inspiration we

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inspiration we
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foto di Pher - servizi fotografici - w w w. p h e r. it
n° zero trimestrale
22 settembre 2013
INSPIRATION WE
Inspiration we
Questo progetto nasce da un atto di fiducia e dal coraggio che si ha quando si crede in un sogno espresso. Nasce
dopo anni di idee e fantasie appuntati su agende e diari prima, block note del pc e dello smartphone poi.
Vuole presentarsi in punta di piedi con la meraviglia, il desiderio di scoperta e stupore, l’entusiasmo e la tenacia
determinata del bambino, che sta imparando a muovere i primi passi, con la delicatezza e la forza di una ballerina,
che si accinge a volteggiare e danzare una coreografia in divenire...
Il sogno é creare un magazine originale.
Spesso ci ritroviamo a “sognare ad occhi spalancati” e vogliamo vedere le cose con occhi che sanno guardare oltre,
e sì, anche se può scivolare nel banale, con occhi che si emozionano insieme ai sorrisi, alle lacrime e ai brividi del
cuore.
Desideriamo dar voce e condividere con molti...
Vogliamo vedere, scoprire, assaporare. Far parlare persone vere e in gamba, che trovano spazio per ridere, essere
spensierate, allegre, mettersi alla prova... fare qualcosa per crescere e cambiare in positivo questo nostro mondo.
Ognuno vorrebbe riprovare emozioni a cui non ha potuto dedicare il giusto tempo e spazio, quelle emozioni
lasciate alle spalle trascurandole e forse dimenticandole, senza rendersi bene conto di cosa si stava perdendo.
Il desiderio è offrire e offrici la possibilità di ricordare le cose belle, di assaporarle, poterle riconoscere quando ci
capitano e custodirle con la tenerezza, la gratitudine e la gioia di chi ha la possibilità di scoprire, in ogni nuovo
giorno, la possibilità di crearsi e creare un ricordo speciale.
Non ambiamo a far stragi di lettori o fare tendenza estrema, noi cerchiamo di dare spazio alla vita vera nel qui e
ora, alla vita di quelli felici di esserci, felici di essere ciò che sono, e contribuire con “qualcosa in più“, quelli che
sanno accettarsi, apprezzarsi, pensare, e che aspirano a migliorarsi smussando qualche angolo e guardando le cose
da diversi punti d’osservazione (per non dover vedere, ascoltare, scrivere, dire sempre le stesse solite cose!)
Questa rivista è per quelli che desiderano ricordarsi delle cose belle con un sorriso, per chi ama accompagnarsi con
la musica, viaggiare, esplorare anche con la fantasia, per chi apprezza e ammira le arti tutte, le piccole e le grandi
cose... e riconoscendole esprime gratitudine.
Spero abbiate il giusto pizzico di curiosità per sfogliare questo sogno, che con amore condivido con tanti amici ed
ora con voi.
Un’amica mi ha scritto il messaggio augurale che per noi, è diventato un motto e una bene-dizione:
“Come in tutte le cose basta partire, il successo e’ iniziare e crederci, il risultato sarà solo soddisfazione in più”
3, 2, 1 ... ecco il numero Zero di Inspiration We
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D e G wedding reportage
servizio a pagina 42
Inspiration we
8 Inspiration welcome
Inspiration we host
un ospite speciale Giorgio Callegari
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Inspiration well-being & beauty
inspiration make up di Rossy Glossy
Inspiration wedding
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Inspiration weird
the time machine di Kir Otacec
Inspiration we... peacewalkingman
ospite John Mpaliza
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Inspiration we-reportage
di Pher servizi fotografici
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Inspiration welcome
Tema di attualità di particolare rilevanza a cui scegliamo di dare spazio a nostro modo, nell’editoriale di questo numero
zero, “prima uscita pubblica” di sogni, speranze, ispirazioni, condivisioni... è la Pace.
La pace è spesso rappresentata da colori, pensieri, immagini, frasi, canzoni... Ciclicamente il mondo parla di Pace,
implora la pace, abortisce la pace, c’è chi la boicotta e chi la rincorre, chi la nega e chi la vive.
Con la presentazione di questo magazine, diamo voce ad un progetto che attende i vostri commenti, suggerimenti,
contributi... opinioni e partecipazioni. Arricchiremo progressivamente “Inspiration We” con nuove rubriche per
evolvere, contraddistinguerci, crescere insieme offrendo “nuove finestre” su spazi, tempi...
