Gennaio 2004 - CORDIS

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Gennaio 2004 - CORDIS
Innovazione & Trasferimento
Tecnologico
1/04
Misurare i risultati
dell'Europa
PUBBLICATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA • DIREZIONE GENERALE PER LE IMPRESE • GENNAIO 2004
ISSN 1560-8778
Quadro di valutazione
dell'innovazione 2003
2
Sommario
Notizie politiche
3
Da tutto il mondo: iniziative a favore dei cluster
5
Dare impulso alle piccole imprese
Possiamo far meglio?
3
Dall'ultimo Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa, pubblicato a novembre (v. pag. 6), emerge che l'Europa è sempre dietro a Stati Uniti e Giappone rispetto alla maggior parte degli indicatori disponibili. Anche se in linea generale gli Stati membri UE
meno efficienti - e i paesi di prossima adesione - stanno riducendo
Dossier
6
Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003
il distacco con i paesi più avanzati, i risultati complessivi dell'Europa non sono quelli di un leader mondiale dell'innovazione. Per
6
1. Da trattare subito
8
2. Due passi avanti
migliorare la competitività dell'Europa sul mercato mondiale è
9
L'innovazione nei paesi di prossima adesione
indispensabile dare slancio alle politiche dell'innovazione.
10
L'innovazione organizzativa
11
Potenziare l'attività brevettuale
La Commissione europea ha creato la Carta delle tendenze dell'innovazione, di cui fa parte il Quadro di valutazione, per aiutare i
decisori politici di tutta Europa ad affrontare l'innovazione secondo
Innovazione
12
A Sofia, la Giornata dell'imprenditore
13
Ridurre i rischi per le start-up
14
Gate2Growth: trovare gli investitori
16
Patinnova: valorizzare la proprietà intellettuale
12
linee di pensiero più integrate. Dopo quattro anni di attività, la
prima fase dell'iniziativa si è felicemente conclusa.
Nei prossimi mesi la Commissione ha in programma di adottare un
nuovo piano di azione per l'innovazione, in cui saranno condotte
diverse iniziative, e in cui la Carta delle tendenze occuperà una
posizione centrale. Ma i limiti dei possibili interventi a livello UE
Notizie dalla rete IRE
17
stanno diventando sempre più evidenti: è necessario che ciascun
paese, regione, azienda e imprenditore sia convinto dell'impor-
17
Il futuro della rete
18
Shannon: sviluppo innovativo
tanza dell'innovazione e della sua funzione critica nello sviluppo
20
Rassegna dei progetti RIS-NAC
della competitività.
22
Settimana dell'Innovazione in Catalogna
23
La rete SAIL collega università e industria
24
La Bulgaria centro meridionale elabora la sua strategia
Ora che l'allargamento è imminente - tra soli quattro mesi dieci
nuovi Stati membri entreranno a far parte dell'Unione - nei paesi
di prossima adesione le iniziative di sostegno all'innovazione sono
Aggiornamenti sul programma
25
25
LIFE Ambiente
Conferenze e pubblicazioni
già una realtà costituita (v. pagg. 5, 8 e 24).
Innovazione & Trasferimento Tecnologico
27
Pubblicato da:
Commissione europea, Direzione generale per le Imprese,
Unità Informazione e comunicazione
EUFO 2295, L-2920 Lussemburgo
Fax: +352 4301 32084
http://www.cordis.lu/itt/itt-it/home.html
Scritto e prodotto da:
ESN, Bruxelles
Avviso legale:
Innovazione & Trasferimento Tecnologico esce sei volte
all'anno, contemporaneamente in inglese, francese,
tedesco, italiano e spagnolo, a cura della DG Imprese
della Commissione europea, nell'ambito del Sesto programma quadro di ricerca della Commissione europea.
Né la Commissione europea né le persone che agiscono in suo nome sono
responsabili per l’uso che può essere fatto delle informazioni contenute nella
presente pubblicazione. Nonostante le energie profuse per assicurare la
precisione delle informazioni, i lettori intenzionati ad approfondire le possibilità
citate nella pubblicazione sono invitati a verificare la validità dei dati rivolgendosi
agli indirizzi di contatto e/o consultando le fonti citate negli articoli stessi.
© Commissione europea, 2004
La riproduzione è autorizzata a condizione che venga citata la fonte.
Stampato in Belgio
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3
NOTIZIE POLITICHE
> Iniziative a favore dei cluster
In rapporto
col mondo
La conferenza organizzata lo scorso settembre a Gothenburg si è occupata delle
iniziative a favore dei cluster: interventi attuati per promuovere la costituzione di
aggregazioni sistemiche. Queste iniziative sono state oggetto di un'indagine di
vaste proporzioni seguita da un'analisi che ha permesso di elaborare un manuale
di risorse a uso degli operatori, insieme con una metodica molto perfezionata, a
uso dei decisori politici.
Il tema dello sviluppo dei cluster è oggetto di
Cluster statico
Cluster dinamico
Imprese isolate e
scarsa concorrenza
Rivalità locale e competizione
internazionale
spazi di discussione è il TCI (Istituto per la
Pochi fornitori avanzati
Fornitori locali specializzati
competitività), organizzazione non governa-
Capitale umano limitato
Formazione e infrastruttura scientifica
avanzate
Scarsa fiducia e poche reti
Capitale di società altamente sviluppato
Poche istituzioni di sostegno
Istituzioni avanzate per
la collaborazione e iniziative
a favore dei cluster
intense discussioni tra i decisori politici dei
paesi europei e stimola al tempo stesso lo
scambio di idee negli ambienti dell'innovazione di tutto il mondo. Uno dei principali
tiva con sede a Barcellona, istituita al fine di
raccogliere e diffondere in tutto il mondo
informazioni sulle migliori pratiche nel
campo delle iniziative a favore dello sviluppo
dei cluster(1). Il TCI è stato fondato nel 1998
per affrontare i problemi che si incontrano
nella gestione dei cluster. L'istituto ha il compito di promuovere le strategie per la competitività e lo sviluppo che si basano sui cluster,
Figura 1: Cluster statici e cluster dinamici.
elaborare metodi atti a migliorare la competitività dei cluster e incrementare il livello pro-
"La costituzione dei cluster sta diventando
zione svolgono la pubblica amministrazione,
fessionale degli operatori che intervengono
più sistematica, scientifica e professionale, e
il privato e le altre istituzioni. "Volevamo son-
nello sviluppo dei cluster stessi.
la metodologia sta migliorando", spiega Lars
dare ulteriormente - spiega Eklund - il modello
Eklund, vicepresidente per l'Europa di TCI e
economico di competitività proposto da Por-
amministratore di Vinnova, agenzia svedese
ter: innovazione - produttività - prosperità.
per i sistemi dell'innovazione. Prima della
Quest'anno ci siamo interessati dell'innova-
conferenza la ricerca si è concentrata sullo
zione nello sviluppo dei cluster e abbiamo stu-
studio GCIS, indagine globale sul funziona-
diato in modo particolare gli esempi di cluster
mento dei cluster, che ha preso in esame 238
di successo: quelli a uso intensivo di cono-
iniziative a favore dei cluster in tutto il
scenza, dotati di una base di ricerca".
I cluster e le iniziative a
loro favore
È importante fare una distinzione tra i cluster
- aggregazioni di imprese appartenenti a una
zona geografica o a un settore industriale, che
condividono le risorse e le esperienze per ottenere un vantaggio reciproco - e le iniziative a
favore dei cluster, ossia gli interventi organizzati dai governi o dalle imprese per incrementare la crescita e la competitività dei cluster di
una determinata regione. Generalmente,
nelle iniziative a favore dei cluster si distinguono tre componenti: le imprese apparte-
mondo. Sono stati condotti anche studi
approfonditi su singole iniziative. Tra queste
figurano: un'iniziativa scozzese dedicata ai
media digitali e alle industrie creative; un'iniziativa a favore dei cluster nel campo dell'elettronica di consumo in Catalogna; e
un'iniziativa a favore dei cluster nel settore
automotive, AC Styria, Austria.
Capire le dinamiche
I modelli economici sono utili per capire
come funzionano i cluster. Il "quadrilatero di
Porter", per esempio, ne descrive l'ambiente
microeconomico, in cui imprese, pubbliche
amministrazioni, ambienti di ricerca e istitu-
nenti al cluster, la pubblica amministrazione,
Il professor Michael Porter della Harvard Busi-
zioni finanziarie operano in modo coordi-
e gli ambienti della ricerca. I cluster sono un
ness School ritiene che in seguito alla mag-
nato, ognuno secondo una propria funzione,
fenomeno non nuovo, ma molti degli esempi
giore comprensione del funzionamento dei
con l'aiuto di organizzazioni rappresentative
più riusciti in questi ultimi anni hanno avuto
cluster, questi ultimi sono diventati una nor-
come le camere di commercio e le associa-
a che fare con iniziative concertate. Le inizia-
male componente dei piani di sviluppo nazio-
zioni industriali. I cluster dinamici e attivi - in
tive a favore dei cluster stanno emergendo
nali e regionali. È diventato urgente capire
cui si hanno forti interazioni tra i quattro
nelle regioni meno sviluppate delle economie
quali sono i fattori che concorrono alla riuscita
principali componenti, e che beneficiano del
avanzate e nelle economie in fase di sviluppo.
delle iniziative a favore dei cluster e quale fun-
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
>>>
(1) http://www.competitiveness.org/
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4
NOTIZIE POLITICHE
contributo di organizzazioni rappresentative
e di iniziative a favore dei cluster - generano la
competitività internazionale (fig. 1). A un
Obiettivi
livello superiore, sul funzionamento dei clu-
• Ricerca e creazione di reti
• Azioni politiche
• Cooperazione commerciale
• Istruzione e formazione
• Innovazione e tecnologia
• Espansione del cluster
ster incide l'ambiente generale, macroeconomico, in cui evolve l'attività produttiva.
L'efficacia delle iniziative a favore dei cluster
può essere misurata con un altro modello: il
CIPM, modello prestazionale per le iniziative
a favore dei cluster (fig. 2). L'efficacia delle
iniziative a favore dei cluster dipende dalla
situazione economica generale, dagli obiettivi delle iniziative stesse e dal processo da
Situazione
esse attuato. Le situazioni economiche in cui
• Ambiente economico
• Politica
• Robustezza del cluster
operano le iniziative a favore dei cluster
variano, ma queste iniziative sono più fre-
Prestazioni
• Competitività
• Crescita
• Attuazione degli obiettivi
quenti nelle economie sviluppate e in fase di
transizione, particolarmente nei settori delle
tecnologie dell'informazione, dei dispositivi
medicali, delle tecnologie produttive, delle
Processo
apparecchiature di comunicazione, dei biofarmaceutici e nell'industria automobilistica.
Anche gli obiettivi variano: alcuni sono
comuni alla maggior parte delle iniziative,
mentre altri sono importanti solo per poche.
In generale, è molto importante favorire la
• Iniziativa e pianificazione
• Governance e finanziamento
• Raggio d'azione e partecipanti
• Risorse e soggetti facilitanti
• Contesto e consenso
• Impulso
costituzione di reti tra individui e imprese,
promuovere lo sviluppo e la diffusione di
nuove tecnologie e attirare nuove imprese e
Figura 2: Modello prestazionale per le iniziative a favore dei cluster.
stenza di un incaricato è essenziale per il fun-
Enterprise Development) coordina la produ-
zionamento delle iniziative a favore dei clu-
zione del Gothenburg White Book, che sarà
ster. L'insuccesso delle iniziative a favore dei
pubblicato agli inizi del 2004. La pubblica-
cluster è stato attribuito alla fragilità delle
zione conterrà gli atti della conferenza, ma
strutture, alla mancanza di una rete efficace a
costituirà anche una guida per gli operatori.
disposizione dell'incaricato per la promo-
"Tra i partecipanti alle iniziative a favore dei
zione del cluster, alla mancanza di risorse o
cluster vi sono filosofie molto diverse - egli
finanziamenti adeguati, e alle difficoltà
osserva - anche all'interno dell'UE, riguardo a
incontrate nel raggiungimento del consenso.
quanto sia necessario fare a livello microeco-
Le iniziative a favore dei cluster dotate di
nomico per creare le condizioni adatte all'in-
Il Libro verde ...
risorse sufficienti riescono meglio a favorire la
novazione e alla costituzione di reti. Il nostro
crescita dei cluster stessi, ed è più probabile
consiglio è che ogni attore prenda come
Il Cluster Initiative Greenbook(2), presentato
che sostengano lo sviluppo di spin-off, la for-
punto di partenza i propri punti forti. Il Libro
alla conferenza di Gothenburg, è un tentativo
mazione tecnica, e i progetti di infrastruttura.
bianco conterrà una matrice con cui otti-
competenze nella regione. Tra le iniziative a
favore dei cluster prese in esame, il 32 % è
stato avviato dalla pubblica amministrazione,
il 27 % dall'industria e il 35 % da entrambi i
soggetti. I finanziamenti provengono principalmente dal settore pubblico (54 %), mentre
l'industria finanzia il 18 %, e il 25 % dei costi
sono divisi tra pubblico e privato.
di classificare le iniziative a favore dei cluster
e i ruoli dei diversi attori. Le risposte al sondaggio sono pervenute principalmente dall'Europa, dal Nord America, dalla Nuova
Zelanda e dall'Australia, principalmente dai
campi ad alto contenuto tecnologico. Quasi
tutti i rispondenti (85 %) ritengono che la
loro iniziativa a favore dei cluster abbia contribuito a migliorarne la competitività; solo il
4 % delle iniziative non è riuscito nel suo
intento. I cluster relativamente avanzati tendono a favorire le iniziative atte a promuovere
la competitività e la crescita, come le spin-off.
È stata data grande importanza alla fiducia
delle imprese nelle iniziative della pubblica
amministrazione a livello nazionale e locale.
Le iniziative a favore dei cluster hanno dato
un contributo decisivo in tre settori ben defi-
Andersson ritiene che l'esperienza di diverse
niti: hanno stimolato le aree geografiche fra-
zone geografiche sia un contributo prezioso.
gili e i settori industriali in declino; hanno
"Sotto vari aspetti, paesi come il Cile,
attirato investimenti verso i cluster e le reti,
Taiwan, la Cina e Israele sono molto avan-
anziché verso le singole imprese; e la maggior
zati e offrono un utile insegnamento. In
parte di esse (in tutto il mondo) ha sostenuto
Europa dobbiamo aprirci maggiormente
cluster in cui predomina la ricerca. Il Libro
all'esperienza degli altri. I cluster devono
verde conclude osservando che gli operatori
avere rapporti esterni con altri cluster:
delle iniziative a favore dei cluster devono
devono limitare l'attività introspettiva".
definire obiettivi chiari e controllare i risultati
ottenuti, organizzare attività che riflettano il
contesto specifico dei cluster, e inserirsi nell'ambito di interventi generali volti a migliorare l'ambiente microeconomico.
Le iniziative a favore dei cluster operanti in
un ambiente di concorrenza per i fondi sono
state più efficaci nello stimolare la competiti-
... e il Libro bianco
vità dei cluster stessi, e nell'attirare nuove
Thomas Andersson, dell'IKED (International
imprese. Secondo l'89 % dei rispondenti, l'esi-
Organisation for Knowledge Economy and
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
mizzare i rapporti tra i soggetti in gioco".
(2) http://www.ivorytower.se/eng/ivoryframe.htm
Info
L. Eklund, Vinnova
Tl. +46 8 473 3020
Fx. +46 8 473 3005
[email protected]
http://www.vinnova.se/
T. Andersson, IKED
Tl. +46 40 176 500
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http://www.iked.org/
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NOTIZIE POLITICHE
5
> Piccole imprese
I fattori determinanti per
dar vita a una nuova economia
A una conferenza svoltasi recentemente a Tallinn, organizzata congiuntamente dalla Commissione
europea e dal governo estone, è stata esaminata l'attuazione della Carta europea per le piccole
imprese nei paesi di prossima adesione e nei paesi candidati. Questo testo sta diventando
rapidamente la base per le azioni nel campo della politica per le imprese, perché si è capito che le
piccole imprese sono indispensabili per produrre la crescita nell'UE allargata.
Tutti i 13 paesi candidati all'adesione all'UE
hanno approvato la Carta europea per le piccole imprese nel corso di una storica conferenza svoltasi in Slovenia nell'aprile 2002.
Diciotto mesi dopo, alla conferenza di Tallinn è stata esaminata l'attuazione pratica
della politica per le imprese. L'attenzione è
stata focalizzata sui Fondi strutturali, sull'uso degli indicatori e del benchmarking,
sull'innovazione delle imprese e l'imprenditorialità, e sul miglioramento del quadro
normativo.
