PL 1105 al lavoro: grandi prestazioni, massima versatilità

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PL 1105 al lavoro: grandi prestazioni, massima versatilità
aprile 2012 - Numero 03
INFORMAZIONI TECNICHE A CURA
DI PALAZZANI INDUSTRIE SPA
IN QUESTO NUMERO:
PL 1105 al
lavoro: grandi
prestazioni,
massima
versatilità
Diversificare per
crescere
Intervista a Davide Palazzani
Esperienza e
innovazione
Il ragno TSJ 30.1 in primo piano
C’è acciaio e acciaio
Le scelte d’impiego
caratterizzanti
Uno scenario
“speciale”
Compañia Valenciana
de Aluminio Baux
Intervista a Davide Palazzani,
Presidente di
Palazzani Industrie SpA
Diversificare
per crescere.
In scenari di mercato globalizzati, sempre più
dominati dalle componenti dei costi, ma anche
sempre più esigenti, la Palazzani intende continuare positivamente il suo cammino industriale puntando sulla diversificazione rispetto
agli standard e sulla individuazione dei bisogni
di nuovi mercati.
Come state confrontandovi con un mercato sempre più
complesso da affrontare? Il 2012 ha prospettive per essere un anno di rilancio per i settori in cui opera la Palazzani?
Cerchiamo di mantenerci fedeli ai valori che ci distinguono e nel
contempo di essere sempre più flessibili, modellando le nostre
strategie commerciali e la produzione alle richieste dei nostri interlocutori. In questo dialogo siamo favoriti dall’identità che da sempre caratterizza la nostra azienda: produrre in forma “tailor made”
le nostre macchine, come avviene per un sarto con un abito, e
quindi andando oltre le rigide logiche seriali. La nostra configurazione di azienda, snella ed efficiente per sua stessa costituzione,
ci ha consentito di rispondere in modo rapido e propositivo a
condizioni di mercato che in questi ultimi due anni, soprattutto
nel settore del movimento terra, sono state certamente difficili.
Per tutti gli utilizzatori i temi al centro dell’attenzione sono sempre di più quelli di aumentare l’efficienza di ogni ora di lavoro, in
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modo da ridurre i relativi costi, e allo stesso tempo abbassare
i consumi di carburante, anche in un’ottica di eco sostenibilità.
Questo significa, prima di tutto, ottimizzare il rapporto fra peso
delle macchine e loro prestazioni, ottenere da ogni CV il massimo senza sacrificare l’affidabilità. Perché una macchina che va
in riparazione spesso, o che non regge la durezza dell’attività di
oggi, non è comunque un prodotto competitivo, al di là del suo
prezzo di acquisto iniziale. Uno scenario di questo tipo ha posto
in luce ancora maggiormente la qualità delle nostre macchine,
sulle quali siamo intervenuti ulteriormente con innovazioni importanti, finalizzate a renderle sempre più rispondenti alle richieste
di ogni singolo settore. In questo impegno abbiamo logicamente
guardato con attenzione ai mercati in tutto il mondo e siamo stati
aiutati dai nostri dealer, con consigli e indicazioni preziose. Con la
loro collaborazione puntiamo ad aprire alle nostre macchine, sia
nel movimento terra sia nel sollevamento, nuovi canali di mercato
verso campi di applicazione che stanno crescendo: mi basterà in
questo senso ricordare il movimento di biomasse e l’industria dei
materiali riciclabili per Paload, oppure lo sviluppo delle attività di
manutenzione in quota per Palift.
Con quali scelte organizzative intendete tradurre queste
linee strategiche in offerta al mercato?
