale della
Regione - come spiegano essi stessi non erano giunti a Castrovillari con
studenti provenienti da fuori città”,
hanno sottolineato il loro dissenso,
stigmatizzando la problematica che
ancora una volta crea disagi e disser-
Saracena/Cultura e identità,
visitatori entusiasti
Dal turismo ambientale, e, quindi della montagna a quello enogastronomico,
il Paese del Moscato Passito ha le carte in regola. Cultura, storia, tradizioni e
identità. A confermalo è ancora una volta l’entusiasmo dei visitatori che di volta
in volta fanno tappa a Saracena. Questa volta è toccato ad un gruppo di turisti
abruzzesi, circa 30, che nella giornata di venerdì 26 aprile scorso, sono approdati
nel Paese del Moscato Passito. Entusiasti dell’accoglienza ricevuta, hanno visitato le botteghe artigiane e degustato il Moscato Passito insieme ai prodotti tipici nella Kasbah Caffè gestita dal Comune insieme alla Pro Loco. In seguito,
sono stati accolti anche dal sindaco Mario Albino Gagliardi che insieme alla staff
dell’Ufficio Turistico, li ha accompagnati nell’Auditorium degli Orti Mastromarchi dove hanno visto un filmato che descriveva Saracena e il Pianoro di Novacco
con tutte le discipline sportive che si possono praticare dall’inverno all’estate. Le
bellezze naturalistiche, accompagnate dai prodotti tipici del terroir insieme alla
dolcezza del Moscato, continuano a fare di Saracena una meta apprezzata da
scegliere in ogni stagione.
Saracena/Orienteering,
ad agosto atleti da tutta Italia
Online tregiornidelpassito.it sito dedicato a Trofeo delle Regioni
È ora online il sito dedicato al Trofeo delle Regioni, l’evento sportivo che ospiterà nel Paese del Moscato, presidio Slow Food, l’attesissima tre giorni di orienteering. Dal 23 al 25 agosto prossimi, atleti da tutt’Italia a Saracena.
Regolamento, programma e iscrizioni a portata di click. L’evento è anche su Facebook. Cartografi russi all’opera per definire il percorso. Gara Regionale Sprint,
Gara Long TDR e Gara Staffetta TDR. Esordienti, M-W Young, under 12 e under
16, scuole e turisti. Sono online, tutti i dettagli sul regolamento, le gare, le categorie e le iscrizioni che dovranno pervenire entro e non oltre il 20 agosto, via
mail, all’indirizzo [email protected]. Sul portale tregiornidelpassito.it, sono disponibili, oltre al programma, anche le informazioni su dove dormire, su come raggiungere Saracena e sul comitato organizzatore.
facebook.com/trofeodelleregioni2013, è, invece, l’indirizzo della pagina che
condivide sul social network le informazioni utili a partecipare all’evento targato FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) e CONI, organizzato dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Albino con
l’associazione sportiva dilettantistica Saracena Novacco. Provenienti da tutta
Italia, individualmente o in gruppo, adulti e ragazzi, uomini e donne, gli atleti
partecipanti, armati di bussole e mappe, si sfideranno per tre giorni, sui tre
campi tracciati dalle lanterne segnalatrici: centro storico e pianori di Masistro e
Novacco.Ecco il programma.
Venerdì 23 agosto. La Kasbah protagonista. Si terrà nel centro storico di Saracena, la prima partenza per la Gara Regionale Sprint che gli atleti disputeranno
su un percorso di 2,5 metri seguendo la mappa su scala 1:4.000. Alle 20, sempre nel Paese del Moscato si terrà la cerimonia di presentazione delle rappresentative regionali, il saluto delle autorità e la prima premiazione. Alle ore 21.30,
festa di benvenuto con musica e degustazione di prodotti tipici locali nel centro di Saracena.
Sabato 24 agosto. Piano di Masistro. L’apertura della segreteria di gara è prevista per le 9,30. Alle ore 11 partirà la prima gara Long TDR (scala 1:15.000 1:10.000 / 5 metri) che si concluderà alle ore 15. Alle 19, a Saracena, atleti ed
ospiti saranno intrattenuti dal momento musicale e, alle ore 20, si terrà la cerimonia di premiazione.
Domenica 25 agosto. Piano di Novacco. Si parte alle ore 8.30, con l’apertura
della segreteria di gara. Alle ore 9,30 lancio dei primi frazionisti per la gara staffetta TDR (scala 1:10.000 / 5 metri) e gara di contorno aperta a tutti i tesserati
FISO non facenti parte delle rappresentative regionali. La conclusione della gara
è prevista per le ore 12,30; la cerimonia di premiazione alle ore 13.
vizi, nonostante l’esigenza fondamentale delle popolazioni di non poter
fare a meno dei mezzi pubblici per
giungere nei posti dove si lavora e si
studia. “Per questo abbiamo cercato di
contattare la Società per capire cosa
ha fatto andare nuovamente in tilt il
già fatiscente - ribadisce Giuseppe
Russo a nome e per conto dell’Amministrazione comunale - servizio regionale dei trasporti che – aggiunge non può andare avanti con queste
problematiche”. Da qui la ferma presa
di posizione e la vibrata protesta da
parte dell’Amministrazione e dei dirigenti scolastici del capoluogo del Pollino nei confronti della Regione “che
dimostra ancora con questi disservizi viene precisato dal consigliere Giuseppe Russo - l’assenza di attenzione
per le problematiche dei territori.”
Disagio per i passeggeri dell’autolinee
“Ferrovie della Calabria-Ferloc”
“Per l’ennesima volta l’azienda “Ferrovie della Calabria-Ferloc” crea disagi nei trasporti agli studenti e
lavoratori pendolari che, da Castrovillari devono recarsi a Cosenza”. Lo
denuncia la Federazione dei Cristiano
Popolari che precisa come sia impensabile dover aspettare, invano, per
più di mezz’ora, la corsa delle 9.30,
dopo aver acquistato il biglietto e soprattutto senza che nessuno, durante
l’acquisto e l’attesa all’autostazione,
usasse la cortesia di avvisare che la
corsa sarebbe stata sospesa. “Questa
è l’ennesima situazione di disagio
perché, ultimamente, le corse spariscono all’improvviso. Un esempio è la
corsa delle ore 13.00 di venerdi 19
aprile. Anche in quel caso, i passeggeri hanno aspettato inutilmente l’ar-
rivo dell’autobus e sono stati avvisati
solo dopo che un altro mezzo era già
partito! Inutile è stato il tentavo dei
viaggiatori di chiedere spiegazioni all’ufficio competente, poiché nessuno
è stato in grado di saper dare una
giusta motivazione. Questi disagi
ormai si riscontrano da troppo tempo
e sono dovuti a disfunzioni aziendali.
L’azienda in quest’ultimo periodo ha
gravi problemi economici, molto
spesso non ha neanche denaro per
rifornirsi di carburante e controllare
gli autobus per le opportune sicurezze prima di ogni viaggio. Le corse
non avverrebbero nel rispetto delle
norme di sicurezza, poiché i conducenti lavorano in condizioni di stress
e spesso parlano di numerosi guasti
dei mezzi, su cui l’azienda sorvole-
rebbe. Si verifica sempre più una assenza di puntualità nelle corse giornaliere e mai si ha la garanzia di un
trasporto sicuro fino a destinazione”.
Liste Civiche/Sulla sanità
castrovillarese hanno pesato
i tentennamenti di Guccione e Laratta
L’azione svolta dal sindaco Lo Polito e dalla sua Amministrazione nella tutela dell’ospedale di Castrovillari è
stata connotata da mancanza di decisione, da troppi e
troppo prolungati periodi di incomprensibili pause e timidi silenzi e, in aggiunta, da attenzione più alle esigenze regionali e generali del proprio partito –il PDche a quelle degli interessi di salute dei cittadini amministrati. Un esempio lampante, al riguardo, la
“sponda” più volte offerta alle iniziative dei Guccione e
dei Laratta che si sono poi, per altro, schierati…in difesa del decreto 191 e dunque per l’accorpamento
degli ospedali di Castrovillari e Acri in un unico spoke.
Ma altri esempi si potrebbero fare, circa atteggiamenti
estemporanei e personali del Sindaco, quando sarebbe
stato necessario coinvolgere realmente la Commissione Istituzionale Territoriale creata proprio per l’emergenza-ospedale e che invece è stata mantenuta per
mesi in disparte. Né l’atteggiamento tenuto ieri dal Sindaco, alla riunione con il Direttore Generale dell’ASP, è
sembrato diverso, ma anzi quasi notarile, di chi si limita
a prendere tristemente atto della situazione illustrata
in sede di incontro: nessuna risorsa disponibile per
l’ospedale di Castrovillari, ma, al contrario, ulteriore,
grave impoverimento dell’offerta sanitaria del presidio,
rappresentato dalla probabile chiusura della Divisione
di Ortopedia. E dire che notizie ufficiali sulla drammatica situazione di Ortopedia circolavano già da circa un
mese. Perché nulla di concreto, ma proprio nulla, è
stato fin qui fatto? Perché ci si riduce a minacciare interventi in extremis senza aver agito per tempo, rischiando così di chiudere la stalla a buoi fuggiti? Le
Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione” hanno fin
qui fatto tutto e fino in fondo il proprio dovere, e continueranno a farlo, nello spirito di servizio alla città e al
territorio che le caratterizza. Ma non possono non denunciare l’inadeguatezza, anche in ambito sanitario, di
una amministrazione del tutto incapace di risolvere i
problemi che attanagliano la città, dalla gestione della
sanità a quella economico-finanziaria –con i dipendenti
comunali che continuano a riscuotere…rassicurazioni,
invece degli stipendi- dalla gestione dei rifiuti a quella
del dissesto idro-geologico. Il tutto nella ormai quotidiana bagarre tra partiti e gruppi -rissosi, ondivaghi e
cangianti, a meno di un anno dall’insediamento-, facenti capo a una non meglio precisata maggioranza
sempre più inidonea a dare risposte concrete ed efficaci ai problemi della collettività.
