Bullismo, alcol, “canne”... - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
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Bullismo, alcol, “canne”... - Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto
Primo Piano 2 Primo Piano Comportamenti da adulti, spesso estremizzati, quindi a rischio N on c’è alcun dubbio. I ragazzi di oggi sono precoci, bruciano le tappe, hanno comportamenti “da grandi” spesso estremizzati e dunque a rischio. Ma se non ci fermiamo all’apparenza e scaviamo sotto la scorza, troviamo i ragazzi di sempre, con le inquietudini, le attese, i sogni che furono dei loro genitori e anche dei loro nonni. «Le dinamiche dell’età adolescenziale sono sempre le stesse – sostiene don Fabio Soldan, responsabile della pastorale giovanile diocesana –, ma sono notevolmente cambiati i mezzi a disposizione don Fabio Soldan Se non ci fermiamo all’apparenza e scaviamo sotto la scorza, troviamo i ragazzi di sempre 17 febbraio 2008 CRESCONO PRES Tra Tv, internet e compagnie, i giovani di oggi anticipano dei ragazzi. Penso alla televisione, all’accesso a Internet, al cellulare. Gli educatori, a cominciare dai genitori, non possono lasciare che i dodicenni e i tredicenni trascorrano il loro tempo libero guardando la televisione in camera o accedendo senza controllo a Internet. Piuttosto devono dare risposte al loro bisogno di relazione. So che i genitori da soli non ce la possono fare e per questo hanno bisogno dell’aiuto della chiesa, della scuola e delle altre agenzie educative. Finiamola con il condannare i genitori e invece mettiamoci al loro fianco». Don Fabio indica due strade educative da percorrere: la protezione e la promozione. «I genitori e i nonni sono attenti a proteggere i ragazzi nel tragitto da casa a scuola o a intervenire al minimo sintomo di malattia, ma poi lasciano i figli e i nipoti soli in situazioni ben più pericolose. Serve un recupero del giusto senso della “protezione”. Altrimenti gli adolescenti fanno la fine della figlia orsacchiotta, che dopo aver vissuto nella tana del sì, esce, trova il grande mostro del no, e ritorna nella tana. L’orsacchiotta ha bisogno di conoscere la parola no anche nella sua tana per poter affrontare la vita con più forza una volta conosciute le regole del gioco. Oltre a proteggere – continua don Fabio – dobbiamo promuovere l’assunzione di responsabilità. Ad esempio: che senso ha dare a un ragazzino 40 euro al mese per la ricarica del cellulare o una paghetta settimanale di 30 euro senza avere preteso una contropartita che comporti fatica e impegno?». Impariamo, infine, dal migliore educatore di tutti i tempi, Gesù di Nazareth. «Anche noi, come faceva Lui, dobbiamo aiutare il prossimo (in questo caso i ragazzi), come nel caso della Samaritana, a capire le proprie domande di fondo e ad appassionarsi al bello e al buono». Federico Citron DE PIERI LE CAUSE DELLA PRECOCITÀ on Severino De Pieri, psiD cologo clinico e psicoterapeuta, direttore del Cospes, in- dividua varie cause che spiegano la precocità dei ragazzi. «Il primo fattore – spiega – è un abbassamento dell’età psicologica della preadolescenza, che un tempo coincideva con la scuola media. Oggi invece vengono anticipati alcuni traguardi dello sviluppo e si assiste ad un anticipo della maturità psico-sessuale. In precedenza, il primo avvio dell’indipendenza dai genitori avveniva in seconda media; ora, soprattutto per le ragazze, que- L’INDAGINE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA stazioni. Il 19% conosce amici che lo fanno. Bullismo, alcol, “canne”... Bullismo H Comportamenti a rischio anno dai 12 ai 14 anni e annualmente vengono sondati dai pediatri della Società italiana di pediatria. Un’indagine cambiata nel tempo, che soprattutto nelle ultime edizioni ha dovuto modificare il tiro. Perché i ragazzini nel frattempo sono cambiati e certe domande su giochi e passatempi non funzionavano più. Si sono dovuti aggiungere quesiti su certi comportamenti più “adulti”, dal consumo di alcol al fumo... L’indagine effettuata nel 2007 ha riguardato 1200 ragazzi, con la distribuzione a scuola di questionari a risposta chiusa nei mesi di settembre ottobre. Mettiamo in evidenza alcuni punti. La tivù Oltre metà dei ragazzi ha il televisore in camera. Metà dei ragazzi afferma di imitare i comportamenti dei Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Via Stella, 8 - Vittorio Veneto Il 94% dei ragazzi, inoltre, ha un compuer in casa e solo il 17% di questi non si collega mai a Internet. Sport Il 18% dice che è accettabile prendere integratori o medicinali per migliorare le pre- “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo in base a quanto predisposto dal D. Lgs n. 196 del 2003.” [email protected] - www.lazione.it (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-91948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-991 - Iscr. ROC n. 1730) Internet Stampa: TIPSE - VITTORIO V.TO (TV) Tel. 0438 940249 Fax 0438 555437 Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto personaggi televisivi. L’83% desidera oggetti visti nella pubblicità. ABBONAMENTI 2008: "L'Azione fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, 250". Annuale (50 numeri) euro 43 Semestrale euro 25 - Sostenitore e. 80 Per l’estero chiedere in amministrazione. Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici Conto corrente postale n. 130310 ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Socio del CONSIS CONSORZIO NAZIONALE SETTIMANALI SOC. COOP. a r.l. - ROMA Il 71,9% degli intervistati afferma di aver assistito a prepotenze. Vengono elencati dei comportamenti a rischio (fumare canne, ubriacarsi, guidare senza patente, rubare oggetti, guidare in modo spericolato, avere rapporti non protetti, eccetera) e vengono giudicati tali dal 70-80% dei ragazzi (la percentuale varia a seconda del comportamento indicato). Il piercing e il tatuaggio molto meno, solo il 33-32% dei ragazzi li ritiene a rischio. Viene chiesto se capita di fare qualcosa considerato a rischio e risponde sì il 62,4%. Altre domande Chiuso in redazione il 13.2.2008 alle ore 18.00 - fumi sigarette? sì il 23,6% - canne? sì il 4,2% - conosci amici che fumano canne? sì il 34,9% sto avviene prima». Il secondo fattore è legato al mercato «che si è spostato verso questi soggetti. Poiché la fascia dei giovani è ormai satura, ci si sposta su un nuovo mercato. C’è tutto l’interesse di chi vuole guadagnarci». La terza causa è «un tentativo di assimilare i due generi, femminile e maschile. Nelle ragazze c’è una tendenza a mascolinizzarsi. Il consumo di alcol e fumo ne sono dei segnali. Questa mascolinizzazione, che esplode soprattutto tra le preadolescenti, si lega alla tendenza moderna di unificare i generi». - bevi vino? sì 39,4% - birra? sì 45,7% - liquori? sì 15,6% - hai mai visto un compagno ubriaco? sì 35% - ti sei ubriacato? sì 9,4%. Cosa vuoi fare da grande? Al primo posto tra i ragazzi risulta il calciatore, tra le ragazze la velina/attrice. Ma “non so” è la seconda risposta. Primo Piano 17 febbraio 2008 3 210 ABORTI DI MINORENNI, IN VENETO, NEL 2006 STO è anche un risvolto C ’ drammatico nei comportamenti “a rischio” dei ra- tanti passi ed esperienze gazzini e in particolare delle ragazzine. È quello delle interruzioni volontarie di gravidanza, che riguardano anche delle minorenni. I dati del 2006 comunicati dalla Regione Veneto sulla base delle relazioni inviate dai consultori parlano di 210 aborti praticati da minori di 18 anni. Questo, su un totale di 7090 interruzioni di gravidanza nel 2006 in Veneto, di cui 4002 praticate da italiane e 3088 da straniere (un dato questo costantemente in aumento). Nel dettaglio, vi sono stati 13 aborti di ragazze minori di 15 anni, 34 da quindicenni, 53 da sedicenni, 108 da diciassettenni. Sopra i 18 anni il numero sale ancora: 163 da diciottenni, 179 da diciannovenni. PURI O TRASGRESSIVI, DAL WEB UN QUADRO SINCERO GLI ANIMATORI: I GIOVANI HANNO BISOGNO DI ESSERE ASCOLTATI Gli adolescenti? Eccoli qui Paura del gruppo aro genitore, caro animatoC re, ti piacerebbe sapere come sono che incontro so«cheInoliragazzi svegli per le questioni rendono adeguati alla veramente i tuoi figli, i tuoi ragazzi? Cogliere qualcosa di quella parte di universo che nascondono dietro la faccia vagamente scocciata che indossano tutti i giorni e le risposte tipicamente vaghe (“Dove vado? Esco”). Nel passato la soluzione era rubare il diario segreto. Rischioso, però, e decisamente riprovevole. Ora c’è un metodo molto più sicuro. Internet. Perché, per quanto la chiacchiera comune racconti che su Internet siamo tutti anonimi e possiamo crearci una falsa identità e non sai mai con chi hai parlato, c’è in realtà una buona parte della rete in cui tutti si presentano in carne ed ossa. Con nome e cognome, residenza. Dettagli personali che hanno un forte profumo di verità. E anche la foto. Succede anzitutto nei siti detti di “social networking”: quelli a cui partecipi per conoscere e farti conoscere. Per trovare amici o partner. Nomi? Myspace, Facebook... ma tra gli adolescenti va di moda anche Netlog. In effetti, sono presenti sul sito 462 persone che vivono o studiano a Vittorio Veneto, 549 di Oderzo (compreso chi precisa: “sono di Camino di Oderzo, non di Oderzo!”), 689 di Conegliano, ma anche 24 di Follina, 11 di Trichiana, 33 di Torre di Mosto. E quasi tutti hanno meno di 20 anni. E allora andiamo un po’ a spasso su it.netlog.com, per cercare qualche traccia dell’adolescente che gli adulti non vedono. Tutte le pagine di cui parliamo sono accessibili a chiunque; tutte sono di giovani della nostra diocesi. Però omettiamo di citare l’indirizzo delle pagine, per non fare gli spioni. Perché magari non saranno contenti i genitori di quell’Andrea che su Netlog al “ti sei già ubriacato?” risponde “domanda retorica… sì!”, e ha solo 16 anni, né della quindicenne Federica che propone ai lettori del suo spazio Netlog un sondaggio in cui una delle domande è “Pensi che sia vergine?”