Bullismo, alcol, “canne”... - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto

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Bullismo, alcol, “canne”... - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
Primo Piano
2
Primo Piano
Comportamenti
da adulti, spesso
estremizzati,
quindi a rischio
N
on c’è alcun dubbio. I
ragazzi di oggi sono
precoci, bruciano le
tappe, hanno comportamenti
“da grandi” spesso estremizzati e dunque a rischio. Ma se non
ci fermiamo all’apparenza e scaviamo sotto la scorza, troviamo
i ragazzi di sempre, con le inquietudini, le attese, i sogni che
furono dei loro genitori e anche
dei loro nonni. «Le dinamiche
dell’età adolescenziale sono
sempre le stesse – sostiene don
Fabio Soldan, responsabile della pastorale giovanile diocesana –, ma sono notevolmente
cambiati i mezzi a disposizione
don Fabio Soldan
Se non ci fermiamo
all’apparenza e
scaviamo sotto la
scorza, troviamo i
ragazzi di sempre
17 febbraio 2008
CRESCONO PRES
Tra Tv, internet e compagnie, i giovani di oggi anticipano
dei ragazzi. Penso alla televisione, all’accesso a Internet, al cellulare. Gli educatori, a cominciare
dai genitori, non possono
lasciare che i dodicenni e
i tredicenni trascorrano il
loro tempo libero guardando la televisione in
camera o accedendo senza controllo a Internet.
Piuttosto devono dare risposte al loro bisogno di
relazione. So che i genitori da soli non ce la possono fare e per questo
hanno bisogno dell’aiuto
della chiesa, della scuola
e delle altre agenzie educative. Finiamola con il
condannare i genitori e
invece mettiamoci al loro
fianco».
Don Fabio indica due
strade educative da percorrere:
la protezione e la promozione.
«I genitori e i nonni sono attenti
a proteggere i ragazzi nel tragitto da casa a scuola o a intervenire al minimo sintomo di
malattia, ma poi lasciano i figli
e i nipoti soli in situazioni ben
più pericolose. Serve un recupero del giusto senso della “protezione”. Altrimenti gli adolescenti fanno la fine della figlia
orsacchiotta, che dopo aver vissuto nella tana del sì, esce, trova il grande mostro del no, e ritorna nella tana. L’orsacchiotta
ha bisogno di conoscere la parola no anche nella sua tana per
poter affrontare la vita con più
forza una volta conosciute le regole del gioco.
Oltre a proteggere – continua
don Fabio – dobbiamo promuovere l’assunzione di responsabilità. Ad esempio: che
senso ha dare a un ragazzino 40
euro al mese per la ricarica del
cellulare o una paghetta settimanale di 30 euro senza avere
preteso una contropartita che
comporti fatica e impegno?».
Impariamo, infine, dal migliore
educatore di tutti i tempi, Gesù
di Nazareth. «Anche noi, come
faceva Lui, dobbiamo aiutare il
prossimo (in questo caso i ragazzi), come nel caso della Samaritana, a capire le proprie
domande di fondo e ad appassionarsi al bello e al buono».
Federico Citron
DE PIERI LE CAUSE DELLA PRECOCITÀ
on Severino De Pieri, psiD
cologo clinico e psicoterapeuta, direttore del Cospes, in-
dividua varie cause che spiegano
la precocità dei ragazzi. «Il primo fattore – spiega – è un abbassamento dell’età psicologica
della preadolescenza, che un
tempo coincideva con la scuola
media. Oggi invece vengono anticipati alcuni traguardi dello sviluppo e si assiste ad un anticipo
della maturità psico-sessuale. In
precedenza, il primo avvio dell’indipendenza dai genitori avveniva in seconda media; ora,
soprattutto per le ragazze, que-
L’INDAGINE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA
stazioni. Il 19% conosce amici che lo fanno.
Bullismo, alcol, “canne”...
Bullismo
H
Comportamenti a rischio
anno dai 12 ai 14 anni e
annualmente vengono
sondati dai pediatri della Società italiana di pediatria.
Un’indagine cambiata nel
tempo, che soprattutto nelle
ultime edizioni ha dovuto modificare il tiro. Perché i ragazzini nel frattempo sono cambiati e certe domande su giochi e passatempi non funzionavano più. Si sono dovuti aggiungere quesiti su certi comportamenti più “adulti”, dal
consumo di alcol al fumo...
L’indagine effettuata nel 2007
ha riguardato 1200 ragazzi,
con la distribuzione a scuola
di questionari a risposta chiusa nei mesi di settembre ottobre. Mettiamo in evidenza alcuni punti.
La tivù
Oltre metà dei ragazzi ha il televisore in camera.
Metà dei ragazzi afferma di imitare i comportamenti dei
Direttore responsabile
GIAMPIERO MORET
Redazione e amministrazione
Via Stella, 8 - Vittorio Veneto
Il 94% dei ragazzi, inoltre, ha
un compuer in casa e solo il
17% di questi non si collega
mai a Internet.
Sport
Il 18% dice che è accettabile
prendere integratori o medicinali per migliorare le pre-
“I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono
utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e
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Il 71,9% degli intervistati afferma di aver assistito a prepotenze.
Vengono elencati dei comportamenti a rischio (fumare
canne, ubriacarsi, guidare
senza patente, rubare oggetti,
guidare in modo spericolato,
avere rapporti non protetti,
eccetera) e vengono giudicati
tali dal 70-80% dei ragazzi (la
percentuale varia a seconda
del comportamento indicato).
Il piercing e il tatuaggio molto meno, solo il 33-32% dei ragazzi li ritiene a rischio.
Viene chiesto se capita di fare
qualcosa considerato a rischio
e risponde sì il 62,4%.
Altre domande
Chiuso in redazione
il 13.2.2008 alle ore 18.00
- fumi sigarette? sì il 23,6%
- canne? sì il 4,2%
- conosci amici che fumano
canne? sì il 34,9%
sto avviene prima». Il secondo
fattore è legato al mercato «che
si è spostato verso questi soggetti. Poiché la fascia dei giovani è ormai satura, ci si sposta su
un nuovo mercato. C’è tutto l’interesse di chi vuole guadagnarci». La terza causa è «un tentativo di assimilare i due generi, femminile e maschile. Nelle ragazze
c’è una tendenza a mascolinizzarsi. Il consumo di alcol e fumo
ne sono dei segnali. Questa mascolinizzazione, che esplode soprattutto tra le preadolescenti, si
lega alla tendenza moderna di unificare i generi».
- bevi vino? sì 39,4%
- birra? sì 45,7%
- liquori? sì 15,6%
- hai mai visto un compagno
ubriaco? sì 35%
- ti sei ubriacato? sì 9,4%.
Cosa vuoi fare da grande?
Al primo posto tra i ragazzi
risulta il calciatore, tra le ragazze la velina/attrice. Ma
“non so” è la seconda risposta.
Primo Piano
17 febbraio 2008
3
210 ABORTI DI MINORENNI, IN VENETO, NEL 2006
STO
è anche un risvolto
C
’
drammatico nei comportamenti “a rischio” dei ra-
tanti passi ed esperienze
gazzini e in particolare delle
ragazzine.
È quello delle interruzioni
volontarie di gravidanza, che
riguardano anche delle minorenni.
I dati del 2006 comunicati
dalla Regione Veneto sulla
base delle relazioni inviate
dai consultori parlano di 210
aborti praticati da minori di
18 anni.
Questo, su un totale di 7090
interruzioni di gravidanza
nel 2006 in Veneto, di cui
4002 praticate da italiane e
3088 da straniere (un dato
questo costantemente in aumento).
Nel dettaglio, vi sono stati 13
aborti di ragazze minori di
15 anni, 34 da quindicenni,
53 da sedicenni, 108 da diciassettenni.
Sopra i 18 anni il numero sale ancora: 163 da diciottenni,
179 da diciannovenni.
PURI O TRASGRESSIVI, DAL WEB UN QUADRO SINCERO
GLI ANIMATORI: I GIOVANI HANNO BISOGNO DI
ESSERE ASCOLTATI
Gli adolescenti? Eccoli qui
Paura del gruppo
aro genitore, caro animatoC
re,
ti piacerebbe sapere come sono
che incontro so«cheInoliragazzi
svegli per le questioni
rendono adeguati alla
veramente i tuoi figli, i tuoi ragazzi?
Cogliere qualcosa di quella parte di universo che nascondono
dietro la faccia vagamente scocciata che indossano tutti i giorni
e le risposte tipicamente vaghe
(“Dove vado? Esco”). Nel passato la soluzione era rubare il diario segreto. Rischioso, però, e decisamente riprovevole.
Ora c’è un metodo molto più sicuro. Internet.
Perché, per quanto la chiacchiera comune racconti che su Internet siamo tutti anonimi e possiamo crearci una falsa identità e
non sai mai con chi hai parlato,
c’è in realtà una buona parte della rete in cui tutti si presentano
in carne ed ossa. Con nome e cognome, residenza. Dettagli personali che hanno un forte profumo di verità. E anche la foto. Succede anzitutto nei siti detti di “social networking”: quelli a cui partecipi per conoscere e farti conoscere. Per trovare amici o partner. Nomi? Myspace, Facebook...
ma tra gli adolescenti va di moda anche Netlog.
In effetti, sono presenti sul sito
462 persone che vivono o studiano a Vittorio Veneto, 549 di
Oderzo (compreso chi precisa:
“sono di Camino di Oderzo, non
di Oderzo!”), 689 di Conegliano,
ma anche 24 di Follina, 11 di Trichiana, 33 di Torre di Mosto. E
quasi tutti hanno meno di 20 anni.
E allora andiamo un po’ a spasso su it.netlog.com, per cercare
qualche traccia dell’adolescente
che gli adulti non vedono.
Tutte le pagine di cui parliamo
sono accessibili a chiunque; tutte sono di giovani della nostra
diocesi. Però omettiamo di citare l’indirizzo delle pagine, per
non fare gli spioni.
Perché magari non saranno contenti i genitori di quell’Andrea
che su Netlog al “ti sei già ubriacato?” risponde “domanda retorica… sì!”, e ha solo 16 anni, né
della quindicenne Federica che
propone ai lettori del suo spazio
Netlog un sondaggio in cui una
delle domande è “Pensi che sia
vergine?”. E magari potrebbero
farsi qualche domanda sui valori trasmessi i genitori di quel diciassettenne vittoriese che dà importanza 10 al look, 9 alla moda
e 9 ai soldi, 10 agli amici ma solo 8 al ragazzo/a.
Ma chi pensa che col modem si
acceda solo a Gomorra taccia.
Vada a leggere, ad esempio, lo
struggente addio su Netlog che
un amico ha dedicato a Gloria
Zornio, la studentessa del collegio Dante: “Gloria qui c’è un disperato bisogno di vederti un’altra volta... per trovare il coraggio
di dirti: ti voglio bene Gloria”. O
la pagina in cui un diciottenne
presenta un racconto educativo
che si chiude con un “Raga, non
si beve alla guida, ricordatevelo”,
che può avere più effetto di mille lezioni a scuola.
E poi, su Netlog, ci sono gli adolescenti… veri. Con le ingenuità
da galletti del quindicenne del
nord diocesi che si definisce “un
dj notturno e single” o del suo
coetaneo del sud che mette in vetrina una sua foto sotto la doccia,
fortunatamente ben sopra la cintola. Ma anche con la sensibilità
del soffrire perché “sono arrivata in classe da sola come sempre
oggi alle 8.05, mi sono seduta e
lei non mi ha salutata, anzi mi ha
ignorata”. O perché “la vita fa
skifo… sì qst è qll ke penso… non
va mai cm vorresti... e t’innamori quasi sempre della persona
sbagliata”. Adolescenti anche come il diocesano Enrico, che alla
voce “amo” inserisce amici, famiglia e bambini in generale, e
se il dubbio è “Amore o soldi”, su
Netlog risponde “Amore per
sempre!”.
Tommaso Bisagno
NEGLI ULTIMI 10 ANNI SI È ABBASSATA LA “SOGLIA”
DELLA TRASGRESSIONE
di trasgredi«senso
Ire,l desiderio
la provocazione, il
di invincibilità e una
buona dose di cinismo hanno sempre fatto parte del bagaglio comportamentale di
un’età difficile e di transizione come l’adolescenza» commenta Maurizio Tucci, re-
sponsabile comunicazione Società italiana di pediatria. «Ciò
che oggi sembra però inquietantemente cambiato è la “soglia” della trasgressione, della
provocazione, del cinismo. Il
55% (60% delle femmine) vorrebbe dimostrare più anni di
quelli che ha, per apparire adulto, ma adulti non sono e si
trasformano in sinistre maschere che ne recitano solo gli
aspetti peggiori. La mia esperienza decennale nel progettare e seguire questa indagine e
nel realizzare decine di focus
group con gli adolescenti mi
porta a registrare una realtà
profondamente mutata in questi 10 anni».
«La nostra indagine – aggiunge
– non ha mai affrontato in modo diretto gli aspetti legati alla
sessualità degli adolescenti. Secondo i nostri dati, il 70,3% degli adolescenti afferma di avere,
riguardo al sesso, tutte le infor-
mazioni che sono necessarie,
ma il 73,6% riferisce di aver
acquisito queste informazioni da amici e compagni di
scuola. E non ci conforta sapere che il 62,4% afferma di
fare volontariamente “cose rischiose”». «La voglia di trasgressione è sempre esistita
ma, come ho già detto, è un
problema di “soglia”. Dieci anni fa fumare una sigaretta, rigorosamente di nascosto dai
genitori, era una trasgressione. Oggi una dodicenne, in uno degli ultimi focus realizzati, ha detto: “Fumavo tantissimo, ma da un anno ho
smesso” con la stessa naturalezza con la quale lo direbbe
un quarantenne. E i genitori?
Nella maggior parte dei casi
lo sanno, ma hanno difficoltà
a tener testa a figli che dicono: “perché tu puoi fumare e
io no?”. Oggi di nascosto si fumano le “canne”».
società – afferma Nicola Zamuner di Fossà, animatore del
gruppo Acg di prima superiore in parrocchia e responsabile giovani foraniale –. Vedono che il curare l’apparenza, il
bere, il fumo… li rendono apprezzati agli occhi degli amici. È capitato che loro stessi
mi dicessero che è tutta una
finzione: “se non faccio così –
spiegano – la società, il gruppo di amici non mi accetta”. Se
parlassero del gruppo Acg si
sentirebbero esclusi, sarebbe
parlare di cose... strane».
«Noto come sia diffusissimo
l’alcol, più del fumo. Se non
bevi non sei nessuno – dice
Sara Parmeri, capo scout di
Ceggia –. Vorrei però sottolineare che non tutti sono così.
Dalla mia esperienza, anche
lavorativa, traggo che sono gli
insospettabili, quelli di buona
famiglia, che sviluppano maggiormente questi atteggiamenti. Per lavoro, mi è capitato di avere a che fare con ragazze che appena vengono lasciate un po’ più libere dalla
famiglia fanno di tutto: dall’abbigliamento ad atteggiamenti poco seri. Il linguaggio
scurrile fa “figo” nel momento in cui sei in compagnia,
però durante l’attività scout
seguono, sono coinvolti. Non
so se assorbono tutto quello
che gli trasmettiamo, ma almeno capiscono che è il momento di contenersi. Li spaventa molto prendersi un impegno e portarlo avanti. Esteriormente son tanto grandi,
ma poi nelle piccole cose sono impacciati».
«Per la mia esperienza tutto
quello che si dice, che gli adolescenti di oggi sono precoci,
che i tempi sono cambiati è
vero – sostiene Martina Tiep-
GLI ANIMATORI
Molte volte mi sono
sentita dire da
ragazzi che seguo:
“non voglio una
cosa seria, voglio
divertirmi”. Sembra
che usino queste
storielle per
riempire il bisogno
di essere amati
Nicola Zamuner
Martina Tieppo
po, animatrice del gruppo
“D&G” (post cresima) di Ceggia e membro dell’equipe responsabili del grest parrocchiale –. Però, credo anche
che il loro essere sia sempre lo
stesso degli adolescenti di dieci anni fa. I comportamenti esteriori non sono altro che la
richiesta di essere ascoltati.
Hanno difficoltà ad affrontare le relazioni fra loro, davanti a un sentimento più forte ti
chiedono aiuto. Le ragazze, in
particolare, davvero si stanno
emancipando. Anche in questo vanno educate, al rispetto
del loro corpo. Aggiungiamoci una grande ignoranza sulla
sessualità, ne parlano con una
tale facilità, libertà, che fa
sminuire il tutto. Pensano che
sia solo l’atto in sé e non tengono minimamente in conto i
valori che racchiude. Sarebbe
positivo e doveroso che gli educatori dedicassero del tempo a formarsi su questi temi,
in un’ottica sia medica che
morale; quest’ultima è rifiutata dai ragazzi che la credono
vincolante. Molte volte mi sono sentita dire da ragazzi che
seguo: “non voglio una cosa
seria, voglio divertirmi”. Sembra che usino queste storielle
per riempire il bisogno di essere amati».
Chiara Basei
17 febbraio 2008
Segue dalla prima
l papa non propone un digiuno
Istesso.
di parole e immagini fine a se
Bisogna "crearci spazi di
silenzio e anche senza immagini continua Benedetto XVI - per riaprire il nostro cuore all’immagine
vera e alla parola vera". Parola vera è per lui, in primo luogo, la Parola di Dio e l’immagine vera è
quella del volto di Gesù Cristo che
ci svela il mistero del Dio invisibi-
le. Non, dunque, il silenzio della
chiusura in se stessi che ci fa
sprofondare nel nulla, ma il silenzio delle parole umane per poter
percepire la Parola di Dio e l’oscuramento delle immagini per
affinare lo sguardo della contemplazione di Dio. Quella che suggerisce il papa è la momentanea
sospensione della comunicazione
orizzontale che ci lega agli altri e
al mondo esterno per rendere più
agevole quella che ci porta oltre
noi stessi, congiungendo la nostra
esistenza alla fonte stessa della vita e della realtà
E una volta stabilito questo contatto poi siamo in grado di ritornare alla comunicazione quotidiana in maniera più vera. Il contatto con il Mistero ci aiuta a purificare i contatti terreni. La comunicazione con gli altri non è
data dalla quantità delle parole che
riusciamo a scambiarci. Le troppe parole diventano insignificanti e dissipano la comunicazione in
un bla bla che ci lascia vuoti e stor-
l
Decreto
legislativo
Igione
112/1998 assegna alla Rela competenza sull’ap-
Scuola, quante vacanze!
N
IL RISCHIO
I nostri ragazzi
imparano più presto
a far festa che ad
assumersi le loro
piccole
responsabilità
cuperare i giorni della vacanza
di Carnevale a giugno, quando
il caldo rende meno sopportabile agli alunni la presenza in edifici che raramente sono studiati per attenuare il fastidio della calura estiva.
Oltre al Carnevale si aggiungono altri periodi nuovi di vacanza, nella forma di "ponti", che
hanno preso consistenza in questi ultimi anni: i Santi ad inizio
novembre; il 25 aprile e/o il 1.
maggio; il 2 giugno. Le festività
infrasettimanali non possono rimanere tali? Non bastano le vacanze lunghe di Natale e Pasqua
a dar respiro agli alunni?
Sembra che la famiglia-tipo a
cui si voglia andare incontro sia
quella delle "settimane bianche"
o delle vacanze in viaggio, mentre la maggioranza dei genitori
ha invece il problema di lavorare tutta le settimana, spesso entrambi, quindi con l’affanno ad
ogni vacanza di dover collocare
i figli…
Un altro sistematico disturbo all’attività scolastica è costituito
dagli appuntamenti elettorali,
con le scuole che vengono trasformate in seggi e quindi costrette ogni volta a chiudere mediamente altri tre giorni. Tra referendum ed scadenze amministrative e politiche a vario livello c’è almeno un’elezione all’anno. Ma nel 2009 in tanti comuni potrebbero essercene almeno tre: europee, amministrative
(anche in due turni), referendum. Perché non individuare,
dovunque sia possibile, altri
luoghi in cui ospitare i seggi,
senza disturbare ogni volta le
scuole?
Va considerato che la scuola, come ogni altra attività formativa
o di apprendimento, ha bisogno
di sistematicità, regolarità, costanza. Le troppe interruzioni,
SERBIA VERSO L’EUROPA, MA...
Che ne sarà del Kosovo?
risultati delle presidenziali
Iserbe,
con la vittoria di mi-
sura al secondo turno di Boris Tadic, lasciano aperte molte domande, in attesa della
probabile dichiarazione unilaterale di indipendenza da
parte di Pristina che molti osservatori internazionali danno come imminente.
Le elezioni di quindici giorni
fa sono state una sorta di referendum sociale e di apertura all’Europa. Molte persone
in Serbia sono insoddisfatte
del modo in cui vivono oggi,
della crescente inflazione, della mancanza di lavoro. L’affluenza alle urne non è stata
altissima e la scelta tra Tadic e
Nikolic ha indicato il desiderio
dei giovani che il paese si avvicini al resto dell’Europa. I risultati finali, con la vittoria di misura di Tadic, dimostrano che
nel Paese esiste una maggioranza, seppur non ampia, convinta che un avvicinamento all’Unione Europea significhi per
la Serbia una prospettiva di vita migliore.
Il tema Kosovo non è stato centrale nei comizi elettorali, anche perché i cittadini della Serbia hanno vissuto un lungo periodo di isolamento politico e
conoscono fin troppo bene qual
è il significato della parola "con-
aiuta anche, in positivo, a scoprire la bellezza nelle cose visibili, e
a gustare la bellezza delle immagini create dall’uomo. Anzi, aggiunge Benedetto XVI, questa pura contemplazione di Dio favorisce il generare immagini che in
qualche modo rendono visibile,
attraverso la bellezza, qualche tratto del suo misterioso volto, come
attesta la ricchissima produzione
artistica della nostra tradizione religiosa.
L’invito del papa ad allargare il digiuno a parole e immagini può dare un nuovo significato alla nostra
quaresima. (GpM)
AUTONOMIA, SÌ O NO?
IL CALENDARIO SCOLASTICO NON TIENE CONTO DELLE
ESIGENZE DELLE FAMIGLIE
ei giorni scorsi un quotidiano locale ha dato rilievo alla presa di posizione di un parroco, don Vittorino Battistella, riguardo alle vacanze scolastiche, concesse con
facilità, anche nelle scuole dell’infanzia, tra l’altro senza la possibilità di discutere.
A dettar legge è il calendario
scolastico stilato anno per anno
dalla Regione, che fissa i giorni
di vacanza e le date d’inizio e fine della scuola. Un calendario
che, però, ha un limite grande:
è fatto in modo unilaterale senza che siano interpellate le principali interessate, le famiglie.
Ad esempio, quali motivazioni
plausibili hanno i cinque giorni
di vacanza concessi a Carnevale, quando la chiusura di un
giorno, il martedì grasso, potrebbe sicuramente bastare?
Non li hanno certo chiesti le famiglie, dove i genitori lavorano
normalmente e quindi si ritrovano con il problema di gestire
questa "vacanza" regalata ai figli,
specie se ancora piccoli. Eventualmente avrebbe più senso re-
diti. Non è vero che chi parla tanto comunica tanto. È la qualità che
conta e non la quantità. Il contatto con la Parola di Dio nella preghiera ci aiuta a purificare le nostre parole e a intessere rapporti
più profondi di comunicazione.
In un certo senso questo avviene
anche per le immagini. L’immergersi nella contemplazione di Dio,
contemplazione nuda di immagini, come quella che avveniva nel
tempio di Dio in Gerusalemme
dove non esistevano immagini, ci
aiuta a fare pulizia delle troppe
immagini che ci riempiono gli occhi e ingombrano lo spirito. Ma ci
Boris Tadic
fine". Basti pensare alle immagini che spesso abbiamo visto
negli anni scorsi: lunghissime
ore di attesa davanti ai consolati europei, nella speranza di ottenere un visto Schengen. Basti
ricordare la questione dei profughi, ma anche la necessità di
stabilizzare l’area balcanica partendo proprio dalla Serbia.
provazione del calendario scolastico relativo alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione, statali e paritarie.
È una competenza che fino a
qualche anno fa veniva interpretata in maniera non troppo
vincolante per le scuole, che adattavano poi alla propria
realtà locale le disposizioni date a livello regionale.
Nel giugno del 2006 però il dirigente dell’Ufficio scolastico
regionale per il Veneto ha diffuso una circolare interpreta-
tiva dove si precisa che “le
scuole hanno la facoltà di adeguare il calendario scolastico
alle esigenze dell’offerta formativa programmata, rimanendo esclusa la possibilità di
ridurre o peggio ancora di ridefinire integralmente lo stesso calendario, con evidente
sconfinamento nel campo delle competenze regionali”.
Quindi gli spazi di manovra nel
calendario sono minimi, da
parte delle scuole. C’è chi si
chiede dove va a finire la tanto
decantata autonomia riconosciuta agli istituti scolastici,
prevista dal Decreto del presidente della repubblica 275/99.
come anche le accelerazioni,
rendono più difficile il lavoro
degli insegnanti, costretti a riprendere ogni volta il filo, a ripartire.
Più in generale, una riflessione
è forse indispensabile oggi per il
mondo degli educatori: i nostri
ragazzi imparano più presto a
far festa che a lavorare o ad assumersi le loro piccole responsabilità.
Non se si tratti di una sensazione personale, però, ma mi ritrovo sempre più di frequente a
rilevare questa tendenza, ormai
a tutte le età. Dalle elementari fino all’università i nostri figli sono rapidi nell’apprendere i tem-
pi e i modi del divertimento, della festa, del tempo libero con gli
amici. Per essi quella del tempo
libero è un’area tendenzialmente in crescita, dove dimostrano
di saper bene quel che vogliono. E gli adulti non provano che
timidamente a mettere in discussione questa tendenza - peraltro naturale, però ben assecondata dal clima sociale - e a
proporre una sana quanto necessaria "ergopedia", ricordando che lo studio, il lavoro, i servizi in casa, i piccoli e grandi doveri non sono un’optional, per
nessuno, bambini e giovani
compresi.
Franco Pozzebon
Questo però non significa che il
tema non sia oggi dopo il voto
al centro del dibattito politico.
La questione kosovara è certamente importante, soprattutto
perché rappresenta una sorta di
cartina di tornasole nei rapporti con l’Unione Europea. La domanda che molti serbi si pongono è se l’integrazione europea della Serbia significhi la
perdita della regione, oppure se
si possa entrare in Europa conservando in qualche modo la
sovranità sul Kosovo. Non mancano all’interno nostalgici e
gruppi che si dichiarano pronti ad imbracciare nuovamente
le armi per difendere i confini.
Certo è che le nuove generazioni guardano soprattutto all’Europa, avendo come riferimento diretto le vicine Slovenia (membro UE) e Croazia. Nei
fatti, con lo smembramento territoriale della Jugoslavia dal
1991 in poi, è poco credibile
pensare che esista un governo,
in Serbia, pronto a rinunciare
alla propria integrità territoriale.
La scelta della Serbia è oramai
segnata verso l’Unione Europea: Tadic ne ha fatto il suo
cavallo di battaglia, ma anche
Nikolic, in campagna elettorale, non ha assunto posizioni decisamente antieuropee.
Oggi la Serbia si appoggia politicamente alla Russia non
perché desideri entrare nella
sfera di gravitazione di Mosca, ma a causa della questione kosovara. Tra l’altro, in fondo, nemmeno ai russi interessa che la Serbia diventi un piccolo paese isolato e ai ferri
corti con l’Unione Europea. Il
dilemma Ue-Russia non esiste: se alla Serbia serve l’appoggio di Mosca sul Kosovo,
dall’altra Belgrado, per il proprio futuro, cerca il suo posto
in Europa.
Sullo sfondo della questione
kosovara si inserisce in queste
settimane anche la scadenza
elettorale in Russia e le scaramucce diplomatiche sul rifiuto a presenziare con propri osservatori da parte dell’Osce.
Enrico Vendrame
Attualità
17 febbraio 2008
DOMENICA 2 MARZO IN MOLTE CITTÀ
Ecco il Family day 2
D
omenica 2 marzo sarà la
giornata conclusiva della
raccolta firme per “Un fisco a
misura di famiglia”. Ma per il
“Family day 2” non ci sarà una
sola manifestazione nazionale,
come avvenne il 12 maggio dello scorso anno a piazza San Giovanni in Roma, bensì un gran
numero di eventi nelle piazze
delle principali città italiane.
La petizione, che verrà consegnata ai partiti che si presentano alle ormai vicine elezioni politiche, contiene una richiesta
molto precisa e puntuale: rendere totalmente deducibile il minimo vitale per ogni figlio a carico. L’idea si basa sul principio
che il reddito imponibile do-
vrebbe essere calcolato non solo in base al reddito percepito,
ma anche in base al numero dei
componenti della famiglia. Per
coloro che, avendo redditi troppo bassi, non godrebbero di deduzioni (gli “incapienti”), la proposta è di introdurre la cosiddetta “imposta negativa”, cioè
un’integrazione al reddito pari
alla deduzione non goduta. La
misura costerebbe alle casse dello Stato circa 3 miliardi di euro,
una cifra sopportabile, secondo
il Forum delle famiglie cui si deve la promozione della campagna. Solo in un secondo mo-
mento – spiega il Forum – si potrebbe prevedere anche l’introduzione di altri strumenti quali
il “quoziente familiare”. Teniamo
conto che oggi con 25 mila euro di reddito e coniuge e due figli a carico, in Italia si pagano al
fisco 1.725 euro (6,9%), in Germania 628 (3,3%) e in Francia 52
(0,2%).
È possibile firmare anche via internet sul sito del Forum e su altri, quali quello di “Famiglia Cristiana”. Per la prima volta possono firmare anche i minorenni, ma tali firme saranno conteggiate a parte. FC
5
5 INCONTRI PER
POLITICI LOCALI
a Conferenza dei sindaci
L
dell’Ulss 7 promuove un
corso di formazione alle poli-
tiche familiari per amministratori locali. Il programma
prevede cinque incontri. Il primo si terrà mercoledì 20 febbraio alle 20.30 nella sala riunione del Dina Orsi a Parè. Enzo Rullani, professore di Economia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, spiegherà come fare rete nella società contemporanea.
PROGETTO BORGHI ANTICHI
Salveremo
le vecchie fontane
«L
a folle mentalità della ricerca della novità, tipica degli anni
Sessanta e Settanta, ha lasciato
cadere nell’incuria e nell’abbandono tanti manufatti che sono pezzi della nostra storia. Pur
essendo riemersa una sensibilità verso questi temi, oggi i Comuni non hanno tempo e mezzi per occuparsi del loro recupero, presi come sono a pensare a scuole, strade, acquedotti,
fogne... e tagli.
Allora come Comunità montana ci siamo presi la briga di
coordinare prima di tutto un
reperimento di finanziamenti,
e poi un lavoro di progettazione coordinato. E abbiamo raggiunto un risultato positivo».
Si chiama “Borghi antichi” il
progetto di cui Gianpiero Possamai va giustamente orgoglioso: la Comunità montana che
presiede ha promosso un censimento di antichi manufatti architettonici, magari di ridotto
valore economico, ma di grande significato culturale popolare, come fontane, lavatoi, ponticelli... convincendo i Comuni
a contribuire all’investimento,
dopo aver strappato dalla Regione un finanziamento di 25
mila euro per ogni comune
coinvolto.
Sono oltre 40 i progetti di recupero realizzati nei 16 comuni
della Comunità montana, con
un piano di spesa di poco superiore ai 700 mila euro, dei quali 400 dalla Regione, il resto dai
comuni, in proporzione agli interventi.
«Noi abbiamo coordinato l’operazione – spiega Possamai –
con l’ausilio dei tecnici progettisti Gianmario De Biasi ed Enrico De Mori. Nella trattativa
con la Regione ci siamo fatti for-
OLTRE 40 PROGETTI
La Comunità montana
ha promosso e
coordinato l’intervento,
finanziato da Regione e
Comuni. Si parte a
primavera
I 44 PROGETTI
Vidor: punto barca sul
Piave in loc. Abbazia di S.
Bona; Farra di S oligo:
passerella sul Raboso a
Col San Martino; Miane,
fontana in via Cimavilla a
Combai; Follina, fontanile in loc. Marcita; Pieve:
fontana in villa Brandolini; Refrontolo: ruota idraulica del Molinetto
della Croda; Cison: fontana della Crosera a Rolle e
muraglioni sul torrente
Rujo; Revine Lago: fontane a Sottocroda e a San
Martino; Tarzo: fontana a
Colmaggiore e a Nogarolo; Vittorio Veneto: fontane a Forcal, a Negrisiola,
in via San Floriano, in
borgo Nove Basso, borgo
Simoi, borgo Piccin, borgo Caloniche di sotto,
borgo Pradal, borgo Maren, loc. Sant’Andrea, in
piazza Gallina, lavatoio
alle sorgenti del Meschio,
in via Lagusel a San Floriano, sorgente e fontana
ai Posocon, fontana e lavatoio a borgo Botteon;
Cappella: fontana e punto
sosta lungo il torrente
Carron e fontana in borgo Gava; Fregona: fontane e lavatoio in borgo Ciser, in borgo Sonego e
borgo Luca; Sarmede:
fontane in borgo Ranè a
Montaner e in borgo
Chiari, fontana e lavatoio
in via Cadorna; Cordignano: lavatoi in loc. Silvella, in via Piave e via Monte Nero a Pinidello. Più altri interventi a Segusino
e Valdobbiadene.
Ripristino della passerella pedonale sul torrente Raboso a Col San Martino
ti dell’aver coinvolto tutti i Comuni, e quindi la risposta è stata positiva. La Sovrintendenza
ci ha dato un parere globale di
approvazione: ora stiamo aspettando le delibere dei singoli comuni (per la quota parte del
finanziamento, ndr) per andare
in appalto. Per essere più tempestivi e risparmiare, divideremo le varie opere in 2-3 appalti. I primi lavori cominceranno
in primavera».
Alessandro Toffoli
Le vecchia fontana che si affaccia su piazza Sant’Andrea a Vittorio
DELLE COMUNITÀ MONTANE
DECIDERANNO LE REGIONI
UNA NUOVA GUIDA PER LANCIARE IL
TERRITORIO DELLE PREALPI
secondo me è
«dereIunlconproblema
altro: non si può decicriteri nazionali, la ge-
stato presentato nelle scorÈ
se settimane un nuovo prodotto promozionale turistico
dalla Finanziaria: la Regione Veneto avrà tempo fino al 30 giugno per prevedere come e dove
stione delle comunità montane
tagliare (riduzione enti, politiva affidata in toto alle regioni».
ci, compensi) per arrivare al riNel novembre scorso,
sparmio di un terzo di
mentre si discuteva la
quanto lo Stato ha pasFinanziaria 2008, che
sato alle comunità monannunciava, relativatane nel 2007, ovvero un
mente all’intervento sui
terzo di 6,3 milioni,
costi della politica, il taquindi 2,1 milioni di euglio delle comunità
ro.
montane con un crite«È un taglio pesante, ma
rio altimetrico (non sotc’è il margine per valuto i 600 metri), Giantare – commenta oggi
Gianpiero Possamai Possamai –: se una copiero Possamai sosteneva da un lato la necessità
munità montana non
funziona, o spende troppo, si adi potenziare, altro che tagliare,
gisca, altrimenti si potenzino le
le competenze delle comunità
competenze. Per parte nostra,
montane, dopo averne affidato
che abbiamo un “costo” della
la gestione complessiva alle repolitica che incide per il 3% sulgioni, che sanno dove c’è bisole spese dell’ente, grazie alle rigno, e dove no, a prescindere
duzioni che ci siamo fatte, siadall’altitudine.
mo tranquilli. Anzi, aumentanÈ stato buon profeta. Infatti è
do le deleghe e le competenze
passata la proposta dell’Uncem
su ambiti specifici, l’incidenza
(l’Unione delle comunità mondella politica diventerebbe antane) di affidare alle regioni la
cora inferiore». AT
gestione di questi tagli voluti
realizzato dalla Regione Veneto, con la Comunità montana
delle Prealpi trevigiane come
ente capofila.
Una elegante cartellina contiene quattro brochure per spiegare ai turisti le Prealpi venete,
dal Grappa all’Alpago: in particolare una
è dedicata al territorio, una ad una serie
di itinerari, una all’accoglienza con un
elenco dettagliato
delle attività ricettive
e ristorative della zona. La quarta brochure, specifica per
ogni singola comunità montana, elenca tutti gli eventi folcloristici e tradizionali
(sagre, mostre, eventi vari) organizzati annualmente dalle associazioni di volontariato. Un
cd contiene poi alcuni videoclip.
«La novità di questa guida, che
entro l’anno verrà tradotta in
quattro lingue – commenta
Gianpiero Possamai – è la presenza da un lato delle attività ristorative e ricettive, dall’altro
delle manifestazioni tipiche locali. Così come si va in Toscana
e si vuole mangiare nei locali tipici e andare alle feste paesane,
con questa guida
sarà più facile farlo
anche da noi».
L’opera è stata finanziata per il 30% dalle
comunità montane
venete, per il 70%
dalla Regione, che ora si occuperà di distribuirla attraverso i
suoi canali di promozione turistica. Il
materiale è anche reperibile nelle pro loco, nelle biblioteche, e
negli uffici turistici.
Il lavoro realizzato è stato utilizzato come format per analoghi prodotti in altri sei territori. AT
6
Attualità
17 febbraio 2008
L’AVIS PROVINCIALE SCOMMETTE
SUI GIOVANI
er incrementare il numero dei
P
nuovi donatori e per dare voce a idee diverse nella promozio-
ne del volontariato del sangue, l’Avis provinciale ha deciso di puntare
sui giovani.
In tale ottica è nata l’iniziativa del
concorso di idee promosso dall’Avis provinciale, in collaborazione
con l’Istituto statale d’arte “Bruno
Munari” di Vittorio Veneto, per la
realizzazione da parte degli allievi del manifesto Avis 2008.