Il ruolo delle piccole imprese è particolarmente importante nei paesi di prossima adesione e nei paesi candidati. "Nell'ultimo
decennio questi paesi hanno attuato un difficile processo di privatizzazione e ristrutturazione in tutti i settori dell'industria",
spiega Peter Wragg, capounità della direzione generale per le Imprese della Commissione europea. "Non hanno avuto scelta,
considerata l'inefficienza delle strutture produttive ereditate dal passato. Ma dato che
non possiedono fondi pubblici sufficienti
per sostituire le vecchie attività, dipendono
in gran parte dalla creazione di nuove piccole imprese. È comprensibile, quindi, accogliere qualsiasi azione che ne favorisca il successo, e questo è stato fatto adottando prov-
Trovare capitale di avviamento è generalmente difficile e gli aiuti pubblici sono
L'ascolto
necessariamente limitati. I programmi di
La conferenza di Tallinn si è occupata di
finanziamento sono riservati quasi esclusi-
come gli interessi delle piccole imprese pos-
vamente alle imprese esistenti anziché alle
sano essere rappresentati meglio presso i
start-up. Inoltre, poiché molti piccoli
decisori politici degli Stati membri dell'UE,
imprenditori iniziano per necessità, spesso
dei paesi di prossima adesione e dei paesi
non hanno le capacità imprenditoriali e
candidati. È già stata presa una serie di ini-
innovative richieste e i programmi di forma-
ziative, ma il miglioramento del dialogo tra
zione imprenditoriale non sono studiati in
il mondo imprenditoriale e le autorità pub-
funzione delle esigenze proprie alle piccole
bliche è un processo lento.
imprese.
"Ribadiamo quanto sia necessario che i deci-
vedimenti destinati ad attuare la Carta
Alcuni paesi hanno già riconosciuto quanto
sori politici consultino le piccole imprese",
europea".
sia importante integrare i nuovi sviluppi tec-
spiega Wragg. "Questo è il messaggio che
nologici e manageriali nel sistema educa-
stiamo cercando di diffondere attualmente.
tivo. "Essi percepiscono il bisogno di pro-
Ossia, che è importante far partecipare i rap-
muovere alcuni concetti fondamentali nei
presentanti delle piccole imprese alle fasi
programmi di studio, per preparare una
iniziali del processo di elaborazione delle
nuova generazione che sia molto più ricet-
politiche, così da giungere a politiche,
tiva alla logica imprenditoriale", spiega
legislazioni e normative migliori".
Attuare i cambiamenti
La conferenza ha messo in luce le problematiche a cui sono confrontate le piccole
imprese di questi paesi, che differiscono da
quelle che si osservano negli Stati membri
UE. Le loro infrastrutture di sostegno all'innovazione sono relativamente scarse e si
osserva una forte riluttanza al rischio, sommata a una scarsa comprensione del valore
dell'innovazione e dell'imprenditorialità.
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
Wragg. "Da questo punto di vista, tuttavia,
alcuni paesi sono più avanzati degli Stati
membri, poiché hanno capito il bisogno di
insegnare ai giovani questi concetti".
Info
P. Wragg, Commissione europea,
DG Imprese
Tl. +32 2 296 0126
[email protected]
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
6
Dossier
VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA
L'Europa in
di
L'edizione 2003 del Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa, pubblicata a novembre,
conferma che, per la quasi totalità dei parametri per i quali esistono dati confrontabili, i risultati
dell'UE nel campo dell'innovazione restano notevolmente inferiori a quelli degli Stati Uniti.
Il
nuovo Quadro di valutazione conferma
un rilievo periodico dei dati relativi a precisi
ciati, nonché per USA e Giappone. I venti
questo rilievo sconfortante con ricchezza di
indicatori, lo sviluppo di linee guida per le
indicatori riguardano le risorse umane, la
particolari e rigore statistico superiori a
politiche nazionali, e l'apprendimento reci-
creazione di nuove conoscenze, la diffu-
quanto non sia mai stato fatto in prece-
proco o "coordinamento aperto", da effet-
sione e l'applicazione delle conoscenze e il
denza. Ora i decisori politici possono misu-
tuare mediante meccanismi di valutazione
finanziamento dell’innovazione, i risultati e
rare con precisione le dimensioni della sfida
inter pares. Nel campo della politica dell'in-
i mercati dell'innovazione. In particolare, il
a cui sono confrontati, e possono indivi-
novazione, a questa richiesta risponde la
nuovo Quadro di valutazione esamina il set-
duare meglio i punti critici dell'Europa, e gli
Carta europea delle tendenze dell'innova-
tore dei servizi più approfonditamente che
aspetti positivi dai quali devono procedere i
zione. La Carta delle tendenze, elaborata in
nelle edizioni precedenti. Tutti i venti indi-
futuri miglioramenti delle prestazioni.
forma sperimentale nel 1999 e poi in forma
catori sono completamente aggiornati: nella
operativa nel 2000, offre un quadro per l'in-
maggior parte dei casi si è attinto ai dati
terazione e l'apprendimento, studiato per
Eurostat, e per quelli riguardanti la diffu-
rafforzare il processo di elaborazione delle
sione delle conoscenze alla più recente Inda-
politiche per l'innovazione e le prestazioni
gine comunitaria sull'innovazione, condotta
nel campo dell'innovazione, nel modo più
nel 2002(1).
Dati aggiornati
Al Consiglio europeo di Lisbona del marzo
2000, gli Stati membri UE hanno adottato
una strategia volta a far sì che entro la fine
efficiente e più rapido.
I risultati del Quadro di valutazione dell'in-
del decennio l'UE diventi l'economia fondata
Il Quadro di valutazione dell'innovazione in
novazione in Europa 2003, concisi e concreti,
sulla conoscenza più dinamica del mondo. A
Europa è l'elemento centrale, quello più visi-
esprimono in forma inequivocabile il livello
questo scopo il Consiglio ha incaricato la
bile, delle attività della Carta delle tendenze.
di prestazioni dell'Europa nel campo dell'in-
Commissione di compiere un'analisi compa-
L'edizione 2003 presenta indicatori e ten-
novazione e costituiscono un'utile base su cui
rativa dei risultati nazionali nei settori del-
denze dell'innovazione per i 15 Stati mem-
discutere, in modo particolare per la coopera-
l'occupazione, dell'innovazione, dell'impresa
bri dell'UE e per i 10 paesi di prossima ade-
zione e l'apprendimento reciproco tra i deci-
e della ricerca. In particolare, è stato richiesto
sione, per tre paesi candidati e tre paesi asso-
sori politici e gli operatori dell'innovazione.
1. Da trattare subito
Il Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa è un supporto all'elaborazione
delle politiche in materia di innovazione. Ma gli Stati membri hanno tardato a definire
gli obiettivi e i traguardi rispetto ai quali misurare l'evoluzione dei risultati nazionali
nel campo dell'innovazione.
Nel maggio 2003 il Consiglio Competitività
Come si fa notare nel Quadro di valutazione
nazionale. Nel campo dell'innovazione, il
ha chiesto agli Stati membri e ai paesi di
dell'innovazione, tuttavia, solo Regno Unito
Quadro di valutazione e i documenti tecnici
prossima adesione di "definire obiettivi poli-
e Paesi Bassi - che sono attualmente impe-
che lo corredano (v. riquadro), offrono agli
tici nel campo dell'innovazione, che riflet-
gnati nella ristrutturazione generale dei
Stati membri e ai paesi di prossima adesione
tano la specificità dei rispettivi sistemi di
rispettivi quadri politici in materia di inno-
una visione concreta dei loro punti di forza
innovazione", e di "fissare i rispettivi tra-
vazione - hanno compiuto progressi signifi-
e dei punti deboli relativi, e dei particolari
guardi quantitativi e/o qualitativi" in mate-
cativi verso la definizione di obiettivi e tra-
ria di miglioramento dei risultati.
guardi nazionali. La futura competitività
europea dipende in primo luogo dalle
misure politiche ideate e attuate a livello
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
(1) V. "Prendere il polso all'innovazione delle imprese",
fascicolo 6/02.
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VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA
7
cerca
eccellenza
"percorsi" adottati dai rispettivi sistemi di
parate ad attuare ulteriori innovazioni orga-
contenuto tecnologico sono correlati positi-
innovazione nazionale. La Commissione
nizzative (v. "Valori cooperativi"). Ed entrambi
vamente con le prestazioni del settore mani-
spera che essi se ne avvarranno presto come
incoraggiano i paesi di prossima adesione a
fatturiero a basso contenuto tecnologico: in
base per iniziative concrete e trasparenti.
basare le strategie per la competitività a lungo
paesi come Finlandia, Svezia e Danimarca che
termine più sullo sviluppo della capacità
hanno industrie innovative ad alto contenuto
innovativa endogena che sul vantaggio nei
tecnologico vi è la tendenza a produrre buoni
costi di manodopera su cui essi si sono princi-
risultati anche nelle industrie a basso conte-
palmente basati negli ultimi dieci anni (v.
nuto tecnologico. Questo suggerisce che i set-
"L'innovazione comincia in casa propria").
tori dinamici ad alto contenuto tecnologico
"Inoculazione" high-tech
L'edizione 2003 del Quadro di valutazione
dell'innovazione in Europa è stata pubblicata,
rappresentano importanti fattori trainanti
per la prima volta, dalla DG Imprese nell'am-
I responsabili dell'elaborazione delle politiche
dell'innovazione in tutto il tessuto delle eco-
e i decisori del mondo industriale saranno
nomie nazionali. Tuttavia, i "paesi high-tech"
particolarmente interessati anche alla novità
del nord Europa hanno anche elaborato poli-
dell'edizione 2003 del Quadro di valutazione:
tiche volte a facilitare la diffusione del pro-
I decisori politici, infatti, osserveranno che
un'analisi dell'innovazione nei settori ad alto,
gresso tecnologico a settori più tradizionali. I
diversi dati fondamentali sono riprodotti nel
medio e basso contenuto tecnologico. L'ana-
paesi in cui predominano ancora industrie
Rapporto competitività. Entrambi i docu-
lisi, contenuta in un documento tecnico, pre-
tradizionali possono richiedere politiche più
menti suggeriscono che per ottenere i van-
senta carattere sperimentale e i suoi risultati
ambiziose per costruire nuovi settori nazio-
taggi completi dai maggiori investimenti nelle
sono provvisori. Nonostante ciò, il Quadro di
nali high-tech, ma dovrebbero anche costi-
tecnologie dell'informazione e delle comuni-
valutazione conclude che i risultati in fatto di
tuire adeguati meccanismi di diffusione.
cazioni le imprese europee devono essere pre-
innovazione nel settore manifatturiero ad alto
bito di una serie di rapporti di cui fanno parte
anche il Quadro di riferimento della politica
delle imprese e il Rapporto competitività.
>>>
Figura 1: Il distacco attuale tra i risultati dell'UE e degli USA per 11 indicatori,
in percentuale del risultato USA.
Fonte: Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003
Brevetti high-tech rilasciati dall'USPTO
Brevetti rilasciati dall'USPTO
Capitale di rischio per la fase di avviamento (% PIL)
Brevetti high-tech rilasciati dall'UEB
Popolazione con istruzione di terzo ciclo
Valore aggiunto manifatture high-tech
Spesa R&S imprese private (% PIL)
Spesa TIC (% PIL)
Spesa R&S enti pubblici (% PIL)
Brevetti UEB
Laureati S&I
-100
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
-80
-60
-40
-20
0
20
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
8
Dossier
VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA
2. Due passi avanti...
aumenti di produttività. L'Europa potrà a un
certo momento beneficiare degli aumenti di
"Per raggiungere gli obiettivi di Lisbona, l'Europa deve accelerare il miglioramento dei risultati in materia di innovazione", ha
dichiarato Jean-Noël Durvy, dell'unità Politica dell'innovazione
della Commissione europea.
produttività indotti dalle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni, come
avviene nell'economia USA, ma non prima di
diversi anni (v. "Valori cooperativi").
L'edizione 2003 del Quadro di valutazione
Rispetto al periodo 1998-2000, l'intervento
analizza con maggior precisione rispetto alle
delle imprese nella ricerca e sviluppo nei 15
edizioni precedenti il divario esistente tra
Stati membri UE ha presentato un aumento
Ora che sono disponibili nuovi dati dell'In-
l'innovazione nell'UE e negli USA, ma non è
leggermente più rapido rispetto a quello
dagine comunitaria sull'innovazione, il
in grado di giungere a una conclusione più
degli USA nel 2002, ma l'intervento pub-
Quadro di valutazione 2003 può presentare
ottimistica. Su dieci degli undici indicatori
blico nella R&S è cresciuto solo del 2 %,
di nuovo un indice riassuntivo dell'innova-
per i quali esistono dati confrontabili, i risul-
rispetto a un aumento del 13,4 % negli USA.
zione, in cui vengono classificati i risultati
tati dell'UE continuano ad essere in ritardo e
"Complessivamente l'Europa non è riuscita
nel campo dell'innovazione dei 15 Stati
con l'attuale tasso di miglioramento conti-
ad aumentare la spesa per la ricerca e svi-
membri e di tre Stati associati. Sulla base del
nueranno ad esserlo almeno fino al 2010.
luppo", fa notare Durvy. "Facendo il con-
nuovo indice, il Quadro presenta anche le
fronto con l'ultimo Quadro di valutazione, il
tendenze dei risultati relativamente alla
distacco dagli USA, di fatto, è aumentato o è
media UE (fig. 2). "Quello che emerge è che
rimasto stazionario per la quasi totalità degli
benché i risultati dei paesi di coesione - Spa-
indicatori dell'innovazione".
gna, Portogallo e Grecia - restino notevol-
Il distacco
L'insufficienza dell'Europa dal punto di vista
Diversità e coesione
mente al di sotto della media UE, ciascuno
dei brevetti preoccupa in modo particolare.
Vi sono solo pochi punti positivi. L'Europa ha
Calcolando l'incidenza in rapporto alla
compiuto progressi per il numero di laureati
popolazione, l'Ufficio brevetti statunitense
nelle discipline scientifiche e tecnologiche. Il
concede solo il 25 % dei brevetti a inventori
valore aggiunto dall'industria manifatturiera
In un secondo e più ristretto indice riassun-
dell'UE rispetto a quelli degli USA, mentre
high-tech dell'Unione europea ha ridotto lo
tivo basato su solo dodici indicatori, il nuovo
persino l'Ufficio europeo dei brevetti con-
svantaggio sugli USA, ma resta sempre infe-
Quadro di valutazione integra pienamente
cede il 5 % in meno agli inventori dell'UE.
riore del 40 %. L'aumento della spesa UE per
con Stati Uniti e Giappone tutti i paesi di
La differenza è particolarmente pronunciata
le tecnologie dell'informazione e delle comu-
prossima adesione e quelli candidati (v. "L'in-
nel settore fondamentale dei brevetti high-
nicazioni è più promettente: la differenza, ora
novazione comincia in casa propria").
tech, in cui l'UE accusa un distacco dell'87 %
al 15 %, è solo la metà del livello raggiunto
per i brevetti USA e del 45 % per i brevetti
nel 1996. Tuttavia, come è evidenziato dal
europei (a questo proposito, però, si veda
Quadro di valutazione, gli investimenti nelle
anche "Attività brevettuale).
tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni non producono automaticamente
di questi tre paesi sta rapidamente recuperando il distacco", osserva Durvy.
Info
Informazioni aggiornate sul Quadro di valutazione
dell'innovazione si trovano all'indirizzo http://
trendchart.cordis.lu/
Una nuova ricerca approfondita
Il Quadro di valutazione dell'innovazione
attuali e delle loro tendenze.
• Il documento tecnico n. 5 analizza alcuni
in Europa 2003 è accompagnato da sei
• Il documento tecnico n. 3 espone i più
dei fattori strutturali, sociali, culturali e
documenti tecnici. A differenza del Qua-
recenti risultati regionali in materia di
istituzionali che definiscono i sistemi di
dro di valutazione stesso, questi non sono
innovazione. Vengono individuate le
innovazione nazionali e influiscono sui
documenti ufficiali, ma presentano i risul-
regioni che figurano ai primi posti del-
risultati nazionali nel campo dell'in-
tati preliminari di azioni sperimentali
l'innovazione, viene presentato un
volte ad esaminare nuovi aspetti dell'am-
indice riassuntivo dell'innovazione a
• Il documento tecnico n. 6 descrive la
biente dell'innovazione con maggiore
livello regionale e viene proposta una
metodologia utilizzata per il Quadro di
profondità o da nuovi punti di vista.
tipologia di 173 regioni in 13 Stati mem-
valutazione dell'innovazione in Europa, e
• Il documento tecnico n. 1 contiene le
bri basata sull'analisi statistica di 13 indi-
spiega i metodi utilizzati per calcolare
definizioni complete e i grafici per tutti
gli indicatori del Quadro di valutazione
dell'innovazione in Europa 2003.
catori regionali dell'innovazione.
novazione.
l'Indice riassuntivo dell'innovazione.