. E magari potrebbero farsi qualche domanda sui valori trasmessi i genitori di quel diciassettenne vittoriese che dà importanza 10 al look, 9 alla moda e 9 ai soldi, 10 agli amici ma solo 8 al ragazzo/a. Ma chi pensa che col modem si acceda solo a Gomorra taccia. Vada a leggere, ad esempio, lo struggente addio su Netlog che un amico ha dedicato a Gloria Zornio, la studentessa del collegio Dante: “Gloria qui c’è un disperato bisogno di vederti un’altra volta... per trovare il coraggio di dirti: ti voglio bene Gloria”. O la pagina in cui un diciottenne presenta un racconto educativo che si chiude con un “Raga, non si beve alla guida, ricordatevelo”, che può avere più effetto di mille lezioni a scuola. E poi, su Netlog, ci sono gli adolescenti… veri. Con le ingenuità da galletti del quindicenne del nord diocesi che si definisce “un dj notturno e single” o del suo coetaneo del sud che mette in vetrina una sua foto sotto la doccia, fortunatamente ben sopra la cintola. Ma anche con la sensibilità del soffrire perché “sono arrivata in classe da sola come sempre oggi alle 8.05, mi sono seduta e lei non mi ha salutata, anzi mi ha ignorata”. O perché “la vita fa skifo… sì qst è qll ke penso… non va mai cm vorresti... e t’innamori quasi sempre della persona sbagliata”. Adolescenti anche come il diocesano Enrico, che alla voce “amo” inserisce amici, famiglia e bambini in generale, e se il dubbio è “Amore o soldi”, su Netlog risponde “Amore per sempre!”. Tommaso Bisagno NEGLI ULTIMI 10 ANNI SI È ABBASSATA LA “SOGLIA” DELLA TRASGRESSIONE di trasgredi«senso Ire,l desiderio la provocazione, il di invincibilità e una buona dose di cinismo hanno sempre fatto parte del bagaglio comportamentale di un’età difficile e di transizione come l’adolescenza» commenta Maurizio Tucci, re- sponsabile comunicazione Società italiana di pediatria. «Ciò che oggi sembra però inquietantemente cambiato è la “soglia” della trasgressione, della provocazione, del cinismo. Il 55% (60% delle femmine) vorrebbe dimostrare più anni di quelli che ha, per apparire adulto, ma adulti non sono e si trasformano in sinistre maschere che ne recitano solo gli aspetti peggiori. La mia esperienza decennale nel progettare e seguire questa indagine e nel realizzare decine di focus group con gli adolescenti mi porta a registrare una realtà profondamente mutata in questi 10 anni». «La nostra indagine – aggiunge – non ha mai affrontato in modo diretto gli aspetti legati alla sessualità degli adolescenti. Secondo i nostri dati, il 70,3% degli adolescenti afferma di avere, riguardo al sesso, tutte le infor- mazioni che sono necessarie, ma il 73,6% riferisce di aver acquisito queste informazioni da amici e compagni di scuola. E non ci conforta sapere che il 62,4% afferma di fare volontariamente “cose rischiose”». «La voglia di trasgressione è sempre esistita ma, come ho già detto, è un problema di “soglia”. Dieci anni fa fumare una sigaretta, rigorosamente di nascosto dai genitori, era una trasgressione. Oggi una dodicenne, in uno degli ultimi focus realizzati, ha detto: “Fumavo tantissimo, ma da un anno ho smesso” con la stessa naturalezza con la quale lo direbbe un quarantenne. E i genitori? Nella maggior parte dei casi lo sanno, ma hanno difficoltà a tener testa a figli che dicono: “perché tu puoi fumare e io no?”. Oggi di nascosto si fumano le “canne”». società – afferma Nicola Zamuner di Fossà, animatore del gruppo Acg di prima superiore in parrocchia e responsabile giovani foraniale –. Vedono che il curare l’apparenza, il bere, il fumo… li rendono apprezzati agli occhi degli amici. È capitato che loro stessi mi dicessero che è tutta una finzione: “se non faccio così – spiegano – la società, il gruppo di amici non mi accetta”. Se parlassero del gruppo Acg si sentirebbero esclusi, sarebbe parlare di cose... strane». «Noto come sia diffusissimo l’alcol, più del fumo. Se non bevi non sei nessuno – dice Sara Parmeri, capo scout di Ceggia –. Vorrei però sottolineare che non tutti sono così. Dalla mia esperienza, anche lavorativa, traggo che sono gli insospettabili, quelli di buona famiglia, che sviluppano maggiormente questi atteggiamenti. Per lavoro, mi è capitato di avere a che fare con ragazze che appena vengono lasciate un po’ più libere dalla famiglia fanno di tutto: dall’abbigliamento ad atteggiamenti poco seri. Il linguaggio scurrile fa “figo” nel momento in cui sei in compagnia, però durante l’attività scout seguono, sono coinvolti. Non so se assorbono tutto quello che gli trasmettiamo, ma almeno capiscono che è il momento di contenersi. Li spaventa molto prendersi un impegno e portarlo avanti. Esteriormente son tanto grandi, ma poi nelle piccole cose sono impacciati». «Per la mia esperienza tutto quello che si dice, che gli adolescenti di oggi sono precoci, che i tempi sono cambiati è vero – sostiene Martina Tiep- GLI ANIMATORI Molte volte mi sono sentita dire da ragazzi che seguo: “non voglio una cosa seria, voglio divertirmi”. Sembra che usino queste storielle per riempire il bisogno di essere amati Nicola Zamuner Martina Tieppo po, animatrice del gruppo “D&G” (post cresima) di Ceggia e membro dell’equipe responsabili del grest parrocchiale –. Però, credo anche che il loro essere sia sempre lo stesso degli adolescenti di dieci anni fa. I comportamenti esteriori non sono altro che la richiesta di essere ascoltati. Hanno difficoltà ad affrontare le relazioni fra loro, davanti a un sentimento più forte ti chiedono aiuto. Le ragazze, in particolare, davvero si stanno emancipando. Anche in questo vanno educate, al rispetto del loro corpo. Aggiungiamoci una grande ignoranza sulla sessualità, ne parlano con una tale facilità, libertà, che fa sminuire il tutto. Pensano che sia solo l’atto in sé e non tengono minimamente in conto i valori che racchiude. Sarebbe positivo e doveroso che gli educatori dedicassero del tempo a formarsi su questi temi, in un’ottica sia medica che morale; quest’ultima è rifiutata dai ragazzi che la credono vincolante. Molte volte mi sono sentita dire da ragazzi che seguo: “non voglio una cosa seria, voglio divertirmi”. Sembra che usino queste storielle per riempire il bisogno di essere amati». Chiara Basei 17 febbraio 2008 Segue dalla prima l papa non propone un digiuno Istesso. di parole e immagini fine a se Bisogna "crearci spazi di silenzio e anche senza immagini continua Benedetto XVI - per riaprire il nostro cuore all’immagine vera e alla parola vera". Parola vera è per lui, in primo luogo, la Parola di Dio e l’immagine vera è quella del volto di Gesù Cristo che ci svela il mistero del Dio invisibi- le. Non, dunque, il silenzio della chiusura in se stessi che ci fa sprofondare nel nulla, ma il silenzio delle parole umane per poter percepire la Parola di Dio e l’oscuramento delle immagini per affinare lo sguardo della contemplazione di Dio. Quella che suggerisce il papa è la momentanea sospensione della comunicazione orizzontale che ci lega agli altri e al mondo esterno per rendere più agevole quella che ci porta oltre noi stessi, congiungendo la nostra esistenza alla fonte stessa della vita e della realtà E una volta stabilito questo contatto poi siamo in grado di ritornare alla comunicazione quotidiana in maniera più vera. Il contatto con il Mistero ci aiuta a purificare i contatti terreni. La comunicazione con gli altri non è data dalla quantità delle parole che riusciamo a scambiarci. Le troppe parole diventano insignificanti e dissipano la comunicazione in un bla bla che ci lascia vuoti e stor- l Decreto legislativo Igione 112/1998 assegna alla Rela competenza sull’ap- Scuola, quante vacanze! N IL RISCHIO I nostri ragazzi imparano più presto a far festa che ad assumersi le loro piccole responsabilità cuperare i giorni della vacanza di Carnevale a giugno, quando il caldo rende meno sopportabile agli alunni la presenza in edifici che raramente sono studiati per attenuare il fastidio della calura estiva. Oltre al Carnevale si aggiungono altri periodi nuovi di vacanza, nella forma di "ponti", che hanno preso consistenza in questi ultimi anni: i Santi ad inizio novembre; il 25 aprile e/o il 1. maggio; il 2 giugno. Le festività infrasettimanali non possono rimanere tali? Non bastano le vacanze lunghe di Natale e Pasqua a dar respiro agli alunni? Sembra che la famiglia-tipo a cui si voglia