Analisi di mortalità dell`Azienda Ulss 17 anni 2004-2010
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Analisi di mortalità dell`Azienda Ulss 17 anni 2004-2010
Università degli Studi di Padova Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva ANALISI DI MORTALITA’ DELL’AZIENDA ULSS 17 ANNI 2004 – 2010 Gruppo di lavoro per l’analisi e la stesura del documento: Dipartimento di Prevenzione, AULSS 17: Antonio Ferro, Chiara Schiavinato, Maria Gabriella Penon. UOC Statistica Comunicazione e Sviluppo, AULSS 17: Luisa Manci, Michela Apostoli, Mario Fornasiero. Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica: Vincenzo Baldo, Annalisa Montante. Collaborazione: Servizio Epidemiologico Regionale Direttore: dott. Mario Saugo 2 PREFAZIONE La relazione consultabile nelle prossime pagine rappresenta la fotografia aggiornata delle condizioni di salute della popolazione locale e delle principali problematiche sanitarie che incidono sulla qualità e durata della vita dei cittadini della Bassa Padovana. A partire da questa semplice considerazione, si comprende l’importanza che assume questo studio per orientare al meglio la progettualità a medio-lungo termine dell’assistenza sanitaria nel territorio, con una particolare attenzione per le azioni di prevenzione. Al di là del suo valore statistico - comunque molto rilevante - questo studio rappresenta infatti soprattutto un punto di partenza e uno strumento operativo per aiutarci a definire le priorità, individuare le aree di maggiore criticità, sviluppare nuovi piani di intervento. A questo riguardo, dal documento emergono come principali elementi di rischio quelli legati allo stile di vita, il che ci porta una volta di più a richiamare l’attenzione sull’importanza di seguire quei pochi, semplici accorgimenti che tuttavia possono da soli ridurre in modo significativo l’incidenza e il tasso di mortalità di alcune tra le patologie più diffuse. L’attenzione si sposta pertanto sull’attività del Dipartimento di Prevenzione della nostra Azienda e sulle tante azioni intraprese negli ultimi anni presso tutte le categorie di utenti (dai giovanissimi agli anziani, dai soggetti sani a chi è già stato colpito da eventi acuti di una certa gravità), con l’obiettivo di diffondere la cultura di uno stile di vita più sano. Questo tema rappresenta oggi più che mai la grande sfida per il futuro di un sistema sanitario sempre più orientato alla prevenzione, intesa anche come unico strumento di politica sanitaria che ci consenta di garantire nel prossimo futuro la sostenibilità dei costi del sistema stesso. Infine è doveroso ricordare come tutta l’attività di raccolta, organizzazione e validazione delle informazioni ottenute abbia usufruito della collaborazione e dell’assenso del SER, Centro competente per tali studi dell’Assessorato alla Sanità della Regione Veneto. Giovanni Pavesi Direttore Generale dell’Azienda ULSS 17 3 INDICE TEMATICO INTRODUZIONE .................................................................................................................................... 6 IL TERRITORIO DELL’AZIENDA ULSS 17 ................................................................................................ 7 STUDIO DI MORTALITÀ ...................................................................................................................... 12 DISCUSSIONE ...................................................................................................................................... 35 CONCLUSIONI E PROSPETTIVE ........................................................................................................... 38 APPENDICE ......................................................................................................................................... 39 BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................................... 456 FONTI.................................................................................................................................................. 48 4 INTRODUZIONE L’analisi dei dati della mortalità è ancor oggi una fonte insostituibile per la descrizione dello stato di salute di una popolazione, per il monitoraggio delle cause di morte ed per un confronto tra le varie realtà territoriali. La valutazione della distribuzione geografica della mortalità ed il suo andamento temporale consente inoltre di formulare ipotesi sulle cause, di evidenziare ambiti prioritari di intervento e di valutare l’efficacia di azioni di Sanità Pubblica che come obiettivo finale, oltre al miglioramento della qualità della vita, hanno la riduzione della mortalità e un complessivo aumento delle aspettative di vita. Questo è possibile dato che generalmente i dati di mortalità sono stabili e mettono in evidenza fattori di rischio comportamentali ed ambientali a cui è stata sottoposta la popolazione anche decenni addietro. L’analisi della mortalità è utile in quanto è in grado di “provare” l’efficacia di adeguati e strutturati programmi preventivi di screening quali, ad esempio, intendiamo attuare per la prevenzione cardiovascolare che è sicuramente il primo problema di salute del nostro territorio. L’archivio di mortalità rappresenta pertanto un patrimonio informativo straordinario per valutare nel tempo lo stato di salute della popolazione e per poter predisporre adeguati interventi preventivi in tema di Sanità Pubblica. Non hanno la stessa affidabilità altre fonti informative. In tempi recenti, infatti, i dati inerenti le esenzioni ticket sono stati utilizzati per stimare l'incidenza/prevalenza delle patologie in un dato territorio. Va precisato che tale utilizzo può risultare discorsivo e fuorviante. Questi dati derivano da certificazioni con esclusiva finalità amministrativa e possono quindi portare a sotto - o sovrastimare la reale incidenza di una patologia in un territorio. Pertanto, questa fonte informativa, pur rivelandosi un ottimo strumento per individuare in maniera rapida una popolazione target a cui applicare un determinato intervento di prevenzione, risulta poco applicabile per deduzioni epidemiologiche complesse, come ad esempio, confronti fra tassi di incidenza o di mortalità. Un ringraziamento particolare al Servizio Epidemiologico Regionale (S.E.R.) che, non solo codifica e mette a disposizione tempestivamente in rete i flussi regionali di mortalità, ma che ci ha anche validamente supportato nell’elaborazione e nell’interpretazione dei dati. Dott. Antonio Ferro Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 17 5 IL TERRITORIO DELL’AZIENDA ULSS 17 CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE E SOCIO – ECONOMICHE IL PROFILO DEMOGRAFICO Al 1.1.2011 gli abitanti dell’Azienda ULSS sono 185.670 (fonte ISTAT). Essi costituiscono il 20% della popolazione della provincia e la densità abitativa media, pari a 209 abitanti per kmq, risulta significativamente più bassa (meno della metà) di quella provinciale (436 abitanti/Kmq). Anche la distribuzione sul territorio non è uniforme (Tab. n.1) e si riscontrano, infatti, notevoli differenze tra le due aree distrettuali: il distretto di Conselve-Monselice ha una densità di 252 abitanti/Kmq, mentre il distretto di Este-Montagnana ha una densità di 174 abitanti/Kmq. Tab.1 - La popolazione e la densità abitativa dell’Azienda ULSS 17 Popolazione Dati al 1.1.2011 Distretti Este-Montagnana 84.382 Conselve-Monselice 101.288 Totale AULSS 17 185.670 Padova città 214.198 Provincia di Padova 934.216 Superficie 2 (Km ) Densità 2 (abitanti/Km ) 485,9 173,7 402,0 252,0 887,9 209,2 92,9 2.141,6 2.307 436 Le comunità territoriali sono di piccole dimensioni. Dei 46 Comuni dell’AULSS, l’85%, pari a 39 Comuni, ha una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e in essi vive più della metà della popolazione (109.110 ab.). Solo nei Comuni di Este e Monselice risiedono più di 16.500 abitanti. All’interno di ciascun Distretto Socio-Sanitario solo il 17-20% della popolazione vive nel capoluogo del Distretto. Una caratteristica di notevole rilievo è che, in molti Comuni, il 30% o addirittura il 40% della popolazione non vive in centri urbani, ma è sparsa sul territorio comunale. La popolazione del territorio dell’AULSS 17 negli anni 1999-2011 segue un trend lievemente crescente ed i residenti sono aumentati complessivamente di 7.832 unità nel suddetto periodo. La crescita è prevalentemente legata all’incremento dei flussi migratori in entrata, mentre i morti continuano ad essere superiori alle nascite: nel 2010 i morti sono stati 1.914 e i nati 1.594. Il saldo migratorio è sempre positivo (di 611 unità nel 2010), mentre il saldo naturale, pur in minore entità, è sempre negativo (di -320 unità nel 2010). Con riferimento alla struttura per età, nel periodo 1999-2011 è evidente la costante tendenza all’invecchiamento della popolazione: aumentano i residenti che hanno 65 anni e oltre, passando dal 18,5% 6 al 20,6% (38.288 residenti), mentre rimane intorno al valore di 13,1% la popolazione che ha fino a 14 anni (24.345 residenti). Fig.1 – Popolazione residente nel territorio dell’Azienda ULSS 17 (anni 1999-2011). Popolazione residente nel territorio dell'Ulss 17 anni 1999 - 2011 188.000 185.670 popolazione al 1 gennaio 186.000 184.000 182.000 180.000 178.000 176.000 177.838 174.000 172.000 anni Di conseguenza l’indice di vecchiaia e l’età media, già molto elevati, aumentano e risultano rispettivamente pari al 157,3% (157 ultra 65enni ogni 100 ragazzi fino a 14 anni) e a 44,3 anni. I valori più alti si riscontrano nel Distretto di Este-Montagnana, dove gli ultra 65enni sono il 21,3% della popolazione. Il confronto con il dato provinciale, riferito al 1.1.2011, di 139,8 ultra 65enni ogni 100 ragazzi ed una percentuale di residenti di 65 anni e oltre di 19,6 evidenzia la maggiore presenza di anziani nei territori dell’AULSS 17. Al 1.1.2011 gli Italiani di 65 anni e oltre sono il 20,3% della popolazione totale (oltre 60 milioni di residenti), con un indice di vecchiaia del 144,5%. Fig.2 - Cartogramma dell’indice di vecchiaia* nei comuni dell’AULSS 17. Dati riferiti al 1.1.2011. (*) Indice calcolato come rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e oltre e la popolazione fino a 14 anni compresi VO Distretto di Conselve-Monselice: 150,2% GA LZIGNANO TERME LOZZO ATES TINO B ATTA GLIA TERME CINTO EU GAN EO DUE CARR ARE Distretto di Este-Montagnana: 166,1% A RQUÀ PE TRARCA CA RTURA TERRAZZA PADOVA NA B AONE S. PIETRO VIMINA RIO MONTAGNANA BOVOLENTA PE RN UMIA SALETTO MONSELICE OS PEDALE TTO EUGANEO MEGLIADIN O SA N FIDE NZIO CAS ALE DI SCOD OSIA CARCERI SAN T’ELENA ME GLIADINO SAN V ITALE P ONS O PIACENZA D’ADIGE CAS TELBALDO BAGNOLI DI SOP RA SOLES INO POZZONOVO VILLA ESTE NSE VIGHIZZOLO D’ESTE MERLA RA CAN DIA NA ARRE TRIB ANO SAN TA MARGH ERITA D’ADIGE URBANA CONSELVE ESTE AGN A GRANZE SANT’URB ANO STANGHE LLA ANGUILLARA VE NETA Min : 94,7% (Sant’Elena) Max: 214,5%(Merlara) Ulss 17: 157,3% Classi V ESCOVA NA MASI BAR BO NA 7 Fonte: ISTAT Dati al 1.1.2011 M eno di 120 % 6 comu ni 120% - 140% 7 comuni 140% - 160 % 16 0%- 18 0% 1 80% e oltre 1 2 com uni 9 com uni 12 comuni La popolazione di età inferiore o uguale a 14 anni rappresenta circa il 13,1% di quella complessiva. La percentuale nel Distretto di Conselve-Monselice è superiore al valore complessivo del Distretto di EsteMontagnana. Se si considera la popolazione ultra 65enne, emerge una notevole prevalenza delle sesso femminile (circa 