Lo stiamo già facendo grazie anche ad investimenti importanti: è
giusto che ricordi come in un periodo economicamente difficile
la Palazzani ha deciso comunque di riconfigurare completamente
il suo layout aziendale, ha introdotto nuovi modelli, almeno due
all’anno sia per Paload che per Palift ed ha sostenuto il reparto progettazione, con la convinzione che solo tramite l’attività di
ricerca sia possibile essere veramente propositivi e quindi competitivi. Da questi sforzi sono scaturiti risultati significativi e che ci
gratificano come azienda, che resta saldamente un’impresa di
persone e non di capitali finanziari. La passione delle persone che
lavorano all’interno dell’azienda è la molla potente che fa andare
avanti la Palazzani, anche nei confronti di un mercato sempre più
globalizzato, ma per questo anche sempre più reattivo all’appiattimento. Quello che ci chiedono gli utilizzatori più attenti, e i temi sui
quali correttamente puntano anche i nostri dealer nella loro attività, è avere macchine che operino al meglio e non diano problemi. Questo significa, ad esempio, applicare le opportunità che ci
offre l’evoluzione dell’elettronica nel dialogo con parte idraulica e
meccanica delle macchine, ma anche introdurre nuove soluzioni telescopiche, o ancora, nel campo
delle piattaforme aeree, dare la possibilità di
scegliere la propulsione elettrica
mantenendo tutte le caratteristiche che hanno reso il
nostro prodotto “Ragno”
un riferimento mondiale
nel settore.
Presentato il nuovo company profile Palazzani
È stato recentemente completato ed è disponibile il nuovo Company
profile che permette di conoscere l’azienda nelle sue linee guida
di corporate identity. Questo strumento di comunicazione rappresenta la sintesi dei valori, del posizionamento di mercato e della
propositività di Palazzani Industrie, evidenziando l’esperienza su
cui si basa l’attuale attività e indicando come essa si è evoluta ed
è stata applicata. Realizzato con una veste grafica di pregio e in
sintonia con l’immagine coordinata aziendale, disponibile anche in
lingua inglese, è un importante riferimento sia per i dealer, sia per
gli interlocutori istituzionali e di mercato.
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Novità Palift
RAGNO TSJ 30.1:
arriva in alto, si muove
dappertutto.
La nuova versione dell’apprezzato 30m, altezza strategica per l’operatività in molteplici
settori, si presenta ora in una nuova versione
con peso e ingombri ulteriormente ridotti per
lavorare senza problemi anche nelle situazioni
logistiche più difficili.
Con l’obiettivo di anticipare le richieste del mercato, Palazzani propone una nuova versione del suo apprezzato Ragno: la versione
TSJ 30.1 che mantiene le prestazioni della precedente versione
ma aggiunge importanti innovazioni, in particolare per quanto riguarda peso e ingombro. Questa novità si caratterizza infatti per
una considerevole riduzione di peso (da 6.000 a 4.750kg) con
conseguente riduzione della pressione specifica al suolo; questo
consente di operare più agevolmente su pavimenti delicati e di
portata ridotta. Altrettanto consistente la riduzione delle dimensioni di ingombro, l’altezza della macchina ripiegata può infatti
essere ridotta a soli 98 cm di larghezza e 198 di altezza, fatto
che consente di passare attraverso una porta o varchi strettissimi.
I cingoli sono dotati di un sistema oleodinamico di allargamento
da 98 a 130 cm per conferire al mezzo una eccellente stabilità
negli spostamenti su terreni irregolari e pendenze trasversali. Il sistema di stabilizzazione è stato semplificato e dotato di un circuito
automatico di comando simultaneo e di auto livellamento in grado
di agire su qualsiasi terreno, anche il più irregolare. I collegamenti
oleodinamici ed elettrici sono stati inseriti internamente al braccio
e, quindi protetti da contatti accidentali, rischio possibile soprattutto nei lavori di potatura. Nella versione a propulsione elettrica,
con alimentazione di rete 220V monofase, il funzionamento risul-
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ta ora notevolmente più rapido in tutti i movimenti. Con queste
evoluzioni il Ragno si conferma il riferimento assoluto nel settore,
sottolineando come l’esperienza e il costante impegno migliorativo di chi l’ha “inventato” e portato al successo continua a fare la
differenza.