Accogliamo ciascuno lasciandoci “ispirare” da un racconto “rivisitato”, che esprime molto di ciò che pensiamo e
proviamo...
May peace be the inspiration in the life of us all!
C’era una volta un re che propose di dare un premio all’artista che avrebbe dipinto il miglior ritratto della Pace. In molti
parteciparono con le loro creazioni.
Il re guardò tutte le opere, e ne ritenne due più meritevoli:
Un ritratto rappresentava un lago calmo. Il lago era uno specchio limpido e perfetto dove si rispecchiavano montagne
torreggianti tutte d’intorno. Era davvero evocativo, maestoso e tranquillo. C’era un meraviglioso cielo azzurro con
nuvole bianche, ogni elemento aveva un suo spazio e sembrava invitare al silenzio anche chi lo osservava dall’esterno.
Tutti vedevano questo ritratto e pensavano che fosse un ritratto perfetto per rappresentare la Pace.
Anche l’altro ritratto aveva le montagne, ma erano accidentate e spoglie. Sopra c’era un cielo adirato e perturbato come
se stesse per scatenarsi la più tremenda perturbazione atmosferica, piena di lampi e fulmini. In basso, da un lato della
montagna, c’era una cascata che spumeggiava. Sembrava un quadro che non offriva alcun appiglio al tema della Pace.
Non infondeva tranquillità ne ispirava riposo, silenzio armonia.
Guardandolo da vicino il re vide dietro la cascata, un piccolo cespuglio che cresceva in una fessura nella pietra. Nel
cespuglio un uccello mamma aveva costruito il suo nido. Là, nel mezzo del cespuglio di quell’acqua effervescente, stava
accoccolata quella femmina di uccello dentro il suo nido, amorevole, appagata e in pace perfetta.
Il re decise di premiare il secondo ritratto.
“Perché”, spiegò, “la Pace non vuole dire essere in un luogo dove non c’è nessun rumore, nessuna preoccupazione,
22222nessun lavoro duro. La pace vuole dire essere nel mezzo a tutte quelle cose e rimanere ancora calmi nel proprio
cuore. Presenti a se stessi, presenti nel presente. Questo è il vero significato della pace.”
Ascoltiamo il grido di pace che arriva dritto al cuore! Agiamo con e per la pace!
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Inspiration we host
Giorgio Callegari
Una persona comune che fa
le cose in modo speciale.
Mi è stato chiesto di presentarmi, da una persona che
sa che non è da me parlare di me -a maggior ragione in
pubblico- ma questo progetto ha tutte le potenzialità per
essere una cosa grande, e Buona; così dopo un buon paio
di secondi di intensa ponderazione, mi sono trovato ad
volerne essere parte, ed è un onore, un onore vero, fare da
apripista, da rompighiacchio, da avanguardia, da prima
linea... chiamatela come volete, questa è la mia presentazione...
Mi chiamo giorgio, e da quando avevo 17 anni vivo e lavoro
nel mondo dei problemi della vista; nulla a che fare con
la formazione da liceo scientifico e la laurea in scienze
politiche, che è rimasta nella pratica una bella pergamena
riposta in un angolo della stanza, neanche dentro a un
quadro! Ho iniziato la mia esperienza lavorativa in una
cooperativa sociale (ero mera manodopera), che si occupava anche di pubblicazioni in braille; poi in un ramo
dell’azienda di famiglia (niente capannoni da ricco nordest, sia chiaro) e infine, 3 anni fa, ecco la nascita della mia
impresa: la SophiGraphic. Un lavoro “di nicchia”, come mi
fanno notare i miei amici, che però sa dare molte grandi
soddisfazioni. Non è questo il palcoscenico da cui scagliarsi contro le mille cose che non vanno a livello istituzionale, burocratico, e tantomeno politico (sì, purtroppo
c’è molta politica deleteria anche qui), preferisco dirottare l’attenzione sui traguardi, quelli raggiunti e quelli a
venire. In poche parole, mi occupo principalmente della
trascrizione di testi scolastici ad uso degli studenti minorati della vista, siano essi ciechi assoluti o con un residuo visivo. So produrre adattamenti per i testi di tutte le
materie, di ogni grado di istruzione, dalle scuole primarie
all’università. E lo faccio perché sono convinto che la diffusione della conoscenza sia il mezzo migliore per perseguire la propria personale emancipazione: gli ostacoli
che ci troviamo davanti, in questo mondo omologante e
irrispettoso e in fin dei conti indifferente, sono infiniti, ma