andare incontro sia quella delle "settimane bianche" o delle vacanze in viaggio, mentre la maggioranza dei genitori ha invece il problema di lavorare tutta le settimana, spesso entrambi, quindi con l’affanno ad ogni vacanza di dover collocare i figli… Un altro sistematico disturbo all’attività scolastica è costituito dagli appuntamenti elettorali, con le scuole che vengono trasformate in seggi e quindi costrette ogni volta a chiudere mediamente altri tre giorni. Tra referendum ed scadenze amministrative e politiche a vario livello c’è almeno un’elezione all’anno. Ma nel 2009 in tanti comuni potrebbero essercene almeno tre: europee, amministrative (anche in due turni), referendum. Perché non individuare, dovunque sia possibile, altri luoghi in cui ospitare i seggi, senza disturbare ogni volta le scuole? Va considerato che la scuola, come ogni altra attività formativa o di apprendimento, ha bisogno di sistematicità, regolarità, costanza. Le troppe interruzioni, SERBIA VERSO L’EUROPA, MA... Che ne sarà del Kosovo? risultati delle presidenziali Iserbe, con la vittoria di mi- sura al secondo turno di Boris Tadic, lasciano aperte molte domande, in attesa della probabile dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte di Pristina che molti osservatori internazionali danno come imminente. Le elezioni di quindici giorni fa sono state una sorta di referendum sociale e di apertura all’Europa. Molte persone in Serbia sono insoddisfatte del modo in cui vivono oggi, della crescente inflazione, della mancanza di lavoro. L’affluenza alle urne non è stata altissima e la scelta tra Tadic e Nikolic ha indicato il desiderio dei giovani che il paese si avvicini al resto dell’Europa. I risultati finali, con la vittoria di misura di Tadic, dimostrano che nel Paese esiste una maggioranza, seppur non ampia, convinta che un avvicinamento all’Unione Europea significhi per la Serbia una prospettiva di vita migliore. Il tema Kosovo non è stato centrale nei comizi elettorali, anche perché i cittadini della Serbia hanno vissuto un lungo periodo di isolamento politico e conoscono fin troppo bene qual è il significato della parola "con- aiuta anche, in positivo, a scoprire la bellezza nelle cose visibili, e a gustare la bellezza delle immagini create dall’uomo. Anzi, aggiunge Benedetto XVI, questa pura contemplazione di Dio favorisce il generare immagini che in qualche modo rendono visibile, attraverso la bellezza, qualche tratto del suo misterioso volto, come attesta la ricchissima produzione artistica della nostra tradizione religiosa. L’invito del papa ad allargare il digiuno a parole e immagini può dare un nuovo significato alla nostra quaresima. (GpM) AUTONOMIA, SÌ O NO? IL CALENDARIO SCOLASTICO NON TIENE CONTO DELLE ESIGENZE DELLE FAMIGLIE ei giorni scorsi un quotidiano locale ha dato rilievo alla presa di posizione di un parroco, don Vittorino Battistella, riguardo alle vacanze scolastiche, concesse con facilità, anche nelle scuole dell’infanzia, tra l’altro senza la possibilità di discutere. A dettar legge è il calendario scolastico stilato anno per anno dalla Regione, che fissa i giorni di vacanza e le date d’inizio e fine della scuola. Un calendario che, però, ha un limite grande: è fatto in modo unilaterale senza che siano interpellate le principali interessate, le famiglie. Ad esempio, quali motivazioni plausibili hanno i cinque giorni di vacanza concessi a Carnevale, quando la chiusura di un giorno, il martedì grasso, potrebbe sicuramente bastare? Non li hanno certo chiesti le famiglie, dove i genitori lavorano normalmente e quindi si ritrovano con il problema di gestire questa "vacanza" regalata ai figli, specie se ancora piccoli. Eventualmente avrebbe più senso re- diti. Non è vero che chi parla tanto comunica tanto. È la qualità che conta e non la quantità. Il contatto con la Parola di Dio nella preghiera ci aiuta a purificare le nostre parole e a intessere rapporti più profondi di comunicazione. In un certo senso questo avviene anche per le immagini. L’immergersi nella contemplazione di Dio, contemplazione nuda di immagini, come quella che avveniva nel tempio di Dio in Gerusalemme dove non esistevano immagini, ci aiuta a fare pulizia delle troppe immagini che ci riempiono gli occhi e ingombrano lo spirito. Ma ci Boris Tadic fine". Basti pensare alle immagini che spesso abbiamo visto negli anni scorsi: lunghissime ore di attesa davanti ai consolati europei, nella speranza di ottenere un visto Schengen. Basti ricordare la questione dei profughi, ma anche la necessità di stabilizzare l’area balcanica partendo proprio dalla Serbia. provazione del calendario scolastico relativo alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione, statali e paritarie. È una competenza che fino a qualche anno fa veniva interpretata in maniera non troppo vincolante per le scuole, che adattavano poi alla propria realtà locale le disposizioni date a livello regionale. Nel giugno del 2006 però il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto ha diffuso una circolare interpreta- tiva dove si precisa che “le scuole hanno la facoltà di adeguare il calendario scolastico alle esigenze dell’offerta formativa programmata, rimanendo esclusa la possibilità di ridurre o peggio ancora di ridefinire integralmente lo stesso calendario, con evidente sconfinamento nel campo delle competenze regionali”. Quindi gli spazi di manovra nel calendario sono minimi, da parte delle scuole. C’è chi si chiede dove va a finire la tanto decantata autonomia riconosciuta agli istituti scolastici, prevista dal Decreto del presidente della repubblica 275/99. come anche le accelerazioni, rendono più difficile il lavoro degli insegnanti, costretti a riprendere ogni volta il filo, a ripartire. Più in generale, una riflessione è forse indispensabile oggi per il mondo degli educatori: i nostri ragazzi imparano più presto a far festa che a lavorare o ad assumersi le loro piccole responsabilità. Non se si tratti di una sensazione personale, però, ma mi ritrovo sempre più di frequente a rilevare questa tendenza, ormai a tutte le età. Dalle elementari fino all’università i nostri figli sono rapidi nell’apprendere i tem- pi e i modi del divertimento, della festa, del tempo libero con gli amici. Per essi quella del tempo libero è un’area tendenzialmente in crescita, dove dimostrano di saper bene quel che vogliono. E gli adulti non provano che timidamente a mettere in discussione questa tendenza - peraltro naturale, però ben assecondata dal clima sociale - e a proporre una sana quanto necessaria "ergopedia", ricordando che lo studio, il lavoro, i servizi in casa, i piccoli e grandi doveri non sono un’optional, per nessuno, bambini e giovani compresi. Franco Pozzebon Questo però non significa che il tema non sia oggi dopo il voto al centro del dibattito politico. La questione kosovara è certamente importante, soprattutto perché rappresenta una sorta di cartina di tornasole nei rapporti con l’Unione Europea. La domanda che molti serbi si pongono è se l’integrazione europea della Serbia significhi la perdita della regione, oppure se si possa entrare in Europa conservando in qualche modo la sovranità sul Kosovo. Non mancano all’interno nostalgici e gruppi che si dichiarano pronti ad imbracciare nuovamente le armi per difendere i confini. Certo è che le nuove generazioni guardano soprattutto all’Europa, avendo come riferimento diretto le vicine Slovenia (membro UE) e Croazia. Nei fatti, con lo smembramento territoriale della Jugoslavia dal 1991 in poi, è poco credibile pensare che esista un governo, in Serbia, pronto a rinunciare alla propria integrità territoriale. La scelta della Serbia è oramai segnata verso l’Unione Europea: Tadic ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, ma anche Nikolic, in campagna elettorale, non ha assunto posizioni decisamente antieuropee. Oggi la Serbia si appoggia politicamente alla Russia non perché desideri entrare nella sfera di gravitazione di Mosca, ma a causa della questione kosovara. Tra l’altro, in fondo, nemmeno ai russi interessa che la Serbia diventi un piccolo paese isolato e ai ferri corti con l’Unione Europea. Il dilemma Ue-Russia non esiste: se alla Serbia serve l’appoggio di Mosca sul Kosovo, dall’altra Belgrado, per il proprio futuro, cerca il suo posto in Europa. Sullo sfondo della questione kosovara si inserisce in queste settimane anche la scadenza elettorale in Russia e le scaramucce diplomatiche sul rifiuto a presenziare con propri osservatori da parte dell’Osce. Enrico Vendrame Attualità 17 febbraio 2008 DOMENICA 2 MARZO IN MOLTE CITTÀ Ecco il Family day 2 D omenica 2 marzo sarà la giornata conclusiva della raccolta firme per “Un fisco a misura di famiglia”. Ma per il “Family day 2” non ci sarà una sola manifestazione nazionale, come avvenne il 12 maggio dello scorso anno a piazza San Giovanni in Roma, bensì un gran numero di eventi nelle piazze delle principali città italiane. La petizione, che verrà consegnata ai partiti che si presentano alle ormai vicine elezioni politiche, contiene una richiesta molto precisa e puntuale: rendere totalmente deducibile il minimo