Mostre, convegni nazionali, mercatino, a Pennabilli dall`9 al 11

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Mostre, convegni nazionali, mercatino, a Pennabilli dall`9 al 11
Agli organi di stampa
Pennabilli, Lì, 15 settembre 2009
Oggetto: Comunicato stampa n. (2)
GLI ANTICHI FRUTTTI D’ITALIA SI INCONTRANO A PENNABILLI
Mostre, convegni nazionali, mercatino,
a Pennabilli dall’9 al 11 Ottobre 2009
Non poteva che avere luogo a Pennabilli, città in cui risiede e lavora il Maestro Tonino Guerra,
ideatore dell’Orto dei Frutti dimenticati, l’appuntamento nazionale dedicato ai frutti antichi.
La poetica di Guerra è in stretta sintonia con la natura, in cui trova ispirazione e stimolo, i suoi
versi, le sue sceneggiature, così come le creazioni di carattere architettonico, la sua arte pittorica
esprimono questa profonda simbiosi con il mondo contadino e con i suoi frutti, in particolare quelli della
storia e della memoria.
Grande la sua attenzione per tutto ciò che è riconducibile a profumi, sapori, colori che lo hanno
affascinato e lo affascinano e come sostiene possono essere una consolazione, una compagnia per coloro
che hanno il desiderio di raccogliere queste suggestioni.
Ad essi il Maestro ha dedicato un Parco, il primo in Italia, L’Orto dei Frutti dimenticati che a
Pennabilli ha visto la luce circa venti anni fa e si è arricchito nel tempo. Vi trovano posto anche alcuni
patriarchi donati dall’Associazione Patriarchi.
Dall’amicizia con i rappresentanti dell’Associazione, è nato il progetto di rilievo nazionale che per il
secondo anno esplorerà il mondo dei frutti “antichi”, per usare un aggettivo ben identificabile, poiché
ormai, anche grazie all’opera di Guerra, “non sono più dimenticati”. A seguito delle sue battaglie espresse
attraverso articoli di stampa, racconti e incontri in ogni parte del mondo, sono nati infatti in Italia altri
luoghi e manifestazioni che ne ricalcano il percorso prendendo spunto dalle sue suggestioni.
La manifestazione, che si terrà dall’9 all’ 11 Ottobre, si intitola: Gli antichi frutti d’Italia si
incontrano a Pennabilli e alla sua organizzazione hanno preso parte l’Associazione Culturale Tonino
Guerra e Il lavoro dei contadini, l’Ente Parco Sasso Simone e Simoncello, l’Associazione Patriarchi
Vegetali d’Italia, il Comune di Pennabilli, le Pro Loco del Montefeltro, con il Patrocinio delle
Regioni
Marche ed Emilia-Romagna, delle Province di Pesaro e Urbino e di Rimini.
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Esporranno i frutti più significativi gli operatori di alcune regioni che stanno lavorando su queste
tematiche come la Sicilia, la Sardegna, la Campania, l’Abruzzo e il Trentino Alto Adige,la Toscana,
l’Emilia-Romagna.
SE RITENUTO NECESSARIO SI PUO’ AGGIUNGERE IL SEGUENTE ELENCO:
In esposizione all’Orto dei Frutti dimenticati, giungeranno i frutti dei più importanti patriarchi:
Dalla Sicilia:
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I frutti del “Castagno dei 100 cavalli”: il più vecchio castagno del mondo che supera i 3.000 anni.
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I frutti del “Castagno della nave”, cosiddetto perché ha la forma di un grande vascello con i rami
simili ad alberi maestri.
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L’uva Corinto rosa che i greci portarono in Italia al tempo della Magna Grecia, ritenuta estinta e
che invece il Dott. Alfio Bruno ha ritrovato dopo 20 anni di ricerche su un’ isola Siciliana.
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I pistacchi di Bronte, da piante di oltre 500 anni dalle dimensioni colossali che sembrano polipi
con tentacoli che spuntano dalle lave dell’Etna.
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Le olive dell’ Olivo di Monte Scalpello, millenario e di cui non si conosce la varietà.
Dalla Sardegna:
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Le olive dell’olivo di Luras, il più vecchio d’Italia, con i suoi 3.800 anni e il suo tronco di ben 13
metri di circonferenza.
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I frutti del corbezzolo più grande d’Italia di ben 3,5 metri di circonferenza.
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Le ghiande della sughera gigantesca che vive vicino a Calangianus in Gallura.
Dalla Campania: una collezione di frutti antichi del Cilento: pere, mele e castagne.
Dall’Abruzzo: i frutti del Gran Sasso e della Maiella come mele, pere, olive, mandorle di piante
centenarie diffuse in loco e dalle quali si producono i frutti per i celebri confetti di Sulmona.
Dal Trentino: un’intera collezione di antiche mele e pere della Val di Non, culla della melicoltura italiana,
compresi i frutti del melo di Fondo, il melo più grande d’Italia, una pianta centenaria di quasi 4 metri di
circonferenza che produce ancora ottimi frutti.
La Pro loco di Pennabilli mostrerà uva, mais, e frutti antichi ritrovati e salvati in questi anni.
Casola Valsenio esporrà i frutti della propria zona.
L’ Ente Parco Sasso Simone organizzerà un’esposizione per far conoscere la propria attività.
Da non perdere il lavoro in diretta di alcuni operatori e artigiani, unici nel loro settore, in primo luogo
quelli dell’Associazione Il lavoro dei contadini.
La domenica avrà luogo il convegno nazionale, presso il Teatro Vittoria a partire dalle ore 10.30.
Tra i relatori non mancherà l’intervento del Maestro Tonino Guerra.
Per informazioni :
Cell. 338 8784880 (Cinzia Dori – Ufficio Stampa)
Cell. 320.0136820 (Luigi Mattei Gentili – Coordinatore evento)
(r.g.)
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Soci Fondatori: Province di Pesaro/Urbino e Rimini,
Comuni di Pennabilli e Santarcangelo di Romagna, C.M. Alta Valmarecchia
Sede: Via dei Fossi n.4 61016 Pennabilli Tel e Fax 0541.928846
[email protected] [email protected] www.associazionetoninoguerra.it
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