la morte non e` niente

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la morte non e` niente
ONE SHOT COMIX #36
- PUBBLICAZIONE SENZA SCOPO DI LUCRO -
La morte non
è niente
Testi: Pieri
Disegni: Ferretti & Kant
Edizione e-book e grafica
Associazione Subaqueo
Anno 2016
www.subaqueo.it
[email protected]
Tutti i diritti riservati.
Il materiale contenuto in questo e-book non può essere riprodotto né diffuso senza l’espresso consenso dell’autore e
dell’editore. “La morte non è niente” è copyright Filippo Pieri.
Associazione Culturale Subaqueo
L’Associazione Culturale Subaqueo è un organismo indipendente, apolitico e senza scopo
di lucro. L’Associazione Subaqueo si occupa della produzione e della promozione di opere
di letteratura, fumetto e attualità e in questi anni ha pubblicato un gran numero di opere e
periodici, sia in formato elettronico che in formato cartaceo. In particolar modo, gli sforzi
dell’Associazione si sono concentrati sulla produzione di autori esordienti ed emergenti,
cercando in questo modo di creare una vetrina valida e significativa per creare nuove opportunità e interessanti sinergie creative. Tutte le pubblicazioni digitali delle Edizioni Subaqueo
sono liberamente scaricabili dal sito della Libreria Digitale. E’ possibile collaborare alle iniziative editoriali dell’Associazione Subaqueo scrivendo alla casella e-mail [email protected].
Prefazione
IL VALZER DI EROS E THANATOS
di Francesco Manetti
Nella più remota antichità classica, al tempo
di Omero, l’eros era semplicemente il generale e umanissimo desiderio dello “star bene”
- dal desco al letto. Solo più tardi, a partire
dalle prime raffigurazioni sbocciate nell’ambito etrusco chiantigiano del VII secolo prima dell’Era Volgare, il desiderio si trasmuta in
Amore, comincia pian piano a distaccarsi dalla
figura di Afrodite, a guadagnarsi autonomia e
identità propria, a solidificarsi e infine a deificarsi, prendendo così le sembianze di Eros e
diventando oggetto di culto e di offerte votive. La fertilità, la riproduzione, la vita stessa:
su tutto questo imperava quella figura celeste,
che i Romani avrebbero chiamato Cupido. Al suo
opposto, e come Eros si “sposava” idealmente
con Venere, si ergeva Thanatos, la personificazione greca della Morte, spesso associato
nelle rappresentazioni pittoriche e plastiche al
fratello Hypnos, il Sonno. Passarono i millenni.
Con le teorie moderne della psicanalisi, Eros
e Thanatos vennero strappati dall’immaginazione, dalla tradizione, dall’idea, dalle anfore e
dai frontoni dei templi e messi scientificamente l’uno di fronte all’altro, come Alice davanti
al suo riflesso speculare. Freud sostenne che
le pulsioni erotiche, sentimentali, vitali, riproduttive, creative - anche in senso artistico - si
contrapponevano e si fondevano con le spinte che portavano invece alla destrutturazione,
alla distruzione e finanche alla morte. Si ripeteva così nella psiche degli organismi complessi,
magari dotati di intelletto, quell’iniziale gioco
biologico automatico di vita/morte delle forme più semplici, per cui lo spermatozoo paterno e l’ovulo materno muoiono proprio quando
si fondono e si annichiliscono per creare una
nuova vita, contribuendo con ulteriore tassello
a tracciare il sentiero evolutivo della specie,
attraverso lo sviluppo dell’essere, in una catena infinita: l’ontogenesi ripercorre la filogenesi
- Die Ontogenese rekapituliert die Phylogenese,
recitava l’aforisma ottocentesco di Haeckel...
Il potente fumetto di Filippo Pieri, Tommaso
Ferretti & Andrea “Kant” Cantucci si regge su
una solida sceneggiatura che sfrutta al massimo e al meglio il meccanismo narrativo cinematografico griffithiano ed ejzenstejniano del
montaggio parallelo, dove momenti temporali
e spaziali diversi procedono affiancati senza
soluzione di continuità. Il dramma del combattimento e dell’incontro eterno fra Eros e Thanatos viene qui distillato in un’unica, densa storia, in un valzer per immagini, cadenzato dalle
parole che il canonico inglese Henry ScottHolland pronunciò nel 1910 durante un sermone
alla St. Paul’s Cathedral di Londra. L’occasione
era quella della dipartita del re Edoardo VII e
quella parte più sentita del discorso funebre dove è la salma che in qualche modo “parla” ai
dolenti con toni di consolazione - fu più tardi
isolata dal contesto e nobilitata come poesia,
intitolandola Death Is Nothing at All, dal primo
capoverso del passaggio. Un fumetto adulto,
profondo, ricco di metafore e di simboli: l’acqua che rimanda al liquido amniotico, la luna
piena che si ricollega al principio femminino, la
carne contrapposta alla lamiera e alla macchina, il mare culla della vita, e via dicendo. Ricco
anche, in maniera più prosaica, brillante e allegra, di inside jokes: guardate per esempio la
targa dell’auto oppure il nome che appare sulla
lapide...
...E la tomba che chiude la vicenda non è certo casuale: Das Ziel alles Lebens ist der Tod,
sosteneva Freud (Jenseits des Lustprinzips,
1920).
Francesco Manetti
Oneshot comix nasce dall’esigenza
di creare uno spazio virtuale in cui
possano trovare posto brevi storie
a fumetti non serializzabili, realizzate
da autori più o meno emergenti che
a nostro avviso si meritano una loro
vetrina. Qui troverete tutto questo:
albi a fumetti virtuali, opere uniche,
senza generi preferenziali e scaricabili gratuitamente in formato ecomics per Acrobat Reader. Il tutto
offerto da Subaqueo Edizioni, come
sempre. Un buon modo per imparare a conoscere alcuni autori bravi e
appassionati, su cui noi siamo pronti
a scommettere per il futuro. Non resta che augurarvi buona lettura!