vitale per ogni figlio a carico. L’idea si basa sul principio che il reddito imponibile do- vrebbe essere calcolato non solo in base al reddito percepito, ma anche in base al numero dei componenti della famiglia. Per coloro che, avendo redditi troppo bassi, non godrebbero di deduzioni (gli “incapienti”), la proposta è di introdurre la cosiddetta “imposta negativa”, cioè un’integrazione al reddito pari alla deduzione non goduta. La misura costerebbe alle casse dello Stato circa 3 miliardi di euro, una cifra sopportabile, secondo il Forum delle famiglie cui si deve la promozione della campagna. Solo in un secondo mo- mento – spiega il Forum – si potrebbe prevedere anche l’introduzione di altri strumenti quali il “quoziente familiare”. Teniamo conto che oggi con 25 mila euro di reddito e coniuge e due figli a carico, in Italia si pagano al fisco 1.725 euro (6,9%), in Germania 628 (3,3%) e in Francia 52 (0,2%). È possibile firmare anche via internet sul sito del Forum e su altri, quali quello di “Famiglia Cristiana”. Per la prima volta possono firmare anche i minorenni, ma tali firme saranno conteggiate a parte. FC 5 5 INCONTRI PER POLITICI LOCALI a Conferenza dei sindaci L dell’Ulss 7 promuove un corso di formazione alle poli- tiche familiari per amministratori locali. Il programma prevede cinque incontri. Il primo si terrà mercoledì 20 febbraio alle 20.30 nella sala riunione del Dina Orsi a Parè. Enzo Rullani, professore di Economia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, spiegherà come fare rete nella società contemporanea. PROGETTO BORGHI ANTICHI Salveremo le vecchie fontane «L a folle mentalità della ricerca della novità, tipica degli anni Sessanta e Settanta, ha lasciato cadere nell’incuria e nell’abbandono tanti manufatti che sono pezzi della nostra storia. Pur essendo riemersa una sensibilità verso questi temi, oggi i Comuni non hanno tempo e mezzi per occuparsi del loro recupero, presi come sono a pensare a scuole, strade, acquedotti, fogne... e tagli. Allora come Comunità montana ci siamo presi la briga di coordinare prima di tutto un reperimento di finanziamenti, e poi un lavoro di progettazione coordinato. E abbiamo raggiunto un risultato positivo». Si chiama “Borghi antichi” il progetto di cui Gianpiero Possamai va giustamente orgoglioso: la Comunità montana che presiede ha promosso un censimento di antichi manufatti architettonici, magari di ridotto valore economico, ma di grande significato culturale popolare, come fontane, lavatoi, ponticelli... convincendo i Comuni a contribuire all’investimento, dopo aver strappato dalla Regione un finanziamento di 25 mila euro per ogni comune coinvolto. Sono oltre 40 i progetti di recupero realizzati nei 16 comuni della Comunità montana, con un piano di spesa di poco superiore ai 700 mila euro, dei quali 400 dalla Regione, il resto dai comuni, in proporzione agli interventi. «Noi abbiamo coordinato l’operazione – spiega Possamai – con l’ausilio dei tecnici progettisti Gianmario De Biasi ed Enrico De Mori. Nella trattativa con la Regione ci siamo fatti for- OLTRE 40 PROGETTI La Comunità montana ha promosso e coordinato l’intervento, finanziato da Regione e Comuni. Si parte a primavera I 44 PROGETTI Vidor: punto barca sul Piave in loc. Abbazia di S. Bona; Farra di S oligo: passerella sul Raboso a Col San Martino; Miane, fontana in via Cimavilla a Combai; Follina, fontanile in loc. Marcita; Pieve: fontana in villa Brandolini; Refrontolo: ruota idraulica del Molinetto della Croda; Cison: fontana della Crosera a Rolle e muraglioni sul torrente Rujo; Revine Lago: fontane a Sottocroda e a San Martino; Tarzo: fontana a Colmaggiore e a Nogarolo; Vittorio Veneto: fontane a Forcal, a Negrisiola, in via San Floriano, in borgo Nove Basso, borgo Simoi, borgo Piccin, borgo Caloniche di sotto, borgo Pradal, borgo Maren, loc. Sant’Andrea, in piazza Gallina, lavatoio alle sorgenti del Meschio, in via Lagusel a San Floriano, sorgente e fontana ai Posocon, fontana e lavatoio a borgo Botteon; Cappella: fontana e punto sosta lungo il torrente Carron e fontana in borgo Gava; Fregona: fontane e lavatoio in borgo Ciser, in borgo Sonego e borgo Luca; Sarmede: fontane in borgo Ranè a Montaner e in borgo Chiari, fontana e lavatoio in via Cadorna; Cordignano: lavatoi in loc. Silvella, in via Piave e via Monte Nero a Pinidello. Più altri interventi a Segusino e Valdobbiadene. Ripristino della passerella pedonale sul torrente Raboso a Col San Martino ti dell’aver coinvolto tutti i Comuni, e quindi la risposta è stata positiva. La Sovrintendenza ci ha dato un parere globale di approvazione: ora stiamo aspettando le delibere dei singoli comuni (per la quota parte del finanziamento, ndr) per andare in appalto. Per essere più tempestivi e risparmiare, divideremo le varie opere in 2-3 appalti. I primi lavori cominceranno in primavera». Alessandro Toffoli Le vecchia fontana che si affaccia su piazza Sant’Andrea a Vittorio DELLE COMUNITÀ MONTANE DECIDERANNO LE REGIONI UNA NUOVA GUIDA PER LANCIARE IL TERRITORIO DELLE PREALPI secondo me è «dereIunlconproblema altro: non si può decicriteri nazionali, la ge- stato presentato nelle scorÈ se settimane un nuovo prodotto promozionale turistico dalla Finanziaria: la Regione Veneto avrà tempo fino al 30 giugno per prevedere come e dove stione delle comunità montane tagliare (riduzione enti, politiva affidata in toto alle regioni». ci, compensi) per arrivare al riNel novembre scorso, sparmio di un terzo di mentre si discuteva la quanto lo Stato ha pasFinanziaria 2008, che sato alle comunità monannunciava, relativatane nel 2007, ovvero un mente all’intervento sui terzo di 6,3 milioni, costi della politica, il taquindi 2,1 milioni di euglio delle comunità ro. montane con un crite«È un taglio pesante, ma rio altimetrico (non sotc’è il margine per valuto i 600 metri), Giantare – commenta oggi Gianpiero Possamai Possamai –: se una copiero Possamai sosteneva da un lato la necessità munità montana non funziona, o spende troppo, si adi potenziare, altro che tagliare, gisca, altrimenti si potenzino le le competenze delle comunità competenze. Per parte nostra, montane, dopo averne affidato che abbiamo un “costo” della la gestione complessiva alle repolitica che incide per il 3% sulgioni, che sanno dove c’è bisole spese dell’ente, grazie alle rigno, e dove no, a prescindere duzioni che ci siamo fatte, siadall’altitudine. mo tranquilli. Anzi, aumentanÈ stato buon profeta. Infatti è do le deleghe e le competenze passata la proposta dell’Uncem su ambiti specifici, l’incidenza (l’Unione delle comunità mondella politica diventerebbe antane) di affidare alle regioni la cora inferiore». AT gestione di questi tagli voluti realizzato dalla Regione Veneto, con la Comunità montana delle Prealpi trevigiane come ente capofila. Una elegante cartellina contiene quattro brochure per spiegare ai turisti le Prealpi venete, dal Grappa all’Alpago: in particolare una è dedicata al territorio, una ad una serie di itinerari, una all’accoglienza con un elenco dettagliato delle attività ricettive e ristorative della zona. La quarta brochure, specifica per ogni singola comunità montana, elenca tutti gli eventi folcloristici e tradizionali (sagre, mostre, eventi vari) organizzati annualmente dalle associazioni di volontariato. Un cd contiene poi alcuni videoclip. «La novità di questa guida, che entro l’anno verrà tradotta in quattro lingue – commenta Gianpiero Possamai – è la presenza da un lato delle attività ristorative e ricettive, dall’altro delle manifestazioni tipiche locali. Così come si va in Toscana e si vuole mangiare nei locali tipici e andare alle feste paesane, con questa guida sarà più facile farlo anche da noi». L’opera è stata finanziata per il 30% dalle comunità montane venete, per il 70% dalla Regione, che ora si occuperà di distribuirla attraverso i suoi canali di promozione turistica. Il materiale è anche reperibile nelle pro loco, nelle biblioteche, e negli uffici turistici. Il lavoro realizzato è stato utilizzato come format per analoghi prodotti in altri sei territori. AT 6 Attualità 17 febbraio 2008 L’AVIS PROVINCIALE SCOMMETTE SUI GIOVANI er incrementare il numero dei P nuovi donatori e per dare voce a idee diverse nella promozio- ne del volontariato del sangue, l’Avis provinciale ha deciso di puntare sui giovani. In tale ottica è nata l’iniziativa del concorso di idee promosso dall’Avis provinciale, in collaborazione con l’Istituto statale d’arte “Bruno Munari” di Vittorio Veneto, per la realizzazione da parte degli allievi del manifesto Avis 2008. «Una strada nuova che ci ha portati a straordinari risultati – ha spiegato il presidente dell’Avis provinciale, Gino Foffano durante la presentazione dei bozzetti – i lavori realizzati sono di alta qualità e dimostrano che i ragazzi oggi, pur bombardati da mille sollecitazioni diverse, sanno cogliere in pieno il messaggio della solidarietà». La commissione, composta da rappresentanti dell’Avis e da e- Chiara Buriola con Gino Foffano sperti del settore grafico e della comunicazione, ha dovuto scegliere tra 30 manifesti realizzati dagli allievi delle classi 4ª B e