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informati settembre 2007.qxp
BancadiCredito Cooperativo
di Scafati e Cetara
Numero 3 - Agosto / Settembre 2007
Editoriale
di Massimo Cavallaro
presidente della BCC
L’energia
di domani
P
er fonte di energia alternativa si
intende un modo di ottenere energia elettrica sostanzialmente differente dall'utilizzo di combustibili fossili,
che sono anche detti fonti energetiche
"non rinnovabili". Molte preoccupazioni desta oggi il futuro energetico
dell'umanità, soprattutto, legato al
possibile esaurimento di una fonte
energetica non rimovibile come il
petrolio. L'attenzione di molti Governi
mondiali è concentrata sulla crescente
domanda di energia, che ha messo in
risalto il problema della diffusione di
gas inquinanti nell'atmosfera, proveniente dall'uso di combustibili fossili
(carbone, metano, petrolio).
È necessario intraprendere una sfida
epocale contro l'inquinamento dalle
dimensioni globali, che non può che
tenere conto dell'esigenza di introdurre e sviluppare energie naturali rinnovabili capaci di ridurre le emissioni di
anidride carbonica nell'aria, causa primaria dell'effetto serra. L'impegno
dovrà essere in futuro quello di produrre energia da fonti rinnovabili. Anche il
Governo italiano - attraverso il "conto
energia" - è impegnato in un piano di
incentivi per favorire la realizzazione di
impianti fotovoltaici domestici, condominiali e industriali. L'appello che gli
scienziati lanciano deve coinvolgerci
oltre che come cittadini, anche come
operatori del Credito Cooperativo,
ricordando soprattutto la missione
contenuta nei nostri statuti: dare risposegue a pag. 2
www.bccscafati-cetara.it
Attenti alle truffe on line
Banca elettronica: phishing sempre in agguato
di Filippo de Roberto
B
anca elettronica: "phishing" sempre in
agguato. Sempre più frequentemente siamo
sollecitati a difenderci da attacchi "spam" e
da azioni di "phishing" ma, in realtà, molto spesso non conosciamo né di cosa si parla né tantomeno che ruolo ricopriamo in tale vicenda. Le
uniche cose che riusciamo a percepire è che parliamo della gestione telematica del nostro conto
bancario e che alcuni ignoti vogliono in qualche
modo frodarci. Tutto ciò non ci sembra di poco
conto al punto tale che revochiamo ogni fiducia
corrisposta agli strumenti telematici ed optiamo
per la vecchia fila davanti
agli sportelli bancari. La
terminologia, spesso
ostica per una cattiva
conoscenza della lingua
inglese, non ci aiuta molto a comprendere il senso di una frase, pur
annoverando tali termini
nel linguaggio corrente
perché rientranti nell'ordinamento della lingua
globalizzata. Quindi, è
meglio non respingere
tali termini e cercare di
capirci qualcosa. Wikipedia (che simpaticamente
definisco la Nuova Treccani, ndr) all'indirizzo
web http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale, consultando il termine "spam", si trova che
"lo spamming" (detto anche "fare spam") è l'invio di grandi quantità di messaggi indesiderati
(generalmente commerciali). Può essere messo in
atto attraverso qualunque media, ma il più usato
è internet, attraverso l'e-mail, proprio come la
valanga di posta pubblicitaria che si trova nella
buca della posta senza conoscerne il mittente e
che, senza leggere, cestiniamo.
Attraverso questo canale riceviamo, tra le varie
pseudo - offerte, un alert (avviso), da una Banca
o Istituto Finanziario per un premio in soldoni o
anche solo per verificare i nostri codici di accesso
o per quant'altro la fantasia del phisher elabora
per cercare di carpire le credenziali di accesso
telematico al conto bancario del cliente. Phishing
deriva dall'inglese fishing, che significa pescare.
Sta all'utente non abboccare perchè tali fenomeni possono creare problemi solo a chi pecca di
ingenuità e paga, a proprie spese, un danno
cagionato da se stesso e limitato solo al proprio
rapporto bancario. Ecco le metodologie di attacco phishing più comuni:
- l'utente malintenzionato (phisher) spedisce al
malcapitato ed ignaro utente un messaggio
email che simula, nella grafica e nel contenuto,
quello di una istituzione, nota al destinatario (per
esempio la sua banca, il suo provider web, un
sito di aste online a cui è iscritto).
- l'email contiene quasi sempre avvisi di particolari situazioni o problemi verificatesi con il proprio conto corrente/account (ad esempio un
addebito enorme, la scadenza dell'account, ecc.).
- l'email invita il destinatario a seguire un link,
presente nel messaggio, per evitare l'addebito
e/o per regolarizzare la sua posizione con l'ente
o la società di cui il messaggio simula la grafica e
l'impostazione.
In questo caso il link
fornito non porta al
sito web ufficiale, ma
ad una copia fittizia
apparentemente simile
al sito ufficiale, situata
su un server controllato dal phisher, allo scopo di richiedere ed
ottenere dal destinatario dati personali particolari, normalmente
con la scusa di una
conferma o la necessità di effettuare una
autenticazione al sistema; queste informazioni vengono memorizzate dal server gestito dal phisher e quindi finiscono nelle mani del malintenzionato. Il phisher
utilizza questi dati per acquistare beni, trasferire
somme di denaro o anche solo come "ponte"
per ulteriori attacchi. Ad esempio: l'email può
contenere l'invito a dare le coordinate bancarie
del proprio conto online per ricevere l'accredito
di somme da trasferire poi ad altri conti, trattenendo una cospicua percentuale dell'importo,
che può arrivare a cifre
molto alte.
