Analisi di mortalità dell`Azienda Ulss 17 anni 2004-2010

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Analisi di mortalità dell`Azienda Ulss 17 anni 2004-2010
Università degli Studi di Padova
Scuola di Specializzazione in
Igiene e Medicina Preventiva
ANALISI DI MORTALITA’
DELL’AZIENDA ULSS 17
ANNI 2004 – 2010
Gruppo di lavoro per l’analisi e la stesura del documento:
Dipartimento di Prevenzione, AULSS 17: Antonio Ferro, Chiara Schiavinato, Maria Gabriella Penon.
UOC Statistica Comunicazione e Sviluppo, AULSS 17: Luisa Manci, Michela Apostoli, Mario Fornasiero.
Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica: Vincenzo Baldo, Annalisa
Montante.
Collaborazione:
Servizio Epidemiologico Regionale
Direttore: dott. Mario Saugo
2
PREFAZIONE
La relazione consultabile nelle prossime pagine rappresenta la fotografia aggiornata delle
condizioni di salute della popolazione locale e delle principali problematiche sanitarie che incidono
sulla qualità e durata della vita dei cittadini della Bassa Padovana.
A partire da questa semplice considerazione, si comprende l’importanza che assume questo studio
per orientare al meglio la progettualità a medio-lungo termine dell’assistenza sanitaria nel
territorio, con una particolare attenzione per le azioni di prevenzione.
Al di là del suo valore statistico - comunque molto rilevante - questo studio rappresenta infatti soprattutto
un punto di partenza e uno strumento operativo per aiutarci a definire le priorità, individuare le aree di
maggiore criticità, sviluppare nuovi piani di intervento.
A questo riguardo, dal documento emergono come principali elementi di rischio quelli legati allo stile di
vita, il che ci porta una volta di più a richiamare l’attenzione sull’importanza di seguire quei pochi, semplici
accorgimenti che tuttavia possono da soli ridurre in modo significativo l’incidenza e il tasso di mortalità di
alcune tra le patologie più diffuse.
L’attenzione si sposta pertanto sull’attività del Dipartimento di Prevenzione della nostra Azienda e sulle
tante azioni intraprese negli ultimi anni presso tutte le categorie di utenti (dai giovanissimi agli anziani, dai
soggetti sani a chi è già stato colpito da eventi acuti di una certa gravità), con l’obiettivo di diffondere la
cultura di uno stile di vita più sano.
Questo tema rappresenta oggi più che mai la grande sfida per il futuro di un sistema sanitario sempre più
orientato alla prevenzione, intesa anche come unico strumento di politica sanitaria che ci consenta di
garantire nel prossimo futuro la sostenibilità dei costi del sistema stesso.
Infine è doveroso ricordare come tutta l’attività di raccolta, organizzazione e validazione delle informazioni
ottenute abbia usufruito della collaborazione e dell’assenso del SER, Centro competente per tali studi
dell’Assessorato alla Sanità della Regione Veneto.
Giovanni Pavesi
Direttore Generale dell’Azienda ULSS 17
3
INDICE TEMATICO
INTRODUZIONE .................................................................................................................................... 6
IL TERRITORIO DELL’AZIENDA ULSS 17 ................................................................................................ 7
STUDIO DI MORTALITÀ ...................................................................................................................... 12
DISCUSSIONE ...................................................................................................................................... 35
CONCLUSIONI E PROSPETTIVE ........................................................................................................... 38
APPENDICE ......................................................................................................................................... 39
BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................................... 456
FONTI.................................................................................................................................................. 48
4
INTRODUZIONE
L’analisi dei dati della mortalità è ancor oggi una fonte insostituibile per la descrizione dello stato
di salute di una popolazione, per il monitoraggio delle cause di morte ed per un confronto tra le
varie realtà territoriali.
La valutazione della distribuzione geografica della mortalità ed il suo andamento temporale
consente inoltre di formulare ipotesi sulle cause, di evidenziare ambiti prioritari di intervento e di
valutare l’efficacia di azioni di Sanità Pubblica che come obiettivo finale, oltre al miglioramento
della qualità della vita, hanno la riduzione della mortalità e un complessivo aumento delle
aspettative di vita.
Questo è possibile dato che generalmente i dati di mortalità sono stabili e mettono in evidenza
fattori di rischio comportamentali ed ambientali a cui è stata sottoposta la popolazione anche
decenni addietro.
L’analisi della mortalità è utile in quanto è in grado di “provare” l’efficacia di adeguati e strutturati
programmi preventivi di screening quali, ad esempio, intendiamo attuare per la prevenzione
cardiovascolare che è sicuramente il primo problema di salute del nostro territorio.
L’archivio di mortalità rappresenta pertanto un patrimonio informativo straordinario per valutare
nel tempo lo stato di salute della popolazione e per poter predisporre adeguati interventi
preventivi in tema di Sanità Pubblica.
Non hanno la stessa affidabilità altre fonti informative. In tempi recenti, infatti, i dati inerenti le
esenzioni ticket sono stati utilizzati per stimare l'incidenza/prevalenza delle patologie in un dato
territorio. Va precisato che tale utilizzo può risultare discorsivo e fuorviante. Questi dati derivano
da certificazioni con esclusiva finalità amministrativa e possono quindi portare a sotto - o
sovrastimare la reale incidenza di una patologia in un territorio. Pertanto, questa fonte
informativa, pur rivelandosi un ottimo strumento per individuare in maniera rapida una
popolazione target a cui applicare un determinato intervento di prevenzione, risulta poco
applicabile per deduzioni epidemiologiche complesse, come ad esempio, confronti fra tassi di
incidenza o di mortalità.
Un ringraziamento particolare al Servizio Epidemiologico Regionale (S.E.R.) che, non solo codifica e
mette a disposizione tempestivamente in rete i flussi regionali di mortalità, ma che ci ha anche
validamente supportato nell’elaborazione e nell’interpretazione dei dati.
Dott. Antonio Ferro
Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 17
5
IL TERRITORIO DELL’AZIENDA ULSS 17
CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE E SOCIO – ECONOMICHE
IL PROFILO DEMOGRAFICO
Al 1.1.2011 gli abitanti dell’Azienda ULSS sono 185.670 (fonte ISTAT).
Essi costituiscono il 20% della popolazione della provincia e la densità abitativa media, pari a 209 abitanti
per kmq, risulta significativamente più bassa (meno della metà) di quella provinciale (436 abitanti/Kmq).
Anche la distribuzione sul territorio non è uniforme (Tab. n.1) e si riscontrano, infatti, notevoli differenze
tra le due aree distrettuali: il distretto di Conselve-Monselice ha una densità di 252 abitanti/Kmq, mentre il
distretto di Este-Montagnana ha una densità di 174 abitanti/Kmq.
Tab.1 - La popolazione e la densità abitativa dell’Azienda ULSS 17
Popolazione
Dati al 1.1.2011
Distretti
Este-Montagnana
84.382
Conselve-Monselice
101.288
Totale AULSS 17
185.670
Padova città
214.198
Provincia di Padova
934.216
Superficie
2
(Km )
Densità
2
(abitanti/Km )
485,9
173,7
402,0
252,0
887,9
209,2
92,9
2.141,6
2.307
436
Le comunità territoriali sono di piccole dimensioni.
Dei 46 Comuni dell’AULSS, l’85%, pari a 39 Comuni, ha una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e in essi
vive più della metà della popolazione (109.110 ab.). Solo nei Comuni di Este e Monselice risiedono più di
16.500 abitanti.
All’interno di ciascun Distretto Socio-Sanitario solo il 17-20% della popolazione vive nel capoluogo del
Distretto. Una caratteristica di notevole rilievo è che, in molti Comuni, il 30% o addirittura il 40% della
popolazione non vive in centri urbani, ma è sparsa sul territorio comunale.
La popolazione del territorio dell’AULSS 17 negli anni 1999-2011 segue un trend lievemente crescente ed i
residenti sono aumentati complessivamente di 7.832 unità nel suddetto periodo. La crescita è
prevalentemente legata all’incremento dei flussi migratori in entrata, mentre i morti continuano ad essere
superiori alle nascite: nel 2010 i morti sono stati 1.914 e i nati 1.594. Il saldo migratorio è sempre positivo
(di 611 unità nel 2010), mentre il saldo naturale, pur in minore entità, è sempre negativo (di -320 unità nel
2010).
Con riferimento alla struttura per età, nel periodo 1999-2011 è evidente la costante tendenza
all’invecchiamento della popolazione: aumentano i residenti che hanno 65 anni e oltre, passando dal 18,5%
6
al 20,6% (38.288 residenti), mentre rimane intorno al valore di 13,1% la popolazione che ha fino a 14 anni
(24.345 residenti).
Fig.1 – Popolazione residente nel territorio dell’Azienda ULSS 17 (anni 1999-2011).
Popolazione residente nel territorio dell'Ulss 17
anni 1999 - 2011
188.000
185.670
popolazione al 1 gennaio
186.000
184.000
182.000
180.000
178.000
176.000
177.838
174.000
172.000
anni
Di conseguenza l’indice di vecchiaia e l’età media, già molto elevati, aumentano e risultano rispettivamente
pari al 157,3% (157 ultra 65enni ogni 100 ragazzi fino a 14 anni) e a 44,3 anni. I valori più alti si riscontrano
nel Distretto di Este-Montagnana, dove gli ultra 65enni sono il 21,3% della popolazione. Il confronto con il
dato provinciale, riferito al 1.1.2011, di 139,8 ultra 65enni ogni 100 ragazzi ed una percentuale di residenti
di 65 anni e oltre di 19,6 evidenzia la maggiore presenza di anziani nei territori dell’AULSS 17.
Al 1.1.2011 gli Italiani di 65 anni e oltre sono il 20,3% della popolazione totale (oltre 60 milioni di residenti),
con un indice di vecchiaia del 144,5%.
Fig.2 - Cartogramma dell’indice di vecchiaia* nei comuni dell’AULSS 17. Dati riferiti al 1.1.2011.
(*) Indice calcolato come rapporto percentuale tra
la popolazione di 65 anni e oltre
e la popolazione fino a 14 anni compresi
VO
Distretto di Conselve-Monselice: 150,2%
GA LZIGNANO
TERME
LOZZO
ATES TINO
B ATTA GLIA
TERME
CINTO
EU GAN EO
DUE CARR ARE
Distretto di Este-Montagnana: 166,1%
A RQUÀ
PE TRARCA
CA RTURA
TERRAZZA
PADOVA NA
B AONE
S. PIETRO
VIMINA RIO
MONTAGNANA
BOVOLENTA
PE RN UMIA
SALETTO
MONSELICE
OS PEDALE TTO
EUGANEO
MEGLIADIN O
SA N
FIDE NZIO
CAS ALE DI
SCOD OSIA
CARCERI
SAN T’ELENA
ME GLIADINO
SAN V ITALE
P ONS O
PIACENZA
D’ADIGE
CAS TELBALDO
BAGNOLI
DI SOP RA
SOLES INO
POZZONOVO
VILLA
ESTE NSE
VIGHIZZOLO
D’ESTE
MERLA RA
CAN DIA NA
ARRE
TRIB ANO
SAN TA
MARGH ERITA
D’ADIGE
URBANA
CONSELVE
ESTE
AGN A
GRANZE
SANT’URB ANO
STANGHE LLA
ANGUILLARA
VE NETA
Min : 94,7% (Sant’Elena)
Max: 214,5%(Merlara)
Ulss 17: 157,3%
Classi
V ESCOVA NA
MASI
BAR BO NA
7
Fonte: ISTAT
Dati al 1.1.2011
M eno di 120 %
6 comu ni
120% - 140%
7 comuni
140% - 160 % 16 0%- 18 0% 1 80% e oltre
1 2 com uni
9 com uni
12 comuni
La popolazione di età inferiore o uguale a 14 anni rappresenta circa il 13,1% di quella complessiva. La
percentuale nel Distretto di Conselve-Monselice è superiore al valore complessivo del Distretto di EsteMontagnana. Se si considera la popolazione ultra 65enne, emerge una notevole prevalenza delle sesso
femminile (circa 58%), in conseguenza di una mortalità differenziale per sesso, evidente soprattutto nelle
età più avanzate.
