presentazione9ott - Unindustria Treviso
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SPORT E SALUTE. MUOVERSI DI PIU’ PER VIVERE MEGLIO 09 OTTOBRE - PALAZZO GIACOMELLI Ringraziamo per la collaborazione e i contributi: CONVERSAZIONE Paolo Pauletto • Professore Medicina Interna, Università di Padova Marina Manzoni • Responsabile Attività Motorie Labofit Salvatore Bettiol • Maratoneta, Organizzatore de La Mezza di Treviso Massimo Teston • Allenatore Tarvisium Rugby Under 16 Carla Baruffi • Nutrizionista Dipartimento di Medicina Specialistica, ULSS 9 Annamaria Pellegrino • Foodblogger Manuela Popolizio • Esperta Food&Wine Communication CONDUCE Fabio Bruno • Responsabile ufficio stampa ULSS 9 CONCLUSIONI Fabrizio Zanetti • Presidente del Gruppo Agroalimentare di Unindustria Treviso PAOLO PAULETTO Professore Medicina Interna, Università di Padova Università degli Studi di Padova Ospedale Cà Foncello di Treviso Dipartimento di Medicina Interna Prof. Paolo Pauletto Sport e salute: muoversi di più per vivere meglio Sommario • Evoluzione umana e attività fisica • Attività fisica: definizioni e parametri • Benefici correlati all’attività fisica • Come fare attività fisica • Rischi correlati all’attività fisica • L’attività fisica estrema • Camminare o correre? L’ evoluzione: da Homo Sapiens a Homo Sedens Evoluzione umana e attività fisica • Camminare, cacciare e combattere erano azioni essenziali per la sopravvivenza dei nostri antenati per decine di migliaia di anni. • Già nell’antica Cina, più di 5000 anni fa, i medici riconoscevano un’associazione tra attività fisica e benessere. • Nell’antica Grecia (V sec A.C.) Ippocrate prescriveva l’esercizio fisico per prevenire e trattare diversi disturbi fisici. • Nel Rinascimento veniva prescritto l’esercizio fisico per la crescita e lo sviluppo dei bambini, nonché per la cura degli anziani malati. • Ramazzini, nel 1700, identificò gli effetti nocivi sulla salute di alcune occupazioni sedentarie come quelle di sarti e calzolai. The London Bus Study (Lancet, 1953) I passeggeri dei Double-Decker Buses di Londra, che salivano le scale degli autobus più volte al giorno, presentavano una minor incidenza di eventi cardiovascolari rispetto agli autisti che invece trascorrevano seduti gran parte della loro giornata lavorativa (R.R. 2.5). L’attività fisica: dal ‘900 ai giorni nostri • Le persone svolgono sempre meno attività fisica:% ciò dovuto alla Fattori di Rischio Decessi (milioni) delètotale della tecnologia in tutti7.5gli aspetti della vita quotidiana e nei 1.diffusione Ipertensione arteriosa 12.8 sistemi di trasporto di massa. 2. Fumo di sigaretta 5.1 8.7 Diabete • 3.Dal 1950 ai giorni nostri, il lavoro 3.4 sedentario è aumentato5.8 di circa l’83%. 4.I SEDENTARIETA’ 3.2 5.5 lavoratori che attualmente svolgono un lavoro prettamente fisico 5.rappresentano Sovrappeso ed circa il 20% della forza 2.8 lavoro, rispetto al 50% 4.8 negli anni ‘60. (A.H.A.) obesità 6. Dislipidemia 2.6 4.5 8. Abuso di Alcool 2.3 3.8 10. Fumo passivo 2.0 3.3 • Mediamente, nel mondo, il 28% degli uomini ed il 34% delle donne sono 7. Rapporti sessuali non 2.4 4.0 fisicamente inattivi. (O.M.S. 2009) protetti • La sedentarietà è considerata dall’O.M.S. il quarto tra i fattori di rischio 9.per Malnutrizione 2.23.2 milioni di decessi 3.8 la mortalità globale e causa di annui. (O.M.S. infantile 2009) World Health Organization (2009). Global health risks: mortality and burden of disease attributable to selected major risks. L’attività fisica: dal ‘900 ai giorni nostri "Ad oggi, noi occidentali rappresentiamo la prima generazione della storia umana in cui gran parte della popolazione deve deliberatamente fare esercizio con l'obiettivo di rimanere in salute". Prof. J. Morris 