Rassegna del 12/03/2016
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Rassegna del 12/03/2016 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 12/03/2016 SI PARLA DI NOI Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 1 14 Caro bolletta per 27 comuni Rita Lafelli 1 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 14 Acqua più cara, ecco le rate «Aumento anche con Asep» Elena Caracciolo 3 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 14 L'ad della società: nel 2017 i risparmi e basta oscillazioni La Voce Di Mantova 12/03/16 P. 27 Vivere Porto chiede al Comune perché gas e acqua a Tea Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 17 Discarica o bottino Oggetti ritrovati ai piedi della torre 6 La Voce Di Mantova 12/03/16 P. 7 Oggetti abbandonati sotto la torre di San Domenico 7 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 47 Paga il cittadino e non la politica Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 47 Le nostre offerte sono tra le migliori La Voce Di Mantova 12/03/16 P. 27 La pulizia della via spetta al privato Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 14 «Un errore lo sconto sui rifiuti per i circoli» 11 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 15 Dalle discariche ai rifiuti zero Dibattito con eQual 12 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 23 «Troppi arretrati non pagati sui rifiuti» Graziella Scavazza 13 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 25 Lettera degli alunni al sindaco «Due cestini davanti a scuola» Sara Boschetti 14 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 26 Sacchetti dei rifiuti davanti al municipio Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 26 Domani la giornata del verde pulito con le associazioni Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 27 Primavera pulita con raccolta rifiuti 17 La Voce Di Mantova 12/03/16 P. 30 Ripulita l'area dell'ex casa di riposo abbandonata da anni 18 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 25 «Togliete l'elettrodotto» Tiara sprona le istituzioni La Voce Di Mantova 12/03/16 P. 27 Energia sostenibile: Marmirolo va con gli altri Comuni 20 4 Nadia Di Lorenzo Remo Valsecchi 5 8 9 Valentina Gambini 10 RIFIUTI 15 Antonella Goldoni 16 ENERGIA Luca Cremonesi 19 POLITICA LOCALE Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 14 Ok ai conti con sorpresa Sì di Grandi e De Marchi 21 La Voce Di Mantova 12/03/16 P. 5 Passa la mezzanotte, passa il bilancio 22 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 15 Agenzia per il trasporto Altra nomina per Pastacci 23 La Voce Di Mantova 12/03/16 P. 29 Municipio completamente rimesso a nuovo Nicola Antonietti 24 Avvenire Milano 12/03/16 P. III Stipendi non pagati, nel Lodigiano a rischio la raccolta rifiuti Giacinto Bosoni 25 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 13 «Exterran si faccia viva» No della Regione ad Alix Enrico Comaschi 26 La Voce Di Mantova 12/03/16 P. 6 Belleli, la palma dopo la tempesta Roberto Baschè 28 Corriere Della Sera 12/03/16 P. 45 «Domenica niente chiamate» La mossa dei can center contro le telefonate moleste Francesco Di Frischia 29 Gazzetta Mantova 12/03/16 P. 17 Strade malmesse alla Crociana 30 12/03/16 P. 10 A2A taglia la luce a casa Donegani Occupata la sede 31 SERVIZI SEGNALAZIONI COMPETITORS Brescia Oggi Indice Rassegna Stampa Pagina I INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 12/03/2016 Brescia Oggi 12/03/16 P. 19 «Il canone Rai in bolletta? Causerà tanti problemi» Brescia Oggi 12/03/16 P. 19 A2A, per gas e luce gradimento clienti al top Giorno Bergamo-Brescia 12/03/16 P. IX A2A incassa fiducia ma teme il canone Rai 32 Mauro Zappa 33 35 Corriere Della Sera Brescia 12/03/16 P. 2 Luce c gas, A2A Energia vince nella soddisfazione dei clienti Matteo Trebeschi 37 Giornale Di Brescia 12/03/16 P. 13 Casa Donegani senza luce gli attivisti occupano A2A 39 Giornale Di Brescia 12/03/16 P. 21 A2A promossa dai consumatori ma teme l'urto del canone Rai 40 CPL CONCORDIA Resto Del Carlino Modena 12/03/16 P. 116 Truffa del fotovoltaico, il Pm: «La Cpl a processo» Valentina Reggiani 41 Gazzetta Di Modena 12/03/16 P. 22 Fotovoltaico in Puglia «Processate Cpl e Casari» 44 Coro di no al progetto per il nuovo depuratore 45 Rifiuti: si passa al porta a porta entro l'estate 46 47 ACQUA: SCENARIO Giornale Di Brescia 12/03/16 P. 32 RIFIUTI: SCENARIO Giornale Di Brescia 12/03/16 P. 32 ENERGIA: SCENARIO Corriere Verona 12/03/16 P. 5 Verona più illuminata: 500 nuovi lampioni L'arena 12/03/16 P. 13 Luci a led sulle strade Ghe vorà i ociài da saldadór L'arena 12/03/16 P. 13 Più luce nei quartieri Arrivano 500 lampioni 49 Repubblica 12/03/16 P. 27 Gare per il gas, le Authority contro il governo 50 Indice Rassegna Stampa Silvino Gonzato 48 Pagina II SALDI DA DECINE DI MIGLIAIA DI EURO • Caro bolletta per z / Comuni Da Tea Reteluce arrivano conguaglio e aumento peri 12016 Malumore tra ventisette sindaci costretti a fare i conti con una bolletta della luce più cara. Nell'elenco non c'è Mantova, che ha ottenuto uno sconto del 5%. Due realtà, un unico gestore: Tea Reteluce, che il 4 marzo ha inviato ai comuni un conguaglio sulla bolletta del 2015 e un canone per il 2016 con incrementi tariffari. APAGINA14 , ,,. .. .,,., Gea sTaat 1NiNTi9A (:mie, .,e l Ja R Kcli ce C.rulfaczpl p,T 2-ainAsi 1 iRnionedice no ad VIN Si parla di noi Pagina 1 Conguagli da Reteluce Grattacapi per 27 sindaci saldi da decine di migliaia di euro. Beduschi attacca di nuovo: «Verifiche subito» Tea: «I Comuni sapevano, è nel contratto». Buvoli: «II capoluogo avrà lo sconto» Malumore tra ventisette sindaci della provincia costretti a fare i conti con una bolletta della luce più cara del previsto. Nell'elenco non c'è Mantova, che aveva ricontrattato il costo del servizio d'illuminazione pubblica riuscendo ad ottenere uno sconto del 5%. Due realtà, un unico gestore: Tea Reteluce, che il 4 marzo ha inviato a 27 Comuni, di cui amministra gli impianti d'illuminazione, un conguaglio sulla bolletta del 2015 e un canone per il 2016 con incrementi tariffari. Ad accendere i riflettori sul caro-luce, il sindaco di Castellucchio, Gianluca Billo, che ha visto lievitare il costo dell'illuminazione di quasi 50mila euro. Alle sue proteste si somma ora un coro di lamentele, anche se non tutti i sindaci parlano a taccuini aperti. Il Comune di Borgo Virgilio deve fare i conti con un conguaglio di 69mila euro più Iva. «Un fardello piombato su di noi senza preavviso, a bilancio quasi ultimato - tuona il sindaco Alessandro Beduschi, di nuovo in polemica dopo la fronda sui rifiuti - siamo di fronte ad una mancanza di comunicazione che mi amareggia. Tea è una società partecipata, perciò dovrebbe dialogare con i Comuni». Beduschi prosegue attaccando il contratto: «E un documento ambiguo, scritto in politichese. Stando a quanto recita l'articolo 15, la revisione del canone dovrebbe avvenire solo sulla base del Pun (prezzo unico nazionale dell'energia elettrica), mentre noi ci siamo visti addebitare anche gli oneri di sistema. Tra parentesi, il costo dell'energia negli ultimi mesi è diminuito. Perciò stiamo facendo verifiche per capire se il conguaglio e il canone 2016 siano corretti». Approfon- Si parla di noi L'illuminazione pubblica in strada Cipata dimenti in corso anche a Curtatone. «Per noi il rincaro supera i 50mila euro - spiega il sindaco Carlo Bottani - ma abbiamo appena ricevuto la comunicazione e dobbiamo ancora esaminarla». Alle prese con il caro luce anche il sindaco di Bagnolo, Manuela Badalotti. «Martedì incontrerò i funzionari di Tea Reteluce - anticipa - perciò spero di poter uscire al più presto da questo impasse. Tutto ruota sugli oneri di sistema: era previsto che venissero applicati?». La risposta arriva da Piero Falsina, ad di Tea Reteluce. «Il contratto prevede che il canone venga aggiornato in base ai dati Istat e al Pun, oltre gli oneri stabiliti dall'autorità per l'energia elettrica - precisa Gli incrementi sono significativi, perché l'anno scorso tutti i Comuni hanno beneficiato di tariffe fissate su parametri del 2011. Ora i costi di trasporto dell'energia sono raddoppiati, provocando un incremento del canone pari al 22%». Il Comune di Mantova, però, si è mosso diversamente: «Con Tea abbiamo ricontrattato il costo del servizio di illuminazione, ottenendo uno sconto del 5% - spiega il vicesindaco Giovanni Buvoli - Pertanto abbiamo preventivato per il 2016 un costo di un milione e 883mi1a giuro a fronte del milione e 950mila speso l'anno scorso. Nei prossimi mesi però anche noi potremmo ricevere un conguaglio. Per farvi fronte, abbiamo stanziato in bilancio 150rnila euro. In ogni caso, non dovremmo spendere più di 2 milioni». Rita Lafelli Pagina 2 PORTO MANTOVANO Acqua più cara, ec c o le rate ~ento anche con Asep» La sede di Asep : ora il servizio idrico è passato a Tea anche a Porto Mantovano I cittadini di Porto Mantovano potranno chiedere a Tea una rateizzazione del pagamento. Lo annuncia il sindaco Massimo Salvarani, intevenendo sulla vicenda dell'aumento degli importi delle bollette dell'acqua - che ha creato molte polemiche tra i residenti - spiegando i motivi dell'incremento dei costi e mettendosi a disposizione di chi volesse ulteriori chiarimenti. «Respingiamo l'ipotesi che gli aumenti sulle bollette dell'acqua siano collegati al passaggio nella gestione del servizio idrico daAsep aTea - dichiara - I fattori all'origine del rincaro sono tre. Il primo è l'incremento delle tariffe del 9% dal gennaio 2015, a copertura degli investimenti realizzati dal precedente gestore e previsti dal piano industriale di Asep approvato da Aato». Tra questi ci sono lo scolmatore di Ceresara, lo spostamento del depuratore di Soave e la realizzazione dell'acquedotto nella frazione. «E inoltre importante sottolineare che l'aumento manifestatosi con questa bolletta, che contiene peraltro il conguaglio dell'intero 2015, sarebbe stato applicato anche se il servizio idrico fosse rimasto in capo ad Asep. Gli altri due fattori sono l'aumento dei consumi e il venir meno delle agevolazioni per il terremoto». Salvarani avvisa che è possibile rivolgersi agli uffici di Tea e chiedere una rateizzazione, ad eccezione degli utenti che Si parla di noi risultano morosi, purché la richiesta sia presentata prima della scadenza del pagamento. La situazione sta interessando anche i cittadini di San Giorgio, dove però non sono scoppiate particolari proteste. «Qua abbiamo risentito del solo aumento del 9% - commenta il sindaco Beniamino Morselli - perché non avevamo beneficiato dello sconto per il terremoto. La cessione del ramo idrico era necessaria, perché Asep non aveva più le caratteristiche per poter gestire il servizio e le tariffe erano già state stabilite sulla base degli interventi realizzati. A San Giorgio ad esempio era stata rifatta la rete delle vie dei fiumi di Tripoli». Concetti ribaditi anche da Tea: «Le tariffe applicate si riferi scono alle delibere dell'Aato richieste daAsep nel 2014 e il cambio di gestione non ha generato alcuna variazione di costi dell' acqua - si legge in una nota - le differenze rilevate dai cittadini sono in gran parte da riferirsi al venir meno delle agevolazione post-sisma. Addebitare gli incrementi applicati all'operazione di aggregazione con TeaAcque è assolutamente strumentale». Sul tema interverrà stamattina anche il gruppo di opposizione Vivere Porto, che ha convocato una conferenza aperta al pubblico alle 11, nella sala civica di Bancole. Elena Caracciolo 1on maah dti Nefehrce Pagina 3 L'ad della società: nel 20171 risparmi e basta oscillazioni «Tutti i sindaci ci hanno chiamato, manifestando preoccupazioni per gli incrementi del costo dell'illuminazione. Tutto però era previsto». Così Piero Falsina, amministratore delegato di Tea Reteluce, racconta il subbuglio che si è creato dopo l'arrivo in 27 municipi dei Mantovano dei conguaglio sulla bolletta 2015 e del canone 2016 maggiorato. «Fin dal primo giorno i Comuni, che partecipano al nostro progetto, hanno beneficiato di un risparmio energetico edi un abbattimento dei costi pari al 40% - spiega Falsina - il contratto, però, prevede che il canone venga aggiornato e così è stato fatto. Gli incrementi tariffari sono provocati dall'aumento dei costo di trasporto dell'energia elettrica e il rincaro è significativo, perché i prezzi erano fermi al 2011. 