Rassegna del 12/03/2016

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Rassegna del 12/03/2016
Rassegna del 12/03/2016
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 12/03/2016
SI PARLA DI NOI
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 1 14
Caro bolletta per 27 comuni
Rita Lafelli
1
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 14
Acqua più cara, ecco le rate «Aumento anche con Asep»
Elena Caracciolo
3
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 14
L'ad della società: nel 2017 i risparmi e basta oscillazioni
La Voce Di Mantova
12/03/16 P. 27
Vivere Porto chiede al Comune perché gas e acqua a Tea
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 17
Discarica o bottino Oggetti ritrovati ai piedi della torre
6
La Voce Di Mantova
12/03/16 P. 7
Oggetti abbandonati sotto la torre di San Domenico
7
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 47
Paga il cittadino e non la politica
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 47
Le nostre offerte sono tra le migliori
La Voce Di Mantova
12/03/16 P. 27
La pulizia della via spetta al privato
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 14
«Un errore lo sconto sui rifiuti per i circoli»
11
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 15
Dalle discariche ai rifiuti zero Dibattito con eQual
12
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 23
«Troppi arretrati non pagati sui rifiuti»
Graziella Scavazza
13
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 25
Lettera degli alunni al sindaco «Due cestini davanti a scuola»
Sara Boschetti
14
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 26
Sacchetti dei rifiuti davanti al municipio
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 26
Domani la giornata del verde pulito con le associazioni
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 27
Primavera pulita con raccolta rifiuti
17
La Voce Di Mantova
12/03/16 P. 30
Ripulita l'area dell'ex casa di riposo abbandonata da anni
18
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 25
«Togliete l'elettrodotto» Tiara sprona le istituzioni
La Voce Di Mantova
12/03/16 P. 27
Energia sostenibile: Marmirolo va con gli altri Comuni
20
4
Nadia Di Lorenzo
Remo Valsecchi
5
8
9
Valentina Gambini
10
RIFIUTI
15
Antonella Goldoni
16
ENERGIA
Luca Cremonesi
19
POLITICA LOCALE
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 14
Ok ai conti con sorpresa Sì di Grandi e De Marchi
21
La Voce Di Mantova
12/03/16 P. 5
Passa la mezzanotte, passa il bilancio
22
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 15
Agenzia per il trasporto Altra nomina per Pastacci
23
La Voce Di Mantova
12/03/16 P. 29
Municipio completamente rimesso a nuovo
Nicola Antonietti
24
Avvenire Milano
12/03/16 P. III
Stipendi non pagati, nel Lodigiano a rischio la raccolta rifiuti
Giacinto Bosoni
25
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 13
«Exterran si faccia viva» No della Regione ad Alix
Enrico Comaschi
26
La Voce Di Mantova
12/03/16 P. 6
Belleli, la palma dopo la tempesta
Roberto Baschè
28
Corriere Della Sera
12/03/16 P. 45
«Domenica niente chiamate» La mossa dei can center contro le telefonate moleste
Francesco Di
Frischia
29
Gazzetta Mantova
12/03/16 P. 17
Strade malmesse alla Crociana
30
12/03/16 P. 10
A2A taglia la luce a casa Donegani Occupata la sede
31
SERVIZI
SEGNALAZIONI
COMPETITORS
Brescia Oggi
Indice Rassegna Stampa
Pagina I
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna del 12/03/2016
Brescia Oggi
12/03/16 P. 19
«Il canone Rai in bolletta? Causerà tanti problemi»
Brescia Oggi
12/03/16 P. 19
A2A, per gas e luce gradimento clienti al top
Giorno Bergamo-Brescia
12/03/16 P. IX
A2A incassa fiducia ma teme il canone Rai
32
Mauro Zappa
33
35
Corriere Della Sera Brescia 12/03/16 P. 2
Luce c gas, A2A Energia vince nella soddisfazione dei clienti
Matteo Trebeschi
37
Giornale Di Brescia
12/03/16 P. 13
Casa Donegani senza luce gli attivisti occupano A2A
39
Giornale Di Brescia
12/03/16 P. 21
A2A promossa dai consumatori ma teme l'urto del canone Rai
40
CPL CONCORDIA
Resto Del Carlino Modena
12/03/16 P. 116
Truffa del fotovoltaico, il Pm: «La Cpl a processo»
Valentina Reggiani
41
Gazzetta Di Modena
12/03/16 P. 22
Fotovoltaico in Puglia «Processate Cpl e Casari»
44
Coro di no al progetto per il nuovo depuratore
45
Rifiuti: si passa al porta a porta entro l'estate
46
47
ACQUA: SCENARIO
Giornale Di Brescia
12/03/16 P. 32
RIFIUTI: SCENARIO
Giornale Di Brescia
12/03/16 P. 32
ENERGIA: SCENARIO
Corriere Verona
12/03/16 P. 5
Verona più illuminata: 500 nuovi lampioni
L'arena
12/03/16 P. 13
Luci a led sulle strade Ghe vorà i ociài da saldadór
L'arena
12/03/16 P. 13
Più luce nei quartieri Arrivano 500 lampioni
49
Repubblica
12/03/16 P. 27
Gare per il gas, le Authority contro il governo
50
Indice Rassegna Stampa
Silvino Gonzato
48
Pagina II
SALDI DA DECINE DI MIGLIAIA DI EURO
•
Caro bolletta per z / Comuni
Da Tea Reteluce arrivano conguaglio e aumento peri 12016
Malumore tra ventisette
sindaci costretti a fare i
conti con una bolletta della luce più cara. Nell'elenco non c'è Mantova, che ha
ottenuto uno sconto del
5%. Due realtà, un unico
gestore: Tea Reteluce, che
il 4 marzo ha inviato ai comuni un conguaglio sulla
bolletta del 2015 e un canone per il 2016 con incrementi tariffari.
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Si parla di noi
Pagina 1
Conguagli da Reteluce
Grattacapi per 27 sindaci
saldi da decine di migliaia di euro. Beduschi attacca di nuovo: «Verifiche subito»
Tea: «I Comuni sapevano, è nel contratto». Buvoli: «II capoluogo avrà lo sconto»
Malumore tra ventisette sindaci della provincia costretti a fare i conti con una bolletta della
luce più cara del previsto.
Nell'elenco non c'è Mantova,
che aveva ricontrattato il costo
del servizio d'illuminazione
pubblica riuscendo ad ottenere uno sconto del 5%. Due realtà, un unico gestore: Tea Reteluce, che il 4 marzo ha inviato
a 27 Comuni, di cui amministra gli impianti d'illuminazione, un conguaglio sulla bolletta del 2015 e un canone per il
2016 con incrementi tariffari.
Ad accendere i riflettori sul caro-luce, il sindaco di Castellucchio, Gianluca Billo, che ha visto lievitare il costo dell'illuminazione di quasi 50mila euro.
Alle sue proteste si somma
ora un coro di lamentele, anche se non tutti i sindaci parlano a taccuini aperti. Il Comune di Borgo Virgilio deve fare i
conti con un conguaglio di
69mila euro più Iva. «Un fardello piombato su di noi senza
preavviso, a bilancio quasi ultimato - tuona il sindaco Alessandro Beduschi, di nuovo in
polemica dopo la fronda sui rifiuti - siamo di fronte ad una
mancanza di comunicazione
che mi amareggia. Tea è una
società partecipata, perciò dovrebbe dialogare con i Comuni». Beduschi prosegue attaccando il contratto: «E un documento ambiguo, scritto in politichese. Stando a quanto recita l'articolo 15, la revisione del
canone dovrebbe avvenire solo sulla base del Pun (prezzo
unico nazionale dell'energia
elettrica), mentre noi ci siamo
visti addebitare anche gli oneri
di sistema. Tra parentesi, il costo dell'energia negli ultimi
mesi è diminuito. Perciò stiamo facendo verifiche per capire se il conguaglio e il canone
2016 siano corretti». Approfon-
Si parla di noi
L'illuminazione pubblica in strada Cipata
dimenti in corso anche a Curtatone. «Per noi il rincaro supera i 50mila euro - spiega il sindaco Carlo Bottani - ma abbiamo appena ricevuto la comunicazione e dobbiamo ancora
esaminarla». Alle prese con il
caro luce anche il sindaco di
Bagnolo, Manuela Badalotti.
«Martedì incontrerò i funzionari di Tea Reteluce - anticipa
- perciò spero di poter uscire
al più presto da questo impasse. Tutto ruota sugli oneri di sistema: era previsto che venissero applicati?».
La risposta arriva da Piero
Falsina, ad di Tea Reteluce. «Il
contratto prevede che il canone venga aggiornato in base ai
dati Istat e al Pun, oltre gli oneri stabiliti dall'autorità per
l'energia elettrica - precisa Gli incrementi sono significativi, perché l'anno scorso tutti i
Comuni hanno beneficiato di
tariffe fissate su parametri del
2011. Ora i costi di trasporto
dell'energia sono raddoppiati,
provocando un incremento
del canone pari al 22%».
Il Comune di Mantova, però, si è mosso diversamente:
«Con Tea abbiamo ricontrattato il costo del servizio di illuminazione, ottenendo uno sconto del 5% - spiega il vicesindaco Giovanni Buvoli - Pertanto
abbiamo preventivato per il
2016 un costo di un milione e
883mi1a giuro a fronte del milione e 950mila speso l'anno
scorso. Nei prossimi mesi però
anche noi potremmo ricevere
un conguaglio. Per farvi fronte, abbiamo stanziato in bilancio 150rnila euro. In ogni caso,
non dovremmo spendere più
di 2 milioni».
Rita Lafelli
Pagina 2
PORTO MANTOVANO
Acqua più cara, ec c o le rate
~ento anche con Asep»
La sede di Asep : ora il servizio idrico è passato a Tea anche a Porto Mantovano
I cittadini di Porto Mantovano
potranno chiedere a Tea una rateizzazione del pagamento. Lo
annuncia il sindaco Massimo
Salvarani, intevenendo sulla vicenda dell'aumento degli importi delle bollette dell'acqua - che
ha creato molte polemiche tra i
residenti - spiegando i motivi
dell'incremento dei costi e mettendosi a disposizione di chi volesse ulteriori chiarimenti.
«Respingiamo l'ipotesi che gli
aumenti sulle bollette dell'acqua siano collegati al passaggio
nella gestione del servizio idrico
daAsep aTea - dichiara - I fattori
all'origine del rincaro sono tre. Il
primo è l'incremento delle tariffe del 9% dal gennaio 2015, a copertura degli investimenti realizzati dal precedente gestore e previsti dal piano industriale di
Asep approvato da Aato». Tra
questi ci sono lo scolmatore di
Ceresara, lo spostamento del depuratore di Soave e la realizzazione dell'acquedotto nella frazione. «E inoltre importante sottolineare che l'aumento manifestatosi con questa bolletta, che
contiene peraltro il conguaglio
dell'intero 2015, sarebbe stato
applicato anche se il servizio
idrico fosse rimasto in capo ad
Asep. Gli altri due fattori sono
l'aumento dei consumi e il venir
meno delle agevolazioni per il
terremoto». Salvarani avvisa che
è possibile rivolgersi agli uffici di
Tea e chiedere una rateizzazione, ad eccezione degli utenti che
Si parla di noi
risultano morosi, purché la richiesta sia presentata prima della scadenza del pagamento.
La situazione sta interessando anche i cittadini di San Giorgio, dove però non sono scoppiate particolari proteste. «Qua
abbiamo risentito del solo aumento del 9% - commenta il sindaco Beniamino Morselli - perché non avevamo beneficiato
dello sconto per il terremoto. La
cessione del ramo idrico era necessaria, perché Asep non aveva
più le caratteristiche per poter
gestire il servizio e le tariffe erano già state stabilite sulla base
degli interventi realizzati. A San
Giorgio ad esempio era stata rifatta la rete delle vie dei fiumi di
Tripoli».
Concetti ribaditi anche da
Tea: «Le tariffe applicate si riferi scono alle delibere dell'Aato richieste daAsep nel 2014 e il cambio di gestione non ha generato
alcuna variazione di costi dell'
acqua - si legge in una nota - le
differenze rilevate dai cittadini
sono in gran parte da riferirsi al
venir meno delle agevolazione
post-sisma. Addebitare gli incrementi applicati all'operazione
di aggregazione con TeaAcque è
assolutamente strumentale».
Sul tema interverrà stamattina
anche il gruppo di opposizione
Vivere Porto, che ha convocato
una conferenza aperta al pubblico alle 11, nella sala civica di
Bancole.
Elena Caracciolo
1on maah dti Nefehrce
Pagina 3
L'ad della società:
nel 20171 risparmi
e basta oscillazioni
«Tutti i sindaci ci hanno
chiamato, manifestando
preoccupazioni per gli
incrementi del costo
dell'illuminazione. Tutto però
era previsto». Così Piero
Falsina, amministratore
delegato di Tea Reteluce,
racconta il subbuglio che si è
creato dopo l'arrivo in 27
municipi dei Mantovano dei
conguaglio sulla bolletta 2015
e del canone 2016 maggiorato.
«Fin dal primo giorno i
Comuni, che partecipano al
nostro progetto, hanno
beneficiato di un risparmio
energetico edi un
abbattimento dei costi pari al
40% - spiega Falsina - il
contratto, però, prevede che il
canone venga aggiornato e così
è stato fatto. Gli incrementi
tariffari sono provocati
dall'aumento dei costo di
trasporto dell'energia
elettrica e il rincaro è
significativo, perché i prezzi
erano fermi al 2011. 1nogni
caso il costo applicato nel
conguaglio è inferiore alla
tariffa Consip. Nel 2017,
comunque, i prezzi
dell'energia subiranno quasi
sicuramente delle riduzioni.
Inoltre stiamo portando avanti
un progetto che ci permetterà
di abbattere le oscillazioni
tariffarie attraverso la
riqualificazione dì tutti gli
impianti, l'installazione di luci
a Lede l'applicazione per tutti
di un canone ridotto dei 5 per
cento». (r.l.)
1nn maa14 dti Nefehrce
Si parla di noi
Pagina 4
PORTO MANTOVANO
Vivere Porto chiede
al Comune perchè
gas e acqua a Tea
Oggi alle ore 11 nella sala
Civica di Bancole in Piazza della Pace si svolgerà un
incontro organizzata dal
gruppo consiliare di minoranza Vivere Porto. Il
punto focale sarà la discussione sulla cessione
dei servizi idrici e del gas
da parte di Asep nei confronti di Tea.
Le motivazioni che spingono Vivere Porto ad indire questa conferenza
stampa aperta a tutta la
cittadinanza sono date dal
recapito nelle case di alcuni cittadini di bollette da
parte di Tea "con aumenti
consistenti che per alcune
utenze familiari si avvicinano al raddoppio della
spesa" afferma il presidente Gianfranco Bettoni che
spiega inoltre come "nel
quinquennio
2009-2014
l'amministrazione di Porto
Insieme di cui Vivere Porto
è stata la forza trainante ha
mantenuto in Asep i servizi
industriali per non gravare
sui bilanci familiari dei cittadini, particolarmente in
un momento di forte crisi
economica".
Ricordiamo, tra l'altro, che
il mese scorso sempre Vivere Porto aveva organizzato un incontro al quale
era intervenuta la cittadinanza sull'acqua come bene pubblico volendo "sottolineando il tradimento
degli esiti referendari su
tale argomento".
Nadia Di Lorenzo
L'Alergesfirelecose
popolari di Roverbella
tapuliriodellcriaspeaaclprivclo emEmd e, .o!dc
Y ij
Si parla di noi
Pagina 5
Discarica o bottino
Oggetti ritrovati
ai piedi della torre
Discarica abusiva del solito
furbetto dei rifiuti o il magro
bottino di un furto? La polizia
locale di Mantova sta
verificando a chi possano
appartenere i vari oggetti
ritrovati ieri mattina ai piedi
della torre di San Domenico
nella zona dei giardini Viola.
Il ritrovamento è avvenuto
verso le 8.30 da un dipendente
di Tea addetto alla pulizia
delle strade che ha subito
allertato il comando di viale
Piume. Alla base della piccola
scalinata della torre,
addossati al muro c'erano una
cassetta di metallo con
attrezzi da artigiano, un
quadro privo di cornice, un
vecchio trofeo a forma di
angelo, un piccolo stereo
portatile non funzionante, un
video da computer vecchio e
rotto, alcune prolunghe
elettriche. rutto materiale,
come è stato appurato, di
nessun valore.
a irinell'a rtnfl'vin.
Nnl,nn incilino.
clnn inu oi uui
Si parla di noi
Pagina 6
LA POLIZIA LOCALE É INTERVENUTA PER VERIFICARE CHE NON SI TRATTASSE DI REFURTIVA
Oggetti abbandonati sotto la torre di San D omenico
Stava ripulendo le vie del
centro cittadino come ogni
mattina quando ha notato
qualcosa di insolito. Accatastato sotto quel che resta
degli scalini della torre di San
Domenico - a due passi da
piazza Martiri di Belfiore,
presso i giardini Viola - erano
infatti accatastati vari oggetti,
probabilmente ridotti a poco
più che rifiuti. Un quadro,
oggetti in metallo, un trofeo,
uno stereo, un monitor e alcune prolunghe: questo quanto ritrovato attorno alle 8:30
della mattinata di ieri dall' addetto di Tea mentre lavorava.
Sul posto si è recata la Polizia
Locale del comando di viale
Fiume - contattata dallo stesso lavoratore - per verificare
che il cumulo di oggetti non
fosse in realtà provento di
furto. Il materiale, ad ogni
modo, non è di nessun valore
e appare improbabile che
qualcuno intervenga per reclamarne il possesso. Gli oggetti potrebbero provenire da
qualche cantina di città. La
Polizia Locale, ad ogni modo,
ha provveduto a ritirarli.
La torre di San Domenico, presso i giardini Viola
Usonol'oulomo611eru6olommemi0e v—m.,——
Si parla di noi
Pagina 7
paga ii cittadino
e non la politica
Gli italiani hanno detto no
al l'affidamento dei servizio idrico a società private o a società
m iste, hanno detto no ai la remunerazione dei capitale investito
per l'erogazione dei servizio idrico. I sindaci dei comuni mantovani, in particolare il sindaco di
Mantova, forte di un consenso
dei 26,35% dell'elettorato (contro il 52,60% del no alla privatizzazione dei 2011) continuano, al
contrario, con l'affidamento dei
servizio ad una società mista,
pubblica/privata, anzi privata,
Tea acque srl. La holding muitiutilityTea spa, di cui il comune di
Mantova detiene una quota pari
al 72,84%, è il socio di maggioranza di Tea acque srl con socio
privato che, avendo sottoscritto
un aumento di capitale per euro
1.582.800, detiene una quota di
partecipazione dei 40%. Nell'assembleadi approvazione dei
bilancio 2014, i soci di Tea spa, i
comuni, o meglio il comune di
Mantova, hanno deliberato un
dividendo di giuro 4.060.522, di
cui euro 2.957.684 a favore dei
Comune di Mantova. Un socio
privato non era necessario. Se il
problema fosse stato quello
dell'affidamento diretto a una
società di Comuni, sarebbe stata
sufficiente una semplice operazione societaria di scorporo. Se,
invece, fosse stata una ragione
finanziaria, la soluzione sarebbe
Si parla di noi
stata ancor più banale. Ridurre il
dividendo, apportando l'importo della riduzione in Tea acque
srl, avrebbe evitato l'ingresso
dei privati nel servizio idrico e
rispettato la volontà referendariadei cittadini mantovani. La
volontà politica, non la necessità
di finanziare gli investimenti o
altre ragioni tecniche, ha deciso
la privatizzazione del l'acqua.
Cos'è lavolontà politica? Dovrebbe essere la volontà popolare.
Gli amministratori delle istituzioni ne sono solo gli esecutori, non
hanno alcun potere o diritto, ma
solo il dovere di rispettare il mandato ricevuto con il voto. La fase
di incorporazione in Tea spa di
Asep e Indecast, la dimensione
di Sicam, l'obbligo dell'unicità
dellagestione,fanno ritenere
che lagestione dei servizio sarà
affidata a Tea acque.
Sarà un affidamento diretto perché la si ritiene una società mista. Ho forti dubbi che lo sia in
quanto i soci sono due società di
diritto privato. L'affidamento
dovrebbe essere effettuato mediante gara ad evidenza pubblica. Rispettando la volontà dei
cittadini e l'esito referendario,
l'affidamento dovrebbe essere
in "house providing", cioè a una
società interamente pubblica
controllata dai Comuni, perla
tutela dei cittadini e pergarantire l'accesso al bene comune, l'acqua, senza realizzare profitti.
La società, mista o privata, ha
tutte le caratteristiche opposte.
Tutelare e garantire i cittadini è
un costo contrario alla logica,
privatistica, dei profitto.
Nel 2014, con un investimento di
euro 1.582.800, il socio privato,
Acqua dellaConcordia, ha realizzato un utile di euro 134.400,
pari all'8,48%, almeno quattro
volte superiore al costofinanziario di un indebitamento bancario, egestisce appalti perforniture e servizi che consentono, certamente, ulteriori utili. Che importa? Non paga la politica, pagano letaschedei cittadini.
Remo Valsecchi
Forum Italiano
dei Movimenti per l'Acqua
Pagina 8
Le nostre offerte
sono tra le migliori
In riferimento alla richiesta di
Al berti no Montresor, cheteniamo molto a ringraziare perché ci
dà l'occasione di spiegare meglio la nostra bolletta, specifichiamo che il costo medio del
gas è esposto nella seconda paginadell'ulti ma fattura che ha ricevuto, al la voce costi medi unitari,
subito dopo "Sintesi degli importi fatturati". Qui è evidenziato il
costo medio unitario della bolletta, ovvero il prezzo lordo del gas
effettivamente pagato e il costo
medio unitario della spesa perla
materiagas naturale, ovvero il
prezzo al netto degli oneri perla
distribuzione. Dal 1° gennaio
2016, infatti, Tea Energia ha inviato, su disposizione dell'Autorità e dopo averne dato opportuna comunicazione ai propri clienti in allegato alla bolletta autunnale, la nuova fattura semplificata, la cosiddetta "Bol letta2.0",
dove tutti gli importi sono esposti in modo più leggibilee immediato. Inoltre sul sito di Tea Energia, www.teaenergia.it, è disponibile il glossario che spiega tutte
le voci della bolletta e il quadro
ulteriore di dettaglio può essere
sempre richiesto al numero verde (800 473165, per chi chiama
da cel I ulare 199143232), ai nostri operatori di sportello o col legandosi al nostro portale https://contea.teaspa.it.
Per qualsiasi informazione il nostro personale è sempre disponibile e cogliamo l'occasione per
confermare, dati alla mano, che
le offerte di Tea Energia sono tra
le migliori sul mercato.
ufficio stampa Gruppo Tea
Si parla di noi
Pagina 9
La pul izi a de ll a vi a spe tta al priva to
La minoranza di Curtatone chiede lumi al Comune sulla manutenzione di alcune zone
CURTATONE - 11 gruppo di
minoranza "Curtatone Futura" ha presentato un'interpellanza per chiedere chiarimenti circa l'estensione del
servizio di spazzamento meccanico, da parte di Mantova
Ambiente, di alcune aree del
Comune di Curtatone.
Zone che, secondo il gruppo
di Curtatone, sarebbero ancora di proprietà del lottizzante e, pertanto un'inutile
spesa per i cittadini.
Lo spazzamento meccanizzato su nuove aree comunali
non convince la minoranza
tanto che il capogruppo di
"Curtatone Futura" Francesco Ferrari ha presentato
un'interpellanza, da inserire
II consigliere Francesco Ferrari
nei punti del prossimo consiglio comunale di Curtatone.
A sollevare i dubbi della minoranza sono via Cinque
Giornate di Milano, nei pressi
di Corte Spagnola, e la zona
nei pressi del supermercato
Tosano.
Spazi, questi, che spiega Ferrari «sono di proprietà dei
lottizzanti che dovrebbero
provvedere alla manutenzione straordinaria e ordinaria,
così come prevedono le convenzioni urbanistiche». Un'operazione, quella di spazzamento, che non spetterebbe,
quindi al Comune e che comporterebbe una spesa ulteriore per i cittadini.
L'interpellanza di Curtatone
Futura
chiede,
pertanto,
«quali strade siano ancora di
proprietà dei soggetti attuatori dei piani di lottizzazione,
quali siano i costi di tale
incremento dello spazzamento meccanizzato delle strade,
se siano state emesse in precedenza ordinanze e/o diffide
ai soggetti attuatori interessati affinché provvedessero a
loro spese alla pulizia delle
strade e delle caditoie senza
addebitare i costi della loro
inerzia su tutti i cittadini di
Curtatone e quali siano i dati
dell'incidentalità lungo tali
strade che hanno fatto sorgere
dubbi circa la loro sicurezza».
Valentina Gambini
L'Alergesfirelecose
popolari di Roverbella
lapulldadelkvlospeaoolprirelo ei: mEmEd a ,o ,dc
Si parla di noi
Pagina 10
« n errore lo sconto sui rifiuti per i circoli»
«in una fase di grave difficoltà perle imprese, è grave
continuare a favorire forme di attività parallele, già
oggetto di numerose agevolazioni , impedendo così un
maggior equilibrio nella concorrenza». Commenta così il
presidente di Confesercenti Gianni Rebecchi (foto) la
bocciatura da parte del consiglio
comunale dell'emendamento proposto
da Forza Italia, e sostenuto dalle altre
liste di minoranza, che chiedeva di
equiparare le tariffe sui rifiuti di fast
food , bed & breakfast, agriturismi e
circoli con ristorazione a quelle
(attualmente più salate) di bar,
ristoranti e pub . «Non vogliamo alzare le
tasse. Chiediamo solo regole uguali per
tutti. Questo provvedimento avrebbe
fatto bene alla concorrenza e al
commercio perché avrebbe garantito,
almeno sul piano della Tari, pari
condizioni per realtà che, di fatto , svolgono la stessa
attività e producono lo stesso quantitativo di rifiuti. Le
attività non imprenditoriali , grazie a queste
agevolazioni , hanno meno spese e così possono
applicare prezzi al cliente più convenienti».
L'equiparazione delle tariffe, però, non è l'unica
opportunità per favorire una concorrenza ad armi pari.
«un altro emendamento - prosegue Rebecchi - chiedeva
la modifica del regolamento nel punto che prevede
sconti del 30% per le Onlus che gestiscono bar e
ristoranti , ma non è stato preso in esame per ragioni
tecniche. Chiediamo con forza al Comune di procedere a
fissare al più presto una revisione del regolamento delle
tariffe e di stralciare questo punto».
1nn maah dti uefehrce
Rifiuti
Pagina 11
Dalle discariche
ai rifiuti zero
Dibattito con egual
Oggi al teatro delle
Cappuccine, nel quartiere di
San Leonardo, il gruppo
d'iniziativa sociale egual
farà "i conti con i rifiuti" (alle
16.30): tema del pomeriggio
sarà proprio il ciclo dei
rifiuti, dalle discariche e
dagli inceneritori alla
rivoluzione dei Rifiuti Zero,
passando perla
sottovalutazione di quelli
speciali. Due gli ospiti:
AlessioCiacci, già assessore
all'ambiente del Comune di
Capannori ( il primo in Italia
ad aver aderito alla strategia
internazionale Rifiuti Zero),
oggi consulente dell'unione
Europea su progetti di
sostenibilità ambientale
legata al riciclo e riuso dei
rifiuti urbani , e il deputato
Alberto Zolezzi (5 Stelle),
componente della
commissione Ambiente e di
quella d'inchiesta sulle
attività illecite connesse al
ciclo di rifiuti.
Rifiuti
Pagina 12
RONCOFERRARO
etrati non pagati sui rifiuU6
® RONCOFERRARO
Anche il Comune di Roncoferraro dovrà prendere una decisione, entro metà anno, in merito all'affidamento della raccolta e smaltimento dei rifiuti
solidi urbani, attualmente
svolto da Mantova Ambiente.
Un passo prima del quale il
gruppo di minoranza "Volta
Pagina", guidato da Mario Rigoni, chiede di considerare un'
alternativa alla multiutility
mantovana, non perché si ritenga il servizio insoddisfacente, ma per avere parametri di
confronto con altre società.
Nel frattempo, il problema
più urgente da risolvere è quel-
lo del recupero dei crediti che
il Comune vanta nei confronti
di cittadini morosi, che non
pagano la tassa rifiuti.
Una somma che nell'arco
degli ultimi tre anni ha prodotto un "buco" di circa 500mila
euro, a discapito delle famiglie
che invece corrispondono il
tributo regolarmente.
«Dobbiamo rivedere il sistema di riscossione della tassa
-afferma Rigonfi-. È fallimentare e dannoso. Dal 2013 al 2015
abbiano avuto morosità per
circa 500mila euro che, nel
2016, potrebbero arrivare a
600mila se non si dà una svolta
alla situazione. Gli avanzi di
amministrazione vengono ero-
si da questi crediti». Pur apprezzando il tentativo effettuato dal sindaco di telefonare
personalmente ai residenti
che non pagano, invitandoli a
mettersi in regola, sostengono
che l'iniziativa purtroppo non
avrebbe prodotto i risultati
sperati.
«Magari sarebbe stata più incisiva se si fosse inviato anche
il sollecito di pagamento -replica Rigoni-. Nella maggior parte dei casi non sono utenti in
difficoltà, ma persone che possono permettersi di pagare. Le
società a cui è affidata la riscossione dei crediti non stanno
avendo migliore sorte».
Grazie ) la Scavazza
T1,4ffAtt? (ifle lninnrenni
Rifiuti
Pagina 13
PONTI SUL MINCIO
Lettera degli alunni al sm
* dac o
«Due cestini davanti a scuola»
ì PONTI SULMINCIO
'Basta sporcizia!". A chiederlo
sono gli alunni della scuola elementare di Ponti sul Mincio.
La seconda elementare, dopo aver partecipato a "Puliamo
il mondo" 2015 - iniziativa italiana coordinata da Legambiente e corrispondente a "Clean up the world", il più grande
appuntamento di volontariato
ecologico nel mondo - è molto
sensibile al tema del rispetto
ambientale, e nei giorni scorsi
si è recata in visita dal sindaco
di Ponti Giorgio Rebuschi per
presentare un'importante richiesta scritta nella lettera consegnata al primo cittadino.
«Caro sindaco - scrivono i 21
alunni - noi bambini di classe
seconda chiediamo due contenitori per mozziconi e cartacce
da mettere davanti al cancello
della scuola», e proseguendo
spiegano come, dopo aver
provveduto a pulire l'area a settembre, «raccogliendo tanta
sporcizia» presente proprio appena fuori dalla loro scuola,
qualche settimana fa siano
usciti a controllare lo spazio,
accorgendosi però che purtroppo mozziconi di sigaretta e cartacce erano nuovamente tomati. Dal canto suo, Rebuschi, ringrazia gli alunni e assicura loro
che presto l'esterno della scuola sarà dotato dei preziosi contenitori per i rifiuti.
Sara Boschetti
T Jietei'eietkrMiott"w
Rifiuti
Pagina 14
ASOLA
Sacchetti dei rifiuti
davanti al municipio
MIE§ Entro oggi i giovani
Matteo Perteghella e
Federica Verdi
provvederanno alla
distribuzione dei sacchetti
perla raccolta
differenziata ed
eco-calendario 2016. La
consegna è presso l'ex
edicola sotto i portici del
municipio di piazza XX
Settembre; oggi, sabato,
l'orario è solo alla mattina
dalle 8.30 alle 11.30. A
Casteinuovo sono stati
distribiuti alla sede civica
invia Bellini. (a.g.)
i ,iH . --.
,- Il ,,i.o
Rifiuti
Pagina 15
ASOLA
Domani la giornata
del verde pulito
con le assoc iazion i
1 ASOLA
L'amministrazione comunale,
in collaborazione con Club
Cacciatori di Sorbara, Associazione Cacciatori Lombardi, Associazione Cacciatori Asola, Fidc, Libera Caccia, Associazione
Giovani Castelnovesi S. Margherita, Associazione Nazionale Alpini, Città di Asola pro
emergenze Onlus, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione "La Chiusa", organizza domani "La giornata del verde pulito" dalle 8 a mezzogiorno. L'assessore all' ambiente e
vice sindaco Giorgio Grandi ha
invitato i cittadini a collaborare
all'iniziativa, ripulendo così
Asola e frazioni dai rifiuti. In caso di pioggia la manifestazione
sarà posticipata. Il ritrovo dei
volontari adulti per la pulizia
delle strade comunali è a Sorbara di Asola alle 8. Il ritrovo per le
famiglie con bambini invece
perla pulizia di parchi e giardini pubblici è alla scuola elementare alle 9. L'accoglienza e
l'assistenza sarà curata dall' Associazione "La Chiusa". Alle 12
sarà offerto il pranzo ai volontari. Per ulteriori informazioni:
Ufficio Servizio Ambiente ed
Ecologia - geometra Chiara Pavesi 0376 733036. L'isola ecologica per l'occasione domani sarà aperta dalle 9 alle 12. I ragazzi dovranno essere accompagnati da adulti.
AntonellaGoldonl
i ,iH . --.
,- Il ,,i.o
Rifiuti
Pagina 16
VN
A
Primavera pulita
con raccolta rifiuti
Torna l'appuntamento
con "Primavera pulita": tutti i
cittadini sono invitati a
partecipare ad una raccolta
straordinaria dei rifiuti
abbandonati dai soliti incivili
Iungo l'argine del Po ed ifossi
e le strade del territorio.
Ritrovo domani alle 8.30
(centro servizi Bellaguarda,
chiesaCasaletto, piazzale
Geofarrn in Gebolina).Alle
11.30 concentramento del
materiale raccolto, quindi
conclusione con l'aperitivo a
Bellaguarda. Occorre dotarsi
di guanti. (r.n.)
Rifiuti
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COMMESSAGGIO: Cl HANNO PENSATO ALCUNI VOLONTARI, SUCCESSIVAMENTE ELOGIATI DAL SINDACO SARASINI
Ripulita l'area dell'ex casa di riposo abbandonata da anni
COMMESSAGGIO - L'unione fa la forza. Sette
volontari hanno ripulito da piante ed erbacce l'ex
casa di riposo di via Andrea Dè Musoni, ormai
chiusa e abbandonata da anni. Nella giornata di
giovedì alcuni residenti, armati di impegno , pazienza
e tanta buona volontà, si sono rimboccati le maniche
per ripulire quella zona che da tempo versava in uno
stato di totale degrado come denunciato in più di una
occasione. In poco più di un pomeriggio i volontari,
con il supporto di altri cittadini che hanno messo a
disposizione mezzi e trattori, hanno bonificato l'intera area raccogliendo inoltre tutta quella spazzatura
che era stata introdotta all'interno della struttura.
Doverosi gli elogi del primo cittadino Alessandro
Sarasini : «A Commessaggio abbiamo tanta brava
gente che anima il paese - ha affermato il sindaco -.
Personalmente, trovo tutto questo un valore aggiunto
non da poco. Nel pomeriggio di giovedì Federico,
Erminio, Fausto, Giancarlo e Sergio , coordinati da
Arcadio, hanno fatto un ottimo lavoro. Non resta che
dire loro un grande "grazie"». (s.b.)
Niente Cd., Fondazione nel caos
fmenzi: "FoaoNr. neæssorid
Rifiuti
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«Togliete eett rodotto»
Tiana sprona le istituzioni
Castiglione. La linea ad alta intensità attraversala città e sfiora diverse case
«Basta elettrosmog. Imitiamo Toscana e Friuli e interriamo l'impianto»
(pT)». «Ora - aggiunge Tiana sembra aprirsi uno spiraglio
per riprendere in mano la vicenda: nei giorni scorsi sono
apparse sulla stampa notizie di
numerosi impianti smantellati
con circa 500 km di cavi interrati. Le Regioni che hanno realizzato quest'opera sono la Toscana e il Friuli. Qui ci si è attivati,
amministrazioni, comitati e cittadini, e si è fatta pressione sulle società proprietarie degli impianti. Queste, grazie a fondi
dell'Unione europea, si sono attivate a hanno interrato i cavi
dell'alta tensione».
1 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE
L'elettrodotto Colà-Tavazzano
torna a far discutere a Castiglione delle Stiviere. L'impianto
dell'alta tensione che attraversa il paese da nord a sud, con
una potenza di 220 mila volt, è
noto in città perché chiunque
conosce lo sfregolio che si sente quando ci si passa sotto. Negli anni il consigliere provinciale Franco Tiana ha sempre stimolato le amministrazioni comunali a procedere allo smantellamento dell'impianto e
all'interramento dei cavi.
«Già negli anni '90 - ricorda
Tiana - avevamo iniziato la battaglia, e nei primi anni Duemila con il Comitato di Salvaguardia avevamo ottenuto dall'allora assessore David Beruffi, della giunta Sigurtà, l'interessamento a far interrare i cavi.
Questo impianto non solo è
dannoso per la salute, come
aveva dimostrato l'indagine
epidemiologica del 2005, ma è
anche una struttura che deturpa il nostro paesaggio collinare. Insomma, da anni cerchiamo di farlo interrare, ma la società Edison Rete spa, proprie-
átis 1Wí;, ss wt'¿t
sti r.
L'elettrodotto Colà-Tavazzano passa per Castiglione
taria dell'impianto, non vuole
saperne di intervenire e rimanda l'operazione al Comune».
Le indagini del 2009 avevano
evidenziato «che quell'elettrodotto è un rischio, visto che nelle vicinanze vi abitano persone, anche sotto i cavi, che sono
esposte all'inquinamento elettromagnetico 24 ore su 24 per
365 giorni all'anno. Nelle case
(foto ic)
che si trovano nelle varie vie
toccate dall'elettrodotto la cosa è anche più grave : in via Barzizza si parla di 2,1 microtesla
(pT); in via Croce Rossa 2,2 microtesla (pT); in via Kennedy
(Cinque Continenti ) 1,8 microtesla (pT) e in via Medole ci sono punte massime di 3,8 microtesla (pT), quando il massimo
consentito è 0,4 microtesla
Questa notizia porta Tiana a
concludere che «serve che le
amministrazioni si attivino,
perché le nostre colline e i nostri cittadini non sono da meno
di quelli della Toscana e del
Friuli. Anche noi abbiamo un
impianto dannoso per la salute
di tutti e che ora che venga
smantellato e interrato. Spero
che le soluzioni di queste Regioni siano di stimolo a una
nuova azione congiunta che ci
porti alla soluzione di questo
problema che da anni è in una
fase di stallo».
Luca Cremonesi
«l ogeMe l'eletrroaonm,
I ìuui sprona le i,fih,zioui
Energia
Pagina 19
Energia sostenibile, Marmirolo va con gli altri Comuni
MARMIROLO - Marmirolo
aderisce al Piano d'azione
per l'energia sostenibile congiunto tra amministrazioni
comunali.
L' amministrazione comunale
di Marmirolo ha deliberato
l'adesione al Paes con Borgo
Virgilio, Bagnolo San Vito,
Bigarello, Curtatone, Mantova, Porto Mantovano, Roncoferraro e San Giorgio e in
particolare ha dato mandato
ai responsabili dei settori
competenti di istituire un
gruppo tecnico di lavoro tra
enti; garantire la partecipazione di tutti i soggetti coin-
Dato mandanto
per istituire un
gruppo tecnico
tra tutti gli Enti
volti; individuare azioni di
riduzione di emissioni di gas
climalteranti efficaci e distribuite sui territori comunali
coinvolti.
La spesa stimata, anticipata
dal Comune di Mantova capofila dell'iniziativa, verrà
successivamente determinata
e condivisa nei prossimi incontri tecnici.
«Un approccio congiunto alla
pianificazione
energetica
permetterebbe di ottenere risultati più efficaci - si legge
nella delibera - poiché le opportunità per le azioni ad alto
impatto possono trovare più
facilmente attuazione all'interno dei confini amministrativi di un' aggregazione di enti locali limitrofi».
Il Paes congiunto mira a promuovere la cooperazione istituzionale e approcci comuni
tra enti locali che operano
nella stessa area territoriale.
Galeotti, sindaco di Marmirolo
L'Alergesfirelecose
popolari di Roverbella
tapuliriodellcriaspeaaclprivclo eirmEmEd, 9ucdol
iv.oAhovlb ii ,mo
Y ij
Energia
Pagina 20
IN VIA ROMA MARATONA D122 ORE
Ok ai conti con sorpresa
Sì di Grandi e De Marchi
Dopo quattro sedute che hanno
tenuto in aula i consiglieri per 22
ore e 15 minuti, 147 interventi e
93 votazioni, si è conclusa l'altra
sera la maratona per l'approvazione delle linee di mandato del
sindaco e del bilancio di previsione 2016. L'epilogo è stato con
sorpresa. Con la maggioranza si
sono schierati Comunità e territori e De Marchi per Mantova.
Un colpo di teatro perché, nel dibattito, Alberto Grandi e Luca
De Marchi, in verità più il primo
del secondo, avevano sparato ad
alzo zero contro l'amministrazione. Nelle dichiarazioni di voto il cambio di direzione: «Questo è un bilancio corretto e positivo sulla capacità di trovare risorse - ha detto Grandi - non bisogna però dimenticare una società che si sta spappolando e
che dovremo cercare di rappresentare al meglio: questo consiglio e questa giunta non hanno
Politica locale
Luca De Marchi e Alberto Grandi in aula con il grillino Annaloro sullo sfondo
consapevolezza del dramma della città». Un chiaro riferimento
al lavoro e alla reindustrializzazione. De Marchi invece ha motivato il suo sì con il fatto che «la
giunta ha aperto sui temi dell'autonomia regionale. E poi come
posso dire no ad un'amministra-
zione che vive grazie ai soldi della Lega erogati dalla Regione e
da Maroni con cui Palazzi si rapporta spesso?». E così il bilancio
è passato con 23 sì e 8 no (MSS,
Lega, Fi e Badalucco, mentre
Bulbarelli e Irpo avevano già lasciato l'aula).
«Siamo una maggioranza
compatta e mai litigiosa» aveva
sottolineato poco prima il vicesindaco Buvoli alludendo nemmeno alla giunta Sodano «che in
cinque anni cambiò 17 assessori». Prima del voto finale, discussi i 15 emendamenti. Ne sono
passati soltanto due. Il primo,
della maggioranza, riguardava
l'aumento di 18mila euro del
fondo per la morosità incolpevole degli inquilini Aler e comunali: «Abbiamo evitato che il Comune predisponga sfratti tra i
107 nuclei familiari in difficoltà»
ha detto Banzi di Si-Sel. Approvato anche l'emendamento di Fi
che chiedeva l' apertura di un
presidio della polizia locale per
il centro storico in municipio.
Dichiarato non ammissibile
l'emendamento con cui Fi chiedeva 18mila euro per l'attività
sportiva dei bimbi down. E stato
però consentito a Baschieri di illustrarlo.
Palazzi è arrivato in aula alle
22.40 per impegni precedenti.
Nel suo breve intervento ha ringraziato dirigenti, assessori, vicesindaco, staff e dipendenti «per
lo sforzo fatto per portare in approvazione un bilancio in marzo che consentirà di cambiare la
città con investimenti per 20 milioni».
(Sa.Mor)
Pagina 21
Il documento ratificato con i voti della maggioranza cui si sono aggiunti quelli di Grandi e de Marchi
Passa la mezzanotte, passa il bilancio
Soddisfatto Palazzi: "Finalmente approvato un previsionale a metà marzo e non a metà anno`
Dopo tre sedute del consiglio
comunale, nella notte di giovedì
scorso il bilancio di previsione
2016 del Comune di Mantova è
stato approvato con 23 voti a
favore e 8 contrari. A quelli della maggioranza di centro sinistra, si sono aggiunti i sì dei
consiglieri Alberto Grandi
della lista Comunità e Territori e
di Luca De Marchi dell'omonima lista. Il voto è arrivato al
termine di una lunga serata in
via Roma dedicata al documento economico più importante
per l'ente, vale a dire il bilancio
che ha impegnato l'aula nella
serate di martedì, mercoledì e,
appunto, giovedì.
Solo l'ultima seduta è durata
sette ore, fino a mezzanotte e un
quarto, tra il dibattito, la discussione e voto sui 14 emendamenti ammessi, le dichiarazioni
di voto e, infine, l'approvazione
finale.
Il sindaco Mattia Palazzi, rientrato da Roma per impegni istituzionali, ha raggiunto l'aula
consiliare verso le 22,30 per seguire il dibattito e per votare il
bilancio. "Finalmente abbiamo
approvato un previsionale in
marzo e non a metà anno come
avveniva prima - ha scritto il
primo cittadino su Facebook su-
bito dopo il responso favorevole
-. Anche se gestiamo minori entrate correnti per 3,4 milioni,
abbiamo stanziato, rispetto allo
scorso anno, 300miia euro in
più sul Welfare,3,5 milioni in
più in opere pubbliche e manutenzione della città in aggiunta ai 20 milioni già finanziati in
progetti esecutivi per appalti,
400miia euro per stabilizzare
sette maestre di nidi e infanzia
precarie da anni, più 38 per cento di risorse per aumentare gli
insegnanti di sostegno comunali
per bimbi disabili nelle scuole,
150miia euro per la riduzione
delle barriere architettoniche,
390miia euro di tasse in meno
per 4.600 mantovani grazie alla
abolizione Irpef comunale per i
redditi netti sino a 1.350 euro
mensili e, infine, meno 299miia
euro di costi riscaldamento per
gli immobili pubblici grazie al
nuovo contratto definito con il
gestore del calore".
II primo cittadino : "Gestiamo
minori entrate correnti, ma
abbiamo investito tantissimo"
Mattia Palazzi
durante
una seduta
consiliare
NR vT v,\
i.
PassalameuanoMe,pmsa116ilan<io
.
Fondazione Fronahe0i per I. studio
.
Politica locale
Pagina 22
Agenzia per í
tre nonuna
'0 per Pastacci
il presidente della Provincia ha preso il posto dell'ex assessore Dall'Aglio
II monte incarichi sale a cinque: «Tutti gratuiti e vincolati al ruolo istituzionale»
Messi in fila fanno una lunga catena, ma la premessa opposta
dall'interessato è duplice, a
stemperare eventuali sospetti di
ingordigia: escluso il mestiere di
presidente della Provincia, tutti
gli altri incarichi hanno un'indennità pari a zero e (quasi tutti)
sono vincolati al profilo istituzionale. Quando Alessandro Pastacci non siederà più a Palazzo di
Bagno, la catena si accorcerà. Diversamente se inanellasse il
mandato bis, cavalcando l'onda
della riforma delle Province, ma
questo è un altro discorso. Mentre prende forma anche l'ipotesi
di una sua candidatura a San Benedetto.
L'ultimo incarico della lista dopo quello di consigliere della
società autostradale Stradivaria
che, svincolato dal ruolo politico, tanto inquieta gli alleati di Pd
e Sel - è la presidenza dell'Agenzia per il trasporto pubblico locale, assunta da Pastacci dopo le
dimissioni dell'assessore Massimo Dall'Aglio. «In accordo con i
Comuni di Mantova e Cremona
e la Provincia di Cremona, avendo mantenuto io la delega ai trasporti» sottolinea il neopresiden-
Servizi
Da sinistra Massimo Dall 'Aglio e Alessandro Pastacci
te. Che è pure consigliere del
Consorzio di bonifica Terre dei
Gonzaga in Destra Po, presidente di Arco Latino - associazione
che raggruppa gli amministratori locali di secondo livello di Italia, Spagna e Francia- e a Bruxelles siede nel Comitato delle Regioni, che è l'assemblea dei rappresentanti regionali e locali
dell'Ue (per l'Italia ci sono an-
che Fassino, Bianco, Rossi).
«Troppi incarichi? L'impegno è
diluito in appuntamenti che
spesso hanno frequenze mensili
e offrono occasioni di dibattito
su temi fondamentali anche per
il nostro territorio - risponde Pastacci- Cogliere queste occasioni, che non pregiudicano l'attività di gestione della Provincia, è
un valore aggiunto».
(ig.cip)
Pagina 23
Con un intervento di 55mila euro il Comune completa la risistemazione della sua sede
Municipio completamente rimesso a nuovo
Appaltati anche altri lavori per 11Omila euro destinati all'ampliamento del cimitero
di Nicola Antonietti
MAGNACAVALLO
Con quasi 170mila euro di investimenti il Comune di Magnacavallo mette mano a due
priorità del paese, ovvero la
completa risistemazione del
palazzo municipale e l'ampliamento, necessario e non
più indifferibile, del cimitero.
I lavori, illustratici ieri dal sindaco Arnaldo Marchetti e
dalla responsabile dell'ufficio
tecnico, sono stati entrambi
appaltati e dovrebbero iniziare verso l'inizio del mese di
aprile. In particolare, per il
municipio, è stato previsto un
investimento di circa 55mila
euro per il completamento
della risistemazione del palazzo, in particolare in un'al a del
municipio che, a lavori ultimati, ospiterà la sala giunta,
l'ufficio dell'agente di Polizia
Locale e l'ufficio dei servizi
sociali: le opere, affidate a più
ditte, ciascuna impegnata in
un singolo intervento, consisteranno nella sostituzione dei
serramenti e nel rifacimento di
tutta l'impienatistica oltre a
una nuova compartimentazione degli spazi. I lavori partiranno in aprile, per concludersi nel giro di un paio di mesi
o, comunque, nel corso della
prossima estate: «Si completa, in questo modo, un percorso di ri sistemazione iniziato molti anni fa - ha precisato
il sindaco - dato che il primo
intervento risale addirittura al
2009. Segnale importante che
diamo alla cittadinanza, per
questo come per altri interventi che ci vedono impegnati, dato che si tratta di lavori
finanziati dal Comune». Per
quanto concerne il cimitero -
ci ha detto il sindaco - l'intervento che il Comune intende avviare non più in là della
fine di questo mese o al massimo a inizio aprile, «è assolutamente indifferibile e rappresenta una necessità per la
nostra popolazione». L'intervento in questione riguarda
l'ampliamento del cimitero,
non tanto come metratura ma
come numero di loculi che
verranno messi a disposizione. I lavori appaltati alla ditta
Banzi di Sermide, si concluderanno con la realizzazione
di una struttura ospitante 38
nuovi loculi.
II monumento all'emigrato e, in secondo piano, il municipio
B.4SS1) II1 > I1RAhU
Municipio ampletomenle rimena a noevo
Elezioni, soro arso o due l0 n
Servizi
Pagina 24
Stipendi non pagati, nel Lodigiano a rischio la raccolta rifiuti
Ieri è esplosa la protesta
dei lavoratori della
cooperativa "Luna"
di Montanaso Lombardo
che serve diversi Comuni
del territorio
esplosa la protesta dei lavoratori della cooperativa "Luna" di Montanaso Lombardo che si occupa
della raccolta dei rifiuti in diversi comuni del Lodigiano. La situazione è precipitata dopo l'incontro senza esito con l'assessore del Comune di Lodi Andrea Ferrari: la protesta si è quindi spostata in corso Umberto, dove si trova la sede della prefettura. Lavoratori e sindacalisti sono stati ricevuti dal viceprefetto Mariano Savastano, che si è impegnato a garantire la convocazione per venerdì prossimo di un tavolo con la presenza
di tutti i soggetti coinvolti nella vertenza.
La protesta mette arischio il servizio di raccolta rifiuti a Graffignana, Sordio, Guardamiglio, Borgo San Giovanni, Corte
Palasio, Abbadia Cerreto e la pulizia dopo il mercato degli
ambulanti in pieno centro a Lodi per tre giorni la settimana e a Sant'Angelo Lodigiano. Problemi anche per i centri
di raccolta comunale a Graffignana, Sordio, Guardamiglio,
Villanova del Sillaro, Tavazzano e Mulazzano. La cooperativavive damesi una situazione economica complicata. In
autunno i lavoratori operativi nel Lodigiano erano una settantina ma la perdita degli appalti li ha ridotti. Alcuni sono passati sotto nuove cooperative, diversi altri sono stati
licenziati. A chi ha lasciato la Luna però, non sono state corrisposte le spettanze per il trattamento di fine rapporto, oltre agli stipendi non pagati. «I lavoratori sono stanchisot-tolinea Rocco Angelino, del Sindacato generale di Base -,
si sono sacrificati senza prendere lo stipendio, ora non ce
la fanno più. Chiediamo alla prefettura e ai Comuni di attivarsi per una soluzione. Come sindacato vogliamo che i
lavoratori abbiano quanto spetta loro - aggiunge -; tra loro ci sono tanti papà e anche persone svantaggiate. Per noi
rimane prioritario salvare il posto di lavoro per questi dipendenti». Una situazione davvero complicata, il rischio
che i rifiuti rimangano per strada è alto.
Giacinto Bosoni
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Segnalazioni
Pagina 25
21/
«Exterran si faccia viva»
No della Regione ad
il sindacato incontra l'assessore Aprea, che chiede «interlocutori autorevoli»
Una delegazione dei lavoratori in via Roma per parlare con il sindaco Palazzi
di Enrico Comaschi
Una giornata senza scioperi,
per la Belleli, ha coinciso con
una serie di incontri istituzionali culminati verso sera con
un confronto con il sindaco
Mattia Palazzi e iniziata a Milano con l'assessore regionale
ValentinaAprea.
Un summit, quello in Regione, cui hanno partecipato solo
i sindacati, però: l'azienda è
stata del tutto assente per due
motivi. Il primo perché, al momento, lo stabilimento di via
Taliercio non ha un direttore
generale o un amministratore
delegato (Schlanger è dimissionario, e comunque è in
Texas). Il secondo è che Exterran non cede e continua a
mandare avanti Alix Par tners.
Non è un fatto secondario.
La tensione di questi giorni è
dovuta proprio alla totale assenza della proprietà, che ha
affidato ogni rapporto con i
sindacati ai consulenti di Alix.
Si tratta di una questione decisiva: per diradare le paure e
per avviare i contatti istituzionali è indispensabile che la società si faccia viva di persona,
senza delegare ad altri il com-
Segnalazioni
pito di dire quali sono i progettiper la Belleli.
Le istituzioni, in proposito,
hanno però dato un segnale
chiaro. «Ho dato indicazione
ad Arifl (l'Agenzia regionale
per l'istruzione, la formazione
e il lavoro), sede tecnica che
per Regione segue le situazioni di criticità delle aziende presenti sul territorio lombardo,
di contattare direttamente la
proprietà statunitense di Belleli Energy. Chiediamo un'interlocuzione autorevole per avere chiarezza e notizie certe sulle prospettive a breve, medio,
e lungo termine, riguardo una
realtà produttiva di grandissima importanza per la Lombardia». Sono le parole dell'assessore regionale all'istruzione,
formazione e lavoro, Valentina Aprea, dopo aver incontrato i rappresentanti di Fiom,
Fini e Uilm, che hanno presentato la gravità della situazione.
L'assessore Aprea ha insistito sulla necessità della tutela
dei lavoratori: «Non vogliamo
in alcun modo lasciare sole le
320 persone che ci hanno chiesto un intervento. Chiediamo
garanzie su un piano industriale certo e sul mantenimento
dei livelli occupazionali».
«Nei prossimi giorni è importante capire - ha detto il
sindaco - quali siano le reali
strategie industriali di Exterran, se è vero che c'è un'ipotesi di vendita. E, se c'è, quali sono i soggetti industriali che po-
trebbero acquisire e rilanciare
la Belleli, che ha dimostrato di
poter competere sui mercati
internazionali e che ha sempre visto i lavoratori disponibili a farsi carico, per la propria
parte, di piani di rilancio tesi
ad assumere nuove conimesse. Il lavoro che stiamo facendo, sia il sottoscritto, sia i parlamentari Colaninno e Carra ha
aperto canali con ministri e
sottosegretari e ieri ho personalmente parlato con il presidente Maroni e con esponenti
del governo».
Intanto emergono nuovi
dettagli circa la ristrutturazione: la revoca dei contratti dovrebbe fruttare all'azienda un
risparmio di circa 4 milioni.
Tutto tace sul fronte della vendita, ma in via Taliercio sono
tutti convinti che l'intenzione
sia questa. Entro il 31 marzo
Alix vorrebbe terminare il suo
dossier e con aprile potrebbero iniziare i contatti con eventuali gruppi interessati: la Belleli, nonostante alcuni anni di
bilanci in passivo, resta un'eccellenza mondiale nel suo settore. Settore (oil & gas) che,
non va dimenticato, è andato
in crisi su scala internazionale.
Sta di fatto che in via Taliercio
si vocifera di alcuni possibili
interessamenti che, comunque, andranno tutti verificati.
CiRIPROD'JZIONE RISERVATA
Pagina 26
La rsu della Belleli in Comune di fronte al sindaco Mattia Palazzi e all 'assessore Giovanni Buvoli . C'era anche Donano Piva
Segnalazioni
Pagina 27
Dopo le spintonate si studia conte fare per intercettare un punto di contatto con la proprietà
Belleli, la palma dopo la tempesta
Ieri dopo l'incontro coni sindacati, la Regione ha garantito il suo impegno a cercare Exterran
In apparenza Belleli è giunta a
una fase di morta. Ieri l 'incontro
tra Regione e sindacati ha visto
l'impegno della prima a contattare Exterran la quale, continua
a restare in silenzio, chiusa negli
uffici di Houston e ben protetta
dalla distanza che la separa
dall'Italia. Sul tappeto Alix Partners, che detiene una delega forte della proprietà che, forse, le ha
conferito ampia delega per parlare a suo nome.
Belleli Energy, ieri la Regione ha
incontrato i sindacati ma, come è
stato detto successivamente, l'incontro ha sortito il nulla di nuovo.
La Regione si è impegnata a tentaredi costruire un contatto con la
proprietà Exterran per aprire una
trattativa diretta. Anche il comunicato del ministero per lo Sviluppo il giorno prima si era mostrato alquanto incolore quando
si èconcluso garantendo ladisponibilità, se gli fosse chiesto, di
convocare un tavolo di confronto
sulla Belleli. Insomma la politica
sembra per il momento mostrarsi
sopita, mentre ieri nello stabilimento non è accaduto nulla di
nuovo, se non il permanere di
quello stato di tensione, che legittimamente si vive da giorni dato che è tutto in discussione a partire dalla continuità dello stabilimento. Quello che giovedì aveva fatto sortire l'ipotesi che in
azienda fosse giunta una lettera
firmata con il "copia-incolla"
dall'ex direttore Daniel Schlanger, quindi ipoteticamente fasul-
la, nella realtà forse non lo era,
visto che Schlanger continua a
mantenere il suo posto fino alla
fine della sua funzione, che avverrà con il passaggio, il 1° giugno prossimo, a nuovo lavoro
dentro a un altro colosso industriale: Crow Casstle International Corporation, che si occupa di
infrastrutture wireless. Ma chi
comanda in Belleli Energy Spa e
in Belleli Energy Cpe Spa?
Quando l' 11 febbraio scorso, vi
fu l'incontro in via Taliercio tra
Schlanger, Luca Remella per
conto di Alix Partners e le organizzazioni sindacali, venne spiegato che Belleli perdeva 20 milioni l'anno e che quindi si trattava di effettuare studi che consentissero di imprimere un recupero efficienza allo stabilimento.
Nel successivo incontro del 29
febbraio, Schlanger assente, Alix
spiego che si trattava di ridurre i
costi del personale, mediante la
cancellazione deirisultati ottenuti negli anni con la contrattazione
di secondo livello e riducendo
l'occupazione. A parte le questioni discusse allora, la sensazione fu che Alix Partners avesse
avuto un mandato ben preciso in
questo senso al punto da infondere, soprattutto al primo incontro, la sensazione che a decidere
fosse lei e non Schlanger che, per
altro, ha la funzione di direttore e
non di amministratore delegato.
Sostanzialmente Alix Partners
svolge un ruolo centrale per decidere il che fare al punto che, alla
lunga, non sarà legalmente possibile interdirle di entrare a effettuare i rilievi e altro come dagiorni sta tentando di fare. Chi è Alix
Partners? Si tratta di un colosso
nei servizi di consulenza a livello
globale per grandi gruppi industriali che macinano miliardi di
fatturato. Il suo compito è di rimettere in linea complessi industriali in fase di passività, di rilanciarli o anche venderli in
quando Alix Partners è anche accreditata come Advisor, cioè per
la valutazione del valore di complessi industriali e impianti. Allo
stato attuale il lavoro di Alix Par-
tners aMantova non è ancora stato svolto ed è quindi difficile parlare di scenari di prospettiva e
l'incomunicabilità tra proprietà,
ma a questo punto tra Alix Partner e sindacato, non consente di
capire cosa sta bollendo in pentola. In questa fase è pure difficile
ipotizzare che vi sian o ban che interessate a finanziare acquisizioni o che l'azienda possa dire chiaramente se intende ristrutturare o
vendere. Il silenzio di Exterran in
questa direzione non può essere
interpretato nè come silenzio assenso nè come silenzio rifiuto e
qui sta il gioco: bisogna farla
uscire dal buco. Come fare, forse
bisogna partire proprio da Alix,
visto che detiene la delegaforte di
Exterran.
Roberto Baschè
Luca Remella di Alix Partners e il direttore Daniel Schlanger
Segnalazioni
Pagina 28
Il
nuovo codice efico
« Domenica niente chiamate»
La mossa dei cafi center
contro le telefonate moleste
ROMA È possibile telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il sabato dalle io alle 19. Niente chiamate la domenica e i festivi «salvo le eccezioni dovute al regolare adempimento dei
servizi». il codice etico approvato dall'Associazione nazionale dei contact center in outsorcing (Asso Contact) stabilisce una sorta di galateo tra buona educazione e rispetto del cliente.
A conti fatti, però, rimane altissimo il rischio di
ricevere telefonate per tutto il giorno, festivi
compresi, da parte di chi vende contratti per la
telefonia mobile e fissa, oppure per luce e gas.
A certificare l'invadenza dei cali center nella vita dei cittadini ci pensa l'articolo 8 del documento nonostante nella premessa ci sia scritto:
«I contatti telefonici con il consumatore devono sempre essere effettuati in modo e in orario
ragionevole come precisato nel proseguo dell'articolo per evitare che risultino invadenti». E
come sempre, oltre al danno, la beffa non può
mancare e arriva da uno dei commi sempre dell'articolo 8: di fronte alle proteste che spesso dilagano, soprattutto sul web, da parte di cittadini che lamentano «poca educazione e molta insistenza» degli operatori telefonici che non vogliono rassegnarsi di fronte al rifiuto del
cittadino, Asso Contact consiglia di «adottare
gentilezza e cortesia per tutta la durata del contatto senza insistere per la prosecuzione della
conversazione nel caso l'interlocutore esprima,
a qualunque titolo, una volontà contraria».
Roberto Boggio, presidente di Asso Contact e
direttore generale per l'Europa di Transcom,
spiegando i motivi del codice etico, sottolinea:
«Vogliamo dare qualità al settore. E la qualità
deve partire anche dai nostri soci che devono rispettare una sorta di galateo, di codice di comportamento e di buona educazione che può
guidare la qualità dei servizi e guidare i committenti a un lavoro di qualità». Tra le norme
più importanti del codice «non vogliamo disturbare i cittadini in orari strani, né vogliamo
richiamarli Zoo volte in una settimana». Vedremo.
Francesco Di Frischia
OR I PRODUZIONE RISERVATA
Segnalazioni
Le regole
L'assemblea
nazionale di
Asso Contact,
l'associazione
dei contact
center in
outsourcing, ha
approvato un
codice etico,
una sorta di
galateo contro
le telefonate
moleste di cali
center che
vendono
V7in' Sa.
5"
servizi di
telefonia
mobile e fissa e
fornitura di gas,
elettricità e
acqua
Il settore dà
lavoro a 80
mila persone in
Italia. Per
competere, il
presidente di
Asso Contact,
Roberto Boggio
(foto), chiede
regole certe e
un contratto
nazionale di
categoria per i
call center
Pagina 29
RICH I ESTA IINTERVENTO
Strade m
esse alla cmciana
II Club delle 3 Età: «Gli abitanti si lamentano, sono pericolose»
Strade difficili da percorrere.
Che non è un gran requisito,
visto che a quello servono. A lamentarsi per le pessime condizioni dell'asfalto sono gli abitanti di Borgochiesanuova,
che riferiscono di buche e avvallamenti. Lo hanno segnalato al Club delle Tre età, l'associazione di volontariato di via
Indipendenza che girerà le segnalazioni all'ufficio del vigile
di quartiere da poco istituito
dall'amministrazione di via
Roma.
«Gli abitanti citano via Castiglione delle Stiviere, via Bozzolo e persino il tratto finale di
via Revere, dove i lavori di sistemazione sono stati sospesi
poco dopo Natale a ridosso dei
giardini - riferisce il presidente del Club, Luciano Tonelli percorrere queste strade è un
problema non solo per le auto,
ma anche e soprattutto per i
motorini e le biciclette. In alcune situazioni si rischia di cadere a terra».
Di queste vie si parla dagli
inizi dello scorso decennio,
quando in quella fetta di periferia cittadina iniziarono i lavori del Pru, il piano di riqualificazione urbana che interessava Borgochiesanuova e Due Pini. «Parte di quelle vie furono
escluse dalla riqualificazione dice Tonelli - in ogni caso è da
molto tempo non sono oggetto di interventi sul manto stradale. Sono state dotate di nuo-
vi punti luce, ma l'asfalto in
molti casi è danneggiato da anni». Tonelli segnala anche altre necessità dei quartieri a
sud della città. In particolare si
sofferma su via Pompilio, la
strada che dal cavalcavia di
Belfiore porta fino alla circonvallazione sud.
«È una strada pericolosa per
chi la percorre in bicicletta e
per i pedoni - dice Tonelli che non sono pochi. Nel tratto
in cui si affacciano la clinica
San Clemente e le camere mortuarie del Carlo Poma si creano spesso situazioni di pericolo, anche causate dall'eccessiva velocità con cui spesso passano le auto». Non è la prima
volta che il Club solleva il problema.
«Pochi giorni fa c'è stato un
tamponamento - riferisce - e
vediamo spesso incidenti che
fortunatamente non hanno
gravi conseguenze. Ma porre
dei dissuasori di velocità sarebbe quanto mai opportuno, almeno come misura provvisoria in attesa di interventi più
strutturali con il piano per la
mobilità sostenibile». (nico)
Una delle strade danneggiate nel quartiere di Borgochiesanuova
Segnalazioni
Pagina 30
LA PROTESTA. Gli autonomi chiedono l'allaccio
A2A taglia la luce
a casa Doneg
Occ ata Ia, sede
Gli uffici di A2A in via Lamarmora occupati da «Diritti per tutti»
Lunedì forse si troverà una nuova
soluzione per riattivare i servizi
Ieri mattina A2A Energia ha
eliminato il punto di fornitura dell'elettricità alla «villetta
degli orrori» di via Ugolini
15. Ha tolto il cavo di arrivo, e
ha reso nei fatti impossibile
ogni allacciamento abusivo
all'appartamento del piano
rialzato occupato il 13 febbraio scorso dalla famiglia Opoku, coniugi e tre figli rimasti
senza tetto per morosità incolpevole.
Verso mezzogiorno e mezzo
l'associazione Diritti per tutti, il Magazzino 47 e altri, una
trentina in tutto, hanno occupato la sede della Multiutility
di via Lamarmora. Con
l'intervento della Digos, la soluzione è stata trovata intorno alle 16 e consiste in un impegno scritto di A2A a partecipare lunedì a un incontro
con l'assessore alla Casa Marco Fenaroli e con Diritti per
tutti, per trovare una soluzione e approfondire anche le
problematiche tecnico legali
e alloggiative. La questione,
dunque è rimandata a lunedì. Anche perchè riallacciare
la fornitura in via Ugolini appare tutt'altro che semplice.
L'appartamento che fu dei co-
Competitors
niugi Donegani fatti a pezzi
dal nipote Guglielmo Gatti è
rimasto disabitato dall'estate
2015 del massacro. Gatti è
stato ritenuto indegno dal
Tribunale di ricevere l'eredità degli zii, e non essendoci
altro erede l'appartamento è
rimasto nel limbo proprietario.
DOVREBBE PASSARE al Demanio, ma l'iter non è ancora
concluso, e in pratica non è di
nessuno. D'altra parte, qualche giorno dopo l'ingresso degli Opoku A2A ha ravvisato
rischi di pericolo e ha provveduto a staccare la corrente. Ieri, a quanto pare dietro segnalazione di qualcuno, ha eliminato anche la linea unica.
Ora, per riallacciarla c'è bisogno che un titolato a farlo
chieda al Comune il certificato di abitabilità, con il quale
la Multiutility potrebbe procedere. Ieri mattina gli occupanti hanno chiesto il ripristino, disponibili a sottoscrivere un contratto, ma non posso farlo appunto perchè non
ne hanno titolo. Si vedrà lunedì. • MI.VA.