Fig. 3 - Distribuzione percentuale per sesso e per età della popolazione residente al 1.1.2011.
Distribuzione percentuale per sesso e per età della popolazione residente
al 1.1.2011 nel territorio dell'Azienda Ulss 17
classi d'età
95 e più
90-94
85-89
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
-5%
-4%
-3%
-2%
-1%
femmine
maschi
0%
1%
2%
3%
4%
5%
valori percentuali (maschi+femmine=100%)
LE FAMIGLIE
Al 1.1.2011 nell’AULSS 17 le famiglie risultavano 71.963, con una distribuzione territoriale non omogenea
tra distretti (39.043 nel Distretto Conselve-Monselice, 32.920 nel Distretto Este-Montagnana).
La dimensione delle famiglie si attesta attorno al valore medio di 2,6 persone per famiglia ed è superiore al
dato provinciale (2,5), regionale (2,4) ed anche al dato nazionale (2,4).
Visto l’alto indice di vecchiaia si può ipotizzare che molti anziani vivano soli.
La quota delle famiglie unipersonali (dati censimento del 2001) è comunque molto consistente ed è
maggiore nel Distretto di Este-Montagnana (20%).
Le famiglie numerose (5 o più componenti) sono il 10% e sono maggiori che nel resto della provincia di
Padova.
GLI IMMIGRATI
I cittadini stranieri residenti al 1.1.2011 sono più di 12 mila e rispetto al 2010 sono aumentati del 6%.
Corrispondono al 6,6% della popolazione residente nei 46 comuni dell’Azienda AULSS 17. La presenza
ufficiale è, in termini assoluti, maggiore nel Distretto di Conselve-Monselice (6.640 unità) mentre in termini
di percentuale la presenza è equivalente nei due distretti.
I minorenni sono ufficialmente 3.051 e sono aumentati rispetto all’anno precedente del 2,2% e
rappresentano il 25,1% del totale degli stranieri.
8
L’incremento rispetto al 1.1.2010 per l’intera provincia di Padova è stato del 6,4% portando a oltre 91 mila
gli stranieri residenti. Gli stranieri minorenni sono aumentati nella provincia del 4,6%.
In Italia al 1.1.2011 sono oltre 4,570 milioni e rispetto all’anno precedente sono aumentati di 335.258 unità
(+7,9%).
Si tratta di un forte incremento, anche se meno elevato di quello degli scorsi anni, il più elevato mai
registrato nel corso della storia dell’immigrazione nel nostro Paese, da imputare al forte aumento degli
immigrati di cittadinanza rumena.
Nel Veneto la Romania è il primo paese per provenienza seguito dal Marocco, dall’Albania e dalla Moldova.
Fig.4 – Totale cittadini stranieri residenti nell’AULSS 17 al 1 Gennaio 2006-2011.
Cittadini stranieri totali nel territorio dell'Ulss 17
anni 2006- 2011
popolazione straniera al 1 gennaio
14.000
Incremento + 6,1%
del 2011 sul 2010
12.000
10.000
Distretto Conselve
Monselice
8.000
Distretto Este Montagnana
6.000
Totale Ulss 17
4.000
2.000
0
2.006
2.007
2.008
2.009
2.010
2.011
L’OSPEDALIZZAZIONE
Il fabbisogno di ricovero espresso dai residenti è stato, nel 2001, di 24.540 dimissioni di degenza ordinaria
in strutture ospedaliere venete.
Le dimissioni sono diminuite progressivamente negli anni successivi fino a 16.891 nel 2011.
C’è stato quindi un notevole calo attribuibile in buona parte al potenziamento di forme alternative al
ricovero, quali ricoveri diurni, attività ambulatoriale ed assistenza domiciliare.
I principali motivi di ricorso al ricovero ordinario, con riferimento al 2011, sono:


malattie del sistema circolatorio
tumori
9
LE AREE TERRITORIALI
L’analisi è stata condotta sul territorio dell’AULSS 17 a livello comunale e di aree territoriali.
Il territorio comprende 46 Comuni, ma solo 4 (Montagnana, Este, Monselice e Conselve) hanno una
popolazione di una certa entità: per il resto si tratta di piccoli comuni con popolazione inferiore ai diecimila
abitanti. Ove si volessero considerare i comuni separatamente, ci si trova dinanzi a numeri talmente piccoli
che anche minime variazioni della mortalità in termini assoluti si trasformano in grandi scostamenti in
termini percentuali, statisticamente poco significativi.
Pertanto, al fine di avere una popolazione di riferimento sufficientemente consistente per significative
elaborazioni statistiche dei dati, il territorio dell’Azienda AULSS 17 è stato suddiviso in 12 aree.
I criteri adottati per questa suddivisione, come del resto in precedenti studi, sono stati la presenza, per
tipologia ed intensità, degli insediamenti produttivi, la tipologia geografica della zona, la somiglianza del
tasso di mortalità, gli indicatori similari per tipologia, numerosità e caratteristiche e le particolari realtà
locali.1
Queste conoscenze territoriali sono particolarmente importanti quando si ricorre alla mappatura del
territorio per piccole aree (come i livelli comunali, per esempio).
L’aggregazione a livello comunale dei dati di mortalità, infatti, introduce un elemento artificiale di divisione:
i confini amministrativi che separano comuni adiacenti sono arbitrari e difficilmente corrispondono a reali
differenze nelle caratteristiche demografiche-sociali e, quindi, nella distribuzione di possibili fattori di
rischio.
1
Ulss 17 (2002): Indagine Epidemiologica sulla esposizione a fattori di rischio della popolazione del territorio dell’Ulss 17.
10
STUDIO DI MORTALITÀ
Nel 2011 è stata condotta l’analisi dell’evoluzione della mortalità della popolazione residente nel territorio
dell’AULSS nel quinquennio dal 2004 al 2008. Il Servizio Epidemiologico della Regione Veneto, ha da poco
concluso l’implementazione e la consolidazione dei dati di mortalità dei residenti nella Regione sino al
2010.
Si è ritenuto pertanto utile ampliare la precedente analisi del 2011, con questi ultimi due anni. Ciò
permette di avere medie del periodo basate su numeri più consistenti e quindi più stabili, inoltre è così
possibile verificare l’andamento nel tempo dell’aspetto mortalità nell’Azienda ULSS. Si precisa che per
uniformare gli ultimi dati ai precedenti, la popolazione standard di riferimento è stata mantenuta la stessa
del precedente studio per quasi tutte le elaborazioni.
ANALISI DEI DATI DI MORTALITÀ NELL’AULSS 17
L’approccio geografico in epidemiologia rappresenta un valido aiuto nello studio degli eventi patologici.
Come osserva Jonathan Mayer “… i pattern geografici di una malattia derivano dall’interazione di processi
sottostanti. In breve esiste una relazione tra processi generativi e forma spaziale. La natura di questa
relazione è ambigua e confusa ma l’esistenza di una relazione sembra piuttosto chiara”. La distribuzione dei
fenomeni patologici è quindi strettamente legata alla distribuzione dei fattori eziologici che li determinano:
l’analisi dei primi dovrebbe così consentire di individuare i secondi e l’analisi dei secondi potrebbe
permettere di verificare ipotesi sui primi.
I dati necessari per studiare le caratteristiche della mortalità della popolazione residente nell’ Azienda ULSS
17 sono costituiti dall’insieme delle schede di morte e dall’ammontare delle popolazione residente
nell’AULSS ripartito per sesso ed età.
La scheda di morte la cui edizione viene curata ciascun anno dall’Istituto centrale di Statistica che provvede
anche alla distribuzione della scheda stessa attraverso i comuni, è composta di un originale e di una copia.
Tab 2 - Tassi grezzi (x 100.000) di mortalità nei due sessi: residenti AULSS 17 e Veneto.
ULSS 17
ANNO
Maschi
Residenti Decessi
VENETO
Femmine
Tasso
Residenti Decessi
Maschi
Femmine
Tasso
Residenti
Decessi
Tasso
Residenti
Decessi
Tasso
2004
88.795
892
1004,56
92.088
871
945,83
2.301.528
20.606
895,32
2.398.422
21.014
876,16
2005
89.239
944
1057,83
92.374
873
945,07
2.321.157
21.070
907,74
2.417.156
22.079
913,43
2006
89.575
828
924,37
92.744
853
919,74
2.338.057
20.368
871,15
2.435.497
21.215
871,07
2007
90.137
870
965,20
93.398
928
993,60
2.367.445
20.997
886,91
2.464.895
22.504
912,98
2008
90.811
933
1027,41
94.095
940
998,99
2.392.663
21.755
909,24
2.492.885
23.023
923,55
2009
91.032
884
971,09
94.347
896
949,69
2.404.721
21.426
891,00
2.507.717
22.956
915,41
2010
91.100
916
1005,49
94.570
977
1033,10
2.413.890
21.588
894,32
2.523.964
23.356
925,37
MEDIA PERIODO
90.098
895
993,36
93.397
905
968,98
2.362.780
20.725
877,14
2.462.934
21.790
884,72
11
Figura 5 - Tassi grezzi (x 100.000) di mortalità nei due sessi: residenti AULSS 17 e Veneto.
1.500
1.250
1.000
750
500
2004
2005
maschi Ulss17
2006
2007
femmine Ulss17
2008
2009
maschi Veneto
2010
femmine Veneto
Vengono riportati per completezza i dati aggiornati della mortalità grezza (tab. 2 e figura 5) come nel
precedente rapporto. L’analisi viene condotta sui dati standardizzati in quanto permettono un confronto
con i dati regionali. La standardizzazione, calcolabile attraverso sia il metodo diretto che indiretto, infatti,
rende comparabili i tassi calcolati su popolazioni che differiscono per composizione e cioè per la
distribuzione di variabili demografiche come il sesso e l’età.
La tabella 3 ed il grafico (figura 6) permettono di valutare l’andamento del tasso di mortalità aziendale dopo
standardizzazione con la popolazione media del Veneto anni 2004-2005-2007-2008, per anno e per sesso,
aggiornato con i dati del biennio 2009 e 2010. Come si evidenzia, il rapporto standardizzato di mortalità
(SMR) degli ultimi due anni è di poco inferiore all’unità, indice di una sostanziale sovrapposizione
nell’aspetto mortalità tra le due popolazioni.
Tab.3 - Tassi (x 100.000) di mortalità di residenti AULSS 17 per anno e per sesso
RESIDENTI
ANNO
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
M
88.795
89.239
89.575
90.137
90.811
91.032
91.100
F
92.088
92.374
92.744
93.398
94.095
94.347
94.570
Totale
180.883
181.613
182.319
183.535
184.906
185.379
185.670
M
892
944
828
870
933
884
916
DECEDUTI
OSSERVATI
F
Totale
M
871
1.763
792
873
1.817
813
853
1.681
837
928
1.798
867
940
1.873
892
896
1.780
912
977
1.893
933
ATTESI⁽¹⁾
F
808
838
874
894
921
946
970
SMR
Totale
1600
1651
1711
1761
1813
1859
1903
M
1,126
1,162
0,989
1,003
1,046
0,969
0,982
F
Totale
1,078 1,102
1,041 1,101
0,976 0,982
1,038 1,021
1,020 1,033
0,947 0,958
1,007 0,995
M
1004,56
1057,83
924,37
965,20
1027,41
971,09
1005,49
TASSO
GREZZO
F
945,83
945,07
919,74
993,60
998,99
949,69
1033,10
Totale
974,66
1000,48
922,01
979,65
1012,95
960,20
1019,55
TASSO
STANDARDIZZATO⁽¹⁾
M
F
Totale
1000,86 968,81
984,86
1032,22 935,69
983,53
879,02
876,83
877,93
891,63
932,55
912,35
929,85
916,92
923,37
861,25
850,72
855,96
872,40
905,08
889,00
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008. Tassi (x 100.000): M=888,69 F=898,52 Totale=893,71
12
Fig.6 - Tasso di mortalità standardizzato con la popolazione media degli anni 2004-10 del Veneto: confronto AULSS 17Popolazione totale del Veneto.
1.500
1.400
1.300
1.200
1.100
1.000
900
800
700
600
500
2004
2005
2006
totale Ulss17
2007
2008
2009
2010
media totale Veneto
Tale tendenza è avvalorata dalle analisi condotte con test del Chi quadrato e riportate nelle tabelle 4a – 4c:
esse confermano, infatti, (come già riscontrato dalle precedenti analisi) una mortalità significativamente
più elevata nell’AULSS 17 negli anni 2004 e 2005 rispetto al livello regionale, ed in particolare nel sesso
maschile mentre, invece, mostrano un SMR per la popolazione totale dell’AULSS inferiore alla popolazione
standard del Veneto con un CHI test significativo per il 10% nel 2009.
13
Tab.4 a – Decessi per residenti AULSS 17 per anno e per sesso maschile (SMR ed intervalli di confidenza al 95%).
ANNO
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
DECEDUTI
OSSERVATI
892
944
828
870
933
884
916
ATTESI⁽¹⁾
792
813
837
867
892
912
933
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
CHI Test
1,126
1,162
0,989
1,003
1,046
0,969
0,982
1,0535
1,0886
0,9229
0,9377
0,9802
0,9063
0,9191
1,2026
1,2380
1,0589
1,0723
1,1157
1,0352
1,0474
0,1491
0,1494
0,1360
0,1345
0,1354
0,1289
0,1282
5%
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008
Tab.4 b - Decessi per residenti AULSS 17 per anno e per sesso femminile (SMR ed intervalli di confidenza al 95%).
ANNO
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
DECEDUTI
OSSERVATI
871
873
853
928
940
896
977
ATTESI⁽¹⁾
808
838
874
894
921
946
970
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
CHI Test
1,078
1,041
0,976
1,038
1,020
0,947
1,007
1,0078
0,9734
0,9115
0,9722
0,9563
0,8858
0,9451
1,1523
1,1128
1,0436
1,1069
1,0879
1,0109
1,0725
0,1445
0,1394
0,1321
0,1347
0,1316
0,1251
0,1274
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008
Tab.4 c - Decessi per residenti AULSS 17 per anno. Popolazione totale. (SMR ed intervalli di confidenza al 95%).
ANNO
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
DECEDUTI
OSSERVATI
1763
1817
1681
1798
1873
1780
1893
ATTESI⁽¹⁾
1600
1651
1711
1761
1813
1859
1903
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
CHI Test
1,102
1,101
0,982
1,021
1,033
0,958
0,995
1,0511
1,0505
0,9359
0,9742
0,9869
0,9138
0,9504
1,1547
1,1523
1,0305
1,0692
1,0811
1,0033
1,0406
0,1035
0,1018
0,0945
0,0950
0,0941
0,0895
0,0902
5%
5%
10%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008
14
Fig.7 – Principali cause di morte per 1.000 abitanti in AULSS 17. Tassi standardizzati per età e per sesso con popolazione Veneto
anno 2008. Media 2004-2010.
Principali cause di morte per 1.000 abitanti in Ulss 17
Tassi standardizzati⁽¹⁾ per età e sesso - media 2004-2010
20 - Cause esterne
0,24
0,09
0,12
18 - Sintomi, segni
17 - Malformazioni congenite
0,03
0,01
16 - Condizioni morbose periodo
perinatale
0,00
0,01
femmine
0,01
0,06
13 - Mal. sistema osteomuscolare
12 - Mal. cute
maschi
0,10
0,13
14 - Mal. apparato genitourinario
Settori
Nosologici
0,45
0,00
0,01
0,42
0,40
11 - Mal. apparato digerente
0,61
0,48
10 - Mal. sistema respiratorio
3,51
9 - Mal. sistema circolatorio
4,41
0,25
0,36
6 - Mal. sistema nervoso
5 - Disturbi psichici
0,28
0,45
4 - Mal. endocrine
0,30
0,35
0,03
0,03
3 - Mal. sangue
2 - Tumori
3,47
2,37
0,09
0,08
1 - Mal. infettive e parassitarie
0,0
(1) standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
Tassi standardizzati⁽¹⁾ per 1.000 abitanti
L’analisi sui dati medi del periodo 2004-2010 (figura 7), conferma che, in relazione alle 20 grandi cause di
morte, la causa principale risulta essere il settore delle “malattie del sistema circolatorio”. Non sono
riportate nel grafico le cause con totale assenza dei casi. I tassi cambiano di poco rispetto alla precedente
analisi. Si conferma la quasi parità del settore nosologico “malattie sistema circolatorio” e “tumori” per i
maschi (con tassi rispettivamente del 3,51 e del 3,47 per 1000 ab.), mentre per le femmine i due tipi di
patologie rimangono con tassi ancora molto lontani tra loro (per le malattie del sistema circolatorio si
registra un tasso del 4,4 per 1000 ab., mentre per i tumori è del 2,4: la metà delle prime).
Molto distanziate seguono poi le cause “malattie dell’apparto respiratorio” (0,6 per 1000 maschi, 0,5 per
1000 femmine, e successivamente tutte le altre come descritto nelle due tabelle successive, e come già
evidenziato nel precedente studio.
Tale evidenza era già stata riscontrata nelle precedente analisi statistica epidemiologica di mortalità
condotta negli anni 1995-1999.
15
Fig.8 a – Principali cause di morte per 1.000 abitanti: confronto AULSS 17 e Veneto. Tassi standardizzati per età e per sesso con
popolazione Veneto anno 2008. Media 2004-2010.
0,37
0,33
20 - Cause esterne
0,10
0,10
0,02
0,02
0,02
0,01
0,12
0,11
0,04
0,03
0,01
0,01
18 - Sintomi, segni
17 - Malformazioni congenite
16 - Condizioni morbose periodo perinatale
14 - Mal. apparato genitourinario
13 - Mal. sistema osteomuscolare
Settori
Nosologici
12 - Mal. cute
Totale Veneto
Totale Ulss17
0,34
0,41
0,57
0,54
11 - Mal. apparato digerente
10 - Mal. sistema respiratorio
3,39
9 - Mal. sistema circolatorio
3,98
0,32
0,31
0,33
0,37
0,35
0,33
6 - Mal. sistema nervoso
5 - Disturbi psichici
4 - Mal. endocrine
0,03
0,03
3 - Mal. sangue
2,85
2,91
2 - Tumori
0,14
0,08
1 - Mal. infettive e parassitarie
0,0
(1) standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
Tassi standardizzati⁽¹⁾ per 1.000 abitanti
16
Fig.8 b – Principali cause di morte per 1.000 abitanti (sesso maschile): confronto AULSS 17 e Veneto. Tassi standardizzati per età e
per sesso con popolazione Veneto anno 2008. Media 2004-2010.
0,47
0,45
20 - Cause esterne
0,07
0,09
0,02
0,03
0,02
0,00
0,12
0,10
0,02
0,01
0,01
0,00
18 - Sintomi, segni
17 - Malformazioni congenite
16 - Condizioni morbose periodo perinatale
14 - Mal. apparato genitourinario
13 - Mal. sistema osteomuscolare
Settori
Nosologici
12 - Mal. cute
Maschi Veneto
Maschi Ulss17
0,36
0,42
11 - Mal. apparato digerente
0,61
0,61
10 - Mal. sistema respiratorio
2,98
9 - Mal. sistema circolatorio
3,51
0,26
0,25
0,20
0,28
0,31
0,30
6 - Mal. sistema nervoso
5 - Disturbi psichici
4 - Mal. endocrine
0,03
0,03
3 - Mal. sangue
3,30
2 - Tumori
3,47
0,13
0,09
1 - Mal. infettive e parassitarie
0,0
1,0
(1) standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
2,0
3,0
4,0
Tassi standardizzati⁽¹⁾ per 1.000 abitanti
Fig.8 c – Principali cause di morte per 1.000 abitanti (sesso femminile): confronto AULSS 17 e Veneto. Tassi standardizzati per età e
per sesso con popolazione Veneto anno 2008. Media 2004-2010.
20 - Cause esterne
18 - Sintomi, segni
17 - Malformazioni congenite
16 - Condizioni morbose periodo perinatale
14 - Mal. apparato genitourinario
13 - Mal. sistema osteomuscolare
Settori
Nosologici
12 - Mal. cute
11 - Mal. apparato digerente
10 - Mal. sistema respiratorio
0,28
0,24
0,13
0,12
0,02
0,01
0,01
0,01
0,13
0,13
0,06
0,06
0,02
0,01
0,33
0,40
0,53
0,48
Femmine Veneto
Femmine Ulss17
3,79
9 - Mal. sistema circolatorio
4,41
0,38
0,36
0,44
0,45
0,39
0,35
6 - Mal. sistema nervoso
5 - Disturbi psichici
4 - Mal. endocrine
0,03
0,03
3 - Mal. sangue
2,42
2,37
2 - Tumori
0,15
0,08
1 - Mal. infettive e parassitarie
0,0
(1) standardizzazione con popolazione Veneto ann
anno 2008
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
Tassi standardizzati⁽¹⁾ per 1.000 abitanti
17
Tab. 5 – Tassi di mortalità standardizzati(1) con popolazione media Veneto anno 2008 di residenti AULSS 17 per settore nosologico e
sesso. Media periodo 2004-2010.
MASCHI
Settore Nosologico
NR DECESSI
FREQUENZA
(media annuale) RELATIVA %
1 Alcune malattie infettive e parassitarie
8
0,9%
324
36,2%
3
0,3%
28
3,1%
5 Disturbi psichici e comportamentali
26
6 Malattie del sistema nervoso
24
2 Tumori
Settore Nosologico
Malattie del sangue e degli organi
3
ematopoietici
Malattie endocrine, nutrizionali e
4
metaboliche
NR
FEMMINE
TASSO STANDARDIZZATO⁽¹⁾
NR DECESSI
FREQUENZA
TASSO STANDARDIZZATO⁽¹⁾
NR
PER 1000
(media annuale) RELATIVA %
PER 1000
0,1
8
0,9%
3,5
229
25,3%
0,0
3
0,3%
6°
0,3
33
3,6%
7°
0,4
2,9%
7°
0,3
42
4,6%
4°
0,5
2,7%
8°
0,3
35
3,9%
6°
0,4
2°
0,1
2°
2,4
0,0
9 Malattie del sistema circolatorio
327
36,5%
1°
3,5
417
46,1%
1°
4,4
10 Malattie del sistema respiratorio
56
6,3%
3°
0,6
45
5,0%
3°
0,5
11 Malattie dell'apparato digerente
39
4,4%
5°
0,4
39
4,3%
5°
0,4
0
0,0%
0,0
1
0,1%
0,0
1
0,1%
0,0
6
0,7%
0,1
9
1,0%
0,1
12
1,3%
0,1
0
0,0%
0,0
1
0,1%
0,0
2
0,2%
0,0
1
0,1%
0,0
8
0,9%
0,1
11
1,2%
0,1
Malattie della cute e del tessuto
12
sottocutaneo
Malattie del sistema osteomuscolare e del
13
tessuto connettivo
14 Malattie dell'apparato genitourinario
Alcune condizioni morbose che hanno
16
origine nel periodo perinatale
Malformazioni congenite, anomalie
17
cromosomiche
Sintomi, segni e risultati anormali di esami
18
clinici e di laboratorio, non classificati
20 Cause esterne di morbosità e mortalità
41
4,6%
TOTALE
895
100,0%
4°
0,4
22
2,4%
9,6
905
100,0%
8°
0,2
9,5
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Nel periodo considerato le principali cause di mortalità nel sesso maschile e femminile, sono le stesse che si
registrano in Veneto (tabella 5). Analizzando la mortalità nel periodo 2004-2010, risulta, che le grandi cause
di morte, in ordine di rilevanza, per il sesso maschile sono: malattie del sistema circolatorio (36,5%), i
tumori (36,2%), malattie del sistema respiratorio (6,3%), cause esterne (4,6%); per le femmine le grandi
cause di morte sono, in ordine di rilevanza: malattie del sistema circolatorio (46,1%), tumori (25,3%),
malattie dell’apparato respiratorio (5,0%), disturbi psichici comportamentali (4,6%).
