Precipita nuovamente la questione Ospedale
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Precipita nuovamente la questione Ospedale
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Le spese correnti della Provincia di Cosenza sono ormai assorbite quasi totalmente da spese di Personale per oltre 40 milioni e debiti con le Banche. Questo aspetto, frutto evidentemente di scelte politiche miopi, eccessive e fuori dal tempo, condannano oggi la Provincia di Cosenza, più delle altre, ad una delicata fase di difficoltà ed una difficile prospettiva. In più, tutti i cittadini della Provincia possono quotidianamente notare come la funzione primaria dell’Ente, cioè la giusta e costante manutenzione dei tanti chilometri di strada, non è di fatto assunta nella misura adeguata per assenza di risorse e strumenti sufficienti nonché per la presenza di personale demotivato e mal organizzato. Invece dunque di concentrare le risorse economiche residue sulla funzione principale per prevenire le tante frane (a cui poi è difficile porre rimedio) presenti sulle strade del territorio si sono fatte scelte politiche di parcellizzazione della spesa per mantenere in vita 15 settori di intervento e pagare molte volte troppi dirigenti spesso di … se stessi. Si sono continuate a fare assunzioni di personale negli anni, spesso in categorie di livello superiore, demotivando il personale presente e ingessando una spesa corrente già fortemente minata dai debiti bancari raddoppiati proprio durante la gestione Oliverio. Anche sulla cosiddetta politica di investimento di decine e decine di milioni di euro, sempre difesa dall’attuale Presidente, si dovrebbe oggi valutare, opera per opera, se tutto ciò è stato investito nella giusta direzione, quali frutti concreti ha dato per i cittadini e se la cifra investita … è stata eccessiva e ce la potevamo permettere. Anche perché oggi arriviamo al paradosso di avere un grande patrimonio ma di non riuscire a pagare i dipendenti. L’attenuante è Soldi in arrivo per le Comunità montane sapere Barletta - “è stato, quindi, assunto l’impegno di una copertura finanziaria per i dipendenti degli Enti montani, che rimarranno dipendenti pubblici. Ora l’intesa sarà portata all’attenzione della prossima seduta del Consiglio regionale”. Ma come giudica il Presidente della Comunità montana del Pollino questo accordo? “E’ giusto dare ordine – afferma Barletta - e mettere la parola fine a questa situazione”. Il Presidente dell’Ente montano ricorda, infatti, che “alla luce delle riforme, le Comunità montane sono state l’“anello debole”, le uniche a pagare”. Per questa ragione, quindi, Bar- All’interno del pacchetto di finanziamenti per 44 milioni di euro (da destinare a vari settori), la Regione Calabria ha stanziato 3.200.000 euro a favore degli Enti montani. Si tratta – ci ha detto al telefono il Presidente della Comunità montana italo-arbereshe del Pollino, Vincenzo Barletta - “delle risorse riguardanti gli stipendi dei dipendenti”. “Sembra, infatti, che sia stato siglato – aggiunge - un accordo con il sindacato, per quanto concerne il commissariamento delle C.M., le quali resteranno enti pubblici”, mentre è caduto il discorso dell’Agenzia provinciale. Stando così le cose - fa certamente quella dei tagli ingenti fatti in questi anni agli Enti locali. Ma d’altronde anche la Regione Calabria, i Comuni hanno dovuto sopportare le medesime decisioni. Il no politico del Pdl è dunque molto chiaro. Provincia indebitata al massimo (oggi non più possibile alcun investimento), con troppe spese fisse di personale, con eccessivo indebitamento e rata mutuo, mal organizzata nelle funzioni principali di manutenzione delle strade in cui si investe male e poco ed ancora divisa in troppi settori con troppi dirigenti. Il futuro non sarà facile e purtroppo a breve sarà sotto gli occhi di tutti. O si cambia subito e drasticamente o non si fa più il Bilancio. E come forza seria di opposizione il PDL ha non solo il diritto ma il dovere di far notare queste cose e non dare il proprio sostegno all’approvazione del principale documento politico: il Bilancio consuntivo. Gianluca Grisolia letta ritiene che “questa soluzione sia la migliore, alfine di garantire lo stipendio ai dipendenti, i quali rimangono, così, dipendenti pubblici”. In ogni caso, secondo il Presidente della C.M. del Pollino, “il vuoto di gestione delle politiche delle aree interne della montagna resta”. C’è bisogno, dunque – prosegue – “di programmazione, di governante” tutte cose di cui, fra l’altro ha parlato anche il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca. “Speriamo comunque – conclude Barletta - che le Unioni dei comuni e le Unioni montane riescano a sopperire a questa situazione”. Per saperlo non rimane allora che aspettare, per vedere come andrà a finire. Domenico Fortunato Nuovo soggetto interterritoriale a sostegno del disagio Il capoluogo del Pollino con i comuni del distretto sanitario ed il Ministero degli Interni, uniti per contrastare il disagio sociale “Un nuovo soggetto interterritoriale nel segno del “filo rosso” e per potenziare politiche di servizio nel sociale che possano intercettare risorse europee si sta creando tra i tredici comuni del distretto sanitario di Castrovillari con il Ministero degli Interni in qualità di soggetto unico proponente”. Lo hanno reso noto il Sindaco, Domenico Lo Polito, ed il consigliere comunale con delega ai rapporti istituzionali, Giovanna D’Ingianna, i quali hanno ricordato che “l’iniziativa in tandem si sviluppa nell’ambito del Piano di Azione di Coesione che sta promuovendo il suddetto di- castero, che prevede fondi per attività di assistenza domiciliare integrata per anziani non autosufficienti e per gli asili nido nelle regioni meridionali di Calabria, Puglia, Sicilia e Campania per le quali sono già previsti fondi specifici per 750 milioni di euro da spendere nel triennio 2013/2016”. “Il nuovo soggetto politico – istituzionale che, come annunciato dopo l’incontro svoltosi tra i sindaci dei Comuni del distretto sanitario, diviene “persona” unica proponente - aggiungono e concludono Lo Polito e D’Ingianna - sarà lo strumento per potenziare il sostegno nell’azione sociale tra i territori ed intercettare fondi importanti Comunitari che verranno concessi dall’Europa per soggetti socialmente deboli e bisognosi di assistenza”. Azienda Pluriservizi, Sabatella Presidente Cda Saracena – Azienda Speciale Pluriservizi, Donato Sabatella è il nuovo presidente del Consiglio d’Amministrazione. A darne comunicazione nel corso dell’assise riunitasi nel tardo pomeriggio di lunedì 29 aprile scorso, presso la sala consiliare di Piazza Pisacane, è stato il Sindaco Mario Albino Gagliardi. Approvati tutti i punti all’ordine del giorno. Ok al conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2012. Il Comune si dota del- l’inventario dei beni materiali e immateriali. Il consiglio comunale, all’unanimità, ha deciso di aderire al programma Comunicalmed, il comitato nato per sostenere l’istituzione del Polo di Sviluppo di Scienze Sanitarie (Po.S.S.S.) presso l’UNICAL, il campus universitario di Arcavacata di Rende. No all’utilizzo di alcun tipo di droghe o abuso di alcool; sì a comportamenti e stili di vita sani, responsabili e liberi da tutte le droghe. È il messaggio che il Consiglio Comunale, aderendo al Consorzio Etico per la prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcolici, intende fare proprio e, a sua volta, lanciare ai giovani. Anche qui il parere è stato favorevole all’unanimità. Curriculum, compe- tenza, professionalità e rapporto fiduciario. Sono, queste, le caratteristiche che hanno fatto ricadere la scelta del presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda speciale Pluriservizi sul nome di Donato Sabatella, che succede ad Enzo Di Sanzo, ringraziato nel corso dell’assemblea per il lavoro finora svolto. Sono stati indicati come membri del Cda dell’Azienda, Antonio Cirigliano e Giuseppe Forte. Con 5 voti favorevoli, un astenuto e un voto contrario passa anche l’approvazione del conto con- Castrovillari/Il servizio idrico comunale ai cittadini: “Attenzione agli sprechi” Bisogna fare un utilizzo moderato dell’acqua potabile per consentire a tutti di usufruirne al meglio. Lo richiama il responsabile del Servizio idrico del Comune, il geometra Nicola Laudadio, a partire da diminuzioni che si sono già registrate nella rete in questi giorni a causa dell’uso irriguo dell’acqua da parte di molti. Da qui l’appello per non creare disagi e per tutelare l’utilizzo del prezioso liquido, nel segno di quel senso civico che è fondamentale ri- spettare nell’interesse del bene comune. A tal riguardo è stato allertato il Comando della Polizia Municipale per sorvegliare, con più attenzione, il territorio, a tutela proprio del diritto di tutti di usufruire adeguatamente di questa risorsa. I contravventori saranno multati. Ecco perché l’importanza della richiesta da parte degli uffici comunali di moderare il consumo dell’acqua potabile e di non sprecarla per innaffiare. IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 3 Precipita nuovamente la questione Ospedale Ortopedia a rischio chiusura per i ricoveri ospedalieri causa carenza di medici A seguito della richiesta d’incontro al direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dottore Gianfranco Scarpelli, da parte del Comitato Territoriale per la Tutela della Salute nell’Area del Pollino e della Sibaritide, martedi 30 aprile scorso, a Cosenza, si è tenuto un incontro, alla presenza del consigliere Provinciale Piero Vico, dei consiglieri comunali Giovanna D’Ingianna, Onofrio Massarotti, Giuseppe Santagada, dei Sindaci di Morano, Frascineto e Civita, rispettivamente il consigliere provinciale Francesco Di Leone, Francesco Pellicano e Vittorio Blois, oltre che del Sindaco di Castrovillari, del consigliere regionale, onorevole Giulio Serra, e, per la CGIL del segretario geLe dimissioni del commissario regionale del Pd Alfredo D’Attorre sono state chieste, in una nota, dai segretari dei circoli del partito di dieci comuni del cosentino. “L’esito delle elezioni politiche nazionali, la vicenda dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica e le conseguenti dimissioni del segretario nazionale Pier Luigi Bersani - è scritto nella nota firmata da Gaetano Marcovecchio (San Basile), Renzo Russo (Saracena), Anna Licursi (Cervicati), Nicola Bavasso (Lungro), Angela Giordano (Frascineto), Elisa Rugiano (Civita), Michele Borrelli (Acquappesa), Michele Malescio (Acquaformosa), Benito Salerno (San Vincenzo La Costa), Antonio Mandato (Roggiano Gravina) - impongono anche in Calabria l’apertura di una seria riflessione politica sullo stato del Pd. Una riflessione che metta capo all’apertura di una nuova fase di riorganizzazione e rilancio del Partito stesso. Il primo dato imprescindibile è rappresentato dal venire meno della legittimazione nerale Pollino-Sibaritide-Tirreno, Angelo Sposato, Gino Di Minco e Franco Masotti nonché del medico Salvatore Grisolia. La riunione ha registrato risultati negativi. Nessun provvedimento di revoca, della disposizione che istituisce 10 posti letto del reparto di Chirurgia presso l’Ospedale di Acri, verrà assunto dal direttore generale, Scarpelli, né vi saranno disposizioni di servizio, dirette ad integrare il personale medico, tecnico ed infermieristico nell’Ospedale di Castrovillari. Nella sostanza il direttore generale riconosce di non poter assumere alcun provvedimento in assenza di autorizzazioni da parte del Presidente della Regione, Scopelliti, o dei subcommissari regionali alla Sanità. Considerato, poi, che per carenza di medici da giovedì 2 maggio, potrebbe chiudere ai ricoveri ospedalieri il reparto di Ortopedia, il Comi- tato Territoriale per la Tutela della Salute nell’Area del Pollino e della Sibaritide ha deciso di convocare una riunione proprio giovedì 2 maggio presso il reparto di Ortopedia di Castrovillari. Nel contempo, anche in considerazione delle sollecitazioni venute dal consigliere regionale, Giulio Serra, sarà convocata nei prossimi giorni una Conferenza di tutti i Sindaci dei Territori del Pollino, della Sibaritide e dell’Esaro per discutere di tutte le problematiche della realtà ospedaliera e territoriale dell’intero comprensorio, e concordare le azioni di proposta e di protesta, se necessario anche eclatanti, per far sentire forte alla Sanità regionale, il grido di dolore di chi invoca tutela del diritto alla salute e vede, quotidianamente, mortificati i propri bisogni per l’evidente abbattimento dei livelli essenziali di assistenza. Dieci circoli PD del cosentino chiedono le dimissioni di D’Attorre avuta dall’attuale commissario Alfredo D’Attorre. Infatti, occorre ricordare che la sua nomina a commissario è stata proposta direttamente da Bersani. Dimessosi la fonte della sua legittimazione, D’Attorre non gode più di una piena capacità decisionale e di un pieno riconoscimento politico. Inoltre, la nomina di D’Attorre era stata promossa come volontà di massima attenzione da parte della segreteria nazionale nei confronti della Calabria: D’Attorre era stato infatti indicato in quanto membro della stessa segreteria (essendo lui il responsabile dell’iniziativa politica). Orbene, quella segreteria si è dimessa in blocco. Lo stesso D’Attorre ha rimesso il suo mandato nazionale. Sarebbe un gesto di coerenza rimettere anche il suo mandato regionale essendo questo venuto in conseguenza del suo ormai passato ruolo di dirigente nazionale”. “Un secondo dato che dovrebbe essere preso in considerazione - sostengono ancora i segretari dei dieci circoli - è rappresentato dai limiti funzionali e temporali del mandato ricevuto da D’Attorre: egli avrebbe dovuto far svolgere il congresso regionale, e i congressi locali, in un arco di tempo limitato. E’ di tutta evidenza che questo mandato non è stato adempiuto né nel suo scopo né in tempi limitati. Il congresso regionale infatti è stato fatto saltare senza ragioni formali nel luglio dello scorso anno. Ora lo si è calendarizzato a giugno. Ma anche questa data non potrà essere rispettata per il motivo che la convocazione del congresso nazionale imporrà di svolgere anche il congresso regionale calabrese in coincidenza con quello nazionale e con tutti i congressi delle altre regioni. Dunque, si può affermare che D’Attorre non ha adempiuto ne potrà adempiere più al suo mandato. Senza aver più una funzione da svolgere, nulla giustifica la sua permanenza come commissario regionale. Il terzo Dipendenti comunali in agitazione per la mancata corresponsione delle spettanze Il Sindaco in assemblea ribadisce l’impegno dell’amministrazione per la soluzione