Giulio Ferrario. Il costume antico e moderno ovvero storia del

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Giulio Ferrario. Il costume antico e moderno ovvero storia del
Giulio Ferrario. Il costume antico e moderno ovvero storia del governo, della milizia,
della religione, delle riti, scienze ed usanze di tutti i popoli antichi e moderni. Provata
coi monumenti dell’antichità e rappresentata con analoghi disegni dal dottore Giulio
Ferrario. America. Volume 4°. Torino, 1831. Per Alessandro Fontana.
Governo portoghese nel Brasile
Divisioni politiche
Il Brasile è diviso en nove grandi governi, l’uno independente dall’altro, de’
quali però quello di Rio-Janeiro era riputato il primo, e portava il titolo di vicereame,
che rimase poi soppresso allorchè la corte di Lisbona andó a stabilirsi a Rio-Janeiro.
L’aumento della popolazione e della coltura diede origine alla creazione di dieci governi
di secondo ordine, ciascheduno de’ quali è subordinato ad uno de’ piumi; anzi alcuni di
quelli ne’ quali la popolazione si è aumentata di molto, dovettero recentmente esse
dichiarati independente. Eccone il prospetto. I governi di primo ordine sono: RioJaneiro; Para sull’Amazzone; Maragnon, Pernambuco; Bahia sulla costa orientale; San
Paolo, Matto-Grosso, Goyaz, Minas-Geraes nell’interno.
Divisioni ecclesiastiche
I governi di secondo ordine sono: Rio Grande e Santa Catharina subordinati a
Rio-Janeiro; Espiritu-Santo e Sergipe a Bahia; Saara e Paraiba a Pernambuco,
independenti però quanto al civile; Piauhi subordinato a Maragnon; Rio-Negro, Macapa
e Rio-Grande-do-Nort subordinati a Para, il primo però independente quanto al militare.
I governi prendono in portoghese il nome di capitaneria o capitanato.
Havvi un arcivescovo primate del Brasile a Bahia e sei vescovati: Belem nel
Para, Maragnon, Olinda nel Pernambuco; rio-Janeiro, San-Paolo, Mariana in MinasGeraes. Sonovi inoltre due diocesi senza capitolo che chiamansi prelacias, amministrate
da vescovi in partibus, cioè Goyazes e Cuyaba. I parrocchi non sono gran fatto
numerosi, ma al picciol loro numero supplisce una moltitudine di succursali mantenuti
dai privati.
Giudiziarie
Quanto alla giustizia, sonovi due costi sovrane, Relaçoes, una a Bahia, l’altra a
Rio-Janeiro. Para, Maragnon, pernambuco, Goyazes, Bahia dipendono dalla prima; rio-
Janeiro, Minas-Geraes, Matto-Grosso, San-Paolo dalla seconda. I governatori di Bahia e
Rio-Janeiro ne sono presidenti nati.
Comarcas
Il Brasile è oltre di ciò diviso in comarcas, come il Portogallo, in ciascheduna
delle quali havvi un ouvidor, giudice in seconda istanza, dal quale si appella alle corti
sovrane. Queste comarcas sono ventiquattro: Alagoas, Bahia, Ceara, Espiritu-Santo,
Goyazes, Jacobina; Ilheos, Maragnon, Matto-Grosso, Para, Paraiba, Pernagya,
Pernambuco, Piahuy, Porto-Seguro, Rio-dos-Mortes, Rio-Janeiro, Rio-Negro, Sabara,
Santa-Catharina, San-Paulo, Serro-do-Frio, Sergipe-do-Rey, Villarica.
Capitanato di Rio-Janeiro
Comincieremo la nostra descrizione dal governo di Rio-Janeiro, che comprende
le capitale dello stesso nome. La fortezza fabbricata su di una lingua di terra, chiamasi
S. Sebastiano, nome che parecchi autori rendon comune a tutta la città1. Le colline e le
rupi sono a grande distanza coperte di abitazione, di conventi e di chiese. Il porto, vasto
ed eccellente, è difeso dal castello di Santa-Cruz, fabbricato su di una roccia di granito.
L’ingresso del golfo che forma il porto è chiuso da parecchie isolette e da scogli di
granito che producono un bellissimo effetto; su quelle isole sono anche fabbricati alcuni
magazzini e cantieri. Pochi siti al mondo pareggiano la vaghezza di quel vasto bacino, le
cui acque tranquille riflettono per ogni dove un misto de rupi appuntate, di densi boschi,
di case e di templi2.