58%), in conseguenza di una mortalità differenziale per sesso, evidente soprattutto nelle età più avanzate. Fig. 3 - Distribuzione percentuale per sesso e per età della popolazione residente al 1.1.2011. Distribuzione percentuale per sesso e per età della popolazione residente al 1.1.2011 nel territorio dell'Azienda Ulss 17 classi d'età 95 e più 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 -5% -4% -3% -2% -1% femmine maschi 0% 1% 2% 3% 4% 5% valori percentuali (maschi+femmine=100%) LE FAMIGLIE Al 1.1.2011 nell’AULSS 17 le famiglie risultavano 71.963, con una distribuzione territoriale non omogenea tra distretti (39.043 nel Distretto Conselve-Monselice, 32.920 nel Distretto Este-Montagnana). La dimensione delle famiglie si attesta attorno al valore medio di 2,6 persone per famiglia ed è superiore al dato provinciale (2,5), regionale (2,4) ed anche al dato nazionale (2,4). Visto l’alto indice di vecchiaia si può ipotizzare che molti anziani vivano soli. La quota delle famiglie unipersonali (dati censimento del 2001) è comunque molto consistente ed è maggiore nel Distretto di Este-Montagnana (20%). Le famiglie numerose (5 o più componenti) sono il 10% e sono maggiori che nel resto della provincia di Padova. GLI IMMIGRATI I cittadini stranieri residenti al 1.1.2011 sono più di 12 mila e rispetto al 2010 sono aumentati del 6%. Corrispondono al 6,6% della popolazione residente nei 46 comuni dell’Azienda AULSS 17. La presenza ufficiale è, in termini assoluti, maggiore nel Distretto di Conselve-Monselice (6.640 unità) mentre in termini di percentuale la presenza è equivalente nei due distretti. I minorenni sono ufficialmente 3.051 e sono aumentati rispetto all’anno precedente del 2,2% e rappresentano il 25,1% del totale degli stranieri. 8 L’incremento rispetto al 1.1.2010 per l’intera provincia di Padova è stato del 6,4% portando a oltre 91 mila gli stranieri residenti. Gli stranieri minorenni sono aumentati nella provincia del 4,6%. In Italia al 1.1.2011 sono oltre 4,570 milioni e rispetto all’anno precedente sono aumentati di 335.258 unità (+7,9%). Si tratta di un forte incremento, anche se meno elevato di quello degli scorsi anni, il più elevato mai registrato nel corso della storia dell’immigrazione nel nostro Paese, da imputare al forte aumento degli immigrati di cittadinanza rumena. Nel Veneto la Romania è il primo paese per provenienza seguito dal Marocco, dall’Albania e dalla Moldova. Fig.4 – Totale cittadini stranieri residenti nell’AULSS 17 al 1 Gennaio 2006-2011. Cittadini stranieri totali nel territorio dell'Ulss 17 anni 2006- 2011 popolazione straniera al 1 gennaio 14.000 Incremento + 6,1% del 2011 sul 2010 12.000 10.000 Distretto Conselve Monselice 8.000 Distretto Este Montagnana 6.000 Totale Ulss 17 4.000 2.000 0 2.006 2.007 2.008 2.009 2.010 2.011 L’OSPEDALIZZAZIONE Il fabbisogno di ricovero espresso dai residenti è stato, nel 2001, di 24.540 dimissioni di degenza ordinaria in strutture ospedaliere venete. Le dimissioni sono diminuite progressivamente negli anni successivi fino a 16.891 nel 2011. C’è stato quindi un notevole calo attribuibile in buona parte al potenziamento di forme alternative al ricovero, quali ricoveri diurni, attività ambulatoriale ed assistenza domiciliare. I principali motivi di ricorso al ricovero ordinario, con riferimento al 2011, sono: malattie del sistema circolatorio tumori 9 LE AREE TERRITORIALI L’analisi è stata condotta sul territorio dell’AULSS 17 a livello comunale e di aree territoriali. Il territorio comprende 46 Comuni, ma solo 4 (Montagnana, Este, Monselice e Conselve) hanno una popolazione di una certa entità: per il resto si tratta di piccoli comuni con popolazione inferiore ai diecimila abitanti. Ove si volessero considerare i comuni separatamente, ci si trova dinanzi a numeri talmente piccoli che anche minime variazioni della mortalità in termini assoluti si trasformano in grandi scostamenti in termini percentuali, statisticamente poco significativi. Pertanto, al fine di avere una popolazione di riferimento sufficientemente consistente per significative elaborazioni statistiche dei dati, il territorio dell’Azienda AULSS 17 è stato suddiviso in 12 aree. I criteri adottati per questa suddivisione, come del resto in precedenti studi, sono stati la presenza, per tipologia ed intensità, degli insediamenti produttivi, la tipologia geografica della zona, la somiglianza del tasso di mortalità, gli indicatori similari per tipologia, numerosità e caratteristiche e le particolari realtà locali.1 Queste conoscenze territoriali sono particolarmente importanti quando si ricorre alla mappatura del territorio per piccole aree (come i livelli comunali, per esempio). L’aggregazione a livello comunale dei dati di mortalità, infatti, introduce un elemento artificiale di divisione: i confini amministrativi che separano comuni adiacenti sono arbitrari e difficilmente corrispondono a reali differenze nelle caratteristiche demografiche-sociali e, quindi, nella distribuzione di possibili fattori di rischio. 1 Ulss 17 (2002): Indagine Epidemiologica sulla esposizione a fattori di rischio della popolazione del territorio dell’Ulss 17. 10 STUDIO DI MORTALITÀ Nel 2011 è stata condotta l’analisi dell’evoluzione della mortalità della popolazione residente nel territorio dell’AULSS nel quinquennio dal 2004 al 2008. Il Servizio Epidemiologico della Regione Veneto, ha da poco concluso l’implementazione e la consolidazione dei dati di mortalità dei residenti nella Regione sino al 2010. Si è ritenuto pertanto utile ampliare la precedente analisi del 2011, con questi ultimi due anni. Ciò permette di avere medie del periodo basate su numeri più consistenti e quindi più stabili, inoltre è così possibile verificare l’andamento nel tempo dell’aspetto mortalità nell’Azienda ULSS. Si precisa che per uniformare gli ultimi dati ai precedenti, la popolazione standard di riferimento è stata mantenuta la stessa del precedente studio per quasi tutte le elaborazioni. ANALISI DEI DATI DI MORTALITÀ NELL’AULSS 17 L’approccio geografico in epidemiologia rappresenta un valido aiuto nello studio degli eventi patologici. Come osserva Jonathan Mayer “… i pattern geografici di una malattia derivano dall’interazione di processi sottostanti. In breve esiste una relazione tra processi generativi e forma spaziale. La natura di questa relazione è ambigua e confusa ma l’esistenza di una relazione sembra piuttosto chiara”. La distribuzione dei fenomeni patologici è quindi strettamente legata alla distribuzione dei fattori eziologici che li determinano: l’analisi dei primi dovrebbe così consentire di individuare i secondi e l’analisi dei secondi potrebbe permettere di verificare ipotesi sui primi. I dati necessari per studiare le caratteristiche della mortalità della popolazione residente nell’ Azienda ULSS 17 sono costituiti dall’insieme delle schede di morte e dall’ammontare delle popolazione residente nell’AULSS ripartito per sesso ed età. La scheda di morte la cui edizione viene curata ciascun anno dall’Istituto centrale di Statistica che provvede anche alla distribuzione della scheda stessa attraverso i comuni, è composta di un originale e di una copia. Tab 2 - Tassi grezzi (x 100.000) di mortalità nei due sessi: residenti AULSS 17 e Veneto. ULSS 17 ANNO Maschi Residenti Decessi VENETO Femmine Tasso Residenti Decessi Maschi Femmine Tasso Residenti Decessi Tasso Residenti Decessi Tasso 2004 88.795 892 1004,56 92.088 871 945,83 2.301.528 20.606 895,32 2.398.422 21.014 876,16 2005 89.239 944 1057,83 92.374 873 945,07 2.321.157 21.070 907,74 2.417.156 22.079 913,43 2006 89.575 828 924,37 92.744 853 919,74 2.338.057 20.368 871,15 2.435.497 21.215 871,07 2007 90.137 870 965,20 93.398 928 993,60 2.367.445 20.997 886,91 2.464.895 22.504 912,98 2008 90.811 933 1027,41 94.095 940 998,99 2.392.663 21.755 909,24 2.492.885 23.023 923,55 2009 91.032 884 971,09 94.347 896 949,69 2.404.721 21.426 891,00 2.507.717 22.956 915,41 2010 91.100 916 1005,49 94.570 977 1033,10 2.413.890 21.588 894,32 2.523.964 23.356 925,37 MEDIA PERIODO 90.098 895 993,36 93.397 905 968,98 2.362.780 20.725 877,14 2.462.934 21.790 884,72 11 Figura 5 - Tassi grezzi (x 100.000) di mortalità nei due sessi: residenti AULSS 17 e Veneto. 1.500 1.250 1.000 750 500 2004 2005 maschi Ulss17 2006 2007 femmine Ulss17 2008 2009 maschi Veneto 2010 femmine Veneto Vengono riportati per completezza i dati aggiornati della mortalità grezza (tab. 2 e figura 5) come nel precedente rapporto. L’analisi viene condotta sui dati standardizzati in quanto permettono un confronto con i dati regionali. La standardizzazione, calcolabile attraverso sia il metodo diretto che indiretto, infatti, rende comparabili i tassi calcolati su popolazioni che differiscono per composizione e cioè per la distribuzione di variabili demografiche come il sesso e l’età. La tabella 3 ed il grafico (figura 6) permettono di valutare l’andamento del tasso di mortalità aziendale dopo standardizzazione con la popolazione media del Veneto anni 2004-2005-2007-2008, per anno e per sesso, aggiornato con i dati del biennio 2009 e 2010. Come si evidenzia, il rapporto standardizzato di mortalità (SMR) degli ultimi due anni è di poco inferiore all’unità, indice di una sostanziale sovrapposizione nell’aspetto mortalità tra le due popolazioni. Tab.3 - Tassi (x 100.000) di mortalità di residenti AULSS 17 per anno e per sesso RESIDENTI ANNO 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 M 88.795 89.239 89.575 90.137 90.811 91.032 91.100 F 92.088 92.374 92.744 93.398 94.095 94.347 94.570 Totale 180.883 181.613 182.319 183.535 184.906 185.379 185.670 M 892 944 828 870 933 884 916 DECEDUTI OSSERVATI F Totale M 871 1.763 792 873 1.817 813 853 1.681 837 928 1.798 867 940 1.873 892 896 1.780 912 977 1.893 933 ATTESI⁽¹⁾ F 808 838 874 894 921 946 970 SMR Totale 1600 1651 1711 1761 1813 1859 1903 M 1,126 1,162 0,989 1,003 1,046 0,969 0,982 F Totale 1,078 1,102 1,041 1,101 0,976 0,982 1,038 1,021 1,020 1,033 0,947 0,958 1,007 0,995 M 1004,56 1057,83 924,37 965,20 1027,41 971,09 1005,49 TASSO GREZZO F 945,83 945,07 919,74 993,60 998,99 949,69 1033,10 Totale 974,66 1000,48 922,01 979,65 1012,95 960,20 1019,55 TASSO STANDARDIZZATO⁽¹⁾ M F Totale 1000,86 968,81 984,86 1032,22 935,69 983,53 879,02 876,83 877,93 891,63 932,55 912,35 929,85 916,92 923,37 861,25 850,72 855,96 872,40 905,08 889,00 ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008. Tassi (x 100.000): M=888,69 F=898,52 Totale=893,71 12 Fig.6 - Tasso di mortalità standardizzato con la popolazione media degli anni 2004-10 del Veneto: confronto AULSS 17Popolazione totale del Veneto. 1.500 1.400 1.300 1.200 1.100 1.000 900 800 700 600 500 2004 2005 2006 totale Ulss17 2007 2008 2009 2010 media totale Veneto Tale tendenza è avvalorata dalle analisi condotte con test del Chi quadrato e riportate nelle tabelle 4a – 4c: esse confermano, infatti, (come già riscontrato dalle precedenti analisi) una mortalità significativamente più elevata nell’AULSS 17 negli anni 2004 e 2005 rispetto al livello regionale, ed in particolare nel sesso maschile mentre, invece, mostrano un SMR per la popolazione totale dell’AULSS inferiore alla popolazione standard del Veneto con un CHI test significativo per il 10% nel 2009. 