Coordinamento Politico
Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione
IL DIARIO anno XI n. 17
PAG. 8
Doppio appuntamento per la Stagione teatrale
Sabato 4 maggio, “Occhi a perdere –
incubo premonitore”, lo spettacolo
sulla triste vicenda della Jolly Rosso
e domenica 5 il concerto per pianoforte e violino a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza
Castrovillari - Sabato 4 maggio al Teatro Sybaris, alle 21.00, nell’ambito
della XIV Stagione teatrale comunale
di Castrovillari, sarà di scena: “Occhi a
perdere – incubo premonitore”, dall’Edipo Re sofocleo e da “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli. Lo spettacolo,
a cura della compagnia “La Buffa Agitatori culturali” e del Comitato Civico
“Natale De Grazia” di Amantea, s’inserisce a pieno titolo nel filone degli
spettacoli impegnati e di grande impatto civile che hanno contraddistinto buona parte di questa
rassegna. La pièce prende spunto
dalla triste vicenda della nave Jolly
Rosso e lancia un monito: Come
Edipo va incontro alla tragedia, giacendo con la madre e assassinando il
padre, nonostante le avvisaglie di Tiresia e degli oracoli, così l’uomo contemporaneo va verso il disastro
nonostante gli avvisi derivanti dalle
sensibilità ecologiste. Floriano Canonaco, Annamaria Liguori, Luciano Gagliardi, Marzia
Bencardino e
Loredana Ponti sono i cinque performers, che, con l’ausilio di musiche e
proiezioni, saliranno sul palcoscenico
del Sybaris per dar vita a questa storia. Così ci presenta lo spettacolo il regista Virgilio Gallo: “Sulla battigia della
costa tirrenica calabrese, il 14 dicembre 1990 anni fa venne ad arenarsi
una nave dal nome già tristemente
noto in precedenza, la “Jolly Rosso”.
Essa qualche anno prima era già stata
protagonista di un’odissea: nessuno
Stato del Mediterraneo ne permise
l’approdo per un lungo periodo perché trasportava rifiuti altamente pericolosi non meglio identificati. Nel
1990 ci risiamo, la “Rosso”, in seguito
ad una tempesta, si arena davanti ad
Amantea, essa rimane sulla spiaggia
diverso tempo e il suo carico viene
fatto sparire misteriosamente. Nel
corso degli anni vengono aperte alcune inchieste e dopo molto tempo
la radioattività di una collina dell’hinterland risulta essere di molto superiore alla norma. Il Capitano De Grazia,
l’ufficiale di marina che dirige le indagini, muore misteriosamente nel 1995
durante un viaggio a La Spezia che
doveva portare ad importanti novità
(tra l’altro a La Spezia nella casa di un
faccendiere legato con l’armatore
della “Rosso”, viene trovato il certificato di morte della giornalista Ilaria
Alpi). Lo spettacolo non vuol essere
documentario di un intricatissimo mistero all’italiana non ancora risolto,
ma è il racconto di un incubo che
prende le mosse dalle suggestioni
avute dall’ “Edipo Re” sofocleo e da
“Navi a Perdere” di Carlo Lucarelli sul
traffico illegale di rifiuti”. Alcuni link
drammaturgici sono immediati e
molti altri lasciati alla riflessione dello
spettatore: la peste su Tebe come rifiuti tossici, la madre violata come
madre terra stuprata, la cecità di
fronte alla tragedia, la visione profetica, il non voler vedere, Edipo “uomo
che cerca” analogamente al Capitano
De Grazia. Le musiche di Bjork, Stravinsky e Sergio Endrigo cesellano tragedia e ironia. Una visione
pessimistica di tali vicende che speriamo possa essere smentita.
Domenica 5 maggio il teatro lascia
spazio alla magia della musica. In pomeridiana alle 18,30, con ingresso libero, sarà recuperato il Concerto per
pianoforte e violino a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, che si sarebbe dovuto tenere
domenica scorsa. Al teatro Sybaris, si
esibiranno il pianista Angelo Luigi
Marino e il violinista Alessandro Acri.
Entrambi giovanissimi, ma con un
curriculum di tutto rispetto, i due musicisti calabresi uniscono il loro talento in questo concerto che lascia
preannunciare forti e coinvolgenti
emozioni. Questo il programma completo della serata: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e
orchestra op. 77 e Sonata per violino
e pianoforte in re minore op. 108 (Johannes Brahms), Liebesleid e Schön
Rosmarin (Fritz Kreisler), Polonaise de
concert” op.4 (Henryk Wieniawski).
Domenico Donato
Laura Capalbi
IL DIARIO anno XI n. 17
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“La presenza del canto” di Leonardo Alario
Una dolce melodia tradizionale suonata da un’antica zampogna moranese ha introdotto la presentazione
de “La presenza del Canto”, ultimo
saggio di Leonardo Alario, edito da
Rubbettino. L’evento è stato presentato venerdi 26 aprile presso il Protoconvento Francescano della città di
Castrovillari dall’infaticabile Gerardo
Bonifati, capo dipartimento dell’attività culturale F.I.T.P,. Calorosi sono
stati i saluti di Lucio Rende, consigliere comunale con delega alla Cultura che si è scusato per l’assenza del
sindaco, Domenico Lo Polito, impegnato per motivi istituzionali, di Domenico Pappaterra, presidente
dell’Ente Parco del Pollino che ha ricordato quanto sia inestimabile il patrimonio “popolare” degno di essere
conservato e salvaguardato, di Benito
Ripoli, presidente della Federazione
Italiana Tradizioni Popolari e di Giovanni Amato, presidente della Pro
Loco castrovillarese. Complessa e interessante è stata, quindi, la relazione
scientifica di Ottavio Cavalcanti, docente Unical, a ribadire non solo l’alacre lavoro di ricerca dell’autore per
quei beni immateriali che caratterizzano le nostre identità locali, ma
anche l’intelligenza, la passione e il rigore scientifico di Alario collega e
amico dello stesso Cavalcanti. Alcuni
stralci dell’opera corredata da due CD
con brani registrati, sono stati letti
dalla professoressa Minella Bloise, responsabile della Consulta Scientifica
della Pro Loco. Rilevante, altresi, l’intervento dell’on. Gianluca Gallo, che
ha posto l’accento sull’impegno della
Regione Calabria per la valorizzazione
di usi, costumi e saperi del passato,
dall’enogastronomia, alle attività folcloriche, alla letteratura, all’arte, che
consolidano il senso dell’appartenenza e rischiano, purtroppo, di andare irrimediabilmente perduti.
Leonardo Alario docente e studioso di
tradizioni popolari, unanimemente riconosciuto quale grande uomo di
grande cultura e intellettuale legato
alla città di Castrovillari, ha avuto parole di riconoscenza e gratitudine per
tutti i presenti, per la Pro Loco e per la
Consulta Scientifica, rappresentata
oltre che dalla Bloise, anche da altri
studiosi e ricercatori tra cui chi scrive,
il dott. Pasquale Pandolfi e la prof.ssa
Angela Lo Passo, congratulandosi con
gli stessi per la rifondazione dell’ottocentesca Accademia Pollineana e ricordando quanto sia importante il
lavoro di recupero e di riscoperta di
quella ricca civiltà agro-pastorale del
nostro territorio. Il suo libro, dunque,
non è semplicemente un’analisi antropologica, uno studio demologico
e dialettologico delle tradizioni orali
calabresi, ma è la “cristallizzazione”
della cultura orale affidata alla memoria della stampa. La cultura orale è
la cultura dell’ascolto, accompagna e
sostiene la vita degli uomini; il canto
si fa testimone del tempo, del tempo
quotidiano e festivo, del tempo gioioso e tragico, aprendo i varchi di
mnemosine e liberando quel suono
melodizzato e quella “parola cantata”
con cui può esser detto ciò che è interdetto alla parola parlata o scritta e
a cui l’uomo, da sempre, ricorre “per
gridare al mondo la propria presenza”.
Ines Ferrante
Marco Ligabue, il 24 maggio in concerto a Castrovillari
Si aveva da tempo la sensazione che,
prima o poi, Marco Ligabue avrebbe
deciso di camminare da solo. Forse
per il suo temperamento ribelle, ma
dal cuore buono, e per il suo amore
smisurato per la musica e il comporre
canzoni, ma ora é ufficiale: dopo 10
anni con la band emiliana pop-rock “I
RIO” (un’avventura iniziata nel 2004
col singolo “Sei quella per me”, presentata al Festivalbar dello stesso
anno), ora il 43enne correggese, ha
deciso di seguire le orme del fratello
Luciano ancora più da vicino, con la
pubblicazione a fine maggio del suo
primo lavoro solista. Nel video del singolo che anticipa questa uscita, Ogni
piccola pazzia (acquistabile su itunes
dal 19 marzo) si evince la grande passione per il mare e per il sole della sua
amatissima Sardegna, dove Marco
vive con la sua famiglia. Il disco ha
avuto l’onore di una produzione prestigiosa come quella di Corrado Ru-
stici, musicista di fama mondiale con
base operativa in California, dove il lavoro
é
stato
prodotto.