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è ancora peggio affrontarli senza avere a disposizione gli
strumenti per forgiare la propria libertà... e si comincia
coi libri di scuola: più cose si sanno, maggiore sarà il numero di strade che ci si trova di fronte! Ma quando uno
studente di qualsiasi grado non può “imparare” (e neppure scegliere di non imparare) poiché i testi non gli sono
accessibili, siamo davanti ad un segnale di regresso, forse
di inciviltà. Niente pietismi per i “poveri ciechi”, che loro
per primi aborrono, ma una mera constatazione pratica. Non posso onestamente dire che lo faccio solo per
un ideale, ovviamente il mio è un servizio che nasce da
pratica e impegno e come tale viene remunerato; tuttavia
l’aspetto che più mi sta a cuore, oltre a quello di essere
“artefice della mia sorte”, è la consapevolezza di fare qualcosa di utile e che soprattutto coincide con quanto mi
viene chiesto dai miei “clienti”. Per il tramite degli insegnanti di sostegno, mi sforzo di capire esattamente le esigenze di ogni studente e di realizzare un libro su misura
per lui. I rapporti impersonali di chi tratta i ciechi come
cuccioli da accudire pretendendo (o peggio fingendo) di
sapere di cosa hanno bisogno, sono uno spreco di risorse;
sono venuto in contatto con realtà al limite dell’assurdo,
situazioni che sfidano ogni buon senso, e tutto perché
c’è qualcuno che si incorona paladino dei diritti e unico
depositario del giusto e dello sbagliato. Inutile dire che
ciò spesso copre interessi personali, se non pura e semplice ottusità nella migliore delle ipotesi. Per fortuna ho
incontrato anche tanta gente che fa funzionare il cervello,
e che si adopera davvero per capire quale sia caso per
caso, la cosa giusta da fare. Forse la parte più bella, che
mi fa andare avanti a voler perseguire su questa strada,
è quando gli insegnanti che affiancano i “miei” studenti
mi scrivono apprezzamenti sui testi che ho fornito loro,
e quando i genitori degli studenti mi dicono i voti di fine
anno conseguiti studiando sui “miei” libri... certo, dal momento che almeno la parte dei libri che riguarda il primo quadrimestre, deve essere pronta entro l’inizio delle
scuole, ogni estate, mi dimentico delle ferie ma ormai
“sudare sui libri” è un’abitudine.
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Giorgio Callegari
inspiration make up
Hallo tesori! Mi chiamo Rossella Pereversini. Sono nata
il 5 agosto 1986 sotto il segno del leone.
Ho studiato moda al liceo e dopo il diploma, make up alla
BCM di Milano, prendendo la qualifica di make up artist.
Sono sempre stata una grande appassionata di moda e
make up, “arte” che mi appassiona, verso cui mi sento
portata e che mi riesce molto meglio del disegno!!! ;-P
Da questo amore nasce la mia decisione di aprire un
blog: vorrei condividere le mie passioni, scrivendo le mie
opinioni (professionali e personali) sui diversi prodotti, e
mostrarvi quello che è il mio look che descriverei semplice e dolce.
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Inspiration well-being & beauty
Puntiamo sullo sguardo
per far brillare gli occhi
di
Rossy Glossy
Applicare la matita nera dall’attaccatura delle
ciglia, in modo continuo. Poi sfumare con il pennello, con un movimento che va dal basso verso
l’alto, dall’esterno verso l’interno.
Primo step applicare sulla pelle pulita ed idratata il fondotinta in modo uniforme.
Sceglietelo dello stesso tono del colore della vostra carnagione.
Stendere su tutta la palpebra mobile il primer, ne basta pochissimo, sara’ un’ottima
base per far aderire meglio l’ombretto, e quindi rendere piu’ duraturo il trucco. Io ho
scelto un primer trasparente, ideale per tutti i tipi di pelle.
Sono disponibili 4 varianti di primer: trasparente; viola correttivo per pelli olivastre,
verde specifico per correggere cuperose e arrossamenti della pelle; rosa opacizzante
per pelli miste grasse, che minimizza i pori dilatati.
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Picchiettare, con il pennello, l’ombretto sulla palpebra mobile e sfumare matita e ombretto, con un
pennello a lingua di gatto. Come ombretto, ho scelto un pigmento in polvere bronzo scuro: un colore
autunnale che puo’ valorizzare ciascuna di noi.
