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IL MANUALE DEL CROWDFUNDING Ovvero come realizzare le tue idee grazie ai nuovi strumenti di finanziamento online scritto da Alessandro Brunello ® MODELLI DI BUSINESS Il manuale del crowdfunding Autore: Alessandro Brunello Collana: MDB - Modelli di Business Publisher: Fabrizio Comolli Editor: Marco Aleotti Progetto grafico: Roberta Venturieri Immagine di copertina: © Mimi Potter - Fotolia.com ISBN: 978-88-6895-003-3 Copyright © 2014 LSWR Srl Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (MI) - www.lswr.it Finito di stampare nel mese di maggio 2014 presso “Press Grafica” s.r.l., Gravellona Toce (VB) Nessuna parte del presente libro può essere riprodotta, memorizzata in un sistema che ne permetta l’elaborazione, né trasmessa in qualsivoglia forma e con qualsivoglia mezzo elettronico o meccanico, né può essere fotocopiata, riprodotta o registrata altrimenti, senza previo consenso scritto dell’editore, tranne nel caso di brevi citazioni contenute in articoli di critica o recensioni. La presente pubblicazione contiene le opinioni dell’autore e ha lo scopo di fornire informazioni precise e accurate. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità in capo all’autore e/o all’editore per eventuali errori o inesattezze. Nomi e marchi citati nel testo sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive aziende. L’autore detiene i diritti per tutte le fotografie, i testi e le illustrazioni che compongono questo libro, salvo quando diversamente indicato. Il manuale del crowdfunding Ovvero come realizzare le tue idee grazie ai nuovi strumenti di finanziamento online scritto da Alessandro Brunello ® MODELLI DI BUSINESS Sommario Sommario Prefazione10 Introduzione14 Ringraziamenti18 Parte 2 - Modelli di crowdfunding Parte 1 - #Crowdfunding Capitolo 1: Le recenti evoluzioni del social networking L’evoluzione della presenza in rete L’era dell’upload massivo Tendenze e (nuove) istanze 22 22 23 24 Capitolo 2: Definizioni di crowdfunding 26 Una traduzione ragionata 26 L’upgrade27 Produzione di massa, crowdfunding e co-creazione 28 L’innesco sociale 29 Cos’è davvero il crowdfunding? 29 Capitolo 3: Disintermediazione e condivisione Altre sensibilità La vera condivisione e il Condividi di Facebook 32 33 36 5 Capitolo 4: Reward based La ricompensa prima è farne parte Un patto di fiducia Le due tipologie di reward based crowdfunding 40 41 41 42 Capitolo 5: Equity based Tipologie di equity based crowdfunding La normativa italiana sull’equity based 46 46 48 Capitolo 6: Social lending Le piattaforme di social lending Le garanzie offerte dalla piattaforma 52 52 53 Capitolo 7: Tendenza all’ibridazione verso nuovi modelli Le direttrici di sviluppo 56 56 57 59 60 61 Salviamo la nostra libreria! Ricerca di mercato o prevendita? Crowdfunding civico Entertainment, gaming, streaming e… crowdfunding! Sommario Parte 3 - Gli scenari del crowdfunding 6 Capitolo 8: La situazione internazionale I numeri del crowdfunding nel mondo I pionieri senza piattaforma Le piattaforme di crowdfunding Mainstream goes to crowdfunding Il primato delle “community” dei Paesi anglosassoni 66 67 68 73 77 Capitolo 9: Il crowdfunding in Italia I numeri italiani Cultura, conoscenza e infrastrutture Produzioni dal basso Case history di progetti italiani 82 82 84 84 86 78 Parte 4 - Progettazione Capitolo 10: Perché un progettista si rivolge al crowdfunding Il lavoro su se stessi La reputation come moneta di scambio Un esempio di progetto verosimile e lineare Scegliere il progetto? Capitolo 11: Il materiale da produrre Il titolo La call to action 102 103 106 107 111 114 114 114 Il video di ingaggio Fotografia o immagine Il testo di presentazione Capitolo 12: Il budget, i reward e i termini della campagna Il budget e le quote I reward I termini della campagna 116 125 125 128 128 130 132 Parte 5 - Caricamento Capitolo 13: Scegliere la piattaforma Panoramica delle piattaforme Caricare sulla piattaforma 138 139 155 Capitolo 14: Creare il proprio sito Mi conviene? Vice versa, un altro esempio culturale 158 158 159 Capitolo 15: I sistemi di pagamento nel crowdfunding Il successo di PayPal I sistemi di pagamento telefonici o via SMS 162 162 164 Parte 6 - La campagna Capitolo 16: Curation, lancio e gestione della campagna 168 Dare prima di avere 168 Raccontare una storia 169 Stupendi accadimenti imprevisti 170 Raccomandazioni171 Capitolo 18: La community Un esempio Content is king Contest is king 186 186 188 Capitolo 19: Lo storytelling Il percorso C.A.S.T. applicato al crowdfunding Sull’andamento di una storia Storytelling e crowdfunding 190 Capitolo 20: Serendipità 198 Capitolo 21: Esempio di campagna: “Lei disse sì” Capire a chi rivolgersi e come La campagna prende vita La svolta mediatica Apporti creativi imprevisti In conclusione 202 204 206 206 207 208 192 195 195 Capitolo 22: Dopo la campagna 210 Ringraziamenti210 Realizzazione del progetto e invio 211 dei reward Parte 7 - Interviste e spunti di riflessione Intervista: Angelo Rindone - Produzioni dal basso 216 Spunto di riflessione: E l’Italia? 