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BancadiCredito Cooperativo di Scafati e Cetara Numero 3 - Agosto / Settembre 2007 Editoriale di Massimo Cavallaro presidente della BCC L’energia di domani P er fonte di energia alternativa si intende un modo di ottenere energia elettrica sostanzialmente differente dall'utilizzo di combustibili fossili, che sono anche detti fonti energetiche "non rinnovabili". Molte preoccupazioni desta oggi il futuro energetico dell'umanità, soprattutto, legato al possibile esaurimento di una fonte energetica non rimovibile come il petrolio. L'attenzione di molti Governi mondiali è concentrata sulla crescente domanda di energia, che ha messo in risalto il problema della diffusione di gas inquinanti nell'atmosfera, proveniente dall'uso di combustibili fossili (carbone, metano, petrolio). È necessario intraprendere una sfida epocale contro l'inquinamento dalle dimensioni globali, che non può che tenere conto dell'esigenza di introdurre e sviluppare energie naturali rinnovabili capaci di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'aria, causa primaria dell'effetto serra. L'impegno dovrà essere in futuro quello di produrre energia da fonti rinnovabili. Anche il Governo italiano - attraverso il "conto energia" - è impegnato in un piano di incentivi per favorire la realizzazione di impianti fotovoltaici domestici, condominiali e industriali. L'appello che gli scienziati lanciano deve coinvolgerci oltre che come cittadini, anche come operatori del Credito Cooperativo, ricordando soprattutto la missione contenuta nei nostri statuti: dare risposegue a pag. 2 www.bccscafati-cetara.it Attenti alle truffe on line Banca elettronica: phishing sempre in agguato di Filippo de Roberto B anca elettronica: "phishing" sempre in agguato. Sempre più frequentemente siamo sollecitati a difenderci da attacchi "spam" e da azioni di "phishing" ma, in realtà, molto spesso non conosciamo né di cosa si parla né tantomeno che ruolo ricopriamo in tale vicenda. Le uniche cose che riusciamo a percepire è che parliamo della gestione telematica del nostro conto bancario e che alcuni ignoti vogliono in qualche modo frodarci. Tutto ciò non ci sembra di poco conto al punto tale che revochiamo ogni fiducia corrisposta agli strumenti telematici ed optiamo per la vecchia fila davanti agli sportelli bancari. La terminologia, spesso ostica per una cattiva conoscenza della lingua inglese, non ci aiuta molto a comprendere il senso di una frase, pur annoverando tali termini nel linguaggio corrente perché rientranti nell'ordinamento della lingua globalizzata. Quindi, è meglio non respingere tali termini e cercare di capirci qualcosa. Wikipedia (che simpaticamente definisco la Nuova Treccani, ndr) all'indirizzo web http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale, consultando il termine "spam", si trova che "lo spamming" (detto anche "fare spam") è l'invio di grandi quantità di messaggi indesiderati (generalmente commerciali). Può essere messo in atto attraverso qualunque media, ma il più usato è internet, attraverso l'e-mail, proprio come la valanga di posta pubblicitaria che si trova nella buca della posta senza conoscerne il mittente e che, senza leggere, cestiniamo. Attraverso questo canale riceviamo, tra le varie pseudo - offerte, un alert (avviso), da una Banca o Istituto Finanziario per un premio in soldoni o anche solo per verificare i nostri codici di accesso o per quant'altro la fantasia del phisher elabora per cercare di carpire le credenziali di accesso telematico al conto bancario del cliente. Phishing deriva dall'inglese fishing, che significa pescare. Sta all'utente non abboccare perchè tali fenomeni possono creare problemi solo a chi pecca di ingenuità e paga, a proprie spese, un danno cagionato da se stesso e limitato solo al proprio rapporto bancario. Ecco le metodologie di attacco phishing più comuni: - l'utente malintenzionato (phisher) spedisce al malcapitato ed ignaro utente un messaggio email che simula, nella grafica e nel contenuto, quello di una istituzione, nota al destinatario (per esempio la sua banca, il suo provider web, un sito di aste online a cui è iscritto). - l'email contiene quasi sempre avvisi di particolari situazioni o problemi verificatesi con il proprio conto corrente/account (ad esempio un addebito enorme, la scadenza dell'account, ecc.). - l'email invita il destinatario a seguire un link, presente nel messaggio, per evitare l'addebito e/o per regolarizzare la sua posizione con l'ente o la società di cui il messaggio simula la grafica e l'impostazione. In questo caso il link fornito non porta al sito web ufficiale, ma ad una copia fittizia apparentemente simile al sito ufficiale, situata su un server controllato dal phisher, allo scopo di richiedere ed ottenere dal destinatario dati personali particolari, normalmente con la scusa di una conferma o la necessità di effettuare una autenticazione al sistema; queste informazioni vengono memorizzate dal server gestito dal phisher e quindi finiscono nelle mani del malintenzionato. Il phisher utilizza