Confrontando i dati divisi per sesso, la mortalità nel sesso maschile è nettamente superiore per le malattie
neoplastiche e per le morti violente; nel sesso femminile, invece, sono maggiormente rappresentate le
malattie del sistema circolatorio, mentre i traumatismi e gli avvelenamenti hanno un impatto minore.
Questo dato dipende dal numero più basso di incidenti stradali che riguarda il sesso femminile.
Nella nostra azienda e nella Regione oltre il 70% delle morti è dovuto a malattie del sistema circolatorio
assieme a malattie tumorali. Da notare che sia dai dati della nostra azienda che dai dati della Regione è
emersa una diminuzione delle morti da causa violenza nei maschi.
18
Tab. 6 a – Decessi di residenti AULSS 17 per settore nosologico e sesso maschile. Media periodo 2004-2010. SMR e intervalli di
confidenza al 95%.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
Settore Nosologico
Settore Nosologico
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
8
12
0,667
0,2871
1,3137
1,0266
324
309
1,049
0,9375
1,1692
0,2317
Malattie del sangue e degli organi ematopoietici
3
3
1,000
0,2010
2,9218
2,7208
4
Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche
28
29
0,966
0,6414
1,3955
0,7541
5
Disturbi psichici e comportamentali
26
19
1,368
0,8937
2,0051
1,1115
6
Malattie del sistema nervoso
24
25
0,960
0,6149
1,4285
0,8136
9
Malattie del sistema circolatorio
327
277
1,181
1,0560
1,3157
0,2596
10
Malattie del sistema respiratorio
56
56
1,000
0,7553
1,2986
0,5433
11
Malattie dell'apparato digerente
39
33
1,182
0,8403
1,6156
0,7754
12
Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo
0
0
13
Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo
1
2
0,500
0,0065
2,7819
2,7754
14
Malattie dell'apparato genitourinario
9
11
0,818
0,3733
1,5533
1,1799
16
Alcune condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale
0
2
17
Malformazioni congenite, anomalie cromosomiche
2
1
2,000
0,2246
7,2210
6,9964
18
Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non
classificati altrove
8
7
1,143
0,4921
2,2520
1,7599
20
Cause esterne di morbosità e mortalità
41
43
0,953
0,6842
1,2936
0,6094
895
829
1,080
1,0100
1,1527
0,1427
1
Alcune malattie infettive e parassitarie
2
Tumori
3
TOTALE
CHI Test
5%
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Tab. 6 b. – Decessi di residenti AULSS 17 per settore nosologico e sesso femminile. Media periodo 2004-2010. SMR e intervalli di
confidenza al 95%.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
Settore Nosologico
Settore Nosologico
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
8
14
0,571
0,2460
1,1260
0,8800
229
234
0,979
0,8560
1,1139
0,2580
Malattie del sangue e degli organi ematopoietici
3
3
1,000
0,2010
2,9218
2,7208
4
Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche
33
37
0,892
0,6138
1,2526
0,6388
5
Disturbi psichici e comportamentali
42
41
1,024
0,7382
1,3847
0,6465
6
Malattie del sistema nervoso
35
37
0,946
0,6588
1,3156
0,6568
9
Malattie del sistema circolatorio
417
358
1,165
1,0557
1,2822
0,2265
10
Malattie del sistema respiratorio
45
50
0,900
0,6564
1,2043
0,5479
11
Malattie dell'apparato digerente
39
32
1,219
0,8665
1,6661
0,7996
12
Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo
1
2
0,500
0,0065
2,7819
2,7754
13
Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo
6
6
1,000
0,3652
2,1766
1,8115
14
Malattie dell'apparato genitourinario
12
12
1,000
0,5161
1,7469
1,2308
16
Alcune condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale
1
1
1,000
0,0131
5,5639
5,5508
17
Malformazioni congenite, anomalie cromosomiche
1
2
0,500
0,0065
2,7819
2,7754
18
Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio,
non classificati altrove
11
12
0,917
0,4570
1,6403
1,1833
20
Cause esterne di morbosità e mortalità
22
26
0,846
0,5301
1,2812
0,7511
905
867
1,044
0,9769
1,1141
0,1372
1
Alcune malattie infettive e parassitarie
2
Tumori
3
TOTALE
CHI Test
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
19
Tab. 6 c – Decessi di residenti AULSS 17 per settore nosologico. Popolazione totale. Media periodo 2004-2010. SMR e intervalli di
confidenza al 95%.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
Settore Nosologico
Settore Nosologico
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
CHI Test
5%
1
Alcune malattie infettive e parassitarie
16
27
0,593
0,3385
0,9624
0,6239
2
Tumori
553
542
1,020
0,9370
1,1090
0,1720
3
Malattie del sangue e degli organi ematopoietici
6
6
1,000
0,3652
2,1766
1,8115
4
Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche
61
66
0,924
0,7069
1,1873
0,4803
5
Disturbi psichici e comportamentali
68
60
1,133
0,8800
1,4368
0,5568
6
Malattie del sistema nervoso
59
61
0,967
0,7362
1,2477
0,5114
9
Malattie del sistema circolatorio
745
634
1,175
1,0922
1,2626
0,1704
10
Malattie del sistema respiratorio
101
106
0,953
0,7761
1,1578
0,3817
11
Malattie dell'apparato digerente
78
65
1,200
0,9485
1,4977
0,5492
12
Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo
1
2
0,500
0,0065
2,7819
2,7754
13
Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo
6
8
0,750
0,2739
1,6325
1,3586
14
Malattie dell'apparato genitourinario
21
23
0,913
0,5650
1,3958
0,8308
16
Alcune condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale
1
3
0,333
0,0044
1,8546
1,8503
17
Malformazioni congenite, anomalie cromosomiche
3
3
1,000
0,2010
2,9218
2,7208
18
Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio,
non classificati altrove
18
19
0,947
0,5612
1,4973
0,9362
20
Cause esterne di morbosità e mortalità
62
69
0,899
0,6889
1,1519
0,4631
1801
1696
1,062
1,0134
1,1121
0,0987
TOTALE
5%
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Se si confronta il territorio dell’AULSS 17 con tutto il territorio del Veneto (figure 8a - 8c), emerge che il
tasso standardizzato di mortalità per malattie dell’apparato circolatorio è più elevato nel territorio
dell’AULSS 17 rispetto alla media del Veneto, sia nella popolazione totale che negli uomini e nelle donne
considerati separatamente.
Anche dal confronto tra i decessi osservati e gli attesi nel periodo 2004-2010 attraverso lo standardized
mortality ratio o SMR (standardizzazione con metodo indiretto) (Tabelle 6a - 6c), emerge una differenza
significativa di mortalità rispetto al tasso regionale, legata per lo più all’aumento delle malattie del sistema
circolatorio.
20
Fig. 9 – Età media di decesso di residenti AULSS 17 per sesso e per anno.
ANNO
2004
2005
2005
2007
2008
2009
2010
MEDIA
ULSS
Maschi
74,1
74,8
75,1
74,7
74,6
75,8
76,9
75,1
Femmine
81,4
81,2
81,2
81,9
82,5
82,2
82,3
81,9
Sesso
84,0
83,0
82,0
81,0
80,0
79,0
78,0
Maschi
Femmine
77,0
76,0
75,0
74,0
73,0
72,0
2004
2005
2005
2007
2008
2009
2010
L’età media di decesso dei residenti dell’AULSS è ora di 75,1 per gli uomini e di 81,9 per le donne (fig. 9),
dimostrando la tendenza, comune alla regione, ad una diminuzione della forbice tra i due sessi, visibile
soprattutto negli ultimi due anni considerati.
21
Tab. 7 – Tassi (x 100.000) di mortalità di residenti AULSS 17 per area di residenza e sesso. Media periodo 2004 – 2010. Tutte le
cause di morte.
Area
A
B
M
F
Totale
DECEDUTI
OSSERVATI
M
F
Totale
M
5.989
6.118
12.107
61
54
114
60
60
119
1,019 0,897 0,964 1018,53
941,60
906,18
805,88
5.734
5.914
11.648
65
73
138
60
61
120
1,084 1,204 1,155 1133,59 1234,36 1184,75
964,18
1081,44 1031,90
917,68
764,41
RESIDENTI
Comuni
Barbona - Granze - Masi Piacenza d'Adige Sant'Urbano - Vescovana Villa Estense
Casale di Scodosia Castelbaldo - Merlara Urbana
SMR
ATTESI
F
Totale
M
F
Totale
M
TASSO
GREZZO
F
Totale
882,64
TASSO
STANDARDIZZATO⁽¹⁾
M
F
Totale
861,62
C
Megliadino San Fidenzio Megliadino San Vitale Saletto - Santa Margherita
d'Adige
4.427
4.610
9.037
40
36
76
39
42
81
1,031 0,851 0,933
D
Montagnana
4.586
4.904
9.490
57
73
130
45
54
100
1,277 1,350 1,305 1242,91 1488,58 1369,86 1136,03 1213,22 1166,13
5.395
5.390
10.785
46
38
85
46
44
90
0,996 0,864 0,937
852,64
705,01
788,13
885,78
776,53
837,66
8.982
9.048
18.030
86
70
157
86
82
167
1,004 0,858 0,941
957,47
773,65
870,77
892,98
771,07
841,19
9.099
9.883
18.982
96
118
214
93
109
203
1,028 1,087 1,054 1055,06 1193,97 1127,38
914,16
976,65
942,28
11.545
11.888
23.433
119
102
222
109
110
218
1,093 0,934 1,015 1030,75
947,38
972,85
839,34
907,48
963,01
E
F
G
Carceri - Ospedaletto
Euganeo - Ponso - Vighizzolo
d'Este
Arqua' Petrarca - Baone Cinto Euganeo - Galzignano
Terme - Lozzo Atestino - Vo
Este - Sant'Elena
903,55
780,91
840,99
833,95
I
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo Solesino - Stanghella Tribano
Monselice
8.444
9.136
17.580
88
109
196
86
95
182
1,013 1,139 1,078 1042,16 1193,08 1114,90
901,23
1023,71
L
Conselve
4.892
5.125
10.016
49
63
112
47
48
95
1,034 1,298 1,177 1001,64 1229,27 1118,21
919,99
1166,67 1052,26
M
Agna - Anguillara Veneta Arre - Bovolenta - Candiana Terrassa Padovana
9.122
9.257
18.379
91
88
178
87
90
176
1,038 0,980 1,014
997,59
950,63
968,50
923,88
880,16
906,09
N
Battaglia Terme - Cartura Due Carrare - Pernumia - San
Pietro Viminario
11.885
12.101
23.985
97
81
178
105
98
201
0,931 0,827 0,889
816,15
669,37
742,13
828,19
742,75
794,65
ULSS
TOTALE ULSS
90.098
93.374
183.472
895
905
1801
864
893
1751
1,037 1,014 1,028
993,36
969,22
981,62
922,19
910,96
918,88
H
858,01
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008
Si è ritenuto, inoltre, opportuno mantenere la suddivisione della mortalità della popolazione aziendale nelle
dodici aree geografiche che comprendono aggregazioni di comuni con caratteristiche geografiche e
produttive e numerosità di popolazione simili tra loro, come fatto nelle precedenti ricerche
epidemiologiche. La tabella più sopra (n. 7) mostra i tassi standardizzati per tutte le cause, suddivisi per
sesso ed area territoriale. Sono presenti SMR elevati in modo significativo per l’area D, come già
evidenziato in precedenza (tab.8).
