Il futuro ha posti liberi n. 1 2013

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Il futuro ha posti liberi n. 1 2013
il futuro
ha posti liberi
ha posti
liberi
la
newsletter
del Club dei 15
Insieme per
costruire futuro
Sinergie tra scuola e impresa per creare opportunità
Questo periodico si propone come un nuovo strumento di supporto per
gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado e, in particolare, per
i docenti impegnati nell’orientamento scolastico. Meglio di chiunque altro
sono consapevoli che nessuna professione può essere svolta con successo
se non è animata da una genuina passione ma, soprattutto oggi, sanno
anche che la sfida per i ragazzi, le famiglie e gli stessi insegnanti, è poter
coniugare la naturale predisposizione di uno studente con la necessità
di trovare un posto di lavoro in un mondo in rapido cambiamento.
È difficile prevedere quali figure saranno richieste tra 5-10 anni quando
gli studenti delle scuole medie di oggi conseguiranno un diploma o
una laurea. Ma il futuro, in alcuni settori, ha posti liberi; un’indagine
Unioncamere – Excelsior a fine 2012 calcolava 65.500 assunzioni a rischio
di rimanere insoddisfatte: il 16,1% del totale. Questo anche causa di uno
squilibrio tra le figure che la scuola forma e la richiesta delle aziende
che, in alcuni casi (vedi tabella a lato), rilevano una preparazione non
sufficientemente idonea per il mondo del lavoro. Esiste, dunque, anche
la necessità di un maggiore collegamento tra scuola e impresa e non va
trascurata la possibilità per gli studenti di scegliere percorsi che offrano
una formazione in alternanza scuola-lavoro. È importante unire il ‘saper
essere’ al ‘saper fare’, e cogliere e trasmettere il valore dei mestieri del
‘saper fare’ è un’ opportunità in più per gli studenti.
Questo periodico intende concentrare l’attenzione sulle possibilità
offerte dalle professioni di ambito tecnico-scientifico cogliendo i trend
di trasformazione della nostra società in particolare nell’area tecnologica,
offrendo approfondimenti su professioni e mestieri richiesti dalle imprese,
proponendo focus sulle diverse aree di specializzazione universitaria,
ma anche raccontando storie di chi ha intrapreso con successo una
professione in ambito tecnico.
I ragazzi si appassionano a ciò di cui possono fare esperienza, ma
sono diverse le difficoltà per un approccio più pratico nelle materie
scientifiche che testi sul campo le loro conoscenze e ne verifichi la
predisposizione. Spesso la scelta di una formazione tecnica non è
sufficientemente considerata proprio per la difficoltà di esperire un
rapporto più coinvolgente con queste materie troppo spesso, peraltro,
ancora vissute come ‘maschili’. Far conoscere, raccontare, diffondere
informazioni ed esperienze in questi ambiti può essere un’utile chiave
per aprire una finestra su uno spettro più ampio di possibilità per il
futuro di ragazzi e ragazze.
I diplomati più richiesti
Ecco chi interessa alle aziende
Foglio1 Grafico 4
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2012
45.000
40.000
70,0
39.860
60,5
60,0
35.000
30.000
46,2
50,0
49,0
25.000
50,0
41,6
38,2
40,1
37,3
38,1
20.000
30,0
15.250
15.000
25,3
20,0
9.560
10.000
6.870
4.580
5.000
0
40,0
Amministrativocommerciale
Meccanico
Turisticoalberghiero
Totale diplomati assunti
Socio-sanitario
Informatico
4.110
Elettrotecnico
10,0
2.800
2.440
1.940
1.580
Elettronico
Edile
Agrarioalimentare
Tessile,
abbigliamento
e moda
0,0
% Giovani diplomati in uscita dal sistema formativo adatti a svolgere la professione
I dieci indirizzi tecnico-professionali più richiesti
e relativa idoneità di un giovane in uscita dal
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sistema formativo, secondo le assunzioni non stagionali previste dalle imprese per il 2012
La fabbrica non è più
quella di una volta
Lavoro in fabbrica uguale lavoro sporco e di bassa manovalanza. L’abbiamo
sempre visto così. Ma anche le fabbriche cambiano. Alla Tellure Rota in
provincia di Modena i pavimenti sono addirittura bianchi. “I nostri tecnici
– spiega Diego Lenzini, l’ingegnere poco più che trentenne responsabile
dello stabilimento – sono esperti capaci di programmare macchine
sofisticate e in futuro saranno sempre più specializzati”. La Tellure Rota
è tra le primarie aziende in Europa nella produzione di ruote per carrelli
industriali, arredamento e ruote per supporti, ed è la prima in Italia. In 60
anni di storia ha continuato ad evolversi e può contare su un laboratorio
certificato di ricerca e sviluppo con alla testa un ingegnere chimico, un
laureato in meccatronica e un perito chimico. Qui viene anche applicato il
metodo ‘Lean’ che elimina gli sprechi e ottimizza il valore della produzione
in una logica di miglioramento continuo. Nell’azienda, 154 dipendenti e 22
milioni di euro di fatturato annuo, si impiegano sia laureati che diplomati in
materie tecniche. Sommati laureati e diplomati, i diplomati rappresentano
circa il 60%. “Nel corso del tempo – spiega Lenzini – sono però aumentati
i laureati perché, preferendo continuare il percorso di studi, diventava
sempre più difficile reperire diplomati, soprattutto periti meccanici che
comunque vengono valorizzati: è proprio ad un perito che è stata affidata la
responsabilità della produzione”. Ma cosa può fare la differenza nel proprio
percorso professionale? “Senza dubbio – conclude Lenzini – dimostrare voglia
di fare, di imparare. Più che tante qualifiche, a fare la differenza sono una
buona preparazione di base e soprattutto la capacità di mettersi in gioco”.
http://www.tellurerota.com
Il Club dei 15
Nel 2003 le associazioni territoriali di Confindustria delle 15 province a
più alto tasso di industrializzazione hanno ritenuto opportuno mettere in
comune problemi ed esperienze che contraddistinguono le aree a forte
vocazione manifatturiera. Nacque così il Club dei 15 a cui, negli anni, si
sono aggiunti altri due componenti. Ne fanno parte le associazioni territoriali di Confindustria delle provincie di: Ancona, Belluno, Bergamo, Biella,
Brescia, Como, Lecco, Mantova, Modena, Monza e Brianza, Novara,
Pordenone, Prato, Reggio Emilia, Treviso, Varese e Vicenza.
All’interno del Club dei 15 è stato costituito un gruppo di lavoro focalizzato
sui temi dell’Education e che è il promotore di questa pubblicazione.
Notizie dal Club
Unione Industriale Biellese - A lezione di tessile
Un corso di tintoria tessile rivolto agli studenti delle scuole medie
è stato sviluppato nel comune di Vallemosso in collaborazione con
l’Associazione di chimica tessile e coloristica. L’obiettivo è creare un
laboratorio di tintoria dove si potranno realizzare piccole produzioni
assistiti dai volontari dell’associazione.
http://www.ui.biella.it
Confindustria Modena - Progetto Teenager in Factory
Percorso di orientamento rivolto agli studenti delle scuole medie
inferiori attraverso cui migliaia di studenti delle scuole di Modena
e provincia hanno potuto visitare alcune tra le più significative
realtà industriali del territorio e vedere dal vivo come si svolge il
lavoro all’interno delle fabbriche.
http://www.confindustriamodena.it
Unindustria Reggio Emilia - Progetto Plastica
Progetto promosso da Gruppo Gomma Materie Plastiche di
Unindustria Reggio Emilia che mira alla creazione di percorsi
formativi nel settore della gomma-plastica con introduzione a
tematiche quali: materiali e prodotti termoplastici, stampaggio
ad iniezione, operazioni di finitura, attrezzature ausiliarie, stampi
per prodotti termoplastici, difettosità dei manufatti e altri temi
strategici per le imprese del settore.
http://www.unindustriareggioemilia.it
“Il futuro ha posti liberi”, anno I, n°1, aprile 2013. Testata giornalistica registrata presso il
Tribunale di Vicenza, n° 1281 del 14/03/2013. Edita da Confindustria Vicenza, Piazza Castello
3, 36100 Vicenza. Stampata da Tipografia UTVI Tipolito srl, via Zamenhof 687, 36100 Vicenza.
Direttore responsabile: Cinzia Zuccon.
