L`ESD parla toscano - I

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L`ESD parla toscano - I
▶ ATTUALITÀ - EVENTI
L’ESD parla toscano
In un borgo toscano, fra filari di Chianti e un tempo capriccioso,
si è svolto a due passi da Arezzo l’evento congressuale annuale
promosso da ESD Forum Italia. Un momento ormai consueto,
ma non per questo meno importante, per chi si occupi di problemi ESD
o che ne sia da questi indirettamente toccato
di Riccardo Busetto
I
l numero cinque e i suoi multipli sono ricorsi in modo quasi
ossessivo all’apertura della giornata di convegno indetto quest’anno
dall’ESD Forum Italia nel Borgo di
Fontebussi, a due passi da Montevarchi. Il 15 di maggio, presso un incantevole borgo rurale toscano immerso
nella campagna aretina, si è svolta
infatti la XV edizione del forum
organizzata con il supporto di Power
One, azienda con sede a Terranuova
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Bracciolini, a due passi dalla sede del
convegno. Un evento quest’anno molto “italiano”, in cui l’internazionalità e
la globalizzazione sono state messe
leggermente in ombra da una forte
presenza di attori che operano sul territorio nazionale.
Si è parlato di tante cose al
Borgo di Fontebussi, come da tradizione del convegno; un convegno organizzato come sempre da
Giuseppe Angelo Reina, segretario
CT CEI 101 (che quest’anno, guarda caso, festeggia i 25 anni di presenza nel settore), coadiuvato da
Giuseppe Vittori del CEI, dal prof.
Gianfranco Coletti dell’Università
di Genova e da tutto lo staff del comitato del Team Nazionale ESD. E
il numero di partecipanti - superiore
al centinaio - ha dimostrato quanto l’interesse per l’argomento sia comunque vivo e, per il futuro, con importanti capacità di sviluppo.
Affidabilità su tutta
la linea
Si è parlato principalmente di affidabilità in occasione del forum,
argomento d’importanza centrale
a livello di produzione industriale.
Argomento sempre trattato in modo “laterale” in occasione dei convegni che si occupano di problematiche ESD, quest’anno l’affidabilità è stata invece affrontata in modo diretto e da diverse prospettive:
dalle considerazioni tecniche generali dell’intervento di Giuseppe
Angelo Reina (La gestione di eventi ESD), elaborato in collaborazione
con Luca Gnisci di EL.BO Service,
alle aperture verso scenari futuristi-
ci, ma non per questo meno reali,
come le previsioni teorico/pratiche
dell’intervento del Prof. Gianfranco
Coletti dell’Università di Genova
(Alcune tendenze delle nanotecnologie, per evidenziare particolari effetti elettrostatici) fino all’elaborazione
delle più recenti basi normative relative all’argomento elaborate dalla
Quarta guida CEI per l’elettrostatica,
che stanno a fondamento del concetto di affidabilità dei processi produttivi in presenza di eventi ESD;
come sempre Giuseppe Vittori,
senz’altro il maggiore esperto a livello nazionale di problematiche di
questo tipo, ha illustrato un argomento che, sebbene ostico nelle sue
elaborazioni, è sempre fondamentale per chi opera nel settore.
In sicurezza e con i piedi
per terra
Parte centrale da qualche anno dei convegni indetti dall’ESD
Forum Italia è la sezione dedicata ai
pavimenti e alle procedure per l’approntamento di aree EPA.
Si tratta di un argomento di estrema importanza, soprattutto per le
sue ricadute sull’affidabilità della produzione industriale, là dove la
miniaturizzazione e la tendenza agli
zero difetti si fa sentire nel modo
più sensibile.
Mapei, Forbo e Nora, aziende
dalle grandi competenze in materia di pavimentazioni speciali, spesso in sovrapposizione naturale fra
loro per temi trattati e argomenti
approfonditi, hanno quest’anno offerto un panorama variegato degli
elementi che concorrono alla corretta predisposizione di superfici antistatiche, offrendo prospettive d’analisi complementari e alternative.
Si è parlato infatti della concettualizzazione di “sistemi di pavimentazioni anti esd”, tema questo trattato da Alessandro Bonafede di Nora
(ESD Protection & Cleanrooms : Il sistema di pavimentazioni), così come delle problematiche più specifiche relative alla “Qualificazione
del sistema persona/scarpa/pavimento nella protezione ESD” affrontato
da Domenico Carotenuto di Forbo.
Temi questi particolari, che hanno
trovato un loro completamento a livello specialistico nell’intervento di
Paola Di Silvestro di Mapei (Sistemi
a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili per la progettazione e realizzazione di pavimentazioni ESD).
L’argomento già discusso nel passato, per l’occasione è stato presentato
aggiornato e approfondito proprio in
relazione alle problematiche sull’affidabilità.
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La partecipazione alla XV edizione del forum ESD è stata come sempre molto
intensa, con specialisti del settore provenienti da tutto il territorio nazionale
Livelli crescenti
d’attenzione
A livello di lavorazione e di produzione la sensibilità verso problematiche ESD è da tempo sempre
più accentuata. L’utilizzo di materiali e componenti di nuova concezione, le dimensioni sempre più ridotte a cui le macchine di assemblaggio e lavorazione devono operare, la qualità sempre più alta e i livelli di difettosità sempre più ridotti
imposti dal mercato implicano una
forte attenzione per casi subdoli e di
difficile individuazione come quelli
generati dai fenomeni ESD.
Un corretta pianificazione di controllo dei fenomeni elettrostatici a
tutti i livelli aziendali di produzione
è senz’altro il primo passo da compiere per ovviare a queste richieste. Di ciò se ne è occupato in particolare Roberto Teppa di Magna
Electronics, multinazionale che
opera nel settore automotive, mentre Michele Mattei di i-tronik, con
la presentazione di una serie di soluzioni Den-On per il rework progettate con particolare attenzione
per le problematiche ESD (si veda
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l’articolo pubblicato a p. 60 di PCB
Magazine di maggio), ha sottolineato quanto sia stretto il legame fra
strumenti produttivi e adeguamento
dei siti alle normative di prevenzione dei fenomeni elettrostatici.
Scendendo a livello di componenti il tema è stato ripreso dall’intervento di Andrea Banfi di PhilipsLumiled che, con il supporto di
Luigi Mancini di Yamaha, ha trattato delle tematiche ESD calate
nella realtà di produzione dei LED
(ESD Models & Protection Level For
LUXEON Product).
Prevenzione
e sicurezza
L’affidabilità va di pari passo con
la sicurezza e questo è un elemento che è stato valutato con attenzione nel corso della giornata dedicata all’ESD.
Sicurezza passiva contro fenomeni che possono non solo essere causa di danni per componenti e assemblati, ma anche fonte di pericoli reali per l’incolumità del personale che
si trovi ad operare in certi ambienti
produttivi. Non è forse il caso degli
impianti di produzione elettronica,
ma in altri settori (alimentare, chimico, ecc.) le scariche ESD possono
essere motivo di fenomeni esplosivi devastanti, così come è stato trattato da Alessandro Panico, esperto
di problematiche ATEX (Sorgenti
di innesco elettrostatiche generate in
un sistema di aspirazione e f iltrazione antideflagrante pneumatico certif icato ATEX e garantito EX MAT –
Metodo di analisi e ricerca).
Problemi meno evidenti, ma altrettanto importanti per un’adeguata prevenzione di contrasto nei confronti di fenomeni ESD sono stati infine trattati da Lucio Crippa
(Dal packaging tradizionale al packaging ESD), che ha affrontato un tema tecnologicamente “povero”, ma
altrettanto importante come quello
del cartone da imballo trattato con
sistemi antistatici.
La giornata si è conclusa con una
visita guidata all’impianto produttivo di PowerOne, a due passi dalla
sede del convegno, importante realtà produttiva dell’area a cui abbiamo
dedicato un articolo a p. 74.
Un’edizione
importante
del
Forum ESD, dunque, quella che si
è appena conclusa nella campagna
toscana; non solo per l’anniversario festeggiato, ma soprattutto per il
livello dei contenuti e per i riscontri positivi ottenuti dai partecipanti,
tutti operatori e specialisti del settore; un convegno che è ormai un
punto di riferimento obbligato per
il mondo dell’elettronica italiana.
La prossima edizione e il luogo
del XVI forum ESD non sono ancora stati programmati. I lettori verranno informati con sollecitudine quando si avranno informazioni più precise al riguardo. Gli atti del covegno
sono previsti come pubblicazione
sotto forma di articoli nelle pagine
di PCB Magazine a partire da questo numero.