VENETO Le previsioni al 2016 - ISFOL

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VENETO Le previsioni al 2016 - ISFOL
VENETO
Le previsioni al 2016: impiego di lavoro
Lo scenario di previsione relativo alle dinamiche occupazionali del Veneto indica una
flessione dell’occupazione, che nel periodo 2010-20161 si ridurrà ad un tasso dello
0.3 per cento in media all’anno, con una perdita cumulata di circa 45 mila posti di
lavoro rispetto ai livelli del 2009. Come si può vedere dal grafico allegato, la
contrazione dell’occupazione si concentra nei primi anni del periodo di previsione,
attribuibile alla seconda fase di recessione del 2012, mentre nella seconda ci sarà
una ripresa dell’occupazione che però non sarà sufficiente a recuperare tutte le
perdite, e a tornare sui livelli del 2009 e tantomeno su quelli del 2007. Sulla
tendenza calante della manodopera nel Veneto, che è una regione a base
fortemente industrializzata, pesano quindi gli effetti della doppia recessione che ha
comportato riduzioni in parte permanenti soprattutto nel comparto industriale. Nel
2016 il numero di occupati si attesterà a due milioni 263 mila, con una diminuzione
complessiva, rispetto al 2009, dell’1.9 per cento.
La flessione dell’occupazione in Veneto segue un periodo di crescita, anche se non
particolarmente brillante; nel periodo 2001-09, infatti, l’occupazione aumentò dell’1
per cento in media all’anno.
1
I più recenti dati di contabilità regionale diffusi dall’Istat risultavano completi, a livello settoriale, solo
per il periodo 2007-2009, ed è stato pertanto necessario ricostruire il passato utilizzando i vecchi dati
dopo una opportuna riclassificazione ed elaborazioni. La mancanza di consuntivi sul 2010 e sul 2011 per
i settori a livello regionale comporta quindi la stima dei risultati anche per quegli anni.
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Occupati - Totale economia
livello, migliaia
2500
2308
2263
2250
2000
1750
1500
1250
2004
2006
2008
2011
2013
2015
Il settore industriale impiega il 29.3 per cento degli occupati della regione.
Nell’intero periodo per cui abbiamo effettuato la previsione, il tasso di variazione
medio annuo sarà pari a -0.6 punti percentuali: un ritmo di riduzione pari a metà di
quello stimato a livello nazionale. Ci si attende, di conseguenza, una perdita di posti
di lavoro che interesserà circa 27 mila persone. È infatti probabile che parte dei
posti di lavoro inizialmente salvati grazie ad un intenso utilizzo della Cassa
integrazione possano, in definitiva, non venire riassorbiti in un sistema produttivo
che non riesce a tornare ai livelli di crescita pre-crisi. Il trend cedente
dell’occupazione industriale rappresenta un peggioramento della dinamica della
forza lavoro occupata nell’industria veneta, dal momento che nel periodo
precedente la variazione dell’occupazione era stata moderata ma positiva (pari allo
0.2 per cento). Complessivamente, nel 2016 il numero di occupati scenderà a 649
mila addetti.
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Occupati - Industria in senso stretto
livello, migliaia
1500
1250
1000
750
676
649
500
2004
2006
2008
2011
2013
2015
Il profilo dell’occupazione nel comparto dei servizi privati, che conta per il 37 per
cento dell’occupazione della regione, risentirà d’altro canto di una sostanziale
stabilità dei livelli occupazionali: si prevede difatti una variazione in media d’anno
dello 0.1 per cento. Anche in questo caso si avranno delle perdite piuttosto
consistenti nel biennio 2012-2013, mentre nella seconda parte del periodo di
previsione l’occupazione in questo settore dovrebbe tornare a crescere. Nonostante
tale comparto concentri la quota più alta di manodopera della regione, l’incremento
che si verificherà nel periodo di previsione non sarà comunque in grado di
controbilanciare le perdite del settore industriale, e il risultato complessivo per
l’occupazione sarà – come abbiamo visto - negativo.
Occupati - Servizi privati
livello, migliaia
1500
1250
1000
853
859
750
500
2004
2006
2008
2011
2013
2015
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In merito al dettaglio settoriale, nel periodo di previsione variazioni di segno
negativo (più o meno intense) interessano, oltre all’agricoltura, quasi tutti i settori
industriali (ad eccezione dell’industria dei prodotti in metallo, di quella della
fabbricazione dei macchinari, e dell’industria chimica). Quelli che presenteranno la
performance più deludente sono il tessile-abbigliamento e l’industria dei minerali
non metalliferi, che peraltro concentrano quote importanti della manodopera locale.
