Gennaio 2004 - CORDIS
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Gennaio 2004 - CORDIS
Innovazione & Trasferimento Tecnologico 1/04 Misurare i risultati dell'Europa PUBBLICATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA • DIREZIONE GENERALE PER LE IMPRESE • GENNAIO 2004 ISSN 1560-8778 Quadro di valutazione dell'innovazione 2003 2 Sommario Notizie politiche 3 Da tutto il mondo: iniziative a favore dei cluster 5 Dare impulso alle piccole imprese Possiamo far meglio? 3 Dall'ultimo Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa, pubblicato a novembre (v. pag. 6), emerge che l'Europa è sempre dietro a Stati Uniti e Giappone rispetto alla maggior parte degli indicatori disponibili. Anche se in linea generale gli Stati membri UE meno efficienti - e i paesi di prossima adesione - stanno riducendo Dossier 6 Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003 il distacco con i paesi più avanzati, i risultati complessivi dell'Europa non sono quelli di un leader mondiale dell'innovazione. Per 6 1. Da trattare subito 8 2. Due passi avanti migliorare la competitività dell'Europa sul mercato mondiale è 9 L'innovazione nei paesi di prossima adesione indispensabile dare slancio alle politiche dell'innovazione. 10 L'innovazione organizzativa 11 Potenziare l'attività brevettuale La Commissione europea ha creato la Carta delle tendenze dell'innovazione, di cui fa parte il Quadro di valutazione, per aiutare i decisori politici di tutta Europa ad affrontare l'innovazione secondo Innovazione 12 A Sofia, la Giornata dell'imprenditore 13 Ridurre i rischi per le start-up 14 Gate2Growth: trovare gli investitori 16 Patinnova: valorizzare la proprietà intellettuale 12 linee di pensiero più integrate. Dopo quattro anni di attività, la prima fase dell'iniziativa si è felicemente conclusa. Nei prossimi mesi la Commissione ha in programma di adottare un nuovo piano di azione per l'innovazione, in cui saranno condotte diverse iniziative, e in cui la Carta delle tendenze occuperà una posizione centrale. Ma i limiti dei possibili interventi a livello UE Notizie dalla rete IRE 17 stanno diventando sempre più evidenti: è necessario che ciascun paese, regione, azienda e imprenditore sia convinto dell'impor- 17 Il futuro della rete 18 Shannon: sviluppo innovativo tanza dell'innovazione e della sua funzione critica nello sviluppo 20 Rassegna dei progetti RIS-NAC della competitività. 22 Settimana dell'Innovazione in Catalogna 23 La rete SAIL collega università e industria 24 La Bulgaria centro meridionale elabora la sua strategia Ora che l'allargamento è imminente - tra soli quattro mesi dieci nuovi Stati membri entreranno a far parte dell'Unione - nei paesi di prossima adesione le iniziative di sostegno all'innovazione sono Aggiornamenti sul programma 25 25 LIFE Ambiente Conferenze e pubblicazioni già una realtà costituita (v. pagg. 5, 8 e 24). Innovazione & Trasferimento Tecnologico 27 Pubblicato da: Commissione europea, Direzione generale per le Imprese, Unità Informazione e comunicazione EUFO 2295, L-2920 Lussemburgo Fax: +352 4301 32084 http://www.cordis.lu/itt/itt-it/home.html Scritto e prodotto da: ESN, Bruxelles Avviso legale: Innovazione & Trasferimento Tecnologico esce sei volte all'anno, contemporaneamente in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo, a cura della DG Imprese della Commissione europea, nell'ambito del Sesto programma quadro di ricerca della Commissione europea. Né la Commissione europea né le persone che agiscono in suo nome sono responsabili per l’uso che può essere fatto delle informazioni contenute nella presente pubblicazione. Nonostante le energie profuse per assicurare la precisione delle informazioni, i lettori intenzionati ad approfondire le possibilità citate nella pubblicazione sono invitati a verificare la validità dei dati rivolgendosi agli indirizzi di contatto e/o consultando le fonti citate negli articoli stessi. © Commissione europea, 2004 La riproduzione è autorizzata a condizione che venga citata la fonte. Stampato in Belgio Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 3 NOTIZIE POLITICHE > Iniziative a favore dei cluster In rapporto col mondo La conferenza organizzata lo scorso settembre a Gothenburg si è occupata delle iniziative a favore dei cluster: interventi attuati per promuovere la costituzione di aggregazioni sistemiche. Queste iniziative sono state oggetto di un'indagine di vaste proporzioni seguita da un'analisi che ha permesso di elaborare un manuale di risorse a uso degli operatori, insieme con una metodica molto perfezionata, a uso dei decisori politici. Il tema dello sviluppo dei cluster è oggetto di Cluster statico Cluster dinamico Imprese isolate e scarsa concorrenza Rivalità locale e competizione internazionale spazi di discussione è il TCI (Istituto per la Pochi fornitori avanzati Fornitori locali specializzati competitività), organizzazione non governa- Capitale umano limitato Formazione e infrastruttura scientifica avanzate Scarsa fiducia e poche reti Capitale di società altamente sviluppato Poche istituzioni di sostegno Istituzioni avanzate per la collaborazione e iniziative a favore dei cluster intense discussioni tra i decisori politici dei paesi europei e stimola al tempo stesso lo scambio di idee negli ambienti dell'innovazione di tutto il mondo. Uno dei principali tiva con sede a Barcellona, istituita al fine di raccogliere e diffondere in tutto il mondo informazioni sulle migliori pratiche nel campo delle iniziative a favore dello sviluppo dei cluster(1). Il TCI è stato fondato nel 1998 per affrontare i problemi che si incontrano nella gestione dei cluster. L'istituto ha il compito di promuovere le strategie per la competitività e lo sviluppo che si basano sui cluster, Figura 1: Cluster statici e cluster dinamici. elaborare metodi atti a migliorare la competitività dei cluster e incrementare il livello pro- "La costituzione dei cluster sta diventando zione svolgono la pubblica amministrazione, fessionale degli operatori che intervengono più sistematica, scientifica e professionale, e il privato e le altre istituzioni. "Volevamo son- nello sviluppo dei cluster stessi. la metodologia sta migliorando", spiega Lars dare ulteriormente - spiega Eklund - il modello Eklund, vicepresidente per l'Europa di TCI e economico di competitività proposto da Por- amministratore di Vinnova, agenzia svedese ter: innovazione - produttività - prosperità. per i sistemi dell'innovazione. Prima della Quest'anno ci siamo interessati dell'innova- conferenza la ricerca si è concentrata sullo zione nello sviluppo dei cluster e abbiamo stu- studio GCIS, indagine globale sul funziona- diato in modo particolare gli esempi di cluster mento dei cluster, che ha preso in esame 238 di successo: quelli a uso intensivo di cono- iniziative a favore dei cluster in tutto il scenza, dotati di una base di ricerca". I cluster e le iniziative a loro favore È importante fare una distinzione tra i cluster - aggregazioni di imprese appartenenti a una zona geografica o a un settore industriale, che condividono le risorse e le esperienze per ottenere un vantaggio reciproco - e le iniziative a favore dei cluster, ossia gli interventi organizzati dai governi o dalle imprese per incrementare la crescita e la competitività dei cluster di una determinata regione. Generalmente, nelle iniziative a favore dei cluster si distinguono tre componenti: le imprese apparte- mondo. Sono stati condotti anche studi approfonditi su singole iniziative. Tra queste figurano: un'iniziativa scozzese dedicata ai media digitali e alle industrie creative; un'iniziativa a favore dei cluster nel campo dell'elettronica di consumo in Catalogna; e un'iniziativa a favore dei cluster nel settore automotive, AC Styria, Austria. Capire le dinamiche I modelli economici sono utili per capire come funzionano i cluster. Il "quadrilatero di Porter", per esempio, ne descrive l'ambiente microeconomico, in cui imprese, pubbliche amministrazioni, ambienti di ricerca e istitu- nenti al cluster, la pubblica amministrazione, Il professor Michael Porter della Harvard Busi- zioni finanziarie operano in modo coordi- e gli ambienti della ricerca. I cluster sono un ness School ritiene che in seguito alla mag- nato, ognuno secondo una propria funzione, fenomeno non nuovo, ma molti degli esempi giore comprensione del funzionamento dei con l'aiuto di organizzazioni rappresentative più riusciti in questi ultimi anni hanno avuto cluster, questi ultimi sono diventati una nor- come le camere di commercio e le associa- a che fare con iniziative concertate. Le inizia- male componente dei piani di sviluppo nazio- zioni industriali. I cluster dinamici e attivi - in tive a favore dei cluster stanno emergendo nali e regionali. È diventato urgente capire cui si hanno forti interazioni tra i quattro nelle regioni meno sviluppate delle economie quali sono i fattori che concorrono alla riuscita principali componenti, e che beneficiano del avanzate e nelle economie in fase di sviluppo. delle iniziative a favore dei cluster e quale fun- Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 >>> (1) http://www.competitiveness.org/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 4 NOTIZIE POLITICHE contributo di organizzazioni rappresentative e di iniziative a favore dei cluster - generano la competitività internazionale (fig. 1). A un Obiettivi livello superiore, sul funzionamento dei clu- • Ricerca e creazione di reti • Azioni politiche • Cooperazione commerciale • Istruzione e formazione • Innovazione e tecnologia • Espansione del cluster ster incide l'ambiente generale, macroeconomico, in cui evolve l'attività produttiva. L'efficacia delle iniziative a favore dei cluster può essere misurata con un altro modello: il CIPM, modello prestazionale per le iniziative a favore dei cluster (fig. 2). L'efficacia delle iniziative a favore dei cluster dipende dalla situazione economica generale, dagli obiettivi delle iniziative stesse e dal processo da Situazione esse attuato. Le situazioni economiche in cui • Ambiente economico • Politica • Robustezza del cluster operano le iniziative a favore dei cluster variano, ma queste iniziative sono più fre- Prestazioni • Competitività • Crescita • Attuazione degli obiettivi quenti nelle economie sviluppate e in fase di transizione, particolarmente nei settori delle tecnologie dell'informazione, dei dispositivi medicali, delle tecnologie produttive, delle Processo apparecchiature di comunicazione, dei biofarmaceutici e nell'industria automobilistica. Anche gli obiettivi variano: alcuni sono comuni alla maggior parte delle iniziative, mentre altri sono importanti solo per poche. In generale, è molto importante favorire la • Iniziativa e pianificazione • Governance e finanziamento • Raggio d'azione e partecipanti • Risorse e soggetti facilitanti • Contesto e consenso • Impulso costituzione di reti tra individui e imprese, promuovere lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie e attirare nuove imprese e Figura 2: Modello prestazionale per le iniziative a favore dei cluster. stenza di un incaricato è essenziale per il fun- Enterprise Development) coordina la produ- zionamento delle iniziative a favore dei clu- zione del Gothenburg White Book, che sarà ster. L'insuccesso delle iniziative a favore dei pubblicato agli inizi del 2004. La pubblica- cluster è stato attribuito alla fragilità delle zione conterrà gli atti della conferenza, ma strutture, alla mancanza di una rete efficace a costituirà anche una guida per gli operatori. disposizione dell'incaricato per la promo- "Tra i partecipanti alle iniziative a favore dei zione del cluster, alla mancanza di risorse o cluster vi sono filosofie molto diverse - egli finanziamenti adeguati, e alle difficoltà osserva - anche all'interno dell'UE, riguardo a incontrate nel raggiungimento del consenso. quanto sia necessario fare a livello microeco- Le iniziative a favore dei cluster dotate di nomico per creare le condizioni adatte all'in- Il Libro verde ... risorse sufficienti riescono meglio a favorire la novazione e alla costituzione di reti. Il nostro crescita dei cluster stessi, ed è più probabile consiglio è che ogni attore prenda come Il Cluster Initiative Greenbook(2), presentato che sostengano lo sviluppo di spin-off, la for- punto di partenza i propri punti forti. Il Libro alla conferenza di Gothenburg, è un tentativo mazione tecnica, e i progetti di infrastruttura. bianco conterrà una matrice con cui otti- competenze nella regione. Tra le iniziative a favore dei cluster prese in esame, il 32 % è stato avviato dalla pubblica amministrazione, il 27 % dall'industria e il 35 % da entrambi i soggetti. I finanziamenti provengono principalmente dal settore pubblico (54 %), mentre l'industria finanzia il 18 %, e il 25 % dei costi sono divisi tra pubblico e privato. di classificare le iniziative a favore dei cluster e i ruoli dei diversi attori. Le risposte al sondaggio sono pervenute principalmente dall'Europa, dal Nord America, dalla Nuova Zelanda e dall'Australia, principalmente dai campi ad alto contenuto tecnologico. Quasi tutti i rispondenti (85 %) ritengono che la loro iniziativa a favore dei cluster abbia contribuito a migliorarne la competitività; solo il 4 % delle iniziative non è riuscito nel suo intento. I cluster relativamente avanzati tendono a favorire le iniziative atte a promuovere la competitività e la crescita, come le spin-off. È stata data grande importanza alla fiducia delle imprese nelle iniziative della pubblica amministrazione a livello nazionale e locale. Le iniziative a favore dei cluster hanno dato un contributo decisivo in tre settori ben defi- Andersson ritiene che l'esperienza di diverse niti: hanno stimolato le aree geografiche fra- zone geografiche sia un contributo prezioso. gili e i settori industriali in declino; hanno "Sotto vari aspetti, paesi come il Cile, attirato investimenti verso i cluster e le reti, Taiwan, la Cina e Israele sono molto avan- anziché verso le singole imprese; e la maggior zati e offrono un utile insegnamento. In parte di esse (in tutto il mondo) ha sostenuto Europa dobbiamo aprirci maggiormente cluster in cui predomina la ricerca. Il Libro all'esperienza degli altri. I cluster devono verde conclude osservando che gli operatori avere rapporti esterni con altri cluster: delle iniziative a favore dei cluster devono devono limitare l'attività introspettiva". definire obiettivi chiari e controllare i risultati ottenuti, organizzare attività che riflettano il contesto specifico dei cluster, e inserirsi nell'ambito di interventi generali volti a migliorare l'ambiente microeconomico. Le iniziative a favore dei cluster operanti in un ambiente di concorrenza per i fondi sono state più efficaci nello stimolare la competiti- ... e il Libro bianco vità dei cluster stessi, e nell'attirare nuove Thomas Andersson, dell'IKED (International imprese. Secondo l'89 % dei rispondenti, l'esi- Organisation for Knowledge Economy and Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 mizzare i rapporti tra i soggetti in gioco". (2) http://www.ivorytower.se/eng/ivoryframe.htm Info L. Eklund, Vinnova Tl. +46 8 473 3020 Fx. +46 8 473 3005 [email protected] http://www.vinnova.se/ T. Andersson, IKED Tl. +46 40 176 500 Fx. +46 40 176 501 [email protected] http://www.iked.org/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o NOTIZIE POLITICHE 5 > Piccole imprese I fattori determinanti per dar vita a una nuova economia A una conferenza svoltasi recentemente a Tallinn, organizzata congiuntamente dalla Commissione europea e dal governo estone, è stata esaminata l'attuazione della Carta europea per le piccole imprese nei paesi di prossima adesione e nei paesi candidati. Questo testo sta diventando rapidamente la base per le azioni nel campo della politica per le imprese, perché si è capito che le piccole imprese sono indispensabili per produrre la crescita nell'UE allargata. Tutti i 13 paesi candidati all'adesione all'UE hanno approvato la Carta europea per le piccole imprese nel corso di una storica conferenza svoltasi in Slovenia nell'aprile 2002. Diciotto mesi dopo, alla conferenza di Tallinn è