Dalla Compagnia una borsa di studio per 220 alunni “bravi ma poveri”
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Dalla Compagnia una borsa di studio per 220 alunni “bravi ma poveri”
DATA: Mercoledì 21 Luglio 2010 Numero pagine: 1 la Repubblica IL PIANETA ISTRUZIONE CRONACA MERCOLEDÌ 21 LUGLIO 2010 TORINO TESTATA: LA REPUBBLICA Pagina: � IV Ai ragazzi di terza media andrà per due anni un aiuto da 2. 500 euro per continuare l’impegno scolastico Il caso Dalla Compagnia una borsa di studio per 220 alunni “bravi ma poveri” MARIA ELENA SPAGNOLO ANNO prossimo mi iscriverò all’istituto odontotecnico, perché secondo me è un mestiere importante». Così Islam, 13 anni, spiega i suoi progetti per il futuro. Islam, nato a Torino da famiglia di origine egiziana, è uno dei 220 studenti di terza media che hanno vinto per i prossimi due anni una borsa di studio “Educatorio Duchessa Isabella” della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. Alla premiazione, che si «L’ è svolta ieri nella Piazza dei Mestieri di via Durandi, erano presenti i 220 vincitori della borsa accompagnati dai genitori. A consegnare i riconoscimenti la presidente della Fondazione per la Scuola Annamaria Poggi e il direttore Giorgio Inaudi, Angelo Benessia, numero uno della Compagnia di San Paolo e l’assessore provinciale all’Istruzione Umberto d’Ottavio. Le borse di studio sono andate a ragazzi di terza media di Torino e della provincia meritevoli e provenienti da situazioni economiche svantaggiate. «L’obbiet- tivo di queste borse, dell’importo di 2 mila e 500 euro ciascuna, è di aiutare le famiglie nel momento delicato della scelta della scuola – spiega Anna Maria Poggi – Le statistiche dicono che la dispersione scolastica è alta nella fascia tra i 13 e i 15 anni. Così abbiamo deciso di cambiare radicalmente la borsa di studio Educatorio Duchessa Isabella, che ha una tradizione di cinquanta anni, per provare a dare un incentivo a studenti e famiglie, anche considerato il momento particolare che viviamo». La Fondazione non ha pubbli- cato un bando, come in passato, ma ha chiesto ai docenti di segnalare gli studenti che si sono distinti a scuola. «Abbiamo chiesto agli insegnanti di indicare anche ragazzi in cui intravedevano delle potenzialità. I risultati sono molto soddisfacenti – continua Poggi sono arrivate domande da zone disagiate, c’è una buona percentuale di ragazzi di origine straniera e abbiamo sperimentato una modalità di buon senso coinvolgendo gli insegnanti. In più monitoriamo anche l’andamento scolastico dei ragazzi per il biennio. Replichere- mo l’iniziativa ancora per due anni, e probabilmente l’anno prossimo estenderemo a tutta la regione». La Fondazione erogherà i soldi solo se i risultati scolastici saranno buoni. Dai dati emerge che il 78% dei vincitori è nato in Italia, e il 22% in un paese straniero. Tra i ragazzi di origine straniera, il paese più rappresentato è la Romania, seguita da Moldavia, Albania, Perù e Marocco. «Siamo soddisfatti dell’iniziativa perché può essere anche un incentivo per i ragazzi a migliorare i risultati scolastici» commenta Riccardo Barbe- CERIMONIA Il caso Ieri premiati 220 ragazzi da Angelo Benessia, della Compagnia di San Paolo e Anna Poggi, della Ai ragazzi di terza media andrà per due anni unFondazione aiuto da 2. 