O RIPR-I WE RISERVATA
Pagina 31
«Il canone Rai in bolletta?
Causera®t ti problemi»
Da luglio il canone Rai viene incluso nella bolletta elettrica
«Imbestialito e preoccupato».
Andrea Cavallini sintetizza così
il suo stato d'animo di fronte
all'imminente matrimonio tra
canone Rai e bolletta elettrica.
Il numero uno di A2A Energia
premette: «È una cosa da fare e
la faremo». Poi aggiunge: «Non
sappiamo ancora cosa
dovremo fare e quindi non
siamo in grado di intervenire
sui sistemi di fatturazione».
Come dire: il tempo stringe (la
novità, salvo proroghe, sarà
introdotta a partire da luglio),
ma indicazioni precise nessuna.
Seconda nota dolente: i costi.
«L'esazione per noi sarà un
onere e all'orizzonte non si
intravedono prospettive di
ristoro delle centinaia di
migliaia di euro che
l'operazione comporterà». 11
Competitors
vero cruccio di Cavallini risiede
però nella prospettiva di
peggioramento del rapporti con la
clientela: «Saremo
inevitabilmente percepiti come gli
esattori di un imposta con la quale
non c'entriamo nulla».
PARE che nell'ultimo periodo non
siano pochi i clienti di A2A Energia
che abbiano disdettato la
domiciliazione bancaria della
propria bolletta per poter
stornare, utilizzando un bollettino
postale, la «quota canone». «Ciò
comporterà enormi
problematiche nella verifica degli
importi saldati», chiosa Cavallini.
Una complicazione dunque che si
ripercuote sui fornitori di energia
costretti a fare da esattori di
quello che molti ritengono un
balzello odioso. M.ZAP.
Pagina 32
L1NDAGINE. Per il quarto anno consecutivo secondo i dati di «Monitor Energia» la muttiitility di via Lamarmora si confermai[ fornitore che più soddisfai propri utenti
•
•
•
A2A, per gas e luce gr a
ento cuenti al top
Fa meglio degli standard di mercato. Per l'ad Camerano: «L'analisi
riconosce il lavoro e l'impegno per garantire servizio di eccellenza»
Mauro Zappa
A2A Energia si conferma per
il quarto anno consecutivo
l'operatore di mercato nel
campo della fornitura di energia elettrica e gas naturale
che più soddisfa i propri clienti. Il dato è certificato dal
«Monitor Energia» di Cerved, giunto quest'anno alla
sua ottava edizione.
L'analisi si basa su un questionario telefonico strutturato sottoposto a ottomila utenti che usufruiscono del servizio di fornitura di energia
elettrica e di gas naturale, ottocento per ciascuno dei dieci principali operatori del
mercato italiano, campione
equamente diviso tra utenze
domestiche e aziendali. Il livello di soddisfazione complessiva dichiarata dai clienti
della società del Gruppo A2A
è migliore rispetto a quella di
chi riceve le bollette da tutti i
suoi concorrenti: le valutazioni sui singoli fattori osservati
nell'indagine risultano costantemente al di sopra dello
standard di mercato e rappresentano spesso il benchmark
di riferimento.
«Un elemento che contribuisce a chiarire la qualità
della performance conseguita daA2A Energia risiede nel
fatto che l'elenco dei clienti
da interpellare non ci è stato
fornito dai nostri committenti, ma è il frutto di una casuali-
Competitors
Indicatori Cs!
Customer Satisfaction Index
A2A EF1er !a
Competitor 1
.
Competitor 2
89 r
Competitor 3
------------
-'
89 r
Competitor 4
Competitor 5
Competitor 6
Competitor 7
Competitor 8
Competitor 9
Standard di mercato
tà randomica», hanno puntualizzato Daniela Pasi e Urbano Granata, rispettivamente Responsabile Monitor
Energia e Area Manager
Commerciale di Cerved.
I quesiti posti durante gli ultimi quattro mesi del 2015
hanno rilevato l'apprezzamento di diversi aspetti del
servizio commerciale garantito. Tra gli altri: la varietà dei
canali a disposizione per dialogare con l'azienda fornitrice, il numero di soluzioni e di
tariffe a disposizione, la capacità di risoluzione dei problemi, il rapporto qualità/prezzo del servizio, la correttezza degli importi riportati nelle fatture, la regolarità con la
quale sono emesse e il periodo di tempo che intercorre
tra la loro spedizione e i ter-
Pagina 33
mini concessi per saldarle.
L'indicatore CSI generale, il
valore che quantifica con un
numero il grado di soddisfazione del cliente, conferisce a
A2A Energia il gradino più alto del podio (91,5), 2,6 punti
in più dello standard di mercato (attestato a 88,9) e uno
in più del competitor posizionatosi secondo.
NEL DETTAGLIO va segnalato
che la società guidata da Andrea Cavallini si aggiudica il
primato per ciò che concerne
l'utenza domestica, sia per il
gas, sia per l'energia elettrica,
mentre in ambito partite Iva
e pmi consegue il primo posto per il gas e il secondo per
l'energia elettrica. «Pur avendo negli ultimi anni varcato i
nostri storici confini territoriali, continuiamo a ricevere
positivi riscontri dai nostri
clienti, siamo determinati a
consolidare la loro soddisfazione», promette Giovanni
Savoldi, Responsabile Vendite Mass Market diA2A Energia.
Alla luce degli ottimi risultati ottenuti, l'amministratore
delegato del Gruppo A2AValerio Camerano si dichiara
«estremamente soddisfatto
del lavoro svolto e orgoglioso
che i clienti riconoscano il nostro impegno nel garantire
l'eccellenza del servizio. La
trasparenza, la correttezza
nella relazione commerciale
e il rafforzamento della vicinanza al territorio sono obiettivi del nostro piano industriale - conclude Camerano
- oltre che valori distintivi
del nostro Gruppo». •
Competitors
Pagina 34
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ut€ tility vola nei conse
clienti privati e non, ma teme forti
ripercussioni dal provvedimento
del Governodi pagamento
in bolletta della tassa Tv
di FEDERICA PACELLA
- BRESCIA -
ALTO GRADIMENTO per gli
utenti di A2A Energia, ma sul futuro incombe l'incognita del canone. Per il quarto anno consecutivo, la multiutility è risultata leader nella vicinanza alle necessità
della clientela nell'indagine Monitor Energia di Cerved. «Sul canone in bolletta - spiega Andrea Cavallini, presidente e amministratore delegato di A2A Energia siamo preoccupati e arrabbiati.
Ancora non sappiamo cosa dobbiamo fare, siamo in attesa che
chiariscano come fatturare una cosa che non ci riguarda».
Tutta l'operazione rappresenta
un costo. «Tra sistemi informativi e procedure, i costi vivi saranno di centinaia di migliaia di euro
- sottolinea Cavallini - ma non
avremo nessun ristoro». Non da
ultimo, ci saranno da gestire i
Competitors
clienti. «Dovremo discutere con
chi non vorrà pagare il canone.
Molti toglieranno la domiciliazione bancaria, cosa che già sta accadendo, per poter avere più autonomia nel pagamento». Ci si aspetta,
insomma, il caos, con un peggioramento dei rapporti con i clienti.
PER ORA, l'azienda può incassare il buon esito del monitoraggio
di Cerved, che ha coinvolto 8mila
clienti (800 quelli di A2A), per valutare la soddisfazione sui gestori
di gas e luce. Rispetto ai principali operatori sul mercato nazionale, A2A è risultato il più apprezzato: è al primo posto per le utenze
domestiche di gas ed energia elettrica, mentre per quanto riguarda
Pini e Partite Iva è primo per gas,
secondo per l'energia elettrica.
Tutte le valutazioni sui singoli fattori, come hanno sottolineato Daniela Pasi, responsabile Monitor
Energia Cerved, e Urbano Granata, Area manager commerciale
Cerved, sono sopra lo standard di
mercato. «I competitor - commenta Giovanni Savoldi, responsabile vendite mass market A2A
Energia - scontano tra le altre cose l'impiego di pratiche commerciali scorrette».
NEGLI ANNI, i consumatori sono diventati più critici, anche a
fronte della difficoltà di pagare le
bollette che ha inasprito i rapporti con le società fornitrici. «Per
quanto riguarda la morosità commenta Cavallini - il trend è
in lieve miglioramento. Siamo in
linea con la situazione nazionale,
non abbiamo situazioni particolarmente critiche. Collaboriamo
con le istituzioni locali per gestire
anche singoli casi». Su 2 milioni
di utenti, nell'ultimo anno i reclami sono stati 3.500 di varia natura. Punto negativo registrato dal
monitoraggio è la chiarezza delle
bollette, su cui però da gennaio
l'azienda è intervenuta.
Pagina 35
Occ
azÌ ne
BLITZ degli attivisti negli
uffici di A2A, dopo che
l'azienda ha staccato la
corrente da casa
Donegani, occupata da
febbraio da una famiglia
Competitors
Pagina 36
Luce e gas, A2A Energia vince
nella soddisfazione dei clienti
L'azienda critica il canone in bolletta. Libero mercato: «prezzi a risc `o»
Per il quarto anno consecutivo, A2A Energia si conferma
come il primo operatore del
mercato italiano: è sua la
«palma della vittoria» in termini di soddisfazione della
clientela. Tra rapporto qualità/prezzo, canali di comunicazione, rateizzazione delle
bollette e correttezza degli importi fatturati, A2A Energia
stacca tutti i competitor del
mercato luce&gas - da Enel a
Eni, da Edison a Iren, da E.On
ad Acea - posizionandosi al
primo posto. A certificarlo
non è stata la multiutility lombarda, ma società esterna
(Cerved) che ha fatto centinaia di telefonate. Un risultato
che è tanto più importante
quanto più il mercato libero
prende piede: passare da un
gestore all'altro, infatti, è diventato molto più facile. E lo
sarà ancora di più domani,
quando verrà superato il sistema attuale che affida all'Authoritv il diritto di stabilire un
prezzo per l'energia elettrica e
il gas.
quote di mercato. Ed è quello
che A2A ha cercato di fare in
questi anni. «Non abbiamo
utilizzato pratiche scorrette
per attrarre clienti. Sarebbe
stato più facile. E invece spiega Giovanni Savoldi, responsabile vendite Mass
Market di A2A Energia - abbiamo puntato su qualità e
trasparenza. Una scelta che ha
pagato».
E mentre la multiutility festeggia il primato nel settore
luce&gas, quella stessa soddisfazione potrebbe presto incrinarsi. All'orizzonte si dipana una nuvola grigia, chiamata Canone Rai. Che il governo
Renzi ha deciso di inserire in
bolletta, così da aumentare le
riscossioni. I dirigenti A2A
non nascondono la preoccupazione. Il timore è quello di
attirarsi gli strali di utenti mal
disposti a pagare quella tassa,
i quali potrebbero accusare il
gestore elettrico che gli ha
«imposto» il pagamento del
canone.
«Non è certo positivo fatturare ciò che non ci riguarda osserva Andrea Cavallini, presidente di A2A Energia - ma è
un obbligo». Per la società la
riscossione del canone peserà
sui propri conti, ma soprattutto sulla soddisfazione dei
clienti.
Ad oggi, infatti, la multiutility lombarda può vantare il
primato nelle utenze domestiche sia per l'energia elettrica
(92,3 punti) sia per il gas (go,7
punti). Clienti molto soddisfatti sia per la correttezza degli importi da pagare sia per le
tariffe personalizzate, inclusa
la disponibilità della società a
rateizzare le bollette di chi è in
difficoltà. E mentre negli anni
della crisi (2011-13) i competitor hanno registrato un calo
del gradimento da parte degli
utenti, gli indici di soddisfazione di A2A sono rimasti costantemente sopra la media.
La vera incognita, a sentire
la Lega Consumatori di Brescia, sarà il passaggio obbligato di tutti gli utenti al mercato
libero. «Il rischio - sostiene il
responsabile Fabio Scozzesi è che dopo il 2018 ci sia un aumento dei prezzi». Un vero
paradosso, dato che la libera
concorrenza dovrebbe «abbattere i costi».
Matteo Trebeschi
L'indagine è
affidata ad un
ente terzo e ha
lo scopo di
misurare il
grado di
soddisfazione
degli utenti di
energia
elettrica e gas.
A2A è risultata
quella che ha
ottenuto i
risultati migliori
© RPRODUZIOfd= RSERVA'A
Dal 2018 in poi tutti i clienti
passeranno, obtorto collo, al
mercato libero. Una piccola rivoluzione, che esporrà gli
utenti alle continue offerte dei
competitor. L qui che si intuisce come la soddisfazione del
cliente diventa centrale, quasi
un «asset» strategico sul quale investire per non perdere
Competitors
Pagina 37
Evoluzione dell'indice di soddisfazione dei clienti A2A
A27
`ledla dl altri rompe or
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2015
2015
2015
---- - --- - --- - ------- ------------------------------------------ ------ --- 201 5 ------- - --- - - ----- ------ ------- ------------------- --------------------- --------Fonte: Monitor Cerved F,
d'Arco
raid di protesta
Sportelli occupati
denunciati in 20
Venti attivisti del Magazzino
47 sono stati denunciati per
aver occupato, per ore, la
sede di A2A. Una protesta
nata contro la decisione
di staccare l'elettricità nella
casa dei Donegani, uccisi n
anni fa dal nipote e ora
occupata da una famiglia
ghanese (Fotogramma/Bs).
Competitors
Pagina 38
uasa Donegani senza luce
■ Tre ore di presidio negli uffici di A2A: si è arricchita di questo nuovo capitolo la vicenda
della famiglia che occupa da
circa un mese la casa dei coniugi Donegani, uccisi dal nipote
Guglielmo Gatti undici anni fa.