221 Intervista: Francesco Fantoni Crowdfunding al cinema 224 Intervista: Angelo Licata - Dark Resurrection, il crowdfunding prima del crowdfunding 226 I numeri 227 L’intervista227 Spunto di riflessione: La passione come moneta 230 Intervista: Giovanni Gulino - Musicraiser 233 Spunto di riflessione: Sul futuro del crowdfunding 235 Sommario Capitolo 17: Gli strumenti e le applicazioni 172 YouTube172 Facebook174 Google Plus 176 Twitter179 Pinterest180 Instagram 181 Spreaker182 Vine182 Hangouts183 7 Dedica Dedica 8 A mio padre perché non serve un interesse di parte, ma un’idea. Questo manuale è dedicato a mio padre Massimiliano, Lavorava così tanto che spesso era costretto addirittura progettista software e ingegnere elettronico del a bendarsi un occhio, perché i monitor degli anni ’80 Politecnico di Milano che, proprio mentre nascevo, con trapanavano la retina causando terribili mal di testa a i primi guadagni, invece di comperarsi una macchina chi stava troppo davanti al computer; a noi bambini, nuova, installò nel soggiorno di casa un Olivetti P6060 da combinato così, sembrava un pirata e in un certo senso cinquanta kg corredato da stampante termica. figurato lo era davvero. Fece molta fatica a convincere le aziende con cui lavorava Anche nei momenti difficili non si è mai arreso e non si è dell’utilità di un’innovazione informatica dei processi. mai abbattuto. Quanto lo ringrazio per questo esempio! Molti avevano paura di cambiare e mio padre ebbe una Quando le scelte dell’azienda diventavano incompatibili carriera molto più difficile di quella che meritava e che con le proprie idee ha sempre considerato fosse più avrebbe potuto facilmente ottenere standosene invece onorevole dimettersi che rimanere per pura comodità o buono, accantonando la voglia di migliorare e pensando convenienza. Negli anni degli yuppies e della Milano da solo al suo tornaconto personale. bere mio padre lasciò lavori sicuri diverse volte e solo L’ho visto molte volte programmare tutta la notte i suoi adesso posso rendermi conto di quale potesse essere beta test, per avere a volte in cambio solo delusioni e la pressione a cui si esponeva scegliendo, per essere dover gestire la frustrazione di chi non viene compreso fedele alle sue idee, di guadagnare meno in un momento di consumismo spinto, quando l’Italia aveva creduto di Il futuro appartiene agli innovatori, ai coraggiosi che essere l’America. anziché abbattersi e lamentarsi si evolvono, diventano Lavorando in proprio ha valutato fallimenti e successi più elastici, acquisiscono competenze, realizzano i propri come eventi simili e la sua vita professionale testimonia progetti e sentono che è giusto condividerli con gli altri. come a volte un successo possa trasformarsi velocemente in un fallimento e come quello che Alessandro Brunello sembrava un fallimento, a distanza di tempo, possa evento necessario per migliorare se stessi e il proprio progetto. Oltre ogni difficoltà ha sempre trovato nuovo entusiasmo ed energia per sostenere le sue visioni, senza TITOLO CAPITOLO diventare un grande successo. In ogni caso solo un però esserne mai accecato. Quando gli ho parlato per la prima volta di crowdfunding 9 che, trovando il tempo, possa un giorno o l’altro lanciare una propria campagna. Il cambio di paradigma in atto, la crisi irreversibile CAPITOLO 1 si è acceso in lui un interesse immediato e non escludo dei modelli tradizionali di produzione e distribuzione, così come l’ascesa dell’economia collaborativa, del crowdfunding e di tutti gli strumenti a oggi accessibili mi fanno pensare che il tempo abbia dato ragione al nostro caro ingegnere, come a tutte quelle persone che si sono spese per un progresso tecnologico che fosse innanzi tutto un progresso sociale. Prime_Crowdfunding.indd 9 07/05/14 17:42 Prefazione Prefazione 10 La cultura è un settore vivo dell’economia reale. Siamo un Da diverso tempo, infatti, il settore culturale soffre per Paese ad altissima concentrazione di beni culturali, storia e una gravissima sottrazione di risorse, specchio di una arte, come dimostra il fatto di possedere il più alto numero sostanziale assenza di politiche attive di investimento di beni iscritti nella Lista del Patrimonio Unesco: 49 siti nello sviluppo