sistema di emergenza sanitaria 118
Transcript
sistema di emergenza sanitaria 118
SCHEDA SISTEMA DI EMERGENZA SANITARIA 118 CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Villar Dora Corso di Primo Soccorso Ver.2.10 SISTEMA DI EMERGENZA SANITARIA Questo sistema è detto Sistema di EMERGENZA – URGENZA e fa capo al numero UNICO 118. Il 118 è un numero telefonico attivo 24 ore su 24 ore su tutto il territorio Nazionale per i casi di Emergenza Sanitaria. E’ un numero gratuito e lo si può chiamare da qualsiasi apparecchio telefonico (cabina telefonica, casa, cellulare). E’ un sistema costituito da più componenti che interagiscono a diversi livelli con competenze differenziate ma legate fra loro. L’obiettivo di questo sistema è quello di rispondere a tutte le esigenze del cittadino che rivestono carattere di EMERGENZA SANITARIA; intendendo come emergenza sanitaria una situazione clinica di entità variabile. Il soccorso in passato era concepito come il semplice trasporto di una persona infortunata al primo presidio ospedaliero raggiungibile, espletando il soccorso in modo disomogeneo e senza nessun coordinamento; tutto questo creava CONFUSIONE, UN SOCCORSO NON TEMPESTIVO E NON QUALIFICATO, UN MANCATO COORDINAMENTO FRA GLI ENTI SOCCORRITORI. Bisognava quindi riorganizzare il sistema di emergenza sanitaria al fine di avere un coordinamento fra i vari Enti e poter riuscire ad ottenere un tipo di soccorso che portasse alla stabilizzazione precoce dell’infortunato e consentisse un’ospedalizzazione nella struttura ospedaliera più idonea. Nel 1992 il ministero della sanità ha introdotto un nuovo SISTEMA SANITARIO DI ALLARME che comprendeva l’istituzione di un numero unico a livello nazionale e di centrali operative alle quali fa capo questo numero. Veniva quindi anche istituito un SISTEMA D’ACCETTAZIONE ED EMERGENZA SANITARIA che comprendeva la riorganizzazione dei PRONTO SOCCORSO e dei DIPARTIMENTI di EMERGENZA e ACCETTAZIONE (D.E.A.) SISTEMA D’ALLARME TELEFONICO Il sistema di allarme telefonico deve essere un sistema operativo 24 ore su 24 ore e deve garantire un facile accesso all’utenza. Tutte le chiamate devono essere convogliate ad un’unica centrale operativa Il numero di allarme sanitario deve essere UNICO, BREVE, FACILMENTE MEMORIZZABILE e gratuito su tutto il territorio. Oltre che verso gli utenti, il sistema deve garantire un collegamento con tutte le altre istituzioni dello stato: le Forze dell’Ordine, i Soccorsi Tecnici (V.V.F), la Prefettura e la Questura, le Associazioni di Soccorso, gli Ospedali e i mezzi di Soccorso. Quindi il cittadino dopo aver allertato il Soccorso Sanitario non si dovrà più preoccupare di allertare altre istituzioni che possono dover intervenire su di un soccorso, ma sarà sufficiente chiamare il 118 NASCITA DELLA CENTRALE OPERATIVA Ogni cittadino ha il diritto di essere soccorso e trasportato gratuitamente presso un presidio ospedaliero per la somministrazione delle prime cure mediche. Questo compito è affidato alle Unità Sanitarie Locali, che delegano tramite convenzioni le organizzazioni locali di soccorso A.N.P.A.S., C.R.I. Fino agli anni ’70 in TORINO il soccorso era affidato alle due più importanti associazioni del soccorso LA CROCE VERDE TORINO e la CROCE ROSSA, nella provincia interagivano parecchie associazioni private, queste operavano con personale dipendente e volontario, e ognuno gestiva il soccorso in proprio senza alcun coordinamento. Nel 1988 la Regione Piemonte istituì il servizio di elisoccorso a carattere regionale, questo era il primo passo verso il soccorso avanzato (un soccorso specializzato). Tuttavia l’associazione Torino Urgente e Piemonte Elisoccorso A.C.I.116 lavoravano in modo scoordinato a danno del servizio e dell’utenza. 1 A cura dei monitori di P.S. Prevot Bruna e Campazzo Davide CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Villar Dora Corso di Primo Soccorso Ver.2.10 L’assessore alla Sanità decise di unire le due centrali operative e istituì il Sistema 118 Piemonte. Nel 1993 sorgeva la nuova Centrale Operativa Piemonte 118 che accentrava tutte le chiamate di soccorso provenienti da qualsiasi parte della Regione, successivamente alle C.O. venivano istituite le Centrali Provinciali. LA CENTRALE OPERATIVA La Centrale Operativa garantisce il coordinamento di tutti gli Interventi che sono attivati mediante il sistema di allarme telefonico A fronte di una richiesta di soccorso del cittadino la Centrale Operativa deve soddisfare la richiesta in modo organico, in funzione della tipologia dell’evento e alla sua gravità inviando il personale professionalmente più adeguato ed anche il mezzo di soccorso più idoneo fra la gamma disponibile (M.S.A., ELIAMBULANZA, MSAB,MSB). Nella Centrale Operativa interagiscono sinergicamente figure diverse (Operatori specializzati di Centrale, Infermieri professionali, medici). La richiesta di soccorso viene elaborata in conformità a protocolli operativi predefiniti, elaborandola e traducendola in un codice alfanumerico di priorità che comprende GRAVITA’, PATOLOGIA e LUOGO di INTERVENTO. Questa elaborazione avviene compilando una scheda di centrale di tipo ministeriale, ponendo al richiedente domande ben precise, frutto di algoritmi che stabiliscono la gravità dei sintomi riferiti. Tutte le richieste inoltrate al 118 sono inizialmente filtrate dal PUNTO RISPOSTA, presidiato da OPERATORI SPECIALIZZATI, il punto risposta è la prima interfaccia fra UTENZA e SISTEMA. Per la richiesta di soccorso il referente sarà il NUCLEO DI VALUTAZIONE che fa capo ad infermieri professionali, i quali dopo un’attenta valutazione decidono l’invio del mezzo di soccorso più idoneo. L’infermiere professionale, a seguito di domande mirate e alla propria esperienza, stabilirà il CODICE ALFANUMERICO di INTERVENTO e consegnerà la scheda alle competenti gestioni: GESTIONE ELISOCCORSO, GESTIONE NUCLEO SOCCORSO ALPINO, GESTIONE MEZZI DI TERRA. Responsabile di tutta la gestione del servizio è il MEDICO RESPONSABILE DELLA CENTRALE SISTEMA DI ACCETTAZIONE ED EMERGENZA SANITARIA Questo sistema è assicurato da due strutture: PRONTO SOCCORSO Il pronto Soccorso deve garantire, compatibilmente con le specialità di cui è dotato, interventi diagnostici o terapeutici di urgenza, stabilizzazione dei pazienti, garantire il trasporto sanitario secondario protetto verso enti più attrezzati. DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE (D.E.A.) Deve garantire nell’arco delle 24 ore oltre alle funzioni del pronto Soccorso, interventi diagnostico terapeutici di emergenza, medici, ortopedici chirurgici, pediatrici ed ostetrici, interventi cardiologici e rianimatori. I D.E.A. a seconda delle componenti specialistiche possono essere di I° o II° livello. 2 A cura dei monitori di P.S. Prevot Bruna e Campazzo Davide CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Villar Dora Corso di Primo Soccorso Ver.2.10 MEZZI DI TRASPORTO TIPO A >>>>>>>>AMBULANZE DI SOCCORSO TIPO B >>>>>>>> AMBULANZA DI TRASPORTO MEZZI DI TERRA MSB >>>>> Mezzo di Soccorso di Base - su questo mezzo ci sono solo volontari - MSA >>>>> Mezzo di Soccorso avanzato (TANGO) -- su questo mezzo ci sono volontari, Infermieri, Medici MSAB >>>>> Mezzo di Soccorso avanzato (INDIA) -- su questo mezzo ci sono volontari, Infermieri, MEZZI AEREI ELICOTTERO Mezzo di Soccorso avanzato -- su questo mezzo c’è, l’Infermiere, e il Medico 3 A cura dei monitori di P.S. Prevot Bruna e Campazzo Davide CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Villar Dora Corso di Primo Soccorso Ver.2.10 SERVIZIO DI EMERGENZA SANITARIA PIEMONTE 118 Nella nostra regione del sistema di emergenza – urgenza fanno parte: REGIONE PIEMONTE ASSOCIAZIONI DI PUBBLICA ASSISTENZA