stata esaminata l'attuazione pratica della politica per le imprese. L'attenzione è stata focalizzata sui Fondi strutturali, sull'uso degli indicatori e del benchmarking, sull'innovazione delle imprese e l'imprenditorialità, e sul miglioramento del quadro normativo. Il ruolo delle piccole imprese è particolarmente importante nei paesi di prossima adesione e nei paesi candidati. "Nell'ultimo decennio questi paesi hanno attuato un difficile processo di privatizzazione e ristrutturazione in tutti i settori dell'industria", spiega Peter Wragg, capounità della direzione generale per le Imprese della Commissione europea. "Non hanno avuto scelta, considerata l'inefficienza delle strutture produttive ereditate dal passato. Ma dato che non possiedono fondi pubblici sufficienti per sostituire le vecchie attività, dipendono in gran parte dalla creazione di nuove piccole imprese. È comprensibile, quindi, accogliere qualsiasi azione che ne favorisca il successo, e questo è stato fatto adottando prov- Trovare capitale di avviamento è generalmente difficile e gli aiuti pubblici sono L'ascolto necessariamente limitati. I programmi di La conferenza di Tallinn si è occupata di finanziamento sono riservati quasi esclusi- come gli interessi delle piccole imprese pos- vamente alle imprese esistenti anziché alle sano essere rappresentati meglio presso i start-up. Inoltre, poiché molti piccoli decisori politici degli Stati membri dell'UE, imprenditori iniziano per necessità, spesso dei paesi di prossima adesione e dei paesi non hanno le capacità imprenditoriali e candidati. È già stata presa una serie di ini- innovative richieste e i programmi di forma- ziative, ma il miglioramento del dialogo tra zione imprenditoriale non sono studiati in il mondo imprenditoriale e le autorità pub- funzione delle esigenze proprie alle piccole bliche è un processo lento. imprese. "Ribadiamo quanto sia necessario che i deci- vedimenti destinati ad attuare la Carta Alcuni paesi hanno già riconosciuto quanto sori politici consultino le piccole imprese", europea". sia importante integrare i nuovi sviluppi tec- spiega Wragg. "Questo è il messaggio che nologici e manageriali nel sistema educa- stiamo cercando di diffondere attualmente. tivo. "Essi percepiscono il bisogno di pro- Ossia, che è importante far partecipare i rap- muovere alcuni concetti fondamentali nei presentanti delle piccole imprese alle fasi programmi di studio, per preparare una iniziali del processo di elaborazione delle nuova generazione che sia molto più ricet- politiche, così da giungere a politiche, tiva alla logica imprenditoriale", spiega legislazioni e normative migliori". Attuare i cambiamenti La conferenza ha messo in luce le problematiche a cui sono confrontate le piccole imprese di questi paesi, che differiscono da quelle che si osservano negli Stati membri UE. Le loro infrastrutture di sostegno all'innovazione sono relativamente scarse e si osserva una forte riluttanza al rischio, sommata a una scarsa comprensione del valore dell'innovazione e dell'imprenditorialità. Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 Wragg. "Da questo punto di vista, tuttavia, alcuni paesi sono più avanzati degli Stati membri, poiché hanno capito il bisogno di insegnare ai giovani questi concetti". Info P. Wragg, Commissione europea, DG Imprese Tl. +32 2 296 0126 [email protected] I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 6 Dossier VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA L'Europa in di L'edizione 2003 del Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa, pubblicata a novembre, conferma che, per la quasi totalità dei parametri per i quali esistono dati confrontabili, i risultati dell'UE nel campo dell'innovazione restano notevolmente inferiori a quelli degli Stati Uniti. Il nuovo Quadro di valutazione conferma un rilievo periodico dei dati relativi a precisi ciati, nonché per USA e Giappone. I venti questo rilievo sconfortante con ricchezza di indicatori, lo sviluppo di linee guida per le indicatori riguardano le risorse umane, la particolari e rigore statistico superiori a politiche nazionali, e l'apprendimento reci- creazione di nuove conoscenze, la diffu- quanto non sia mai stato fatto in prece- proco o "coordinamento aperto", da effet- sione e l'applicazione delle conoscenze e il denza. Ora i decisori politici possono misu- tuare mediante meccanismi di valutazione finanziamento dell’innovazione, i risultati e rare con precisione le dimensioni della sfida inter pares. Nel campo della politica dell'in- i mercati dell'innovazione. In particolare, il a cui sono confrontati, e possono indivi- novazione, a questa richiesta risponde la nuovo Quadro di valutazione esamina il set- duare meglio i punti critici dell'Europa, e gli Carta europea delle tendenze dell'innova- tore dei servizi più approfonditamente che aspetti positivi dai quali devono procedere i zione. La Carta delle tendenze, elaborata in nelle edizioni precedenti. Tutti i venti indi- futuri miglioramenti delle prestazioni. forma sperimentale nel 1999 e poi in forma catori sono completamente aggiornati: nella operativa nel 2000, offre un quadro per l'in- maggior parte dei casi si è attinto ai dati terazione e l'apprendimento, studiato per Eurostat, e per quelli riguardanti la diffu- rafforzare il processo di elaborazione delle sione delle conoscenze alla più recente Inda- politiche per l'innovazione e le prestazioni gine comunitaria sull'innovazione, condotta nel campo dell'innovazione, nel modo più nel 2002(1). Dati aggiornati Al Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000, gli Stati membri UE hanno adottato una strategia volta a far sì che entro la fine efficiente e più rapido. I risultati del Quadro di valutazione dell'in- del decennio l'UE diventi l'economia fondata Il Quadro di valutazione dell'innovazione in novazione in Europa 2003, concisi e concreti, sulla conoscenza più dinamica del mondo. A Europa è l'elemento centrale, quello più visi- esprimono in forma inequivocabile il livello questo scopo il Consiglio ha incaricato la bile, delle attività della Carta delle tendenze. di prestazioni dell'Europa nel campo dell'in- Commissione di compiere un'analisi compa- L'edizione 2003 presenta indicatori e ten- novazione e costituiscono un'utile base su cui rativa dei risultati nazionali nei settori del- denze dell'innovazione per i 15 Stati mem- discutere, in modo particolare per la coopera- l'occupazione, dell'innovazione, dell'impresa bri dell'UE e per i 10 paesi di prossima ade- zione e l'apprendimento reciproco tra i deci- e della ricerca. In particolare, è stato richiesto sione, per tre paesi candidati e tre paesi asso- sori politici e gli operatori dell'innovazione. 1. Da trattare subito Il Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa è un supporto all'elaborazione delle politiche in materia di innovazione. Ma gli Stati membri hanno tardato a definire gli obiettivi e i traguardi rispetto ai quali misurare l'evoluzione dei risultati nazionali nel campo dell'innovazione. Nel maggio 2003 il Consiglio Competitività Come si fa notare nel Quadro di valutazione nazionale. Nel campo dell'innovazione, il ha chiesto agli Stati membri e ai paesi di dell'innovazione, tuttavia, solo Regno Unito Quadro di valutazione e i documenti tecnici prossima adesione di "definire obiettivi poli- e Paesi Bassi - che sono attualmente impe- che lo corredano (v. riquadro), offrono agli tici nel campo dell'innovazione, che riflet- gnati nella ristrutturazione generale dei Stati membri e ai paesi di prossima adesione tano la specificità dei rispettivi sistemi di rispettivi quadri politici in materia di inno- una visione concreta dei loro punti di forza innovazione", e di "fissare i rispettivi tra- vazione - hanno compiuto progressi signifi- e dei punti deboli relativi, e dei particolari guardi quantitativi e/o qualitativi" in mate- cativi verso la definizione di obiettivi e tra- ria di miglioramento dei risultati. guardi nazionali. La futura competitività europea dipende in primo luogo dalle misure politiche ideate e attuate a livello Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 (1) V. "Prendere il polso all'innovazione delle imprese", fascicolo 6/02. I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA 7 cerca eccellenza "percorsi" adottati dai rispettivi sistemi di parate ad attuare ulteriori innovazioni orga- contenuto tecnologico sono correlati positi- innovazione nazionale. La Commissione nizzative (v. "Valori cooperativi"). Ed entrambi vamente con le prestazioni del settore mani- spera che essi se ne avvarranno presto come incoraggiano i paesi di prossima adesione a fatturiero a basso contenuto tecnologico: in base per iniziative concrete e trasparenti. basare le strategie per la competitività a lungo paesi come Finlandia, Svezia e Danimarca che termine più sullo sviluppo della capacità hanno industrie innovative ad alto contenuto innovativa endogena che sul vantaggio nei tecnologico vi è la tendenza a produrre buoni costi di manodopera su cui essi si sono princi- risultati anche nelle industrie a basso conte- palmente basati negli ultimi dieci anni (v. nuto tecnologico. Questo suggerisce che i set- "L'innovazione comincia in casa propria"). tori dinamici ad alto contenuto tecnologico "Inoculazione" high-tech L'edizione 2003 del Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa è stata pubblicata, rappresentano importanti fattori trainanti per la prima volta, dalla DG Imprese nell'am- I responsabili dell'elaborazione delle politiche dell'innovazione in tutto il tessuto delle eco- e i decisori del mondo industriale saranno nomie nazionali. Tuttavia, i "paesi high-tech" particolarmente interessati anche alla novità del nord Europa hanno anche elaborato poli- dell'edizione 2003 del Quadro di valutazione: tiche volte a facilitare la diffusione del pro- I decisori politici, infatti, osserveranno che un'analisi dell'innovazione nei settori ad alto, gresso tecnologico a settori più tradizionali. I diversi dati fondamentali sono riprodotti nel medio e basso contenuto tecnologico. L'ana- paesi in cui predominano ancora industrie Rapporto competitività. Entrambi i docu- lisi, contenuta in un documento tecnico, pre- tradizionali possono richiedere politiche più menti suggeriscono che per ottenere i van- senta carattere sperimentale e i suoi risultati ambiziose per costruire nuovi settori nazio- taggi completi dai maggiori investimenti nelle sono provvisori. Nonostante ciò, il Quadro di nali high-tech, ma dovrebbero anche costi- tecnologie dell'informazione e delle comuni- valutazione conclude che i risultati in fatto di tuire adeguati meccanismi di diffusione. cazioni le imprese europee devono essere pre- innovazione nel settore manifatturiero ad alto bito di una serie di rapporti di cui fanno parte anche il Quadro di riferimento della politica delle imprese e il Rapporto competitività. >>> Figura 1: Il distacco attuale tra i risultati dell'UE e degli USA per 11 indicatori, in percentuale del risultato USA. Fonte: Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003 Brevetti high-tech rilasciati dall'USPTO Brevetti rilasciati dall'USPTO Capitale di rischio per la fase di avviamento (% PIL) Brevetti high-tech rilasciati dall'UEB Popolazione con istruzione di terzo ciclo Valore aggiunto manifatture high-tech Spesa R&S imprese private (% PIL) Spesa TIC (% PIL) Spesa R&S enti pubblici (% PIL) Brevetti UEB Laureati S&I -100 Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 -80 -60 -40 -20 0 20 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 8 Dossier VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA 2. Due passi avanti... aumenti di produttività. L'Europa potrà a un certo momento beneficiare degli aumenti di "Per raggiungere gli obiettivi di Lisbona, l'Europa deve accelerare il miglioramento dei risultati in materia di innovazione", ha dichiarato Jean-Noël Durvy, dell'unità Politica dell'innovazione della Commissione europea. produttività indotti dalle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni, come avviene nell'economia USA, ma non prima di diversi anni (v. "Valori cooperativi"). L'edizione 2003 del Quadro di valutazione Rispetto al periodo 1998-2000, l'intervento analizza con maggior precisione rispetto alle delle imprese nella ricerca e sviluppo nei 15 edizioni precedenti il divario esistente tra Stati membri UE ha presentato un aumento Ora che sono disponibili nuovi dati dell'In- l'innovazione nell'UE e negli USA, ma non è leggermente più rapido rispetto a quello dagine comunitaria sull'innovazione, il in grado di giungere a una conclusione più degli USA nel 2002, ma l'intervento pub- Quadro di valutazione 2003 può presentare ottimistica. Su dieci degli undici indicatori blico nella R&S è cresciuto solo del 2 %, di nuovo un indice riassuntivo dell'innova- per i quali esistono dati confrontabili, i risul- rispetto a un aumento del 13,4 % negli USA. zione, in cui vengono classificati i risultati tati dell'UE continuano ad essere in ritardo e "Complessivamente l'Europa non è riuscita nel campo dell'innovazione dei 15 Stati con l'attuale tasso di miglioramento conti- ad aumentare la spesa per la ricerca e svi- membri e di tre Stati associati. Sulla base del nueranno ad esserlo almeno fino al 2010. luppo", fa notare Durvy. "Facendo il con- nuovo indice, il Quadro presenta anche le fronto con l'ultimo Quadro di valutazione, il tendenze dei risultati relativamente alla distacco dagli USA, di fatto, è aumentato o è media UE (fig. 2). "Quello che emerge è che rimasto stazionario per la quasi totalità degli benché i risultati dei paesi di coesione - Spa- indicatori dell'innovazione". gna, Portogallo e Grecia - restino notevol- Il distacco L'insufficienza dell'Europa dal punto di vista Diversità e coesione mente al di sotto della media UE, ciascuno dei brevetti preoccupa in modo particolare. Vi sono solo pochi punti positivi. L'Europa ha Calcolando l'incidenza in rapporto alla compiuto progressi per il numero di laureati popolazione, l'Ufficio brevetti statunitense nelle discipline scientifiche e tecnologiche. Il concede solo il 25 % dei brevetti a inventori valore aggiunto dall'industria manifatturiera In un secondo e più ristretto indice riassun- dell'UE rispetto a quelli degli USA, mentre high-tech dell'Unione europea ha ridotto lo tivo basato su solo dodici indicatori, il nuovo persino l'Ufficio europeo dei brevetti con- svantaggio sugli USA, ma resta sempre infe- Quadro di valutazione integra pienamente cede il 5 % in meno agli inventori dell'UE. riore del 40 %. L'aumento della spesa UE per con Stati Uniti e Giappone tutti i paesi di La differenza è particolarmente pronunciata le tecnologie dell'informazione e delle comu- prossima adesione e quelli candidati (v. "L'in- nel settore fondamentale dei brevetti high- nicazioni è più promettente: la differenza, ora novazione comincia in casa propria"). tech, in cui l'UE accusa un distacco dell'87 % al 15 %, è solo la metà del livello raggiunto per i brevetti USA e del 45 % per i brevetti nel 1996. Tuttavia, come è evidenziato dal europei (a questo proposito, però, si veda Quadro di valutazione, gli investimenti nelle anche "Attività brevettuale). tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni non producono automaticamente di questi tre paesi sta rapidamente recuperando il distacco", osserva Durvy. Info Informazioni aggiornate sul Quadro di valutazione dell'innovazione si trovano all'indirizzo http:// trendchart.cordis.lu/ Una nuova ricerca approfondita Il Quadro di valutazione dell'innovazione attuali e delle loro tendenze. • Il documento tecnico n. 5 analizza alcuni in Europa 2003 è accompagnato da sei • Il documento tecnico n. 3 espone i più dei fattori strutturali, sociali, culturali e documenti tecnici. A differenza del Qua- recenti risultati regionali in materia di istituzionali che definiscono i sistemi di dro di valutazione stesso, questi non sono innovazione. Vengono individuate le innovazione nazionali e influiscono sui documenti ufficiali, ma presentano i risul- regioni che figurano ai primi posti del- risultati nazionali nel campo dell'in- tati preliminari di azioni