Padre, madre e tre bambini
sono rimasti senza corrente
elettrica da quando A2A ha tolto l'allacciamento alla rete e da
alcuni giorni non dormono
più nella villetta per il troppo
freddo. Ieri mattina gli operai
hanno tagliato del tutto il cavo
che alimentava l'abitazione di
via Ugolini , ora di proprietà
dello Stato, scatenando la protesta di Diritti per tutti e Magazzino 47. Dopo una lunga trattativa nel primo pomeriggio,
A2A e manifestanti hanno convocato lunedì un incontro con
la Loggia per cercare una soluzione per i cinque.
La protesta dentro A2A non
è un fatto nuovo : nel 2014 diciotto antagonisti delMagazzino 47 ne avevano occupato gli
Competitors
In sede . La trattativa dentro A2A
uffici, finendo assolti la scorsa
settimana nel processo in cui
erano accusati di occupazione
abusiva e interruzione di pubblico servizio. Gli stessi reati
ipotizzati dalla Questura che
indaga sul nuovo episodio.
Il deputato leghista Stefano
Borghesi definisce «vergognoso» il fatto che Comune e A2A
«scendano a patti con violenti
che occupano immobili». Diritti per tutti, dal canto suo, sarà
in piazza Duomo oggi alle 16
contro lo sgombero dell'immobile di via Marsala, in cui erano
ospitati profughi, avvenuto
una settimana fa. ii
EMANUELE GALESI
Pagina 39
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La tassa nella bolletta
preoccupa la
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«Compito che non spetta
a noi, prevediamo caos»
Pros pettive
Ilaria Rossi
[email protected]
■ Medaglia d'oro. E coccarda
al merito, assegnata direttaniente dai clienti per il quarto
anno di fila. A2A Energia piace ai bresciani, che ancora
una volta promuovono a pieni voti la società che vende
energia e gas naturale. Il responso - che è pure una conferina - arriva dall'indagine
«Monitor Energia» di Cerved,
clie lia intervistato un campione casuale di utenti, per stilare una classifica(di gradimento) delle aziende che forniscono servizi energetici.
Competitors
E, ancora una volta, A2A
Energia è arrivata davanti a
tutti, come confermano Urbano Granata e Daniela Pasi di
Cerved.
Il metodo . «Da settembre a dicembre - spiegano - abbiamo
intervistato 8mila soggetti,
prendendo in esame una serie di indicatori pervalutare le
undici aziende da diversi punti di vista. E interrogando sia
soggetti privati che piccole e
medie imprese». In esame svariati fattori, riferiti sia ai rapporti commerciali (qualità
prezzo, tariffe, etc.) che alla
fatturazione (chiarezza, correttezza, regolarità). E, globalmente, A2A Energia ha ottenuto «votazioni» al di sopra della
media in tutti i campi, risultando leader del mercato.
Soddisfatto l'amministratre delegato Andrea Cavallini:
«Dal 2010 raccogliamo consensi sopra le performance
inedie. Finalmente ci siamo
prodigati anche per risolvere
l'unico neo. C'era chi diceva
che le bollette non erano chiare. Da questo mese avrà una
bella sorpresa». Entra nel dettaglio il responsabile vendite
per il mass market Giovanni
Savoldi: «Fra luce e gas abbiamo più di 2 milioni di contratti attivi. E abbiamo ricevuto in
un armo 3.500 reclarni, sia per
ottenere chiarimenti sulla bolletta, sia per segnalare disguidi legati alla società di distribuzione. Calcoli alla mano è
meno dello 0,2%. Davvero poco se si conta che, nel 2013, la
media di mercato si attestava
sul 2%».
to, non ci riguarda. Ma che ci
costerà moltissimo sia dal
punto di vista economico,
che della popolarità. Siamo
preoccupati, perché non sappiamo cosa ci aspetta. Siamo
infatti ancorain attesa del decreto ministeriale, così come
della circolare dell'Agenzia
delle Entrate. In ogni caso dovremo investire a fondo perduto centinaia di migliaia di
euro l'anno, per procedimenti che non ci riguardano. In
cambio avremo solo problemi. Inutile nasconderlo: per
molti clienti diventeremo i
cattivi e prevediamo che altri
toglieranno la domiciliazione
bancaria. E vorranno pagare
solo la quota per l'energia». il
Spauracchio Rai. Tutto bene
dunque? Quasi. La novità del
canone Rai, che a partire Ball' l luglio 2016 dovrà essere inserito nella fattura della fornitura elettrica, «preoccupa e fa
arrabbiare» anche i vertici di
A2A Energia. Il perché lo spiegano gli stessi Cavallini e Savoldi.
una cosa che, di fat-
Due milioni di contratti.
Sono circa due milioni i contratti
attivi, sottoscritti con A2A e che
riguardano la fornitura di
energia elettrica o gas, sia per i
privati che per le aziende.
I i+il.ii'OnKíRl
Solo 3.500 reclami.
In un anno la multiutility di via
Lamarmora riceve circa 3.500
reclami dì svariato genere, dalle
semplici richieste di chiarimento
a disagi che riguardano la
società di distribuzione. In
totale rappresentano lo 0,02%.
Pochissimo se si pensa che la
media nazionale è del 2%.
Pagina 40
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Cpl Concordia
Pagina 41
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®.e aí danní dello Stato per ottenere rimborsi
di VALENTINA REGGIANI
DOPO la quiete una nuova tempesta. Per l'ex patron della Cpl Roberto Casari, infatti, è arrivata la
richiesta di rinvio a giudizio
nell'ambito della maxi inchiesta
sul fotovoltaico in Puglia. Una vicenda ovviamente estranea al filone d'inchiesta legato alla corruzione sugli appalti ad Ischia e in merito alla quale, nei giorni scorsi, la
Cassazione aveva in sostanza definito la carcerazione di Casari `inutile', non ravvedendo il pericolo
di reiterazione del reato, fuga o inquinamento delle prove. Ma questa, appunto, è `un'altra storia'.
Le richieste di rinvio a giudizio
Tra le richieste di rinvio
a g iudizio, Rinaldì, Morgese,
onettini , Tondelli e Costa
per il caso `fotovoltaico', firmate
dal pmn Niccolini, sono indirizzate a Casari e a tutta la vecchia dirigenza Cpl, ovvero le tredici persone indagate, tra cui il manager
Maurizio Rinaldi e i dirigenti Bonettini, Morgese, Tondelli e Costa e a dieci società. Al centro
dell'inchiesta, lo ricordiamo, le
presunte truffe ai danni dello stato in merito alla richiesta di indebiti rimborsi per produzione di
energia da fotovoltaico. Una presunta truffa `costruita' sulla realizzazione di grandi impianti fotovoltaici in Puglia, distribuiti però
sotto diverse società, ovvero fra-
Cpl Concordia
•
zionati (solo formalmente) in impianti di piccola potenza, al fine
di ottenere maggior rimborsi statali. Eppure, secondo la magistratura, la realtà economica era la
stessa. Da qui la presunta frode
nel meccanismo di accesso alla
produzione di energia rinnovabile. Un'inchiesta dalla quale è 'uscito' in pochissimo tempo il patron
della Wa1n Vainer Marchesini, riconosciuto completamente estraneo alla vicenda. Il pm ha infatti
spiegato come Marchesini avesse
semplicemente acquistato un pacchetto azionario senza essere al
corrente, ovviamente, del presunto giro d'affari che vi era alle spalle e di come fossero state realizzate le società. Lo stesso Marchesini
si era presentato al pm per spiegare la sua assoluta buona fede
nell'acquisto dei campi. Per quanto riguarda invece la posizione di
Casari, gli stessi legali sottolineano come si tratti appunto di due
inchieste assolutamente `indipendenti' l'una dall'altra. Casari si è
sempre dichiarato estraneo alle accuse sollevate nei suoi confronti e
fiducioso nella magistratura. Come detto, una prima `vittoria' in
merito all'inchiesta sugli appalti
truccati ad Ischia arriva dalle motivazioni della sentenza della Cassazione, dalle quali emerge come,
per l'ex patron Cpl, la misura cautelare in carcere non fosse necessaria. Una sentenza arrivata a seguito del ricorso presentato da Casari
e da Giuseppe Cinquanta, ex dirigente Cpl fino al 2005, contro l'ordinanza d'arresto emessa dal giudice per le indagini preliminari
del tribunale di Napoli nel giugno 2015 per il filone d'inchiesta
`Bacino Campania 30'. Peri legali
di Casari, il ricorso si era reso necessario per l'erronea applicazione delle misure cautelare (articolo
274 codice procedura penale) in
quanto non si configurava né il pericolo di reiterazione criminosa
né di inquinamento probatorio.
La Cassazione lo ha confermato.
L'accusa
Due filoni
Secondo la procura
venivano realizzati
grandi impianti
fotovoltaici in Puglia,
distribuiti però sotto
diverse società. ! reati
contestati sono
Sul caso appalti
truccati a Ischia,
intanto, la Corte di
Cassazione 'spiega'
attraverso le
motivazioni che
l'ex-presidente Cpt
non doveva nemmeno
essere incarcerato
associazione a
delinquere e truffa
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L'ex patron di Cpl Concordia,
Roberto Casari . Per lui è arrivata
la richiesta di rinvio a giudizio
Cpl Concordia
Pagina 43
Fotovoitaico `m Puglia
«Processate C pi e C asan »
Concordia. La procura di Modena chiede il rinvio a giudizio per undici persone
Le accuse: associazione a delinquere, falsità ideologica e truffa aggravata
/ CONCORDIA
Associazione a delinquere, falsità ideologica in atto pubblico e
truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche:
sono le accuse che la Procura di
Modena, che ha curato le indagini con il procuratore capo Lucia
Musti ed il pm Marco Niccolini,
muove alla Cpl Concordia per
l'affare degli impianti fotovoltaici in Puglia.
Il magistrato ha infatti firmato
la richiesta di rinvio a giudizio
per 11 persone, tra cui gli ex vertici della cooperativa della Bassa. Ci sono i presidenti Roberto
Casari e Mario Guarnieri, l'ex dirigente finanziario Maurizio Rinaldi, Claudio Bonettini, direttore generale operativo di Cpl
quando è esplosa l'inchiesta,
che poi si è autosospeso a luglio,
appena raggiunto dall'avviso di
garanzia.
Imputati anche Fabrizio Tondelli, direttore sviluppo estero e
Luca Costa, responsabile dell'ufficio legale, che fu anche amministratore unico di Euwatt Puglia srl dal gennaio 2010 al settembre 2011, ossia nel periodo
in cui la società - finanziata da
Cpl - stava effettuando gli investimenti fotovoltaici proprio a
Turi. Nella richiesta di rinvio a
giudizio non ci sarà invece Vainer Marchesini Patron della
wam), che di alcune società era
socio, dal momento che la sua
posizione era già stata archiviata. Secondo la Procura, infatti,
l'imprenditore non era a conoscenza dei reati poi contestati.
L'acquisizione di alcune quote
societarie, in sostanza, era avvenuta solo a fini speculativi, non
delittuosi. Finiranno invece davanti al giudice per l'udienza
preliminare anche tecnici e professionisti pugliesi, ossia coloro
che curavano gli affari sul posto,
oltre ovviamente alle società riconducibili a Cpl e la stessa cooperativa, che con la nuova governance, guidata dal presidente
Mario Gori, aveva peraltro difeso l'operazione energetica tra
Turi e Noci, nel barese.
L'indagine riguarda otto impianti fotovoltaici facenti capo
alle dieci società, le cui sedi formali erano a Concordia, Bologna, Brescia e Cremona. Per la
Finanza, che ha condotto i se-
questri e le perquisizioni, si sono violate le normative urbanistiche della Puglia. La Regione,
per favorire gli impianti, aveva
infatti alzato da una potenza
molto minore a 1 megawat
(1000 kilowatt) il limite massimo
entro il quale era sufficiente presentare una "Scia", evitando le
complesse procedure urbanistiche per l'autorizzazione unica.
Le norme "Gse" sui contributi
vietano poi di concentrare in
un'area agricola campi contigui
di una stessa proprietà.
Problema che Cpl aggirò stando all'accusa - spacchettando l'investimento in tante società autonome. Gli impianti avevano infatti una potenza installata
di 998,29 kilowatt, appena al di
sotto della soglia limite e per di
più in grado di intercettare maggiori contributi-rimborsi del Gestore Servizi Energetici (Gse spa)
la società del ministero dell'Economia e delle Finanze che segue
queste procedure.
(f d.)
r"t-o1f,,w, in Paglia
«e--ie cplc Cuuid»
La Finanza di Bari al momento del sequestro dei campi fotovoltaici
Cpl Concordia
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•
uoro dí no al progetto
per nuovo depuratore
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mo cittadino lamenta un manV 9riG%no
Piacentini: «Garda Uno
non ci ha coinvolti»
Critiche dal comitato
«Visano Respira»
■ All'indomani dell'approvazione da parte dell'Ato al progetto del collettore del Garda
-che prevede il collegamento
della sponda bresciana dei Benaco al depuratore divisano, proprio dal paese bassaiolo si
alzano le proteste.
Da una parte il sindaco Francesco Piacentini, dall'altra il comi Lato «Visano Respira». Il pri-
Acqua: Scenario
c at o coinvolgimenLo divisano
da parte di Garda Uno nella fase di progettazione.
«Come è possibile - si chiede
il primo cittadino- che nessuno ci abbia coinvolto e che venga a conoscenza di informazioni che riguardano direttamente il paese solo tramite la stampa? L'ex mini straGelmini afferma di "parlare con una sola voce"; ma non quella di Visano.
Non posso neppure esprimere
un parere favorevole o contrario sugli 80 km di collettori: mesi fa Garda Uno asseriva che
fossimo lontani dalla realizzazione del progetto, da noi mai
visionato. Ora c'è giàl'approvazione. Così non va: le decisioni
prese dall'alto senza consultare i territori e le comunità coinvolte creano spesso dissapori».
Gli fa eco il sindaco di Remedello Francesca Cerutti: «Ë
inaccettabile che nessuno ci
abbia interpellato, sebbene il
depuratore sia confinante con
noi. Farò comunque di tutto
per tutelare la salute dei cittadini».