C della sezione stampa, coordinate dal professor Antonio Dei Rossi. Alla fine l’ha spuntata il bozzetto di Chia- AMBIENTE: RIFIUTI E ACQUA SEMBRANO SOTTO CONTROLLO Spaventa quello che non si vede L a percezione dei problemi ambientali è in evoluzione, lenta ma continua, probabilmente per effetto delle martellanti azioni dei mezzi di stampa, che amplificano ogni fatto ambientale, attribuendo conseguenze e previsioni a volte catastrofiche. Il catastrofismo non è in genere un elemento positivo per lo sviluppo della sensibilità ambientale nei cittadini; generare terrore e paure serve ad accrescere le preoccupazioni e porta talvolta ad inutili allarmismi e a mancanza di serenità e lucidità nelle scelte. Molte persone, specie le più sensibili, di fronte a fatti preoccupanti e allarmanti finiscono per assumere posizioni ideologiche e di totale chiusura verso qualsiasi elemento ritenuto negativo, a prescindere dalla specifica valutazione dell’elemento! Dal 2005 al 2007 non è aumentata la sensibilità verso la priorità ambientale, è aumentato il numero delle persone che hanno più paura, a mio parere. Le risposte sui temi prioritari confermano questo: aumenta la preoccupazione per l’inquinamento elettromagnetico, cioè per un problema scarsamente conosciuto dai più, dagli effetti poco visibili e comprensibili e pertanto temuti, mentre diminuisce la preoccupazione per temi che sono invece sotto gli occhi di tutti, facilmente comprensibili, ma tutto sommato ritenuti ancora gestibili, come il degrado del territorio (cave) e l’inquinamento delle acque (fiumi e soprattutto acque potabili). Sarebbe interessante vedere le risposte alle stesse domande della Provincia di Palermo, dove l’acqua viene erogata a singhiozzo e non sempre. Significativa poi la percezione del degrado del territorio: le persone intervistate vivono in un’area che è stata fortemente antropizzata negli ultimi 40 anni, dove è sempre più difficile trovare aree integre sufficien- ALCUNI RISULTATI DELL’INDAGINE Ambiente priorità assoluta. . . . . . . . . . . . . 24% ambiente uno dei problemi . . . . . . . . . . . . 61% Priorità per l’ambiente (più risposte) inquinamento elettromagnetico . . . . . . . . . 66 espansione edilizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61 cave presenti nel territorio. . . . . . . . . . . . . 52 inquinamento acqua e fiumi . . . . . . . . . . . 49 Ritiene che la zona dove vive sia degradata? molto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5% abbastanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15% poco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58% per niente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22% temente ampie, ma la maggior parte non percepisce questo problema, perché fa parte del loro contesto “naturale” di vita, che per molti è un’accettata consuetudine. In merito alle cause di degrado, il dato più interessante è la positiva valutazione del mondo agricolo, ritenuto sempre meno Nemici dell’ambiente (più risposte) auto e camion . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79 industrie e fabbriche . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 riscaldamento delle case . . . . . . . . . . . . . . 51 rifiuti prodotti nella zona . . . . . . . . . . . . . . 49 agricoltori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Quali proposte per migliorare l’ambiente industrie più ecologiche . . . . . . . . . . . . . 20% aree industriali abbandonate a verde . . . 19% migliorare qualità dell’aria . . . . . . . . . . . 17% La qualità della vita tra 3/5 anni è destinata a: migliorare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15% peggiorare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61% restare la stessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24% responsabile, a fronte di una corrispondente crescita di responsabilità dell’industria. Ecco allora che appare significativo l’impegno chiesto all’industria di rivedere i propri sistemi produttivi, puntando a produzioni e prodotti sempre più ecologici, sempre più rispettosi dell’ambiente. NELLA FINANZIARIA REGIONALE PREVISTO IL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA I conti della Regione on una maratona notturna C conclusa alle 7 del mattino di sabato 9 febbraio scorso, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione e la legge Finanziaria veneta per il 2008. Alla fine, il bilancio uscito dall’aula è diverso da quello approvato inizialmente dalla Giunta e dalla prima commissione: le cifre complessive del bilancio, in assenza di variazioni nelle voci in entrata, sono rimaste confermate in 19,8 miliardi di euro, il 90% dei quali hanno già una destinazione vincolata, con il settore socio-sanitario a fare la parte del leone con i suoi 7,4 miliardi. I numerosi emendamenti presentati da maggioranza e opposizione hanno invece modificato notevolmente la parte di spesa a li- bera destinazione: 520 su 2019,71 milioni hanno preso destinazioni diverse. Ne hanno guadagnato i capitoli delle infrastrutture (da 436 a 536 milioni), le politiche per la casa, (+20 milioni), per la sicurezza (15 milioni) e i capitoli per la disabilità, la non autosufficienza e l’infanzia (+40 milioni), elevando complessivamente la posta per il settore sociale a 595 milioni. Confermati i capitoli destinati allo sviluppo economico e produttivo (280 milioni), quelli relativi alla tutela del territorio e all’ecologia (180 milioni), e pure i fondi destinati alle attività istituzionali (48,7 milioni) e al funzionamento della macchina regionale (518 milioni). Per quanto riguarda la Finanziaria, le poste più consistenti ra Buriola, che rappresenta in modo straordinariamente semplice, ma efficace, la capacità del gesto del dono di saper unire. Il concorso ha visto il coordinamento del professor Maurizio Armellin e in Commissione, tra gli altri, il grafico ed editore Roberto Da Re Giustiniani. La premiazione ufficiale del manifesto di Chiara Buriola e l’esposizione di tutti i bozzetti partecipanti si svolgerà il 29 marzo a Motta di Livenza, in occasione dell’assemblea dell’Avis provinciale, che vedrà la partecipazione di circa 300 delegati. L’INDAGINE SAVNO: RIDOTTO A 3 MEMBRI IL CDA seguito delle nuove disposiA zioni di legge che prevedono che “il numero dei componenti del consiglio di amministrazione nelle società partecipate da enti locali non può essere superiore a tre”, il Cit ha nominato, quali nuovi rappresentanti del consiglio di amministrazione di Savno, Riccardo Szumski (presidente), Giustino Moro (consigliere) e Vincenzo Sacchet (consigliere). Le nuove nomine avranno validità triennale. L’analisi non sembra però trovare conforto nelle aspettative, perché se il 24% degli intervistati nel 2007 non ha aspettative di miglioramento della qualità della vita, rispetto al 10% degli anni precedenti, significa che crede che le cose non possano cambiare, che i soggetti preposti al cambiamento siano non influenzabili dai cittadini. Le risposte in materia di rifiuti sono veramente interessanti. L’elevata consapevolezza dei risultati della raccolta differenziata, la propensione a non indietreggiare e cercare scorciatoie, l’individuazione dell’educazione quale elemento fondamentale di successo per la responsabilizzazione e quindi l’esito positivo della raccolta differenziata spinta, dimostrano che i cittadini hanno compreso, accettato e condiviso il processo in atto di gestione dei rifiuti, con grande merito di chi ha saputo progressivamente modificare il comportamento delle persone, nonostante qualche sacrificio. Questo evidenzia che i cittadini sanno comprendere ed accettare qualche sacrificio se poi ne possono condividere i benefici e i risultati. Di fronte poi al 32% di cittadini che ritengono la termovalorizzazione prioritaria per la gestione dei rifiuti, non posso che condividere e mandare un messaggio ai nostri amministratori: non è con i se e con i ma che si risolvono i problemi, né tanto meno confidando nella provvidenza e nella possibilità di mandare la “cacca” a casa degli altri; servono precise scelte, oculate e adottate per tempo, prima che si esauriscano i siti, prima che i rifiuti rimangano per strada. Fabrizio Maset sono dedicate alle infrastrutture: 200 milioni in 10 anni per l’acquisto di nuovo materiale rotabile delle ferrovie e altri 200 milioni, sempre in 10 anni, per la viabilità regionale. 