cppagenda4-11set2016 - Parrocchia di San Nicolò Vescovo

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cppagenda4-11set2016 - Parrocchia di San Nicolò Vescovo
Sono discorsi e atteggiamenti come questi che, senza dubbio, creano persone che trasformano
l’odio delle parole in azioni e combattono coloro i quali sono classificati come “infedeli” secondo
queste fatwa!
Il cristianesimo è nato ed è cresciuto in Oriente, i cristiani possiedono in modo legittimo questa
terra e formano una parte essenziale del tessuto della società mediorientale. Essi hanno partecipato alla costruzione e allo sviluppo della cultura e della civiltà araba. È un peccato che siano
stati aggrediti senza motivo nel corso della storia e che la loro esistenza nella regione sia stata
a più riprese messa a repentaglio. Per questo è urgente formulare una posizione ufficiale, chiara e coraggiosa per sostenerli e incoraggiarli a rimanere nel Vicino Oriente, anche perché la
maggioranza rappresenta il nucleo più qualificato nell’educazione, economia, cultura, etc… Tutto questo può essere raggiunto solo garantendo sicurezza e diritti legittimi ad ogni essere umano, che conducano alla vera uguaglianza e al consolidamento della coesistenza»
(mar Louis Raphael Sako patriarca di Babilonia dei Caldei [Baghdad], 31 agosto 2016)
PARROCCHIA di SAN GIORGIO MAGGIORE
nei BORGHI GRAZZANO, CUSSIGNACCO e CISIS a UDINE
PAROCHIE di SAN ZORÇ MAIÔR
tai BORCS di GREÇAN, CUSSIGNÀ e CISIS a UDIN
“Agenda parrocchiale” nr. 425
tel. 0432 502025
Domenica 23a per annum (Dominica decima sexta post Pentecosten)
4 settembre 2016 (a. C, col. lit.: verde)
La Parola detta oggi per noi : «Colui che non porta la
CALENDARIO LITURGICO
T Giov.
Giov. 8 sett.:
sett. Natività della B. V. Maria.
T Lun.
Lun. 12:
12 SS. Nome di Maria.
T Mar.
Mar. 13:
13 S. Giovanni Crisostomo, Padre della Chiesa (sec. IV-V).
T Mer.
Mer. 14 sett.:
sett. festa della ESALTAZIONE DELLA
SANTA CROCE nella chiesa del Cristo in Gervasutta
processione e adorazione della S. Croce.
T Gio.
Gio. 15 sett.:
sett. Beata Vergine Maria Addolorata.
T Sab.
Sab. 15 sett.:
sett. Impressione delle Stimmate di San Francesco.
“NON ESSERE PIÙ SENZA FEDE, MA CREDENTE!” ‫’שׁלּוֹסּ‬
Àλφα
Letture per rincuorarsi
Ωµήγα
‫שׁלּוֹסּ‬
SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA. «Madre Teresa, la santa dei più poveri dei poveri di Calcutta,
degli abbandonati e dei non amati di oriente e occidente sarà canonizzata il 4 settembre da papa
Francesco. […] Canonizzare” significa indicare come canone, modello, misura. Madre Teresa viene proclamata santa non per lei […], ma per noi, perché ne assimiliamo la ricchezza del suo messaggio e della sua esperienza. Anzitutto noi cristiani, ma anche tutto il mondo. Il nostro tempo
segnato dalla “globalizzazione dell’indifferenza” può imparare molto da questa suora dimessa e piccolina, ma piena di energia e soprattutto di pronta attenzione alle situazioni che
noi faremmo scivolare volentieri alla periferia della nostra vita. Non vi è situazione che Madre
Teresa non abbia accolto e aiutato: moribondi, affamati, bambini abbandonati, ragazze madri, lebbrosi, poveri, malati di Aids, alcolizzati, persone ricche di una vita senza senso. Con lei anche la
povertà è stata ridefinita: non solo il censo e il denaro, ma anche il vuoto, il non amore di una vita
nell’egoismo è una povertà che suscitava la sua compassione» [p. Bernardo Cervellera,del PIME]
‫ خدا عشق است! عيسی مسيح شما را دوست دارد و دنبال شما است‬
God is
love! Jesus Christ loves you and is looking for
Tanrı sevgidir! İsa seni
for you!
you!
seviyor ve seni arıyor!
‫ﷲ الحب! يسوع المسيح يحبك وھو يبحث‬
‫ !لك‬
Dio è amore! Gesù Cristo ti ama e ti cer
cerca!
propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo»
(Lc 14,25-33).