sperimentali l'innovazione, viene presentato un volte ad esaminare nuovi aspetti dell'am- indice riassuntivo dell'innovazione a • Il documento tecnico n. 6 descrive la biente dell'innovazione con maggiore livello regionale e viene proposta una metodologia utilizzata per il Quadro di profondità o da nuovi punti di vista. tipologia di 173 regioni in 13 Stati mem- valutazione dell'innovazione in Europa, e • Il documento tecnico n. 1 contiene le bri basata sull'analisi statistica di 13 indi- spiega i metodi utilizzati per calcolare definizioni complete e i grafici per tutti gli indicatori del Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003. catori regionali dell'innovazione. novazione. l'Indice riassuntivo dell'innovazione. • Il documento tecnico n. 4 tenta di ana- Nel loro insieme i documenti sono desti- lizzare più approfonditamente i risultati nati a fornire un ulteriore stimolo al dibat- • Il documento tecnico n. 2 amplia il capi- dell'innovazione applicando la metodo- tito e a sostenere le attività degli Stati tolo dello stesso Quadro di valutazione logia del Quadro di valutazione a quattro membri volte a tener conto della "specifi- riguardante i punti forti e i punti deboli, categorie di industrie manifatturiere in cità dei rispettivi sistemi di innovazione" relativi, dei diversi paesi. Vengono indivi- 12 paesi UE, caratterizzate dall'intensità nella definizione dei "loro stessi obiettivi duati i leader dell'innovazione e vengono della R&S: alta, medio-alta, medio- quantitativi e/o qualitativi" nel settore presentati approfonditamente i risultati bassa e bassa tecnologia. della politica dell'innovazione, come di ogni paese, con grafici dei risultati Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 richiesto dal Consiglio Competitività. I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA 9 L'innovazione nei paesi di prossima adesione L'innovazione comincia in casa propria Il Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003 conferma che tutti i paesi di prossima adesione si stanno avvicinando alla media UE dei risultati nel campo dell'innovazione; in alcuni casi molto rapidamente. Ma il Quadro stesso fa sorgere dubbi sulla sostenibilità di questi progressi. Figura 2: Tendenze generali del paese in base all'indice riassuntivo dell'innovazione (12 indicatori). L'indice riassuntivo dell'innovazione n. 2 presentato nel Quadro di valutazione, basato su 12 indicatori comuni (fig. 2) pre- Fonte: Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003 senta quattro dei nuovi Stati membri dell'Unione: Repubblica ceca, Estonia, Unghe- 0.9 ria e Slovenia, che già superano diversi paesi 0.8 2. Rallentamento 1. Avanzamento dell'UE a 15. Tutti questi paesi hanno novazione a un ritmo superiore rispetto alla parte al livello molto basso da cui sono partiti per molti indicatori fondamentali. E in diversi paesi di prossima adesione la spesa NL FR 0.5 livelli bassi, è diminuita ancora. DE 0.4 IE LU IT 0.2 e il Rapporto competitività avvertono che NO AT CZ SK ES LV PL PT 0.1 EE SI LT HU BG EL RO 4. Retrocessione Il Quadro di valutazione dell'innovazione IS BE 0.3 per la ricerca e sviluppo da parte del settore pubblico e del settore privato, che era già a CH UK DK 0.6 2003 SII-1 media dell'UE a 15, ma ciò è dovuto in gran SE FI 0.7 migliorato i loro risultati nel campo dell'in- JP US CY TR 3. Recupero 0.0 0 5 il potenziale di investimento da parte delle 10 15 20 25 30 35 40 45 Cambiamento medio degli indicatori di tendenza (%) imprese estere attirate dal basso costo della manodopera potrebbe avere raggiunto i limiti come fonte di crescita economica. La Slovenia, come sottolinea Buc¬ar, non è riallineata con le esigenze delle imprese", Nei due documenti, i paesi di prossima mai stata dipendente dagli investimenti spiega Buc¬ar. "In secondo luogo, occorrono adesione vengono esortati, invece, ad aiu- esteri diretti quanto gli altri paesi di pros- sovvenzioni o agevolazioni fiscali per sti- tare le imprese locali a migliorare la capa- sima adesione. Ma essa ammette che è molare la spesa delle imprese nella R&S. In cità innovativa. essenziale una diffusione più rapida delle terzo luogo, il governo e gli ambienti nuove tecnologie e di una mentalità imprenditoriali devono capire che l'inno- imprenditoriale innovativa. "I settori orien- vazione sarà la maggiore fonte di competi- tati all'esportazione come quello farmaceu- tività e crescita". Occorrono incentivi Maja Buc¬ar, del Centro di relazioni internazionali dell'Università di Lubiana, condivide la preoccupazione della Commissione a proposito degli investimenti nella R&S, che dal 1999 al 2001 sono rimasti fermi all'1,5 % del PIL della Slovenia. "La spesa pubblica per la ricerca - spiega - non è cambiata, mentre la spesa nel privato non è cresciuta come previsto. Le nostre imprese più tico e quello dell'elettronica e degli apparecchi elettrici, che sono i maggiori investitori nella R&S, sono anche le fonti determinanti di tale diffusione", essa ritiene. "I rapporti con i mercati occidentali possono essere avvenuti mediante investitori esteri o mediante filiere di fornitura, ma in entrambi i casi la massima pressione a innovare è ricaduta su queste imprese". competitive già investono pesantemente nella R&S. La sfida consiste nel motivare le Fortunatamente il nuovo programma di R&S della Slovenia si occuperà di entrambe queste esigenze. E Buc¬ar mette in evidenza che dal 2004 in poi l'innovazione, la cui importanza è sottolineata da qualche tempo nei documenti politici ufficiali, riceverà una maggiore quota di risorse finanziarie. "Il coordinamento tra i ministeri - osserva - resta una grande sfida. Ma se la Slovenia riuscirà a integrare l'innova- Riallineamento zione come elemento centrale di tutte le rano l'innovazione come una priorità stra- Che cosa può fare il governo per sostenere paese compirà progressi molto rapidi". tegica, e denunciano la scarsità di capitale la diffusione di idee innovative da queste di rischio. I decisori politici iniziano a pren- imprese slovene d'avanguardia ai loro for- dere in considerazione le agevolazioni nitori locali? "In primo luogo, la ricerca fiscali a favore della spesa per la R&S". finanziata dal settore pubblico deve essere PMI a investire. Finora queste non conside- Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 sue politiche economiche di sviluppo, il Info M. Buc¬a¬ r, Centre of International Relations Tl. +386 1 5805 195 Fx. +386 1 5805 109 [email protected] http://www.fdv.uni-lj.si/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 10 Dossier VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA Innovazione organizzativa Valori cooperativi Da tempo i grandi esperti di management consigliano di adottare strutture aziendali più orizzontali, il lavoro di squadra e i gruppi di lavoro autonomi. Da nuovi elementi emerge che la partecipazione di figure professionali estranee al management dà un concreto impulso alla produttività. Dal Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003 emerge che "la possibilità di cogliere i vantaggi della tendenza positiva degli investimenti nelle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni dipende dalla capacità dell'Europa di accelerare ed approfondire l'innovazione organizzativa". Il Rapporto competitività 2003 rileva analogamente corrispondenze a livello di settore tra l'adozione di pratiche di e-business e la skill intensity e la crescita della produttività. A livello di impresa, afferma il Rapporto, il cambiamento organizzativo integra l'innovazione delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni ed è correlato con la crescita dell'occupazione e la produttività della manodopera. Strategia riuscita Il Rapporto competitività attinge a studi d'avanguardia sulle quattro maggiori economie dell'UE: Francia, Germania, Italia e Regno Unito. Thomas Zwick della ZEW, che analizza "La partecipazione dei lavoratori è stata porto causale, specialmente - spiega - perché i dati per la Germania, spiega che questi sono introdotta per lo più da imprese colpite da vengono associati settori molto eterogenei". tratti dall'Establishment Panel dell'IAB. "Si gravi problemi di competitività. E come stra- tratta di un sondaggio approfondito condotto tegia per ridurre la differenza di produttività annualmente dall'Ufficio federale del lavoro. rispetto ai concorrenti si direbbe che fun- Vengono intervistate diverse migliaia di orga- zioni", osserva Zwick. nizzazioni a proposito delle prestazioni, delle L'obiettivo dello studio, definito dalla Commissione europea, era di analizzare gli effetti sulla produttività dovuti alle iniziative volte a stimolare la partecipazione dei dipendenti, utilizzando i migliori metodi econometrici disponibili. "Abbiamo messo a punto un metodo per isolare l'impatto sulla produttività derivante dai cambiamenti organizzativi, in modo da quantificare i guadagni che si possono prevedere per altre imprese che introducano misure analoghe", spiega Zwick. E specifica che, almeno durante i tre anni successivi all'introduzione dei cambiamenti, le organizzazioni che li hanno attuati hanno raggiunto un 8 % supplementare nel fattore di produttività complessivo, rispetto a quelle che non l'hanno fatto. Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 rafforzerebbero molto gli argomenti a favore di misure politiche destinate a incoraggiare le piccole imprese ad associare gli investimenti nelle tecnologie dell'informazione e delle sfide strategiche, e delle strutture organizzative e di investimento". Se si individuasse un rapporto di questo tipo si Causa ed effetto comunicazioni con il cambiamento organiz- Zwick non ha potuto verificare l'ipotesi per nizzativa non è stata studiata nell'ambito del- cui se si somma il cambiamento organizza- l'Indagine comunitaria sull'innovazione. tivo con gli investimenti nelle tecnologie Zwick è profondamente soddisfatto perché la dell'informazione e delle comunicazioni Commissione ha chiesto agli Stati membri di l’impatto sulla produttività ne risulta raffor- inserire domande su questo argomento nella zato. "Sfortunatamente, gli investimenti prossima edizione dell'indagine. "Questo - nelle tecnologie dell'informazione e delle annuncia con entusiasmo - ci permetterà di comunicazioni sono rilevati in modo impre- cercare un rapporto causale chiaro tra gli inve- ciso dall'Establishment Panel dell'IAB. Non stimenti nelle tecnologie dell'informazione e si fa distinzione - spiega - tra un grande inve- delle comunicazioni, il cambiamento organiz- stimento in un nuovo sistema e l'acquisto di zativo e la produttività dell'impresa". zativo. Finora, tuttavia, l'innovazione orga- un pacchetto software per desktop" Egli avverte, inoltre, di non trarre conclusioni definitive dai risultati a livello settoriale evidenziati nel Rapporto competitività. "I dati indicano la coesistenza di fattori ma non possono dimostrare l'esistenza di un rap- Info T. Zwick, ZEW Tl. +49 621 1235 283 Fx. +49 621 1235 225 [email protected] I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA 11 Proprietà intellettuale Attività brevettuale Il Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003 evidenzia una persistente "scarsità di brevetti", ma non offre indicazioni sulle cause all'origine del fenomeno. Secondo due esperti, la politica in materia non dovrebbe tener conto del numero di brevetti, ma del loro valore economico. Perfino nella stessa Europa, le imprese statu- politiche destinate a stimolare l'attività nitensi presentano pro capite più domande brevettuale sarebbero inutili, semplice- di brevetto di quelle dell'UE. Il Quadro di mente perché in Europa mancano le strut- valutazione lo conferma. La differenza tra ture industriali adeguate. Sarebbero molto UE e USA nel campo dei brevetti è più ampia più efficaci politiche a lungo termine desti- nei settori high-tech, che sono più decisivi nate a sviluppare i settori interessati: per per i risultati complessivi dell'innovazione. esempio aumentando i fondi pubblici per la ricerca in questi campi e fornendo un sostegno mirato alle spin-off universitarie". L'importanza del denaro E afferma che la stessa forza relativa del "Da tempo vi è un divario piuttosto consi- sistema brevettuale europeo può spiegare stente tra UE e USA nella attività brevet- parzialmente il divario. "La maggiore pro- tuale dei settori high-tech. E questo è pensione al brevetto da parte delle imprese potenzialmente preoccupante", afferma statunitensi è legata in gran parte all'uso Anthony Arundel, del MERIT, presso l'Uni- del brevetto come strumento di difesa. versità di Maastricht. "Ma prima che i deci- Negli Stati Uniti, le spese processuali sono sori politici possano ideare strumenti effi- talmente elevate che costa molto meno caci con cui affrontare il problema, è ottenere un brevetto che difendersi da un necessario che ne capiscano le cause. È concorrente che fa causa per violazione. Vi importante ricordare che gli indicatori è ragione di credere che i brevetti dell'UEB sono semplicemente indicatori: le misure siano qualitativamente superiori ai bre- volte ad incrementare l'attività brevettuale vetti dell'USPTO, e le spese processuali non miglioreranno necessariamente i risultati innovativi". Ciarán McGinley, esperto dell'Ufficio europeo dei brevetti (UEB), è d'accordo. "Dobbiamo evitare di concentrare l'attenzione sul numero di brevetti, per interessarci invece del modo in cui questi vengono usati come mezzo per trasformare la conoscenza in valore economico. Le imprese più piccole, in particolare, vogliono costi iniziali bassi, rapidità, certezza, e costi contenuti dopo il rilascio del brevetto. L'UEB sta adottando nuove procedure, e dal luglio 2003 il tempo necessario per emettere un parere sulla brevettabilità si è ridotto di almeno dieci mesi. I richiedenti avranno così un accesso molto più rapido agli introiti derivanti dalla concessione di licenze e agli investimenti basati sulla proprietà intellettuale". Differenze strutturali sono sicuramente più basse. Le imprese McGinley sottolinea che in tutto il mondo cemente superfluo richiedere un brevetto. gli introiti derivanti dalle licenze concesse Se fosse veramente così, le misure tendenti sui brevetti sono passati dai circa 3 miliardi a stimolare l'attività brevettuale potreb- di USD del 1982 ai 120 miliardi di USD nel bero in realtà rallentare l'innovazione 2003. "La crescita di questo mercato delle imponendo all'industria costi aggiuntivi". idee è stata più lenta in Europa che negli Stati Uniti, dove l'accesso al capitale di rischio è più facile e il sistema dei brevetti, benché non altrettanto solido, è più uniforme e più prevedibile di quello europeo. Le imprese statunitensi, quindi, utilizzano in modo molto più proattivo il portafoglio brevetti. Se si esclude il caso notevole di imprese come Nokia, che ha Queste complesse differenze strutturali meritano chiaramente di essere approfondite. Un primo passo importante è stato compiuto durante il recente workshop della Carta delle tendenze dedicato alla "brevettazione strategica", a cui hanno partecipato esperti e decisori politici di entrambe le sponde dell'Atlantico. usato con successo i pool di brevetti per stabilire norme tecnologiche valide in tutto il mondo, gli europei tendono a una gestione stretta dei diritti brevettuali". Una parte significativa della differenza tra UE e USA per quanto riguarda i brevetti nel settore high-tech può essere spiegata dalla maggiore concentrazione dell'industria USA negli stessi settori high-tech. "Se ciò fosse vero - osserva Arundel - le iniziative Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 dell'UE, quindi, potrebbero trovare sempli- Info A. Arundel, MERIT Tl. +31 43 388 3702 – Fx. +31 43 388 4905 [email protected] http://www.merit.unimaas.nl/ C. McGinley, EPO Tl. +49 89 2399 1300 [email protected] http://www.epo.co.at/ Informazioni riguardanti il seminario sulla Carta delle tendenze, dedicato alla "Brevettazione strategica", sono disponibili all'indirizzo http://trendchart.cordis.lu/ Benchmarking/index.cfm?fuseaction=Benchmarking15 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 12 INNOVAZIONE > PA X I S Variazione balcanica su un tema