1nogni caso il costo applicato nel conguaglio è inferiore alla tariffa Consip. Nel 2017, comunque, i prezzi dell'energia subiranno quasi sicuramente delle riduzioni. Inoltre stiamo portando avanti un progetto che ci permetterà di abbattere le oscillazioni tariffarie attraverso la riqualificazione dì tutti gli impianti, l'installazione di luci a Lede l'applicazione per tutti di un canone ridotto dei 5 per cento». (r.l.) 1nn maa14 dti Nefehrce Si parla di noi Pagina 4 PORTO MANTOVANO Vivere Porto chiede al Comune perchè gas e acqua a Tea Oggi alle ore 11 nella sala Civica di Bancole in Piazza della Pace si svolgerà un incontro organizzata dal gruppo consiliare di minoranza Vivere Porto. Il punto focale sarà la discussione sulla cessione dei servizi idrici e del gas da parte di Asep nei confronti di Tea. Le motivazioni che spingono Vivere Porto ad indire questa conferenza stampa aperta a tutta la cittadinanza sono date dal recapito nelle case di alcuni cittadini di bollette da parte di Tea "con aumenti consistenti che per alcune utenze familiari si avvicinano al raddoppio della spesa" afferma il presidente Gianfranco Bettoni che spiega inoltre come "nel quinquennio 2009-2014 l'amministrazione di Porto Insieme di cui Vivere Porto è stata la forza trainante ha mantenuto in Asep i servizi industriali per non gravare sui bilanci familiari dei cittadini, particolarmente in un momento di forte crisi economica". Ricordiamo, tra l'altro, che il mese scorso sempre Vivere Porto aveva organizzato un incontro al quale era intervenuta la cittadinanza sull'acqua come bene pubblico volendo "sottolineando il tradimento degli esiti referendari su tale argomento". Nadia Di Lorenzo L'Alergesfirelecose popolari di Roverbella tapuliriodellcriaspeaaclprivclo emEmd e, .o!dc Y ij Si parla di noi Pagina 5 Discarica o bottino Oggetti ritrovati ai piedi della torre Discarica abusiva del solito furbetto dei rifiuti o il magro bottino di un furto? La polizia locale di Mantova sta verificando a chi possano appartenere i vari oggetti ritrovati ieri mattina ai piedi della torre di San Domenico nella zona dei giardini Viola. Il ritrovamento è avvenuto verso le 8.30 da un dipendente di Tea addetto alla pulizia delle strade che ha subito allertato il comando di viale Piume. Alla base della piccola scalinata della torre, addossati al muro c'erano una cassetta di metallo con attrezzi da artigiano, un quadro privo di cornice, un vecchio trofeo a forma di angelo, un piccolo stereo portatile non funzionante, un video da computer vecchio e rotto, alcune prolunghe elettriche. rutto materiale, come è stato appurato, di nessun valore. a irinell'a rtnfl'vin. Nnl,nn incilino. clnn inu oi uui Si parla di noi Pagina 6 LA POLIZIA LOCALE É INTERVENUTA PER VERIFICARE CHE NON SI TRATTASSE DI REFURTIVA Oggetti abbandonati sotto la torre di San D omenico Stava ripulendo le vie del centro cittadino come ogni mattina quando ha notato qualcosa di insolito. Accatastato sotto quel che resta degli scalini della torre di San Domenico - a due passi da piazza Martiri di Belfiore, presso i giardini Viola - erano infatti accatastati vari oggetti, probabilmente ridotti a poco più che rifiuti. Un quadro, oggetti in metallo, un trofeo, uno stereo, un monitor e alcune prolunghe: questo quanto ritrovato attorno alle 8:30 della mattinata di ieri dall' addetto di Tea mentre lavorava. Sul posto si è recata la Polizia Locale del comando di viale Fiume - contattata dallo stesso lavoratore - per verificare che il cumulo di oggetti non fosse in realtà provento di furto. Il materiale, ad ogni modo, non è di nessun valore e appare improbabile che qualcuno intervenga per reclamarne il possesso. Gli oggetti potrebbero provenire da qualche cantina di città. La Polizia Locale, ad ogni modo, ha provveduto a ritirarli. La torre di San Domenico, presso i giardini Viola Usonol'oulomo611eru6olommemi0e v—m.,—— Si parla di noi Pagina 7 paga ii cittadino e non la politica Gli italiani hanno detto no al l'affidamento dei servizio idrico a società private o a società m iste, hanno detto no ai la remunerazione dei capitale investito per l'erogazione dei servizio idrico. I sindaci dei comuni mantovani, in particolare il sindaco di Mantova, forte di un consenso dei 26,35% dell'elettorato (contro il 52,60% del no alla privatizzazione dei 2011) continuano, al contrario, con l'affidamento dei servizio ad una società mista, pubblica/privata, anzi privata, Tea acque srl. La holding muitiutilityTea spa, di cui il comune di Mantova detiene una quota pari al 72,84%, è il socio di maggioranza di Tea acque srl con socio privato che, avendo sottoscritto un aumento di capitale per euro 1.582.800, detiene una quota di partecipazione dei 40%. Nell'assembleadi approvazione dei bilancio 2014, i soci di Tea spa, i comuni, o meglio il comune di Mantova, hanno deliberato un dividendo di giuro 4.060.522, di cui euro 2.957.684 a favore dei Comune di Mantova. Un socio privato non era necessario. Se il problema fosse stato quello dell'affidamento diretto a una società di Comuni, sarebbe stata sufficiente una semplice operazione societaria di scorporo. Se, invece, fosse stata una ragione finanziaria, la soluzione sarebbe Si parla di noi stata ancor più banale. Ridurre il dividendo, apportando l'importo della riduzione in Tea acque srl, avrebbe evitato l'ingresso dei privati nel servizio idrico e rispettato la volontà referendariadei cittadini mantovani. La volontà politica, non la necessità di finanziare gli investimenti o altre ragioni tecniche, ha deciso la privatizzazione del l'acqua. Cos'è lavolontà politica? Dovrebbe essere la volontà popolare. Gli amministratori delle istituzioni ne sono solo gli esecutori, non hanno alcun potere o diritto, ma solo il dovere di rispettare il mandato ricevuto con il voto. La fase di incorporazione in Tea spa di Asep e Indecast, la dimensione di Sicam, l'obbligo dell'unicità dellagestione,fanno ritenere che lagestione dei servizio sarà affidata a Tea acque. Sarà un affidamento diretto perché la si ritiene una società mista. Ho forti dubbi che lo sia in quanto i soci sono due società di diritto privato. L'affidamento dovrebbe essere effettuato mediante gara ad evidenza pubblica. Rispettando la volontà dei cittadini e l'esito referendario, l'affidamento dovrebbe essere in "house providing", cioè a una società interamente pubblica controllata dai Comuni, perla tutela dei cittadini e pergarantire l'accesso al bene comune, l'acqua, senza realizzare profitti. La società, mista o privata, ha tutte le caratteristiche opposte. Tutelare e garantire i cittadini è un costo contrario alla logica, privatistica, dei profitto. Nel 2014, con un investimento di euro 1.582.800, il socio privato, Acqua dellaConcordia, ha realizzato un utile di euro 134.400, pari all'8,48%, almeno quattro volte superiore al costofinanziario di un indebitamento bancario, egestisce appalti perforniture e servizi che consentono, certamente, ulteriori utili. Che importa? Non paga la politica, pagano letaschedei cittadini. Remo Valsecchi Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Pagina 8 Le nostre offerte sono tra le migliori In riferimento alla richiesta di Al berti no Montresor, cheteniamo molto a ringraziare perché ci dà l'occasione di spiegare meglio la nostra bolletta, specifichiamo che il costo medio del gas è esposto nella seconda paginadell'ulti ma fattura che ha ricevuto, al la voce costi medi unitari, subito dopo "Sintesi degli importi fatturati". Qui è evidenziato il costo medio unitario della bolletta, ovvero il prezzo lordo del gas effettivamente pagato e il costo medio unitario della spesa perla materiagas naturale, ovvero il prezzo al netto degli oneri perla distribuzione. Dal 1° gennaio 2016, infatti, Tea Energia ha inviato, su disposizione dell'Autorità e dopo averne dato opportuna comunicazione ai propri clienti in allegato alla bolletta autunnale, la nuova fattura semplificata, la cosiddetta "Bol letta2.0", dove tutti gli importi sono esposti in modo più leggibilee immediato. Inoltre sul sito di Tea Energia, www.teaenergia.it, è disponibile il glossario che spiega tutte le voci della bolletta e il quadro ulteriore di dettaglio può essere sempre richiesto al numero verde (800 473165, per chi chiama da cel I ulare 199143232), ai nostri operatori di sportello o col legandosi al nostro portale https://contea.teaspa.it. Per qualsiasi informazione il nostro personale è sempre disponibile e cogliamo l'occasione per confermare, dati alla mano, che le offerte di Tea Energia sono tra le migliori sul mercato. ufficio stampa Gruppo Tea Si parla di noi Pagina 9 La pul izi a de ll a vi a spe tta al priva to La minoranza di Curtatone chiede lumi al Comune sulla manutenzione di alcune zone CURTATONE - 11 gruppo di minoranza "Curtatone Futura" ha presentato un'interpellanza per chiedere chiarimenti circa l'estensione del servizio di spazzamento meccanico, da parte di Mantova Ambiente, di alcune aree del Comune di Curtatone. Zone che, secondo il gruppo di Curtatone, sarebbero ancora di proprietà del lottizzante e, pertanto un'inutile spesa per i cittadini. Lo spazzamento meccanizzato su nuove aree comunali non convince la minoranza tanto che il capogruppo di "Curtatone Futura" Francesco Ferrari ha presentato un'interpellanza, da inserire II consigliere Francesco Ferrari nei punti del prossimo consiglio comunale di Curtatone. A sollevare i dubbi della minoranza sono via Cinque Giornate di Milano, nei pressi di Corte Spagnola, e la zona nei pressi del supermercato Tosano. Spazi, questi, che spiega Ferrari «sono di proprietà dei lottizzanti che dovrebbero provvedere alla manutenzione straordinaria e ordinaria, così come prevedono le convenzioni urbanistiche». Un'operazione, quella di spazzamento, che non spetterebbe, quindi al Comune e che comporterebbe una spesa ulteriore per i cittadini. L'interpellanza di Curtatone Futura chiede, pertanto, «quali strade siano ancora di proprietà dei soggetti attuatori dei piani di lottizzazione, quali siano i costi di tale incremento dello spazzamento meccanizzato delle strade, se siano state emesse in precedenza ordinanze e/o diffide ai soggetti attuatori interessati affinché provvedessero a loro spese alla pulizia delle strade e delle caditoie senza addebitare i costi della loro inerzia su tutti i cittadini di Curtatone e quali siano i dati dell'incidentalità lungo tali strade che hanno fatto sorgere dubbi circa la loro sicurezza». Valentina Gambini L'Alergesfirelecose popolari di Roverbella lapulldadelkvlospeaoolprirelo ei: mEmEd a ,o ,dc Si parla di noi Pagina 10 « n errore lo sconto sui rifiuti per i circoli» «in una fase di grave difficoltà perle imprese, è grave continuare a favorire forme di attività parallele, già oggetto di numerose agevolazioni , impedendo così un maggior equilibrio nella concorrenza». Commenta così il presidente di Confesercenti Gianni Rebecchi (foto) la bocciatura da parte del consiglio comunale dell'emendamento proposto da Forza Italia, e sostenuto dalle altre liste di minoranza, che chiedeva di equiparare le tariffe sui rifiuti di fast food , bed & breakfast, agriturismi e circoli con ristorazione a quelle (attualmente più salate) di bar, ristoranti e pub . «Non vogliamo alzare le tasse. Chiediamo solo regole uguali per tutti. Questo provvedimento avrebbe fatto bene alla concorrenza e al commercio perché avrebbe garantito, almeno sul piano della Tari, pari condizioni per realtà che, di fatto , svolgono la stessa attività e producono lo stesso quantitativo di rifiuti. Le attività non imprenditoriali , grazie a queste agevolazioni , hanno meno spese e così possono applicare prezzi al cliente più convenienti». L'equiparazione delle tariffe, però, non è l'unica opportunità per favorire una concorrenza ad armi pari. «un altro emendamento - prosegue Rebecchi - chiedeva la modifica del regolamento nel punto che prevede sconti del 30% per le Onlus che gestiscono bar e ristoranti , ma non è stato preso in esame per ragioni tecniche. Chiediamo con forza al Comune di procedere a fissare al più presto una revisione del regolamento delle tariffe e di stralciare questo punto». 