25,5 milioni di euro a favore delle famiglie con problemi con i mutui per la prima casa. In materia sociale la Finanziaria istituisce dal 1º luglio 2008 il fondo regionale per la non autosufficienza, in cui confluiscono i diversi fondi per la domiciliarità, il telesoccorso e il telecontrollo, l’assistenza semiresidenziale e gli interventi rieducativi. Vengono stanziati inoltre quasi 27 milioni di euro per l’assistenza personalizzata alle persone con disabilità grave, dei quali 16 milioni sono destinati al progetto “Vita indipendente”, 5 milioni di euro per l’attivazione di servizi innovativi per l’infanzia (nidi, nidi integrati, nidi aziendali, nidi famiglia, micronidi), 15 milioni di euro per l’indennizzo dei danni causati da vaccinazioni. Progetti di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro saranno finanziati con una quota fissa delle sanzioni comminate alle aziende, mentre viene destinato un fondo di 500 mila euro per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro. In materia ambientale, si finanziano interventi per la bonifica dell’amianto, gli sportelli per il risparmio energetico, la produzione di energia da impianti privati alimentati da energia rinnovabile. In materia di istruzione, sono stanziati 500 mila euro per il sostegno scolastico ai bambini con difficoltà di apprendimento e altrettanti per i libri di testo scolastici. Per l’agricoltura sono stati stanziati 10 milioni di euro per adeguare gli allevamenti veneti alla direttiva europea sui nitrati e 500 mila euro nel biennio a favore del settore vinicolo, in particolare per la promozione del Torchiato doc di Fregona e per la sede della mostra del Prosecco a Vidor. In materia di personale è stata prevista la stabilizzazione di un’ottantina di precari, 50 in servizio presso la Giunta e 27 in Consiglio. La Provincia di Treviso ha commissionato a Publica ReS un’indagine sulla percezione della situazione ambientale della Marca, sottoponendo un questionario ad un campione rappresentativo di 400 persone maggiorenni. Cosa rende meno vivibile il territorio? traffico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24% inquinamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20% mancanza di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . 15% ritmi di vita attuale . . . . . . . . . . . . . . . . . 15% difficoltà di rapporti con altre persone. . 10% Raccolta differenziata: perchè non la si fa? non si è educati a farlo . . . . . . . . . . . . . . . 73 è scomodo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 si pensa che tutto sia smaltito assieme. . . 14 non c’è vantaggio economico . . . . . . . . . . 13 Smaltimento rifiuti. Le sue priorità: realizzare termovalorizzatori . . . . . . . . . . 32% incentivare raccolta differenziata . . . . . . 21% più controlli e sanzioni . . . . . . . . . . . . . . 17% premi ai cittadini che differenziano . . . . 16% realizzare nuove discariche. . . . . . . . . . . . 6% Attualità 17 febbraio 2008 7 CONGEDO PARENTALE ANCHE PER I FIGLI ADOTTATI MENO ALUNNI SE CI SONO DISABILI U on la circolare 19 del 1º febC braio 2008, il ministro Fioroni ha ripristinato il vecchio na circolare dell’Inps datata 4 febbraio 2008 mette chiarezza ad una serie di dubbi sull’applicazione della norma della Finanziaria, in vigore dal 1º gennaio 2008, che introduce la nuova disciplina relativa al congedo di maternità/paternità e al congedo parentale in caso di adozioni e affidamenti. In particolare è ribadito che la nuova disciplina si applica anche per gli ingressi avvenuti nel 2007, e quindi per genitori che hanno già usufruito nel 2007 dei tre mesi di congedo previsti dalla vecchia normativa, purché non siano passati cinque mesi dall’ingresso in Italia del minore. La circolare è molto dettagliata, per le varie casistiche: tra gli altri aspetti si ribadisce che i genitori adottivi e affidatari possono fruire del congedo parentale entro i primi otto anni dall’ingresso del minore nel nucleo familiare e comunque entro il compimento della maggiore età. Per i congedi parentali il trattamento economico pari al 30% della retribuzione è riconoscibile per un periodo massimo complessivo di sei mesi tra i due genitori entro i tre anni dall’ingresso del minore in famiglia. INDAGINE DELLA PROVINCIA DI TREVISO Violenza infantile le verità nascoste Q uando si parla di violenza verso l’infanzia, spesso c’è la convinzione, magari inconscia, che si parli di realtà lontane, estranee alla nostra. E invece, come dimostrano i risultati della ricerca “Violenza all’infanzia: le verità nascoste - Da una ricerca sul campo, alle proposte” promossa dalle associazioni Etica 2001 onlus, Sos Infanzia onlus Vicenza e Movimento per l’infanzia nella zona di Castelfranco Veneto, recentemente presentati in un convegno promosso dalla Provincia di Treviso, siamo di fronte ad un problema reale anche dalle nostre parti. La percezione sociale del fenomeno della violenza sui bambini risulta particolarmente ripugnante e difficile, perché troppo in antitesi con le pretese etiche e gli ideali della nostra cultura. Il dramma degli abusi fisici, psicologici e sessuali a danno dei minori è ancora in gran parte sommerso, ma diffuso in tutti gli strati sociali, molto più di quanto l’opinione ne abbia una reale consapevolezza. Per quanto riguarda l’abuso sessuale, che è la forma di abuso più devastante, la letteratura internazionale riporta numerosi studi e ricerche attuate fin dagli anni Settanta in vari stati europei ed extraeuropei. In Italia, esistono ad oggi tre esperienze di monitoraggio simili: a Milano nel 2002, a Vicenza nel 2005 e ora questo svolto in provincia di Treviso. Studi statistici che hanno fatto emergere una situazione allarmante. Il monitoraggio si prefigge di evidenziare dati certi sui quali si potranno poi mettere in opera progetti di sensibilizzazione, informazione e formazione mirati ad una specifica realtà che è emersa. I soggetti interessati sono stati 802, già maggiorenni, degli istituti superiori di ogni genere, e l’indagine è stata realizzata attraverso la compilazione di questionari anonimi. Il dato che emerge immediatamente è che nel 38% dei casi gli studenti monitorati hanno dichiarato di aver subito in vari modi forme di violenza: nel 13% violenza sessuale, 19% violenza psicologica, 6% violenza fisica. Rarissimi i casi di denuncia alle autorità competenti, circa il 50% dei casi non lo ha mai denunciato se non dopo moltissimi anni. La legislazione vigente, per altro, prevede che il reato si prescriva, spesso ben prima che il minore trovi il coraggio di denunciare l’abuso. TANTE LE ADESIONI A “M’ILLUMINO DI MENO” Giornata del risparmio energetico ioccano le adesioni alla GiorF nata internazionale del risparmio energetico di venerdì 15 lan- ciata dalla trasmissione di Radiodue “Caterpillar” con il motto “M’illumino di meno”. Sono varie decine le associazioni, gli enti pubblici, gli esercizi commerciali e i semplici cittadini ad aver preannunciato misure di risparmio energetico e di rispetto ambientale. Fra queste segnaliamo l’Ambito distrettuale 6.1 di Sacile (regalerà una candela a tutti i dipendenti); l’associazione Omilos e il bar Al ritrovo di Motta di Livenza (concerto di chitarra acustica e fisarmonica dei gruppi “La banda del mago” e “Pablo è vivo”); il bar Radio Golden di Conegliano; la birreria Cutty Sark di Vittorio Veneto; il Centro Yoga Liberamente di Vittorio Veneto; Comitato genitori della scuola elementare “Don Brescancin” di Cappella Maggiore; i Comuni di Mel (spegnerà le luci del municipio e di altri siti), Miane (spegnerà anticipatamente per un’ora le luci dei campanili del capoluogo e delle frazioni e delle due piazze principali), San Pietro di Feletto (spegnerà l’illuminazione esterna del municipio e del parco antistante l’antica pieve), Santa Lucia di Piave (spegnerà l’illuminazione esterna del municipio e di altri edifici pubblici) e Vittorio Veneto (spegnerà le luci poste alle entrate nord e sud della città in corrispondenza delle Vittorie alate e un poster con il logo di Caterpillar a tutte le classi delle scuole primarie e medie contenente i consigli utili per risparmiare); la Comunità emigranti di Miane (spegnerà per due ore le luci della Fontana dell’emigrante); l’Iss “Marco Fanno” di Conegliano; il ristorante Gambrinus di San Polo di Piave; le ditte Boscarato Costruzioni di Pieve di Soligo e Domotecnica italiana di San Vendemiano. Il Comune di Sacile aderisce alla Giornata internazionale del risparmio energetico spegnendo la pubblica illuminazione decorativa di palazzo Ragazzoni-Flangini-Biglia e dell’ex chiesa di San Gregorio e l’intero impianto di illuminazione sul fiume Livenza dalle 18 fino al mattino successivo, nonché la pubblica illuminazione di piazza del Popolo dalle 18 alle 19. Attraverso l’Ascom mandamentale, commercianti ed esercenti di Sacile ridurranno l’illuminazione nelle vetrine ed esporranno materiale pubblicitario. È complessa, infine, l’adesione della Provincia di Belluno, che sta sostituendo nelle scuole tutte le lampadine a incande- numero di alunni massimi per la formazione di classi prime che comprendono alunni disabili e abolisce il divieto di sdoppiamento delle prime classi di ogni ordine e grado nel caso vi siano più di due alunni con disabilità. Si torna quindi al limite massimo di 25 alunni per le classi con un alunno disabile e 20 per le classi con più alunni La situazione appare chiara: viviamo in un mondo in cui televisione, internet e stampa bombardano immagini assolutamente negative. Da parte dei genitori, esporre i figli a immagini e contenuti che non rispettano i loro tempi di maturazione rappresenta un grave maltrattamento; d’altra parte, pur in presenza di un codice di autoregolamentazione, rare e blande sono le sanzioni alle numerosissime violazioni. L’immagine che passa sulla stampa dei casi di violenza sui minori tende ad essere di tipo scandalistico, come lo scoop di turno, chiarendo che comunque non c’è allarme sociale, e che bisogna anche stare attenti a condannare dei possibili innocenti: e così si sottovaluta il fatto che negli ultimi 4 anni sono stati sequestrati oltre 400 siti internet pedopornografici (che hanno una media che va da 7 mila a 20 mila visitatori al giorno), ovvero che dal 2005 al 2006 c’è stato un aumento del 60,3% di quel genere di siti internet, ovvero che a settembre 2007 è stato denunciato un sito che aveva un giro d’affari di un milione di dollari al giorno. La proposta. La famiglia e la scuola devono camminare assieme in una campagna di formazione basata sull’intelligenza emotiva, in modo che gli adulti capiscano il disagio emotivo prima ancora che venga lo- disabili. La circolare in questione ha annullato la circolare del 2007, che innalzava il numero massimo di alunni rispettivamente a 27 e 22. Una circolare molto contestata dalla Fish (Federazione italiana superamento handicap), che comunque è ancora preoccupata per il linguaggio burocratico e invita i genitori a vigilare sull’applicazione della novità. ALCUNE RISPOSTE Hanno subito violenza . . . 