delle attività culturali, creative, artistiche pari al 5% del totale mondiale. Non c’è Comune che non e della rinuncia a un’efficace tutela e valorizzazione del abbia un teatro, un museo o una biblioteca. Tutta questa nostro patrimonio. ricchezza contribuisce in modo significativo al PIL: basti L’investimento statale per la cultura nel nostro Paese pensare che nel 2013 quasi il 39% dell’attrattività turistica è oggettivamente basso, soprattutto se si considera è stato determinato dalle città d’arte. Ma non solo. la ricchezza del tessuto culturale italiano e la sua L’Italia è anche riconosciuta come leader nel mondo per capillare diffusione nel territorio, che necessiterebbe esportazione di beni creativi, design, moda. Questi settori, di importanti investimenti non solo per la tutela e nonostante la decennale assenza di politiche per l’industria conservazione, ma soprattutto per la valorizzazione, culturale e creativa e di sostegno al sistema dell’offerta, anche in chiave turistica, e per la promozione della danno un contributo all’occupazione, al sistema produttivo, nuova produzione culturale. In questo senso, stante alla ricchezza del Paese incredibilmente sproporzionato la grave crisi in atto e i problemi di bilancio del nostro rispetto al contributo finanziario diretto e incentivante che Paese, è difficile intravedere segnali di inversione di ricevono dallo Stato. rotta da parte dello Stato. culturali: aumentano del 3,7% gli italiani che rinunciano cultura avvenuta negli ultimi anni è evidente: il budget alla cultura fuori casa e diminuiscono del 3% i lettori di libri del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in 10 anni (dati 2013). è stato ridotto di quasi 1 miliardo di euro: oggi è pari a Di fronte a questo difficile scenario, la convinzione che 1.500 milioni di euro (lo 0,20% del bilancio totale dello la cultura costituisca un bene comune di straordinaria Stato) e per il triennio 2014-2016 le previsioni sono di ricchezza e complessità e un diritto dei cittadini che, in un’ulteriore calo a 1,4 miliardi. E non bisogna dimenticare tutte le sue diverse manifestazioni, deve essere garantito che al MiBACT è stata trasferita anche la competenza e potenziato, induce alla necessità di esplorare nuovi sul Turismo. Da parte dei Comuni, che hanno tagliato possibili strumenti e approcci per sopperire alle mancanze tra il 2010 e il 2011 del’11% gli investimenti annuali nelle del sistema “tradizionale”. politiche culturali (ultimi bilanci disponibili), dal 2003 Uno degli strumenti più innovativi e di grandi potenzialità sono stati messi a disposizione del settore oltre 500 i che viene in soccorso di chi produce cultura, degli artisti, milioni in meno. dei creativi è oggi proprio il crowdfunding. Questo sistema Ma anche le risorse private sono da tempo in netta di raccolta fondi partecipativo che apporta risorse dal contrazione: dal 2008 le sponsorizzazioni delle imprese basso si adatta, infatti, perfettamente ai meccanismi e le erogazioni delle fondazioni bancarie alla cultura sono contemporanei della comunicazione 2.0 nella quale diminuite rispettivamente del 38% e del 40,5%. Nel l’elevato livello di interazione attraverso i social network, 2013 le sponsorizzazioni da parte di aziende private alla le piattaforme di condivisione di contenuti e media, i cultura sono state pari a soli 159 milioni di euro. Dato che blog, i siti internet, rende tutti fruitori e protagonisti nello mette definitivamente in soffitta la visione che ritiene che stesso momento. E quale contenuto meglio della cultura l’intervento economico dei privati possa essere sostitutivo può sposarsi con questo alto tasso di partecipazione di quello pubblico. individuale e collettiva? La crisi degli investimenti sta diventando, purtroppo, anche Su questa strada si sono incamminate già da tempo crisi della produzione e della partecipazione. Le famiglie le grandi istituzioni culturali come il Louvre, che con italiane contraggono i propri consumi, specialmente quelli l’iniziativa Tous Mécènes lancia almeno una chiamata Prime_Crowdfunding.indd 11 PREFAZIONE La costante riduzione dell’impegno pubblico nella 11 07/05/14 09:49 Prefazione 12 all’anno per l’acquisizione di un’opera (nel 2013, per I cambiamenti della società e le innovazioni tecnologiche esempio, si è conclusa con successo la raccolta di devono, dunque, guidarci verso nuove prospettive di 700.000 euro per due piccoli avori medievali che fundraising anche nel campo delle attività culturali, ma completavano un gruppo con la Deposizione dalla senza dimenticare che, se la cultura è un diritto di tutti, Croce). Ma anche in Italia i musei, spesso in debito di è un