2009 Parere degli esperti di 15 Paesi Europei sulla promozione dell’attività fisica fra gli anziani Percezione positiva circa la presenza di programmi finalizzati Rutten et al: Policy assestment and policy development for physical activity Promotion: results of an exploratory intervention study in 15 European nations. Health Research Policy and Systems, 2012 Parere degli esperti di 15 Paesi Europei sulla promozione dell’attività fisica fra gli anziani Percezione positiva circa la disponibilità di risorse organizzative Rutten et al: Policy assestment and policy development for physical activity Promotion: results of an exploratory intervention study in 15 European nations. Health Research Policy and Systems, 2012 Attività fisica: definizioni L’ATTIVITÀ FISICA è definita come un qualsiasi movimento del corpo prodotto dai muscoli scheletrici che risulta in un consumo energetico. ATTIVITÀ FISICA AEROBICA: si intende un’attività a bassa intensità e lunga durata. Con un allenamento costante diminuisce gradualmente la frequenza cardiaca e aumenta la capacità respiratoria (maggiore ossigenazione dei tessuti); L’attività e gli sport aerobici più praticati sono ad esempio: la camminata, la corsa (o jogging), il ciclismo, la danza, il nuoto a bassa intensità, lo sci di fondo, la cyclette e il tapis roulant. Permette di “bruciare” i grassi di deposito e non solo gli zuccheri presenti nel sangue e nei muscoli. Attività fisica: definizioni ATTIVITA’ FISICA ANAEROBICA: si intende un’attività di potenza: in un breve lasso di tempo ci si sottopone ad uno sforzo intenso, che non può essere prolungato nel tempo perché potrebbe causare la presenza di acido lattico (es. sollevamento pesi, corsa veloce sui 100 metri..). Attività fisica: definizioni L’ ESERCIZIO FISICO è un tipo di attività fisica programmata, strutturata, ripetitiva svolta con l’obiettivo di migliorare e mantenere la forma fisica. Attività fisica: definizioni Il metabolismo basale è la quantità minima di energia necessaria alle funzioni vitali in stato di riposo. Unità di misura: MET (Metabolic EquivalenT). Corrisponde a 1 Kcal*h*Kg di peso. Le attività vengono espresse in multipli dell’unità di misura MET. L’INTENSITA’ rappresenta la percentuale di consumo energetico durante l’attività fisica; può essere definita in termini assoluti o relativi: • INTENSITÀ ASSOLUTA: riflette il costo energetico di un esercizio ed è espressa in equivalenti metabolici o METs (pari a 3.5 ml O2/kg/min). • INTENSITÀ RELATIVA: si riferisce alla percentuale di potenza aerobica utilizzata durante l’esercizio ed è espressa come percentuale della massima frequenza cardiaca o di VO2 max. Attività fisica: definizioni • Le attività di moderata intensità sono quelle compiute ad un’intensità relativa tra 40 e 60% di VO2 max (o l’intensità assoluta di 4-6 METs). • Le attività di vigorosa intensità sono quelle compiute oltre l’intensità di 60% del VO2 max (o l’intensità assoluta superiore a 6 METs). Costo energetico di alcune attività fisiche Attività fisica: definizioni FREQUENZA CARDIACA: numero battiti cardiaci al minuto. FC max = 220 – età La frequenza ottimale di un allenamento aerobico dovrebbe essere compresa tra il 50 ed il 70% della FC max. Attività fisica e consumo calorico Marciare 1 ora (6 Km) = 200 Kcal Correre 1 ora (8,5 Km) = 480 Kcal Nuoto 1 ora = 520 Kcal Tennis 1 ora = 520 Kcal Sci 1 ora = 600 Kcal Calcio 1 ora = 600 Kcal Danza 1 ora = 600 Kcal I benefici dell’attività fisica • Riduzione del rischio cardiovascolare • Controllo del peso corporeo • Riduzione del rischio di cancro (colon e mammella) • Rafforzamento di ossa e muscoli • Miglioramento del tono dell’umore e benessere psicofisico • Prevenzione del rischio di caduta negli anziani • Aumento