europeo Nell'ottobre del 2003 si è svolta a Sofia la prima Giornata europea dell'imprenditore organizzata in Europa orientale. La manifestazione è stata organizzata indetta dall'Università St Kliment Ohridski e dal Comune di Sofia, utilizzando un modello sperimentato nell'ambito dell'iniziativa PAXIS della Commissione europea. Inizialmente il concetto della Giornata Le città che intendono organizzare una ha accettato l'incarico di organizzatrice. europea dell'imprenditore è stato lanciato Giornata europea dell'imprenditore rice- Benché l'obiettivo principale della manife- congiuntamente dalla rete Eurocities e da vono un manuale contenente una metodo- stazione consistesse nel promuovere l'im- PAXIS, l'azione pilota dell'eccellenza dedi- logia approfondita, studi esemplificativi e prenditorialità sfruttando l'esperienza dei cata alle start-up innovative. Benché le riu- una guida sinottica. Ma non vi sono finan- partner locali ed europei in materia di inno- nioni locali volte a promuovere l'iniziativa ziamenti supplementari. In tal modo, se una vazione, la manifestazione doveva anche imprenditoriale e la creazione di imprese manifestazione esiste già, gli organizzatori fungere da nuovo modello di Giornata euro- siano state spesso utilizzate nell'ambito delle dispongono degli strumenti e dei mezzi pea dell'imprenditore, adattabile alle esi- strategie di sviluppo economico urbano, si è necessari a migliorarla, oppure, se si tratta di genze di altre città bulgare, balcaniche e del- ritenuto che l'aggiunta di una dimensione una prima volta, essi hanno accesso a un for- l'Europa orientale. europea ne avrebbe aumentato la visibilità e mato di provata efficacia. Charlotte Ava- l'impatto. La prima di queste manifestazioni rello, responsabile del progetto PAXIS presso è stata organizzata nel marzo 2003 parallela- la Commissione europea, osserva che "intro- mente alla terza edizione del Día del ducendo un quadro di regole e raccomanda- Emprendedor di Barcellona, che è stata una zioni per l'organizzazione di queste manife- delle principali fonti di ispirazione per la stazioni, ci prefiggiamo di trasferire le buone Giornata europea dell'imprenditore(1). pratiche. Vi è la piena consapevolezza, tuttavia, che si tratta di iniziative locali, che devono soddisfare innanzitutto le esigenze della città organizzatrice". Calendario fittissimo Alle due giornate della manifestazione(2) hanno partecipato circa 300 persone, di cui 35 non provenivano dalla Bulgaria. La prima giornata è iniziata con una seduta plenaria dedicata alle strategie europee per lo sviluppo dell'imprenditorialità. Sono intervenuti ministri, funzionari della Commissione europea e rappresentanti dell'indu- L’innovazione nella DG Imprese Lo sviluppo della politica dell’innovazione e l’attuazione di una serie di provvedimenti competono alla DG Imprese della Commissione. Patrocinio politico stria. La seduta plenaria della seconda gior- Giugno 2003. L'Università di Sofia è partner regionali dello stesso tema. del progetto PAXIS Promotor+. Nell'ambito delle attività legate al progetto, essa pianifica un seminario sulla creazione di start-up ad alto contenuto tecnologico. Avarello suggerisce di trasformare il seminario in una Giornata europea dell'imprenditore. Il pro- nata è stata dedicata agli aspetti locali e I delegati hanno potuto scegliere tra dodici sedute tematiche pomeridiane, su argomenti come "Le strategie europee per l'eccellenza imprenditoriale" o "Tutto sul trasferimento di tecnologia". Tra le attività supplementari figuravano il workshop previsto Info fessor Roumen Nikolov, direttore del Centro Politica dell’Innovazione (unità A.6) Fx. +352 4301 34129 delle tecnologie per la società dell'informa- Reti dell’Innovazione (unità B.5) Fx. +352 4301 32779 sfida con entusiasmo. "Avevamo solo tre Informazione e comunicazione (unità R.4) Fx. +352 4301 35389 mesi per organizzare una manifestazione 20 "Non vi sono stati tempi morti tra le sedute o 30 volte più grande del previsto - spiega - - spiega Nikolov - e i delegati hanno utiliz- ma era un'occasione ideale per mobilitare i zato le possibilità di networking per mon- http://europa.eu.int/comm/enterprise/ innovation/index.htm protagonisti locali sul tema fondamentale tare nuovi partenariati internazionali. Per dell'imprenditorialità". esempio, l'Università di Sofia ha siglato un Servizio informazioni 6PQ (CORDIS management ) Fx. +352 4301 35389 L'università ha elaborato rapidamente un http://www.cordis.lu/fp6/innovation.htm Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 zione, della stessa Università, accoglie la memorandum d'intesa con il Comune di Sofia. Lidia Shuleva, primo ministro sostituto della Bulgaria e ministro dell'Economia, inizialmente dal progetto Promotor+ e una riunione con i vincitori dei Premi europei per lo spirito imprenditoriale 2002. accordo con il dipartimento R&S della SAP, la casa tedesca produttrice di soluzioni informatiche, riguardante gli stage di studenti in azienda e la supervisione congiunta dei dottorati di ricerca". I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 13 INNOVAZIONE Catalizzatori del cambiamento Nikolov ritiene che la manifestazione abbia avuto un impatto immediato nel favorire un atteggiamento positivo verso l'imprenditorialità. Egli spiega che "insegnanti e studenti sono potuti entrare in contatto con la mentalità imprenditoriale, e grazie a ciò sono più aperti al valore strategico della scienza e della tecnologia. La manifestazione, inoltre, ha rafforzato la cooperazione con le associazioni imprenditoriali, che da parte loro hanno accolto volentieri la possibilità di aggiornarsi sui nuovi sviluppi politici". Gli oratori bulgari intervenuti alla Giornata europea dell'imprenditore svoltasi all'InterExpo Centre di Sofia. Vi è anche motivo di soddisfazione per quanto riguarda l'obiettivo di creare un nuovo modello di Giornata europea dell'im- Info prenditore adattato a Sofia. Avarello osserva che "benché sia auspicabile una più folta città bulgare come Veliko Tarnovo e Haskovo presenza delle imprese a queste riunioni, la sono pronte a riprodurre l'esperienza - spiega manifestazione è stata un grande successo e - e l'Associazione dei comuni bulgari sta ven- gli organizzatori hanno costituito un prece- tilando l'idea presso le associazioni corri- dente esemplare per la regione. Ci augu- spondenti di paesi limitrofi come la Roma- riamo che questo modello sia adottato in nia, la Macedonia e la Serbia". tutta l'Europa centrale e orientale". È già in preparazione la seconda edizione della Giornata europea dell'imprenditore, a Sofia nel 2004. E secondo Nikolov vi è notevole interesse anche in altre località. "Altre (1) Per maggiori informazioni sulla Giornata europea dell'imprenditore e sulle manifestazioni future, si veda http://www.entrepreneurday.org/ (2) Gli atti della conferenza e gli interventi pronunciati alla manifestazione di Sofia sono disponibili all'indirizzo http://www-it.fmi.uni-sofia.bg/ede/ Prof. R. Nikolov, Università St Kliment Ohridski di Sofia Tl. +359 2 971 3509 Fx. + 359 2 971 3543 [email protected] http://www-it.fmi.uni-sofia.bg/cist/ C. Avarello, Commissione europea, DG Imprese, unità Politica dell'innovazione Tl. 352 4301 38021 Fx. 352 4301 34129 [email protected] http://www.cordis.lu/paxis/ T. Botella, Commissione europea, DG Imprese, unità Politica dell'innovazione Tl. + 352 4301 37116 Fx. + 352 4301 341129 [email protected] > Start-up Lavorare insieme è più produttivo Il progetto TEEE-Inn (European Extended Enterprise for Innovation) mira a ridurre i rischi derivanti dall'avviamento di imprese high-tech e a sviluppare comunità di interessi focalizzate sulla domanda di mercato piuttosto che sull'offerta tecnologica. Nelle cinque zone partecipanti al progetto "Il progetto TEEE-Inn è al tempo stesso un TEEE-Inn(1) - Cambridge, Marsiglia, Nizza, progetto di ricerca e di dimostrazione. I due Newcastle e Torino - vengono create annual- aspetti sono strettamente interconnessi", mente oltre 1000 imprese high-tech, mentre spiega Dominique Vian, dell'unità di coordi- altre 600 ne scompaiono. La maggior parte namento del progetto presso il CERAM dei rischi si hanno nelle primissime fasi. Per Sophia Antipolis di Nizza. "I risultati della avere le massima possibilità di riuscita, ricerca vengono utilizzati a fini dimostrativi, quindi, una start-up ha bisogno di aiuto per e questo ci aiuta a erogare servizi imprendi- evitare i trabocchetti più correnti, e ha biso- toriali di base". gno di un sostegno continuativo che gli consenta di diventare una PMI sufficientemente solida. Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 Gestione del rischio "Dobbiamo migliorare la gestione dei fattori esterni che incidono sul trasferimento di conoscenza, come il sovraccarico di informazioni, e la logistica di base necessaria all'introduzione del cambiamento", spiega il consulente del progetto Michel Frenkiel. "Per questo il progetto sta lavorando per >>> (1) TEEE-Inn è un progetto innovativo sostenuto nell'ambito del programma Innovazione e partecipazione delle PMI, facente parte del Quinto programma quadro di ricerca dell'UE. V. http://www.cordis.lu/innovationsmes/src/projects.htm I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 14 INNOVAZIONE finanziamento adeguati (comunità finanzia- Ad esempio, all'IVCS del dicembre 2003 il rie). Per queste ultime è stato firmato un 48 % delle imprese veniva dall'estero, accordo di cooperazione con un sostenitore rispetto al 30 % del 2002". finanziario e sono in corso negoziazioni destinate ad ampliarlo in modo da includere il Fondo europeo per gli investimenti. Benché il progetto sia ancora a due anni dalla conclusione, Frenkiel e Vian ritengono che molto sia già stato raggiunto. "I partenariati transfrontalieri tra start-up si sono con- L'unità di coordinamento del CERAM SophiaAntipolis a una riunione bilaterale con i partner italiani del progetto, presso la Camera di commercio di Torino, nel marzo 2003. convincere gli organismi istituzionali e finanziari della necessità di sostenere l'innovazione. Tutti i soggetti dovrebbero adottare un approccio più olistico". A tal fine è stata elaborata una relazione sui principali rischi nel campo del finanziamento, dei mercati, del personale e della tecnologia, accompagnata da studi specifici su 25 imprese fallite. Servizi di small-team coaching cretizzati molto prima del previsto - spiega - Per accompagnare le start-up nelle fasi di dimostrato la sua validità per il finanzia- avviamento dell'impresa, i partecipanti mento di preavviamento e di avviamento, a hanno adottato un duplice approccio. In costi relativamente ridotti. L'aspetto più primo luogo alle imprese che presentano un proficuo del progetto è stata la convergenza potenziale di crescita viene offerto un servi- delle impostazioni dei partner. Senza il zio di sostegno individuale che può giungere sostegno europeo avremmo continuato a fino a 15 giornate di consulenza. Il processo lavorare isolatamente. Insieme, abbiamo è stato utilizzato per aiutare Open Plug, una potuto ottenere grandi guadagni di effi- società francese produttrice di componenti cienza". e la domanda di servizi di small-team coaching è intensa. Il modello TEEE-Inn ha già per telefonia mobile, a concludere un primo round di finanziamento da 3,6 milioni di (2) V. http://www.ceram.edu/cei_bizdev/ euro, erogati da fondi di capitale di rischio. (3) V. http://www.infomobilityforum.com/ In secondo luogo, vengono offerti servizi di (4) V. http://www.ivcs.org/ small-team coaching per aiutare le start-up a creare contatti con potenziali clienti o partner nei forum commerciali internazionali Un obiettivo chiave riguarda lo sviluppo che si svolgono annualmente, come Biz- delle comunità di interessi. Lo scopo consi- Dev(2) a Marsiglia, M2M Infomobility(3) a ste nell'aiutare le start-up a identificare Torino e l'IVCS (International Venture Capi- potenziali mercati (comunità basate sui tal Summit)(4) a Nizza. Secondo Frenkiel "Il clienti), validi partenariati (comunità tecno- progetto TEEE-Inn ha rafforzato il carattere logiche o competitive) e meccanismi di transnazionale di queste manifestazioni. Info D. Vian, CERAM Entrepreneurs et Innovation Tl. +33 493 95 45 42 [email protected] http://www.ceram.edu/cei M. Frenkiel, IST Consultants Tl. +33 662 01 28 51 [email protected] > Gate2Growth Incontro di menti L'iniziativa Gate2Growth è in corso da quasi 18 mesi, ma la situazione economica difficile in tutto il mondo ne ha reso più arduo il compito. Il servizio di matching, una delle componenti fondamentali di Gate2Growth, mira ad aiutare le giovani imprese high-tech a ottenere investimenti. Nonostante le difficoltà dell'economia, il servizio comincia a dare risultati ai clienti. L'iniziativa Gate2Growth(1) è stata creata l'innovazione, tra cui investitori(2), incuba- potenziali investitori hanno seguito strate- con i fondi del Quinto programma quadro tori(3), uffici di tecnologia universitari, e gie molto più caute, e hanno ricercato di ricerca dell'UE, per sostenere gli investi- accademici delle discipline finanziarie. investimenti più sicuri rispetto alle piccole menti nelle piccole imprese high-tech. Il suo imprese high-tech. servizio di matching - basato su un portale Benché sia stato varato nella prima metà del on-line - aiuta al tempo stesso le imprese in 2002, i primi passi di Gate2Growth sono "L'idea iniziale era di fare incontrare i poten- cerca di fondi e gli investitori a individuare stati mossi su uno sfondo di mercati finan- ziali investitori con gli imprenditori in una le opportunità. Insieme a questo servizio, ziari tormentati, alquanto diverso dal clima sala dati virtuale, in base ai criteri da essi Gate2Growth comprende quattro reti tema- economico in cui è stato concepito il presentati", spiega Dirk Wouters, capopro- tiche, che riuniscono fornitori di servizi per progetto iniziale. Per questa ragione, i getto Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 del servizio di matching di I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 15 INNOVAZIONE Gate2Growth. "Ma dato che le condizioni di mercato sono cambiate, siamo dovuti diventare più proattivi". Pianificazione Ora il servizio offerto agli imprenditori è studiato per aiutarli a siglare accordi con gli investitori, invece di limitarsi a fare le presentazioni. "Consigliamo ai clienti come avvicinare gli investitori, ma non possiamo farlo al loro posto", spiega Wouters. "La prima cosa da fare è interessarsi del loro business plan - che è il principale strumento per vendere il progetto agli investitori. Abbiamo messo a punto uno strumento di diagnosi con cui è possibile determinare quanto sia completo e realistico un business plan. Grazie all'esperienza che abbiamo maturato nel settore del capitale di rischio, siamo capaci di esaminare un business plan dal punto di vista dei potenziali investitori: sappiamo che cosa è richiesto". Ogni mese circa 100 imprese in cerca di investimenti si rivolgono a questo servizio. I potenziali clienti vengono indirizzati al servizio di matching da membri di reti come il Gate2Growth Incubator Forum e i Business Information Centres. L'organico del servizio di matching partecipa anche a manifestazioni in tutta Europa per promuovere Gate2Growth.com presso clienti e investitori potenziali. Attualmente al servizio sono iscritti oltre 5000 utenti, metà dei quali sono imprenditori. Come spiega Wouters, lavorare proattiva- zione che il singolo imprenditore può non mente con le imprese in portafoglio richiede ottenere. Con questo tipo di informazioni molto di più che migliorarne il business costruttive siamo in grado di tornare ai plan. "Quando il business plan è terminato, clienti per aiutarli a sviluppare la loro pro- aiutiamo le imprese a preparare la presenta- posta per futuri contatti con potenziali inve- zione ai potenziali investitori e possiamo stitori". anche aiutarle a mettersi in contatto con essi e a condurre le negoziazioni. Possiamo fornire l'assistenza di esperti nel processo di valutazione e nella strutturazione dell'accordo. Perfino chi ha già avuto esperienze nella ricerca di capitale di rischio non è