del problema Senza contrapposizioni ma con una ferma volontà, Amministrazione comunale di Castrovillari da una parte ed Rsu insieme ai dipendenti con Lsu, Lpu e personale Asu dall’altra, di andare avanti, ciascuno con le proprie azioni, e lottare a tutela del lavoro e per la corresponsione delle legittime spettanze dei dipendenti che ancora attendono “per un problema di cassa – come ha ricordato il Sindaco, Domenico Lo Polito- a causa di scarsità di mezzi finanziari”. Al Comune, così, monta la protesta in seguito al mancato pagamento degli stipendi del mese di marzo e di aprile nonostante l’impegno del primo cittadino nel voler dare risposta e soluzione al rischio che incombe sul diritto al salario di tutti i lavoratori. Questo, come ha annunciato lo stesso Lo Polito, sarà portato dall’Amministrazione all’attenzione del Prefetto, con una delegazione di dipendenti, se non arriveranno risposte dall’istituto di credito che si occupa, al momento, dei flussi di cassa dell’ente. Posizione che è stata offerta ancora una volta dal sindaco, in assemblea, attraverso pure l’illustrazione della continua attività ed interlocuzione con l’istituto di credito, sostenute con atti e documenti per disincagliare la vicenda che, nonostante un decreto legge dello stato per dilatare le anticipazioni di cassa, è divenuta un problema con tutto ciò che è legato anche ai servizi, ai crediti verso i fornitori, a chi è monoreddito in faniglia, con tutte le “scadenze” che pesano e, dunque, alla vita sociale della città. L’assemblea dei dipendenti convocata dalla rappresentanza sindacale unitaria aziendale nella sala Giunta e svolta al primo piano di palazzo Gallo, dopo la comunicazione al Prefetto dello stato di agitazione da parte della medesima lo scorso 22 aprile, firmata dai rappresentanti Raffaele Chiaramonte, Angela Donato, Alessandro Lanzara, Carmine Marini, Antonio Pandolfi, Giuseppe Rennis e dai dipendenti, ha inviato allo stesso, e per conoscenza alla banca, un telegramma che esplicita la decisione dell’assemblea di continuare, ad oltranza, lo stato di agitazione e l’urgenza di un suo coinvolgimento affinchè la situazione non sfoci in “tensioni sociali” e perchè si dia attuazione al Decreto n.35/2013 relativo al- dato infine riguarda la sostanza della guida politica che lui ha svolto nell’ultimo anno. A D’Attorre va ascritta la responsabilità di un risultato elettorale assai negativo”. l’incremento delle anticipazioni di cassa per come già richiesto dall’Amministrazione comunale attraverso il primo cittadino. Durante l’incontro e su proposta di diversi dipendenti è stato deciso anche la partecipazione di tutti i lavoratori dell’ente al Consiglio comunale al fine di tenere alta l’attenzione sul problema e per far emergere, in tutta la sua insostenibilità, questo stato di difficoltà. Sempre per tale motivo si è condiviso di continuare la mobilitazione, che non si fermerà fino a quando non verranno corrisposte le spettanze, mettendo in funzioni tutte le azioni che prevede la legge in questo caso dopo la dovuta comunicazione alla Prefettura della dichiarazione dello stato di agitazione. Determinazioni che sono state espresse senza mezze misure, da più parti, a partire da Carmine Marini che ha introdotto e moderato i lavori, seguito da Franco Alfano, Dario Giannicola, Giovanni Malagrinò i quali hanno richiamato l’importanza di intraprendere azioni forti per capire e conoscere pure cosa blocchi i meccanismi in banca nonostante le tante indicazioni ed elementi offerti dall’Amministrazione, anche con lettere e documenti ben circostanziati, come ha rappresentato in assemblea lo stesso Lo Polito. Più avanti Mimmo Musmanno ha affermato l’importanza delle azioni da condividere nel rispetto delle regole e la responsabile dell’Ufficio Personale, Emma Campanella, rilanciando le sollecitazioni pervenute da altri contributi, ha ribadito, poi, l’opportunità che l’Amministrazione ed i dipendenti agiscano ciascuno per proprio conto su un problema “il quale non vede - come ha ricordato Lo Polito nel suo intervento - contrapposizioni tra le parti” e che scaturisce da questioni tecniche poste dall’istituto di credito, che al momento ancora è difficile capire. Mentre Antonio Bonifati ha riaffermato l’importanza di elevare la protesta e sollecitare il Prefetto a convocare subito le parti. Con queste volontà l’assemblea è stata sciolta, pronta, comunque, ad autoconvocarsi a Cosenza dal Prefetto, mentre continueranno le iniziative finalizzate alla soluzione del problema su cui è stato deciso pure di coinvolgere Cgil, Cisl e Uil. IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 4 Kiwanis/Premio “We Build” al dott. Massimo Milione Il Kiwanis International “Divisione Calabria 1”, sabato 20 aprile presso presso l’Hotel Mercure , a Rende, ha assegnato il premio “We Build”, ormai giunto alla XIX edizione, al nostro concittadino, il dott. Massimo Milione. La manifestazione per la consegna del premio ha visto la partecipazione, oltre che di tutti i soci delle Divisioni della Calabria, anche di quella del Governatore del Distretto Italia -San Marino, Prof. Roberto Garzulli. Il premio, nato nel 1994, ha infatti come obiettivo prioritario quello di far conoscere una Calabria che “non vuole vivere nel fatalismo e nella rassegnazione, ma che crede in se stessa e punta ad essere il soggetto attivo del proprio sviluppo esaltando coloro che lavorano e producono anche tra mille difficoltà”. In buona sostanza si è inteso intende dare il giusto riconoscimento all’impegno di quanti onorano la propria terra, lavorando in silenzio e in umiltà e, così, contribuendo ad esportare un’immagine positiva della propria terra. “We build”, è assegnato ai calabresi che si sono distinti nel campo della cultura, della medicina, dello sport e dell’imprenditoria. I premiati del 2013 sono stati: Club di Castrovillari: dott. Massimo Milione, attivo ricercatore della chirurgia ablativa epatica della metastasi da neoplasie endocrine dell’apparato digerente. Club di Corigliano: Prof. Giorgio Mingrone, per lo sviluppo di metodologie di smantellamento di impianti nucleari, trattamento e condizionamento dei rifiuti. Club di Cosenza: Prof. Filippo Crea, per essersi distinto nel campo della patogenesi delle miocardiopatie e terapie della aritmia sopraventricolari in età pediatrica, nel campo della cardiologia ischemica studiando sulla fisiopatologia e terapia dell’angina cronica stabile. Club di Vibo Valentia: Dott. Domenico Prestinenzi, per l’impegno e la dedizione profusi nel suo delicato lavoro di Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro e anche presso il tribunale di Lamezia Terme. Del dott. Massimo Milione, ce ne eravamo già occupati, qualche mese fa, sul Diario, in occasione dei suoi studi e delle sue ricerche per la cura dei tumori endocrini. I risultati degli studi del dott. Massimo Milione, specialista in Anatomia patologica presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, erano stati presentati al “San Diego 5th Annual NET Conference”, organizzato da North American Neuroendocrine Tumor Society (NANETS) ed European Neuro- endocrine Tumor Society (ENETS). Vogliamo ricordare che l’ENET è la più importante Società scientifica europea per lo studio e la cura dei tumori endocrini, e, nel 2010, ha riconosciuto l’Istituto Nazionale dei Tumori di Mi- lano tra i dieci migliori centri in Europa per la cura dei tumori neuroendocrini conferendo la propria certificazione d’eccellenza. I tumori neuroendocrini (neuroendocrine tumours, NETS) sono un etero- “Muranum nella Longobardia Meridionale” Ultimo pregevole lavoro di Lorenzo Curti L’informazione storica, soprattutto per le cosiddette “epoche oscure”, è condizionata, nel suo sviluppo scientifico, da un’estrema penuria di fonti, cosi si tende a capitalizzare, in modo intelligente, elementi residuali utilizzando dati che non rientrano nel campo delle fonti primarie, ossia testuali, epigrafiche o archeologiche e attingendoli da fonti non dirette, come ad esempio dalla toponomastica o dalla lingua scritta e/o parlata che, nelle sue strutture lessicali e semantiche, racchiude elementi capaci di fornire utili indicazioni sul retroterra storico-culturale di una comunità ed agevolare una ricostruzione storiografica delle sue vicende. E’ proprio come genius loci dalla caratteristiche strutturali e formali appena evidenziate, sta il profondo lavoro di scavo linguistico e toponomastico compiuto magistralmente da Lorenzo Carmine Curti nel suo ultimo saggio intitolato “Muranum nella Longobardia Meridionale (Contributo alla storia di Morano Calabro) per cercare di portare in luce tracce indicative e significative della presenza dei Longobardi a Morano Calabro e, per contiguità territoriale, anche a Castrovillari e in altri centri della zona geografica Pollino-Sibaritide. Lorenzo Curti, docente di chimica,ma fine intellettuale e poeta, ha condotto una ricerca appassionata, risultato di un compendio di considerazioni originali che hanno come finalità ultima quella di dimostrare la persistenza, pur dopo tantissimi se- coli, di elementi della civiltà longobarda a Morano e nel suo hinterland. Il libro è suddiviso in due parti: la prima dal titolo “ Muranum e i Longobardi di Benevento” è un excursus di notizie storiche sulla Longobardia meridionale, che prende le mosse dalla nascita, nel 571, del ducato di Benevento. Tale ducato si è andato consolidando estendendosi nel meridione d’Italia a danno dei Bizantini e venendo anche elevato a principato da Arechi II; principato che fu, poi, suddiviso nell’848 in due tronconi, il principato di Benevento, assegnato al principe Radelchi e quello di Salerno, dal quale dipendevano i gastaldati di Laino, Cosenza e Cassano, assegnato al principe Siconolfo. La “Langobardia minor “ si è mantenuta in vita fino a oltre tre secoli dopo la scomparsa della “Langobardia Maior” cioè del regno longobardo di Pavia , avvenuta nel 774. Numerose sono le notizie originali presenti in questa prima parte: tra le altre, l’individuazione del primo esponente della feudalità moranese in un barone, forse d’origine normanna, Guglielmo di Morano e il nome del gastaldo, Cunarius, che nel 764 reggeva l’actus ( tipica circoscrizione territoriale) di Cassano. Sempre in questa prima parte, il libro ci offre esempi della persistenza di istituti giuridici longobardi in atti notarili di Castrovillari, anche otto secoli dopo la caduta del regno longobardo di Pavia. La seconda parte del volume “Longobardismi nel dialetto e nella toponomastica di Morano Calabro” affronta, con estremo rigore scientifico, la so- geneo gruppo di neoplasie derivanti dalle cellule del sistema neuroendocrino che possono manifestarsi in tutti i distretti corporei. Il numero di pazienti con questa diagnosi è sensibilmente aumentato negli ultimi trent’anni. Studi epidemiologici* hanno rilevato come questo tipo di neoplasia sia più frequentemente riscontrabile nel sesso maschile, con un'incidenza media globale di 5 casi ogni 100.000 soggetti per anno. La sede più frequentemente coinvolta è rappresentata dal tratto gastroenteropancreatico (circa il 70% dei casi segnalati) seguito dall'apparato respiratorio (20% circa dei casi). A livello di altri distretti corporei, quali cute, tiroide, midollare del surrene e timo, si manifesta il rimanente 10%. L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano prende in cura ogni anno oltre 1500 pazienti affetti da neoplasie neuroendocrine e il 10% di tutti i nuovi casi annualmente registrati in Italia.Complimenti ai Kiwanis, per l’ottma scelta, una decisione che non lascia spazio a dubbi, e, ancora una volta complimenti al nostro concittadino, il dott. Massimo Milione, che, con il suo lavoro, contribuisce, giorno diopo giorno, a rafforzare l’immagine di una Castrovillari e di una Calabria operosa epositiva. Angelo Filomia pravvivenza di termini di derivazione longobarda nella parlata moranese e nella toponomastica di questo centro abitato del Pollino. Ogni termine viene affiancato dal vocabolo longobardo da cui discende ed è analizzato anche alla luce delle locuzioni verbali in cui esso compare, a tutt’oggi, nell’idioma moranese. Il saggio di Curti è stato elaborato attraverso un uso intelligente delle fonti bibliografiche, facendo ricorso, altresì, ad un processo di deduzioni ed inferenze logiche che non si prestano mai a facili generalizzazioni e ad affrettate conclusioni. Lorenzo Curti, che nel 2009 ha già pubblicato il saggio “Un feudo dell’abbazia cassinese in Val di Crati medioevale: il casale di San Nicola di Sellectano(sec. XI-XII”), è ben noto al pubblico per quel suo straordinario modo di “fare poesia” che lo rende una delle voci più autentiche del nostro territorio. Ora, però, con questo suo ultimo lavoro ha fregiato i suoi lettori di un’opera che rappresenta un tassello importante per quel processo di ricostruzione storiografica su cui affondano le radici, anche lessicali, di una comunità. Il volume è in edizione fuori commercio, ma chiunque fosse interessato ad averne copia gratuita può contattare direttamente l’autore all’indirizzo e-mail: [email protected] Ines Ferrante “Storia e fonti scritte: Mormanno, Morano e Saracena nei secoli XV-XVII” Storia e fonti scritte: Mormanno, Morano e Saracena nei secoli XV-XVII. I documenti inediti degli archivi parrocchiali (ISBN 978-88-908446-1-4, pp.460, € 20,00), edito dall’Associazione Italiana di Cultura Classica, Delegazione di Castrovillari, è l’ennesimo prezioso lavoro del noto studioso castrovillarese Giuseppe Russo, il quale, grazie alle sue notevoli competenze paleografiche e alle sue attente ricerche, ha edito e commentato con rigore scientifico le più antiche pergamene (quarantaquattro, per la precisione) conservate negli archivi parrocchiali di alcune chiese di Mormanno, Morano Calabro e Saracena, datate tra gli inizi del XV e la fine del XVII secolo. Si tratta prevalentemente di contratti notarili relativi a compravendite, procure, testamenti e carte dotali, nonché di bolle pontificie e vescovili, di cui l’autore fornisce tredici riproduzioni più cinque sigilli, di uno dei quali ne rimane solo un frammento, e una bolla plumbea (capitolo Tavole). Il lavoro, prefato dal prof. Leonardo Di Vasto con un saggio linguistico sui toponimi registrati nei documenti, è corredato da numerose e dettagliate note storiche, diplomatiche e prosopografiche ed inquadrato in un contesto più ampio ed articolato delle vicende del Mezzogiorno tra tardo Medioevo e prima età moderna. In particolare, il volume si articola nei seguenti capitoli: Toponimi in documenti calabresi dei secoli XVXVII del prof. Di Vasto; Introduzione; I documenti per la storia di