22
Tab. 8 – Decessi di residenti AULSS 17 per area di residenza. Media periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%.
Tutte le cause di morte. Popolazione totale.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
119
0,964
0,7955
1,1578
0,3622
138
120
1,155
0,9703
1,3638
0,3935
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
76
81
0,933
0,7348
1,1685
0,4336
D
Montagnana
130
100
1,305
1,0903
1,5492
0,4590
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
85
90
0,937
0,7482
1,1596
0,4114
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
157
167
0,941
0,7997
1,1006
0,3009
G
Este - Sant'Elena
214
203
1,054
0,9178
1,2055
0,2877
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
222
218
1,015
0,8862
1,1582
0,2720
I
Monselice
196
182
1,078
0,9321
1,2393
0,3072
L
Conselve
112
95
1,177
0,9691
1,4172
0,4482
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
178
176
1,014
0,8705
1,1740
0,3035
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
178
201
0,889
0,7635
1,0296
0,2662
1801
1751
1,028
0,9812
1,0768
0,0956
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
114
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008
Fig. 10 – Tasso standardizzato di mortalità, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010. Tutte le cause di morte.
23
Nella media del periodo di 7 anni considerato, si evidenzia una sola differenza significativa tra i tassi
osservati e quelli attesi per area ed è relativa al territorio di Montagnana che, come in seguito rilevato,
mostra un tasso di mortalità per malattie del sistema cardio-circolatorio significativamente più elevato
(tabella 10 e figura 11).
La distribuzione geografica della mortalità suddivisa per sesso (tabelle 9a - 9b e fig. 10) mantiene in
entrambi i generi un livello di mortalità significativamente superiore per l’area di Montagnana ed inoltre
per le donne si evidenzia un aumento significativo di mortalità per l’area di Conselve (non riferibile ad una
specifica causa di morte); per l’area di Battaglia si segnala un minor tasso di mortalità anche se non
statisticamente significativo.
Tab. 9 a – Decessi di residenti AULSS 17 per area di residenza nel sesso maschile. Media periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di
confidenza al 95%. Tutte le cause di morte.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
60
1,019
0,7788
1,3088
0,5300
65
60
1,084
0,8366
1,3810
0,5444
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
40
39
1,031
0,7368
1,4046
0,6678
D
Montagnana
57
45
1,277
0,9670
1,6544
0,6874
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
46
46
0,996
0,7296
1,3269
0,5973
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
86
86
1,004
0,8033
1,2389
0,4357
G
Este - Sant'Elena
96
93
1,028
0,8323
1,2548
0,4225
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
119
109
1,093
0,9061
1,3081
0,4019
I
Monselice
88
86
1,013
0,8119
1,2487
0,4367
L
Conselve
49
47
1,034
0,7642
1,3682
0,6040
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
91
87
1,038
0,8356
1,2756
0,4400
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
97
105
0,931
0,7551
1,1353
0,3802
895
864
1,037
0,9697
1,1067
0,1370
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
61
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
10%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008
24
Tab. 9 b – Decessi di residenti AULSS 17 per area di residenza nel sesso femminile. Media periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di
confidenza al 95%. Tutte le cause di morte.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
60
0,897
0,6729
1,1715
0,4986
73
61
1,204
0,9438
1,5127
0,5688
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
36
42
0,851
0,5948
1,1793
0,5845
D
Montagnana
73
54
1,350
1,0586
1,6974
0,6388
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
38
44
0,864
0,6124
1,1849
0,5725
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
70
82
0,858
0,6695
1,0835
0,4140
G
Este - Sant'Elena
118
109
1,087
0,8997
1,3017
0,4020
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
102
110
0,934
0,7620
1,1335
0,3715
I
Monselice
109
95
1,139
0,9352
1,3747
0,4395
L
Conselve
63
48
1,298
0,9974
1,6618
0,6644
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
88
90
0,980
0,7855
1,2071
0,4216
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
81
98
0,827
0,6566
1,0273
0,3707
905
893
1,014
0,9489
1,0821
0,1332
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
54
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
5%
5%
10%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione media Veneto anni 2004-2005-2007-2008
25
Tab. 10 – Decessi per malattie del sistema circolatorio di residenti AULSS 17 (popolazione totale) per area di residenza. Media
periodo 2004 – 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
43
1,053
0,7690
1,4081
0,6391
59
44
1,331
1,0122
1,7187
0,7065
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
33
29
1,138
0,7832
1,5981
0,8150
D
Montagnana
64
37
1,726
1,3287
2,2046
0,8759
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
33
31
1,069
0,7364
1,5003
0,7639
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
65
59
1,109
0,8566
1,4124
0,5558
G
Este - Sant'Elena
96
75
1,276
1,0333
1,5589
0,5256
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
83
78
1,066
0,8491
1,3211
0,4720
I
Monselice
79
67
1,179
0,9335
1,4695
0,5361
L
Conselve
45
35
1,286
0,9377
1,7204
0,7827
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
70
64
1,089
0,8486
1,3769
0,5283
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
73
71
1,024
0,8023
1,2882
0,4860
745
634
1,175
1,0922
1,2626
0,1704
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
45
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
5%
5%
5%
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Fig. 11 – Tasso standardizzato di mortalità per malattie sistema circolatorio, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010
800
669,31
700
tasso per 100.000
339,08
378,92
297,58
398,45
441,37
351,29
400
432,71
508,10
364,14
531,39
500
585,23
451,36
502,30
378,37
600
Maschi
Femmine
Totale
300
200
100
0
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
ULSS
Veneto
aree territoriali
* Standardizzazione con popolazione Veneto 2008
Leggenda aree territoriali
A: Barbona, Granze, Masi, Piacenza d'Adige, Sant'Urbano, Vescovana, Villa Estense
G: Este, Sant'Elena
B: Casale di Scodosia, Castelbaldo, Merlara, Urbana
H: Bagnoli di Sopra, Pozzonovo, Solesino, Stanghella, Tribano
C: Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Saletto, Santa Margherita d'Adige
I: Monselice
D: Montagnana
L: Conselve
E: Carceri, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Vighizzolo d'Este
M: Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bovolenta, Candiana, Terrassa Padovana
F: Arqua' Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Vo
N: Battaglia Terme, Cartura, Due Carrare, Pernumia, San Pietro Viminario
26
Le malattie del sistema cardio-circolatorio mostrano nell’AULSS 17 un livello di mortalità significativamente
superiore nella popolazione totale per le aree B, D e G. Questo dato influenza la mortalità complessiva di
tutta l’ AULSS 17 (tabella n. 10 e figura 11).
Le tabelle 11a e 11b mostrano, invece, la distribuzione per sesso ed area delle malattie del sistema cardiocircolatorio con indicate le eccedenze nell’ area di Montagnana ed in tutta l’AULSS, in entrambi i sessi e
nell’area di Este nel solo sesso femminile.
Tab. 11 a – Decessi per malattie del sistema circolatorio di residenti AULSS 17 sesso maschile per area di residenza. Media periodo
2004 – 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
19
1,121
0,6959
1,7081
1,0121
25
20
1,272
0,8260
1,8710
1,0450
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
15
12
1,286
0,7259
2,1064
1,3805
D
Montagnana
25
14
1,786
1,1553
2,6362
1,4809
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
16
14
1,143
0,6528
1,8560
1,2032
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
30
27
1,100
0,7407
1,5736
0,8329
G
Este - Sant'Elena
37
30
1,224
0,8602
1,6888
0,8287
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
42
35
1,192
0,8577
1,6126
0,7548
I
Monselice
32
28
1,148
0,7857
1,6193
0,8336
L
Conselve
17
15
1,162
0,6817
1,8500
1,1683
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
33
28
1,174
0,8070
1,6494
0,8424
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
34
33
1,022
0,7061
1,4295
0,7235
327
277
1,181
1,0560
1,3157
0,2596
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
21
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
5%
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
27
Tab. 11 b – Decessi per malattie del sistema circolatorio di residenti AULSS 17 sesso femminile per area di residenza. Media periodo
2004– 2010. SMR e intervalli di confidenza al 95%.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
24
1,000
0,6405
1,4880
0,8475
33
25
1,326
0,9131
1,8604
0,9473
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
18
17
1,034
0,6078
1,6425
1,0347
D
Montagnana
39
22
1,766
1,2551
2,4161
1,1610
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
17
17
1,008
0,5885
1,6113
1,0229
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
36
32
1,116
0,7802
1,5470
0,7668
G
Este - Sant'Elena
59
44
1,341
1,0207
1,7297
0,7090
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
41
43
0,963
0,6926
1,3051
0,6124
I
Monselice
47
39
1,202
0,8823
1,5985
0,7162
L
Conselve
28
20
1,379
0,9126
1,9980
1,0855
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
37
36
1,024
0,7203
1,4122
0,6919
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
39
38
1,026
0,7297
1,4031
0,6733
417
358
1,165
1,0557
1,2822
0,2265
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
24
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
5%
5%
5%
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Per quanto riguarda la mortalità per tumori (tab. 12 e figura 12), non si evidenziano significative differenze
tra la popolazione dell’AULSS 17 e quella regionale né per popolazione generale, né specifica per sesso.
28
Tab. 12 – Decessi per tumori di residenti AULSS 17 per area di residenza. Popolazione totale. SMR e intervalli di confidenza al 95%.
Media periodo 2004 – 2010.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
37
1,035
0,7333
1,4188
0,6855
41
36
1,139
0,8172
1,5451
0,7279
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
23
25
0,932
0,5922
1,3944
0,8022
D
Montagnana
34
30
1,138
0,7886
1,5892
0,8006
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
27
29
0,946
0,6254
1,3722
0,7468
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
49
53
0,933
0,6909
1,2315
0,5407
G
Este - Sant'Elena
59
61
0,974
0,7424
1,2556
0,5132
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
78
69
1,135
0,8973
1,4155
0,5183
I
Monselice
57
56
1,018
0,7709
1,3188
0,5479
L
Conselve
26
28
0,934
0,6105
1,3666
0,7561
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
60
54
1,103
0,8409
1,4213
0,5804
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
59
63
0,930
0,7069
1,2004
0,4934
553
542
1,020
0,9370
1,1090
0,1720
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
38
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Fig. 12– Tasso standardizzato di mortalità per tumori, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010.
Leggenda aree territoriali
A: Barbona, Granze, Masi, Piacenza d'Adige, Sant'Urbano, Vescovana, Villa Estense
G: Este, Sant'Elena
B: Casale di Scodosia, Castelbaldo, Merlara, Urbana
H: Bagnoli di Sopra, Pozzonovo, Solesino, Stanghella, Tribano
C: Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Saletto, Santa Margherita d'Adige
I: Monselice
D: Montagnana
L: Conselve
E: Carceri, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Vighizzolo d'Este
M: Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bovolenta, Candiana, Terrassa Padovana
F: Arqua' Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Vo
N: Battaglia Terme, Cartura, Due Carrare, Pernumia, San Pietro Viminario
29
Tab. 13 – Decessi di residenti AULSS 17 per tumori di colon, retto e ano. Media periodo 2004 – 2010. Popolazione totale. SMR e
intervalli di confidenza al 95%. Standardizzazione con popolazione Veneto 2008.
Causa di Morte
Tumore maligno del colon, retto e ano
Sesso
DECEDUTI
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
31
1,226
0,8673
1,6826
0,8152
28
27
1,037
0,6889
1,4989
0,8099
65
58
1,121
0,8649
1,4284
0,5636
OSSERVATI
ATTESI⁽¹⁾
M
38
F
T
CHI Test
Per la sottocategoria “tumori maligni del colon, retto ed ano” (per cui è attivo un programma di screening
dal 2005) continuano a non evidenziarsi differenze statisticamente significative rispetto al dato regionale
(Tabella 13).