• Il documento tecnico n. 4 tenta di ana-
Nel loro insieme i documenti sono desti-
lizzare più approfonditamente i risultati
nati a fornire un ulteriore stimolo al dibat-
• Il documento tecnico n. 2 amplia il capi-
dell'innovazione applicando la metodo-
tito e a sostenere le attività degli Stati
tolo dello stesso Quadro di valutazione
logia del Quadro di valutazione a quattro
membri volte a tener conto della "specifi-
riguardante i punti forti e i punti deboli,
categorie di industrie manifatturiere in
cità dei rispettivi sistemi di innovazione"
relativi, dei diversi paesi. Vengono indivi-
12 paesi UE, caratterizzate dall'intensità
nella definizione dei "loro stessi obiettivi
duati i leader dell'innovazione e vengono
della R&S: alta, medio-alta, medio-
quantitativi e/o qualitativi" nel settore
presentati approfonditamente i risultati
bassa e bassa tecnologia.
della politica dell'innovazione, come
di ogni paese, con grafici dei risultati
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
richiesto dal Consiglio Competitività.
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA
9
L'innovazione nei paesi di prossima adesione
L'innovazione comincia in casa propria
Il Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003 conferma che tutti i paesi di prossima
adesione si stanno avvicinando alla media UE dei risultati nel campo dell'innovazione; in alcuni casi
molto rapidamente. Ma il Quadro stesso fa sorgere dubbi sulla sostenibilità di questi progressi.
Figura 2: Tendenze generali del paese in base all'indice
riassuntivo dell'innovazione (12 indicatori).
L'indice riassuntivo dell'innovazione n. 2
presentato nel Quadro di valutazione,
basato su 12 indicatori comuni (fig. 2) pre-
Fonte: Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003
senta quattro dei nuovi Stati membri dell'Unione: Repubblica ceca, Estonia, Unghe-
0.9
ria e Slovenia, che già superano diversi paesi
0.8
2. Rallentamento
1. Avanzamento
dell'UE a 15. Tutti questi paesi hanno
novazione a un ritmo superiore rispetto alla
parte al livello molto basso da cui sono partiti per molti indicatori fondamentali. E in
diversi paesi di prossima adesione la spesa
NL
FR
0.5
livelli bassi, è diminuita ancora.
DE
0.4
IE
LU
IT
0.2
e il Rapporto competitività avvertono che
NO
AT
CZ
SK
ES
LV
PL
PT
0.1
EE
SI
LT
HU
BG
EL
RO
4. Retrocessione
Il Quadro di valutazione dell'innovazione
IS
BE
0.3
per la ricerca e sviluppo da parte del settore
pubblico e del settore privato, che era già a
CH
UK
DK
0.6
2003 SII-1
media dell'UE a 15, ma ciò è dovuto in gran
SE
FI
0.7
migliorato i loro risultati nel campo dell'in-
JP
US
CY
TR
3. Recupero
0.0
0
5
il potenziale di investimento da parte delle
10
15
20
25
30
35
40
45
Cambiamento medio degli indicatori di tendenza (%)
imprese estere attirate dal basso costo della
manodopera potrebbe avere raggiunto i
limiti come fonte di crescita economica.
La Slovenia, come sottolinea Buc¬ar, non è
riallineata con le esigenze delle imprese",
Nei due documenti, i paesi di prossima
mai stata dipendente dagli investimenti
spiega Buc¬ar. "In secondo luogo, occorrono
adesione vengono esortati, invece, ad aiu-
esteri diretti quanto gli altri paesi di pros-
sovvenzioni o agevolazioni fiscali per sti-
tare le imprese locali a migliorare la capa-
sima adesione. Ma essa ammette che è
molare la spesa delle imprese nella R&S. In
cità innovativa.
essenziale una diffusione più rapida delle
terzo luogo, il governo e gli ambienti
nuove tecnologie e di una mentalità
imprenditoriali devono capire che l'inno-
imprenditoriale innovativa. "I settori orien-
vazione sarà la maggiore fonte di competi-
tati all'esportazione come quello farmaceu-
tività e crescita".
Occorrono incentivi
Maja Buc¬ar, del Centro di relazioni internazionali dell'Università di Lubiana, condivide la preoccupazione della Commissione
a proposito degli investimenti nella R&S,
che dal 1999 al 2001 sono rimasti fermi
all'1,5 % del PIL della Slovenia. "La spesa
pubblica per la ricerca - spiega - non è cambiata, mentre la spesa nel privato non è cresciuta come previsto. Le nostre imprese più
tico e quello dell'elettronica e degli apparecchi elettrici, che sono i maggiori investitori nella R&S, sono anche le fonti
determinanti di tale diffusione", essa
ritiene. "I rapporti con i mercati occidentali
possono essere avvenuti mediante investitori esteri o mediante filiere di fornitura,
ma in entrambi i casi la massima pressione
a innovare è ricaduta su queste imprese".
competitive già investono pesantemente
nella R&S. La sfida consiste nel motivare le
Fortunatamente il nuovo programma di
R&S della Slovenia si occuperà di entrambe
queste esigenze. E Buc¬ar mette in evidenza
che dal 2004 in poi l'innovazione, la cui
importanza è sottolineata da qualche
tempo nei documenti politici ufficiali,
riceverà una maggiore quota di risorse
finanziarie. "Il coordinamento tra i ministeri - osserva - resta una grande sfida. Ma
se la Slovenia riuscirà a integrare l'innova-
Riallineamento
zione come elemento centrale di tutte le
rano l'innovazione come una priorità stra-
Che cosa può fare il governo per sostenere
paese compirà progressi molto rapidi".
tegica, e denunciano la scarsità di capitale
la diffusione di idee innovative da queste
di rischio. I decisori politici iniziano a pren-
imprese slovene d'avanguardia ai loro for-
dere in considerazione le agevolazioni
nitori locali? "In primo luogo, la ricerca
fiscali a favore della spesa per la R&S".
finanziata dal settore pubblico deve essere
PMI a investire. Finora queste non conside-
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
sue politiche economiche di sviluppo, il
Info
M. Buc¬a¬ r, Centre of International Relations
Tl. +386 1 5805 195
Fx. +386 1 5805 109
[email protected]
http://www.fdv.uni-lj.si/
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
10
Dossier
VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA
Innovazione organizzativa
Valori cooperativi
Da tempo i grandi esperti di management consigliano di adottare strutture aziendali più orizzontali,
il lavoro di squadra e i gruppi di lavoro autonomi. Da nuovi elementi emerge che la partecipazione
di figure professionali estranee al management dà un concreto impulso alla produttività.
Dal Quadro di valutazione dell'innovazione in
Europa 2003 emerge che "la possibilità di
cogliere i vantaggi della tendenza positiva
degli investimenti nelle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni dipende dalla
capacità dell'Europa di accelerare ed approfondire l'innovazione organizzativa". Il Rapporto
competitività 2003 rileva analogamente corrispondenze a livello di settore tra l'adozione di
pratiche di e-business e la skill intensity e la
crescita della produttività. A livello di impresa,
afferma il Rapporto, il cambiamento organizzativo integra l'innovazione delle tecnologie
dell'informazione e delle comunicazioni ed è
correlato con la crescita dell'occupazione e la
produttività della manodopera.
Strategia riuscita
Il Rapporto competitività attinge a studi d'avanguardia sulle quattro maggiori economie
dell'UE: Francia, Germania, Italia e Regno
Unito. Thomas Zwick della ZEW, che analizza
"La partecipazione dei lavoratori è stata
porto causale, specialmente - spiega - perché
i dati per la Germania, spiega che questi sono
introdotta per lo più da imprese colpite da
vengono associati settori molto eterogenei".
tratti dall'Establishment Panel dell'IAB. "Si
gravi problemi di competitività. E come stra-
tratta di un sondaggio approfondito condotto
tegia per ridurre la differenza di produttività
annualmente dall'Ufficio federale del lavoro.
rispetto ai concorrenti si direbbe che fun-
Vengono intervistate diverse migliaia di orga-
zioni", osserva Zwick.
nizzazioni a proposito delle prestazioni, delle
L'obiettivo dello studio, definito dalla Commissione europea, era di analizzare gli effetti
sulla produttività dovuti alle iniziative volte
a stimolare la partecipazione dei dipendenti,
utilizzando i migliori metodi econometrici
disponibili. "Abbiamo messo a punto un
metodo per isolare l'impatto sulla produttività derivante dai cambiamenti organizzativi, in modo da quantificare i guadagni che
si possono prevedere per altre imprese che
introducano
misure
analoghe",
spiega
Zwick. E specifica che, almeno durante i tre
anni successivi all'introduzione dei cambiamenti, le organizzazioni che li hanno attuati
hanno raggiunto un 8 % supplementare nel
fattore di produttività complessivo, rispetto
a quelle che non l'hanno fatto.
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
rafforzerebbero molto gli argomenti a favore
di misure politiche destinate a incoraggiare le
piccole imprese ad associare gli investimenti
nelle tecnologie dell'informazione e delle
sfide strategiche, e delle strutture organizzative e di investimento".
Se si individuasse un rapporto di questo tipo si
Causa ed effetto
comunicazioni con il cambiamento organiz-
Zwick non ha potuto verificare l'ipotesi per
nizzativa non è stata studiata nell'ambito del-
cui se si somma il cambiamento organizza-
l'Indagine comunitaria sull'innovazione.
tivo con gli investimenti nelle tecnologie
Zwick è profondamente soddisfatto perché la
dell'informazione e delle comunicazioni
Commissione ha chiesto agli Stati membri di
l’impatto sulla produttività ne risulta raffor-
inserire domande su questo argomento nella
zato. "Sfortunatamente, gli investimenti
prossima edizione dell'indagine. "Questo -
nelle tecnologie dell'informazione e delle
annuncia con entusiasmo - ci permetterà di
comunicazioni sono rilevati in modo impre-
cercare un rapporto causale chiaro tra gli inve-
ciso dall'Establishment Panel dell'IAB. Non
stimenti nelle tecnologie dell'informazione e
si fa distinzione - spiega - tra un grande inve-
delle comunicazioni, il cambiamento organiz-
stimento in un nuovo sistema e l'acquisto di
zativo e la produttività dell'impresa".
zativo. Finora, tuttavia, l'innovazione orga-
un pacchetto software per desktop" Egli
avverte, inoltre, di non trarre conclusioni
definitive dai risultati a livello settoriale evidenziati nel Rapporto competitività. "I dati
indicano la coesistenza di fattori ma non
possono dimostrare l'esistenza di un rap-
Info
T. Zwick, ZEW
Tl. +49 621 1235 283
Fx. +49 621 1235 225
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VALUTAZIONE DELL’INNOVAZIONE IN EUROPA
11
Proprietà intellettuale
Attività brevettuale
Il Quadro di valutazione dell'innovazione in Europa 2003 evidenzia una persistente "scarsità di
brevetti", ma non offre indicazioni sulle cause all'origine del fenomeno. Secondo due esperti,
la politica in materia non dovrebbe tener conto del numero di brevetti, ma del loro valore economico.
Perfino nella stessa Europa, le imprese statu-
politiche destinate a stimolare l'attività
nitensi presentano pro capite più domande
brevettuale sarebbero inutili, semplice-
di brevetto di quelle dell'UE. Il Quadro di
mente perché in Europa mancano le strut-
valutazione lo conferma. La differenza tra
ture industriali adeguate. Sarebbero molto
UE e USA nel campo dei brevetti è più ampia
più efficaci politiche a lungo termine desti-
nei settori high-tech, che sono più decisivi
nate a sviluppare i settori interessati: per
per i risultati complessivi dell'innovazione.
esempio aumentando i fondi pubblici per
la ricerca in questi campi e fornendo un
sostegno mirato alle spin-off universitarie".
L'importanza del denaro
E afferma che la stessa forza relativa del
"Da tempo vi è un divario piuttosto consi-
sistema brevettuale europeo può spiegare
stente tra UE e USA nella attività brevet-
parzialmente il divario. "La maggiore pro-
tuale dei settori high-tech. E questo è
pensione al brevetto da parte delle imprese
potenzialmente preoccupante", afferma
statunitensi è legata in gran parte all'uso
Anthony Arundel, del MERIT, presso l'Uni-
del brevetto come strumento di difesa.
versità di Maastricht. "Ma prima che i deci-
Negli Stati Uniti, le spese processuali sono
sori politici possano ideare strumenti effi-
talmente elevate che costa molto meno
caci con cui affrontare il problema, è
ottenere un brevetto che difendersi da un
necessario che ne capiscano le cause. È
concorrente che fa causa per violazione. Vi
importante ricordare che gli indicatori
è ragione di credere che i brevetti dell'UEB
sono semplicemente indicatori: le misure
siano qualitativamente superiori ai bre-
volte ad incrementare l'attività brevettuale
vetti dell'USPTO, e le spese processuali
non miglioreranno necessariamente i
risultati innovativi".
Ciarán McGinley, esperto dell'Ufficio europeo dei brevetti (UEB), è d'accordo. "Dobbiamo evitare di concentrare l'attenzione
sul numero di brevetti, per interessarci
invece del modo in cui questi vengono
usati come mezzo per trasformare la conoscenza in valore economico. Le imprese
più piccole, in particolare, vogliono costi
iniziali bassi, rapidità, certezza, e costi contenuti dopo il rilascio del brevetto. L'UEB
sta adottando nuove procedure, e dal
luglio 2003 il tempo necessario per emettere un parere sulla brevettabilità si è
ridotto di almeno dieci mesi. I richiedenti
avranno così un accesso molto più rapido
agli introiti derivanti dalla concessione di
licenze e agli investimenti basati sulla proprietà intellettuale".
Differenze strutturali
sono sicuramente più basse. Le imprese
McGinley sottolinea che in tutto il mondo
cemente superfluo richiedere un brevetto.
gli introiti derivanti dalle licenze concesse
Se fosse veramente così, le misure tendenti
sui brevetti sono passati dai circa 3 miliardi
a stimolare l'attività brevettuale potreb-
di USD del 1982 ai 120 miliardi di USD nel
bero in realtà rallentare l'innovazione
2003. "La crescita di questo mercato delle
imponendo all'industria costi aggiuntivi".
idee è stata più lenta in Europa che negli
Stati Uniti, dove l'accesso al capitale di
rischio è più facile e il sistema dei brevetti,
benché non altrettanto solido, è più
uniforme e più prevedibile di quello europeo. Le imprese statunitensi, quindi, utilizzano in modo molto più proattivo il
portafoglio brevetti. Se si esclude il caso
notevole di imprese come Nokia, che ha
Queste complesse differenze strutturali
meritano chiaramente di essere approfondite. Un primo passo importante è stato
compiuto durante il recente workshop
della Carta delle tendenze dedicato alla
"brevettazione strategica", a cui hanno partecipato esperti e decisori politici di
entrambe le sponde dell'Atlantico.
usato con successo i pool di brevetti per
stabilire norme tecnologiche valide in
tutto il mondo, gli europei tendono a una
gestione stretta dei diritti brevettuali".
Una parte significativa della differenza tra
UE e USA per quanto riguarda i brevetti nel
settore high-tech può essere spiegata dalla
maggiore concentrazione dell'industria
USA negli stessi settori high-tech. "Se ciò
fosse vero - osserva Arundel - le iniziative
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
dell'UE, quindi, potrebbero trovare sempli-
Info
A. Arundel, MERIT
Tl. +31 43 388 3702 – Fx. +31 43 388 4905
[email protected]
http://www.merit.unimaas.nl/
C. McGinley, EPO
Tl. +49 89 2399 1300
[email protected]
http://www.epo.co.at/
Informazioni riguardanti il seminario sulla Carta delle
tendenze, dedicato alla "Brevettazione strategica", sono
disponibili all'indirizzo http://trendchart.cordis.lu/
Benchmarking/index.cfm?fuseaction=Benchmarking15
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
12
INNOVAZIONE
> PA X I S
Variazione balcanica
su un tema europeo
Nell'ottobre del 2003 si è svolta a Sofia la prima Giornata europea dell'imprenditore
organizzata in Europa orientale. La manifestazione è stata organizzata indetta dall'Università
St Kliment Ohridski e dal Comune di Sofia, utilizzando un modello sperimentato nell'ambito
dell'iniziativa PAXIS della Commissione europea.
Inizialmente
il concetto della Giornata
Le città che intendono organizzare una
ha accettato l'incarico di organizzatrice.
europea dell'imprenditore è stato lanciato
Giornata europea dell'imprenditore rice-
Benché l'obiettivo principale della manife-
congiuntamente dalla rete Eurocities e da
vono un manuale contenente una metodo-
stazione consistesse nel promuovere l'im-
PAXIS, l'azione pilota dell'eccellenza dedi-
logia approfondita, studi esemplificativi e
prenditorialità sfruttando l'esperienza dei
cata alle start-up innovative. Benché le riu-
una guida sinottica. Ma non vi sono finan-
partner locali ed europei in materia di inno-
nioni locali volte a promuovere l'iniziativa
ziamenti supplementari. In tal modo, se una
vazione, la manifestazione doveva anche
imprenditoriale e la creazione di imprese
manifestazione esiste già, gli organizzatori
fungere da nuovo modello di Giornata euro-
siano state spesso utilizzate nell'ambito delle
dispongono degli strumenti e dei mezzi
pea dell'imprenditore, adattabile alle esi-
strategie di sviluppo economico urbano, si è
necessari a migliorarla, oppure, se si tratta di
genze di altre città bulgare, balcaniche e del-
ritenuto che l'aggiunta di una dimensione
una prima volta, essi hanno accesso a un for-
l'Europa orientale.
europea ne avrebbe aumentato la visibilità e
mato di provata efficacia. Charlotte Ava-
l'impatto. La prima di queste manifestazioni
rello, responsabile del progetto PAXIS presso
è stata organizzata nel marzo 2003 parallela-
la Commissione europea, osserva che "intro-
mente alla terza edizione del Día del
ducendo un quadro di regole e raccomanda-
Emprendedor di Barcellona, che è stata una
zioni per l'organizzazione di queste manife-
delle principali fonti di ispirazione per la
stazioni, ci prefiggiamo di trasferire le buone
Giornata europea dell'imprenditore(1).
pratiche. Vi è la piena consapevolezza, tuttavia, che si tratta di iniziative locali, che
devono soddisfare innanzitutto le esigenze
della città organizzatrice".
Calendario fittissimo
Alle due giornate della manifestazione(2)
hanno partecipato circa 300 persone, di cui
35 non provenivano dalla Bulgaria. La
prima giornata è iniziata con una seduta plenaria dedicata alle strategie europee per lo
sviluppo dell'imprenditorialità. Sono intervenuti ministri, funzionari della Commissione europea e rappresentanti dell'indu-
L’innovazione
nella DG Imprese
Lo sviluppo della politica dell’innovazione e l’attuazione di una serie di
provvedimenti competono alla DG
Imprese della Commissione.
Patrocinio politico
stria. La seduta plenaria della seconda gior-
Giugno 2003. L'Università di Sofia è partner
regionali dello stesso tema.
del progetto PAXIS Promotor+. Nell'ambito
delle attività legate al progetto, essa pianifica un seminario sulla creazione di start-up
ad alto contenuto tecnologico. Avarello suggerisce di trasformare il seminario in una
Giornata europea dell'imprenditore. Il pro-
nata è stata dedicata agli aspetti locali e
I delegati hanno potuto scegliere tra dodici
sedute tematiche pomeridiane, su argomenti come "Le strategie europee per l'eccellenza imprenditoriale" o "Tutto sul trasferimento di tecnologia". Tra le attività supplementari figuravano il workshop previsto
Info
fessor Roumen Nikolov, direttore del Centro
Politica dell’Innovazione (unità A.6)
Fx. +352 4301 34129
delle tecnologie per la società dell'informa-
Reti dell’Innovazione (unità B.5)
Fx. +352 4301 32779
sfida con entusiasmo. "Avevamo solo tre
Informazione e comunicazione
(unità R.4)
Fx. +352 4301 35389
mesi per organizzare una manifestazione 20
"Non vi sono stati tempi morti tra le sedute
o 30 volte più grande del previsto - spiega -
- spiega Nikolov - e i delegati hanno utiliz-
ma era un'occasione ideale per mobilitare i
zato le possibilità di networking per mon-
http://europa.eu.int/comm/enterprise/
innovation/index.htm
protagonisti locali sul tema fondamentale
tare nuovi partenariati internazionali. Per
dell'imprenditorialità".
esempio, l'Università di Sofia ha siglato un
Servizio informazioni 6PQ (CORDIS
management )
Fx. +352 4301 35389
L'università ha elaborato rapidamente un
http://www.cordis.lu/fp6/innovation.htm
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
zione, della stessa Università, accoglie la
memorandum d'intesa con il Comune di
Sofia. Lidia Shuleva, primo ministro sostituto della Bulgaria e ministro dell'Economia,
inizialmente dal progetto Promotor+ e una
riunione con i vincitori dei Premi europei
per lo spirito imprenditoriale 2002.
accordo con il dipartimento R&S della SAP,
la casa tedesca produttrice di soluzioni informatiche, riguardante gli stage di studenti in
azienda e la supervisione congiunta dei dottorati di ricerca".
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
13
INNOVAZIONE
Catalizzatori del cambiamento
Nikolov ritiene che la manifestazione abbia
avuto un impatto immediato nel favorire un
atteggiamento positivo verso l'imprenditorialità. Egli spiega che "insegnanti e studenti
sono potuti entrare in contatto con la mentalità imprenditoriale, e grazie a ciò sono più
aperti al valore strategico della scienza e
della tecnologia. La manifestazione, inoltre,
ha rafforzato la cooperazione con le associazioni imprenditoriali, che da parte loro
hanno accolto volentieri la possibilità di
aggiornarsi sui nuovi sviluppi politici".
Gli oratori bulgari intervenuti alla Giornata europea dell'imprenditore svoltasi all'InterExpo Centre di Sofia.
Vi è anche motivo di soddisfazione per
quanto riguarda l'obiettivo di creare un
nuovo modello di Giornata europea dell'im-
Info
prenditore adattato a Sofia. Avarello osserva
che "benché sia auspicabile una più folta
città bulgare come Veliko Tarnovo e Haskovo
presenza delle imprese a queste riunioni, la
sono pronte a riprodurre l'esperienza - spiega
manifestazione è stata un grande successo e
- e l'Associazione dei comuni bulgari sta ven-
gli organizzatori hanno costituito un prece-
tilando l'idea presso le associazioni corri-
dente esemplare per la regione. Ci augu-
spondenti di paesi limitrofi come la Roma-
riamo che questo modello sia adottato in
nia, la Macedonia e la Serbia".
tutta l'Europa centrale e orientale".
È già in preparazione la seconda edizione
della Giornata europea dell'imprenditore, a
Sofia nel 2004. E secondo Nikolov vi è notevole interesse anche in altre località. "Altre
(1) Per maggiori informazioni sulla Giornata europea dell'imprenditore e sulle manifestazioni future, si veda
http://www.entrepreneurday.org/
(2) Gli atti della conferenza e gli interventi pronunciati
alla manifestazione di Sofia sono disponibili all'indirizzo
http://www-it.fmi.uni-sofia.bg/ede/
Prof. R. Nikolov, Università St Kliment Ohridski di Sofia
Tl. +359 2 971 3509
Fx. + 359 2 971 3543
[email protected]
http://www-it.fmi.uni-sofia.bg/cist/
C. Avarello, Commissione europea, DG Imprese,
unità Politica dell'innovazione
Tl. 352 4301 38021
Fx. 352 4301 34129
[email protected]
http://www.cordis.lu/paxis/
T. Botella, Commissione europea, DG Imprese,
unità Politica dell'innovazione
Tl. + 352 4301 37116
Fx. + 352 4301 341129
[email protected]
> Start-up
Lavorare insieme
è più produttivo
Il progetto TEEE-Inn (European Extended Enterprise for Innovation) mira a ridurre i rischi derivanti
dall'avviamento di imprese high-tech e a sviluppare comunità di interessi focalizzate sulla domanda di
mercato piuttosto che sull'offerta tecnologica.
Nelle
cinque zone partecipanti al progetto
"Il progetto TEEE-Inn è al tempo stesso un
TEEE-Inn(1) - Cambridge, Marsiglia, Nizza,
progetto di ricerca e di dimostrazione. I due
Newcastle e Torino - vengono create annual-
aspetti sono strettamente interconnessi",
mente oltre 1000 imprese high-tech, mentre
spiega Dominique Vian, dell'unità di coordi-
altre 600 ne scompaiono. La maggior parte
namento del progetto presso il CERAM
dei rischi si hanno nelle primissime fasi. Per
Sophia Antipolis di Nizza. "I risultati della
avere le massima possibilità di riuscita,
ricerca vengono utilizzati a fini dimostrativi,
quindi, una start-up ha bisogno di aiuto per
e questo ci aiuta a erogare servizi imprendi-
evitare i trabocchetti più correnti, e ha biso-
toriali di base".
gno di un sostegno continuativo che gli
consenta di diventare una PMI sufficientemente solida.
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
Gestione del rischio
"Dobbiamo migliorare la gestione dei fattori
esterni che incidono sul trasferimento di
conoscenza, come il sovraccarico di informazioni, e la logistica di base necessaria
all'introduzione del cambiamento", spiega il
consulente del progetto Michel Frenkiel.
"Per questo il progetto sta lavorando per
>>>
(1) TEEE-Inn è un progetto innovativo sostenuto nell'ambito
del programma Innovazione e partecipazione delle PMI,
facente parte del Quinto programma quadro di ricerca dell'UE. V. http://www.cordis.lu/innovationsmes/src/projects.htm
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
14
INNOVAZIONE
finanziamento adeguati (comunità finanzia-
Ad esempio, all'IVCS del dicembre 2003 il
rie). Per queste ultime è stato firmato un
48 % delle imprese veniva dall'estero,
accordo di cooperazione con un sostenitore
rispetto al 30 % del 2002".
finanziario e sono in corso negoziazioni
destinate ad ampliarlo in modo da includere
il Fondo europeo per gli investimenti.
Benché il progetto sia ancora a due anni
dalla conclusione, Frenkiel e Vian ritengono
che molto sia già stato raggiunto. "I partenariati transfrontalieri tra start-up si sono con-
L'unità di coordinamento del CERAM SophiaAntipolis a una riunione bilaterale con i partner
italiani del progetto, presso la Camera di
commercio di Torino, nel marzo 2003.
convincere gli organismi istituzionali e
finanziari della necessità di sostenere l'innovazione. Tutti i soggetti dovrebbero adottare
un approccio più olistico". A tal fine è stata
elaborata una relazione sui principali rischi
nel campo del finanziamento, dei mercati,
del personale e della tecnologia, accompagnata da studi specifici su 25 imprese fallite.
Servizi di small-team
coaching
cretizzati molto prima del previsto - spiega -
Per accompagnare le start-up nelle fasi di
dimostrato la sua validità per il finanzia-
avviamento dell'impresa, i partecipanti
mento di preavviamento e di avviamento, a
hanno adottato un duplice approccio. In
costi relativamente ridotti. L'aspetto più
primo luogo alle imprese che presentano un
proficuo del progetto è stata la convergenza
potenziale di crescita viene offerto un servi-
delle impostazioni dei partner. Senza il
zio di sostegno individuale che può giungere
sostegno europeo avremmo continuato a
fino a 15 giornate di consulenza. Il processo
lavorare isolatamente. Insieme, abbiamo
è stato utilizzato per aiutare Open Plug, una
potuto ottenere grandi guadagni di effi-
società francese produttrice di componenti
cienza".
e la domanda di servizi di small-team coaching è intensa. Il modello TEEE-Inn ha già
per telefonia mobile, a concludere un primo
round di finanziamento da 3,6 milioni di
(2) V. http://www.ceram.edu/cei_bizdev/
euro, erogati da fondi di capitale di rischio.
(3) V. http://www.infomobilityforum.com/
In secondo luogo, vengono offerti servizi di
(4) V. http://www.ivcs.org/
small-team coaching per aiutare le start-up a
creare contatti con potenziali clienti o partner nei forum commerciali internazionali
Un obiettivo chiave riguarda lo sviluppo
che si svolgono annualmente, come Biz-
delle comunità di interessi. Lo scopo consi-
Dev(2) a Marsiglia, M2M Infomobility(3) a
ste nell'aiutare le start-up a identificare
Torino e l'IVCS (International Venture Capi-
potenziali mercati (comunità basate sui
tal Summit)(4) a Nizza. Secondo Frenkiel "Il
clienti), validi partenariati (comunità tecno-
progetto TEEE-Inn ha rafforzato il carattere
logiche o competitive) e meccanismi di
transnazionale di queste manifestazioni.
Info
D. Vian, CERAM Entrepreneurs et Innovation
Tl. +33 493 95 45 42
[email protected]
http://www.ceram.edu/cei
M. Frenkiel, IST Consultants
Tl. +33 662 01 28 51
[email protected]
> Gate2Growth
Incontro di menti
L'iniziativa Gate2Growth è in corso da quasi 18 mesi, ma la situazione economica difficile in tutto il
mondo ne ha reso più arduo il compito. Il servizio di matching, una delle componenti fondamentali di
Gate2Growth, mira ad aiutare le giovani imprese high-tech a ottenere investimenti. Nonostante le
difficoltà dell'economia, il servizio comincia a dare risultati ai clienti.
L'iniziativa
Gate2Growth(1) è stata creata
l'innovazione, tra cui investitori(2), incuba-
potenziali investitori hanno seguito strate-
con i fondi del Quinto programma quadro
tori(3), uffici di tecnologia universitari, e
gie molto più caute, e hanno ricercato
di ricerca dell'UE, per sostenere gli investi-
accademici delle discipline finanziarie.
investimenti più sicuri rispetto alle piccole
menti nelle piccole imprese high-tech. Il suo
imprese high-tech.
servizio di matching - basato su un portale
Benché sia stato varato nella prima metà del
on-line - aiuta al tempo stesso le imprese in
2002, i primi passi di Gate2Growth sono
"L'idea iniziale era di fare incontrare i poten-
cerca di fondi e gli investitori a individuare
stati mossi su uno sfondo di mercati finan-
ziali investitori con gli imprenditori in una
le opportunità. Insieme a questo servizio,
ziari tormentati, alquanto diverso dal clima
sala dati virtuale, in base ai criteri da essi
Gate2Growth comprende quattro reti tema-
economico in cui è stato concepito il
presentati", spiega Dirk Wouters, capopro-
tiche, che riuniscono fornitori di servizi per
progetto iniziale. Per questa ragione, i
getto
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
del
servizio
di
matching
di
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
15
INNOVAZIONE
Gate2Growth. "Ma dato che le condizioni di
mercato sono cambiate, siamo dovuti
diventare più proattivi".
Pianificazione
Ora il servizio offerto agli imprenditori è studiato per aiutarli a siglare accordi con gli
investitori, invece di limitarsi a fare le presentazioni. "Consigliamo ai clienti come
avvicinare gli investitori, ma non possiamo
farlo al loro posto", spiega Wouters. "La
prima cosa da fare è interessarsi del loro
business plan - che è il principale strumento
per vendere il progetto agli investitori.
Abbiamo messo a punto uno strumento di
diagnosi con cui è possibile determinare
quanto sia completo e realistico un business
plan. Grazie all'esperienza che abbiamo
maturato nel settore del capitale di rischio,
siamo capaci di esaminare un business plan
dal punto di vista dei potenziali investitori:
sappiamo che cosa è richiesto".
Ogni mese circa 100 imprese in cerca di
investimenti si rivolgono a questo servizio. I
potenziali clienti vengono indirizzati al servizio di matching da membri di reti come il
Gate2Growth Incubator Forum e i Business
Information Centres. L'organico del servizio
di matching partecipa anche a manifestazioni in tutta Europa per promuovere
Gate2Growth.com presso clienti e investitori potenziali. Attualmente al servizio sono
iscritti oltre 5000 utenti, metà dei quali sono
imprenditori.