sem- L'impostazione giusta pre a suo agio in questo ambiente. Noi pos- Data la grande quantità di proposte ricevute, investitore a cui rivolgersi. Ogni fondo ha la l'ufficio può collaborare alla ricerca di finan- sua impostazione ed è interessato a diversi ziamenti solo per pochi imprenditori. Dal tipi di opportunità. Con la nostra rete siamo maggio 2003, quando ha scelto la prima in grado di individuare i migliori fondi a cui impresa con cui lavorare, il gruppo ha creato i nostri clienti si possono rivolgere". siamo contribuire a individuare il migliore un portafoglio di oltre 30 imprese. Queste operano principalmente nel campo della biotecnologia, ma ve ne sono altre nel campo del software, delle comunicazioni e dell'energia. Le persone giuste personalizzato. "Alcuni clienti sono "imprenditori seriali", ed è possibile che il loro business plan sia molto valido - spiega Wouters - ma altri non hanno esperienza nella ricerca di investimenti, per cui hanno bisogno di impegnarsi di più. Nonostante la situazione economica difficile, il servizio aiuta i clienti a trovare un modo per arrivare agli investitori che hanno scelto la prudenza innanzitutto. (1) V. "Rischi e ricompense: un clima che cambia", fascicolo 5/02. (2) V. "La rete degli investitori prende quota", fascicolo 5/03. (3) V. "Collegare gli incubatori", fascicolo 5/03. L'ufficio Gate2Growth.com sta elaborando una rete di investitori, che attualmente La prima operazione da compiere per valu- conta una sessantina di membri. "Siamo in tare il potenziale di un'impresa consiste contatto principalmente con gli analisti", nello stabilire con esattezza di cosa essa ha sottolinea Wouters. Si tratta di specialisti bisogno sul piano degli investimenti. che consigliano i gestori di fondi sulla vali- "Alcune delle imprese che si rivolgono a noi dità delle opportunità di investimento nel - spiega Wouters - non hanno veramente loro campo specifico. "Questo naturalmente bisogno di capitale di rischio. Per alcune i ci dà una conoscenza ottimale di quello che mutui bancari sono più adatti, oppure pos- l'analista cerca nei business plan che gli ven- siamo indirizzarle a qualche rete di business gono presentati", spiega Wouters. "E al angel. Questo è quello che avviene spesso tempo stesso ci consente di avere una spie- quando il finanziamento richiesto è infe- gazione delle ragioni per cui viene rifiutato riore a 500 mila euro". il finanziamento di una proposta: spiega- Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 Il servizio che l'ufficio propone ai clienti è Info D. Wouters, Gate2Growth.com Tl. +32 3 231 6500 Fx. +32 3 213 3600 [email protected] http://www.gate2growth.com/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 16 INNOVAZIONE > Patinnova '03 L'apertura all'innovazione Secondo i delegati presenti lo scorso novembre alla conferenza Patinnova, è necessario che l'attività brevettuale europea, anziché limitarsi a proteggere le invenzioni, si occupi maggiormente di rendere disponibili informazioni atte a incoraggiare l'innovazione. E mentre l'Europa studia come migliorare i suoi sistemi, anche USA e Giappone stanno considerando come rendere più efficaci i loro meccanismi. Perché brevettare? Myers ritiene che non vi sia un rapporto causale tra la rapida crescita tecnologica e l'aumento del numero di brevetti. E pensa che la brevettazione sia di importanza critica per tutelare e sfruttare le invenzioni solo in Il granduca Henri di Lussemburgo visita l'esposizione della conferenza accompagnato da Heinz Zourek, vicedirettore DG Imprese della Commissione europea. concessioni di licenza da parte delle università è ascrivibile ad aziende statunitensi o giapponesi. E le aziende giapponesi sono tendenzialmente più efficaci di quelle europee nel licensing in. pochi settori, come quello farmaceutico e I partecipanti alla conferenza dubitano che chimico, in cui abitualmente intercorrono il compromesso sul brevetto comunitario(2) tempi di preparazione lunghi, per esempio raggiunto dai ministri UE in marzo (che tut- tra i sei e gli otto anni, tra il momento del- tavia non è stato ancora perfezionato) possa l'invenzione e la distribuzione sul mercato. costituire un beneficio per l'industria. Il Il sistema dei brevetti esistente attualmente in Europa non è concepito in funzione dell'innovazione. Secondo Luis Ferrão, della DG Società dell'informazione della Commissione, questa è la conclusione a cui sono La Europa, dato che attualmente l'80 % delle bisogno di traduzioni e interpretazione dei brevetti nelle diverse giurisdizioni è percepito come una potenziale difficoltà per l'industria. Thierry Wirig, del gruppo siderurgico Arcelor, ha sottolineato l'importanza di avere le stesse regole in tutti i paesi. Commissione e altri organismi sono gli giunti i partecipanti alle sedute parallele artefici di una serie di iniziative volte a dedicate alla "Brevettazione nella società fon- La sensibilizzazione e la formazione ai temi migliorare i risultati europei in materia di data sulla conoscenza". I "brevetti catenac- dei diritti di proprietà intellettuale sono innovazione e un aspetto che torna spesso è cio" o difensivi - egli osserva - impediscono considerati un settore in cui l'Europa è quello dei diritti di proprietà intellettuale. Si l'innovazione progressiva. E alcuni delegati carente. Blake ha osservato che per contri- afferma spesso che facilitando le pratiche bre- hanno osservato che un sistema di conces- buire alla sensibilizzazione su questi temi in vettuali si incoraggia l'innovazione, ma molti sione obbligatoria delle licenze potrebbe Europa c'è bisogno di esponenti politici che delegati presenti alla conferenza Patinnova favorire l'innovazione. Indipendentemente se ne interessino. D'altro canto, non man- di quest'anno(1) hanno espresso i loro dubbi. da questa possibilità è emersa l'opinione dif- cano in Europa informazioni di argomento fusa secondo la quale il sistema brevettuale brevettuale, ma l'uso che se ne fa è tenden- europeo dovrebbe diventare meno costoso zialmente focalizzato sulla protezione. Vi è, ed economicamente più efficace. infatti, una sorprendente varietà di modi in Negli Stati Uniti, dal 1992 a oggi il numero delle domande di brevetto e il numero dei brevetti concessi è più che raddoppiato. Nel 2002, infatti, sono stati concessi 180 mila Nella seconda serie di sedute, intitolata brevetti, rispetto agli 80 mila di dieci anni "Ricerca e innovazione favorevoli ai diritti di prima. Secondo Mark Myers, che ha diretto proprietà intellettuale", i partecipanti hanno uno studio sulla brevettazione per il Natio- sottolineato l'importanza che hanno i rap- nal Research Council statunitense, "C'è una porti tra ricerca e industria per fare in modo preoccupazione diffusa per il calo qualita- che i risultati della ricerca diventino di tivo dei brevetti, per l'aumento dei ritardi e dominio pubblico. Secondo Ted Blake, con- dei costi di transazione, e per il diffondersi sulente indipendente in campo brevettuale, dei brevetti difensivi. Si sta affermando la modelli come il Bayh-Dole Act negli USA tendenza ad affidare la stesura dei brevetti (che ha incoraggiato l'industria a utilizzare i agli avvocati, e questo li rende poco utili per risultati della ricerca universitaria) potreb- far progredire la conoscenza". bero non funzionare altrettanto bene in Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 cui è possibile utilizzare le informazioni brevettuali. Varietà di modi che sarebbe opportuno sviluppare. (1) V. "L'importanza dei diritti di proprietà intellettuale", fascicolo 5/03. (2) V. "Un passo decisivo", fascicolo 4/03. Info Ulteriori informazioni sulla conferenza, con il testo di numerosi interventi, si trovano all'indirizzo http://www. european-patent-office.org/epidos/conf/eac2003/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 17 INNOVAZIONE Notizie dalla rete IRE > Innovazione regionale Ampliare la rete Nell'estate 2003, Renate Weissenhorn ha assunto la guida dell'unità che nell'ambito della Commissione europea si occupa della rete delle Regioni innovative in Europa. In questo articolo ci spiega le priorità per i prossimi mesi e come prevede lo sviluppo della rete. il momento di fare un bilancio - spiega Renate Weissenhorn - e quindi nel prossimo invito a presentare proposte [la cui pubblicazione è prevista per la primavera del 2004] intendiamo avviare un'azione pilota destinata a misurare l'impatto che hanno le strategie innovative sulle regioni. Il nostro scopo consiste nel dare alle autorità regionali un meccanismo o strumento idoneo a valutare i loro punti di forza e a confrontarsi con altri omologhi. Sostanzialmente questa azione le aiuterà a migliorare il processo di Renate Weissenhorn. elaborazione delle politiche di innovazione La rete delle Regioni innovative in Europa (IRE) funziona da quasi dieci anni. La Commissione ha sostenuto oltre 200 progetti (RIS/RITTS, RIS+, Progetti transregionali di innovazione, e Azioni innovative) svoltisi La rete IRE in breve La rete IRE delle regioni innovative in Europa, facente parte delle attività di Ricerca e Innovazione del Sesto programma quadro, è destinata a facilitare lo scambio di esperienze tra regioni che sviluppano politiche, strategie e programmi regionali per l'innovazione, e a migliorare l'accesso alle buone pratiche da parte di queste regioni stesse. Tutte queste regioni sono invitate a partecipare. Sono già più di cento le regioni europee che hanno aderito. La rete si sta attualmente allargando per accogliere le reti tematiche e le regioni dell’Europa centrale e orientale, che svilupperanno le loro strategie di innovazione regionale. Per maggiori informazioni si veda all’indirizzo http://www.innovating-regions.org/ regionale, e dovrebbe condurre alla fertilizzazione incrociata, all'apprendimento reciproco basato sulle buone pratiche, e ad azioni e raccomandazioni concrete in campo politico". Nuovi membri nelle regioni facenti parte della rete, conce- L'azione pilota in programma si interesserà, piti principalmente per aiutare le regioni per esempio di stabilire una serie di indica- Renate Weissenhorn sottolinea il fatto che stesse a sviluppare le strategie regionali per tori a livello regionale. Ciò consentirà alle quelli che saranno ben presto i nuovi Stati l'innovazione. Weis- regioni di confrontare i loro risultati con membri già partecipano alla rete IRE. Que- senhorn, capo dell'unità Reti di innovazione quelli di altre regioni. Questi indicatori a st'ultima dovrebbe aiutarli a integrarsi più della direzione generale per le Imprese della livello regionale dovrebbero essere anche di facilmente nelle attività e nelle strutture del- Commissione europea, "Lo scopo delle atti- tipo qualitativo, oltre che quantitativo, e l'UE. "In questi ultimi anni abbiamo soste- vità IRE è stato precisamente quello di dovrebbero essere concepiti in modo tale da nuto progetti di strategia dell'innovazione affrontare le differenze tra regioni e di aiu- rendere possibile lo sviluppo, in un secondo regionale [ve ne sono 16, che vanno sotto il tarle a sviluppare le strategie di innovazione tempo, di un quadro di valutazione regio- nome di RIS-NAC, v. pag. 20] nei paesi can- loro proprie". nale. Una sfida importante consisterà nel- didati. Il principale vantaggio di questi - l'ottenere dati di buona qualità che siano spiega - è l'impostazione del mentoring. comparabili tra le regioni di diversi Stati Generalmente le regioni di due Stati membri membri. L'intenzione è che vengano avviati che hanno già stabilito le rispettive strategie numerosi progetti nell'ambito dell'azione di innovazione regionale cooperano con pilota. Ogni progetto dovrebbe interessare una regione di un paese di prossima ade- almeno quattro regioni partecipanti, una sione, in veste di mentori o formatori. Per delle quali deve appartenere a uno dei paesi esempio, la regione polacca della Silesia, associati. lavora con una regione francese [Nord-Pas Secondo Renate Misurare i risultati Poiché attualmente sono molte le regioni ripartite in tutta Europa che attuano strategie di innovazione regionale, sviluppate col sostegno della Commissione, nei prossimi mesi una priorità consisterà nell'effettuare una valutazione approfondita dei risultati de Calais] e una regione belga [Limburgo]". delle attività IRE. "Riteniamo che sia giunto >>> Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 18 INNOVAZIONE NOTIZIE DALLA RETE IRE Per quanto riguarda il numero di regioni "Quando avranno definito le strategie regio- novazione, spostando l'attenzione dalla partecipanti alla rete IRE, la Commissione nali per l'innovazione - ella spiega - alcune definizione focalizzata sulla tecnologia che ritiene che la massa critica sia stata rag- di queste regioni potranno avere bisogno di ha predominato in questi ultimi anni. Come giunta in seno agli attuali Stati membri. Ma un aiuto supplementare. Per esempio, se osserva Renate Weissenhorn, "Parte del questo è lungi dall'essere vero nei paesi di avranno poche strutture di capitale di nostro compito consisterà nel ricentrare l'at- prossima adesione. "Vi è molto di più da fare rischio, potranno ottenere il finanziamento tenzione su alcuni elementi fondamentali - osserva Weissenhorn - ed è molto impor- dell'intervento di un esperto che le aiuterà a del processo innovativo". tante interessare il maggior numero possi- costituire un'organizzazione per il capitale bile di regioni dei paesi di prossima ade- di rischio. Questa assistenza può aiutare sione. Pensiamo veramente che sia una queste regioni a superare lo stadio critico priorità concentrarsi sui nuovi Stati mem- quando sarà approvato il loro piano d'a- bri". Per questa ragione, nell'invito a presen- zione. Può essere molto importante disporre tare proposte che sarà pubblicato la pros- di questo tipo di aiuto per mettere in moto il sima primavera, si prevede che il grosso dei processo". finanziamenti andrà ai nuovi progetti a cui partecipano regioni dei paesi di prossima adesione (anche se le domande possono essere presentate da regioni di altri stati associati al Sesto programma quadro), sul modello degli attuali progetti RIS-NAC. La Commissione, inoltre, continuerà a finanziare la rete IRE e il segretariato con cui questa è gestita. "Il 2004 - secondo Renate Weissenhorn - sarà un anno interessante per l'innovazione nelle regioni. In primo luogo vi sarà l'allargamento dell'UE, e poi è previsto che entro il primo semestre la Commis- Continuità sione adotti un nuovo piano di azione a I sedici progetti RIS-NAC esistenti avranno comunicazione del marzo 2003 sulla poli- anche la possibilità di ricevere un sostegno tica dell'innovazione". Quest'ultima, infatti, supplementare per continuare la loro opera. ha ampliato la portata della politica dell'in- favore dell'innovazione, facente seguito alla Info R. Weissenhorn, Commissione europea, DG Imprese, unità Reti di innovazione Tl. +32 2 295 2014 Fx. +32 2 298 1018 [email protected] http://www.innovating-regions.org/ > L'impegno in ambiente rurale Shannon sostiene l'innovazione La strategia di innovazione regionale della regione di Shannon, situata nel sud ovest dell'Irlanda, ha svolto un ruolo significativo nel rafforzare le misure di sostegno economico locale e ha contribuito a sostenere l'elevato tasso di crescita attuale. Shannon è una zona rurale periferica. Il suo successo, quindi, dimostra l'importanza dell'innovazione nel processo di elaborazione delle politiche regionali. Quando nel 1997 è iniziata l'iniziativa per la offerte dall'aeroporto internazionale di strategia di innovazione regionale, la Shannon(2). regione di Shannon - una zona di 10 mila km2 con una popolazione di 400 mila persone - era alle prese con le tipiche sfide rurali della disoccupazione e del basso reddito. La strategia RIS consiste nel riunire soggetti di rilievo del settore pubblico e del settore privato - istituti di istruzione, agenzie di sviluppo, istituti per il commercio e sindacati - per elaborare una strategia per la crescita economica. Il progetto è stato gestito da Shannon Development(1), agenzia di sviluppo regionale fondata nel 1959 con l'intento di valorizzare le possibilità Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 "In primo luogo abbiamo voluto determinare il potenziale di innovazione della regione di Shannon", spiega Brian Callanan, di Shannon Development. "Abbiamo analizzato le esigenze del settore privato e le tendenze tecnologiche regionali, e abbiamo valutato i servizi di sostegno esistenti. Abbiamo potuto definire una strategia del- Questioni decisive La strategia di innovazione regionale sviluppata nel 1997-99 era basata sull'osservazione che l'innovazione - presupposto della competitività - era concentrata nelle grandi imprese e negli impianti di proprietà straniera. Le imprese di proprietà irlandese erano meno innovative. E questo sollevava questioni importanti su una possibile dop- l'innovazione per la regione e gli interventi necessari per attuarla". (1) Si veda http://www.shannondev.ie/ (2) Nonostante la bassa densità di popolazione della zona, l'aeroporto di Shannon è stato costruito come aeroscalo per la traversata atlantica, in un'epoca in cui l'autonomia dei velivoli era molto inferiore a quella attuale. I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 19 INNOVAZIONE pia economia della zona. La regione era già a un buon livello dal punto di vista delle misure di sostegno alle risorse umane e finanziarie, ma gli imprenditori volevano un sistema di sostegno all'innovazione più "conviviale" e flessibile, che rafforzasse la cultura innovativa locale. La strategia regionale dovrebbe quindi rafforzare i legami tra tutti i soggetti di rilievo e creare una migliore infrastruttura per accelerare il ritmo dell'innovazione. Occorrono interventi anche nel settore R&S dell'istruzione superiore, nella formazione, nella divulgazione e nelle strategie settoriali. Unità strategiche "Per attuare questa strategia - spiega Callanan - abbiamo costituito sei unità assegnate a settori innovativi più circoscritti. Due di queste La regione di Shannon nell’Irlanda sud-occidentale. unità erano a connotazione tecnologica. La prima si occupava di alimentazione e risorse naturali. Questo settore è stata una scelta ricerca e all'istruzione, e le agenzie pubbliche. tario qualificato per condurre un audit tec- scontata per questa regione rurale. Si tratta, "Fu deciso - spiega Callanan - che la strada da nologico dei processi utilizzati e per stendere inoltre, di un settore che ricorre in misura percorrere comportava la creazione di reti un piano di miglioramento. In taluni casi in limitata alla scienza e alla tecnologia. L'o- strutturate ma informali, dedicate ai temi di aggiunta a ciò viene nominato un laureato biettivo consisteva nel mettere in rapporto le sviluppo propri alla regione di Shannon. Per per un anno di lavoro presso l'azienda, con aziende del settore alimentare con gli esecu- esempio, Design Shannon è una rete desti- il compito di sviluppare il piano. Il pro- tori della R&S. La seconda unità si è dedicata nata a promuovere l'eccellenza nel design e gramma comprende anche workshop, semi- al ruolo del design nell'innovazione. "Le altre ad incoraggiare le nostre PMI a utilizzare nari e moduli di formazione, e un servizio di unità si occupavano dei meccanismi di soste- meglio il design nei processi aziendali". "avvistamento tecnologico". gno: capitale di rischio per le PMI; informa- Oltre ai benefici immediati per le PMI, questo zioni sui servizi di sostegno, l'istruzione e la Servizi di previsione per le PMI programma offre ai docenti universitari una Nell'ambito di un'iniziativa congiunta con contratti di ricerca e migliora l'immagine del- Queste iniziative sono riuscite a migliorare il Shannon Development, le università della l'università negli ambienti imprenditoriali. lavoro di squadra e il partenariato a sostegno regione si stanno adoperando per migliorare dell'innovazione locale. Il tema centrare con- il livello di collaborazione con l'industria sisteva nell'incoraggiare l'interazione tra il locale. Le piccole imprese possono benefi- settore privato, gli organismi preposti alla ciare dell'intervento di un docente universi- formazione disponibili a livello locale; e il mentoring tecnico delle imprese innovative, a cura di docenti universitari. migliore comprensione delle esigenze dell'industria, aiuta a identificare potenziali nuovi La strategia di innovazione regionale di Shannon è stata considerevolmente rafforzata grazie ai collegamenti europei. Il contri>>> La rete di conoscenza della regione di Shannon Questa rete è stata creata per rispondere al la parte sud occidentale della regione. Ognuno di questi centri mira a sviluppare bisogno di rapporti più stretti tra i college • Tipperary Technology Park: punto focale reti che offrano le risorse e l'ambiente ido- di ciclo terziario della regione, e tra questi per la parte orientale della regione. e le imprese locali. La rete collega i centri • Information Age Park Ennis: si focaliz- tecnologici di cinque college della regione: zerà sul centro della regione e sfrutterà • National Technology Park, Limerick: con l'impulso generato dal progetto "infor- oltre 80 organizzazioni, e in rapporto • Birr Technology Centre: un altro centro quattromila persone ed investimenti per di recente creazione a cui farà capo la 400 milioni di euro. zona centro meridionale della regione e connesso all'Institute of Technology Tra- scita in tutta la regione di imprese fondate sulla conoscenza. mation age". con l'Università di Limerick, occupa • Kerry Technology Park: un nuovo centro neo alla creazione, allo sviluppo e alla riu- che userà gli impianti dell'Athlone Institute of Technology. lee, che costituisce un polo strategico per Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 20 INNOVAZIONE NOTIZIE DALLA RETE IRE buto tecnico dell'Unità centrale della rete IRE e dei consulenti intervenuti nel Regno Unito e in Grecia ha concorso a sviluppare la Nuovi cluster strategia. "La loro visione esterna, informata e strutturata - osserva Callanan - è stata molto utile per definire i temi più importanti. Gli scambi di esperienze con altre regioni ci hanno permesso di accelerare il ritmo di apprendimento". Grazie ad alcune recenti iniziative sono formazione all'uso delle tecnologie del- stati costituiti diversi cluster di imprese l'informazione in ambito commerciale. innovative: Ogni impresa partecipante riceve un • Supply Network Shannon unisce imprese piano di sviluppo per l'impiego dell'e- che forniscono prodotti e servizi ai set- commerce nella propria attività. La regione di Shannon mantiene la sua tori dell'elettronica e dell'ingegneria. Ha • World Class Manufacturing è un gruppo di mentalità aperta all'esterno ed è attualmente lo scopo di far riconoscere il cluster come imprese che mirano ad accrescere la loro partner di iniziative RIS-NAC (v. oltre) che fonte di livello internazionale dotata di competitività internazionale mediante il offrono sostegno tecnico a quattro regioni, alto grado di visibilità, rappresentato da benchmarking e lo scambio di espe- in Estonia, Polonia, Ungheria e Slovenia, un forum che offre anche il bench- rienze. La cooperazione e la formazione le che stanno sviluppando le loro strategie marking e informazioni sul mercato. aiutano a migliorare i processi di gestione dell'innovazione. Questa impostazione • Shannonsoft è una rete di società di transnazionale continua a sviluppare la stra- software che condividono tra loro le cono- • ACCREDITS(1), è un cluster dedicato al tegia di innovazione regionale come stru- scenze. Vengono organizzati seminari e settore delle tecnologie dell'informazione mento destinato a contribuire all'integra- workshop dedicati a temi di comune inte- e delle comunicazioni e ai media digitali, zione europea. resse come i futuri sviluppi delle tecnolo- che mira a creare 20 PMI locali nell'am- gie dell'informazione, il marketing per le bito di una rete internazionale con part- imprese delle tecnologie dell'informa- ner in Austria, Inghilterra, Scozia e Svezia. zione, l'innovazione e i finanziamenti. È finanziato nell'ambito del Quinto pro- Info B. Callanan, Shannon Development Tl. +353 61 710 227 Fx. +353 61 361 903 [email protected] • Il gruppo E-business collabora nel campo e di produzione manifatturiera. gramma quadro di ricerca dell'UE. del commercio elettronico, per procurare l'accesso congiunto alla consulenza e alla (1) Si veda all'indirizzo http://www.europeandigitalmedia.com/ > Paesi associati Corsia preferenziale per le regioni periferiche I progetti RIS-NAC riuniscono regioni dei Nuovi paesi associati e partner UE per individuare strumenti per l'elaborazione di politiche regionali dell'innovazione. Queste regioni imparano a comunicare e collaborare con partner per l'innovazione a livello locale, beneficiando al tempo stesso dell'esperienza dei rispettivi mentori UE. Per il 2004 si prevede che sarà varata una seconda generazione di progetti RIS-NAC, che porterà l'attuale famiglia europea a oltre 200 regioni innovative. I 16 progetti RIS-NAC varati durante il 2001 stanno raggiungendo il loro obiettivo di svi- incontrare il mondo accademico e il mondo da regioni di dieci Nuovi paesi associati - luppare strategie di innovazione regionali imprenditoriale, coinvolgendo al tempo molti dei quali aderiranno all'UE nei pros- riunendo i vari attori che intervengono nei stesso il settore pubblico e sollecitando la simi mesi - giungeranno a termine entro la temi dell'innovazione. I progetti sono foca- partecipazione delle istituzioni finanziarie. prossima estate. In ogni progetto funge da lizzati sulla sensibilizzazione all'importanza Molti risultati della ricerca e della tecnologia mentore almeno un partner di uno Stato della cultura dell'innovazione, e danno alle sviluppata nei Nuovi paesi associati non rag- membro UE, che ha esperienza nello svi- regioni la fiducia necessaria per usare le giungono mai il mercato. Questo spreco può luppo di strategie di innovazione regionale. forme di sostegno disponibili. essere corretto solo a livello regionale, per- Le regioni che fungono da mentore sono in ché è solo a quel livello che i diversi tipi di grado di mettere in evidenza i punti di forza Michael Busch della direzione generale per attori dell'innovazione cominciano a comu- e i punti deboli, e di identificare il potenziale le Imprese della Commissione europea sot- nicare tra loro". per il sostegno all'innovazione nell'ambito tolinea la natura bottom-up del processo. delle regioni interessate. I progetti RIS-NAC "L'obiettivo principale consiste nel fare Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o INNOVAZIONE 21 Nuove impostazioni I partner UE che fungono da mentori nei progetti RIS-NAC hanno sostenuto l'introduzione di efficaci strutture regionali. Busch spiega i vari vantaggi della loro esperienza. "In passato un tipico errore è stato di non coinvolgere a sufficienza le autorità politiche. Queste, di conseguenza, non erano interessate alle strategie di innovazione sviluppate nel progetto, e quindi si sono mostrate riluttanti a finanziare il successivo piano d'azione. Nei paesi di prossima adesione la pubblica amministrazione è stata in passato molto centralizzata, ma sono state istituite molte strutture regionali decentrate e questo contribuisce all'attuazione della politica dell'innovazione a livello locale. "È importante la sensibilizzazione del pubblico perché i progetti dipendono molto Le regioni RIS-NAC in Europa centrale e orientale. dalla mobilitazione degli attori dell'innova- sono abituate a funzionare in tal modo. Esse zione regionale. I partner hanno collaborato stanno assimilando l'idea dall'esperienza con i mass media e hanno promosso i pro- delle regioni guida appartenenti agli attuali getti RIS-NAC mediante numerose manife- Stati membri dell'UE, i cui risultati le inco- stazioni. Alcuni hanno tenuto una serie di raggiano a elaborare strategie per l'innova- workshop, mentre altri hanno introdotto zione. Questo richiede perseveranza. Da La partecipazione a un progetto RIS-NAC una giornata annuale dedicata all'innova- quello che abbiamo visto, possono trascor- permette di aderire alla rete delle Regioni zione regionale. rere cinque anni prima che avvengano cam- innovative in Europa, che attualmente biamenti concreti". abbraccia 200 regioni. Diverse regioni dei "Le regioni partner degli Stati di prossima Valore aggiunto paesi associati hanno avviato progetti di adesione non sono normalmente consape- innovazione senza finanziamenti UE, con voli delle potenzialità delle reti e dell'azione partner regionali appartenenti a Stati mem- cooperativa a livello regionale, perché non bri attuali e futuri. La familiarità con i meccanismi richiesti per portare avanti un progetto di strategia di innovazione regionale le aiuta a preparare le strategie per l'innovazione, e le prepara meglio a utilizzare i Fondi La nuova generazione strutturali UE. "Le regioni dei paesi associati - spiega Busch - imparano ad applicare queste tecniche in molti altri campi, oltre a Per marzo di quest'anno è programmata la ranno domanda per il finanziamento RIS- quello della politica dell'innovazione. Esse pubblicazione di un invito a presentare NAC al prossimo bando. Ella sottolinea imparano a programmare diversamente, proposte per la seconda generazione di che la creazione di rapporti è già in corso mediante il consenso di tutti i principali progetti RIS-NAC. Lo scorso autunno nei tra le regioni ceche desiderose di miglio- attori dell'innovazione. Il piano evolve con paesi associati si è svolta una serie di rare le capacità innovative. Per esempio, a il parere dei partecipanti, la qual cosa è com- sedute di sensibilizzazione, per informare un workshop dedicato alle regioni ceche pletamente diversa da quello a cui sono abi- le regioni potenzialmente partecipanti in interessate a sviluppare strategie di inno- tuati. Anche le regioni che fungono da men- merito alle possibilità esistenti. La seduta vazione regionale, organizzato lo scorso tore traggono beneficio, poiché scoprono svoltasi a Praga il 10 novembre ha riunito i anno dal Centro di Tecnologia dell'Accade- opportunità di mercato nei paesi associati. È rappresentanti delle agenzie di sviluppo mia delle Scienze, si sono avute discussioni sorprendente vedere il numero di rapporti regionale, delle camere di commercio e le approfondite sulle esperienze e i metodi, a che hanno già allacciato". autorità di 14 regioni della Repubblica livello molto pratico. ceca. Ne riferisce Dana Vachova, responsabile di progetto per Praga nell'ambito del progetto RIS-NAC boemo (BRIS). Il progetto BRIS è stato presentato durante la seduta e i partecipanti hanno assistito anche agli interventi della Commissione e del governo ceco. Vachova ritiene che almeno tre altre regioni ceche presente- Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 Info D. Vachova, Centro di Tecnologia dell'Accademia ceca delle Scienze Tl. +420 2 2039 0720 Fx. +420 2 2092 2698 [email protected] http://www.tc.cz/content/ Info M. Busch, Commissione europea, DG Imprese Tl. +352 4301 38082 Fx. +352 4301 32779 [email protected] I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 22 INNOVAZIONE NOTIZIE DALLA RETE IRE > Catalogna Facilitare l'innovazione Le pratiche di gestione innovativa sono state premiate durante la Settimana catalana dell'innovazione. Da venti anni, con un'industria catalana divenuta più innovativa, i Premi per l'innovazione catalani costituiscono un modello di ruolo per gli imprenditori di questa regione autonoma della Spagna e contribuiscono a diffondere le buone pratiche. vazione utilizzata per valutare i candidati è I premi fanno parte della Settimana catalana utilizzata attualmente anche in altre regioni, dell'innovazione, tra cui Murcia, Navarra e Andalusia. annuale, svoltasi dal 29 settembre al 1° otto- Negli ultimi 20 anni i premi sono stati attribuiti a oltre 100 imprese catalane e multinazionali, come mezzo per evidenziare e diffondere le migliori pratiche dell'innovazione. Le aziende vincenti fungono da modello di ruolo per gli imprenditori locali e le loro pratiche di gestione innovativa sono utilizzate attualmente come studi esemplificativi nelle scuole commerciali locali. una manifestazione bre. Per la prima volta, i premi annuali 2003 hanno integrato anche una