Descrizione della capitale secondo la relazione di Barrow.
Fra gli scrittori che ci diedero la descrizione di questa capitale, noi seguiremo
specialmente Barrow, il quale ce ne lasciò un’idea abbastanza chiara. Questa città, egli
dice, è posta in un’amena situazione, su di un promontorio quadrato di superficie
irregolare: tre lati son rivolti al porto, ed il quarto circondato da alte montagne coperte
di boschi lo difende dai burrascosi venti di ponente. Appena approdato, il primo luogo
che attrae la nostra attenzione è una bella piazza quadrata circondata a tre lati da case; il
quarto riguarda il mare. Lungo quest’ultimo lato vedesi una superba strada lastricata di
1
La città di Rio (dice Barrow, Voyage à la Cochinchine, tom. I, pag. 97, traduzione francse), o, per
parlare con quella dignità che conviene alla capitale del Brasile, la città di S. Sebastiano ecc.
2
Mawe, Travel, pag. 97 e seg.
pietre con larghe scale alle due estremità ed una nel mezzo, ove ordinariamente si
sbarca. In poca distanza dalla scala di mezzo s’innalza un obelisco quadrangolare, che
dai quattro lati getta continuamente un torrente d’acqua limpidissima a comodo della
parte bassa della città e de’ vascelli del porto. La parte più elevata della piazza in faccia
al porto è occupata dal palazzo reale, edifizio semplicissimo, senza eleganza
d’architettura e regolarità di proporzioni: il palazzo, l’obelisco e la diga sono fabbicati
di un ben lavorato granito; e siccome questo granito contiene una grande quantità di
arena brillante, così è assai nodivo all’occhio, i quale appena può sopportare i raggi del
sole ripercossi durante tutto il giorno o nell’altro lato di questa gran piazza.
Nell’eseguire un piano per condurre agevolmente in tutti i quartieri della città
una gran quantità d’acqua, oggetto di somma necessità, specialmente in un sì caldo
clima, il governo dimostrò una lodevolissima premura; ed il nome del vicerè
Vasconcellos, sotto la cui amministrazione venne eseguita l’opera, è giustamente
collocato nell’iscrizione latina scolpita a tale oggetto su di un lato dell’obelisco che
serve d’ornamento alla gran piazza.
Acquidotto
Tutte le fontane ricevono le loro acque da un gran serbatoio scavato sulla
sommità di un monte poco distante dalla città: tal serbatoio è mantenuto per mezo di un
acquidotto innalzato sopra molti archi che attraversano una profonda valle, e riceve
dall’altra parte l’acqua condottavi per mezzo di canali di pietra coperti di volte di
mattoni che si estendono fino alle prime sorgenti nelle montagne. La parte di questo
grande edifizio che attraversa la valle per comunicare immediatamente col serbatoio è
opera assai dispendiosa; poichè l’acquidotto è sostenuto da un doppio ordine di altissimi
archi, ciascuno dei quali è composto almeno di quaranta; e tale grandioso edifizio serve
altresì di non picciolo ornamento alla città.
Giardino pubblico.
Altra utile opera, che ha per oggetto la salute ed il divertimento del pubblico, è il
passeo pubblico o giardino pubblico formato di boschetti, di viali e di parterre. Un gran
terrazzo nella parte bassa del giardino che domina il porto offre un’amenissima veduta
delle sue ripe, che innalzandosi a gradi a gradi sono coperte di bellissime pianti: alle due
estremità del terrazzo trovasi un padiglione quadrato benissimo fabbricato, le cui interne
mura sono coperte di pitture rappresentati le vedute delle miniere d’oro e dei diamanti,
varii genesi di coltivazione, ed altri importanti oggetti.
Molte case di S. Sebastiano sono ben fabbricate, ed hanno per la maggior parte
due piani, ma sono sfigurate da balconi di legno che si estendono lungo la facciata ne’
piani superiori con graticciate. Le principali strade sono larghe, ed hanno marciapiedi
lastricati di granito. La città è grande, e contiene, per quanto si dice, ssessantamila
abitatori, compresi gli schiavi. Il palazzo del re, la zecca, il teatro, le carceri, le scuderie
reali sono i principali edifizii, ai quali si possono agguingere alcuni vsti conventi posti
in superbe situazioni, e molte chiese cariche d’oro, d’argento e di pietre preziose.