«Una strada nuova che ci ha portati a straordinari risultati – ha
spiegato il presidente dell’Avis provinciale, Gino Foffano durante la
presentazione dei bozzetti – i lavori realizzati sono di alta qualità
e dimostrano che i ragazzi oggi,
pur bombardati da mille sollecitazioni diverse, sanno cogliere in
pieno il messaggio della solidarietà».
La commissione, composta da
rappresentanti dell’Avis e da e-
Chiara Buriola con Gino Foffano
sperti del settore grafico e della comunicazione, ha dovuto scegliere
tra 30 manifesti realizzati dagli allievi delle classi 4ª B e C della sezione stampa, coordinate dal professor Antonio Dei Rossi. Alla fine l’ha spuntata il bozzetto di Chia-
AMBIENTE: RIFIUTI E ACQUA SEMBRANO SOTTO CONTROLLO
Spaventa quello
che non si vede
L
a percezione dei problemi ambientali è in evoluzione, lenta ma continua,
probabilmente per effetto delle martellanti azioni dei mezzi
di stampa, che amplificano ogni
fatto ambientale, attribuendo
conseguenze e previsioni a volte catastrofiche.
Il catastrofismo non è in genere un elemento positivo per lo
sviluppo della sensibilità ambientale nei cittadini; generare
terrore e paure serve ad accrescere le preoccupazioni e porta talvolta ad inutili allarmismi
e a mancanza di serenità e lucidità nelle scelte. Molte persone, specie le più sensibili, di
fronte a fatti preoccupanti e allarmanti finiscono per assumere posizioni ideologiche e di totale chiusura verso qualsiasi elemento ritenuto negativo, a
prescindere dalla specifica valutazione dell’elemento!
Dal 2005 al 2007 non è aumentata la sensibilità verso la priorità ambientale, è aumentato il
numero delle persone che hanno più paura, a mio parere.
Le risposte sui temi prioritari
confermano questo: aumenta
la preoccupazione per l’inquinamento elettromagnetico,
cioè per un problema scarsamente conosciuto dai più, dagli effetti poco visibili e comprensibili e pertanto temuti,
mentre diminuisce la preoccupazione per temi che sono invece sotto gli occhi di tutti, facilmente comprensibili, ma tutto sommato ritenuti ancora gestibili, come il degrado del territorio (cave) e l’inquinamento
delle acque (fiumi e soprattutto acque potabili). Sarebbe interessante vedere le risposte alle stesse domande della Provincia di Palermo, dove l’acqua
viene erogata a singhiozzo e
non sempre.
Significativa poi la percezione
del degrado del territorio: le
persone intervistate vivono in
un’area che è stata fortemente
antropizzata negli ultimi 40 anni, dove è sempre più difficile
trovare aree integre sufficien-
ALCUNI RISULTATI DELL’INDAGINE
Ambiente priorità assoluta. . . . . . . . . . . . . 24%
ambiente uno dei problemi . . . . . . . . . . . . 61%
Priorità per l’ambiente (più risposte)
inquinamento elettromagnetico . . . . . . . . . 66
espansione edilizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
cave presenti nel territorio. . . . . . . . . . . . . 52
inquinamento acqua e fiumi . . . . . . . . . . . 49
Ritiene che la zona dove vive sia degradata?
molto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5%
abbastanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15%
poco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58%
per niente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22%
temente ampie, ma la maggior
parte non percepisce questo
problema, perché fa parte del
loro contesto “naturale” di vita,
che per molti è un’accettata
consuetudine.
In merito alle cause di degrado,
il dato più interessante è la positiva valutazione del mondo agricolo, ritenuto sempre meno
Nemici dell’ambiente (più risposte)
auto e camion . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
industrie e fabbriche . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
riscaldamento delle case . . . . . . . . . . . . . . 51
rifiuti prodotti nella zona . . . . . . . . . . . . . . 49
agricoltori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Quali proposte per migliorare l’ambiente
industrie più ecologiche . . . . . . . . . . . . . 20%
aree industriali abbandonate a verde . . . 19%
migliorare qualità dell’aria . . . . . . . . . . . 17%
La qualità della vita tra 3/5 anni è destinata a:
migliorare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15%
peggiorare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61%
restare la stessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24%
responsabile, a fronte di una
corrispondente crescita di responsabilità dell’industria.
Ecco allora che appare significativo l’impegno chiesto all’industria di rivedere i propri sistemi produttivi, puntando a
produzioni e prodotti sempre
più ecologici, sempre più rispettosi dell’ambiente.
NELLA FINANZIARIA REGIONALE PREVISTO IL FONDO
PER LA NON AUTOSUFFICIENZA
I conti della Regione
on una maratona notturna
C
conclusa alle 7 del mattino
di sabato 9 febbraio scorso, il
Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il bilancio di
previsione e la legge Finanziaria veneta per il 2008.
Alla fine, il bilancio uscito dall’aula è diverso da quello approvato inizialmente dalla
Giunta e dalla prima commissione: le cifre complessive del
bilancio, in assenza di variazioni nelle voci in entrata, sono rimaste confermate in 19,8 miliardi di euro, il 90% dei quali
hanno già una destinazione vincolata, con il settore socio-sanitario a fare la parte del leone
con i suoi 7,4 miliardi. I numerosi emendamenti presentati da
maggioranza e opposizione
hanno invece modificato notevolmente la parte di spesa a li-
bera destinazione: 520 su
2019,71 milioni hanno preso
destinazioni diverse. Ne hanno
guadagnato i capitoli delle infrastrutture (da 436 a 536 milioni), le politiche per la casa,
(+20 milioni), per la sicurezza
(15 milioni) e i capitoli per la disabilità, la non autosufficienza
e l’infanzia (+40 milioni), elevando complessivamente la posta per il settore sociale a 595
milioni.
Confermati i capitoli destinati
allo sviluppo economico e produttivo (280 milioni), quelli relativi alla tutela del territorio e
all’ecologia (180 milioni), e pure i fondi destinati alle attività
istituzionali (48,7 milioni) e al
funzionamento della macchina
regionale (518 milioni).
Per quanto riguarda la Finanziaria, le poste più consistenti
ra Buriola, che rappresenta in modo straordinariamente semplice,
ma efficace, la capacità del gesto
del dono di saper unire.
Il concorso ha visto il coordinamento del professor Maurizio Armellin e in Commissione, tra gli
altri, il grafico ed editore Roberto
Da Re Giustiniani. La premiazione ufficiale del manifesto di Chiara Buriola e l’esposizione di tutti i
bozzetti partecipanti si svolgerà il
29 marzo a Motta di Livenza, in
occasione dell’assemblea dell’Avis
provinciale, che vedrà la partecipazione di circa 300 delegati.
L’INDAGINE
SAVNO: RIDOTTO A
3 MEMBRI IL CDA
seguito delle nuove disposiA
zioni di legge che prevedono
che “il numero dei componenti del
consiglio di amministrazione nelle società partecipate da enti locali non può essere superiore a tre”,
il Cit ha nominato, quali nuovi
rappresentanti del consiglio di amministrazione di Savno, Riccardo
Szumski (presidente), Giustino
Moro (consigliere) e Vincenzo
Sacchet (consigliere). Le nuove nomine avranno validità triennale.
L’analisi non sembra però trovare conforto nelle aspettative,
perché se il 24% degli intervistati nel 2007 non ha aspettative di miglioramento della qualità della vita, rispetto al 10%
degli anni precedenti, significa
che crede che le cose non possano cambiare, che i soggetti
preposti al cambiamento siano
non influenzabili dai cittadini.
Le risposte in materia di rifiuti sono veramente interessanti.
L’elevata consapevolezza dei risultati della raccolta differenziata, la propensione a non indietreggiare e cercare scorciatoie, l’individuazione dell’educazione quale elemento fondamentale di successo per la responsabilizzazione e quindi l’esito positivo della raccolta differenziata spinta, dimostrano
che i cittadini hanno compreso, accettato e condiviso il processo in atto di gestione dei rifiuti, con grande merito di chi
ha saputo progressivamente
modificare il comportamento
delle persone, nonostante qualche sacrificio. Questo evidenzia
che i cittadini sanno comprendere ed accettare qualche sacrificio se poi ne possono condividere i benefici e i risultati.
Di fronte poi al 32% di cittadini che ritengono la termovalorizzazione prioritaria per la gestione dei rifiuti, non posso che
condividere e mandare un messaggio ai nostri amministratori: non è con i se e con i ma che
si risolvono i problemi, né tanto meno confidando nella provvidenza e nella possibilità di
mandare la “cacca” a casa degli
altri; servono precise scelte, oculate e adottate per tempo,
prima che si esauriscano i siti,
prima che i rifiuti rimangano
per strada.
Fabrizio Maset
sono dedicate alle infrastrutture: 200 milioni in 10 anni per
l’acquisto di nuovo materiale rotabile delle ferrovie e altri 200
milioni, sempre in 10 anni, per
la viabilità regionale. 25,5 milioni di euro a favore delle famiglie con problemi con i mutui per la prima casa. In materia sociale la Finanziaria istituisce dal 1º luglio 2008 il fondo
regionale per la non autosufficienza, in cui confluiscono i diversi fondi per la domiciliarità,
il telesoccorso e il telecontrollo, l’assistenza semiresidenziale e gli interventi rieducativi.
Vengono stanziati inoltre quasi 27 milioni di euro per l’assistenza personalizzata alle persone con disabilità grave, dei
quali 16 milioni sono destinati
al progetto “Vita indipendente”,
5 milioni di euro per l’attivazione di servizi innovativi per
l’infanzia (nidi, nidi integrati, nidi aziendali, nidi famiglia, micronidi), 15 milioni di euro per
l’indennizzo dei danni causati
da vaccinazioni. Progetti di prevenzione e sicurezza nei luoghi
di lavoro saranno finanziati con
una quota fissa delle sanzioni
comminate alle aziende, mentre
viene destinato un fondo di 500
mila euro per le famiglie delle
vittime di incidenti sul lavoro.
In materia ambientale, si finanziano interventi per la bonifica
dell’amianto, gli sportelli per il
risparmio energetico, la produzione di energia da impianti privati alimentati da energia rinnovabile. In materia di istruzione, sono stanziati 500 mila
euro per il sostegno scolastico
ai bambini con difficoltà di apprendimento e altrettanti per i
libri di testo scolastici. Per l’agricoltura sono stati stanziati 10
milioni di euro per adeguare gli
allevamenti veneti alla direttiva europea sui nitrati e 500 mila euro nel biennio a favore del
settore vinicolo, in particolare
per la promozione del Torchiato doc di Fregona e per la sede
della mostra del Prosecco a Vidor.
In materia di personale è stata
prevista la stabilizzazione di
un’ottantina di precari, 50 in
servizio presso la Giunta e 27
in Consiglio.
La Provincia di Treviso
ha commissionato a
Publica ReS
un’indagine sulla
percezione della
situazione ambientale
della Marca,
sottoponendo un
questionario ad un
campione
rappresentativo di 400
persone maggiorenni.
Cosa rende meno vivibile il territorio?
traffico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24%
inquinamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20%
mancanza di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . 15%
ritmi di vita attuale . . . . . . . . . . . . . . . . . 15%
difficoltà di rapporti con altre persone. . 10%
Raccolta differenziata: perchè non la si fa?
non si è educati a farlo . . . . . . . . . . . . . . . 73
è scomodo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
si pensa che tutto sia smaltito assieme. . . 14
non c’è vantaggio economico . . . . . . . . . . 13
Smaltimento rifiuti. Le sue priorità:
realizzare termovalorizzatori . . . . . . . . . . 32%
incentivare raccolta differenziata . . . . . . 21%
più controlli e sanzioni . . . . . . . . . . . . . . 17%
premi ai cittadini che differenziano . . . . 16%
realizzare nuove discariche. . . . . . . . . . . . 6%
Attualità
17 febbraio 2008
7
CONGEDO PARENTALE ANCHE PER I FIGLI ADOTTATI
MENO ALUNNI SE CI SONO DISABILI
U
on la circolare 19 del 1º febC
braio 2008, il ministro Fioroni ha ripristinato il vecchio
na circolare dell’Inps datata 4 febbraio 2008 mette
chiarezza ad una serie di dubbi
sull’applicazione della norma
della Finanziaria, in vigore dal
1º gennaio 2008, che introduce
la nuova disciplina relativa al
congedo di maternità/paternità
e al congedo parentale in caso
di adozioni e affidamenti.
In particolare è ribadito che la
nuova disciplina si applica anche per gli ingressi avvenuti nel
2007, e quindi per genitori che
hanno già usufruito nel 2007 dei
tre mesi di congedo previsti dalla vecchia normativa, purché
non siano passati cinque mesi
dall’ingresso in Italia del minore.
La circolare è molto
dettagliata, per le varie casistiche: tra gli altri aspetti si ribadisce
che i genitori adottivi
e affidatari possono
fruire del congedo parentale entro i primi
otto anni dall’ingresso del minore nel nucleo familiare e comunque entro il compimento
della maggiore età.
Per i congedi parentali il trattamento economico pari
al 30% della retribuzione è riconoscibile per
un periodo massimo
complessivo di sei mesi tra i due genitori entro i tre anni dall’ingresso del minore in famiglia.
INDAGINE DELLA PROVINCIA DI TREVISO
Violenza infantile
le verità nascoste
Q
uando si parla di violenza verso l’infanzia,
spesso c’è la convinzione, magari inconscia, che si
parli di realtà lontane, estranee
alla nostra. E invece, come dimostrano i risultati della ricerca “Violenza all’infanzia: le verità nascoste - Da una ricerca
sul campo, alle proposte” promossa dalle associazioni Etica
2001 onlus, Sos Infanzia onlus
Vicenza e Movimento per l’infanzia nella zona di Castelfranco Veneto, recentemente presentati in un convegno promosso dalla Provincia di Treviso, siamo di fronte ad un problema reale anche dalle nostre
parti.
La percezione sociale del fenomeno della violenza sui bambini risulta particolarmente ripugnante e difficile, perché
troppo in antitesi con le pretese etiche e gli ideali della nostra
cultura.
Il dramma degli abusi fisici, psicologici e sessuali a danno dei
minori è ancora in gran parte
sommerso, ma diffuso in tutti
gli strati sociali, molto più di
quanto l’opinione ne abbia una
reale consapevolezza.
Per quanto riguarda l’abuso sessuale, che è la forma di abuso
più devastante, la letteratura internazionale riporta numerosi
studi e ricerche attuate fin dagli anni Settanta in vari stati europei ed extraeuropei. In Italia,
esistono ad oggi tre esperienze
di monitoraggio simili: a Milano nel 2002, a Vicenza nel 2005
e ora questo svolto in provincia
di Treviso. Studi statistici che
hanno fatto emergere una situazione allarmante.
Il monitoraggio si prefigge di evidenziare dati certi sui quali si
potranno poi mettere in opera
progetti di sensibilizzazione,
informazione e formazione mirati ad una specifica realtà che
è emersa.
I soggetti interessati sono stati
802, già maggiorenni, degli istituti superiori di ogni genere,
e l’indagine è stata realizzata attraverso la compilazione di
questionari anonimi.
Il dato che emerge immediatamente è che nel 38% dei casi gli
studenti monitorati hanno dichiarato di aver subito in vari
modi forme di violenza: nel
13% violenza sessuale, 19% violenza psicologica, 6% violenza
fisica. Rarissimi i casi di denuncia alle autorità competenti, circa il 50% dei casi non lo ha
mai denunciato se non dopo
moltissimi anni.
La legislazione vigente, per altro, prevede che il reato si prescriva, spesso ben prima che il
minore trovi il coraggio di denunciare l’abuso.
TANTE LE ADESIONI A “M’ILLUMINO DI MENO”
Giornata del risparmio energetico
ioccano le adesioni alla GiorF
nata internazionale del risparmio energetico di venerdì 15 lan-
ciata dalla trasmissione di Radiodue “Caterpillar” con il motto
“M’illumino di meno”. Sono varie
decine le associazioni, gli enti
pubblici, gli esercizi commerciali
e i semplici cittadini ad aver preannunciato misure di risparmio energetico e di rispetto ambientale. Fra queste segnaliamo l’Ambito distrettuale 6.1 di Sacile (regalerà una candela a tutti i dipendenti); l’associazione Omilos e il
bar Al ritrovo di Motta di Livenza
(concerto di chitarra acustica e fisarmonica dei gruppi “La banda
del mago” e “Pablo è vivo”); il bar
Radio Golden di Conegliano; la
birreria Cutty Sark di Vittorio Veneto; il Centro Yoga Liberamente
di Vittorio Veneto; Comitato genitori della scuola elementare
“Don Brescancin” di Cappella
Maggiore; i Comuni di Mel (spegnerà le luci del municipio e di altri siti), Miane (spegnerà anticipatamente per un’ora le luci dei
campanili del capoluogo e delle
frazioni e delle due piazze principali), San Pietro di Feletto (spegnerà l’illuminazione esterna del
municipio e del parco antistante
l’antica pieve), Santa Lucia di Piave (spegnerà l’illuminazione esterna del municipio e di altri edifici pubblici) e Vittorio Veneto
(spegnerà le luci poste alle entrate nord e sud della città in corrispondenza delle Vittorie alate e un
poster con il logo di Caterpillar a
tutte le classi delle scuole primarie e medie contenente i consigli utili per risparmiare); la Comunità
emigranti di Miane (spegnerà per
due ore le luci della Fontana dell’emigrante); l’Iss “Marco Fanno”
di Conegliano; il ristorante Gambrinus di San Polo di Piave; le ditte Boscarato Costruzioni di Pieve
di Soligo e Domotecnica italiana di
San Vendemiano. Il Comune di
Sacile aderisce alla Giornata internazionale del risparmio energetico spegnendo la pubblica illuminazione decorativa di palazzo
Ragazzoni-Flangini-Biglia e dell’ex chiesa di San Gregorio e l’intero impianto di illuminazione sul
fiume Livenza dalle 18 fino al mattino successivo, nonché la pubblica illuminazione di piazza del Popolo dalle 18 alle 19. Attraverso
l’Ascom mandamentale, commercianti ed esercenti di Sacile ridurranno l’illuminazione nelle vetrine ed esporranno materiale pubblicitario. È complessa, infine, l’adesione della Provincia di Belluno, che sta sostituendo nelle scuole tutte le lampadine a incande-
numero di alunni massimi per
la formazione di classi prime
che comprendono alunni disabili e abolisce il divieto di sdoppiamento delle prime classi di
ogni ordine e grado nel caso vi
siano più di due alunni con disabilità. Si torna quindi al limite massimo di 25 alunni per le
classi con un alunno disabile e
20 per le classi con più alunni
La situazione appare chiara: viviamo in un mondo in cui televisione, internet e stampa bombardano immagini assolutamente negative. Da parte dei
genitori, esporre i figli a immagini e contenuti che non rispettano i loro tempi di maturazione rappresenta un grave
maltrattamento; d’altra parte,
pur in presenza di un codice di
autoregolamentazione, rare e
blande sono le sanzioni alle numerosissime violazioni.
L’immagine che passa sulla
stampa dei casi di violenza sui
minori tende ad essere di tipo
scandalistico, come lo scoop di
turno, chiarendo che comunque non c’è allarme sociale, e
che bisogna anche stare attenti a condannare dei possibili innocenti: e così si sottovaluta il
fatto che negli ultimi 4 anni sono stati sequestrati oltre 400 siti internet pedopornografici
(che hanno una media che va
da 7 mila a 20 mila visitatori al
giorno), ovvero che dal 2005 al
2006 c’è stato un aumento del
60,3% di quel genere di siti internet, ovvero che a settembre
2007 è stato denunciato un sito che aveva un giro d’affari di
un milione di dollari al giorno.
La proposta. La famiglia e la
scuola devono camminare assieme in una campagna di formazione basata sull’intelligenza emotiva, in modo che gli adulti capiscano il disagio emotivo prima ancora che venga lo-
disabili.
La circolare in questione ha annullato la circolare del 2007, che
innalzava il numero massimo di
alunni rispettivamente a 27 e
22. Una circolare molto contestata dalla Fish (Federazione italiana superamento handicap),
che comunque è ancora preoccupata per il linguaggio burocratico e invita i genitori a vigilare sull’applicazione della novità.
ALCUNE RISPOSTE
Hanno subito violenza . . . 38%
Tipo di violenza:
sessuale . . . . . . . . . . . . . 13%
psicologica. . . . . . . . . . . 19%
fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . 6%
Violenza da conoscenti . . 84%
parenti: . . . . . . . . . . . . . . 28%
amici di famiglia . . . . . . . . 8%
vicini . . . . . . . . . . . . . . . . . 3%
Violenze raccontate
subito . . . . . . . . . . . . . . . 42%
mai prima dell’indagine . 38%
dopo anni . . . . . . . . . . . . 12%
dopo mesi . . . . . . . . . . . . 4%
dopo giorni . . . . . . . . . . . . 4%
L’abuso sui minori secondo te è
reato . . . . . . . . . . . . . . . . 32%
malattia . . . . . . . . . . . . . . 14%
realtà sempre esistita . . 29%
esagerazione dei media . 1%
risultato di disagio
familiare . . . . . . . . . . . . . 18%
prodotto della società
moderna . . . . . . . . . . . . . . 6%
ro esplicitato, e viceversa metta i giovani in confidenza con le
loro emozioni, magari anche
negative, facilitando l’elaborazione degli impulsi che possono deviare. L’insegnante non è,
né deve fare lo psicologo, ma
rientra nei suoi compiti utilizzare i segnali di disagio dei minori che emergono a scuola, e
in questo ruolo non va lasciato
solo. AT
CORDIGNANO, LA LAMPADINA PIÙ GRANDE
giovani di Cordignano hanno avuto un’idea davvero brillanIparticolare
te: per venerdì 15 hanno proposto all’intera cittadinanza e in
a bambini e ragazzi di scendere in piazza per formare
la lampadina più grande d’Italia.
Naturalmente piazza Italia, a partire dalle 18, rimarrà al buio. Verranno spente le luci della pubblica illuminazione e quelle della
facciata del municipio. Anche esercizi commerciali e pubblici sono stati invitati ad aderire all’iniziativa. Ci sarà quindi il collegamento radiofonico con Caterpillar, la trasmissione di Radio2 Rai
che si fa promotrice di tale iniziativa denominata “M’illumino di
meno”. Alle 20 in punto i presenti, fiaccola alla mano, si disporranno all’interno di una grande sagoma raffigurante una lampadina e verranno fotografati dal campanile. Si formerà così la lampadina più grande d’Italia. Per allietare le festa ci saranno anche
giocolieri e mangiafuoco e bevande calde per tutti. La serata sarà
propizia inoltre per informare le famiglie, dando loro qualche
consiglio utile per attuare il risparmio energetico.
I gruppi che organizzano tale evento sono Logico, Giovani Pro
Cordignano, La compagnia del procione, Gruppo diciottenni in
collaborazione con il Comune di Cordignano.
scenza con lampadine a basso consumo, il 15 febbraio aprirà lo Sportello energia e a marzo avvierà una campagna per incentivare la sostituzione delle lampadine a basso consumo. È prevista la distribuzione di una lampadina a basso
consumo agli oltre 14 mila bam-
bini e ragazzi delle scuole elementari e medie. In accordo con
54 supermercati e rivenditori di
materiale elettrico della provincia,
le lampadine a basso consumo saranno vendute con un consistente sconto.
Giacinto Bevilacqua
8
Economia
17 febbraio 2008
Con questo aumento di quote
ha inizio il percorso che porterà
nel 2015 alla soppressione dei
tetti alla produzione del latte.
Per consentire un “atterraggio
morbido” l’Ue dovrebbe prevedere misure di accompagnamento e forse una riduzione delle multe per chi supera i limiti
finora imposti. Il sistema delle
quote venne introdotto nel 1984
per arginare la sovrapproduzione cronica. Ma oggi l’offerta è
divenuta stabilmente inferiore
alla domanda e il regime comunitario dà segni di inadeguatezza. La domanda di latte sta in-
fatti galoppando sia in Europa
che al di fuori del vecchio continente: gli stoccaggi europei di
latte in polvere sono deficitari e
lo saranno per il prossimo biennio, mentre in Cina il consumo
di latte pro-capite è salito da 10
a 17 litri. I produttori italiani sono molto perplessi dinnanzi alle scelte di Bruxelles e chiedono
una diversificazione delle percentuali di incremento delle
quote a seconda delle esigenze
dei singoli Paesi. Per evitare che
aumentino le importazioni senza un proporzionale incremento delle esportazioni.
INTERVISTA A RAFFAELE BONANNI, SEGRETARIO CISL,
IN VISTA DELLA PROSSIMA CAMPAGNA ELETTORALE
vedono ancor più indebolito il
loro reddito. Tutti i soloni dell’economia non considerano
mai l’impatto che l’aumento
dell’inflazione ha su un Paese
come il nostro, che ha un debito molto alto. I governi precedenti e quest’ultimo non
hanno fatto nulla per bloccare
i processi inflattivi in atto e che
noi abbiamo indicato ogni volta come un pericolo».
Lei sta sostenendo la necessità
di una grande coalizione, a
partire dal Pd e dal Pdl, per il
dopo elezioni. Perché?
«Questa ipotesi noi l’abbiamo
sempre sostenuta, ora pare che
l’idea sia più accettata. Spero
che adesso questa idea largamente accettata possa essere
messa in pratica, perché i tedeschi sono riusciti a riposizionare la loro economia, hanno riposizionato gli strumenti a sostegno delle politiche sociali ed hanno una coesione
molto, molto importante. In Italia, invece, per lunghissimo
tempo non si è guardato alle
cose essenziali, ma c’è stata una contesa. Una contesa priva
di senso».
Come si comporterà il sindacato e la Cisl in particolare in
campagna elettorale?
«Non daremo tregua alle forze politiche, tutte. Il centrodestra e il centrosinistra si preparino ad una potente pressione sindacale, perché siamo
AUMENTO DEL 2% DELLE QUOTE
Il terremoto del latte
un terremoto continuo quelÈ
lo che vive il mondo del latte. Per i prossimi mesi il qualificato Ufficio Studio di Fieragricola si attende un giro di vite sul
prezzo alla produzione. Il prezzo attuale (gennaio-marzo
2008) è di 420 euro la tonnellata+iva. Ma il previsto aumento
delle quote latte nella misura del
2% a favore di tutti gli Stati
membri dell’Ue, quasi sicuramente comporterà una diminuzione dei prezzi alla stalla. Il 2%
di quote in più si traduce, per
l’Italia, in 210 mila tonnellate
(oggi la quota assegnata al nostro Paese è di 10,50 milioni di
tonnellate contro i 28,3 della
Germania e i 24,6 della Francia).
Non daremo tregua
L
a delicata situazione del
gruppo Electrolux, che
pare deciso al ridimensionamento anche dello stabilimento pilota di frigo, a Susegana, preoccupa il sindacato ai
massimi vertici. Lo ammette il
segretario generale della Cisl,
Raffaele Bonanni, in questa intervista raccolta da L’Azione.
Perché vi allarma l’evoluzione
della crisi dell’elettrodomestico con particolare riguardo agli stabilimenti di Susegana e
Scandicci, del gruppo Electrolux?
«Siamo molto preoccupati
perché non si può scaricare sui
lavoratori un problema di costi aziendali e di competitività.
Le aziende sono le prime che
debbono sapersi rinnovare, ristrutturare, in funzione delle
nuove tecnologie e di preparazione del personale. Altrimenti sono fuori gioco. Quando
noi insistiamo molto sul secondo livello di contrattazione
non lo facciamo solo per otte-
nere più salario; e per quanto
riguarda la necessità di una
maggiore produttività intendiamo il miglioramento nell’utilizzo degli impianti, che si fa
insieme azienda e sindacati,
come si fa insieme la gestione
della flessibilità per ottenere
una maggiore qualità e competitività».
Il tax day che avete promosso
per il 15 febbraio è di fatto un
colpo di spugna allo sciopero
generale?
«Lo sciopero generale lo faremo col prossimo governo, se
non accetterà di discutere col
sindacato di come abbassare le
tasse e di sostenerci nella nostra battaglia di avere più salario (che si ottiene, ben s’intende, con una maggiore produttività). Per il 15 febbraio abbiamo previsto dei presidi sotto i Comuni e le Regioni; in
tutte le città capoluogo apriremo i nostri gazebo, raccoglieremo le firme e per il giorno
successivo, 16 febbraio, una
LA RISERVA DEL NOME
Appetiti di Prosecco
ggi a far cassa sicura è il ProO
secco. In particolare, e in
special modo quello doc Cone-
gliano-Valdobbiadene ha registrato nel 2007 un incremento di
prezzo del 108 per cento. Ciò ha
acceso più che mai appetiti che
vorrebbero poi tradursi in una
specie di liberalizzazione d’impianto, anche al di fuori delle aree autorizzate (al vitigno Prosecco) che sono in provincia di
Bergamo, Udine, Pordenone,
Trieste, Vicenza (qui c’è un ceppo di Prosecco, che è oggi il più
vecchio d’Italia), Padova, Belluno e naturalmente Treviso, che
conta 8400 ettari su un totale nazionale di 8700. Siccome il vino
Prosecco porta il nome dell’omonimo vitigno, ci sarebbe l’opportunità, e peraltro prevista dalle nostre leggi, della “riserva” in
esclusiva del nome (nel caso del
vino alle doc) come accade per al-
Luca Zaia a Conegliano
tre produzioni di pregio. Col Prosecco, Treviso con i suoi 8400 ettari sarebbe quindi in pole position per tale “riserva”, «ma – ha
ammonito Luca Zaia, vice presidente della Giunta veneta, lunedì
scorso, 11 febbraio, a Conegliano – i viticoltori della Provincia
non riescono ancora a mettersi
d’accordo!». «Ma è anche chiaro
– ha poi aggiunto Zaia – che la
“riserva” del nome Prosecco fuori dei confini nazionali non serve a niente!». Il che è come dire
che nulla vieta ai cinesi di fare
Raffaele Bonanni
riunione di quadri Cisl, Cgil e
Uil per decidere le ulteriori iniziative di lotta».
Perché l’aumento dell’inflazione allarma il sindacato?
«L’aumento dell’inflazione può
costituire una forza negativa
che mette in discussione la nostra economia già così fragile.
E le famiglie, in questo modo,
Prosecco e di chiamarlo così, e
altrettanto vale per il Sud America, come in altre parti del mondo. Ma Zaia, che è schietto, ha
parlato anche d’una possibile e
non improbabile alleanza col
confinante Friuli, giacché sul
Carso triestino c’è il paese di Prosecco. «È accertato che già in epoca romana esisteva sul Carso
triestino – scrive Giampiero Rorato ne “Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene”, Morganti editore, 2002 – un vitigno che gli
studiosi considerano il vero antenato del Prosecco; le caratteristiche di quel vino, ben descritte
sia dal Mattioli che dal Manzi,
corrispondono pienamente a
quelle del Prosecco, prodotto da
alcuni secoli sulle colline trevigiane». «Credesi che questo luogo sia Prosecco, o Castel Duino
– ricordava il Manzi – in cui anche oggi si fa un vino chiaro, sottile, d’un bel colore d’oro». Se dal
nome generico del vitigno si passa al nome geografico d’origine (il
paese di Prosecco e aree circostanti) il nome Prosecco godrebbe, al pari dello Champagne, di
tutela internazionale. MS
Tutto questo sta accadendo
mentre ancora non è stato definito, causa ricorsi e contro-ricorsi, cosa accadrà a quella minoranza di produttori che non
hanno regolarizzato la propria
posizione per il latte prodotto
in esubero rispetto alle quote
latte. Coldiretti Veneto, a nome
dei 4.500 produttori veneti “regolarizzati”, continua a chiedere di risolvere questa annosa vicenda. E, insieme, Coldiretti
chiede interventi contro l’abusivismo e l’illegalità che danneggiano il latte made in Italy.
FC
PREOCCUPATI
Non si può scaricare
sui lavoratori un
problema di costi
aziendali e di
competitività.
Saremo nelle piazze
a testimoniare il
nostro sdegno verso
una insopportabile
disattenzione verso
lavoratori e
pensionati che non
ce la fanno più
stanchi di essere non considerati. Durante la campagna elettorale terremo desta l’attenzione dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati attorno alle nostre rivendicazioni. Faremo mobilitazioni e, se serviranno, anche scioperi. Saremo
nelle piazze italiane a testimoniare il nostro sdegno verso una disattenzione ormai insopportabile rispetto alla vita normale che purtroppo grava su
diversi lavoratori e pensionati
che non ce la fanno più, per un
carico fiscale troppo alto, a livello nazionale e locale, e perché non c’è una vera ridistribuzione salariale a favore di
chi dalla mattina alla sera lavora e lavora senza riuscire ad
arrivare a fine mese».
Francesco Dal Mas
VINI AUTOCTONI A GODEGA
ella l’opportunità a Godega col 5º Salone dei vini autoctoni dal
B
7 al 10 febbraio scorsi. Non è infatti di tutti i giorni scoprire dei
vini rari, impensati e impensabili! E soprattutto secolarmente radicati sul territorio, o sopravvissuti nel territorio come i friulani
“Sciaglin”, “Forgiarin”, “Piculit neri” e “Ucelut”. A Godega un vero
trionfo di “rabosi” duri e puri, ma
anche di “rabosini” (quelli spumanti e frizzanti!) e pure anche
“passiti” (adatti ai più golosi!). C’erano inoltre, e fra i più comuni
Marzemini (Refrontolo Passito),
Verdiso e Verduzzo, la “Rabosina”
bianca di storica memoria (ricordata già nel 1600 dall’Agostinetti),
definita oggi “Grapariol” e la “Marzemina” bianca conosciuta un tempo anche come “Sciampagna” e dagli spiccati sentori floreali che ricordano i fiori gialli, come il tarassaco. Infine un singolare uvaggio
bianco della Scuola enologica di
Conegliano fatto di Bianchetta, PeLa statua di Sant’Urbano, patrono dei vignaioli
rera, Boschera e Verdiso. MS
E DOMENICA... CIBAMUS
a Fiera di Godega ospita domenica 17 “Cibamus”, definita come
L
la prima golosa selezione di specialità alimentari e prodotti enogastronomici. Cibamus sarà aperta dalle 9 alle 19, l’ingresso è libero.
9
VISSUTO NELL’800, RESE
FAMOSA LA DITTA DE POLI
Bernardo De
Marchi, abile
incisore di
campane
ernardo De Marchi era un
B
personaggio illustre nella
produzione delle figure e degli
ornamenti delle campane con
la tecnica dell’intaglio a rovescio. Nato il 9 gennaio 1827, da
Giovanni e Margherita Gajotto, di famiglia modesta, dopo
aver compiuto i primi studi a
Conegliano, data la sua particolare predisposizione al dise-
gno fu inviato a frequentare
l’Accademia di Belle Arti a Venezia, dove conseguì il diploma.
Venne assunto alla Fonderia De
Poli di Vittorio Veneto nel 1856
e si dedicò all’intaglio a rovescio, su tavolette di legno duro,
per lo più bosso, di fregi, stemmi e figure di santi che poi fusi nel bronzo attraverso un de-
ALCUNI CONSIGLI PER RISPARMIARE SULLA BOLLETTA E LE SPESE FAMILIARI
Efficienza energetica=risparmio per le
famiglie+detrazioni fiscali
I
nverno tempo di consumi
di energia e di conseguente aumento di spesa per le
casse familiari. Ecco alcune utili avvertenze per risparmiare e vigilare sui nostri consumi.
Efficienza energetica. Il fisco
aiuta coloro che migliorano
l’efficienza energetica della
propria casa, basta che le migliorie vengano comunicate
attraverso un attestato di qualificazione firmato da un tecnico iscritto all’albo o all’ordine (un perito o un ingegnere).
È prevista la detrazione dalle
imposte del 55% delle spese,
documentate e sostenute entro
il 31 dicembre 2007, per interventi di isolamento delle pareti e delle strutture dell’edificio,
la sostituzione dei serramenti
in modo da ridurre il fabbisogno energetico dell’abitazione,
il montaggio di pannelli solari
per la produzione di acqua calda domestica, l’installazione di
caldaie a condensazione o ad
alto rendimento, la spesa per
l’attestato di qualificazione.
Per accedere ai benefici fisca-
li dovete farvi consegnare da
un tecnico abilitato il documento che attesta la rispondenza dei lavori eseguiti ai criteri stabiliti, inviare all’Enea
(Ente per le nuove tecnologie,
l’energia e l’ambiente) copia
della documentazione degli
interventi, conservare tutta la
documentazione relativa alle
VENNE SALVATO DA DON MORGANTINI
L’incursione della spia De
Carlo a Boccafossa
orreva l’anno 1918. CaC
millo De Carlo, tenente
osservatore d’aeroplano, con
un volo notturno si fa trasportare al di là del Piave, occupata dagli Austro-Ungarici. Qui, e pure nella sua amata Vittorio, sede di alti comandi nemici, fa la spia per
quasi tre mesi (ciò gli fruttò
poi la Medaglia d’oro). La po-
lizia austriaca non è però scema, e lo bracca ovunque. È
l’11 agosto 1918 e Camillo De
Carlo è in fuga giù per le “basse” con un sergente d’artiglieria italiano, già prigioniero degli Austriaci, e De Luca,
un dodicenne di Fregona. La
fortuna gli è ancora più amica quando incontra l’allora
parroco de La Salute di San
spese sostenute.
Aliquota agevolata del gas. A
partire dal 1º gennaio 2008 l’aliquota agevolata Iva al 10%
viene applicata fino a un massimo di 480 metri cubi annui
relativamente ai consumi familiari di gas metano destinato a tutti gli usi civili.