dell’aspettativa della vita Centers for Disease, Control and Prevention U.S.A I benefici dell’attività fisica Eseguire un’attività fisica di tipo aerobico ha effetti positivi su: • Ipertensione arteriosa ( PAS 3,4 mmHg e PAD 2,5 mmHg) • Diabete (58% insorgenza DMT2; 0,5% HbA1c) • Dislipidemia ( col-LDL e HDL) • Controllo del peso corporeo Paul D. Thompson et all, ATVB 2003 Il controllo del peso corporeo • L’ obesità è un anomalo o eccessivo accumulo di grasso, in misura tale da costituire un rischio per la salute. (O.M.S.) • Condizione tipica dei Paesi Industrializzati, ma in rapido aumento anche nei i Paesi in via di Sviluppo. • Sono coinvolte TUTTE le fasce d’età. Distribuzione dell’obesità su scala globale Come valutare l’eccesso ponderale ? Body Mass Index o B.M.I = Peso (kg) Altezza (m) 2 Come valutare l’eccesso ponderale ? Indici antropometrici: • Circonferenza vita • Rapporto vita-fianchi Come fare attività fisica ? ( chiunque tra i 18 ed i 65 anni ) • Un minimo di 30 minuti di attività fisica moderata 5 giorni la settimana, per un totale di 150 min/settimana oppure • Almeno 25 minuti di attività fisica vigorosa 3 giorni la settimana per un totale di 75 min/settimana o una combinazione di entrambe • L’attività fisica può essere accumulata in blocchi di almeno 10 minuti • Per ottenere maggiori benefici, bisognerebbe portare l’ attività aerobica a 300 minuti a settimana di attività moderata oppure a 150 minuti di attività intensa. • Consigliato lo stretching muscolare generalizzato al termine. American Heart Association Recommendations for Physical Activity in Adults Consigli pratici per chi non ha tempo 1. Prendi il guinzaglio e porta a passeggiare il cane 2. Vai a fare una passeggiata con tuo figlio 3. Crea un gruppo di cammino 4. Parla mentre cammini 5. Fai attività fisica mentre guardi la TV 6. Parcheggia l’auto lontano 7. Fai le scale 8. Balla 9. Fai i lavori di casa 10. Fai giardinaggio American Heart Association Recommendations for Physical Activity in Adults Rischi correlati all’attività fisica 1. Danno muscolo-scheletrico (specie negli obesi) • • • • Fratture da sovraccarico Fascite plantare Lesioni a carico del tendine d’Achille Distorsioni di caviglia 2. Morte cardiaca improvvisa • • • Cardiomiopatia ipertrofica Patologia coronarica Altre (aterosclerosi, anomalie valvolari, miocarditi …) 3. Infarto miocardico: 5-10% degli infarti è associato ad attività fisica vigorosa 1. Matthieu Pelletier Galarneau et al, Review of running injuries of the foot and the ankle: clinical presentation and SPECT –TC imaging patterns. American Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging,2015; 2. Jonathan H. Kim et al, Cardiac arrest during long distance running races NEJM 2012, 3. Paul D. Thompson et all, ATVB 2003 L’attività fisica estrema • 59 partecipanti su 10.9 milioni (età media 42+13) hanno avuto un arresto cardiaco (tasso incidenza 0.54 per 100000 partecipanti) durante le maratone e mezze-maratone negli Stati Uniti tra il 2000 e il 2010. • L’incidenza è stata maggiore durante le maratone (1.1 per 100000), rispetto alle mezze-maratone (0.27). • L’ incidenza è maggiore nei maschi (0.90 per 100000; F 0.16). Camminare o correre ? Caratteristiche della camminata: • È un’ attività sicura ed accessibile a tutti; • Non necessita di un particolare equipaggiamento sportivo se non un buon paio di scarpe; • Le indicazioni sono le stesse per quanto riguarda l’attività sportiva; • Presenta gli stessi benefici della corsa, ed in alcuni casi anche migliore. American Heart Association Recommendations for Physical Activity in Adults Camminare o correre ? Riduzione del rischio cardiovascolare Corsa Camminata veloce Ipertensione arteriosa - 4,2 % - 7,2 % Diabete tipo 2 - 12.1 % - 12.3 % Livelli di colesterolo - 4.3 % -7% Malattia coronarica - 4.5 % - 9.3 % Walking can lower risk of heartrelated conditions as much as running AHA/ASA Newsroom April 04, 2013 Camminare o correre ? Chi cammina brucia più grassi di chi corre: •Alla velocità di 4 km/h (esercizio di intensità pari al 50% della VO2 max ) il 40% delle calorie bruciate deriva dai grassi; •Se la velocità aumenta a 6 km/h il consumo dei grassi si ferma al 20% mentre aumenta il consumo di carboidrati. Nutrient Oxidation During Moderatelt Intense Exercise in Obese Prepubertal Boys C.Maffeis et al. Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, 2005 “ Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute ”. Ippocrate, Salute SALVATORE BETTIOL Maratoneta e Organizzatore de MARINA MANZONI Responsabile Attività Motorie Labofit Muoversi di più per vivere meglio: costruisci il tuo benessere con uno stile di vita sano Dott.ssa Marina Manzoni Responsabile Attività Motorie Attività fisica come forma di prevenzione Diabete Obesità Pressione Arteriosa Elevata Sindrome Metabolica RIDUZIONE RIDUZIONE Durata giornaliera: 20 min + Frequenza settimanale: 3 giorni Intensità: elevata RIDUZIONE Malattie cardiovascolari RIDUZIONE RIDUZIONE Durata giornaliera: 30 min Frequenza settimanale: 5 giorni Intensità: moderata Effetti benefici dell’attività fisica in alcune patologie Diabete Aumento della sensibilità all’insulina Diminuzione della produzione di glucosio da parte del fegato Aumento del numero delle cellule muscolari che utilizzano più glucosio Riduzione dell’obesità Malattie Cardiovascolari Sindrome Metabolica Mantenimento della pressione arteriosa sotto i limiti massimi Riduzione del 30% del colesterolo LDL con conseguente riduzione del 28% del rischio di infarto, ictus e morte cardiovascolare Diminuzione delle alterazioni indotte dall’insulino-resistenza Miglioramento della captazione di glucosio insulino-mediata e della capacità di depositare glicogeno nei muscoli Riduzione dei valori di trigliceridi e VLDL Aumento delle HDL Riduzione delle LDL Riduzione dell’obesità addominale Riduzione dei valori di PA grazie all’aumento della capillarizzazione muscolare, all’espansione del volume plasmatico e al miglioramento della funzione endoteliale. Sedentarietà: uno dei principali fattori di rischio di mortalità Solo il 20% degli italiani pratica regolarmente uno sport A T T I V I T A F I S I C A riduce in modo proporzionale la mortalità (ogni MET di aumento riduce del 12% il rischio di morte) giova a qualsiasi età e condizione fisica migliora la capacità funzionale fisica ha effetti benefici sull’umore riduce il rischio di ammalarsi Il 60-65% degli italiani sono sedentari incalliti Esercizio fisico come farmaco naturale Primo passo per tutelare la propria salute è camminare a passo moderato per almeno 30 minuti e salire 20 rampe di scale al giorno (2000 kcal) Come riuscirci nella vita quotidiana? Usare il meno possibile mezzi motorizzati Parcheggiare lontano dai luoghi di destinazione Limitare l’uso di ascensori Sfruttare le pause di lavoro per passeggiare Inoltre anche nella prevenzione secondaria il training fisico controllato e adattato al paziente costituisce un’importante terapia che si aggiunge a quella determinata dagli altri trattamenti farmacologici (riduzione della mortalità o di nuovi eventi cardiovascolari di circa il 20-25%). Attività consigliate e indicazioni ATTIVITA’ AEROBICHE • Marcia • Corsa leggera • Nuoto • Bicicletta Esercizio prolungato e a basso carico con allungamento muscolare RACCOMANDAZIONI • Scopo terapeutico e/o ricreativo, MAI agonistico • Attività dinamiche ad impegno cardiovascolare costante ad intensità lieve o moderata • Rispettare le fasi di: o riscaldamento 10’ o allenamento 20’-30’ o recupero 5’-10’ • Almeno 3 sedute settimanali per 30’ • Avere un programma chiaro e aggiornato • Tenere un diario dell’attività • Indossare un vestiario adeguato • Sospendere in caso di indisposizione e rispettare poi una ripresa graduale • Non sottovalutare segni di sovraccarico apparato muscolo-scheletrico Camminare: come e quanto? • Cammina lentamente i primi 15 minuti (riscaldamento) • Incrementa il passo • Se riesci ad avere una normale conversazione durante la camminata è segno che stai raggiungendo una buona performance • Utilizza un percorso misto con lievi pendenze avendo cura di sollevare bene i talloni • Cammina più lentamente negli ultimi 5 minuti (raffreddamento) L’obiettivo è fare 10.000 passi al giorno Utilizzare il contapassi! I primi benefici si hanno quando si iniziano ad aggiungere passi nella propria giornata Camminare: perché? Camminare rende Più Più Più Più Più Più forti magri calmi felici giovani sani Camminare allontana Stress Ansia Nervosismo Preoccupazioni Malattie Sovrappeso Noia Effetti sul sistema neuro-endocrino Migliora la glicemia Migliora la circolazione Migliora la funzionalità muscolare Riduce il rischio cardiovascolare Riduce il rischio di cancro Riduce il grasso viscerale Migliora la funzione sessuale Cambia stile di vita! Per incentivare una nuova filosofia del movimento e del benessere su larga scala è necessario: aumentare le strutture dedicate all’esercizio fisico facendolo diventare un comportamento socialmente gratificante promuovere proposte di attività fisica «sartoriali» studiate sulle esigenze, sempre più diversificate, del singolo MASSIMO TESTON Allenatore Tarvisium Rugby Under 16 CARLA BARUFFI Dirigente medico UOC Malattie Metaboliche del Ricambio e della Nutrizione ULSS 9 Dott.ssa Carla Baruffi Dirigente medico UOC Malattie Metaboliche del Ricambio e della Nutrizione ULSS 9 A un obeso ogni dieci adulti residenti in Italia si aggiungono inoltre, sul territorio nazionale, più di tre soggetti in condizioni di sovrappeso. Si tratta di un fenomeno, come evidenziato dall'Istituto nazionale di statistica, che riguarda in particolare le regioni del Mezzogiorno e gli strati meno istruiti della popolazione italiana. Obesità infantile, il primato ancora all'Italia Il 20,9 per cento dei piccoli nel nostro paese è in sovrappeso e il 9,8 è obeso, anche se i numeri sono in calo ETA’ EVOLUTIVA La scarsa attività fisica già a 3 anni può indirizzare ad uno stile di vita sedentario con predisposizione ad obesità e patologie metaboliche Sviluppare gioco attivo di gruppo regolare IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO Graduale e progressiva perdita di massa muscolare con ridotta forza e resistenza fisica SARCOPENIA INTROITO DISPENDIO PESO CORRETTA PROPOSTA NUTRIZIONALE • GARANTIRE MIGLIORE STATO DI SALUTE POSSIBILE • ADEGUARE APPORTO ENERGETICO/PROTEICO AL REALE FABBISOGNO • ASSICURARE ADEGUATA IDRATAZIONE • PREVENIRE IPOGLICEMIA • INCREMENTARE RISERVE MUSCOLARI ED EPATICHE DI GLICOGENO • EVITARE CONDIZIONI DI «DISAGIO» INTESTINALE FABRIZIO ZANETTI Presidente Gruppo Alimentare Unindustria Treviso, titolare Hausbrandt CONVERSAZIONE Paolo Pauletto • Professore Medicina Interna, Università di Padova Marina Manzoni • Responsabile Attività Motorie Labofit Salvatore Bettiol • Maratoneta, Organizzatore de La Mezza di Treviso Massimo Teston • Allenatore Tarvisium Rugby Under 16 Carla Baruffi • Nutrizionista Dipartimento di Medicina Specialistica, ULSS 9 Annamaria Pellegrino • Foodblogger Manuela Popolizio • Esperta Food&Wine Communication CONDUCE Fabio Bruno • Responsabile ufficio stampa ULSS 9 CONCLUSIONI Fabrizio Zanetti • Presidente del Gruppo Agroalimentare di Unindustria Treviso Aperitivo con degustazioni tipiche trevigiane a cura di: