“COLLASSO” di Jared Diamond

“COLLASSO”
di Jared Diamond
L’ipotesi della scomparsa della
civiltà Maya per una cattiva
gestione dei beni comuni
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MAYA: ASCESA E
CADUTA
quando: dal 1500 a. C. al 1200 d. C.
dove: penisola dello Yucatan, Messico
è l’unica civiltà Precolombiana che abbia
lasciato testimonianze scritte di sé (o
meglio dei suoi re e nobili)
le città Maya sono siti archeologici
“puri” (scoperte nel 1839 da John
Stephens e Fredrick Catherwood)
I libri arrivati fino a noi sono solo 4,
sono trattati di astronomia che
descrivono il calendario Maya.
I re possedevano palazzi e glifi
personali che rappresentavano il loro
nome. Questi avevano anche la
funzione di alti sacerdoti, che
dovevano occuparsi dei riti astrali e
calendariali. Dovevano inoltre
procurare pioggia e prosperità
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Mancanza di strumenti metallici, ruota,
imbarcazioni
I dati climatologici e paleontologici per
l’area sono abbastanza completi e
forniscono molte tracce degli antichi
cambiamenti climatici e ambientali che i
Maya dovettero affrontare
Dalla conquista dell’America, gli
Spagnoli osservarono/sottomisero alcuni
principati Maya
Templi costruiti con la sola forza umana
aiutata da strumenti di pietra e legno
A differenza di altre popolazioni
soggette alla stessa fine, i Maya erano
quasi del tutto indipendenti. Cioè il
commercio e il rapporto con le società
limitrofe non era essenziale per
mantenere la società in vita.
Importavano solo ossidiana (materiale
per la fabbricazione degli utensili)
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I FATTORI CHE
PORTARONO I MAYA
ALLA CADUTA
1) L’AMBIENTE
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Foresta stagionale tropicale (stagione delle
piogge e stagione asciutta)
Differenze tra nord e sud dello Yucatan: al sud
maggior sviluppo demografico (suolo più ricco e
profondo)
Imprevedibilità delle piogge nel corso dell’anno
che però dava più problemi al sud che al nord
(falda sotterranea → cenotes)
nello Yucatan elevata presenza di pietra carsica
Anni di forte siccità
L’ intervento dell’uomo
sull’ambiente
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La deforestazione e l’erosione dei pendii
collinari causarono la diminuzione della
quantità di terra utilizzabile per l’agricoltura
La crescita della popolazione iniziò a
superare di gran lunga la quantità delle
risorse disponibili
Periodi di siccità aumentati dall’eccessivo
disboscamento
Alimentazione
Mais (70% della dieta), fagioli
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Cervi e pesce (entrambi molto limitati e quasi
esclusivamente riservati all’èlite)
→ poche proteine
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Popolazioni troppo numerose per coltivare attraverso
il metodo del taglio e dell’incendio (circa 300 ab.
/km²) → terrazzamenti, dissodamento, campi rialzati e
drenati,…
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Il 70% della popolazione si occupava di agricoltura,
ma era un’attività con molti problemi e poca
produttività della terra
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L’umidità rendeva difficile la conservazione del mais
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2) LA GUERRA E
L’INSTABILITA’ SOCIALE
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I Maya erano in uno stato di guerra
permanente
Guerre non solo tra i Re dei diversi regni
ma anche tra i cittadini comuni per il
possesso della terra (se la popolazione
aumenta, la terra prima o poi inizia a
scarseggiare..)
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No animali da traino → no guerre
vere e proprie per unificare i vari
regni (non c’era abbastanza cibo per
esercito e portantini) quindi
frammentazione e continue lotte
CONCLUSIONI
Milioni di persone sparirono alla fine
dell’epoca classica (poco più di mille anni fa).
Non a caso in quel periodo sappiamo che lo
stato di guerra raggiunse il culmine: i Re erano
sempre più concentrati su mire personali e a
breve termine e non tennero conto dei
problemi che si sarebbero verificati nel lungo
periodo. Sempre nello stesso periodo, ci furono
anni caratterizzati da forte siccità.
Nel periodo classico, gli studiosi
ritengono che abbiano vissuto tra i 3 e
i 14 milioni di persone. All’arrivo degli
Spagnoli ne erano rimasti solo 30.000
LA SOCIETA’ ODIERNA
STA RISCHIANDO IL
COLLASSO?
Punti in comune con la civiltà Maya prima
della sua scomparsa:
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Esibizionismo consumistico della classe
dirigente
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Abuso dei beni pubblici
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Cambiamenti climatici dovuti
all’intervento umano
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Carenze di risorse energetiche
Problemi squisitamente nostri:
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Accumulo di sostanze chimiche
tossiche nell’ambiente
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La tecnologia moderna crea nuovi
problemi più velocemente di quanto
riesca a risolvere i problemi già
esistenti
•
Si sta facendo abbastanza per
diffondere il pensiero che recare
danni all’ambiente sbagliato?