Mormanno (secc. XI-XV); L’archivio della chiesa di Santa Maria del Colle di Mormanno; I regesti delle pergamene di Santa Maria del Colle di Mormanno (secc. XV–XVI); I regesti delle pergamene dei secc. XVI-XVII dell’archivio di Santa Maria del Colle; I documenti per la storia di Morano (secc. XII–XVI); I regesti delle pergamene di Santa Maria Maddalena e San Pietro di Morano Calabro (secc. XV-XVII); I documenti per la storia di Saracena (secc. XI–XVII); I regesti delle pergamene di Santa Maria del Gamio e San Leone di Saracena (secc. XVI-XVII); Note di cronologia dei documenti; Criteri di edizione; Le pergamene di Santa Maria del Colle di Mormanno; Le pergamene di Santa Maria Maddalena di Morano; Le pergamene di San Pietro di Morano; Appendice ai documenti di Morano; Le pergamene di Santa Maria del Gamio di Saracena; Le pergamene di San Leone di Saracena; Fonti manoscritte; Bibliografia; Tavole; Indice dei nomi; Indice dei luoghi. L’edizione critica di tali documenti pergamenacei rappresenta un momento significativo per la vita culturale delle comunità e per l’adeguata conoscenza della microstoria sociale, economica e religiosa della Calabria a causa dell’esiguità delle fonti scritte nella suddetta area, particolarmente di età medioevale. In un’epoca caratterizzata dalla superficialità, dall’informazione facilmente reperibile, Russo sottolinea con il suo lavoro l’importanza di risalire alla fonte storica, di non accontentarsi di ciò che si legge supinamente sui libri. Ricorda alle giovani generazioni che la storia che apprendono a scuola è frutto di attente e scrupolose ricerche. Leggendo il libro, l’autore ci permette di entrare, nelle piccole stanze, buie e polverose, degli archivi parrocchiali, scrigni di immenso valore culturale, ci fa quasi toccare con mano quelle pergamene, a volte in cattivo stato di conservazione, da lui riscoperte e portate alla luce e avvertire l’emozione nello scoprire notizie fondamentali per il recupero del nostro passato. Nella speranza che le istituzioni possano prestare sempre maggiore attenzione a questa tipologia di studi, poiché senza la storia un popolo non ha identità, si augura buona lettura a quanti vorranno cimentarsi nella scoperta di questi preziosi documenti e si ringrazia Giuseppe Russo del suo encomiabile lavoro. Maria Malagrinò IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 5 Una cornice di pubblico entusiasta sancisce il successo dell’opera del prof. Giuseppe Bellizzi La Regia Scuola di arti e mestieri è ora un libro Cent’ anni di formazione, cent’anni di vita scolastica, cent’anni di personaggi e avvenimenti custoditi in un polveroso archivio e che ora, grazie alla passione del prof. Giuseppe Bellizzi, sono stati immortalati come una foto d’altri tempi, in uno squisito volume, “La Regia Scuola di arti e mestieri di Castrovillari “, presentato sabato 27 Aprile al Protoconvento francescano. Edito dalla Promoidea Pollino la presentazione del libro è stata moderata da Angelo Filomia, direttore editoriale de "Il Diario di Castrovillari", alla presenza del sindaco della città di Castrovillari, Domenico Lo Polito, che ha avuto parole di profonda riconoscenza nei confronti dell’autore per il superbo lavoro di ricerca condotto. Tra i relatori interessante è stato l’intervento di Vittorio Cappelli, docente di storia contemporanea all’ Unical, che ha definito l’opera di Bellizzi “una miniera di notizie, di documenti e di immagini ” di quella che i più ricordano come “Regia Scuola Industriale”, poi rinominata “Scuola di Avviamento Industriale” ed infine “Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato”, oggi sinteticamente Ipsia "Leonardo da Vinci". Il prof. Cappelli ha ricordato docenti come il noto artista del ferro battuto Paonessa e alunni, come l’eclettico “Blacaman fachiro indiano”, sottolineando come l‘istituzione scolastica, popolata non solo da quegli ingegneri, tecnici e artigiani che all’inizio del ‘900 rappresentavano le nuove figure professionali, ma anche dai figli degli emigranti ritornati in patria, fosse una vera e propria “ascensore sociale” per quel mondo contadino che ne aveva davvero colto l’importanza. Di grande rilevanza sono stanti anche gli interventi di Maria Teresa Filomia, docente dell’Ipsia che ha proposto la realizzazione di un “museo della scuola” , di Luigi Troccoli, già dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale ed editore di quell’indimenticabile “Tribuna Sud” da cui lo stesso Giuseppe Bellizzi ha attinto per reperire articoli relativi alla storia della Regia Scuola e della pro- fessoressa Maria Teresa Bruno, nipote di quel Ninio Bixio che ha retto la Regia Scuola per oltre quarant’anni, la quale ha mostrato al pubblico documenti inediti vergati dalle mani esperte del nonno(orari, stralci di discorsi, note di spesa scolastica). Una straordinaria fatica storiografica, dunque, da cui si evince come Castrovillari già nel 1909-1910 puntasse alla cultura e all’istruzione e come gli stessi lungimiranti amministratori dell’epoca nutrissero amore e rispetto per le istituzioni scolastiche patrimonio imprescindibile della nostra città. A conclusione l’autore, uomo che ha dedicato alla scuola tutte le sue energie e il suo entusiasmo, ha ringraziato i numerosissimi cittadini presenti, ricordando con quanta dedizione ha raccolto nomi, date, aneddoti, senza dimenticare l’apporto notevole dato dall’Arberia all’istituzione scolastica castrovillarese. Nel libro, uno spaccato della vita intellettuale e della società del secolo scorso, sono presenti quegli allievi che in seguito sono diventati stimati professionisti e dirigenti dell’area del Pollino e tutto quel corpo docente che ha nobilitato la Regia Scuola. Sicuramente oggi la realtà è mutata, i tempi e gli individui hanno esigenze e priorità diverse, non per questo meno importanti, ma la pregevole opera di Giuseppe Bellizzi è un tributo considerevole per approcciarsi alla conoscenza approfondita di eventi storici passati che, se pur legati ad un comunità scolastica, fungono da monito e memoria civile per le generazioni del domani. Ines Ferrante IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 6 Arpacal, la centrale di Altomonte in linea con i parametri di compatibilità L’Agenzia regionale per la protezione dell’ ambiente della Calabria (Arpacal) ha reso pubblico sul proprio sito web (www.arpacal.it), nella sezione Dati Ambientali alla voce Qualità aria provincia Cosenza, il report annuale sull’ andamento della qualità dell’ aria nel comprensorio di Altomonte, dove è attiva una centrale turbogas dell’Edison. I parametri rilevati sono quelli prescritti dal Ministero dell’ Ambiente e della tutela del territorio ossia: ossidi di azoto, monossido di carbonio, BTX, ozono e PM10, non è previsto il monitoraggio del PM 2,5. I rapporti stilati dall’ Arpacal sono, quindi, riferiti alla qualità dell’aria nei siti individuati essere rappresentativi della ricaduta della Centrale. Le centraline, infatti, sono di tipo industriale, ossia stazioni situate in posizioni tale che il Scuola, personale ATA Illegittimo predisporre ora le graduatorie d’istituto Continuano a pervenire al sindacato SAB richieste d’intervento e di compilazione delle schede per l’individuazione del personale ATA soprannumerario per l’a.s. 2013/14, schede che debbano essere consegnate urgentemente. Il SAB, tramite il segretario generale prof. Francesco Sola, fa rilevare che tale richiesta è illegittima ed è disposta in violazione dell’art. 48, comma 5 che regola la mobilità per l’a.s. 2013/14: i dirigenti scolastici, entro i 15 giorni successivi alla scadenza delle domande di trasferimento, formulano e affiggono all’albo le graduatorie per l’individuazione dei perdenti posto sulla base dei punteggi previsti dalla tabella di cui all’allegato E al presente accordo con le precisazioni concernenti i trasferimenti d’ufficio, tenendo presente che devono essere valutati soltanto i titoli in possesso degli interessati entro il termine previsto per la presentazione della domanda di trasferimento. La scadenza delle domande di trasferimento, per il personale ATA, è fissata all’11/6/2013 e non prima; la tabella di valutazione del servizio per il personale ATA, a differenza di quella dei docenti che non prevede la valutazione dell’anno in corso, stabilisce: “Per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio effettivamente prestato successivamente alla decorrenza giuridica della nomina nel profilo professionale di appartenenza (da computarsi fino alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda) ”, quindi, la valutazione del servizio fino alla scadenza delle domande di trasferimento ovvero 11/6/2013; inoltre, la predetta tabella prevede la valutazione di titoli, precedenze, esigenze di famiglia, ecc., posseduti e/o acquisiti entro il predetto termine dell’11/6/2013. Predisporre ora le graduatorie, non consente di valutare né il servizio di maggio né titoli o esigenze acquisiti entro il citato termine. livello di inquinamento monitorato sia influenzato prevalentemente da singoli fonti industriali. Le aree maggiormente interessate dalla ricaduta della centrale termoelettrica Edison di Altomonte, sono monitorate attraverso due centraline di rilevamento Rifiuti, Saracena denuncia Cassano Basta ostruzionismo da chi non fa differenziata Saracena – Emergenza rifiuti, ormai siamo all’assurdo ed all’intollerabile. L’atteggiamento ostruzionista messo scientificamente in atto dal Comune di Cassano allo Ionio non aveva e non può avere alcuna ulteriore giustificazione. Continuare ad impedire, in tutti i modi, di far scaricare presso la discarica in Località Silva di Cassano i mezzi contenenti i rifiuti di Saracena, è comportamento non soltanto attuato in spregio alle norme ed all’emergenza in atto ma che calpesta ogni regola di buon senso e di ossequio ai rapporti istituzionali. Mentre, infatti, Saracena è documentatamente paese virtuoso in tema di rifiuti e differenziata, l’Amministrazione Comunale di Cassano non fa altro che scaricare ogni giorno in quella discarica soltanto rifiuto tal quale, per intenderci il sacco nero, non avendo mai avviato alcuna differenziata. A denunciare la grave e arrogante sperequazione messa artatamente in atto ai danni della comunità di Saracena è il Sindaco Mario Albino Gagliardi, informando sia dell’ulteriore azione di ostruzionismo portata avanti dal Comune di Cassano, sia dell’ormai inevitabile esito giudiziario che l’intera vicenda è destinata a seguire. Nei giorni scorsi, infatti, il Sindaco di Villapiana Roberto Rizzuto è stato costretto, sulla base di una informativa del comune di Cassano ad impedire agli automezzi di Saracena di versare nella stazione di trasferenza di Villapiana in dispregio di quanto previsto dall’ordinanza del commissario per l’emergenza Ambientale. Una situazione ai limiti dell’assurdo della quale, adesso, il Primo Cittadino di Saracena vuole informare la magistratura, denunciando Parte la nuova raccolta differenziata Saranno coinvolte, per la prima volta, anche le zone rurali Dal 6 maggio si cambia. La raccolta differenziata con il suo nuovo calendario, annunciata dal Comune di Castrovillari in collaborazione con la Femotet, ditta esecutrice del servizio di raccolta porta a porta, è pronta ad entrare in funzione su tutto il territorio comunale. Per la prima volta dalla sua attuazione, infatti, saranno coinvolte anche le zone rurali che nei prossimi giorni saranno interessati, con un calendario particolareggiato rispetto al resto della città, al servizio di raccolta differenziata. Il nuovo calendario di raccolta è stato distribuito in questi giorni presso le utenze domestiche interessate da personale addetto e chi non lo avesse ricevuto può ritirarne comunque una copia presso l'info point di Corso Garibaldi, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30; martedì e giovedì anche di pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30; sabato dalle 10.30 alle 12.00. L'ufficio è chiuso solo il mercoledì. Nella nuova formulazione il calendario di raccolta prevede il lunedì come giorno dedicato al conferimento dell'indifferenziato; il martedì, il venerdì e la domenica al conferimento dell'umido; il mercoledì al conferimento del multi materiale; tutti i giovedì saranno dedicati al conferimento di: della qualità dell’aria posizionate, a seguito di precisi studi condotti dalla Edison ottemperando alle prescrizioni del Ministero dell’Ambiente, in due siti, uno nel comune di Firmo e uno nel comune di Saracena. l’Amministrazione Comunale cassanese in sede civile e penale. Allo stesso tempo, per ciò che concerne la frazione umida differenziata, Gagliardi ribadisce di aver proficuamente imboccato la strada alternativa della lombricoltura, insieme ad altri colleghi virtuosi del Pollino. Resta però – conclude Gagliardi – la beffa che noi comuni virtuosi dobbiamo subire dopo il danno dell’emergenza rifiuti che, basta leggere le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale all’ambiente Pugliano, continua e non lascia presagire, almeno nelle intenzioni della classe politica di questa regione, alcuna utile via d’uscita. Anche per queste ragioni, così come già attuato nei mesi scorsi per il versamento ritardato dei contributi da parte del Comune in attesa degli accrediti dalla Stato, invito i colleghi Sindaci a condividere una forma di protesta e di ribellione fiscale. “Dobbiamo disattendere – spiega Gagliardi – le indicazioni del Governo centrale e non prevedere nei prossimi bilanci quello 0.30% derivante dalla TARES e destinato allo Stato, perché si tratterebbe di un servizio non reso in questa regione”. carta, cartone e tetrapak; la raccolta del vetro, rimarrà invariata, pertanto si continuerà a conferire nelle campane stradali, come per gli indumenti. La Femotet ricorda anche che presso l'isola ecologica -- gratuitamente — è possibile conferire gli ingombranti e i rifiuti differenziati dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00. Se non si ha la possibilità di conferire i rifiuti ingombranti direttamente all'isola ecologica, se ne può prenotare il ritiro a domicilio chiamando al numero verde 800093591. Il servizio ha il costo di euro 5 ogni due pezzi. Il nuovo sistema di raccolta, punterà ad un miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati e permetterà di affrontare l'emergenza che ha colpito il nostro sistema, sistema virtuoso e premiato grazie alla collaborazione di quei cittadini sensibili alle tematiche ambientali e al decoro della città. L'amministrazione comunale e la ditta Femotet, spingono fortemente sulla strada della raccolta differenziata e su principi fondamentali quali l'autosufficienza nello