13 Tab.4 a – Decessi per residenti AULSS 17 per anno e per sesso maschile (SMR ed intervalli di confidenza al 95%). ANNO 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 DECEDUTI OSSERVATI 892 944 828 870 933 884 916 ATTESI⁽¹⁾ 792 813 837 867 892 912 933 SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL CHI Test 1,126 1,162 0,989 1,003 1,046 0,969 0,982 1,0535 1,0886 0,9229 0,9377 0,9802 0,9063 0,9191 1,2026 1,2380 1,0589 1,0723 1,1157 1,0352 1,0474 0,1491 0,1494 0,1360 0,1345 0,1354 0,1289 0,1282 5% 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008 Tab.4 b - Decessi per residenti AULSS 17 per anno e per sesso femminile (SMR ed intervalli di confidenza al 95%). ANNO 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 DECEDUTI OSSERVATI 871 873 853 928 940 896 977 ATTESI⁽¹⁾ 808 838 874 894 921 946 970 SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL CHI Test 1,078 1,041 0,976 1,038 1,020 0,947 1,007 1,0078 0,9734 0,9115 0,9722 0,9563 0,8858 0,9451 1,1523 1,1128 1,0436 1,1069 1,0879 1,0109 1,0725 0,1445 0,1394 0,1321 0,1347 0,1316 0,1251 0,1274 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008 Tab.4 c - Decessi per residenti AULSS 17 per anno. Popolazione totale. (SMR ed intervalli di confidenza al 95%). ANNO 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 DECEDUTI OSSERVATI 1763 1817 1681 1798 1873 1780 1893 ATTESI⁽¹⁾ 1600 1651 1711 1761 1813 1859 1903 SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL CHI Test 1,102 1,101 0,982 1,021 1,033 0,958 0,995 1,0511 1,0505 0,9359 0,9742 0,9869 0,9138 0,9504 1,1547 1,1523 1,0305 1,0692 1,0811 1,0033 1,0406 0,1035 0,1018 0,0945 0,0950 0,0941 0,0895 0,0902 5% 5% 10% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008 14 Fig.7 – Principali cause di morte per 1.000 abitanti in AULSS 17. Tassi standardizzati per età e per sesso con popolazione Veneto anno 2008. Media 2004-2010. Principali cause di morte per 1.000 abitanti in Ulss 17 Tassi standardizzati⁽¹⁾ per età e sesso - media 2004-2010 20 - Cause esterne 0,24 0,09 0,12 18 - Sintomi, segni 17 - Malformazioni congenite 0,03 0,01 16 - Condizioni morbose periodo perinatale 0,00 0,01 femmine 0,01 0,06 13 - Mal. sistema osteomuscolare 12 - Mal. cute maschi 0,10 0,13 14 - Mal. apparato genitourinario Settori Nosologici 0,45 0,00 0,01 0,42 0,40 11 - Mal. apparato digerente 0,61 0,48 10 - Mal. sistema respiratorio 3,51 9 - Mal. sistema circolatorio 4,41 0,25 0,36 6 - Mal. sistema nervoso 5 - Disturbi psichici 0,28 0,45 4 - Mal. endocrine 0,30 0,35 0,03 0,03 3 - Mal. sangue 2 - Tumori 3,47 2,37 0,09 0,08 1 - Mal. infettive e parassitarie 0,0 (1) standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 Tassi standardizzati⁽¹⁾ per 1.000 abitanti L’analisi sui dati medi del periodo 2004-2010 (figura 7), conferma che, in relazione alle 20 grandi cause di morte, la causa principale risulta essere il settore delle “malattie del sistema circolatorio”. Non sono riportate nel grafico le cause con totale assenza dei casi. I tassi cambiano di poco rispetto alla precedente analisi. Si conferma la quasi parità del settore nosologico “malattie sistema circolatorio” e “tumori” per i maschi (con tassi rispettivamente del 3,51 e del 3,47 per 1000 ab.), mentre per le femmine i due tipi di patologie rimangono con tassi ancora molto lontani tra loro (per le malattie del sistema circolatorio si registra un tasso del 4,4 per 1000 ab., mentre per i tumori è del 2,4: la metà delle prime). Molto distanziate seguono poi le cause “malattie dell’apparto respiratorio” (0,6 per 1000 maschi, 0,5 per 1000 femmine, e successivamente tutte le altre come descritto nelle due tabelle successive, e come già evidenziato nel precedente studio. Tale evidenza era già stata riscontrata nelle precedente analisi statistica epidemiologica di mortalità condotta negli anni 1995-1999. 15 Fig.8 a – Principali cause di morte per 1.000 abitanti: confronto AULSS 17 e Veneto. Tassi standardizzati per età e per sesso con popolazione Veneto anno 2008. Media 2004-2010. 0,37 0,33 20 - Cause esterne 0,10 0,10 0,02 0,02 0,02 0,01 0,12 0,11 0,04 0,03 0,01 0,01 18 - Sintomi, segni 17 - Malformazioni congenite 16 - Condizioni morbose periodo perinatale 14 - Mal. apparato genitourinario 13 - Mal. sistema osteomuscolare Settori Nosologici 12 - Mal. cute Totale Veneto Totale Ulss17 0,34 0,41 0,57 0,54 11 - Mal. apparato digerente 10 - Mal. sistema respiratorio 3,39 9 - Mal. sistema circolatorio 3,98 0,32 0,31 0,33 0,37 0,35 0,33 6 - Mal. sistema nervoso 5 - Disturbi psichici 4 - Mal. endocrine 0,03 0,03 3 - Mal. sangue 2,85 2,91 2 - Tumori 0,14 0,08 1 - Mal. infettive e parassitarie 0,0 (1) standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 Tassi standardizzati⁽¹⁾ per 1.000 abitanti 16 Fig.8 b – Principali cause di morte per 1.000 abitanti (sesso maschile): confronto AULSS 17 e Veneto. Tassi standardizzati per età e per sesso con popolazione Veneto anno 2008. Media 2004-2010. 0,47 0,45 20 - Cause esterne 0,07 0,09 0,02 0,03 0,02 0,00 0,12 0,10 0,02 0,01 0,01 0,00 18 - Sintomi, segni 17 - Malformazioni congenite 16 - Condizioni morbose periodo perinatale 14 - Mal. apparato genitourinario 13 - Mal. sistema osteomuscolare Settori Nosologici 12 - Mal. cute Maschi Veneto Maschi Ulss17 0,36 0,42 11 - Mal. apparato digerente 0,61 0,61 10 - Mal. sistema respiratorio 2,98 9 - Mal. sistema circolatorio 3,51 0,26 0,25 0,20 0,28 0,31 0,30 6 - Mal. sistema nervoso 5 - Disturbi psichici 4 - Mal. endocrine 0,03 0,03 3 - Mal. sangue 3,30 2 - Tumori 3,47 0,13 0,09 1 - Mal. infettive e parassitarie 0,0 1,0 (1) standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 2,0 3,0 4,0 Tassi standardizzati⁽¹⁾ per 1.000 abitanti Fig.8 c – Principali cause di morte per 1.000 abitanti (sesso femminile): confronto AULSS 17 e Veneto. Tassi standardizzati per età e per sesso con popolazione Veneto anno 2008. Media 2004-2010. 20 - Cause esterne 18 - Sintomi, segni 17 - Malformazioni congenite 16 - Condizioni morbose periodo perinatale 14 - Mal. apparato genitourinario 13 - Mal. sistema osteomuscolare Settori Nosologici 12 - Mal. cute 11 - Mal. apparato digerente 10 - Mal. sistema respiratorio 0,28 0,24 0,13 0,12 0,02 0,01 0,01 0,01 0,13 0,13 0,06 0,06 0,02 0,01 0,33 0,40 0,53 0,48 Femmine Veneto Femmine Ulss17 3,79 9 - Mal. sistema circolatorio 4,41 0,38 0,36 0,44 0,45 0,39 0,35 6 - Mal. sistema nervoso 5 - Disturbi psichici 4 - Mal. endocrine 0,03 0,03 3 - Mal. sangue 2,42 2,37 2 - Tumori 0,15 0,08 1 - Mal. infettive e parassitarie 0,0 (1) standardizzazione con popolazione Veneto ann anno 2008 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 Tassi standardizzati⁽¹⁾ per 1.000 abitanti 17 Tab. 5 – Tassi di mortalità standardizzati(1) con popolazione media Veneto anno 2008 di residenti AULSS 17 per settore nosologico e sesso. Media periodo 2004-2010. MASCHI Settore Nosologico NR DECESSI FREQUENZA (media annuale) RELATIVA % 1 Alcune malattie infettive e parassitarie 8 0,9% 324 36,2% 3 0,3% 28 3,1% 5 Disturbi psichici e comportamentali 26 6 Malattie del sistema nervoso 24 2 Tumori Settore Nosologico Malattie del sangue e degli organi 3 ematopoietici Malattie endocrine, nutrizionali e 4 metaboliche NR FEMMINE TASSO STANDARDIZZATO⁽¹⁾ NR DECESSI FREQUENZA TASSO STANDARDIZZATO⁽¹⁾ NR PER 1000 (media annuale) RELATIVA % PER 1000 0,1 8 0,9% 3,5 229 25,3% 0,0 3 0,3% 6° 0,3 33 3,6% 7° 0,4 2,9% 7° 0,3 42 4,6% 4° 0,5 2,7% 8° 0,3 35 3,9% 6° 0,4 2° 0,1 2° 2,4 0,0 9 Malattie del sistema circolatorio 327 36,5% 1° 3,5 417 46,1% 1° 4,4 10 Malattie del sistema respiratorio 56 6,3% 3° 0,6 45 5,0% 3° 0,5 11 Malattie dell'apparato digerente 39 4,4% 5° 0,4 39 4,3% 5° 0,4 0 0,0% 0,0 1 0,1% 0,0 1 0,1% 0,0 6 0,7% 0,1 9 1,0% 0,1 12 1,3% 0,1 0 0,0% 0,0 1 0,1% 0,0 2 0,2% 0,0 1 0,1% 0,0 8 0,9% 0,1 11 1,2% 0,1 Malattie della cute e del tessuto 12 sottocutaneo Malattie del sistema osteomuscolare e del 13 tessuto connettivo 14 Malattie dell'apparato genitourinario Alcune condizioni morbose che hanno 16 origine nel periodo perinatale Malformazioni congenite, anomalie 17 cromosomiche Sintomi, segni e risultati anormali di esami 18 clinici e di laboratorio, non classificati 20 Cause esterne di morbosità e mortalità 41 4,6% TOTALE 895 100,0% 4° 0,4 22 2,4% 9,6 905 100,0% 8° 0,2 9,5 ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Nel periodo considerato le principali cause di mortalità nel sesso maschile e femminile, sono le stesse che si registrano in Veneto (tabella 5). Analizzando la mortalità nel periodo 2004-2010, risulta, che le grandi cause di morte, in ordine di rilevanza, per il sesso maschile sono: malattie del sistema circolatorio (36,5%), i tumori (36,2%), malattie del sistema respiratorio (6,3%), cause esterne (4,6%); per le femmine le grandi cause di morte sono, in ordine di rilevanza: malattie del sistema circolatorio (46,1%), tumori (25,3%), malattie dell’apparato respiratorio (5,0%), disturbi psichici comportamentali (4,6%). Confrontando i dati divisi per sesso, la mortalità nel sesso maschile è nettamente superiore per le malattie neoplastiche e per le morti violente; nel sesso femminile, invece, sono maggiormente rappresentate le malattie del sistema circolatorio, mentre i traumatismi e gli avvelenamenti hanno un impatto minore. Questo dato dipende dal numero più basso di incidenti stradali che riguarda il sesso femminile. Nella nostra azienda e nella Regione oltre il 70% delle morti è dovuto a malattie del sistema circolatorio assieme a malattie tumorali. Da notare che sia dai dati della nostra azienda che dai dati della Regione è emersa una diminuzione delle morti da causa violenza nei maschi. 18 Tab. 6 a – Decessi di residenti AULSS 17 per settore nosologico e sesso maschile. Media periodo 2004-2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ Settore Nosologico Settore Nosologico SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 8 12 0,667 0,2871 1,3137 1,0266 324 309 1,049 0,9375 1,1692 0,2317 Malattie del sangue e degli organi ematopoietici 3 3 1,000 0,2010 2,9218 2,7208 4 Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche 28 29 0,966 0,6414 1,3955 0,7541 5 Disturbi psichici e comportamentali 26 19 1,368 0,8937 2,0051 1,1115 6 Malattie del sistema nervoso 24 25 0,960 0,6149 1,4285 0,8136 9 Malattie del sistema circolatorio 327 277 1,181 1,0560 1,3157 0,2596 10 Malattie del sistema respiratorio 56 56 1,000 0,7553 1,2986 0,5433 11 Malattie dell'apparato digerente 39 33 1,182 0,8403 1,6156 0,7754 12 Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 0 0 13 Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 1 2 0,500 0,0065 2,7819 2,7754 14 Malattie dell'apparato genitourinario 9 11 0,818 0,3733 1,5533 1,1799 16 Alcune condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale 0 2 17 Malformazioni congenite, anomalie cromosomiche 2 1 2,000 0,2246 7,2210 6,9964 18 Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove 8 7 1,143 0,4921 2,2520 1,7599 20 Cause esterne di morbosità e mortalità 41 43 0,953 0,6842 1,2936 0,6094 895 829 1,080 1,0100 1,1527 0,1427 1 Alcune malattie infettive e parassitarie 2 Tumori 3 TOTALE CHI Test 5% 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Tab. 6 b. – Decessi di residenti AULSS 17 per settore nosologico e sesso femminile. Media periodo 2004-2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ Settore Nosologico Settore Nosologico SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 8 14 0,571 0,2460 1,1260 0,8800 229 234 0,979 0,8560 1,1139 0,2580 Malattie del sangue e degli organi ematopoietici 3 3 1,000 0,2010 2,9218 2,7208 4 Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche 33 37 0,892 