Indice
Solitamente, il
trasferimento
L’energia di domani
1
avviene con
bonifici gratuiAttenti alle truffe on line 1-2
ti, sempre via
3
internet, verso Responsabilità sociale Banche
un altro conto
D. Bersani, le novità sui mutui
4
online. Si tratta del denaro
La filiale di Pompei
5
rubato con il
I consiglieri della BCC 6-7
phishing, per
segue a pag. 2
INTERNET
I pericoli della rete
Editoriale
segue dalla prima pagina
Attenti alle truffe on line
segue dalla prima pagina
sta ai bisogni della comunità. A
tale proposito è stato elaborato un
"marchio ombrello" (BCC - la
banca dell'energia pulita) che,
attraverso le Federazioni locali,
verrà messo a disposizione di tutte
le BCC-CR per far conoscere le iniziative delle singole banche in
materia di sviluppo sostenibile.
Anche la nostra banca presenterà,
quanto prima, prodotti creditizi
agevolati per quanti vorranno investire nella produzione di fonti rimovibili energetiche. Sosterremo, in
particolare, brevetti finanziari volti
a conseguire maggiori efficienze
nel consumo di energia; la realizzazione di impianti per la produzione
il quale il titolare del conto online, spesso in buona fede,
commette il reato di riciclaggio di denaro sporco. Quest'attività comporta per il phisher la perdita di una certa
percentuale di quanto è riuscito a sottrarre, ma esiste
comunque un interesse a disperdere il denaro in molti
conti correnti e a fare girate in differenti Paesi, perché
diviene più difficile risalire al suo conto e ai dati identificativi. Se i trasferimenti coinvolgono più Paesi, i tempi per la
ricostruzione dei movimenti bancari si allungano, poiché
serve una rogatoria e l'apertura di un procedimento presso la Magistratura locale di ogni Paese interessato.
E allora come possiamo difenderci?
Una preoccupazione frequente degli utenti che
subiscono il phishing è capire come ha fatto il perpetratore a sapere dell'esistenza del proprio conto
presso la banca o del servizio online indicato nel
messaggio-esca. In realtà, normalmente il phisher
non sa se la sua vittima ha un account presso il servizio preso di mira dalla sua azione: si limita ad
inviare lo stesso messaggio-esca a un numero molto elevato di indirizzi di email, facendo spamming,
nella speranza di raggiungere per caso qualche
utente che ha effettivamente un account presso il
servizio citato. Pertanto, non è necessaria alcuna
azione difensiva a parte il riconoscimento e la cancellazione dell'email che contiene il tentativo di
phishing.
Banca di Credito Cooperativo
di Scafati e Cetara
Numero 3 - Agosto / Settembre 2007
Hanno collaborato:
Domenico D’Auria
Filippo de Roberto
Art Director
Clemente Falanga
Direttore Responsabile
Basilio Puoti
www.bccscafati-cetara.it
Registrazione Tribunale di
Nocera Inferiore n. 7/07
del 3 maggio 2007
2
Un primo controllo per difendersi dai siti di
phishing che tentano di sottrarre i dati della
carta di credito, è quello di visualizzare l'icona
(a forma di lucchetto in tutti i browser) che
segnala che sì è stabilita una connessione sicura (ad esempio una connessione SSL). La pagina di autenticazione è facilmente imitabile, copiando il relativo codice HTML, mentre la presenza di
una connessione sicura richiede dei certificati che
identificano univocamente un sito internet.
Esistono programmi specifici, come la barra anti-phishing
di Netcraft e anche liste nere (blacklist), che consentono di
avvisare l'utente quando visita un sito probabilmente non
autentico. Gli utenti di Microsoft Outlook / Outlook
Express possono proteggersi anche attraverso il programma gratuito Delphish, un toolbar inserito nel MS Outlook /
MS Outlook Express con cui si possono trovare i link
sospetti in una email Questi programmi e i più comuni
browser non si avvalgono di whitelist contenenti gli indirizzi logici e IP delle pagine di autenticazione di tutti gli
istituti di credito, che sarebbe un filtro anti-phishing sicuramente utile. Se l'utente non è titolare di un conto corrente online e riceve gli estratti conto periodici per posta
ordinaria (non via email), può impostare il filtro anti-spam
sull'indirizzo dell'istituto di credito. In questo modo, le
email contenenti un indirizzo del mittente o un link nel
BCC Informa...ti è meglio, n. 3 agosto-settembre 2007
di energia da fonti rimovibili istallati da privati cittadini ed imprese.
L'impegno sul tema della tutela
dell'ambiente non puo' escludere
nessuno di noi. Per questo mi piace
ricordare a tutti un proverbio indiano: "abbiamo la terra non in eredità dai genitori ma in prestito dai
figli".
testo alla banca saranno inserite nella cartella dello spam,
rendendo più facilmente identificabili quelle sospette.
Gli utenti di internet explorer possono utilizzare un filtro
anti-phishing che utilizza una blacklist, e confronta gli
indirizzi di una pagina web sospetta con quelli presenti in
una banca dati mondiale e centralizzata, gestita da Microsoft e alimentata dalle segnalazioni anonime degli utenti
stessi.