conferenza, di tre giornate, organizzata dal CIDEM, che ha proposto seminari educativi sulla gestione dell'innovazione, gli incentivi fiscali, l'intelligence di mercato, la brevettazione e i flussi finanziari. Sono state organizzate tavole rotonde dedicate agli sviluppi locali nei campi della genomica, delle tecnologie alimentari, delle tecnologie dell'informazione, del design e della logistica: tutti settori di Un diverso modo di lavorare potenziale crescita considerati dal Sesto pro- premi della Settimana catalana dell'inno- I premi, che interessano settori come l'agri- un'esposizione parallela che ha presentato vazione 2003 sono stati assegnati a tre coltura, il biotech e il manifatturiero, non 50 organizzazioni e imprese. Tutto ciò ha aziende tipiche della nuova generazione di sono focalizzati semplicemente sui progetti costituito un'autentica vetrina del tessuto imprese che emergono dall'economia della stessi, ma su come le imprese gestiscono i innovativo della Catalogna. conoscenza che sta fiorendo in Catalogna. progetti. "Tentiamo di fare in modo che le Le dimensioni di queste imprese vanno da aziende pensino a modi di innovare diversi 12 a 1 000 dipendenti, ma esse hanno in dalla R&S", spiega Raimon Albiol, direttore comune l'apertura alle pratiche di gestione per l'innovazione e la tecnologia del Centro innovativa. catalano per l'innovazione e lo sviluppo I I tre vincitori sono: Semen Cardona, una società che diffonde musica classica e rock per coadiuvare l'inseminazione artificiale delle scrofe; Trety, un fornitore Volkswagen con una nuova impostazione alla R&S; e la multinazionale catalana Zanini (che fornisce anche il settore automobilistico) che ha compilato una banca dati contenente gli insegnamenti tratti da tutti i suoi progetti. renza sono intervenuti 150 oratori e vi è stata imprenditoriale (CIDEM). Albiol ritiene che l'innovazione sia parte integrante della ristrutturazione interna che avviene in seno alle imprese locali. "Come hanno processi marketing e di produzione, esse hanno anche processi di innovazione. Ma questo è un nuovo modo di lavorare". La R&S è ancora percepita come un notevole fattore trainante dell'innovazione. L'obiettivo Il loro contributo all'innovazione è stato della Catalogna consiste nell'aumentare la riconosciuto formalmente alla consegna dei spesa per la R&S in proporzione al PIL, attual- premi annuali per la tecnologia e l'innova- mente pari all'1,10 %, ossia notevolmente zione, svoltasi a Barcellona. I premi vengono inferiore rispetto alla media UE dell'1,94 %. attribuiti in base a criteri connessi alle prati- "Un modo per cambiare questo stato di cose che imprenditoriali e alla gestione della consiste nel contribuire a creare più imprese scienza e della tecnologia. La guida all'inno- fondate sulla conoscenza", sottolinea Albiol. Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 gramma quadro per la ricerca. Alla confe- Info R. Albiol, CIDEM Tl. + 34 93 476 7226 [email protected] http://www.cidem.com/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o INNOVAZIONE 23 > Università e industria La rete tematica SAIL La rete tematica IRE SAIL (Strengthening Academic-Industry Links) si occupa di un obiettivo chiave della politica dell'innovazione: promuovere la sinergia tra le scoperte dell'università e il mondo imprenditoriale. Benché il finanziamento della rete tematica sia terminato, molti dei rapporti che questa ha avviato continueranno. I 14 membri della rete SAIL provengono da regioni situate in tutta Europa, dall'Islanda a Israele, dall'Irlanda alla Polonia. La rete è coordinata da Advantage West Midlands, un'agenzia di sviluppo regionale inglese, e dall'azienda partner Coventry University Enterprises Ltd. "È un insieme molto valido di regioni che altrimenti non avrebbero mai comunicato", osserva Clive Winters, della Coventry University Enterprises, "e ci sono voluti due anni prima che queste si rendessero pienamente conto dei vantaggi derivanti dallo scambio di esperienze e informazioni". Lo scopo alla base della rete tematica consiste nel fare in modo che le università, gli istituti di ricerca e gli organismi pubblici collaborino per trasferire i progressi della R&S all'industria e alle imprese locali, creando nuove PMI e incoraggiando la crescita economica. Le regioni che sono riuscite a far questo sono diventate più competitive. SAIL ha promosso il trasferimento di conoscenze e tecnologie tra i suoi membri mediante l'organizzazione di visite di studio, la pubblicazione sul sito Il Centro di trasferimento di tecnologia di basso livello di attività di R&S possono Cracovia aiuta le PMI polacche dei settori sostenere un cluster. È quanto avviene con il automobilistico, abbigliamento e arreda- St Angela's College della contea di Sligo, mento ad adottare tecnologie moderne, e nella parte nord occidentale dell'Irlanda, promuove gli scambi con la Repubblica cau- che ha solo 1 000 studenti. Il St Angela's casica della Georgia a sostegno della forma- Food Centre costituisce un punto focale per zione e dello sviluppo. Le sue principali atti- le imprese locali di trasformazione alimen- vità sono il technology watch, l'analisi eco- tare e fornisce ai suoi clienti idee di prodotti nomica e l'arbitraggio delle proposte. Il economicamente competitivi. Il centro offre centro, inoltre, offre alle imprese consulenza informazioni sulle scienze e tecnologie ali- in materia giuridica e brevettuale. mentari e sulla legislazione in materia, e indica agli altri college che cosa si può fare. web di notiziari periodici e la condivisione di Oltre a ciò, la rete SAIL ha pubblicizzato metodologie di dimostrata validità ai fini del alcuni meccanismi gestiti dal governo bri- "Questi sono solo alcuni esempi - spiega trasferimento di tecnologia. tannico. Il sistema LINK promuove i progetti Winters - dei rapporti tra università e indu- di ricerca collaborativa tra l'industria britan- stria allacciati dai membri di SAIL. Le reti nica e le strutture di ricerca. I partenariati KT locali dinamiche sono ora ben stabilite e (Knowledge Transfer) aiutano l'industria a continueranno a funzionare. I rapporti tra le beneficiare delle competenze del sistema di regioni si sono consolidati durante la confe- istruzione superiore. In tal modo le imprese renza di chiusura svolta a Madrid lo scorso possono trovare soluzioni ai problemi aperti novembre. Gli accademici hanno capito che e i ricercatori possono capire meglio come non possono sopravvivere come ricercatori vengono applicati i loro risultati. senza interessarsi delle esigenze delle Il trasferimento di tecnologia in azione SAIL ha utilizzato a titolo esemplificativo molti dei meccanismi di trasferimento di tecnologia utilizzati con successo dai suoi stessi membri. Il processo MONTAGE, sviluppato imprese". nelle West Midlands inglesi, e cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, aiuta le PMI a individuare le opportunità di Stimolare la crescita innovazione e incoraggia l'uso delle strutture La concentrazione delle imprese dello stesso locali per la R&S. Il meccanismo è in grado di settore in un cluster economico locale costi- erogare sovvenzioni a fronte dei costi di pro- tuisce un potente stimolo per la crescita eco- getto ed ha aiutato oltre 700 imprese. nomica. Anche le università che hanno un Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 Info C. Winters, Coventry University Enterprises Tl. +44 24 7623 6812 Fx. +44 24 7623 6024 [email protected] http://www.sail-eu.net/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 24 INNOVAZIONE NOTIZIE DALLA RETE IRE > Bulgaria I progetti pilota e i partner Quando la regione centro meridionale della Bulgaria si è lanciata in un progetto di strategia di innovazione regionale, essa ha fatto ricorso ai consigli di interlocutori esperti appartenenti alle regioni dell'UE. Il progetto pilota ha segnato molti "primati" e sta ispirando altre regioni affinché trovino le loro soluzioni per sviluppare le attività innovative. ria centro meridionale ha problemi analoghi temente evoluto", egli aggiunge. Damia- e potrebbe utilizzare soluzioni analoghe, nova è d'accordo: "Poiché siamo un'azione come i nuovi processi di produzione agricola pilota, per la Bulgaria facciamo molto cla- e lo sviluppo del turismo montano". more e siamo scrutati attentamente da altre autorità regionali, che imparano da noi. Queste ultime stanno veramente facendo Soddisfazione delle parti interessate Il progetto RIS-NAC ha adottato un'impostazione bottom-up. Dopo aver organizzato eventi di sensibilizzazione destinati ai ricercatori e alle imprese, il progetto ha elaborato un profilo economico regionale. Nella successiva fase di consultazione, gli esperti regionali hanno selezionato dieci settori La regione centro meridionale della Bulga- economici. Oltre 400 imprese, istituti di ria, incentrata sulla città di Plovdiv, è stata ricerca e altre parti interessate hanno poi finora la sola regione bulgara ad aver parte- risposto a questionari e interviste. Gruppi di cipato ad un progetto di strategia di innova- lavoro hanno analizzato i dati e presto ini- zione regionale (v. pag. 20) per sviluppare zierà il brainstorming per l'analisi regionale una più solida cultura dell'innovazione nella dei punti di forza, dei punti deboli, delle regione. La regione ha scelto come mentori opportunità e dei rischi (SWOT). L'imposta- del progetto la Tessaglia, in Grecia, e la Sas- zione si è dimostrata un successo, spiega sonia-Anhalt, nella Germania orientale. Damianova: "È un'esperienza inedita per la Come spiega Zoya Damianova, coordina- Bulgaria per via dell'attenzione rivolta all'in- trice del progetto, "Queste regioni hanno novazione e per il processo consultivo utiliz- un'esperienza particolarmente adatta alle zato. Il governo e i partecipanti regionali regioni bulgare". sono ammirati per i risultati". Bakouros "La Sassonia-Anhalt, in quanto Land dell'ex Germania dell'est, è particolarmente competente nelle strategie dell'innovazione regionale - continua Damianova - nel contesto dei cambiamenti politici, economici e strutturali. "La Tessaglia offre l'esperienza nei processi relativi alle iniziative di pianifica- ros, della Tessaglia, sottolinea le somi- blemi comuni e i fattori di prossimità, alcuni pensano in modo più generale. Per esempio, le regioni sud orientali e nord orientali, entrambe costiere e lontane dal centro, hanno in programma di presentare la candidatura per un RIS-NAC congiunto nel 2004, tenuto conto delle comuni esigenze. La regione di Sofia, altamente industrializzata e ad alto contenuto tecnologico, e in cui sorgono molti istituti di ricerca, si sta interessando a un'iniziativa di previsione. Altre regioni non sono ancora pronte per questo, ma tutto ciò dimostra che le regioni bulgare pensano e agiscono secondo criteri regionali". sensi. Ma tolti i responsabili del progetto e a un piccolo, ma dinamico, gruppo di attori regionali, notiamo riluttanza ad avviare iniziative. L'insieme delle parti interessate è ancora alle prese con la creazione di capacità, ma qualche progresso c'è stato". Pionieri regionali glianze: "La Tessaglia ha industrie pesanti in "In passato, le parti interessate pensavano in declino e un settore agricolo molto svilup- termini di città e dei loro circondari: il con- pato. Questi fattori dominano la nostra stra- cetto di "regione" non era molto capito", tegia per l'innovazione regionale. La Bulga- spiega Bakouros. "Ma il pensiero si è eviden- Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 rato lo sviluppo economico relativo, i pro- osserva: "Questi hanno suscitato grandi con- zione regionale e negli aspetti pratici delle impostazioni bottom-up". Yiannis Bakou- loro l'idea di "regione". Dopo aver conside- Info Z. Damianova, Applied Research and Communications Fund Tl. +359 2 986 7557 Fx. +359 2 980 1833 [email protected] http://www.innovation.bg/ http://www.arc.online.bg/ Y. Bakouros, professore di Gestione della tecnologia, Università di Tessaglia Tl. +30 242 107 4057 Fx. +30 231 047 2240 [email protected] I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA 25 > LIFE Ambiente Forza vitale per l'ambiente LIFE Ambiente è una delle tre componenti dello strumento finanziario LIFE, a favore dell'ambiente, predisposto dall'Unione europea. Dal 1992 sono state avviate oltre 1 200 iniziative a sostegno della legislazione ambientale e dell'integrazione degli aspetti ambientali nelle altre politiche UE. I progetti sono focalizzati sulle soluzioni innovative per i problemi ambientali. Nel giugno 1998, i dirigenti dell'UE riunitisi vita umana urbana che più potrebbero dan- a Cardiff hanno convenuto che le conside- neggiare l'ambiente. razioni ambientali devono essere integrate in tutti i campi decisionali del Consiglio. Questo processo di integrazione di Cardiff ha messo in pratica il principio del trattato CE per cui "Le esigenze connesse con la tutela dell'ambiente devono essere integrate nella definizione e nell'attuazione delle politiche ... in particolare nella prospettiva di promuovere lo sviluppo sostenibile". Il Sesto programma d'azione per l'ambiente dell'UE, varato nel 2002, ha sviluppato ulteriormente il concetto di tenere debito conto degli aspetti ambientali nel contesto degli obiettivi UE di crescita e competitività: lo sviluppo realmente sostenibile. Cinque settori equivalenti "L'obiettivo principale di LIFE Ambiente spiega Bruno Julien, della DG Ambiente della Commissione - consiste nel trovare soluzioni innovative ai problemi ambientali affrontati dalla legislazione UE, in cinque settori: pianificazione urbana, acqua, tecnologie pulite, rifiuti, e politica integrata dei prodotti. Noi tentiamo di dimostrare soluzioni emerse dalla ricerca nell'università o nell'industria, che possano essere sviluppate per essere usate su larga scala". I cinque settori hanno tutti pari priorità. Quelli riguardanti le tecnologie pulite e la politica inte- Che cosa significa LIFE grata dei prodotti sono strettamente con- Nei 30 anni trascorsi da quando è stato l'impatto ambientale rispettivamente dei varato il primo Programma d'azione per processi produttivi e dei prodotti. Bruno l'ambiente, sono stati adottati oltre 700 testi Julien ammette che, "A volte è difficile attri- di legge UE riguardanti vari aspetti dell'am- buire un progetto a uno dei cinque settori, biente. Sono stati stabiliti numerosi altri dato che potrebbe incidere su molti di que- accordi volontari e dispositivi di monitorag- sti al tempo stesso. Tentiamo di concentrarci gio, nonché lo strumento finanziario LIFE su quello che ha il massimo impatto. per l'ambiente. Nei dieci anni precedenti al 2002, LIFE ha sostenuto 2 060 progetti, contribuendo all'attuazione del corpus in continua crescita delle politiche (e della legislazione) ambientali, all'integrazione delle considerazioni ambientali nelle altre politiche e allo sviluppo di nuove soluzioni per i problemi ambientali. nessi tra loro, poiché mirano a ridurre "LIFE - continua - non ha mai sostenuto la ricerca fondamentale. Ci limitiamo a sostenere i progetti di ricerca - particolarmente La commissaria Margot Wallström dà l'esempio quelli portati avanti dall'industria- e finanziamo la dimostrazione, la sperimentazione e lo sviluppo. Nella maggior parte dei casi l'innovazione viene da una nuova tecnica, nata da tecniche già note ma non ancora LIFE ha tre componenti: LIFE Natura, LIFE applicate su grande scala". La dimostrazione Ambiente e LIFE Paesi terzi. Tra queste com- e la diffusione svolgono un ruolo impor- ponenti, LIFE Ambiente ha sostenuto il tante in ciascun progetto, poiché tentano di babilmente trarranno vantaggio dai pro- maggior numero di progetti (1 199, a tutto il applicare le possibilità della ricerca iniziale getti, e i partecipanti a LIFE vengono inco- 2002, pari a una media annua di 100-120), ai problemi ambientali reali. Le associazioni raggiati a partecipare a conferenze, esposi- ed ha forse il maggiore potenziale delle tre industriali sono spesso un canale di grandi zioni e a pubblicare documenti scientifici e componenti di influenzare gli aspetti della utilità per raggiungere i settori che più pro- di carattere generale. >>> Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 26 AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA Ricercare Assetto territoriale e pianificazione "Un nuovo sviluppo degli ultimi 18 mesi - "In città senza automobile!"