0,6138 1,2526 0,6388 5 Disturbi psichici e comportamentali 42 41 1,024 0,7382 1,3847 0,6465 6 Malattie del sistema nervoso 35 37 0,946 0,6588 1,3156 0,6568 9 Malattie del sistema circolatorio 417 358 1,165 1,0557 1,2822 0,2265 10 Malattie del sistema respiratorio 45 50 0,900 0,6564 1,2043 0,5479 11 Malattie dell'apparato digerente 39 32 1,219 0,8665 1,6661 0,7996 12 Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 1 2 0,500 0,0065 2,7819 2,7754 13 Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 6 6 1,000 0,3652 2,1766 1,8115 14 Malattie dell'apparato genitourinario 12 12 1,000 0,5161 1,7469 1,2308 16 Alcune condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale 1 1 1,000 0,0131 5,5639 5,5508 17 Malformazioni congenite, anomalie cromosomiche 1 2 0,500 0,0065 2,7819 2,7754 18 Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove 11 12 0,917 0,4570 1,6403 1,1833 20 Cause esterne di morbosità e mortalità 22 26 0,846 0,5301 1,2812 0,7511 905 867 1,044 0,9769 1,1141 0,1372 1 Alcune malattie infettive e parassitarie 2 Tumori 3 TOTALE CHI Test 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 19 Tab. 6 c – Decessi di residenti AULSS 17 per settore nosologico. Popolazione totale. Media periodo 2004-2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ Settore Nosologico Settore Nosologico SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL CHI Test 5% 1 Alcune malattie infettive e parassitarie 16 27 0,593 0,3385 0,9624 0,6239 2 Tumori 553 542 1,020 0,9370 1,1090 0,1720 3 Malattie del sangue e degli organi ematopoietici 6 6 1,000 0,3652 2,1766 1,8115 4 Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche 61 66 0,924 0,7069 1,1873 0,4803 5 Disturbi psichici e comportamentali 68 60 1,133 0,8800 1,4368 0,5568 6 Malattie del sistema nervoso 59 61 0,967 0,7362 1,2477 0,5114 9 Malattie del sistema circolatorio 745 634 1,175 1,0922 1,2626 0,1704 10 Malattie del sistema respiratorio 101 106 0,953 0,7761 1,1578 0,3817 11 Malattie dell'apparato digerente 78 65 1,200 0,9485 1,4977 0,5492 12 Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo 1 2 0,500 0,0065 2,7819 2,7754 13 Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo 6 8 0,750 0,2739 1,6325 1,3586 14 Malattie dell'apparato genitourinario 21 23 0,913 0,5650 1,3958 0,8308 16 Alcune condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale 1 3 0,333 0,0044 1,8546 1,8503 17 Malformazioni congenite, anomalie cromosomiche 3 3 1,000 0,2010 2,9218 2,7208 18 Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove 18 19 0,947 0,5612 1,4973 0,9362 20 Cause esterne di morbosità e mortalità 62 69 0,899 0,6889 1,1519 0,4631 1801 1696 1,062 1,0134 1,1121 0,0987 TOTALE 5% 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Se si confronta il territorio dell’AULSS 17 con tutto il territorio del Veneto (figure 8a - 8c), emerge che il tasso standardizzato di mortalità per malattie dell’apparato circolatorio è più elevato nel territorio dell’AULSS 17 rispetto alla media del Veneto, sia nella popolazione totale che negli uomini e nelle donne considerati separatamente. Anche dal confronto tra i decessi osservati e gli attesi nel periodo 2004-2010 attraverso lo standardized mortality ratio o SMR (standardizzazione con metodo indiretto) (Tabelle 6a - 6c), emerge una differenza significativa di mortalità rispetto al tasso regionale, legata per lo più all’aumento delle malattie del sistema circolatorio. 20 Fig. 9 – Età media di decesso di residenti AULSS 17 per sesso e per anno. ANNO 2004 2005 2005 2007 2008 2009 2010 MEDIA ULSS Maschi 74,1 74,8 75,1 74,7 74,6 75,8 76,9 75,1 Femmine 81,4 81,2 81,2 81,9 82,5 82,2 82,3 81,9 Sesso 84,0 83,0 82,0 81,0 80,0 79,0 78,0 Maschi Femmine 77,0 76,0 75,0 74,0 73,0 72,0 2004 2005 2005 2007 2008 2009 2010 L’età media di decesso dei residenti dell’AULSS è ora di 75,1 per gli uomini e di 81,9 per le donne (fig. 9), dimostrando la tendenza, comune alla regione, ad una diminuzione della forbice tra i due sessi, visibile soprattutto negli ultimi due anni considerati. 21 Tab. 7 – Tassi (x 100.000) di mortalità di residenti AULSS 17 per area di residenza e sesso. Media periodo 2004 – 2010. Tutte le cause di morte. Area A B M F Totale DECEDUTI OSSERVATI M F Totale M 5.989 6.118 12.107 61 54 114 60 60 119 1,019 0,897 0,964 1018,53 941,60 906,18 805,88 5.734 5.914 11.648 65 73 138 60 61 120 1,084 1,204 1,155 1133,59 1234,36 1184,75 964,18 1081,44 1031,90 917,68 764,41 RESIDENTI Comuni Barbona - Granze - Masi Piacenza d'Adige Sant'Urbano - Vescovana Villa Estense Casale di Scodosia Castelbaldo - Merlara Urbana SMR ATTESI F Totale M F Totale M TASSO GREZZO F Totale 882,64 TASSO STANDARDIZZATO⁽¹⁾ M F Totale 861,62 C Megliadino San Fidenzio Megliadino San Vitale Saletto - Santa Margherita d'Adige 4.427 4.610 9.037 40 36 76 39 42 81 1,031 0,851 0,933 D Montagnana 4.586 4.904 9.490 57 73 130 45 54 100 1,277 1,350 1,305 1242,91 1488,58 1369,86 1136,03 1213,22 1166,13 5.395 5.390 10.785 46 38 85 46 44 90 0,996 0,864 0,937 852,64 705,01 788,13 885,78 776,53 837,66 8.982 9.048 18.030 86 70 157 86 82 167 1,004 0,858 0,941 957,47 773,65 870,77 892,98 771,07 841,19 9.099 9.883 18.982 96 118 214 93 109 203 1,028 1,087 1,054 1055,06 1193,97 1127,38 914,16 976,65 942,28 11.545 11.888 23.433 119 102 222 109 110 218 1,093 0,934 1,015 1030,75 947,38 972,85 839,34 907,48 963,01 E F G Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso - Vighizzolo d'Este Arqua' Petrarca - Baone Cinto Euganeo - Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo Este - Sant'Elena 903,55 780,91 840,99 833,95 I Bagnoli di Sopra - Pozzonovo Solesino - Stanghella Tribano Monselice 8.444 9.136 17.580 88 109 196 86 95 182 1,013 1,139 1,078 1042,16 1193,08 1114,90 901,23 1023,71 L Conselve 4.892 5.125 10.016 49 63 112 47 48 95 1,034 1,298 1,177 1001,64 1229,27 1118,21 919,99 1166,67 1052,26 M Agna - Anguillara Veneta Arre - Bovolenta - Candiana Terrassa Padovana 9.122 9.257 18.379 91 88 178 87 90 176 1,038 0,980 1,014 997,59 950,63 968,50 923,88 880,16 906,09 N Battaglia Terme - Cartura Due Carrare - Pernumia - San Pietro Viminario 11.885 12.101 23.985 97 81 178 105 98 201 0,931 0,827 0,889 816,15 669,37 742,13 828,19 742,75 794,65 ULSS TOTALE ULSS 90.098 93.374 183.472 895 905 1801 864 893 1751 1,037 1,014 1,028 993,36 969,22 981,62 922,19 910,96 918,88 H 858,01 ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008 Si è ritenuto, inoltre, opportuno mantenere la suddivisione della mortalità della popolazione aziendale nelle dodici aree geografiche che comprendono aggregazioni di comuni con caratteristiche geografiche e produttive e numerosità di popolazione simili tra loro, come fatto nelle precedenti ricerche epidemiologiche. La tabella più sopra (n. 7) mostra i tassi standardizzati per tutte le cause, suddivisi per sesso ed area territoriale. Sono presenti SMR elevati in modo significativo per l’area D, come già evidenziato in precedenza (tab.8). 22 Tab. 8 – Decessi di residenti AULSS 17 per area di residenza. Media periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Tutte le cause di morte. Popolazione totale. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 119 0,964 0,7955 1,1578 0,3622 138 120 1,155 0,9703 1,3638 0,3935 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 76 81 0,933 0,7348 1,1685 0,4336 D Montagnana 130 100 1,305 1,0903 1,5492 0,4590 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 85 90 0,937 0,7482 1,1596 0,4114 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 157 167 0,941 0,7997 1,1006 0,3009 G Este - Sant'Elena 214 203 1,054 0,9178 1,2055 0,2877 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 222 218 1,015 0,8862 1,1582 0,2720 I Monselice 196 182 1,078 0,9321 1,2393 0,3072 L Conselve 112 95 1,177 0,9691 1,4172 0,4482 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 178 176 1,014 0,8705 1,1740 0,3035 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 178 201 0,889 0,7635 1,0296 0,2662 1801 1751 1,028 0,9812 1,0768 0,0956 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 114 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008 Fig. 10 – Tasso standardizzato di mortalità, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010. Tutte le cause di morte. 23 Nella media del periodo di 7 anni considerato, si evidenzia una sola differenza significativa tra i tassi osservati e quelli attesi per area ed è relativa al territorio di Montagnana che, come in seguito rilevato, mostra un tasso di mortalità per malattie del sistema cardio-circolatorio significativamente più elevato (tabella 10 e figura 11). La distribuzione geografica della mortalità suddivisa per sesso (tabelle 9a - 9b e fig. 10) mantiene in entrambi i generi un livello di mortalità significativamente superiore per l’area di Montagnana ed inoltre per le donne si evidenzia un aumento significativo di mortalità per l’area di Conselve (non riferibile ad una specifica causa di morte); per l’area di Battaglia si segnala un minor tasso di mortalità anche se non statisticamente significativo. Tab. 9 a – Decessi di residenti AULSS 17 per area di residenza nel sesso maschile. Media periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Tutte le cause di morte. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 60 1,019 0,7788 1,3088 0,5300 65 60 1,084 0,8366 1,3810 0,5444 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 40 39 1,031 0,7368 1,4046 0,6678 D Montagnana 57 45 1,277 0,9670 1,6544 0,6874 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 46 46 0,996 0,7296 1,3269 0,5973 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 86 86 1,004 0,8033 1,2389 0,4357 G Este - Sant'Elena 96 93 1,028 0,8323 1,2548 0,4225 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 119 109 1,093 0,9061 1,3081 0,4019 I Monselice 88 86 1,013 0,8119 1,2487 0,4367 L Conselve 49 47 1,034 0,7642 1,3682 0,6040 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 91 87 1,038 0,8356 1,2756 0,4400 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 97 105 0,931 0,7551 1,1353 0,3802 895 864 1,037 0,9697 1,1067 0,1370 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 61 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test 10% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008 24 Tab. 9 b – Decessi di residenti AULSS 17 per area di residenza nel sesso femminile. Media periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Tutte le cause di morte. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 60 0,897 0,6729 1,1715 0,4986 73 61 1,204 0,9438 1,5127 0,5688 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 36 42 0,851 0,5948 1,1793 0,5845 D Montagnana 73 54 1,350 1,0586 1,6974 0,6388 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 38 44 0,864 0,6124 1,1849 0,5725 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 70 82 0,858 0,6695 1,0835 0,4140 G Este - Sant'Elena 118 109 1,087 0,8997 1,3017 0,4020 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 102 110 0,934 0,7620 1,1335 0,3715 I Monselice 109 95 1,139 0,9352 1,3747 0,4395 L Conselve 63 48 1,298 0,9974 1,6618 0,6644 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 88 90 0,980 0,7855 1,2071 0,4216 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 81 98 0,827 0,6566 1,0273 0,3707 905 893 1,014 0,9489 1,0821 0,1332 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 54 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test 5% 5% 10% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008 25 Tab. 10 – Decessi per malattie del sistema circolatorio di residenti AULSS 17 (popolazione totale) per area di residenza. Media periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 43 1,053 0,7690 1,4081 0,6391 59 44 1,331 1,0122 1,7187 0,7065 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 33 29 1,138 0,7832 1,5981 0,8150 D Montagnana 64 37 1,726 1,3287 2,2046 0,8759 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 33 31 1,069 0,7364 1,5003 0,7639 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 65 59 1,109 0,8566 1,4124 0,5558 G Este - Sant'Elena 96 75 1,276 1,0333 1,5589 0,5256 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 83 78 1,066 0,8491 1,3211 0,4720 I Monselice 79 67 1,179 0,9335 1,4695 0,5361 L Conselve 45 35 1,286 0,9377 1,7204 0,7827 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 70 64 1,089 0,8486 1,3769 0,5283 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 73 71 1,024 0,8023 1,2882 0,4860 745 634 1,175 1,0922 1,2626 0,1704 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 45 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test 5% 5% 5% 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Fig. 11 – Tasso standardizzato di mortalità per malattie sistema circolatorio, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010 800 669,31 700 tasso per 100.000 339,08 378,92 297,58 398,45 441,37 351,29 400 432,71 508,10 364,14 531,39 500 585,23 451,36 502,30 378,37 600 Maschi Femmine Totale 300 200 100 0 A B C D E F G H I L M N ULSS Veneto aree territoriali * Standardizzazione con popolazione Veneto 2008 Leggenda aree territoriali A: Barbona, Granze, Masi, Piacenza d'Adige, Sant'Urbano, Vescovana, Villa Estense G: Este, Sant'Elena B: Casale di Scodosia, Castelbaldo, Merlara, Urbana H: Bagnoli di Sopra, Pozzonovo, Solesino, Stanghella, Tribano C: Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Saletto, Santa Margherita d'Adige I: Monselice D: Montagnana L: Conselve E: Carceri, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Vighizzolo d'Este M: Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bovolenta, Candiana, Terrassa Padovana F: Arqua' Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Vo N: Battaglia Terme, Cartura, Due Carrare, Pernumia, San Pietro Viminario 26 Le malattie del sistema cardio-circolatorio mostrano nell’AULSS 17 un livello di mortalità significativamente superiore nella popolazione totale per le aree B, D e G. Questo dato influenza la mortalità complessiva di tutta l’ AULSS 17 (tabella n. 10 e figura 11). Le tabelle 11a e 11b mostrano, invece, la distribuzione per sesso ed area delle malattie del sistema cardiocircolatorio con indicate le eccedenze nell’ area di Montagnana ed in tutta l’AULSS, in entrambi i sessi e nell’area di Este nel solo sesso femminile. Tab. 11 a – Decessi per malattie del sistema circolatorio di residenti AULSS 17 sesso maschile per area di residenza. Media periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 19 1,121 0,6959 1,7081 1,0121 25 20 1,272 0,8260 1,8710 1,0450 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 15 12 1,286 0,7259 2,1064 1,3805 D Montagnana 25 14 1,786 1,1553 2,6362 1,4809 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 16 14 1,143 0,6528 1,8560 1,2032 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 30 27 1,100 0,7407 1,5736 0,8329 G Este - Sant'Elena 37 30 1,224 0,8602 1,6888 0,8287 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 42 35 1,192 0,8577 1,6126 0,7548 I Monselice 32 28 1,148 0,7857 1,6193 0,8336 L Conselve 17 15 1,162 0,6817 1,8500 1,1683 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 33 28 1,174 0,8070 1,6494 0,8424 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 34 33 1,022 0,7061 1,4295 0,7235 327 277 1,181 1,0560 1,3157 0,2596 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 21 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test 5% 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 27 Tab. 11 b – Decessi per malattie del sistema circolatorio di residenti AULSS 17 sesso femminile per area di residenza. Media periodo 2004– 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 24 1,000 0,6405 1,4880 0,8475 33 25 1,326 0,9131 1,8604 0,9473 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 18 17 1,034 0,6078 1,6425 1,0347 D Montagnana 39 22 1,766 1,2551 2,4161 1,1610 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 17 17 1,008 0,5885 1,6113 1,0229 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 36 32 1,116 0,7802 1,5470 0,7668 G Este - Sant'Elena 59 44 1,341 1,0207 1,7297 0,7090 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 41 43 0,963 0,6926 1,3051 0,6124 I Monselice 47 39 1,202 0,8823 1,5985 0,7162 L Conselve 28 20 1,379 0,9126 1,9980 1,0855 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 37 36 1,024 0,7203 1,4122 0,6919 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 39 38 1,026 0,7297 1,4031 0,6733 417 358 1,165 1,0557 1,2822 0,2265 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 24 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test 5% 5% 5% ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Per quanto riguarda la mortalità per tumori (tab. 12 e figura 12), non si evidenziano significative differenze tra la popolazione dell’AULSS 17 e quella regionale né per popolazione generale, né specifica per sesso. 28 Tab. 12 – Decessi per tumori di residenti AULSS 17 per area di residenza. Popolazione totale. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Media periodo 2004 – 2010. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 37 1,035 0,7333 1,4188 0,6855 41 36 1,139 0,8172 1,5451 0,7279 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 23 25 0,932 0,5922 1,3944 0,8022 D Montagnana 34 30 1,138 0,7886 1,5892 0,8006 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 27 29 0,946 0,6254 1,3722 0,7468 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 49 53 0,933 0,6909 1,2315 0,5407 G Este - Sant'Elena 59 61 0,974 0,7424 1,2556 0,5132 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 78 69 1,135 0,8973 1,4155 0,5183 I Monselice 57 56 1,018 0,7709 1,3188 0,5479 L Conselve 26 28 0,934 0,6105 1,3666 0,7561 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 60 54 1,103 0,8409 1,4213 0,5804 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 59 63 0,930 0,7069 1,2004 0,4934 553 542 1,020 0,9370 1,1090 0,1720 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 38 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Fig. 12– Tasso standardizzato di mortalità per tumori, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010. Leggenda aree territoriali A: Barbona, Granze, Masi, Piacenza d'Adige, Sant'Urbano, Vescovana, Villa Estense G: Este, Sant'Elena B: Casale di Scodosia, Castelbaldo, Merlara, Urbana H: Bagnoli di Sopra, Pozzonovo, Solesino, Stanghella, Tribano C: Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Saletto, Santa Margherita d'Adige I: Monselice D: Montagnana L: Conselve E: Carceri, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Vighizzolo d'Este M: Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bovolenta, Candiana, Terrassa Padovana F: Arqua' Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Vo N: Battaglia Terme, Cartura, Due Carrare, Pernumia, San Pietro Viminario 29 Tab. 13 – Decessi di residenti AULSS 17 per tumori di colon, retto e ano. Media periodo 2004 – 2010. Popolazione totale. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Standardizzazione con popolazione Veneto 2008. Causa di Morte Tumore maligno del colon, retto e ano Sesso DECEDUTI SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 31 1,226 0,8673 1,6826 0,8152 28 27 1,037 0,6889 1,4989 0,8099 65 58 1,121 0,8649 1,4284 0,5636 OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ M 38 F T CHI Test Per la sottocategoria “tumori maligni del colon, retto ed ano” (per cui è attivo un programma di screening dal 2005) continuano a non evidenziarsi differenze statisticamente significative rispetto al dato regionale (Tabella 13). Per il K alla mammella il programma di screening è attivo già dal 1998 e si evidenzia una riduzione negli anni del tasso grezzo di mortalità. Il tasso grezzo medio ricalcolato considerando anche il biennio 2009-2010 è 32,13 (il tasso grezzo medio del periodo 2004-2008 era 32,3). Dal confronto fra i decessi osservati e attesi nel periodo 2004-2010 (tabella 14) il dato rimane invariato e comunque sotto la media regionale. Tab. 14 – Decessi di residenti AULSS 17 per tumori maligni della mammella. Media periodo 2004 – 2010. Popolazione totale. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Standardizzazione con popolazione Veneto 2008. Causa di Morte DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ 30 38 Tumore maligno della mammella SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 0,789 0,5325 1,1271 0,5945 CHI Test Tab. 15 – Decessi di residenti AULSS 17 per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone. Media periodo 2004 – 2010. Popolazione totale. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Standardizzazione con popolazione Veneto 2008. Causa di Morte Tumore maligno della trachea, dei bronchi e del polmone Sesso DECEDUTI SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 81 1,136 0,9156 1,3930 0,4774 29 26 1,115 0,7468 1,6019 0,8551 122 108 1,130 0,9381 1,3488 0,4107 OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ M 92 F T CHI Test Analogamente, non emerge nessuna differenza statisticamente significativa per i tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone (tabella 15). 30 Nulla da segnalare per l’apparato digerente che mostra per le varie aree geografiche tassi di mortalità simili ai regionali (tabella 16 e figura 13). Tab. 16 – Decessi per malattie dell’apparato digerente di residenti AULSS 17 per area di residenza. Popolazione totale. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Media periodo 2004 – 2010. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 4 1,465 0,5269 3,2167 2,6898 4 4 1,108 0,3250 2,7149 2,3900 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 4 3 1,190 0,2879 3,2044 2,9165 D Montagnana 5 4 1,358 0,4640 3,0676 2,6037 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 4 3 1,477 0,4333 3,6199 3,1866 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 8 6 1,262 0,5277 2,5317 2,0040 G Este - Sant'Elena 8 7 1,163 0,5052 2,2786 1,7735 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 11 8 1,321 0,6478 2,3912 1,7434 I Monselice 8 7 1,184 0,5192 2,3070 1,7878 L Conselve 4 3 1,430 0,4086 3,5530 3,1444 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 7 6 1,167 0,4674 2,4039 1,9365 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 9 8 1,071 0,4775 2,0650 1,5875 78 65 1,200 0,9485 1,4977 0,5492 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 6 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Fig. 13– Tasso standardizzato di mortalità per malattie apparato digerente, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010. Leggenda aree territoriali A: Barbona, Granze, Masi, Piacenza d'Adige, Sant'Urbano, Vescovana, Villa Estense G: Este, Sant'Elena B: Casale di Scodosia, Castelbaldo, Merlara, Urbana H: Bagnoli di Sopra, Pozzonovo, Solesino, Stanghella, Tribano C: Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Saletto, Santa Margherita d'Adige I: Monselice D: Montagnana L: Conselve E: Carceri, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Vighizzolo d'Este M: Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bovolenta, Candiana, Terrassa Padovana F: Arqua' Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Vo N: Battaglia Terme, Cartura, Due Carrare, Pernumia, San Pietro Viminario 31 Per quanto riguarda la mortalità per patologie dell’apparato respiratorio (tab. 17 e figura 14), non si evidenziano significative differenze tra la popolazione dell’AULSS 17 e quella regionale né per popolazione generale, né specifica per sesso. Tab. 17 – Decessi per malattie del sistema respiratorio di residenti AULSS 17 per area di residenza. Popolazione totale. SMR ed intervalli di confidenza al 95%. Media Periodo 2004-2010. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 7 0,877 0,3250 1,8932 1,5682 7 7 1,061 0,4395 2,1432 1,7037 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 4 5 0,772 0,2011 2,0075 1,8064 D Montagnana 6 6 1,072 0,4085 2,2749 1,8664 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 5 5 1,000 0,3223 2,3337 2,0114 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 8 10 0,829 0,3635 1,6149 1,2515 G Este - Sant'Elena 12 13 0,956 0,5002 1,6546 1,1544 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 13 13 1,000 0,5319 1,7101 1,1782 I Monselice 12 11 1,091 0,5630 1,9057 1,3427 L Conselve 8 6 1,382 0,6058 2,6915 2,0858 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 9 11 0,845 0,3911 1,5878 1,1967 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 9 12 0,774 0,3585 1,4555 1,0970 101 106 0,953 0,7761 1,1578 0,3817 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 6 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Fig. 14– Tasso standardizzato di mortalità per malattie sistema respiratorio, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010. 32 Tab. 18 – Decessi per cause esterne di morbosità e mortalità di residenti AULSS 17 per area di residenza. Popolazione totale. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Media periodo 2004 – 2010. DECEDUTI OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾ SMR SMRL SMRU SMRU - SMRL 5 0,714 0,1727 1,9227 1,7499 4 5 0,828 0,2296 2,0887 1,8591 Megliadino San Fidenzio - Megliadino San Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige 4 3 1,287 0,3352 3,3459 3,0107 D Montagnana 2 4 0,428 0,0353 1,6887 1,6535 E Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este 3 4 0,750 0,1507 2,1914 2,0406 F Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo 7 7 1,020 0,4132 2,0875 1,6743 G Este - Sant'Elena 7 8 0,821 0,3171 1,7300 1,4129 H Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano 8 9 0,857 0,3618 1,7086 1,3468 I Monselice 8 7 1,163 0,5052 2,2786 1,7735 L Conselve 3 4 0,785 0,1661 2,2439 2,0778 M Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana 6 7 0,919 0,3501 1,9499 1,5998 N Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario 7 8 0,839 0,3279 1,7538 1,4259 62 69 0,899 0,6889 1,1519 0,4631 Area Comuni A Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige - Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense 4 B Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana C ULSS TOTALE ULSS CHI Test ⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008 Fig. 15– Tasso standardizzato di mortalità per cause esterne di morbosità e mortalità, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010. Non sono emerse differenze significative fra i tassi di mortalità per cause esterne del territorio dell’AULSS 17, stratificati per area geografica, rispetto alla media regionale (tabella 18 e figura 15). 33 DISCUSSIONE Dall’analisi aggiornata all’anno 2010 dei tassi di mortalità specifici per anno e sesso, si conferma nel 2004 e nel 2005 l’eccesso di mortalità nel territorio dell’AULSS 17 rispetto al livello regionale, evidenziato dalla precedente analisi. Tale eccesso è più evidente nel sesso maschile e statisticamente significativo. Tale incremento non si ripete, tuttavia, negli anni successivi: il rapporto standardizzato di mortalità (SMR) degli ultimi due anni è per la popolazione totale dell’AULSS 17 addirittura inferiore alla popolazione standard del Veneto con un CHI test significativo per il 10% nel 2009. Da sottolineare che nel 2006 è cambiato l’organizzazione del sistema di codifica passando da livello locale a livello centralizzato, per cui i dati sono sicuramente più affidabili e confrontabili. La distribuzione percentuale dei decessi, valore medio del periodo, nella popolazione totale (figura 16), dimostra che le malattie del sistema cardio-circolatorio rappresentano il 41,3 % del totale delle cause di morte, rimanendo ancora al primo posto, seguito dalle patologie tumorali 30,7 %, dalle malattie del sistema respiratorio 5,6% e dalle malattie dell’apparato digerente 4,3%. Nella nostra azienda e nella Regione oltre il 70% delle morti è dovuto a malattie del sistema circolatorio assieme a malattie tumorali. Insignificante risultano le morti legate a malattie infettive che tanta rilevanza avevano agli inizi del secolo scorso e anche oggi nei Paesi in via di sviluppo. Fig.16 - Decessi di residenti AULSS 17 per settore nosologico. Popolazione totale. Media periodo 2004-2010. 20 - Cause esterne 3,5% 4 - Mal. endocrine 3,4% 5 - Disturbi psichici 3,8% 11 - Mal. apparato digerente 4,3% 6 - Mal. sistema nervoso 3,3% Altro 4,1% 9 - Mal. sistema circolatorio 41,3% 10 - Mal. sistema respiratorio 5,6% 2 - Tumori 30,7% La distribuzione cambia nella distinzione per sesso. Nei maschi si conferma la tendenza, già evidenziata nella relazione precedente, ad una graduale riduzione delle malattie del sistema circolatorio (36,5%) e ad un aumento delle malattie tumorali (36,2%), fino a raggiungere frequenze relative quasi identiche. Nel sesso femminile invece, le patologie del sistema circolatorio rappresentano la prima causa di morte con 46,1% di distribuzione percentuale contro il 25,3% delle patologie tumorali. L’aumento nella popolazione maschile della mortalità per tumori è presente in tutta la Regione ed in molti casi si registra uno spostamento delle patologie tumorali al primo posto fra le cause di morte negli uomini; a livello regionale 34 infatti nel 2008, i tumori hanno rappresentato il 37,1% delle cause di morte, mentre le malattie del sistema circolatorio sono scese al 33,4% di tutte le cause di morte nei maschi. Ciò è attribuibile al miglioramento in termini di prevenzione, diagnosi e cura delle condizioni morbose cardiocircolatorie (SER bollettino informativo anno 7 numero 3 ottobre 2010). Le cause delle malattie cardiocircolatorie (figura 17), vanno evidenziate nei fattori comportamentali, che possono essere riassunti in: - alimentazione scorretta; - abuso alcolico - tabagismo - scarso/mancato esercizio fisico - stress Fig.17 - Stili di vita e rischio cardiovascolare Il peso dei fattori ambientali nelle malattie del sistema cardiocircolatorio, pur essendo certamente presente, risulta avere una rilevanza nettamente inferiore rispetto agli stili di vita adottati. Da notare che sia dai dati della nostra azienda che dai dati della Regione è emersa una diminuzione delle morti da causa violenta nei maschi. L’età media di decesso dei residenti dell’AULSS 17 nel periodo 2004-2010 è sovrapponibile con il dato regionale, ed è di 75,1 negli uomini e di 81,9 nelle donne (nel periodo 2004-2008 l’età media di decesso nell’AULSS 17 era rispettivamente di 74,7 e 81,6). La forbice fra i due sessi, a favore della popolazione femminile, è ancora importante, ma si sta riducendo negli ultimi anni, tendenza riscontrata anche a livello regionale (figura 9). E’ possibile che la riduzione della mortalità per cause esterne nel sesso maschile, in cui gli incidenti da traffico giocano un ruolo preponderante, sia responsabile, almeno in parte, dell’incremento dell’età media di decesso negli uomini. Infatti, pur essendo solo il 4,6% come frequenza relativa di mortalità 35 nei maschi, risulta essere responsabile di una maggiore quantità di anni di vita potenziali persi. Sarà, quindi, importante monitorare questo dato nel tempo e valutarne nell’evoluzione nel prossimo biennio. Come nelle precedenti analisi, è stato deciso di scomporre la popolazione generale in gruppi che prevedono l’aggregazione comunale secondo i criteri esposti nella “metodologia”, ben consci del limite di tale analisi dovuto all’esiguità del campione rispetto al parametro “mortalità”. L’intento è stato quello di mettere in evidenza eventuali realtà a rischio o segnalare “eventi sentinella”. Nel complesso, la scomposizione del dato rivela una significativa differenza con la media regionale nell’area D del Montagnanese, come già evidenziato in precedenza, imputabile alla mortalità per patologie del sistema circolatorio. Inoltre, nell’analisi suddivisa per sesso, si rileva una significativa differenza con la media regionale nell’area di Conselve per le donne. Tuttavia, non si è individuata nessuna causa specifica responsabile di questa maggiore mortalità, dal momento che la significatività scompare quando scomponiamo l’analisi per i deversi settori nosologici. Si osserva, invece, una significativa differenza con la media regionale nelle aree di Montagnana (D), Este (G) e Casale di Scodosia, Merlara, Urbana (B) per quanto riguarda la mortalità cardiovascolare. Tuttavia, i dati relativi alla distribuzione geografica sono puramente indicativi in quanto, molto spesso, la vita della popolazione (specie se attiva) avviene al di fuori del proprio comune. È quindi difficile trovare una significativa correlazione tra mortalità e residenza comunale. Non sono presenti differenze significative né nella popolazione totale, né in quella distinta per genere, rispetto ai dati regionali per la categoria nosologica delle neoplasie. In particolare, per quanto riguarda il tumore della mammella, relativamente al quale la nostra AULSS ha attivato dal 1998 un programma di screening, registriamo un calo progressivo del tasso grezzo di mortalità negli ultimi anni (mentre il tasso regionale risulta stabile), con una differenza di circa 10 punti rispetto al Veneto confrontandolo con i dati disponibili del Veneto del 2008. Non si evidenzia nessuna differenza statisticamente significativa fra la mortalità dell’AULSS 17 e la media regionale per le sottocategorie dei tumori del colon, retto ed ano né per quella del tumore al polmone. Valutando sempre la mortalità nella popolazione generale per i vari settori nosologici, non si evidenzia alcuna differenza statisticamente significativa per le patologie dell’apparato digerente né per le patologie del sistema respiratorio. 