Una storia leggendaria
Il Ragno, nato nel 1986, è stato il primo modello di piattaforma realizzata dalla Palazzani che all’epoca già produceva
piattaforme aeree montate su autocarri e veicoli speciali. I
primi modelli di Ragno erano semoventi su ruote e destinati
soprattutto all’impiego in interni, dotati di bracci telesco-
pici, che permettevano di raggiungere i 28 metri di altezza
massima. Da qui la sigla originale di Ragno TSP 28. L’attrezzatura ebbe immediatamente un ottimo successo, anche
in Francia e Germania, per le sue caratteristiche di compattezza, leggerezza e maneggevolezza. A Parigi, ad esempio,
il ragno Palazzani nella versione 28m viene subito acquisito
per la manutenzione di edifici prestigiosi come il Museo del
Louvre, l’Opera Bastille, la Biblioteque de France. Successivamente, l’attrezzatura viene dotata di un braccio supplementare articolato, che ne migliora notevolmente l’agilità
aerea e prende il nome di Ragno TSJ 28. Palazzani realizza
poi, siano nel 1992, una versione “cingolata” che si sposta
su cingoli in gomma di ampie dimensioni e che, quindi,
può essere utilizzata anche all’esterno su terreni soffici e
irregolari e su forti pendenze. Nel 1999 si attua un importante restyling, che incrementa a 30 metri l’altezza massima
operativa e consolida il successo commerciale di questo
modello, sia in Italia che all’estero. Oggi il ragno è proposto
in un’ampia gamma di modelli che raggiungono i 52 metri
di altezza massima, disponibili anche in versione ECO con
propulsione elettrica.
Un ragno Palazzani, qui è in azione il modello
TSJ 39, presso il nuovo “Juventus Stadium”
di Torino, inaugurato nel settembre 2011.
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Paload
Il prodotto in primo piano
PL185-PL195:
il rapporto
ideale fra peso
e potenza.
Idrostatiche e con un ottimale rapporto fra peso
e potenza, risultano estremamente versatili e
predisposte all’utilizzo di molteplici attrezzature. Adatte ai più svariati impieghi, con una
ricchissima gamma accessoristica, assicurano
sempre ergonomia, confort e bassi consumi, in
sintonia con le richieste di ecosostenibilità.
La gamma “alta” delle macchine Palazzani “Compact Wheel Loaders” è rappresentata dalle pale articolate PL185 e PL195, rispettivamente con pesi operativi standard di 8,2 ton (max 8,5
ton) e 8,7 ton (max 9 ton).
La PL185 monta un motore turbo Perkins 1104D-E44T con
potenza massima di 76,7 Kw, a gestione elettronica. La trasmissione è idrostatica con cambio a due rapporti meccanici
(lavoro+trasferimento), più due idraulici, che permette una velocità massima di 40 Km/h.
La PL195 utilizza invece un motore turbo con intercooler Perkins
1104D-E44TA con potenza massima di 96,8 Kw, a controllo
elettronico. La trasmissione è completamente idrostatica, con
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velocità automatica da 0 a 35 Km/h. Su entrambi i modelli gli
scambiatori di calore sono raffreddati da una ventola con fan drive
elettronico; come optional è offerto il reverse con timer programmabile.
Gli assali rigidi 4WD, montati su semi-telai articolati, sono del tipo
heavy-duty, con oscillazione posteriore di 25° totali, con differenziali autobloccanti proporzionali (limited slip) su entrambi i ponti,
con freno di stazionamento negativo ad inserimento automatico
e con freni a dischi multipli a bagno d’olio, azionati da un sistema
frenante a pressione continua con distributore di portata, che garantisce sforzi ridotti e corsa costante sul pedale.