Così commenta Marco Ligabue questa sua nuova avventura artistica: “Lo
capisci da te quando è l’ora buona
per un nuovo viaggio che senti terribilmente tuo. Dopo aver fatto un
pezzo di strada, vissuto momenti
esaltanti, conosciuto e abbracciato
tanti amici, ho capito che nello zaino
potevo infilare delle altre cose. Sono
partito dalla consapevolezza di voler
far uscire un racconto. L’unico possibile: il mio. E adesso è l’ora in cui me la
voglio giocare”. Toccante, fra le nove
tracce del disco, é “Casomai”, dedicata
al calciatore Piermario Morosini,
scomparso per un malore il 14 aprile
2012 sul campo da gioco ed amico intimo di Marco. Grazie ai brani già
ascoltati in radio e su internet, possiamo dire sicuramente che troveremo in questo disco tutto il sole,
l’energia e la voglia di vita tipica degli
emiliani: Marco é capace di toccare
punte di grande entusiasmo ed allegria, alternate a momenti intimisti, il
tutto ben mescolato insieme, come
ha già dimostrato in 10 anni di carriera da chitarrista puro, ma anche
compositore. Faccio un in bocca di
cuore a Marco Ligabue per questo
percorso che é già iniziato nel migliore dei modi con un tour partito da
Livorno il 12 aprile e che toccherà
molte altre città italiane fino al prossimo autunno, compresa la sua Correggio l’11 maggio prossimo. Noi
calabresi potremo gustarci il suo live
il 24 maggio a Castrovillari,ad ora
unica ed esclusiva tappa in Calabria,
al 4 Salti Disco Pub, grazie a Radio
Nord Castrovillari che ha organizzato
l’evento e all’impegno costante di Antonio D’Agostino per promuovere la
musica nella nostra cittadina.
Claudia Assanti
IL DIARIO anno XI n. 17
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Lettera aperta al Presidente
ed ai soci del Circolo Cittadino
L’assemblea dei soci del 13 aprile
scorso, non ha trattato le linee programmatiche, ma con generica affermazione di continuare sulla scia del
lavoro fatto dal precedente presidente, ha sintetizzato il programma
proposto. E’ opportuno, invece, che
anche il Circolo Cittadino, in questo
territorio abbandonato al proprio destino, dia un contributo per la rinascita civile e culturale. E’ ora che il
“Circolo” esca dalle proprie abitudini
e prenda iniziative per valorizzare i
cittadini del Pollino impegnati nella
cultura, nello spettacolo, nella musica,
nell’informazione, nell’arte in genere,
nei mestieri, ecc. Creando sinergie
con la Pro Loco e le associazioni di volontariato, si possono promuovere
iniziative nei settore artistico, cultu-
rale e ludico coinvolgendo la città ed
il comprensorio. Si possono organizzare e patrocinare: mostre di lavori
fatti dai cittadini del Pollino; convegni
sui temi trattati dagli scrittori e poeti
locali e loro riflessi sulla società attuale; tornei ricreativi e sportivi; spettacoli e/o lotterie a scopo benefico
con raccolta fondi da erogare alle associazioni che alleviano i mali presenti nella società del Pollino; premi
culturali o del saper fare destinati ai
ragazzi delle scuole cittadine; contribuire alla premiazione del cittadino
dell’anno in sinergia col settimanale
cittadino “Il Diario”. Ovviamente i
fondi necessari potranno essere reperiti tramite sponsorizzazione delle singole manifestazioni. Insomma il
circolo può e deve aprirsi alla società
del Pollino per dare il suo contributo
alla rinascita. Deve aprirsi ai giovani
creando le necessarie strutture per richiamarli alla frequentazione (navigazione gratuita in internet, ecc)
Per dare la possibilità a tutti di frequentare i locali del circolo si devono
eliminare le barriere architettoniche e
dotarlo di ascensore la cui realizzazione potrà essere agevolata col contributo della città che ritengo
“contribuirà” a patto che il Circolo
non sia solo dei propri soci o degli appassionati del “burraco” , della “scala”,
del tre sette, ma sia anche interprete
dei bisogni della città e del suo comprensorio.
Il socio
Francesco Berardi
Protezione Civile... c’è anche la Prociv Pegaso
Il Segretario dell’Associazione di Protezione Civile, Prociv Pegaso, informa
la cittadinanza dell’esistenza, a Castrovillari, di una realtà consolidata
nel settore della protezione civile, ma
da qualche tempo emarginata, anche
dalle istituzioni locali.
Il segretario della sezione castrovillarese, Francesco Macrino, comunica
che, nei prossimi giorni, sarà effettuato, un incontro cordiale a livello
istituzionale con il Sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito.
La protezione Civile Prociv Pegaso, è
una associazione riconosciuta a livello nazionale e regionale ed è formata da una valida squadra,
riorganizzata dal segretario, Francesco Macrino, che si sta impegnando
anche per reperire fondi esterni, al
fine di poter sviluppare tutta una
serie di azioni nel settore della Protezione Civile. per crescere sempre di
più.
L’associazione auspica, nell’interesse
della città, che si possano trovare
momentii di collaborazione con Li-
pambiente, altra associazione di protezione civile presente sul territorio,
nei confini del più ampio rispetto del
lavoro reciproco. I soci di Pegaso ri-
cordano che sono aperte le iscrizioni,
rivolte a tutti coloro che hanno volontà e spirito di squadra. Per informazioni potete trovarli su Facebook.
Viaggiando con le Pro Loco fa tappa a Civita
Nei giorni 27 e 28 aprile scorsi, “Viaggiando con le Pro
Loco”, ha fatto tappa nel piccolo centro arbëresh. Lo scopo
di questa manifestazione, è quello di far conoscere al pubblico il lavoro, spesso sconosciuto che le Pro Loco svolgono
quotidianamente. Nate per la promozione e la valorizzazione dei propri territori, sono le associazioni più diffuse di
volontariato, capaci di mobilitare intere comunità rimanendo tutori d’identità locali, sempre più a rischio di scomparsa ed unanimemente riconosciute, grande patrimonio
delle località in cui operano, e nonostante siano endemicamente sofferenti per la scarsità di adesioni, la loro esistenza assume una valenza sempre più forte. Grande
successo ha riscosso l’incontro di Civita, dove sono stati intrapresi importanti accordi turistici come ci conferma il giovane presidente dott. Antoluca De Salvo, il quale afferma
che il suo intento è quello di favorire un turismo tra mare
e montagna grazie anche allo splendido scenario che offre
“Il Paese delle Rocce” come viene definita Civita, per le immense montagne che circondano la sua vallata, è uno scrigno che custodisce le antiche tradizioni di un popolo
quello arbëresh costretto a lasciare la propria terra, ancora
un’occasione per far conoscere non solo le bellezze paesaggistiche, l’etnia ma anche i prodotti enogastronomici di
un mondo affascinante da scoprire simbologicamente,
ricco di un sentire di altri tempi. Il visitatore di Civita avrà
quindi da osservare, esplorare, curiosare e quindi raccontare, una volta rientrato nella propria quotidianità, di un
luogo vicino eppure esotico, che sorprenderà e coinvolgerà a tutto tondo chiunque decida di visitarlo. Non sarà
solo semplice turismo o rivalutazione del territorio, sarà un
potente motore nel quale potranno inserirsi tutti coloro
che abbiano in comune una visione più ampia del mondo.
Flavia D’Agostino
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“Solitudine” di un condominio
Egregio Direttore, La prego di volermi dare ospitalità per poter dialogare con il sig. Vincenzo
Risoli, per invitarlo a rileggere i
miei solleciti fatti attraverso questo
periodico in merito alle difficoltà di
una persona disabile a circolare su
una sedia a rotelle o altro ausilio
per le strade di Castrovillari (vedi i
seguenti numeri del Diario: n. 35
del 14-10-2009; n. 5 del 6/02/2010
al punto 2; n. 32 dell’8/10/2010 al
punto 2). Sono perfettamente
d’accordo nel definire “Disabile ... la
nostra citta’“ . Ciò premesso, chiedo
che titolo darebbe dopo aver letto
ciò che mi è accaduto per aver dovuto richiedere (ai sensi della legge
13/1989) per l’abbattimento di una
barriera architettonica consistente
in tre gradini dell’atrio del portone
del condominio dove abito (in qualità di conduttore) di un appartamento al 2° piano “da 36 anni”.