Anche per le costruzioni l’occupazione è prevista in pesante riduzione: in tale
settore si stima che vengano meno 41 mila e 200 posti di lavoro rispetto ai valori
registrati nel 2009. Si rileva quindi una decisa correzione nei livelli occupazionali del
settore, che rispetto a quanto si osservava nel 2007 (cioè nella situazione pre-crisi)
comporterà una perdita complessiva di 52 mila posti di lavoro.
Nel comparto dei servizi, variazioni di segno negativo sono previste nella pubblica
amministrazione, nell’istruzione, nel commercio, e nel settore dei trasporti; per il
resto, nel terziario i trend occupazionali saranno invece positivi: in particolare si
prevede un buon andamento dei servizi sociali e alle famiglie che mostreranno
rispettivamente una crescita media annua dell’1.3 e del 2.5 per cento.
Anche il settore dei servizi alle imprese, che assorbe una quota pari al 10.7 per
cento dell’occupazione regionale, esibisce saggi di crescita medi annui positivi e pari
allo 0.7 per cento. Nel 2016 il settore raggiungerà i 260 mila occupati rispetto ai
247 mila che si osservavano nel 2009.
Nel settore alberghiero, che rappresenta il 5.7 per cento dell’occupazione della
regione, la variazione dei livelli occupazionali sarà solo lievemente positiva,
crescendo ad un tasso medio annuo dello 0.5 per cento, ma tale da consentire di
recuperare quasi 5 mila posti di lavoro tra il 2010 e il 2016.
Il settore dell’agricoltura darà anche in Veneto un contributo negativo alle
dinamiche occupazionali. Il tasso di contrazione della forza lavoro occupata nel
periodo 2010-2016 si attesterà al 3.2 per cento, con una flessione del numero di
lavoratori intorno ai 12 mila addetti. In Veneto, però, il peso relativo degli occupati
in agricoltura è più limitato rispetto a quello che si riscontra a livello nazionale (2.5
contro il 3.9 per cento), e pertanto gli effetti della caduta occupazionale in tale
settore non incideranno più di tanto sull’andamento complessivo dell’occupazione
veneta.
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Occupati per settore
livello al 2009, migliaia
400
325,4
350
300
247
250
187
200
150
59
8,2
1,4
estrazione di minerali
112
98
77
58
50
50
pesca
100
158
152
133
118
107
50
22
10
istruzione
PA
min.non metalliferi, gomma plastica
e altre manifatture
fabbricazione di macchine e
macchinari
cockerie, raffinerie, chimiche
servizi alle imprese
finanza
trasporti
alberghi
commercio
costruzioni
energia
prodotti in metallo
carta, stampa ed editoria, legno e
prodotti in legno
tessile, abbilgiiamento, cuoio e
calzature
alimentare
agricoltura
0
var % medio annue 2010/2016
-0,4
istruzione
-1,1
PA
-1,0
min.non metalliferi, gomma plastica e altre manifatture
0,3
fabbricazione di macchine e macchinari
cockerie, raffinerie, chimiche
0,7
servizi alle imprese
0,7
0,6
finanza
-0,5
trasporti
0,5
alberghi
-0,5
commercio
-3,5
costruzioni
-0,4
energia
0,9
prodotti in metallo
-0,151106403
carta, stampa ed editoria, legno e prodotti in legno
-3,7
tessile, abbilgiiamento, cuoio e calzature
-0,7
alimentare
-1,3
estrazione di minerali
-0,1
pesca
-3,2
agricoltura
-6
-5
-4
-3
-2
-1
0
1
2
3
4
5
L’andamento degli aggregati professionali al 2016
L'occupazione al 2011 e le previsioni al 2016
Variaz. % media
annua sul
periodo
Occupati
GRANDI GRUPPI PROFESSIONALI
2011*
Legislatori, dirigenti e imprenditori
2016**
2011-2016
66.402
64.617
-0,3
Professioni intellettuali ad elevata specializzazione
228.078
228.466
0,0
Tecnici
409.998
409.540
0,0
Professioni amministrative e di ufficio
241.633
239.681
-0,1
Professioni relative alle vendite ed ai servizi alle
famiglie
402.407
410.048
0,2
Artigiani, agricoltori e operai specializzati
465.816
441.390
-0,7
Conduttori di impianti e operai semiqualificati addetti
a macchinari fissi e mobili
224.993
221.608
-0,2
Professioni non qualificate
227.066
239.340
0,7
2.266.393
2.254.690
-0,1
Totale occupazione***
Note
*Dati riproporzionati ai valori di Contabilità Nazionale
**Previsioni ISFOL-IRS basate sul metodo dei coefficienti fissi
***Non sono compresi gli occupati nelle Forze Armate
Fonte: elaborazioni ISFOL-IRS su microdati Istat Forze di Lavoro e previsioni ISFOL-REF
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