Pagamento gratuito delle bol-
Stino di Livenza, don Giovanni Morgantini. Calata la
sera, partono in calesse con
il prete. De Carlo recava al
braccio la fascia che il Comando austriaco aveva istituito per contraddistinguere
i maestri di scuola, mentre gli
altri due vestivano i panni
della povera gente del Piave,
che scendeva laggiù in cerca
di farina da polenta (pagandola anche con l’oro!). Giunti al traghetto sul Livenza a
“Cà Corniani”, in quel di
Càorle, furono addirittura
traghettati dagli stessi militari austriaci. I quattro si dirigono quindi a casa di Tomaso Bricchese, mezzadro dei
Chiggiato, ma qui trovano un
centinaio di Austriaci che
stanno bevendo del chinino,
essendo quei luoghi infestati
dall’anofele, la zanzara della
malaria. Un ufficiale unghe-
licato processo di trasferimento in stampi successivi, avrebbero costituito la decorazione
delle campane. Anche le campane del campanile di San Vendemiano rivelano l’abile mano
del De Marchi. Sul lato nord
della campana maggiore, incorniciata da fregi floreali finemente lavorati, compare la figura di san Vendemiale, con
sotto la seguente scrittura latina “Sancte Vindemiane, libera
populum tuum, Sancti Vindemiani ab omni malo”. Dopo
vent’anni di lavoro per la ditta
lette Enel. Grazie all’accordo
fra Enel Distribuzione e il
gruppo Monte dei Paschi di
Siena è possibile pagare le bollette della luce senza costi aggiuntivi in 306 filiali bancarie.
Per conoscere quali, è possibile consultare il sito www.enel.it
o telefonare al numero verde
800-900800.
Revisioni caldaie. Tenere la
propria caldaia pulita e sicura
costa mediamente 186 euro. È
quanto emerge da un’indagine
condotta da “Help consumatori” in collaborazione con il
“Movimento difesa del cittadino”. Secondo le norme vigenti ogni cittadino deve richiedere assistenza a personale specializzato per una manutenzione ordinaria annuale
e una verifica del rendimento
di combustione (la prova dei
fumi con rilascio bollino blu)
ogni due anni.
rese è più curioso d’altri, e li
scruta a fondo. Don Giovanni è serafico e l’Ungherese
torna sui suoi passi. Il calesse è al galoppo e i tre forestieri vengono, infine, affidati a Tessarin, il sindaco di
Càorle, che è grande amico
del prete cocchiere, e che
provvederà poi a metterli in
salvo. “Qualche tempo dopo
incominciarono a circolare
voci – scrive Carlo Trabucco
in ‘Preti d’oltre Piave’ – d’ufficiali italiani che avevano potuto evadere grazie alla complicità di un sacerdote e vennero iniziate indagini. Il sospetto cadde su don Morgantini e dell’inchiesta fu incaricato il Comando di Boccafossa di Torre di Mosto”.
L’alto tradimento del prete fu
risolto dall’arrivo degli Italiani il successivo ottobre.
Mario Sanson
De Poli, l’incisore morì nel
1883. Nel libro dei Morti della
parrocchia di San Vendemiano
si legge: “De Marchi detto Giovanni Bernardo di anni 56, scultore, pittore e professore di disegno nella città di Vittorio Veneto ove domiciliava da circa
18 anni, nato in questa parrocchia, ier l’altro di sera alle ore 7
improvvisamente cessava di vivere in casa di suo fratello Giuseppe ove trovatasi da parecchi
giorni per recuperare le perdute forze”.
Mara Campaner
SONO UNA PRELIBATEZZA
DEL PERIODO
Moeche della
laguna
veneziana fritte
in padella
Meschio nel 2005 nascono
A
“Le Macine”, frutto d’un attento recupero d’un antico muli-
no del Seicento. Con tanta acqua
cristallina che vi scorre intorno
questo ristorante non poteva che
trovare nei pesci del vicino Adriatico il menù principe. Tuttavia “Le
Macine” preparano ancora dei
meravigliosi lessi di manzo e i celebri arrosti d’agnello d’Alpago. C’è
dunque l’imbarazzo della scelta,
ma i padroni di casa, Giuseppe e
Adriano Casagrande hanno chiamato in cucina da un anno a questa parte Massimo Sabbadin, veneziano di nascita con studi alberghieri ad Adria, e che ha già cucinato, fra gli altri, da “Gellius” a
Oderzo, al “Salisà” di Conegliano
e a “Castelbrando”. Bravo con la
carne, ma altrettanto con il pesce,
che esige pescato la notte e messo
in tavola a mezzodì o nella medesima serata. In padella, come si diceva, soprattutto i pesci dell’alto
Adriatico, ma quando capita, e
specialmente da marzo a maggio
che è stagione vera, ci sono pure
le moeche: dei granchi della laguna veneta, raccolti appena cambiano di pelle, perciò teneri, teneri che si mangia tutto! Una prelibatezza di Venezia città, che Massimo frigge alla vecia maniera cioè
secondo l’antica tradizione. Ecco la
ricetta per 4: 16 belle e grosse moeche, 2 rossi d’uovo, farina doppio
“0” per infarinare, olio d’arachide
per friggere e sale. Una volta lavate e asciugate, si passano le moeche
nel rosso d’uovo, quindi nella farina ed infine in padella con olio a
180°C. Divenute croccanti e dorate, si servono a scottadito su un nido di polenta bianca bollente e “al
cucchiaio”, cioè morbidissima. Un
piatto eccellente, e ancor di più
con il Prosecco secco di Conegliano-Valdobbiadene.
Mario Sanson
17 febbraio 2008
ANDREA MASULLO ALLA SETTIMANA SOCIALE
L’ambiente
è al collasso
Q
ual è la differenza tra il
modo di agire della natura e il modo di agire dell’uomo? Con questo interrogativo
il professor Andrea Masullo ha iniziato il suo intervento alla prima serata della Settimana sociale
diocesana, che si è tenuta al cinema Cristallo di Oderzo lunedì
scorso, con la presenza del Vescovo. Masullo ha sostituito Fulco Pratesi, impossibilitato a viaggiare perché indisposto e fa parte
anch’egli del Wwf Italia come responsabile della Sezione energia
e rifiuti.
Alla domanda l’esperto del Wwf
ha dato una risposta semplice, ma
che va dritta al cuore del problema ecologico: la natura, a differenza dell’uomo, non crea rifiuti.
In natura c’è un armonioso concorso di fattori, per cui tutto ciò
che viene prodotto è poi riutilizzato e rimesso in circolo. L’uomo
invece entra violentemente in
questo ciclo per produrre cose che
poi utilizza solo parzialmente,
creando montagne di rifiuti. È
l’uomo occidentale, tecnicamente sviluppato, che tiene questo
comportamento, soprattutto da
quando ha scoperto quei depositi di energia che sono i fossili organici (petrolio, gas, carbone) che
sono piccoli resti non utilizzati
dell’attività della natura. Egli, da
circa due secoli, sta sfruttando
queste risorse in maniera sconsiderata, dissipandole e interferendo violentemente con il ciclo naturale. Risultato: inquinamenti
che mettono in pericolo molte
specie del mondo della vita, compreso l’uomo, e scatenamento di
dinamiche che la natura non riesce più a equilibrare, come le variazioni climatiche.
La natura non è statica, ma i cambiamenti che avvengono e che
rompono gli equilibri precedenti
sono poi ricondotti, mediante u-
na cooperazione dei vari elementi, a nuovi equilibri. Ogni variazione raggiunge – ha affermato
l’oratore – un climax, un picco,
dove si stabilizza, dando luogo ad
una nuova attività lineare. Ma ora noi stiamo assistendo a variazioni, prodotte dall’attività umana,
che la natura non riesce più ad as-
IL VESCOVO CORRADO AGLI UNITALSIANI
Unito a questo è poi l’impegno
di coloro che «continuano e
prolungano attuandolo l’atteggiamento di Gesù buon samaritano dell’umanità».
«Allora – ha concluso il Vescovo – a tutti i medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, ai volontari dell’Unitalsi impegnati in questo generoso servizio noi oggi vogliamo rivolgere un sincero ringraziamento e insieme un grande augurio: l’amore di Dio sia sempre
vivo nei vostri cuori così da animare, sostenere e motivare
giorno per giorno il vostro lavoro e soprattutto le relazioni
con le persone ammalate. Agendo in nome della carità voi
offrite il vostro prezioso contributo all’evangelizzazione.
Perché l’annuncio del Vangelo
ha bisogno di segni concreti
che lo confermino e questi segni parlano il linguaggio dell’amore universale e sono comprensibili a tutti».
Gerda De Nardi
Siate animati
dall’amore di Dio
n invito alla fede e alla
«giunge
Usperanza»
è quello che
da Lourdes a 150 anni
dalle apparizioni della Madonna. Lì, ha affermato il vescovo Corrado nella Giornata
mondiale del malato, davanti a
quella grotta «diventata punto
di attrazione per tutto il popolo di Dio e soprattutto per gli
oppressi e i sofferenti, il Signore ha manifestato la sua tenerezza nei confronti dei credenti».
La statua di Maria Immacolata, posta di fianco all’altare della Cattedrale di Ceneda e illuminata da un grande candelabro, ha aiutato ancor di più gli
ammalati, i volontari e i fedeli
presenti sabato 9 febbraio alla
solenne concelebrazione eucaristica a recarsi spiritualmente alla Grotta di Massabielle.
È stata questa, inoltre, la prima
volta che l’Unitalsi si è incontrata con il Vescovo. «Benvenuto nella famiglia dell’Unitalsi – ha detto l’assistente diocesano dell’associazione don Adriano Bazzo – l’accogliamo
con gioia. Imparerà a conoscerci e a volerci bene. E sarà
con noi nel pellegrinaggio diocesano a Lourdes dal 18 al 24
giugno».
L’affidamento a Dio, a iniziare
dai momenti di difficoltà, e la
riconoscenza per chi si prende
cura degli ammalati sono stati
due degli aspetti sottolineati
dal Vescovo.
«Tutti quanti – ha affermato
monsignor Pizziolo – abbiamo
passato momenti di sofferenza,
di angoscia. Alcuni sono stati
particolarmente provati e tuttavia sono certo che se hanno
saputo credere e confidare nell’adempimento della promessa
del Signore e si sono affidati a
lui, hanno davvero sperimentato conforto, consolazione, ristoro dell’anima e del corpo».
Dobbiamo rimettere
al centro di tutta la
nostra attività l’uomo
e non i prodotti da
scambiarci e da
consumare
sorbire e a ricondurre dentro l’armonia generale. Il riscaldamento
dell’atmosfera sembra che stia assumendo questa caratteristica
preoccupante. Sempre abbiamo
avuto alti e bassi nell’andamento
della temperatura, cicli caldi e
freddi, ma l’andamento complessivo era lineare, per cui il ciclo seguente riequilibrava il precedente. Ora, in questi ultimi decenni,
stiamo assistendo ad uno schizzare in alto del riscaldamento, collegato a una concentrazione crescente dell’anidride carbonica negli strati alti dell’atmosfera, che
sembra inarrestabile. E insieme a
una produzione eccessiva di CO2,
produciamo un ammasso di scarti che non riusciamo a riciclare e
che vanno a inquinare suolo, acqua e aria e che siamo costretti,
quando ci riusciamo, semplicemente a distruggere negli inceneritori.
Tutto questo non è catastrofismo
ingiustificato che si inventa pericoli inesistenti, ma constatazioni
di fatto che acquistano sempre più
evidenza e certezza. E nella misura in cui la certezza cresce, si impone un cambiamento radicale, se
vogliamo evitare futuri collassi e
la sopravvivenza della stessa vita
umana. Ma cambiare come? È qui
che si evidenzia la contraddizione
di fondo del nostro sistema di vita. Bisognerebbe uscire da quella
parentesi che è lo viluppo industriale, fondato sullo sfruttamen-
to dell’energia fossile, sapendo che
ormai si sta chiudendo per l’esaurimento delle risorse. Ma se noi
vogliamo continuare con questo
tipo di sviluppo, che deve creare
sempre nuovi prodotti e stimolare un crescente consumo di essi,
altrimenti subentra la temibile recessione, non abbiamo ancora energie alternative che siano in
grado di far funzionare questa
macchina e non sappiamo più come trattare i rifiuti.
La soluzione non può essere che
una sola, cambiare sistema di vita che l’oratore ha sinteticamente
espresso nell’affermazione: dobbiamo rimettere al centro di tutta
la nostra attività l’uomo. L’uomo
e non i prodotti da scambiarci e da
consumare più non posso. L’uomo con le sue irrinunciabili esigenze che non si esauriscono nell’avere. Ci riusciremo? Quali energie morali dobbiamo suscitare per far rinsavire così l’uomo?
Chi è in grado di provocare questa rivoluzione culturale ed etica?
Con questi drammatici interrogativi il professor Masullo ha chiuso il suo intervento. Su questi interrogativi è continuata la riflessione nelle seguenti serate. GpM
SCOUT IL GIOCARE CON DIO
con Dio”, l’evento di spiritualità dei capi scout della zoIstranal “Giocare
di Vittorio Veneto, che si è svolto il 9 e il 10 febbraio a “La NoFamiglia” di Costa di Conegliano, si è incentrato sul tema del
Partire. A esso ha fatto riferimento la griglia di riflessione lungo il
percorso che da Parè, Ramera e Menarè ha condotto alla meta comune. Su di esso si è incentrato il suggestivo fuoco-veglia ricco di
incontri e di spunti. Sul motivo del “cammino”, dei nostri Padri, di
Gesù, di noi tutti, si è basata la preziosa riflessione di don Gianpietro Zago, che ha ispirato la meditazione personale e comunitaria, riflettendo su come partire, con quale zaino, con quale meta e
con quale andatura. Importante è stato anche l’incontro con il vescovo Corrado (nella foto) sabato pomeriggio, che nel saluto iniziale ha sottolineato la fecondità del metodo scout nella formazione
dei capi, nel rapporto con gli assistenti ecclesiastici, nel numero di
vocazioni maturate all’interno dell’associazione.
L’evento si è confermato occasione piena di formazione personale
intorno alla Parola, nell’incontro, sulla strada.
MISSALE ROMANUM: MODIFICATA
LA PREGHIERA PER GLI EBREI
enedetto XVI “ha disposto” che sia cambiata la preghiera
B
per gli ebrei della liturgia del Venerdì Santo, contenuta nell’ultima stesura del “Missale Romanum”, anteriore al Concilio Vaticano II, pubblicata nel 1962 da Giovanni XXIII. Il nuovo testo
dovrà essere utilizzato, a partire dal corrente anno, in tutte le
celebrazioni della liturgia del Venerdì Santo con il citato Missale Romanum.
Il vescovo Corrado presiede la celebrazione in Cattedrale
Chiesa
17 febbraio 2008
INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ CON IL CUAMM
LETTERA DEI NOSTRI MISSIONARI IN CIAD
Contiamo sulla
vostra preghiera
C
arissimi,
nella capitale pare ci sia
la calma, e anche le comunicazioni sembra stiano tornando al normale. Ne approfittiamo per inviarvi qualche riga.
I giorni scorsi, molti hanno cercato di raggiungerci per varie
vie (telefonate, sms, e-mail), il
più delle volte senza riuscirci,
dato il black-out su ogni tipo di
comunicazione. Solo quella
della preghiera non è stata mai
interrotta: ve ne ringraziamo
dal profondo del cuore, anche
a nome di tutti questi fratelli e
sorelle ciadiani. E vi chiediamo
di continuare, perché non sembra proprio che tutto sia passato...
Avrete già saputo che qui a
Sarh tutto è rimasto relativamente tranquillo e che noi non
abbiamo corso alcun pericolo.
Senz’altro, però, abbiamo vissuto giorni ben diversi e pesanti.
Anzitutto l’incertezza: le uniche notizie le avevamo dalle emittenti francesi (quando c’era
l’energia di qualche gruppo elettrogeno: quella della città
manca ormai da Natale); e
senz’altro i nostri fratelli transalpini non erano completi né
imparziali nel riferire sulla situazione ciadiana. E l’incertezza pesava tremendamente. Si
viveva “alla giornata”, o per dirla cristianamente, in clima di
speranza, da rinnovare e alimentare ad ogni momento.
E poi, la convivenza con i ra-
gazzi e i confratelli qui al foyer,
o con i catechisti, responsabili
di comunità e fedeli della parrocchia: moltissimi di loro hanno familiari o parenti in capitale, ed era più che comprensibile la loro tensione e preoccupazione. Non potevamo far altro che rispettare la loro ricerca di notizie alla radio o alla
tivù, restare in silenzio, accettare serenamente di non poter
dedicarci ai lavori programmati
per rimanere vicini a loro e alla loro sofferenza.
Una carità in briciole, da inventare ad ogni momento, secondo le notizie che giungevano: per loro avevano senz’altro
un peso diverso che per noi.
Ed ora, quali previsioni per il
futuro? Ancora l’incertezza: il
presidente dice che ha in mano la situazione, ma ieri ha ordinato il coprifuoco in capitale e in altre sei regioni; colonne di ribelli sono ancora in movimento, verso l’est, e il presidente ha promesso: «Li an-
LA CARITAS AIUTA IL CIAD
aritas italiana lancia un appello a favore di Caritas Camerun e di
CCaritas
Ciad per interventi a favore dei profughi ciadiani in Ca-
merun e di quelli sudanesi in Ciad.
Caritas italiana sta realizzando vari microprogetti e accompagna da
anni la Chiesa locale ciadiana, che vede nell’est del paese la presenza
anche di centinaia di migliaia di profughi provenienti dal Sudan, che
fuggono dal conflitto in Darfur.
Per sostenere gli interventi in corso (causale “Emergenza Ciad”) si possono inviare offerte a Caritas italiana tramite c/c postale 347013. Offerte sono possibili anche tramite altri canali: Banca Intesa Sanpaolo,
piazzale Gregorio VII, Roma - IBAN IT20 D030 6905 0320 0001 0080
707; UniCredit Banca, piazzale dell’Industria 46, Roma - IBAN IT02
Y032 2303 2000 0000 5369 992; Banca Popolare Etica, via Niccolò
Tommaseo 7, Padova - IBAN IT23 S050 1812 1000 0000 0011 113;
CartaSi e Diners telefonando a Caritas italiana al 06-66177001 (orario
d’ufficio); CartaSi anche online.
nienteremo tutti: non ne sopravvivrà nemmeno uno». Ma
per mantenere questa triste
promessa ha bisogno di aiuti esterni, più concreti e pesanti
dei semplici “supporti logistici” che i francesi dicono di offrirgli attraverso la loro base
militare di stanza a Ndjamena...
In una lettera del 6 febbraio
scorso (pubblicata anche dall’Ufficio nazionale di cooperazione missionaria, e che forse
qualcuno ha già visto), un confratello comboniano scrive dalla capitale: “Solo ieri sera, martedì 5, le autorità hanno dato il
permesso di raccogliere e seppellire i cadaveri: secondo la
Croce Rossa, ne sono già stati
raccolti 160; ma pare che almeno altrettanti siano sulle
strade… I danni causati dai
combattimenti sono notevoli.
E alle distruzioni delle armi si
aggiungono i danni dei saccheggi. In due giorni il paese
ha fatto un passo indietro di 20
anni… E noi? Le situazioni difficili servono anche per andare al cuore delle nostre scelte e
ritrovare i motivi che ci hanno
spinto a deciderci per il Signore. Una preghiera perché non ci
manchi il coraggio di vivere
nella fedeltà e nel servizio”.
Facciamo nostra la richiesta di
padre Renzo: contiamo sulla
vostra preghiera affinché sia
sempre chiara la nostra decisione per il Signore e sempre
fraterna, umile e generosa l’unione alla sofferenza di tanti
fratelli. In questo cercheremo
anche di essere “antenne” di
tutti voi, di tutta la Chiesa vittoriese.
Don Carlo Maccari
e don Egidio Menon
Sarh, Ciad venerdì 8.2.2008
Un pugno di riso
per l’Africa
icordate Damba e MaqueR
la do Zombo, in Angola?
Ne scrivemmo su L’Azione:
sono le località in cui il
Cuamm, i medici per l’Africa, era impegnato nell’allestimento di due reparti di
maternità, per assicurare le
cure necessarie a mamme e
bambini anche se l’ospedale
è lontano.
Per Damba e Maquela do
Zombo Africa Chiama, l’associazione di sostegno al
Cuamm che ha base anche a
Conegliano, chiedeva aiuto
l’anno scorso. Con le “Giornate del riso”: in Quaresima
i volontari di Africa Chiama
ti attendono fuori dalla chiesa e ti offrono un sacchetto
di riso. Fanne il tuo pasto il
Venerdì Santo: in Africa
quello per molti è il pasto del
per sabato 16 nella sede dei missionari in via Rizzera 243 a Vittorio Veneto il primo Mission day.
Data non scelta a caso: è l’anniversario della morte del beato Giuseppe Allamano, fondatore dei
Missionari della Consolata.
infermiera caposala del De
Gironcoli, è in Portogallo a
studiare portoghese: le sarà
fondamentale all’ospedale di
Chiulo, in Angola, dove giungerà dopo Pasqua. Mentre
Rinaldo Bonadio stavolta è
nel sud del Sudan, a Yirol. C’è
da riaprire un ospedale abbandonato per 25 anni di
guerra. Bisogna allestire i reparti, ma soprattutto insegnare e dare un alloggio al
personale, quello che farà vivere l’ospedale anche quando i volontari andranno altrove. Un primo traguardo è
stato raggiunto: sabato 16 l’ospedale di Yirol viene inaugurato. Con Bonadio ci sarà
anche la moglie Endria che lo
ha raggiunto in Africa da una settimana.
Proprio all’ospedale di Yirol
LA GIORNATA DEL RISO IN DIOCESI
16-17 febbraio: Sant’Andrea e Santi Pietro e Paolo a Vittorio Veneto; Cappuccini, San Rocco, Parè, Duomo e San Pio X a Conegliano; Duomo di Oderzo.
23-24 febbraio: Basalghelle, Colbertaldo, Mansuè, Mareno, Santa Lucia, Soligo.
1-2 marzo: Duomo e Santuario di Motta, Moriago, Mosnigo,
Portobuffolè, San Giacomo di Veglia.
8-9 marzo: Meschio.
Altre parrocchie possono ancora aggiungersi e organizzare la
propria Giornata del riso. Per informazioni: Africa Chiama,
0438 450452, [email protected].
dì di festa.
Le offerte in cambio di quei
sacchetti di riso sono finite
in quelle due località dell’Angola, dove più volte si recò il
medico coneglianese Rinaldo
Bonadio. Ora il progetto di
sostegno si è concluso, e i risultati si vedono: le maternità
sono funzionanti. I bambini
nascono, sicuri e curati.
E quindi la generosità del
Cuamm, di Africa Chiama, di
tanti medici e non solo, può
volgere lo sguardo anche altrove. Così, c’è una piccola silenziosa fetta di
diocesi che mentre
tu leggi è in Africa
a fare il volontario.
Clara Corsini, ginecologo e il biologo coneglianese
Renzo Cristofoli,
con la moglie Flora, sono all’ospedale missionario
di Sembè, in Congo
Brazzaville.
Suor Maria Da Re,
MISSIONARI CONSOLATA SABATO 16 MISSION DAY
sera in missione.
Se ilCeabato
lo propongono i Missionari della Consolata
gruppo Mission is possible che hanno fissato
11
Il Mission day comincia alle 17: la consueta messa prefestiva nella chiesetta dei missionari sarà popolata di giovani e animata dal coro Tata Nzambe: giovani nostrani, canti del mondo, dallo swahili al portoghese, con abbondanza di strumenti a fare da impalcatura sonora.
A seguire, una presentazione dei missionari e anche di Mission is possible, un gruppo, nato nel
andrà il ricavato delle “Giornate del riso” che si svolgeranno appena fuori 21 nostre
chiese (vedi tabella calendario) nelle domeniche di Quaresima, compresa la messa
prefestiva del sabato. A proporci i sacchetti di riso saranno volontari e simpatizzanti di Africa Chiama e
gruppi parrocchiali.
Tommaso Bisagno
Nella pagina delle lettere, la testimonianza da Yirol di Rinaldo Bonadio.
2006, di giovani della nostra diocesi, che si incontrano due volte al mese per attività di formazione
e informazione sui temi della missione e dell’interculturalità, e si dedica anche ad organizzare eventi per raccontare a tutti la missione, come questo.
Poi la cena (da prenotare: 0422-771272, [email protected], sms al 3319379534) e, recita il volantino, “serata a sorpresa
con musiche e giochi”.
12
Chiesa
17 febbraio 2008
LO HANNO DECISO I VESCOVI DEL TRIVENETO
LABORATORIO VOCAZIONALE A ODERZO
Diaconi, un anno
propedeutico
Con Abramo alle radici
della fede
S
i intitola “Diaconato permanente nelle Chiese del
Triveneto” la Nota pastorale emanata dai vescovi
della Conferenza episcopale
triveneta in questi giorni e in
risposta alla domanda di indirizzo nata a partire dalla vita concreta delle varie diocesi.
Nella regione ecclesiastica triveneta la realtà del diaconato
permanente coinvolge 270
persone (la maggior parte delle quali coniugate) più altre
90 tra aspiranti e candidati al
diaconato: tra le varie diocesi del Triveneto spiccano in
particolare i 31 diaconi presenti a Padova, i 27 di Venezia, i 26 di Verona e i 25 di Udine e Vicenza.
“Le Chiese del Triveneto – è
scritto nella Nota –, consapevoli di accogliere un dono dello Spirito, ormai da lunghi anni hanno avuto modo di sperimentare, con gioiosa gratitudine, la presenza del diaconato permanente”. Con tale
intervento i vescovi intendono ora “individuare delle linee comuni che, mentre at-
tuano fedelmente le indicazioni anche recenti del Magistero, cercano di rispondere
in modo concreto alla sensibilità e alle esigenze specifiche delle nostre comunità”.
Il testo si sofferma sul discernimento, sulle modalità e sui
contenuti del cammino di formazione dei candidati e dei
diaconi: si parla di formazione spirituale (maturità umana
e di fede, senso di Chiesa e
della missione), culturale-teologica e ministeriale ma anche di una formazione permanente, personale e comunitaria, che accompagna tutta la vita del diacono. “La formazione – osservano i vesco-
el mese di gennaio si sono
N
svolti a Oderzo i laboratori vocazionali che hanno avu-
to di abbandono a Dio e alla
sua volontà ci danno la possibilità di “abitarle” vincendo la
paura, lo scoramento e l’impotenza che spesso ci assalgono.
L’uomo “messo alla prova” ne
esce sempre trasformato. Ed
ecco allora il tema dell’ultimo
incontro: la Trasfigurazione di
Gesù che ci invita a compiere
una trasformazione di noi stessi, con l’aiuto dei sacramenti,
per entrare in relazione con
Dio.
Questo percorso di approfondimento della vocazione cristiana ha fondato le sue radici
nella Sacra Scrittura, ma ha
permesso di scavare nella quotidianità interrogando ciascuno sulle proprie azioni alla luce della fede. Interessante, poi,
lo scambio reciproco di esperienze tra i partecipanti che ha
arricchito ulteriormente la discussione.
La fede va continuamente alimentata: questo laboratorio ha
rappresentato un’importante
occasione di confronto e di
considerazione della propria
fedeltà a Cristo rendendoci più
consapevoli dell’importanza di
quel “Sia fatta la tua volontà”
quando ogni giorno diciamo il
“Padre Nostro”.
Elena
Il funerale è stato celebrato dal
vescovo Corrado a Fontanelle
martedì scorso 12 febbraio. È
stato sepolto nel cimitero di
Fontanelle.
la diocesi svolse il suo primo
ministero fino al 1959, quando rientrò nella diocesi di Vittorio Veneto.
Dopo essere stato cappellano
a San Cassiano di Livenza e a
Ceggia, nel 1962 fu nominato
parroco di Vallonto e nel 1967
a Fontanelle. Qui rimase fino
al giorno della sua morte, perché quando nel 1996, per gra-
vi motivi di salute, dovette lasciare la guida della parrocchia, chiese di poter continuare ad abitare nell’appartamento attiguo alla scuola materna
parrocchiale. In quell’occasione era stato nominato canonico onorario della Cattedrale.
Con discrezione egli continuò
ad aiutare i parroci che si sono succeduti in questi anni a
Fontanelle, ben voluto dalla
gente non solo della parrocchia, ma anche delle comunità
circostanti. Molta gente infatti lo cercava come guida spirituale e consigliere, per la sua
profonda fede e per la sua saggezza. Anche numerosi giovani, nonostante la sua età, ricorrevano a lui per essere aiutati nella fede.
so della sua lunga esistenza, se
gli capitava di andare in discorso, non mancava mai di esprimere la propria riconoscenza alla sorella che l’aveva
sostenuto negli studi. Dopo
essere diventato sacerdote, rimase per qualche tempo a Como, per poi accettare l’incarico nella parrocchia di Ceggia.
Da lì venne mandato a Vallonto, dove rimase 4 anni. Infine, nei primi anni Settanta,
arrivò a Fontanelle, dove svolse la sua missione per trent’anni. «Insieme a don Pietro –
commentano a Fontanelle – se
n’è andato un pezzo di storia
del nostro paese, considerati i
decenni che egli ha vissuto
nella nostra parrocchia e quella di Vallonto».
Era un parroco capace di ascoltare e di parlare ai giovani. Dopo che i ragazzi avevano ricevuto la Cresima, il legame con loro non s’interrompeva. Li riuniva una volta
la settimana, e con loro parlava di tutto. Si adoperava anche per far incontrare i fedeli
tra di loro, in un percorso di
fede e di costruzione della comunità cristiana. Assai apprezzate erano le sue omelie
domenicali: intense, non per
lunghezza, ma per contenuto.
«Uscivi dalla chiesa – ricor-
dano i fedeli – con il “pranzo”
già nello stomaco, con un carico sul quale riflettere per
l’intera settimana, fino alla domenica successiva».
Parco e francescano nello stile di vita, don Piero era generoso, aiutava tutti coloro che
poteva. Ha mantenuto questa
sua caratteristica fino in fondo: nel suo testamento ha lasciato come beneficiari dei
suoi beni terreni l’asilo parrocchiale e il Seminario diocesano. Al lutto della parrocchia si è associata con il suo
cordoglio l’amministrazione
comunale.
Annalisa Fregonese
vi – deve assumere come espressione sintetica la categoria biblico-spirituale della
diaconia”.
La Nota tratta inoltre del ministero del diacono e dei suoi
ambiti privilegiati di esercizio che, in relazione alle diverse competenze che un diacono può assumere, dovrà
sempre tenere conto “del ministero tipico della diaconia
che è il servizio della carità”.
Conclude, infine, con l’esortazione ad “un forte impegno
per far comprendere alle comunità cristiane cos’è veramente il diaconato” sempre
nel segno della comunione ecclesiale e della missionarietà.
È MANCATO VENERDÌ 8 FEBBRAIO
ERA NATO NEL 1911 A RAMERA
A Dio mons. Zanardo
enza recare tanto disturbo,
Sil decano
monsignor Pietro Zanardo,
del nostro presbite-
rio, 97 anni il prossimo giugno,
ci ha lasciati. Aveva partecipato mercoledì della scorsa
settimana alla celebrazione
delle Ceneri a Fontanelle, dove risiedeva, poi durante la
notte si è sentito male, ricoverato in ospedale a Oderzo, ve-
nerdì sera si spegneva serenamente.
Era nato a Ramera di Mareno
di Piave il 29 giugno 1911, non
aveva frequentato il nostro seminario, ma, prima, il Seminario minore dei frati francescani della Provincia veneta e,
poi, il Seminario maggiore di
Como, dove era stato ordinato sacerdote nel 1943. In quel-
FONTANELLE: PER TRENT’ANNI GUIDA
AMATA DELLA PARROCCHIA
stato un sacerdote giovane
Èfino
all’ultimo. L’età ana-
grafica non contava per don
Pietro Zanardo. Nonostante i
suoi 97 anni aveva conservato
una straordinaria freschezza
di pensiero e un’energia vitale
che gli consentivano di esprimersi con lungimiranza sui
tanti problemi che affliggono
il nostro tempo. Don Pietro se
n’è andato in punta di piedi,
concludendo in modo sereno
una vita terrena vissuta con intensità e pienezza, svolgendo
con fervore la sua missione di
sacerdote e parroco. Lascia un
grande vuoto don Pietro: già
si sente la mancanza della sua
capacità di giungere senza
tentennamenti al nocciolo della questione e del suo riuscire
a stare in ascolto della gente.
Era nato a Ramera, in una casa colonica che ospitava una
famiglia patriarcale: insieme a
lui c’erano altri nove fratelli.
Ancora bambino seguì una
delle sorelle, emigrata in Lombardia. Compì gli studi in
quella regione, venne ordinato sacerdote a Como. Nel cor-
to come filo conduttore la storia di Abramo. I quattro incontri, che hanno visto la partecipazione di un nutrito numero di persone provenienti
da tutta la forania opitergina,
sono stati una preziosa occasione non solo di approfondimento della Parola ma anche
di riflessione sulla propria vita di fede.
Il percorso dei laboratori è
partito, nel primo incontro,
dalla vocazione di Abramo come atto di obbedienza e totale fiducia nel Signore, per sviluppare poi nel secondo e terzo incontro le paure di Abramo e la grande prova vissuta
dal Patriarca con il sacrificio
del figlio Isacco. La lettura della Genesi e la sua analisi sapientemente sviluppata da Silva (del Centro diocesano vocazioni) e don Roberto hanno
offerto lo spunto per una meditazione condivisa della propria spiritualità, vissuta in termini di vocazione personale e
di capacità di affidamento al
Signore nei momenti della
prova. Le difficoltà incontrate
nel nostro cammino quando
vengono affrontate in uno sta-
Chiesa
17 febbraio 2008
13
AC: ESERCIZI DEL QUODITIANO
A MOTTA, ODERZO, MARENO E PINIDELLO
DIOCESI: IL VESCOVO CORRADO
INCONTRA I FIDANZATI
opo il primo appuntamenD
to a Pieve di Soligo, svoltosi alla fine di gennaio, l’Azione
l Centro per la pastorale della famiglia e l’Azione cattolica invial 4 al 6 aprile a Villa San
Ilebrare
D
tano tutte le coppie di fidanzati, che si stanno preparando a ceGiuseppe in Bassano del
e vivere il loro amore come sacraGrappa si terrà un cammino
cattolica propone nel mese di
febbraio altre tre occasioni per
giovani e adulti, di partecipare
agli esercizi spirituali del quotidiano.
18, 19 e 20 febbraio: locali della parrocchia, Villanova di Motta, guida don Pierluigi Cesca;
19, 20 e 21 febbraio: sale nuove
vicino al Duomo di Oderzo,
guida don Pietro Bortolini;
20, 21 e 22 febbraio: patronato
di Mareno di Piave, guida don
Gianpietro Zago;
25, 26 e 27 febbraio: locali della parrocchia di Pinidello, guida don Bruno Daniel.
Gli incontri iniziano alle 20.15
e terminano alle 22.15. Per
informazioni: Ufficio diocesano Ac, 0438-57835.
NUOVO QUADERNO DI “TA BIBLÌA”
Il tempo: Bibbia
scienza e filosofia
I
n questi giorni è uscito il
Quaderno 7 della collana
“Ta Biblìa”, curato dal Centro di studi biblici di Sacile e intitolato “Il tempo: Bibbia, scienza, filosofia. Aggiornamento biblico-culturale 2001”. Come
suggerisce nella bella presentazione la professoressa Anita Polat, “riflettere, discutere, interrogarsi sul tempo non è stata in
passato e non è oggi cosa facile”. Del tempo, infatti, vorremmo essere padroni: cerchiamo
di definirlo, di organizzarlo, di
economizzarlo. Contemporaneamente sentiamo di esserne
schiavi, incapaci di sostare, incapaci di attendere e di perseverare. Ci sembra che il tempo
ci sfugga e, con lui, la nostra vita. Gli incontri di aggiornamento biblico-culturale, svolti
nel 2001, si sono occupati di
queste tematiche, senza la pretesa di esaurire l’argomento.
Questo quaderno ripropone i
testi di quattro interventi, che
hanno illustrato aspetti diversi
e convergenti. Il biblista monsi-
gnor Antonio Marangon si sofferma sulla connotazione vocazionale presente nella Bibbia,
secondo cui è Dio che, da principio, progetta e chiama l’uomo
e il mondo nel tempo della creaturalità e della precarietà storica, da cui si uscirà alla fine dei
tempi, quando “Dio sarà tutto in
tutti”. Il professor Simone Morandini porta la parola della
scienza, fondamentale per il nostro tempo in cerca di spiegazioni certe. La ricerca di comprensione continua nell’intervento su “Pensare il tempo”, in
cui il professor Michele Marchetto, analizzando le concezioni del tempo espresse da filosofi e letterati, soprattutto tra
SALESIANI Festa dei giovani 2008
D
omenica 2 marzo dalle 9.30 alle 17 al palazzo del Turismo di
Jesolo quattromilacinquecento ragazzi dalla prima superiore
in su si ritrovano per la Festa dei giovani promossa dal Movimento giovanile salesiano (Mgs) del Triveneto. Lo slogan biblico di quest’anno, che farà da filo conduttore alla giornata, è “Tu sei prezioso ai miei occhi”.
Per mettersi in sintonia con l’esperienza di Loreto nel pomeriggio
la Festa proporrà le “Agorà dei giovani” ovvero dei luoghi dedicati
ai giovani che hanno di scopo di conoscere esperienze giovanili significative e vedere il mondo da prospettive diverse. Ci saranno, ad
esempio: L’Agorà dell’arte, L’Agorà dei popoli, L’Agorà della creatività... e altre ancora. Insieme alle Agorà ci saranno le Fontane di luce: la Fontana dell’adorazione, la Fontana della riconciliazione, la
Fontana della vocazione e la Fontana dell’affettività.
Inoltre gli organizzatori ripropongono l’esperienza del workshop,
un’occasione preziosa di formazione artistica, umana e di servizio
all’interno della festa. Vi possono partecipare i giovani tra i 16 anni compiuti (al 2 marzo 2008) e i 24 anni da compiere (al 2 marzo
2008). Qualche workshop che richiede la presenza anche la domenica precedente, 24 febbraio, dalle 8.45 alle 18 (danza jazz, scenografia, musicazione, animazione e intrattenimento da palco). Tutti gli altri si terranno venerdì 29 febbraio dalle 14.45 (scenografia, canto moderno, laboratorio musicale di suono e ritmo, musicazione,
teatro corale, clownerie acrobatica e giocoleria).