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Sfumare con il pennello pulito, a testa tonda, passando tra la palpebra molle e quella fissa, e ripetere la stessa operazione con un ombretto di tonalita’ piu’ chiara.
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Sfumare con un colore rame, sempre utilizzando il pennello a
punta tonda.
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Applicare la matita nera, creando una riga all’interno e sotto all’occhio.
Utilizzando il pennello a punta piatta, sfumare un ombretto color avorio per creare un punto
luce sotto al sopracciglio.
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Sfumare la matita con il pennello piu’ piccolo, a punta tonda e poi, sempre con lo stesso pennello, applicare il primo ombretto usato, quello color
bronzo scuro.
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Mettere il mascara su tutte le ciglia, per una resa migliore, applicarlo dalla radice delle ciglia verso le
estremita’
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Applicare il gel fissatore sulle sopracciglia, pettinandole.
Ripassare, con un ombretto nero, il segno fatto precedentemente con la matita, usando il pennello a punta piatta angolata.
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Per questa stagione vedrete molte palette di colori metallizzati, proposte di collezioni
makeup con colori accesi su occhi ed unghie e piu’ neutri e caldi per le labbra. I toni
Per la stagione autunno 2013 vedrete molte palette di colori metallizzati, proposte di
varieranno dal prugna al marron glace’, dal verde al kaki, tutti con un guizzo dorato o
collezioni makeup con colori accesi su occhi ed unghie e piu’ neutri e caldi per le labmadreperlato, capace di accendere trucco e sguardo.
bra. I toni varieranno dal prugna al marron glace’, dal verde al kaki, tutti con un guizzo
dorato o madreperlato, capace di accendere trucco e sguardo.
Un tocco di gloss lucido ma trasparente
darà
luce
e morbidezz
a alle labbra
Un tocco
di gloss
lucido ma trasparente
dara’
manenedo
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ione
sullo
sguardo
luce e morbidezza alle labbra mantenendo
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intenso il colore
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di
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raffinati,
colori
dal
rossi raffinati, colori dal rosa al ciliegia al
rosa
al ciliegia
al vinaccia
e bordeaux,
vinaccia
e bordeaux,
tonalita’
intense,
tonalità
intense
,
opache
o
più
brillanti.
opache o piu’ brillanti. In questo caso, per gli
In
questo
caso
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ombretocchi,
ombretti
polverosi
ed occhi,
iridescenti,
in
ti
polverosi
ed
iridescenti,
in
alternaalternativa al nude o soft, sulle tonalita’ del
tiva
nude o sempre
soft, sulle
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del
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Attenzione
alla pelle
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sempre
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essereAttenz
idratata,
levigata
e presentarsi
con
deve
es
sere
idrata,
levigata
e
presenun trucco senza ombre.
tarsi con un trucco senza ombre.
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e
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e
Inspiration
wedding
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“Matrimoni” Su questo argomento se ne scrivono e leggono di
ogni!!! Ci piacerebbe creare una rubrica che parla dei matrimoni
visti e vissuti dai protagonisti ma anche da chi lavora, collabora
e partecipa per rendere indimenticabile il giorno tanto atteso,
sognato e spesso considerato il più bello della vita.
Ospiteremo vari professionisti del settore ed anche le coppie di
futuri sposi che condivideranno emozioni e ci racconteranno di
matrimoni di tutti i tipi, colori, sapori, tradizioni e modernità,
con stile e semplicità!
Innanzitutto mi piacerebbe introdurre qualche accenno del galateo moderno dato che alcune regole risultano sorpassate mentre
altre sono eterne: oggi come ieri, in certe occasioni ci vuole stile!
Sia che sognate un matrimonio da favola, uno chic, uno contro
corrente… assicuratevi che rispecchi il vostro stile e corrisponda
ai vostri desideri, seguendo un fil rouge di affinità, naturalezza,
coerenza e passione.
Molte riviste hanno una rubrica che indica un percorso a tappe,
che scandisce il tempo dei preparativi, che condurranno al tanto
atteso traguardo. Confrontandomi con molte coppie di fidanzati
e con colleghi, ho stilato un mio concentrato di consigli e suggerimenti che arricchisce i “classici articoli sui matrimoni perfetti”.