Sono stato costretto a fare tale richiesta avendo in casa una persona
disabile, mia moglie, costretta su
una sedia a rotelle perché colpita
improvvisamente da una malattia
invalidante, riconosciuta anche dall’INPS. Premesso ciò, passo al mio
racconto. In data 22/02/2013, tramite l’Amministratore del condominio, chiedo che venga abbattuta
la barriera architettonica su citata
mediante l’installazione di uno scivolo di cm. 95,00 di larghezza e
cm.115,00 di lunghezza, allegando
copia della legge n. 13/1989 che
certamente conoscerai. In data
13/03/2013 mi viene data la seguente risposta: “In riferimento alla
sua richiesta del 22/02/2013 premesso che non è pervenuta nessuna autorizzazione da parte
del
proprietario dell’appartamento, l’assemblea nella seduta
dell’11/03/2013 ha deliberato che
si rende necessario aggiungere agli
atti tale documentazione per poter
successivamente convocare l’assemblea”. (La documentazione non
è prevista dalla legge 13/1989). In
data 15/03/2013, faccio presente
che la legge non prevede nessuna
autorizzazione da parte del proprietario dell‘appartamento, anzi,
preciso che la mia richiesta in qualità di inquilino è del tutto legittima
e mi appello al buon senso, alla
sensibilità, al sentimento di una pacifica convivenza in una piccola comunità, qual’è un condominio ....
precisando che non arreca alcun
danno a nessuno dei condomini nè
all’edificio, anzi diventa un valore
aggiunto per l’immobile e un beneficio “per chiunque“. In data
04/04/2013 mi viene comunicato
che l’assemblea non è stata valida
per non aver raggiunto il quorum
necessario per poter deliberare e
mi viene richiesta: “idonea documentazione di corredo, quale: progetto, collaudo etc, fermo restando
la necessaria richiesta del proprietario dell’immobile”. Ma se l’assemblea non era valida in base a che
cosa mi vengono fatte? A farla
breve , rispondo con una mia del
07/04/2013 con la quale faccio notare che non ho chiesto nè l’installazione di un nuovo ascensore ne
di un servo scala, ma solo di un
semplice scivolo in lamiera. In data
08/04/2013 mi viene richiesta la
necessità di un progetto, di un preventivo di spesa e dell’autorizzazione del proprietario. In pari data,
per farla finita con questo andirivieni di richieste e risposte mi decido ad allegare alla mia lettera di
risposta sia l’autorizzazione del
proprietario, la copia di un certificato medico rilasciato dal Fisiatra
dell’ASP di Cosenza, lo schizzo di un
progetto munito di misure e preventivo di spesa ammontante ad €
350,00 senza IVA e di € 425,50 con
IVA fatto da una ditta locale. Finalmente in data 24/04/2013 mi viene
data comunicazione che vista la
documentazione richiesta in precedenza, (riporto quanto scritto
dall’Amministratore) ,“l’assemblea
ha deciso all’unanimità di autorizzarla all’installazione di uno scivolo
rimovibile a condizione che se ne
assuma le spese”. Devo precisare
che gli appartamenti di questo
condominio sono 14, per cui €
435,50 : 14 = € 30,25prietario). Inoltre devo precisare che se il condominio non mi avesse dato nessuna
risposta entro 90 gg. dalla data
della mia richiesta, la legge n.
13/1989, mi autorizzava a provvedere a mie spese ad eliminare la
barriera architettonica con uno scivolo rimovibile (c’era bisogno di
perdere tutto questo tempo per la
loro autorizzazione ed arrivare allo
stesso risultato cui sarei arrivato
per legge?) non avevo richiesto
l’autorizzazione perchè le spese se
le accollasse il condominio (anche
se servirà a tutti)!!!. Caro Vincenzo, il
titolo dato al tuo invito al Direttore
a percorrere insieme a te le strade
di Castrovillari é sacrosanto, ma tu
parli di un servizio pubblico negato
da chi amministra e ha amministrato questa città, io parlo di persone che incontri tutti i giorni,
quindi il mio titolo potrebbe essere: “Solitudine in un condominio“. Sei d’accordo? Ringrazio per
l’ospitalità, se mi sarà concessa e
porgo distinti saluti.
Cesare Miglio
IL DIARIO anno XI n. 17
PAG. 11
I detenuti incontrano i ragazzi dell’Alberghiero
Castrovillari - Magari anche solo per
un giorno, uno soltanto, ma anche
uno, soltanto uno, potrebbe valere
come la tappa di una vita. Potrebbe
testimoniare una volontà di conquista, ancor prima che sociale e culturale, esistenziale e spirituale. E’
avvenuto. Un incontro tra ragazzi che,
per lanciare ponti verso il futuro, affronteranno a breve l’esame di maturità e uomini già formati, portatori di
memorie dal sottosuolo, che tra poco
tempo, dopo un percorso educativo
di rielaborazione critica delle proprie
azioni, usciranno dal carcere per sostenere con speranza anch’essi la
messa alla prova di una responsabilità, desiderata ma anche temuta.
Tutti alunni, tutti frequentanti la
stessa scuola - l’istituto alberghiero una scuola che nel ricevimento, nella
ospitalità e nell’accoglienza ha la sua
missione e la sua cifra identitaria. Si
tratta di una scuola bicefala, articolata in due forme istituzionali che
presidiano e connotano lo stesso territorio e che ha dato un senso ulteriore alla sua vocazione educativa,
realizzando questo incontro. Un vero
incontro. Un incontro tra vissuti alternativi e altri più omologati; tra vissuti
che hanno deviato dall’ordinamento
sociale per diversi motivi di debolezza
e vissuti orientati secondo le regolari
aspettative del consorzio umano; vissuti che hanno lasciato un segno nel
mondo e altri che scalpitano per entrarci; tra vissuti che hanno compiuto
un viaggio al termine della notte e
vissuti che si sbucceranno le ginocchia per imparare a non smarrirsi in
essa. Questi vissuti hanno dialogato
e si sono parlati, dopo essersi annusati inizialmente, scoprendo, probabilmente, affinità personali e cammini
a volte similari. Spesso il carcere è vissuto come un tabù mentale prima ancora che sociale e culturale, come una
gomma che cancella per sempre
l’identità profonda della persona
umana. Sia chi lo ha affrontato per
colpa di demoni personali sia chi
vuole cooperare a combattere questi
stessi demoni ha dovuto, inevitabilmente, fare ricorso a spazi interiori di
introspezione e di decantazione per
far sopire tensioni, panico e angosce.
Bracconaggio nel Parco del Pollino
Ripresi dalle telecamere mentre cacciavano nell’area
protetta
Ripresi a praticare attività venatoria in area protetta grazie all’ausilio di apparecchiature di videosorveglianza. E’
quanto emerso dalle indagini del Corpo Forestale dello
Stato, Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Pollino, finalizzate al contrasto del fenomeno di bracconaggio nella valle dell’Esaro. La vasta operazione denominata
“Montea”, il cui nome deriva dal monte dove veniva praticata tale attività illegale, ha visto impegnati questa mattina 50 uomini del Corpo e un elicottero NH
500proveniente dal Centro operativo Aereo Unificato di
Lamezia Terme. In particolare sono stati eseguiti nei comuni di S. Agata d’Esaro, S.Sosti, Fagnano Castello e Roggiano Gravina i decreti di sequestro preventivo di armi,
munizioni e radio trasmittenti, emessi dal Giudice per le
indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, Anna
Maria Grimaldi, nei confronti di 11 persone su proposta
del Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari,
Francesco Santosuosso, titolare delle indagini. Questi dovranno rispondere dei reati di introduzione di armi, attività venatoria e disturbo delle specie animali all’interno
dell’area protetta del Pollino. Alcuni di loro effettuavano
tale attività venatoria sprovvisti anche di regolare porto
d’armi. Le indagini condotte dal Comando Stazione di S.
Sosti, durate mesi, hanno evidenziato grazie all’utilizzo
delle apparecchiature di video ripresa, l’attività venatoria
di queste persone nelle località “Fontana Corina” e “Serra
del Finocchio” località queste ricadenti in zona “1”del
Parco del Pollino, risultate sito Bioitaly. Una zona difficile
da poter controllare, per la sua morfologia del territorio,
controllata durante la battuta di caccia da alcune “vedette” umane presenti sul luogo. In particolare, le immagini delle riprese video e rilievi fotografici, hanno
evidenziato che gli indagati si trovavano all’interno dell’area protetta muniti di fucili, radio ricetrasmittenti e cani
da seguita, con atteggiamento diretto a ricercare la fauna,
stanarla e catturarla. Per impedire l’illecito, gli indagati
sono stati videosorvegliati a distanza con le nuove apparecchiature del Corpo Forestale opportunamente installate in punti idonei al rilevamento di tale illecita attività ed
al monitoraggio della zona. La tecnica è una di quelle che
solitamente viene usata per il contrasto agli incendiari,
ed ha portato al deferimento degli 11 destinatari delle informazioni di garanzia e del provvedimento. Durante
l’operazione, sono stati sequestrati 35 fucili, 7 radio ricetrasmittenti e 1500 munizioni a “palla unica” e “spezzata”.
“Auspichiamo che questa operazione sia efficace deterrente sia per i bracconieri che per gli incendiari”, ha commentato il Coordinatore del CTA del Corpo Forestale, Vice
Questore, Vincenzo Perrone.
CastroCanta 2013, vince Giovanni Palmisano
Castrovillari - Giovanni Palmisano di Castrovillari è il vincitore della categoria over 18 della sesta edizione del Castro … Canta: a lui anche il premio del pubblico. Nella categoria 6-9 anni vince Anastasia Marcacci di Frascineto,
mentre quella 14-17 anni se la aggiudica Morgana Serafino di Nardò. Miglior inedito a Valentina Audia di San Giovanni in Fiore, premio Mia Martini ad Adriana Iorfida di Marano Marchesato. Questi dunque i vincitori della sesta
edizione del concorso canoro per nuovi talenti con brani editi ed inediti, aperto a tutti i generi musicali e a tutti i cantanti maschili e femminili, organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000 di Castrovillari, sotto la direzione artistica di Rosy Parrotta e Luca Viceconte e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castrovillari e della
Gas Pollino. La serata, all’insegna della buona
musica e delle splendide esibizioni di tanti giovani talenti di cui la nostra terra è ricca, è stata
presentata da Angela Micieli e da Nicola Graziadio. Un piacevole momento che ha deliziato i numerosi presenti, nella sala teatro di Khoreia,
sabato scorso. La giuria che a fine serata ha decretato i vincitori, ha espresso una valutazione artistica e tecnica. I criteri hanno tenuto conto della
validità artistica, della originalità e della capacità
interpretativa - esecutiva. Quest’anno anche il
pubblico ha potuto esprimere il proprio giudizio
sulle esibizioni. Per l’occasione erano presenti il
sindaco della città del Pollino, Mimmo Lo Polito,
i consiglieri comunali Armando Garofalo, Lucio
Rende, Antonio Viceconte ed Anna De Gaio.