smaltimento di rifiuti non pericolosi in Ambiti Territoriali Ottimali; la prossimità, ossia la riduzione della movimentazione dei Rifiuti all'interno dell'ambito territoriale di riferimento; la responsabilità condivisa, cioè la ripartizione delle responsabilità e delle competenze tra i soggetti coinvolti nel ciclo di vita dei prodotti ed ultimo ma non meno importante, il principio del "Chi inquina paga". L'interesse maggiore dell'azienda Femotet è quello di raggiungere livelli di qualità elevati di raccolta differenziata, e in questo vanta un'elevata qualità nella selezione dei materiali plastici che hanno guadagnato la prima fascia nell'ambito della valorizzazione. I consorzi che si occupano della trasformazione dei rifiuti differenziati sono il Conai per gli imballaggi, il Corepla per le plastiche, il Cobat per le varie tipologie di batterie, il Rilegno per il recupero dei manufatti legnosi, il Coreve per il vetro. E, a proposito del vetro, l'isola ecologica di Castrovillari è piattaforma autorizzata all'avvio al recupero diretto del vetro, senza alcun intermediario. Uno dei traguardi positivi da perseguire anche per quanto riguarda le altre tipologie di rifiuti. In questo senso spinge molto anche l'amministrazione che, attraverso un cambio nella frequenza di raccolta, punta ad una riduzione dei rifiuti ed ad aumento sia delle frazioni recuperabili che della qualità dei materiali da avviare alla filiera del riciclo. L'amministrazione provvederà ad intensificare i controlli su quelle zone e su quelle utenze che ancora non hanno acquisito o messo in pratica appieno le pratiche di differenziazione dei rifiuti, intervenendo in maniera più ferma e decisa con provvedimenti più rigidi nei confronti di chi ancora trasgredisce. La raccolta differenziata, dunque, diventa la strada per migliorare la qualità ambientale IL DIARIO anno XI n. 17 PAG.7 Disservizi nei trasporti. Disagi non solo per gli studenti “Ancora una interruzione dei diritti alla mobilità ed allo studio di tanti allievi del circondario per un fermo del servizio pubblico dei trasporti”. Lo denunciano il consigliere comunale di Castrovillari con delega alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Russo, ed i dirigenti scolastici della città, i quali, appena venuti a conoscenza che alcuni “pullman della Ferloc srl, competente per il trasporto pubblico locale della Regione - come spiegano essi stessi non erano giunti a Castrovillari con studenti provenienti da fuori città”, hanno sottolineato il loro dissenso, stigmatizzando la problematica che ancora una volta crea disagi e disser- Saracena/Cultura e identità, visitatori entusiasti Dal turismo ambientale, e, quindi della montagna a quello enogastronomico, il Paese del Moscato Passito ha le carte in regola. Cultura, storia, tradizioni e identità. A confermalo è ancora una volta l’entusiasmo dei visitatori che di volta in volta fanno tappa a Saracena. Questa volta è toccato ad un gruppo di turisti abruzzesi, circa 30, che nella giornata di venerdì 26 aprile scorso, sono approdati nel Paese del Moscato Passito. Entusiasti dell’accoglienza ricevuta, hanno visitato le botteghe artigiane e degustato il Moscato Passito insieme ai prodotti tipici nella Kasbah Caffè gestita dal Comune insieme alla Pro Loco. In seguito, sono stati accolti anche dal sindaco Mario Albino Gagliardi che insieme alla staff dell’Ufficio Turistico, li ha accompagnati nell’Auditorium degli Orti Mastromarchi dove hanno visto un filmato che descriveva Saracena e il Pianoro di Novacco con tutte le discipline sportive che si possono praticare dall’inverno all’estate. Le bellezze naturalistiche, accompagnate dai prodotti tipici del terroir insieme alla dolcezza del Moscato, continuano a fare di Saracena una meta apprezzata da scegliere in ogni stagione. Saracena/Orienteering, ad agosto atleti da tutta Italia Online tregiornidelpassito.it sito dedicato a Trofeo delle Regioni È ora online il sito dedicato al Trofeo delle Regioni, l’evento sportivo che ospiterà nel Paese del Moscato, presidio Slow Food, l’attesissima tre giorni di orienteering. Dal 23 al 25 agosto prossimi, atleti da tutt’Italia a Saracena. Regolamento, programma e iscrizioni a portata di click. L’evento è anche su Facebook. Cartografi russi all’opera per definire il percorso. Gara Regionale Sprint, Gara Long TDR e Gara Staffetta TDR. Esordienti, M-W Young, under 12 e under 16, scuole e turisti. Sono online, tutti i dettagli sul regolamento, le gare, le categorie e le iscrizioni che dovranno pervenire entro e non oltre il 20 agosto, via mail, all’indirizzo [email protected]. Sul portale tregiornidelpassito.it, sono disponibili, oltre al programma, anche le informazioni su dove dormire, su come raggiungere Saracena e sul comitato organizzatore. facebook.com/trofeodelleregioni2013, è, invece, l’indirizzo della pagina che condivide sul social network le informazioni utili a partecipare all’evento targato FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) e CONI, organizzato dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Albino con l’associazione sportiva dilettantistica Saracena Novacco. Provenienti da tutta Italia, individualmente o in gruppo, adulti e ragazzi, uomini e donne, gli atleti partecipanti, armati di bussole e mappe, si sfideranno per tre giorni, sui tre campi tracciati dalle lanterne segnalatrici: centro storico e pianori di Masistro e Novacco.Ecco il programma. Venerdì 23 agosto. La Kasbah protagonista. Si terrà nel centro storico di Saracena, la prima partenza per la Gara Regionale Sprint che gli atleti disputeranno su un percorso di 2,5 metri seguendo la mappa su scala 1:4.000. Alle 20, sempre nel Paese del Moscato si terrà la cerimonia di presentazione delle rappresentative regionali, il saluto delle autorità e la prima premiazione. Alle ore 21.30, festa di benvenuto con musica e degustazione di prodotti tipici locali nel centro di Saracena. Sabato 24 agosto. Piano di Masistro. L’apertura della segreteria di gara è prevista per le 9,30. Alle ore 11 partirà la prima gara Long TDR (scala 1:15.000 1:10.000 / 5 metri) che si concluderà alle ore 15. Alle 19, a Saracena, atleti ed ospiti saranno intrattenuti dal momento musicale e, alle ore 20, si terrà la cerimonia di premiazione. Domenica 25 agosto. Piano di Novacco. Si parte alle ore 8.30, con l’apertura della segreteria di gara. Alle ore 9,30 lancio dei primi frazionisti per la gara staffetta TDR (scala 1:10.000 / 5 metri) e gara di contorno aperta a tutti i tesserati FISO non facenti parte delle rappresentative regionali. La conclusione della gara è prevista per le ore 12,30; la cerimonia di premiazione alle ore 13. vizi, nonostante l’esigenza fondamentale delle popolazioni di non poter fare a meno dei mezzi pubblici per giungere nei posti dove si lavora e si studia. “Per questo abbiamo cercato di contattare la Società per capire cosa ha fatto andare nuovamente in tilt il già fatiscente - ribadisce Giuseppe Russo a nome e per conto dell’Amministrazione comunale - servizio regionale dei trasporti che – aggiunge non può andare avanti con queste problematiche”. Da qui la ferma presa di posizione e la vibrata protesta da parte dell’Amministrazione e dei dirigenti scolastici del capoluogo del Pollino nei confronti della Regione “che dimostra ancora con questi disservizi viene precisato dal consigliere Giuseppe Russo - l’assenza di attenzione per le problematiche dei territori.” Disagio per i passeggeri dell’autolinee “Ferrovie della Calabria-Ferloc” “Per l’ennesima volta l’azienda “Ferrovie della Calabria-Ferloc” crea disagi nei trasporti agli studenti e lavoratori pendolari che, da Castrovillari devono recarsi a Cosenza”. Lo denuncia la Federazione dei Cristiano Popolari che precisa come sia impensabile dover aspettare, invano, per più di mezz’ora, la corsa delle 9.30, dopo aver acquistato il biglietto e soprattutto senza che nessuno, durante l’acquisto e l’attesa all’autostazione, usasse la cortesia di avvisare che la corsa sarebbe stata sospesa. “Questa è l’ennesima situazione di disagio perché, ultimamente, le corse spariscono all’improvviso. Un esempio è la corsa delle ore 13.00 di venerdi 19 aprile. Anche in quel caso, i passeggeri hanno aspettato inutilmente l’ar- rivo dell’autobus e sono stati avvisati solo dopo che un altro mezzo era già partito! Inutile è stato il tentavo dei viaggiatori di chiedere spiegazioni all’ufficio competente, poiché nessuno è stato in grado di saper dare una giusta motivazione. Questi disagi ormai si riscontrano da troppo tempo e sono dovuti a disfunzioni aziendali. L’azienda in quest’ultimo periodo ha gravi problemi economici, molto spesso non ha neanche denaro per rifornirsi di carburante e controllare gli autobus per le opportune sicurezze prima di ogni viaggio. Le corse non avverrebbero nel rispetto delle norme di sicurezza, poiché i conducenti lavorano in condizioni di stress e spesso parlano di numerosi guasti dei mezzi, su cui l’azienda sorvole- rebbe. Si verifica sempre più una assenza di puntualità nelle corse giornaliere e mai si ha la garanzia di un trasporto sicuro fino a destinazione”. Liste Civiche/Sulla sanità castrovillarese hanno pesato i tentennamenti di Guccione e Laratta L’azione svolta dal sindaco Lo Polito e dalla sua Amministrazione nella tutela dell’ospedale di Castrovillari è stata connotata da mancanza di decisione, da troppi e troppo prolungati periodi di incomprensibili pause e timidi silenzi e, in aggiunta, da attenzione più alle esigenze regionali e generali del proprio partito –il PDche a quelle degli interessi di salute dei cittadini amministrati. Un esempio lampante, al riguardo, la “sponda” più volte offerta alle iniziative dei Guccione e dei Laratta che si sono poi, per altro, schierati…in difesa del decreto 191 e dunque per l’accorpamento degli ospedali di Castrovillari e Acri in un unico spoke. Ma altri esempi si potrebbero fare, circa atteggiamenti estemporanei e personali del Sindaco, quando sarebbe stato necessario coinvolgere realmente la Commissione Istituzionale Territoriale creata proprio per l’emergenza-ospedale e che invece è stata mantenuta per mesi in disparte. Né l’atteggiamento tenuto ieri dal Sindaco, alla riunione con il Direttore Generale dell’ASP, è sembrato diverso, ma anzi quasi notarile, di chi si limita a prendere tristemente atto della situazione illustrata in sede di incontro: nessuna risorsa disponibile per l’ospedale di Castrovillari, ma, al contrario, ulteriore, grave impoverimento dell’offerta sanitaria del presidio, rappresentato dalla probabile chiusura della Divisione di Ortopedia. E dire che notizie ufficiali sulla drammatica situazione di Ortopedia circolavano già da circa un mese. Perché nulla di concreto, ma proprio nulla, è stato fin qui fatto? Perché ci si riduce a minacciare interventi in extremis senza aver agito per tempo, rischiando così di chiudere la stalla a buoi fuggiti? Le Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione” hanno fin qui fatto tutto e fino in fondo il proprio dovere, e continueranno a farlo, nello spirito di servizio alla città e al territorio che le caratterizza. Ma non possono non denunciare l’inadeguatezza, anche in ambito sanitario, di una amministrazione del tutto incapace di risolvere i problemi che attanagliano la città, dalla gestione della sanità a quella economico-finanziaria –con i dipendenti comunali che continuano a riscuotere…rassicurazioni, invece degli stipendi- dalla gestione dei rifiuti a quella del dissesto idro-geologico. Il tutto nella ormai quotidiana bagarre tra partiti e gruppi -rissosi, ondivaghi e cangianti, a meno di un anno dall’insediamento-, facenti capo a una non meglio precisata maggioranza sempre più inidonea a dare risposte concrete ed efficaci ai problemi della collettività. Coordinamento Politico Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 8 Doppio appuntamento per la Stagione teatrale Sabato 4 maggio, “Occhi a perdere – incubo premonitore”, lo spettacolo sulla triste vicenda della Jolly Rosso e domenica 5 il concerto per pianoforte e violino a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza Castrovillari - Sabato 4 maggio al Teatro Sybaris, alle 21.00, nell’ambito della XIV Stagione teatrale comunale di Castrovillari, sarà di scena: “Occhi a perdere – incubo premonitore”, dall’Edipo Re sofocleo e da “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli. Lo spettacolo, a cura della compagnia “La Buffa Agitatori culturali” e del Comitato Civico “Natale De Grazia” di Amantea, s’inserisce a pieno titolo nel filone degli spettacoli impegnati e di grande impatto civile che hanno contraddistinto buona parte di questa rassegna. La pièce prende spunto dalla triste vicenda della nave Jolly Rosso e lancia un monito: Come Edipo va incontro alla tragedia, giacendo con la madre e assassinando il padre, nonostante le avvisaglie di Tiresia e degli oracoli, così l’uomo contemporaneo va verso il disastro nonostante gli avvisi derivanti dalle sensibilità ecologiste. Floriano Canonaco, Annamaria Liguori, Luciano Gagliardi, Marzia Bencardino e Loredana Ponti sono i cinque performers, che, con l’ausilio di musiche e proiezioni, saliranno sul palcoscenico del Sybaris per dar vita a questa storia. Così ci presenta lo spettacolo il regista Virgilio Gallo: “Sulla battigia della costa tirrenica calabrese, il 14 dicembre 1990 anni fa venne ad arenarsi una nave dal nome già tristemente noto in precedenza, la “Jolly Rosso”. Essa qualche anno prima era già stata protagonista di un’odissea: nessuno Stato del Mediterraneo ne permise l’approdo per un lungo periodo perché trasportava rifiuti altamente pericolosi non meglio identificati. Nel 1990 ci risiamo, la “Rosso”, in seguito ad una tempesta, si arena davanti ad Amantea, essa rimane sulla spiaggia diverso tempo e il suo carico viene fatto sparire misteriosamente. Nel corso degli anni vengono aperte alcune inchieste e dopo molto tempo la radioattività di una collina dell’hinterland risulta essere di molto superiore alla norma. Il Capitano De Grazia, l’ufficiale di marina che dirige le indagini, muore misteriosamente nel 1995 durante un viaggio a La Spezia che doveva portare ad importanti novità (tra l’altro a La Spezia nella casa di un faccendiere legato con l’armatore della “Rosso”, viene trovato il certificato di morte della giornalista Ilaria Alpi). Lo spettacolo non vuol essere documentario di un intricatissimo mistero all’italiana non ancora risolto, ma è il racconto di un incubo che prende le mosse dalle suggestioni avute dall’ “Edipo Re” sofocleo e da “Navi a Perdere” di Carlo Lucarelli sul traffico illegale di rifiuti”. Alcuni link drammaturgici sono