Per il K alla mammella il programma di screening è attivo già dal 1998 e si evidenzia una riduzione negli anni
del tasso grezzo di mortalità. Il tasso grezzo medio ricalcolato considerando anche il biennio 2009-2010 è
32,13 (il tasso grezzo medio del periodo 2004-2008 era 32,3). Dal confronto fra i decessi osservati e attesi
nel periodo 2004-2010 (tabella 14) il dato rimane invariato e comunque sotto la media regionale.
Tab. 14 – Decessi di residenti AULSS 17 per tumori maligni della mammella. Media periodo 2004 – 2010. Popolazione totale. SMR
e intervalli di confidenza al 95%. Standardizzazione con popolazione Veneto 2008.
Causa di Morte
DECEDUTI
OSSERVATI
ATTESI⁽¹⁾
30
38
Tumore maligno della mammella
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
0,789
0,5325
1,1271
0,5945
CHI Test
Tab. 15 – Decessi di residenti AULSS 17 per tumori maligni della trachea, dei bronchi e del polmone. Media periodo 2004 – 2010.
Popolazione totale. SMR e intervalli di confidenza al 95%. Standardizzazione con popolazione Veneto 2008.
Causa di Morte
Tumore maligno della trachea, dei
bronchi e del polmone
Sesso
DECEDUTI
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
81
1,136
0,9156
1,3930
0,4774
29
26
1,115
0,7468
1,6019
0,8551
122
108
1,130
0,9381
1,3488
0,4107
OSSERVATI
ATTESI⁽¹⁾
M
92
F
T
CHI Test
Analogamente, non emerge nessuna differenza statisticamente significativa per i tumori maligni della
trachea, dei bronchi e del polmone (tabella 15).
30
Nulla da segnalare per l’apparato digerente che mostra per le varie aree geografiche tassi di mortalità simili
ai regionali (tabella 16 e figura 13).
Tab. 16 – Decessi per malattie dell’apparato digerente di residenti AULSS 17 per area di residenza. Popolazione totale. SMR e
intervalli di confidenza al 95%. Media periodo 2004 – 2010.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
4
1,465
0,5269
3,2167
2,6898
4
4
1,108
0,3250
2,7149
2,3900
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
4
3
1,190
0,2879
3,2044
2,9165
D
Montagnana
5
4
1,358
0,4640
3,0676
2,6037
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
4
3
1,477
0,4333
3,6199
3,1866
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
8
6
1,262
0,5277
2,5317
2,0040
G
Este - Sant'Elena
8
7
1,163
0,5052
2,2786
1,7735
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
11
8
1,321
0,6478
2,3912
1,7434
I
Monselice
8
7
1,184
0,5192
2,3070
1,7878
L
Conselve
4
3
1,430
0,4086
3,5530
3,1444
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
7
6
1,167
0,4674
2,4039
1,9365
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
9
8
1,071
0,4775
2,0650
1,5875
78
65
1,200
0,9485
1,4977
0,5492
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
6
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Fig. 13– Tasso standardizzato di mortalità per malattie apparato digerente, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010.
Leggenda aree territoriali
A: Barbona, Granze, Masi, Piacenza d'Adige, Sant'Urbano, Vescovana, Villa Estense
G: Este, Sant'Elena
B: Casale di Scodosia, Castelbaldo, Merlara, Urbana
H: Bagnoli di Sopra, Pozzonovo, Solesino, Stanghella, Tribano
C: Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Saletto, Santa Margherita d'Adige
I: Monselice
D: Montagnana
L: Conselve
E: Carceri, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Vighizzolo d'Este
M: Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bovolenta, Candiana, Terrassa Padovana
F: Arqua' Petrarca, Baone, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Vo
N: Battaglia Terme, Cartura, Due Carrare, Pernumia, San Pietro Viminario
31
Per quanto riguarda la mortalità per patologie dell’apparato respiratorio (tab. 17 e figura 14), non si
evidenziano significative differenze tra la popolazione dell’AULSS 17 e quella regionale né per popolazione
generale, né specifica per sesso.
Tab. 17 – Decessi per malattie del sistema respiratorio di residenti AULSS 17 per area di residenza. Popolazione totale. SMR ed
intervalli di confidenza al 95%. Media Periodo 2004-2010.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
7
0,877
0,3250
1,8932
1,5682
7
7
1,061
0,4395
2,1432
1,7037
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
4
5
0,772
0,2011
2,0075
1,8064
D
Montagnana
6
6
1,072
0,4085
2,2749
1,8664
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
5
5
1,000
0,3223
2,3337
2,0114
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
8
10
0,829
0,3635
1,6149
1,2515
G
Este - Sant'Elena
12
13
0,956
0,5002
1,6546
1,1544
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
13
13
1,000
0,5319
1,7101
1,1782
I
Monselice
12
11
1,091
0,5630
1,9057
1,3427
L
Conselve
8
6
1,382
0,6058
2,6915
2,0858
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
9
11
0,845
0,3911
1,5878
1,1967
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
9
12
0,774
0,3585
1,4555
1,0970
101
106
0,953
0,7761
1,1578
0,3817
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
6
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Fig. 14– Tasso standardizzato di mortalità per malattie sistema respiratorio, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi 2004-2010.
32
Tab. 18 – Decessi per cause esterne di morbosità e mortalità di residenti AULSS 17 per area di residenza. Popolazione totale. SMR e
intervalli di confidenza al 95%. Media periodo 2004 – 2010.
DECEDUTI
OSSERVATI ATTESI⁽¹⁾
SMR
SMRL
SMRU
SMRU - SMRL
5
0,714
0,1727
1,9227
1,7499
4
5
0,828
0,2296
2,0887
1,8591
Megliadino San Fidenzio - Megliadino San
Vitale - Saletto - Santa Margherita d'Adige
4
3
1,287
0,3352
3,3459
3,0107
D
Montagnana
2
4
0,428
0,0353
1,6887
1,6535
E
Carceri - Ospedaletto Euganeo - Ponso Vighizzolo d'Este
3
4
0,750
0,1507
2,1914
2,0406
F
Arqua' Petrarca - Baone - Cinto Euganeo Galzignano Terme - Lozzo Atestino - Vo
7
7
1,020
0,4132
2,0875
1,6743
G
Este - Sant'Elena
7
8
0,821
0,3171
1,7300
1,4129
H
Bagnoli di Sopra - Pozzonovo - Solesino Stanghella - Tribano
8
9
0,857
0,3618
1,7086
1,3468
I
Monselice
8
7
1,163
0,5052
2,2786
1,7735
L
Conselve
3
4
0,785
0,1661
2,2439
2,0778
M
Agna - Anguillara Veneta - Arre Bovolenta - Candiana - Terrassa Padovana
6
7
0,919
0,3501
1,9499
1,5998
N
Battaglia Terme - Cartura - Due Carrare Pernumia - San Pietro Viminario
7
8
0,839
0,3279
1,7538
1,4259
62
69
0,899
0,6889
1,1519
0,4631
Area
Comuni
A
Barbona - Granze - Masi - Piacenza d'Adige
- Sant'Urbano - Vescovana - Villa Estense
4
B
Casale di Scodosia - Castelbaldo - Merlara Urbana
C
ULSS
TOTALE ULSS
CHI Test
⁽¹⁾ Standardizzazione con popolazione Veneto anno 2008
Fig. 15– Tasso standardizzato di mortalità per cause esterne di morbosità e mortalità, per le 12 aree dell’AULSS 17, valori medi
2004-2010.
Non sono emerse differenze significative fra i tassi di mortalità per cause esterne del territorio dell’AULSS
17, stratificati per area geografica, rispetto alla media regionale (tabella 18 e figura 15).
33
DISCUSSIONE
Dall’analisi aggiornata all’anno 2010 dei tassi di mortalità specifici per anno e sesso, si conferma nel 2004 e
nel 2005 l’eccesso di mortalità nel territorio dell’AULSS 17 rispetto al livello regionale, evidenziato dalla
precedente analisi. Tale eccesso è più evidente nel sesso maschile e statisticamente significativo. Tale
incremento non si ripete, tuttavia, negli anni successivi: il rapporto standardizzato di mortalità (SMR) degli
ultimi due anni è per la popolazione totale dell’AULSS 17 addirittura inferiore alla popolazione standard del
Veneto con un CHI test significativo per il 10% nel 2009. Da sottolineare che nel 2006 è cambiato
l’organizzazione del sistema di codifica passando da livello locale a livello centralizzato, per cui i dati sono
sicuramente più affidabili e confrontabili.
La distribuzione percentuale dei decessi, valore medio del periodo, nella popolazione totale (figura 16),
dimostra che le malattie del sistema cardio-circolatorio rappresentano il 41,3 % del totale delle cause di
morte, rimanendo ancora al primo posto, seguito dalle patologie tumorali 30,7 %, dalle malattie del sistema
respiratorio 5,6% e dalle malattie dell’apparato digerente 4,3%. Nella nostra azienda e nella Regione oltre il
70% delle morti è dovuto a malattie del sistema circolatorio assieme a malattie tumorali. Insignificante
risultano le morti legate a malattie infettive che tanta rilevanza avevano agli inizi del secolo scorso e anche
oggi nei Paesi in via di sviluppo.
Fig.16 - Decessi di residenti AULSS 17 per settore nosologico. Popolazione totale. Media periodo 2004-2010.
20 - Cause esterne
3,5%
4 - Mal. endocrine
3,4%
5 - Disturbi psichici
3,8%
11 - Mal. apparato
digerente
4,3%
6 - Mal. sistema
nervoso
3,3%
Altro
4,1%
9 - Mal. sistema
circolatorio
41,3%
10 - Mal. sistema
respiratorio
5,6%
2 - Tumori
30,7%
La distribuzione cambia nella distinzione per sesso. Nei maschi si conferma la tendenza, già evidenziata
nella relazione precedente, ad una graduale riduzione delle malattie del sistema circolatorio (36,5%) e ad
un aumento delle malattie tumorali (36,2%), fino a raggiungere frequenze relative quasi identiche. Nel
sesso femminile invece, le patologie del sistema circolatorio rappresentano la prima causa di morte con
46,1% di distribuzione percentuale contro il 25,3% delle patologie tumorali. L’aumento nella popolazione
maschile della mortalità per tumori è presente in tutta la Regione ed in molti casi si registra uno
spostamento delle patologie tumorali al primo posto fra le cause di morte negli uomini; a livello regionale
34
infatti nel 2008, i tumori hanno rappresentato il 37,1% delle cause di morte, mentre le malattie del sistema
circolatorio sono scese al 33,4% di tutte le cause di morte nei maschi. Ciò è attribuibile al miglioramento in
termini di prevenzione, diagnosi e cura delle condizioni morbose cardiocircolatorie (SER bollettino
informativo anno 7 numero 3 ottobre 2010).
Le cause delle malattie cardiocircolatorie (figura 17), vanno evidenziate nei fattori comportamentali, che
possono essere riassunti in:
- alimentazione scorretta;
- abuso alcolico
- tabagismo
- scarso/mancato esercizio fisico
- stress
Fig.17 - Stili di vita e rischio cardiovascolare
Il peso dei fattori ambientali nelle malattie del sistema cardiocircolatorio, pur essendo certamente
presente, risulta avere una rilevanza nettamente inferiore rispetto agli stili di vita adottati.
Da notare che sia dai dati della nostra azienda che dai dati della Regione è emersa una diminuzione delle
morti da causa violenta nei maschi.