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria allo 041-5498338/302. Programma
completo sul sito http://www.donboscoland.it.
mento del Signore, a un incontro di preghiera e dialogo con il vescovo Corrado.
L’appuntamento – rivolto anche ai sacerdoti e alle coppie di animatori dei percorsi di formazione – è per venerdì 22 febbraio
al collegio San Giuseppe alle 20.30. Il collegio, che si trova a Ceneda tra il cimitero
e la piazza della Cattedrale, ha un ampio
parcheggio.
fine Ottocento e Novecento,
presenta la varietà e l’intreccio
degli interrogativi sulla temporalità, nella ricerca, in definitiva, del senso dell’esistere dell’uomo. Nel quarto testo “Già e
non ancora”, il monaco Firmino
Bianchin ritorna alla Bibbia e si
muove dentro le molte sfaccettature della fatica umana di vivere e di comprendere la provvisorietà fuggitiva del tempo in
rapporto alla pienezza, cioè all’eternità. Infine, chiude la serie
di interventi un contributo del
professor Angelo Montanari su
“La logica del tempo da Aristotele alla scienza dei calcolatori”,
che, collocato in appendice all’intero percorso, ricostruisce il
ruolo della “logica del tempo”
nella storia del pensiero, a partire dalle riflessioni di Aristotele fino all’utilizzo della logica
temporale nell’informatica. Per
informazioni, rivolgersi alla sede del Centro, presso la parrocchia del Duomo di Sacile, piazza Duomo 4, 33077 Sacile; telefono 0434-71158; e-mail [email protected].
Don Alessio Magoga
ESERCIZI
SPIRITUALI
propedeutico all’esperienza degli esercizi spirituali. Graziella
Masserdoni svilupperà il tema
“Conoscere se stessi al fine di una presa di coscienza e di assunzione di responsabilità del
proprio vivere e delle proprie
scelte”. Per informazioni rivolgersi allo 041-5223875.
QUARESIMA 2008
Ufficio liturgico: sussidio
per l’animazione delle messe domenicali
L’Ufficio per la liturgia e per la musica sacra ha curato anche
quest’anno un sussidio per l’animazione delle messe domenicali della Quaresima e per le celebrazioni comunitarie del rito di
riconciliazione. Il libretto, dal titolo “Celebriamo la Quaresima”
è in vendita a 1,50 euro nella libreria del Seminario oppure può
essere scaricato all’indirizzo internet http://www.diocesi.vittorioveneto.tv.it/download/Sussidio_liturgico_Quaresima_2008.pdf.
Centro missionario: c’è ancora
materiale disponibile
Il Centro missionario diocesano informa che vi è ancora del materiale della “Quaresima di fraternità” (manifesti, scatolette, sussidi per la preghiera quotidiana). Chi fosse interessato si rivolga in Seminario. Inoltre il sussidio è consultabile on-line
(http://www.diocesi.vittorio-veneto.tv.it/sp/cmd_quar2008cal.asp).
Cei: sussidio pastorale
“Di me sarete testimoni”
“Di me sarete testimoni” è il sussidio liturgico-pastorale degli
Uffici e organismi della Cei per il periodo Quaresima-Pasqua
2008 disponibile nel sito dell’Ufficio liturgico nazionale,
www.chiesacattolica.it/liturgia assieme al messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2008. Nella parte finale del sussidio c’è uno schema di “Via Crucis” secondo il Vangelo di Matteo.
Papa: la preghiera motore del mondo
«La vera preghiera è il motore del mondo, perché lo tiene aperto a Dio. Per questo senza preghiera non c’è speranza, ma solo illusione... Parlare con Dio, rimanere alla sua presenza, lasciarsi illuminare e purificare dalla sua Parola, ci introduce nel
cuore della realtà, nell’intimo Motore del divenire cosmico, ci introduce per così dire nel cuore pulsante dell’universo». Così papa Benedetto al rito dell’imposizione delle Ceneri.
CORSO
IMPARARE
A CONCILIARE
LE PARTI IN
CONFLITTO
ercoledì 5 e giovedì 6
M
marzo dalle 9 alle 18 nel
Castello di San Martino è in
programma uno stage di formazione alla mediazione per
sacerdoti religiosi/e e laici tenuto da Jacqueline Morineau.
La mediazione è un intervento destinato a conciliare le
persone, le parti in conflitto.
Morineau, che ha elaborato
un metodo originale per formare mediatori in vari Paesi
del mondo, è convinta che la
mediazione attraverso la croce offre il ritorno alla felicità
originaria alla quale ciascuno
aspira. Massimo 15 partecipanti, costo 100 euro. In collaborazione con la Pastorale
giovanile e familiare. Per
informazioni e iscrizioni rivolgersi al 348-7127092 dopo
le 20.30.
PADOVA: UN CONVEGNO
PER RICORDARE MONS. SARTORI
n ricordo di monsignor Luigi Sartori (1924-2007) la Facoltà teoIbraio.
logica del Triveneto organizza un convegno per giovedì 28 febDalle 9 alle 12.15, nell’aula magna della facoltà, interverranno i professori Sandro Panizzolo (Ecclesiologia di Luigi Sartori) e Piero Coda (Luigi Sartori e l’ontologia di carità) e porteranno la loro testimonianza i professori Enrico Berti, Giorgio Bonaccorso, Tecle Vitrali e Marco Vergottini. Conclusioni del vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo.
MUNIZIONI A GRAPPOLO:
INACCETTABILI PER LA SANTA SEDE
uso delle munizioni a grappolo, anche in ambito militare, per la SanL
’
ta Sede è inaccettabile. Lo ha sottolineato l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente presso le Nazioni Unite a Ginevra,
durante la sessione del gruppo di esperti governativi che stanno approntando la “Convenzione sulla proibizione o restrizione dell’uso di
certe armi convenzionali che possono essere considerate eccessivamente dannose o avere effetti indiscriminati”. In passato già papa Benedetto aveva delineato con chiarezza questa posizione della Chiesa.
Le bombe a grappolo (in inglese “cluster munitions”) hanno al loro interno un dispositivo che, aprendosi, libera un’enorme quantità di piccole bombe in grado di perforare i veicoli blindati, provocare incendi e
ferire/uccidere un alto numero di persone.
14
Chiesa
17 febbraio 2008
La fede vive
di ascolto
Domenica 17 febbraio - 2ª di
Quaresima - anno A
Gen 12, 1-4a; Sal 32; 2Tm 1,
8b-10; Mt 17, 1-9
Donaci, Signore, la tua grazia:
in te speriamo
Seconda settimana del Salterio
I
l miglior commento al
Vangelo di questa seconda
domenica di Quaresima
(Mt 17, 1-9) è il silenzio, fatto di contemplazione e di preghiera. Non esistono, infatti,
parole sufficienti a spiegare
quell’esperienza tanto singolare quanto meravigliosa che
Pietro, Giacomo e Giovanni
vissero quel giorno sul monte Tabor. Il maestro si trasfigura davanti ai loro occhi o,
per dirla più semplicemente,
“appare davanti a loro in una
forma diversa” come dice il
testo greco (Mt 17, 2). Qui sta
il dramma e la sfida della fede:
quegli uomini sono chiamati
ad accogliere l’incomprensibile, a stare davanti a qualcosa, o
meglio a Qualcuno, che appare trasfigurato, appare fuori dai
loro schemi mentali, qualcuno
che non si può guardare, possedere con lo sguardo come
non è possible fissare il sole o
la luce forte. Così apparve Gesù quel giorno. Di fronte ad un
simile spettacolo c’è la tentazione di possederlo come appare dalle parole di Pietro:
“Farò qui tre tende” (Mt 17, 4).
In risposta a quella richiesta c’è
una nube che li avvolge e una
parola che li guida: “Ascoltatelo”. In questa esortazione sta
racchiuso il vero significato
della fede: l’ascolto. Quei discepoli volevano vedere e invece cadono con la faccia a terra; volevano possedere dentro
ad alcune tende e invece si trovano avvolti da una nube. L’u-
Il primato
spetta a Dio
N
el suo libro “Gesù di Nazaret”, Joseph Ratzinger
dedica alle tentazioni di Gesù un capitolo splendido,
particolarmente adatto alla
meditazione in questo tempo di Quaresima. Propongo
una semplice suggestione
che mi ha suscitato l’inizio
del testo. Scrive il Papa: “Il
nocciolo di ogni tentazione
è rimuovere Dio, che di fronte a tutto ciò che nella nostra
vita appare più urgente sembra secondario, se non superfluo e fastidioso”. Più di una volta mi è capitato di percepire attorno a me imbarazzo nel parlare di un certo
tipo di persone che consacrano la loro vita al Signore.
Mi spiego: in genere anche
chi non è credente apprezza
alcune figure di preti, suore
o missionari, che con il loro
servizio svolgono pure un’opera sociale, come l’educazione o l’istruzione dei giovani, l’assistenza di ammalati, il soccorso materiale ai poveri, l’annuncio di un messaggio di bontà che alla società male non fa. Ci sono
però delle figure di consacrazione che creano proble-
ma (spesso anche ad alcuni
credenti): quelle ad esempio dei
monaci o monache di clausura.
La domanda più o meno esplicita che ci si pone è: ma a che
servono? Qualcuno potrebbe
pensare: escano dai monasteri,
si rendano utili alla società; va
bene pregare, ma poi bisogna
fare. In continuità con ciò, un
episodio che mi riguarda da vicino mi è venuto in mente leggendo questa frase del Papa: “Il
reale è ciò che si constata: potere e pane. A confronto le cose di Dio appaiono irreali, un
mondo secondario di cui non
c’è veramente bisogno. È in
gioco Dio: è vero o no che Lui
è il reale, la realtà stessa?”. All’inizio del cammino vocazionale, pensando alla possibilità
nica cosa che resta loro da fare è quella di ascoltare. Penso sia l’azione più difficile per
noi cristiani, sempre alla ricerca di prove, di segni e poco disponibili all’ascolto. Lo
rivela spesso il nostro modo
di stare in chiesa: quanto difficilmente si vedono dei cristiani che sanno stare seduti,
in silenzio, contemplando il
mistero. C’è sempre la fretta,
il prurito di fare qualcosa: tirare fuori la corona del Rosario, accendere una candela,
sfogliare un libretto. Lo vedo
anche nel mio ministero di
prete: appena entro in chiesa,
subito apro il breviario, senza preoccuparmi di stare davanti ad una presenza, misteriosa, incomprensibile, ma
reale. Noi cristiani d’oggi corriamo il rischio si “sfigurare”
Cristo nelle nostre forme e
non di accoglierlo “trasfigurato” in quel mistero che prima di essere posseduto con lo
sguardo, va ricevuto con il
cuore. L’esperienza del Tabor
preparerà Pietro, Giacomo e
Giovanni a vivere la salita su
un monte ben più doloroso: il
Calvario. La vera fede non
credo sia tanto l’accettare le
sofferenze e le prove della vita, quanto quella di “arrenderci” al mistero, a quel Dio
che non vuol essere visto, ma
ascoltato.
Don Federico De Bianchi
di seguire il Signore come prete, vivevo un disagio: la promessa di vita che mi si apriva
davanti e che tanto mi affascinava, non mi sembrava
possibile, reale. Com’è possibile dedicare la propria vita a
una missione che sembra così estranea ai bisogni materiali
delle persone, così lontana da
ciò che la gente sembra cercare? Con la loro presenza ed
il loro essere ci suggeriscono
una risposta i monaci, di cui
il Signore ci fa dono nella
Chiesa. È significativo ciò che
Enzo Bianchi, monaco e priore della Comunità di Bose, ha
affermato nella trasmissione
di Raitre, “Che tempo che fa”,
appena prima di Natale. Gli
domandava il conduttore, Fabio Fazio: «Ma voi monaci a
che servite?». Risposta di
Bianchi: «A niente. Noi non
serviamo a niente. I preti servono per assicurare la presenza sacramentale di Cristo
e quindi la sussistenza della
Chiesa, ma noi non serviamo
a niente». Lo diceva con grande serenità e gioia, perché sa
che il Signore, attraverso la vita di persone come lui, ci dona il segno che la realtà non si
ferma al visibile, che la Chiesa non è un’agenzia di assistenza sociale (anche se nello
svolgimento della sua missione, naturalmente, è chiamata
a promuovere e difendere
concretamente la dignità di ogni persona), che il silenzio,
l’ascolto della Parola e la preghiera sono capaci di trasformare noi e gli altri e che il primato spetta a Dio.
Alessandro Ravanello
Domenica 17 febbraio: Celebra la Messa al Piccolo Rifugio di
Vittorio Veneto (ore 9). Celebra Messa e Cresime a Portobuffolè
(ore 11).
Venerdì 22 febbraio: Al collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto per un incontro diocesano con i fidanzati (ore 20.30).
Sabato 23 febbraio: All’istituto delle Suore di Maria Bambina
in Vittorio Veneto incontra le religiose della diocesi (ore 14.30).
Celebra Messa e Cresime a San Giorgio di Livenza (ore 18).
Nella chiesa parrocchiale di Fossà partecipa ad un concerto per
il 70º della parrocchia (ore 20.45).
Domenica 24 febbraio: In Seminario celebra la Messa per l’Azione cattolica diocesana riunita per la 13ª assemblea (ore
8.30). Celebra Messa e Cresime a Chiarano (ore 11). Nel pomeriggio a Venezia concelebra alla Messa per l’ordinazione episcopale del nuovo vescovo ausiliare monsignor Beniamino
Pizziol (ore 16).
BREVI CHIESA DIOCESANA
Riflessione di don Maurizio Chiodi
Sabato 16 febbraio, alle 17 in Seminario a Vittorio Veneto, don
Maurizio Chiodi, docente di teologia morale alla Facoltà teologica
dell’Italia settentrionale, propone una riflessione a partire dal versetto di Luca “... E si prese cura di lui”. Al termine, alle 19, celebrazione eucaristica nel 15º anniversario della morte di don Giancarlo Vendrame. Organizzano gli Amici di don Giancarlo, la Scuola di formazione teologica e l’Azione cattolica.
I Carmelitani approfondiscono la figura di
san Giovanni Calabria
Sabato 16 febbraio, alle 18 nel monastero cistercense di San Giacomo di Veglia,
prima tappa dell’Itinerario quaresimale promosso dal Movimento ecclesiale carmelitano. Il professor Mario Ballotta propone
testi di padre Antonio Sicari su san Giovanni Calabria (1873-1954), il povero servo della Divina Provvidenza. Segue la messa.
Oasi S. Chiara: incontri spirituali
Mercoledì 20 febbraio, all’Oasi di Santa Chiara, quarto appuntamento con gli incontri mensili di spiritualità tenuti da don Roberto
Battistin. Il versetto del salmo che farà da guida è “Sorgi, vieni in
nostro aiuto”. Dalle 9 alle 11.30. Per informazioni telefonare allo
0438-23687.
Charles de Foucauld maestro di preghiera
per i giovani
Venerdì 22 febbraio, dalle 20.30 alle 22.15, la Comunità vocazionale di Castello Roganzuolo propone la Scuola di preghiera in compagnia del beato Charles de Foucauld. Sono particolarmente invitati i giovani.
Sospesi i Martedì della Parola
e la liturgia vigiliare
La direzione della Casa di spiritualità “San Martino di Tours” avvisa che i Martedì della Parola e la Liturgia vigiliare nel tempo di Quaresima sono sospesi fino al nuovo anno pastorale.
CARPESICA: gruppo
Divina Misericordia
Il gruppo di preghiera Divina Misericordia di Carpesica organizza un incontro di preghiera, lode e catechesi
tenuto dal responsabile dei gruppi Adim don Renato Tisot. Si terrà sabato 23 e domenica 24 nella chiesa di
Carpesica. Tra gli appuntamenti: sia
sabato che domenica alle 15.30 coroncina alla Divina Misericordia, e alle 16 adorazione; messe sabato alle 10 e domenica alle 17.30.
PIEVE: il 27 messa in suffragio di don Mario
Gerlin
In occasione del 15º anniversario della scomparsa di don Mario Gerlin, avvenuta il 27 febbraio 1993 in Brasile, ove egli riposa nel piccolo cimitero della frazione di Bambui, una messa in suffragio sarà
celebrata dall’assistente ecclesiastico dell’associazione “Amici di
don Mario Gerlin” monsignor Giacomo Gava, mercoledì 27 febbraio
alle 18.30 nel Duomo di Pieve di Soligo.
STRONCATI “GF” E “AMICI”
Il Moige boccia
Canale 5 e premia La7
S
econdo i dati elaborati
dall’osservatorio Tv del
Moige (Movimento italiano genitori) in base alle
2263 segnalazioni giunte nel
mese di gennaio, attraverso il
numero verde 800.93.70.70 e
il sito www.genitori.it, Canale 5 è stata a gennaio la rete
meno gradita dai genitori per
i propri figli minori. “Grande
Fratello e Amici sono l’uno un
reality, l’altro un talent show
che godono dell’ascolto di una fetta di pubblico giovane
sostanziosa- ha dichiarato Elisabetta Scala, responsabile
dell’osservatorio Tv del Moige-. Speravamo in un cambiamento di alcuni parametri per
entrambe, invece siamo stati
delusi. Per il “Grande Fratello” gli autori avevano sottolineato come quest’anno avessero
scelto persone
“vere” e molto
diverse tra loro
(per carattere,
posizione sociale e occupazione)
che vogliono fare un’esperienza
forte. In realtà,
passa una sola
settimana e si apprende, grazie a
“Striscia la notizia”, che alcuni
(non pochi) concorrenti hanno già avuto un’esperienza televisiva e che ora sperano di
farsi luce sfruttando la visibilità del “GF”: in tutti gli ospiti della casa fin d’ora appare
in modo evidente un ego desideroso di affermarsi, mettersi in mostra e far parlare di
sé (altro che persone “vere”).
La conduttrice (Marcuzzi)
nella prima puntata ha lasciato chiaramente intendere che
gli autori hanno pensato e già
costruito i presupposti per
scandali, tradimenti, “innamoramenti”, ambiguità, ecc.
Per “Amici”, sempre su Canale 5 speravamo anche qui che
i toni fossero più pacati, ma
abbiamo assistito all’ennesimo squallido litigio tra due allieve, andato oltre i limiti in
fascia protetta e assecondato
dal silenzio della conduttrice”.
Per quanto riguarda le segnalazioni in positivo, da menzionare questo mese l’ottima
performance di La7, per
“S.O.S tata” (nella foto) e “Otto e mezzo”. “S.O.S. tata” è uno dei programmi più originali, innovativi, educativi presenti
nel panorama televisivo: genitori, educatori ed insegnanti
possono
trovare importanti
spunti educativi. .
Per quanto riguarda “Otto e mezzo”,
si apprezza l’attenzione dei conduttori affinché gli argomenti trattati nel
talk show siano dibattuti con equilibrio, con toni civili, con il giusto contraddittorio. La discussione è
spesso accesa ma senza eccessi e prevaricazioni. I conduttori, con posizioni e opinioni divergenti, riescono a
offrire approfondimenti diversi e con interessanti sfaccettature, dando la possibilità
allo spettatore di formarsi una propria opinione.
GLI APPUNTAMENTI CINEMATOGRAFICI
VITTORIO VENETO Venerdì 15, alle 20.45 in biblioteca civica, viene proiettato
“Lady Eva” di Preston Sturges (Usa, 1941).
Ingresso: 3 euro.
ODERZO Venerdì 15, alle 21
al cinema Turroni,
viene
proiettato “My
architect”
di
Nathaniel Kahn
(Usa, 2003). Ingresso: 4,50 euro.
PIEVE DI SOLIGO Sabato 16
alle 15 e domenica 17 alle 15
e alle 17.30 al cinema Careni
viene proiettato “Alvin superstar” di Tim Hill.
PIEVE DI SOLIGO Sabato 16
alle 18 e alle 21 e domenica 17
alle 20 al cinema Careni viene proiettato “American
Gangster” di Ridley
Scott. Ingresso: 5
euro intero, 4 ridotto.
VITTORIO VENETO Venerdì 22, alle
20.45 in biblioteca
civica, viene proiettato “I dimenticati”
di Preston Sturges
(Usa, 1941). Ingresso: 3 euro.
ODERZO Venerdì
22, alle 20.45 al cinema Turroni, viene proiettato “Frank Gehry:creatore di
sogni” di Sidney Pollack (Usa, 2005). Ingresso: 4,50 euro.
PROTAGONISTA A “INSIEME DA AQUILEIA”
La Chiesa del Nordest
SABATO 16
Raitre, 12.25, Tgr Settimanale. Attualità.
Italia 1, 21.05, Stuart Little 2. Film commedia.
Raidue, 21.50, Senza traccia. “Sovraesposizione”.
Telefilm.
DOMENICA 17
Raitre, 9.05, Screensaver.
Attualità con Federico
Taddia.
Raitre, 13.10, Sci. Slalom
speciale maschile da Zagabria.
La 7, 20.30, Altra storia.
Attualità con Pierluigi
Battista.
Raiuno, 21.30, Caravaggio. Film biografico. 1ª
parte, la fine domani.
LUNEDI’ 18
Radiotre Rai, 18, Damasco. Attualità con Carlo
Sini.
Raidue, 21.05, Asterix e
Obelix contro Cesare.
Film commedia.
MARTEDI’ 19
Radiodue Rai, 12.10,
Chat. Varietà con Kabir
Bedi e Daniela Giordano.
Italia 1, 19.40, I Simpson.
“Il falò dei Lamantini”.
Cartoni.
Retequattro, 21.15, Il sequestro Soffiantini. Film
drammatico di Riccardo
Milano.
MERCOLEDI’ 20
Radio 24, 8.30, Melog. Attualità con Gianluca Nicoletti.
Italia 1, 21.10, C.S.I. Miami. “Impeto”. Telefilm.
Raitre, 23.45, Megalopolis. “Tokyo”. Documentario.
GIOVEDI’ 21
Telechiara, 21, Insieme a
teatro. “Sior Todero
Brontolon” di Carlo Goldoni.
Raitre, 21.05, Al vertice
della tensione. Film thriller.
Raidue, 23.20, Artù. Varietà con Gene Gnocchi.
VENERDI’ 22
Radio 24, 15, Tuttifrutti.
La musica anglosassone
con Ricky Gianco e Alberto Tonti.
Raidue, 17.20, Scalo 76
Remix. Musicale con Daniele Bossari.
Raidue, 21.05, E.R. Medici in prima linea. “Il debutto”. Telefilm.
ontinua su Telechiara “Insieme da Aquileia”, il programma
C
curato e condotto da Alberto Feltrin dedicato ai fatti, la
cronaca e i grandi temi della Chiesa del Nordest. Da martedì
19 alle 21 all’interno del programma andranno in onda, in vista della Pasqua, “Domande sulla resurrezione”, una serie di incontri, organizzati tra vescovi e ragazzi delle scuole superiori,
dove saranno gli stessi giovani a porre ai vescovi domande,
problematiche e riflessioni sul tema della resurrezione e della
Pasqua. Nel primo incontro saranno protagonisti gli studenti
della scuola superiore paritaria Santa Maria Ausiliatrice di Padova che potranno confrontarsi con il loro vescovo Antonio
Mattiazzo.
“Tempi e luoghi dello Spirito”, invece, è la nuova trasmissione
religiosa che va in onda ogni giovedi alle 16 e in replica alle 20.30,
dedicata per le prime puntate ai temi quaresimali assieme a don
Celestino Corsato della Facoltà Teologica del Triveneto.
STEFANO DALL’ARMELLINA HA CONVINTO
Un vero album d’autore
a destato un certo interesse nella critica l’album “...E i peH
sci vengono a galla” del cantautore Stefano Dall’Armellina.
Originario di Mareno di Piave, Dall’Armellina ha colpito per
due motivi. Il primo è la scelta dei temi trattati con testi ecologisti in difesa della salvaguardia dell’ambiente e al rispetto della vita. Il secondo è la collaborazione con l’attore Neri Marcoré
e con il cantante Gianni Morandi.
I due ospiti intervengono nella canzone “Centri commerciali” dedicata a quelle famiglie che trascorrono le domeniche negli ipermercati. Il disco “...E i pesci vengono a
galla” è in distribuzione su etichetta Iperspazio/Edel. Altre informazioni sull’album e su Dall’Armellina si possono leggere sul sito
www.stefanodallarmellina.it.
C’È GABRIELLA SARTORI A “LEGGENDO RECITANDO”
Alla radio per la vita
LEGGENDO RECITANDO
Martedì 19 alle 10.45 e, in replica, venerdì 22 alle 17.15 alla trasmissione di Maria Grazia Sartori interviene la giornalista Gabriella Sartori, editorialista di “Avvenire” e presidente del Movimento per la vita di Pordenone.
LA STORIA DELLA DIOCESI
Ogni giovedì alle 18.30 e, in replica, il venerdì alle 10 viene riproposta una puntata dello storico programma di don Nilo Faldon. In una trentina di puntate di una lezione ciascuna si affronta
la storia della nascita e dell’evoluzione della nostra diocesi.
JACKSOUND
Ogni venerdì alle 20.30 va in onda questo programma di intrattenimento giovanile che si occupa dell’attualità musicale con un
occhio di riguardo per le realtà presenti sul territorio diocesano
e di problematiche varie affrontate con ausilio di ospiti in studio.
LA RAGIONE E LA FEDE Venerdì 22, alle 14.30 nella trasmissione condotta da Rudy Milanese, si discuterà del tema “Il problema dell’esistenza di Dio: le ragioni dell’ateismo”. Ospiti Federica Brescacin e Leonardo Vianello, studenti del liceo “Casagrande” di Pieve di Soligo.
16
17 febbraio 2008
SPETTACOLI
Jazz, prosa,
danza e
musica
caraibica
ettimana intensa nei teatri dioSl’Accademia
cesani. Sabato 16, alle 21 aldi Conegliano, arriva il jazz con il progetto “I sentieri tra scrittura e improvvisazione” in un concerto di vibrafono e
marimba con Saverio Tasca, che
da qualche tempo sta proponendo una personale rivisitazione del
concetto di improvvisazione. Il
concerto sarà preceduto da un
workshop dalle 16 alle 18 all’Istituto musicale A. Benvenuti. Rumba, Salsa, Congo e molti altri ritmi caraibici lunedì 18 risuoneranno allo Zancanaro di Sacile
con il Ballet de Cuba, diretto da
Rolando Ferrer e Septeto Turquino con le coreografie di Nilda
Guerra. Protagonista è la compagnia della Scuola nazionale de L’Avana con 14 danzatori e 10 musicisti. Biglietti: 20 euro intero, 16
ridotto (giovani fino a 25 anni, ultra 60enni e abbonati alla stagione teatrale 2007/2008 dell’Ente regionale teatrale). Martedì 19, alle
21 ancora al teatro Accademia di
Conegliano, Sebastiano Lo Monaco è “Otello” di William Shakespeare. Al Careni di Pieve di Soligo, mercoledì 20 alle 20.45, va in
FURONO SETTE I RAPPRESENTANTI DELLA MARCA
NELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE
I Costituenti
I
rappresentanti veneti all’Assemblea costituente furono
48, dei quali 26 della Dc, 14
del Psi, 7 del Pci e 1 del Pdl (Partito democratico del lavoro). Tra
loro molte le personalità di rilievo, come i democristiani Egidio
Tosato, Guido Gonella e Giuseppe Bettiol, la socialista Lina Merlin e i comunisti Concetto Marchesi e Mauro Scoccimarro. Sette i costituenti trevigiani. Quattro
della Dc: Luigi Corazzin, che non
completò il mandato in quanto
morì il 3 dicembre 1946, Antonio
Ferrarese, Francesco Franceschini e Domenico Sartor. Due del Psi:
Antonio Costantini e Tommaso
Tonello. Uno del Pci: Vittorio
Ghidetti. Un caso a parte è quello di Mario Cevolotto, di famiglia
trevigiana, fondatore del Pdl assieme a Ivanoe Bonomi e a Meuccio Ruini, ministro nei governi
Bonomi, Parri e De Gasperi, che
però almeno dal 1911 visse ed operò a Roma. Egli fece parte sia
della “commissione dei 75”, che di
quella “dei 18” che materialmen-
Luigi Corazzin, Antonio
Ferrarese, Francesco
Franceschini,
Domenico Sartor,
Antonio Costantini,
Tommaso Tonello e
Vittorio Ghidetti
parteciparono ai lavori
per quanto non in
maniera influente
te scrisse la Costituzione. I rappresentanti trevigiani avevano
prevalentemente un elevato livello di istruzione (cinque erano
laureati) ed erano tutti su posizioni nettamente antifasciste. Dei
democristiani, Corazzin e Ferrarese avevano militato nel Ppi di
Sturzo, erano stati deputati al parlamento prefascista, tra i principali collaboratori di Giuseppe
Corazzin nelle Leghe bianche.
Dopo la guerra erano stati membri della Consulta. Corazzin, dal
maggio 1945 e fino alla morte, ri-
Al via il Festival
internazionale
del Friuli
Venezia Giulia
dedicato a Robert Alexander
È
Schumann il III Festival pianistico internazionale del Friuli Ve-
nezia Giulia presentato dall’associazione musicale “Vincenzo Ruffo”.
Il festival, curato dai direttori artistici Dewis Antonel, Gianni Della
Libera e Annalisa Kirschbaum, è
articolato in vari appuntamenti fra
concerti, la conferenza di Marco
Maria Tosolini (sabato 1 marzo) e
un’ampia sezione dedicata ai giovani con lezioni-concerto, masterclass e una mostra di elaborati grafico-pittorici frutto della collaborazione tra l’Associazione musica-
da sinistra il vescovo Luciani, il senatore Fra
rieletto deputato per quattro legislature. Sartor fu una delle maggiori personalità del mondo cattolico trevigiano. Più volte segre-
Letteratura
Musica classica
A SACILE DAL 21 FEBBRAIO
AL 1º MARZO
coprì la carica di segretario generale della Confederazione cooperativa italiana. Nella Costituente fu vice presidente della
commissione per l’esame dei disegni di legge. Ferrarese nel 1943
venne richiamato alle armi e, dopo l’8 settembre, fu internato in
Germania. Al suo rientro si dedicò attivamente all’assistenza dei
reduci come presidente provinciale degli ex internati. Nel 1946
divenne il primo sindaco di Treviso eletto democraticamente. Si
dimise nel marzo 1948 per diventare deputato. Gli altri due appartenevano alla seconda generazione, più sensibile ai temi della trasformazione dello Stato secondo i principi della dottrina sociale cristiana e della democrazia
economica. Franceschini, dopo
essere stato assistente di Luigi
Stefanini all’Università di Padova
ed aver militato nella Fuci, venne
eletto alla Costituente grazie all’appoggio del vescovo di Vittorio Veneto, Zaffonato, a spese di
Carlo Grava. Successivamente fu
le “Vincenzo Ruffo”, l’associazione
SpazioPensiero e alcune scuole primarie e secondarie della provincia.
I concerti presentano l’opera schumanniana interpretandone i vari
ambiti, quello solistico (recital del
pianista Alberto Crivellari domenica 24), cameristico (concerto del
quartetto d’archi e pianoforte giovedì 28) e sinfonico (concerto del
pianista Maurizio Baglini martedì
26). Completano l’informazione
schumanniana l’incontro con il
compositore Silvio Donati (venerdì
22). Per i giovani sono previsti tre
masterclass di pianoforte e canto
lirico e la mostra di elaborati grafico-pittorici con un concerto che
vede protagonisti i giovani musicisti dell’Orchestra d’archi “Akroama”
di Pordenone e alcuni allievi del
Conservatorio “J. Tomadini” di Udine. Per la giornata di chiusura della manifestazione, il 1º marzo, si terranno un concerto degli allievi delle masterclass e il recital del giovane vincitore del concorso pianistico internazionale “Carlo Tavasani”
di Gerusalemme.
LIBRICINO DI MONS. MARIO
ALBERTINI
L’illuminata
discussione di
un credente
con il Signore
i può discutere con il Signore?
Ste? C’Può
discutere con lui un credenè un leggero tono di sfida nel ti-
tolo di questi libricino di monsignor
Mario Albertini: “Vieni, Signore, discutiamo”. Ma è una legittima sfida
perché fa parte della fede autentica
chiedere e rendere ragione di ciò in
cui si crede. E le due cose si confondono, perché chiedere ragione a Dio,
che non risponde direttamente, vuol
dire cercare per sé e per gli altri le ragioni della fede. Don Mario prende
spunto dalle pagine della parola di
Dio, in particolare da certe parole di
Gesù, che a volte ci lasciano di stuc-
co facendoci
reagire con
un moto di
rifiuto. L’autore non ne
smorza l’impatto, le affronta nella
loro crudezza, ma poi
pian piano le
dipana discutendone con libertà davanti al Signore fino a coglierne il
messaggio profondo, quando ci riesce, oppure, a volte, lasciandole ancora avvolte da interrogativi. Discutere con Dio non è altro che pregare
e perciò le riflessioni di questo libretto sono anche originali preghiere. Tutti abbiamo difficoltà e oscurità
che vorremmo dissipare per capire
meglio, ma un conto è farlo arrovellandosi in se stessi e un altro è farlo
discutendone con il Signore. La differenza tra il credente e il non credente sta proprio in questo diverso
modo di cercare la luce. I dialoghi di
don Mario indicano una via per chi
cerca più luce nella vita. GpM
tario provinciale della Dc e poi
della Cisl, venne eletto deputato
ininterrottamente per 30 anni.
Tra i socialisti, Antonio Costan-
SACILE
Concerti a palazzo
I
nizia martedì 19 la seconda
rassegna “Concerti a palazzo
2008” organizzata dall’Accademia
musicale di Sacile (Ensemble
Serenissima). Nel corso di undici
concerti (ogni martedì sera alle
20.30 fino al 29 aprile) si esibiranno
quarantaquattro giovani musicisti
di talento con curricula artistici di
grande prestigio nazionale ed
internazionale, provenienti dalle
più importanti istituzioni musicali
italiane e straniere. Curata da
Elena Pessot e Mario Zanette, la
rassegna offre uno spazio dedicato
alla musica e ai giovani musicisti e
la possibilità di ascoltare
periodicamente esecuzioni di
elevata qualità artistica. Il primo
appuntamento avrà luogo martedì
19, alle 20.30, nell’ex chiesa di San
Gregorio. Nell’occasione si esibirà il
duo pianistico composto da
Martino Fedini e Matteo Franco che
proporrà musiche di Schumann,
Dvorak, Hindemith e Barber.
17
17 febbraio 2008
scena la commedia “Rumori fuori scena” dell’inglese Michael
Frayn, con Viviana Toniolo e Stefano Attieri. Biglietti: primo settore intero15 euro, ridotto 12, secondo settore intero12, ridotto10.
Al Da Ponte di Vittorio Veneto
sempre mercoledì 20 alle 20.45 il
Balletto di Roma si cimenta in
“Don Chisciotte ovvero storia del
cavaliere della fantasia” con André De La Roche, la coreografia
di Milan Zullo e le musiche di Vivaldi e Schiavoni. Biglietti: primo
settore intero 25 euro, ridotto 20,
secondo settore intero15, ridot-
ncesco Franceschini e il sindaco di Vittorio Veneto Ferruccio Faggin
tini, nato a Casale sul Sile, era figura di spicco nella società trevigiana. Già membro del Cln veneto e provinciale, segretario della
PIAVON
Mostra di Bassi e Dolso
A
Cà Lozzio a Piavon va di
scena una doppia personale
che presenta i lavori di Dora Bassi
e Roberto Dolso. Non è una scelta
puramente espositiva questa bipersonale, ma un porre l’attenzione
sul percorso artistico e umano dei
due pittori, che hanno spunti e
riflessioni comuni che poi nella
stesura formale prendono direzioni
diverse. La Bassi mantiene una
pittura figurativa trasposta e
mediata. Le storie che narra sono
quasi dei pretesti visivi per scavare
in una dimensione non apparente.
Dolso, invece, lavora mediante una
pittura di matrice informale. La
sua ricerca è incentrata
sull’elemento coloristico, stratificato
e composito, il giusto veicolo per
abbandonare una dimensione
narrativa e percepire a fondo il
dato emozionale. Orario (fino al 2
marzo): mercoledì-domenica 1012 e 15-24.
Carlo Sala
to10. Giovedì 21, al Da Ponte di
Vittorio Veneto Lella Costa porta
in scena “Amleto” di William
Shakespeare con Giorgio Gallione (che è anche regista) e Massimo Cirri e le musiche di Stefano
Bollani. Ingresso: da 18 a 8 euro.
Alle 21.15, infine, al Cristallo di
Oderzo Franco Oppini, Nini Salerno, Urbano Barberini e Barbara Terrinoni sono i protagonisti
della intrigante piece “I 39 scalini”
di John Buchan. La regia è di Maria Aitken. Ingresso: platea 18 euro, galleria 13.
Marta Raminelli
federazione trevigiana, nel 1953
uscì dal Psi e passò al Psdi. Tommaso Tonello, nato a Fontanelle,
fin dai primi anni del Novecento
si impegnò nelle lotte a difesa dei
contadini del Trevigiano. Era stato deputato nel 1919 e nel 1921.
Per la sua attività di antifascista
fu costretto ad espatriare in Svizzera e da qui espulso in Francia,
dove divenne un attivo esponente del partito socialista in esilio.
Rientrò in patria solo dopo la Liberazione. Il comunista Vittorio
Ghidetti, operaio ed irriducibile
antifascista, fu condannato al
confino nel 1927. Nel 1928 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale a 11 anni di reclusione per propaganda sovversiva.
