utilizzare un questionario per la raccolta dati
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utilizzare un questionario per la raccolta dati
UTILIZZARE UN QUESTIONARIO PER LA RACCOLTA DATI GIUSEPPE RU CARATTERISTICHE DI BASE • essere facile da leggere • riportare istruzioni chiare • occuparsi delle informazioni veramente importanti • avere già in mente il tipo di analisi che si vorrà poi fare sui dati il questionario deve essere trattato come un delicato strumento scientifico e in quest’ottica deve essere calibrato, controllato e utilizzato Per le indagini in campo (surveys)… 1/2 I questionari: Rappresentano un modo economico per raggiungere molti soggetti Non richiedono doti particolari dell’intervistatore (possibile anche auto-somministrazione) D’altra parte il loro uso implica una forte semplificazione del fenomeno studiato Per le indagini in campo (surveys)… 2/2 Obiettivi possibili: 1. Descrivere una situazione (es. frequenza di una mal. in una regione in un certo periodo; performances produttive in allevamenti di un’area) 2. Analizzare una situazione (es. fattori di rischio) 3. Verificare l’efficacia di misure applicate (es. risultati di programma di formazioneeducazione) Diversi tipi di somministrazione: • questionario postale • intervista telefonica • intervista personale Se non è una semplice scheda di raccolta dati ma lo si somministra ad es. all’allevatore, mentre lo si progetta tenere a mente: • lunghezza: più corto possibile compatibilmente con le informazioni da raccogliere (dipende da come sarà somministrato) e tenere all’inizio le domande più importanti • argomenti: restringerne il campo quanto possibile. Inoltre raggruppare le domande per argomento. Non dimenticarsi dell’introduzione e del collegamento tra argomenti e dei ringraziamenti finali. • aspetto: gradevole da leggere e apparire prodotto in modo professionale ad es. stampato su carta intestata (soprattutto se intervista per posta) • tipo di domande: – Aperte: qualsiasi risposta possibile, risposte anche lunghe, risposta trascritta e codificata in un secondo tempo. Queste domande vanno bene per raccogliere opinioni in interviste personali, non in quelle postali. Continua... • tipo di domande: – Chiuse: chi risponde deve scegliere tra un limitato numero di opzioni. • Dicotomiche (sì/no ma aggiungere anche non so). • A scelta multipla. Facili da codificare ed analizzare. Il range di risposte possibili è limitato. Molto utili per i questionari postali. Nelle interviste personali le risposte vanno lette all’intervistato. Es. Chi somministra il mangime? tu tua moglie/tuo marito un addetto altri (specificare) • E’ possibile anche misurare il livello o l’intensità: Es. Sei d’accordo con l’uso di mangimi medicati? 1. fortemente contrario 2. contrario 3. abbastanza d’accordo 4. d’accordo 5. pienamente d’accordo 6. indifferente • E’ bene inserire la pre-codifica (vd. qui sopra) Continua... •Costruzione della domanda: 10 regole di Gardner, 1978 • Usare parole, frasi e stile familiari alla maggior parte delle persone • usare parole semplici e frasi brevi e semplici • cercare di essere specifici senza entrare in dettagli molto elaborati • fare domande concise senza il rischio di dettagli ambigui o domande doppie • cercare di essere precisi e non vaghi • Porsi l’obbiettivo di usare meno di 20 parole per domanda • evitare domande fuorvianti o in cui si suggerisca la risposta • evitare di immaginarsi in anticipo la risposta • cercare di essere realistici e non ipotetici • usare il buon senso Qualche esempio… • • • • • • • 1/2 Domande ambigue: – Le scrofe hanno estri ad intervalli regolari? – Ha mai usato mangimi medicati? Domande che necessitano risposte prefissate: – Che tipo di stalla possedete? Due domande in una: – Ha notato problemi respiratori quando fa troppo caldo? Parole che non vengono comprese: – Gli animali hanno tachipnea? Eventi difficilmente ricordabili: – quante volte all’anno somministravate il vaccino per … nel biennio 1989-1990? Domande ipotetiche: – Ti piacerebbe modificare il sistema di ventilazione? Numero di categorie insufficiente: – La ventilazione è naturale o forzata per aspirazione? Qualche esempio… • • • • • • 2/2 Domande troppo lunghe con troppe idee – Ha mai usato vaccini, mangimi medicati, integratori o nuclei? Intervalli che si sovrappongono: – Quante visite veterinarie avvengono in un anno? Fino a 10, da 10 a 20, da 20 in su? Domande che richiedono troppi dettagli: – Per ciascun mangime mi dica la marca, il tipo e in numero di mesi esatto in cui lo ha utilizzato e per quale categoria. Domande che suggeriscono la risposta: – Ha osservato malattie infettive, come ad es. polmoniti? Livello di accuratezza non specificato: – quanto latte produce una delle vostre vacche? Non richiedere esattamente l’informazione voluta: – Non ha mai un desiserio irresistibile verso alcuni cibi? (per sapere cosa effettivamente le persone mangiano) E ancora... •Scelta delle parole: dovrebbero essere scelte con l’obiettivo di assicurare il corretto significato. Criteri di scelta: • la parola significa proprio ciò che intendiamo dire? • la parola ha qualche altro significato? • il contesto rende chiaro ciò che vogliamo dire? • esistono parole simili che potrebbero confondere? • esiste una parola o una frase più semplice? Ad es. Vaccina le pecore contro l’enterotossiemia? •Pretestare il questionario: con un pretest i problemi appena illustrati vengono facilmente superati, apportando le modifiche che si rendono necessarie. E’ bene poi aggiungere una domanda del tipo: Ho dimenticato di chiederle qualcosa di importante? Inserire sempre ora di inizio e fine dell’intervista, n. progressivo, data Massimizzare il tasso di risposta Per garantire che la dimensione del campione sia rispettata, Per evitare che i soggetti che hanno risposto non siano rappresentativi della popolazione bersaglio • follow-up per chi non ha risposto (lettere di gentile sollecito) • privilegiare contatto personale • facilitare la risposta (allegare busta preindirizzata e preaffrancata per l’invio della risposta) • incentivare la risposta (motivando l’importanza della partecipazione, opp. con incentivi-premi) • scegliere il periodo migliore per l’invio del questionario (il tempo necessario a rispondere deve essere compatibile con le attività stagionali) • intervistatore (se utilizzato) deve essere ben istruito • aumentare il numero di soggetti a cui somministrare il questionario del 5-10% rispetto alla dimensione del campione calcolata