Al primo contatto con le macchine, risalta la cabina skyline, di
dimensioni e caratteristiche da pala da 14-18 ton, che offre soluzioni al top in termini di visibilità, ergonomia e comfort. Le ampie
superfici perimetrali vetrate offrono un’eccellente visibilità, che si
amplifica verso l’alto grazie al vetro skyline sul tetto, che consente
all’operatore di vedere la benna, anche in fase di raccattamento
alla massima altezza, evitandogli di sporgersi in avanti con il busto.
Tutte le funzioni e i comandi interni sono studiati per dare all’utilizzatore la massima naturalezza e facilità nei movimenti. Per questo
troviamo il piantone di sterzo regolabile con la strumentazione e
gli interruttori integrati, per un agevole controllo in trasferimento.
Sulla destra del sedile troviamo invece il cofanetto con il servocomando idraulico pala, con la relativa impugnatura, con pulsanti
multifunzionali per il controllo di attrezzature ausiliarie e dell’inversore/cambio in fase di lavoro; il fatto che il porta-manipolatore sia
vincolato al sedile e sia anche regolabile, garantisce agli operatori di qualsiasi taglia un comfort e una precisione nei movimenti
dell’avambraccio, tipici di macchine di taglia superiore. La cabina,
essendo a cellula integrale, montata su antivibranti di grosse dimensioni, permette un isolamento ottimale sia dal calore, che dal
rumore del vano motore e, unitamente al sedile a tre regolazioni
con allestimento full optional, garantisce agli operatori di qualsiasi corporatura un notevole comfort, apprezzabile specialmente a
fine turno di lavoro.
I bracci pala, del tipo “Z system” di ultima generazione, permettono prestazioni di scavo e sollevamento all’apice delle rispettive
categorie, considerando anche l’ottimizzazione cinematica apportata, apprezzata sia in attività di pala che di forche.
Le PL185 e PL195, essendo macchine idrostatiche, sono molto
La PL 185 e PL 195 al lavoro presso una cava, in questa
foto in compagnia della “sorella” maggiore PL 1105
versatili e predisposte all’utilizzo di molteplici attrezzature, adatte ai
più svariati impieghi. Infatti, oltre alla benna standard, sono disponibili altre benne di diversa capacità e forma, in funzione del tipo
di materiale utilizzato, ed un notevole numero di accessori come
le forche per vari utilizzi, i trincia-arbusti, le benne miscelatrici, le
lame, i vomeri e le frese da neve, le frese da asfalto, le livellatrici
elettroniche, facilmente sostituibili grazie all’attacco rapido idraulico, con fulcro coassiale al perno attacco bracci, che non penalizza
le prestazioni operative.
Per ottenere un alto grado d’affidabilità e degli standard qualitativi
elevati, anche su queste macchine è stata adottata una componentistica di primo livello che si traduce in prestazioni elevate e
bassi costi di mantenimento.
Infine, grande attenzione è stata dedicata alla ricerca dell’accessibilità di manutenzione, della cura dei dettagli funzionali ed estetici
e soprattutto del design molto curato ed un look aggressivo che
identifica questi prodotti con un esclusivo marchio italiano.
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Spazio tecnico
Cuore di
acciaio.
È il materiale fondamentale della struttura delle macchine, sia nel movimento terra, sia per
le piattaforme aeree. Dalle sue caratteristiche
e dal modo di impiegarlo, e quindi dalle scelte
che l’azienda compie rispetto all’acciaio, derivano buona parte dei livelli di qualità e affidabilità della produzione finale.
Si fa presto a dire “acciaio”: il materiale fondamentale per l’economia produttiva di buona parte dei settori industriali si presenta
infatti in molte tipologie e soprattutto con molti differenti modi di
utilizzo. Insomma, c’è acciaio e acciaio, e sia dalle sue caratteristiche di base, che da come sarà impiegato nel processo, dipendono buona parte di valori, come resistenza alla fatica, affidabilità e durata di una macchina. Teoricamente si potrebbe puntare
sempre agli acciai dalle caratteristiche più prestanti: ma in realtà
non è così, perché vi sono da considerare il fattore peso e la necessità di non gravare il prodotto finale di inutili costi. Scegliere e
utilizzare correttamente gli acciai è quindi una questione di saggi
equilibri, di decisioni attente. Guardare alla produzione Palazzani
è un buon modo per capire quali attenzioni vengono dedicate a
questo materiale.