Molto soddisfatti per l’ottima riuscita della manifestazione si sono detti gli organizzatori.
Ma, alla fine, si è vinta la paura di essere lì, gli uni di fronte agli altri, forse
neppure assai convinti di esserci,
forse perché spinti da insegnanti, responsabili ed educatori che giornalmente combattono contro le logiche
dell’esclusione e della estraneità. Eppure, il coraggio di questo confronto
è stato tutto loro, di chi ha deciso di
affrontare un momento ignoto, un
luogo ignoto, una circostanza ignota.
Il coraggio di vedersi senza maschera
fino a dichiararsi nudi in volto e nell’anima, mostrando, da una parte, cicatrici e sfregi sofferenti e, dall’altra,
sogni e desideri immacolati. Due posizioni opposte, due mondi diversi
che, incontrandosi e guardandosi,
hanno trovato la loro sintesi, tra do-
mande e ascolto, tra sorrisi e imbarazzi tra visi tirati e posture accoglienti. Il convivio finale ha suggellato
questo momento divenendo l’offerta
di un dono appositamente preparato
per significare, simbolicamente, l’impegno di prendersi cura vicendevolmente senza girare lo sguardo dalla
parte opposta, bensì attestando il valore di una presenza e di un’ attenzione sempre gratificante gli uni
verso gli altri. Per un giorno, dunque.
Eppure chi è capace di compiere questi atti anche solo in una tappa potrà
scoprire che in essi è già annunciato
il traguardo dell’intero cammino della
vita.
I Guastatori del Genio
di Castrovillari
ancora in azione
E’ ancora il personale specializzato artificiere della Seconda Compagnia Guastatori del Genio di Castrovillari, in collaborazione, questa volta, con i Nuclei
SDAI della Marina Militare, ad occuparsi di complicate operazioni di neutralizzazione dei residui bellici tra le isole Tremiti di Foggia e Capo d’Otranto in
provincia di Lecce. Si parla di un numero consistente di bombe incendiarie
inglesi e di diverse migliaia di altri ordigni non esplosi. Gli artificieri del Genio
Guastatori dell’Esercito, con a capo il Primo Maresciallo, Francesco Cipriano,
coadiuvato dal Sergente Maggiore, Francesco Aversa, e da altri operatori del
Reggimento, sono stati impegnati in fase di prima identificazione degli ordigni, per poi passare alla rimozione dal mare ed infine al trasporto presso
adatte cave convenzionate con la Provincia di Bari, dove sono avvenute le ultime operazioni di bonifica. Le manovre per poter fare esplodere i 40 ordigni
sono state poco invasive in quanto le bombe erano collocate in aree specifiche e in seguito fatte scoppiare in modo controllato prevenendone il funzionamento. Le quantità di esplosivo impiegato per poter aprire gli involucri non
hanno provocato rischi sia per la popolazione sia per la zona dove è stato eseguito il risanamento. Tali attività, iniziate lunedì 22 aprile scorso, ostacolate
dai forti temporali abbattutisi nella zona, hanno rinviato gli ultimi controlli di
sicurezza di quattro giorni per, poi, stabilire, dopo l’avvenuta operazione, che
la zona delle operazoni era divenuta sicura e fruibile alle attività umane.
Francesca Aversa
Agricoltore muore
travolto da trattore
Sarà l’autopsia disposta dalla Procura di
Castrovillari a stabilire le reali cause
della morte di Luigi Malescio, l’agricoltore quarantenne trovato cadavere
sotto il suo trattore nelle campagne di
Acquaformosa, piccolo centro arbereshe del cosentino. Un automobilista
che si trovava dietro il trattore lungo la
strada ha riferito di aver visto l’uomo
accasciarsi mentre era al volante e subito dopo il mezzo agricolo, senza controllo, è finito in una scarpata. Non è,
quindi escluso, che Malescio abbia
avuto un malore da qui il ribaltamento
del trattore. Alcuni anni fa anche il
padre dell’uomo aveva perso la vita in
circostanze simili.
IL DIARIO anno XI n. 17
PAG. 12
L’autore Mario Vicino alla giornata mondiale del libro
La splendida Sala delle Udienze di Palazzo Arnone, nella città di Cosenza,
ha fatto da cornice alle celebrazioni indette in occasione della “Giornata
mondiale del libro e del diritto d’autore”, organizzata il 23 aprile e che ha
visto, protagonista assoluto, il prezioso volume “Arte in Calabria Storia
Opere Percorsi” edito dalla Libreria
“Aurora” di Corigliano Calabro. L’autore, prof. Mario Vicino, docente di
Storia dell’Arte nei Licei, profondamente onorato di essere testimone intellettuale di una manifestazione
patrocinata dall’UNESCO e sentita in
tutto il mondo al fine di promuovere
la lettura, la pubblicazione dei libri e la
protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright, si è fregiato degli illustri interventi di Adriano
Ritacco, presidente nazionale della Federazione Italiana dei Club e Centri
Unesco, di Rosanna Caputo, storico
d’arte in servizio presso la Soprintendenza BSAE della Calabria che ha illustrato, attraverso una serie di slides,
alcune opere tra le quali il Codex Purpureus Rossanensis e la Stauroteca di
Cosenza, di Rita Fiordalisi, funzionario
MiBAC che si è soffermata sull’importanza del diritto d’autore, ricordando,
altresì, la costante presenza del prof.
Vicino, quale accanito ricercatore,
nella Biblioteca Nazionale di Cosenza
e Adele Bonofiglio, anch’essa funzionario MiBAC, che ha posto l’accento
sull’autore quale viaggiatore erudito
d’altri tempi che ripercorre le tappe
colte della storia dell’arte in Calabria.
L’incontro con uno studioso e scrittore
di tale rilevanza è stato moderato mirabilmente dal giornalista Silvio Rubens Vivone che da sempre dedica
particolare attenzione alla valorizzazione della cultura letteraria e arricchito da un messaggio di saluto
inviato da Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria, assente
purtroppo, per impegni istituzionali.
Arte in Calabria può essere considerata, a buon diritto, opera omnia per
una conoscenza approfondita del
ricco patrimonio artistico che ha reso
illustre la nostra regione e che, abbracciando senza soluzione di continuità un lungo arco cronologico, ne
delinea in maniera completa ed esau-
stiva gli aspetti caratterizzanti.
Quando le vicende e le azioni umane
che si alternano per propria natura a
conflitti interiori, pulsioni, sentimenti
e passioni, interagiscono con strategie
di potere, abitudini sociali e costumi
culturali di una determinata epoca, caratterizzando le condizioni storico-ar-
tistiche di un luogo o di un territorio,
emergono capolavori d’arte universalmente riconosciuti che rappresentano e determinano uno stile, un
movimento, una tendenza e che finiscono per avere una connotazione astorica. Così Arte in Calabria li ha
raccolti come uno scrigno letterario di
ampio respiro filologico, condotto con
rigore analitico, un’opportuna e riuscita azione editoriale che si presta
agevolmente ad essere letta e fruita e
che consente di comprendere la sorprendente unicità ed originalità di
pensiero dell’autore, quale storico dell’arte, e di metodologia didattica,
quale docente. A conclusione della
giornata, il prof. Vicino, rivolgendosi
alla nutrita platea e, in special modo
agli studenti convenuti, ha indicato
l’importanza della parola detta e
scritta e della filologia necessaria per
la comprensione del patrimonio artistico anche in riferimento a illustri figure di letterati calabresi, tra i quali
Barlaam Calabro e Leonzio Pilato e ha
ricordato come proprio attraverso
l’importanza della lettura l’uomo di
questo travagliato terzo millennio può
conquistare potenza, sapienza e
amore insiti nell’Essere divino descritto dal nostro corregionale Tommaso Campanella.
Ines Ferrante
I vincitori del Premio Troccoli
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti del
27° Premio Nazionale Troccoli Magna Graecia avverrà venerdì 17 maggio, nel teatro comunale di
Cassano, alla presenza di giovani studenti, dirigenti,
autorità amministrative, religiose e militari. Ai saluti istituzionali seguirà l’incontro di studio e di approfondimento sul tema: A 700 anni dalla nascita
di Giovanni Boccaccio, come Giuseppe Troccoli ha
interpretato Boccaccio, relazionerà Pierfranco Bruni
del Ministero per i beni e le attività culturali.
I vincitori del 27° Premio sono per la sezione Saggistica, Gregorio Corigliano con il volume “I diari
di mio padre” (editore Pellegrini), redattore e successivamente capo redattore della sede Rai Calabria, inviato speciale del TG1 e del TG2; per la
sezione Ricerca, Mario Vicino con l’opera Arte in
Calabria Storia, Opere, Percorsi, (Ed. Aurora), docente, storico dell’arte e Deputato di storia patria
che ha dato alle stampe numerosi lavori di alto rigore scientifico. Il riconoscimento per Targa “F. Toscano”, fra una terna di finalisti, l’ha spuntata
Giuseppe Trebisacce, Pro Rettore e docente dell’Università della Calabria, che è stato direttore del
Dipartimento di Scienze dell’educazione e presidente dello stesso corso di laurea; egli ha insegnato,
inoltre, Pedagogia sociale nell’università di Bolzano.