questi dati per acquistare beni, trasferire somme di denaro o anche solo come "ponte" per ulteriori attacchi. Ad esempio: l'email può contenere l'invito a dare le coordinate bancarie del proprio conto online per ricevere l'accredito di somme da trasferire poi ad altri conti, trattenendo una cospicua percentuale dell'importo, che può arrivare a cifre molto alte. Indice Solitamente, il trasferimento L’energia di domani 1 avviene con bonifici gratuiAttenti alle truffe on line 1-2 ti, sempre via 3 internet, verso Responsabilità sociale Banche un altro conto D. Bersani, le novità sui mutui 4 online. Si tratta del denaro La filiale di Pompei 5 rubato con il I consiglieri della BCC 6-7 phishing, per segue a pag. 2 INTERNET I pericoli della rete Editoriale segue dalla prima pagina Attenti alle truffe on line segue dalla prima pagina sta ai bisogni della comunità. A tale proposito è stato elaborato un "marchio ombrello" (BCC - la banca dell'energia pulita) che, attraverso le Federazioni locali, verrà messo a disposizione di tutte le BCC-CR per far conoscere le iniziative delle singole banche in materia di sviluppo sostenibile. Anche la nostra banca presenterà, quanto prima, prodotti creditizi agevolati per quanti vorranno investire nella produzione di fonti rimovibili energetiche. Sosterremo, in particolare, brevetti finanziari volti a conseguire maggiori efficienze nel consumo di energia; la realizzazione di impianti per la produzione il quale il titolare del conto online, spesso in buona fede, commette il reato di riciclaggio di denaro sporco. Quest'attività comporta per il phisher la perdita di una certa percentuale di quanto è riuscito a sottrarre, ma esiste comunque un interesse a disperdere il denaro in molti conti correnti e a fare girate in differenti Paesi, perché diviene più difficile risalire al suo conto e ai dati identificativi. Se i trasferimenti coinvolgono più Paesi, i tempi per la ricostruzione dei movimenti bancari si allungano, poiché serve una rogatoria e l'apertura di un procedimento presso la Magistratura locale di ogni Paese interessato. E allora come possiamo difenderci? Una preoccupazione frequente degli utenti che subiscono il phishing è capire come ha fatto il perpetratore a sapere dell'esistenza del proprio conto presso la banca o del servizio online indicato nel messaggio-esca. In realtà, normalmente il phisher non sa se la sua vittima ha un account presso il servizio preso di mira dalla sua azione: si limita ad inviare lo stesso messaggio-esca a un numero molto elevato di indirizzi di email, facendo spamming, nella speranza di raggiungere per caso qualche utente che ha effettivamente un account presso il servizio citato. Pertanto, non è necessaria alcuna azione difensiva a parte il riconoscimento e la cancellazione dell'email che contiene il tentativo di phishing. Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara Numero 3 - Agosto / Settembre 2007 Hanno collaborato: Domenico D’Auria Filippo de Roberto Art Director Clemente Falanga Direttore Responsabile Basilio Puoti www.bccscafati-cetara.it Registrazione Tribunale di Nocera Inferiore n. 7/07 del 3 maggio 2007 2 Un primo controllo per difendersi dai siti di phishing che tentano di sottrarre i dati della carta di credito, è quello di visualizzare l'icona (a forma di lucchetto in tutti i browser) che segnala che sì è stabilita una connessione sicura (ad esempio una connessione SSL). La pagina di autenticazione è facilmente imitabile, copiando il relativo codice HTML, mentre la presenza di una connessione sicura richiede dei certificati che identificano univocamente un sito internet. Esistono programmi specifici, come la barra anti-phishing di Netcraft e anche liste nere (blacklist), che consentono di avvisare l'utente quando visita un sito probabilmente non autentico. Gli utenti di Microsoft Outlook / Outlook Express possono proteggersi anche attraverso il programma gratuito Delphish, un toolbar inserito nel MS Outlook / MS Outlook Express con cui si possono trovare i link sospetti in una email Questi programmi e i più comuni browser non si avvalgono di whitelist contenenti gli indirizzi logici e IP delle pagine di autenticazione di tutti gli istituti di credito, che sarebbe un filtro anti-phishing sicuramente utile. Se l'utente non è titolare di un conto corrente online e riceve gli estratti conto periodici per posta ordinaria (non via email), può impostare il filtro anti-spam sull'indirizzo dell'istituto di credito. In questo modo, le email contenenti un indirizzo del mittente o un link nel BCC Informa...ti è meglio, n. 3 agosto-settembre 2007 di energia da fonti rimovibili istallati da privati cittadini ed imprese. L'impegno sul tema della tutela dell'ambiente non puo' escludere nessuno di noi. Per questo mi piace ricordare a tutti un proverbio indiano: "abbiamo la terra non in eredità dai genitori ma in prestito dai figli". testo alla banca saranno inserite nella cartella dello spam, rendendo più facilmente identificabili quelle sospette. Gli utenti di internet explorer possono utilizzare un filtro anti-phishing che