(1) è una nuova campagna destinata a sensibilizzare il pubblico spiega Julien - è il sito web molto perfezio- sulla necessità di agire contro l'inquinamento provocato dal traffico urbano. Il progetto, nato che la Commissione sta preparando per diretto dall'Agenzia francese per l'ambiente e la gestione energetica, prende come punto di LIFE Ambiente. Stiamo riassumendo tutti i partenza i primi studi pilota effettuati per organizzare una giornata in tutta Europa. Questa progetti e collegando tutti i dati in modo giornata ora si svolge il 22 settembre di ogni anno in centinaia di città: milioni di persone che chi è interessato a un settore specifico usano forme alternative di trasporto urbano, come l'autobus, il treno, l'automobile in mul- possa informarsi su tutti gli sviluppi in tiutenza. Il progetto rende possibile la creazione di nuovi itinerari per i mezzi pubblici, di materia a partire dalle parole chiave. Richie- nuove piste ciclabili, e di molti altri programmi finalizzati a una mobilità più sostenibile. diamo, inoltre, che ogni progetto crei il pro- (1) http://www.ademe.fr/anglais/jsv/jsv.htm prio sito web in cui siano presentati approfonditamente i risultati raggiunti, e che il sito stesso contenga esaurienti Acqua: alluvioni e fognature rimandi ai nostri siti. Vi è ragione di credere che il programma LIFE continuerà, considerato che l'impegno dell'UE a proteggere l'ambiente e l'interesse del pubblico sono rimasti immutati. La Commissione sta preparando una nuova fase di LIFE, che succederà alla fase attuale, che termina quest'anno. Alcuni progetti approvati recentemente dureranno comunque fino al 2006. I progetti descritti in que- Circa l'80 % dei centri urbani dell'UE sono dotate di reti fognanti miste, che raccolgono al tempo stesso le acque nere urbane e l'acqua piovana. In caso di precipitazioni sovrabbondanti, l'acqua piovana può eccedere la portata della rete fognante, causando il riversamento nell'ambiente di acque reflue. Un progetto LIFE Ambiente avente sede presso il Centre International de l'Eau de Nancy(1) ha messo a punto un sistema di gestione delle acque perfezionato che fa uso delle casse di espansione per prevenire gli allagamenti e l'inquinamento. Il nuovo sistema sorveglia il livello e la qualità delle acque, regolando il deflusso in risposta al grado di concentrazione delle acque reflue. (1) http://www.nancie.asso.fr/life96/life96Env-F-420/index.htm sta sede indicano l'ampiezza e la portata della componente Ambiente di LIFE. Tecnologie pulite In passato, la fabbricazione di diodi elettronici avveniva mediante incisione ad acido, e generava rifiuti contenenti livelli significativi di metalli pesanti, in particolare il molibdeno. L'austriaca Vishay Semiconductors(1) produce 200 milioni di diodi all'anno per monitor, computer, televisori e componenti automobilistici. L'incisione ad acido è stata sostituita da un nuovo processo di rivestimento che ha completamente eliminato l'emissione di molibdeno. LIFE Ambiente ha reso possibile la conversione del processo a una produzione su grande scala. (1) http://www.vishay.com/ Effluenti di conceria Le concerie hanno da tempo la cattiva fama di generare effluenti inquinati, ma in Italia il progetto LIFE Ambiente gestito dall'UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria)(1) ha messo a punto una serie di strumenti di ecogestione di cui fanno parte manuali e video formativi. Questi hanno introdotto il Sistema di ecogestione e audit, studiato per aiutare le imprese e le organizzazioni a sensibilizzare i lavoratori e a migliorare il livello di tutela ambientale. Attualmente l'EMAS è applicato in tutto il settore conciario italiano. (1) Unione Nazionale Industria Conciaria, http://www.unic.it/ Prodotti: imballaggi riutilizzabili I prodotti ortofrutticoli freschi sono imballati tradizionalmente in casse di legno, che in Europa producono 7 milioni all'anno di materiale di scarto. Un consorzio, guidato dall'italiana CPR System, ha messo a punto cassette di plastica riutilizzabili fino a 30 volte, e Info B. Julien, Commissione europea, DG Ambiente Tl. +32 2 295 6133 Fx. +32 2 296 9556 [email protected] http://europa.eu.int/comm/environment/life/home.htm Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 comunque riciclabili(1). Lo scopo del progetto consiste nel ridurre del 30 % in tre anni la quantità di rifiuti generati dall'eliminazione delle cassette. Ciò ha comportato la creazione di centri di trattamento che effettueranno le operazioni di lavaggio, reimpiego e riciclaggio. Il nuovo sistema è utilizzato attualmente da più di 300 aziende. (1) http://www.cprsystem.it/ I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o CONFERENZE Radiazione di sincrotrone: workshop di trasferimento di tecnologia 2 febbraio 2004, Grenoble (Francia) L'ESRF (European Synchrotron Radiation Facility) organizza un workshop di trasferimento di tecnologia con lo scopo di riunire ricercatori e dirigenti di istituti insieme ad esperti di trasferimento di tecnologia. Il trasferimento di tecnologia va visto come un processo a lungo termine e il seminario esaminerà le competenze scientifiche, giuridiche e umane necessarie. Saranno presi in esame temi come la preparazione del terreno, la valutazione delle opportunità per il trasferimento di tecnologia. Sarà studiato anche come fare in modo che i rapporti così allacciati durino nel tempo. Info http://www.esrf.fr/Industry/Seminars/TTWorkshop Forum sulla cooperazione per i microsistemi 19 febbraio 2004, Monaco (Germania) La domanda di innovazione dei microsistemi è presente in un'ampia gamma di mercati e dipende dall'interazione di svariate discipline tra cui l'elettronica, la meccanica, la scienza dei materiali e i sistemi embedded. Questo forum, fondato su incontri bilaterali tra i partecipanti, programmati in anticipo, riguarda l'apertura di nuove opportunità al di fuori della catena del valore tradizionale. Info Bayern Innovativ GmbH Tl. +49 911 206 71 160 Fx. +49 911 206 71 766 [email protected] http://www.bayern-innovativ.de/micro La mobilità dei ricercatori in fase iniziale 25-27 febbraio 2004, Lisbona (Portogallo) Conferenza sostenuta da diverse organizzazioni paneuropee, tra cui la Marie Curie Fellowship Association (che riunisce ricercatori che hanno ricevuto borse nell'ambito dei Programmi quadro UE). L'obiettivo consiste nel promuovere le buone pratiche per incoraggiare la mobilità dei giovani ricercatori in Europa. Saranno esaminati gli ostacoli alla mobilità e saranno ascoltate le esperienze dei giovani ricercatori presentate da questi stessi. Info [email protected] http://www.mariecurie.org/esrm2004/ Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 Forum università-industria sulla sostenibilità Fiera di Hannover: incontro di partenariato 26-27 febbraio 2004, Bonn (Germania) 19-20 aprile 2004, Hannover (Germania) Conferenza organizzata da CopernicusCampus, la rete universitaria europea per la sostenibilità, e sostenuta dal programma UE Socrates per la cooperazione nell'istruzione superiore. L'obiettivo consiste nel migliorare la comprensione tra università e industria. La manifestazione prenderà in esame le buone pratiche nella cooperazione tra università e industria nel campo della sostenibilità, e vaglierà le possibilità di cooperazione innovativa. Durante la Fiera di Hannover, uno dei maggiori mercati industriali mondiali, l'IRC Bassa Sassonia/Sassonia-Anhalt organizzerà un incontro di cooperazione. Grazie al lavoro di vari IRC di tutta Europa, la manifestazione consentirà ai partecipanti di incontrare potenziali partner che cercano o offrono nuove tecnologie. Quest'anno il tema centrale saranno le misurazioni, l'automazione e le tecnologie di processo. Info [email protected] http://www.copernicuscampus.org/conference_index.html Meet Laser: incontro di partenariato 3-4 marzo 2004, Berlino (Germania) Questo incontro di partenariato si svolgerà parallelamente a Laser-Optik Berlino, grande conferenza europea dedicata ai settori del laser, dell'optoelettronica e dell'ottica. L'attenzione sarà posta principalmente sulle riunioni organizzate anticipatamente tra i singoli partecipanti. La manifestazione è organizzata dall'IRC Germania settentrionale, con il sostegno del gruppo tematico Materiali, degli IRC. Essa riunirà imprese, istituti di ricerca e università che offrono o cercano tecnologie e processi innovativi. Info H. Hanspach, Wirtschaftsförderung Berlin Tl. +49 30 315 10299 Fx. +49 30 315 10316 [email protected] http://www.laser-optik-berlin.de European Tech Investment Forum 30-31 marzo 2004, Londra (Regno Unito) L'undicesima edizione del forum, sostenuto dal programma di ricerca IST dell'UE, si fonda sul successo dimostrato in manifestazioni precedenti nell'aiutare le imprese a trovare investitori. Il forum offre una piattaforma con cui le imprese europee più promettenti e innovative nel campo delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni possono incontrare investitori attivi e imprese di maggiori dimensioni in cerca di nuove tecnologie. Info Europe Unlimited SA Tl. +32 2 644 6580 Fx. +32 2 644 6581 http://www.e-unlimited.com/etif/ 27 Info S. Austermann, IRC Niedersachsen/Sachsen-Anhalt Tl. +49 511 9357 491 Fx. +49 511 9357 439 [email protected] http://www.irc-innsa.de/ Prospettive per la ricerca e l'innovazione in ambito universitario 25-28 aprile 2004, Liegi (Belgio) In seguito alla comunicazione del febbraio 2003 dedicata al ruolo delle università nell'Europa della conoscenza, la Commissione europea organizza questa conferenza per concludere il processo di consultazione e per definire la sua strategia volta ad aiutare le università europee a svolgere il massimo ruolo nell'innovazione. Tra i temi che saranno trattati figura la creazione e la certificazione della conoscenza, il nesso tra ricerca e istruzione, i partenariati tra pubblico e privato, il ruolo delle università regionali nella ricerca e le sfide della ricerca interdisciplinare. Info Commissione europea, DG Ricerca [email protected] http://europa.eu.int/comm/research/univ.html (CRIS) Current Research Information Systems 13-15 maggio 2004, Anversa (Belgio) CRIS 2004, una conferenza europea sui sistemi di informazione sulla ricerca, mira a promuovere al tempo stesso la discussione scientifica e lo scambio di informazioni. L'utilità di CRIS nel favorire la divulgazione di nuove conoscenze per l'innovazione sarà un elemento centrale della discussione. Tra i temi che saranno trattati vi sono il sostegno alla R&S e all'innovazione, i vantaggi di CRIS per i ricercatori, le esigenze qualitative, gli sviluppi tecnologici in CRIS, e il salto tra informazione e conoscenza. Info Ministero della Comunità fiamminga, divisione scientifica http://www.eurocris.org/conferences/cris2004/index.html I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o 28 PUBBLICAZIONI European Innovation Scoreboard 2003 stra che i risultati europei hanno risentito della recessione economica registrata in tutto il mondo negli ultimi due anni. Le statistiche esaminano sia i valori in ingresso, sotto zione contraria. Se non sono forniti dati di contatto specifici per ottenere una pubblicazione, e se il prezzo indicato è espresso in Questo supplemento di CORDIS focus pre- forma di investimenti e di risorse umane, sia senta il testo completo del Quadro di valuta- i valori in uscita, sotto forma di pubblicazioni zione dell'innovazione in Europa 2003, scientifiche e livello di attività brevettuale. In insieme con i dati a corredo in un formato molti settori in cui le tendenze recenti hanno grafico accessibile. Il Quadro di valutazione è registrato un recupero dell'UE sul ritardo rizzi si trovano nella maggior parte delle una delle principali attività di benchmarking rispetto ai maggiori concorrenti, le cifre più pubblicazioni condotte dalla Carta europea delle tendenze aggiornate indicano che l'Unione sta di su http://publications.eu.int/general/it/ dell'innovazione. Questo strumento si sta nuovo perdendo terreno. Benché la situa- salesagents_it.htm o presso l’Ufficio delle diffondendo sempre più tra i decisori politici zione economica abbia influito su tutti i Pubblicazioni ufficiali (Fx. +352 2929 42759). in quando documento di riferimento di paesi, si osserva che l'Europa è stata meno grande rilevanza. La crescente autorevolezza capace di mantenere il livello della ricerca e del Quadro di valutazione deriva parzial- dell'innovazione. D'altro canto, le cifre indi- mente dalla maggiore precisione utilizzata cano che i paesi di prossima adesione - che per la rilevazione e l'elaborazione dei dati, entreranno a far parte dell'UE in maggio - poiché i corrispondenti di ogni Stato parteci- stanno recuperando bene il distacco rispetto pante elaborano processi sempre più perfe- agli Stati membri attuali. euro, la pubblicazione può essere acquistata presso l’ufficio nazionale vendite e abbonamenti dell’Ufficio delle Pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee (EUR-OP). Gli indidella Unione europea, zionati per gestire il loro contributo. Il Quadro di valutazione di quest'anno presenta un'istantanea dei risultati europei nel campo dell'innovazione, in un momento in cui la Commissione sta preparando un nuovo Info http://europa.eu.int/comm/research/pub_en.html o prelevabile da http://europa.eu.int/comm/research/era/pdf/ indicators/benchmarking2003_en.pdf piano d'azione per l'innovazione la cui inau- catori che figurano in questa edizione sono nuovi e sono destinati ad affrontare questioni politiche emergenti, tra cui la mobilità internazionale dei ricercatori, le nuove tecnologie come il biotech e la nanotecno- gurazione è prevista per quest'anno. logia, e l'uso delle tecnologie dell'informa- Info Commissione europea DG Imprese - Centro di documentazione Fx. +32 2 296 9930 http://europa.eu.int/comm/enterprise/informa/index.cfm o ftp://ftp.cordis.lu/pub/focus/docs/innovation_ scoreboard_2003_en.pdf OECD Science, Technology and Industry Scoreboard 2003 ISBN 92-64-10364-3, €49 La sesta edizione dello Scoreboard dell'OCSE zione nelle imprese e per uso privato. Info http://www.oecd.org/document/21/0,2340,en_2649_33 703_16683413_1_1_1_37417,00.html o consultare l'edizione web all'indirizzo http://www1.oecd.org/ publications/e-book/92-2003-04-1-7294/ raccoglie oltre 200 indicatori delle tendenze Science, technology and innovation - Key figures 2003 ISBN 92-894-5814-3, KI-NA-20735-EN-C osservate nell'economia fondata sulla conoscenza nei paesi membri dell'OCSE. Questi indicatori riguardano quattro settori fondamentali: la creazione e diffusione della conoscenza, la società dell'informazione, la L'ultima edizione annuale di questa guida globalizzazione economica, e la produttività dedicata all'attività di ricerca in Europa dimo- e le strutture economiche. Molti degli indi- > Abbonamento Innovazione & Trasferimento Tecnologico è una pubblicazione gratuita • Per essere aggiornati su tutte le azioni dell'Unione europea relative all'innovazione e al trasferimento di tecnologia: notizie politiche generali, attività relative all'innovazione nell'ambito del Programma quadro, studi esemplificativi, calendario delle conferenze, nuove pubblicazioni. Scrivere chiaramente Nome e cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indirizzo: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Per ricevere più copie, indicare il quantitativo desiderato: • Lingua richiesta: Inglese Francese Tedesco Italiano Spagnolo • Per modificare un abbonamento già in corso, indicare il numero d’abbonamento: 0/ Per abbonarsi, compilare la cartolina e inviarla a: Unità Informazione e comunicazione, DG Imprese, EUFO 2295, L-2920 Lussemburgo. Fx. +352 4301 32084. E-mail: [email protected] Indirizzo web: http://www.cordis.lu/itt/itt-it/home.html Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4 I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o NB-AJ-04-001-IT-C NB-AH-02-S20-EN-C Le pubblicazioni sono gratuite salvo indica- 08 15 16 Nota