Liberato per un’amnistia, venne
nuovamente arrestato e confinato a Ponza. Dopo la Liberazione,
fu il primo sindaco di Treviso, nominato dal Cln. Il contributo dei
trevigiani alla nuova costituzione fu sostanzialmente marginale, sopravanzati dalle personalità
di primo piano presenti nei loro
partiti. Essi si occuparono soprattutto di controllare l’attività
del governo con numerose interrogazioni, prevalentemente di interesse locale. Costantini e Tonello sostennero con molti interventi le posizioni dei socialisti,
contrarie al regionalismo che avrebbe minato l’unità nazionale
e particolarmente critici sui temi
della scuola privata e dei rapporti tra Stato e Chiesa.
Aldo Vanzo
MOSTRE
CASTELFRANCO VENETO
Si inaugura sabato 16, alla galleria del teatro Accademico, la mostra fotografica “Shoah, l’infanzia
rubata”. Orario (fino al 2 marzo):
martedì-sabato 16-19, domenica
10-12.30 e 16-19.
MOTTA DI LIVENZA Si inaugura sabato 16, alle 18 nella galleria La Castella, la collettiva del
Circolo artistico Luigi Nono. Presenta il poeta e scrittore Guido De
Carlo. Orario (fino al 2 marzo):
giovedì-venerdì 17-20, sabato 1620, domenica 10.30-13 e 15-20.
TEATRO
CANEVA Venerdì 15, alle
20.45 all’auditorium comunale, la compagnia brasiliana
“A turma di Dioniso” rappresenta “Quem faz gemer a terra” di e con Jerson Fontana.
Ingresso libero.
FORMENIGA Sabato 16, alle 20.30 nel teatrino parrocchiale, viene rappresentato
“L’amore vince sempre”, recital di e con Paolo G. Russo
dedicato a Karol Wojtyla.
CONEGLIANO Sabato 16 al-
Città e campagna nel
Novecento a Conegliano
un’indagine delle vicende soÈ
ciali ed economiche di Conegliano e delle sue campagne nel-
la prima metà del Novecento il
volume delle ricercatrici Isabella
Gianelloni e Lucia Da Re “Il colle
e il piano. Città e campagna a Conegliano. 1900-1960”. Le studiose
coneglianesi hanno preso in esame i primi sei decenni del Novecento, rimandando il completamento del XX secolo ad un prossimo volume per il quale la ricerca è già iniziata. «Siccome non c’era nulla di scientificamente valido sul Novecento a Conegliano, in
particolare di taglio socio-economico, abbiamo provato a lanciare
un sasso – ha spiegato Isabella
Gianelloni –. Per ottenere un quadro completo ci siamo spartite le
due diverse anime di Conegliano:
la città a vocazione commerciale
e la campagna, riproducendo la
dicotomia nel libro, che è diviso in
due parti». Cosa è emerso di speciale? «Lucia ha verificato che sostanzialmente dalla fine dell’Impero romano è cambiato molto
poco lo stile di vita nelle campagne del Coneglianese, almeno fino allo sviluppo enologico di fine
carollo “Riflessi sul Livenza”. Orari: sabato-domenica 10-12 e 1519.
MESTRE Fino al 24 febbraio, al
Centro culturale Candiani, è aperta la mostra “L’attimo neorealista” dei fotogrammi dai set cinematografici dei film di Germi, De
Sica, Zampa, Rossellini, Visconti, De Santis, Emmer, Franciolini,
Castellani, Camerini, Lattuada,
De Robertis, Lizzani, Soldati e
Blasetti. Orario: lunedì-venerdì
15-19, sabato-domenica 10-13 e
15-19.
BRUGNERA Fino al 29 febbraio,
MOTTA DI LIVENZA Chiude
domenica 17, al palazzo la Loggia, la mostra di pittura e scultura
di Giuseppe Bas e Armando Cuc-
PORDENONE Fino al 2 marzo,
nel Palazzo della Provincia, è a-
a palazzo Fortuny, la mostra “Gelatine Lux” di Maria Grazia Rosin.
Orario: mercoledì-lunedì 10-18.
Pittalis con Pittalis, Gualtiero Bertelli e la Compagnia
delle acque. Ingresso libero.
SAN STINO DI LIVENZA
Venerdì 22, alle 21 al teatro
Pascutto, la compagnia dell’Oniro rappresenta l’operetta “Al cavallino bianco”, libretto di Hans Muller, Erik
Charell e Robert Gilbert, orchestra diretta da Stefano Sovrani, musica dal vivo eseguita da Ralph Benatzky, Robert Stolz e Bruno Granichstaedten. Ingresso: intero 18
euro, ridotto 15.
LIBRO DI ISABELLA GIANELLONI E LUCIA DA RE
in biblioteca comunale, è aperta la
mostra di fotografia “Ritratti dal
mondo”. Orario: lunedì, martedì e
giovedì 15-19, mercoledì 9.3013.30 e venerdì 15-19.30. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0434-613112.
VENEZIA Chiude domenica 17,
le 21 e domenica 17 alle 16
all’auditorium Dina Orsi per
la rassegna di teatro amatoriale “Teatro insieme” il Teatro delle Lune di Montebelluna presenta “Diari audaci
di una famiglia per bene” di
P. B. Bertoli. Ingresso: 7,50
euro interi, 5,50 ridotti.
PIEVE DI SOLIGO Domenica 17, alle 18 all’auditorium
“Battistella Moccia”, “La
guerra di Giovanni”, parole,
canzoni e musiche dell’Italia
al fronte 1915-’18, tratto dall’omonimo libro di Edoardo
Ottocento. Già nel 1867, a proposito, era attiva la Società di mutuo soccorso, talmente radicata e
forte da occuparsi anche dell’edificazione delle case operaie, da gestire una biblioteca circolante e da
consentire (esempio raro in Italia) il libero accesso alle donne le
quali, del resto, rappresentavano
grande parte della forza lavoro
nell’industria tessile. È stata poi la
Grande Guerra a distruggere il reticolo sociale, devastando le campagne e disgregando la società.
L’avvento del fascismo, poi, ha distrutto la vitalità associativa e cooperativistica che aveva caratterizzato Conegliano». Dal punto di
vista socio-economico quali sono
state le peculiarità di Conegliano?
«A Conegliano non cambia mai
nulla: la società è da sempre indifferente e guardinga. Basti pensare alla comparsa del Partito nazionale fascista, costituito dagli
studenti dell’Istituto enologico
che provenivano, però, da fuori
città. Forte, invece, è la vocazione commerciale dovuta alla posizione geografica ed ereditata dai
tempi antichi quando la città, protetta dalle colline e resa florida dal
fiume, era attraversata dalla strada dei pellegrini sulla via di Gerusalemme e dagli eserciti. La caratteristica commerciale si è conservata fino ai giorni nostri, assieme ad un atteggiamento di apertura alle novità del mercato.
Altra peculiarità è l’atteggiamento tutto sommato bonario dei “padroni” tanto in città che in campagna, con conseguente garanzia
di mantenimento per le fasce deboli della società».
Giacinto Bevilacqua
perta la mostra
“Mirò. Il trionfo
del colore”. Orario: martedì-venerdì 14.30-19, sabato-domenica 10-19.
vile è aperta la quarta rassegna internazionale di illustrazione per
l’infanzia “I colori del sacro. Dal
fuoco alla luce”. Orario: martedìdomenica 9-18.
touche dell’Università Parigi XI e
Raimondo Cubeddu dell’Università di Pisa che parleranno di “Postmodernità e geopolitica”. L’ingresso è libero.
PIAVON Fino al 2 marzo è aper-
TREVISO Fino al 4 maggio, a
Casa dei Carraresi, è aperta la
mostra “Gengis Khan e il tesoro
dei Mongoli”. Orario: martedì-giovedì 9-19, venerdì-domenica 920. Aperto anche a Pasquetta. Ingresso: intero 9 euro, ridotto 7
(studenti universitari, ultrasessantenni, componenti gruppi Touring Club e possessori di biglietto
ferroviario Trenitalia) e 6 (per minori di 18 anni).
CAORERA DI VAS Sabato 16,
ta a Ca’ Lozzio la mostra degli artisti Dora Bassi e Roberto Dolso.
Orario: mercoledì-domenica 1012 e 15-24.
PORTOBUFFOLÈ Fino al 2
marzo a Casa Gaia da Camino è
aperta la mostra docu-fotografica
sul ciclista Ottavio Bottecchia del
collezionista Renato Bulfon. Orario: sabato e festivi 10-12.30 e 1418, gli altri giorni su prenotazione
(telefono 0422-850075, 0422850020). Ingresso: 1 euro.
PORDENONE Fino al 15 marzo
a Ikona Venezia, scuola internazionale di fotografia, è aperta la
mostra di fotografie di Ron Agam
“12 Flowers”. Orario: domenicavenerdì 11-19.
PADOVA Fino al 13 aprile al Museo diocesano a palazzo vesco-
ALTRI APPUNTAMENTI
PORDENONE Venerdì 15, alle
20.30 nella sala convegni della
Camera di Commercio, per il 12º
Corso di geopolitica organizzato
da Historia-Gruppo studi storici e
sociali, incontro sul tema “Rischio
Pakistan”; interverrà Lucio Caracciolo di LiMes, rivista italiana di
geopolitica. Venerdì 22, alle
20.30, i relatori saranno Serge La-
alle 20 al Museo del Piave, conferenza “Se li conosci li eviti”, approfondimento sugli ordigni esplosivi usati nella Grande Guerra, con lo studioso Alfredo Tormen. Per l’occasione il museo rimarrà aperto gratuitamente dalle
19.
CONEGLIANO Mercoledì 20,
alle 18 al ridotto del teatro Accademia, “La storia nella letteratura”,
conferenza di Antonella Sbuelz.
Organizzano l’associazione culturale Artestoria e il Comune. Ingresso libero.
CONEGLIANO Venerdì 22, alle
21 nella sala Informagiovani, Liberalabici e Ediciclo editore organizzano la serata “Patagonia controvento”, presentazione del libro
del giornalista Max Mauro. Ingresso libero.
Dai nostri paesi Vittorio
INCONTRO CON LA COMUNITÀ ALLOGGIO
PER SOFFERENTI PSICHICI DI VIA DA VERRAZZANO
Cinque vite qualunque
P
ranzo in sagra.
Grandi tavolate,
grandi mangiate.
Finito il pasto, un caffè ci
vuole proprio.
Dalle cucine parte l’indicazione: «Ok, servite pure
caffè e grappa».
Ma con una coscienziosa
precisazione, pensando a
un gruppo di adulti invitato alla sagra: «ma la grappa a loro no. Gli fa male».
Tempo due minuti, e il cameriere, determinato a offrire il miglior servizio possibile
agli ospiti, si ferma, a vassoio
pieno. Quasi spazientito,
sbotta: «Ma come faccio a riconoscerli?».
“Loro”, nell’aneddoto raccontato da Paolo Rocchetto della cooperativa Insieme si può, sono i cinque
sofferenti psichici ospiti
della comunità alloggio di
via Da Verrazzano a Santi
Pietro e Paolo.
L’aneddoto ribadisce un
concetto: sono come noi.
E in effetti. Abitano in una
villetta a schiera, la mattina vanno a lavorare, chi
non ha un lavoro fatica a
Venerdì 15, alle 20.30 al patronato
“La Tenda” della parrocchia di Santi
Pietro e Paolo, incontro con suor
Carmelita Follador (nella foto), a lungo attiva in parrocchia e responsabile della Casa Mater Dei. Suor Carmelita racconterà della sua attuale esperienza in missione a Sirima, in
Kenya.
Meditazione su s. Giovanni Calabria
Lavoro, spesa,
televisione: la
routine quotidiana
è uguale a quella
di tutti. Ma è anche
parte di un
percorso di
recupero
Sabato 16, alle 18 al monastero di San Giacomo, per il
ciclo “Ritratti di santi” meditazione su san Giovanni Calabria, su testi di padre Antonio Maria Sicari, e a seguire
messa.
trovarlo, fanno la spesa e
cucinano, la sera spesso
guardano la televisione,
nelle fine di settimana incontrano gli amici o vanno
al cinema, d’estate vanno
in vacanza a Bibione, hanno rapporti più o meno
buoni con i familiari, come molti prendono medicine, ogni tanto vanno dal
medico.
E allora, dov’è la differenza?
Sta nel tipo di medicine
che prendono, cioè psicofarmaci (che non c’entrano con droghe o stupefacenti, ribadisce con foga il
neodirettore del Dipartimento di salute mentale
Pierpaolo Urbani); sta nel
medico che vedono, che
SS. PIETRO E PAOLO: raccolta carta
Fino a venerdì 22, nel cortile del patronato “La Tenda”
della parrocchia di Santi Pietro e Paolo, c’è un container
per la raccolta di carta e cartone. Tutto il ricavato verrà
devoluto alle attività parrocchiali.
SERRAVALLE: a messa con l’Unitalsi
Una casa tra le altre, in via Da Verrazzano, è sede della comunità alloggio
non è solo quello di base,
ma anche uno psichiatra,
nella fattispecie Giancarlo
Perez.
Altri tasselli di una vita
quotidiana un po’ fuori
dall’ordinario sono il vivere non con mamma e papà
né con un partner, ma in 5
adulti assieme; e il trovarsi due volte al mese a gruppo, un po’ come fanno gli
adolescenti per parlare delle difficoltà e delle gioie
quotidiane, e del futuro.
Così è la vita in comunità
alloggio, dove gli educatori guidano gli ospiti sulla
strada del recupero possibile, con Veronica Lombardo a fare da coordinatrice.
Gli educatori sono presenti nella casa solo dalle 8 alle 20.30; sera e notte gli ospiti le passano da soli. Se
per caso ci fosse un problema, telefonerebbero e
chiederebbero aiuto.
Tommaso Bisagno
DI CHE SERVIZI C’È BISOGNO?
D
rimario Urbani, di quaP
li servizi per la salute
mentale ha bisogno l’Ulss
Veronica Lombardo
che la malattia mentale
rende questo sogno più
difficile da realizzare».
7? Se potesse aggiungere
una struttura a quelle esistenti, quale sceglierebbe?
«Il 31 luglio scade l’appalto per la gestione dei centri. Nel nuovo contratto è
già prevista una nuova casa famiglia, da 20 posti. Il
vero bisogno è per i cronici, anche se è impopolare
dirlo». Per cronici si intendono i sofferenti psichici
Pierpaolo Urbani
per cui non si considera
possibile ulteriore riabilitazione.
DUE PROBLEMI SPINOSI:
ACCOGLIENZA E LAVORO
a comunità alloggio,
L
come quella vittoriese,
è il terzo di cinque gradini
ue le spine per i soffeD
renti psichici.
L’accoglienza. «Ogni volta
stenza è solo durante il
giorno. Infine, il Gruppo
Appartamento, come a
Parè, per chi ha già un lavoro o un tirocinio lavorativo ben avviati. In un
mondo perfetto, le persone passano attraverso queste diverse realtà fino a
reinserirsi completamente, malattia permettendo.
Gli operatori della salute
mentale sanno bene però
che questo è possibile sono in alcuni casi.
Non a caso di Gruppo Appartamento ce n’è uno solo.
che apriamo una nuova
struttura – dice Urbani –
ci sono proteste. Anche
per via Da Verrazzano è
stato così». Ma col tempo,
e con la conoscenza, le difficoltà si appianano. Qui
ricordano ancora con
affetto la signora Rosa,
vicina di casa: lei dava
loro qualche prodotto
dell’orto, loro si offrivano per tagliarle la siepe,
era nata un’amicizia.
Il lavoro. «Oggi è diffi-
Alla messa delle 10.30 di domenica 17 nella parrocchia
di Serravalle parteciperà anche l’Unitalsi: volontari, amici, sostenitori e pellegrini sono specialmente invitati. L’appuntamento è parte dell’iniziativa dell’Unitalsi per farsi
conoscere nelle parrocchie diocesane.
Lezione aperta di Franco Posocco su
paesaggio e pittura
L’Università per la formazione continua “Ippolito Pinto” offre lunedì 18 alle 16, nella
sede di via Cavour, una lezione aperta a tutti: l’architetto (e consigliere comunale)
Franco Posocco tratterà di “Il paesaggio nella pittura”.
Associazione Flaminio elegge il
direttivo e stila i programmi
Si riunisce sabato 16, alle 10.30 al liceo classico, l’associazione Flaminio, composta di ex alunni, insegnanti e
genitori del liceo Flaminio. L’assemblea ha lo scopo di eleggere il primo direttivo dell’associazione e stilare il programma delle attività. L’assemblea è aperta anche a chi
non è ancora tesserato. Per informazioni: [email protected].
S. GIACOMO: è morto
Renzo Truccolo
I SERVIZI / DALL’OSPEDALE
AL GRUPPO APPARTAMENTO
del percorso di recupero
per i sofferenti psichici. Si
comincia dall’ospedale, dove la persona arriva se mostra scompenso clinico, insomma se comincia a star
male.
Da lì, superata l’emergenza, c’è il passaggio alla comunità terapeutica, come
quella vittoriese di Villa
delle Rose. Alle comunità
alloggio arriva chi può avere un maggior grado di
autonomia, perché l’assi-
BREVI VITTORIO VENETO
Suor Carmelita racconta il suo Kenya
NON LI DISTINGUI
QUALI SONO I LORO SOGNI?
ottoressa Lombardo,
quali sono i sogni e i
desideri degli ospiti della
comunità alloggio?
«Hanno desideri semplici:
un lavoro, una casa anche
da condividere con altri,
consapevoli come sono
delle difficoltà economiche con cui dovranno convivere. Semplici sono anche i sogni: ad esempio
quello di una relazione
sentimentale. Anche se
qualcuno si rende conto
20
cile trovarlo – ammette
Lombardo –. Sia perché i
posti scarseggiano in generale, sia per ragioni culturali». Cioè per paura ad
assumere “loro”. «Ma per
i disabili le difficoltà sono
le stesse». E le leggi e le agevolazioni non riescono,
da sole, a superarle.
POCHI POSTI
Si risente delle
difficoltà
dell’Italia. Ma è
anche un
problema culturale
Un male incurabile ha strappato alla vita
Renzo Truccolo, 38 anni, di San Giacomo di Veglia, in servizio come vigile a Sacile, e in precedenza a San Fior. Lascia
la mamma Emilia, il papà Sergio, il fratello Alberto, la cognata Gabriella. Il funerale si è svolto
venerdì 8.
Agenda Vittorio Veneto
VENERDÌ 15
Alle 20.45, in biblioteca, per la rassegna Gli Invisibili proiezione di “Lady
Eva” di P. Sturges (Usa, 1941). Ingresso 3 euro.
Vittoria Alata, di 21,095 km. Il percorso è un anello che arriva fino a Cappella Maggiore e Colle Umberto. Previste chiusure temporanee delle strade interessate. Per informazioni:
www.aspettandotrevisomarathon.com
SABATO 16
Dalle 17 alle 19 al patronato Costantini-Fiorentini di Ceneda prosegue il
corso per animatori di gruppi delle
superiori.
Alle 20.30, presso il centro Criciuma
in via Berlese, si terrà il concerto acustico Senza corrente con sei gruppi
giovanili vittoriesi.
Alle 21, al GandS, concerto degli
Eggmen, band tributo ai Beatles.
MERCOLEDÌ 20
DOMENICA 17
Farmacia di turno: Comunale 2, San
Giacomo di Veglia, telefono 0438500351.
Alle 9.30 parte dal centro città, dove è
posto anche l’arrivo, la Maratonina
Alle 16 alla ex elementare di Costa il
circolo Auser organizza l’incontro “Il
valore alimentare dei cibi”. Relatore
Mosè Coan.
Alle 20.45, al teatro Da Ponte, si svolge lo spettacolo di danza “Don Chisciotte, ovvero storia del cavaliere
della fantasia”, con Andre De La Roche.
Dai nostri paesi Vittorio Veneto
17 febbraio 2008
DÀ BUONI ESITI UN’INCHIESTA COMPRESA NEL PROGETTO
DI EDUCAZIONE ALIMENTARE VOLUTO DAL COMUNE
“I vittoriesi mangiano sano”
urp e Gnam Gnam
B
non sono solamente
due onomatopee dei fu-
metti usate quando il
personaggio di turno sta
gustando qualche cibo.
Sono anche due simpatici esseri ideati per inse-
gnare ai bambini la giusta alimentazione all’interno del progetto di Educazione Alimentare
dedicato alle scuole primarie e per l’infanzia della città, organizzato dall’assessorato alle Politi-
che Scolastiche.
Domenica scorsa presso
il Teatro Da Ponte si è
svolto il primo degli incontri. Previsti anche
due spettacoli teatrali
per i più piccoli. In questo primo appuntamen-
FIRMATO L’ACCORDO, LA FABBRICA CHIUDE
Addio Colussi,
benvenuta cooperativa?
L’interno dello stabilimento Colussi di via Rizzera
A
ddio Colussi.
La firma vergata in
Provincia da rappresentanti del gruppo industriale e Cgil segna in
via definitiva la morte di
una storica azienda vittoriese. Dal 1° luglio inizia la
chiusura, che in breve sarà
completa. Per i dipendenti assunti a tempo inde-
RICOLLOCAZIONE
Per gli assunti a
tempo determinato
niente cig e
mobilità: sarà
ancora più difficile
trovare un nuovo
lavoro
terminato, 12 mesi di cassa integrazione, incentivi
fino a 12 mila euro, mobilità e ricollocazione (cioè
aiuto a trovare un altro lavoro) in collaborazione
con la Provincia di Treviso. Chi era assunto a tempo determinato, anche se
magari di fatto era in fabbrica da anni, non avrà nè
cassa integrazione nè mobilità. E quindi per un’azienda interessata ad assumerlo risulta meno appetibile, non ci sono incentivi.
Un rimedio potrà venire
dalle vertenze che i lavoratori possono aprire con
l’azienda per ottenere an-
Auguri, Francesco!
uguri! Venerdì 15 febA
braio è il compleanno
della persona più famosa
di Vittorio Veneto.
Non il sindaco, non il vescovo: parliamo invece di
Francesco Piemontese.
Tutti l’hanno visto almeno una volta sulla sua bici a tre ruote in giro per la
città, tanti si sono fermati a fare due chiacchiere,
molti hanno ricevuto i
suoi grandi saluti e sorrisi. Francesco compie 60
anni: è originario della
Puglia, ma al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto è
arrivato nel 1966, quindi
sono 42 anni di presenza
tra noi.
ch’essi un contratto a tempo indeterminato, se dimostreranno di lavorare
continuativamente in Colussi da un lungo periodo.
In ogni caso, per lavoratrici donne e non più giovanissime come spesso sono quelle della Colussi,
trovare un altro posto di
lavoro non sarà facile.
Ma ci sono anche spazi di
speranza.
Vengono
dall’accordo
stesso, ad esempio. Perchè
Colussi si impegna a concedere la produzione esclusiva dei Baicoli alle
maestranze vittoriesi, a
commercializzare quanto
qui realizzato, e a permet-
Yogurt e corn
flakes
sostituiscono
sempre più spesso
pane burro e
marmellata sulle
tavole della
colazione
to sono stati resi noti i risultati di un’indagine
condotta da Andrea Giomo, docente di analisi
sensoriali all’Università
Politecnica delle Marche,
volta a scoprire le abitu-
FUTURO INCERTO
Il sindaco Scottà
incontrerà Colussi
Milano per
chiedere un affitto
di favore per lo
stabilimento. Se
così non sarà i
margini per la coop
dei Baicoli
saranno ancora
più ristretti
tere anche ad altre aziende di dare commesse ai
suoi ex dipendenti.
Tutto questo pero’ presuppone la nascita della
cooperativa dei biscotti, o
meglio che la cooperativa
Fenderl Lavoro avvii la
produzione dei Baicoli
coinvolgendo qualcuno
(una decina?) degli operai
Colussi. Ma purtroppo
non è ancora sicuro che il
progetto vada in porto.
Fenderl Lavoro ha dato la
sua disponibilità, pur convinta che qui non ci sia
molto da guadagnare (ma
non è il business la loro ragion d’essere); ma ora attende passi concreti da istituzioni e parti sociali.
Nodo decisivo è: quanto si
pagherà d’affitto per l’esteso stabilimento di via
Rizzera, di proprietà della
Colussi Milano?
La commissione consiliare Colussi, che lunedì 11
si è riunita per la prima
volta, ha dato mandato al
sindaco Scottà di contattare la proprietà per cercare di spuntare buone
condizioni, e per un periodo abbastanza lungo,
per consentire alla coop
possibile di consolidarsi. E
di starci dentro coi conti.
Tommaso Bisagno
dini alimentari delle famiglie di Vittorio Veneto: 1241 i questionari
raccolti. Con quali esiti?
Spiega l’assessore Antonella Caldart: «Lo spaccato che si evince è e-
stremamente positivo,
anche se si nota una diffusa preferenza per alcuni piatti come pasta e
carne. Sono emersi dei
comportamenti legati ai
tempi attuali, come la
parziale sostituzione
della colazione classica,
pane burro e marmellata,
con quella a base di cereali tostati e yogurt, ma
con grande accortezza
nell’uso, ad esempio, di
merende a base di frutta
locale». SA
PER DUE NUOVI DEFIBRILLATORI
Solidarietà
traboccante
Un’esercitazione dei volontari di Prealpi Soccorso
abato pomeriggio, via
Sneto:Carducci,
Vittorio Veun folto gruppo di
persone, ragazzi, giovani
e qualche pensionato, anima il piazzale antistante la sede della nettezza urbana della nostra
città. Sono i volontari di
Prealpi Soccorso, che
come ogni sabato si ritrovano presso la propria
sede, per adempiere a diverse attività: controlli ambulanze, pratiche amministrative, ripassi ed esercitazioni sanitarie. Ci raccontano che proprio in
questi giorni è stato fatto il
punto della situazione sulla campagna natalizia “Per
il tuo cuore: un gesto che
proviene dal cuore”. Emblematico lo slogan, che
voleva stimolare la solidarietà per raccogliere almeno 2.640 euro, così da po-
MECCANICA ALL’AVANGUARDIA,
PRESENTAZIONE ALL’IPSIA
abato 16 dalle 9.30
Sdell’Ipsia
presso l’aula magna
(nella foto) in via
Vittorio Emanuele II si
tiene il meeting “Dal progetto alla certificazione
del prodotto”. Organizzato in collaborazione con
note industrie del settore
meccanico
(Siemens,
Spinner, Delcam, Sandvik
e Metrics), prevede la presentazione di nuove macchine e tecnologie per tornitura, fresatura, foratura,
21
progettazione e lavorazione di stampi. Alcuni macchinari saranno dati in comodato all’ipsia, a beneficio degli studenti ma anche di corsi di aggiornamento per maestranze locali
CERCHIAMO CASA
La Regione ha
stanziato 100 mila
euro per una
nuova sede, ma
Prealpi Soccorso
occupa ancora
una baracca di
legno
ter acquistare un defibrillatore semiautomatico
(DAE), un dispositivo in
grado di rilasciare una scarica elettrica alle pareti muscolari quando il cuore cessa di battere. La bella notizia è che di DAE ne saranno acquistati ben due, visto che ad oggi le erogazioni liberali sono 5.689 euro.
Un’altra bella notizia che i
volontari di Prealpi Soccorso vorrebbero sentire
presto è quella inerente alla loro sede. Nel 2006 la Regione del Veneto ha concesso un contributo di
100.000 euro alla Comunità Montana delle Prealpi
Trevigiane, alla quale si è
sostituita l’amministrazione comunale, per la realizzazione di una sede per l’associazione. Ad oggi si deve
però ancora far luce sulla
collocazione di questo
gruppo di volontari (circa
60 e due dipendenti) e dei
loro mezzi, che attualmente usufruiscono di circa 8
mq di una baracca di legno
risalente al terremoto del
1976.
22
Dai nostri paesi Vittoriese - Vittorio Veneto
LAVORI A SONEGO E FREGONA
Doppio impegno
natteso grattacapo per la
ILaparrocchia
di Fregona.
più classica delle spese
impreviste e indifferibili.
Si è infatti «progressivamente accelerato», per
dirla col parroco don Ermanno Crestani, il rischio
di crollo per il muro lun-
go una cinquantina di metri, dietro la canonica e il
campanile, sul lato sud,
prospiciente al terreno
privato.
Dopo il sopralluogo dei
tecnici della curia, il parroco conferma e ribadisce:
«i lavori sono urgenti. So-
no da fare
anche se
bisognerà
indebitarsi
o fare un
mutuo». A
progetti e
verifiche in
corso, è già
pronto un
preventivo:
150
mila euro.
Indispensabile, data la
somma, la richiesta di aiuto alla Curia e alla Regio-
17 febbraio 2008
La chiesa di Sonego
ne.
A complicare la quadratura dei conti parrocchiali, il
LA GIUNTA DI CAPPELLA STIMOLA I CITTADINI
SENSIBILIZZAZIONE
ANTISPRECHI
“Raccolta differenziata,
impegniamoci di più”
Nel 2007 rifiuti
secchi aumentati
del 20%;
l’amministrazione
reagisce con due
incontri informativi,
una campagna nelle
scuole e sconti per i
pannolini
riutilizzabili
I
nizia questa settimana
a Cappella Maggiore
una campagna di sensibilizzazione nei confronti di tutta la popolazione per una corretta differenziazione dei rifiuti
solidi urbani.
La decisione della giunta
comunale è nata in seguito all’aumento, riscontrato nel 2007, della frazione
secca la quale ha raggiunto una quantità di conferimento maggiore del 20
per cento rispetto all’anno
precedente.
I cittadini sono quindi invitati a partecipare ai due
incontri che avranno luogo venerdì 15 alle 20.30
nella sala A del centro sociale di Cappella Maggiore e venerdì 22 alla stessa
ora al centro sociale don
Giovanni De Nardo di Anzano. In tali occasioni oltre a sindaco e assessori
sarà presente anche un
Un bidoncino della raccolta porta a porta. Sullo sfondo, il centro sociale di Anzano,
sede dell’incontro sui rifiuti di venerdì 22
tecnico nella ditta incaricata alla raccolta dei rifiuti.
«Come amministratori spiega l’assessore all’ambiente Fernando De Con-
ti - insieme al responsabile della ditta incaricata effettueremo un’opera di
sensibilizzazione per una
differenziazione responsabile, stimolando tutti ad
SARMEDE/ SCELTE URBANISTICHE CONDIVISE
BIPARTISAN
Commissione sul Pat
Il gruppo formato
da sindaco, 3
consiglieri di
maggioranza e 2 di
opposizione dovrà
collaborare alla
redazione del
piano urbanistico
na proposta innovaU
tiva è emersa dallo
scorso consiglio comuna-
le a Sarmede. Quella di istituire una commissione
consiliare temporanea
per “coadiuvare l’attività
di redazione del Piano di
Assetto del Territorio comunale (Pat)”, ovvero il
nuovo strumento di pianificazione urbanistica
dei Comuni, chiamato a
sostituire il Piano regolatore generale.
A far parte della commissione sarà il sindaco, Eddy
Canzian, affiancato dai
membri di maggioranza
Levis Mayer, Sergio Gallo e Federico Dal Cin,
nonché Pierina Dal Cin e
Luigi Meneghin quali esponenti dell’opposizione.
«La commissione spiega Canzian - ha lo
scopo di coinvolgere le
forze consiliari nella
formazione di scelte
importanti, che determineranno per i prossimi
anni il destino del nostro
territorio ed il suo sviluppo. Auspichiamo fin d’ora che possano essere
scelte pienamente condivise». «Ci auguriamo Pierina Dal Cin, leader
Pierina Dal Cin (Alleanza e progresso)
dell’opposizione - che la
scelta sia utile per una
corretta pianificazione
urbanistica, la più possibile vicina alle esigenze
dei cittadini e rispettosa
del territorio».
Rossella Pagotto
Sergio Gallo (Insieme per migliorare)
attivare un comportamento virtuoso. Parallelamente a questa iniziativa
porteremo nelle scuole del
comune dei sussidi didattici, dei manifesti e dei bidoni colorati per i rifiuti
in modo tale da offrire una serie di informazioni ed
invitare i bambini e i ragazzi a effettuare essi stessi la raccolta differenziata».
Questo è un primo passo
che sarà seguito il prossimo anno scolastico da un
progetto appositamente
pensato e rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Per quel che concerne invece la differenziazione
che avviene nelle case, la
fatto che contemporaneamente la comunità
fregonese si è impegnata per i lavori alla chiesa di Sonego. Qui è già
tutto deciso e stabilito,
s’attende solo la disponibilità delle ditte. Si
spenderanno più di 100
mila euro per tetto, pareti interne e sistemazione di alcuni elementi
strutturali. Ma la chiesa
resterà accessibile anche a
lavori in corso.
Per questo intervento so-
L’assessore Fernando De Conti
giunta sta valutando la
possibilità di prevedere
degli incentivi per chi
produce meno secco in
modo tale che ci sia una
maggiore motivazione nel
cittadino nell’effettuare u-
INTERVENTO
URGENTE
Per il muro
sottostante la
canonica di
Fregona il
preventivo è di
150 mila euro
no già messi da parte 80
mila euro. Per raccogliere
quel che ancora resta si è
deciso anche di aprire una
sottoscrizione in paese. TB
na corretta separazione
del materiale.
Anche le neo mamme avranno un supporto di tipo economico dal Comune se decideranno di adoperare per i loro figli i pannolini riutilizzabili. «Sarà
un aiuto dato alle famiglie
- commenta De Conti- e
al tempo stesso avremo una riduzione del rifiuto
non riciclabile e la diffusione di un messaggio culturale importante riguardante appunto i comportamenti virtuosi da attuare».
Gerda De Nardi
PONTE DELLA MUDA /
TRE CORI PER SAN VALENTINO
i svolge sabato 16 alle
Srocchiale
20.30 nella chiesa pardi Ponte della
Muda il quindicesimo
“Concerto di San Valentino”, all’interno dei festeggiamenti patronali, organzzato da consiglio pastorale parrocchiale e Pro
Ponte. Cantano il Coroca-
stel di Conegliano (nella foto), la Corale Zumellese di
Mel e il Collis Chorus di
Santa Lucia di Budoia. Il
ricavato va all’Hogar del
nino minusvalido che accoglie in Guatemala bambini disabili ed è gestito dal
vittoriese padre Gianluigi
Lazzaro.
Arrigo Bortoluzzi, maestro di righea
i avvicina la Pasqua e
Sgheatornano
le lezioni di ridi Insieme per Cene-
da. Dopo il fortunato esordio dello scorso anno
con la elementare Crispi,
quest’anno sono i ragazzi
della elementare Marco
Polo che, grazie alle lezioni del “maestro” Arrigo
Bortoluzzi, hanno realizzato la loro righea nel cortile della scuola. I 150 alunni delle classi terze,
quarte e quinte hanno così scoperto la storia del
gioco tipico della Pasqua
vittoriese, gli strumenti, i
termini tecnici in dialetto
e realizzato il campo da
gioco con zolle di terra e
sassi in cui faranno rotolare le uova sode nei tre
giorni di torneo del 17, 18
e 19 marzo. Pochi giorni
prima della Settimana
Santa gli alunni coloreranno le uova con foglie di
cipolle e di edera e poi …
tutti a scuola a giocare!
Dai nostri paesi Bellunese - Vallata
17 febbraio 2008
CASTELLO DI ZUMELLE:
EVENTI PER BAMBINI
cimuro. Domenica 17 febbraio, alle
10.30, i bambini vengono vestiti con
guarnacca e spada, alle 11 c’è il racconto interattivo “La fata Fulva” e alle 11.30
la passeggiata per portare pane ai folletti. Nel pomeriggio, alle 16, il conte
Murcimuro signore di Zumelle racconta la storia del Castello. Le manifestazioni si svolgono anche in caso di maltempo. Ingresso a pagamento.
mesi fa (era lo scorso 2 novembre). “Il geometra”, come era conosciuto in paese, si è spento
martedì scorso, proprio alla vigilia del suo 83º compleanno,
sopraffatto dal dolore e dal desiderio di ricongiungersi definitivamente con la compagna di
una vita. Anna e Giuseppe, originari di Revine, arrivarono a
AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DI MEL
Più grande
il Centro diurno
I
l primo stralcio dei
lavori di ampliamento della casa di riposo di Mel è terminato da
qualche settimana. Si
tratta di un grande spazio, contiguo alla struttura già esistente, che
verrà utilizzato per il
potenziamento del Centro diurno che verrà aperto a breve. «Vi troverà spazio un’apposita
area per le attività diurne,
oltre ad un’area appositamente arredata per la zona riposo degli anziani –
spiega il presidente della
struttura Paolo Battocchio
–. Con questa realizzazione il Centro diurno, che
oggi è frequentato da dieci persone, autosufficienti e non, provenienti dal
Comune di Mel, vedrà
raddoppiata la sua potenzialità ricettiva. Sempre
sullo stesso piano verrà sistemato l’ambulatorio della guardia medica, ora collocato al primo piano, al
quale si potrà accedere da
un apposito ingresso dal-
SCI, DA POSA PUNER
A PRADERADEGO
FOLLINA: È MANCATO
IL GEOMETRA GIUSEPPE CASAGRANDE
iprendono al Castello di Zumelle gli
iuseppe Casagrande non ce l’ha fatta
R
G
appuntamenti domenicali con la faa sopravvivere alla morte della moglie
ta Fulva e con i racconti del conte MurAnna Frare, scomparsa solo tre
RISPARMIO
ENERGETICO
Installati sul tetto
quaranta metri
quadrati di pannelli
solari che in
inverno coprono
il 50%
del fabbisogno
di acqua calda
l’esterno della casa di risposo. In fase di completamento sono anche quattro camere doppie per
non autosufficienti. L’intervento di ampliamento
ci permetterà di riorganizzare anche la zona seminterrata, con il rifacimento della cucina, che
oggi viene utilizzata, oltre
che per la preparazione
dei pasti per gli ospiti della casa di riposo, anche
per il servizio alle mense
scolastiche e per l’assistenza domiciliare. Sempre nel seminterrato troveranno spazio la lavanderia e gli spogliatoi. La
TOVENA 60° DI MATRIMONIO
nuova costruzione avrà una copertura terrazzata a
verde, con piante da giardino».