L’età media di decesso dei residenti dell’AULSS 17 nel periodo 2004-2010 è sovrapponibile con il dato
regionale, ed è di 75,1 negli uomini e di 81,9 nelle donne (nel periodo 2004-2008 l’età media di decesso
nell’AULSS 17 era rispettivamente di 74,7 e 81,6). La forbice fra i due sessi, a favore della popolazione
femminile, è ancora importante, ma si sta riducendo negli ultimi anni, tendenza riscontrata anche a livello
regionale (figura 9). E’ possibile che la riduzione della mortalità per cause esterne nel sesso maschile, in cui
gli incidenti da traffico giocano un ruolo preponderante, sia responsabile, almeno in parte, dell’incremento
dell’età media di decesso negli uomini. Infatti, pur essendo solo il 4,6% come frequenza relativa di mortalità
35
nei maschi, risulta essere responsabile di una maggiore quantità di anni di vita potenziali persi. Sarà, quindi,
importante monitorare questo dato nel tempo e valutarne nell’evoluzione nel prossimo biennio.
Come nelle precedenti analisi, è stato deciso di scomporre la popolazione generale in gruppi che prevedono
l’aggregazione comunale secondo i criteri esposti nella “metodologia”, ben consci del limite di tale analisi
dovuto all’esiguità del campione rispetto al parametro “mortalità”. L’intento è stato quello di mettere in
evidenza eventuali realtà a rischio o segnalare “eventi sentinella”.
Nel complesso, la scomposizione del dato rivela una significativa differenza con la media regionale nell’area
D del Montagnanese, come già evidenziato in precedenza, imputabile alla mortalità per patologie del
sistema circolatorio. Inoltre, nell’analisi suddivisa per sesso, si rileva una significativa differenza con la
media regionale nell’area di Conselve per le donne. Tuttavia, non si è individuata nessuna causa specifica
responsabile di questa maggiore mortalità, dal momento che la significatività scompare quando
scomponiamo l’analisi per i deversi settori nosologici. Si osserva, invece, una significativa differenza con la
media regionale nelle aree di Montagnana (D), Este (G) e Casale di Scodosia, Merlara, Urbana (B) per
quanto riguarda la mortalità cardiovascolare.
Tuttavia, i dati relativi alla distribuzione geografica sono puramente indicativi in quanto, molto spesso, la
vita della popolazione (specie se attiva) avviene al di fuori del proprio comune. È quindi difficile trovare una
significativa correlazione tra mortalità e residenza comunale.
Non sono presenti differenze significative né nella popolazione totale, né in quella distinta per genere,
rispetto ai dati regionali per la categoria nosologica delle neoplasie. In particolare, per quanto riguarda il
tumore della mammella, relativamente al quale la nostra AULSS ha attivato dal 1998 un programma di
screening, registriamo un calo progressivo del tasso grezzo di mortalità negli ultimi anni (mentre il tasso
regionale risulta stabile), con una differenza di circa 10 punti rispetto al Veneto confrontandolo con i dati
disponibili del Veneto del 2008. Non si evidenzia nessuna differenza statisticamente significativa fra la
mortalità dell’AULSS 17 e la media regionale per le sottocategorie dei tumori del colon, retto ed ano né per
quella del tumore al polmone.
Valutando sempre la mortalità nella popolazione generale per i vari settori nosologici, non si evidenzia
alcuna differenza statisticamente significativa per le patologie dell’apparato digerente né per le patologie
del sistema respiratorio.
36
CONCLUSIONI E PROSPETTIVE
L’analisi della mortalità nel territorio dell’ Azienda ULSS 17, aggiornata con i dati del biennio 2009-2010,
permette di rilevare una situazione epidemiologica relativamente rassicurante, con un andamento in linea
con quello regionale. Questo risultato è particolarmente importante se si considera che il territorio
dell’AULSS 17 rappresenta un’area ad alto impatto ambientale, per la notevole comunicazione stradale, per
la presenza di discariche e di ben tre cementifici anche se il Cementificio di Este a causa della crisi è fermo e
uno degli stabilimenti di Monselice ha un futuro molto incerto.
Non sembra, in questo momento, necessario attivare delle ricerche epidemiologiche ad hoc, caso-controllo
o di coorte, su singoli fattori di rischio o su particolari aree geografiche. Appare invece più utile l’attento
monitoraggio dei parametri ambientali in collaborazione con ARPAV, per tenere sotto controllo le fonti di
inquinamento eventualmente presenti. Inoltre, assume particolare importanza il progetto ”PASSI” che
effettua una attività di controllo sull’andamento degli stili di vita della nostra popolazione e della
popolazione veneta.
L’eccesso di mortalità registrato in alcune aree geografiche per le malattie del sistema cardiocircolatorio
necessita di interventi sui fattori comportamentali (alcool, attività fisica, lotta al fumo), che sono di gran
lunga i più importanti fattori di rischio per tali patologie. In quest’ottica, la nostra Azienda ha già attivato un
progetto pilota di screening per la prevenzione cardiovascolare, che attualmente ha coinvolto le UTAP del
nostro territorio, ma che dovrebbe coinvolgere in prospettiva tutta la popolazione della fascia tra i 45 ed i
59 anni di età. In particolare il progetto dovrebbe essere sviluppato nell’area del Montagnanese. E’ ovvio
che comunque i risultati di questi interventi preventivi necessitano di almeno una decina di anni per avere
effetti sulla mortalità. L’età media di decesso negli uomini è in costante aumento e sta gradualmente
raggiungendo quella delle donne. Sarà fondamentale riflettere su questo tema, considerato soprattutto
l’impatto che questo fenomeno avrà sulla spesa farmaceutica futura. In particolare, si dovrà cercare di
interpretare questo risultato valutando il peso eventuale della mortalità per cause esterne. Sarà, inoltre,
importante vedere se tale tendenza sarà confermata nel prossimo biennio.
Pertanto, al fine di continuare a monitorare la situazione epidemiologica dell’AULSS 17, verrà predisposta,
probabilmente nel 2015, una nuova analisi dei dati di mortalità per il periodo 2011-2012.
37
APPENDICE
METODOLOGIA UTILIZZATA
Lo studio intende mettere in evidenza l’evoluzione della mortalità della popolazione residente nel territorio
dell’AULSS 17 nel periodo dal 2004 al 2010.
GLI ARCHIVI DI MORTALITÀ
I dati necessari per l’indagine sono stati messi a disposizione dalla Regione Veneto - Servizio Informativo
Socio Sanitario – nella cartella SMDIR dell’Azienda ULSS 17 all’interno del portale Intranet Regionale.
Relativamente agli anni 2004 e 2005, il flusso dei dati di mortalità prevedeva un unico tracciato record di
scambio Azienda/Regione comprendente dati anagrafici e sensibili, mentre per gli anni 2006, 2007, 2008,
2009 e 2010 il flusso è composto di n. 4 tracciati record per ogni anno: n. 2 tracciati per i dati anagrafici
(decessi entro il 1° anno di età e decessi oltre il 1° anno) e n. 2 tracciati per i dati sensibili (sempre con la
stessa suddivisione)2.
Le prime operazioni compiute sugli archivi annuali di mortalità hanno riguardato la pulizia ed il controllo dei
dati. In particolare si è controllato:
1. la correttezza formale dei dati anagrafici (cognome, nome, data di nascita, sesso);
2. la presenza di schede di morte doppie (riferite ad uno stesso soggetto);
3. la residenza in un Comune dell’AULSS 17.
Per la verifica dei dati anagrafici si è provveduto ad incrociare gli archivi con l’anagrafe storica degli assistiti
AULSS 17, la presenza di schede di morte riferite ad uno stesso soggetto è stata accertata con l’eventuale
presenza doppia nell’archivio annuo di una stessa stringa cognome+nome+data di nascita, mentre per la
residenza si è controllato che il codice del deceduto riportato nell’archivio fosse relativo ad un comune del
territorio dell’AULSS 17.
Errori sulla correttezza formale dei dati anagrafici sono stati riscontrati in tutti gli anni in considerazione. Si
tratta per lo più di errori di “lettura” della scheda di morte (Marta anziché Maria, Tacco invece di Facco,
etc.) oppure, a parità di cognome, nome, comune di residenza tra l’archivio di morte e l’anagrafe AULSS, di
errato caricamento della data di nascita.
La presenza di schede doppie è stata verificata negli anni 2004 e 2005. Relativamente a tali anni, infatti,
erano presenti nell’archivio sia la scheda compilata dall’AULSS di residenza dell’assistito, sia la scheda
compilata dall’AULSS in cui è avvenuto il decesso. Dopo un consulto con i Medici del SISP, essendo
impossibile procedere alla verifica delle eventuali discordanze nelle codifiche delle schede doppie, si è
ritenuto opportuno di considerare valide le codifiche fatte dal personale dell’Azienda ULSS 17, eliminando
così le schede compilate dalle Aziende ULSS ove è avvenuto il decesso del soggetto.
2
Regione Veneto - Servizio Informativo Socio Sanitario - Gestione centralizzata flusso informativo mortalità
38
Questi controlli hanno prodotto la seguente situazione:
Anno
A: Schede Archivio
Regionale
B: Schede
Doppie
C: Schede di
Non residenti
Schede Archivio
Corretto (A-B-C)
di cui sesso
M
di cui sesso
F
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
1977
2023
1731
1869
1882
1845
1949
212
204
0
0
0
0
0
2
2
50
69
67
69
56
1763
1817
1681
1800
1815
1780
1893
892
944
828
871
894
884
916
871
873
853
929
921
896
977
Si è poi provveduto a confrontare il numero complessivo annuo delle schede di morte così ottenute
dall’archivio regionale con il numero totale dei decessi registrati nei comuni dell’AULSS 17 con il mod. P2
ISTAT.3
Dall’incrocio si è potuto constatare un saldo negativo medio nell’archivio regionale di circa 25 decessi
all’anno. Per l’anno 2008, invece, il saldo era di meno 98 decessi, che si è verificato essere distribuiti a
“macchia di leopardo” fra tutti i comuni dell’AULSS 17 .
Successivamente, ad elaborazioni già fatte, il Servizio Informativo Socio Sanitario Regionale ha provveduto
a depositare nella cartella SMDIR dell’Azienda ULSS 17 l’archivio delle schede di morte 2008 “consolidato”
al mese di Ottobre 2010.
Questo nuovo archivio per l’anno 2008 contiene ulteriori n. 59 schede di morte di residenti AULSS 17 (39
maschi e 20 femmine) che sommate a quelle già presenti nel precedente archivio portano il deficit ad un
livello definito fisiologico.
E’ comunque da chiarire che questo aggiornamento non è stato considerato nel presente studio, in quanto
lo stesso non produrrebbe nessun effetto sulle risultanze medie dell’analisi.
LA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL’AULSS 17
Per quanto riguarda l’ammontare della popolazione residente nell’AULSS 17 nel periodo di riferimento sono
state considerate le consistenze risultanti al 31 dicembre dei vari anni, prendendo come fonti l’Istat e la
banca dati della popolazione della Regione Veneto. Si è dovuto far ricorso a questa duplice origine in
quanto l’Istat (mod. P2) fornisce la numerosità della popolazione per comune e sesso, mentre la Regione
Veneto prevede la distribuzione anche per singoli anni d’età.
L’adozione della tipologia (ampiezza) delle classi di età utilizzate per l’analisi risponde alla necessità di
rendere omogeneo e quindi confrontabile lo studio nel territorio dell’AULSS 17 con altri studi effettuati dal
S.E.R. Veneto.
3
ISTAT: Bilancio Demografico e popolazione residente per sesso al 31 dicembre - anni 2004 -2008.
39
LA CODIFICA DELLE CAUSE DI MORTE
Per la decodifica delle cause di morte presenti nel tracciato del flusso dei dati di mortalità si è utilizzata la
Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD).
Il periodo preso in considerazione è stato caratterizzato dall’introduzione di una nuova versione del sistema
di classificazione delle cause di morte(da ICD9 a ICD10). Per tale motivo i decessi degli anni 2004, 2005 e
2006 sono codificati utilizzando la classificazione ICD9, l’anno 2007 utilizza la doppia codifica (per l’analisi si
è utilizzata la ICD10), mentre gli anni successivi sono codificati con ICD10.