Mancano invece banche dati di questo tipo condivise dai
vari produttori di browser, pubbliche o istituite presso
autorità che hanno la competenza sulle tematiche di
internet e del web (in Italia, la Polizia Postale). L'oscuramento di un sito di phishing non è un'operazione sempli-
ce, se questo è ospitato come sottodominio di un altro
indirizzo web. In quel caso, è necessario l'oscuramento
del dominio ospitante, poiché la "falsa" pagina di autenticazione non è presente nell'elenco ICANN, ma in locale
sul server. Il sito oscurato può essere comunque velocemente associato ad un altro indirizzo web. E' possibile
infatti associare ad una pagina di un sito di phishing un
indirizzo simile, ma non identico a quello del sito "copiato". Due pagine web, infatti, non possono avere lo stesso
indirizzo IP, né lo stesso indirizzo logico, che è associato
ad un solo indirizzo IP.
All'utente medio resta comunque difficile distinguere un
sito di phishing da quello dell'istituto di credito preso di
mira. La barra degli indirizzi può contenere un indirizzo
del tipo "Nome della Banca.autethicationPage.php@indirizzo del dominio ospitante", l'indirizzo del dominio ospitante nel corrispondente indirizzo IP, il simbolo "@" nella
codifica ASCII, o nell'equivalente binario o esadecimale,
rendendo l'indirizzo della risorsa di "phishing" simile e
poco più lungo di quello che è stato falsificato.
RELAZIONI SOCIALI
Banche e imprese-famiglie
Responsabilità sociale delle banche:
In Campania si riapre la discussione sullo scottante tema
di Basilio Puoti
E
siste ancora una dimensione etica nell'attività bancaria? Esiste ancora una
funzione sociale degli istituti di
credito? È possibile invertire la
marcia di un sistema economico sempre più orientato alla
finanza e sempre meno al credito - dove dare credito significa dare fiducia? Possono le
banche, oramai aziendalizzate,
allontanarsi per quanto possibile dalla logica nuda e cruda
del profitto per riavvicinarsi ad
una più forte idea di solidarietà sociale, contribuendo così a
dare alle comunità locali risposte concrete e ad ostacolare il
dilagare dell'usura? Gli istituti
di credito riusciranno a scrollarsi di dosso questo marchio di
"strozzini legalizzati", molto
diffuso tra la gente, e porsi
veramente al servizio del territorio? Quale dev'essere il ruolo
della politica nel rapporto individuo-banca?
Difficile trovare le risposte giuste a
tali quesiti. In tanti ci provano,
anche attraverso ricerche, saggi e
studi, ma poi è quasi impossibile
dare un seguito alle parole ed ai
buoni propositi. E cio' a partire
dagli stessi organi di vigilanza del
sistema bancario e finanziario,
come la Banca d'Italia, la Consob,
il Governo centrale. Eppure a volte basta poco per creare una piccola rete che pian piano si allarga
fino a formare un gruppo che
prova a ristabilire il giusto equilibrio tra profitto e solidarietà
sociale.
Un gruppo di soggetti che pone al
centro dell'attenzione "la responsabilità sociale delle banche nello
sviluppo dei territori locali". E' il
caso del bancario Angelo Perna
che ha deciso di fare della responsabilità sociale la propria ragion
d'essere. E i risultati sono sorprendenti. Lo dimostrano i messaggi di
stima pervenuti dall'allora numero
uno di Bankitalia, Antonio Fazio,
dai presidenti della Repubblica,
Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio
Napolitano, dal rettore della "Boc-
coni" di Milano, Carlo Secchi. Perna, direttore di filiale di una nota
banca napoletana, avellinese d'origine, gragnanese d'adozione, ha
maturato una lunga esperienza
"creditizia", lavorando in vari
comuni dell'area scafatese-stabiese, in stretto contatto con famiglie, piccoli risparmiatori e imprese. Tappa fondamentale del suo
percorso professionale, e non
solo, è il convegno dal titolo "La
funzione sociale del sistema bancario nel Mezzogiorno d'Italia: il
ruolo della politica nella ricerca di
una metodologia che privilegi
l'uomo al centro di un progetto
innovativo etico-economico", promosso nel 2005 dal Comune di
Agerola e dai Lions di Castellammare di Stabia, con il patrocinio di
Presidenza della Repubblica,
Regione e Banca d'Italia.
Da allora qualcosa si è mosso.
Sono arrivate adesioni su tutti i
fronti ed è nata una rete solidale
di imprese - di cui fanno parte un
albergo, un salumificio, alcune
aziende agricole e artigiane - che
si sta allargando. È nata un'associazione denominata "imprenditori di Agerola" con l'obiettivo di
superare gli intoppi burocratici
con le banche. "Sono in mezzo
alla gente e mi confronto con le
difficoltà che attanagliano imprese e famiglie - sostiene l'assessore
all'Agricoltura di Agerola, Gaetano Buonocore - ma grazie all'esperienza di Perna, abbiamo capito che è l'uomo a fare la banca;
che l'istituto di credito può e deve
essere un punto di riferimento per
la comunità e il suo sviluppo. Ma
ciò è possibile solo se le banche
decidono di accorciare la distanza
che le separa da imprese e famiglie". A breve nascerà un'associazione di allevatori. Sono segnali
evidenti della necessità, sentita da
più parti, di cambiare rotta.