Cosa cambierà con questa
nuova realizzazione?
«I nuovi spazi saranno a
disposizione delle attività
di animazione. Il raddoppiamento del Centro
diurno è una risposta alle
esigenze del territorio. La
Ge.Mel, la società che gestisce la struttura, in col-
on una messa proprio nella chiesa dove sesC
sant’anni fa si sposarono, domenica scorsa
Antonietta e Vittorino hanno rinnovato il loro sì
davanti alla comunità e festeggiato un bel traguardo assieme ai famigliari, parenti e amici che
augurano loro tanta felicità.
a qualche giorno è possibile anD
dare dai 1.340 metri di Posa Puner ai 900 di Praderadego con gli sci
da fondo o le ciaspe. Questo grazie
agli 80 centimetri di neve ben battuti dal nuovo gestore del rifugio alpino. Complessivamente il percorso è di 11 chilometri e il tempo medio di percorrenza di 2 ore e mezza.
Sabato scorso anche l’assessore al
Turismo della Provincia, Floriano
Zambon, ha voluto vedere di persona questa bella novità.
BREVI VALLATA
FOLLINA: premio nazionale
alla scuola primaria
La scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Antonio Fogazzaro” di Follina è la prima classificata della sezione
B (produzione di testi, elaborati grafici e manufatti) del
concorso nazionale “La famiglia interculturale” indetto
dall’Unar (Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica presso il Dipartimento per
i diritti e le pari opportunità). Il concorso ha avuto la finalità di raccogliere esperienze didattiche, progetti e
prodotti realizzati da insegnanti e studenti nel campo dell’educazione interculturale.
MIANE: la gestione del Card
dagli emigranti alla Savno
Nuovo anno, nuova gestione per il centro attrezzato per
la raccolta differenziata di Miane. Con il 2008 la gestione del Card comunale di via Cava (a nord di Campea) è passata, infatti, dalla Comunità Emigranti di Miane alla Savno. Una scelta originata da alcuni rilievi (burocratici, ma anche tecnici) mossi la scorsa estate all’amministrazione mianese dagli ispettori dell’ufficio Ambiente della Provincia di Treviso. «Date le anomalie riscontrate – precisa l’assessore Francesco Bortolini –
abbiamo convenuto consensualmente di affidare la gestione del Card e una serie di altri servizi correlati allo
stoccaggio dei rifiuti differenziati ad una ditta esterna».
Così, terminati i primi lavori di adeguamento, con fine
gennaio è ripresa la raccolta di verde, ferro e pannolini.
GZ
CISON: rinnovato il Noi
Mel: la Casa di riposo
LENTIAI LAVORI A SAN DONATO
aranno gli studenti che
Sso hanno
preso parte al cordi restauro svoltosi al
Antonietta Zanin e Vittorino Da Soller sposi dal 7 febbraio 1948
Follina nei primi anni Cinquanta, lei per
prendere servizio come maestra alla scuola elementare di Farrò, lui per
avviare il suo studio da libero
professionista. Alla passione per
il lavoro e la famiglia (lasciano
le quattro figlie Daniela, Paola,
Emanuela e Cristina, e otto nipoti) avevano coniugato per anni l’attivismo politico tra le fila
della locale Dc (a fianco, in particolare, di Tina Anselmi e Francesco Fabbri). GZ
laborazione con il Comune, si sta attivando per l’adeguamento degli spazi utilizzati ora dagli uffici per
una trasformazione in servizi innovativi per l’anziano, come un ricovero di tipo riabilitativo o per ricoveri di emergenza. Questo
sarà possibile quando realizzeremo all’esterno dell’edificio un apposito prefabbricato dove verranno
spostati gli uffici».
Ci sono altre novità in cantiere?
«A fine del 2007 la
Ge.Mel, in un’ottica di attenzione verso le energie
rinnovabili e il risparmio
energetico, ha installato
sul tetto della casa di riposo quaranta metri quadrati di pannelli solari, che
in inverno coprono il 50%
del nostro fabbisogno di
acqua calda, mentre in estate la richiesta verrà coperta al 100%».
Sergio Cugnach
23
Centro professionale maestranze edili (CfpMe) di
Mel a completare l’intervento di ripristino della
chiesa e dell’eremo di San
Donato a Lentiai. I lavori saranno a carico della Soprintendenza, che ha deciso di
realizzare un “pronto intervento”.
Nella chiesa verranno recuperati gli affreschi e realizzato l’impianto di illuminazione. Nell’eremo si procederà alla rimozione del pavimento in pietra per realizzare un “vespaio” in materiale drenante, che permetta l’eliminazione del
problema dell’umidità pro-
veniente dal sottosuolo.
Quindi verrà riposizionato
il pavimento originale. Al
primo piano dell’eremo è
prevista la costruzione di un
servizio igienico munito di
doccia. Sia in chiesa che nell’eremo è in programma il
restauro degli intonaci interni secondo le consuete
fasi (sondaggi stratigrafici,
spazzolatura, consolidamento, velatura finale).
Sabato 2 e domenica 3 febbraio si sono svolte le elezioni che hanno portato alla formazione del nuovo consiglio che avrà il compito di dirigere l’associazione NoiS. Francesco di Cison di Valmarino per il quadriennio
2008-2011. Risultano eletti: Daniela Capretta, Graziano Carniel, Tullio Cavinato, Mattia Dall’Arche, Attilia De
Conto, Giuseppe Fiorin, Juliana Fruscalzo, Michela Naibo e Marco Sasso. Presidente risulta eletto Dario Faraon e vicepresidente Sandro Michelet. Il nuovo consiglio ha ringraziato quello uscente per il lavoro svolto.
Quest’anno si
festeggiano i
dieci anni dalla
firma dello Statuto, che nella
primavera del
1998 trasformava una collaborazione di famiglie in un’associazione vera
e propria. Primo
atto del nuovo
consiglio sarà
dunque organizzare i festeggiamenti di questo evento.
TARZO: raccolta ferro
La parrocchia di Tarzo organizza per i giorni sabato 23
e domenica 24 febbraio una raccolta di ferro. Il ricavato verrà destinato alle opere parrocchiali.
LAGO: incontro sul risparmio
energetico
Venerdì 15 febbraio, alle 20.30 nel salone della comunità di Lago, i tecnici Luigi Lovat e Davide Nucilla espongono le novità in materia di risparmio energetico
ed energie rinnovabili. Organizza l’Amministrazione comunale.
Dai nostri paesi Quartier del Piave
17 febbraio 2008
PIEVE: PER IL PALASPORT LA REGIONE RIVEDE IL SUO IMPEGNO
N
ella Finanziaria regionale non ci sono i 5 milioni di euro che il presidente Giancarlo Galan aveva promesso al
Comune di Pieve di Soligo per realizzare la riqualificazione
urbanistica della zona degli impianti di via Mira, nei pressi
del fiume Soligo, con la realizzazione della palestra polifunzionale e di parchi tematici. Lo studio di fattibilità di tale ampio intervento è stato finanziato dalla Regione per venire incontro alle richieste del poeta Andrea Zanzotto e di altri cittadini di salvaguardare il campo di via Mira dove inizialmente era prevista la costruzione della palestra. Si tratta di
un progetto pilota, a livello veneto, di riqualificazione paesaggistica. A far evaporare i 5 milioni di euro sono stati veti
di carattere politico provenienti dalla stessa maggioranza
che governa la Regione. I 5 milioni destinati a Pieve sono fi-
niti in un Fondo per la riqualificazione del territori (così suddivisi: 2 milioni nel 2008, 2 milioni nel 2009 e 1 milione nel
2010). A tale fondo, molto probabilmente, si accederà tramite bando. Quindi anche altri enti, oltre a Pieve, potranno
concorrere.
Il percorso verso la palestra comunque prosegue. A breve la
Regione affiderà il progetto definitivo. Quindi toccherà all’esecutivo perlomeno del primo stralcio - palestra, palestrine e opere connesse - che comperterà una spesa di circa 7
milioni di euro iva inclusa. Il Comune ha già a disposizione
1.050.000 euro di finanziamento statale a fondo perduto più
2.000.000 euro derivanti da un prestito obbligazionario a
tasso fisso ventennale del 3.72% (i soldi sono ora depositati
in banca a un tasso di 4.3%). FC
A FARRA VICINO A ELEMENTARI E MATERNA
Finalmente
la palestra!
C
on la presentazione pubblica alla
comunità e l’inaugurazione ufficiale di domenica scorsa 10 febbraio, la nuova palestra
di Farra di Soligo è realtà.
Realtà non solo per i due
istituti scolastici del capoluogo (la struttura è
stata realizzata lungo la
via Aldo Moro, nell’area
al confine tra la scuola elementare e la scuola dell’infanzia), ma soprattutto per il variegato panorama dell’associazionismo sportivo locale. Che,
come ricorda l’assessore
comunale allo sport,
Paolo Brugnera, «conta
oggi a Farra di una ventina di gruppi organizzati, dai tradizionali sport
con palla alle arti marziali, dal ciclismo all’atletica leggera, dalla ginnastica artistica alla danza
sportiva, offrendo grandi opportunità di scelta
per i nostri giovani, ma
anche per la fascia adul-
ta». Così, ad esempio,
nella nuova palestra di
Farra troveranno inizialmente ospitalità la pallavolo maschile (La Piave
Volley), la pallavolo femminile (Volley Piave), le
arti marziali (Kagemusha Karate) e le attività
ludico-motorie dedicate
al calcio (i “Primi calci”
del Calcio Quartier del
Piave), contando anche
sulla storica organizzazione dei periodici corsi
di ginnastica dolce per
gli adulti e gli anziani (le
signore, in particolare).
Nel dettaglio, la nuova
struttura sportiva del
capoluogo è rientrata in
un progetto di più ampio
respiro che da qualche
anno è rivolto alla ristrutturazione e all’adeguamento normativo
delle strutture scolastiche comunali, gradualmente dotate in questi
anni di nuovi spazi (aule, laboratori e locali per
gli insegnanti), di strut-
BARBISANO DA 50 ANNI INSIEME
ture di sicurezza (porte
antipanico e scale antincendio) o per i diversamente abili (rampe di accesso), nonché di nuovi
servizi (mense e, appunto, palestre). La palestra
di Farra è costata circa
730mila euro, dei quali
circa 240 mila euro sostenuti da contributi statali e regionali. L’importo totale dei lavori ha
compreso (tra l’altro, su
diretta indicazione del
Coni) la sistemazione
dell’accesso e delle aree
esterne al nuovo edificio.
In particolare, il progetto ha previsto la realizzazione di un parcheggio
interno riservato agli insegnanti (durante la giornata scolastica) e agli allenatori o istruttori sportivi (per il pomeriggio o
la sera). Inoltre, considerato che la scuola elementare si affaccia sulla
centrale via Patrioti (una
strada provinciale a traffico sostenuto), è stata
messa in sicurezza la viabilità della laterale via Aldo Moro, trasformando
questa strada in senso unico di marcia e realizzando contemporaneamente una corsia di rientro per facilitare la sosta
dei pulmini e degli autoveicoli di genitori e nonni.
Glauco Zuan
25
PIEVE: CORSO PER ADULTI
SULL’AUTOSTIMA
utostima: per essere responsabilmente consape“nedìA25voli”
è il titolo di un corso che prenderà avvio lufebbraio nella “Sala Bimbi” della biblioteca co-
munale di Pieve di Soligo. A condurlo Cristina Fabrizio
- psicologa, psicoterapeuta, consulente del Consultorio
Giovani di Pieve di Soligo -, e Silvia Strufaldi - psicologa, psicoterapeuta, specializzata in terapia familiare e
relazionale. Il corso, promosso dall’amministrazione di
Pieve, è rivolto alle persone dai 25 anni in su. Otto gli
incontri previsti (25 febbraio, 3 10 17 e 31 marzo, 7 14
e 21 aprile), tutti dalle 20.45 alle 22.45. Quota d’iscrizione: 25 euro. Informazioni e iscrizioni presso gli uffici dei Servizi Sociali del Comune telefono 0438.985342.
BREVI QUARTIER DEL PIAVE
VIDOR: 200.000 euro dalla Regione
per la sede della Mostra del Prosecco
Il consiglio regionale del Veneto ha approvato un emendamento in cui si prevede uno stanziamento di 200
mila euro, 100 mila nel
2008 e altrettanti nel
2009, per Casa Falcade, sede della mostra
del Prosecco di Vidor.
Con queste risorse la
pro loco potrà realizzare gli interventi di cui
Casa Falcade ha bisogno per essere a norma di legge.
PIEVE:
Incidenti in calo
Incidenti in calo nel territorio del Comune di Pieve di Soligo. Lo rivela un’indagine redatta dal Servizio di Polizia
municipale. Dal 2000 a oggi il picco di sinistri è stato
raggiunto nel 2002 con 49 incidenti, per poi decrescere
fino al minimo rilevato nel 2007 con 22 casi.
FARRA: Cortometraggio
Venerdì 15 febbraio alle 20.30 nella sala riunioni della
biblioteca di Farra di Soligo viene proposto il cortometraggio “Uno strano pomeriggio in biblioteca” risultato
del laboratorio sul linguaggio cinematografico seguito
dai ragazzi della II C delle medie di Col San Martino.
Peregrinatio Mariae
FARRA DI SOLIGO: La nuova palestra
La gente del Quartier del Piave sta vivendo l’esperienza del passaggio della statua della Madonna di Motta.
Per tutta la giornata di venerdì 15 fino alle 14 di sabato 16, ad ospitare la Madonna è la parrocchia di Moriago. Alle 14 di sabato è previsto il saluto e la partenza per Vidor dove l’arrivo avverrà alle 14.30. Tappa successiva Mosnigo. Dalle 10.15 di giovedì 21 fino alle 17
di sabato 23 tocca a Col San Martino. Dal tardo pomeriggio del 23 e fino alle 15 di lunedì 25, tappa a Farra di Soligo.
PALLAVOLO ARRIVA LOLLO BERNARDI
PIEVE
—
È
Pietro De Noni e Luigina De Stefani
I
l 15 febbraio Pietro e Luigina festeggiano i loro
50 anni di vita insieme. Questo speciale evento
sarà condiviso con i figli Carlo, Marcello e Giovanna e i loro sei nipoti.
Pietro, classe 1931, e Luigina, classe 1932, originari di Follina e San Pietro di Feletto, si sono sposati a Pieve di Soligo e abitano a Barbisano dal
1967. Sono conosciuti e apprezzati in paese soprattutto per il loro impegno nel locale gruppo Alpini.
Lorenzo Bernardi, il 39enne campione trentino ex giocatore di nazionale italiana,
Panini Modena e Sisley Treviso, il testimonial d’eccezione del secondo memorial
“Giovan Battista Foroni”, prestigioso torneo di pallavolo organizzato dalla società La Piave Volley e riservato alle rappresentati maschili Under 16. La manifestazione si svolgerà
tra sabato 16 e domenica 17 febbraio tra le palestre comunali di Col San Martino, Falzè
di Piave e Sernaglia della Battaglia e coinvolgerà nove squadre. Alla locale Polaris e alla
rappresentativa veneta di categoria si opporranno, infatti, Sisley Treviso, Scuola di Pallavolo Anderlini Cimone (Modena), Sdp Volley Game Dinamis Falconara (Ancona),
Volley Sempre Volley (Padova), Argentario Calisio Volley (Trento), Olimpia Artifer Zanè (Vicenza) e Pallavolo Belluno. Un
torneo di alto livello, dunque, tra alcuni
dei migliori settori giovanili nazionali.
«Un’ottima iniziativa – ammette Lollo
Bernardi – perché i talenti del futuro nascono soprattutto grazie all’impegno dei
settori giovanili, esaltati da tornei come
questo». La finalissima del torneo si tiene
domenica 17 alle 17 a Col San Martino.
Bernardi sarà a disposizione dei tifosi per
la firma di autografi e per eventuali foto.
Il campione dedicherà particolare attenzione ai più piccoli: a tutti gli under 14 con- Il presidente della Provincia di Treviso premia La Piave Volley per
segnerà infatti un gadget-ricordo.
la vittoria nel campionato Regionale. A sinistra Bernardi.
I GUERRA
MONDIALE
SPETTACOLOCONCERTO
omenica 17 febbraio
Dalle
18 all’auditorium
della biblioteca comunale
di Pieve di Soligo viene
rappresentato lo spettacolo-concerto tratto dall’omonimo libro del giornalista Edoardo Pittalis “La
guerra di Giovanni - Parole, canzoni e musiche
dell’Italia al fronte 191518”. Con Edoardo Pittalis,
Gualtiero Bertelli e la
Compagnia delle Acque.
Ingresso libero. Per informazioni telefonare allo
0438.985380.
26
Dai nostri paesi Conegliano
17 febbraio 2008
CORO CASTEL E PICCOLO CORO
PER LA PICCOLA COMUNITÀ
DUOMO: RITORNA FRUIBILE UNA SALETTA
ADIACENTE ALLA SALA DEI BATTUTI
n concerto per la Piccola Comunità. A proporlo il CoU
mune di Conegliano, l’istituto musicale “Benvenuti” e l’associazione Piccola Comunità onlus. L’evento si tiene domeni-
a preziosa saletta adiacente alla Sala dei Battuti, con
L
otto arazzi e un tavolo del Cinquecento, tornerà
presto fruibile al pubblico, dopo essere stata chiusa e
ca 17 febbraio alle 17 al teatro Accademia. Il programma prevede: nove canzoni popolari eseguiti dal Coro Castel, la presentazione
dell’album biografico di don Antonio Zuliani curato da Anna Orlando,
sette canzoni per l’infanzia proposte
dal Piccolo Coro MdG. Ingresso 5
euro, gratuito per i bambini fino a 12
anni. Il ricavato sarà devoluto a favore della Piccola Comunità.
usata come magazzino per decenni. Vi si accede dalla
porta sulla parete in fondo a destra della splendida sala con gli affreschi del Dürer. I lavori per il rifacimento del tetto della saletta, 8 metri per 10, sono iniziati
da circa due settimane e si concluderanno alla fine del
mese, in contemporanea con il ritorno a Conegliano
dei preziosi arazzi, venduti ai primi del Novecento dal
parroco del tempo al museo Correr di Venezia ed ora
concessi in comodato alla parrocchia per sei anni. «Il
tavolo invece era nei magazzini del Casinò, e anch’es-
STOMIZZATI, GRAZIE ALL’ASSOCIAZIONISMO
Vinta
la solitudine
È
noto come la
realtà della malattia spesso isoli chi
ne è colpito condannandolo a una vita di solitudine e di tristezza. La
croce della sofferenza e
della prova, tuttavia,
quando è condivisa può
diventare occasione di
stimolo e di rinnovato
entusiasmo. È l’esperienza
che sta facendo il gruppo di
stomizzati dell’Ulss 7 che
ha vissuto un momento significativo e aggregativo
nella messa celebrata per
loro domenica 10 febbraio
nella parrocchia di Madonna di Lourdes in Conegliano. Per molti lettori
gioverà sapere, seppur con
povertà di linguaggio medico, chi siano gli stomizzati. Sono persone che
hanno subito un interven-
Conoscere,
accompagnare e
sostenere queste
realtà prima che
essere un
impegno di carità,
è un dovere di
umanità
to chirurgico mediante il
quale si è fatta l’apertura
di un organo cavo al fine di
stabilire una comunicazione con l’esterno o con
un altro organo. Questa
descrizione molto sintetica può dare l’idea del
dramma che vive chi lo ha
subìto: una menomazione
dell’integrità fisica alla
quale può far fronte solo
una buona dose d’entusiasmo e di tenacia. Sono
queste le due note princi-
pali che caratterizzano il
gruppo degli stomizzati.
Dietro quei volti, apparentemente normali e anonimi, si nascondono altrettante storie di fatica, ma
anche di conquiste. Al
giorno d’oggi la società
tende a ridurci, purtroppo, come tanti corridori
protesi a raggiungere la loro meta, ma dimentichi
spesso di appartenere a una squadra, quella dell’umanità, composta dai più
svariati elementi. Conoscere, accompagnare e sostenere queste realtà prima che essere un impegno
di carità, è un dovere di umanità, di considerazione
dell’essere umano. La giornata mondiale del malato,
che si è celebrata proprio
domenica, è stata l’occasione per il gruppo di sto-
mizzati per ribadire questo concetto e il volerlo sottolineare con una celebrazione eucaristica ha contribuito a darne maggior
spessore. A questo momento di preghiera e di
convivialità si sono pure uniti i medici del Comitato
tecnico scientifico: una
chiara testimonianza di come la cura medica sappia
andare ben oltre le semplici prestazioni tecniche per
raggiungere tutta la persona nella sua globalità ed unicità. Unico neo, se così si
può definire, consiste nel
rilevare come simili iniziative non abbiano la risonanza che meritano. Si dovrebbe sensibilizzare maggiormente la nostra società
su simili realtà per far
comprendere che non esistono solo i richiami a sagre e manifestazioni d’ogni
genere, ma che esiste anche l’invito a farsi attenti
alle situazioni meno attraenti, da un punto di vista di piacere, ma assai
molto più significative sotto l’aspetto dei valori umani. Ricordava, infatti, un
santo come la croce sia un
libro e chi non sa leggerlo
è il più ignorante degli uomini. Gli stomizzati hanno
sfogliato alcune pagine, a
noi... continuare la lettura!
Don Federico De Bianchi
Agenda Conegliano
VENERDÌ 15
Alle 17.15, nella sala San Rocco, presentazione della raccolta di poesie di
Eugenio Morelli (nella foto). Ingresso libero.
SABATO 16
Alle 14.30, nella sala da ballo del Centro diurno anziani in via Carpenè 16, pomeriggio musicale con ballo. Ingresso
libero.
Dalle 15 alle 18, alla ludoteca comunale, laboratorio giocattoli per il mercatino ragazzi 2008. Attività rivolta ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle
medie. Informazioni e prenotazioni, telefono 0438-413377.
Dalle 15 alle 23, alla palestra stadio comunale, gara interregionale di tiro con
l’arco, finale domenica dalle 9 alle 18.30.
Ingresso libero.
Dalle 18 alle 19 nella chiesetta di Santa
Caterina d’Alessandria vicino alla ludoteca, incontro di preghiera e ascolto
della Parola di Dio, aperto a tutti.
Alle 21, al ridotto del teatro Accademia,
Progetto Jazz 2008 concerto di vibrafono e marimba di Saverio Tasca. Il concerto sarà preceduto da un workshop
dalle 16 alle 18 all’Istituto musicale A.
Benvenuti.
Alle 21, all’auditorium Dina Orsi, la compagnia teatrale Teatro delle Lune di
Montebelluna mette in scena “Diari audaci di una famiglia per bene” di P. B.
Bertoli. Informazioni allo 0422-542317.
Ingresso: 7,50 euro interi, 5,50 ridotti (fino a 12 anni e oltre i 65). Replica domenica alle 16.
II presso gli impianti sportivi via Lourdes,
per il campionato nazionale pallavolo
femminile A2, Zoppas Spes Conegliano-Edilkamin Ostiano. Informazioni allo
0438-415282. Biglietti: 7 euro interi, 1 ridotto (14-18 anni). Gratuito per i ragazzi fino ai 14 anni.
MARTEDÌ 19
Alle 20.30, nell’aula magna de La Nostra
Famiglia, conferenza sul tema
“Disabilità ed integrazione scolastica”. Relatore Gianni De Polo, neuropsichiatra infantile de La Nostra Famiglia.
Informazioni: Caterina Fanton 0438414209 (dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì
al sabato).
Alle 21, al teatro Accademia, per la stagione di prosa 2007/2008, “Otello” di
William Shakespeare con Sebastiano Lo
Monaco. Informazioni: teatro Accademia 0438-22880, e-mail [email protected], www.teatroaccademia.it.
VENERDÌ 22
MERCOLEDÌ 20
Max Mauro, giornalista curioso e ciclista
avventuriero, è il secondo ospite delle
Serate 2008 di Liberlabici. Racconterà
la Patagonia così come l’ha vista inseguendo il Camino Austral. Alle 21 di venerdì 22 febbraio all’Informagiovani di
Conegliano. In questa e nelle altre serate Liberalabici organizza una raccolta
di cellulari usati e raccoglie offerte a favore del Magis (Movimento ed azione
dei Gesuiti Italiani per lo sviluppo). Tutto sarà devoluto a due progetti: la realizzazione di cucine solari in Ciad ed il
sostegno ad un ospedale per bambini
malati di Aids in Kenya.
Alle 15, nell’aula magna dell’Istituto tecnico per il turismo F. Da Collo, “È scherzo o è follia?”, incontro con la musica li-
Farmacia di turno: Carli, via Matteotti 13/A, telefono 0438-24134.
DOMENICA 17
Alle 14.30, allo stadio comunale, campionato di rugby serie C, ConeglianoMonselice. Biglietto 5 euro.
Alle 17.30, al palasport Giovanni Paolo
rica organizzato dall’Università aperta
aperto a tutti. Ingresso libero.
Alle 18, al ridotto del teatro Accademia,
“La storia nella letteratura” conferenza di Antonella Sbuelz. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli eventi e delle attività per ricordare la prima guerra mondiale a Conegliano. Ingresso libero.
so tornerà a casa - spiega Leonardo Bottan della Commissione Affari Economici del Duomo –. Gli arazzi ora sono a Milano per il restauro, reso possibile grazie
al Rotary Club di Conegliano.»
I lavori per il rifacimento del tetto, dell’impianto di condizionamento e per il restauro delle trifore e della parete affrescata sono invece a carico della parrocchia e
del Comune, per una spesa che si aggira sui 140 mila
euro. Si tratta di un intervento certo significativo, ma
pur sempre di una minima parte di quello che necessita il complesso ecclesiastico: anche il tetto della Sala
dei Battuti ha bisogno di un urgente restauro, così come i suoi affreschi, danneggiati da infiltrazioni. FN
BREVI CONEGLIANO
Il cristiano cittadino: la carità
per trasmettere la verità
Lunedì 18 febbraio alle 20.30 alla Nostra Famiglia di Conegliano don Roberto Camilotti e le Piccole Apostole della Carità guidano un incontro di preghiera e condivisione
sul tema “La carità per trasmettere la verità”. Nuova tappa
del percorso annuale di approfondimento intorno alla tematica “Il cristiano “cittadino” del mondo”.
La Grande Guerra nella letteratura
Martedì 19 febbraio secondo appuntamento con il ciclo
di incontri dedicati ai novant’anni dell’invasione. Alle 18 al
ridotto del teatro Accademia Antonella Sbuelz propone una riflessione su “Racconti d’amore e di guerra - La storia nella letteratura”. Organizzano l’associazione Artestoria e il Comune di Conegliano.
Vaccini: utilità o speculazione?
Sabato 23 febbraio dalle 15
alle 18 all’auditorium del Collegio Immacolata in Conegliano il dottor Roberto Gava tiene un incontro sul tema “Vaccinazioni pediatriche: utilità o
speculazione?”. Il relatore è
medico specializzato in Cardiologia, Farmacologia clinica
e Tossicologia medica.
Concorso del
Centro Humanitas: primo premio
viaggio a Sidney
Avvicinandosi la data del 29 marzo, quale ultimo giorno utile per la partecipazione al concorso letterario del “Premio Humanitas”, la direzione del Centro culturale Humanitas avverte che è a disposizione di insegnanti e studenti delle scuole superiori della diocesi un dossier di appoggio, da utilizzare per lo svolgimento del tema “Fede e
ragione nella civiltà dell’immagine”. La partecipazione al concorso, totalmente gratuita, prevede un buono libri per il secondo classificato e, come primo premio, un viaggio dono alla Giornata Mondiale della Gioventù con il Papa a Sidney dal 15 al 20 luglio 2008. Per informazioni rivolgersi al
Centro culturale Humanitas, Conegliano, segreteria 1012, tel. 0438.451736 e-mail: [email protected]
Sottopasso via Tolmino: lavori
per la prima rotatoria
Procedono i lavori al sottopasso di via Tolmino, un’opera
strategica per la realizzazione l’asse stradale cittadino nordsud “ostacolato” dalla ferrovia. Martedì 15 gennaio sono
stati consegnati i lavori della prima, quella su via Maggior
Piovesana, delle due rotatorie di immissione. Dopo 250
giorni di lavori, l’opera viaria sarà finalmente conclusa nel
suo complesso. I lavori hanno un costo complessivo di
858mila euro.
I libri anche in piscina
Anche alla piscina comunale, grazie alla disponibilità della società sportiva Ranazzurra, è stato creato un angolo
per l’iniziativa “Un libro a portata di mano” ovvero una zona in cui è possibile prendere a prestito libri, senza alcuna formalità. Con questo salgono a novi gli angoli predisposti a
questo scopo (Informacittà-Informagiovani, oratorio della parrocchia di Parè, bar “Di Cotte & Di
Crude”, osteria “Al Pioppo”, tre
presso strutture dell’Ulss 7, Supermercato Coop di Conegliano).
Dai nostri paesi Conegliano
17 febbraio 2008
27
COSTA: GRAZIE AL RESTAURO RIAFFIORA UN AFFRESCO DEL ’500
AUTOBUS: AGEVOLAZIONI
n grande dipinto del Cinquecento
U
riapparso, raffigurante la risurrezione di Lazzaro, è la novità del restau-
al 3 marzo saranno operative nuove aD
gevolazioni per incentivare l’utilizzo
degli autobus da parte dei coneglianesi.
ro che verrà presentata venerdì 22 febbraio, alle 17.30, nella chiesa a Costa di
Conegliano, con grande soddisfazione
del parroco monsignor Mosè Furlan. Il
dipinto misura infatti 1,68x3,90 metri
ed è situato da anni all’interno della chiesa, sopra l’ingresso. Al momento dell’avvio del restauro il dipinto si poteva
datare del XVII secolo, di autore anonimo di area veneta, era in precario stato di conservazione con sollevamenti e
cadute di colore e presentava vaste ridipinture. Le prove di pulitura hanno
messo in evidenza le parti originali sottostanti, che apparivano luminose e di
migliore qualità stilistica. Dopo numerosi test, in accordo con la dottoressa
Marta Mazza della Soprintendenza, si
è deciso di rimuovere i rifacimenti.
Ora ci appare un
nuovo e bellissimo
dipinto cinquecentesco.
Il quadro è stato re-
S. MARIA DI FELETTO / MARCIAPIEDI IN VIA PIANALE
Buone notizie
per i pedoni
E
ntro la metà del 2008
cominceranno i lavori per la realizzazione del marciapiede su
via Pianale, nel tratto che
collega il centro di Santa
Maria di Feletto (dove ci
sono le scuole, il bar, la
chiesa) e la casa di riposo
De Lozzo Dalto, nonché il
centro infanzia il Girotondo delle età. Un’opera
molto attesa dai residenti,
costretti finora a camminare, senza protezioni, sul
ciglio erboso di una strada stretta dove le auto
sfrecciano ad alta velocità.
Il rischio di incidenti è elevatissimo, specie se si
considera la tipologia di utenti: mamme, bambini e
anziani.
Contestualmente a tale opera, verrà completato anche il marciapiede a San
Pietro, che oggi si ferma di
fronte alla Pieve: il nuovo
percorso pedonale proseguirà verso nord fino alla
curva che porta a Refrontolo (dove finisce il tratto
di competenza del Comune di San Pietro), servendo tutto il borgo.
Il progetto definitivo delle due opere è stato approvato dalla giunta Botteon il 14 gennaio scorso.
Il costo dell’intervento è
elevato, 710 mila euro, finanziati per la gran parte
dal Comune, e in parte
anche dalla Provincia di
Treviso (125 mila euro) e
dalla Regione Veneto (117
mila euro). Del resto, le
strade oggetto di intervento sono due arterie
provinciali, la SP 37 “Refrontolo” a San Pietro e la
SP 130 “Felettana” a Santa Maria.
Nel dettaglio il progetto
su via Pianale prevede la
realizzazione di un per-
HA VINTO IL PREMIO CIVILITAS 2007
Maria Luisa,
colonna della Cri
aria Luisa D’Arman,
M
74 anni, è una dei
premiati Civilitas per la se-
zione “Civiltà nella comunità”. Originaria di Verona,
si è trasferita con la famiglia a Vittorio Veneto, dove ha frequentato il Flaminio prima di trasferirsi a
Ferrara per gli studi universitari in giurisprudenza. Oggi vive a Conegliano
con il marito architetto. La
sua passione per i bambini l’ha portata ad insegnare nelle scuole elementari
della zona per oltre
trent’anni. Da 25 anni è at-
tiva nella sezione femminile della Croce Rossa Italiana di Conegliano, dal
1999 responsabile e poi
commissario e dal 2005 ad
oggi presidente. Grazie al
suo impegno sono stati
quattro i bambini stranieri che hanno potuto avvalersi delle cure mediche adeguate. L’ultima arrivata
dall’Albania è Adisa, una
bambina di cinque anni affetta da linfoma che i medici dell’ospedale di Padova stanno curando. «Sono
situazioni drammatiche –
spiega Maria Luisa – di cui
corso pedonale, largo nel
primo tratto 1,80 m e nel
secondo tratto 1,50 m
lungo il lato est della carreggiata. Per consentire
l’allargamento di un metro della strada, verrà
tombinato il fosso sul lato ovest. Con l’occasione,
verrà costruita la rete per
staurato dalla ditta Lareco di Saviano
Bellè, su interessamento di Silvano Armellin e del consiglio pastorale, con l’importante contributo di Fondazione Veneto Banca.
Per le attribuzioni o il collocamento storico si dovrà attendere fino al giorno
della presentazione, se
il professor Giorgio
Fossaluzza nel suo intervento vorrà svelare
i segreti per tanto
tempo celati sotto le
ridipinture.
la raccolta delle acque meteoriche e adeguati i sottoservizi, compreso l’impianto di illuminazione.
A San Pietro il marciapiede esistente verrà allungato di circa 80 metri, mentre gli ultimi 200 metri saranno realizzati sul piano,
utilizzando lo spazio compreso tra recinzioni private e carreggiata stradale,
previa tombinatura del
fossato esistente. Un intervento specifico riguarderà il muro di sostegno
di fronte alla Pieve, che
funge anche da parapetto
e che sta crollando a valle:
verrà demolito e ricostruito. Anche in questo
caso i lavori prevedono la
realizzazione di opere per
il drenaggio delle acque
sotterranee.
Francesca Nicastro
La più significativa è l’abbonamento semestrale a soli 10 euro per i cittadini ultrasettantacinquenni. Nel contempo viene abolito l’abbonamento gratuito per gli
ultraottantenni. Seconda novità: due bambini con meno di 10 anni, che siano accompagnati da un adulto pagante, potranno salire gratuitamente sull’autobus.
Terza novità: è stata prevista la gratuità
del trasporto sul mezzo pubblico degli animali da compagnia.
BREVI CONEGLIANO E CONEGLIANESE
SAN PIETRO: le malattie dei bimbi
Cosa fare quando il bambino sta male? È la domanda
cui cercherà di rispondere il pediatra Andrea Fenato nel
secondo incontro dedicato alla gestione del neonato.
Giovedì 21 febbraio, alle 20.30, nella sede municipale
di Rua di Feletto.
SAN PIETRO: si raccolgono cellulari
usati pro Africa
In collaborazione con il Magis (Movimento animazione gesuiti italiani per lo sviluppo) la parrocchia
di San Pietro di Feletto ha intrapreso una campagna di raccolta dei cellulari usati, dalla vendita dei quali si otterranno
le risorse per due progetti di sviluppo nel
sud del mondo: il primo in Kenya a sostegno di una casa di accoglienza per
bambini affetti da Aids; l’altro per la realizzazione di cento cucine solari in Ciad.
Suor Miriam Gnisci è disponibile a ricevere, alla Scuola dell’infanzia Giovanni
XXIII di via Roncalli 12 a San Pietro di Feletto (telefono 0438-486816 ore pasti e
serali fino alle 21.30), i vecchi telefonini che chiunque
voglia far pervenire.
SAN PIETRO: il 24 la premiazione del
concorso “I versi di Dio”
Santa Maria: la pericolosa via Pianale
veniamo a conoscenza tramite i parenti che ci chiedono aiuto». Purtroppo le
spese da affrontare per poter assicurare le cure ai
bambini sono ingenti: «Il
primo bilancio per le cure
per Adisa era di circa 3 mila 500 euro, ma sappiano
che sono destinati ad aumentare. Per raccogliere i
fondi abbiamo organizzato anche un concerto al
teatro Accademia e alcune
cene».
Accanto a questi casi d’emergenza, le volontarie
della sezione femminile
della Cri il lunedì e il mercoledì seguono uno sportello nella sede di via Maggior Piovesana, nel quale
offrono sostegno, cibo e
vestiario a persone in difficoltà: «Sono molto spesso persone straniere; lo
scorso anno abbiamo seguito oltre 1.100 persone.
Per Natale, in collaborazione con i Servizi sociali
La giuria si è riunita nella sede del clan Verdurin a San
Pietro di Feletto per la seconda edizione del premio nazionale di poesia “I versi di Dio”. Quest’anno si è inoltre
dato vita a una sezione dedicata al poeta Mario Luzi, che
ha ugualmente riscosso un grande successo di partecipazione.
Hanno concorso 303 poeti provenienti da ogni parte d’Italia e alcuni dall’estero, con componimenti in lingua italiana o nei dialetti d’origine.
La cerimonia di consegna dei premi avverrà al ridotto del
teatro Accademia di Conegliano domenica 24 febbraio,
alle 11.30.
CONEGLIANO: un laboratorio di
scrittura, lettura e cucina
del Comune, abbiamo distribuito pacchi di generi
alimentari; di cinquanta
pacchi due erano per persone extracomunitarie,
tutti gli altri per donne e
uomini italiani, anziani che
si ritrovano a vivere da soli, magari con una misera
pensione, che va tutta in
bollette e medicine». Maria Luisa conclude però
con una nota di ottimismo:
«In questi anni ho visto che
la gente sa essere molto generosa».