1nn maah dti uefehrce Rifiuti Pagina 11 Dalle discariche ai rifiuti zero Dibattito con egual Oggi al teatro delle Cappuccine, nel quartiere di San Leonardo, il gruppo d'iniziativa sociale egual farà "i conti con i rifiuti" (alle 16.30): tema del pomeriggio sarà proprio il ciclo dei rifiuti, dalle discariche e dagli inceneritori alla rivoluzione dei Rifiuti Zero, passando perla sottovalutazione di quelli speciali. Due gli ospiti: AlessioCiacci, già assessore all'ambiente del Comune di Capannori ( il primo in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale Rifiuti Zero), oggi consulente dell'unione Europea su progetti di sostenibilità ambientale legata al riciclo e riuso dei rifiuti urbani , e il deputato Alberto Zolezzi (5 Stelle), componente della commissione Ambiente e di quella d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti. Rifiuti Pagina 12 RONCOFERRARO etrati non pagati sui rifiuU6 ® RONCOFERRARO Anche il Comune di Roncoferraro dovrà prendere una decisione, entro metà anno, in merito all'affidamento della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, attualmente svolto da Mantova Ambiente. Un passo prima del quale il gruppo di minoranza "Volta Pagina", guidato da Mario Rigoni, chiede di considerare un' alternativa alla multiutility mantovana, non perché si ritenga il servizio insoddisfacente, ma per avere parametri di confronto con altre società. Nel frattempo, il problema più urgente da risolvere è quel- lo del recupero dei crediti che il Comune vanta nei confronti di cittadini morosi, che non pagano la tassa rifiuti. Una somma che nell'arco degli ultimi tre anni ha prodotto un "buco" di circa 500mila euro, a discapito delle famiglie che invece corrispondono il tributo regolarmente. «Dobbiamo rivedere il sistema di riscossione della tassa -afferma Rigonfi-. È fallimentare e dannoso. Dal 2013 al 2015 abbiano avuto morosità per circa 500mila euro che, nel 2016, potrebbero arrivare a 600mila se non si dà una svolta alla situazione. Gli avanzi di amministrazione vengono ero- si da questi crediti». Pur apprezzando il tentativo effettuato dal sindaco di telefonare personalmente ai residenti che non pagano, invitandoli a mettersi in regola, sostengono che l'iniziativa purtroppo non avrebbe prodotto i risultati sperati. «Magari sarebbe stata più incisiva se si fosse inviato anche il sollecito di pagamento -replica Rigoni-. Nella maggior parte dei casi non sono utenti in difficoltà, ma persone che possono permettersi di pagare. Le società a cui è affidata la riscossione dei crediti non stanno avendo migliore sorte». Grazie ) la Scavazza T1,4ffAtt? (ifle lninnrenni Rifiuti Pagina 13 PONTI SUL MINCIO Lettera degli alunni al sm * dac o «Due cestini davanti a scuola» ì PONTI SULMINCIO 'Basta sporcizia!". A chiederlo sono gli alunni della scuola elementare di Ponti sul Mincio. La seconda elementare, dopo aver partecipato a "Puliamo il mondo" 2015 - iniziativa italiana coordinata da Legambiente e corrispondente a "Clean up the world", il più grande appuntamento di volontariato ecologico nel mondo - è molto sensibile al tema del rispetto ambientale, e nei giorni scorsi si è recata in visita dal sindaco di Ponti Giorgio Rebuschi per presentare un'importante richiesta scritta nella lettera consegnata al primo cittadino. «Caro sindaco - scrivono i 21 alunni - noi bambini di classe seconda chiediamo due contenitori per mozziconi e cartacce da mettere davanti al cancello della scuola», e proseguendo spiegano come, dopo aver provveduto a pulire l'area a settembre, «raccogliendo tanta sporcizia» presente proprio appena fuori dalla loro scuola, qualche settimana fa siano usciti a controllare lo spazio, accorgendosi però che purtroppo mozziconi di sigaretta e cartacce erano nuovamente tomati. Dal canto suo, Rebuschi, ringrazia gli alunni e assicura loro che presto l'esterno della scuola sarà dotato dei preziosi contenitori per i rifiuti. Sara Boschetti T Jietei'eietkrMiott"w Rifiuti Pagina 14 ASOLA Sacchetti dei rifiuti davanti al municipio MIE§ Entro oggi i giovani Matteo Perteghella e Federica Verdi provvederanno alla distribuzione dei sacchetti perla raccolta differenziata ed eco-calendario 2016. La consegna è presso l'ex edicola sotto i portici del municipio di piazza XX Settembre; oggi, sabato, l'orario è solo alla mattina dalle 8.30 alle 11.30. A Casteinuovo sono stati distribiuti alla sede civica invia Bellini. (a.g.) i ,iH . --. ,- Il ,,i.o Rifiuti Pagina 15 ASOLA Domani la giornata del verde pulito con le assoc iazion i 1 ASOLA L'amministrazione comunale, in collaborazione con Club Cacciatori di Sorbara, Associazione Cacciatori Lombardi, Associazione Cacciatori Asola, Fidc, Libera Caccia, Associazione Giovani Castelnovesi S. Margherita, Associazione Nazionale Alpini, Città di Asola pro emergenze Onlus, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione "La Chiusa", organizza domani "La giornata del verde pulito" dalle 8 a mezzogiorno. L'assessore all' ambiente e vice sindaco Giorgio Grandi ha invitato i cittadini a collaborare all'iniziativa, ripulendo così Asola e frazioni dai rifiuti. In caso di pioggia la manifestazione sarà posticipata. Il ritrovo dei volontari adulti per la pulizia delle strade comunali è a Sorbara di Asola alle 8. Il ritrovo per le famiglie con bambini invece perla pulizia di parchi e giardini pubblici è alla scuola elementare alle 9. L'accoglienza e l'assistenza sarà curata dall' Associazione "La Chiusa". Alle 12 sarà offerto il pranzo ai volontari. Per ulteriori informazioni: Ufficio Servizio Ambiente ed Ecologia - geometra Chiara Pavesi 0376 733036. L'isola ecologica per l'occasione domani sarà aperta dalle 9 alle 12. I ragazzi dovranno essere accompagnati da adulti. AntonellaGoldonl i ,iH . --. ,- Il ,,i.o Rifiuti Pagina 16 VN A Primavera pulita con raccolta rifiuti Torna l'appuntamento con "Primavera pulita": tutti i cittadini sono invitati a partecipare ad una raccolta straordinaria dei rifiuti abbandonati dai soliti incivili Iungo l'argine del Po ed ifossi e le strade del territorio. Ritrovo domani alle 8.30 (centro servizi Bellaguarda, chiesaCasaletto, piazzale Geofarrn in Gebolina).Alle 11.30 concentramento del materiale raccolto, quindi conclusione con l'aperitivo a Bellaguarda. Occorre dotarsi di guanti. (r.n.) Rifiuti Pagina 17 COMMESSAGGIO: Cl HANNO PENSATO ALCUNI VOLONTARI, SUCCESSIVAMENTE ELOGIATI DAL SINDACO SARASINI Ripulita l'area dell'ex casa di riposo abbandonata da anni COMMESSAGGIO - L'unione fa la forza. Sette volontari hanno ripulito da piante ed erbacce l'ex casa di riposo di via Andrea Dè Musoni, ormai chiusa e abbandonata da anni. Nella giornata di giovedì alcuni residenti, armati di impegno , pazienza e tanta buona volontà, si sono rimboccati le maniche per ripulire quella zona che da tempo versava in uno stato di totale degrado come denunciato in più di una occasione. In poco più di un pomeriggio i volontari, con il supporto di altri cittadini che hanno messo a disposizione mezzi e trattori, hanno bonificato l'intera area raccogliendo inoltre tutta quella spazzatura che era stata introdotta all'interno della struttura. Doverosi gli elogi del primo cittadino Alessandro Sarasini : «A Commessaggio abbiamo tanta brava gente che anima il paese - ha affermato il sindaco -. Personalmente, trovo tutto questo un valore aggiunto non da poco. Nel pomeriggio di giovedì Federico, Erminio, Fausto, Giancarlo e Sergio , coordinati da Arcadio, hanno fatto un ottimo lavoro. Non resta che dire loro un grande "grazie"». (s.b.) Niente Cd., Fondazione nel caos fmenzi: "FoaoNr. neæssorid Rifiuti Pagina 18 «Togliete eett rodotto» Tiana sprona le istituzioni Castiglione. La linea ad alta intensità attraversala città e sfiora diverse case «Basta elettrosmog. Imitiamo Toscana e Friuli e interriamo l'impianto» (pT)». «Ora - aggiunge Tiana sembra aprirsi uno spiraglio per riprendere in mano la vicenda: nei giorni scorsi sono apparse sulla stampa notizie di numerosi impianti smantellati con circa 500 km di cavi interrati. Le Regioni che hanno realizzato quest'opera sono la Toscana e il Friuli. Qui ci si è attivati, amministrazioni, comitati e cittadini, e si è fatta pressione sulle società proprietarie degli impianti. Queste, grazie a fondi dell'Unione europea, si sono attivate a hanno interrato i cavi dell'alta tensione». 1 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE L'elettrodotto Colà-Tavazzano torna a far discutere a Castiglione delle Stiviere. L'impianto dell'alta tensione che attraversa il paese da nord a sud, con una potenza di 220 mila volt, è noto in città perché chiunque conosce lo sfregolio che si sente quando ci si passa sotto. Negli anni il consigliere provinciale Franco Tiana ha sempre stimolato le amministrazioni comunali a procedere allo smantellamento dell'impianto e all'interramento dei cavi. «Già negli anni '90 - ricorda Tiana - avevamo iniziato la battaglia, e nei primi anni Duemila con il Comitato di Salvaguardia avevamo ottenuto dall'allora assessore David Beruffi, della giunta Sigurtà, l'interessamento a far interrare i cavi. Questo impianto non solo è dannoso per la salute, come aveva dimostrato l'indagine epidemiologica del 2005, ma è anche una struttura che deturpa il nostro paesaggio collinare. Insomma, da anni cerchiamo di farlo interrare, ma la società Edison Rete spa, proprie- átis 1Wí;, ss wt'¿t sti r. L'elettrodotto Colà-Tavazzano passa per Castiglione taria dell'impianto, non vuole saperne di intervenire e rimanda l'operazione al Comune». Le indagini del 2009 avevano evidenziato «che quell'elettrodotto è un rischio, visto che nelle vicinanze vi abitano persone, anche sotto i cavi, che sono esposte all'inquinamento elettromagnetico 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno. Nelle case (foto ic) che si trovano nelle varie vie toccate dall'elettrodotto la cosa è anche più grave : in via Barzizza si parla di 2,1 microtesla (pT); in via Croce Rossa 2,2 microtesla (pT); in via Kennedy (Cinque Continenti ) 1,8 microtesla (pT) e in via Medole ci sono punte massime di 3,8 microtesla (pT), quando il massimo consentito è 0,4 microtesla Questa notizia porta Tiana a concludere che «serve che le amministrazioni si attivino, perché le nostre colline e i nostri cittadini non sono da meno di quelli della Toscana e del Friuli. Anche noi abbiamo un impianto dannoso per la salute di tutti e che ora che venga smantellato e interrato. Spero che le soluzioni di queste Regioni siano di stimolo a una nuova azione congiunta che ci porti alla soluzione di questo problema che da anni è in una fase di stallo». Luca Cremonesi «l ogeMe l'eletrroaonm, I ìuui sprona le i,fih,zioui Energia Pagina 19 Energia sostenibile, Marmirolo va con gli altri Comuni MARMIROLO - Marmirolo aderisce al Piano d'azione per l'energia sostenibile congiunto tra amministrazioni comunali. L' amministrazione comunale di Marmirolo ha deliberato l'adesione al Paes con Borgo Virgilio, Bagnolo San Vito, Bigarello, Curtatone, Mantova, Porto Mantovano, Roncoferraro e San Giorgio e in particolare ha dato mandato ai responsabili dei settori competenti di istituire un gruppo tecnico di lavoro tra enti; garantire la partecipazione di tutti i soggetti coin- Dato mandanto per istituire un gruppo tecnico tra tutti gli Enti volti; individuare azioni di riduzione di emissioni di gas climalteranti efficaci e distribuite sui territori comunali coinvolti. La spesa stimata, anticipata dal Comune di Mantova capofila dell'iniziativa, verrà successivamente determinata e condivisa nei prossimi incontri tecnici. «Un approccio congiunto alla pianificazione energetica permetterebbe di ottenere risultati più efficaci - si legge nella delibera - poiché le opportunità per le azioni ad alto impatto possono trovare più facilmente attuazione all'interno dei confini amministrativi di un' aggregazione di enti locali limitrofi». Il Paes congiunto mira a promuovere la cooperazione istituzionale e approcci comuni tra enti locali che operano nella stessa area territoriale. Galeotti, sindaco di Marmirolo L'Alergesfirelecose popolari di Roverbella tapuliriodellcriaspeaaclprivclo eirmEmEd, 9ucdol iv.oAhovlb ii ,mo Y ij Energia Pagina 20 IN VIA ROMA MARATONA D122 ORE Ok ai conti con sorpresa Sì di Grandi e De Marchi Dopo quattro sedute che hanno tenuto in aula i consiglieri per 22 ore e 15 minuti, 147 interventi e 93 votazioni, si è conclusa l'altra sera la maratona per l'approvazione delle linee di mandato del sindaco e del bilancio di previsione 2016. L'epilogo è stato con sorpresa. Con la maggioranza si sono schierati Comunità e territori e De Marchi per Mantova. Un colpo di teatro perché, nel dibattito, Alberto Grandi e Luca De Marchi, in verità più il primo del secondo, avevano sparato ad alzo zero contro l'amministrazione. Nelle dichiarazioni di voto il cambio di direzione: «Questo è un bilancio corretto e positivo sulla capacità di trovare risorse - ha detto Grandi - non bisogna però dimenticare una società che si sta spappolando e che dovremo cercare di rappresentare al meglio: questo consiglio e questa giunta non hanno Politica locale Luca De Marchi e Alberto Grandi in aula con il grillino Annaloro sullo sfondo consapevolezza del dramma della città». Un chiaro riferimento al lavoro e alla reindustrializzazione. De Marchi invece ha motivato il suo sì con il fatto che «la giunta ha aperto sui temi dell'autonomia regionale. E poi come posso dire no ad un'amministra- zione che vive grazie ai soldi della Lega erogati dalla Regione e da Maroni con cui Palazzi si rapporta spesso?». E così il bilancio è passato con 23 sì e 8 no (MSS, Lega, Fi e Badalucco, mentre Bulbarelli e Irpo avevano già lasciato l'aula). «Siamo una maggioranza compatta e mai litigiosa» aveva sottolineato poco prima il vicesindaco Buvoli alludendo nemmeno alla giunta Sodano «che in cinque anni cambiò 17 assessori». Prima del voto finale, discussi i 15 emendamenti. Ne