500 euro per continuare l’impegno scolastico per la scuola Dalla Compagnia una borsa di studio per 220 alunni “bravi ma poveri” MARIA ELENA SPAGNOLO ANNO prossimo mi iscriverò all’istituto odontotecnico, perché secondo me è un mestiere importante». Così Islam, 13 anni, spiega i suoi progetti per il futuro. Islam, nato a Torino da famiglia di origine egiziana, è uno dei 220 studenti di terza media che hanno vinto per i prossimi due anni una borsa di studio “Educatorio Duchessa Isabella” della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo. Alla premiazione, che si «L’ è svolta ieri nella Piazza dei Mestieri di via Durandi, erano presenti i 220 vincitori della borsa accompagnati dai genitori. A consegnare i riconoscimenti la presidente della Fondazione per la Scuola Annamaria Poggi e il direttore Giorgio Inaudi, Angelo Benessia, numero uno della Compagnia di San Paolo e l’assessore provinciale all’Istruzione Umberto d’Ottavio. Le borse di studio sono andate a ragazzi di terza media di Torino e della provincia meritevoli e provenienti da situazioni economiche svantaggiate. «L’obbiet- ra, preside dell’istituto Drovetti. Poggi: è un modo Cosa hanno scelto per il loro futuper combattere ro i ragazzi? Dei 220 vincitori, la la dispersione maggioranza ha preferito il liceo ancora per due antivo di queste borse, dell’importo cato un bando, come in passato, (70%),mo glil’iniziativa altri il tecnico (19%), il Il 22 per cento ni, e probabilmente di 2 mila e 500 euro ciascuna, è di ma ha chiesto ai docenti di segnaprofessionale (10%) el’anno l’1%prossiuna premiati lare gli studenti che si sono distin- mo estenderemo a tutta la regioaiutare le famiglie neldei momento professionale. Vince il liceo La Fondazione erogherà i solagli ne». delicato della scelta della scuola – ti a scuola. «Abbiamo chiestoscuola è straniero: tanti come casoscolastici di un rase inel risultati sara- di solo spiega Anna Maria Poggi – Le sta- insegnanti di indicare anchedunque, buoni.del DaiPerù, dati emerge che gazzo ranno originario in Italia gazziilinliceo cui intravedevano delle tistiche dicono che la dispersione scelgono scolastica è alta nella fascia tra i 13 e i 15 anni. Così abbiamo deciso di cambiare radicalmente la borsa di studio Educatorio Duchessa Isabella, che ha una tradizione di cinquanta anni, per provare a dare un incentivo a studenti e famiglie, anche considerato il momento particolare che viviamo». La Fondazione non ha pubbli- 78% deil’anno vincitoriprossimo è nato in Italia, potenzialità. I risultati sono molto da treil anni: si un paese straniero. soddisfacenti – continua Poggi - e il 22% iscriverà alloin scientifico e sognaTra di i sono arrivate domande da zone ragazzi di origine straniera, il paediventare se piùpediatra. rappresentato è la Romania, disagiate, c’è una buona percenAlbania, tuale di ragazzi di origine straniera seguita da Moldavia, © RIPRODUZIONE RISERVATA e abbiamo sperimentato una mo- Perù e Marocco. «Siamo soddidalità di buon senso coinvolgendo sfatti dell’iniziativa perché può esgli insegnanti. In più monitoriamo sere anche un incentivo per i raanche l’andamento scolastico dei gazzi a migliorare i risultati scolaragazzi per il biennio. Replichere- stici» commenta Riccardo Barbe- CERIMONIA Ieri premiati 220 ragazzi da Angelo Benessia, della Compagnia di San Paolo e Anna Poggi, della Fondazione per la scuola Poggi: è un modo per combattere la dispersione Il 22 per cento dei premiati è straniero: tanti ra, preside dell’istituto Drovetti. Cosa hanno scelto per il loro futuro i ragazzi? Dei 220 vincitori, la maggioranza ha preferito il liceo (70%), gli altri il tecnico (19%), il professionale (10%) e l’1% una scuola professionale. Vince il liceo dunque, come nel caso di un ra- 399