Costumanze
Le donne di un grado distinto portano mantelli rossi3; quelle di colore o le negre
non possono portarne che di neri, con gonnellini azzurri. I diamanti con cui si caricano
la test e le braccia, le perle ed i coralli, e qualche volta gli amuleti preziosi fanno parte
dell’abbigliamento femminile.
Gli abitatori di mediocre fortuna escono in mezze-seggiole tirate da muli; quelli
di un grado superiore si fan portare dai loro negri in un letto di tela di cotone, sospeso
ad un bambù di 12 o 14 piedi. Questi letti sono ornati con molto lusso, di frangie e di
ricami; le cortine permettono, a chi vi si trova coricato, si passare senza farsi conoscere,
o di salutare i suoi amici, ed anche di conversare per qualche tempo senza mai uscire del
letto. Sonosi poscia4 introdotte anche qui le lettighe che si usano a Bahia.
I portoghesi, dice Langstedt, sono stati calummiati a torto5, e ci vennero descritti
come persone corrotte, vili, indolenti, e nello stesso tempo vendicative, ipocrite e
barbare: niente di tutto ciò. Essi hanno i vizii degli altri popoli meridionali; la plebaglia
porta le sue passioni all’eccesso, fra le quali però predonima il gusto delle feste, del
lusso e dell’ozio. Nelle classi superiori trovansi oneste persone come in ogni altro
luogo. I Portoghesi si sacrificano per gl’interessi di quelli cui portano affezione.
Vivacità delle donne di Rio.
3
Reise nach Sud-Ameirika etc. von F. L. Langstedt, etc.
Lindley, Viaggio al Brasile, p. 192.
5
E soprattutto dagl’Inglesi che si dicono loro alleati. Si sa che gli Inglesi dividono il genere umano in due
classi l’una composta di persone ch’essi odiano, l’altra di quelli che disprezanno. Le nazioni dell’Europa
non hanno che la scelta.
4
La dimestichezza dolla quale le signore di rio trattano gli stranieri, non s’accorda
forse intieramente colle nostre nazioni sulla modestia del sesso: Barrow però si dimostra
ben lungi dal pensare ch’essa sia tanto colpevole, quanto l’ha voluto far credere il
capitano Cook nella relazione de’ suoi viaggi, ove dice: che il mezzo ordinario usato
dalle dame di Rio per assegnare un appuntamento ai forestieri consiste nel gettar sul
loro capo de’ fiori allorchè passano nelle strade. Non si può negare che una tale
costumanza non sia generalmente adottata dalle dame di rio; Barrow però si dichiara
d’opinione contraria a quella di Cook, e dopo di aver demonstrato che tal uso deriva
piuttosto da una consuetudine presa ne’ conventi fino dalla loro infanzia che da alcuna
immoralità, passa a dire che, malgrado delle forti presunzioni promosse contro delle
medesime, ci non ha giammai potuto scuoprire nella loro condotta cosa alcuna che lo
potesse confermare nell’opinione, ch’elleno fossero più galanti e più immorali delle
donne degli altri paesi. Sulle prime forse, ei prosegue, ci potrebbe fare qualche
impressione l’allegro e festevole umore ch’esse sogliono manifestare col loro sorridere,
co’ segni della testa e co’ fiori gettati dai loro balconi sui forestieri che passano per le
strade; ma dopo di averle vedute cento volte far la stessa cosa a’ fianchi di loro padri e
de’ loro mariti, si può mai ragionevolmente supporre che ai segni vogliano indicare
qualche galante appuntamento? Barrow però dopo di aver riferite queste e molte altre
ragioni, onde difendere le dame di Rio dalle imputazioni di Cook, termina il suo
capitolo col confessare ch’esse hanno un’estrema vivacità, e che sono anche poco
oneste.
L’aspetto di questa capitale ora è cangiato.
Ora però, dice il principe di Wied-Neuwied6, l’aspetto di questa capitale si è
cangiato affatto: essa si è ora sollevata al grado di una delle prime città del nuovo
continente. Dopo che circa 20,000 europei vi migraron dal Portogallo insieme col re, gli
usi brasilieri ceder dovettero il luogo a quei di Europa. Miglioramenti d’ogni specie
furono intrapresi nella capitale, la quale perdite molto della sua originalità, e divenne
quindi molto più simile alle città d’Europa. Il viaggiatore appena aggiunto risente però
una prima sorpresa nel vedere, tra la moltitudine che si risospinge per le vie, la maggior
parte delle persone di color nero o di un giallo bruno. Rio contiene fra la sua
considerabile popolazione più neri e gente di colore che bianchi. Il commercio riunisce
6
Reise nach Brasilien etc., tom. I, cap. II.
colà persone di tutte le nazioni, e dalla loro unione nacquero sempre nuove specie di
bastardi.