36 CONCLUSIONI E PROSPETTIVE L’analisi della mortalità nel territorio dell’ Azienda ULSS 17, aggiornata con i dati del biennio 2009-2010, permette di rilevare una situazione epidemiologica relativamente rassicurante, con un andamento in linea con quello regionale. Questo risultato è particolarmente importante se si considera che il territorio dell’AULSS 17 rappresenta un’area ad alto impatto ambientale, per la notevole comunicazione stradale, per la presenza di discariche e di ben tre cementifici anche se il Cementificio di Este a causa della crisi è fermo e uno degli stabilimenti di Monselice ha un futuro molto incerto. Non sembra, in questo momento, necessario attivare delle ricerche epidemiologiche ad hoc, caso-controllo o di coorte, su singoli fattori di rischio o su particolari aree geografiche. Appare invece più utile l’attento monitoraggio dei parametri ambientali in collaborazione con ARPAV, per tenere sotto controllo le fonti di inquinamento eventualmente presenti. Inoltre, assume particolare importanza il progetto ”PASSI” che effettua una attività di controllo sull’andamento degli stili di vita della nostra popolazione e della popolazione veneta. L’eccesso di mortalità registrato in alcune aree geografiche per le malattie del sistema cardiocircolatorio necessita di interventi sui fattori comportamentali (alcool, attività fisica, lotta al fumo), che sono di gran lunga i più importanti fattori di rischio per tali patologie. In quest’ottica, la nostra Azienda ha già attivato un progetto pilota di screening per la prevenzione cardiovascolare, che attualmente ha coinvolto le UTAP del nostro territorio, ma che dovrebbe coinvolgere in prospettiva tutta la popolazione della fascia tra i 45 ed i 59 anni di età. In particolare il progetto dovrebbe essere sviluppato nell’area del Montagnanese. E’ ovvio che comunque i risultati di questi interventi preventivi necessitano di almeno una decina di anni per avere effetti sulla mortalità. L’età media di decesso negli uomini è in costante aumento e sta gradualmente raggiungendo quella delle donne. Sarà fondamentale riflettere su questo tema, considerato soprattutto l’impatto che questo fenomeno avrà sulla spesa farmaceutica futura. In particolare, si dovrà cercare di interpretare questo risultato valutando il peso eventuale della mortalità per cause esterne. Sarà, inoltre, importante vedere se tale tendenza sarà confermata nel prossimo biennio. Pertanto, al fine di continuare a monitorare la situazione epidemiologica dell’AULSS 17, verrà predisposta, probabilmente nel 2015, una nuova analisi dei dati di mortalità per il periodo 2011-2012. 37 APPENDICE METODOLOGIA UTILIZZATA Lo studio intende mettere in evidenza l’evoluzione della mortalità della popolazione residente nel territorio dell’AULSS 17 nel periodo dal 2004 al 2010. GLI ARCHIVI DI MORTALITÀ I dati necessari per l’indagine sono stati messi a disposizione dalla Regione Veneto - Servizio Informativo Socio Sanitario – nella cartella SMDIR dell’Azienda ULSS 17 all’interno del portale Intranet Regionale. Relativamente agli anni 2004 e 2005, il flusso dei dati di mortalità prevedeva un unico tracciato record di scambio Azienda/Regione comprendente dati anagrafici e sensibili, mentre per gli anni 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 il flusso è composto di n. 4 tracciati record per ogni anno: n. 2 tracciati per i dati anagrafici (decessi entro il 1° anno di età e decessi oltre il 1° anno) e n. 2 tracciati per i dati sensibili (sempre con la stessa suddivisione)2. Le prime operazioni compiute sugli archivi annuali di mortalità hanno riguardato la pulizia ed il controllo dei dati. In particolare si è controllato: 1. la correttezza formale dei dati anagrafici (cognome, nome, data di nascita, sesso); 2. la presenza di schede di morte doppie (riferite ad uno stesso soggetto); 3. la residenza in un Comune dell’AULSS 17. Per la verifica dei dati anagrafici si è provveduto ad incrociare gli archivi con l’anagrafe storica degli assistiti AULSS 17, la presenza di schede di morte riferite ad uno stesso soggetto è stata accertata con l’eventuale presenza doppia nell’archivio annuo di una stessa stringa cognome+nome+data di nascita, mentre per la residenza si è controllato che il codice del deceduto riportato nell’archivio fosse relativo ad un comune del territorio dell’AULSS 17. Errori sulla correttezza formale dei dati anagrafici sono stati riscontrati in tutti gli anni in considerazione. Si tratta per lo più di errori di “lettura” della scheda di morte (Marta anziché Maria, Tacco invece di Facco, etc.) oppure, a parità di cognome, nome, comune di residenza tra l’archivio di morte e l’anagrafe AULSS, di errato caricamento della data di nascita. La presenza di schede doppie è stata verificata negli anni 2004 e 2005. Relativamente a tali anni, infatti, erano presenti nell’archivio sia la scheda compilata dall’AULSS di residenza dell’assistito, sia la scheda compilata dall’AULSS in cui è avvenuto il decesso. Dopo un consulto con i Medici del SISP, essendo impossibile procedere alla verifica delle eventuali discordanze nelle codifiche delle schede doppie, si è ritenuto opportuno di considerare valide le codifiche fatte dal personale dell’Azienda ULSS 17, eliminando così le schede compilate dalle Aziende ULSS ove è avvenuto il decesso del soggetto. 2 Regione Veneto - Servizio Informativo Socio Sanitario - Gestione centralizzata flusso informativo mortalità 38 Questi controlli hanno prodotto la seguente situazione: Anno A: Schede Archivio Regionale B: Schede Doppie C: Schede di Non residenti Schede Archivio Corretto (A-B-C) di cui sesso M di cui sesso F 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 1977 2023 1731 1869 1882 1845 1949 212 204 0 0 0 0 0 2 2 50 69 67 69 56 1763 1817 1681 1800 1815 1780 1893 892 944 828 871 894 884 916 871 873 853 929 921 896 977 Si è poi provveduto a confrontare il numero complessivo annuo delle schede di morte così ottenute dall’archivio regionale con il numero totale dei decessi registrati nei comuni dell’AULSS 17 con il mod. P2 ISTAT.3 Dall’incrocio si è potuto constatare un saldo negativo medio nell’archivio regionale di circa 25 decessi all’anno. Per l’anno 2008, invece, il saldo era di meno 98 decessi, che si è verificato essere distribuiti a “macchia di leopardo” fra tutti i comuni dell’AULSS 17 . Successivamente, ad elaborazioni già fatte, il Servizio Informativo Socio Sanitario Regionale ha provveduto a depositare nella cartella SMDIR dell’Azienda ULSS 17 l’archivio delle schede di morte 2008 “consolidato” al mese di Ottobre 2010. Questo nuovo archivio per l’anno 2008 contiene ulteriori n. 59 schede di morte di residenti AULSS 17 (39 maschi e 20 femmine) che sommate a quelle già presenti nel precedente archivio portano il deficit ad un livello definito fisiologico. E’ comunque da chiarire che questo aggiornamento non è stato considerato nel presente studio, in quanto lo stesso non produrrebbe nessun effetto sulle risultanze medie dell’analisi. LA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL’AULSS 17 Per quanto riguarda l’ammontare della popolazione residente nell’AULSS 17 nel periodo di riferimento sono state considerate le consistenze risultanti al 31 dicembre dei vari anni, prendendo come fonti l’Istat e la banca dati della popolazione della Regione Veneto. Si è dovuto far ricorso a questa duplice origine in quanto l’Istat (mod. P2) fornisce la numerosità della popolazione per comune e sesso, mentre la Regione Veneto prevede la distribuzione anche per singoli anni d’età. L’adozione della tipologia (ampiezza) delle classi di età utilizzate per l’analisi risponde alla necessità di rendere omogeneo e quindi confrontabile lo studio nel territorio dell’AULSS 17 con altri studi effettuati dal S.E.R. Veneto. 3 ISTAT: Bilancio Demografico e popolazione residente per sesso al 31 dicembre - anni 2004 -2008. 39 LA CODIFICA DELLE CAUSE DI MORTE Per la decodifica delle cause di morte presenti nel tracciato del flusso dei dati di mortalità si è utilizzata la Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD). Il periodo preso in considerazione è stato caratterizzato dall’introduzione di una nuova versione del sistema di classificazione delle cause di morte(da ICD9 a ICD10). Per tale motivo i decessi degli anni 2004, 2005 e 2006 sono codificati utilizzando la classificazione ICD9, l’anno 2007 utilizza la doppia codifica (per l’analisi si è utilizzata la ICD10), mentre gli anni successivi sono codificati con ICD10. A causa di tale situazione, l’analisi della mortalità nel periodo è risultata gravata dal rischio che cambiamenti nella classificazione delle cause di morte possono comportare poiché la stessa scheda di morte, classificata con sistemi diversi, può dar luogo ad un risultato diverso.4 Si è pertanto fatto ricorso all’applicazione di un coefficiente correttivo: nelle tabelle di analisi dell’andamento temporale della mortalità per causa, il numero dei decessi relativi agli anni 2004, 2005 e 2006 è stato moltiplicato per un coefficiente di raccordo. I coefficienti di raccordo utilizzati, causa per causa, al fine di ricostruire l’andamento della mortalità eliminando l’effetto dovuto nel sistema di codifica, sono forniti dal Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale (S.E.R.) Veneto e risultanti dallo studio effettuato a livello regionale sui dati dell’anno 2007.5 LE AREE TERRITORIALI L’analisi è stata condotta sul territorio dell’AULSS 17 a livello comunale e di aree territoriali. Il territorio comprende 46 Comuni, ma solo 4 (Montagnana, Este, Monselice e Conselve) hanno una popolazione di una certa entità: per il resto si tratta di piccoli comuni con popolazione inferiore ai diecimila abitanti. Ove si volessero a considerare i comuni separatamente ci si trova dinanzi a numeri talmente piccoli che anche minime variazioni della mortalità in termini assoluti si trasformano in grandi scostamenti in termini percentuali, statisticamente poco significativi. Pertanto, al fine di avere una popolazione di riferimento sufficientemente consistente per significative elaborazioni statistiche dei dati , il territorio dell’Azienda ULSS 17 è stato suddiviso in 12 aree. I criteri adottati per questa suddivisione, come del resto in precedenti studi, sono stati la presenza, per tipologia ed intensità, degli insediamenti produttivi, la tipologia geografica della zona, la somiglianza del tasso di mortalità, gli indicatori similari per tipologia, numerosità e caratteristiche e le particolari realtà locali6. Queste conoscenze territoriali sono particolarmente importanti quando si ricorre alla mappatura del territorio per piccole aree (come i livelli comunali, per esempio). L’aggregazione a livello comunale dei dati di mortalità, infatti, introduce un elemento artificiale di divisione: i confini amministrativi che separano comuni adiacenti sono arbitrari e difficilmente corrispondono a reali differenze nelle caratteristiche demografiche-sociali e, quindi, nella distribuzione di possibili fattori di rischio. 