Erica Bet
“Mangiarsi le parole” è il laboratorio di lettura ad alta voce partito lo scorso 13 febbraio su iniziativa del Progetto giovani del Comune di Conegliano. L’idea viene dall’attore-regista Mirko Artuso, che con il laboratorio propone di far incontrare le arti dello scrivere, del cucinare,
del leggere e dell’ascoltare, coinvolgendo un gruppo di
lettura a partire dalle storie di cibo, come fossero storie
da mangiare. Il laboratorio è realizzato in collaborazione
con il progetto di educazione alimentare del Comune e
con il coinvolgimento dell’hotel Eurorest di Conegliano.
Sono previsti dieci incontri di corso-base e tre di “consolidamento”. Al termine si terrà una festa pubblica, consistente in una cena con lettura pubblica.
Il laboratorio si tiene dalle 19.30 alle 21.30. Secondo appuntamento lunedì 25 febbraio nella sala comunale di
piazzale Zoppas (Biscione). Quota d’iscrizione individuale: 52 euro per i lavoratori; 26 euro per gli studenti
e i non occupati.
CONEGLIANO: spegnete i motori!
Il sindaco di Conegliano ha emesso un’ordinanza per limitare l’immissione in atmosfera di inquinanti. È fatto obbligo a chiunque conduca mezzi con motore a combustione interna di provvedere allo spegnimento del motore d’autotrazione come segue: per i conducenti di veicoli merci, durante le fasi di carico/scarico, in particolare nelle zone abitate; per i conducenti di autoveicoli e
motoveicoli, quando effettuino soste di durata maggiore di un minuto.
28
Dai nostri paesi Pontebbana - La Colonna
S. FIOR DI SOPRA:
LECTIO DIVINA
SAN POLO: BANDO
PER LA CASERMA
17 febbraio 2008
PONTE PRIULA:
SPETTACOLO DI VIEL
MARENO: PERCORSO
NATURALISTICO
ono ripresi a San Fior in quentro le 12 del 31 marzo 2008 devono esseabato 23 febbraio alle 20.45, nel salone dela giunta comunale di Mareno di PiaSappuntamenti
E
L
sto tempo di Quaresima gli
re presentate, all’ufficio protocollo del Co- Sl’oratorio di Ponte della Priula, ci sarà la
ve ha valutato positivamente il procon la Lectio Dimune di San Polo di Piave, le proposte di rappresentazione dello spettacolo teatrale
getto del primo stralcio del percorso navina.
Nella cappella della Sacra Famiglia della chiesa parrocchiale
dalle 20.30 alle 22 di martedì 19
e 26 febbraio, 4 e 11 marzo si
tiene la riflessione sui vangeli
della domenica. Alla preghiera
iniziale segue la lettura del brano, il commento, il silenzio e la
preghiera.
project financing per la costruzione della nuova caserma dei carabinieri da realizzarsi entro
il 2010 con risorse
private. L’importo
delle opere è di
1.600.000 euro. Il
bando è disponibili sul sito del Comune di San Polo
di Piave.
“Quattro giorni di assoluto silenzio”. Dopo
numerose repliche nel Veneto, in Friuli e in
Emilia-Romagna viene ora riproposto anche
a Ponte della Priula nella nuova interpretazione di Samuele Giovagnini, giovane attore
della compagnia BelTeatro di Padova. Nell’occasione, a cura del “Gruppo 26agosto”,
verrà distribuito il cd musicale che raccoglie
i brani vincitori del concorso “Canzoni per
strada 2007”.
I BAMBINI A CASTELLO E S. FIOR DI SOTTO
S. Fior, chiuderà
la materna
E
ra stata la beata madre Maria Pia Mastena al suo arrivo a San
Fior nel 1933, dove prese
diede vita alla congregazione delle Suore del Santo
Volto, a raccogliere attorno
a sé i bambini del paese e
ad avviare la prima forma
di asilo.
Da allora la scuola materna
ha prestato il proprio servizio educativo e pastorale
ininterrottamente. A distanza di 75 anni, le religiose non sono più nelle
possibilità di continuare a
tener aperta tale realtà. Così hanno deciso, pur nella
sofferenza, di concludere
l’attività educativa con il
mese di giugno del 2009.
«Per noi - spiega la superiora generale, madre Annalisa - è stata una scelta
dolorosa dettata da diversi
fattori. La motivazione
principale è data dalla mancanza di personale religioso che possa occuparsi della scuola materna. A ciò si
aggiunge la carenza di spazi e i costi di gestione che
sono in costante aumento».
Di fronte a queste esigenze
oggettive l’istituto avrebbe
potuto fare la scelta di chiudere un’altra scuola materna all’interno della nostra
diocesi ma alla fine le religiose hanno optato per San
Fior per motivi che esse
stesse spiegano: «Nell’altra
parrocchia ritirare le suore
dalla materna avrebbe significato togliere la nostra
presenza in quel paese. Qui
invece, a San Fior, la comunità rimane con tutte le
altre attività».
Nel 2008/2009 nel capoluogo niente piccoli
Attualmente nella scuola
dell’infanzia di San Fior capoluogo sono attive due sezioni con 54 bambini seguiti da due insegnanti (una suora e una laica). Il
prossimo anno scolastico,
l’ultimo di attività, proseguiranno il percorso i gruppi dei medi e dei grandi. Una decina sono i nuovi iscritti tra i più piccoli, ma
dopo la notizia della chiusura, per alcuni di loro la
famiglia ha già provveduto
a cercare un altro asilo.
A Castello Roganzuolo una nuova sezione
Una parte delle famiglie di
San Fior che già avevano iscritto i bambini nella
scuola del Santo Volto si
sono rivolti a Castello Roganzuolo dove, già in pre-
ORSAGO / IN TUTTE LE FAMIGLIE
Un salvadanaio
per il nido
tutte le famiglie di
A
Orsago è stata consegnata una casetta salva-
danaio. In essa gli orsaghesi sono invitati a inserire ogni settimana una piccola somma, anche
cedenza, altre famiglie di
San Fior avevano iscritto i
loro piccoli per il prossimo
anno scolastico. Attualmente i nuovi iscritti per il
2008/2009 sono metà di
Castello e metà del capoluogo. Non sarà possibile
tuttavia dare risposta alle
richieste di tutte le famiglie
di San Fior così che il nominativo di qualche bimbo
è ora in lista di attesa.
Sta inoltre diventando
realtà l’avvio di una quarta
sezione per l’anno scolastico 2008-2009. In questo
modo il numero di alunni
potrà salire fino a 98, cui si
aggiungono i 30 ospiti del
nido. Durante la prossima
estate verranno realizzati i
lavori di adeguamento e la
trasformazione in aule delle camere dell’ex apparta-
solo un euro, per sostenere le spese sopportate
dalla parrocchia per le recenti opere di adeguamento, ristrutturazione e
messa a norma delle stutture parrocchiali, in par-
mento delle suore.
BREVI PONTEBBANA / LA COLONNA
A San Fior di Sotto ancora
qualche posto libero
Nella scuola materna di San
Fior di Sotto c’è ancora
qualche posto per eventuali nuove iscrizioni. Tre sono le sezioni e 57 i bambini che le compongono in
quest’anno scolastico. Attualmente sono in corso dei
lavori di ampliamento della struttura che permetterà
di creare nuovi locali a servizio sia del plesso scolastico che della parrocchia. Si
tratta in particolare di un
salone che potrà essere utilizzato per le attività ricreative e i momenti di incontro con bambini e genitori.
CAMPOMOLINO: Morto Pietro
Talamini ex assessore
E il trasporto?
Il servizio di trasporto delle scuole materne è gestito
dal Comune. Non si dovrebbero verificare problemi particolari in previsione dell’aumento del numero di bambini di una frazione che devono recarsi a
scuola nella frazione limitrofa. Già attualmente infatti il pulmino di Castello
Roganzuolo effettua il servizio anche per quegli alunni che risiedono nel capoluogo.
Gerda De Nardi
L’ingresso dell’asilo
ticolare il nuovo nido integrato. “La casetta spiega il consiglio pastorale - non è stata scelta a
caso, vuole significare
l’unità di tutti per contribuire ad un progetto di
grande valore morale, sociale ed etico, vuole significare l’identificarsi
nella costruzione di una
casa che vuole essere la
casa di tutti”.
Il nido dallo scorso settembre è realtà. Il percorso che ha portato alla
sua realizzazione inizia
nel febbraio 2001 quando don Lorenzo Marigo
turalistico ambientale denominato “L’Albero Blu” presentato dall’omonima associazione. Il percorso si svilupperà in
un’area di campagna fra i corsi d’acqua
del fiume Monticano, del torrente Cervada e del suo affluente Mussera. Per l’opera il Comune ha stanziato 35 mila euro per la fornitura e la posa dei cartelli
segnaletici e degli arredi per le aree di
sosta.
con il consiglio pastorale
portarono avanti l’idea di
investire buona parte delle risorse disponibili e future della parrocchia nel
rilancio della materna.
Viste le richieste sempre
più frequenti da parte
delle famiglie del paese,
prima con don Maurizio
Dassiè e poi con don Domenico Salvador, si decise di valutare anche la
fattibilità di un nido integrato da realizzare nell’ala precedentemente
occupata dagli appartamenti delle suore. I lavori presero avvio nel 2005,
Era ricoverato all’ospedale De Gironcoli di Conegliano
per un controllo di routine, ma lì si è spento per una complicazione improvvisa. Tra due mesi Pietro Talamini avrebbe festeggiato il 78esimo compleanno con la moglie Teresa, i figli Mariagrazia, Laura, Marcella e Paolo,
i nipoti e il pronipote Matteo. Originario di Farra d’Alpago, nel ’48 si era trasferito a Campomolino dove aveva
aperto un panificio. Discendente di Giampietro Talamini, fondatore del Gazzettino, era stato Alpino nell’8° reggimento, fondatore della sezione Avis di Gaiarine e dei
Comuni vicini, nel 1988 aveva ricevuto la medaglia d’oro come donatore. Era stato
membro per diversi anni dell’Ascom di Conegliano, prima
come panificatore e poi gestore di un minimarket locale, e assessore del comune di Gaiarine nel corso di due amministrazioni. I funerali sono stati
celebrati lo scorso lunedì a
Campomolino, da dove la salma è proseguita verso il cimitero di Fadalto. EB
SAN POLO: Stazione quaresimale per
la forania
Venerdì 22 febbraio alle 20.30, nella chiesa di san Polo di Piave, si terrà la Stazione quaresimale con la celebrazione del sacramento della Riconciliazione per la forania della Colonna.
PONTE PRIULA: Proseguono i lavori
della pista ciclabile
È previsto a marzo il termine dei lavori di costruzione, a
Ponte della Priula, della pista ciclabile in via Colonna (dal sottopasso ferroviario al confine comunale) e del suo raccordo con
via Mandre dove verrà realizzato
un marciapiede (dal sottopasso al
cimitero). La pista avrà una lunghezza complessiva di circa 1.550
metri e il marciapiede di circa 330
metri. L’importo dei lavori è di
738.736,51 euro, la ditta appaltatrice è la Brussi Costuzioni s.r.l..
L’intervento consegue a un accordo urbanistico con l’immobiliare Mercatelli S.a.s..
portando nel corso degli
anni un incremento delle spese da sostenere. Interventi che sono state effettuati contando anche
su contributi dalla Regione sia per il nido che
per la scuola dell’infanzia. Il primo conta trenta posti
mentre la seconda un centinaio.
E così continua
l’impegno della
parrocchia, intrapreso a fine ’800
da don Antonio
Possamai, di accogliere e istruire
cristianamente i figli delle famiglie di Orsago offrendo loro stimoli relazionali. Un impegno che
tiene conto delle nuove esigenze sociali e dei progressi in ambito educativo. EB
Dai nostri paesi Mottense - Friuli
17 febbraio 2008
VENTI COPPIE
MOTTA/ FORMAZIONE PER GENITORI SU
“PUBBLICITÀ E BAMBINI” CON MEGACHIP
Gli fa male la tv?
A
lle 20.30 di sabato 16 in
patronato (nella foto) a
Motta si parlerà di “Pubblicità, famiglie e bambini”
con l’associazione Megachip, in un incontro a cura
del gruppo famiglie di Mot-
ta. L’ iniziativa, che andrà ad
affrontare le tematiche legate alla comunicazione
nell’era delle nuove tecnologie, vuole essere un’occasione di discussione sugli effetti della televisione nei
bambini, ed aprire un dibattito alla ricerca delle
possibilità di intervento
da parte dei genitori partendo dall’analisi della
pubblicità. Relazionerà
Nicola Mattarollo, esperto in analisi e produzione
L’incontro di
sabato 16 è
organizzato dal
Gruppo Famiglie,
composto da
genitori che si
incontrano ogni
due mesi per
confrontarsi
sull’educazione
dei figli secondo
valori cristiani
PANIGHEL TRACCIA UN BILANCIO DEL SUO MANDATO:
SONO CONTENTO DI AVER MIGLIORATO MOTTA
“Quanti investimenti!”
I
n cinque anni, 2008 escluso, investimenti
per 31 milioni di euro;
negli ultimi quattro anni
investimenti quadruplicati rispetto agli anni Novanta, diminuite le tasse
locali. Questo il traguardo
più importante per Graziano Panighel, sindaco uscente di Motta a pochi
mesi dal termine del suo
secondo mandato. Della
sua esperienza da sindaco per L’Azione traccia un bilancio.
Quali i numeri della sua
amministrazione?
«Negli ultimi 4 anni sono stati registrati investimenti annui da sei
milioni di euro con un
indebitamento al netto
dell’8%; nella mia prima
giunta gli investimenti
erano di tre milioni annui
al 12% di indebitamento.
Tra il ’91 e il ’98 l’allora
amministrazione realizzò
investimenti per 1,5 milioni annui al 20% di indebitamento».
Le opere più importanti?
«Penso alla piscina, di cui
inizia ora la costruzione;
un progetto da quattro
milioni di euro; i parcheggi per la stessa e l’acquisto dei terreni, con lavori perun milione; il centro polivalente che nascerà a breve, per un milione; la nuova palestra
Graziano Panighel
6
milioni di euro
investiti per Motta
in ciascuno degli
ultimi 4 anni
realizzata con la Provincia: un milione e 600mila
euro. Ma penso a Piazza
dei Grani, a piazza Castello, alla Loggia, alla Castella, alle Ex Prigioni, tutte realtà di recente ristrutturazione. Penso al
parcheggio Alzaia, alla
nuova passerella, a via Riviera Scarpa con i nuovi
parcheggi a due passi dal
centro. Ricordo, opere a
parte, due strutture che
nonostante il pericolo di
chiusura sono rimaste: ospedale e caserma militare, fiori all’occhiello del
CESSALTO/ I GIOVANI DELLA
FORANIA CON PADRE ASTOLFO
arà padre Astolfo, guarSla basilica
diano al santuario delMadonna dei
Miracoli di Motta, a condurre l’incontro con i giovani della forania mottense previsto per venerdì 22
febbraio nella canonica di
Cessalto. La serata inizierà
alle 20.30 con la relazione
di padre Astolfo sulla Parola di Dio, e continuerà
con la discussione di programmi e attività del gruppo giovani dell’Azione
Cattolica.
nostro Comune».
Viabilità: argomento spinoso...
«Abbiamo realizzato due
sottopassi e due rotatorie
in viale Aldo Moro; in più
abbiamo costruito rotatorie in borgo Marconi, in
via Albano e in località
Villanova. Inoltre sono in
partenza i lavori per via
Magnadola, per ottimizzare il flusso del traffico,
specie in ora di punta,
nella zona industriale
mottensi. Senza dimenticare le diverse piste ciclabili un po’ in tutto il territorio».
E oltre alle opere pubbliche?
«Stiamo seguendo la crescita del nostro circolo
tennistico, che ha appena
ottenuto un contributo
regionale per la costruzione di nuove strutture; stiamo costruendo la
copertura della pista di
skating; abbiamo realizzato il campo sportivo
di Lorenzaga e abbiamo
in previsione nuovi spogliatoi. Nel campo sociale penso agli sforzi
fatti con San Vincenzo e
Anziani per il servizio
di trasporto, 1.050 richieste solo nel 2007. La
cultura? Abbiamo oggi tre
sedi ben distinte che ospitano spesso mostre
d’arte, con una media di
700 visite per evento».
Rimpianti?
«Non essere riusciti a costruire il nuovo ponte per
Lorenzaga. Penso anche
al problema idrogeologico delle esondazioni, che
tuttavia non è solo comunale ma di un’area ben più
vasta. A tal proposito abbiamo realizzato una serie
di lavori alla locale rete
fognaria».
Se dovesse dare un giudizio al suo operato?
«Credo che in questi anni siamo riusciti a fare
molte più cose di quelle
preventivate; e molto di
più rispetto alle ammini-
del linguaggio pubblicitario,
animatore e docente in attività concernenti la comunicazione. Sabato 12 aprile
nuovo incontro in patronato sul tema con Marco
Grollo. L’ingresso agli incontri è libero e aperto a tutti.
Il gruppo famiglie
Il nuovo gruppo famiglie,
che organizza i due incontri, si è formato grazie alle
attività parrocchiali e all’asilo, e conta di una ventina
di coppie, si basa su fiducia
29
reciproca, stima e aiuto. Ogni due mesi i partecipanti
si incontrano per discutere
sulle varie problematiche
dell’essere genitori, in un clima di stretta amicizia, e cercano insieme il modo migliore di educare i propri figli applicando principi e valori dell’essere cristiani. Dallo scorso Natale hanno iniziato una raccolta di beni di
prima necessità per i bambini del Perù con l’Operazione Mato Grosso.
Luca Rossetti
MILITARE DEL CIMIC DI MOTTA
UCCISO IN AFGHANISTAN
I
l maresciallo Giovanni
Pezzullo, in servizio al
Cimic Group South
che ha base a Motta di Livenza, è stato ucciso in uno scontro a fuoco mercoledì 13 verso le 11.30
nella zona di Rudbar, nella parte di Afghanistan di
cui si occupano le truppe
italiane. Il presidente del
consiglio Prodi ha presto
espresso la sua vicinanza
alla famiglia di Pezzullo e
ai suoi cari.
Si tratta del dodicesimo
soldato italiano morto in
Afghanistan dall’inizio
della missione italiana nel
2004.
SINDACO NON
RICANDIDABIILE
Abbiamo anche
diminuito la
pressione
finanziaria sui
cittadini
strazioni precedenti, aumentando gli investimenti ma diminuendo la pressione finanziaria, attingendo a risorse del Comune, dei privati e dei
contributi di enti statali
come Regione e Provincia. Orgoglioso? Direi
contento, perché siamo
riusciti a migliorare il nostro paese, che era il nostro obiettivo di fondo. E
a porre le basi per un suo
sviluppo ulteriore».
Gianandrea Rorato
CONTROCANTO
Nel prossimo
numero, il bilancio
dell’amministrazio
ne Panighel
secondo le
opposizioni in
consiglio
A BRUGNERA NASCE UN NUOVO GRUPPO
PRESIDENTE È LUIGINA BOLZONELLO
Anziani insieme
Brugnera è nato un
A
nuovo gruppo, dedicato agli anziani e ai non-
ni del paese, simile al
gruppo “Fai da te” di San
Cassiano (del quale parleremo in uno dei prossimi
numeri de L’Azione).
«I nostri anziani sono
spesso chiusi in casaspiega la presidente del
nascente gruppo Luigina
Bolzonello-. È forte il desiderio di uscire dalle mura domestiche, dove spesso si trovano soli, magari
quando i nipotini sono già
grandi».
Nasce così l’idea di incontrarsi tutti assieme.
Anche perchè «una volta
c’erano i ritrovi, dei momenti di socializzazione.
Oggi mancano»
Il gruppo per ora è senza
sede, in attesa di una stanza dal Comune nella quale potersi incontrare. «A
Natale - racconta Bolzonello - abbiamo già realizzato dei lavoretti che
abbiamo venduto al mercatino di Natale il cui ricavato è stato destinato
all’asilo nido di Brugnera.
Ma la prossima volta vorremmo trovarci in una
sede, fuori di casa».
Bricolage, lavori a maglia... Luigina non è nuova ad esperienze del genere. «Sono alcuni anni
che preparo dei lavoretti
per l’Unicef e come me ci
sono anche altre donne e
uomini del paese che hanno voglia di darsi da fare
per aiutare chi ne ha bisogno».
Erica Bet
CHIARANO SPOSI DA 50 ANNI
Era il 15 febbraio del 1958 quando Lino Gatti e Maria Menegaldo hanno unito le loro vite promettendosi reciprocamente amore per tutta la vita davanti a Dio e alla comunità di Campo
di Pietra. Da quel momento in poi il loro amore e il loro legame si è sempre
più rafforzato fiorendo nei figli Lorena, don Walter e Renato. Cinquant’
anni sono trascorsi tra famiglia, lovoro, gioie e qualche sofferenza ma la
loro unione è sempre più forte e irremovibile, senza mai smettere il loro
ruolo educativo di genitori e ora anche nonni.
Con i famigliari e i parenti si ritrovano venerdì 15 febbraio alle 19 nella
stessa chiesa di Campo di Pietra dove il figlio sacerdote celebrerà una
santa messa per ringraziare Dio dei
tanti doni ricevuti e per invocare ancora gioia e salute. Non poteva mancare, per questa ricorrenza tanto particolare, anche la benedizione papale.
Lino Gatti e Maria Menegaldo
30
Dai nostri paesi Friuli - Veneziano
VOLUTA DALLA REGIONE FVG, DÀ SCONTI
A FAMIGLIE NUMEROSE E NON ABBIENTI
Carta Famiglia al via
ormai prossima l’ attiÈ
vazione della "Carta Famiglia", lo strumento pre-
visto da una legge regionale del Friuli Venezia Giulia
che consentirà alle famiglie
residenti in Friuli di usu-
fruire di una serie di incentivi.
Definiti gli obiettivi della
Carta Famiglia, la cui attivazione nel comune di Sacile è stata sollecitata anche
da parte dei gruppi di op-
posizione, ora i Comuni sono in attesa dei parametri
definiti dalla Regione per iniziare ad erogare i servizi.
Si tratterrà di “sconti” che
verranno riservati alle famiglie residenti in Friuli in
base a due canoni: il reddito familiare e il numero di
figli a carico per famiglia.
In base ai quali ci saranno
sconti, ad esempio, per supermercati, mense, asili,
trasporti pubblici, a seconda degli enti per i quali saranno valide le convenzio-
17 febbraio 2008
ni definite dalla Carta Famiglia.
A questi sconti si aggiungeranno agevolazioni per
imposte e tasse comunali.
Nell’ambito degli interventi di sostegno delle famiglie, il comune di Sacile ha
previsto nel bilancio per il
2008 un fondo di 50mila
euro che verrà distribuito e
assegnato in base alle direttive che verranno definite dalla Consulta delle Famiglie di prossima attivazione. EB
CANEVA / CON L’EVANGELISTA
MATTEO VERSO LA PASQUA
unità pastorale CaneL
’
vese, che comprende
tutte le parrocchie del paese, organizza tre incontri
per giovani e adulti per la
Quaresima. Il secondo si
tiene mercoledì 27 febbraio, il terzo mercoledì 12
marzo: in entrambi i casi
a guidare è mons. Martino Zagonel e tema un approfondimento del Van-
gelo di
Matteo.
Portare
agli incontri
Bibbia o
Vangelo.
Nelle singole parrocchie di
Caneva sono poi organizzati incontri di riflessione
sui temi proposti dagli uffici pastorali diocesani.
INCONTRI PROPOSTI DALLA FORANIA DI SACILE
SAN GIORGIO/ I CITTADINI PREMONO SULLE
AUTORITÀ: SERVE LA PASSERELLA SUL LIVENZA
La Parola è sostegno
per separati e divorziati
Vogliamo il ponte!
L
e parrocchie della forania di Sacile propongono ai fedeli separati o divorziati che vivono situazioni di sofferenza un supporto per
continuare ad amare la
loro vocazione sponsale. Viene offerta la possibilità di incontrarsi
per meditare la Parola
del Signore alla luce della propria difficile esperienza.
La proposta è un incontro
al mese, aperto anche ai
fedeli di altre foranie o della diocesi di Pordenone. Il
primo incontro è mercoledì 20 alle 20.45 a palazzo Ovio Gobbi. Gli altri
appuntamenti: 26 marzo,
23 aprile, 28 maggio.
A firmare l’invito sono il
parroco del Duomo don
Graziano De Nardo, il diacono Flavio Modesti e alcuni separati o divorziati
fedeli.
Così spiegano le motiva-
SI INIZIA A SACILE
MERCOLEDÌ 20
“Anche le
situazioni di
persone separate
possono diventare
luogo concreto di
annuncio della
fede”
zioni della loro iniziativa:
«In un periodo storico nel
quale la famiglia stenta ad
essere “un modo di vivere
che dura nel tempo” la
Chiesa esprime tutta la
sua stima per quelle per-
Due degli organizzatori degli incontri: il diacono Flavio Modesti e il parroco del Duomo
don Graziano De Nardo
CANEVA: il consiglio comunale vota il
bilancio
VENERDÌ 15 All’auditorium di Caneva alle 20.45, il Collettivo di Ricerca Teatrale di Vittorio Veneto
presenta “Ciò che fa piangere la
terra”, monologo dell’attore brasiliano Jerson Fontana.
Si riunisce lunedì 18 alle 20.45 il consiglio comunale di
Caneva. Di scena il bilancio: all’ordine del giorno modifiche ai regolamenti per la tariffa sui rifiuti e per l’Ici, bilancio di previsione 2008 e bilancio pluriennale fino al
2010, e piano delle opere pubbliche.
SABATO 16
LUNEDÌ 18
Alle 20.30 al teatro Zancanaro di
Sacile, Ballet de Cuba, direzione
musicale Rolando Ferrer e Septeto Turquino, coreografie Nilda Guerra.
MARTEDÌ 19
A Sacile, ex chiesa di San Gregorio, per i “Concerti a palazzo 08” organizzati dall’Ensemble Serenissima, alle 20.30 esibizione del duo
pianistico Martino Fedini e Matteo
Franco. In programma musiche di
R. Schumann - A. Dvorak - P. Hindemith - S. Barber.
D
opo aver raccolto ben 1043 firme tra gli abitanti di S. Giorgio e La Salute, il comitato per la
passerella ciclo-pedonale per l’attraversamento del fiume Livenza tra i due paesi ha raggiunto il suo primo traguardo!
A gennaio infatti, si è
svolto un pubblico incontro presso la delegazione comunale di La
Salute di Livenza a cui
hanno partecipato oltre
ad almeno 150 persone,
tra cui il sindaco Luigino Moro di San Stino di
Livenza, il sindaco Marco Sarto del comune di
Caorle, il presidente
della Provincia di Venezia Davide Zoggia, e
l’assessore provinciale
Rita Zanutel.
Nonostante i primi accordi per la costruzione
della passerella ciclopedonale tra Comune e
BREVI FRIULI
Agenda Friuli
A Sacile in centro, presso il Parco
Tallon di Via Ponte Lacchin, Ludobus dalle 15.30.
sone, uomini e donne, che
pur separati o divorziati
scelgono la fedeltà al sacramento del matrimonio,
o si interrogano sull’opportunità di lasciarsi coinvolgere da una nuova unione. Il loro esempio è
degno di grande rispetto
ed è testimonianza per le
altre famiglie.
La Chiesa vuole riflettere
con loro sul fatto che anche le situazioni di persone separate possano diventare un luogo concreto di annuncio della fede
in Gesù Cristo».
MERCOLEDÌ 20
Alla Fazioli Concert Hall di Sacile,
alle 21 recital pianistico di Paolo
Bordoni su musiche di Schubert e
Schumann. Alle 20.30 intervento “Il
romanticismo di Robert Schumann”
di Roberto Calabretto.
GIOVEDÌ 21
A Sacile inizia l’11° aggiornamento biblico - culturale, su Il Dio della Bibbia. Il prof. Serafini di Roma,
relazionerà su "In principio Dio creò
il cielo e la terra" (Gen 1,1).
Farmacie di turno: Sacile, Romor,
via Garibaldi 21, tel. 0434-71331;
Villanova, Querini, via della
Chiesa 5, tel. 0434-622033,
PRATA: consiglio comunale,
l’opposizione incalza
Ben 13 i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Prata che si riunisce lunedì 18 alle 20 in sala consiliare. A precedere l’esame del bilancio di previsione
2008 sarà l’esame di sei interrogazioni e due interpellanze presentate dalle liste di opposizione “Cambiare insieme” e “Giovani idee in Comune”.
PRATA: Belfanti
vicepresidente Anci
Dal 1°gennaio 2008 il sindaco
di Prata di Pordenone, Nerio Belfanti, è diventato vicepresidente
vicario dell’Anci (Associazione
nazionale comuni italiani) del
Friuli Venezia Giulia. Nell’esecutivo dell’Anci Belfanti era finora
responsabile attività produttive- pianificazione territoriale- ambiente.
PERICOLOSO PER GLI STUDENTI
ttualmente l’unico ponte che collega San Giorgio e La
A
Salute è privo sia di pista ciclabile che di marciapiede, con i conseguenti rischi, ad esempio, per tutti gli alunni
che ogni giorno lo attraversano da San Giorgio per andare alla scuola media a La Salute...con camion e macchine
che sfrecciano al fianco.
Provincia risalgano al
2003, solo grazie alla
raccolta delle 1043 firme si è riusciti ad attirare
nuovamente
l’attenzione su tale
problematica.
Secondo Zoggia «si
tratta di un’opera di
importanza strategica
notevole. Stiamo cercando di ottenere l’appoggio economico anche da parte dell’Anas», ente già coinvolto per l’asfaltatura del
ponte e la sistemazione dei suoi supporti.
Ha aggiunto il presidente della Provincia:
«durante il periodo estivo il ponte sopporta un transito di circa
13 mila veicoli giornalieri, pertanto è evidente l’urgenza del
progetto che vede
coinvolte tutte le autorità competenti.»
Così il sindaco Moro: «il
comune di S Stino si
rende disponibile fin
d’ora a finanziare l’opera che senza dubbio rappresenta un importante
progetto per le due comunità, e che può contribuire ad una maggiore integrazione non solo geografica».
La Provincia provvederà
con uno stanziamento
di circa 900 mila euro,
1043
firme raccolte a
San Giorgio e La
Salute
13
mila
veicoli al giorno
passano
sull’attuale ponte
in estate
1,3
milioni di euro
costo previsto
della passerella
rispetto ad un costo
complessivo dell’opera
stimato in
almeno
1.300.000 euro.
Prossimo appuntamento per San Giorgio e La
Salute tra 3 mesi: verrà
verificato lo stato delle
cose e verrà presentato
il progetto ufficiale.
La passerella verrà costruita a poca distanza
del ponte, verso Torre di
Mosto.
Tamara De Lazzari
Dai nostri paesi Opitergino - Veneziano
17 febbraio 2008
RACCOLTA ALIMENTI CON SCOUT E OMG
Oderzo pro Perù
Operazione Mato
L
’
Grosso e il gruppo Agesci Oderzo 1 organizza-
no per sabato 23 (dalle ore 15 alle 19) e domenica
24 febbraio (dalle 9 alle 12)
a Oderzo una raccolta di
generi alimentari, speran-
do di ripetere i buoni risultati dello scorso anno.
Verranno raccolti viveri a
lunga scadenza: pasta, riso, zucchero, olio di semi,
farina, scatolame, alimenti per bambini.
I viveri saranno inviati tra-
mite container su nave alle missioni dell’Operazione Mato Grosso, sulle Ande in Perù e saranno utilizzati per aiutare i poveri
che si rivolgono alle parrocchie e ai centri di volontariato e per pagare i
padri di famiglia che lavorano nelle cooperative delle missioni.
Sabato 16 dalle 15 alle 19
gli scout opitergini faranno volantinaggio per l’iniziativa nelle case di Oderzo. GdB
ANNIVERSARIO DELL’EREZIONE DELLA PARROCCHIA
Fossà compie
settant’anni
Foto storica della chiesa di Fossà in costruzione. Sotto: la chiesa oggi
E
ra il 21 febbraio 1938
quando il vescovo
mons. Eugenio Beccegato eresse la parrocchia
di Fossà con bolla vescovile
sotto il titolo di San Giovanni Bosco, staccandola da
quella di Grassaga. Da allora sono passati 70 anni e la
TRA 1938 E 1961
La parrocchiale fu
costruita con gli
sforzi e i risparmi
di tutta Fossà,
sotto la spinta del
primo parroco don
Pietro Zaros
parrocchia si prepara a celebrare con entusiasmo e riconoscenza questa ricorrenza.
Il primo a interessarsi alla
creazione della nuova parrocchia fu don Andrea Zanette, parroco di Grassaga e
Fossà fino al 1938, ma è grazie alla tenacia e al lavoro dei
parrocchiani che la chiesa
ha vita anche in questo territorio.
I fedeli di Fossà nel dicembre del 1937 inviano una lettera al vescovo manifestando il loro desiderio di avere
un sacerdote fisso. “I sottoscritti- recitava la lettera firmata dai capifamiglia del
paese- umiliano a Vostra
Ecc.za la presente domanda affinché voglia provvedere ad un sacerdote stabile con il titolo di parroco,
staccando la frazione di Fossà dalla parrocchia di Grassaga, assegnando quale patrimonio alla costituenda
parrocchia il godimento del
quartese avuto su tutto il territorio».
Sotto la spinta appassionata del primo parroco don
Pietro Zaros (inviato ufficialmente dal vescovo il 18
agosto 1938) i fedeli si rimboccano le maniche, e a titolo gratuito iniziano la costruzione della chiesa, in sostituzione alla preesistente
che fungeva anche da scuola e canonica. I lavori, bloccati dalla guerra e ripresi nel
luglio ’45, si concludono
parzialmente nel gennaio
’49 con la benedizione dal
vescovo mons. Giuseppe
Zaffonato e definitivamente nell’agosto ’61.
Alla chiesa sono stati devoluti tutti i risparmi dei fedeli tanto che mons. De Biasi
nelle pagine de L’Azione, in
occasione della benedizione scriveva: “sul frontale della nuova chiesa potrebbe essere scritto: Fede e concordia di un popolo mi hanno
costituito”. Presente numerosa e impegnata l’Azione
Cattolica (con 257 iscritti su
1100 abitanti nel 1946), viva anche oggi dopo qualche
anno di pausa, molte le iniziative spirituali e molte volte sede di esercizi spirituali,
sotto l’esempio del parroco
don Zaros.
Anche per lo sviluppo della
neo parrocchia di Fossà i
cambiamenti tecnologici e
sociali che hanno caratte-
CEGGIA, APRE
L’ORATORIO
CONTRO LE ATOMICHE
DON BIZZOTTO A ODERZO
A
on Albino BizD
zotto (nella foto) sarà a Oderzo
pre l’oratorio di Ceggia. Dopo il rinvio, deciso per concludere i lavori di sistemazione della
struttura, le attività inizieranno sabato 16 febbraio
dalle 15.30 alle 23 e domenica 17 febbraio, dalle
10 alle 12. Nelle domeniche successive, l’oratorio
aprirà anche il pomeriggio, dalle 15 alle 22.
CONCERTO
CON IL
VESCOVO
I
n occasione della ricorrenza del settantesimo,
sabato 23 febbraio alle
20.45, la parrocchia di Fossà in collaborazione con
l’assessorato alla Cultura di
S. Donà di Piave, organizza un concerto del coro
"San Giovanni Bosco". Verranno presentati tre brani
dal Requiem di Mozart e
altri 6 con musiche di Bach, Beethoven e C. Saint
Saens. Al concerto sarà
presente anche il vescovo
di Vittorio Veneto mons.
Corrado Pizziolo, a continuare la tradizione di Fossà segnata dalle frequenti
visite dei pastori diocesani in tempi passati.
Domenica 24 sarà celebrata alle 10.30 dal parroco di Fossà don Lorenzo
Marigo la messa di ringraziamento.
rizzato gli anni ’50/’60 sono
stati significativi: in particolare l’esodo dalle campagne
che a fine anni ’50 che ha ridotto di molto il numero dei
fedeli. Proprio in questo periodo, con la costruzione
dell’asilo parrocchiale, si assiste all’arrivo della prima
comunità di suore dell’Addolorata per la gestione della struttura per l’infanzia,
tutt’ora presenti e attive a
Fossà.
Chiara Basei
venerdì 15 alle
20.45 presso la sala
del campanile di Oderzo. Il prete padovano, fondatore
del
movimento
“Beati i costruttori di pace”, parlerà delle profonde
motivazioni che stanno alla base dell’iniziativa “Un
31
futuro senza atomiche”, che mira
a mettere al bando le armi nucleari dal territorio italiano. L’incontro, patrocinato dall’amministrazione, è organizzato dalla cooperativa Pace e Sviluppo di Oderzo e dal circolo culturale “Il Cerchio Aperto”. AP
BREVI OPITERGINO
MANSUÈ: monumento all’emigrante
La Trevisani nel mondo di Mansuè si è riunita in assemblea
lo scorso 26 gennaio. Nell’occasione, il consiglio direttivo del
triennio appena trascorso è stato rieletto all’unanimità con
l’aggiunta di qualche componente. Molti sono i progetti in
cantiere della sezione; il principale è la realizzazione di un monumento all’emigrante.
PORTOBUFFOLE’: l’addio a Maria
Giacomel, mamma di don Florian
Cordoglio a Portobuffolè per la morte della signora Maria Giacomel vedova Florian di 101 anni. Era la mamma di don Bruno Florian, il parroco del paese mancato appena qualche anno fa all’improvviso. Don Bruno viveva con la mamma, che
l’aveva sempre aiutato quand’era giovane e le forze glielo consentivano. Alla morte di don Bruno la comunità parrocchiale portuense manifestò la sua disponibilità a che la mamma
del compianto parrocco rimanesse in paese. La signora, di
età assai avanzata, continuò così ad abitare nella grande canonica di piazzetta Beccaro, con diverse persone della comunità parrocchiale che le facevano spesso visita accertandosi che non le mancasse nulla. Fino alla dipartita, avvenuta in grande serenità.