"Da tempo si sente parlare di un
concetto che si sta diffondendo
tra la gente e sta assumendo un
valore sempre più elevato nelle
attività economiche, diventando
anche oggetto di discussione politica - sostiene Angelo Perna - si
tratta di un valore aggiunto che
potrebbe diventare un vero e proprio investimento, soprattutto,
culturale, in grado di coinvolgere
tutte le risorse umane". Da anni
nel settore, Perna è divenuto un
attento osservatore della realtà
sociale in cui vive. "Nel fare banca ho capito che si poteva fare di
più e meglio, partendo dai bisogni
della gente - aggiunge - far conoscere la mia esperienza e diffondere quanto detto da luminari e
amministratori porterà ad una
valorizzazione di quanti operano
nel rispetto della responsabilità
sociale". Sull'argomento è intervenuto il presidente Napolitano
che, in una lettera inviata a Perna,
scrive: "Le Sue articolate osservazioni, alimentate da una significativa esperienza professionale
maturata sul territorio, riflettono una
visione attenta ai
molteplici aspetti del
ruolo che le banche
sono oggi chiamate a
svolgere, in una prospettiva di sviluppo
che, come da Lei sottolineato, deve
necessariamente
tener conto delle
delicate implicazioni
sociali ad esse legate". Dopo il Comune di Agerola,
si è mosso quello di Gragnano,
con l'assessore alle Politiche Sociali, Antonio Di Martino. "E' intenzione del Comune, insieme al
locale Centro cultura - afferma promuovere un meeting eticoeconomico sulla responsabilità
sociale che oggi assume, in tutte
le attività pubbliche e private,
un'importanza fondamentale, e
ancor di più per le imprese di credito. La loro centralità nella comunità civile e la funzione sociale ad
esse attribuita sono state ben
definite da Perna ed avvalorate da
istituzioni, come la Bocconi e la
Presidenza della Repubblica". Per
Di Martino sono necessarie delle
"intese di responsabilità sociale".
"Vogliamo sviluppare un'attività
divulgativa diretta al coinvolgimento di studenti e cittadini in
azioni volontarie per creare positive ricadute sul territorio - continua -. È indispensabile preparare i
giovani alla responsabilità sociale". Per il convegno, che si svolge-
rà entro la fine dell'anno, il
Comune ha ottenuto il patrocinio
della Presidenza del Consiglio dei
Ministri. Intanto, Perna incassa le
adesioni di parlamentari, professionisti e amministratori locali di
Sant'Antonio Abate, Avellino,
Solofra, dell'Agro nocerino sarnese e della costiera amalfitana.
Inoltre, l'università telematica di
Castellammare di Stabia ha richiesto tutta la documentazione sul
tema. Secchi, ordinario di Economia e Gestione delle imprese alla
"Bocconi", sottolinea: "quella di
Perna è un'importante testimonianza del ruolo che il sistema
bancario può svolgere a favore
dello sviluppo locale, in una prospettiva condivisa". Secchi ha
anche inserito la documentazione
sul convegno di Agerola nell'archivio multimediale della Fondazione per la diffusione della
responsabilità sociale delle imprese" del Ministero Lavoro e Politiche Sociali). Il presidente della Bcc
di Scafati e Cetara, Massimo
Cavallaro, in attesa di un incontro
con Perna, con cui condivide l'idea di dimensione etica del credito e di responsabilità sociale delle
banche, conclude: "Dare credito a
chi lo chiede e non l'ha mai ottenuto è prima di tutto un dovere
cristiano; la mission della nostra
banca è quella di accrescere sempre più la cultura della solidarietà,
ponendo l'individuo al centro del
credito, ovvero al centro dell'attività di cooperazione e solidarietà
sociale".
3
RIFORME
Decreto Bersani
Decreto
Bersani,
le novità
sui Mutui
di Domenico D’Auria
C
Inizio lavori
al Centro sportivo
San Giovanni Bosco
L
a Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara
invita tutti i soci e i clienti
alla posa della prima pietra
del nuovo impianto sportivo
che sarà realizzato alle spalle
del tempio e dedicato a
“San Giovanni Bosco”
nella parrocchia di San Francesco di Paola, retta da don
Aniello Marano.
Officerà la cerimonia Don
Pasquale D’Onofrio, vicario vescovile. L'appuntamento è per sabato 13
ottobre alle ore 16,00.
La struttura sportiva di San
Francesco sarà donata dalla
Bcc alla parrocchia e verrà
destinata all'utilizzo delle
scuole e dei ragazzi della
zona.
4
on Legge del 2 aprile scorso, n. 40, il Parlamento ha convertito il decreto del 31 gennaio
2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela
dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo
sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove
imprese. È il c.d. Decreto Bersani che contiene una
serie di norme che toccano diversi aspetti della vita
quotidiana e si intrecciano con l'attività bancaria. In
generale gli interventi disposti dal legislatore impostano su nuove basi il rapporto banca - cliente, conferendo a quest'ultimo una serie di benefici ed opportunità. Le modifiche introdotte, con riferimento ai
mutui, riguardano:
a) l'estinzione anticipata dei mutui immobiliari e
divieto di clausole penali (art. 7);
b) la portabilità del mutuo attraverso l'istituto della
surrogazione (art. 8);
c) la semplificazione del procedimento di cancellazione dell'ipoteca per i mutui ipotecari (art. 13).