A.N.P.A.S. CROCE ROSSA ITALIANA Queste associazioni hanno unito i loro sforzi con un unico intento quello di portare un servizio di soccorso sanitario veloce, efficiente, capillare in tutta la regione per poter essere al servizio del cittadino sempre. INTEGRAZIONE DEL VOLONTARIO NEL SISTEMA DI EMERGENZA SANITARIA 118 Se la CROCE ROSSA ITALIANA fa parte del Sistema di Emergenza 118 anche il volontario soccorritore che svolge l’attività di Volontario presso la C.R,I, dovrà accettare le regole del sistema e operare secondo i protocolli previsti e comuni a tutti gli Enti appartenenti al sistema. Questo è uno dei motivi per cui il volontario soccorritore presto, accrescendo le sue conoscenze e le sue capacità la sua professionalità, verrà chiamato tecnico. Quindi un buon Soccorritore sarà in grado di collaborare e interagire con qualsiasi altro volontario che partecipi ad un operazione di soccorso . IL VOLONTARIO: Deve essere un tecnico professionale Deve avere un’omogeneità delle tecniche Deve avere un’omogeneità del linguaggio 4 A cura dei monitori di P.S. Prevot Bruna e Campazzo Davide CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Villar Dora Corso di Primo Soccorso Ver.2.10 SISTEMA 118 CODICI DI INTERVENTO 118 A seguito della chiamata di soccorso, attraverso una serie di domande mirate poste telefonicamente al richiedente viene formulato il “codice di intervento alfanumerico”.Il codice di intervento alfanumerico permette di identificare rapidamente la tipologia dell’evento per cui s’interviene. È composto da due cifre e una lettera che sintetizzano: 1ª cifra (colore) = codice di criticità 2ª cifra = codice di patologia lettera = codice di località. •Il codice di criticità indica la gravità dell’intervento; su questo dato verrà diversificata la tipologia del Mezzo di Soccorso usato. •Il codice di patologia indica sulla base di segni e sintomi, il tipo di alterazione dello stato di salute del soggetto da soccorrere. •Il codice di località indica dove è avvenuto l’evento. Codice colore - criticità 0 BIANCO Non emergenza situazione di intervento differibile e/o programmabile. 1 VERDE Non emergenza situazione differibile ma prioritario rispetto al codice zero (lesioni che non compromettono le funzioni vitali). 2 GIALLO Emergenza sanitaria situazione a rischio, intervento non differibile (funzioni vitali non direttamente compromesse, ma in stato di evoluzione). 3 ROSSO Emergenza assoluta intervento prioritario (una o più funzioni vitali assenti o direttamente compromesse). 4 NERO Soggetto deceduto (ovviamente non è mai un codice di invio, ma un codice di rientro e solo dopo constatazione medica). 5 A cura dei monitori di P.S. Prevot Bruna e Campazzo Davide CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Villar Dora Corso di Primo Soccorso Ver.2.10 Codice patologia 1 Traumatica (incidente stradale, incastrato, precipitato dall’alto, caduta, ustionato, annegato, ferita penetrante, ecc…) 2 Cardiocircolatoria (dolore toracico, aritmie, ecc…) 3 Respiratoria (difficoltà respiratoria da varie cause) 4 Neurologica (alterazione dello stato di coscienza e della motilità) 5 Psichiatrica 6 Neoplastica (patologie tumorali) 7 Intossicazione (da sostanza stupefacenti, gas, sostanze chimiche o tossiche, farmaci, alimenti, ecc…) 8 Altra patologia (dolore addominale, lombare, vomito, ritenzione urinaria, ecc…) 9 0 Non identificata (quando non è possibile identificare il problema sanitario dalle informazioni ricevute) Etilista (intossicazione da sostanze alcoliche) 6 A cura dei monitori di P.S. Prevot Bruna e Campazzo Davide CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Villar Dora Corso di Primo Soccorso Ver.2.10 Codice luogo S Strada P Luogo/Esercizio pubblico Y Impianto sportivo K Casa L Lavoro Q Scuola Z Altro luogo … 7 A cura dei monitori di P.S. Prevot Bruna e Campazzo Davide