utilizza una blacklist, e confronta gli indirizzi di una pagina web sospetta con quelli presenti in una banca dati mondiale e centralizzata, gestita da Microsoft e alimentata dalle segnalazioni anonime degli utenti stessi. Mancano invece banche dati di questo tipo condivise dai vari produttori di browser, pubbliche o istituite presso autorità che hanno la competenza sulle tematiche di internet e del web (in Italia, la Polizia Postale). L'oscuramento di un sito di phishing non è un'operazione sempli- ce, se questo è ospitato come sottodominio di un altro indirizzo web. In quel caso, è necessario l'oscuramento del dominio ospitante, poiché la "falsa" pagina di autenticazione non è presente nell'elenco ICANN, ma in locale sul server. Il sito oscurato può essere comunque velocemente associato ad un altro indirizzo web. E' possibile infatti associare ad una pagina di un sito di phishing un indirizzo simile, ma non identico a quello del sito "copiato". Due pagine web, infatti, non possono avere lo stesso indirizzo IP, né lo stesso indirizzo logico, che è associato ad un solo indirizzo IP. All'utente medio resta comunque difficile distinguere un sito di phishing da quello dell'istituto di credito preso di mira. La barra degli indirizzi può contenere un indirizzo del tipo "Nome della Banca.autethicationPage.php@indirizzo del dominio ospitante", l'indirizzo del dominio ospitante nel corrispondente indirizzo IP, il simbolo "@" nella codifica ASCII, o nell'equivalente binario o esadecimale, rendendo l'indirizzo della risorsa di "phishing" simile e poco più lungo di quello che è stato falsificato. RELAZIONI SOCIALI Banche e imprese-famiglie Responsabilità sociale delle banche: In Campania si riapre la discussione sullo scottante tema di Basilio Puoti E siste ancora una dimensione etica nell'attività bancaria? Esiste ancora una funzione sociale degli istituti di credito? È possibile invertire la marcia di un sistema economico sempre più orientato alla finanza e sempre meno al credito - dove dare credito significa dare fiducia? Possono le banche, oramai aziendalizzate, allontanarsi per quanto possibile dalla logica nuda e cruda del profitto per riavvicinarsi ad una più forte idea di solidarietà sociale, contribuendo così a dare alle comunità locali risposte concrete e ad ostacolare il dilagare dell'usura? Gli istituti di credito riusciranno a scrollarsi di dosso questo marchio di "strozzini legalizzati", molto diffuso tra la gente, e porsi veramente al servizio del territorio? Quale dev'essere il ruolo della politica nel rapporto individuo-banca? Difficile trovare le risposte giuste a tali quesiti. In tanti ci provano, anche attraverso ricerche, saggi e studi, ma poi è quasi impossibile dare un seguito alle parole ed ai buoni propositi. E cio' a partire dagli stessi organi di vigilanza del sistema bancario e finanziario, come la Banca d'Italia, la Consob, il Governo centrale. Eppure a volte basta poco per creare una piccola rete che pian piano si allarga fino a formare un gruppo che prova a ristabilire il giusto equilibrio tra profitto e solidarietà sociale. Un gruppo di soggetti che pone al centro dell'attenzione "la responsabilità sociale delle banche nello sviluppo dei territori locali". E' il caso del bancario Angelo Perna che ha deciso di fare della responsabilità sociale la propria ragion d'essere. E i risultati sono sorprendenti. Lo dimostrano i messaggi di stima pervenuti dall'allora numero uno di Bankitalia, Antonio Fazio, dai presidenti della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, dal rettore della "Boc- coni" di Milano, Carlo Secchi. Perna, direttore di filiale di una nota banca napoletana, avellinese d'origine, gragnanese d'adozione, ha maturato una lunga esperienza "creditizia", lavorando in vari comuni dell'area scafatese-stabiese, in stretto contatto con famiglie, piccoli risparmiatori e imprese. Tappa fondamentale del suo percorso professionale, e non solo, è il convegno dal titolo "La funzione sociale del sistema bancario nel Mezzogiorno d'Italia: il ruolo della politica nella ricerca di una metodologia che privilegi l'uomo al centro di un progetto innovativo etico-economico", promosso nel 2005 dal Comune di Agerola e dai Lions di Castellammare di Stabia, con il patrocinio di Presidenza della Repubblica, Regione e Banca d'Italia. Da allora qualcosa si è mosso. Sono arrivate adesioni su tutti i fronti ed è nata una rete solidale di imprese - di cui fanno parte un albergo, un salumificio, alcune aziende agricole e artigiane - che si sta allargando. È nata un'associazione denominata "imprenditori di Agerola" con l'obiettivo di superare gli intoppi burocratici con le banche. "Sono in mezzo alla gente e mi confronto con le difficoltà che attanagliano imprese e famiglie - sostiene l'assessore all'Agricoltura di Agerola, Gaetano Buonocore - ma grazie all'esperienza di Perna, abbiamo capito che è l'uomo a fare la banca; che l'istituto di credito può e deve essere un punto di riferimento per la comunità e il suo sviluppo. Ma ciò è possibile solo se le banche decidono di accorciare la distanza