38% Tipo di violenza: sessuale . . . . . . . . . . . . . 13% psicologica. . . . . . . . . . . 19% fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . 6% Violenza da conoscenti . . 84% parenti: . . . . . . . . . . . . . . 28% amici di famiglia . . . . . . . . 8% vicini . . . . . . . . . . . . . . . . . 3% Violenze raccontate subito . . . . . . . . . . . . . . . 42% mai prima dell’indagine . 38% dopo anni . . . . . . . . . . . . 12% dopo mesi . . . . . . . . . . . . 4% dopo giorni . . . . . . . . . . . . 4% L’abuso sui minori secondo te è reato . . . . . . . . . . . . . . . . 32% malattia . . . . . . . . . . . . . . 14% realtà sempre esistita . . 29% esagerazione dei media . 1% risultato di disagio familiare . . . . . . . . . . . . . 18% prodotto della società moderna . . . . . . . . . . . . . . 6% ro esplicitato, e viceversa metta i giovani in confidenza con le loro emozioni, magari anche negative, facilitando l’elaborazione degli impulsi che possono deviare. L’insegnante non è, né deve fare lo psicologo, ma rientra nei suoi compiti utilizzare i segnali di disagio dei minori che emergono a scuola, e in questo ruolo non va lasciato solo. AT CORDIGNANO, LA LAMPADINA PIÙ GRANDE giovani di Cordignano hanno avuto un’idea davvero brillanIparticolare te: per venerdì 15 hanno proposto all’intera cittadinanza e in a bambini e ragazzi di scendere in piazza per formare la lampadina più grande d’Italia. Naturalmente piazza Italia, a partire dalle 18, rimarrà al buio. Verranno spente le luci della pubblica illuminazione e quelle della facciata del municipio. Anche esercizi commerciali e pubblici sono stati invitati ad aderire all’iniziativa. Ci sarà quindi il collegamento radiofonico con Caterpillar, la trasmissione di Radio2 Rai che si fa promotrice di tale iniziativa denominata “M’illumino di meno”. Alle 20 in punto i presenti, fiaccola alla mano, si disporranno all’interno di una grande sagoma raffigurante una lampadina e verranno fotografati dal campanile. Si formerà così la lampadina più grande d’Italia. Per allietare le festa ci saranno anche giocolieri e mangiafuoco e bevande calde per tutti. La serata sarà propizia inoltre per informare le famiglie, dando loro qualche consiglio utile per attuare il risparmio energetico. I gruppi che organizzano tale evento sono Logico, Giovani Pro Cordignano, La compagnia del procione, Gruppo diciottenni in collaborazione con il Comune di Cordignano. scenza con lampadine a basso consumo, il 15 febbraio aprirà lo Sportello energia e a marzo avvierà una campagna per incentivare la sostituzione delle lampadine a basso consumo. È prevista la distribuzione di una lampadina a basso consumo agli oltre 14 mila bam- bini e ragazzi delle scuole elementari e medie. In accordo con 54 supermercati e rivenditori di materiale elettrico della provincia, le lampadine a basso consumo saranno vendute con un consistente sconto. Giacinto Bevilacqua 8 Economia 17 febbraio 2008 Con questo aumento di quote ha inizio il percorso che porterà nel 2015 alla soppressione dei tetti alla produzione del latte. Per consentire un “atterraggio morbido” l’Ue dovrebbe prevedere misure di accompagnamento e forse una riduzione delle multe per chi supera i limiti finora imposti. Il sistema delle quote venne introdotto nel 1984 per arginare la sovrapproduzione cronica. Ma oggi l’offerta è divenuta stabilmente inferiore alla domanda e il regime comunitario dà segni di inadeguatezza. La domanda di latte sta in- fatti galoppando sia in Europa che al di fuori del vecchio continente: gli stoccaggi europei di latte in polvere sono deficitari e lo saranno per il prossimo biennio, mentre in Cina il consumo di latte pro-capite è salito da 10 a 17 litri. I produttori italiani sono molto perplessi dinnanzi alle scelte di Bruxelles e chiedono una diversificazione delle percentuali di incremento delle quote a seconda delle esigenze dei singoli Paesi. Per evitare che aumentino le importazioni senza un proporzionale incremento delle esportazioni. INTERVISTA A RAFFAELE BONANNI, SEGRETARIO CISL, IN VISTA DELLA PROSSIMA CAMPAGNA ELETTORALE vedono ancor più indebolito il loro reddito. Tutti i soloni dell’economia non considerano mai l’impatto che l’aumento dell’inflazione ha su un Paese come il nostro, che ha un debito molto alto. I governi precedenti e quest’ultimo non hanno fatto nulla per bloccare i processi inflattivi in atto e che noi abbiamo indicato ogni volta come un pericolo». Lei sta sostenendo la necessità di una grande coalizione, a partire dal Pd e dal Pdl, per il dopo elezioni. Perché? «Questa ipotesi noi l’abbiamo sempre sostenuta, ora pare che l’idea sia più accettata. Spero che adesso questa idea largamente accettata possa essere messa in pratica, perché i tedeschi sono riusciti a riposizionare la loro economia, hanno riposizionato gli strumenti a sostegno delle politiche sociali ed hanno una coesione molto, molto importante. In Italia, invece, per lunghissimo tempo non si è guardato alle cose essenziali, ma c’è stata una contesa. Una contesa priva di senso». Come si comporterà il sindacato e la Cisl in particolare in campagna elettorale? «Non daremo tregua alle forze politiche, tutte. Il centrodestra e il centrosinistra si preparino ad una potente pressione sindacale, perché siamo AUMENTO DEL 2% DELLE QUOTE Il terremoto del latte un terremoto continuo quelÈ lo che vive il mondo del latte. Per i prossimi mesi il qualificato Ufficio Studio di Fieragricola si attende un giro di vite sul prezzo alla produzione. Il prezzo attuale (gennaio-marzo 2008) è di 420 euro la tonnellata+iva. Ma il previsto aumento delle quote latte nella misura del 2% a favore di tutti gli Stati membri dell’Ue, quasi sicuramente comporterà una diminuzione dei prezzi alla stalla. Il 2% di quote in più si traduce, per l’Italia, in 210 mila tonnellate (oggi la quota assegnata al nostro Paese è di 10,50 milioni di tonnellate contro i 28,3 della Germania e i 24,6 della Francia). Non daremo tregua L a delicata situazione del gruppo Electrolux, che pare deciso al ridimensionamento anche dello stabilimento pilota di frigo, a Susegana, preoccupa il sindacato ai massimi vertici. Lo ammette il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, in questa intervista raccolta da L’Azione. Perché vi allarma l’evoluzione della crisi dell’elettrodomestico con particolare riguardo agli stabilimenti di Susegana e Scandicci, del gruppo Electrolux? «Siamo molto preoccupati perché non si può scaricare sui lavoratori un problema di costi aziendali e di competitività. Le aziende sono le prime che debbono sapersi rinnovare, ristrutturare, in funzione delle nuove tecnologie e di preparazione del personale. Altrimenti sono fuori gioco. Quando noi insistiamo molto sul secondo livello di contrattazione non lo facciamo solo per otte- nere più salario; e per quanto riguarda la necessità di una maggiore produttività intendiamo il miglioramento nell’utilizzo degli impianti, che si fa insieme azienda e sindacati, come si fa insieme la gestione della flessibilità per ottenere una maggiore qualità e competitività». Il tax day che avete promosso per il 15 febbraio è di fatto un colpo di spugna allo sciopero generale? «Lo sciopero generale lo faremo col prossimo governo, se non accetterà di discutere col sindacato di come abbassare le tasse e di sostenerci nella nostra battaglia di avere più salario (che si ottiene, ben s’intende, con una maggiore produttività). Per il 15 febbraio abbiamo previsto dei presidi sotto i Comuni e le Regioni; in tutte le città capoluogo apriremo i nostri gazebo, raccoglieremo le firme e per il giorno successivo, 16 febbraio, una LA RISERVA DEL NOME Appetiti di Prosecco ggi a far cassa sicura è il ProO secco. In particolare, e in special modo quello doc Cone- gliano-Valdobbiadene ha registrato nel 2007 un incremento di prezzo del 108 per cento. Ciò ha acceso più che mai appetiti che vorrebbero poi tradursi in una specie di liberalizzazione d’impianto, anche al di fuori delle aree autorizzate (al vitigno Prosecco) che