4 SER Veneto (2009): Il passaggio da ICD9 ad ICD10: impatto sulle statistiche di mortalità. SER Veneto (2010): Elenco cause codici ICD9-ICD10 e coefficiente di raccordo 6 Ulss 17 (2002): Indagine Epidemiologica sulla esposizione a fattori di rischio della popolazione del territorio dell’Ulss 17 5 40 GLI INDICATORI STATISTICI Per lo studio dell’evoluzione della mortalità sono stati considerati i valori medi degli indicatori statistici utilizzati, anziché i valori assoluti sommati dei singoli anni, in quanto la media fornisce un ordine di grandezza immediato del fenomeno relativamente al periodo considerato. Il riferimento annuale è quello comunemente utilizzato e pertanto più familiare. Numero medio annuo di decessi: ∑ decessi annui numero anni Esprime il numero medio annuale di decessi osservati per ciascuna causa di morte (o gruppo – settore nosologico). Popolazione media annua: ∑ popolazione annua numero anni E’ il numero medio annuale di residenti relativo al comune o all’area (aggregato di comuni) nel periodo considerato. La popolazione annua considerata è quella risultante al 31 dicembre. Età media al decesso: ∑ età deceduti decessi totali Indica l’età media dei deceduti osservati per ciascuna causa di morte (o gruppo – settore nosologico). Distribuzione media annua in % dei decessi per causa: Media annua decessi per causa * 100 Media annua decessi Mostra sinteticamente, in valore percentuale, il numero medio annuo di volte che una determinata causa di morte si manifesta sul totale medio annuo dei decessi. Tasso grezzo medio: numero medio annuo decessi *100.000 popolazione media annua Indica il peso che una determinata causa (o gruppo di cause) di morte ha sulla popolazione considerata (comune o area). È l’indicatore più comunemente utilizzato per rappresentare l’impatto reale esercitato, sulla popolazione residente in un territorio, da una causa di morte. Si determina rapportando il numero medio annuo di decessi per la causa di morte d’interesse al totale della popolazione media annua residente nell’area in esame. Viene normalmente indicato per 100.000 abitanti. Il tasso grezzo (tasso generico) non è, però, un indicatore adatto ad effettuare confronti tra realtà territoriali diverse, essendo fortemente influenzato dalla differente distribuzione nella popolazione di variabili (per esempio l’età) che incidono sul rischio di morte: è evidente che una popolazione anziana avrà una mortalità più elevata di una popolazione giovane per semplici ragioni biologiche; effettuare confronti tra territori con popolazioni rispettivamente più giovani e più anziane, potrebbe quindi portare a risultati equivoci e a conclusioni gravemente fuorvianti.7 7 Livi Bacci M. (1986) - Introduzione alla demografia 41 LA STANDARDIZZAZIONE Per poter effettuare confronti tra realtà diverse occorre assicurarsi che fattori presunti riconosciuti influenti sul rischio di morte (come l’età), non siano distribuiti in modo disomogeneo fra realtà che si vogliono mettere a confronto. Per ovviare a questo problema ed annullare l’effetto confondente dell’età si è proceduto alla standardizzazione del tasso grezzo utilizzando il metodo indiretto. Si tratta di un indicatore costruito in modo “artificiale”, che non corrisponde esattamente al valore reale, ma che è adatto a confrontare i valori della mortalità tra periodi e realtà territoriali diverse per struttura di età delle popolazioni residenti: un tasso standardizzato più elevato in un determinato distretto rispetto ad un altro, esprime maggiore mortalità media annuale in quel distretto indipendentemente dalla sua struttura per età; inoltre essendo la popolazione standard utilizzata come riferimento la stessa per uomini e donne, i tassi standardizzati risultano confrontabili anche tra i due sessi. Si è scelto di utilizzare il metodo indiretto perché ripartendo i decessi per causa di morte, comune o area, si arriva ad avere molto spesso entità caratterizzate da una numerosità esigua e quindi fortemente influenzabile in caso di applicazione del metodo di standardizzazione diretto.8 Le popolazioni “tipo” utilizzate per la standardizzazione sono quella della Regione Veneto (anni 2004-20052007-2008) per i tassi relativi a tutte le cause di morte, mentre si è utilizzata la popolazione della Regione Veneto del 2008 per la standardizzazione dei tassi di mortalità per le singole cause di morte. Tale scelta è dovuta alla non disponibilità della distribuzione dei decessi annui a livello regionale per causa di morte (elemento indispensabile per il calcolo dei tassi specifici di mortalità). Rapporto standardizzato di mortalità (SMR) e tassi standardizzati Per il calcolo dei tassi standardizzati di mortalità si è partiti dal calcolo del S.M.R. risultante dal rapporto: Dove: O = decessi totali osservati nel comune o area A = decessi totali attesi nel comune o area È l’indicatore comparativo di rischio di mortalità più utilizzato: esprime il rapporto tra il numero di morti osservato in una popolazione ed il numero di morti atteso nella stessa popolazione se su questa agissero gli stessi tassi di mortalità specifici per alcune variabili di confondimento che agiscono su una popolazione assunta come riferimento (popolazione tipo). Per calcolare i decessi attesi è necessario, conoscere la numerosità di ciascun gruppo di età della popolazione sotto osservazione, e i tassi di mortalità per i corrispondenti gruppi di età della popolazione di confronto o standard. Moltiplicando questi due valori per ogni fascia di età e poi sommando i risultati si ottiene il totale delle morti attese (E) ponderate per età. Gli SMR moltiplicati, quindi, con il tasso di mortalità generico della popolazione di riferimento hanno permesso di calcolare i tassi standardizzati di mortalità. 8 D. Simionato (1998): Caratteristiche della mortalità nella bassa padovana (Ulss 17) 42 GLI STIMATORI DI BYAR Con la stima puntuale, gli SMR nello studio in esame, non si può pretendere di individuare esattamente il valore del parametro incognito. Per quanto riguarda la precisione della stima si deve, altresì, ancora ricordare che i casi osservati presentano una variabilità casuale, il cui peso è tanto più forte quanto più piccola è la popolazione in studio; vi è grande disomogeneità demografica tra comuni, e sono molto numerosi quelli piccoli. In un comune piccolo, una causa di morte rara può avere un atteso di, ad esempio, 0.1 casi in dieci anni di osservazione; se gli osservati fossero 0, l’SMR varrebbe 0, se gli osservati fossero 1, balzerebbe a 1000, senza nessuna possibilità di gradazione intermedia.9 Si è allora provveduto a valutare la significatività della stima rappresentata dagli SMR attraverso il calcolo degli intervalli di confidenza e l’applicazione del CHI Test con le approssimazioni di Byar.10 Essendo quindi insito in ogni stima un certo margine di errore, è opportuno presentare anche la misura del possibile errore cui questa è soggetta. Ciò si può realizzare determinando un intervallo attorno ad essa (intervallo di confidenza) che dia “sufficienti garanzie” di contenerla.11 L’intervallo di confidenza al 95% esprime allora il range di valori entro il quale si colloca il valore dell’SMR per livelli predefiniti di probabilità, che in questo studio sono stati scelti pari al 95%. Per il calcolo dei limiti dell’intervallo ci si è quindi avvalsi delle approssimazioni suggerite da Byar in cui i limiti per un intervallo di confidenza al 95% sono: Dove: D = decessi totali osservati nel comune o area Zα/2 = al 100 (1-α) percentile della distribuzione Normale (0,1) = 1,960 I limiti dell’intervallo di confidenza sono allora: SMRU = μU/E SMRL = μL/E Con E = decessi attesi nel comune o area 9 Arpa Piemonte (2006): Salute e Ambiente - Atlante delle patologie ambientali. D. Simionato (1998): Caratteristiche della mortalità nella bassa padovana (Ulss 17). 11 G. Cicchitelli (1984): Probabilità e Statistica 10 43 Sempre per valutare la significatività degli SMR si è infine provveduto a ad utilizzare un Test statistico quando invece essa e vera (CHI Test) per saggiare il sistema di ipotesi: H0 : E = D oppure SMR = 1 H1 : E ≠ D oppure SMR ≠ 1 Sempre a causa della bassa numerosità dei decessi si è fatto ricorso all’approssimazione di Byar che si ottiene calcolando la deviata che segue per poi consultare le tavole della Normale (0,1). Dove: X = D se D (decessi osservati) > E (decessi attesi) X = D+1 negli altri casi Con riferimento al livello di significatività scelto (95%) sono state calcolate le zone di rifiuto del test e verificato in quale zona cadeva il valore risultante dal test. Quando il valore risultante dal test cade nella zona di rifiuto si dice che il test è significativo. Dal test si ottiene quindi la probabilità dell’errore che si commette nel rifiutare l’ipotesi nulla, cioè che: E = D oppure SMR = 1 quando invece essa è vera.12 Nelle tabelle è stato riportato il responso del CHI Test indicando i casi in cui i comuni (o le aggregazioni) sono risultate significative al 10% e al 5%. Non è stato indicato nulla negli altri casi. 12 G. Cicchitelli (1984): Probabilità e Statistica. 44 BIBLIOGRAFIA Ferro A. (2002) - Dipartimento di Prevenzione - SISP - Azienda Ulss 17 Manci L. (2002) - Dipartimento Statistica Informatica e Comunicazione - UO Progettazione e Statistica – Azienda Ulss 17 Analisi della mortalità dell’AULSS 17 Università degli Studi di Padova - Azienda Ulss 17 - Arpav (2002) Indagine Epidemiologica sulla esposizione a fattori di rischio della popolazione del territorio dell’AULSS 17 Atti del Convegno Simionato D. (1998) Caratteristiche della mortalità nella bassa padovana (AULSS 17) Tesi di Diploma in Statistica svolta presso il Dipartimento Statistica Informatica e Comunicazione – UO Progettazione e Statistica Azienda Ulss 17 Cicchitelli G. (1984) Probabilità e Statistica ISTAT (2006) Rilevazioni demografiche e sanitarie - Istruzioni per la compilazione dei modelli statistici Livi Bacci M. (1986) Introduzione alla demografia Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali (2007) Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e Terapeutiche (ICD-9-CM) Ministero della Sanità (2000) Classificazione statistica internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati – Decima revisione (ICD10) Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2007) La gestione del flusso regionale di mortalità Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2007) La mortalità nella provincia di Padova - Anni 1996-2006 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2008) Il bridge-coding in Veneto. Quadro di sintesi Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2008) Principali differenze tra ICD9 ed ICD10 per grandi gruppi di cause Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2009) ICD10 Volume 1 - versione 2008 45 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2009) Il passaggio da ICD9 ad ICD10: impatto sulle statistiche di mortalità Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2009) La mortalità nel Veneto dal 2000 al 2007 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2010) Elenco cause codici ICD9-ICD10 e coefficiente di raccordo Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2009) Le schede di morte ISTAT - Normativa, flusso informativo, descrizione, contenuti Arpa Piemonte (2006) Salute e Ambiente - Atlante delle patologie ambientali 46 FONTI ISTAT Bilancio Demografico e popolazione residente per sesso al 31 dicembre - anni 2004/2008 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali (2007) Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche (ICD-9-CM) Regione Veneto - Sistema Statistico Regionale (Sistar) Banca dati della popolazione - anni 2004/2008 Regione Veneto - Sistema Informativo Socio Sanitario Archivio mortalità AULSS 17 - anni 2004/2008 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2007) La mortalità nella provincia di Padova - Anni 1996-2006 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2008) La mortalità nella Regione Veneto - Anni 2004 e 2005 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2008) La mortalità nella Regione Veneto - Anno 2007 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2009) ICD10 Volume 1 - versione 2008 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2009) La mortalità nel Veneto dal 2000 al 2007 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2010) La mortalità nella Regione Veneto - Anno 2008 Servizio Epidemiologico Regione del Veneto - S.E.R. (2013) La mortalità nella Regione del Veneto. Periodo 2007 – 2010. Regione Veneto - Sistema Informativo Socio Sanitario Data WareHouse Sanità AULSS 17 Anagrafe Sanitaria Assistiti 47