Le novità riguardanti l'estinzione anticipata prevedono la possibilità per il cliente di rimborsare, prima della scadenza contrattuale prevista, il finanziamento
ottenuto sia in misura totale che parziale. Per i contratti stipulati successivamente al 2 febbraio 2007 l'estinzione anticipata non è più condizionata all'applicazione di penali, ossia al pagamento di una somma
aggiuntiva rispetto al capitale che si intende restituire. Per i mutui sottoscritti prima di tale data la penale
di estinzione - prevista contrattualmente - è stata
ridotta e la misura della riduzione è stata stabilita da
un accordo tra l'Associazione Bancaria Italiana e le
organizzazione dei consumatori siglato il 2 maggio
2007. Tale accordo individua la misura massima della
commissione di estinzione, in termini percentuali del
capitale ancora da restituire, sulla base delle caratteristiche tecniche del mutuo (tasso fisso-variabile o
misto), in relazione alla data di stipula del contratto e
al periodo residuo di ammortamento del mutuo. Va
precisato, però, che l'eliminazione delle clausole
penali non riguarda incondizionatamente tutti i
mutui, ma soltanto quelli concessi a persone fisiche
per l'acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliare adibite ad abitazione ovvero per l'acquisto o la
ristrutturazione di unità immobiliari adibite allo svolgimento della propria attività economica o professionale. Ne deriva che non rientrano nella previsione
BCC Informa...ti è meglio, n. 3 agosto-settembre 2007
dell'art. 7 i mutui contratti da soggetti diversi dalla
persona fisica o per esigenze diverse da quelle abitative o produttive.
Altra norma del decreto Bersani, che interessa da vicino il settore bancario, riguarda la cosiddetta portabilità del mutui. La nuova disciplina prevede che i mutui
siano sempre trasferibili da una banca all'altra. Questo significa che chi ha contratto un mutuo presso
una banca ma, dopo un certo periodo di tempo ritiene che un altro istituto offra condizioni più vantaggiose, può, con l'approvazione della nuova banca,
trasferire il mutuo senza dover iscrivere una nuova
ipoteca.
La nuova banca, infatti, subentra alla precedente nella garanzia iscritta con un unico atto di surrogazione
(art. 1202 cod. civ.) che viene annotato a margine
dell'ipoteca iscritta presso i pubblici registi immobiliari. Altra agevolazione per il consumatore riguarda la
cancellazione dell'ipoteca che è stata resa più semplice.
Prima di tale intervento legislativo per procedere alla
cancellazione dell'ipoteca, una volta estinto il debito,
occorreva stipulare un apposito atto con cui la banca
incaricava un notaio di procedere alla cancellazione
dell'ipoteca, che avveniva a cura di quest'ultimo presso gli uffici dell'Agenzia sul territorio. La riforma,
invece, prevede la possibilità che il conservatore proceda d'ufficio alla cancellazione dell'ipoteca in presenza di una comunicazione attestante l'estinzione
del debito, trasmessa dal creditore con modalità previste dall'Agenzia del territorio, tali da assicurare la
provenienza della comunicazione stessa del creditore.
Al fine dell'applicazione è necessario però che il creditore sia soggetto esercente l'attività bancaria, che
l'ipoteca sia iscritta a garanzia delle obbligazioni derivanti da un contratto di mutuo e che l'obbligazione
garantita sia stata estinta. Il conservatore, una volta
ricevuta la comunicazione e decorso il termine di
trenta giorni dal rilascio della citata quietanza, procede quindi d'ufficio alla cancellazione dell'ipoteca.
LE AGENZIE
Pompei
La filiale di Pompei
di Basilio Puoti
N
uova sede per la filiale BCC di Pompei. Sono partiti i lavori di ristrutturazione dell'edificio dell'ex hotel Diomede sito in viale Mazzini, nei pressi della stazione delle Ferrovie dello Stato, che ospiterà
l'agenzia pompeiana. Più grande e spaziosa,
la nuova filiale è stata voluta dal presidente
della Banca di credito cooperativo di Scafati
e Cetara, Massimo Cavallaro, e dal cda dell'istituto di credito.
Obiettivo: rafforzare la presenza della Bcc a
Pompei ed acquisire nuova clientela dai pae-
si vicini. Dal gennaio scorso, a guidare la
filiale (attualmente sita in piazza Schettini) è
Amalia Russo, che ha sostituito Antonio
Monaco (preposto dal 2003 alla fine del
2006) - andato in pensione ad inizio anno di cui è stata vice sin dal mese di gennaio
2005. Diplomata, 37 anni, Russo è entrata
in banca a Pompei nel lontano 1991 (preposto era Tina Nastri), anno di apertura della
filiale pompeiana. Da allora ha ricoperto
anche altri incarichi presso la sede centrale
di Scafati (ufficio segreteria fidi) e la filiale di
Angri (come preposto). "Pompei è una piazza prestigiosa - esordisce la direttrice di filiale - abbiamo una clientela fidelizzata, fatta
di commercianti, qualche tour operator,
agenzia di viaggio, azienda meccanica e
tantissime famiglie.
I nostri clienti sono quasi tutti di Pompei.
Solo una piccola parte risiede a
Castellammare di Stabia". Dal 1991 ad oggi
la clientela è molto incrementata, ma si è
anche "trasformata", come sostiene Russo.
"E' diventata più esigente e preparata,
anche grazie all'informatica - afferma - e
oggi vengono effettuate molte operazioni
home banking, con collegamento diretto
casa-banca, tramite internet. E questo
avviene per i clienti giovani, come per quelli
più in là con gli anni". A stretto contatto con
Amalia Russo lavorano Carmine Di Napoli,
Angelo Langella e Gianpaolo Barbato.