Per la sezione Giornalismo, vincitore assoluto è
Carlo Parisi vice segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana, e segretario
regionale del Sindacato giornalisti della Calabria; ha
fondato e diretto il quotidiano on line “Giornalisti
Calabria” ed ha svolto una incisiva opera a tutela
della professione giornalistica in Calabria e fuori.
Inoltre, per la sezione Ricerca il riconoscimento è
andato a Rosa Marini per la tesi di laurea: “Il rito del
sangue. Storia, cultura e tradizioni di un piccolo
paese della Calabria: Terranova da Sibari”, e ad Elisa
Rende per la tesi su temi e percorsi del ‘900 letterario che ha fatto emergere aspetti culturali, educativi e storici. Questa edizione, che si avvale del
patrocinio del Comune di Cassano, registra, inoltre,
la rassegna fotografica sull’invecchiamento attivo e
sulla solidarietà tra le generazioni a cura del Centro
sociale anziani di Lauropoli. Ai vincitori sarà consegnata, tra l’altro, una cartella contenente tavole originali dipinte a mano da Giuseppe Di Pressa,
Morena Di Pressa, Leonardo Gabriele, Carmela Milano ed Enzo Palazzo, che hanno inteso realizzare
questo omaggio ai vincitori e al territorio, proponendo particolari scorci di testimonianze storiche,
architettoniche e paesaggistiche di Cassano centro,
Lauropoli, Doria e Sibari. La manifestazione sarà
condotta da Gianpaolo Iacobini giornalista della
Gazzetta del sud.
IL DIARIO anno XI n. 17
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Antonio Nicaso, giornalista scrittore, incontra gli studenti
Castrovillari – E’ ritornato dopo due anni a
Castrovillari con lo stesso spirito e con la
stessa voglia di voler parlare, spronare e confrontarsi con la gente così come fece nel giugno 2011, quando con l’amico di sempre
Nicola Gratteri, fu protagonista di una splendida serata al Protoconvento. Questa volta
Antonio Nicaso lo ha fatto sedendosi al
fianco degli studenti, dialogando con loro e
dando loro la grande possibilità di conoscere
il pensiero di un giornalista ora più che mai
scrittore, il con un bagaglio culturale enorme,
è considerato uno dei massimi esperti di
ndrangheta a livello internazionale. Un incontro-confronto tenuto venerdì 26 aprile
presso l’Auditorium del “Pitagaora – Calvosa”,
organizzato dalla testata giornalistica on line
www.abmreport.it e dall’associazione culturale Pensieri Stilografici presieduta da Vincenzo Alvaro. Ad introdurre l’incontro il
giornalista Michele Martinisi direttore di
abmreport, a fare gli onori di casa, la dirigente scolastica Franca Eugenia Guarnieri e
Mimmo Lo Polito, sindaco della città del Pollino nonché docente di diritto proprio in questa scuola. Un momento di grande ascolto
dove Nicaso ha saputo raccontare, spiegare
e analizzare i fenomeni mafiosi, ma si è anche
raccontato dal di dentro, sollecitato e stimolato da una serie di domande a raffica degli
studenti presenti in rappresentanza dell’Itcg
Pitagora e dell’Ipssar. Un momento altamente formativo voluto per continuare
l’opera di sensibilizzazione e formazione
delle coscienze a stili di legalità e giustizia
che coinvolge soprattutto i giovani e che s’inserisce in un percorso di educazione alla legalità nelle scuole ed anche di quelle
castrovillaresi presenti oggi nell’auditorium.
Giovani che “state costruendo il vostro futuro” ha affermato Nicaso, “oggi dovete scegliere”. Un’ importanza nella scelta vitale,
fondamentale per l’avvenire in una società
dove “le mafie sono una patologia del potere”
. Dobbiamo “cambiare” sul piano “culturale” e
cercare quel rispetto delle “regole, del bene
comune e del territorio” che deve partire proprio da “questa aula, da voi”. Nicaso si concede ai ragazzi e alle loro domande per due
ore, rispondendo ad uno ad uno. Nella sua
agenda prende appunti, scrive il nome dei
giovani discenti, e risponde a tutti. E poi interrompe Michele Martinisi che aveva preso
la parola per concludere la giornata facendogli notare, “scusa non ho risposto a lui”.
Quella di Nicaso, calabrese d’origine ma docente universitario in America da diversi anni
con alle spalle la pubblicazione di 18 libri e
sei di prossima uscita , è una missione importante. “Io starei con voi ancora. Per me è
bello e importante dialogare con voi. Ma sappiate che io rispetto le vostre intelligenze, mi
auguro voi facciate lo stesso per me. Ed allora
capisco le vostre lamentele, conosco i problemi che mi avete esternato oggi, ma vi
prego uscite da questa aula consapevoli che
potete e dovete fare qualcosa per cambiare
ciò di cui giustamente vi lamentate. Grazie ragazzi”.
Laura Capalbi
“La presenza del canto” di Leonardo Alario
Una dolce melodia tradizionale suonata da un’antica zampogna moranese ha introdotto la presentazione de “La presenza del Canto”, ultimo saggio di Leonardo Alario, edito da Rubbettino. L’evento è stato
presentato venerdi 26 aprile presso il Protoconvento Francescano della città di Castrovillari dall’infaticabile Gerardo Bonifati, capo dipartimento dell’attività culturale F.I.T.P,. Calorosi sono stati i saluti di
Lucio Rende, consigliere comunale con delega alla Cultura che si è scusato per l’assenza del sindaco, Domenico Lo Polito, impegnato per motivi istituzionali, di Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente
Parco del Pollino che ha ricordato quanto sia inestimabile il patrimonio “popolare” degno di essere conservato e salvaguardato, di Benito Ripoli, presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e di
Giovanni Amato, presidente della Pro Loco castrovillarese. Complessa e interessante è stata, quindi, la
relazione scientifica di Ottavio Cavalcanti, docente Unical, a ribadire non solo l’alacre lavoro di ricerca
dell’autore per quei beni immateriali che caratterizzano le nostre identità locali, ma anche l’intelligenza,
la passione e il rigore scientifico di Alario collega e amico dello stesso Cavalcanti. Alcuni stralci dell’opera corredata da due CD con brani registrati, sono stati letti dalla professoressa Minella Bloise, responsabile della Consulta Scientifica della Pro Loco. Rilevante, altresi, l’intervento dell’on. Gianluca Gallo,
che ha posto l’accento sull’impegno della Regione Calabria per la valorizzazione di usi, costumi e saperi
del passato, dall’enogastronomia, alle attività folcloriche, alla letteratura, all’arte, che consolidano il
senso dell’appartenenza e rischiano, purtroppo, di andare irrimediabilmente perduti. Leonardo Alario
docente e studioso di tradizioni popolari, unanimemente riconosciuto quale grande uomo di grande
cultura e intellettuale legato alla città di Castrovillari, ha avuto parole di riconoscenza e gratitudine per
tutti i presenti, per la Pro Loco e per la Consulta Scientifica, rappresentata oltre che dalla Bloise, anche
da altri studiosi e ricercatori tra cui chi scrive, il dott. Pasquale Pandolfi e la prof.ssa Angela Lo Passo, congratulandosi con gli stessi per la rifondazione dell’ottocentesca Accademia Pollineana e ricordando
quanto sia importante il lavoro di recupero e di riscoperta di quella ricca civiltà agro-pastorale del nostro territorio. Il suo libro, dunque, non è semplicemente un’analisi antropologica, uno studio demologico e dialettologico delle tradizioni orali calabresi, ma è la “cristallizzazione” della cultura orale affidata
alla memoria della stampa. La cultura orale è la cultura dell’ascolto, accompagna e sostiene la vita degli
uomini; il canto si fa testimone del tempo, del tempo quotidiano e festivo, del tempo gioioso e tragico,
aprendo i varchi di mnemosine e liberando quel suono melodizzato e quella “parola cantata” con cui può
esser detto ciò che è interdetto alla parola parlata o scritta e a cui l’uomo, da sempre, ricorre “per gridare al mondo la propria presenza”.