Come spiega Wouters, lavorare proattiva-
zione che il singolo imprenditore può non
mente con le imprese in portafoglio richiede
ottenere. Con questo tipo di informazioni
molto di più che migliorarne il business
costruttive siamo in grado di tornare ai
plan. "Quando il business plan è terminato,
clienti per aiutarli a sviluppare la loro pro-
aiutiamo le imprese a preparare la presenta-
posta per futuri contatti con potenziali inve-
zione ai potenziali investitori e possiamo
stitori".
anche aiutarle a mettersi in contatto con essi
e a condurre le negoziazioni. Possiamo fornire l'assistenza di esperti nel processo di
valutazione e nella strutturazione dell'accordo. Perfino chi ha già avuto esperienze
nella ricerca di capitale di rischio non è sem-
L'impostazione giusta
pre a suo agio in questo ambiente. Noi pos-
Data la grande quantità di proposte ricevute,
investitore a cui rivolgersi. Ogni fondo ha la
l'ufficio può collaborare alla ricerca di finan-
sua impostazione ed è interessato a diversi
ziamenti solo per pochi imprenditori. Dal
tipi di opportunità. Con la nostra rete siamo
maggio 2003, quando ha scelto la prima
in grado di individuare i migliori fondi a cui
impresa con cui lavorare, il gruppo ha creato
i nostri clienti si possono rivolgere".
siamo contribuire a individuare il migliore
un portafoglio di oltre 30 imprese. Queste
operano principalmente nel campo della
biotecnologia, ma ve ne sono altre nel
campo del software, delle comunicazioni e
dell'energia.
Le persone giuste
personalizzato.
"Alcuni
clienti
sono
"imprenditori seriali", ed è possibile che il
loro business plan sia molto valido - spiega
Wouters - ma altri non hanno esperienza
nella ricerca di investimenti, per cui hanno
bisogno di impegnarsi di più. Nonostante la
situazione economica difficile, il servizio
aiuta i clienti a trovare un modo per arrivare
agli investitori che hanno scelto la prudenza
innanzitutto.
(1) V. "Rischi e ricompense: un clima che cambia",
fascicolo 5/02.
(2) V. "La rete degli investitori prende quota",
fascicolo 5/03.
(3) V. "Collegare gli incubatori", fascicolo 5/03.
L'ufficio Gate2Growth.com sta elaborando
una rete di investitori, che attualmente
La prima operazione da compiere per valu-
conta una sessantina di membri. "Siamo in
tare il potenziale di un'impresa consiste
contatto principalmente con gli analisti",
nello stabilire con esattezza di cosa essa ha
sottolinea Wouters. Si tratta di specialisti
bisogno sul piano degli investimenti.
che consigliano i gestori di fondi sulla vali-
"Alcune delle imprese che si rivolgono a noi
dità delle opportunità di investimento nel
- spiega Wouters - non hanno veramente
loro campo specifico. "Questo naturalmente
bisogno di capitale di rischio. Per alcune i
ci dà una conoscenza ottimale di quello che
mutui bancari sono più adatti, oppure pos-
l'analista cerca nei business plan che gli ven-
siamo indirizzarle a qualche rete di business
gono presentati", spiega Wouters. "E al
angel. Questo è quello che avviene spesso
tempo stesso ci consente di avere una spie-
quando il finanziamento richiesto è infe-
gazione delle ragioni per cui viene rifiutato
riore a 500 mila euro".
il finanziamento di una proposta: spiega-
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
Il servizio che l'ufficio propone ai clienti è
Info
D. Wouters, Gate2Growth.com
Tl. +32 3 231 6500
Fx. +32 3 213 3600
[email protected]
http://www.gate2growth.com/
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
16
INNOVAZIONE
> Patinnova '03
L'apertura
all'innovazione
Secondo i delegati presenti lo scorso novembre alla conferenza Patinnova, è necessario che l'attività
brevettuale europea, anziché limitarsi a proteggere le invenzioni, si occupi maggiormente di rendere
disponibili informazioni atte a incoraggiare l'innovazione. E mentre l'Europa studia come migliorare i suoi
sistemi, anche USA e Giappone stanno considerando come rendere più efficaci i loro meccanismi.
Perché brevettare?
Myers ritiene che non vi sia un rapporto
causale tra la rapida crescita tecnologica e
l'aumento del numero di brevetti. E pensa
che la brevettazione sia di importanza critica
per tutelare e sfruttare le invenzioni solo in
Il granduca Henri di Lussemburgo visita l'esposizione della
conferenza accompagnato da Heinz Zourek, vicedirettore DG
Imprese della Commissione europea.
concessioni di licenza da parte delle università è ascrivibile ad aziende statunitensi o
giapponesi. E le aziende giapponesi sono
tendenzialmente più efficaci di quelle europee nel licensing in.
pochi settori, come quello farmaceutico e
I partecipanti alla conferenza dubitano che
chimico, in cui abitualmente intercorrono
il compromesso sul brevetto comunitario(2)
tempi di preparazione lunghi, per esempio
raggiunto dai ministri UE in marzo (che tut-
tra i sei e gli otto anni, tra il momento del-
tavia non è stato ancora perfezionato) possa
l'invenzione e la distribuzione sul mercato.
costituire un beneficio per l'industria. Il
Il sistema dei brevetti esistente attualmente
in Europa non è concepito in funzione dell'innovazione. Secondo Luis Ferrão, della DG
Società dell'informazione della Commissione, questa è la conclusione a cui sono
La
Europa, dato che attualmente l'80 % delle
bisogno di traduzioni e interpretazione dei
brevetti nelle diverse giurisdizioni è percepito come una potenziale difficoltà per l'industria. Thierry Wirig, del gruppo siderurgico Arcelor, ha sottolineato l'importanza di
avere le stesse regole in tutti i paesi.
Commissione e altri organismi sono gli
giunti i partecipanti alle sedute parallele
artefici di una serie di iniziative volte a
dedicate alla "Brevettazione nella società fon-
La sensibilizzazione e la formazione ai temi
migliorare i risultati europei in materia di
data sulla conoscenza". I "brevetti catenac-
dei diritti di proprietà intellettuale sono
innovazione e un aspetto che torna spesso è
cio" o difensivi - egli osserva - impediscono
considerati un settore in cui l'Europa è
quello dei diritti di proprietà intellettuale. Si
l'innovazione progressiva. E alcuni delegati
carente. Blake ha osservato che per contri-
afferma spesso che facilitando le pratiche bre-
hanno osservato che un sistema di conces-
buire alla sensibilizzazione su questi temi in
vettuali si incoraggia l'innovazione, ma molti
sione obbligatoria delle licenze potrebbe
Europa c'è bisogno di esponenti politici che
delegati presenti alla conferenza Patinnova
favorire l'innovazione. Indipendentemente
se ne interessino. D'altro canto, non man-
di quest'anno(1) hanno espresso i loro dubbi.
da questa possibilità è emersa l'opinione dif-
cano in Europa informazioni di argomento
fusa secondo la quale il sistema brevettuale
brevettuale, ma l'uso che se ne fa è tenden-
europeo dovrebbe diventare meno costoso
zialmente focalizzato sulla protezione. Vi è,
ed economicamente più efficace.
infatti, una sorprendente varietà di modi in
Negli Stati Uniti, dal 1992 a oggi il numero
delle domande di brevetto e il numero dei
brevetti concessi è più che raddoppiato. Nel
2002, infatti, sono stati concessi 180 mila
Nella seconda serie di sedute, intitolata
brevetti, rispetto agli 80 mila di dieci anni
"Ricerca e innovazione favorevoli ai diritti di
prima. Secondo Mark Myers, che ha diretto
proprietà intellettuale", i partecipanti hanno
uno studio sulla brevettazione per il Natio-
sottolineato l'importanza che hanno i rap-
nal Research Council statunitense, "C'è una
porti tra ricerca e industria per fare in modo
preoccupazione diffusa per il calo qualita-
che i risultati della ricerca diventino di
tivo dei brevetti, per l'aumento dei ritardi e
dominio pubblico. Secondo Ted Blake, con-
dei costi di transazione, e per il diffondersi
sulente indipendente in campo brevettuale,
dei brevetti difensivi. Si sta affermando la
modelli come il Bayh-Dole Act negli USA
tendenza ad affidare la stesura dei brevetti
(che ha incoraggiato l'industria a utilizzare i
agli avvocati, e questo li rende poco utili per
risultati della ricerca universitaria) potreb-
far progredire la conoscenza".
bero non funzionare altrettanto bene in
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
cui è possibile utilizzare le informazioni brevettuali. Varietà di modi che sarebbe opportuno sviluppare.
(1) V. "L'importanza dei diritti di proprietà intellettuale",
fascicolo 5/03.
(2) V. "Un passo decisivo", fascicolo 4/03.
Info
Ulteriori informazioni sulla conferenza, con il testo di
numerosi interventi, si trovano all'indirizzo http://www.
european-patent-office.org/epidos/conf/eac2003/
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
17
INNOVAZIONE
Notizie dalla rete IRE
> Innovazione regionale
Ampliare la rete
Nell'estate 2003, Renate Weissenhorn ha assunto la guida dell'unità
che nell'ambito della Commissione europea si occupa della rete delle
Regioni innovative in Europa. In questo articolo ci spiega le priorità
per i prossimi mesi e come prevede lo sviluppo della rete.
il momento di fare un bilancio - spiega
Renate Weissenhorn - e quindi nel prossimo
invito a presentare proposte [la cui pubblicazione è prevista per la primavera del 2004]
intendiamo avviare un'azione pilota destinata a misurare l'impatto che hanno le strategie innovative sulle regioni. Il nostro
scopo consiste nel dare alle autorità regionali un meccanismo o strumento idoneo a
valutare i loro punti di forza e a confrontarsi
con altri omologhi. Sostanzialmente questa
azione le aiuterà a migliorare il processo di
Renate Weissenhorn.
elaborazione delle politiche di innovazione
La
rete delle Regioni innovative in Europa
(IRE) funziona da quasi dieci anni. La Commissione ha sostenuto oltre 200 progetti
(RIS/RITTS, RIS+, Progetti transregionali di
innovazione, e Azioni innovative) svoltisi
La rete IRE
in breve
La rete IRE delle regioni innovative in
Europa, facente parte delle attività di
Ricerca e Innovazione del Sesto programma quadro, è destinata a facilitare
lo scambio di esperienze tra regioni che
sviluppano politiche, strategie e programmi regionali per l'innovazione, e a
migliorare l'accesso alle buone pratiche
da parte di queste regioni stesse.
Tutte queste regioni sono invitate a partecipare. Sono già più di cento le regioni
europee che hanno aderito. La rete si sta
attualmente allargando per accogliere le
reti tematiche e le regioni dell’Europa
centrale e orientale, che svilupperanno le
loro strategie di innovazione regionale.
Per maggiori informazioni si veda all’indirizzo
http://www.innovating-regions.org/
regionale, e dovrebbe condurre alla fertilizzazione incrociata, all'apprendimento reciproco basato sulle buone pratiche, e ad
azioni e raccomandazioni concrete in
campo politico".
Nuovi membri
nelle regioni facenti parte della rete, conce-
L'azione pilota in programma si interesserà,
piti principalmente per aiutare le regioni
per esempio di stabilire una serie di indica-
Renate Weissenhorn sottolinea il fatto che
stesse a sviluppare le strategie regionali per
tori a livello regionale. Ciò consentirà alle
quelli che saranno ben presto i nuovi Stati
l'innovazione.
Weis-
regioni di confrontare i loro risultati con
membri già partecipano alla rete IRE. Que-
senhorn, capo dell'unità Reti di innovazione
quelli di altre regioni. Questi indicatori a
st'ultima dovrebbe aiutarli a integrarsi più
della direzione generale per le Imprese della
livello regionale dovrebbero essere anche di
facilmente nelle attività e nelle strutture del-
Commissione europea, "Lo scopo delle atti-
tipo qualitativo, oltre che quantitativo, e
l'UE. "In questi ultimi anni abbiamo soste-
vità IRE è stato precisamente quello di
dovrebbero essere concepiti in modo tale da
nuto progetti di strategia dell'innovazione
affrontare le differenze tra regioni e di aiu-
rendere possibile lo sviluppo, in un secondo
regionale [ve ne sono 16, che vanno sotto il
tarle a sviluppare le strategie di innovazione
tempo, di un quadro di valutazione regio-
nome di RIS-NAC, v. pag. 20] nei paesi can-
loro proprie".
nale. Una sfida importante consisterà nel-
didati. Il principale vantaggio di questi -
l'ottenere dati di buona qualità che siano
spiega - è l'impostazione del mentoring.
comparabili tra le regioni di diversi Stati
Generalmente le regioni di due Stati membri
membri. L'intenzione è che vengano avviati
che hanno già stabilito le rispettive strategie
numerosi progetti nell'ambito dell'azione
di innovazione regionale cooperano con
pilota. Ogni progetto dovrebbe interessare
una regione di un paese di prossima ade-
almeno quattro regioni partecipanti, una
sione, in veste di mentori o formatori. Per
delle quali deve appartenere a uno dei paesi
esempio, la regione polacca della Silesia,
associati.
lavora con una regione francese [Nord-Pas
Secondo
Renate
Misurare i risultati
Poiché attualmente sono molte le regioni
ripartite in tutta Europa che attuano strategie di innovazione regionale, sviluppate col
sostegno della Commissione, nei prossimi
mesi una priorità consisterà nell'effettuare
una valutazione approfondita dei risultati
de Calais] e una regione belga [Limburgo]".
delle attività IRE. "Riteniamo che sia giunto
>>>
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
18
INNOVAZIONE
NOTIZIE DALLA RETE
IRE
Per quanto riguarda il numero di regioni
"Quando avranno definito le strategie regio-
novazione, spostando l'attenzione dalla
partecipanti alla rete IRE, la Commissione
nali per l'innovazione - ella spiega - alcune
definizione focalizzata sulla tecnologia che
ritiene che la massa critica sia stata rag-
di queste regioni potranno avere bisogno di
ha predominato in questi ultimi anni. Come
giunta in seno agli attuali Stati membri. Ma
un aiuto supplementare. Per esempio, se
osserva Renate Weissenhorn, "Parte del
questo è lungi dall'essere vero nei paesi di
avranno poche strutture di capitale di
nostro compito consisterà nel ricentrare l'at-
prossima adesione. "Vi è molto di più da fare
rischio, potranno ottenere il finanziamento
tenzione su alcuni elementi fondamentali
- osserva Weissenhorn - ed è molto impor-
dell'intervento di un esperto che le aiuterà a
del processo innovativo".
tante interessare il maggior numero possi-
costituire un'organizzazione per il capitale
bile di regioni dei paesi di prossima ade-
di rischio. Questa assistenza può aiutare
sione. Pensiamo veramente che sia una
queste regioni a superare lo stadio critico
priorità concentrarsi sui nuovi Stati mem-
quando sarà approvato il loro piano d'a-
bri". Per questa ragione, nell'invito a presen-
zione. Può essere molto importante disporre
tare proposte che sarà pubblicato la pros-
di questo tipo di aiuto per mettere in moto il
sima primavera, si prevede che il grosso dei
processo".
finanziamenti andrà ai nuovi progetti a cui
partecipano regioni dei paesi di prossima
adesione (anche se le domande possono
essere presentate da regioni di altri stati associati al Sesto programma quadro), sul
modello degli attuali progetti RIS-NAC.
La Commissione, inoltre, continuerà a
finanziare la rete IRE e il segretariato con cui
questa è gestita. "Il 2004 - secondo Renate
Weissenhorn - sarà un anno interessante per
l'innovazione nelle regioni. In primo luogo
vi sarà l'allargamento dell'UE, e poi è previsto che entro il primo semestre la Commis-
Continuità
sione adotti un nuovo piano di azione a
I sedici progetti RIS-NAC esistenti avranno
comunicazione del marzo 2003 sulla poli-
anche la possibilità di ricevere un sostegno
tica dell'innovazione". Quest'ultima, infatti,
supplementare per continuare la loro opera.
ha ampliato la portata della politica dell'in-
favore dell'innovazione, facente seguito alla
Info
R. Weissenhorn, Commissione europea, DG Imprese,
unità Reti di innovazione
Tl. +32 2 295 2014
Fx. +32 2 298 1018
[email protected]
http://www.innovating-regions.org/
> L'impegno in ambiente rurale
Shannon sostiene l'innovazione
La strategia di innovazione regionale della regione di Shannon, situata nel sud ovest
dell'Irlanda, ha svolto un ruolo significativo nel rafforzare le misure di sostegno
economico locale e ha contribuito a sostenere l'elevato tasso di crescita attuale.
Shannon è una zona rurale periferica. Il suo successo, quindi, dimostra l'importanza
dell'innovazione nel processo di elaborazione delle politiche regionali.
Quando nel 1997 è iniziata l'iniziativa per la
offerte dall'aeroporto internazionale di
strategia di innovazione regionale, la
Shannon(2).
regione di Shannon - una zona di 10 mila
km2 con una popolazione di 400 mila persone - era alle prese con le tipiche sfide
rurali della disoccupazione e del basso reddito. La strategia RIS consiste nel riunire
soggetti di rilievo del settore pubblico e del
settore privato - istituti di istruzione, agenzie di sviluppo, istituti per il commercio e
sindacati - per elaborare una strategia per la
crescita economica. Il progetto è stato
gestito da Shannon Development(1), agenzia di sviluppo regionale fondata nel 1959
con l'intento di valorizzare le possibilità
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
"In primo luogo abbiamo voluto determinare il potenziale di innovazione della
regione di Shannon", spiega Brian Callanan,
di Shannon Development. "Abbiamo analizzato le esigenze del settore privato e le tendenze tecnologiche regionali, e abbiamo
valutato i servizi di sostegno esistenti.