"Fin da quando sono ritornata a Pompei racconta Russo - insieme ad Antonio Monaco abbiamo cercato di riprendere i rapporti
con la clientela e di attuare un'opera di
assestamento della filiale. Abbiamo "preparato il campo", impegnandoci soprattutto
sul piano organizzativo. E i risultati sono
molto soddisfacenti. Nonostante la concorrenza a Pompei sia molto dura, per la presenza di altri sei istituti di credito sul territorio, abbiamo registrato un aumento dei
volumi, sia della raccolta, sia degli impieghi". Per la direttrice i risultati sono il frutto
della professionalità, pazienza e velocità dei
dipendenti della filiale Bcc. "Per fare il salto
di qualità c'è bisogno della nuova e più
ampia sede, e di potenziare l'organico - dice
ancora Russo -. Il nostro obiettivo primario è
quello di acquisire nuovi clienti, soprattutto
aziende, delle zone limitrofe e proseguire
nella fidelizzazione della clientela. Tutto
attraverso delle campagne pubblicitarie
mirate e l'offerta di nuovi servizi e prodotti.
Per il futuro, abbiamo in mente obiettivi
ambiziosi, tra cui quello di partecipare nuovamente alla gara per la gestione della tesoreria del Comune di Pompei e di altri enti".
Di recente, la filiale BCC di Pompei ha contribuito all'organizzazione della XII edizione
della "Sagra dei prodotti tipici di Tre Ponti"
(8-10 settembre), manifestazione che ha
visto la premiazione del portiere del Napoli,
Gennaro Iezzo, che ha ricevuto il premio
"Fauno D'Oro di Pompei".
La Città
Pompei è un comune della provincia di
Napoli di 25.751 abitanti (dati 2001). È
situato sulla riva destra del fiume Sarno,
poco a monte dello sbocco nel golfo di
Napoli, ai piedi del versante sud del Vesuvio.
Le sue origini sono anticissime. La gens
pompeia discendeva, infatti, da uno dei primi popoli Italici, gli Oschi. Importante nodo
portuale, luogo di passaggio obbligatorio
tra nord e sud, Pompei divenne preda dei
potenti stati confinanti. Venne conquistata
dalla colonia greca di Cuma tra il 525 e il
474 a.C., dagli Etruschi e dai Greci. Nel IV
secolo Pompei si trovò coinvolta nelle guerre sannitiche e fu costretta ad accettare la
condizione di socia dell'Urbe, conservando
autonomia linguistica ed istituzionale. Al IV
secolo risale il primo regolare impianto
urbanistico della città. Nella guerra sociale
(91 a.C.) Pompei si alleò con le altre città
della Campania, contro Roma. Ma nell'89
a.C. Silla conquistò prima Stabia e poi Pom-
Pompei
Provincia: Napoli
Superficie:12 km²
Abitanti: 25.751 (2001)
Densità: 2146 ab./km²
Frazioni: Messigno, Pompei Scavi
S. patrono: Madonna del Rosario
Giorno festivo: 8 maggio
pei, che nell'80 a.C. entrò definitivamente
nell'orbita di Roma. Silla vi trasferì una colonia di veterani che prese il nome di Colonia
Cornelia Veneria Pompeianorum. Per la
salubrità del clima e l'amenità del paesaggio, la città ed i dintorni costituirono un luogo di villeggiatura per alcuni ricchi romani,
compreso Cicerone. Nel 62 d.C. la città venne scossa da un terremoto e fu poi distrutta
dall'eruzione del Vesuvio il 24 agosto 79
d.C. La sua riscoperta è avvenuta grazie
all'opera di scavo avviata nel 1748 dal re di
Napoli, Carlo di Borbone.
L'abitato si è sviluppato soprattutto nel
secolo scorso dopo la costruzione nel 1883
del Santuario della Beata Vergine del Rosario (ora Basilica Pontificia) voluta dall'avvocato brindisino Bartolo Longo, proclamato
beato il 26 ottobre 1980 da papa Giovanni
Paolo II. Pompei è nato come comune autonomo il 29 marzo 1928 (legge n. 261) comprendendo parti dei territori di Scafati,
Boscoreale, Gragnano e Torre Annunziata.
Risorsa importante per l'economia locale è il
turismo richiamato dal Santuario e dal patrimonio archeologico ed artistico di Pompei
Scavi (un miliardo di visitatori all'anno).
5
ORGANI SOCIALI
CdA
I Consiglieri della Banca di Credito C
di Basilio Puoti
"Informa…ti è meglio" presenta il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della Banca di credito cooperativo di
Scafati e Cetara. Il presidente è Massimo
Cavallaro. I vice presidenti sono Enrico Longobardi (vicario) e Raffaele Manzo. I consiglieri sono Vincenzo Caputo, Pasquale De
Vivo, Salvatore Fortunato, Tommaso Giordano, Salvatore Monti, Alfonso Pappalardo,
Eugenio Passetti, Pietro Sicignano. Il collegio sindacale è costituito dal presidente
Antonio Pauciulo e da Luigi Cangianiello e
Umberto Catalano.
