Robiglio italiano

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Andrea ROBIGLIO De Wulf.Mansion Centre for Ancient, Medieval and Renassance Philosophy Katholieke Universiteit Leuven Contesti e metodi della formazione filosofica nel Medioevo e nella prima Modernità: forme, luoghi, metodi, strumenti Testo provvisorio Dopo una rapida riflessione sul rapporto tra scrittura filosofica e generi letterari (sulla base di spunti ripresi da Martin Heidegger, Julian Marías e Hans Georg Gadamer), la comunicazione intende presentare alcuni tratti salienti del pensiero Medievale e Rinascimentale riguardanti la natura dell'attività filosofica e le sue condizioni di esercizio. 1) L'analisi privilegerà il momento dell'apprendimento e dell'iniziazione all'esperienza del pensiero. Alcune figure verranno specialmente caratterizzate e saranno: Dante Alighieri, Guittone d'Arezzo, Coluccio Salutati e Gasparo Contarini, scelti come esempi significativi per l’arco cronologico 1250-­‐1550 e visti in rapporto con i più accreditati pensatori loro contemporanei. 2) In un secondo momento, l'attenzione verrà concentrata sull’educazione e sulla conoscenza filosofica, quali emergono attraverso l'opera epistolare dei suddetti pensatori: tutti autori di corrispondenza anche filosofica. 3) La conclusione, prendendo le mosse da un genere letterario specifico (la missiva), allargherà il ragionamento al problema della formazione filosofica accademica ed extra-­‐accademica e a quattro modelli distinti e, in parte, alternativi elaborati tra Medioevo e Rinascimento. Ciascun modello, presentato brevemente, sarà esemplificato alla luce di uno dei quattro pensatori esemplari.