Massimiliano Poggi: Ecco il nuovo ristorante

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Massimiliano Poggi: Ecco il nuovo ristorante
CHEF NEWS
Massimiliano Poggi: Ecco il nuovo ristorante
E’ fissata per il 18 maggio 2016, l’apertura del nuovo ristorante di Massimilano Poggi, nei rinnovati spazi dell’ex Sole di
Trebbo di Reno, dove una casa di campagna nasconde ambienti lineari e molto minimal.
di: Alessandra Meldolesi
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SCATTA
il 18 maggio 2016, la primavera di Massimiliano Poggi, talentuoso chef bolognese che ha
finalmente tentato l’assalto al cielo. Gli spazi sono quelli dell’ex Sole di Trebbo di Reno, locale
portato alla celebrità negli anni d’oro dai fratelli Marcello e Gianluca Leoni, detentori di una
longeva stella Michelin; ma sono stati interamente rinnovati.
Al posto della casa di campagna tutta tappezzerie, tende e tappeti che ricordavamo, ambienti lineari
e molto minimal, con pavimenti in resina color tortora, tono sul tono delle pareti, eleganti tavoli
rotondi e sedie nere.
Rispetto al precedente ristorante di Poggi, il Cambio (oggi convertito in trattoria sulla falsariga di
Vicolo Colombina, terzo asso nella manica della divisa), la cucina però non è cambiata.
Massimiliano Poggi si conferma un cuoco straordinariamente solido, i cui punti di forza sono la
padronanza delle cotture, dal sottovuoto al barbecue, e quella dell’acidità, sempre vivida e
bilanciata, con un particolare talento per i secondi, soprattutto di carne.
Una rarità sulla scena attuale. Ad averci guadagnato sono la precisione e la pulizia, anche del
concetto, con elaborazioni più attuali dentro un contesto gourmet, i giovanissimi camerieri in blue
jeans, i crismi degli appetizer e della piccola pasticceria.
Le linee della cucina sono diverse. Storicamente il Sole è stato un ristorante fuori porta, dove
mangiare rane e pesce fritto. Vocazione recuperata nel menu Omaggio alla Romagna
(capesante gratinate, insalata di mare, cappelletti in brodo, spaghetti allo scoglio, tutti a 18
euro). Ma c’è anche una sezione dedicata alle specialità emiliane (pane e lardo, stinco al
forno, trancio di pescato “alla bolognese”, tortellini in brodo, tortelloni burro e oro, dai 16 ai 26
euro).
Soprattutto Campagna oggi propone un percorso in armonia con la location, dalla frittatina di
verdure ai ravioli con le cotiche, fino al piccione e all’agnello, che spaziano dai 16 ai 25 euro. Le
formule di degustazione sono due: Divertiti, con 3 piatti e un dessert a scelta da ogni sezione a 50
euro, e Sorprenditi… Affidati, con 7 portate a sorpresa a 70 euro. L’abbinamento, curato dal maître
e sommelier Gianni Fruzzetti, prevede tre calici a 25 euro. In alternativa la carta dei vini elenca
circa 300 referenze sottoposte a rotazione, in parte provenienti dagli altri locali, ma senza eccessive
zavorre. La pasticceria è affidata a Leonora Rinaldi, già chef di Vicolo Colombina; al fianco di
Poggi il secondo Marco Cannelli e altri 4 elementi.
Da provare soprattutto i Tortelloni burro e oro, inversione di interno ed esterno, dove il pomodoro
in forma liquida diventa farcia e la ricotta condimento, con qualche frammento di oro commestibile
per la devozione alla tradizione, e l’Agnello alla brace, costolette cotte a bassa temperatura, passate
al barbecue e glassate, fondenti e intense, servite con una misticanza delle erbe coltivate fuori dal
ristorante, dentro un vasetto dal fondo tappezzato di yogurt. Il palato vola in Turchia.
Ma a completare l’insalata, piccante e balsamica, è il secondo atto del predessert: una scarpetta di
pomodoro con i semi e l’acqua di vegetazione, ottenuta per macerazione a freddo di cipollotto,
cetriolo e foglie amare nell’aceto. Le carni sono Zivieri, i pesci Brunelli, le verdure dell’orto
coltivato su commissione presso Podere San Giuliano.
Autrice: Alessandra Meldolesi
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