Abbiamo potuto definire una strategia del-
Questioni decisive
La strategia di innovazione regionale sviluppata nel 1997-99 era basata sull'osservazione
che l'innovazione - presupposto della competitività - era concentrata nelle grandi
imprese e negli impianti di proprietà straniera. Le imprese di proprietà irlandese
erano meno innovative. E questo sollevava
questioni importanti su una possibile dop-
l'innovazione per la regione e gli interventi
necessari per attuarla".
(1) Si veda http://www.shannondev.ie/
(2) Nonostante la bassa densità di popolazione della zona,
l'aeroporto di Shannon è stato costruito come aeroscalo per
la traversata atlantica, in un'epoca in cui l'autonomia dei
velivoli era molto inferiore a quella attuale.
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
19
INNOVAZIONE
pia economia della zona. La regione era già
a un buon livello dal punto di vista delle
misure di sostegno alle risorse umane e
finanziarie, ma gli imprenditori volevano
un sistema di sostegno all'innovazione più
"conviviale" e flessibile, che rafforzasse la
cultura innovativa locale.
La strategia regionale dovrebbe quindi
rafforzare i legami tra tutti i soggetti di
rilievo e creare una migliore infrastruttura
per accelerare il ritmo dell'innovazione.
Occorrono interventi anche nel settore R&S
dell'istruzione superiore, nella formazione,
nella divulgazione e nelle strategie settoriali.
Unità strategiche
"Per attuare questa strategia - spiega Callanan
- abbiamo costituito sei unità assegnate a settori innovativi più circoscritti. Due di queste
La regione di Shannon nell’Irlanda sud-occidentale.
unità erano a connotazione tecnologica. La
prima si occupava di alimentazione e risorse
naturali. Questo settore è stata una scelta
ricerca e all'istruzione, e le agenzie pubbliche.
tario qualificato per condurre un audit tec-
scontata per questa regione rurale. Si tratta,
"Fu deciso - spiega Callanan - che la strada da
nologico dei processi utilizzati e per stendere
inoltre, di un settore che ricorre in misura
percorrere comportava la creazione di reti
un piano di miglioramento. In taluni casi in
limitata alla scienza e alla tecnologia. L'o-
strutturate ma informali, dedicate ai temi di
aggiunta a ciò viene nominato un laureato
biettivo consisteva nel mettere in rapporto le
sviluppo propri alla regione di Shannon. Per
per un anno di lavoro presso l'azienda, con
aziende del settore alimentare con gli esecu-
esempio, Design Shannon è una rete desti-
il compito di sviluppare il piano. Il pro-
tori della R&S. La seconda unità si è dedicata
nata a promuovere l'eccellenza nel design e
gramma comprende anche workshop, semi-
al ruolo del design nell'innovazione. "Le altre
ad incoraggiare le nostre PMI a utilizzare
nari e moduli di formazione, e un servizio di
unità si occupavano dei meccanismi di soste-
meglio il design nei processi aziendali".
"avvistamento tecnologico".
gno: capitale di rischio per le PMI; informa-
Oltre ai benefici immediati per le PMI, questo
zioni sui servizi di sostegno, l'istruzione e la
Servizi di previsione
per le PMI
programma offre ai docenti universitari una
Nell'ambito di un'iniziativa congiunta con
contratti di ricerca e migliora l'immagine del-
Queste iniziative sono riuscite a migliorare il
Shannon Development, le università della
l'università negli ambienti imprenditoriali.
lavoro di squadra e il partenariato a sostegno
regione si stanno adoperando per migliorare
dell'innovazione locale. Il tema centrare con-
il livello di collaborazione con l'industria
sisteva nell'incoraggiare l'interazione tra il
locale. Le piccole imprese possono benefi-
settore privato, gli organismi preposti alla
ciare dell'intervento di un docente universi-
formazione disponibili a livello locale; e il
mentoring tecnico delle imprese innovative,
a cura di docenti universitari.
migliore comprensione delle esigenze dell'industria, aiuta a identificare potenziali nuovi
La strategia di innovazione regionale di
Shannon è stata considerevolmente rafforzata grazie ai collegamenti europei. Il contri>>>
La rete di conoscenza della regione di Shannon
Questa rete è stata creata per rispondere al
la parte sud occidentale della regione.
Ognuno di questi centri mira a sviluppare
bisogno di rapporti più stretti tra i college
• Tipperary Technology Park: punto focale
reti che offrano le risorse e l'ambiente ido-
di ciclo terziario della regione, e tra questi
per la parte orientale della regione.
e le imprese locali. La rete collega i centri
• Information Age Park Ennis: si focaliz-
tecnologici di cinque college della regione:
zerà sul centro della regione e sfrutterà
• National Technology Park, Limerick: con
l'impulso generato dal progetto "infor-
oltre 80 organizzazioni, e in rapporto
• Birr Technology Centre: un altro centro
quattromila persone ed investimenti per
di recente creazione a cui farà capo la
400 milioni di euro.
zona centro meridionale della regione e
connesso all'Institute of Technology Tra-
scita in tutta la regione di imprese fondate
sulla conoscenza.
mation age".
con l'Università di Limerick, occupa
• Kerry Technology Park: un nuovo centro
neo alla creazione, allo sviluppo e alla riu-
che userà gli impianti dell'Athlone Institute of Technology.
lee, che costituisce un polo strategico per
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20
INNOVAZIONE
NOTIZIE DALLA RETE
IRE
buto tecnico dell'Unità centrale della rete
IRE e dei consulenti intervenuti nel Regno
Unito e in Grecia ha concorso a sviluppare la
Nuovi cluster
strategia. "La loro visione esterna, informata
e strutturata - osserva Callanan - è stata
molto utile per definire i temi più importanti. Gli scambi di esperienze con altre
regioni ci hanno permesso di accelerare il
ritmo di apprendimento".
Grazie ad alcune recenti iniziative sono
formazione all'uso delle tecnologie del-
stati costituiti diversi cluster di imprese
l'informazione in ambito commerciale.
innovative:
Ogni impresa partecipante riceve un
• Supply Network Shannon unisce imprese
piano di sviluppo per l'impiego dell'e-
che forniscono prodotti e servizi ai set-
commerce nella propria attività.
La regione di Shannon mantiene la sua
tori dell'elettronica e dell'ingegneria. Ha
• World Class Manufacturing è un gruppo di
mentalità aperta all'esterno ed è attualmente
lo scopo di far riconoscere il cluster come
imprese che mirano ad accrescere la loro
partner di iniziative RIS-NAC (v. oltre) che
fonte di livello internazionale dotata di
competitività internazionale mediante il
offrono sostegno tecnico a quattro regioni,
alto grado di visibilità, rappresentato da
benchmarking e lo scambio di espe-
in Estonia, Polonia, Ungheria e Slovenia,
un forum che offre anche il bench-
rienze. La cooperazione e la formazione le
che stanno sviluppando le loro strategie
marking e informazioni sul mercato.
aiutano a migliorare i processi di gestione
dell'innovazione.
Questa
impostazione
• Shannonsoft è una rete di società di
transnazionale continua a sviluppare la stra-
software che condividono tra loro le cono-
• ACCREDITS(1), è un cluster dedicato al
tegia di innovazione regionale come stru-
scenze. Vengono organizzati seminari e
settore delle tecnologie dell'informazione
mento destinato a contribuire all'integra-
workshop dedicati a temi di comune inte-
e delle comunicazioni e ai media digitali,
zione europea.
resse come i futuri sviluppi delle tecnolo-
che mira a creare 20 PMI locali nell'am-
gie dell'informazione, il marketing per le
bito di una rete internazionale con part-
imprese delle tecnologie dell'informa-
ner in Austria, Inghilterra, Scozia e Svezia.
zione, l'innovazione e i finanziamenti.
È finanziato nell'ambito del Quinto pro-
Info
B. Callanan, Shannon Development
Tl. +353 61 710 227
Fx. +353 61 361 903
[email protected]
• Il gruppo E-business collabora nel campo
e di produzione manifatturiera.
gramma quadro di ricerca dell'UE.
del commercio elettronico, per procurare
l'accesso congiunto alla consulenza e alla
(1) Si veda all'indirizzo
http://www.europeandigitalmedia.com/
> Paesi associati
Corsia preferenziale
per le regioni periferiche
I progetti RIS-NAC riuniscono regioni dei Nuovi paesi associati e partner UE per individuare strumenti per
l'elaborazione di politiche regionali dell'innovazione. Queste regioni imparano a comunicare e collaborare
con partner per l'innovazione a livello locale, beneficiando al tempo stesso dell'esperienza dei rispettivi
mentori UE. Per il 2004 si prevede che sarà varata una seconda generazione di progetti RIS-NAC, che
porterà l'attuale famiglia europea a oltre 200 regioni innovative.
I 16 progetti RIS-NAC varati durante il 2001
stanno raggiungendo il loro obiettivo di svi-
incontrare il mondo accademico e il mondo
da regioni di dieci Nuovi paesi associati -
luppare strategie di innovazione regionali
imprenditoriale, coinvolgendo al tempo
molti dei quali aderiranno all'UE nei pros-
riunendo i vari attori che intervengono nei
stesso il settore pubblico e sollecitando la
simi mesi - giungeranno a termine entro la
temi dell'innovazione. I progetti sono foca-
partecipazione delle istituzioni finanziarie.
prossima estate. In ogni progetto funge da
lizzati sulla sensibilizzazione all'importanza
Molti risultati della ricerca e della tecnologia
mentore almeno un partner di uno Stato
della cultura dell'innovazione, e danno alle
sviluppata nei Nuovi paesi associati non rag-
membro UE, che ha esperienza nello svi-
regioni la fiducia necessaria per usare le
giungono mai il mercato. Questo spreco può
luppo di strategie di innovazione regionale.
forme di sostegno disponibili.
essere corretto solo a livello regionale, per-
Le regioni che fungono da mentore sono in
ché è solo a quel livello che i diversi tipi di
grado di mettere in evidenza i punti di forza
Michael Busch della direzione generale per
attori dell'innovazione cominciano a comu-
e i punti deboli, e di identificare il potenziale
le Imprese della Commissione europea sot-
nicare tra loro".
per il sostegno all'innovazione nell'ambito
tolinea la natura bottom-up del processo.
delle regioni interessate. I progetti RIS-NAC
"L'obiettivo principale consiste nel fare
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INNOVAZIONE
21
Nuove impostazioni
I partner UE che fungono da mentori nei
progetti RIS-NAC hanno sostenuto l'introduzione di efficaci strutture regionali. Busch
spiega i vari vantaggi della loro esperienza.
"In passato un tipico errore è stato di non
coinvolgere a sufficienza le autorità politiche. Queste, di conseguenza, non erano
interessate alle strategie di innovazione sviluppate nel progetto, e quindi si sono
mostrate riluttanti a finanziare il successivo
piano d'azione. Nei paesi di prossima adesione la pubblica amministrazione è stata in
passato molto centralizzata, ma sono state
istituite molte strutture regionali decentrate
e questo contribuisce all'attuazione della
politica dell'innovazione a livello locale.
"È importante la sensibilizzazione del pubblico perché i progetti dipendono molto
Le regioni RIS-NAC in Europa centrale e orientale.
dalla mobilitazione degli attori dell'innova-
sono abituate a funzionare in tal modo. Esse
zione regionale. I partner hanno collaborato
stanno assimilando l'idea dall'esperienza
con i mass media e hanno promosso i pro-
delle regioni guida appartenenti agli attuali
getti RIS-NAC mediante numerose manife-
Stati membri dell'UE, i cui risultati le inco-
stazioni. Alcuni hanno tenuto una serie di
raggiano a elaborare strategie per l'innova-
workshop, mentre altri hanno introdotto
zione. Questo richiede perseveranza. Da
La partecipazione a un progetto RIS-NAC
una giornata annuale dedicata all'innova-
quello che abbiamo visto, possono trascor-
permette di aderire alla rete delle Regioni
zione regionale.
rere cinque anni prima che avvengano cam-
innovative in Europa, che attualmente
biamenti concreti".
abbraccia 200 regioni. Diverse regioni dei
"Le regioni partner degli Stati di prossima
Valore aggiunto
paesi associati hanno avviato progetti di
adesione non sono normalmente consape-
innovazione senza finanziamenti UE, con
voli delle potenzialità delle reti e dell'azione
partner regionali appartenenti a Stati mem-
cooperativa a livello regionale, perché non
bri attuali e futuri. La familiarità con i meccanismi richiesti per portare avanti un progetto di strategia di innovazione regionale le
aiuta a preparare le strategie per l'innovazione, e le prepara meglio a utilizzare i Fondi
La nuova generazione
strutturali UE. "Le regioni dei paesi associati
- spiega Busch - imparano ad applicare queste tecniche in molti altri campi, oltre a
Per marzo di quest'anno è programmata la
ranno domanda per il finanziamento RIS-
quello della politica dell'innovazione. Esse
pubblicazione di un invito a presentare
NAC al prossimo bando. Ella sottolinea
imparano a programmare diversamente,
proposte per la seconda generazione di
che la creazione di rapporti è già in corso
mediante il consenso di tutti i principali
progetti RIS-NAC. Lo scorso autunno nei
tra le regioni ceche desiderose di miglio-
attori dell'innovazione. Il piano evolve con
paesi associati si è svolta una serie di
rare le capacità innovative. Per esempio, a
il parere dei partecipanti, la qual cosa è com-
sedute di sensibilizzazione, per informare
un workshop dedicato alle regioni ceche
pletamente diversa da quello a cui sono abi-
le regioni potenzialmente partecipanti in
interessate a sviluppare strategie di inno-
tuati. Anche le regioni che fungono da men-
merito alle possibilità esistenti. La seduta
vazione regionale, organizzato lo scorso
tore traggono beneficio, poiché scoprono
svoltasi a Praga il 10 novembre ha riunito i
anno dal Centro di Tecnologia dell'Accade-
opportunità di mercato nei paesi associati. È
rappresentanti delle agenzie di sviluppo
mia delle Scienze, si sono avute discussioni
sorprendente vedere il numero di rapporti
regionale, delle camere di commercio e le
approfondite sulle esperienze e i metodi, a
che hanno già allacciato".
autorità di 14 regioni della Repubblica
livello molto pratico.
ceca. Ne riferisce Dana Vachova, responsabile di progetto per Praga nell'ambito del
progetto RIS-NAC boemo (BRIS). Il progetto BRIS è stato presentato durante la
seduta e i partecipanti hanno assistito
anche agli interventi della Commissione e
del governo ceco. Vachova ritiene che
almeno tre altre regioni ceche presente-
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
Info
D. Vachova, Centro di Tecnologia dell'Accademia ceca
delle Scienze
Tl. +420 2 2039 0720
Fx. +420 2 2092 2698
[email protected]
http://www.tc.cz/content/
Info
M. Busch, Commissione europea, DG Imprese
Tl. +352 4301 38082
Fx. +352 4301 32779
[email protected]
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22
INNOVAZIONE
NOTIZIE DALLA RETE
IRE
> Catalogna
Facilitare l'innovazione
Le pratiche di gestione innovativa sono state premiate durante la Settimana catalana
dell'innovazione. Da venti anni, con un'industria catalana divenuta più innovativa, i
Premi per l'innovazione catalani costituiscono un modello di ruolo per gli imprenditori di
questa regione autonoma della Spagna e contribuiscono a diffondere le buone pratiche.
vazione utilizzata per valutare i candidati è
I premi fanno parte della Settimana catalana
utilizzata attualmente anche in altre regioni,
dell'innovazione,
tra cui Murcia, Navarra e Andalusia.
annuale, svoltasi dal 29 settembre al 1° otto-
Negli ultimi 20 anni i premi sono stati attribuiti a oltre 100 imprese catalane e multinazionali, come mezzo per evidenziare e
diffondere le migliori pratiche dell'innovazione. Le aziende vincenti fungono da
modello di ruolo per gli imprenditori locali e
le loro pratiche di gestione innovativa sono
utilizzate attualmente come studi esemplificativi nelle scuole commerciali locali.
una
manifestazione
bre. Per la prima volta, i premi annuali 2003
hanno integrato anche una conferenza, di
tre giornate, organizzata dal CIDEM, che ha
proposto seminari educativi sulla gestione
dell'innovazione, gli incentivi fiscali, l'intelligence di mercato, la brevettazione e i flussi
finanziari. Sono state organizzate tavole
rotonde dedicate agli sviluppi locali nei
campi della genomica, delle tecnologie alimentari, delle tecnologie dell'informazione,
del design e della logistica: tutti settori di
Un diverso modo
di lavorare
potenziale crescita considerati dal Sesto pro-
premi della Settimana catalana dell'inno-
I premi, che interessano settori come l'agri-
un'esposizione parallela che ha presentato
vazione 2003 sono stati assegnati a tre
coltura, il biotech e il manifatturiero, non
50 organizzazioni e imprese. Tutto ciò ha
aziende tipiche della nuova generazione di
sono focalizzati semplicemente sui progetti
costituito un'autentica vetrina del tessuto
imprese che emergono dall'economia della
stessi, ma su come le imprese gestiscono i
innovativo della Catalogna.
conoscenza che sta fiorendo in Catalogna.
progetti. "Tentiamo di fare in modo che le
Le dimensioni di queste imprese vanno da
aziende pensino a modi di innovare diversi
12 a 1 000 dipendenti, ma esse hanno in
dalla R&S", spiega Raimon Albiol, direttore
comune l'apertura alle pratiche di gestione
per l'innovazione e la tecnologia del Centro
innovativa.
catalano per l'innovazione e lo sviluppo
I
I tre vincitori sono: Semen Cardona, una
società che diffonde musica classica e rock
per coadiuvare l'inseminazione artificiale
delle scrofe; Trety, un fornitore Volkswagen
con una nuova impostazione alla R&S; e la
multinazionale catalana Zanini (che fornisce anche il settore automobilistico) che ha
compilato una banca dati contenente gli
insegnamenti tratti da tutti i suoi progetti.
renza sono intervenuti 150 oratori e vi è stata
imprenditoriale (CIDEM). Albiol ritiene che
l'innovazione sia parte integrante della
ristrutturazione interna che avviene in seno
alle imprese locali. "Come hanno processi
marketing e di produzione, esse hanno
anche processi di innovazione. Ma questo è
un nuovo modo di lavorare".