Sulla gamma Paload, le parti strutturali sono prevalentemente di
acciaio S355JO (ex Fe510C – carico di snervamento di 355 N/
mm2 min.), poiché, pur impiegando lamiere con spessori adeguatamente calcolati, si riescono ugualmente a rispettare i pesi
operativi specifici di ciascun modello, evitando di passare a materiali inutilmente più costosi. Prodotti come il Domex 420 (carico
di snervamento di 420 N/mm2 min.) e il Domex 700 (carico di
snervamento di 700 N/mm2 min.), che invece vengono impie-
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gati negli stabilimenti Palazzani per la costruzione di limitati particolari. Il Domex 420 è adatto per la costruzione dei bracci dei
retroescavatori, specialmente quando si è in presenza di lamiere
scatolate e piegate. Infatti, oltre alla maggior resistenza rispetto al
S355JO, la sua struttura molecolare ha caratteristiche di maggior
malleabilità, tanto da poter essere piegato lungo tutte la direzioni,
riducendo gli sfridi e recuperando sul costo globale del materiale.
Analoghe caratteristiche valgono anche per il Domex 700, che
però, per la sua maggior resistenza, viene impiegato sui bracci
sfilanti delle pale (modelli PT) e sui bracci telescopici dei retroescavatori, essendoci l’esigenza di ridurre i pesi delle parti a sbalzo,
per non peggiorare ulteriormente il bilanciamento delle macchine
specifiche. Per questo motivo riduciamo gli spessori delle lamiere,
senza penalizzare la resistenza delle strutture. Infine, per le lamiere
non strutturali e specialmente per le carrozzerie, in Palazzani si
adotta l’acciaio S275JR (ex Fe430C – carico di snervamento di
275 N/mm2 min.).
Altrettanto mirata è la scelta degli acciai per quanto riguarda la
produzione Palift delle piattaforme aeree: in questo caso sono
preferiti acciai Domex ad alta resistenza fino a S800 o S900, in
ragione delle pressanti esigenze di affidabilità determinate dalle caratteristiche intrinseche dell’attività di queste macchine, che
devono rispondere al massimo al concetto di ottimizzazione del
rapporto fra peso e resistenza. I Ragni Palazzani sono macchine
che portano in quota operatori anche oltre i 40 metri e devono
Primo modo di instabilità _ w = 2.46
però essere anche snelle, compatte, ben bilanciate. Sono privilegiati quindi acciai con doti molto elevate di resistenza e affidabilità
strutturale. Partecipa in modo attivo ad esaltare questa qualità il
disegno scatolare dei bracci e degli sfili, frutto di un meticoloso
lavoro di progettazione strutturale effettuato con i più avanzati sistemi informatici. Come nel caso degli acciai adottati per le
macchine movimento terra, i materiali giungono agli stabilimenti
Palazzani esclusivamente da fonderie e fornitori di materia prima
che rispondono ai severi parametri imposti da Palazzani Industrie
S.p.A., in sintonia con le normative del processo di qualità certificato.
Gli acciai vengono sottoposti a severe verifiche per
controllare la loro affidabilità strutturale anche nelle
condizioni più stressanti.
σ∽940 N/mm2
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Palazzani nel mondo
Una PL 1105 in versione
“speciale” per la Compañia
Valenciana de Aluminio-Baux.
L’importante azienda spagnola di Segorbe Castellón, specializzata nella produzione di laminati di alluminio, ha scelto le caratteristiche e
le prestazioni della macchina top di gamma
Skyline Palazzani per movimentare e caricare
il materiale che raggiunge l’altoforno.