sono passati soltanto due. Il primo, della maggioranza, riguardava l'aumento di 18mila euro del fondo per la morosità incolpevole degli inquilini Aler e comunali: «Abbiamo evitato che il Comune predisponga sfratti tra i 107 nuclei familiari in difficoltà» ha detto Banzi di Si-Sel. Approvato anche l'emendamento di Fi che chiedeva l' apertura di un presidio della polizia locale per il centro storico in municipio. Dichiarato non ammissibile l'emendamento con cui Fi chiedeva 18mila euro per l'attività sportiva dei bimbi down. E stato però consentito a Baschieri di illustrarlo. Palazzi è arrivato in aula alle 22.40 per impegni precedenti. Nel suo breve intervento ha ringraziato dirigenti, assessori, vicesindaco, staff e dipendenti «per lo sforzo fatto per portare in approvazione un bilancio in marzo che consentirà di cambiare la città con investimenti per 20 milioni». (Sa.Mor) Pagina 21 Il documento ratificato con i voti della maggioranza cui si sono aggiunti quelli di Grandi e de Marchi Passa la mezzanotte, passa il bilancio Soddisfatto Palazzi: "Finalmente approvato un previsionale a metà marzo e non a metà anno` Dopo tre sedute del consiglio comunale, nella notte di giovedì scorso il bilancio di previsione 2016 del Comune di Mantova è stato approvato con 23 voti a favore e 8 contrari. A quelli della maggioranza di centro sinistra, si sono aggiunti i sì dei consiglieri Alberto Grandi della lista Comunità e Territori e di Luca De Marchi dell'omonima lista. Il voto è arrivato al termine di una lunga serata in via Roma dedicata al documento economico più importante per l'ente, vale a dire il bilancio che ha impegnato l'aula nella serate di martedì, mercoledì e, appunto, giovedì. Solo l'ultima seduta è durata sette ore, fino a mezzanotte e un quarto, tra il dibattito, la discussione e voto sui 14 emendamenti ammessi, le dichiarazioni di voto e, infine, l'approvazione finale. Il sindaco Mattia Palazzi, rientrato da Roma per impegni istituzionali, ha raggiunto l'aula consiliare verso le 22,30 per seguire il dibattito e per votare il bilancio. "Finalmente abbiamo approvato un previsionale in marzo e non a metà anno come avveniva prima - ha scritto il primo cittadino su Facebook su- bito dopo il responso favorevole -. Anche se gestiamo minori entrate correnti per 3,4 milioni, abbiamo stanziato, rispetto allo scorso anno, 300miia euro in più sul Welfare,3,5 milioni in più in opere pubbliche e manutenzione della città in aggiunta ai 20 milioni già finanziati in progetti esecutivi per appalti, 400miia euro per stabilizzare sette maestre di nidi e infanzia precarie da anni, più 38 per cento di risorse per aumentare gli insegnanti di sostegno comunali per bimbi disabili nelle scuole, 150miia euro per la riduzione delle barriere architettoniche, 390miia euro di tasse in meno per 4.600 mantovani grazie alla abolizione Irpef comunale per i redditi netti sino a 1.350 euro mensili e, infine, meno 299miia euro di costi riscaldamento per gli immobili pubblici grazie al nuovo contratto definito con il gestore del calore". II primo cittadino : "Gestiamo minori entrate correnti, ma abbiamo investito tantissimo" Mattia Palazzi durante una seduta consiliare NR vT v,\ i. PassalameuanoMe,pmsa116ilan<io . Fondazione Fronahe0i per I. studio . Politica locale Pagina 22 Agenzia per í tre nonuna '0 per Pastacci il presidente della Provincia ha preso il posto dell'ex assessore Dall'Aglio II monte incarichi sale a cinque: «Tutti gratuiti e vincolati al ruolo istituzionale» Messi in fila fanno una lunga catena, ma la premessa opposta dall'interessato è duplice, a stemperare eventuali sospetti di ingordigia: escluso il mestiere di presidente della Provincia, tutti gli altri incarichi hanno un'indennità pari a zero e (quasi tutti) sono vincolati al profilo istituzionale. Quando Alessandro Pastacci non siederà più a Palazzo di Bagno, la catena si accorcerà. Diversamente se inanellasse il mandato bis, cavalcando l'onda della riforma delle Province, ma questo è un altro discorso. Mentre prende forma anche l'ipotesi di una sua candidatura a San Benedetto. L'ultimo incarico della lista dopo quello di consigliere della società autostradale Stradivaria che, svincolato dal ruolo politico, tanto inquieta gli alleati di Pd e Sel - è la presidenza dell'Agenzia per il trasporto pubblico locale, assunta da Pastacci dopo le dimissioni dell'assessore Massimo Dall'Aglio. «In accordo con i Comuni di Mantova e Cremona e la Provincia di Cremona, avendo mantenuto io la delega ai trasporti» sottolinea il neopresiden- Servizi Da sinistra Massimo Dall 'Aglio e Alessandro Pastacci te. Che è pure consigliere del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, presidente di Arco Latino - associazione che raggruppa gli amministratori locali di secondo livello di Italia, Spagna e Francia- e a Bruxelles siede nel Comitato delle Regioni, che è l'assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'Ue (per l'Italia ci sono an- che Fassino, Bianco, Rossi). «Troppi incarichi? L'impegno è diluito in appuntamenti che spesso hanno frequenze mensili e offrono occasioni di dibattito su temi fondamentali anche per il nostro territorio - risponde Pastacci- Cogliere queste occasioni, che non pregiudicano l'attività di gestione della Provincia, è un valore aggiunto». (ig.cip) Pagina 23 Con un intervento di 55mila euro il Comune completa la risistemazione della sua sede Municipio completamente rimesso a nuovo Appaltati anche altri lavori per 11Omila euro destinati all'ampliamento del cimitero di Nicola Antonietti MAGNACAVALLO Con quasi 170mila euro di investimenti il Comune di Magnacavallo mette mano a due priorità del paese, ovvero la completa risistemazione del palazzo municipale e l'ampliamento, necessario e non più indifferibile, del cimitero. I lavori, illustratici ieri dal sindaco Arnaldo Marchetti e dalla responsabile dell'ufficio tecnico, sono stati entrambi appaltati e dovrebbero iniziare verso l'inizio del mese di aprile. In particolare, per il municipio, è stato previsto un investimento di circa 55mila euro per il completamento della risistemazione del palazzo, in particolare in un'al a del municipio che, a lavori ultimati, ospiterà la sala giunta, l'ufficio dell'agente di Polizia Locale e l'ufficio dei servizi sociali: le opere, affidate a più ditte, ciascuna impegnata in un singolo intervento, consisteranno nella sostituzione dei serramenti e nel rifacimento di tutta l'impienatistica oltre a una nuova compartimentazione degli spazi. I lavori partiranno in aprile, per concludersi nel giro di un paio di mesi o, comunque, nel corso della prossima estate: «Si completa, in questo modo, un percorso di ri sistemazione iniziato molti anni fa - ha precisato il sindaco - dato che il primo intervento risale addirittura al 2009. Segnale importante che diamo alla cittadinanza, per questo come per altri interventi che ci vedono impegnati, dato che si tratta di lavori finanziati dal Comune». Per quanto concerne il cimitero - ci ha detto il sindaco - l'intervento che il Comune intende avviare non più in là della fine di questo mese o al massimo a inizio aprile, «è assolutamente indifferibile e rappresenta una necessità per la nostra popolazione». L'intervento in questione riguarda l'ampliamento del cimitero, non tanto come metratura ma come numero di loculi che verranno messi a disposizione. I lavori appaltati alla ditta Banzi di Sermide, si concluderanno con la realizzazione di una struttura ospitante 38 nuovi loculi. II monumento all'emigrato e, in secondo piano, il municipio B.4SS1) II1 > I1RAhU Municipio ampletomenle rimena a noevo Elezioni, soro arso o due l0 n Servizi Pagina 24 Stipendi non pagati, nel Lodigiano a rischio la raccolta rifiuti Ieri è esplosa la protesta dei lavoratori della cooperativa "Luna" di Montanaso Lombardo che serve diversi Comuni del territorio esplosa la protesta dei lavoratori della cooperativa "Luna" di Montanaso Lombardo che si occupa della raccolta dei rifiuti in diversi comuni del Lodigiano. La situazione è precipitata dopo l'incontro senza esito con l'assessore del Comune di Lodi Andrea Ferrari: la protesta si è quindi spostata in corso Umberto, dove si trova la sede della prefettura. Lavoratori e sindacalisti sono stati ricevuti dal viceprefetto Mariano Savastano, che si è impegnato a garantire la convocazione per venerdì prossimo di un tavolo con la presenza di tutti i soggetti coinvolti nella vertenza. La protesta mette arischio il servizio di raccolta rifiuti a Graffignana, Sordio, Guardamiglio, Borgo San Giovanni, Corte Palasio, Abbadia Cerreto e la pulizia dopo il mercato degli ambulanti in pieno centro a Lodi per tre giorni la settimana e a Sant'Angelo Lodigiano. Problemi anche per i centri di raccolta comunale a Graffignana, Sordio, Guardamiglio, Villanova del Sillaro, Tavazzano e Mulazzano. La cooperativavive damesi una situazione economica complicata. In autunno i lavoratori operativi nel Lodigiano erano una settantina ma la perdita degli appalti li ha ridotti. Alcuni sono passati sotto nuove cooperative, diversi altri sono stati licenziati. A chi ha lasciato la Luna però, non sono state corrisposte le spettanze per il trattamento di fine rapporto, oltre agli stipendi non pagati. «I lavoratori sono stanchisot-tolinea Rocco Angelino, del Sindacato generale di Base -, si sono sacrificati senza prendere lo stipendio, ora non ce la fanno più. Chiediamo alla prefettura e ai Comuni di attivarsi per una soluzione. Come sindacato vogliamo che i lavoratori abbiano quanto spetta loro - aggiunge -; tra loro ci sono tanti papà e anche persone svantaggiate. Per noi rimane prioritario salvare il posto di lavoro per questi dipendenti». Una situazione davvero complicata, il rischio che i rifiuti rimangano per strada è alto. Giacinto Bosoni ,, i , , ,;r , r ,, - i Segnalazioni Pagina 25 21/ «Exterran si faccia viva» No della Regione ad il sindacato incontra l'assessore Aprea, che chiede «interlocutori autorevoli» Una delegazione dei lavoratori in via Roma per parlare con il sindaco Palazzi di Enrico Comaschi Una giornata senza scioperi, per la Belleli, ha coinciso con una serie di incontri istituzionali culminati verso sera con un confronto con il sindaco Mattia Palazzi e iniziata a Milano con l'assessore regionale ValentinaAprea. Un summit, quello in Regione, cui hanno partecipato solo i sindacati, però: l'azienda è stata del tutto assente per due motivi. Il primo perché, al momento, lo stabilimento di via Taliercio non ha un direttore generale o un amministratore delegato (Schlanger è dimissionario, e comunque è in Texas). Il secondo è che Exterran non cede e continua a mandare avanti Alix Par tners. Non è un fatto secondario. La tensione di questi giorni è dovuta proprio alla totale assenza della proprietà, che ha affidato ogni rapporto con i sindacati ai consulenti di Alix. Si tratta di una questione decisiva: per diradare le paure e per avviare i contatti istituzionali è indispensabile che la società si faccia viva di persona, senza delegare ad altri il com- Segnalazioni pito di dire quali sono i progettiper la Belleli. Le istituzioni, in proposito, hanno però dato un segnale chiaro. «Ho dato indicazione ad Arifl (l'Agenzia regionale per l'istruzione, la formazione e il lavoro), sede tecnica che per Regione segue le situazioni di criticità delle aziende presenti sul territorio lombardo, di contattare direttamente la proprietà statunitense di Belleli Energy. Chiediamo un'interlocuzione autorevole per avere chiarezza e notizie certe sulle prospettive a breve, medio, e lungo termine, riguardo una realtà produttiva di grandissima importanza per la Lombardia». Sono le parole dell'assessore regionale all'istruzione, formazione e lavoro, Valentina Aprea, dopo aver incontrato i rappresentanti di Fiom, Fini e Uilm, che hanno presentato la gravità della situazione. L'assessore Aprea ha insistito sulla necessità della tutela dei lavoratori: «Non vogliamo in alcun modo lasciare sole le 320 persone che ci hanno chiesto un intervento. Chiediamo garanzie su un piano industriale certo e sul mantenimento dei livelli occupazionali». «Nei prossimi giorni è importante capire - ha detto il sindaco - quali siano le reali strategie industriali di Exterran, se è vero che c'è un'ipotesi di vendita. E, se c'è, quali sono i soggetti industriali che po- trebbero acquisire e rilanciare la Belleli, che ha dimostrato di poter competere sui mercati internazionali e che ha sempre visto i lavoratori disponibili a farsi carico, per la propria parte, di piani di rilancio tesi ad assumere nuove conimesse. Il lavoro che stiamo facendo, sia il sottoscritto, sia i parlamentari Colaninno e Carra ha aperto canali con ministri e sottosegretari e ieri ho personalmente parlato con il presidente Maroni e con esponenti del governo». Intanto