«DONACI LASAPIENZA
LASAPIENZA NELLE SCELTE
SCELTE DELLA VI
VITA»
«La folla numerosa che seguiva il giovane profeta Gesù di Nazareth, figlio di
Giu
Giuseppe, fu scossa: ‘andare con Lui’
Lui’ non coincideva con l’essere suoi ‘disce
scepoli’
li’ (Vangelo)
(Vangelo)...
... Il messaggio di Gesù ebbe fin da subito una forza di
dirom
rompen
pente. Paolo si rivolge a Filemone, esortandolo ad accogliere di nuo
nuovo il suo
schiavo fuggitivo Onè
Onès
nèsimo come fratello carissimo a motivo della sua dignità
di uomo e, ora divenu
divenuto cristiano
cristiano e perciò fratello nel Signore (2a Lettu
Lettura);
questo episodio è l’eco della Chiesa antica che sfidava la distin
distinzione del
delle clas
classi sociali e raz
razziali,
ziali, manifestando tale uguaglianza anche nella li
liturgia: infatti,
le ce
celebra
brazio
zioni erano fatte assieme e, quando si creavano discrim
discrimi
criminazioni,
nazioni, gli
Apostoli in
inter
tervenivano
venivano per ristabilire la comunione»
comunione» (don Plinio)
Domenica 24a per annum (
decima septima post Pentecosten)
11 settembre 2016 (a. C, col. lit.: verde)
Dominica
La Peraule nunziade vué a nualtris : «E sarà plui contentece in cîl par un pecjadôr che si convertìs che no par novantenûf
juscj che no an dibisugne di conversion » (Lc 15,1-10).
«IIL TESORO IN UNA MONETINA
MONETINA»
«Dio è misericordia. Mentre il peccatore ne sente il bisogno, il giusto non la
desidera. Anzi, co
come Giona, si irrita mortalmente (Gio 4,2.3.8b.9b!). Non la
vuole né per sé, né per gli altri. Così rifiuta Dio in nome della pr
pro
opria giusti
giustizia.
Il banchetto della vita eterna è concon-gioire di questa gioia del Padre per il FiFiglio. Il Figlio è il pastore che si è fatta pecora smarrita per ri
ritrovare noi, pepecore im
impaurite. Egli, l’inestimabile tesoro (cf. Col 2,3), si è fatto dracma
per
perduta, di poco valore
valore agli occhi di tutti (cf. Is 53,3), per ridare a noi la didignità di fi
figli. Egli, primogenito di
di ogni creatura (Col 1,15), si è fatto ul
ultimo
di tutti per
perché il Padre potesse in lui, perduto e ritro
ritrovato, gioire di tutti i suoi
figli. Tutto l’universo con i suoi abitanti è miste
misteriosamente salvato e fat
fatto
uno nel
nel Figlio perduto e ritrovato. Egli, l’Alfa
l’Alfa e il Principio, si è fatto
l’Omega e la Fi
Fine, per raccapezzare
raccapezzare in sé tutto il creato (cf. Ef 1,10). In mo
modo
che tutto canti, dal principio alla fine, la tenerezza e la gioia del Padre per il
Figlio. Questo è il ban
banchetto della vita» (p. Silvano Fausti SJ)
SJ)
IL PARROCO ALLE SUE COMUNITÀ
CHIESA UDINESE IN CAMMINO…
Diocesi in cammino tra l’Anno della Misericordia e una rinnovata comunione ecclesiale. È iniziato l’11 luglio, con la celebrazione dei santi Patroni, Ermacora e Fortunato, il nuovo anno pastorale 2016-2017. Ora è in distribuzione il libretto di “Informazioni” con tutto il programma relativo. Il primo appuntamento è il Pellegrinaggio a Castelmonte che avrà luogo il
prossimo giovedì 8 settembre con partenza alle ore 14.30. L’Arcivescovo
ci invita tutti e ricorda che restano valide anche quest’anno le due intenzioni
di preghiera il 40° anniversario del terremoto (con preghiere per i nostri fratelli colpiti dai recenti terremoti), e per l’Anno Santo della Misericordia..
VERSO L’AVVIO DEL CATECHISMO IN ORATORIO
Il parroco don Plinio ha convocato, per lunedì 5 settembre alle ore 18, tutti i catechisti ed animatori delle due nostre Comunità per avviare i primi passi della Catechesi 2016-7e per rilanciare il rinnovato Oratorio (anche col suo
campetto di calcio in erba artificiale...). Alla base dei nostri progetti, ricordiamolo con voce forte, c’è la collaborazione dei genitori e familiari…:
senza l’aiuto delle famiglie non potremo mai vivere davvero la catechesi !