Grandissima varietà di abitatori secondo la relazione di Wied-Neuwied.
La porzione più distinta di tutte le città del Brasile è formata di potoghesi, veri
nativi d’Europa detti portuguezeses o filhos do reino; sonovi poi i brasileiros o
brasiliani, cioè portoghesi nati al Brasile di più o meno pura provenienza; i Mulatos o
Mulatti, cioè i figli di un bianco e di una negra; i mamaluccos o mammalucchi, detti
anche mesticii o meticci, cioè figli di un bianco e di un’ americana indigena; negros o
veri negri d’Africa, detti anche muleccos, creolos o creoli, nati da negri ed americani
indigeni; indios o puri americani, cioè indigeni primitivi del Brasile, fra i quali
distinguonsi i coblocos inciviliti, e quelli che vivono ancora nel rozzo loro stato
originario conosciuti sotto i nomi di gentios tapuyas o bugres.
Tutta questa strana mescolanza si muove per le strade della città di rio
variamente occupata, e veggonvisi tutte le nazioni d’Europa presso di essa. Gli inglesi
specialmente son colà in gran numero; gli spagnuoli, gl’italiani e i francesi vi migrarono
adesso in gran quantità dalla loro patria; tedeschi, olandesi, svedesi, danesi e russi sono i
meno numerosi. I negri in gran parte nudi a metà portano grossi pesi, e quell’utile classe
d’abitatori serve a trasportare tutto ciò che appartiene ai negozianti dal porto in città,
portano siffatti pesi sopra grosse stanghe, riuniti a dieci o a dodici, cantando o piuttosto
strillando in cadenza. Non si fa mai uso dei carri pel trasporto delle merci; veggonsi
però carrozze ed altre vetture tirate da mule, che s’incrociano per le vie in generale mal
lastricate, ma munite di marciapiedi: son son quasi tutte ad angolo retto, e le case per la
maggior parte basse di non più d’uno o due piani. Havvi però in alcune parte della città
considerabili edifizii, specialmente vicino al porto a Rua-direita, e vicino al palazzo
reale. Rio possede altresì un teatro d’opera di una certa importanza con ballerini
francesi.
Miglioramenti dopo la residenza del re.
Fra i molti miglioramenti che Rio ebbe dopo la presenza del re, occupano il
primo luogo le disposizioni tendenti a promuovere un attivo commercio, sul quale però
la Gran Bretagna gode di troppo grande influenza a danno dei sudditi stessi: basti il dire
che perfino i bastimenti portoghesi pagano maggioi gablle degl’inglesi. Il gran corso
però del danaro ha aumentato di molto il ben essere della città, al che contribuisce non
poco il soggiorno della corte; essa medesima dà da vivere a molta gente; oltre di che
gl’inviati delle corti d’Europa ed altri stranieri tratti colà da tal circostanza, diffusero un
grado non indifferente di lusso fra le diverse classi degli abitatori. Le foggie e le mode
sono assolutamente quelle delle nostre città d’Europa, e vi si trovan già tanti artefici ed
operai di ogni specie e di tutti i paesi, che tra pochi anni non mancherà più cosa alcuna
di ciò che appartiene alla piacevolezza della vitga. S’aggiunga a ciò la quantità di frutta
e di altre produzioni d’ogni specie, di cui abbonda un sì bel clima, e dai quali la cura, la
coltivazione ed il miglioramento dell’uomo sanno trarre un miglior profitto. Una
numerosa milizia serve pur essa al sostentamento di molti. È assai notabile la differenza
fra le truppe colà trasportate dal Portogallo e che militarono sotto Wellington in
Ispagna, e quelle formate al Brasile. Distinguonsi le prime per un marziale contegno;
ma le altre han la debolezza e la poltroneria che imprime loro il caldo clima, e si fan
portare a casa il fuciel dai negri dopo fatti gli esercizii sulla piazza.
Ciò cha abbiamo finora riferito sui miglioramenti di Rio-Janeiro dopo la
residenza del re, è tratto, siccome abbiam accennato, dalla relazione di Wied-Neuwied.
Da un viaggiatore che si trattenne per poco in quella città, non si può esigere una esatta
descrizione di essa e de’ suoi abitatori. Dobbiamo però aspettare fra breve tempo
importanti notizie di quella capitale dai molti europei che vi si sono stabiliti.