emergono nuovi dettagli circa la ristrutturazione: la revoca dei contratti dovrebbe fruttare all'azienda un risparmio di circa 4 milioni. Tutto tace sul fronte della vendita, ma in via Taliercio sono tutti convinti che l'intenzione sia questa. Entro il 31 marzo Alix vorrebbe terminare il suo dossier e con aprile potrebbero iniziare i contatti con eventuali gruppi interessati: la Belleli, nonostante alcuni anni di bilanci in passivo, resta un'eccellenza mondiale nel suo settore. Settore (oil & gas) che, non va dimenticato, è andato in crisi su scala internazionale. Sta di fatto che in via Taliercio si vocifera di alcuni possibili interessamenti che, comunque, andranno tutti verificati. CiRIPROD'JZIONE RISERVATA Pagina 26 La rsu della Belleli in Comune di fronte al sindaco Mattia Palazzi e all 'assessore Giovanni Buvoli . C'era anche Donano Piva Segnalazioni Pagina 27 Dopo le spintonate si studia conte fare per intercettare un punto di contatto con la proprietà Belleli, la palma dopo la tempesta Ieri dopo l'incontro coni sindacati, la Regione ha garantito il suo impegno a cercare Exterran In apparenza Belleli è giunta a una fase di morta. Ieri l 'incontro tra Regione e sindacati ha visto l'impegno della prima a contattare Exterran la quale, continua a restare in silenzio, chiusa negli uffici di Houston e ben protetta dalla distanza che la separa dall'Italia. Sul tappeto Alix Partners, che detiene una delega forte della proprietà che, forse, le ha conferito ampia delega per parlare a suo nome. Belleli Energy, ieri la Regione ha incontrato i sindacati ma, come è stato detto successivamente, l'incontro ha sortito il nulla di nuovo. La Regione si è impegnata a tentaredi costruire un contatto con la proprietà Exterran per aprire una trattativa diretta. Anche il comunicato del ministero per lo Sviluppo il giorno prima si era mostrato alquanto incolore quando si èconcluso garantendo ladisponibilità, se gli fosse chiesto, di convocare un tavolo di confronto sulla Belleli. Insomma la politica sembra per il momento mostrarsi sopita, mentre ieri nello stabilimento non è accaduto nulla di nuovo, se non il permanere di quello stato di tensione, che legittimamente si vive da giorni dato che è tutto in discussione a partire dalla continuità dello stabilimento. Quello che giovedì aveva fatto sortire l'ipotesi che in azienda fosse giunta una lettera firmata con il "copia-incolla" dall'ex direttore Daniel Schlanger, quindi ipoteticamente fasul- la, nella realtà forse non lo era, visto che Schlanger continua a mantenere il suo posto fino alla fine della sua funzione, che avverrà con il passaggio, il 1° giugno prossimo, a nuovo lavoro dentro a un altro colosso industriale: Crow Casstle International Corporation, che si occupa di infrastrutture wireless. Ma chi comanda in Belleli Energy Spa e in Belleli Energy Cpe Spa? Quando l' 11 febbraio scorso, vi fu l'incontro in via Taliercio tra Schlanger, Luca Remella per conto di Alix Partners e le organizzazioni sindacali, venne spiegato che Belleli perdeva 20 milioni l'anno e che quindi si trattava di effettuare studi che consentissero di imprimere un recupero efficienza allo stabilimento. Nel successivo incontro del 29 febbraio, Schlanger assente, Alix spiego che si trattava di ridurre i costi del personale, mediante la cancellazione deirisultati ottenuti negli anni con la contrattazione di secondo livello e riducendo l'occupazione. A parte le questioni discusse allora, la sensazione fu che Alix Partners avesse avuto un mandato ben preciso in questo senso al punto da infondere, soprattutto al primo incontro, la sensazione che a decidere fosse lei e non Schlanger che, per altro, ha la funzione di direttore e non di amministratore delegato. Sostanzialmente Alix Partners svolge un ruolo centrale per decidere il che fare al punto che, alla lunga, non sarà legalmente possibile interdirle di entrare a effettuare i rilievi e altro come dagiorni sta tentando di fare. Chi è Alix Partners? Si tratta di un colosso nei servizi di consulenza a livello globale per grandi gruppi industriali che macinano miliardi di fatturato. Il suo compito è di rimettere in linea complessi industriali in fase di passività, di rilanciarli o anche venderli in quando Alix Partners è anche accreditata come Advisor, cioè per la valutazione del valore di complessi industriali e impianti. Allo stato attuale il lavoro di Alix Par- tners aMantova non è ancora stato svolto ed è quindi difficile parlare di scenari di prospettiva e l'incomunicabilità tra proprietà, ma a questo punto tra Alix Partner e sindacato, non consente di capire cosa sta bollendo in pentola. In questa fase è pure difficile ipotizzare che vi sian o ban che interessate a finanziare acquisizioni o che l'azienda possa dire chiaramente se intende ristrutturare o vendere. Il silenzio di Exterran in questa direzione non può essere interpretato nè come silenzio assenso nè come silenzio rifiuto e qui sta il gioco: bisogna farla uscire dal buco. Come fare, forse bisogna partire proprio da Alix, visto che detiene la delegaforte di Exterran. Roberto Baschè Luca Remella di Alix Partners e il direttore Daniel Schlanger Segnalazioni Pagina 28 Il nuovo codice efico « Domenica niente chiamate» La mossa dei cafi center contro le telefonate moleste ROMA È possibile telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il sabato dalle io alle 19. Niente chiamate la domenica e i festivi «salvo le eccezioni dovute al regolare adempimento dei servizi». il codice etico approvato dall'Associazione nazionale dei contact center in outsorcing (Asso Contact) stabilisce una sorta di galateo tra buona educazione e rispetto del cliente. A conti fatti, però, rimane altissimo il rischio di ricevere telefonate per tutto il giorno, festivi compresi, da parte di chi vende contratti per la telefonia mobile e fissa, oppure per luce e gas. A certificare l'invadenza dei cali center nella vita dei cittadini ci pensa l'articolo 8 del documento nonostante nella premessa ci sia scritto: «I contatti telefonici con il consumatore devono sempre essere effettuati in modo e in orario ragionevole come precisato nel proseguo dell'articolo per evitare che risultino invadenti». E come sempre, oltre al danno, la beffa non può mancare e arriva da uno dei commi sempre dell'articolo 8: di fronte alle proteste che spesso dilagano, soprattutto sul web, da parte di cittadini che lamentano «poca educazione e molta insistenza» degli operatori telefonici che non vogliono rassegnarsi di fronte al rifiuto del cittadino, Asso Contact consiglia di «adottare gentilezza e cortesia per tutta la durata del contatto senza insistere per la prosecuzione della conversazione nel caso l'interlocutore esprima, a qualunque titolo, una volontà contraria». Roberto Boggio, presidente di Asso Contact e direttore generale per l'Europa di Transcom, spiegando i motivi del codice etico, sottolinea: «Vogliamo dare qualità al settore. E la qualità deve partire anche dai nostri soci che devono rispettare una sorta di galateo, di codice di comportamento e di buona educazione che può guidare la qualità dei servizi e guidare i committenti a un lavoro di qualità». Tra le norme più importanti del codice «non vogliamo disturbare i cittadini in orari strani, né vogliamo richiamarli Zoo volte in una settimana». Vedremo. Francesco Di Frischia OR I PRODUZIONE RISERVATA Segnalazioni Le regole L'assemblea nazionale di Asso Contact, l'associazione dei contact center in outsourcing, ha approvato un codice etico, una sorta di galateo contro le telefonate moleste di cali center che vendono V7in' Sa. 5" servizi di telefonia mobile e fissa e fornitura di gas, elettricità e acqua Il settore dà lavoro a 80 mila persone in Italia. Per competere, il presidente di Asso Contact, Roberto Boggio (foto), chiede regole certe e un contratto nazionale di categoria per i call center Pagina 29 RICH I ESTA IINTERVENTO Strade m esse alla cmciana II Club delle 3 Età: «Gli abitanti si lamentano, sono pericolose» Strade difficili da percorrere. Che non è un gran requisito, visto che a quello servono. A lamentarsi per le pessime condizioni dell'asfalto sono gli abitanti di Borgochiesanuova, che riferiscono di buche e avvallamenti. Lo hanno segnalato al Club delle Tre età, l'associazione di volontariato di via Indipendenza che girerà le segnalazioni all'ufficio del vigile di quartiere da poco istituito dall'amministrazione di via Roma. «Gli abitanti citano via Castiglione delle Stiviere, via Bozzolo e persino il tratto finale di via Revere, dove i lavori di sistemazione sono stati sospesi poco dopo Natale a ridosso dei giardini - riferisce il presidente del Club, Luciano Tonelli percorrere queste strade è un problema non solo per le auto, ma anche e soprattutto per i motorini e le biciclette. In alcune situazioni si rischia di cadere a terra». Di queste vie si parla dagli inizi dello scorso decennio, quando in quella fetta di periferia cittadina iniziarono i lavori del Pru, il piano di riqualificazione urbana che interessava Borgochiesanuova e Due Pini. «Parte di quelle vie furono escluse dalla riqualificazione dice Tonelli - in ogni caso è da molto tempo non sono oggetto di interventi sul manto stradale. Sono state dotate di nuo- vi punti luce, ma l'asfalto in molti casi è danneggiato da anni». Tonelli segnala anche altre necessità dei quartieri a sud della città. In particolare si sofferma su via Pompilio, la strada che dal cavalcavia di Belfiore porta fino alla circonvallazione sud. «È una strada pericolosa per chi la percorre in bicicletta e per i pedoni - dice Tonelli che non sono pochi. Nel tratto in cui si affacciano la clinica San Clemente e le camere mortuarie del Carlo Poma si creano spesso situazioni di pericolo, anche causate dall'eccessiva velocità con cui spesso passano le auto». Non è la prima volta che il Club solleva il problema. «Pochi giorni fa c'è stato un tamponamento - riferisce - e vediamo spesso incidenti che fortunatamente non hanno gravi conseguenze. Ma porre dei dissuasori di velocità sarebbe quanto mai opportuno, almeno come misura provvisoria in attesa di interventi più strutturali con il piano per la mobilità sostenibile». (nico) Una delle strade danneggiate nel quartiere di Borgochiesanuova Segnalazioni Pagina 30 LA PROTESTA. Gli autonomi chiedono l'allaccio A2A taglia la luce a casa Doneg Occ ata Ia, sede Gli uffici di A2A in via Lamarmora occupati da «Diritti per tutti» Lunedì forse si troverà una nuova soluzione per riattivare i servizi Ieri mattina A2A Energia ha eliminato il punto di fornitura dell'elettricità alla «villetta degli orrori» di via Ugolini 15. Ha tolto il cavo di arrivo, e ha reso nei fatti impossibile ogni allacciamento abusivo all'appartamento del piano rialzato occupato il 13 febbraio scorso dalla famiglia Opoku, coniugi e tre figli rimasti senza tetto per morosità incolpevole. Verso mezzogiorno e mezzo l'associazione Diritti per tutti, il Magazzino 47 e altri, una trentina in tutto, hanno occupato la sede della Multiutility di via Lamarmora. Con l'intervento della Digos, la soluzione è stata trovata intorno alle 16 e consiste in un impegno scritto di A2A a partecipare lunedì a un incontro con l'assessore alla Casa Marco Fenaroli e con Diritti per tutti, per trovare una soluzione e approfondire anche le problematiche tecnico legali e alloggiative. La questione, dunque è rimandata a lunedì. Anche perchè riallacciare la fornitura in via Ugolini appare tutt'altro che semplice. L'appartamento che fu dei co- Competitors niugi Donegani fatti a pezzi dal nipote Guglielmo Gatti è rimasto disabitato dall'estate 2015 del massacro. Gatti è stato ritenuto indegno dal Tribunale di ricevere l'eredità degli zii, e non essendoci altro erede l'appartamento è rimasto nel limbo proprietario. DOVREBBE PASSARE al Demanio, ma l'iter non è ancora concluso, e in pratica non è di nessuno. D'altra parte, qualche giorno dopo l'ingresso degli Opoku A2A ha ravvisato rischi di pericolo e ha provveduto a staccare la corrente. Ieri, a quanto pare dietro segnalazione di qualcuno, ha eliminato anche la linea unica. Ora, per riallacciarla c'è bisogno che un titolato a farlo chieda al Comune il certificato di abitabilità, con il quale la Multiutility potrebbe procedere. Ieri mattina gli occupanti hanno chiesto il ripristino, disponibili a sottoscrivere un contratto, ma non posso farlo appunto perchè non ne hanno titolo. Si vedrà lunedì. • MI.VA. O RIPR-I WE RISERVATA Pagina 31 «Il canone Rai in bolletta? Causera®t ti problemi» Da luglio il canone Rai viene incluso nella bolletta elettrica «Imbestialito e preoccupato». Andrea Cavallini sintetizza così il suo stato d'animo di fronte all'imminente matrimonio tra canone Rai e bolletta elettrica. Il numero uno di A2A Energia premette: «È una cosa da fare e la faremo». Poi aggiunge: «Non sappiamo ancora cosa dovremo fare e quindi non siamo in grado di intervenire sui sistemi di fatturazione». Come dire: il tempo stringe (la novità, salvo proroghe, sarà introdotta a partire da luglio), ma indicazioni precise nessuna. Seconda nota dolente: i costi. «L'esazione per noi sarà un onere e all'orizzonte non si intravedono prospettive di ristoro delle centinaia di migliaia di euro che l'operazione comporterà». 