UN BATTESIMO E UN MATRIMONIO A S. GIORGIO
Domenica scorsa, 28 agosto, è stato battezzato, nella Comunità di S. Giorgio
Maggiore, Riccardo Bordignon, figlio di Samuele e di Bebette, nato a Udine
il 7 ottobre 2015.
Auguri e buon cammino di vita nella fede in Gesù che salva!
Sabato 3 settembre, ancora a S. Giorgio, hanno celebrato il loro matrimonio
Luca Blasoni e Barbara Cossu: hanno scelto la chiesa di S. Giorgio perché
qui lo sposo era stato battezzato… Auguri di una buona Famiglia Cristiana !
« DI’ SPERANZA
PERANZA » !
L’Arcidiocesi di Udine fa memoria del 40° anniversario del terremoto attraverso un emozionante viaggio tra musica, immagini e parole. «Dì Speranza» è, infatti, lo spettacolo teatrale/musicale – promosso dall’Arcidiocesi di Udine e prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
– per raccontare il cammino di “passione” del popolo friulano, soprattutto nel primo anno di terremoto.««Di’
Di’ speranza» andrà in scena per la prima volta sabato 3 set
settembre alle ore 21, nella
Cattedrale di Udine.
Udine. Lo spettacolo – la cui ideazione artistica è di Alberto e Giusep
Giuseppe Bevi
Bevilacqua e
che vanta musiche originali di Renato Miani e la partecipazione, tra gli altri, di Elsa Martin come voce
solista – in forma del tutto inedita mette dunque in dialogo artistico la cronaca testimoniale dell’evento
del 6 maggio 1976, i Salmi nella traduzione in lingua friulana, il testo poetico di Charles Péguy e due
scritti di mons. Dui
Duilio Corg
Corgnali.li
Durante gli spettacoli saranno raccolti fondi da destinare alle popolazioni del Centro Italia colpite dal
terribile sisma dello scorso 24
24 agosto.
I NOSTRI MORTI
Il 30 agosto è mancato ai suoi cari il sig. Giordano Bruno Blasoni, di anni
89: risiedeva in viale delle Ferriere ed ultimamente in casa di riposoi. I funerali sono stati celebrati giovedì 1 settembre nella chiesa di San Giorgio. Rinnoviamo ai famigliari le nostre condoglianze.
Nel mese precedente era morto il finanziere in pensione Ivo Guazzini, ultranovantenne, residente in v. Ciro di Pers, ma le esequie sono avvenute in Cimitero.
GARANTIRE SICUREZZA E DIRITTI LEGITTIMI. «[Nel Vicino Oriente] i cristiani aspettano governi e
autorità religiose per lavorare insieme in un’ottica di confronto e per smantellare il terrorismo e
l’estremismo, attraverso la diffusione di una cultura di libertà, ragione, apertura, tolleranza, coesistenza, amore, rispetto dei diritti umani e della diversità. Tutto questo può essere ottenuto mediante una riforma dei programmi scolastici, che sono oggi la principale fonte di diffusione del terrorismo; la creazione delle fondamenta per la pace, stabilità, cooperazione e giustizia; adottare
un dialogo civile, pacato, coraggioso per risolvere le molte crisi che colpiscono e devastano le
persone e i loro Paesi; stabilire lo Stato di diritto e le istituzioni a sostegno. Infine, le persone
hanno il diritto di vivere una vita stabile e sicura, godendo degli stessi diritti e assolvendo i medesimi doveri, nel quadro di un livello ragionevole di servizio pubblico.
Per dimostrare a cosa mi riferisco quando si parla di ingiustizia e violazione della libertà umana
sommate all’abuso della religione, vi propongo di seguito un elenco di alcuni passaggi tratti da
sermoni e fatwa [‘sentenze’] ostili verso i cristiani, che devono essere fronteggiati con decisione:
• Ogni religione diversa dall’islam è infedeltà ed eresia, e ogni luogo di culto che non sia la casa
dell’islam è luogo di eresia e deviazione
• Sono considerati infedeli anche quanti fra i musulmani considerano le chiese come luoghi in cui si
rende culto a Dio, o quello che fanno ebrei e cristiani è una forma di culto.
• I musulmani devono rispettare la proibizione di fare gli auguri ai cristiani per Natale e Pasqua.
• Pregare Dio perché renda vedove tutte le mogli dei cristiani e i loro figli orfani.