A causa di tale situazione, l’analisi della mortalità nel periodo è risultata gravata dal rischio che
cambiamenti nella classificazione delle cause di morte possono comportare poiché la stessa scheda di
morte, classificata con sistemi diversi, può dar luogo ad un risultato diverso.4
Si è pertanto fatto ricorso all’applicazione di un coefficiente correttivo: nelle tabelle di analisi
dell’andamento temporale della mortalità per causa, il numero dei decessi relativi agli anni 2004, 2005 e
2006 è stato moltiplicato per un coefficiente di raccordo.
I coefficienti di raccordo utilizzati, causa per causa, al fine di ricostruire l’andamento della mortalità
eliminando l’effetto dovuto nel sistema di codifica, sono forniti dal Coordinamento del Sistema
Epidemiologico Regionale (S.E.R.) Veneto e risultanti dallo studio effettuato a livello regionale sui dati
dell’anno 2007.5
LE AREE TERRITORIALI
L’analisi è stata condotta sul territorio dell’AULSS 17 a livello comunale e di aree territoriali.
Il territorio comprende 46 Comuni, ma solo 4 (Montagnana, Este, Monselice e Conselve) hanno una
popolazione di una certa entità: per il resto si tratta di piccoli comuni con popolazione inferiore ai diecimila
abitanti. Ove si volessero a considerare i comuni separatamente ci si trova dinanzi a numeri talmente
piccoli che anche minime variazioni della mortalità in termini assoluti si trasformano in grandi scostamenti
in termini percentuali, statisticamente poco significativi.
Pertanto, al fine di avere una popolazione di riferimento sufficientemente consistente per significative
elaborazioni statistiche dei dati , il territorio dell’Azienda ULSS 17 è stato suddiviso in 12 aree.
I criteri adottati per questa suddivisione, come del resto in precedenti studi, sono stati la presenza, per
tipologia ed intensità, degli insediamenti produttivi, la tipologia geografica della zona, la somiglianza del
tasso di mortalità, gli indicatori similari per tipologia, numerosità e caratteristiche e le particolari realtà
locali6.
Queste conoscenze territoriali sono particolarmente importanti quando si ricorre alla mappatura del
territorio per piccole aree (come i livelli comunali, per esempio).
L’aggregazione a livello comunale dei dati di mortalità, infatti, introduce un elemento artificiale di divisione:
i confini amministrativi che separano comuni adiacenti sono arbitrari e difficilmente corrispondono a reali
differenze nelle caratteristiche demografiche-sociali e, quindi, nella distribuzione di possibili fattori di
rischio.
4
SER Veneto (2009): Il passaggio da ICD9 ad ICD10: impatto sulle statistiche di mortalità.
SER Veneto (2010): Elenco cause codici ICD9-ICD10 e coefficiente di raccordo
6
Ulss 17 (2002): Indagine Epidemiologica sulla esposizione a fattori di rischio della popolazione del territorio dell’Ulss 17
5
40
GLI INDICATORI STATISTICI
Per lo studio dell’evoluzione della mortalità sono stati considerati i valori medi degli indicatori statistici
utilizzati, anziché i valori assoluti sommati dei singoli anni, in quanto la media fornisce un ordine di
grandezza immediato del fenomeno relativamente al periodo considerato. Il riferimento annuale è quello
comunemente utilizzato e pertanto più familiare.
Numero medio annuo di decessi:
∑ decessi annui
numero anni
Esprime il numero medio annuale di decessi osservati per ciascuna causa di morte (o gruppo – settore
nosologico).
Popolazione media annua: ∑ popolazione annua
numero anni
E’ il numero medio annuale di residenti relativo al comune o all’area (aggregato di comuni) nel periodo
considerato. La popolazione annua considerata è quella risultante al 31 dicembre.
Età media al decesso:
∑ età deceduti
decessi totali
Indica l’età media dei deceduti osservati per ciascuna causa di morte (o gruppo – settore nosologico).
Distribuzione media annua in % dei decessi per causa: Media annua decessi per causa * 100
Media annua decessi
Mostra sinteticamente, in valore percentuale, il numero medio annuo di volte che una determinata
causa di morte si manifesta sul totale medio annuo dei decessi.
Tasso grezzo medio:
numero medio annuo decessi *100.000
popolazione media annua
Indica il peso che una determinata causa (o gruppo di cause) di morte ha sulla popolazione considerata
(comune o area). È l’indicatore più comunemente utilizzato per rappresentare l’impatto reale esercitato,
sulla popolazione residente in un territorio, da una causa di morte.
Si determina rapportando il numero medio annuo di decessi per la causa di morte d’interesse al totale della
popolazione media annua residente nell’area in esame. Viene normalmente indicato per 100.000 abitanti.
Il tasso grezzo (tasso generico) non è, però, un indicatore adatto ad effettuare confronti tra realtà
territoriali diverse, essendo fortemente influenzato dalla differente distribuzione nella popolazione di
variabili (per esempio l’età) che incidono sul rischio di morte: è evidente che una popolazione anziana avrà
una mortalità più elevata di una popolazione giovane per semplici ragioni biologiche; effettuare confronti
tra territori con popolazioni rispettivamente più giovani e più anziane, potrebbe quindi portare a risultati
equivoci e a conclusioni gravemente fuorvianti.7
7
Livi Bacci M. (1986) - Introduzione alla demografia
41
LA STANDARDIZZAZIONE
Per poter effettuare confronti tra realtà diverse occorre assicurarsi che fattori presunti riconosciuti influenti
sul rischio di morte (come l’età), non siano distribuiti in modo disomogeneo fra realtà che si vogliono
mettere a confronto. Per ovviare a questo problema ed annullare l’effetto confondente dell’età si è
proceduto alla standardizzazione del tasso grezzo utilizzando il metodo indiretto.
Si tratta di un indicatore costruito in modo “artificiale”, che non corrisponde esattamente al valore reale,
ma che è adatto a confrontare i valori della mortalità tra periodi e realtà territoriali diverse per struttura di
età delle popolazioni residenti: un tasso standardizzato più elevato in un determinato distretto rispetto ad
un altro, esprime maggiore mortalità media annuale in quel distretto indipendentemente dalla sua
struttura per età; inoltre essendo la popolazione standard utilizzata come riferimento la stessa per uomini e
donne, i tassi standardizzati risultano confrontabili anche tra i due sessi.
Si è scelto di utilizzare il metodo indiretto perché ripartendo i decessi per causa di morte, comune o area, si
arriva ad avere molto spesso entità caratterizzate da una numerosità esigua e quindi fortemente
influenzabile in caso di applicazione del metodo di standardizzazione diretto.8
Le popolazioni “tipo” utilizzate per la standardizzazione sono quella della Regione Veneto (anni 2004-20052007-2008) per i tassi relativi a tutte le cause di morte, mentre si è utilizzata la popolazione della Regione
Veneto del 2008 per la standardizzazione dei tassi di mortalità per le singole cause di morte.
Tale scelta è dovuta alla non disponibilità della distribuzione dei decessi annui a livello regionale per causa
di morte (elemento indispensabile per il calcolo dei tassi specifici di mortalità).
Rapporto standardizzato di mortalità (SMR) e tassi standardizzati
Per il calcolo dei tassi standardizzati di mortalità si è partiti dal calcolo del S.M.R. risultante dal rapporto:
Dove: O = decessi totali osservati nel comune o area
A = decessi totali attesi nel comune o area
È l’indicatore comparativo di rischio di mortalità più utilizzato: esprime il rapporto tra il numero di morti
osservato in una popolazione ed il numero di morti atteso nella stessa popolazione se su questa agissero gli
stessi tassi di mortalità specifici per alcune variabili di confondimento che agiscono su una popolazione
assunta come riferimento (popolazione tipo).
Per calcolare i decessi attesi è necessario, conoscere la numerosità di ciascun gruppo di età della
popolazione sotto osservazione, e i tassi di mortalità per i corrispondenti gruppi di età della popolazione di
confronto o standard. Moltiplicando questi due valori per ogni fascia di età e poi sommando i risultati si
ottiene il totale delle morti attese (E) ponderate per età.
Gli SMR moltiplicati, quindi, con il tasso di mortalità generico della popolazione di riferimento hanno
permesso di calcolare i tassi standardizzati di mortalità.
8
D. Simionato (1998): Caratteristiche della mortalità nella bassa padovana (Ulss 17)
42
GLI STIMATORI DI BYAR
Con la stima puntuale, gli SMR nello studio in esame, non si può pretendere di individuare esattamente il
valore del parametro incognito.
Per quanto riguarda la precisione della stima si deve, altresì, ancora ricordare che i casi osservati
presentano una variabilità casuale, il cui peso è tanto più forte quanto più piccola è la popolazione in
studio; vi è grande disomogeneità demografica tra comuni, e sono molto numerosi quelli piccoli. In un
comune piccolo, una causa di morte rara può avere un atteso di, ad esempio, 0.1 casi in dieci anni di
osservazione; se gli osservati fossero 0, l’SMR varrebbe 0, se gli osservati fossero 1, balzerebbe a 1000,
senza nessuna possibilità di gradazione intermedia.9
Si è allora provveduto a valutare la significatività della stima rappresentata dagli SMR attraverso il calcolo
degli intervalli di confidenza e l’applicazione del CHI Test con le approssimazioni di Byar.10
Essendo quindi insito in ogni stima un certo margine di errore, è opportuno presentare anche la misura del
possibile errore cui questa è soggetta. Ciò si può realizzare determinando un intervallo attorno ad essa
(intervallo di confidenza) che dia “sufficienti garanzie” di contenerla.11
L’intervallo di confidenza al 95% esprime allora il range di valori entro il quale si colloca il valore dell’SMR
per livelli predefiniti di probabilità, che in questo studio sono stati scelti pari al 95%.
Per il calcolo dei limiti dell’intervallo ci si è quindi avvalsi delle approssimazioni suggerite da Byar in cui i
limiti per un intervallo di confidenza al 95% sono:
Dove: D = decessi totali osservati nel comune o area
Zα/2 = al 100 (1-α) percentile della distribuzione Normale (0,1) = 1,960
I limiti dell’intervallo di confidenza sono allora:
SMRU = μU/E
SMRL = μL/E
Con E = decessi attesi nel comune o area
9
Arpa Piemonte (2006): Salute e Ambiente - Atlante delle patologie ambientali.
D. Simionato (1998): Caratteristiche della mortalità nella bassa padovana (Ulss 17).
11
G. Cicchitelli (1984): Probabilità e Statistica
10
43
Sempre per valutare la significatività degli SMR si è infine provveduto a ad utilizzare un Test statistico
quando invece essa e vera (CHI Test) per saggiare il sistema di ipotesi:
H0 : E = D oppure SMR = 1
H1 : E ≠ D oppure SMR ≠ 1
Sempre a causa della bassa numerosità dei decessi si è fatto ricorso all’approssimazione di Byar che si
ottiene calcolando la deviata che segue per poi consultare le tavole della Normale (0,1).
Dove: X = D se D (decessi osservati) > E (decessi attesi)
X = D+1 negli altri casi
Con riferimento al livello di significatività scelto (95%) sono state calcolate le zone di rifiuto del test e
verificato in quale zona cadeva il valore risultante dal test.
Quando il valore risultante dal test cade nella zona di rifiuto si dice che il test è significativo.
Dal test si ottiene quindi la probabilità dell’errore che si commette nel rifiutare l’ipotesi nulla, cioè che:
E = D oppure SMR = 1
quando invece essa è vera.12
Nelle tabelle è stato riportato il responso del CHI Test indicando i casi in cui i comuni (o le aggregazioni)
sono risultate significative al 10% e al 5%. Non è stato indicato nulla negli altri casi.
12
G. Cicchitelli (1984): Probabilità e Statistica.
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BIBLIOGRAFIA
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Università degli Studi di Padova - Azienda Ulss 17 - Arpav (2002)
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Progettazione e Statistica Azienda Ulss 17
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Regione Veneto - Sistema Informativo Socio Sanitario
Data WareHouse Sanità
AULSS 17
Anagrafe Sanitaria Assistiti
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