11 Competitors vero cruccio di Cavallini risiede però nella prospettiva di peggioramento del rapporti con la clientela: «Saremo inevitabilmente percepiti come gli esattori di un imposta con la quale non c'entriamo nulla». PARE che nell'ultimo periodo non siano pochi i clienti di A2A Energia che abbiano disdettato la domiciliazione bancaria della propria bolletta per poter stornare, utilizzando un bollettino postale, la «quota canone». «Ciò comporterà enormi problematiche nella verifica degli importi saldati», chiosa Cavallini. Una complicazione dunque che si ripercuote sui fornitori di energia costretti a fare da esattori di quello che molti ritengono un balzello odioso. M.ZAP. Pagina 32 L1NDAGINE. Per il quarto anno consecutivo secondo i dati di «Monitor Energia» la muttiitility di via Lamarmora si confermai[ fornitore che più soddisfai propri utenti • • • A2A, per gas e luce gr a ento cuenti al top Fa meglio degli standard di mercato. Per l'ad Camerano: «L'analisi riconosce il lavoro e l'impegno per garantire servizio di eccellenza» Mauro Zappa A2A Energia si conferma per il quarto anno consecutivo l'operatore di mercato nel campo della fornitura di energia elettrica e gas naturale che più soddisfa i propri clienti. Il dato è certificato dal «Monitor Energia» di Cerved, giunto quest'anno alla sua ottava edizione. L'analisi si basa su un questionario telefonico strutturato sottoposto a ottomila utenti che usufruiscono del servizio di fornitura di energia elettrica e di gas naturale, ottocento per ciascuno dei dieci principali operatori del mercato italiano, campione equamente diviso tra utenze domestiche e aziendali. Il livello di soddisfazione complessiva dichiarata dai clienti della società del Gruppo A2A è migliore rispetto a quella di chi riceve le bollette da tutti i suoi concorrenti: le valutazioni sui singoli fattori osservati nell'indagine risultano costantemente al di sopra dello standard di mercato e rappresentano spesso il benchmark di riferimento. «Un elemento che contribuisce a chiarire la qualità della performance conseguita daA2A Energia risiede nel fatto che l'elenco dei clienti da interpellare non ci è stato fornito dai nostri committenti, ma è il frutto di una casuali- Competitors Indicatori Cs! Customer Satisfaction Index A2A EF1er !a Competitor 1 . Competitor 2 89 r Competitor 3 ------------ -' 89 r Competitor 4 Competitor 5 Competitor 6 Competitor 7 Competitor 8 Competitor 9 Standard di mercato tà randomica», hanno puntualizzato Daniela Pasi e Urbano Granata, rispettivamente Responsabile Monitor Energia e Area Manager Commerciale di Cerved. I quesiti posti durante gli ultimi quattro mesi del 2015 hanno rilevato l'apprezzamento di diversi aspetti del servizio commerciale garantito. Tra gli altri: la varietà dei canali a disposizione per dialogare con l'azienda fornitrice, il numero di soluzioni e di tariffe a disposizione, la capacità di risoluzione dei problemi, il rapporto qualità/prezzo del servizio, la correttezza degli importi riportati nelle fatture, la regolarità con la quale sono emesse e il periodo di tempo che intercorre tra la loro spedizione e i ter- Pagina 33 mini concessi per saldarle. L'indicatore CSI generale, il valore che quantifica con un numero il grado di soddisfazione del cliente, conferisce a A2A Energia il gradino più alto del podio (91,5), 2,6 punti in più dello standard di mercato (attestato a 88,9) e uno in più del competitor posizionatosi secondo. NEL DETTAGLIO va segnalato che la società guidata da Andrea Cavallini si aggiudica il primato per ciò che concerne l'utenza domestica, sia per il gas, sia per l'energia elettrica, mentre in ambito partite Iva e pmi consegue il primo posto per il gas e il secondo per l'energia elettrica. «Pur avendo negli ultimi anni varcato i nostri storici confini territoriali, continuiamo a ricevere positivi riscontri dai nostri clienti, siamo determinati a consolidare la loro soddisfazione», promette Giovanni Savoldi, Responsabile Vendite Mass Market diA2A Energia. Alla luce degli ottimi risultati ottenuti, l'amministratore delegato del Gruppo A2AValerio Camerano si dichiara «estremamente soddisfatto del lavoro svolto e orgoglioso che i clienti riconoscano il nostro impegno nel garantire l'eccellenza del servizio. La trasparenza, la correttezza nella relazione commerciale e il rafforzamento della vicinanza al territorio sono obiettivi del nostro piano industriale - conclude Camerano - oltre che valori distintivi del nostro Gruppo». • Competitors Pagina 34 s? 7F.1; 4,. :!Q1: ñÿ . '? 01S ut€ tility vola nei conse clienti privati e non, ma teme forti ripercussioni dal provvedimento del Governodi pagamento in bolletta della tassa Tv di FEDERICA PACELLA - BRESCIA - ALTO GRADIMENTO per gli utenti di A2A Energia, ma sul futuro incombe l'incognita del canone. Per il quarto anno consecutivo, la multiutility è risultata leader nella vicinanza alle necessità della clientela nell'indagine Monitor Energia di Cerved. «Sul canone in bolletta - spiega Andrea Cavallini, presidente e amministratore delegato di A2A Energia siamo preoccupati e arrabbiati. Ancora non sappiamo cosa dobbiamo fare, siamo in attesa che chiariscano come fatturare una cosa che non ci riguarda». Tutta l'operazione rappresenta un costo. «Tra sistemi informativi e procedure, i costi vivi saranno di centinaia di migliaia di euro - sottolinea Cavallini - ma non avremo nessun ristoro». Non da ultimo, ci saranno da gestire i Competitors clienti. «Dovremo discutere con chi non vorrà pagare il canone. Molti toglieranno la domiciliazione bancaria, cosa che già sta accadendo, per poter avere più autonomia nel pagamento». Ci si aspetta, insomma, il caos, con un peggioramento dei rapporti con i clienti. PER ORA, l'azienda può incassare il buon esito del monitoraggio di Cerved, che ha coinvolto 8mila clienti (800 quelli di A2A), per valutare la soddisfazione sui gestori di gas e luce. Rispetto ai principali operatori sul mercato nazionale, A2A è risultato il più apprezzato: è al primo posto per le utenze domestiche di gas ed energia elettrica, mentre per quanto riguarda Pini e Partite Iva è primo per gas, secondo per l'energia elettrica. Tutte le valutazioni sui singoli fattori, come hanno sottolineato Daniela Pasi, responsabile Monitor Energia Cerved, e Urbano Granata, Area manager commerciale Cerved, sono sopra lo standard di mercato. «I competitor - commenta Giovanni Savoldi, responsabile vendite mass market A2A Energia - scontano tra le altre cose l'impiego di pratiche commerciali scorrette». NEGLI ANNI, i consumatori sono diventati più critici, anche a fronte della difficoltà di pagare le bollette che ha inasprito i rapporti con le società fornitrici. «Per quanto riguarda la morosità commenta Cavallini - il trend è in lieve miglioramento. Siamo in linea con la situazione nazionale, non abbiamo situazioni particolarmente critiche. Collaboriamo con le istituzioni locali per gestire anche singoli casi». Su 2 milioni di utenti, nell'ultimo anno i reclami sono stati 3.500 di varia natura. Punto negativo registrato dal monitoraggio è la chiarezza delle bollette, su cui però da gennaio l'azienda è intervenuta. Pagina 35 Occ azÌ ne BLITZ degli attivisti negli uffici di A2A, dopo che l'azienda ha staccato la corrente da casa Donegani, occupata da febbraio da una famiglia Competitors Pagina 36 Luce e gas, A2A Energia vince nella soddisfazione dei clienti L'azienda critica il canone in bolletta. Libero mercato: «prezzi a risc `o» Per il quarto anno consecutivo, A2A Energia si conferma come il primo operatore del mercato italiano: è sua la «palma della vittoria» in termini di soddisfazione della clientela. Tra rapporto qualità/prezzo, canali di comunicazione, rateizzazione delle bollette e correttezza degli importi fatturati, A2A Energia stacca tutti i competitor del mercato luce&gas - da Enel a Eni, da Edison a Iren, da E.On ad Acea - posizionandosi al primo posto. A certificarlo non è stata la multiutility lombarda, ma società esterna (Cerved) che ha fatto centinaia di telefonate. Un risultato che è tanto più importante quanto più il mercato libero prende piede: passare da un gestore all'altro, infatti, è diventato molto più facile. E lo sarà ancora di più domani, quando verrà superato il sistema attuale che affida all'Authoritv il diritto di stabilire un prezzo per l'energia elettrica e il gas. quote di mercato. Ed è quello che A2A ha cercato di fare in questi anni. «Non abbiamo utilizzato pratiche scorrette per attrarre clienti. Sarebbe stato più facile. E invece spiega Giovanni Savoldi, responsabile vendite Mass Market di A2A Energia - abbiamo puntato su qualità e trasparenza. Una scelta che ha pagato». E mentre la multiutility festeggia il primato nel settore luce&gas, quella stessa soddisfazione potrebbe presto incrinarsi. All'orizzonte si dipana una nuvola grigia, chiamata Canone Rai. Che il governo Renzi ha deciso di inserire in bolletta, così da aumentare le riscossioni. I dirigenti A2A non nascondono la preoccupazione. Il timore è quello di attirarsi gli strali di utenti mal disposti a pagare quella tassa, i quali potrebbero accusare il gestore elettrico che gli ha «imposto» il pagamento del canone. «Non è certo positivo fatturare ciò che non ci riguarda osserva Andrea Cavallini, presidente di A2A Energia - ma è un obbligo». Per la società la riscossione del canone peserà sui propri conti, ma soprattutto sulla soddisfazione dei clienti. Ad oggi, infatti, la multiutility lombarda può vantare il primato nelle utenze domestiche sia per l'energia elettrica (92,3 punti) sia per il gas (go,7 punti). Clienti molto soddisfatti sia per la correttezza degli importi da pagare sia per le tariffe personalizzate, inclusa la disponibilità della società a rateizzare le bollette di chi è in difficoltà. E mentre negli anni della crisi (2011-13) i competitor hanno registrato un calo del gradimento da parte degli utenti, gli indici di soddisfazione di A2A sono rimasti costantemente sopra la media. La vera incognita, a sentire la Lega Consumatori di Brescia, sarà il passaggio obbligato di tutti gli utenti al mercato libero. «Il rischio - sostiene il responsabile Fabio Scozzesi è che dopo il 2018 ci sia un aumento dei prezzi». Un vero paradosso, dato che la libera concorrenza dovrebbe «abbattere i costi». Matteo Trebeschi L'indagine è affidata ad un ente terzo e ha lo scopo di misurare il grado di soddisfazione degli utenti di energia elettrica e gas. A2A è risultata quella che ha ottenuto i risultati migliori © RPRODUZIOfd= RSERVA'A Dal 2018 in poi tutti i clienti passeranno, obtorto collo, al mercato libero. Una piccola rivoluzione, che esporrà gli utenti alle continue offerte dei competitor. L qui che si intuisce come la soddisfazione del cliente diventa centrale, quasi un «asset» strategico sul quale investire per non perdere Competitors Pagina 37 Evoluzione dell'indice di soddisfazione dei clienti A2A A27 `ledla dl altri rompe or 8 tI ;7,9 ,'0 87,2 8 7,1 ?5,2 87,4 c7`ß 34 8 $55 80 s 3b,' 85,2 8AJ 32_.5 2015 2015 2015 ---- - --- - --- - ------- ------------------------------------------ ------ --- 201 5 ------- - --- - - ----- ------ ------- ------------------- --------------------- --------Fonte: Monitor Cerved F, d'Arco raid di protesta Sportelli occupati denunciati in 20 Venti attivisti del Magazzino 47 sono stati denunciati per aver occupato, per ore, la sede di A2A. Una protesta nata contro la decisione di staccare l'elettricità nella casa dei Donegani, uccisi n anni fa dal nipote e ora occupata da una famiglia ghanese (Fotogramma/Bs). Competitors Pagina 38 uasa Donegani senza luce ■ Tre ore di presidio negli uffici di A2A: si è arricchita di questo nuovo capitolo la vicenda della famiglia che occupa da circa un mese la casa dei coniugi Donegani, uccisi dal nipote Guglielmo Gatti undici anni fa. Padre, madre e tre bambini sono rimasti senza corrente elettrica da quando A2A ha tolto l'allacciamento alla rete e da alcuni giorni non dormono più nella villetta per il troppo freddo. Ieri mattina gli operai hanno tagliato del tutto il cavo che alimentava l'abitazione di via Ugolini , ora di proprietà dello Stato, scatenando la protesta di Diritti per tutti e Magazzino 47. Dopo una lunga trattativa nel primo pomeriggio, A2A e manifestanti hanno convocato lunedì un incontro con la Loggia per cercare una soluzione per i cinque. La