dovere dello Stato garantirla e dovrebbero, per ossigeno per mancanza di fondi, si stanno attrezzando: questo, essere prima di tutto le istituzioni pubbliche a la Fondazione dei musei civici torinesi ha acquisito, mettere in atto politiche di ampia visione a sostegno del grazie alle sottoscrizioni diffuse, un prezioso servizio settore. Mobilitazione e partecipazione dei cittadini sono di porcellane. Il risultato partecipativo è indiscutibile e certamente fatti positivi, ma l’esperienza ci dice che solo genera un senso di appartenenza che è di per sé un valore un forte iniziativa pubblica permette di coagulare risorse, su cui il museo potrà investire anche nel futuro. progettualità, competenze anche private. Ma la versatilità dello strumento crowdfunding fa sì che L’Italia, dunque, deve dimostrare innanzitutto a se stessa possa agevolmente adattarsi a finanziare anche iniziative di essere capace di innovare. Soprattutto in un settore, a basso budget - mostre, archivi, pubblicazioni, spettacoli come quello culturale, nel quale il conservatorismo e le e film - promosse da giovani ed esordienti del settore resistenze alle spinte della contemporaneità rischiano di che si cimentano nella produzione culturale, start-up che relegarci in una posizione di marginalità rispetto ai processi grazie a questo fundraising diffuso e orizzontale possono mondiali di progresso. L’opera di Alessandro Brunello ci avere chance di realizzazione e sviluppo. In questo senso aiuta a guardare avanti e a cogliere le opportunità che il va salutata come una nota positiva il fatto che l’Italia, crowdfunding può offrire per trovare non solo nuove strade primo Paese al mondo, si sia recentemente dotata, grazie a di finanziamento, ma anche nuove modalità di produzione norme contenute nel Decreto Crescita bis, di una disciplina artistica e culturale. legale per l’equity crowdfunding. Quest’ultimo, evoluzione del crowdfunding tradizionale con cui si effettua una donazione o si acquista un prodotto da realizzare, permette, finanziandola, di diventare soci di una start-up. Roberto Grossi Presidente Federculture Introduzione Introduzione 14 Il crowdfunding è una modalità che si fa linguaggio; È uno strumento nelle mani delle persone e anche delle un linguaggio nuovo dove il racconto è parte stessa aziende, se queste ultime hanno certi requisiti. dell’architettura del progetto. Il crowdfunding non è la Gli scenari nei quali questo strumento si evolve e viene panacea della crisi economica e non ha solo vantaggi, quotidianamente utilizzato sono trasversali e tanto ma sicuramente presenta anche tutte le criticità di una multidisciplinari da rendere la parola crowdfunding disintermediazione non assistita. Allo stesso tempo quasi un aggettivo. Una desinenza che indica delle si sta affermando globalmente come un’opportunità modalità innovative con la vocazione non all’antitesi, sociale, culturale e non ultimo economica, che merita una bensì alla sinergia con i sistemi preesistenti. Osservando riflessione seria sulla sua operatività e su quali siano i i movimenti e gli upgrade più significativi del fenomeno, migliori percorsi praticabili. si nota che sono espressione di una long tail (coda Esploso con il reward based e balzato sui titoli dei giornali lunga) frammentata. Questi frammenti sono utenti applicato al cinema, con la sua carica innovativa il sparsi, persone che anche inconsapevolmente stanno crowdfunding ha materializzato una nuova concezione di convergendo da posizioni e motivazioni molto diverse alla equity, pronta a rinnovare importanti mercati internazionali creazione di nuove comunità economiche. Sono la parte tra i quali spiccano il real estate e le fonti energetiche consistente del crowdfunding sia in termini di valore delle rinnovabili. Non è un caso che si tratti di due bisogni e diritti transazioni sia per i contenuti innovativi nel linguaggio e fondamentali dell’uomo: la casa e l’energia per riscaldarla. nelle modalità sia per la loro distribuzione. poterli scegliere e utilizzarli efficacemente. mettere in discussione le categorie ed evidenziare i limiti Il crowdfunding è un fenomeno umano oltre che uno degli stessi software sui quali si arrampicano, come l’edera strumento tecnico; possiamo considerarlo per certi fa su di un albero per raggiungere la luce. versi un vero e proprio lavoro su se stessi. Un lavoro Non è un caso che abbia scritto due libri sul necessario a tutti gli effetti per sopravvivere al cambio di crowdfunding prima di maturare un manuale che si paradigma nei rapporti creatore-fruitore. Il progettista di basa su circa due anni di ricerca, sperimentazione ed crowdfunding si destreggia su nuovi