ODERZO: il Cif contro l’insonnia
Mercoledì 20 alle 17 in sala concerti di Palazzo Moro a Oderzo: “Insonnia: trattamento naturale e omeopatico”, incontro aperto a tutti, con il dott. Renato Favero, organizzato
dal Centro Italiano Femminile.
ODERZO: Gran premio di pesca
Tempo fino a sabato 16 alle 21 per iscriversi alla manifestazione interregionale di pesca alla trota "Gran premio città di
Oderzo" che si svolgerà domenica 24 sul Monticano (riserva Malgher). Per iscrizioni: 0422 815414. Organizza la società Pescatori Sinistra Piave.
ODERZO: galà di pattinaggio
artistico
Sabato 23 alle 21 e domenica 24 alle 18.30 lo Skating club
Oderzo organizza il galà di pattinaggio artistico “Classico a
colori” con tutti i campioni opitergini e altre stelle del pattinaggio italiano.
Agenda Opitergino
VENERDÌ 15
Nordest: fasti e nefasti”.
Relatore:Giampaolo
Pedron, vicedirettore
Confindustria Veneta.
Ore 21 al cinema Turroni:
per il cineforum “My Architect” di Nathaniel Kahn
(USA 2003).
PROSEGUE IL CORSO ANIMATORI
DELL’UNITÀ PASTORALE
iovedì 21 febbraio alle 20.30 si terrà a Ceggia, presG
so la casa della Dottrina, il secondo incontro del
cammino formativo per giovani animatori proposto
dalla commissione giovani dell’unità pastorale di Ceggia, Fossà, Grassaga, curato da suor Silvia Benetton.
DOMENICA 17
MARTEDÌ 19
Ore 14.30 a San Vincenzo: incontro
di formazione permanente per ministri straordinari della Comunione
della bassa diocesi.
Ore 14.30: rugby, Oderzo-Alpago
Ore 15: calcio, Opitergina - Libertas
Ceggia e Fontanelle - Vittorio Falmec SM Colle.
Ore 17.30 pallavolo, Lae OderzoFiemme Fassa Trento.
Ore 20.30-22.30 da oggi a giovedì
nella sala del Campanile a Oderzo:
esercizi spirituali del quotidiano
dell’Azione Cattolica.
LUNEDÌ 18
Farmacie di turno: Oderzo, Favero, via Garibaldi 18, tel. 0422712241: Ponte di Piave, Moretto,
via Murialdo 12, tel. 0422-759139.
Ore 20.30-22.30 presso il centro parrocchiale del Duomo, per la scuola
sociale diocesana: “lI fenomeno del
GIOVEDÌ 21
Ore 21.15: quarto ed ultimo appuntamento della stagione teatrale al
teatro Cristallo con “I 39 scalini” di
John Buchan.
32
Dai nostri paesi Opitergino - Memorie
17 febbraio 2008
PROGETTO DI AGESC E COLLEGIO BRANDOLINI:
LA CREATIVITÀ DEI GIOVANI PER DIRE NO ALL’ABUSO
Scuole analcoliche
L’
alcolismo è una
piaga che si sta
diffondendo in
modo preoccupante fra i
giovanissimi. Per questo
motivo l’Agesc, Associazione dei genitori scuole
cattoliche insieme al collegio Brandolini e con il
patrocinio del Lions Club
di Oderzo, ha promosso
un progetto educativoformativo che si estende
lungo l’anno scolastico
2007/2008.
Sono coinvolte tutte le
scuole superiori dell’Opi-
UBRIACHI UNA VOLTA AL MESE
una qualunque domenica pomeriggio. Sull’argine del
È
Monticano, a due passi da piazza Grande, un gruppetto di teenager circonda un compagno steso sull’erba.
Il ragazzo dorme profondamente. I compagni provano a
destarlo, tutto inutile. Si avvicina un passante, preoccupato chiede cosa stia accadendo. I ragazzi ridono, una
teenager grida: “è ubriaco stonfo!”. E giù a ridere. Ma c’è
ben poco di cui stare allegri. Le indagini compiute dal
Sert fra i ragazzini delle scuole medie hanno rivelato che
molti fra i 14-15enni si ubriacano almeno una volta al mese. I genitori non sempre ne sono consapevoli. Anche perché i loro figli a casa il vino manco lo guardano. È in compagnia che trangugiano gli spritz alcolici, la birra, i superalcolici. Fino a raggiungere spesso la sbornia.
sia un problema da non
sottovalutare lo si coglie
con una certa evidenza a
partire da comportamenti quotidiani.
Se prima per festeggiare
un compleanno a scuola
bastavano bibite gasate,
tartine e pasticcini, ora non
può mancare una bottiglia
di prosecco. Anche quando
una circolare del dirigente
proibisce esplicitamente il
consumo di alcolici in ambiente scolastico.
E questo gesto conferma come il bere sia sostanzialmente un modo per trasgredire, per andare contro le regole, per sentirsi più grandi.
Mi accorgo che l’età in cui si
comincia a bere si è abbas-
sata di molto. Molti ragazzi, già a 13 anni, dichiarano di essersi ubriacati almeno una volta e tutti, o
quasi, hanno assaggiato alcolici.
A ciò aggiungo le frequenti
allusioni al bere da parte dei
ragazzi persino a partire da
contenuti di studio; per non
parlare del fatto che una
delle maggiori preoccupazioni di noi insegnanti in gita scolastica sia di vigilare a
che i ragazzi non bevano, o
quantomeno che non eccedano.
Non nascondo che, pur senza allarmismi, sono preoccupato.
Mi è capitato di raccogliere
confidenze da ragazzi molto giovani, che mi hanno
raccontato con estrema naturalezza di serate finite
male per miscugli improvvisati. E ho bene in mente l’episodio di un ragazzino che
è finito in coma etilico mentre festeggiava l’ultimo dell’anno con i suoi amici, a due
passi dai suoi genitori. L’impotenza di noi adulti nel dare delle risposte e nel porci in
modo critico il problema la
dice lunga su quanto stia divenendo allarmante.
Credo che dovremo da educatori lavorare sulla prevenzione, facendo ai nostri
ragazzi proposte solide che li
facciano appassionare a
qualcosa e insegnino loro a
divertirsi in modo sano.
Poi ci potrà anche essere un
bicchiere di vino consumato in compagnia ma che sia
solo un ingrediente all’interno di una serata trascorsa in amicizia e non il fine,
l’unico, della serata.
Gaetano de Biase
CASTELLO ROGANZUOLO
CORDIGNANO
CORDIGNANO
RIFLESSIONI DI UN EDUCATORE
Gita di classe,
pericolo sbornia
he l’abuso di alcol da
C
parte degli adolescenti della nostra zona
I ragazzi
raccontano, senza
scomporsi, di
serate finite male a
causa di
improvvisati
miscugli alcolici
NELL’OPITERGINO
MOTTENSE
Coinvolti gli
studenti di Cerletti,
Brandolini, Obici,
Scarpa e
Sansovino
tergino-Mottense: l’agrario Cerletti di Piavon, il
Brandolini, l’Isis Obici, l’Isiss Scarpa di Motta di Livenza e l’istituto Sansovino di Oderzo.
Il progetto vuol rendere i
DINO TONEL
n. 15.3.1941 - m. 18.2.2006
È difficile abituarsi a non
vederti,
a non sentire i tuoi passi e
la tua voce.
Ma ci sei.
In ogni nostro giorno vivi
con noi, viviamo con te.
Gianna e Massimo.
MARIANNA MASO in TONEL
n. 27.5.1903 - m. 13.7.1983
L’amore che ci hai donato,
la fede con cui hai vissuto
sono una splendida, preziosa eredità; che non ci lascerà mai.
I tuoi familiari.
po libero e il divertimento ai comportamenti eccessivi, alla trasgressione
irresponsabile e all’abuso
di alcol.
Grazie a queste attività,
tutto sommato semplici
da attuare grazie alla disponibilità e all’impegno
degli insegnanti, viene aumentato il numero di giovani da coinvolgere in
percorsi di autoprotezione (cioè saper dire di no
da soli, senza bisogno di
controllori) contro i comportamenti a rischio, come l’abuso di alcol. Vengono sostenute la comunicazione e la collaborazione tra studenti, genitori e docenti. Viene infine mantenuta attiva la
cooperazione tra le diverse scuole superiori del territorio, integrate con le
politiche giovanili del Comune.
Annalisa Fregonese
S. MARIA DELLE GRAZIE - VIVETE NEI
NOSTRI CUORI E NELLE NOSTRE MENTI
ANGELO LUCCHETTA
n. 14.11.1940 - m. 16.2.2000
REGINA SARTORI
n. 22.3.1911 - m. 6.6.1997
MARCELLO LUCCHETTA
n. 17.3.1908 - m. 8.3.1991
I
l tempo passa, ma voi continuate a vivere nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Illuminateci dal cielo e confortate il nostro cammino.
I vostri cari
CORDIGNANO - A 94 ANNI
È MANCATA ISIDORA COAN
I
ANGELO GAIOTTI
n. 5.2.1922 - m. 23.2.1988
Angelo, continua ad essere
marito e padre nella sua famiglia.
A 20 anni dalla morte, la sua
testimonianza di fede e di
saggezza è di guida per la moglie e per i figli, che rinnovano il loro impegno nel seguire l’insegnamento ricevuto.
ragazzi protagonisti nella
battaglia contro l’alcol. La
prima tappa pubblica dell’iniziativa è stata la riunione che si è svolta qualche settimana fa al cinema Cristallo, con esperti
pronti a rispondere ai giovani. Nel frattempo, all’interno di ciascuna scuola, è stato avviato un percorso di sensibilizzazione. Vengono inoltre preparate delle performance
espressive e sportive da
parte dei ragazzi, con il
supporto di insegnanti ed
educatori specializzati. A
conclusione ci sarà una
“convention opitergina”,
in cui gli studenti potranno dare luogo ad espressioni musicali, di danza di
prosa e poesia, di cabaret
e cimentarsi in competizioni sportive nelle varie
discipline. Con lo scopo
di dimostrare quanto sia
sciocco associare il tem-
sidora se n’è andata con discrezione, quasi in punta di piedi.
Nessuna cattiveria, una donna di antico stampo, di una educazione e rispetto di sé e degli altri persino sorprendente. Una persona alquanto religiosa e generosa.
Sempre assistita dai propri cari nella sua casa, è scomparsa dopo tre mesi di malattia venerdì 18 gennaio, di buon mattino, come era solita fare un tempo, quando gestiva il bar a Ponte della
Muda, al servizio dei camionisti e di quanti affezionati si fermavano per il caffè e il cappuccino. Era un lavoro che svolgeva con
grande dedizione e passione.
Vedova da 24 anni, tifosa milanista, era solita seguire con passione e con competenza gli incontri televisivi di Campionato e soISIDORA COAN
prattutto di Coppa: nonostante l’età avanzata, raramente perdeved. SCANDOLO
va una partita, anche se la vista era limitata. Il rito funebre, con
molto seguito, si è svolto lunedì 21 gennaio, partendo dalla propria abitazione di via Redipuglia a Ponte della Muda, dove è mancata e dove viveva col figlio Giacomo (ex vicesindaco al Comune di Cordignano nella precedente legislatura), con la nuora Renza
e la nipote Sara. Lascia anche le tre figlie Doria, Graziella, Edda e i nipoti, e quanti le volevano
bene.
La famiglia ringrazia il personale infermieristico dell’assistenza domiciliare per le cure prestate.
Tempo
di maratonina
—
S
ale la febbre per Treviso Marathon. La mezza maratona
Vittoria Alata, di cui domenica si
corre la settima edizione, è sempre più sentita come prova generale in vista della gara che porterà
a Treviso. A un mese e mezzo dalla maratona, un buon test per la
gamba e il cronometro.
In realtà, della maratona ha solo
la sede della partenza, Vittorio Veneto, perché poi il tracciato non
coincide per nulla con la maratona.
Ma l’appeal è comunque forte,
tanto più che quest’anno il tracciato è nuovo, disegnato per evitare l’anello che costringe ai dop-
piaggi, fastidiosi per i battistrada
che cercano i tempi.
Allora si parte (alle 9.30) e si arriva in centro città, dopo essersi
spostati a Cappella e a Colle.
È prevista anche una prova a carattere non competitivo (omologata Fiasp), alla quale sarà possibile
aderire sino alle 9 della mattinata
di gara.
ARCO A CONEGLIANO GARA E CENA
abato 16 e domenica 17,
SConegliano,
alla palestra “stadio” di
si svolgerà una
gara indoor di tiro con l’arco organizzata dagli Arcieri
del Castello.
La manifestazione, a carattere interregionale, coinvol-
SABATO 23 PARTE LA STAGIONE DEL CICLISMO
SULLE STRADE DIOCESANE. 4 I TEAM DILETTANTISTICI
Maniero tricolore
festa a Brugnera per il titolo
È
tricolore conquistato ai campionati italiani indoor di Ancona
Due ruote al via
D
opo i Campionati mondiali di ciclocross, svoltisi con un bagno di folla a Spresiano, è ai blocchi di partenza la stagione ciclistica su
strada. A livello locale, i primi
appuntamenti agonistici saranno sabato 23 con il 15º Memorial G. Polese a San Michele di
Piave e domenica 24 con il Gran
premio De Nardi a Castello Roganzuolo. Si tratta di due gare
per elite e under 23. A questo
proposito andiamo a controllare con quali attese stanno completando la preparazione le
quattro società dilettantistiche
con sede sul territorio diocesano: il Caneva, la Marchiol Emisfero Liquigas, il Team Permac
Cardin Brisot Bibanese e il Team
Tata.
Caneva. I gialloneri del team
manager Gianni Biz calano l’asso. Si tratta del campione europeo su strada Andrey Klueve, un
russo con tutte le carte in regola. Da risultato sono anche l’elite Gabriele Graziani e Gianmario Pedrazzini, gli under 23
La squadra della Marchiol Emisfero Liquigas Site e, sopra, Alessandro De Marchi (Team Bibanese)
Maurizio e Vincenzo Ianniello e
il velocista russo Valery Valynin.
In ammiraglia rientra il ds Ezio
Piccoli, cui sono legati gli storici successi della società.
Marchiol Emisfero Liquigas Site.
Alla corte dei direttori sportivi
Biagio Conte, Marco Zen e
Giampaolo Mora è arrivato un
manipolo di giovani promesse.
Le due stelline sono il veronese
CAI IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
a sezione di Conegliano
L
invita tutti i soci all’escursione sul monte Pena, dome-
nica 17. La partenza è prevista per le 6.30 e il ritorno per
le 19 circa. La traversata si
svolge partendo dal paese di
Zoppè di Cadore; per la mulattiera innevata si salirà per
la Forcella Rutorto (1950 metri) nelle cui vicinanze sorge
il rifugio Venezia, poi, se le
condizioni di innevamento
ed atmosferiche lo consentono, si salirà alla cima del
monte Pena (2196). Nonostante la bassa quota, la vetta è molto panoramica e la vista potrà spaziare su tutta la
vallata del Boite, fino ai monti d’oltre Piave. La discesa si
svolgerà prima verso nord, e
poi dalla Forcella Rutorto si
girerà a nordest sfruttando i
pendii e si giungerà alla malga Ciauta, aperta anche in
questo periodo con servizio
di agriturismo. Si continuerà
la discesa tra prati innevati e
boschi, sino ad incontrare
nella località di Crespo una
strada forestale che, con una
ripida discesa, porta sul torrente Boite, a 910 metri. Il
pullman attenderà davanti alla chiesa parrocchiale di Borca di Cadore. Sempre il Cai
di Conegliano organizza per
domenica 17 la gita di alpinismo giovanile in montagna
con le ciaspe.
Il Cai di Vittorio Veneto vi invita venerdì alle 21 al programma di incontri “L’ambiente glaciale tra conservazione e degrado”, con Giuliano De Marchi che presenterà
“La montagna della mente: il
sogno McKinley”. L’incontro
si svolgerà nell’aula magna
dell’Itis in via Cavour 5, a Vittorio Veneto, vicino al collegio Dante. Ingresso libero.
Il Cai di Sacile organizza per
domenica 17 l’escursione al
bivacco Pian della Pita in Pian
Cansiglio.
Mara Campaner
Elia Viviani e il pordenonese Davide Cimolai, fra i giovani italiani più interessanti. Assieme a loro sono al primo anno nella categoria Riccardo Biasio, il brasiliano Carlos Alexandre Manarelli, lo scalatore Antonio Santoro e il velocista Silvio Trabucco. Gli elementi più attesi del vivaio della Liquigas Pro Tour sono, tuttavia, l’elite Alex Buttaz-
zoni e gli under 23 Gianni Da
Ros e Jacopo Guarnieri.
Team Permac Cardin Brisot Bibanese. Il team manager Giacomo Gava e i direttori sportivi Lino Celante e Yuri Stella hanno
confezionato una squadra molto giovane. I volti nuovi del team,
con doppia affiliazione veneta e
friulana, sono Roberto Ortolan,
Riccardo Storti, Luca Torresin,
Marco Zannol e l’australiano
Darcy Rosenlund. Sarà l’anno
della definitiva esplosione per
l’azzurro Alessandro De Marchi
e belle cose si attendono anche
dal moldavo Oleg Berdos, da
Paolo Corrà e Rosenlund.
Team Tata. È affiliato in Piemonte e a San Fior il Team Tata. La versione diocesana può
contare su undici elementi, fra i
quali Enrico Paulin, Thomas
Zanco, Andrea Fusaz, Rudy Saccon e Marco Boscolo ed è affidata ai tecnici Michele Moro e
Wilmer Baldo. Per il Team Tata
il 2008 rappresenta il debutto in
Sinistra Piave.
Giacinto Bevilacqua
ODERZO È IN TESTA ALLA CLASSIFICA
La Lae guida in B/1
davvero un anno di grazia
È
per la pallavolo diocesana. Se
la Zoppas Spes Conegliano gui-
da il campionato di serie A/2
femminile, la Lae Electronic Oderzo ha assunto il comando in
quello di B/1 maschile. È la prima volta che la società presieduta da Antimo Puca si trova così in alto nel girone di ritorno. I
due punti di vantaggio sulla corazzata Anaune Cles di “mister
Secolo” Bernardi, Agazzi, Vecchi e compagnia bella, oggi varrebbero la promozione diretta in
A/2. È da anni che la Oderzo del
volley tenta il salto di categoria,
stavolta ci sta andando vicina.
Che sia davvero l’anno buono? È
ancora troppo presto per dirlo,
anche se battere Cles in casa e
Bologna fuori è sufficientemente indicativo. «C’è grande euforia nella società e nella squadra
gerà arcieri dal Triveneto e
dalla Lombardia. Nell’occasione alla pizzeria “Al 128”
di Vittorio Veneto si terrà la
prima AgorCena, lo speciale terzo tempo degli iscritti
al forum telematico AgorArco.
– ha confermato Puca –. Il morale è alle stelle perché non ci aspettavamo di superare il Cles a
questo punto della stagione. I ragazzi sono stati davvero eccezionali, ma è ancora presto per
esaltarci. A dieci partite dalla
conclusione della stagione regolare non facciamo proclami,
consapevoli che d’ora in poi partite facili non ce ne saranno più.
Da sinistra, il presidente Antimo Puca e il capitano Pecorari
da Claudia Maniero. La mezzofondista dell’Atletica Brugnera
Friul Intagli si è aggiudicata il titolo negli 800 metri promesse. Il
risultato di Claudia, 20 anni di
Fontanafredda, è avvalorato dal
fatto che l’atleta è al debutto nella categoria e alla seconda gara
dell’anno al coperto. Di più: Maniero ha migliorato il proprio personale, abbassandolo a 2’13"06.
Nella stessa gara si è classificata
quinta, ritoccando il proprio personale (2’16"00) la compagna di
squadra Giulia Chessa, già sesta
nei 400 metri piani. Da segnalare
anche i quinti posti ottenuti dalla junior Guendalina Milanese
(medaglia d’argento ai tricolori indoor di prove multiple) nei 100 ostacoli e nel salto in alto. «Siamo
orgogliosi dell’Atletica Brugnera
Friul Intagli – si è espresso l’assessore comunale allo Sport, Ezio
Rover –. Pur avendo 31 anni di
storia, è negli ultimi 4-5 che la società ha compiuto il salto di qualità, facendo atletica leggera a 360
gradi. Con la creazione di un consorzio con la Libertas Casarsa, la
Libertas Porcia, la Libertas Sacile e la Polisportiva Azzanese, le
migliori atlete passano dalle giovanili al Brugnera. Grazie a questo stratagemma la società è salita ai vertici del Friuli Venezia Giulia e d’Italia». GB
Horacio Del Federico? Avevo già
indovinato in passato, tesserando un allenatore debuttante, ora Horacio rappresenta una
scommessa vinta». E la squadra
come sta? Al settimo cielo sembra far capire il capitano, Massimo Pecorari, il giocatore della
Lae Electronic con il pedigree
più prestigioso. «Abbiamo compiuto un’impresa, espugnando
Bologna, ma il campionato lo si
vincerà contro le squadre cosiddette piccole – ha avvertito Pecorari –. Adesso è scattato il nostro conto alla rovescia, ma i festeggiamenti lasciamoli per la
conclusione del campionato».
GB
17 febbraio 2008
DISABILI
Umiliati al
parcheggio
hiarissimo Direttore,
C
sono il presidente dell’Anmil
(Associazione nazionale mutilati
ed invalidi del lavoro) di Treviso
da diversi anni e voglio rappre-
sentare l’indignazione mia personale e di molti nostri soci per l’irresponsabile comportamento che
tanti cittadini tengono nei confronti di invalidi con handicap
deambulatorio che usufruiscono
dei parcheggi loro riservati.
Molto spesso sono occupati da auto senza contrassegno e, su richiesta di spostamento, siamo assaliti da male parole, additati co-
me falsi invalidi e sfruttatori di
particolari prebende.
Voglio ribadire che l’Inail, l’istituto che sancisce la nostra invalidità,
è particolarmente severo e certamente fra di noi non troverà mai
un invalido fasullo!
Tuttavia ci sentiamo spesso umiliati e con noi tutti coloro che a
torto subiscono la prepotenza dell’indifferenza di chi pensa che l’es-
STORIE DI VOLONTARIATO IN SUDAN, DOPO I DANNI
DELLA GUERRA
Riaperto l’ospedale
L
a nostra tappa finale è Yirol. Il compito che mi è
stato affidato è riaprire la
chirurgia presso l’omonimo ospedale di contea. I nostri ci
stanno già lavorando da un anno e hanno terminato la riabilitazione dello stabile: ora si
tratta di portare l’attrezzatura e
riavviare l’attività che gli è propria.
Qui un tempo fu costruito un ospedale che poi a causa della
guerra venne abbandonato.
Quando abbiamo ultimato l’allestimento il Commissioner, venuto in visita, ci esprime la soddisfazione della gente perché,
dice, adesso possiamo sicuramente affermare che l’ospedale,
dopo tanti anni di guerra, è stato riaperto. A dire il vero non c’è
ancora tutto, ci sono alcuni aspetti da perfezionare, ma siamo in grado di garantire le urgenze, e l’urgenza non si è fatta
attendere.
La donna è appena arrivata,
portata, come il solito, su una
barella di fortuna, da un villaggio lontano. Si chiama Nyabiliny Marial, e ha 22 anni, le lab-
bra carnose socchiuse in un lieve gemito di dolore, due occhi
stanchi, incavati. La prima valutazione, anche alla luce della
lanterna, è sufficiente per farci
capire che bisogna agire rapidamente, perché il bambino comincia a dar segni di sofferenza.
Accendiamo il generatore, la
macchina si mette in moto e
tutto procede regolarmente
senza grossi intoppi. Alla fine
dell’intervento, nel registro operatorio, annoto: bambino
Rinaldo Bonadio
“ERIKA UNA BARCA DI SPERANZA”
maschio, di 4,4 kg. Andrea
Mawut, lo strumentista, mi dice che sicuramente gli metteranno nome “Renaldo”, perché
l’ho fatto nascere io. Non è la
prima volta che mi capita, però
quest’usanza ti mette addosso
sempre una certa emozione.
Ed eccoci qua: l’intervento è finito e tutto è stato predisposto
per la prossima urgenza. Ripasso in maternità per un ultimo
controllo alla mia giovane paziente e al suo piccolo nato. Adesso nel volto dell’anziana ostetrica due piccoli occhi luccicano di gioia e nel suo sguardo
sembra leggervi un rassicurante pensiero: ora le donne non
muoiono più di parto.
Quando riprendiamo la strada
del ritorno albeggia. Un tenue
colore rosato comincia ad apparire timidamente verso oriente mentre in alto, nel cielo
ancora cupo, brillano più forte
del solito due pianeti in congiunzione. Sì, ora anche noi, assieme a loro, e con orgoglio,
possiamo dire: abbiamo un ospedale ad Yirol, in Sud Sudan.
Rinaldo Bonadio
terlocutori attenti e
sensibili e aperti al
pacato confronto”.
Pierluigi
“Caro gruppo, è mio
dovere farti le mie
scuse, affinché tu
possa perdonarmi. Ti esorto a
sentire le parole che escono dal
mio cuore e non a giudicarmi
per le mie azioni che purtroppo a volte sono sbagliate, guidate dalla mente che si esprime con fretta e confusione,
senza riflettere, ragionare, portando a ripensamenti e rimpianti. Ti ho abbandonato, non
ho creduto in te, ti ho tradito!
Proprio io amico di Mara, la
tua voce e la tua forza, e amico anche dei ragazzi, la tua anima e il tuo respiro. Non ho ascoltato il cuore, caro gruppo,
lo vedi, siamo deboli e abbiamo
ancora tanto da imparare, soprattutto io! Ma vedrai che d’ora in poi tutto migliorerà, tu sei
come un amico ritrovato, una
fidanzata che ritorna vicina per
consolarmi, un sole che scalda
il cuore dopo momenti di vento e di pioggia”.
po “Erika una barca di speranza” che ogni mercoledì si ritrova all’ospedale di Sacile con
Mara Pasin e tutti i suoi ragazzi. «Il gruppo è partito con l’obiettivo di aprire le porte al disagio alimentare e poi si è rivolto anche ad altri disagi del
mondo giovanile» spiega soddisfatta Mara. Il tutto «unendo
il prezioso aiuto anche di giovani che stanno bene e credoPotete inviare le vostre
LETTERE AL DIRETTORE
per posta elettronica all’indirizzo:
[email protected]
per posta all’indirizzo:
L’Azione - via Jacopo Stella, 8
31029 Vittorio Veneto
oppure per fax allo 0438.555437
no in un percorso di solidarietà». Tra le tante attività proposte da Mara, anche l’invito
ai ragazzi a... scrivere una lettera al gruppo.
Questa è una piccola antologia
di quanto ne è uscito.
Marta
“Caro gruppo, è ormai qualche
mese che sei diventato parte
integrante della mia settimana.
(…) Mi sono trovata di fronte
a realtà che non conoscevo, ma
a cui comunque volevo portare un apporto benefico. Sento
di doverti ringraziare, perché
ho capito che la mia è una piccolissima goccia e che anche
solo il mio sorriso sereno può
essere piacevole per chi non è
abituato a riceverne”.
Antonio
“È bello sapere che qui si può
parlare liberamente senza incorrere in giudizi, trovando in-
Angelo Civiero
Presidente provinciale Anmil Treviso
RIFLESSIONI DOPO LA GIORNATA PER LA VITA
Aprirsi alla vita è gioia
per la viOta,ggi,minellasentoGiornata
in cuore di rin-
Contro il disagio alimentare
olca i mari e le acque in temSconpesta,
continua a veleggiare
il vento in poppa. È il grup-
sere invalido o avere figli e/o parenti con disabilità siano cittadini
di serie B e pertanto sacrificabili in
nome dell’arroganza.
graziare Dio per la vita che mi ha
dato, per quella dei miei genitori,
della mia sposa e di quanti conosco e mi sono cari. A 35 anni,
quando sognavo di avere una famiglia e “oramai disperavo” di realizzare questo sogno, mi sono sposato. Ora ho due bimbi: Adriano
(5 anni) e Lorenzo (3 anni).
Tutti i problemi che subentrano
con la formazione di una famiglia
e la nascita di due figli passano in
secondo piano di fronte allo
straordinario miracolo della vita:
dal concepimento, alla gravidanza, alla nascita vera e propria. La
trepidazione dell’attesa, il primo
pianto, la prima volta in braccio,
come dimenticarli? Io e mia moglie Mariacristina abbiamo cercato prima di tutto di vivere l’attesa della vita pregando, affidando al Signore ogni preoccupazione, confidando nella sua provvidenza e misericordia. È stato per
noi importante dare testimonianza da cristiani. Aprirsi alla vita è gioia. Anche le preoccupazioni per una società che non agevola le famiglie, che va in senso
opposto, passano in secondo piano.
Come coppia c’erano due strade:
assecondare i “bombardamenti”
negativi oppure affidarsi a Dio.
“Ma fate figli così vecchi?”. “Guarda che costano”. “Come farete con
il lavoro?”. “Vi basteranno i soldi?
Chi ve li guarderà?”. “E se nascono non normali?”. “Siete matti a
fare il secondo?”.
Dio finora ci ha sempre aiutato,
più del necessario, particolarmente nei momenti di difficoltà
oggettiva.
Nei sette anni del mio matrimonio oltre alla nascita di Adriano e
Lorenzo ho vissuto da figlio unico la morte dei miei genitori (papà
nel 2003 e mamma nel 2006), e
anche questi, pur nel dolore, sono stati momenti forti di edificazione. Il Signore mi ha fatto il dono prezioso di essere presente, poterli abbracciare quando improvvisamente li ha chiamati a sé.
Mi piace concludere ricordando
il nostro terzo figlio, che dopo alcune settimane dal concepimento è salito al cielo accanto ai nonni. Io, mia moglie, i figli, lo ricordiamo spesso nelle nostre preghiere e pur non sapendo se maschio o femmina gli abbiamo egualmente dato un nome.
Ciao Martina Laura, grazie per essere stata con noi anche per poco. Tuo papà Marco P.
BENE COMUNE, BENE DI TUTTI
esidero mettere in risalto alcuni aspetti sociali e politici del nostro
D
Paese, che c’entrano con la nostra fede cristiana. La situazione politica sembra oggi alquanto disastrosa, centrosinistra e centrodestra
non riescono a trovare degli accordi per il bene di tutti i cittadini. Tutti vogliono emergere con colpi sleali e decreti non varati e sceneggiate
vergognose in Parlamento. Come si può fare il bene del Paese ragionando solamente con l’ideale di un partito? Bisognerebbe ragionare insieme, partendo dai valori fondamentali della vita, proprio la vita stessa, vedi la revisione della legge 194, che a volte viene gettata come i bambini nel cassonetto, il lavoro per tutti, e il poter vivere un’esistenza equa e onesta. Ogni politico dovrebbe lavorare in sintonia per costruire veramente un bene che accomuni tutti gli uomini. Purtroppo siamo
arrivati in una situazione insostenibile, dove nessuno si prende la responsabilità che gli compete. Forse mi sto sbagliando oppure bisognerebbe tenere conto anche dell’aspetto religioso? Il Vangelo dice: “C’è
più gioia nel dare che nel ricevere!”. Il donare il proprio tempo, lo spezzarsi per gli altri, per i più deboli e per gli ultimi come Gesù ci ha insegnato, non mi pare sia vissuto da tanti uomini politici che si rifanno ad
altre regole, “di casta”! Se solo Dio può avere un progetto di salvezza
per tutti gli uomini, dove l’uomo viene messo al primo posto, mi pare
giusto che gli uomini e le donne del nostro tempo si guadagnino tutti
il pane col sudore della fronte, impegnandosi prima di tutto in famiglia come genitori e riversino sulla società il loro bagaglio umano di esperienza. I cittadini onesti, cattolici e non, chiedono di essere capiti e
valorizzati come quando, dopo la seconda guerra mondiale, i politici
di varie estrazioni, anche obiettivamente opposte, si sono uniti mettendosi una mano sulla coscienza per ricostruire il Paese, dandoci valori concreti e una Costituzione che è ancora valida dopo 60 anni...
Moreno De Toffol
Trichiana
Lettere
17 febbraio 2008
SCRIVE IL PRESIDENTE DI SAVNO, RICCARDO
SZUMSKI
Verità e bugie sui rifiuti
L’
esplosione della questione rifiuti dovuta alle vicende campane sembra
aver dato il via a tutta una serie
d’interventi che hanno incrementato la confusione sull’argomento.
Una delle principali è la notizia
relativa ad un impianto di riciclaggio privato, sito in Provincia di Treviso, nel quale si recupererebbe addirittura il 100% dei
rifiuti, compresa la frazione secca cosiddetta non recuperabile.
Tale informazione è stata poi ripresa da più parti tra cui anche
alcune associazioni (Wwf in
primis), con un entusiasmo quasi pari alle imprecisioni riportate.
Giova ricordare che all’impianto in questione giungono solo
materiali provenienti dalla raccolta differenziata effettuata nei
nostri Comuni (plastica, vetro,
lattine, carta...) mentre il restante rifiuto urbano che ciascuno di noi conferisce nei contenitori del secco non recuperabile deve, obbligatoriamente, essere portato all’impianto di Spresiano (proprietà della società
Contarina/Consorzio Priula), da
dove viene successivamente
smaltito altrove: 90 mila ton/anno che in minima parte vengono trasformate in combustibile
da rifiuto ed inviata negli inceneritori in Puglia, e nella parte
principale in discariche su tutto
il territorio nazionale.
Ecco la principale criticità che
affligge la gestione dei rifiuti nella nostra Provincia e sul quale è
opportuna una riflessione: i rifiuti prodotti in Provincia di Treviso sono smaltiti in altre regioni. Così come noi non siamo disposti ad accettare i rifiuti degli
altri, chi ci dice che gli altri soggetti che attualmente smaltiscono le nostre frazioni residue non
cessino di farlo in un prossimo
futuro, considerato il progressivo esaurimento degli spazi in discarica?
Impianto di Vedelago. Lavora esclusivamente materiale già differenziato e successivamente,
per sua bravura e competenza,
trasforma il “sovvallo” (cioè lo
scarto del materiale riciclabile
raccolto), in granulato sabbioso
che poi viene ulteriormente riutilizzato: 400 ton/anno (pari al
2,20% del totale dei materiali da
raccolta differenziata) non finisce in discarica ma viene reimpiegato in altri processi produttivi come ad esempio asfalti, cordoli stradali. Un ottimo risultato, un’ipotesi interessante da dimostrare compiutamente al pari di ogni altra iniziativa che cerchi di limitare il grande problema costituito dallo smaltimento della frazione secca, ma da
questo ad affermare che il problema dello smaltimento dell’intera frazione secca non riciclabile sia definitivamente risolto ce ne corre, purtroppo, parecchio.
Al riguardo, tengo a sottolineare che Savno ha svolto una sperimentazione che ha dimostrato la possibilità di recuperare almeno un altro 30% di materiale
riciclabile dal rifiuto urbano secco residuo, pari a circa 27 mila
ton/anno.
Ogni possibilità di ridurre la frazione secca non recuperabile va
insomma seguita con interesse e
la dovuta attenzione, evitando
però di presentare i fatti in modo semplicistico.
Riccardo Szumski
Presidente Savno
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PRECISAZIONE SU CENEDA
Nessun nuovo centro
gregio Direttore,
E
mi ha stupito l’articolo, a forti caratteri, apparso a pagina 22 del
settimanale da lei diretto. “Promette Maso: sarà pronto in prima-
vera”. Ma il titolo che fa più scalpore, a caratteri vistosi, è il seguente:
“Nuovo centro anziani in via Cosmo a Ceneda”. Se uno legge senza conoscere di quale luogo si parla potrebbe chiedersi: “Ma dove
nasce questo nuovo centro?”. Chi scrive è stata parte in causa di quel
centro, quindi di nuovo non c’è nulla. È accaduto anni fa che, su
permuta, l’Istituto Cesana Malanotti, di via Cosmo, consegnasse
all’Ater gli edifici, in stato pericolante; ma a seguito poi della splendida ristrutturazione avvenuta, concordò che la sala di cui si parla
fosse sistemata per chi avrebbe abitato gli appartamenti Ater (18)
e quelli di proprietà Istituto Cesana Malanotti (5). Quando, dopo
qualche tempo, l’Associazione per la terza età dovette lasciare la
parte dello stabile del Luzzatti, dove da molti anni aveva trovato
spazio, per le note ragioni della scuola, nacque un nuovo accordo,
appunto tra Casa di riposo, Ater e Associazione stessa per poter utilizzare la sala in uso, sino ad allora, dei soli inquilini Ater. Questa
la storia. Se ora si fa un accordo tra Comune e Ater, allargando anche ad altre persone, di “nuove intese”, come si legge, non c’è nulla. Questa sala che dopo piccoli interventi, compresa la tinteggiatura, ora la si vuol far apparire come Centro sufficiente per anziani, è un po’ raccontar bugie. Mettiamoci pure qualche ombrellone,
per l’estate, nel piccolo cortile retrostante o, in futuro, l’uso del parco, come sede per gli anziani rimarrà sempre un modestissimo spazio. La sala conta, se ricordo bene, 8 metri circa in larghezza e poco meno in profondità; una volta arredato, anche in modo minimo, lo spazio è sempre poco se si pensa all’elevato numero di anziani di Ceneda, oltre le 23 famiglie che già vi abitano. Quindi nessun nuovo centro, questo c’era già, cambia solo l’interlocutore con
l’Ater, che ora è il Comune. Giustificata quindi la nuova tinteggiatura. Questo è parlar chiaro alla città, è parlar chiaro al quartiere,
ai pensionati, alla gente. È parlar chiaro anche a chi vi abita da parecchi anni, che vede così ridotto il proprio spazio e l’uso della sala. Mi auguravo che gli anziani trovassero collocazione in ben più
ampi spazi.
Francesca Meneghin - Vittorio Veneto