Ines Ferrante
IL DIARIO anno XI n. 17
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Torneo del Parco/Il Terranova ad un passo dalla vittoria
Meno uno: un altro conto alla rovescia, con ogni probabilità l’ultimo. Il
Terranova passa prima a San Demetrio e poi a Morano contro il Saracena
e ormai vede lo striscione del traguardo. Ancora un punto e sarà vittoria meritatissima di un campionato
condotto in modo magistrale, senza
conoscere la parola pausa nel girone
di ritorno. Certo, dovesse vincere
anche le altre tre gare rimanenti, la
squadra di Smiriglia passerebbe direttamente alla storia di questa manifestazione in quanto, su 30 gare, ne
avrebbe vinte 28 con un pareggio e
una sconfitta. Roba da gente che
viene da altri pianeti o quasi. In ogni
caso, giù il cappello. La partita di Morano contro il Saracena non è stata
molto differente dalle altre, nel senso
che la capolista ha colpito al mo-
mento giusto, amministrato il vantaggio senza correre rischi e incartato
l’ennesima vittoria. Stavolta, come a
San Marco, è stato Pugliese a risolvere
la questione praticamente ad inizio
partita, mentre nel recupero di San
Demetrio ci aveva pensato il bomber
Quintieri a mettere a posto le cose approfittando anche di un calo fisico
evidente degli arbereshe. Al di là delle
forze degli avversari di turno, rimangono molteplici i meriti di una squadra che concede agli altri palle gol col
contagocce e, viceversa, riesce a timbrare il cartellino alla prima occasione
utile. Ora con un punto in tre gare
(utopia pensare che non arrivi), sarà
matematicamente festa e senza passare per i rischiosi play off che costituiscono un campionato nel
campionato per la loro imprevedibi-
lità. Il resto ormai, con tutto il rispetto,
è robetta di secondo piano: i Medici
segnano addirittura il passo sul
campo del Fagnano che merita la vittoria grazie alle reti di Caruso e, soprattutto, ad un eurogol di Giglio F.
che da fuori area ha letteralmente
tolto le ragnatele dall’incrocio dei pali.
Perrotta ha potuto solo ammirare.
Niente da dire. E’ chiaro che le vittorie
del Terranova di San Marco contro
l’Audace e di San Demetrio hanno
provocato una sorta di caduta di tensione nei cosentini che hanno capito
di non poter più tenere la capolista a
distanza utile per disputare i play off.
Una bella soddisfazione per il Fagnano, invece, che nobilita un campionato che tutto è stato tranne che
deludente, anche rispetto alle edizioni precedenti. Pareggio con reti tra
Cassano e Acquappesa in un’alternanza di gol tra locali e ospiti. Primo
tempo a favore dei cassanesi, nella ripresa subito uno-due dei tirrenici con
definitivo pareggio di Caruso. Anche
in questo caso gara di fine campionato con non molti stimoli e qualche
giocata interessante da entrambe le
parti. L’Acquappesa rimane un’incompiuta perché, visto il suo valore, appare francamente eccessivo il
distacco attuale dalla capolista.
Muove la classifica il Cassano anche
se i bassifondi restano il suo habitat.
Conferme di fine campionato dall’Audace che passa sul campo di un Besidiae che proprio il girone di ritorno
l’ha giocato poche volte.
Nonostante una gara sul filo dell’equilibrio nel primo tempo e la
buona volontà dei bisignanesi, nella
ripresa i normanni hanno preso il
largo sia pure negli ultimi minuti.
Unendo il girone di andata del Besidiae e quello di ritorno dell’Audace
verrebbe fuori un campionato di primissimo livello.
Vince il San Demetrio contro il Sinco
una gara che certo un verrà tramandata ai posteri per la sua spettacolarità. Tris dello Spezzano in una partita
dominata per larghi tratti contro i Medici 1988 che,però, sono stati piegati
solo alla distanza e comunque nel secondo tempo. Vittoria esterna del Lattughelle sul campo del Malvito: le due
reti di Provenzano e quella di Maniscalco Antonio, tuttavia, non portano
sorrisi.
Proprio Maniscalco ha subito un
brutto infortunio, comunque fortuito,
che lo ha costretto al doloroso abbandono anticipato. In bocca al lupo
e a presto sui rettangoli di gioco.
Gaetano Pugliese
La Storia di Mare - Avolio Volley, campione regionale Under 18 femminile
Castrovillari - La Storia di Mare - Avolio
Volley, è campione regionale Under 18
femminile. Le giovani atlete castrovillaresi hanno conquistato con grande merito questo titolo che li proietta ora
verso le finali interregionali in Sicilia.
Una vittoria arrivata davanti ad un “PalaFilpo” gremito al termine di una finale
che non ha avuto storie. Troppo forti le
atlete del Pollino che hanno prima battuto per 3 a 0 in semifinale il Pizzo e poi
con lo stesso risultato si sono imposte
su la Futura Volley di Reggio Calabria
che aveva battuto nell’altra semifinale
l’Atlas di Lamezia sempre per 3 a 0.
25-15, 25-16 e 25-21 i parziali con i
quali l’Avolio ha conquistato per la
prima volta in questa categoria il titolo
regionale. Tutto ciò è frutto di un
grande lavoro con il vivaio giovanile
che continua a dare risultati lusinghieri
alla pallavolo castrovillarese. Un plauso
a chi con sacrificio e dedizione da anni
ha lavorato su questo gruppo con
grande professionalità portandolo
prima al titolo regionale Under 14, poi
a quello regionale Under 16 ed oggi ha
coronato un percorso agonistico conquistando il titolo regionale Under 18,
cosa che non era mai accaduta a Castrovillari. Complimenti quindi a Alberto Graziano e Tiziana Feoli che
hanno saputo formare un gruppo di
atlete di grande qualità e che oggi raccolgono i risultati frutto di un duro lavoro. Una vittoria che arriva a poche
settimane dal titolo provinciale condita
dalla premiazione della giovanissima
Bruna Catalano (1999). La talentuosa
palleggiatrice castrovillarese è stata
premiata quale miglior atleta di questa
finale regionale che ha visto la presenza a Castrovillari dei dirigenti regionali e provinciali della Federazione.
Michele Martinisi
Week end positivo
per Iaquinta a Vallelunga
Castrovillari – Buon sangue non mente. Simone
Iaquinta si fa valere sul circuito laziale di Vallelunga nella prima prova di campionato Italiano
Formula ACI-CSAI Abarth. Tre le gare disputate
nel week end. Per il pilota castrovillarese sono
arrivati due quarti posti e un primo posto che
gli sono valsi in classifica generale il terzo gradino del podio. Il pilota di Castrovillari, in forza al
team GSK Grand Prix, in gara due ha approfittato di uno start complicato nelle prime file e si
è portato subito al comando per non lasciarlo
sino alla bandiera a scacchi. In gara 3 invece costretto a partire dall’ultima posizione al quindicesimo giro dopo una bella rimonta Simone
Iaquinta è riuscito a portarsi al quarto posto,
così come fatto in gara 1. Una gara tutta in rimonta a suon di sorpassi uno dietro l’altro, giro
dopo gìro. “E’ stato un weekend senz’altro positivo, mi aspettavo di fare anche meglio ma purtroppo abbiamo avuto un problema in qualifica
che ci ha impedito di poterci esprimere come
volevamo e che mi ha addirittura costretto a rimanere fermo ai box durante la Q2. In gara 1 ho
patito dei problemi al propulsore che per fortuna abbiamo risolto prima dello start di gara 2
e questo mi ha permesso di andare a vincere
con un bel distacco, peccato per gara 3 che sono
dovuto partire dal fondo dello schieramento ma
vi posso garantire che mi sono divertito tantissimo lo stesso è stata una bella lotta se ci fosse
stato un giro in più avrei concluso sicuramente
terzo sul podio”. Adesso, prossimo appuntamento sul circuito di Adria il 26 maggio.
Michele Martinisi
CAMPIONATO REGIONALE SERIE D
Non bene la Gara 1
contro la New Kroton
ACC/Calcio spettacolo alle “Casermette”
Castrovillari - Continua la corsa solitaria del Barça che vincendo di misura sulla Red Bull allunga ulteriormente il vantaggio sul Bayern Monaco fermato, invece, sullo 0-0 dall’Olympiakos a secco di
punti da oltre una mensilità. Ne approfitta solo l’All Blacks che, battendo per 2-1 I Falchi, si portano
a ridosso proprio della Red Bull e della stessa Dinamo Pollino, fermata anch’essa sull’1-1 dal Napule.
Tutt’altra musica nel Girone Villarum dove la prima e la seconda della classe danno spettacolo a
suon di gol. Termina infatti 2-2 la gara tra la capolista Bianchino e la sua vice Emperor. Si avvicinano
così Bayer Leverkusen e l’Etero Jeans, entrambe vittoriose con identico risultato di 2-1, rispettivamente su Bestioni e Brescia Club. Primo punto dopo undici gare anche per il San Vito in quello che
è l’ennesimo pari della giornata. Termina infatti 3-3 il match contro la Red Devils.
Una coppia di arbitri, brillanti solo per aver fischiato l'impossibile contro il team castrovillarese, assolutamente inadeguati per un evento così importante, non hanno consentito ai ragazzi di Silella
di giocare alla pari con la favorita Crotone che, al termine della gara, ha accumulato un vantaggio
non veritiero, considerato che le partite della stagione regolare, sono state giocate punto a punto
con una vittoria per
parte. Domenica 5
maggio, alle ore 18.30
gara 2 per l'aggiudicazione del titolo regionale
con
la
promozione in C Regionale già, peraltro,
acquisita dalla Pollino
Basket per la prossima
stagione sportiva, con
la speranza che i "due
fischietti"
non
avranno la mano pesante con i nostri tecnici ed atleti.
IL DIARIO anno XI n. 17
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Castrovillari / Finalmente la salvezza è arrivata
La vittoria di domenica contro il Guardavalle (21) ha tolto ogni incubo relativo ai play out e regalato al Castrovillari di mister Nocera e del
presidente Di Dieco un nono posto che a fine girone di andata sembrava difficile da conquistare. 10 le vittorie conquistate in campionato, 6
quelle conquistate nel girone di ritorno, 17 i
punti conquistati nel girone di andata, 21 nel ritorno. 31 le reti realizzate in campionato con
Rizzo (9) La Canna (7) e Corigliano (5) migliori
marcatori. Ma è di Valentino Cavatorti la rete che
vale i tre punti contro il Guardavalle e l’intera
stagione. Ora arriva il meritato riposo per i ragazzi di Mister Graziano Nocera. Domenica sera
tutta la società con in testa il presidente Di
Dieco e il Direttore Generale Cristiano Esposito
ha voluto festeggiare i ragazzi al ritorno a Castrovillari dalla trasferta di Guardavalle. Tutti con
in mano un calice a brindare a questa salvezza
prima di sedersi a tavola e finalmente rilassarsi.