protesta dentro A2A non è un fatto nuovo : nel 2014 diciotto antagonisti delMagazzino 47 ne avevano occupato gli Competitors In sede . La trattativa dentro A2A uffici, finendo assolti la scorsa settimana nel processo in cui erano accusati di occupazione abusiva e interruzione di pubblico servizio. Gli stessi reati ipotizzati dalla Questura che indaga sul nuovo episodio. Il deputato leghista Stefano Borghesi definisce «vergognoso» il fatto che Comune e A2A «scendano a patti con violenti che occupano immobili». Diritti per tutti, dal canto suo, sarà in piazza Duomo oggi alle 16 contro lo sgombero dell'immobile di via Marsala, in cui erano ospitati profughi, avvenuto una settimana fa. ii EMANUELE GALESI Pagina 39 °i„ , ; ,/,, 112,,°ii ,°i, ,/%G, , ]IL,% / 211 °'% ü,J La tassa nella bolletta preoccupa la lt tili «Compito che non spetta a noi, prevediamo caos» Pros pettive Ilaria Rossi [email protected] ■ Medaglia d'oro. E coccarda al merito, assegnata direttaniente dai clienti per il quarto anno di fila. A2A Energia piace ai bresciani, che ancora una volta promuovono a pieni voti la società che vende energia e gas naturale. Il responso - che è pure una conferina - arriva dall'indagine «Monitor Energia» di Cerved, clie lia intervistato un campione casuale di utenti, per stilare una classifica(di gradimento) delle aziende che forniscono servizi energetici. Competitors E, ancora una volta, A2A Energia è arrivata davanti a tutti, come confermano Urbano Granata e Daniela Pasi di Cerved. Il metodo . «Da settembre a dicembre - spiegano - abbiamo intervistato 8mila soggetti, prendendo in esame una serie di indicatori pervalutare le undici aziende da diversi punti di vista. E interrogando sia soggetti privati che piccole e medie imprese». In esame svariati fattori, riferiti sia ai rapporti commerciali (qualità prezzo, tariffe, etc.) che alla fatturazione (chiarezza, correttezza, regolarità). E, globalmente, A2A Energia ha ottenuto «votazioni» al di sopra della media in tutti i campi, risultando leader del mercato. Soddisfatto l'amministratre delegato Andrea Cavallini: «Dal 2010 raccogliamo consensi sopra le performance inedie. Finalmente ci siamo prodigati anche per risolvere l'unico neo. C'era chi diceva che le bollette non erano chiare. Da questo mese avrà una bella sorpresa». Entra nel dettaglio il responsabile vendite per il mass market Giovanni Savoldi: «Fra luce e gas abbiamo più di 2 milioni di contratti attivi. E abbiamo ricevuto in un armo 3.500 reclarni, sia per ottenere chiarimenti sulla bolletta, sia per segnalare disguidi legati alla società di distribuzione. Calcoli alla mano è meno dello 0,2%. Davvero poco se si conta che, nel 2013, la media di mercato si attestava sul 2%». to, non ci riguarda. Ma che ci costerà moltissimo sia dal punto di vista economico, che della popolarità. Siamo preoccupati, perché non sappiamo cosa ci aspetta. Siamo infatti ancorain attesa del decreto ministeriale, così come della circolare dell'Agenzia delle Entrate. In ogni caso dovremo investire a fondo perduto centinaia di migliaia di euro l'anno, per procedimenti che non ci riguardano. In cambio avremo solo problemi. Inutile nasconderlo: per molti clienti diventeremo i cattivi e prevediamo che altri toglieranno la domiciliazione bancaria. E vorranno pagare solo la quota per l'energia». il Spauracchio Rai. Tutto bene dunque? Quasi. La novità del canone Rai, che a partire Ball' l luglio 2016 dovrà essere inserito nella fattura della fornitura elettrica, «preoccupa e fa arrabbiare» anche i vertici di A2A Energia. Il perché lo spiegano gli stessi Cavallini e Savoldi. una cosa che, di fat- Due milioni di contratti. Sono circa due milioni i contratti attivi, sottoscritti con A2A e che riguardano la fornitura di energia elettrica o gas, sia per i privati che per le aziende. I i+il.ii'OnKíRl Solo 3.500 reclami. In un anno la multiutility di via Lamarmora riceve circa 3.500 reclami dì svariato genere, dalle semplici richieste di chiarimento a disagi che riguardano la società di distribuzione. In totale rappresentano lo 0,02%. Pochissimo se si pensa che la media nazionale è del 2%. Pagina 40 A pagina 16 Cpl Concordia Pagina 41 N ELL'ELE N CO EGLI IN DAGATI FIG URANO 13 PE RSON E E 10 SCIET A otovoi a co, asan e vec F t • 11 1/ ffl i 1D • Concordia, . re,s te c C i g nza ï i e --Ipl ®.e aí danní dello Stato per ottenere rimborsi di VALENTINA REGGIANI DOPO la quiete una nuova tempesta. Per l'ex patron della Cpl Roberto Casari, infatti, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio nell'ambito della maxi inchiesta sul fotovoltaico in Puglia. Una vicenda ovviamente estranea al filone d'inchiesta legato alla corruzione sugli appalti ad Ischia e in merito alla quale, nei giorni scorsi, la Cassazione aveva in sostanza definito la carcerazione di Casari `inutile', non ravvedendo il pericolo di reiterazione del reato, fuga o inquinamento delle prove. Ma questa, appunto, è `un'altra storia'. Le richieste di rinvio a giudizio Tra le richieste di rinvio a g iudizio, Rinaldì, Morgese, onettini , Tondelli e Costa per il caso `fotovoltaico', firmate dal pmn Niccolini, sono indirizzate a Casari e a tutta la vecchia dirigenza Cpl, ovvero le tredici persone indagate, tra cui il manager Maurizio Rinaldi e i dirigenti Bonettini, Morgese, Tondelli e Costa e a dieci società. Al centro dell'inchiesta, lo ricordiamo, le presunte truffe ai danni dello stato in merito alla richiesta di indebiti rimborsi per produzione di energia da fotovoltaico. Una presunta truffa `costruita' sulla realizzazione di grandi impianti fotovoltaici in Puglia, distribuiti però sotto diverse società, ovvero fra- Cpl Concordia • zionati (solo formalmente) in impianti di piccola potenza, al fine di ottenere maggior rimborsi statali. Eppure, secondo la magistratura, la realtà economica era la stessa. Da qui la presunta frode nel meccanismo di accesso alla produzione di energia rinnovabile. Un'inchiesta dalla quale è 'uscito' in pochissimo tempo il patron della Wa1n Vainer Marchesini, riconosciuto completamente estraneo alla vicenda. Il pm ha infatti spiegato come Marchesini avesse semplicemente acquistato un pacchetto azionario senza essere al corrente, ovviamente, del presunto giro d'affari che vi era alle spalle e di come fossero state realizzate le società. Lo stesso Marchesini si era presentato al pm per spiegare la sua assoluta buona fede nell'acquisto dei campi. Per quanto riguarda invece la posizione di Casari, gli stessi legali sottolineano come si tratti appunto di due inchieste assolutamente `indipendenti' l'una dall'altra. Casari si è sempre dichiarato estraneo alle accuse sollevate nei suoi confronti e fiducioso nella magistratura. Come detto, una prima `vittoria' in merito all'inchiesta sugli appalti truccati ad Ischia arriva dalle motivazioni della sentenza della Cassazione, dalle quali emerge come, per l'ex patron Cpl, la misura cautelare in carcere non fosse necessaria. Una sentenza arrivata a seguito del ricorso presentato da Casari e da Giuseppe Cinquanta, ex dirigente Cpl fino al 2005, contro l'ordinanza d'arresto emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli nel giugno 2015 per il filone d'inchiesta `Bacino Campania 30'. Peri legali di Casari, il ricorso si era reso necessario per l'erronea applicazione delle misure cautelare (articolo 274 codice procedura penale) in quanto non si configurava né il pericolo di reiterazione criminosa né di inquinamento probatorio. La Cassazione lo ha confermato. L'accusa Due filoni Secondo la procura venivano realizzati grandi impianti fotovoltaici in Puglia, distribuiti però sotto diverse società. ! reati contestati sono Sul caso appalti truccati a Ischia, intanto, la Corte di Cassazione 'spiega' attraverso le motivazioni che l'ex-presidente Cpt non doveva nemmeno essere incarcerato associazione a delinquere e truffa Pagina 42 L'ex patron di Cpl Concordia, Roberto Casari . Per lui è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio Cpl Concordia Pagina 43 Fotovoitaico `m Puglia «Processate C pi e C asan » Concordia. La procura di Modena chiede il rinvio a giudizio per undici persone Le accuse: associazione a delinquere, falsità ideologica e truffa aggravata / CONCORDIA Associazione a delinquere, falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche: sono le accuse che la Procura di Modena, che ha curato le indagini con il procuratore capo Lucia Musti ed il pm Marco Niccolini, muove alla Cpl Concordia per l'affare degli impianti fotovoltaici in Puglia. Il magistrato ha infatti firmato la richiesta di rinvio a giudizio per 11 persone, tra cui gli ex vertici della cooperativa della Bassa. Ci sono i presidenti Roberto Casari e Mario Guarnieri, l'ex dirigente finanziario Maurizio Rinaldi, Claudio Bonettini, direttore generale operativo di Cpl quando è esplosa l'inchiesta, che poi si è autosospeso a luglio, appena raggiunto dall'avviso di garanzia. Imputati anche Fabrizio Tondelli, direttore sviluppo estero e Luca Costa, responsabile dell'ufficio legale, che fu anche amministratore unico di Euwatt Puglia srl dal gennaio 2010 al settembre 2011, ossia nel periodo in cui la società - finanziata da Cpl - stava effettuando gli investimenti fotovoltaici proprio a Turi. Nella richiesta di rinvio a giudizio non ci sarà invece Vainer Marchesini Patron della wam), che di alcune società era socio, dal momento che la sua posizione era già stata archiviata. Secondo la Procura, infatti, l'imprenditore non era a conoscenza dei reati poi contestati. L'acquisizione di alcune quote societarie, in sostanza, era avvenuta solo a fini speculativi, non delittuosi. Finiranno invece davanti al giudice per l'udienza preliminare anche tecnici e professionisti pugliesi, ossia coloro che curavano gli affari sul posto, oltre ovviamente alle società riconducibili a Cpl e la stessa cooperativa, che con la nuova governance, guidata dal presidente Mario Gori, aveva peraltro difeso l'operazione energetica tra Turi e Noci, nel barese. L'indagine riguarda otto impianti fotovoltaici facenti capo alle dieci società, le cui sedi formali erano a Concordia, Bologna, Brescia e Cremona. Per la Finanza, che ha condotto i se- questri e le perquisizioni, si sono violate le normative urbanistiche della Puglia. La Regione, per favorire gli impianti, aveva infatti alzato da una potenza molto minore a 1 megawat (1000 kilowatt) il limite massimo entro il quale era sufficiente presentare una "Scia", evitando le complesse procedure urbanistiche per l'autorizzazione unica. Le norme "Gse" sui contributi vietano poi di concentrare in un'area agricola campi contigui di una stessa proprietà. Problema che Cpl aggirò stando all'accusa - spacchettando l'investimento in tante società autonome. Gli impianti avevano infatti una potenza installata di 998,29 kilowatt, appena al di sotto della soglia limite e per di più in grado di intercettare maggiori contributi-rimborsi del Gestore Servizi Energetici (Gse spa) la società del ministero dell'Economia e delle Finanze che segue queste procedure. (f d.) r"t-o1f,,w, in Paglia «e--ie cplc Cuuid» La Finanza di Bari al momento del sequestro dei campi fotovoltaici Cpl Concordia Pagina 44 • uoro dí no al progetto per nuovo depuratore fi mo cittadino lamenta un manV 9riG%no Piacentini: «Garda Uno non ci ha coinvolti» Critiche dal comitato «Visano Respira» ■ All'indomani dell'approvazione da parte dell'Ato al progetto del collettore del Garda -che prevede il collegamento della sponda bresciana dei Benaco al depuratore divisano, proprio dal paese bassaiolo si alzano le proteste. Da una parte il sindaco Francesco Piacentini, dall'altra il comi Lato «Visano Respira». Il pri- Acqua: Scenario c at o coinvolgimenLo divisano da parte di Garda Uno nella fase di progettazione. «Come è possibile - si chiede il primo cittadino- che nessuno ci abbia coinvolto e che venga a conoscenza di informazioni che riguardano direttamente il paese solo tramite la stampa? L'ex mini straGelmini afferma di "parlare con una sola voce"; ma non quella di Visano. Non posso neppure esprimere un parere favorevole o contrario sugli 80 km di collettori: mesi fa Garda Uno asseriva che fossimo lontani dalla realizzazione del progetto, da noi mai visionato. Ora c'è giàl'approvazione. Così non va: le decisioni prese dall'alto senza consultare i territori e le comunità coinvolte creano spesso dissapori». Gli fa eco il sindaco di Remedello Francesca Cerutti: «Ë inaccettabile che nessuno ci abbia interpellato, sebbene il depuratore sia confinante con noi. Farò comunque di tutto per tutelare la salute dei cittadini». Netta, invece, la presa di posizione del comitato «Usano respira» che, tramite la presidente Vittoria Tomasi, definisce il progetto «inutile e assurdo»: «Pare che ormai siamo in dirittura di arrivo - analizzaTomasi -, ma