immediati e molti altri lasciati alla riflessione dello spettatore: la peste su Tebe come rifiuti tossici, la madre violata come madre terra stuprata, la cecità di fronte alla tragedia, la visione profetica, il non voler vedere, Edipo “uomo che cerca” analogamente al Capitano De Grazia. Le musiche di Bjork, Stravinsky e Sergio Endrigo cesellano tragedia e ironia. Una visione pessimistica di tali vicende che speriamo possa essere smentita. Domenica 5 maggio il teatro lascia spazio alla magia della musica. In pomeridiana alle 18,30, con ingresso libero, sarà recuperato il Concerto per pianoforte e violino a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, che si sarebbe dovuto tenere domenica scorsa. Al teatro Sybaris, si esibiranno il pianista Angelo Luigi Marino e il violinista Alessandro Acri. Entrambi giovanissimi, ma con un curriculum di tutto rispetto, i due musicisti calabresi uniscono il loro talento in questo concerto che lascia preannunciare forti e coinvolgenti emozioni. Questo il programma completo della serata: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 108 (Johannes Brahms), Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler), Polonaise de concert” op.4 (Henryk Wieniawski). Domenico Donato Laura Capalbi IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 9 “La presenza del canto” di Leonardo Alario Una dolce melodia tradizionale suonata da un’antica zampogna moranese ha introdotto la presentazione de “La presenza del Canto”, ultimo saggio di Leonardo Alario, edito da Rubbettino. L’evento è stato presentato venerdi 26 aprile presso il Protoconvento Francescano della città di Castrovillari dall’infaticabile Gerardo Bonifati, capo dipartimento dell’attività culturale F.I.T.P,. Calorosi sono stati i saluti di Lucio Rende, consigliere comunale con delega alla Cultura che si è scusato per l’assenza del sindaco, Domenico Lo Polito, impegnato per motivi istituzionali, di Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco del Pollino che ha ricordato quanto sia inestimabile il patrimonio “popolare” degno di essere conservato e salvaguardato, di Benito Ripoli, presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e di Giovanni Amato, presidente della Pro Loco castrovillarese. Complessa e interessante è stata, quindi, la relazione scientifica di Ottavio Cavalcanti, docente Unical, a ribadire non solo l’alacre lavoro di ricerca dell’autore per quei beni immateriali che caratterizzano le nostre identità locali, ma anche l’intelligenza, la passione e il rigore scientifico di Alario collega e amico dello stesso Cavalcanti. Alcuni stralci dell’opera corredata da due CD con brani registrati, sono stati letti dalla professoressa Minella Bloise, responsabile della Consulta Scientifica della Pro Loco. Rilevante, altresi, l’intervento dell’on. Gianluca Gallo, che ha posto l’accento sull’impegno della Regione Calabria per la valorizzazione di usi, costumi e saperi del passato, dall’enogastronomia, alle attività folcloriche, alla letteratura, all’arte, che consolidano il senso dell’appartenenza e rischiano, purtroppo, di andare irrimediabilmente perduti. Leonardo Alario docente e studioso di tradizioni popolari, unanimemente riconosciuto quale grande uomo di grande cultura e intellettuale legato alla città di Castrovillari, ha avuto parole di riconoscenza e gratitudine per tutti i presenti, per la Pro Loco e per la Consulta Scientifica, rappresentata oltre che dalla Bloise, anche da altri studiosi e ricercatori tra cui chi scrive, il dott. Pasquale Pandolfi e la prof.ssa Angela Lo Passo, congratulandosi con gli stessi per la rifondazione dell’ottocentesca Accademia Pollineana e ricordando quanto sia importante il lavoro di recupero e di riscoperta di quella ricca civiltà agro-pastorale del nostro territorio. Il suo libro, dunque, non è semplicemente un’analisi antropologica, uno studio demologico e dialettologico delle tradizioni orali calabresi, ma è la “cristallizzazione” della cultura orale affidata alla memoria della stampa. La cultura orale è la cultura dell’ascolto, accompagna e sostiene la vita degli uomini; il canto si fa testimone del tempo, del tempo quotidiano e festivo, del tempo gioioso e tragico, aprendo i varchi di mnemosine e liberando quel suono melodizzato e quella “parola cantata” con cui può esser detto ciò che è interdetto alla parola parlata o scritta e a cui l’uomo, da sempre, ricorre “per gridare al mondo la propria presenza”. Ines Ferrante Marco Ligabue, il 24 maggio in concerto a Castrovillari Si aveva da tempo la sensazione che, prima o poi, Marco Ligabue avrebbe deciso di camminare da solo. Forse per il suo temperamento ribelle, ma dal cuore buono, e per il suo amore smisurato per la musica e il comporre canzoni, ma ora é ufficiale: dopo 10 anni con la band emiliana pop-rock “I RIO” (un’avventura iniziata nel 2004 col singolo “Sei quella per me”, presentata al Festivalbar dello stesso anno), ora il 43enne correggese, ha deciso di seguire le orme del fratello Luciano ancora più da vicino, con la pubblicazione a fine maggio del suo primo lavoro solista. Nel video del singolo che anticipa questa uscita, Ogni piccola pazzia (acquistabile su itunes dal 19 marzo) si evince la grande passione per il mare e per il sole della sua amatissima Sardegna, dove Marco vive con la sua famiglia. Il disco ha avuto l’onore di una produzione prestigiosa come quella di Corrado Ru- stici, musicista di fama mondiale con base operativa in California, dove il lavoro é stato prodotto. Così commenta Marco Ligabue questa sua nuova avventura artistica: “Lo capisci da te quando è l’ora buona per un nuovo viaggio che senti terribilmente tuo. Dopo aver fatto un pezzo di strada, vissuto momenti esaltanti, conosciuto e abbracciato tanti amici, ho capito che nello zaino potevo infilare delle altre cose. Sono partito dalla consapevolezza di voler far uscire un racconto. L’unico possibile: il mio. E adesso è l’ora in cui me la voglio giocare”. Toccante, fra le nove tracce del disco, é “Casomai”, dedicata al calciatore Piermario Morosini, scomparso per un malore il 14 aprile 2012 sul campo da gioco ed amico intimo di Marco. Grazie ai brani già ascoltati in radio e su internet, possiamo dire sicuramente che troveremo in questo disco tutto il sole, l’energia e la voglia di vita tipica degli emiliani: Marco é capace di toccare punte di grande entusiasmo ed allegria, alternate a momenti intimisti, il tutto ben mescolato insieme, come ha già dimostrato in 10 anni di carriera da chitarrista puro, ma anche compositore. Faccio un in bocca di cuore a Marco Ligabue per questo percorso che é già iniziato nel migliore dei modi con un tour partito da Livorno il 12 aprile e che toccherà molte altre città italiane fino al prossimo autunno, compresa la sua Correggio l’11 maggio prossimo. Noi calabresi potremo gustarci il suo live il 24 maggio a Castrovillari,ad ora unica ed esclusiva tappa in Calabria, al 4 Salti Disco Pub, grazie a Radio Nord Castrovillari che ha organizzato l’evento e all’impegno costante di Antonio D’Agostino per promuovere la musica nella nostra cittadina. Claudia Assanti IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 10 Lettera aperta al Presidente ed ai soci del Circolo Cittadino L’assemblea dei soci del 13 aprile scorso, non ha trattato le linee programmatiche, ma con generica affermazione di continuare sulla scia del lavoro fatto dal precedente presidente, ha sintetizzato il programma proposto. E’ opportuno, invece, che anche il Circolo Cittadino, in questo territorio abbandonato al proprio destino, dia un contributo per la rinascita civile e culturale. E’ ora che il “Circolo” esca dalle proprie abitudini e prenda iniziative per valorizzare i cittadini del Pollino impegnati nella cultura, nello spettacolo, nella musica, nell’informazione, nell’arte in genere, nei mestieri, ecc. Creando sinergie con la Pro Loco e le associazioni di volontariato, si possono promuovere iniziative nei settore artistico, cultu- rale e ludico coinvolgendo la città ed il comprensorio. Si possono organizzare e patrocinare: mostre di lavori fatti dai cittadini del Pollino; convegni sui temi trattati dagli scrittori e poeti locali e loro riflessi sulla società attuale; tornei ricreativi e sportivi; spettacoli e/o lotterie a scopo benefico con raccolta fondi da erogare alle associazioni che alleviano i mali presenti nella società del Pollino; premi culturali o del saper fare destinati ai ragazzi delle scuole cittadine; contribuire alla premiazione del cittadino dell’anno in sinergia col settimanale cittadino “Il Diario”. Ovviamente i fondi necessari potranno essere reperiti tramite sponsorizzazione delle singole manifestazioni. Insomma il circolo può e deve aprirsi alla società del Pollino per dare il suo contributo alla rinascita. Deve aprirsi ai giovani creando le necessarie strutture per richiamarli alla frequentazione (navigazione gratuita in internet, ecc) Per dare la possibilità a tutti di frequentare i locali del circolo si devono eliminare le barriere architettoniche e dotarlo di ascensore la cui realizzazione potrà essere agevolata col contributo della città che ritengo “contribuirà” a patto che il Circolo non sia solo dei propri soci o degli appassionati del “burraco” , della “scala”, del tre sette, ma sia anche interprete dei bisogni della città e del suo comprensorio. Il socio Francesco Berardi Protezione Civile... c’è anche la Prociv Pegaso Il Segretario dell’Associazione di Protezione Civile, Prociv Pegaso, informa la cittadinanza dell’esistenza, a Castrovillari, di una realtà consolidata nel settore della protezione civile, ma da qualche tempo emarginata, anche dalle istituzioni locali. Il segretario della sezione castrovillarese, Francesco Macrino, comunica che, nei prossimi giorni, sarà effettuato, un incontro cordiale a livello istituzionale con il Sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito. La protezione Civile Prociv Pegaso, è una associazione riconosciuta a livello nazionale e regionale ed è formata da una valida squadra, riorganizzata dal segretario, Francesco Macrino, che si sta impegnando anche per reperire fondi esterni, al fine di poter sviluppare tutta una serie di azioni nel settore della Protezione Civile. per crescere sempre di più. L’associazione auspica, nell’interesse della città, che si possano trovare momentii di collaborazione con Li- pambiente, altra associazione di protezione civile presente sul territorio, nei confini del più ampio rispetto del lavoro reciproco. I soci di Pegaso ri- cordano che sono aperte le iscrizioni, rivolte a tutti coloro che hanno volontà e spirito di squadra. Per informazioni potete trovarli su Facebook. Viaggiando con le Pro Loco fa tappa a Civita Nei giorni 27 e 28 aprile scorsi, “Viaggiando con le Pro Loco”, ha fatto tappa nel piccolo centro arbëresh. Lo scopo di questa manifestazione, è quello di far conoscere al pubblico il lavoro, spesso sconosciuto che le Pro Loco svolgono quotidianamente. Nate per la promozione e la valorizzazione dei propri territori, sono le associazioni più diffuse di volontariato, capaci di mobilitare intere comunità rimanendo tutori d’identità locali, sempre più a rischio di scomparsa ed unanimemente riconosciute, grande patrimonio delle località in cui operano, e nonostante siano endemicamente sofferenti per la scarsità di adesioni, la loro esistenza assume una valenza sempre più forte. Grande successo ha riscosso l’incontro di Civita, dove sono stati intrapresi importanti accordi turistici come ci conferma il giovane presidente dott. Antoluca De Salvo, il quale afferma che il suo intento è quello di favorire un turismo tra mare e montagna grazie anche allo splendido scenario che offre “Il Paese delle Rocce” come viene definita Civita, per le immense montagne che circondano la sua vallata, è uno scrigno che custodisce le antiche tradizioni di un popolo quello arbëresh costretto a lasciare la propria terra, ancora un’occasione per far conoscere non solo le bellezze paesaggistiche, l’etnia ma anche i prodotti enogastronomici di un mondo affascinante da scoprire simbologicamente, ricco di un sentire di altri tempi. Il visitatore di Civita avrà quindi da osservare, esplorare, curiosare e quindi raccontare, una volta rientrato nella propria quotidianità, di un luogo vicino eppure esotico, che sorprenderà e coinvolgerà a tutto tondo chiunque decida di visitarlo. Non sarà solo semplice turismo o rivalutazione del territorio, sarà un potente motore nel quale potranno inserirsi tutti coloro che abbiano in comune una visione più ampia del mondo. Flavia D’Agostino IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore Responsabile - Giuliano Sangineti Pubblicità – 349.5328194 - 388.8521221 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. 