studio roma - Istituto Svizzero

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studio roma - Istituto Svizzero
STUDIO ROMA
Programma transdisciplinare
sul contemporaneo
2013/2014
Domenico BILLARI
Arti visive
Domenico Billari (1977, Basilea. Vive e lavora a Basilea e a Rotterdam)
si è laureato alla Hochschule für Gestaltung und Kunst (HGK) presso la
Fachhochschule Nordwestschweiz (FHNW) di Basilea nel 2008.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Kulturförderpreis nel
2011, il premio annuale promosso dalla Fondazione Alexander Clavel
a Riehen, in Svizzera. Billari ha partecipato a mostre collettive presso
istituzioni pubbliche e in spazi no profit internazionali (Kunstraum
Baden, 2012; Oslo 10, 2011; Das Weisse Haus, Vienna, 2011) e a festival
in Svizzera (Les Urbaines Losanna, 2010; Neuchâtel International
Fantastic Film Festival - NIFFF, 2010). È uno degli artisti invitati alla 5
Moscow Biennale of contemporary art (20 settembre - 20 ottobre
2013).
Nelle sue performance, video, installazioni e tracce sonore, Billari è
interessato soprattutto alla struttura narrativa dell’opera. Tale ricerca si
avvale molto spesso dell’uso di gesti minimi o spettacolari, corrisponde
a uno specifico codice espressivo o scaturisce da esperienze insolite o
personali.
Alan BOGANA
Arti visive
Dopo una breve formazione informatica e successivamente di computer
grafica, Alan Bogana (1979, Faido, Svizzera. Vive e lavora a Ginevra) si è
diplomato in arti visive presso la Haute école d’art et de design (HEAD)
di Ginevra nel 2009.
A partire da una pratica multidisciplinare, il lavoro di Bogana si muove
tra installazione, scultura e arte digitale e analizza l’immaginario
tecnologico attraverso i concetti di nozione e di progresso. L’artista
utilizza metodi sperimentali per realizzare le sue opere, che assumono
una condizione ibrida a metà tra figurazione e astrazione, natura e
cultura. Nel 2013 si sono svolte le sue mostre personali all’Espace
Duplex e presso l’associazione no profit Hard Hat, a Ginevra.
A Roma, Bogana sviluppa un progetto incentrato sulla produzione e
l’analisi – individuale e collettiva – di simulazioni di fenomeni di caustica
(ovvero di episodi ottici di focalizzazione naturale di luce rifratta)
esplorando allo stesso tempo i legami tra manifestazioni di questo tipo
e la teoria delle catastrofi.
Manuel BUESS GURTNER
Archeologia
Manuel Buess Gurtner (1979, Wenslingen, Svizzera. Vive e lavora a
Colonia) ha studiato Archeologia all’Università di Berna. Nel 2008 ha
svolto delle ricerche in Andalusia, poi confluite nella sua tesi di laurea:
Ricerche urbanistiche attraverso la prospezione geofisica nelle aree
cittadine iberico-romane di Castulo. Dopo gli studi a Berna ha lavorato
agli scavi archeologici nell’ambito di una ricerca sugli insediamenti a
ovest del campo legionario romano di Vindonissa, in Svizzera.
Dal 2009 è ricercatore all’Università di Colonia, dove nel 2010 ha ottenuto un dottorato di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero
e dalla Fondazione tedesca per la ricerca (Deutsche Forschungsgemeinschaft) con una tesi dal titolo Ricerche sugli insediamenti e sulla
struttura economica nell’Abruzzo centrale in epoca romana e della valle
superiore del fiume Aterno.
Toni HILDEBRANDT Storia dell’arte
Toni Hildebrandt (1984, Chemnitz, Germania. Vive e lavora a Basilea)
ha studiato storia dell’arte, musicologia, filosofia e letteratura romanza
rispettivamente alla Friedrich-Schiller-Universität di Jena, in Germania,
alla Hochschule für Musik di Weimar, all’Università degli Studi di Roma
La Sapienza e all’Istituto Italiano per gli studi filosofici a Napoli. Ha
proseguito un PhD all’Università di Basilea dopo un programma di
dottorato a cura delle Università di Bonn, Firenze e Paris-Sorbonne.