Una delle più dinamiche aziende spagnole nel settore della produzione di metalli non ferrosi opera nel territorio valenzano con
una sede di oltre 80.000 m2. È la prima azienda in Europa a
lavorare l’alluminio con un processo continuo di fusione, colata
continua e trasformazione in laminati, senza interruzioni intermedie, per contenere tempi operativi e di consegna al cliente finale.
Questo scenario di attività richiede l’impiego di pale gommate
di varie dimensioni per la movimentazione di materiali dai depositi ai forni e di sbancamento dei prodotti finiti. Per la gamma
compatta, l’azienda si è rivolta alla Società Tecnocar Corporación
Industrial www.tcorpin.com , concessionario Palazzani di Valencia,
per l’acquisto di una PL 1105. Questa pala, consegnata ed in
opera da Luglio 2011, è stata considerata particolarmente adatta
al processo della Compañia Valenciana de Aluminio – Baux sia
per dimensioni che per prestazioni. L’allestimento con benna da
2,10 m3 è ideale per caricare il rottame d’alluminio e alimentare il nastro trasportatore che raggiunge l’altoforno. Equipaggiata
di attacco rapido idraulico, permette di sostituire velocemente la
benna con le forche, per la movimentazione di casse di ferro su
pallet, contenenti il materiale di scarto (terra, sabbia cristallizzati in
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detriti solidi misti ad alluminio) presenti dopo la pulizia dei forni.
La configurazione della macchina è stata realizzata da Palazzani
ad hoc per la Compañia Valenciana de Aluminio – Baux, secondo
le richieste del cliente e un costante confronto con il concessionario di zona. Fra le particolarità di questo allestimento su misura,
spiccano prima di tutto le protezioni contro il calore: protezione
tubazioni idrauliche, tetto di cabina metallico, fari e tergicristalli speciali per alte temperature, eliminazione dei parafanghi in
plastica e adozione di sistema di ingrassaggio centralizzato automatico protetto. Considerando il materiale da movimentare è
stata adottata una protezione di cristallo anteriore, mentre le ruote
sono antiforatura riempite di tyrefill. Per il problema dell’ambiente
estremamente polveroso e il benessere dell’operatore in cabina, è
stata montata l’aria condizionata con filtro a carboni attivi.
Questa caratteristiche aggiuntive vanno ad affiancarsi alle ben
note capacità prestazionali, di versatilità e di bassi consumi della
PL 1105, formidabile nell’unire grande potenza, compattezza e
una sorprendente agilità. Il generoso motore diesel di nuova concezione, così come la trasmissione idrostatica e l’impianto idraulico, eroga 109 kW–148,5 HP. All’avanguardia anche il sistema
di raffreddamento del motore che entra in azione sopra i 50°C,
dotato di radiatore di ampie dimensioni e sistema intelligente di
gestione della ventola. Filtri aria maggiorati e con nuova tecnologia di pre-filtraggio assicurano una migliore pulizia e durata del
motore. La trasmissione idrostatica assicura migliore forza di trazione, migliore modularità di erogazione e maggiore spunto nelle
accelerazioni, particolarmente utile nei gran piazzali della Compañia Valenciana de Aluminio – Baux.
Protezione della caduta di materiale
Sistema ingrassaggio computerizzato
www.valencianadealuminio.com
Tetto rinforzato in lamiera
Sistema ingrassaggio centralizzato
Griglia protezione fanali
Sistema ingrassaggio
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Al lavoro con Palift
I veri
“Spider man”.
Gli specialisti della ABO, azienda di Monaco di
Baviera, che ha come core business la pulizia
di grandi superfici vetrate, sono al lavoro tutti
i giorni lungo le più vertiginose pareti verticali delle città di mezza Europa con i loro fedeli
“Ragni” Palazzani.