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Vincenzo Risoli, per invitarlo a rileggere i miei solleciti fatti attraverso questo periodico in merito alle difficoltà di una persona disabile a circolare su una sedia a rotelle o altro ausilio per le strade di Castrovillari (vedi i seguenti numeri del Diario: n. 35 del 14-10-2009; n. 5 del 6/02/2010 al punto 2; n. 32 dell’8/10/2010 al punto 2). Sono perfettamente d’accordo nel definire “Disabile ... la nostra citta’“ . Ciò premesso, chiedo che titolo darebbe dopo aver letto ciò che mi è accaduto per aver dovuto richiedere (ai sensi della legge 13/1989) per l’abbattimento di una barriera architettonica consistente in tre gradini dell’atrio del portone del condominio dove abito (in qualità di conduttore) di un appartamento al 2° piano “da 36 anni”. Sono stato costretto a fare tale richiesta avendo in casa una persona disabile, mia moglie, costretta su una sedia a rotelle perché colpita improvvisamente da una malattia invalidante, riconosciuta anche dall’INPS. Premesso ciò, passo al mio racconto. In data 22/02/2013, tramite l’Amministratore del condominio, chiedo che venga abbattuta la barriera architettonica su citata mediante l’installazione di uno scivolo di cm. 95,00 di larghezza e cm.115,00 di lunghezza, allegando copia della legge n. 13/1989 che certamente conoscerai. In data 13/03/2013 mi viene data la seguente risposta: “In riferimento alla sua richiesta del 22/02/2013 premesso che non è pervenuta nessuna autorizzazione da parte del proprietario dell’appartamento, l’assemblea nella seduta dell’11/03/2013 ha deliberato che si rende necessario aggiungere agli atti tale documentazione per poter successivamente convocare l’assemblea”. (La documentazione non è prevista dalla legge 13/1989). In data 15/03/2013, faccio presente che la legge non prevede nessuna autorizzazione da parte del proprietario dell‘appartamento, anzi, preciso che la mia richiesta in qualità di inquilino è del tutto legittima e mi appello al buon senso, alla sensibilità, al sentimento di una pacifica convivenza in una piccola comunità, qual’è un condominio .... precisando che non arreca alcun danno a nessuno dei condomini nè all’edificio, anzi diventa un valore aggiunto per l’immobile e un beneficio “per chiunque“. In data 04/04/2013 mi viene comunicato che l’assemblea non è stata valida per non aver raggiunto il quorum necessario per poter deliberare e mi viene richiesta: “idonea documentazione di corredo, quale: progetto, collaudo etc, fermo restando la necessaria richiesta del proprietario dell’immobile”. Ma se l’assemblea non era valida in base a che cosa mi vengono fatte? A farla breve , rispondo con una mia del 07/04/2013 con la quale faccio notare che non ho chiesto nè l’installazione di un nuovo ascensore ne di un servo scala, ma solo di un semplice scivolo in lamiera. In data 08/04/2013 mi viene richiesta la necessità di un progetto, di un preventivo di spesa e dell’autorizzazione del proprietario. In pari data, per farla finita con questo andirivieni di richieste e risposte mi decido ad allegare alla mia lettera di risposta sia l’autorizzazione del proprietario, la copia di un certificato medico rilasciato dal Fisiatra dell’ASP di Cosenza, lo schizzo di un progetto munito di misure e preventivo di spesa ammontante ad € 350,00 senza IVA e di € 425,50 con IVA fatto da una ditta locale. Finalmente in data 24/04/2013 mi viene data comunicazione che vista la documentazione richiesta in precedenza, (riporto quanto scritto dall’Amministratore) ,“l’assemblea ha deciso all’unanimità di autorizzarla all’installazione di uno scivolo rimovibile a condizione che se ne assuma le spese”. Devo precisare che gli appartamenti di questo condominio sono 14, per cui € 435,50 : 14 = € 30,25prietario). Inoltre devo precisare che se il condominio non mi avesse dato nessuna risposta entro 90 gg. dalla data della mia richiesta, la legge n. 13/1989, mi autorizzava a provvedere a mie spese ad eliminare la barriera architettonica con uno scivolo rimovibile (c’era bisogno di perdere tutto questo tempo per la loro autorizzazione ed arrivare allo stesso risultato cui sarei arrivato per legge?) non avevo richiesto l’autorizzazione perchè le spese se le accollasse il condominio (anche se servirà a tutti)!!!. Caro Vincenzo, il titolo dato al tuo invito al Direttore a percorrere insieme a te le strade di Castrovillari é sacrosanto, ma tu parli di un servizio pubblico negato da chi amministra e ha amministrato questa città, io parlo di persone che incontri tutti i giorni, quindi il mio titolo potrebbe essere: “Solitudine in un condominio“. Sei d’accordo? Ringrazio per l’ospitalità, se mi sarà concessa e porgo distinti saluti. Cesare Miglio IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 11 I detenuti incontrano i ragazzi dell’Alberghiero Castrovillari - Magari anche solo per un giorno, uno soltanto, ma anche uno, soltanto uno, potrebbe valere come la tappa di una vita. Potrebbe testimoniare una volontà di conquista, ancor prima che sociale e culturale, esistenziale e spirituale. E’ avvenuto. Un incontro tra ragazzi che, per lanciare ponti verso il futuro, affronteranno a breve l’esame di maturità e uomini già formati, portatori di memorie dal sottosuolo, che tra poco tempo, dopo un percorso educativo di rielaborazione critica delle proprie azioni, usciranno dal carcere per sostenere con speranza anch’essi la messa alla prova di una responsabilità, desiderata ma anche temuta. Tutti alunni, tutti frequentanti la stessa scuola - l’istituto alberghiero una scuola che nel ricevimento, nella ospitalità e nell’accoglienza ha la sua missione e la sua cifra identitaria. Si tratta di una scuola bicefala, articolata in due forme istituzionali che presidiano e connotano lo stesso territorio e che ha dato un senso ulteriore alla sua vocazione educativa, realizzando questo incontro. Un vero incontro. Un incontro tra vissuti alternativi e altri più omologati; tra vissuti che hanno deviato dall’ordinamento sociale per diversi motivi di debolezza e vissuti orientati secondo le regolari aspettative del consorzio umano; vissuti che hanno lasciato un segno nel mondo e altri che scalpitano per entrarci; tra vissuti che hanno compiuto un viaggio al termine della notte e vissuti che si sbucceranno le ginocchia per imparare a non smarrirsi in essa. Questi vissuti hanno dialogato e si sono parlati, dopo essersi annusati inizialmente, scoprendo, probabilmente, affinità personali e cammini a volte similari. Spesso il carcere è vissuto come un tabù mentale prima ancora che sociale e culturale, come una gomma che cancella per sempre l’identità profonda della persona umana. Sia chi lo ha affrontato per colpa di demoni personali sia chi vuole cooperare a combattere questi stessi demoni ha dovuto, inevitabilmente, fare ricorso a spazi interiori di introspezione e di decantazione per far sopire tensioni, panico e angosce. Bracconaggio nel Parco del Pollino Ripresi dalle telecamere mentre cacciavano nell’area protetta Ripresi a praticare attività venatoria in area protetta grazie all’ausilio di apparecchiature di videosorveglianza. E’ quanto emerso dalle indagini del Corpo Forestale dello Stato, Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Pollino, finalizzate al contrasto del fenomeno di bracconaggio nella valle dell’Esaro. La vasta operazione denominata “Montea”, il cui nome deriva dal monte dove veniva praticata tale attività illegale, ha visto impegnati questa mattina 50 uomini del Corpo e un elicottero NH 500proveniente dal Centro operativo Aereo Unificato di Lamezia Terme. In particolare sono stati eseguiti nei comuni di S. Agata d’Esaro, S.Sosti, Fagnano Castello e Roggiano Gravina i decreti di sequestro preventivo di armi, munizioni e radio trasmittenti, emessi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, Anna Maria Grimaldi, nei confronti di 11 persone su proposta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Francesco Santosuosso, titolare delle indagini. Questi dovranno rispondere dei reati di introduzione di armi, attività venatoria e disturbo delle specie animali all’interno dell’area protetta del Pollino. Alcuni di loro effettuavano tale attività venatoria sprovvisti anche di regolare porto d’armi. Le indagini condotte dal Comando Stazione di S. Sosti, durate mesi, hanno evidenziato grazie all’utilizzo delle apparecchiature di video ripresa, l’attività venatoria di queste persone nelle località “Fontana Corina” e “Serra del Finocchio” località queste ricadenti in zona “1”del Parco del Pollino, risultate sito Bioitaly. Una zona difficile da poter controllare, per la sua morfologia del territorio, controllata durante la battuta di caccia da alcune “vedette” umane presenti sul luogo. In particolare, le immagini delle riprese video e rilievi fotografici, hanno evidenziato che gli indagati si trovavano all’interno dell’area protetta muniti di fucili, radio ricetrasmittenti e cani da seguita, con atteggiamento diretto a ricercare la fauna, stanarla e catturarla. Per impedire l’illecito, gli indagati sono stati videosorvegliati a distanza con le nuove apparecchiature del Corpo Forestale opportunamente installate in punti idonei al rilevamento di tale illecita attività ed al monitoraggio della zona. La tecnica è una di quelle che solitamente viene usata per il contrasto agli incendiari, ed ha portato al deferimento degli 11 destinatari delle informazioni di garanzia e del provvedimento. Durante l’operazione, sono stati sequestrati 35 fucili, 7 radio ricetrasmittenti e 1500 munizioni a “palla unica” e “spezzata”. “Auspichiamo che questa operazione sia efficace deterrente sia per i bracconieri che per gli incendiari”, ha commentato il Coordinatore del CTA del Corpo Forestale, Vice Questore, Vincenzo Perrone. CastroCanta 2013, vince Giovanni Palmisano Castrovillari - Giovanni Palmisano di Castrovillari è il vincitore della categoria over 18 della sesta edizione del Castro … Canta: a lui anche il premio del pubblico. Nella categoria 6-9 anni vince Anastasia Marcacci di Frascineto, mentre quella 14-17 anni se la aggiudica Morgana Serafino di Nardò. Miglior inedito a Valentina Audia di San Giovanni in Fiore, premio Mia Martini ad Adriana Iorfida di Marano Marchesato. Questi dunque i vincitori della sesta edizione del concorso canoro per nuovi talenti con brani editi ed inediti, aperto a tutti i generi musicali e a tutti i cantanti maschili e femminili, organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000 di Castrovillari, sotto la direzione artistica di Rosy Parrotta e Luca Viceconte e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castrovillari e della Gas Pollino. La serata, all’insegna della buona musica e delle splendide esibizioni di tanti giovani talenti di cui la nostra terra è ricca, è stata presentata da Angela Micieli e da Nicola Graziadio. Un piacevole momento che ha deliziato i numerosi presenti, nella sala teatro di Khoreia, sabato scorso. La giuria che a fine serata ha decretato i vincitori, ha espresso una valutazione artistica e tecnica. I criteri hanno tenuto conto della validità artistica, della originalità e della capacità interpretativa - esecutiva. Quest’anno anche il pubblico ha potuto esprimere il proprio giudizio sulle esibizioni. Per l’occasione erano presenti il sindaco della città del Pollino, Mimmo Lo Polito, i consiglieri comunali Armando Garofalo, Lucio Rende, Antonio Viceconte ed Anna De Gaio. Molto soddisfatti per l’ottima riuscita della manifestazione si sono detti gli organizzatori. Ma, alla fine, si è vinta la paura di essere lì, gli uni di fronte agli altri, forse neppure assai convinti di esserci, forse perché spinti da insegnanti, responsabili ed educatori che giornalmente combattono contro le logiche dell’esclusione e della estraneità. Eppure, il coraggio di questo confronto è stato tutto loro, di chi ha deciso di affrontare un momento ignoto, un luogo ignoto, una circostanza ignota. Il coraggio di vedersi senza maschera fino a dichiararsi nudi in volto e nell’anima, mostrando, da una parte, cicatrici e sfregi sofferenti e, dall’altra, sogni e desideri immacolati. Due posizioni opposte, due mondi diversi che, incontrandosi e guardandosi, hanno trovato la loro sintesi, tra do- mande e ascolto, tra sorrisi e imbarazzi tra visi tirati e posture accoglienti. Il convivio finale ha suggellato questo momento divenendo l’offerta di un dono appositamente preparato per significare, simbolicamente, l’impegno di prendersi cura vicendevolmente senza girare lo sguardo dalla parte opposta, bensì attestando il valore di una presenza e di un’ attenzione sempre gratificante gli uni verso gli altri. Per un giorno, dunque. Eppure chi è capace di compiere questi atti anche solo in una tappa potrà scoprire che in essi è già annunciato il traguardo dell’intero cammino della vita. I Guastatori del Genio di Castrovillari ancora in azione E’ ancora il personale specializzato artificiere della Seconda Compagnia Guastatori del Genio di Castrovillari, in collaborazione, questa volta, con i Nuclei SDAI della Marina Militare, ad occuparsi di complicate operazioni di neutralizzazione dei residui bellici tra le isole Tremiti di Foggia e Capo d’Otranto in provincia di Lecce. Si parla di un numero consistente di bombe incendiarie inglesi e di diverse migliaia di altri ordigni non esplosi. Gli artificieri del Genio Guastatori dell’Esercito, con a capo il Primo Maresciallo, Francesco Cipriano, coadiuvato dal Sergente Maggiore, Francesco Aversa, e da altri operatori del Reggimento, sono stati impegnati in fase di prima identificazione degli ordigni, per poi passare alla rimozione dal mare ed infine al trasporto presso adatte cave convenzionate con la Provincia di Bari, dove sono avvenute le ultime operazioni di bonifica. Le manovre per poter fare esplodere i 40 ordigni sono state poco invasive in quanto le bombe erano collocate in aree specifiche e in seguito fatte scoppiare in modo controllato prevenendone il funzionamento. Le quantità di esplosivo impiegato per poter aprire gli involucri non hanno provocato rischi sia per la popolazione sia per la zona dove è stato eseguito il risanamento. Tali attività, iniziate lunedì 22 aprile scorso, ostacolate dai forti temporali abbattutisi nella zona, hanno rinviato gli ultimi controlli di sicurezza di quattro giorni per, poi, stabilire, dopo l’avvenuta operazione, che la zona delle operazoni era divenuta sicura e fruibile alle attività umane. Francesca Aversa Agricoltore muore travolto da trattore Sarà l’autopsia disposta dalla Procura di Castrovillari a stabilire le reali cause della morte di Luigi Malescio, l’agricoltore quarantenne trovato cadavere sotto il suo trattore nelle campagne di Acquaformosa, piccolo centro arbereshe del cosentino. Un automobilista che si trovava dietro il trattore lungo la strada ha riferito di aver visto l’uomo accasciarsi mentre era al volante e subito dopo il mezzo agricolo, senza controllo, è finito in una scarpata. Non è, quindi escluso, che Malescio abbia avuto un malore da qui il ribaltamento del trattore. Alcuni anni fa anche il padre dell’uomo aveva perso la vita in circostanze simili. IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 12 L’autore Mario Vicino alla giornata mondiale del libro La splendida Sala delle Udienze di Palazzo Arnone, nella città di Cosenza, ha fatto da cornice alle celebrazioni indette in occasione della “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, organizzata il 23 aprile e che ha visto, protagonista assoluto, il prezioso volume “Arte in Calabria Storia Opere Percorsi” edito dalla Libreria “Aurora” di Corigliano Calabro. L’autore, prof. Mario Vicino, docente di Storia dell’Arte nei Licei, profondamente onorato di essere testimone intellettuale di una manifestazione patrocinata dall’UNESCO e sentita in tutto il mondo al fine di promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright, si è fregiato degli illustri interventi di Adriano Ritacco, presidente nazionale della Federazione Italiana dei Club e Centri Unesco, di Rosanna Caputo, storico d’arte in servizio presso la Soprintendenza BSAE della Calabria che ha illustrato, attraverso una serie di slides, alcune opere tra le quali il Codex Purpureus Rossanensis e la Stauroteca di Cosenza, di Rita Fiordalisi, funzionario MiBAC che si è soffermata sull’importanza del diritto d’autore, ricordando, altresì, la costante presenza del prof. Vicino, quale accanito ricercatore, nella Biblioteca Nazionale di Cosenza e Adele Bonofiglio, anch’essa funzionario MiBAC, che ha posto l’accento sull’autore quale viaggiatore erudito d’altri tempi che ripercorre le tappe colte della storia dell’arte in Calabria. L’incontro con uno studioso e scrittore di tale rilevanza è stato moderato mirabilmente dal giornalista Silvio Rubens Vivone che da sempre dedica particolare attenzione alla valorizzazione della cultura letteraria e arricchito da un messaggio di saluto inviato da Fabio De Chirico, soprintendente BSAE della Calabria, assente purtroppo, per impegni istituzionali. Arte in Calabria può essere considerata, a buon diritto, opera omnia per una conoscenza approfondita del ricco patrimonio artistico che ha reso illustre la nostra regione e che, abbracciando senza soluzione di continuità un lungo arco cronologico, ne delinea in maniera completa ed esau- stiva gli aspetti caratterizzanti. Quando le vicende e le azioni umane che si alternano per propria natura a conflitti interiori, pulsioni, sentimenti e passioni, interagiscono con strategie di potere, abitudini sociali e costumi culturali di una determinata epoca, caratterizzando le condizioni storico-ar- tistiche di un luogo o di un territorio, emergono capolavori d’arte universalmente riconosciuti che rappresentano e determinano uno stile, un movimento, una tendenza e che finiscono per avere una connotazione astorica. Così Arte in Calabria li ha raccolti come uno scrigno letterario di ampio respiro filologico, condotto con rigore analitico, un’opportuna e riuscita azione editoriale che si presta agevolmente ad essere letta e fruita e che consente di comprendere la sorprendente unicità ed originalità di pensiero dell’autore, quale storico dell’arte, e di metodologia didattica, quale docente. A conclusione della giornata, il prof. Vicino, rivolgendosi alla nutrita platea e, in special modo agli studenti convenuti, ha indicato l’importanza della parola detta e scritta e della filologia necessaria per la comprensione del patrimonio artistico anche in riferimento a illustri figure di letterati calabresi, tra i quali Barlaam Calabro e Leonzio Pilato e ha ricordato come proprio attraverso l’importanza della lettura l’uomo di questo travagliato terzo millennio può conquistare potenza, sapienza e amore insiti nell’Essere divino descritto dal nostro corregionale Tommaso Campanella. Ines Ferrante I vincitori del Premio Troccoli La cerimonia di consegna dei riconoscimenti del 27° Premio Nazionale Troccoli Magna Graecia avverrà venerdì 17 maggio, nel teatro comunale di Cassano, alla presenza di giovani studenti, dirigenti, autorità amministrative, religiose e militari. Ai saluti istituzionali seguirà l’incontro di studio e di approfondimento sul tema: A 700 anni dalla nascita di Giovanni Boccaccio, come Giuseppe Troccoli ha interpretato Boccaccio, relazionerà Pierfranco Bruni del Ministero per i beni e le attività culturali. I vincitori del 27° Premio sono per la sezione Saggistica, Gregorio Corigliano con il volume “I diari di mio padre” (editore Pellegrini), redattore e successivamente capo redattore della sede Rai Calabria, inviato speciale del TG1 e del TG2; per la sezione Ricerca, Mario Vicino con l’opera Arte in Calabria Storia, Opere, Percorsi, (Ed. Aurora), docente, storico dell’arte e Deputato di storia patria che ha dato alle stampe numerosi lavori di alto rigore scientifico. Il riconoscimento per Targa “F. Toscano”, fra una terna di finalisti, l’ha spuntata Giuseppe Trebisacce, Pro Rettore e docente dell’Università della Calabria, che è stato direttore del Dipartimento di Scienze dell’educazione e presidente dello stesso corso di laurea; egli ha insegnato, inoltre, Pedagogia sociale nell’università di Bolzano. Per la sezione Giornalismo, vincitore assoluto è Carlo Parisi vice segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana, e segretario regionale del Sindacato giornalisti della Calabria; ha fondato e diretto il quotidiano on line “Giornalisti Calabria” ed ha svolto una incisiva opera a tutela della professione giornalistica in Calabria e fuori. Inoltre, per la sezione Ricerca il riconoscimento è andato a Rosa Marini per la tesi di laurea: “Il rito del sangue. Storia, cultura e tradizioni di un piccolo paese della Calabria: Terranova da Sibari”, e ad Elisa Rende per la tesi su temi e percorsi del ‘900 letterario che ha fatto emergere aspetti culturali, educativi e storici. Questa edizione, che si avvale del patrocinio del Comune di Cassano, registra, inoltre, la rassegna fotografica sull’invecchiamento attivo e sulla solidarietà tra le generazioni a cura del Centro sociale anziani di Lauropoli. Ai vincitori sarà consegnata, tra l’altro, una cartella contenente tavole originali dipinte a mano da Giuseppe Di Pressa, Morena Di Pressa, Leonardo Gabriele, Carmela Milano ed Enzo Palazzo, che hanno inteso realizzare questo omaggio ai vincitori e al territorio, proponendo particolari scorci di testimonianze storiche, architettoniche e paesaggistiche di Cassano centro, Lauropoli, Doria e Sibari. La manifestazione sarà condotta da Gianpaolo Iacobini giornalista della Gazzetta del sud. IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 13 Antonio Nicaso, giornalista scrittore, incontra gli studenti Castrovillari – E’ ritornato dopo due anni a Castrovillari con lo stesso spirito e con la stessa voglia di voler parlare, spronare e confrontarsi con la gente così come fece nel giugno 2011, quando con l’amico di sempre Nicola Gratteri, fu protagonista di una splendida serata al Protoconvento. Questa volta Antonio Nicaso lo ha fatto sedendosi al fianco degli studenti, dialogando con loro e dando loro la grande possibilità di conoscere il pensiero di un giornalista ora più che mai scrittore, il con un bagaglio culturale enorme, è considerato uno dei massimi esperti di ndrangheta a livello internazionale. Un incontro-confronto tenuto venerdì 26 aprile presso l’Auditorium del “Pitagaora – Calvosa”, organizzato dalla testata giornalistica on line www.abmreport.it e dall’associazione culturale Pensieri Stilografici presieduta da Vincenzo Alvaro. Ad introdurre l’incontro il giornalista Michele Martinisi direttore di abmreport, a fare gli onori di casa, la dirigente scolastica Franca Eugenia Guarnieri e Mimmo Lo Polito, sindaco della città del Pollino nonché docente di diritto proprio in questa scuola. Un momento di grande ascolto dove Nicaso ha saputo raccontare, spiegare e analizzare i fenomeni mafiosi, ma si è anche raccontato dal di dentro, sollecitato e stimolato da una serie di domande a raffica degli studenti presenti in rappresentanza dell’Itcg Pitagora e dell’Ipssar. Un momento altamente formativo voluto per continuare l’opera di sensibilizzazione e formazione delle coscienze a stili di legalità e giustizia che coinvolge soprattutto i giovani e che s’inserisce in un percorso di educazione alla legalità nelle scuole ed anche di quelle castrovillaresi presenti oggi nell’auditorium. Giovani che “state costruendo il vostro futuro” ha affermato Nicaso, “oggi dovete scegliere”. Un’ importanza nella scelta vitale, fondamentale per l’avvenire in una società dove “le mafie sono una patologia del potere” . Dobbiamo “cambiare” sul piano “culturale” e cercare quel rispetto delle “regole, del bene comune e del territorio” che deve partire proprio da “questa aula, da voi”. Nicaso si concede ai ragazzi e alle loro domande per due ore, rispondendo ad uno ad uno. Nella sua agenda prende appunti, scrive il nome dei giovani discenti, e risponde a tutti. E poi interrompe Michele Martinisi che aveva preso la parola per concludere la giornata facendogli notare, “scusa non ho risposto a lui”. Quella di Nicaso, calabrese d’origine ma docente universitario in America da diversi anni con alle spalle la pubblicazione di 18 libri e sei di prossima uscita , è una missione importante. “Io starei con voi ancora. Per me è bello e importante dialogare con voi. Ma sappiate che io rispetto le vostre intelligenze, mi auguro voi facciate lo stesso per me. Ed allora capisco le vostre lamentele, conosco i problemi che mi avete esternato oggi, ma vi prego uscite da questa aula consapevoli che potete e dovete fare qualcosa per cambiare ciò di cui giustamente vi lamentate. Grazie ragazzi”. Laura Capalbi “La presenza del canto” di Leonardo Alario Una dolce melodia tradizionale suonata da un’antica zampogna moranese ha introdotto la presentazione de “La presenza del Canto”, ultimo saggio di Leonardo Alario, edito da Rubbettino. L’evento è stato presentato venerdi 26 aprile presso il Protoconvento Francescano della città di Castrovillari dall’infaticabile Gerardo Bonifati, capo dipartimento dell’attività culturale F.I.T.P,. Calorosi sono stati i saluti di Lucio Rende, consigliere comunale con delega alla Cultura che si è scusato per l’assenza del sindaco, Domenico Lo Polito, impegnato per motivi istituzionali, di Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco del Pollino che ha ricordato quanto sia inestimabile il patrimonio “popolare” degno di essere conservato e salvaguardato, di Benito Ripoli, presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e di Giovanni Amato, presidente della Pro Loco castrovillarese. Complessa e interessante è stata, quindi, la relazione scientifica di Ottavio Cavalcanti, docente Unical, a ribadire non solo l’alacre lavoro di ricerca dell’autore per quei beni immateriali che caratterizzano le nostre identità locali, ma anche l’intelligenza, la passione e il rigore scientifico di Alario collega e amico dello stesso Cavalcanti. Alcuni stralci dell’opera corredata da due CD con brani registrati, sono stati letti dalla professoressa Minella Bloise, responsabile della Consulta Scientifica della Pro Loco. Rilevante, altresi, l’intervento dell’on. Gianluca Gallo, che ha posto l’accento sull’impegno della Regione Calabria per la valorizzazione di usi, costumi e saperi del passato, dall’enogastronomia, alle attività folcloriche, alla letteratura, all’arte, che consolidano il senso dell’appartenenza e rischiano, purtroppo, di andare irrimediabilmente perduti. Leonardo Alario docente e studioso di tradizioni popolari, unanimemente riconosciuto quale grande uomo di grande cultura e intellettuale legato alla città di Castrovillari, ha avuto parole di riconoscenza e gratitudine per tutti i presenti, per la Pro Loco e per la Consulta Scientifica, rappresentata oltre che dalla Bloise, anche da altri studiosi e ricercatori tra cui chi scrive, il dott. Pasquale Pandolfi e la prof.ssa Angela Lo Passo, congratulandosi con gli stessi per la rifondazione dell’ottocentesca Accademia Pollineana e ricordando quanto sia importante il lavoro di recupero e di riscoperta di quella ricca civiltà agro-pastorale del nostro territorio. Il suo libro, dunque, non è semplicemente un’analisi antropologica, uno studio demologico e dialettologico delle tradizioni orali calabresi, ma è la “cristallizzazione” della cultura orale affidata alla memoria della stampa. La cultura orale è la cultura dell’ascolto, accompagna e sostiene la vita degli uomini; il canto si fa testimone del tempo, del tempo quotidiano e festivo, del tempo gioioso e tragico, aprendo i varchi di mnemosine e liberando quel suono melodizzato e quella “parola cantata” con cui può esser detto ciò che è interdetto alla parola parlata o scritta e a cui l’uomo, da sempre, ricorre “per gridare al mondo la propria presenza”. Ines Ferrante IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 14 Torneo del Parco/Il Terranova ad un passo dalla vittoria Meno uno: un altro conto alla rovescia, con ogni probabilità l’ultimo. Il Terranova passa prima a San Demetrio e poi a Morano contro il Saracena e ormai vede lo striscione del traguardo. Ancora un punto e sarà vittoria meritatissima di un campionato condotto in modo magistrale, senza conoscere la parola pausa nel girone di ritorno. Certo, dovesse vincere anche le altre tre gare rimanenti, la squadra di Smiriglia passerebbe direttamente alla storia di questa manifestazione in quanto, su 30 gare, ne avrebbe vinte 28 con un pareggio e una sconfitta. Roba da gente che viene da altri pianeti o quasi. In ogni caso, giù il cappello. La partita di Morano contro il Saracena non è stata molto differente dalle altre, nel senso che la capolista ha colpito al mo- mento giusto, amministrato il vantaggio senza correre rischi e incartato l’ennesima vittoria. Stavolta, come a San Marco, è stato Pugliese a risolvere la questione praticamente ad inizio partita, mentre nel recupero di San Demetrio ci aveva pensato il bomber Quintieri a mettere a posto le cose approfittando anche di un calo fisico evidente degli arbereshe. Al di là delle forze degli avversari di turno, rimangono molteplici i meriti di una squadra che concede agli altri palle gol col contagocce e, viceversa, riesce a timbrare il cartellino alla prima occasione utile. Ora con un punto in tre gare (utopia pensare che non arrivi), sarà matematicamente festa e senza passare per i rischiosi play off che costituiscono un campionato nel campionato per la loro imprevedibi- lità. Il resto ormai, con tutto il rispetto, è robetta di secondo piano: i Medici segnano addirittura il passo sul campo del Fagnano che merita la vittoria grazie alle reti di Caruso e, soprattutto, ad un eurogol di Giglio F. che da fuori area ha letteralmente tolto le ragnatele dall’incrocio dei pali. Perrotta ha potuto solo ammirare. Niente da dire. E’ chiaro che le vittorie del Terranova di San Marco contro l’Audace e di San Demetrio hanno provocato una sorta di caduta di tensione nei cosentini che hanno capito di non poter più tenere la capolista a distanza utile per disputare i play off. Una bella soddisfazione per il Fagnano, invece, che nobilita un campionato che tutto è stato tranne che deludente, anche rispetto alle edizioni precedenti. Pareggio con reti tra Cassano e Acquappesa in un’alternanza di gol tra locali e ospiti. Primo tempo a favore dei cassanesi, nella ripresa subito uno-due dei tirrenici con definitivo pareggio di Caruso. Anche in questo caso gara di fine campionato con non molti stimoli e qualche giocata interessante da entrambe le parti. L’Acquappesa rimane un’incompiuta perché, visto il suo valore, appare francamente eccessivo il distacco attuale dalla capolista. Muove la classifica il Cassano anche se i bassifondi restano il suo habitat. Conferme di fine campionato dall’Audace che passa sul campo di un Besidiae che proprio il girone di ritorno l’ha giocato poche volte. Nonostante una gara sul filo dell’equilibrio nel primo tempo e la buona volontà dei bisignanesi, nella ripresa i normanni hanno preso il largo sia pure negli ultimi minuti. Unendo il girone di andata del Besidiae e quello di ritorno dell’Audace verrebbe fuori un campionato di primissimo livello. Vince il San Demetrio contro il Sinco una gara che certo un verrà tramandata ai posteri per la sua spettacolarità. Tris dello Spezzano in una partita dominata per larghi tratti contro i Medici 1988 che,però, sono stati piegati solo alla distanza e comunque nel secondo tempo. Vittoria esterna del Lattughelle sul campo del Malvito: le due reti di Provenzano e quella di Maniscalco Antonio, tuttavia, non portano sorrisi. Proprio Maniscalco ha subito un brutto infortunio, comunque fortuito, che lo ha costretto al doloroso abbandono anticipato. In bocca al lupo e a presto sui rettangoli di gioco. Gaetano Pugliese La Storia di Mare - Avolio Volley, campione regionale Under 18 femminile Castrovillari - La Storia di Mare - Avolio Volley, è campione regionale Under 18 femminile. Le giovani atlete castrovillaresi hanno conquistato con grande merito questo titolo che li proietta ora verso le finali interregionali in Sicilia. Una vittoria arrivata davanti ad un “PalaFilpo” gremito al termine di una finale che non ha avuto storie. Troppo forti le atlete del Pollino che hanno prima battuto per 3 a 0 in semifinale il Pizzo e poi con lo stesso risultato si sono imposte su la Futura Volley di Reggio Calabria che aveva battuto nell’altra semifinale l’Atlas di Lamezia sempre per 3 a 0. 25-15, 25-16 e 25-21 i parziali con i quali l’Avolio ha conquistato per la prima volta in questa categoria il titolo regionale. Tutto ciò è frutto di un grande lavoro con il vivaio giovanile che continua a dare risultati lusinghieri alla pallavolo castrovillarese. Un plauso a chi con sacrificio e dedizione da anni ha lavorato su questo gruppo con grande professionalità portandolo prima al titolo regionale Under 14, poi a quello regionale Under 16 ed oggi ha coronato un percorso agonistico conquistando il titolo regionale Under 18, cosa che non era mai accaduta a Castrovillari. Complimenti quindi a Alberto Graziano e Tiziana Feoli che hanno saputo formare un gruppo di atlete di grande qualità e che oggi raccolgono i risultati frutto di un duro lavoro. Una vittoria che arriva a poche settimane dal titolo provinciale condita dalla premiazione della giovanissima Bruna Catalano (1999). La talentuosa palleggiatrice castrovillarese è stata premiata quale miglior atleta di questa finale regionale che ha visto la presenza a Castrovillari dei dirigenti regionali e provinciali della Federazione. Michele Martinisi Week end positivo per Iaquinta a Vallelunga Castrovillari – Buon sangue non mente. Simone Iaquinta si fa valere sul circuito laziale di Vallelunga nella prima prova di campionato Italiano Formula ACI-CSAI Abarth. Tre le gare disputate nel week end. Per il pilota castrovillarese sono arrivati due quarti posti e un primo posto che gli sono valsi in classifica generale il terzo gradino del podio. Il pilota di Castrovillari, in forza al team GSK Grand Prix, in gara due ha approfittato di uno start complicato nelle prime file e si è portato subito al comando per non lasciarlo sino alla bandiera a scacchi. In gara 3 invece costretto a partire dall’ultima posizione al quindicesimo giro dopo una bella rimonta Simone Iaquinta è riuscito a portarsi al quarto posto, così come fatto in gara 1. Una gara tutta in rimonta a suon di sorpassi uno dietro l’altro, giro dopo gìro. “E’ stato un weekend senz’altro positivo, mi aspettavo di fare anche meglio ma purtroppo abbiamo avuto un problema in qualifica che ci ha impedito di poterci esprimere come volevamo e che mi ha addirittura costretto a rimanere fermo ai box durante la Q2. In gara 1 ho patito dei problemi al propulsore che per fortuna abbiamo risolto prima dello start di gara 2 e questo mi ha permesso di andare a vincere con un bel distacco, peccato per gara 3 che sono dovuto partire dal fondo dello schieramento ma vi posso garantire che mi sono divertito tantissimo lo stesso è stata una bella lotta se ci fosse stato un giro in più avrei concluso sicuramente terzo sul podio”. Adesso, prossimo appuntamento sul circuito di Adria il 26 maggio. Michele Martinisi CAMPIONATO REGIONALE SERIE D Non bene la Gara 1 contro la New Kroton ACC/Calcio spettacolo alle “Casermette” Castrovillari - Continua la corsa solitaria del Barça che vincendo di misura sulla Red Bull allunga ulteriormente il vantaggio sul Bayern Monaco fermato, invece, sullo 0-0 dall’Olympiakos a secco di punti da oltre una mensilità. Ne approfitta solo l’All Blacks che, battendo per 2-1 I Falchi, si portano a ridosso proprio della Red Bull e della stessa Dinamo Pollino, fermata anch’essa sull’1-1 dal Napule. Tutt’altra musica nel Girone Villarum dove la prima e la seconda della classe danno spettacolo a suon di gol. Termina infatti 2-2 la gara tra la capolista Bianchino e la sua vice Emperor. Si avvicinano così Bayer Leverkusen e l’Etero Jeans, entrambe vittoriose con identico risultato di 2-1, rispettivamente su Bestioni e Brescia Club. Primo punto dopo undici gare anche per il San Vito in quello che è l’ennesimo pari della giornata. Termina infatti 3-3 il match contro la Red Devils. Una coppia di arbitri, brillanti solo per aver fischiato l'impossibile contro il team castrovillarese, assolutamente inadeguati per un evento così importante, non hanno consentito ai ragazzi di Silella di giocare alla pari con la favorita Crotone che, al termine della gara, ha accumulato un vantaggio non veritiero, considerato che le partite della stagione regolare, sono state giocate punto a punto con una vittoria per parte. Domenica 5 maggio, alle ore 18.30 gara 2 per l'aggiudicazione del titolo regionale con la promozione in C Regionale già, peraltro, acquisita dalla Pollino Basket per la prossima stagione sportiva, con la speranza che i "due fischietti" non avranno la mano pesante con i nostri tecnici ed atleti. IL DIARIO anno XI n. 17 PAG. 15 Castrovillari / Finalmente la salvezza è arrivata La vittoria di domenica contro il Guardavalle (21) ha tolto ogni incubo relativo ai play out e regalato al Castrovillari di mister Nocera e del presidente Di Dieco un nono posto che a fine girone di andata sembrava difficile da conquistare. 10 le vittorie conquistate in campionato, 6 quelle conquistate nel girone di ritorno, 17 i punti conquistati nel girone di andata, 21 nel ritorno. 31 le reti realizzate in campionato con Rizzo (9) La Canna (7) e Corigliano (5) migliori marcatori. Ma è di Valentino Cavatorti la rete che vale i tre punti contro il Guardavalle e l’intera stagione. Ora arriva il meritato riposo per i ragazzi di Mister Graziano Nocera. Domenica sera tutta la società con in testa il presidente Di Dieco e il Direttore Generale Cristiano Esposito ha voluto festeggiare i ragazzi al ritorno a Castrovillari dalla trasferta di Guardavalle. Tutti con in mano un calice a brindare a questa salvezza prima di sedersi a tavola e finalmente rilassarsi. Alla fine, dopo tanto patire, si è raggiunto l’obiettivo sperato grazie alle vittorie ottenute nelle ultime due giornate. Ora i lupi del Pollino penseranno a rilassarsi, ma tra qualche settimana sarà subito “calcio mercato”. Graziano Nocera ha un legame particolare con Castrovillari e non lo ha mai nascosto. Questa salvezza è frutto anche del suo importante lavoro, dell’esperienza di giocatori importanti e della qualità di alcuni under che forse da tempo non si vedeva. Certo si era iniziato con altri obiettivi, ma poi sono successe tante cose che hanno fatto cambiare i progetti. Ora non è ancora il momento di azzardare cosa accadrà il prossimo anno. Ma a breve sarà il momento di ridisegnare quello che potrebbe essere il volto del Castrovillari tra riconferme e nuovi arrivi. Anche il vicesindaco di Castrovillari ha voluto esprimere la propria soddisfazione per l’importante traguardo ottenuto. Michele Martinisi La Scicchitano-Cesarini, campione provinciale De Sanzo e Avolio, protagonisti a Marcianise, capitale della boxe giovanile Castrovillari – Ancora successi per il mondo sportivo giovanile. Questa volta tocca alla Scuola calcio Scicchitano-Cesarini, da poco affiliata alla Chievo Verona, a festeggiare una importante vittoria. Si tratta del campionato provinciale delegazione distrettuale di Rossano che ha visto la vittoria della squadra “Giovanissimi” allenata da Giovanni Franco. Una vittoria che è valsa al campionato giovanissimi regionale grazie alla vittoria ottenuta nella finalissima per 1 a 0 contro la Murialdina Rossano. Questi i nuovi campioni provinciali:Martino, Leogrande, Zaccaro, Scaglione, Bakkouche, Donadio, D’Ingianna, Di Luca, F. Caputo, Bellizzi, Sganga, N. Caputo, Chiarella, Surace, D’Eredità, De Leo e Roseto. Luca De Sanzo e Pier Paolo Avolio hanno partecipato in qualità di arbitro- giudice al Torneo Nazionale Italia “Alberto Mura” a Marcianise competizione riservata alle qualifiche Schoolboy, Junior, Youth (Maschile) e Junior-Youth (Femminile). La kermesse, che la FPI organizza in collaborazione con l’ASD Excelsior Boxe “Axpo” Marcianise, si è svolta nell’impianto sportivo GS Fiamme Oro. Tutte finalissime con in palio, quindi, la medaglia d’oro. I due castrovillaresi hanno rappresentato la Calabria in veste di giudici. Luca De Sanzo ha superato brillantemente la prova d’esame per il passaggio di categoria ad effettivo arbitro-giudice, esaminato dal coordinatore SAG, Massimo Barrovecchio, Venerdi 3 maggio Castrovillari - Festeggiamenti civili della Madonna del Castello – Piazza Municipio – Concerto di Federico Salvatore. Venerdi 3 maggio Il Circolo della Stampa di Cosenza “Sessa” invita a celebrare la “Giornata mondiale della libertà di stampa“, a Cosenza. Presente il vicepresidente dell’Ordine nazionale, Enrico Paissan. Sabato 4 maggio Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - XIV Stagione Teatrale – In scena: “Occhi a perdere – incubo premonitore”, dall’Edipo Re sofocleo e da “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli, a cura della compagnia “La Buffa Agitatori culturali” e del Comitato Civico “Natale De Grazia” di Amantea. La pièce prende spunto dalla triste vicenda della nave Jolly Rosso. Domenica 5 maggio Saracena - Celebrazione del SS. Crocifisso Alle ore 9.30, accoglienza di tutte le delegazioni dell’associazione presso la sala consiliare del Palazzo di Città. Alle 9.45, firma del Protocollo d’intesa tra l’associazione del SS. Crocifisso e Coldiretti di Cosenza. Alle 10.30, Santa Messa celebrata dal Vescovo Mons. Galantino presso la Chiesa di Santa Maria del Gamio. Alle 11.45, visita al Museo d’Arte Sacra. Le celebrazioni del SS.Crocifisso, si chiuderanno alle ore 17.30 con la processione per le vie cittadine. Gazebo con prodotti tipici del territorio in via Pisacane e piazza S. Lio. Domenica 5 maggio Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 18.30 - XIV Stagione Teatrale – A causa dell’indisponibilità del violinista Alessandro Acri, il concerto per piano (Angelo Luigi Marino) e violino a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, previsto il 28 aprile alle 18.30, è stato spostato a domenica 5 maggio, sempre alle 18.30. Questo il programma completo della serata: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 108 (Johannes Brahms), Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler), Polonaise de concert” op.4 (Henryk Wieniawski). Serata ad ingresso libero. Domenica 5 maggio Castrovillari – PalaFilpo – ore 18.30 – Basket, Gara 2 tra Pollino Basket Castrovillari e New Kroton Basket per l‘aggiudicazione del titolo regionale con la promozione in C Regionale già, peraltro, acquisita dalla Pollino Basket per la prossima stagione sportiva. Fino al 7 maggio Castrovillari – Castello Aragonese – Personale di Rosa Alba Galeandro, una delle tappe importanti della Maratona d’Arte per Telethon, inaugurata il 12 dicembre 2012 all’interno del Premio internazionale Arte&Stile, durante il quale artisti e fashion stylist italiani e stranieri hanno esposto i loro capolavori per aiutare la ricerca sulle malattie genetiche rare. Dal 30 aprile al 7 maggio. Entro venerdi 10 maggio Le scuole superiori che intendono partecipare al concorso, dovranno far pervenire entro il 10 maggio 2013, per mezzo raccomandata a/r, lo spot prodotto, in triplice copia dvd, assieme al materiale cartaceo delle schede progettuali, con la dicitura “Premio Maria Rosaria Sessa”, presso la sede della Provincia – Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione – Viale Crati Contrada Vaglio Lise – 87100 Cosenza, o consegnare a mano entro le ore 12.00 del giorno di scadenza fissato. Sabato 11 maggio Frascineto - Biblioteca A. Bellusci - Piazza Albania - Auditorium “A. Croccia” - Scuola Media “ E Koliqi” – Nell’ambito dei festeggiamenti nell’Arberia del 1° centenario dell’indipendenza dell’Albania (1912-2012), convegno: “Il ruolo del clero italo-albanese nel processo di rinascita di una coscienza nazionale albanese nel contesto di cinque secoli di dominazione turca. Aspetti identitari geografici, storici, politici e religiosi”. Programma: ore 16.00, raduno autorità e visita alla Biblioteca “A. Bellusci”; ore 16.30, corteo verso Piazza Albania e deposizione omaggio floreale al monumento a ricordo del condottiero G. Castriota Skanderbeg. Saluto del premiato nel 2012 come miglior arbitro al mondo. Presenti a bordo ring: Alberto Brasca, presidente FPI, il presidente Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, i Consiglieri Federali, Giancarlo Ottavio Ranno, Angelo Musone, Sergio Rosa, Massimo Scioti, il presidente del CR Campania FPI, Enrico Apa, il responsabile AOB-APB-WSB, Francesco Damiani, il tecnico nazionali Schoolboy-Junior-Youth Maschili, Maurizio Stecca, il presidente CR FPI, Lazio Roberto Aschi, la vicepresidente del CR Piemonte VDA, Alessandra Severo, il vice presidente CR Campania e arbitro emerito, Aldo Ferrara, e il coordinatore SAG, Massimo Barrovecchio. Complimenti ai due giovani castrovillaresi inseriti a livello nazionale. Vescovo. Saluto del Sindaco. Canto dell’inno “Oj e bukura more”; ore 17.30, Auditorium “A. Croccia” Scuola Media “E-Koliqi”, inizio convegno, saluto del Papàs A. Capparelli, conclude Mons. Donato Oliverio – Vescovo di Lungro: I riflessi dell’Eparchia di Lungro nel mantenimento dei caratteri identitari etnico-religiosi delle Comunità Italo-albanesi di rito bizantino (1919-2013) - Buffet con degustazione prodotti tipici - Nel corso della manifestazione il Gruppo Folk Parrocchiale “I figli dell’aquila” ed il Seminario Eparchiale di Cosenza eseguiranno canti epici e religiosi arbëreshë. Cinema " Atomic Cafe’ AMICHE DA MORIRE ORARIO: 17.30 19.30 21.30 340.3434125 ORARIO: Cinema " CIMINELLI 17.30 19.30 21.30 BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE 0981.27717