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Il coinvolgimento del cliente finale nel processo produttivo dei servizi digitali: mito o realtà? Software Testing Forum 2016 – Milano 16 Giugno La Mission IQ Zone® IQ Zone® è il TCOE di Clariter che aiuta a mantenere efficiente il ciclo di vita del Software attraverso l’impiego della migliore combinazione di persone, processi, strumenti e infrastrutture, ad un livello superiore e a costi più contenuti. Strutturalmente indipendente Connesso alle dinamiche tecno-sociali Altamente qualificato Adeguatamente interdisciplinare 2 La visione olistica IQ Zone® = InLab Testing: test strutturato svolto in laboratorio. QoD (Quality of Data): misura della qualità dei dati (testuali, multimendiali, ecc.). OutLab Testing: test strutturato svolto in campo alle condizioni del mondo reale. Test Engineers Professional Community QoS (Quality of Service): rilevazione delle anomalie del software in ambiente di produzione QoE (Quality of Experience): misurazione in campo della qualità dell’esperienza da parte dell’utente finale. . Test Engineers Professional Community Crowdtester Community Professional Community Crowdtester Community 3 I vantaggi del modello IQ Zone® Vista «grandangolare» sulla qualità (oggettiva e percepita) Cortocircuito tra l’ingegneria, il marketing e i clienti 30% di efficienza media nell’approccio combinato 160% di efficacia rispetto al solo InLab 4 Lesson learned …ci eravamo lasciati nel 2015 con questo messaggio Le campagne crowd di QoS permettono di rilevare dati QoE, confermando che, dal punto di vista dell’utente finale, la QoE è condizionata dalla QoS ed entrambe concorrono alla definizione della qualità in uso. L’introduzione dell’analisi degli scarti delle segnalazioni rilevate in ambito QOS, permette quindi di derivare considerazioni di experience 5 IQ Zone® & Agile Software Development Lifecycle I feedback del crowd diventano elementi aggiuntivi per il backlog successivo Durata ciclo di test 2-3 giorni Durata tipica 2 settimane 6 Il contributo del cliente finale nel processo di validazione dei rilasci TIM ha adottato il modello IQ Zone® nel processo di validazione introducendo nella fase di pre-esercizio le attività crowd Collaudo Test di laboratorio Pre-esercizio Crowd validation Esercizio UAT Obiettivi • • includere il cliente nel processo produttivo come previsto del principale paradigma della Digital Transformation e dell’approccio Agile Introdurre una valutazione indipendente da sviluppo e offerta 7 Ambiente di pre-esercizio – fase di validazione Setup - INLAB Operation - CROWD Sanity Check Phase Validation Phase Coerenza dei REQ. Consistenza Requisiti di Copertura Qualità FIX Crowd REQ. FIX Crowd Phase Completamento requisiti di Crowd QoS QoE 8 Ambiente di pre-esercizio – fase di validazione Setup - INLAB Operation - CROWD Sanity Check Phase Validation Phase Coerenza dei REQ. Consistenza Requisiti di Copertura Qualità FIX Crowd REQ. FIX Crowd Phase Completamento requisiti di Crowd QoS QoE 9 Ambiente di pre-esercizio – fase di validazione Setup - INLAB Operation - CROWD Sanity Check Phase Validation Phase Coerenza dei REQ. Consistenza Requisiti di Copertura Qualità FIX Crowd REQ. FIX Crowd Phase Completamento requisiti di Crowd QoS QoE 10 I dati delle campagne di QoS 2016 Staffing di campagna Raccolta segnalazioni Validazione segnalazioni La fase di condivisione delle segnalazioni prevede l’incontro con le strutture di Demand e Sviluppo per la validazione delle segnalazioni. Accettate 40% 0% 10% 20% Rifiutate 60% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Complessivamente al termine di campagna circa il 40% delle segnalazioni raccolte concorrono alla definizione di FIX. Il restante 60% è sottoposto al processo di analisi degli scarti per la definizione di dati di experience. 11 Analisi degli scarti L’introduzione dell’analisi degli scarti, già presentata nel 2015, permette quindi di rilevare gli elementi di Qualità in uso Comportamento Atteso 19% • Qualità del dato 14% Non riproducibile 15% Duplicati 37% Out of Scope 16% Comportamento Atteso: in questo gruppo ricorrono tutte le segnalazioni in merito a comportamenti dell’applicazione che non trovano riscontro nelle aspettative degli utenti. Tali segnalazioni possono, in alcuni casi, evidenziare punti di miglioramento. • Qualità del Dato: Sono segnalazioni relative ai contenuti (testi, multiaudio, locandine, sinossi…) • Non riproducibile: Segnalazioni non riproducibili in laboratorio ma certificate dal crowd con screenshot o video. Sebbene non sia possibile riprodurre la segnalazione in laboratorio, tali eventi incidono sulla qualità percepita dell’app ed evidenziano criticità del software in determinate condizioni. In alcuni casi definiscono e validano i requisiti minimi per la corretta fruzione del servizio. • Duplicati - Segnalazioni confermative. Sono segnalazioni già segnalate da altri utenti. La segnalazione risulta particolarmente evidente da essere riscontrata da più utenti in condizioni differenti. 12 Analisi degli scarti – segnalazioni non in ambito funzionale L’analisi delle segnalazioni non funzionali, di un servizio OTP di TIM cross device e cross platform, ha permesso di identificare delle specifiche aree di miglioramento. Ciascuna area è dimensionata per frequenza e volume di segnalazioni rilevate dalle campagne crowd. Accuratezza 17% Offerta 5% Adattabilità 39% Supporto 13% Self caring 26% 13 Segnalazioni evolutive – un approccio innovativo alla QoE Abbiamo chiesto ai crowdtester di partecipare ad un contest per definire le migliori soluzioni evolutive. • • Il 45% delle risposte è rivolto al miglioramento o all’ottimizzazione in chiave di usability di funzionalità già disponibili Il 40% delle risposte rappresentano nuove funzionalità non ancora implementate nel servizio. Introduzione di offerte più Segnalazioni migliorative di funzionalità esistenti 45% vantaggiose ed integrate 15% Introduzione di nuove funzionalità non implementate 40% 14 Conclusioni Roadmap evolutiva guidata dal crowd I risultati delle indagini di QoS e QoE sono i driver per la roadmap evolutiva del prodotto. Crowd Accademy Customer Co Creation Crowd Support Digital Marketing Il cliente TIM è cambiato, TIM cambia per lui QoE QoS 15