Alla fine, dopo tanto patire, si è raggiunto
l’obiettivo sperato grazie alle vittorie ottenute
nelle ultime due giornate. Ora i lupi del Pollino
penseranno a rilassarsi, ma tra qualche settimana sarà subito “calcio mercato”. Graziano Nocera ha un legame particolare con Castrovillari e
non lo ha mai nascosto. Questa salvezza è frutto
anche del suo importante lavoro, dell’esperienza di giocatori importanti e della qualità di
alcuni under che forse da tempo non si vedeva.
Certo si era iniziato con altri obiettivi, ma poi
sono successe tante cose che hanno fatto cambiare i progetti. Ora non è ancora il momento di
azzardare cosa accadrà il prossimo anno. Ma a
breve sarà il momento di ridisegnare quello che
potrebbe essere il volto del Castrovillari tra riconferme e nuovi arrivi. Anche il vicesindaco di
Castrovillari ha voluto esprimere la propria soddisfazione per l’importante traguardo ottenuto.
Michele Martinisi
La Scicchitano-Cesarini,
campione provinciale
De Sanzo e Avolio, protagonisti a Marcianise,
capitale della boxe giovanile
Castrovillari – Ancora successi per il mondo sportivo giovanile. Questa volta tocca alla Scuola calcio
Scicchitano-Cesarini, da poco affiliata alla Chievo Verona, a festeggiare una importante vittoria. Si
tratta del campionato provinciale delegazione distrettuale di Rossano che ha visto la vittoria della
squadra “Giovanissimi” allenata da Giovanni Franco. Una vittoria che è valsa al campionato giovanissimi regionale grazie alla vittoria ottenuta nella finalissima per 1 a 0 contro la Murialdina Rossano. Questi i nuovi campioni provinciali:Martino, Leogrande, Zaccaro, Scaglione, Bakkouche,
Donadio, D’Ingianna, Di Luca, F. Caputo, Bellizzi, Sganga, N. Caputo, Chiarella, Surace, D’Eredità, De
Leo e Roseto.
Luca De Sanzo e Pier Paolo Avolio hanno partecipato in qualità di arbitro- giudice al Torneo
Nazionale Italia “Alberto Mura” a Marcianise
competizione riservata alle qualifiche Schoolboy, Junior, Youth (Maschile) e Junior-Youth
(Femminile). La kermesse, che la FPI organizza
in collaborazione con l’ASD Excelsior Boxe
“Axpo” Marcianise, si è svolta nell’impianto sportivo GS Fiamme Oro. Tutte finalissime con in
palio, quindi, la medaglia d’oro. I due castrovillaresi hanno rappresentato la Calabria in veste
di giudici. Luca De Sanzo ha superato brillantemente la prova d’esame per il passaggio di categoria ad effettivo arbitro-giudice, esaminato
dal coordinatore SAG, Massimo Barrovecchio,
Venerdi 3 maggio
Castrovillari - Festeggiamenti civili della Madonna del Castello – Piazza Municipio – Concerto di Federico Salvatore.
Venerdi 3 maggio
Il Circolo della Stampa di Cosenza “Sessa” invita
a celebrare la “Giornata mondiale della libertà
di stampa“, a Cosenza. Presente il vicepresidente dell’Ordine nazionale, Enrico Paissan.
Sabato 4 maggio
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - XIV
Stagione Teatrale – In scena: “Occhi a perdere
– incubo premonitore”, dall’Edipo Re sofocleo e
da “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli, a cura della
compagnia “La Buffa Agitatori culturali” e del
Comitato Civico “Natale De Grazia” di Amantea.
La pièce prende spunto dalla triste vicenda della
nave Jolly Rosso.
Domenica 5 maggio
Saracena - Celebrazione del SS. Crocifisso Alle ore 9.30, accoglienza di tutte le delegazioni
dell’associazione presso la sala consiliare del Palazzo di Città. Alle 9.45, firma del Protocollo d’intesa tra l’associazione del SS. Crocifisso e
Coldiretti di Cosenza. Alle 10.30, Santa Messa celebrata dal Vescovo Mons. Galantino presso la
Chiesa di Santa Maria del Gamio. Alle 11.45, visita al Museo d’Arte Sacra. Le celebrazioni del
SS.Crocifisso, si chiuderanno alle ore 17.30 con
la processione per le vie cittadine. Gazebo con
prodotti tipici del territorio in via Pisacane e
piazza S. Lio.
Domenica 5 maggio
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 18.30 - XIV
Stagione Teatrale – A causa dell’indisponibilità
del violinista Alessandro Acri, il concerto per
piano (Angelo Luigi Marino) e violino a cura del
Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, previsto il 28 aprile alle 18.30, è stato spostato a
domenica 5 maggio, sempre alle 18.30. Questo
il programma completo della serata: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte
in re minore op. 108 (Johannes Brahms), Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler), Polonaise
de concert” op.4 (Henryk Wieniawski). Serata ad
ingresso libero.
Domenica 5 maggio
Castrovillari – PalaFilpo – ore 18.30 – Basket,
Gara 2 tra Pollino Basket Castrovillari e New
Kroton Basket per l‘aggiudicazione del titolo
regionale con la promozione in C Regionale già,
peraltro, acquisita dalla Pollino Basket per la
prossima stagione sportiva.
Fino al 7 maggio
Castrovillari – Castello Aragonese – Personale
di Rosa Alba Galeandro, una delle tappe importanti della Maratona d’Arte per Telethon,
inaugurata il 12 dicembre 2012 all’interno del
Premio internazionale Arte&Stile, durante il
quale artisti e fashion stylist italiani e stranieri
hanno esposto i loro capolavori per aiutare la ricerca sulle malattie genetiche rare. Dal 30 aprile
al 7 maggio.
Entro venerdi 10 maggio
Le scuole superiori che intendono partecipare
al concorso, dovranno far pervenire entro il 10
maggio 2013, per mezzo raccomandata a/r, lo
spot prodotto, in triplice copia dvd, assieme al
materiale cartaceo delle schede progettuali, con
la dicitura “Premio Maria Rosaria Sessa”, presso
la sede della Provincia – Assessorato alla Cultura
e Pubblica Istruzione – Viale Crati Contrada Vaglio Lise – 87100 Cosenza, o consegnare a mano
entro le ore 12.00 del giorno di scadenza fissato.
Sabato 11 maggio
Frascineto - Biblioteca A. Bellusci - Piazza Albania - Auditorium “A. Croccia” - Scuola Media “ E Koliqi” – Nell’ambito dei festeggiamenti nell’Arberia del 1° centenario dell’indipendenza
dell’Albania (1912-2012), convegno: “Il ruolo
del clero italo-albanese nel processo di rinascita
di una coscienza nazionale albanese nel contesto di cinque secoli di dominazione turca.
Aspetti identitari geografici, storici, politici e religiosi”. Programma: ore 16.00, raduno autorità
e visita alla Biblioteca “A. Bellusci”; ore 16.30, corteo verso Piazza Albania e deposizione omaggio floreale al monumento a ricordo del
condottiero G. Castriota Skanderbeg. Saluto del
premiato nel 2012 come miglior arbitro al
mondo. Presenti a bordo ring: Alberto Brasca,
presidente FPI, il presidente Provincia di Caserta,
Domenico Zinzi, i Consiglieri Federali, Giancarlo
Ottavio Ranno, Angelo Musone, Sergio Rosa,
Massimo Scioti, il presidente del CR Campania
FPI, Enrico Apa, il responsabile AOB-APB-WSB,
Francesco Damiani, il tecnico nazionali Schoolboy-Junior-Youth Maschili, Maurizio Stecca, il
presidente CR FPI, Lazio Roberto Aschi, la vicepresidente del CR Piemonte VDA, Alessandra Severo, il vice presidente CR Campania e arbitro
emerito, Aldo Ferrara, e il coordinatore SAG,
Massimo Barrovecchio. Complimenti ai due giovani castrovillaresi inseriti a livello nazionale.
Vescovo. Saluto del Sindaco. Canto dell’inno “Oj
e bukura more”; ore 17.30, Auditorium “A. Croccia” Scuola Media “E-Koliqi”, inizio convegno, saluto del Papàs A. Capparelli, conclude Mons.
Donato Oliverio – Vescovo di Lungro: I riflessi
dell’Eparchia di Lungro nel mantenimento dei
caratteri identitari etnico-religiosi delle Comunità Italo-albanesi di rito bizantino (1919-2013)
- Buffet con degustazione prodotti tipici - Nel
corso della manifestazione il Gruppo Folk Parrocchiale “I figli dell’aquila” ed il Seminario Eparchiale di Cosenza eseguiranno canti epici e
religiosi arbëreshë.
Cinema " Atomic Cafe’
AMICHE DA
MORIRE
ORARIO:
17.30
19.30
21.30
340.3434125
ORARIO:
Cinema " CIMINELLI
17.30
19.30
21.30
BIANCA COME IL LATTE
ROSSA COME IL SANGUE
0981.27717