Chi pensa che spider man sia solo un’invenzione del cinema e
dei fumetti si sbaglia: basta vedere all’opera gli specialisti della
ABO per capire come la pulizia delle grandi superfici vetrate degli
edifici più alti sia un’attività che richiede competenza, efficienza e
organizzazione. ABO, società con sede a Wang, nei pressi di Monaco di Baviera, opera dal 1989 in questo settore ed ha conquistato clienti importanti e molto esigenti, che hanno nei loro edifici
direzionali una componente significativa della propria immagine
nel contesto urbano. Mostrare sedi sempre perfettamente pulite,
dove le vetrate brillano come specchi serve sia a chi lavora all’interno, sia per dare una ottima impressione agli ospiti in visita, sia
nei confronti dell’intera città. ABO vanta clienti come BMW e SIEMENS a Monaco di Baviera, per i quali ha in appalto la pulizia di
decine di migliaia di metri quadrati di superfici vetrate e persiane.
ABO opera anche in altre città della Germania, in Austria e in Svizzera. Per la professionalità della sua organizzazione ha ricevuto
commesse impegnative su grattacieli vetrati anche in Inghilterra. Il
personale della ABO è multietnico e senza frontiere, visto che nel
team si trovano lavoratori di varie nazionalità, sempre però atten-
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tamente formati secondo i canoni di grande serietà ed efficienza
dell’azienda. Tratto distintivo di tutti i principali interventi è il Ragno
Palazzani, diventato il fedele alleato delle squadre sul campo per
la sua versatilità (“il Ragno arriva veramente dappertutto!”, dichiarano gli stessi operatori della ABO), facilità di manovra, capacità
di raggiungere quote elevate e leggerezza: capita infatti spesso
di dover posizionare il Ragno anche su manti erbosi o dove una
normale piattaforma autocarrata non potrebbe accedere. Attualmente il parco mezzi di ABO comprende ben 5 Ragni Palazzani,
con versioni e modelli che consentono di coprire altezze da 22,5
a 39 metri.
(foto sopra) La sede della SIEMES a Monaco di Baviera e quella della
BMW sempre a Monaco. (sotto) Alcuni degli edifici per i quali ABO ha in
appalto la pulizia delle vetrate.
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Palazzani nel mondo
Ragni e
dragoni.
Il ragno Palazzani è sempre più apprezzato anche in Cina grazie all’attività di strutture tecnico-commerciali come la PIPL, Dealer con sedi
principale ad Hong Kong e Shanghai che ha
saputo proporre nel modo più efficace questa
macchina ad un mercato tanto grande quanto
esigente e attento ai risultati.
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La Proficiency Industrial Products Ltd. (Pipl) è stata fondata nel
1988 ed è una società con sede a Hong Kong interamente di
proprietà cinese. Fin dalla sua costituzione, Pipl è stata attivamente
impegnata nella vendita e noleggio di vari tipi di macchinari per
l’edilizia e per attività specifiche di manutenzione, fra le quali spiccano le piattaforme di lavoro elevabili. Sono moltissime le aziende
delle costruzioni e di altri settori che si rivolgono alla Pipl per impalcature, piattaforme di lavoro a torre, autogru idrauliche fuoristrada.
La qualifica di Dealer ufficiale Palazzani fa della Pipl il riferimento
per ciò che riguarda il “Ragno”, nelle sue molte versioni, che ha
immediatamente conquistato gli operatori professionali cinesi per
la sua eccezionale funzionalità, caratterizzata da dimensioni di ingombro contenute ed eccellenti prestazioni. Il mercato cinese è
infatti particolarmente attento a tutto quanto la tecnologia offre
per rendere più razionali le modalità di lavoro, in grado di tradurre
l’utilizzo di ogni macchina in fattore di positiva competitività. Il Ragno Palazzani è stato immediatamente apprezzato per le necessità di sollevamento in quota in molteplici campi di attività. Grazie
al Ragno Palazzani la Pipl ha rafforzato il suo posizionamento sul
mercato e fidelizzato i buoni rapporti con i suoi clienti. Nel Depot
Service Company della Pipl a Fotan, dislocato su una superficie di
oltre 3.200 metri quadrati, il Ragno Palazzani è ormai una presenza caratterizzante. La struttura di vendita e assistenza, dotata delle
più avanzate organizzazioni per la manutenzione dei prodotti, si
avvale di un team di ingegneri e tecnici esperti, che hanno seguito
appositi corsi di formazione condotti dagli specialisti Palazzani per
acquisire la migliore competenza riguardo all’inimitabile “Ragno”.