percorsi ed esplora esperienza diretta e indiretta. valori di comunicazione altrettanto nuovi e a volte anche Partendo dalle applicazioni possibili che si fondono con gli distanti dagli argomenti di marketing che hanno premiato i aspetti etico-sociali, proveremo a chiarire e approfondire prodotti del passato. modalità, strumenti, attitudini e dati utili per valutare Sarà necessario dimenticare alcune cose e impararne di se, come e perché preparare e lanciare una campagna di altre, non fermarsi alle prime difficoltà e forse cambiare crowdfunding per realizzare il proprio progetto. spesso punto di vista, preparandosi a concepire il proprio Così come sarà necessario aver approntato il progetto progetto come una versione beta perpetua. La campagna, prima di partire con la campagna, allo stesso modo, prima il progetto e anche il progettista saranno orientati di interfacciarsi con gli strumenti operativi, sarà meglio costantemente ad avanzare nelle proprie caratteristiche capire bene da dove provengono e come funzionano, per di funzionalità ed efficacia, alla ricerca dell’armonia Introduzione Modalità e reti sociali dalla natura trasversale, in grado di 15 con il contesto. Gli esempi ci hanno dimostrato che i progetti di frontiera funzionano particolarmente bene in crowdfunding. Sia che ci riferiamo a frontiere culturali sia tecniche. Si registra inoltre un costante e inesorabile successo dei progetti a base e rappresentanza territoriale. Gli esempi che seguono si fondano tutti sulla condivisione di un sentire, di quel sentimento-opinione-feeling che in Introduzione lingua inglese è contenuto nella parola sentiment. Nuovi e funzionali modelli di business nascono ogni giorno per accogliere questi sentimenti. Percorsi professionali e personali trovano asilo e creano valore nella brulicante armonia dei coworking. L’impresa indipendente che investe 16 nella ricerca indipendente riceve in risposta vantaggi strategici, vicinanza al tessuto sociale e prodotti innovativi. Il progettista è il tassello fondamentale di questo sistema: senza di lui non si va in scena. La formazione e una reale democratizzazione degli strumenti sono possibili chiavi di lettura per lo scenario che la sharing economy (economia collaborativa) sta creando. Un sistema di fare le cose che si è reso possibile anche grazie al crowdfunding. Buona lettura! Ringraziamenti Ringraziamenti 18 Rigrazio per la vicinanza e preziosa collaborazione: Silvia Paonessa Simone Cicero Filomena di Filippo Claudio Bedino di Smartika Marco Aleotti Roberto Esposito di De Rev Roberta Venturieri Virginia Carolfi di Ginger Produzioni dal basso Diego Passoni di Radio Deejay Michele Gotuzzo Giovanni Gulino di Musicraiser e Marta Sui Tubi Angelo Rindone Claudia Vago @tigella Franci03 Alessandro Verro Cinzia Innocenti Tero Kaukomaa Federico Mancosu Francesco Fantoni di Uci Cinemas Edward Norton e il team di Crowdrise Giuseppe Mayer Roberto Grossi di Federculture Andrea Pietra di Anica Rosario Pellecchia e Tony Severo di Radio 105 Palazzo Madama Torino Stefano Keller Francesco Sàrcina, Mirko & Colomba e tutti gli amici dello Ingrid e Lorenza di Lei Disse Sì La Biblioteca Comunale di Piazzale Accursio in Milano Zog di Milano E un ringraziamento molto speciale a Ornella Aquilici. 20 “Il Web è più un’innovazione sociale che un’innovazione tecnica.” Tim Berners-Lee Parte 1 #Crowdfunding ➤ Capitolo 1: Le recenti evoluzioni del social networking ➤ Capitolo 2: Definizioni di crowdfunding ➤ Capitolo 3: Disintermediazione e condivisione 21 Capitolo 1 #Crowdfunding Le recenti evoluzioni del social networking Parte 1 22 Twitter è fatto da follower, cioè persone che seguono altre esistevano già Amazon.com e le piattaforme di home persone che hanno delle cose da dire. Facebook, invece, è banking, ma i servizi più usati erano ancora fatto di like, ovvero persone che si conoscono, si linkano, l’e-mail e il download (soprattutto di mp3). Internet e la si incrociano e attraverso dei like, delle condivisioni o dei cultura in genere avevano ancora una direzione di utilizzo commenti, avviano delle conversazioni. Il tutto all’interno prevalentemente di tipo download, ovvero un accesso ai di community dette anche un po’ malignamente bolle, contenuti in qualche modo mediato dall’alto. per evidenziare alcune caratteristiche dell’algoritmo di Zuckerberg e soci. In queste dinamiche social, che sono semplici e quasi infantili (mi piaci > ti seguo) hanno cominciato a innestarsi dinamiche più complesse e articolate: una di queste è il crowdfunding. Se si vuole prima comprendere, e poi utilizzare, strumenti come il crowdfunding, è importante sapere da dove provengano anche in