Enrico Longobardi, 80 anni, imprenditore
conserviero. Dal 1994 è vice presidente
vicario, per 30 anni è stato consigliere
d'amministrazione. E' il più anziano dei
membri del cda e ci tiene a sottolineare la
"responsabilità del ruolo ricoperto, ma
anche l'armonia e la stima reciproca che
anima i consiglieri". "Sono entrato nella
Cassa rurale quando lavoravano appena 12
impiegati - racconta - con l'obiettivo di far
crescere l'azienda. Attraverso la mia attività
imprenditoriale e le mie conoscenze volevo
far avvicinare alla banca una clientela nuova e più sicura. Credo che in tutti questi
anni la Bcc abbia dato molto a Scafati, in
termini di assistenza sociale. Non a caso ho
amici, artigiani e imprenditori, che ancora
ringraziano la banca per il sostegno ricevuto. Bisogna lavorare sempre più con impegno e reciproca amicizia; l'amministratore
del futuro deve rendersi conto, tutti i giorni, di avere a che fare con una concorrenza
agguerrita, nazionale e internazionale".
Raffaele Manzo, 57 anni, imprenditore.
Dal 2005 è vicepresidente del Cda; è stato
nominato consigliere nel 1990 per volontà
dell'allora presidente Donato Nastri, dopo
la morte del suocero Sergio Valentino. Da
circa 30 anni è cliente e socio della banca.
Manzo parla della gratificazione per la sua
nomina a vicepresidente, "voluta dagli amici del consiglio e dal presidente Cavallaro".
"Negli ultimi anni - afferma - ho acquisito
un'esperienza che ha arricchito il mio bagaglio di conoscenze perché ho vissuto in prima persona le attività della Bcc. Siamo una
banca con l'anima, che opera per la crescita
del territorio, secondo i dettami della carta
dei valori che contraddistingue il credito
cooperativo. Guardiamo al profitto, come
ogni azienda, ma poi reinvestiamo sul territorio, nel sociale e nello sport. Per il futuro
puntiamo ad aprire altre filiali per coprire
nuove zone".
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Vincenzo Caputo, 37 anni, imprenditore
agricolo. Consigliere dal 2005, cliente dal
1995, socio dall'inizio del 2000. "Con fatica sono entrato in questa nuova realtà dichiara - ma mi sto impegnando a capire
come funziona il sistema bancario. Devo
ringraziare il presidente che ha voluto un
esponente del mondo rurale in consiglio.
Proprio perché la Cassa rurale fu costituita
da contadini, è necessario che si impegni a
sostenere il settore agricolo, partendo dai
prodotti tipici della zona (zucca, cipollotto,
pomodoro S. Marzano, patata). Insieme al
mondo politico, la banca deve aiutare i giovani imprenditori che vogliono puntare sull'agricoltura o far crescere la propria azienda". La Bcc, per Caputo, è destinata a crescere, "viste le capacità e le intenzioni del
presidente e del consiglio, di porsi sempre
più al fianco delle famiglie e delle imprese".
Pasquale De Vivo, 28 anni, ragioniereimprenditore. È il più giovane dei consiglieri. Nominato membro del cda nell'aprile
2005 parla di una esperienza che lo sta
arricchendo professionalmente. "Dall'interno le cose sono molto diverse - assicura - si
tratta di una realtà da vivere in pieno. Il
nostro scopo è far conoscere la banca e
incrementare la clientela in tutti i paesi in
cui abbiamo le filiali".
Salvatore Fortunato, 64 anni, avvocato.
Dal 1999 è stato membro del collegio sindacale, dal 2000 è consigliere. "Da 27 anni
sono cliente e socio della banca - sostiene e in questi ultimi anni è migliorata molto
rispetto al passato. Il nuovo corso politico
ha messo la responsabilità etica in primo
piano. La gestione della Bcc è diventata più
trasparente e, con la collaborazione di soci
e dipendenti, vedo grandi margini di
miglioramento". E chiarisce: "Migliorare
vuol dire dare al socio la possibilità di essere
fiero di appartenere alla famiglia della Bcc;
al territorio un miglioramento della condizione sociale; al cliente un servizio che risolva, in via diretta e immediata, i problemi
bancari".
Tommaso Giordano, 75 anni, agente di
commercio in pensione. Consigliere da 15
anni, cliente-socio da circa 30. "Questo
incarico mi ha permesso di conoscere il
mondo del credito - dice -. Negli ultimi 4-5
anni, poi, essendo diventato un pensionato,
svolgo questa funzione a tempo pieno. È
una bella esperienza, piena di responsabilità e soddisfazioni, che sono l'effetto della
nostra mission: quella di servire i cittadini di
BCC Informa...ti è meglio, n. 3 agosto-settembre 2007
Scafati e degli altri comuni dove siamo presenti, sostenendoli negli impegni quotidiani, come, ad esempio, sposare un figlio o
mandare la prole a scuola".
Salvatore Monti, 36 anni, assicuratore e
titolare di una scuola dell'infanzia. Consigliere dal 2005, socio dal 2003. Giudica
"ottima" la sua esperienza come consigliere. "Ti aiuta a crescere - assicura - vivi da
vicino un'attività, molto presente sul territorio, diretta ad aiutare le piccole aziende e le
famiglie, nonché a realizzare opere nel
sociale. Nella nostra banca è forte il senso
di appartenenza, frutto della politica avviata dall'attuale consiglio e merito dell'esperienza acquisita dal presidente e dai consiglieri anziani che, insieme ai giovani, operano con trasparenza e oculatezza". Per
Monti è necessario che tutti - impiegati e
consiglieri - si impegnino a raggiungere
obiettivi più ambiziosi. "La Bcc deve creare
nuove opportunità lavorative per i giovani,
attraverso agevolazioni alle coop e alle piccole aziende - conclude - e deve migliorare
i prodotti e servizi offerti ai clienti".
Alfonso Pappalardo di Cetara, 56 anni,
funzionario di banca in pensione, oggi
armatore di tonnare. Consigliere dal 2005,
è uno dei soci fondatori della Bcc a Cetara,
nata circa 26 anni fa. "Il ruolo che ricopro è
interessante e qualificante - dice -. Mi grati-
ORGANI SOCIALI
Collegio Sindacale
o Cooperativo di Scafati e Cetara
COLLEGIO SINDACALE
Antonio Pauciulo, 45 anni, dottore commercialista, è presidente del collegio sindacale dall'ottobre 2006. Sindaco dal 2003,
socio e cliente da 25 anni. "Giudico molto
positiva l'esperienza di presidente del collegio - sostiene - un ruolo delicato, di controllo ed input, che mi trovo a svolgere in un clima di grande collaborazione con l'organo
amministrativo, un cda che si caratterizza
per l'apertura mentale del suo presidente. Il
futuro lo vedo molto roseo, nonostante i
progetti di fusione di grossi gruppi bancari.
La nostra Bcc diventerà sempre più punto di
riferimento per i piccoli risparmiatori e il cittadino medio. Inoltre, è diretta da giovani
per cui, col tempo, non potrà che migliorare
cercando di rafforzarsi ampliando la sua
estensione territoriale con l'apertura di nuove filiali; e di dare risposte al territorio in termini occupazionali e di sviluppo.
fica il fatto che il presidente Cavallaro abbia
scelto me per rappresentare la mia città. In
seno al consiglio ho trovato professionalità e
competenza. La Bcc è una banca al passo
con i tempi che per il futuro dovrà pianificare al meglio le sue attività e qualificare al
massimo il personale dipendente. La Bcc è
soprattutto dei dipendenti, che rappresentano il vero patrimonio della banca. Il cda passa, gli impiegati no".
Eugenio Passetti, 50 anni, imprenditore
conserviero. Consigliere dal 2005. Cliente da
oltre 30 anni. "L'incarico di consigliere mi ha
permesso di acquisire nuove conoscenze
bancarie, grazie anche al bagaglio culturale
dei consiglieri più anziani - afferma -. Dall'interno cresce la responsabilità: devi concedere fidi, fare delle valutazioni ottimali delle
attività da finanziare, conoscere il settore e il
territorio, ecc.
La Bcc è migliorata molto con la nuova presidenza, perché viene gestita un po' come
un'impresa, con maggiori responsabilità e
portando avanti progetti per il sociale. In
futuro la Bcc dovrà acquisire nuova clientela
e aumentare la propria operatività aprendo
delle filiali nelle zone periferiche, ai confini
con Marra, o in contrada 28". Per Passetti la
Bcc è cambiata molto nel tempo: "c'è stato
uno snellimento delle procedure nella concessione dei fidi ed oggi è più vicina alla
gente".
Pietro Sicignano, 57 anni, commerciante.
Consigliere dal 2000, socio da 20 anni,
cliente dagli inizi dei '70. "Sono onorato di
far parte di un consiglio di qualità - esordisce - dove si è creata una vera e propria
famiglia. Sento forte in me il senso di appartenenza a questa banca, visto che mio nonno Pietro, insieme al fratello Francesco, è
stato uno dei padri fondatori della Cassa
rurale. Mio padre Domenico poi è stato
socio per 47 anni. La mia famiglia, quindi,
ha sempre lavorato con la banca". Sicignano
ricorda l'avvocato Nastri "di cui sono debitore", dice. "Mi voleva come compagno di
scopone, durante le gite - racconta - e poi,
dopo una convenzione Bcc-Ascom, mi propose di diventare consigliere, rendendomi
l'uomo più felice del mondo. Dalla Bcc ho
avuto sempre la massima disponibilità quando avevo esigenza di liquidità e oggi, come
amministratore, mi sento responsabile per
quanti hanno delle necessità". Il futuro?
"Dobbiamo stare molto attenti al problema
dell'usura - risponde - la banca deve continuare a seguire la filosofia del presidente
Cavallaro ("poco a tanti, e non molto a
pochi"), perché conoscendo il territorio,
possiamo capire chi si avvicina per chiedere
un prestito, anche senza garanzie. È necessario che la Bcc continui stare dalla parte
della gente, evitando di far percorrere strade
pericolose, anche a costo di andare contro i
suoi stessi principi".
Luigi Cangianiello, 51 anni, per 21 anni
commercialista, oggi è insegnante di matematica applicata all'Itc Fortunato di Angri,
considera questa sfida, "un'esperienza positiva, fatta di responsabilità e soddisfazioni".
"Ringrazio il presidente, i consiglieri e gli altri
membri del collegio per avermi dato questa
opportunità - afferma - una sfida che ho
deciso di accettare solo dopo aver verificato
che la Bcc è un'azienda sana e seria, ben
inserita nel contesto sociale, sensibile ai bisogni della gente, di qualsiasi categoria, dal
pensionato al professionista, all'industriale".
Umberto Catalano, 70 anni, commercialista, è membro del collegio dal 1999. Socio da
molti anni, sostiene: "questo incarico mi
appassiona tanto, lo svolgo con grande piacere, nonostante la nostra funzione di controllo
richieda l'assunzione di molteplici responsabilità". Evidenzia gli ottimi rapporti con il cda e
il fatto che la banca presenti "condizioni
lineari", rispetto al passato. "Le cose - conclude - sono più ordinate grazie alla maggiore
operatività messa in campo. La Bcc si muove
in modo più riservato, ma scorrevole".
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