È ricercatore all’Università di Basilea, all’interno del Polo di ricerca
nazionale eikones – Bildkritik.
A Roma, Hildebrandt porta avanti lo studio del documentario in forma di
appello all’UNESCO Le Mura Di Sana’a di Pier Paolo Pasolini.
Tobias KASPAR Arti visive
Dopo gli studi alla Hochschule für bildende Künste (HFBK) di Amburgo,
Tobias Kaspar (1984, Basilea. Vive e lavora a Berlino) ha frequentato la
Städelschule a Francoforte dal 2009 al 2011. Ha partecipato a mostre
personali e collettive in gallerie private e spazi pubblici internazionali,
tra questi: Artists Space, New York; Tramway, Glasgow; Künstlerhaus
Bethanien, Berlin (2013); Palais de Tokyo, Parigi (2012); Kunsthaus
Bregenz; Hamburger Bahnhof, Berlino; Kunsthalle Basel, Basilea;
Kunsthalle Zürich, Zurigo; Artspace, Auckland (2011).
Nel suo lavoro Kaspar porta avanti una ricerca basata sull’interazione
fra immagine, testo, forma e contenuto. Le sue opere (sculture,
installazioni, fotografie) rappresentano un’analisi delle connotazioni
semantiche che scaturiscono dal rapporto tra oggetto e immagine.
A Roma, Kaspar lavora insieme a Egijia Inzule a un progetto che
coinvolge l’attivista femminista Silvia Federici e il fotografo e l’attivista
politico Fred Lonidier, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e
Democratico (AAMOD) e il Cinema Azzurro Scipioni.
Julia PERAZZINI
Valerio SCAMUFFA
Teatro
Julia Perazzini (1982, Losanna. Vive e lavora a Losanna) si è diplomata
presso la Manufacture - Haute école de théâtre de Suisse romande
(HETSR) di Losanna nel 2006. Ha lavorato in teatro con numerosi
professionisti. Più di recente ha partecipato a performance in spazi
per l’arte contemporanea con artisti internazionali (Mathieu Copeland,
Circuit, Losanna, 2013).
Parallelamente alla sua attività di attrice professionista, Perazzini lavora
nel campo della performance, della danza contemporanea e della
musica, insieme ad Anne-Sylvie Henchoz e alla band Larytta tra gli altri.
È l’autrice della quadrilogia Hey, it’s cold here!, uno spettacolo e una
performance presentata nell’autunno del 2012. Ha co-diretto It comes
from within, l’ultimo videoclip degli Honey for Petzi.
Valerio Scamuffa (1979, Yverdon-les-Bains, Svizzera. Vive e lavora
a Losanna) si è diplomato presso la Manufacture - Haute école de
théâtre de Suisse romande (HETSR) di Losanna nel 2006. È un attore
professionista e un musicista. Ha partecipato a commedie e a festival di
teatro contemporaneo in Svizzera e all’estero, come il Festival de Otoño
a Madrid (2013); La Bâtie a Ginevra e il Zürcher Theater Spektakel a
Zurigo (2012); lo Short Theater a Roma (2011).
Perazzini e Scamuffa collaborano dal 2007. Insieme hanno firmato
spettacoli teatrali e performance, tra questi: Retalk, Centre d’art de
Neuchâtel (CAN), Svizzera, nel 2012; Discuss, Galerie Ex-Machina e
CAN, Neuchâtel, nel 2011; C’est vraiment un spectacle de pédé, Festival
Local Genève nel 2007. All’Istituto Svizzero di Roma sviluppano il
progetto “Hysteria”, in collaborazione con Marie Villemin e Marie Léa
Zwahlen, curatrici al CAN di Neuchâtel.
Cédric RODUIT
Scienze dell’antichità
Originario del Canton Vallese, Cédric Roduit (1983, Leytron, Svizzera.