una prospettiva temporale. L’evoluzione della presenza in rete Figura 1.1 – I simboli di download e upload. Un numero realmente considerevole di utenti Internet si Nei primi anni 2000 la nascita del social networking, assieme è cominciato a vedere intorno al 1998-99; in quegli anni a una nuova disponibilità di banda (più larga), ha permesso e multidisciplinari. Nel biennio successivo (2005-2006) anche caricare (upload) contenuti con estrema facilità e i costi delle connessioni a banda larga diminuiscono velocità. Le persone hanno quindi cominciato a frequentare ulteriormente e il social network MySpace, nato nel 2003 e la rete non solo per vedere e scaricare contenuti, ma anche rivolto alle community dei musicisti, di fatto è già superato. per diffondere i propri contenuti o quelli altrui che di volta Con la nascita di YouTube, nel 2005, diventa possibile in volta hanno ritenuto di pubblicare/ripubblicare. I blog, e facile per tutti caricare in rete i video. infatti, non a caso si sono diffusi rapidamente in quegli anni e hanno completato questo processo di reversibilità dell’informazione diventando media autonomi di nicchia. A oggi la frequentazione dei social network sarebbe a zero se questa tendenza non fosse stata ampiamente interpretata, Le recenti evoluzioni del social networking a molte più persone non solo di scaricare (download), ma facilitata e rifornita di strumenti efficaci. capitolo 1 23 Figura 1.2 – I principali social network. L’era dell’upload massivo Figura 1.3 – Un frame del video di Psy per la canzone Gangnam Style, che su YouTube ha totalizzato circa 1 miliardo e 750 milioni di visualizzazioni al momento della stesura di questo libro. Facebook nasce nel 2004 supportato da una disponibilità di banda ancora maggiore rispetto agli anni precedenti. Questa data per Internet segna il confine tra l’era del In alcuni Paesi la rete è capillare e può raccogliere download e l’era dell’upload massivo. L’upload massivo e distribuire contenuti e interessi sempre più trasversali porta con sé non solo il fatto che le persone possano #Crowdfunding caricare pressoché qualsiasi cosa, ma anche una serie Presto su questi presupposti si sono sviluppate una serie di conseguenze per il mercato che cominciano a essere di applicazioni che hanno da una parte interpretato delle sempre più evidenti soprattutto in ambito artistico e tendenze e dall’altra permesso la loro diffusione. culturale, ovvero: Sto parlando di tutte le piattaforme che veicolano • la possibilità per l’autoproduzione di crescere in e fanno informazione, a partire da Twitter, e della crescita maniera esponenziale; e diffusione di Facebook, il massimo esempio di social • la nascita di nuovi circuiti distributivi; network pensato e utilizzato per “fare rete” tra le persone • un cambio radicale nel concetto di prossimità operativa. e creare community di “amici”. È in questi contesti che da La facilità, cioè, di poter essere trovati, visti, letti, scaricati pochi anni (2008) si stanno cominciando a inserire delle in qualsiasi parte del mondo e in ogni momento. pratiche economiche. Tendenze e (nuove) istanze Nel momento in cui le persone si sono potute connettere 24 facilmente tra loro, scambiandosi notizie, immagini, Parte 1 video, per dare e ricevere apprezzamenti, la domanda che qualcuno si è posto è stata: “Come si può monetizzare?”. Cioè: “Come può tutto questo diventare anche una forma di economia?”. La prima e più tradizionale forma di economia tra utenti Internet, l’e-commerce, c’è ormai da molti anni, come anche tutte le dinamiche pubblicitarie relative ai banner. Dal 2010 ha cominciato a emergere e a delinearsi un segnale nuovo. Una spinta e un impulso che vengono “dal basso”, da centinaia di migliaia di Figura 1.4 – Su YouTube anche i video amatoriali possono raggiungere un numero molto alto di visualizzazioni. persone che si propongono come attori di un’economia basata sulla condivisione e il gradimento di contenuti autoprodotti: una vera e propria “nuova economia”. Massimo Manfredi su Internet. La novità è che adesso possiamo acquistare nello stesso modo il romanzo del nostro vicino di casa, che ha anche potuto scegliere se farsi pagare direttamente oppure attraverso un intermediario. Figura 1.6 - Un frame di 2001: odissea nello spazio di Stanley Kubrick (1968) nel quale un nostro progenitore sperimenta per la prima volta l’uso strumentale di un utensile, un osso con il quale uccide un rivale. L’osso rimbalza poi verso il cielo dove, in dissolvenza, viene sostituito da un veicolo spaziale. Kubrik in questa sequenza racconta il percorso tecnologico dell’uomo dall’australopiteco allo Shuttle. L’associazione frequente