Netta, invece, la presa di posizione del comitato «Usano
respira» che, tramite la presidente Vittoria Tomasi, definisce il progetto «inutile e assurdo»: «Pare che ormai siamo in
dirittura di arrivo - analizzaTomasi -, ma chiunque capirebbe che spostare il problema
del Garda al fiume Chiese,
spendendo 230 milioni di euro
per portare i reflui in un impianto dismesso da vent'anni,
non equivale a risolverlo». il
MARCO ZANETTI
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Cosa già funziona. L'isola ecologica di via Borgosatollo
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Il sindaco Lazzaroni:
«Al via subito perché
non ha senso fare
scelte intermedie»
■ «Con l'attuale sistema dei
cassonetti posizionati in vari
luoghi di Montirone abbiamo
già raggiunto una buona quota
di raccolta differenziata: infatti
non siamo troppo distanti
Rifiuti: Scenario
dall'80%. Vogliamo andare oltre. Purtroppo non è possibile,
anche e soprattutto perché i
nostri cassonetti vengono spesso e volentieri riempiti dai rifiuti di cittadini che arrivano da altri comuni limitrofi. Persone
che trovano più comodo, forse
anche più conveniente, portare i rifiuti nei nostri cassonetti». E allora? «Allora abbiamo
deciso di passare ad altro sistema. Entro giugno se ce la faremo, e comunque al massimo
entro l'estate, a Montirone spariranno i cassonetti, per lascia-
re spazio alla raccolta porta a
porta».
Cosa il sindaco Francesco
Lazzaroni, insieme al vice sindaco Massimo Stanga e all'assessore Eugenio Stucchi, spiega la «genesi» della scelta di
passare al porta a porta, senza
tentativi vari o soluzioni intermedie. «Abbiamo seguito
l'esperienza di alcuni comuni
a noi vicini - spiega Lazzaroni che forse, temendo le proteste
dei cittadini, hanno fatto scelte
intermedie, come ad esempio
mettere un badge identificativo sui cassonetti. Abbiamo notato che, alla fine, anche questi
comuni sono poi passati al porta a porta, evidentemente più
efficace. Insomma: abbiamo
valutato a lungo i problemi e i
benefici, stabilendo che, a nostro avviso, se il punto d'arrivo
è il porta a porta, tanto vale fare subito una scelta radicale».
Ora si passerà ad informare i
cittadini, «così che nessuno
possa dire: io non sapevo, io
non credevo... Organizzeremo incontri pubblici, stamperemo opuscoli, manifestini e
tutto ciò che sarà necessario.
Ovviamente all'inizio saremo
tolleranti nei confronti di eventuali comportamenti poco ortodossi. Ma deve essere chiaro
che la scelta e stata fatta».
Lazzaroni infine annuncia
che «negli spazi attualmente
destinati ad ospitare i cassonetti, dove possibile, verranno
piantumati nuovi alberi per
rendere più bello il nostro paese». 11 GAF
Pagina 46
Verona pi* ù illuminata 500 nuovi* lampi* oni*
:
Il piano ' Agsm Ligh ' g per dare più «sicurezza» ai quartieri
VERONA È il più grande piano
per il potenziamento dell'illuminazione pubblica a Verona
degli ultimi anni. Lo ha predisposto Agsm, in collaborazione con il Comune, raccogliendo le varie segnalazioni provenienti dai quartieri. Ne è uscito un programma che prevede
il posizionamento di 5oo nuovi punti luce, per un investimento complessivo di circa un
milione di euro.
Il piano, da quanto emerso
ieri nel corso della conferenza
stampa di presentazione, è
stato predisposto dalla collaborazione tra il presidente di
Agsm Fabio Venturi e l'assessore con delega all'Economato
Alberto Bozza, entrambi nominati ai nuovi incarichi circa
un anno fa. «Dalle segnalazioni dei cittadini e delle circoscrizioni che ci sono pervenute in questi mesi - ha spiegato
Bozza - è partita un'analisi che
ci ha permesso di individuare
ulteriori criticità legato soprattutto al bisogno di garantire maggiore sicurezza lungo
le strade, i marciapiedi, i parcheggi, le aree verdi del territorio comunale oltre a completare con l'illuminazione
pubblica la realizzazione di
importanti infrastrutture come il parcheggio scambiatore
della Genovesa». Quest'ultima
è una delle opere che dovrebbe essere realizzata in vista del
nuovo filobus.
L'aumento dei lampioni in
città, rispetto agli attuali
37mila punti luce, è un modo
Energia: Scenario
di dare risposta alle richieste
di maggiore sicurezza da parte
dei cittadini. L'unico intervento in centro storico, non a caso, è per l'illuminazione dei
giardini di piazza Indipendenza, più volte nel mirino negli
scorsi mesi per la presenza di
senzatetto sulle panchine.
Allo stesso modo, fa notare
Venturi, nuovi punti luce sono
stati previsti in alcune vie delle
Basse di San Michele Extra,
«una zona che recentemente è
stata bersagliata di furti». Particolarmente gradite ai ciclisti
sarà la futura illuminazione
delle piste ciclabili di via Dal
Cero e soprattutto di viale Pia-
Nuovi punti luce Agsm punta a
sostituire le attuali lampade con
nuove lampade a led
ve. Importante anche l'illuminazione del percorso della salute di via Sogare. Altro intervento atteso è quello per l'illuminazione delle vie di accesso
a Corte Molon. Altri interventi
vanno a risolvere alcune criticità, come quella in via XXIV
Maggio in Borgo Trento, dove
le chiome degli alberi di fatto
schermano il fascio di luce dei
lampioni. «Verrà previsto un
punto luce in posizione intermedia - spiega ancora l'assessore Bozza - in modo da poter
illuminare direttamente il
marciapiede». Tutte le nuove
luci saranno a led.
Tutti gli interventi saranno a
cura di Agsm Lighting, la controllata di Agsm che si occupa
dell'illuminazione pubblica.
La stessa azienda ha presentato al Comune un project financing per la sostituzione di tutte le lampade tradizionali con
nuove lampade a led. La giunta ha dichiarato il project di interesse pubblico e gli uffici di
Palazzo Barbieri stanno preparando il bando. E, a proposito
di bandi, proprio ieri la giunta
ha reso noto di aver approvato
un progetto di collaborazione
con la Regione Lombardia per
l'utilizzo della piattaforma
Sintel, per lo svolgimento telematico delle gare pubbliche.
Questo perché, ha chiarito il
sindaco Flavio Tosi, «la Regione Veneto non ha ancora reso
disponibile una simile piattaforma».
A.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 47
Luci a led sulle strade
e VOY a i Oclal d a Sal a ÓY'
Silvino Gonzato
«L'Agsm» scrive la Olga «potenzierà l'illuminazione di 47
strade con luci a led. Dicono
che ci si vedrà di più e che ci
sarà un risparmio del 60 per
cento. Da tempo il mio Gino
ha sostituito la lampadina del
fanale della sua bici con una a
led che, come dice lui, "la tira
fin a tresénto metri". Ma c'è
l'inconveniente che quando
la sera torna dal bareto, gli au-
Energia: Scenario
tomobilisti che incrocia gli
suonano il clacson e lo insultano perché li abbaglia. Aled abbiamo anche il lampadario
della camera e le prime volte
(poi ci siamo abituati) per entrare dovevamo metterci i
ociài da sol. Per un periodo il
mio Gino ha usato anche i
ociài da saidadór perché la luce è azzurrognola come quella della fiamma ossidrica».
«Personalmente ho nostalgia delle lampadine tradizionali, quelle che spandono una
bella luce calda, mentre quelle a led, anche nella versione
calda, sono fredde. Il cinese
Tan, detto Tano, e sua moiér
Lin, detta Wanda, ne hanno
una sopra il tavolo della cucina dentro la lanterna cinese
come quella di Madama Bàtterflai. Diffondendo una luce
azzurra dentro la lanterna rossa, i due colori si mescolano e
ne risulta un viola quaresimale di cui vengono tinte le persone e le cose. "Tano - gli ha
detto il mio Gino una volta
che eravamo invitati a cena cambia la lampadina, méteghene una a luce bianca". "No gli ha risposto el Tano - la Lin
viola mi ha risvegliato i sensi '».
«Adesso speriamo che, a parte i sensi, le luci a led non rendano le strade livide, color
giàsso come quelle della
Groenlandia (il paragone me
l'ha suggerito il mio Gino che
non sa neanche dove sia la
Groenlandia). Perché, va bene il risparmio, va bene che
aumentando la potenza dell'illuminazione si vedono meglio i delinquenti, ma una luce sbagliata intristisce e deprime. Non so perché ma mi viene da associare le luci al led a
quelle delle vetrine dei forni
per l'abbronzatura dove uno
entra bianco e ne esce brustolà, come la Mary Slandróna
che l'è più mora del Negus. Intanto, mentre stavo finendo
questa lettera a "L'Arena" è
entrato il mio Gino. Mi ha detto che ha preso la multa perché col fanàl a led della sua bici ha abbagliato una pantera
della polizia». •
Pagina 48
AGSM. Per l'azienda partecipata veronese un investimento complessivo di un milione di euro
Più luce nei quartieri
vano 500 1ampioni
E in molti punti le vecchie lampade lasceranno il posto a moderni led
E più luce fu. Entro fine anno
Verona avrà 500 nuovi punti
luce in 50 strade cittadine,
nei vari quartieri. Dove i residenti
avevano
espresso
all'Agsm la necessità di questo intervento.
t un investimento di circa
un milione. Annunciato in
municipio dal sindaco Flavio
Tosi che, insieme all'assessore all'Economato Alberto
Bozza e al presidente di Agsm Fabio Venturi, ha presentato il nuovo piano di illuminazione che sarà realizzato
da Agsm Lighting, società
del gruppo Agsm che gestisce la rete e gli impianti di illuminazione pubblica.
QUESTO L'ELENCO dei nuovi
siti che saranno illuminati:
volto Fontane, giardini di
piazza Indipendenza, piazzetta Cistena, via della Diga-Corte Molon, via XXIV Maggio,
via Paiola, ponte Catena, strada e piazzale del cimitero di
Parona, via Sottomonte, via
Caovilla, via San Rocco, via
Benini, via Monte Ongarine,
chiesa di San Massimo, attraversamento pedonale di via
Brigata Aosta, via Galvani,
via Pitagora, piazzale Olimpia, via Perloso.
E ancora il percorso della salute di via Sogare, via Melotto Pigafetta, strada la Rizza,
via Salisburgo, ciclabile via
dal Cero - Viale Piave, via
Mantovana, via Terminon,
via Turazza, via Mezzacampagna, i parcheggi di via delle Pietre e di via Veglia, via
Marchi, via Ca' di Raffaldo,
via San Giacomo, via Belfiore, Corticella Molinara, via
Zattoni, via Contarina, via CiLargo
Zandonai.
polla,
Energia: Scenario
L'elenco della strade prosegue con via Brazze, via Croce
del Gal, via Matozze, pista ciclabile via Marotto, via Guglielmina, via Caperle, via
Brazze Contrada Lumialto,
via Lanificio Circolo 1° maggio, contrada Vendri, nella zona in cui verrà costruito il parcheggio scambiatore in località Genovesa, vicino al casello
autostradale di Verona sud, e
poi area verde della Bassona.
QUESTI 500 NUOVI punti luce
si aggiungono agli altri 37mila sparsi sull'intero territorio
comunale scaligero. «Questa
è una risposta concreta alle richieste e alle segnalazioni dei
cittadini», dice il sindaco,
«che ci permettono di intervenire in tempi certi e brevi
per migliorare la città in termini di sicurezza e vivibilità».
Come sottolinea l'assessore
all'Economato Bozza, «questo è un piano complesso,
che prevede interventi di sistemazione e miglioria di impianti già esistenti, ma anche
la realizzazione di nuove luci
in zone attualmente sprovviste di illuminazione e nelle
nuove infrastrutture già in
programma, come il parcheggio scambiatore della Genovesa».
PER L'AGSM «è uno sforzo importante», spiega il presidente Venturi, «frutto della collaborazione tra Comune e
l'Agsm, impegnata nella gestione degli oltre 37mila punti luce del territorio comunale e di quasi cinquemila nei
comuni della provincia».
L'auspicio, prosegue Venturi, «è quello di aggiudicarci il
project financing per la ristrutturazione
di
tutto
l'impianto di illuminazione
cittadino, sostituendo le vecchie lampade con quelle a
led, proseguendo così nel contenimento dell'inquinamento luminoso e nella ricerca di
soluzioni vantaggiose per il risparmio energetico». * E.G.
Le nuove
installazioni
sono state decise
anche in base
alle richieste
dei residenti
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Da 50
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Agsm investe circa un milione di
euro per migliorare l'illuminazione
pubblica accogliendo le richieste
dei residenti. Previsto un
LE STRADE COINVOLTE
DALL'OPERAZIONE LUCE risparmio grazie all'uso dei led
Pagina 49
are per il gas,
le Aut ori
contro il governo
MILANO, Dura presa di
posizione dell'Antitrust e
dell'Autorità per l'energia
contro il Governo. Con un
documento congiunto inviato
sia a Palazzo Chigi che al
Parlamento, le due authority
hanno criticato il decreto
Milleproroghe che ha rinviato
lo svolgimento delle gare della
distribuzione del gas in ambito
locale. Inoltre, hanno chiesto di
rivedere le regole già previste
perché le attuali non
favorirebbero l'apertura
effettiva del mercato. «Ai fini di
garantire l'assoluto e rigoroso
rispetto delle nuove
tempistiche, di massimizzare
la partecipazione alle gare e la
regolarità del loro
svolgimento, nonché di
minimizzare gli eventuali
contenziosi, le autorità
propongono misure di
razionalizzazione e
semplificazione delle
procedure, la reintroduzione di
meccanismi sanzionatori nel
caso di mancato rispetto delle
tempistiche per la
pubblicazione dei bandi di gara
e l'eliminazione di alcune
ingiustificate barriere alla
partecipazione alle
procedure».
Energia: Scenario
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