Logistica , che occasione
“Logistica” è una parola dalle molte definizioni, ma oggi sta a significare
soprattutto una cosa: opportunità. Questo si evince delle parole di Fabrizio
Dallari, direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Carlo
Cattaneo, il quale calcola che le aziende stiano cercando circa 40.000 profili
specializzati in questo campo. La logistica è la disciplina che si occupa dell’organizzazione e della movimentazione di materiali e prodotti dall’arrivo in
magazzino fino all’uscita dall’impianto produttivo. Non si occupa solo della
gestione fisica delle merci, ma fa parte della logistica anche il saper progettare
piani di gestione delle loro informazioni che comprendono i dati provenienti
dal fornitore fino a quelli riferiti alla destinazione o al cliente finale.
Tra gli istituti tecnici del settore tecnologico esiste l’indirizzo “trasporti e
logistica” che forma i futuri responsabili della logistica delle società di trasporti
e delle aziende private di tutti i settori. Il percorso formativo comprende
lo studio di: scienze tecnologiche applicate, tecnologie informatiche e
tecniche di rappresentazione grafica. Il triennio si focalizza su elettrotecnica,
elettronica, automazione e le più caratterizzanti scienze della navigazione e
struttura dei mezzi di trasporto, meccanica e macchine, logistica.
Istituti tecnici del settore tecnologico: http://nuovitecnici.indire.it
Ass. italiana logistica e supply chain management: http://www.ailog.it
La storia
Passione e
tenacia per
costruire un
futuro da zero
Studio e poi…? Troverò un lavoro
adatto al mio percorso di istruzione?
E se poi sbaglio? Non è semplice
per ragazzi e ragazze di 14 anni,
per le loro famiglie e gli insegnanti
individuare quale percorso di
studi intraprendere, soprattutto
in un futuro dai contorni incerti.
Tuttavia, un fatto è sicuro: come
diceva il filosofo Friedrich Hegel:
“Nel mondo nulla di grande è stato
fatto senza passione”. Scoprire qual
è questa passione, alle volte, è frutto
di un lungo percorso. Come quello
di Nicola Farronato, laureato in
economia ma insoddisfatto, ad un
certo punto si è davvero messo in
gioco. Ha lasciato un lavoro sicuro
per cercare la sua strada che l’ha
portato a fondare b-sm@rk, startup
digitale che si è guadagnata un
posto nel National Digital Research
Center di Dublino, sesta piattaforma
di sviluppo startup in Europa. Da
lì è nato il progetto MySmark, un
sistema innovativo per commenti
online basato sulla personalità e
le emozioni dell’utente, adatto a
commentare qualsiasi prodotto o
servizio.
MySmark è stato premiato al MIT di
Boston tra le 100 idee più innovative
al mondo nel 2012. Facile? Tutt’altro.
Cosa
si studia
Scienze della navigazione
e struttura dei mezzi
di trasporto
Elettrotecnica
Elettronica
Automazione
Meccanica e Macchine
Rappresentazione
grafica
Tecniche informatiche
Logistica
Al Politecnico
per trovare
lavoro
Da un’indagine svolta dal Politecnico
di Milano sui suoi laureati in
ingegneria chimica e ingegneria dei
materiali tra il 2002 e il 2012, si legge
che ben il 95% trova il primo impiego
entro 6 mesi dalla laurea.
Circa il 60% guadagna tra i 1.000 e
i 1.850 euro al mese e quasi il 7%
oltre i 3.000. Le aree di impiego
principali sono ricerca e sviluppo
e progettazione mentre i settori di
attività aziendale con più occupati
sono quelli denominati “Oil e Gas”
(quasi il 25%) e “Chimica di base e
Petrolchimica” (poco meno del 20%).
Tutti i dati su http://tiny.cc/f8
La sua è stata una strada irta di
ostacoli e fallimenti. Ma come ha
fatto a farcela? Perché, come spiega
lui stesso, “Il sogno è stato più grande
della fatica” e imparando a sue
spese che “Devi amare tantissimo
quello che fai perché poi, farlo, è
dannatamente difficile”.
Potete leggere la sua storia qui:
http://alturl.com/mpofb
Nicola Farronato (al centro) con una parte del team di b-sm@rk, startup del Ndrc che ha
sede nella Guinness Tower di Dublino.