chiunque capirebbe che spostare il problema del Garda al fiume Chiese, spendendo 230 milioni di euro per portare i reflui in un impianto dismesso da vent'anni, non equivale a risolverlo». il MARCO ZANETTI Pagina 45 E iüüi üiiiio -,,,, 11107 ` 7 „t ., ,.,,, a a 7 o estate im tDz qtt4U""z`', , " ctirla.;y +r,t i ;r,az, ,t,,-„, +;: !I; [4 •,.T,EY S:'. ae,.i: iñ á R S!'S!D11Ti ' Cosa già funziona. L'isola ecologica di via Borgosatollo G,'a'i „ í/i„i i' ' % /„/' /i í i c,,,' Il sindaco Lazzaroni: «Al via subito perché non ha senso fare scelte intermedie» ■ «Con l'attuale sistema dei cassonetti posizionati in vari luoghi di Montirone abbiamo già raggiunto una buona quota di raccolta differenziata: infatti non siamo troppo distanti Rifiuti: Scenario dall'80%. Vogliamo andare oltre. Purtroppo non è possibile, anche e soprattutto perché i nostri cassonetti vengono spesso e volentieri riempiti dai rifiuti di cittadini che arrivano da altri comuni limitrofi. Persone che trovano più comodo, forse anche più conveniente, portare i rifiuti nei nostri cassonetti». E allora? «Allora abbiamo deciso di passare ad altro sistema. Entro giugno se ce la faremo, e comunque al massimo entro l'estate, a Montirone spariranno i cassonetti, per lascia- re spazio alla raccolta porta a porta». Cosa il sindaco Francesco Lazzaroni, insieme al vice sindaco Massimo Stanga e all'assessore Eugenio Stucchi, spiega la «genesi» della scelta di passare al porta a porta, senza tentativi vari o soluzioni intermedie. «Abbiamo seguito l'esperienza di alcuni comuni a noi vicini - spiega Lazzaroni che forse, temendo le proteste dei cittadini, hanno fatto scelte intermedie, come ad esempio mettere un badge identificativo sui cassonetti. Abbiamo notato che, alla fine, anche questi comuni sono poi passati al porta a porta, evidentemente più efficace. Insomma: abbiamo valutato a lungo i problemi e i benefici, stabilendo che, a nostro avviso, se il punto d'arrivo è il porta a porta, tanto vale fare subito una scelta radicale». Ora si passerà ad informare i cittadini, «così che nessuno possa dire: io non sapevo, io non credevo... Organizzeremo incontri pubblici, stamperemo opuscoli, manifestini e tutto ciò che sarà necessario. Ovviamente all'inizio saremo tolleranti nei confronti di eventuali comportamenti poco ortodossi. Ma deve essere chiaro che la scelta e stata fatta». Lazzaroni infine annuncia che «negli spazi attualmente destinati ad ospitare i cassonetti, dove possibile, verranno piantumati nuovi alberi per rendere più bello il nostro paese». 11 GAF Pagina 46 Verona pi* ù illuminata 500 nuovi* lampi* oni* : Il piano ' Agsm Ligh ' g per dare più «sicurezza» ai quartieri VERONA È il più grande piano per il potenziamento dell'illuminazione pubblica a Verona degli ultimi anni. Lo ha predisposto Agsm, in collaborazione con il Comune, raccogliendo le varie segnalazioni provenienti dai quartieri. Ne è uscito un programma che prevede il posizionamento di 5oo nuovi punti luce, per un investimento complessivo di circa un milione di euro. Il piano, da quanto emerso ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione, è stato predisposto dalla collaborazione tra il presidente di Agsm Fabio Venturi e l'assessore con delega all'Economato Alberto Bozza, entrambi nominati ai nuovi incarichi circa un anno fa. «Dalle segnalazioni dei cittadini e delle circoscrizioni che ci sono pervenute in questi mesi - ha spiegato Bozza - è partita un'analisi che ci ha permesso di individuare ulteriori criticità legato soprattutto al bisogno di garantire maggiore sicurezza lungo le strade, i marciapiedi, i parcheggi, le aree verdi del territorio comunale oltre a completare con l'illuminazione pubblica la realizzazione di importanti infrastrutture come il parcheggio scambiatore della Genovesa». Quest'ultima è una delle opere che dovrebbe essere realizzata in vista del nuovo filobus. L'aumento dei lampioni in città, rispetto agli attuali 37mila punti luce, è un modo Energia: Scenario di dare risposta alle richieste di maggiore sicurezza da parte dei cittadini. L'unico intervento in centro storico, non a caso, è per l'illuminazione dei giardini di piazza Indipendenza, più volte nel mirino negli scorsi mesi per la presenza di senzatetto sulle panchine. Allo stesso modo, fa notare Venturi, nuovi punti luce sono stati previsti in alcune vie delle Basse di San Michele Extra, «una zona che recentemente è stata bersagliata di furti». Particolarmente gradite ai ciclisti sarà la futura illuminazione delle piste ciclabili di via Dal Cero e soprattutto di viale Pia- Nuovi punti luce Agsm punta a sostituire le attuali lampade con nuove lampade a led ve. Importante anche l'illuminazione del percorso della salute di via Sogare. Altro intervento atteso è quello per l'illuminazione delle vie di accesso a Corte Molon. Altri interventi vanno a risolvere alcune criticità, come quella in via XXIV Maggio in Borgo Trento, dove le chiome degli alberi di fatto schermano il fascio di luce dei lampioni. «Verrà previsto un punto luce in posizione intermedia - spiega ancora l'assessore Bozza - in modo da poter illuminare direttamente il marciapiede». Tutte le nuove luci saranno a led. Tutti gli interventi saranno a cura di Agsm Lighting, la controllata di Agsm che si occupa dell'illuminazione pubblica. La stessa azienda ha presentato al Comune un project financing per la sostituzione di tutte le lampade tradizionali con nuove lampade a led. La giunta ha dichiarato il project di interesse pubblico e gli uffici di Palazzo Barbieri stanno preparando il bando. E, a proposito di bandi, proprio ieri la giunta ha reso noto di aver approvato un progetto di collaborazione con la Regione Lombardia per l'utilizzo della piattaforma Sintel, per lo svolgimento telematico delle gare pubbliche. Questo perché, ha chiarito il sindaco Flavio Tosi, «la Regione Veneto non ha ancora reso disponibile una simile piattaforma». A.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 47 Luci a led sulle strade e VOY a i Oclal d a Sal a ÓY' Silvino Gonzato «L'Agsm» scrive la Olga «potenzierà l'illuminazione di 47 strade con luci a led. Dicono che ci si vedrà di più e che ci sarà un risparmio del 60 per cento. Da tempo il mio Gino ha sostituito la lampadina del fanale della sua bici con una a led che, come dice lui, "la tira fin a tresénto metri". Ma c'è l'inconveniente che quando la sera torna dal bareto, gli au- Energia: Scenario tomobilisti che incrocia gli suonano il clacson e lo insultano perché li abbaglia. Aled abbiamo anche il lampadario della camera e le prime volte (poi ci siamo abituati) per entrare dovevamo metterci i ociài da sol. Per un periodo il mio Gino ha usato anche i ociài da saidadór perché la luce è azzurrognola come quella della fiamma ossidrica». «Personalmente ho nostalgia delle lampadine tradizionali, quelle che spandono una bella luce calda, mentre quelle a led, anche nella versione calda, sono fredde. Il cinese Tan, detto Tano, e sua moiér Lin, detta Wanda, ne hanno una sopra il tavolo della cucina dentro la lanterna cinese come quella di Madama Bàtterflai. Diffondendo una luce azzurra dentro la lanterna rossa, i due colori si mescolano e ne risulta un viola quaresimale di cui vengono tinte le persone e le cose. "Tano - gli ha detto il mio Gino una volta che eravamo invitati a cena cambia la lampadina, méteghene una a luce bianca". "No gli ha risposto el Tano - la Lin viola mi ha risvegliato i sensi '». «Adesso speriamo che, a parte i sensi, le luci a led non rendano le strade livide, color giàsso come quelle della Groenlandia (il paragone me l'ha suggerito il mio Gino che non sa neanche dove sia la Groenlandia). Perché, va bene il risparmio, va bene che aumentando la potenza dell'illuminazione si vedono meglio i delinquenti, ma una luce sbagliata intristisce e deprime. Non so perché ma mi viene da associare le luci al led a quelle delle vetrine dei forni per l'abbronzatura dove uno entra bianco e ne esce brustolà, come la Mary Slandróna che l'è più mora del Negus. Intanto, mentre stavo finendo questa lettera a "L'Arena" è entrato il mio Gino. Mi ha detto che ha preso la multa perché col fanàl a led della sua bici ha abbagliato una pantera della polizia». • Pagina 48 AGSM. Per l'azienda partecipata veronese un investimento complessivo di un milione di euro Più luce nei quartieri vano 500 1ampioni E in molti punti le vecchie lampade lasceranno il posto a moderni led E più luce fu. Entro fine anno Verona avrà 500 nuovi punti luce in 50 strade cittadine, nei vari quartieri. Dove i residenti avevano espresso all'Agsm la necessità di questo intervento. t un investimento di circa un milione. Annunciato in municipio dal sindaco Flavio Tosi che, insieme all'assessore all'Economato Alberto Bozza e al presidente di Agsm Fabio Venturi, ha presentato il nuovo piano di illuminazione che sarà realizzato da Agsm Lighting, società del gruppo Agsm che gestisce la rete e gli impianti di illuminazione pubblica. QUESTO L'ELENCO dei nuovi siti che saranno illuminati: volto Fontane, giardini di piazza Indipendenza, piazzetta Cistena, via della Diga-Corte Molon, via XXIV Maggio, via Paiola, ponte Catena, strada e piazzale del cimitero di Parona, via Sottomonte, via Caovilla, via San Rocco, via Benini, via Monte Ongarine, chiesa di San Massimo, attraversamento pedonale di via Brigata Aosta, via Galvani, via Pitagora, piazzale Olimpia, via Perloso. E ancora il percorso della salute di via Sogare, via Melotto Pigafetta, strada la Rizza, via Salisburgo, ciclabile via dal Cero - Viale Piave, via Mantovana, via Terminon, via Turazza, via Mezzacampagna, i parcheggi di via delle Pietre e di via Veglia, via Marchi, via Ca' di Raffaldo, via San Giacomo, via Belfiore, Corticella Molinara, via Zattoni, via Contarina, via CiLargo Zandonai. polla, Energia: Scenario L'elenco della strade prosegue con via Brazze, via Croce del Gal, via Matozze, pista ciclabile via Marotto, via Guglielmina, via Caperle, via Brazze Contrada Lumialto, via Lanificio Circolo 1° maggio, contrada Vendri, nella zona in cui verrà costruito il parcheggio scambiatore in località Genovesa, vicino al casello autostradale di Verona sud, e poi area verde della Bassona. QUESTI 500 NUOVI punti luce si aggiungono agli altri 37mila sparsi sull'intero territorio comunale scaligero. «Questa è una risposta concreta alle richieste e alle segnalazioni dei cittadini», dice il sindaco, «che ci permettono di intervenire in tempi certi e brevi per migliorare la città in termini di sicurezza e vivibilità». Come sottolinea l'assessore all'Economato Bozza, «questo è un piano complesso, che prevede interventi di sistemazione e miglioria di impianti già esistenti, ma anche la realizzazione di nuove luci in zone attualmente sprovviste di illuminazione e nelle nuove infrastrutture già in programma, come il parcheggio scambiatore della Genovesa». PER L'AGSM «è uno sforzo importante», spiega il presidente Venturi, «frutto della collaborazione tra Comune e l'Agsm, impegnata nella gestione degli oltre 37mila punti luce del territorio comunale e di quasi cinquemila nei comuni della provincia». L'auspicio, prosegue Venturi, «è quello di aggiudicarci il project financing per la ristrutturazione di tutto l'impianto di illuminazione cittadino, sostituendo le vecchie lampade con quelle a led, proseguendo così nel contenimento dell'inquinamento luminoso e nella ricerca di soluzioni vantaggiose per il risparmio energetico». * E.G. Le nuove installazioni sono state decise anche in base alle richieste dei residenti M r-4,TfNZL4 Da 50 Clrrdt>JrJE Agsm investe circa un milione di euro per migliorare l'illuminazione pubblica accogliendo le richieste dei residenti. Previsto un LE STRADE COINVOLTE DALL'OPERAZIONE LUCE risparmio grazie all'uso dei led Pagina 49 are per il gas, le Aut ori contro il governo MILANO, Dura presa di posizione dell'Antitrust e dell'Autorità per l'energia contro il Governo. Con un documento congiunto inviato sia a Palazzo Chigi che al Parlamento, le due authority hanno criticato il decreto Milleproroghe che ha rinviato lo svolgimento delle gare della distribuzione del gas in ambito locale. Inoltre, hanno chiesto di rivedere le regole già previste perché le attuali non favorirebbero l'apertura effettiva del mercato. «Ai fini di garantire l'assoluto e rigoroso rispetto delle nuove tempistiche, di massimizzare la partecipazione alle gare e la regolarità del loro svolgimento, nonché di minimizzare gli eventuali contenziosi, le autorità propongono misure di razionalizzazione e semplificazione delle procedure, la reintroduzione di meccanismi sanzionatori nel caso di mancato rispetto delle tempistiche per la pubblicazione dei bandi di gara e l'eliminazione di alcune ingiustificate barriere alla partecipazione alle procedure». Energia: Scenario Pagina 50