di questa immagine con articoli che parlano di Facebook è ovviamente sensazionalistica ed esagerata rispetto al ruolo del social network di Zuckerberg. Ma proviamo a stare al gioco: se consideriamo il social networking come l’osso, cosa prenderà il posto del veicolo spaziale? Figura 1.5 - L’e-commerce, è un fenomeno legato strettamente allo sviluppo dei sistemi di pagamento digitali, che rientrano tra i temi fondamentali del crowdfunding. Neologismi Ci sono una serie di neologismi, a volte anch’essi legati alla parola crowd, utilizzati in rete per indicare Potenzialmente YouTube, Twitter e Facebook, fin dalla loro le nuove forme di economia che si affacciano dai nascita, o poco dopo, avevano già nelle loro caratteristiche, social network, e che coinvolgono centinaia, migliaia nel loro DNA o, per essere più precisi, nell’algoritmo che li e a volte anche milioni di persone. Share economy, governava, la possibilità di inserire sistemi di pagamento. weconomy, crowdsourcing, crowd economy sono E non credo sia del tutto casuale. tutte forme di economia che nascono dallo scenario Internet, da ciò che è definito come rete in generale e dal networking sociale in particolare. 25 capitolo 1 acquistare un romanzo di Stephen King o di Valerio Le recenti evoluzioni del social networking Faccio un esempio pratico. Non è una novità poter Capitolo 2 #Crowdfunding Definizioni di crowdfunding Il termine crowdfunding, che inizialmente è stato tradotto in finanziamento dal basso, è un neologismo frutto dell’accostamento di due parole inglesi: crowd, folla, e funding, finanziamento. Può essere definito sinteticamente come: Parte 1 26 Un processo di collaborazione tra più persone che decidono di stanziare il proprio denaro, in linea di massima piccole somme, per sostenere gli sforzi, i progetti e le visioni di altri privati cittadini, ma anche di aziende, enti e organizzazioni. Il termine crowdfunding si può accostare al percorso di finanziamento di un progetto di qualsiasi tipo, dalla produzione di un album musicale alla costruzione di un ospedale. La sua natura è aggettivale: non è un contenuto, Figura 2.1 - Una delle immagini più diffuse in rete sul crowdfunding evidenzia le correlazioni, le implicazioni e le associazioni del termine. ma uno strumento. Una traduzione ragionata Chi lancia una campagna di crowdfunding promette a Dal momento che crowd significa folla, in Italia crowdfunding è chi partecipa delle quote, dei benefit, o ricompense, che stato tradotto velocemente come finanziamento dal basso possono essere sia digitali sia materiali. o finanziamento dalla rete. Sarebbe più attinente, invece, sia, di aggregare e attivare economicamente Una campagna di crowdfunding può riguardare ogni ambito e scopo: dall’assistenza sanitaria per un bambino affetto da una malattia rara, alla ricerca tecnologica per sviluppare un robot che lava i pavimenti. Il crowdfunding è stato usato con successo per ricostruire dopo un terremoto, per sostenere l’arte e il patrimonio culturale, nel giornalismo, per finanziare una campagna elettorale, per fare un film e per realizzare, parzialmente o in toto, centinaia di migliaia di altri progetti sparsi per il mondo. Figura 2.2 - I pulsanti Mi piace, Segui e il più recente Sostieni. Definizioni di crowdfunding una community. Il crowdfunding, sostanzialmente, è l’accostamento al social networking di una nuova forma di economia. 27 Quindi, di fianco al Mi piace e al Ti seguo è comparso il Ti sostengo. Mi piace il tuo progetto tanto che lo diffondo e, in più, partecipo alla sua realizzazione con uno stanziamento economico. parlare di folk funding o social funding, in italiano finanziamento L’upgrade sociale, in quanto non si tratta di un finanziamento che arriva La pratica del crowdfunding costituisce uno scalino al progettista da una moltitudine indistinta di utenti Internet evolutivo nel social networking, un processo che dopo (non esiste in rete una folla che freme per finanziare progetti), una fase pionieristica (dal 2006 al 2008) operata da ma piuttosto della conseguenza di un’attività di networking singoli utenti, per lo più inconsapevoli di quello che molto elaborata. stavano facendo, ha vissuto poi (tra il 2009 e il 2011) una Il crowdfunding è dinamica e strumento assieme, sorta di assestamento per entrare dal 2012 in un trend di cioè la possibilità per un progetto, di qualsiasi natura esso forte evoluzione e crescita. Da quell’anno, con l’ingresso capitolo 2 Per cosa si usa il crowdfunding nell’élite dei social network, i numeri del crowdfunding sono diventati sempre più interessanti e la notiziabilità dell’argomento è esplosa come like del momento. Nel 2013 