Autopiattaforme Ragno al lavoro
negli aeroporti di Shanghai e di
Hong Kong
Incontri con i dealer
GGO di Fossano:
un riferimento per tutte
le stagioni.
Dealer Palazzani per il territorio di Cuneo, ha
saputo nel tempo sviluppare il proprio mercato
dialogando efficacemente sia con le imprese
private, sia con le amministrazioni pubbliche,
soprattutto per quanto riguarda la manutenzione stradale e la rimozione di neve.
La GGO è frutto della lunga esperienza della famiglia Ghigliano nel
settore dell’assistenza e manutenzione di macchine movimento
terra. Ufficialmente la società nasce nel 1978 a Genova, come
sviluppo di una officina operante da diversi anni in città e molto
apprezzata dalla clientela; punto di riferimento plurimarca noto per
l’efficienza del servizio. Dal 1990 la GGO affianca la commercializzazione di macchine nuove, stabilendo accordi di collaborazione con importanti brand, grazie alla riconosciuta professionalità
e qualità del lavoro, tanto da diventare “concessionario di zona”.
Nel 2001 l’azienda si trasferisce nella nuova sede di Fossano, in
una moderna struttura adeguata alle richieste di un mercato in
crescita e al quale la tecnologia offre soluzioni sempre più versatili
ed efficaci, frutto di innovazioni determinanti nella struttura delle
macchine e dell’integrazione fra meccanica, idraulica ed elettronica. Le macchine si presentano con sempre maggiori possibilità
di personalizzazioni e la clientela richiede soluzioni perfettamente
adeguate alle loro necessità. Proprio da questa condizioni di mercato scaturisce l’accordo con Palazzani industrie, concretizzato
nel 2003. La GGO diventa “Dealer Palazzani” e si propone sul
territorio con macchine movimento terra capaci di unire la mas-
sima versatilità ad una adattabilità straordinaria alle richieste degli
utilizzatori. È esattamente quanto rientra nelle aspettative sia delle
PMI delle costruzioni operanti capillarmente sul territorio di Cuneo, sia delle amministrazioni comunali e provinciali, che hanno la
necessità di diversificare le prestazioni e la funzionalità delle macchine in ragione delle stagioni: attività stradali e movimentazione
di materiali in primavera-estate, rimozione neve e spargimento
sale in inverno. Grazie alle macchine Palazzani, pale gommate
e terne particolarmente agili e prestanti, la GGO è l’interlocutore
principale sul territorio per un target che in ogni singola macchina
vuole continuità di lavoro, razionalità di utilizzo, bassi consumi,
affidabilità garantita.
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www.palazzani.it
Stesso indirizzo, nuova “architettura”
È online il nostro nuovo sito Internet
Molto più che un restyling: una nuova piattaforma multimediale,
uno strumento ancora più utile e completo
Azienda
Valori, strutture, organizzazione: l’intera azienda in un click.
Soluzioni
La gamma d’offerta Paload e Palift in dettaglio.
Collaborazioni
I canali giusti per dialogare con i vari settori d’attività.
Informazioni
Risposte aggiornate e precise sull’intera realtà Palazzani.
Spazio ai contenuti, alla multimedialità, all’aggiornamento costante e alla community
Palazzani Industrie S.p.A. Via del Pavione, 4 - 25050 Paderno F.C. (BS) - Italy -Tel. (+39) 0306857073 - Fax (+39) 030657079 - [email protected]