La R&S è ancora percepita come un notevole
fattore trainante dell'innovazione. L'obiettivo
Il loro contributo all'innovazione è stato
della Catalogna consiste nell'aumentare la
riconosciuto formalmente alla consegna dei
spesa per la R&S in proporzione al PIL, attual-
premi annuali per la tecnologia e l'innova-
mente pari all'1,10 %, ossia notevolmente
zione, svoltasi a Barcellona. I premi vengono
inferiore rispetto alla media UE dell'1,94 %.
attribuiti in base a criteri connessi alle prati-
"Un modo per cambiare questo stato di cose
che imprenditoriali e alla gestione della
consiste nel contribuire a creare più imprese
scienza e della tecnologia. La guida all'inno-
fondate sulla conoscenza", sottolinea Albiol.
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
gramma quadro per la ricerca. Alla confe-
Info
R. Albiol, CIDEM
Tl. + 34 93 476 7226
[email protected]
http://www.cidem.com/
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
INNOVAZIONE
23
> Università e industria
La rete tematica SAIL
La rete tematica IRE SAIL (Strengthening Academic-Industry Links) si occupa di un
obiettivo chiave della politica dell'innovazione: promuovere la sinergia tra le
scoperte dell'università e il mondo imprenditoriale. Benché il finanziamento della
rete tematica sia terminato, molti dei rapporti che questa ha avviato continueranno.
I 14 membri della rete SAIL provengono da
regioni situate in tutta Europa, dall'Islanda a
Israele, dall'Irlanda alla Polonia. La rete è
coordinata da Advantage West Midlands,
un'agenzia di sviluppo regionale inglese, e
dall'azienda partner Coventry University
Enterprises Ltd. "È un insieme molto valido di
regioni che altrimenti non avrebbero mai
comunicato", osserva Clive Winters, della
Coventry University Enterprises, "e ci sono
voluti due anni prima che queste si rendessero pienamente conto dei vantaggi derivanti
dallo scambio di esperienze e informazioni".
Lo scopo alla base della rete tematica consiste
nel fare in modo che le università, gli istituti
di ricerca e gli organismi pubblici collaborino
per trasferire i progressi della R&S all'industria e alle imprese locali, creando nuove PMI
e incoraggiando la crescita economica. Le
regioni che sono riuscite a far questo sono
diventate più competitive. SAIL ha promosso
il trasferimento di conoscenze e tecnologie
tra i suoi membri mediante l'organizzazione
di visite di studio, la pubblicazione sul sito
Il Centro di trasferimento di tecnologia di
basso livello di attività di R&S possono
Cracovia aiuta le PMI polacche dei settori
sostenere un cluster. È quanto avviene con il
automobilistico, abbigliamento e arreda-
St Angela's College della contea di Sligo,
mento ad adottare tecnologie moderne, e
nella parte nord occidentale dell'Irlanda,
promuove gli scambi con la Repubblica cau-
che ha solo 1 000 studenti. Il St Angela's
casica della Georgia a sostegno della forma-
Food Centre costituisce un punto focale per
zione e dello sviluppo. Le sue principali atti-
le imprese locali di trasformazione alimen-
vità sono il technology watch, l'analisi eco-
tare e fornisce ai suoi clienti idee di prodotti
nomica e l'arbitraggio delle proposte. Il
economicamente competitivi. Il centro offre
centro, inoltre, offre alle imprese consulenza
informazioni sulle scienze e tecnologie ali-
in materia giuridica e brevettuale.
mentari e sulla legislazione in materia, e
indica agli altri college che cosa si può fare.
web di notiziari periodici e la condivisione di
Oltre a ciò, la rete SAIL ha pubblicizzato
metodologie di dimostrata validità ai fini del
alcuni meccanismi gestiti dal governo bri-
"Questi sono solo alcuni esempi - spiega
trasferimento di tecnologia.
tannico. Il sistema LINK promuove i progetti
Winters - dei rapporti tra università e indu-
di ricerca collaborativa tra l'industria britan-
stria allacciati dai membri di SAIL. Le reti
nica e le strutture di ricerca. I partenariati KT
locali dinamiche sono ora ben stabilite e
(Knowledge Transfer) aiutano l'industria a
continueranno a funzionare. I rapporti tra le
beneficiare delle competenze del sistema di
regioni si sono consolidati durante la confe-
istruzione superiore. In tal modo le imprese
renza di chiusura svolta a Madrid lo scorso
possono trovare soluzioni ai problemi aperti
novembre. Gli accademici hanno capito che
e i ricercatori possono capire meglio come
non possono sopravvivere come ricercatori
vengono applicati i loro risultati.
senza interessarsi delle esigenze delle
Il trasferimento
di tecnologia in azione
SAIL ha utilizzato a titolo esemplificativo
molti dei meccanismi di trasferimento di tecnologia utilizzati con successo dai suoi stessi
membri. Il processo MONTAGE, sviluppato
imprese".
nelle West Midlands inglesi, e cofinanziato
dal Fondo europeo di sviluppo regionale,
aiuta le PMI a individuare le opportunità di
Stimolare la crescita
innovazione e incoraggia l'uso delle strutture
La concentrazione delle imprese dello stesso
locali per la R&S. Il meccanismo è in grado di
settore in un cluster economico locale costi-
erogare sovvenzioni a fronte dei costi di pro-
tuisce un potente stimolo per la crescita eco-
getto ed ha aiutato oltre 700 imprese.
nomica. Anche le università che hanno un
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
Info
C. Winters, Coventry University Enterprises
Tl. +44 24 7623 6812
Fx. +44 24 7623 6024
[email protected]
http://www.sail-eu.net/
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24
INNOVAZIONE
NOTIZIE DALLA RETE
IRE
> Bulgaria
I progetti pilota
e i partner
Quando la regione centro meridionale della Bulgaria si è lanciata in un progetto di strategia
di innovazione regionale, essa ha fatto ricorso ai consigli di interlocutori esperti
appartenenti alle regioni dell'UE. Il progetto pilota ha segnato molti "primati" e sta
ispirando altre regioni affinché trovino le loro soluzioni per sviluppare le attività innovative.
ria centro meridionale ha problemi analoghi
temente evoluto", egli aggiunge. Damia-
e potrebbe utilizzare soluzioni analoghe,
nova è d'accordo: "Poiché siamo un'azione
come i nuovi processi di produzione agricola
pilota, per la Bulgaria facciamo molto cla-
e lo sviluppo del turismo montano".
more e siamo scrutati attentamente da altre
autorità regionali, che imparano da noi.
Queste ultime stanno veramente facendo
Soddisfazione delle parti
interessate
Il progetto RIS-NAC ha adottato un'impostazione bottom-up. Dopo aver organizzato
eventi di sensibilizzazione destinati ai ricercatori e alle imprese, il progetto ha elaborato
un profilo economico regionale. Nella successiva fase di consultazione, gli esperti
regionali hanno selezionato dieci settori
La
regione centro meridionale della Bulga-
economici. Oltre 400 imprese, istituti di
ria, incentrata sulla città di Plovdiv, è stata
ricerca e altre parti interessate hanno poi
finora la sola regione bulgara ad aver parte-
risposto a questionari e interviste. Gruppi di
cipato ad un progetto di strategia di innova-
lavoro hanno analizzato i dati e presto ini-
zione regionale (v. pag. 20) per sviluppare
zierà il brainstorming per l'analisi regionale
una più solida cultura dell'innovazione nella
dei punti di forza, dei punti deboli, delle
regione. La regione ha scelto come mentori
opportunità e dei rischi (SWOT). L'imposta-
del progetto la Tessaglia, in Grecia, e la Sas-
zione si è dimostrata un successo, spiega
sonia-Anhalt, nella Germania orientale.
Damianova: "È un'esperienza inedita per la
Come spiega Zoya Damianova, coordina-
Bulgaria per via dell'attenzione rivolta all'in-
trice del progetto, "Queste regioni hanno
novazione e per il processo consultivo utiliz-
un'esperienza particolarmente adatta alle
zato. Il governo e i partecipanti regionali
regioni bulgare".
sono ammirati per i risultati". Bakouros
"La Sassonia-Anhalt, in quanto Land dell'ex
Germania dell'est, è particolarmente competente nelle strategie dell'innovazione regionale - continua Damianova - nel contesto
dei cambiamenti politici, economici e strutturali. "La Tessaglia offre l'esperienza nei
processi relativi alle iniziative di pianifica-
ros, della Tessaglia, sottolinea le somi-
blemi comuni e i fattori di prossimità,
alcuni pensano in modo più generale. Per
esempio, le regioni sud orientali e nord
orientali, entrambe costiere e lontane dal
centro, hanno in programma di presentare
la candidatura per un RIS-NAC congiunto
nel 2004, tenuto conto delle comuni esigenze. La regione di Sofia, altamente industrializzata e ad alto contenuto tecnologico,
e in cui sorgono molti istituti di ricerca, si
sta interessando a un'iniziativa di previsione. Altre regioni non sono ancora pronte
per questo, ma tutto ciò dimostra che le
regioni bulgare pensano e agiscono secondo
criteri regionali".
sensi. Ma tolti i responsabili del progetto e a
un piccolo, ma dinamico, gruppo di attori
regionali, notiamo riluttanza ad avviare iniziative. L'insieme delle parti interessate è
ancora alle prese con la creazione di capacità, ma qualche progresso c'è stato".
Pionieri regionali
glianze: "La Tessaglia ha industrie pesanti in
"In passato, le parti interessate pensavano in
declino e un settore agricolo molto svilup-
termini di città e dei loro circondari: il con-
pato. Questi fattori dominano la nostra stra-
cetto di "regione" non era molto capito",
tegia per l'innovazione regionale. La Bulga-
spiega Bakouros. "Ma il pensiero si è eviden-
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
rato lo sviluppo economico relativo, i pro-
osserva: "Questi hanno suscitato grandi con-
zione regionale e negli aspetti pratici delle
impostazioni bottom-up". Yiannis Bakou-
loro l'idea di "regione". Dopo aver conside-
Info
Z. Damianova, Applied Research and Communications
Fund
Tl. +359 2 986 7557
Fx. +359 2 980 1833
[email protected]
http://www.innovation.bg/
http://www.arc.online.bg/
Y. Bakouros, professore di Gestione della tecnologia,
Università di Tessaglia
Tl. +30 242 107 4057
Fx. +30 231 047 2240
[email protected]
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AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA
25
> LIFE Ambiente
Forza vitale
per l'ambiente
LIFE Ambiente è una delle tre componenti dello strumento finanziario LIFE, a favore dell'ambiente,
predisposto dall'Unione europea. Dal 1992 sono state avviate oltre 1 200 iniziative a sostegno della
legislazione ambientale e dell'integrazione degli aspetti ambientali nelle altre politiche UE. I progetti
sono focalizzati sulle soluzioni innovative per i problemi ambientali.
Nel giugno 1998, i dirigenti dell'UE riunitisi
vita umana urbana che più potrebbero dan-
a Cardiff hanno convenuto che le conside-
neggiare l'ambiente.
razioni ambientali devono essere integrate
in tutti i campi decisionali del Consiglio.
Questo processo di integrazione di Cardiff
ha messo in pratica il principio del trattato
CE per cui "Le esigenze connesse con la
tutela dell'ambiente devono essere integrate
nella definizione e nell'attuazione delle politiche ... in particolare nella prospettiva di
promuovere lo sviluppo sostenibile". Il Sesto
programma d'azione per l'ambiente dell'UE,
varato nel 2002, ha sviluppato ulteriormente il concetto di tenere debito conto
degli aspetti ambientali nel contesto degli
obiettivi UE di crescita e competitività: lo
sviluppo realmente sostenibile.
Cinque settori equivalenti
"L'obiettivo principale di LIFE Ambiente spiega Bruno Julien, della DG Ambiente
della Commissione - consiste nel trovare
soluzioni innovative ai problemi ambientali
affrontati dalla legislazione UE, in cinque
settori: pianificazione urbana, acqua, tecnologie pulite, rifiuti, e politica integrata dei
prodotti. Noi tentiamo di dimostrare soluzioni emerse dalla ricerca nell'università o
nell'industria, che possano essere sviluppate
per essere usate su larga scala". I cinque settori hanno tutti pari priorità. Quelli riguardanti le tecnologie pulite e la politica inte-
Che cosa significa LIFE
grata dei prodotti sono strettamente con-
Nei 30 anni trascorsi da quando è stato
l'impatto ambientale rispettivamente dei
varato il primo Programma d'azione per
processi produttivi e dei prodotti. Bruno
l'ambiente, sono stati adottati oltre 700 testi
Julien ammette che, "A volte è difficile attri-
di legge UE riguardanti vari aspetti dell'am-
buire un progetto a uno dei cinque settori,
biente. Sono stati stabiliti numerosi altri
dato che potrebbe incidere su molti di que-
accordi volontari e dispositivi di monitorag-
sti al tempo stesso. Tentiamo di concentrarci
gio, nonché lo strumento finanziario LIFE
su quello che ha il massimo impatto.
per l'ambiente. Nei dieci anni precedenti al
2002, LIFE ha sostenuto 2 060 progetti, contribuendo all'attuazione del corpus in continua crescita delle politiche (e della legislazione) ambientali, all'integrazione delle
considerazioni ambientali nelle altre politiche e allo sviluppo di nuove soluzioni per i
problemi ambientali.
nessi tra loro, poiché mirano a ridurre
"LIFE - continua - non ha mai sostenuto la
ricerca fondamentale. Ci limitiamo a sostenere i progetti di ricerca - particolarmente
La commissaria Margot Wallström dà l'esempio
quelli portati avanti dall'industria- e finanziamo la dimostrazione, la sperimentazione
e lo sviluppo. Nella maggior parte dei casi
l'innovazione viene da una nuova tecnica,
nata da tecniche già note ma non ancora
LIFE ha tre componenti: LIFE Natura, LIFE
applicate su grande scala". La dimostrazione
Ambiente e LIFE Paesi terzi. Tra queste com-
e la diffusione svolgono un ruolo impor-
ponenti, LIFE Ambiente ha sostenuto il
tante in ciascun progetto, poiché tentano di
babilmente trarranno vantaggio dai pro-
maggior numero di progetti (1 199, a tutto il
applicare le possibilità della ricerca iniziale
getti, e i partecipanti a LIFE vengono inco-
2002, pari a una media annua di 100-120),
ai problemi ambientali reali. Le associazioni
raggiati a partecipare a conferenze, esposi-
ed ha forse il maggiore potenziale delle tre
industriali sono spesso un canale di grandi
zioni e a pubblicare documenti scientifici e
componenti di influenzare gli aspetti della
utilità per raggiungere i settori che più pro-
di carattere generale.