che le separa da imprese e famiglie". A breve nascerà un'associazione di allevatori. Sono segnali evidenti della necessità, sentita da più parti, di cambiare rotta. "Da tempo si sente parlare di un concetto che si sta diffondendo tra la gente e sta assumendo un valore sempre più elevato nelle attività economiche, diventando anche oggetto di discussione politica - sostiene Angelo Perna - si tratta di un valore aggiunto che potrebbe diventare un vero e proprio investimento, soprattutto, culturale, in grado di coinvolgere tutte le risorse umane". Da anni nel settore, Perna è divenuto un attento osservatore della realtà sociale in cui vive. "Nel fare banca ho capito che si poteva fare di più e meglio, partendo dai bisogni della gente - aggiunge - far conoscere la mia esperienza e diffondere quanto detto da luminari e amministratori porterà ad una valorizzazione di quanti operano nel rispetto della responsabilità sociale". Sull'argomento è intervenuto il presidente Napolitano che, in una lettera inviata a Perna, scrive: "Le Sue articolate osservazioni, alimentate da una significativa esperienza professionale maturata sul territorio, riflettono una visione attenta ai molteplici aspetti del ruolo che le banche sono oggi chiamate a svolgere, in una prospettiva di sviluppo che, come da Lei sottolineato, deve necessariamente tener conto delle delicate implicazioni sociali ad esse legate". Dopo il Comune di Agerola, si è mosso quello di Gragnano, con l'assessore alle Politiche Sociali, Antonio Di Martino. "E' intenzione del Comune, insieme al locale Centro cultura - afferma promuovere un meeting eticoeconomico sulla responsabilità sociale che oggi assume, in tutte le attività pubbliche e private, un'importanza fondamentale, e ancor di più per le imprese di credito. La loro centralità nella comunità civile e la funzione sociale ad esse attribuita sono state ben definite da Perna ed avvalorate da istituzioni, come la Bocconi e la Presidenza della Repubblica". Per Di Martino sono necessarie delle "intese di responsabilità sociale". "Vogliamo sviluppare un'attività divulgativa diretta al coinvolgimento di studenti e cittadini in azioni volontarie per creare positive ricadute sul territorio - continua -. È indispensabile preparare i giovani alla responsabilità sociale". Per il convegno, che si svolge- rà entro la fine dell'anno, il Comune ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Intanto, Perna incassa le adesioni di parlamentari, professionisti e amministratori locali di Sant'Antonio Abate, Avellino, Solofra, dell'Agro nocerino sarnese e della costiera amalfitana. Inoltre, l'università telematica di Castellammare di Stabia ha richiesto tutta la documentazione sul tema. Secchi, ordinario di Economia e Gestione delle imprese alla "Bocconi", sottolinea: "quella di Perna è un'importante testimonianza del ruolo che il sistema bancario può svolgere a favore dello sviluppo locale, in una prospettiva condivisa". Secchi ha anche inserito la documentazione sul convegno di Agerola nell'archivio multimediale della Fondazione per la diffusione della responsabilità sociale delle imprese" del Ministero Lavoro e Politiche Sociali). Il presidente della Bcc di Scafati e Cetara, Massimo Cavallaro, in attesa di un incontro con Perna, con cui condivide l'idea di dimensione etica del credito e di responsabilità sociale delle banche, conclude: "Dare credito a chi lo chiede e non l'ha mai ottenuto è prima di tutto un dovere cristiano; la mission della nostra banca è quella di accrescere sempre più la cultura della solidarietà, ponendo l'individuo al centro del credito, ovvero al centro dell'attività di cooperazione e solidarietà sociale". 3 RIFORME Decreto Bersani Decreto Bersani, le novità sui Mutui di Domenico D’Auria C Inizio lavori al Centro sportivo San Giovanni Bosco L a Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara invita tutti i soci e i clienti alla posa della prima pietra del nuovo impianto sportivo che sarà realizzato alle spalle del tempio e dedicato a “San Giovanni Bosco” nella parrocchia di San Francesco di Paola, retta da don Aniello Marano. Officerà la cerimonia Don Pasquale D’Onofrio, vicario vescovile. L'appuntamento è per sabato 13 ottobre alle ore 16,00. La struttura sportiva di San Francesco sarà donata dalla Bcc alla parrocchia e verrà destinata all'utilizzo delle scuole e dei ragazzi della zona. 4 on Legge del 2 aprile scorso, n. 40, il Parlamento ha convertito il decreto del 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese. È il c.d. Decreto Bersani che contiene una serie di norme che toccano diversi aspetti della vita quotidiana e si intrecciano con l'attività bancaria. In generale gli interventi disposti dal legislatore impostano su nuove basi il rapporto banca - cliente, conferendo a quest'ultimo una serie di benefici ed opportunità. Le modifiche introdotte, con riferimento ai mutui, riguardano: a) l'estinzione anticipata dei mutui immobiliari e divieto di clausole penali (art. 7); b) la portabilità del mutuo attraverso l'istituto della surrogazione (art. 8); c) la semplificazione