Certamente impegno e aspettative sono notevoli ma per prima
cosa, fate un bel respiro profondo (anche tre per i soggetti più
ansiosi!). Cercate di ascoltare i vostri desideri, i sogni che avete sempre avuto, e sui quali avete fantasticato, e quelli di oggi.
L’obiettivo è immaginare, realizzare e materializzare! Avrete diversi punti interrogativi, che andranno composti come molte tessere di un puzzle; un puzzle che si completerà nel giorno vissuto
insieme alla persona che amate, e a tutti coloro che parteciperanno alla grande lunga giornata da ricordare!
Ogni cammino inizia dal primo passo, e si compone di tutti quelli
successivi, per condurre alla meta ambita.
Presa la decisone di sposarsi e definita La Data, è bene scegliere il
luogo dove avverranno la cerimonia e il ricevimento.
Se dovessi dare una tempistica per prenotare i vari professionisti,
direi che la regola del “prima è e meglio è” è un ottimo suggerimento!
Wedding Planner, Location, Atelier per l’abito da sposa, e per lo
sposo, Fotografo e Operatore Video, Fiorista -Flower design-,
Musicisti per l’accompagnamento musicale per la cerimonia e
che si occuperanno dell’intrattenimento musicale della festa,
Serigrafia e/o tipografia che cureranno e produrranno save the
date, partecipazioni, inviti e biglietti di ringraziamento, Parrucchiere, Estetista, Truccatrice -Make up artist-, Agenzia di viaggio,
negozi dove si depositerà la lista nozze, negozio di bomboniere,
laboratorio di pasticceria e cake designer, gioielleria/laboratorio
orafo dove si acquisteranno le fedi...
Approfondiremo le diverse figure con i diretti interessati per offrire suggerimenti e consigli un po’ “fuori dal coro“
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Rosa Spina
Fiori freschi tra i capelli al posto del velo
Per l’abito da sposa, il galateo moderno apprezza le scollature moderate e
l’abito corto, limitando i tripudi di pizzi, tulle e fiori finti. Si può scegliere il
color bianco virginale, le tonalità delicate ed eleganti come crema, avorio o
champagne
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Per gli invitati: cercate di essere eleganti senza avere
“un’aria da cerimonia”. Sconsiglio colori troppo chiari,
le minigonne mini, le trasparenze eccessive, gli eccessi
tutti. Sì ai jeans se bilanciati con una camicia elegante.
Si al tight solo se lo indossa anche lo sposo
Il lancio del riso, è considerato un augurio di ricchezza,
abbondanza e prosperità
A discrezione la scelta di indossare qualcosa di vecchio: simbolo della continuita' col passato,
qualcosa di nuovo: metafora della vita che sta per iniziare, qualcosa di prestato o regalato:
indica l'affetto delle persone care che sono vicine, e di blu: anticamente questo colore
simboleggiava la purezza ed era il colore dell'abito da sposa.
rubrica a cura di Kir Otacec
La macchina del tempo ci porta dove la musica aveva inizio, indietro ma non troppo.
Ogni genere musicale nasconde le sue perle, quasi dimenticate, da rispolverare,magari
in una cartella del vostro smartphone, pronte per essere gustate. Canzoni che sono
senza tempo, di artisti andati, andanti oppure vivi e vegeti. Una fusione di emozioni, voci e strumenti. Ho raccolto 5 brani per genere, e in ogni numero di Ispiration
We, cercherò di segnalare quelli che credo meritino di rimanere con noi. Potreste
scoprire di non conoscere affatto alcune scelte riportate, un buon pretesto per
ascoltarle ora, ricercate sul tubo o in qualche e-shop, non ve ne pentirete!
Per chi crede che la musica migliori la nostra esistenza
e ci sia stata donata per credere ancora...