>>>
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AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA
Ricercare
Assetto territoriale e pianificazione
"Un nuovo sviluppo degli ultimi 18 mesi -
"In città senza automobile!"(1) è una nuova campagna destinata a sensibilizzare il pubblico
spiega Julien - è il sito web molto perfezio-
sulla necessità di agire contro l'inquinamento provocato dal traffico urbano. Il progetto,
nato che la Commissione sta preparando per
diretto dall'Agenzia francese per l'ambiente e la gestione energetica, prende come punto di
LIFE Ambiente. Stiamo riassumendo tutti i
partenza i primi studi pilota effettuati per organizzare una giornata in tutta Europa. Questa
progetti e collegando tutti i dati in modo
giornata ora si svolge il 22 settembre di ogni anno in centinaia di città: milioni di persone
che chi è interessato a un settore specifico
usano forme alternative di trasporto urbano, come l'autobus, il treno, l'automobile in mul-
possa informarsi su tutti gli sviluppi in
tiutenza. Il progetto rende possibile la creazione di nuovi itinerari per i mezzi pubblici, di
materia a partire dalle parole chiave. Richie-
nuove piste ciclabili, e di molti altri programmi finalizzati a una mobilità più sostenibile.
diamo, inoltre, che ogni progetto crei il pro-
(1) http://www.ademe.fr/anglais/jsv/jsv.htm
prio sito web in cui siano presentati
approfonditamente i risultati raggiunti, e
che il sito stesso contenga esaurienti
Acqua: alluvioni e fognature
rimandi ai nostri siti.
Vi è ragione di credere che il programma
LIFE continuerà, considerato che l'impegno
dell'UE a proteggere l'ambiente e l'interesse
del pubblico sono rimasti immutati. La
Commissione sta preparando una nuova
fase di LIFE, che succederà alla fase attuale,
che termina quest'anno. Alcuni progetti
approvati recentemente dureranno comunque fino al 2006. I progetti descritti in que-
Circa l'80 % dei centri urbani dell'UE sono dotate di reti fognanti miste, che raccolgono al
tempo stesso le acque nere urbane e l'acqua piovana. In caso di precipitazioni sovrabbondanti, l'acqua piovana può eccedere la portata della rete fognante, causando il riversamento nell'ambiente di acque reflue. Un progetto LIFE Ambiente avente sede presso il
Centre International de l'Eau de Nancy(1) ha messo a punto un sistema di gestione delle
acque perfezionato che fa uso delle casse di espansione per prevenire gli allagamenti e l'inquinamento. Il nuovo sistema sorveglia il livello e la qualità delle acque, regolando il
deflusso in risposta al grado di concentrazione delle acque reflue.
(1) http://www.nancie.asso.fr/life96/life96Env-F-420/index.htm
sta sede indicano l'ampiezza e la portata
della componente Ambiente di LIFE.
Tecnologie pulite
In passato, la fabbricazione di diodi elettronici avveniva mediante incisione ad acido, e
generava rifiuti contenenti livelli significativi di metalli pesanti, in particolare il molibdeno. L'austriaca Vishay Semiconductors(1) produce 200 milioni di diodi all'anno per
monitor, computer, televisori e componenti automobilistici. L'incisione ad acido è stata
sostituita da un nuovo processo di rivestimento che ha completamente eliminato l'emissione di molibdeno. LIFE Ambiente ha reso possibile la conversione del processo a una
produzione su grande scala.
(1) http://www.vishay.com/
Effluenti di conceria
Le concerie hanno da tempo la cattiva fama di generare effluenti inquinati, ma in Italia il
progetto LIFE Ambiente gestito dall'UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria)(1) ha
messo a punto una serie di strumenti di ecogestione di cui fanno parte manuali e video
formativi. Questi hanno introdotto il Sistema di ecogestione e audit, studiato per aiutare
le imprese e le organizzazioni a sensibilizzare i lavoratori e a migliorare il livello di tutela
ambientale. Attualmente l'EMAS è applicato in tutto il settore conciario italiano.
(1) Unione Nazionale Industria Conciaria, http://www.unic.it/
Prodotti: imballaggi riutilizzabili
I prodotti ortofrutticoli freschi sono imballati tradizionalmente in casse di legno, che in
Europa producono 7 milioni all'anno di materiale di scarto. Un consorzio, guidato dall'italiana CPR System, ha messo a punto cassette di plastica riutilizzabili fino a 30 volte, e
Info
B. Julien, Commissione europea, DG Ambiente
Tl. +32 2 295 6133
Fx. +32 2 296 9556
[email protected]
http://europa.eu.int/comm/environment/life/home.htm
Vo l . 1 / 0 4 l G e n n a i o 2 0 0 4
comunque riciclabili(1). Lo scopo del progetto consiste nel ridurre del 30 % in tre anni la
quantità di rifiuti generati dall'eliminazione delle cassette. Ciò ha comportato la creazione di centri di trattamento che effettueranno le operazioni di lavaggio, reimpiego e
riciclaggio. Il nuovo sistema è utilizzato attualmente da più di 300 aziende.
(1) http://www.cprsystem.it/
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CONFERENZE
Radiazione di sincrotrone:
workshop di trasferimento
di tecnologia
2 febbraio 2004, Grenoble (Francia)
L'ESRF (European Synchrotron Radiation
Facility) organizza un workshop di trasferimento di tecnologia con lo scopo di riunire
ricercatori e dirigenti di istituti insieme ad
esperti di trasferimento di tecnologia. Il trasferimento di tecnologia va visto come un
processo a lungo termine e il seminario esaminerà le competenze scientifiche, giuridiche e umane necessarie. Saranno presi in
esame temi come la preparazione del terreno, la valutazione delle opportunità per il
trasferimento di tecnologia. Sarà studiato
anche come fare in modo che i rapporti così
allacciati durino nel tempo.
Info
http://www.esrf.fr/Industry/Seminars/TTWorkshop
Forum sulla cooperazione
per i microsistemi
19 febbraio 2004, Monaco (Germania)
La domanda di innovazione dei microsistemi è presente in un'ampia gamma di mercati e dipende dall'interazione di svariate
discipline tra cui l'elettronica, la meccanica,
la scienza dei materiali e i sistemi embedded.
Questo forum, fondato su incontri bilaterali
tra i partecipanti, programmati in anticipo,
riguarda l'apertura di nuove opportunità al
di fuori della catena del valore tradizionale.
Info
Bayern Innovativ GmbH
Tl. +49 911 206 71 160
Fx. +49 911 206 71 766
[email protected]
http://www.bayern-innovativ.de/micro
La mobilità dei ricercatori
in fase iniziale
25-27 febbraio 2004,
Lisbona (Portogallo)
Conferenza sostenuta da diverse organizzazioni paneuropee, tra cui la Marie Curie Fellowship Association (che riunisce ricercatori
che hanno ricevuto borse nell'ambito dei Programmi quadro UE). L'obiettivo consiste nel
promuovere le buone pratiche per incoraggiare la mobilità dei giovani ricercatori in
Europa. Saranno esaminati gli ostacoli alla
mobilità e saranno ascoltate le esperienze dei
giovani ricercatori presentate da questi stessi.
Info
[email protected]
http://www.mariecurie.org/esrm2004/
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Forum università-industria
sulla sostenibilità
Fiera di Hannover: incontro
di partenariato
26-27 febbraio 2004, Bonn (Germania)
19-20 aprile 2004, Hannover (Germania)
Conferenza organizzata da CopernicusCampus, la rete universitaria europea per la
sostenibilità, e sostenuta dal programma UE
Socrates per la cooperazione nell'istruzione
superiore. L'obiettivo consiste nel migliorare
la comprensione tra università e industria.
La manifestazione prenderà in esame le
buone pratiche nella cooperazione tra università e industria nel campo della sostenibilità, e vaglierà le possibilità di cooperazione
innovativa.
Durante la Fiera di Hannover, uno dei maggiori mercati industriali mondiali, l'IRC Bassa
Sassonia/Sassonia-Anhalt organizzerà un
incontro di cooperazione. Grazie al lavoro di
vari IRC di tutta Europa, la manifestazione
consentirà ai partecipanti di incontrare
potenziali partner che cercano o offrono
nuove tecnologie. Quest'anno il tema centrale saranno le misurazioni, l'automazione e
le tecnologie di processo.
Info
[email protected]
http://www.copernicuscampus.org/conference_index.html
Meet Laser: incontro
di partenariato
3-4 marzo 2004, Berlino (Germania)
Questo incontro di partenariato si svolgerà
parallelamente a Laser-Optik Berlino, grande
conferenza europea dedicata ai settori del
laser, dell'optoelettronica e dell'ottica. L'attenzione sarà posta principalmente sulle riunioni organizzate anticipatamente tra i singoli partecipanti. La manifestazione è organizzata dall'IRC Germania settentrionale,
con il sostegno del gruppo tematico Materiali, degli IRC. Essa riunirà imprese, istituti
di ricerca e università che offrono o cercano
tecnologie e processi innovativi.
Info
H. Hanspach, Wirtschaftsförderung Berlin
Tl. +49 30 315 10299
Fx. +49 30 315 10316
[email protected]
http://www.laser-optik-berlin.de
European Tech Investment
Forum
30-31 marzo 2004, Londra
(Regno Unito)
L'undicesima edizione del forum, sostenuto
dal programma di ricerca IST dell'UE, si
fonda sul successo dimostrato in manifestazioni precedenti nell'aiutare le imprese a trovare investitori. Il forum offre una piattaforma con cui le imprese europee più promettenti e innovative nel campo delle
tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni possono incontrare investitori
attivi e imprese di maggiori dimensioni in
cerca di nuove tecnologie.
Info
Europe Unlimited SA
Tl. +32 2 644 6580
Fx. +32 2 644 6581
http://www.e-unlimited.com/etif/
27
Info
S. Austermann, IRC Niedersachsen/Sachsen-Anhalt
Tl. +49 511 9357 491
Fx. +49 511 9357 439
[email protected]
http://www.irc-innsa.de/
Prospettive per la ricerca e
l'innovazione in ambito
universitario
25-28 aprile 2004, Liegi (Belgio)
In seguito alla comunicazione del febbraio
2003 dedicata al ruolo delle università nell'Europa della conoscenza, la Commissione
europea organizza questa conferenza per concludere il processo di consultazione e per definire la sua strategia volta ad aiutare le università europee a svolgere il massimo ruolo nell'innovazione. Tra i temi che saranno trattati
figura la creazione e la certificazione della
conoscenza, il nesso tra ricerca e istruzione, i
partenariati tra pubblico e privato, il ruolo
delle università regionali nella ricerca e le
sfide della ricerca interdisciplinare.
Info
Commissione europea, DG Ricerca
[email protected]
http://europa.eu.int/comm/research/univ.html
(CRIS) Current Research
Information Systems
13-15 maggio 2004, Anversa (Belgio)
CRIS 2004, una conferenza europea sui
sistemi di informazione sulla ricerca, mira a
promuovere al tempo stesso la discussione
scientifica e lo scambio di informazioni. L'utilità di CRIS nel favorire la divulgazione di
nuove conoscenze per l'innovazione sarà un
elemento centrale della discussione. Tra i
temi che saranno trattati vi sono il sostegno
alla R&S e all'innovazione, i vantaggi di
CRIS per i ricercatori, le esigenze qualitative,
gli sviluppi tecnologici in CRIS, e il salto tra
informazione e conoscenza.
Info
Ministero della Comunità fiamminga, divisione scientifica
http://www.eurocris.org/conferences/cris2004/index.html
I n n o v a z i o n e & Tr a s f e r i m e n t o Te c n o l o g i c o
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PUBBLICAZIONI
European Innovation
Scoreboard 2003
stra che i risultati europei hanno risentito
della recessione economica registrata in tutto
il mondo negli ultimi due anni. Le statistiche
esaminano sia i valori in ingresso, sotto
zione contraria. Se non sono forniti dati di
contatto specifici per ottenere una pubblicazione, e se il prezzo indicato è espresso in
Questo supplemento di CORDIS focus pre-
forma di investimenti e di risorse umane, sia
senta il testo completo del Quadro di valuta-
i valori in uscita, sotto forma di pubblicazioni
zione dell'innovazione in Europa 2003,
scientifiche e livello di attività brevettuale. In
insieme con i dati a corredo in un formato
molti settori in cui le tendenze recenti hanno
grafico accessibile. Il Quadro di valutazione è
registrato un recupero dell'UE sul ritardo
rizzi si trovano nella maggior parte delle
una delle principali attività di benchmarking
rispetto ai maggiori concorrenti, le cifre più
pubblicazioni
condotte dalla Carta europea delle tendenze
aggiornate indicano che l'Unione sta di
su http://publications.eu.int/general/it/
dell'innovazione. Questo strumento si sta
nuovo perdendo terreno. Benché la situa-
salesagents_it.htm o presso l’Ufficio delle
diffondendo sempre più tra i decisori politici
zione economica abbia influito su tutti i
Pubblicazioni ufficiali (Fx. +352 2929 42759).
in quando documento di riferimento di
paesi, si osserva che l'Europa è stata meno
grande rilevanza. La crescente autorevolezza
capace di mantenere il livello della ricerca e
del Quadro di valutazione deriva parzial-
dell'innovazione. D'altro canto, le cifre indi-
mente dalla maggiore precisione utilizzata
cano che i paesi di prossima adesione - che
per la rilevazione e l'elaborazione dei dati,
entreranno a far parte dell'UE in maggio -
poiché i corrispondenti di ogni Stato parteci-
stanno recuperando bene il distacco rispetto
pante elaborano processi sempre più perfe-
agli Stati membri attuali.
euro, la pubblicazione può essere acquistata
presso l’ufficio nazionale vendite e abbonamenti dell’Ufficio delle Pubblicazioni ufficiali
delle Comunità europee (EUR-OP). Gli indidella
Unione
europea,
zionati per gestire il loro contributo. Il Quadro di valutazione di quest'anno presenta
un'istantanea dei risultati europei nel campo
dell'innovazione, in un momento in cui la
Commissione sta preparando un nuovo
Info
http://europa.eu.int/comm/research/pub_en.html
o prelevabile da
http://europa.eu.int/comm/research/era/pdf/
indicators/benchmarking2003_en.pdf
piano d'azione per l'innovazione la cui inau-
catori che figurano in questa edizione sono
nuovi e sono destinati ad affrontare questioni politiche emergenti, tra cui la mobilità internazionale dei ricercatori, le nuove
tecnologie come il biotech e la nanotecno-
gurazione è prevista per quest'anno.
logia, e l'uso delle tecnologie dell'informa-
Info
Commissione europea
DG Imprese - Centro di documentazione
Fx. +32 2 296 9930
http://europa.eu.int/comm/enterprise/informa/index.cfm
o ftp://ftp.cordis.lu/pub/focus/docs/innovation_
scoreboard_2003_en.pdf
OECD Science, Technology
and Industry Scoreboard
2003
ISBN 92-64-10364-3, €49
La sesta edizione dello Scoreboard dell'OCSE
zione nelle imprese e per uso privato.
Info
http://www.oecd.org/document/21/0,2340,en_2649_33
703_16683413_1_1_1_37417,00.html o consultare
l'edizione web all'indirizzo http://www1.oecd.org/
publications/e-book/92-2003-04-1-7294/
raccoglie oltre 200 indicatori delle tendenze
Science, technology and
innovation - Key figures
2003
ISBN 92-894-5814-3, KI-NA-20735-EN-C
osservate nell'economia fondata sulla conoscenza nei paesi membri dell'OCSE. Questi
indicatori riguardano quattro settori fondamentali: la creazione e diffusione della
conoscenza, la società dell'informazione, la
L'ultima edizione annuale di questa guida
globalizzazione economica, e la produttività
dedicata all'attività di ricerca in Europa dimo-
e le strutture economiche. Molti degli indi-
> Abbonamento
Innovazione & Trasferimento Tecnologico è una pubblicazione gratuita
• Per essere aggiornati su tutte le azioni dell'Unione europea relative all'innovazione e al trasferimento di tecnologia: notizie politiche generali, attività
relative all'innovazione nell'ambito del Programma quadro, studi esemplificativi, calendario delle conferenze, nuove pubblicazioni.
Scrivere chiaramente
Nome e cognome: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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L-2920 Lussemburgo. Fx. +352 4301 32084. E-mail: [email protected]
Indirizzo web: http://www.cordis.lu/itt/itt-it/home.html
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NB-AJ-04-001-IT-C
NB-AH-02-S20-EN-C
Le pubblicazioni sono gratuite salvo indica-
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Nota