contenuti culturali e di entertainment mainstream, come per esempio film o serie TV, hanno cominciato a trovare regolarmente i fondi, o parte dei fondi in crowdfunding, su #Crowdfunding siti come Kickstarter, senza che si stupisca più nessuno. Parte 1 28 A livello globale il crowdfunding nel 2012 ha creato transazioni tra persone, sui progetti finanziati, per 2,7 Figura 2.3 - La produzione di massa, il crowdfunding e la co-creazione. miliardi di dollari; nel 2013 le transazioni hanno toccato i cinque miliardi di dollari. Al momento è più diffuso, diremmo “in vigore”, il metodo di produzione/creazione che vede un singolo creatore, o Produzione di massa, crowdfunding e co-creazione un gruppo limitato numericamente di progettisti, realizzare Il celebre intellettuale francese Jacques Attali accosta ancora il prodotto (Figura 2.3 A). Questo prodotto è rivolto le parole presente-passato per indicare tante cose che a un target, che grande o piccolo, mass market o di nicchia, troviamo vive e attive nel presente, ma che in realtà sono è comunque un target passivo. metodi, strumenti, processi e strutture che stanno ancora Un passo successivo è quello dello schema B della Figura dando risposte del passato a esigenze del passato. Restano 2.3 e descrive una tendenza sempre più diffusa, dove per come esigenze nominali e velleitarie in un presente che sta ora trova spazio anche il crowdfunding, secondo la quale un cercando con tutte le forze di elaborare nuove metodologie certo numero di persone partecipa al progetto finanziandolo. per andare avanti e superare la crisi. Il crowdfunding può Anche qui, però, si nota che a tirare le fila e ad avere il pallino essere inteso come una di queste metodologie. del gioco è il progettista. Nella co-creazione (Figura 2.3 C) Questa crisi, o cambiamento, è anche l’evoluzione vediamo poi la figura del creatore e del consumatore/utente piuttosto prevedibile del concetto di produzione fondersi definitivamente per convergere nella creazione di e di prodotto. qualcosa che, per la sua genesi e la sua natura, metterà in quello che in maniera un po’ novecentesca chiamiamo discussione tutte le categorie protagoniste dei tre schemi: il creatore, l’utente e il prodotto. L’innesco sociale su cause sociali, per esempio da persone che non avevano i mezzi per curarsi o per ricostruire la propria casa dopo un sia con un raggio d’azione globale sia a livello di quartiere, hanno cominciato a concentrarsi sulla raccolta di fondi attraverso i propri siti e spazi social, spostando i loro sforzi dall’offline all’online. Queste pratiche si sono diffuse molto velocemente (evidentemente funzionavano) e ancora oggi rappresentano una parte importante del fenomeno crowdfunding, in termini sia di progetti sia di transazioni. Figura 2.5 - Immagine usata sul proprio sito dalla piattaforma francese Ulule per illustrare il funzionamento del crowdfunding. Il crowdfunding è nato anche in risposta alle crescenti carenze del welfare e si è poi diffuso in modo trasversale e multidisciplinare in tutti i settori e in diverse classi sociali. Se il bene del singolo è uno spicchio del bene comune, allora anche la creazione del singolo è una parte della creazione collettiva dell’uomo, o di una data comunità. Questa creazione, che da privata diventa pubblica, è la tessera di un mosaico che, visto da una prospettiva più ampia, si scopre essere composto da frattali. Cos’è davvero il crowdfunding? Se non ci accontentiamo delle definizioni standard possiamo guardare al crowdfunding come a una “parola ombrello” che ci aiuta a identificare differenti tendenze, processi e, non ultimo, strumenti: Figura 2.4 - I tag dei progetti caricati da privati sulla piattaforma italiana Produzioni dal basso testimoniano la varietà di contenuti dei progetti di crowdfunding anche nel nostro Paese. 29 • un crocevia tra nuove forme di economia e social networking; capitolo 2 uragano. Parallelamente molte associazioni di volontariato, Definizioni di crowdfunding Le prime campagne di crowdfunding sono state attivate • la nascita di nuove comunità economiche basate sul finanziamento orizzontale; • l’attivarsi di community per raggiungere un obiettivo comune; • l’applicazione di strategie e software che possono permettere a un singolo o a un gruppo di cittadini di #Crowdfunding trovare i fondi per realizzare un progetto. Possiamo quindi concludere il capitolo con una nuova definizione: Un progetto in crowdfunding mira a coinvolgere una community di riferimento con l’obiettivo di raccogliere, attraverso donazioni e in un periodo di tempo definito, una 30 somma di denaro dichiarata sufficiente alla realizzazione di Parte 1 quel progetto.