Vive e lavora a Losanna) ha studiato latino e francese presso la
Facoltà di Lettere dell’Università di Losanna. Ha completato la sua
formazione con un programma di specializzazione dedicato alla storia
del libro e all’edizione critica dei testi. Nel 2010 ha ottenuto un MA in
Lettere e Scienze dell’antichità e francese moderno con una tesi sulla
pubblicazione e la traduzione di un testo agiografico latino dell’VIII
secolo, La passione di San Sigismondo, tema che gli ha permesso di
intraprendere le sue prime ricerche sulla storia dell’abbazia di San
Maurizo d’Agauno, nel canton Vallese.
Attualmente lavora alla sua tesi di dottorato su Carmen paschale,
poema epico biblico del V secolo del poeta latino Sedulio.
Julien TAVELLI
Graphic Design
Julien Tavelli (1984, Losanna. Vive e lavora a Berlino e a Sierre, Svizzera)
si è diplomato in graphic design all’Ecole Cantonale d’Art de Lausanne
(ECAL) nel 2008. Dal 2009 lavora presso lo studio di design Maximage
con David Keshavjee, Simon Haenni e Guy Meldem. Ha vinto il Prix
fédéral de design nel 2013 e nel 2009 e il premio per Les plus beaux
livres suisses nel 2012, entrambi promossi dall’Ufficio Federale della
Cultura.
Ha partecipato a mostre di grafica in gallerie e in spazi pubblici svizzeri
e internazionali come il Museum für Gestaltung di Zurigo (2012); il KW
Institute for Contemporary Art a Berlino e il Centre d’art contemporain
di Ginevra (2011); il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di
Boston (2010). Ha partecipato all’edizione 2011 dell’International Poster
Festival a Chaumont, in Francia. È stato invitato a conferenze in spazi
pubblici, scuole e università tra cui: la Zürcher Hochschule der Künste
(ZHdK) di Zurigo, l’ECAL di Losanna, lo Swissnex di San Francisco e
l’École nationale supérieure des beaux-arts (ENSBA) di Lione.
Samira ZOUBIRI
Archeologia
Samira Zoubiri (1984, Eschert, Svizzera. Vive e lavora a Neuchâtel,
Svizzera) si è laureata nel 2009 in Lettere e Scienze umane con una
tesi in Archeologia e Scienze dell’antichità all’Università di Neuchâtel
dal titolo Des Charites grecques aux Trois Grâces romaines. Étude
iconographique et chronologique. Ha conseguito un dottorato di ricerca
nel 2011 in Storia delle religioni, archeologia e storia antica presso la
facoltà di Scienze Umane dell’Università di Neuchâtel. Dal 2010 è
assistente di Archeologia del Mediterraneo antico all’Università di
Neuchâtel.
Ha pubblicato Les stratégies ritualisées de protection personnelle en
Byzacène, in “Atti delle giornate di studi internazionali sui culti e sui
luoghi di culto nell’ex provincia romana di Bizacena”, con l’Università di
Susa in Tunisia (2013). A Roma, Zoubiri prosegue la sua indagine sulle
“strategie ritualizzate” intese come forma di protezione personale,
congiuntamente a una ricerca sui fenomeni di crisi personale che
seguono al bisogno di un’azione difensiva.
Benedetta ZUCCONI
Musicologia
Benedetta Zucconi (1985, Parma. Vive e lavora a Berna) si è diplomata in
viola nel 2007 presso il conservatorio di Piacenza. Nel 2008 si laurea in
musicologia all’Università di Pavia, con una tesi dedicata al compositore
contemporaneo Bruno Maderna. Particolarmente interessata alle
problematiche musicali del XX secolo e all’opera contemporanea, nel
2011 ha ottenuto una borsa di studio presso la Paul Sacher Stiftung di
Basilea.
Attualmente svolge un dottorato presso l’Istituto di Musicologia
dell’Università di Berna, nell’ambito del progetto di ricerca finanziato dal
Fondo Nazionale Svizzero Kontinuität oder Koinzidenz? Gesangspraxis
und Gesangsästhetik ‘Italienischer’ Prägung im Spiegel schriftlicher
und akustischer Quellen (1600-1950), dove indaga gli effetti della
registrazione musicale sulla prassi esecutiva vocale nel primo Novecento
in Italia.