j
Funk
• Let’s get it on – Marvin Gaye
• One nation under a groove – Funkadelic
• Superstition – Stevie Wonder
• Funky monks – Red Hot Chili Peppers
• Girls & Boys - Prince
Slow
• My funny valentine - Miles Davis version
• Tears in heaven - Joshua Redman (cover)
• All of me - Billie holiday
• My favourite things - John Coltrane
• But not for me - Chet Baker
Bluesy
• I can’t stand it - Eric Clapton
• Beast of burden - Rolling Stones
• Little wing - Jimi Hendrix
• See the light - Jeff Healey
• Blue Jean blues - ZZ-Top
Hard Guitar
Popular
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• Black Cars - Gino Vannelli
• Manic Monday - Bangles
• Butterfly - Mariah Carey
• Fame - David Bowie
• Planet earth - Duran Duran
• Looking for love - Whitesnake
• Yankee rose - David Lee Roth
• You really got me - Van Halen (cover)
• Dreaming (tell me) - Yngwie Malmsteen
• All apologies - Nirvana
Inspiration weird
The Time Machine
Inspiration we... peacewalkingman
Mi chiamo John Mpaliza. Sono nato 43 anni fa a Bukavu nella Repubblica Democratica
del Congo. Vivo Italia da 20 anni, risiedo stabilmente e lavoro a Reggio Emilia da 17 anni,
e sono cittadino italiano dal novembre del 2012.
Nel 2003 ho conseguito una laurea breve in ingegneria informatica presso l’Università
degli Studi di Parma.
Dall’estate 2010, come Peace Walking Man, sto camminando per sensibilizzare l’opinione
pubblica sul dramma che vive il popolo congolese.
LA RD CONGO - MY MISSION
La Repubblica “Democratica” del Congo, ex Zaire, ex Congo belga, è un paese nel contempo:
• ricco e povero: primo produttore mondiale di coltan, cobalt, diamanti industriali e di
tanti altri minerali preziosi ma risulta essere anche ultimo sull’Indice di Sviluppo Umano
• grande e piccolo: 8 volte l’Italia ma oggi praticamente insignificante sullo scacchiere
africano e mondiale
• lontanissimo e vicino: a circa 8 mila km dall’ex colonizzatore, il Belgio, ma molto vicino
a tutti noi in quanto ne abbiamo, tutti, un pezzo nelle nostre tasche, nei nostri telefoni
ad esempio.
Insomma, tutto e il contrario di tutto.
Dall’estate 2010 sto camminando in Italia e Europa, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla nostra responsabilità in questa tragedia. Desidero soprattutto “arrivare” ai
giovani, gli adulti di domani ma anche i fruitori della stragrande maggioranza dei dispositivi elettronici/hitech.
Sto lottando anche, insieme ad altre organizzazioni e amici del Congo perché si arrivi ad
una legge sulla tracciabilità dei principali minerali, cosiddetti anche minerali di sangue,
usati nei nostri telefoni: oro, cassiterite, cobalt e coltan.
In ordine cronologico ho camminato:
• 2010: Santiago de Compostela
• 2011: Reggio Emilia – Roma
• 2012: Reggio Emilia – Bruxelles
In preparazione, annuncio la marcia di
7 giorni (19-26 ottobre) nel territorio della
Provincia di Reggio Emilia durante il
CONGO WEEK (20-26 ottobre),
la settimana dedicata al Congo.
Durante le marce incontro giovani, scuole, associazioni, enti locali, istituzioni (italiane
ed europee)
• denunciando la nostra inerzia e la nostra complicità come Italia, Europa, comunità internazionale,
• chiedendo una responsabilizzazione delle multinazionali che ci rappresentano così
tanto bene in questo genocidio, tuttora in corso,
• cercando di lavorare perché finalmente si rompa questo muro di silenzio costruito attorno a questo paese.
Ognuno deve fare la sua parte. Io ho scelto di marciare per denunciare, fare conoscere ciò
che molta gente non conosce su questo conflitto.
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John
LINK
Congo Week: http://www.facebook.com/kongoweek
Peace Walking Man: http://www.peacewalkingman.org
CONTATTI
Email: [email protected]
Facebook: http://www.facebook.com/john.mpaliza
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D e G wedding reportage
Inspiration we-reportage
Per i segnaposto, cartoncino ecrù in carta ecologica e tante mollettine
in legno con il simbolo universale dell’amore: un cuore rosso
Un insolito cuscino portafedi DIY (Do It Yourself) creato con un pizzo
antico, dono della nonna, un vecchio libro straniero e malconcio del‘ 800,
nastro di raso e organza.
Foto e creazioni Pher - servizi fotografici www.pher.it
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Bandierine con le iniziali degli sposi
Stelline in carta argentata con fili bianchi pressati
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foto di Pher - servizi fotografici - w w w.pher.it
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foto di Pher - servizi fotografici - w w w.pher.it
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foto di Pher - servizi fotografici - w w w. p h e r. it
foto di Pher - servizi fotografici - w w w.pher.it
foto di Pher - servizi fotografici - w w w.pher.it