del procedimento di cancellazione dell'ipoteca per i mutui ipotecari (art. 13). Le novità riguardanti l'estinzione anticipata prevedono la possibilità per il cliente di rimborsare, prima della scadenza contrattuale prevista, il finanziamento ottenuto sia in misura totale che parziale. Per i contratti stipulati successivamente al 2 febbraio 2007 l'estinzione anticipata non è più condizionata all'applicazione di penali, ossia al pagamento di una somma aggiuntiva rispetto al capitale che si intende restituire. Per i mutui sottoscritti prima di tale data la penale di estinzione - prevista contrattualmente - è stata ridotta e la misura della riduzione è stata stabilita da un accordo tra l'Associazione Bancaria Italiana e le organizzazione dei consumatori siglato il 2 maggio 2007. Tale accordo individua la misura massima della commissione di estinzione, in termini percentuali del capitale ancora da restituire, sulla base delle caratteristiche tecniche del mutuo (tasso fisso-variabile o misto), in relazione alla data di stipula del contratto e al periodo residuo di ammortamento del mutuo. Va precisato, però, che l'eliminazione delle clausole penali non riguarda incondizionatamente tutti i mutui, ma soltanto quelli concessi a persone fisiche per l'acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliare adibite ad abitazione ovvero per l'acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliari adibite allo svolgimento della propria attività economica o professionale. Ne deriva che non rientrano nella previsione BCC Informa...ti è meglio, n. 3 agosto-settembre 2007 dell'art. 7 i mutui contratti da soggetti diversi dalla persona fisica o per esigenze diverse da quelle abitative o produttive. Altra norma del decreto Bersani, che interessa da vicino il settore bancario, riguarda la cosiddetta portabilità del mutui. La nuova disciplina prevede che i mutui siano sempre trasferibili da una banca all'altra. Questo significa che chi ha contratto un mutuo presso una banca ma, dopo un certo periodo di tempo ritiene che un altro istituto offra condizioni più vantaggiose, può, con l'approvazione della nuova banca, trasferire il mutuo senza dover iscrivere una nuova ipoteca. La nuova banca, infatti, subentra alla precedente nella garanzia iscritta con un unico atto di surrogazione (art. 1202 cod. civ.) che viene annotato a margine dell'ipoteca iscritta presso i pubblici registi immobiliari. Altra agevolazione per il consumatore riguarda la cancellazione dell'ipoteca che è stata resa più semplice. Prima di tale intervento legislativo per procedere alla cancellazione dell'ipoteca, una volta estinto il debito, occorreva stipulare un apposito atto con cui la banca incaricava un notaio di procedere alla cancellazione dell'ipoteca, che avveniva a cura di quest'ultimo presso gli uffici dell'Agenzia sul territorio. La riforma, invece, prevede la possibilità che il conservatore proceda d'ufficio alla cancellazione dell'ipoteca in presenza di una comunicazione attestante l'estinzione del debito, trasmessa dal creditore con modalità previste dall'Agenzia del territorio, tali da assicurare la provenienza della comunicazione stessa del creditore. Al fine dell'applicazione è necessario però che il creditore sia soggetto esercente l'attività bancaria, che l'ipoteca sia iscritta a garanzia delle obbligazioni derivanti da un contratto di mutuo e che l'obbligazione garantita sia stata estinta. Il conservatore, una volta ricevuta la comunicazione e decorso il termine di trenta giorni dal rilascio della citata quietanza, procede quindi d'ufficio alla cancellazione dell'ipoteca. LE AGENZIE Pompei La filiale di Pompei di Basilio Puoti N uova sede per la filiale BCC di Pompei. Sono partiti i lavori di ristrutturazione dell'edificio dell'ex hotel Diomede sito in viale Mazzini, nei pressi della stazione delle Ferrovie dello Stato, che ospiterà l'agenzia pompeiana. Più grande e spaziosa, la nuova filiale è stata voluta dal presidente della Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara, Massimo Cavallaro, e dal cda dell'istituto di credito. Obiettivo: rafforzare la presenza della Bcc a Pompei ed acquisire nuova clientela dai pae- si vicini. Dal gennaio scorso, a guidare la filiale (attualmente sita in piazza Schettini) è Amalia Russo, che ha sostituito Antonio Monaco (preposto dal 2003 alla fine del 2006) - andato in pensione ad inizio anno di cui è stata vice sin dal mese di gennaio 2005. Diplomata, 37 anni, Russo è entrata in banca a Pompei nel lontano 1991 (preposto era Tina Nastri), anno di apertura della filiale pompeiana. Da allora ha ricoperto anche altri incarichi presso la sede centrale di Scafati (ufficio segreteria fidi) e la filiale di Angri (come preposto). "Pompei è una piazza prestigiosa - esordisce la direttrice di filiale - abbiamo una clientela fidelizzata, fatta di commercianti, qualche tour operator, agenzia di viaggio, azienda meccanica e tantissime famiglie. I nostri clienti sono quasi tutti di Pompei. Solo una piccola parte risiede a Castellammare di Stabia". Dal 1991 ad oggi la clientela è molto incrementata, ma si è anche "trasformata", come sostiene Russo. "E' diventata più esigente e preparata, anche grazie all'informatica - afferma - e oggi vengono effettuate molte operazioni home banking, con collegamento diretto casa-banca, tramite internet. E questo avviene per i clienti giovani, come per quelli più in là con gli anni". A stretto contatto con Amalia Russo lavorano Carmine Di Napoli, Angelo Langella e Gianpaolo Barbato. "Fin da quando sono ritornata a Pompei racconta Russo - insieme ad Antonio Monaco abbiamo cercato di riprendere i rapporti con la clientela e di attuare un'opera di assestamento della filiale. Abbiamo "preparato il campo", impegnandoci soprattutto sul piano organizzativo. E i risultati sono molto soddisfacenti. Nonostante la concorrenza a Pompei sia molto dura, per la presenza di altri sei istituti di credito sul territorio, abbiamo registrato un aumento dei volumi, sia della raccolta, sia degli impieghi". Per la direttrice i risultati sono il frutto della professionalità, pazienza e velocità dei dipendenti della filiale Bcc. "Per fare il salto di qualità c'è bisogno della nuova e più ampia sede, e di potenziare l'organico - dice ancora Russo -. Il nostro obiettivo primario è quello di acquisire nuovi clienti, soprattutto aziende, delle zone limitrofe e proseguire nella fidelizzazione della clientela. Tutto attraverso delle campagne pubblicitarie mirate e l'offerta di nuovi servizi e prodotti. Per il futuro, abbiamo in mente obiettivi ambiziosi, tra cui quello di partecipare nuovamente alla gara per la gestione della tesoreria del Comune di Pompei e di altri enti". Di recente, la filiale BCC di Pompei ha contribuito all'organizzazione della XII edizione della "Sagra dei prodotti tipici di Tre Ponti" (8-10 settembre), manifestazione che ha visto la premiazione del portiere del Napoli, Gennaro Iezzo, che ha ricevuto il premio "Fauno D'Oro di Pompei". La Città Pompei è un comune della provincia di Napoli di 25.751 abitanti (dati 2001). È situato sulla riva destra del fiume Sarno, poco a monte dello sbocco nel golfo di Napoli, ai piedi del versante sud del Vesuvio. Le sue origini sono anticissime. La gens pompeia discendeva, infatti, da uno dei primi popoli Italici, gli Oschi. Importante nodo portuale, luogo di passaggio obbligatorio tra nord e sud, Pompei divenne preda dei potenti stati confinanti. Venne conquistata dalla colonia greca di Cuma tra il 525 e il 474 a.C., dagli Etruschi e dai Greci. Nel IV secolo Pompei si trovò coinvolta nelle guerre sannitiche e fu costretta ad accettare la condizione di socia dell'Urbe, conservando autonomia linguistica ed istituzionale. Al IV secolo risale il primo regolare impianto urbanistico della città. Nella guerra sociale (91 a.C.) Pompei si alleò con le altre città della Campania, contro Roma. Ma nell'89 a.C. Silla conquistò prima Stabia e poi Pom- Pompei Provincia: Napoli Superficie:12 km² Abitanti: 25.751 (2001) Densità: 2146 ab./km² Frazioni: Messigno, Pompei Scavi S. patrono: Madonna del Rosario Giorno festivo: 8 maggio pei, che nell'80 a.C. entrò definitivamente nell'orbita di Roma. Silla vi trasferì una colonia di veterani che prese il nome di Colonia Cornelia Veneria Pompeianorum. Per la salubrità del clima e l'amenità del paesaggio, la città ed i dintorni costituirono un luogo di villeggiatura per alcuni ricchi romani, compreso Cicerone. Nel 62 d.C. la città venne scossa da un terremoto e fu poi distrutta dall'eruzione del Vesuvio il 24 agosto 79 d.C. La sua riscoperta è avvenuta grazie all'opera di scavo avviata nel 1748 dal re di Napoli, Carlo di Borbone. L'abitato si è sviluppato soprattutto nel secolo scorso dopo la costruzione nel 1883 del Santuario della Beata Vergine del Rosario (ora Basilica Pontificia) voluta dall'avvocato brindisino Bartolo Longo, proclamato beato il 26 ottobre 1980 da papa Giovanni Paolo II. Pompei è nato come comune autonomo il 29 marzo 1928 (legge n. 261) comprendendo parti dei territori di Scafati, Boscoreale, Gragnano e Torre Annunziata. Risorsa importante per l'economia locale è il turismo richiamato dal Santuario e dal patrimonio archeologico ed artistico di Pompei Scavi (un miliardo di visitatori all'anno). 5 ORGANI SOCIALI CdA I Consiglieri della Banca di Credito C di Basilio Puoti "Informa…ti è meglio" presenta il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara. Il presidente è Massimo Cavallaro. I vice presidenti sono Enrico Longobardi (vicario) e Raffaele Manzo. I consiglieri sono Vincenzo Caputo, Pasquale De Vivo, Salvatore Fortunato, Tommaso Giordano, Salvatore Monti, Alfonso Pappalardo, Eugenio Passetti, Pietro Sicignano. Il collegio sindacale è costituito dal presidente Antonio Pauciulo e da Luigi Cangianiello e Umberto Catalano. Enrico Longobardi, 80 anni, imprenditore conserviero. Dal 1994 è vice presidente vicario, per 30 anni è stato consigliere d'amministrazione. E' il più anziano dei membri del cda e ci tiene a sottolineare la "responsabilità del ruolo ricoperto, ma anche l'armonia e la stima reciproca che anima i consiglieri". "Sono entrato nella Cassa rurale quando lavoravano appena 12 impiegati - racconta - con l'obiettivo di far crescere l'azienda. Attraverso la mia attività imprenditoriale e le mie conoscenze volevo far avvicinare alla banca una clientela nuova e più sicura. Credo che in tutti questi anni la Bcc abbia dato molto a Scafati, in termini di assistenza sociale. Non a caso ho amici, artigiani e imprenditori, che ancora ringraziano la banca per il sostegno ricevuto. Bisogna lavorare sempre più con impegno e reciproca amicizia; l'amministratore del futuro deve rendersi conto, tutti i giorni, di avere a che fare con una concorrenza agguerrita, nazionale e internazionale". Raffaele Manzo, 57 anni, imprenditore. Dal 2005 è vicepresidente del Cda; è stato nominato consigliere nel 1990 per volontà dell'allora presidente Donato Nastri, dopo la morte del suocero Sergio Valentino. Da circa 30 anni è cliente e socio della banca. Manzo parla della gratificazione per la sua nomina a vicepresidente, "voluta dagli amici del consiglio e dal presidente Cavallaro". "Negli ultimi anni - afferma - ho acquisito un'esperienza che ha arricchito il mio bagaglio di conoscenze perché ho vissuto in prima persona le attività della Bcc. Siamo una banca con l'anima, che opera per la crescita del territorio, secondo i dettami della carta dei valori che contraddistingue il credito cooperativo. Guardiamo al profitto, come ogni azienda, ma poi reinvestiamo sul territorio, nel sociale e nello sport. Per il futuro puntiamo ad aprire altre filiali per coprire nuove zone". 6 Vincenzo Caputo, 37 anni, imprenditore agricolo. Consigliere dal 2005, cliente dal 1995, socio dall'inizio del 2000. "Con fatica sono entrato in questa nuova realtà dichiara - ma mi sto impegnando a capire come funziona il sistema bancario. Devo ringraziare il presidente che ha voluto un esponente del mondo rurale in consiglio. Proprio perché la Cassa rurale fu costituita da contadini, è necessario che si impegni a sostenere il settore agricolo, partendo dai prodotti tipici della zona (zucca, cipollotto, pomodoro S. Marzano, patata). Insieme al mondo politico, la banca deve aiutare i giovani imprenditori che vogliono puntare sull'agricoltura o far crescere la propria azienda". La Bcc, per Caputo, è destinata a crescere, "viste le capacità e le intenzioni del presidente e del consiglio, di porsi sempre più al fianco delle famiglie e delle imprese". Pasquale De Vivo, 28 anni, ragioniereimprenditore. È il più giovane dei consiglieri. Nominato membro del cda nell'aprile 2005 parla di una esperienza che lo sta arricchendo professionalmente. "Dall'interno le cose sono molto diverse - assicura - si tratta di una realtà da vivere in pieno. Il nostro scopo è far conoscere la banca e incrementare la clientela in tutti i paesi in cui abbiamo le filiali". Salvatore Fortunato, 64 anni, avvocato. Dal 1999 è stato membro del collegio sindacale, dal 2000 è consigliere. "Da 27 anni sono cliente e socio della banca - sostiene e in questi ultimi anni è migliorata molto rispetto al passato. Il nuovo corso politico ha messo la responsabilità etica in primo piano. La gestione della Bcc è diventata più trasparente e, con la collaborazione di soci e dipendenti, vedo grandi margini di miglioramento". E chiarisce: "Migliorare vuol dire dare al socio la possibilità di essere fiero di appartenere alla famiglia della Bcc; al territorio un miglioramento della condizione sociale; al cliente un servizio che risolva, in via diretta e immediata, i problemi bancari". Tommaso Giordano, 75 anni, agente di commercio in pensione. Consigliere da 15 anni, cliente-socio da circa 30. "Questo incarico mi ha permesso di conoscere il mondo del credito - dice -. Negli ultimi 4-5 anni, poi, essendo diventato un pensionato, svolgo questa funzione a tempo pieno. È una bella esperienza, piena di responsabilità e soddisfazioni, che sono l'effetto della nostra mission: quella di servire i cittadini di BCC Informa...ti è meglio, n. 3 agosto-settembre 2007 Scafati e degli altri comuni dove siamo presenti, sostenendoli negli impegni quotidiani, come, ad esempio, sposare un figlio o mandare la prole a scuola". Salvatore Monti, 36 anni, assicuratore e titolare di una scuola dell'infanzia. Consigliere dal 2005, socio dal 2003. Giudica "ottima" la sua esperienza come consigliere. "Ti aiuta a crescere - assicura - vivi da vicino un'attività, molto presente sul territorio, diretta ad aiutare le piccole aziende e le famiglie, nonché a realizzare opere nel sociale. Nella nostra banca è forte il senso di appartenenza, frutto della politica avviata dall'attuale consiglio e merito dell'esperienza acquisita dal presidente e dai consiglieri anziani che, insieme ai giovani, operano con trasparenza e oculatezza". Per Monti è necessario che tutti - impiegati e consiglieri - si impegnino a raggiungere obiettivi più ambiziosi. "La Bcc deve creare nuove opportunità lavorative per i giovani, attraverso agevolazioni alle coop e alle piccole aziende - conclude - e deve migliorare i prodotti e servizi offerti ai clienti". Alfonso Pappalardo di Cetara, 56 anni, funzionario di banca in pensione, oggi armatore di tonnare. Consigliere dal 2005, è uno dei soci fondatori della Bcc a Cetara, nata circa 26 anni fa. "Il ruolo che ricopro è interessante e qualificante - dice -. Mi grati- ORGANI SOCIALI Collegio Sindacale o Cooperativo di Scafati e Cetara COLLEGIO SINDACALE Antonio Pauciulo, 45 anni, dottore commercialista, è presidente del collegio sindacale dall'ottobre 2006. Sindaco dal 2003, socio e cliente da 25 anni. "Giudico molto positiva l'esperienza di presidente del collegio - sostiene - un ruolo delicato, di controllo ed input, che mi trovo a svolgere in un clima di grande collaborazione con l'organo amministrativo, un cda che si caratterizza per l'apertura mentale del suo presidente. Il futuro lo vedo molto roseo, nonostante i progetti di fusione di grossi gruppi bancari. La nostra Bcc diventerà sempre più punto di riferimento per i piccoli risparmiatori e il cittadino medio. Inoltre, è diretta da giovani per cui, col tempo, non potrà che migliorare cercando di rafforzarsi ampliando la sua estensione territoriale con l'apertura di nuove filiali; e di dare risposte al territorio in termini occupazionali e di sviluppo. fica il fatto che il presidente Cavallaro abbia scelto me per rappresentare la mia città. In seno al consiglio ho trovato professionalità e competenza. La Bcc è una banca al passo con i tempi che per il futuro dovrà pianificare al meglio le sue attività e qualificare al massimo il personale dipendente. La Bcc è soprattutto dei dipendenti, che rappresentano il vero patrimonio della banca. Il cda passa, gli impiegati no". Eugenio Passetti, 50 anni, imprenditore conserviero. Consigliere dal 2005. Cliente da oltre 30 anni. "L'incarico di consigliere mi ha permesso di acquisire nuove conoscenze bancarie, grazie anche al bagaglio culturale dei consiglieri più anziani - afferma -. Dall'interno cresce la responsabilità: devi concedere fidi, fare delle valutazioni ottimali delle attività da finanziare, conoscere il settore e il territorio, ecc. La Bcc è migliorata molto con la nuova presidenza, perché viene gestita un po' come un'impresa, con maggiori responsabilità e portando avanti progetti per il sociale. In futuro la Bcc dovrà acquisire nuova clientela e aumentare la propria operatività aprendo delle filiali nelle zone periferiche, ai confini con Marra, o in contrada 28". Per Passetti la Bcc è cambiata molto nel tempo: "c'è stato uno snellimento delle procedure nella concessione dei fidi ed oggi è più vicina alla gente". Pietro Sicignano, 57 anni, commerciante. Consigliere dal 2000, socio da 20 anni, cliente dagli inizi dei '70. "Sono onorato di far parte di un consiglio di qualità - esordisce - dove si è creata una vera e propria famiglia. Sento forte in me il senso di appartenenza a questa banca, visto che mio nonno Pietro, insieme al fratello Francesco, è stato uno dei padri fondatori della Cassa rurale. Mio padre Domenico poi è stato socio per 47 anni. La mia famiglia, quindi, ha sempre lavorato con la banca". Sicignano ricorda l'avvocato Nastri "di cui sono debitore", dice. "Mi voleva come compagno di scopone, durante le gite - racconta - e poi, dopo una convenzione Bcc-Ascom, mi propose di diventare consigliere, rendendomi l'uomo più felice del mondo. Dalla Bcc ho avuto sempre la massima disponibilità quando avevo esigenza di liquidità e oggi, come amministratore, mi sento responsabile per quanti hanno delle necessità". Il futuro? "Dobbiamo stare molto attenti al problema dell'usura - risponde - la banca deve continuare a seguire la filosofia del presidente Cavallaro ("poco a tanti, e non molto a pochi"), perché conoscendo il territorio, possiamo capire chi si avvicina per chiedere un prestito, anche senza garanzie. È necessario che la Bcc continui stare dalla parte della gente, evitando di far percorrere strade pericolose, anche a costo di andare contro i suoi stessi principi". Luigi Cangianiello, 51 anni, per 21 anni commercialista, oggi è insegnante di matematica applicata all'Itc Fortunato di Angri, considera questa sfida, "un'esperienza positiva, fatta di responsabilità e soddisfazioni". "Ringrazio il presidente, i consiglieri e gli altri membri del collegio per avermi dato questa opportunità - afferma - una sfida che ho deciso di accettare solo dopo aver verificato che la Bcc è un'azienda sana e seria, ben inserita nel contesto sociale, sensibile ai bisogni della gente, di qualsiasi categoria, dal pensionato al professionista, all'industriale". Umberto Catalano, 70 anni, commercialista, è membro del collegio dal 1999. Socio da molti anni, sostiene: "questo incarico mi appassiona tanto, lo svolgo con grande piacere, nonostante la nostra funzione di controllo richieda l'assunzione di molteplici responsabilità". Evidenzia gli ottimi rapporti con il cda e il fatto che la banca presenti "condizioni lineari", rispetto al passato. "Le cose - conclude - sono più ordinate grazie alla maggiore operatività messa in campo. La Bcc si muove in modo più riservato, ma scorrevole". Scrivi alla Redazione Le tue proposte, i tuoi suggerimenti... all’indirizzo: [email protected] 7