sono in provincia di Bergamo, Udine, Pordenone, Trieste, Vicenza (qui c’è un ceppo di Prosecco, che è oggi il più vecchio d’Italia), Padova, Belluno e naturalmente Treviso, che conta 8400 ettari su un totale nazionale di 8700. Siccome il vino Prosecco porta il nome dell’omonimo vitigno, ci sarebbe l’opportunità, e peraltro prevista dalle nostre leggi, della “riserva” in esclusiva del nome (nel caso del vino alle doc) come accade per al- Luca Zaia a Conegliano tre produzioni di pregio. Col Prosecco, Treviso con i suoi 8400 ettari sarebbe quindi in pole position per tale “riserva”, «ma – ha ammonito Luca Zaia, vice presidente della Giunta veneta, lunedì scorso, 11 febbraio, a Conegliano – i viticoltori della Provincia non riescono ancora a mettersi d’accordo!». «Ma è anche chiaro – ha poi aggiunto Zaia – che la “riserva” del nome Prosecco fuori dei confini nazionali non serve a niente!». Il che è come dire che nulla vieta ai cinesi di fare Raffaele Bonanni riunione di quadri Cisl, Cgil e Uil per decidere le ulteriori iniziative di lotta». Perché l’aumento dell’inflazione allarma il sindacato? «L’aumento dell’inflazione può costituire una forza negativa che mette in discussione la nostra economia già così fragile. E le famiglie, in questo modo, Prosecco e di chiamarlo così, e altrettanto vale per il Sud America, come in altre parti del mondo. Ma Zaia, che è schietto, ha parlato anche d’una possibile e non improbabile alleanza col confinante Friuli, giacché sul Carso triestino c’è il paese di Prosecco. «È accertato che già in epoca romana esisteva sul Carso triestino – scrive Giampiero Rorato ne “Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene”, Morganti editore, 2002 – un vitigno che gli studiosi considerano il vero antenato del Prosecco; le caratteristiche di quel vino, ben descritte sia dal Mattioli che dal Manzi, corrispondono pienamente a quelle del Prosecco, prodotto da alcuni secoli sulle colline trevigiane». «Credesi che questo luogo sia Prosecco, o Castel Duino – ricordava il Manzi – in cui anche oggi si fa un vino chiaro, sottile, d’un bel colore d’oro». Se dal nome generico del vitigno si passa al nome geografico d’origine (il paese di Prosecco e aree circostanti) il nome Prosecco godrebbe, al pari dello Champagne, di tutela internazionale. MS Tutto questo sta accadendo mentre ancora non è stato definito, causa ricorsi e contro-ricorsi, cosa accadrà a quella minoranza di produttori che non hanno regolarizzato la propria posizione per il latte prodotto in esubero rispetto alle quote latte. Coldiretti Veneto, a nome dei 4.500 produttori veneti “regolarizzati”, continua a chiedere di risolvere questa annosa vicenda. E, insieme, Coldiretti chiede interventi contro l’abusivismo e l’illegalità che danneggiano il latte made in Italy. FC PREOCCUPATI Non si può scaricare sui lavoratori un problema di costi aziendali e di competitività. Saremo nelle piazze a testimoniare il nostro sdegno verso una insopportabile disattenzione verso lavoratori e pensionati che non ce la fanno più stanchi di essere non considerati. Durante la campagna elettorale terremo desta l’attenzione dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati attorno alle nostre rivendicazioni. Faremo mobilitazioni e, se serviranno, anche scioperi. Saremo nelle piazze italiane a testimoniare il nostro sdegno verso una disattenzione ormai insopportabile rispetto alla vita normale che purtroppo grava su diversi lavoratori e pensionati che non ce la fanno più, per un carico fiscale troppo alto, a livello nazionale e locale, e perché non c’è una vera ridistribuzione salariale a favore di chi dalla mattina alla sera lavora e lavora senza riuscire ad arrivare a fine mese». Francesco Dal Mas VINI AUTOCTONI A GODEGA ella l’opportunità a Godega col 5º Salone dei vini autoctoni dal B 7 al 10 febbraio scorsi. Non è infatti di tutti i giorni scoprire dei vini rari, impensati e impensabili! E soprattutto secolarmente radicati sul territorio, o sopravvissuti nel territorio come i friulani “Sciaglin”, “Forgiarin”, “Piculit neri” e “Ucelut”. A Godega un vero trionfo di “rabosi” duri e puri, ma anche di “rabosini” (quelli spumanti e frizzanti!) e pure anche “passiti” (adatti ai più golosi!). C’erano inoltre, e fra i più comuni Marzemini (Refrontolo Passito), Verdiso e Verduzzo, la “Rabosina” bianca di storica memoria (ricordata già nel 1600 dall’Agostinetti), definita oggi “Grapariol” e la “Marzemina” bianca conosciuta un tempo anche come “Sciampagna” e dagli spiccati sentori floreali che ricordano i fiori gialli, come il tarassaco. Infine un singolare uvaggio bianco della Scuola enologica di Conegliano fatto di Bianchetta, PeLa statua di Sant’Urbano, patrono dei vignaioli rera, Boschera e Verdiso. MS E DOMENICA... CIBAMUS a Fiera di Godega ospita domenica 17 “Cibamus”, definita come L la prima golosa selezione di specialità alimentari e prodotti enogastronomici. Cibamus sarà aperta dalle 9 alle 19, l’ingresso è libero. 9 VISSUTO NELL’800, RESE FAMOSA LA DITTA DE POLI Bernardo De Marchi, abile incisore di campane ernardo De Marchi era un B personaggio illustre nella produzione delle figure e degli ornamenti delle campane con la tecnica dell’intaglio a rovescio. Nato il 9 gennaio 1827, da Giovanni e Margherita Gajotto, di famiglia modesta, dopo aver compiuto i primi studi a Conegliano, data la sua particolare predisposizione al dise- gno fu inviato a frequentare l’Accademia di Belle Arti a Venezia, dove conseguì il diploma. Venne assunto alla Fonderia De Poli di Vittorio Veneto nel 1856 e si dedicò all’intaglio a rovescio, su tavolette di legno duro, per lo più bosso, di fregi, stemmi e figure di santi che poi fusi nel bronzo attraverso un de- ALCUNI CONSIGLI PER RISPARMIARE SULLA BOLLETTA E LE SPESE FAMILIARI Efficienza energetica=risparmio per le famiglie+detrazioni fiscali I nverno tempo di consumi di energia e di conseguente aumento di spesa per le casse familiari. Ecco alcune utili avvertenze per risparmiare e vigilare sui nostri consumi. Efficienza energetica. Il fisco aiuta coloro che migliorano l’efficienza energetica della propria casa, basta che le migliorie vengano comunicate attraverso un attestato di qualificazione firmato da un tecnico iscritto all’albo o all’ordine (un perito o un ingegnere). È prevista la detrazione dalle imposte del 55% delle spese, documentate e sostenute entro il 31 dicembre 2007, per interventi di isolamento delle pareti e delle strutture dell’edificio, la sostituzione dei serramenti in modo da ridurre il fabbisogno energetico dell’abitazione, il montaggio di pannelli solari per la produzione di acqua calda domestica, l’installazione di caldaie a condensazione o ad alto rendimento, la spesa per l’attestato di qualificazione. Per accedere ai benefici fisca- li dovete farvi consegnare da un tecnico abilitato il documento che attesta la rispondenza dei lavori eseguiti ai criteri stabiliti, inviare all’Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) copia della documentazione degli interventi, conservare tutta la documentazione relativa alle VENNE SALVATO DA DON MORGANTINI L’incursione della spia De Carlo a Boccafossa orreva l’anno 1918. CaC millo De Carlo, tenente osservatore d’aeroplano, con un volo notturno si fa trasportare al di là del Piave, occupata dagli Austro-Ungarici. Qui, e pure nella sua amata Vittorio, sede di alti comandi nemici, fa la spia per quasi tre mesi (ciò gli fruttò poi la Medaglia d’oro). La po- lizia austriaca non è però scema, e lo bracca ovunque. È l’11 agosto 1918 e Camillo De Carlo è in fuga giù per le “basse” con un sergente d’artiglieria italiano, già prigioniero degli Austriaci, e De Luca, un dodicenne di Fregona. La fortuna gli è ancora più amica quando incontra l’allora parroco de La Salute di San spese sostenute. Aliquota agevolata del gas. A partire dal 1º gennaio 2008 l’aliquota agevolata Iva al 10% viene applicata fino a un massimo di 480 metri cubi annui relativamente ai consumi familiari di gas metano destinato a tutti gli usi civili. Pagamento gratuito delle bol- Stino di Livenza, don Giovanni Morgantini. Calata la sera, partono in calesse con il prete. De Carlo recava al braccio la fascia che il Comando austriaco aveva istituito per contraddistinguere i maestri di scuola, mentre gli altri due vestivano i panni della povera gente del Piave, che scendeva laggiù in cerca di farina da polenta (pagandola anche con l’oro!). Giunti al traghetto sul Livenza a “Cà Corniani”, in quel di Càorle, furono addirittura traghettati dagli stessi militari austriaci. I quattro si dirigono quindi a casa di Tomaso Bricchese, mezzadro dei Chiggiato, ma qui trovano un centinaio di Austriaci che stanno bevendo del chinino, essendo quei luoghi infestati dall’anofele, la zanzara della malaria. Un ufficiale unghe- licato processo di trasferimento in stampi successivi, avrebbero costituito la decorazione delle campane. Anche le campane del campanile di San Vendemiano rivelano l’abile mano del De Marchi. Sul lato nord della campana maggiore, incorniciata da fregi floreali finemente lavorati, compare la figura di san Vendemiale, con sotto la seguente scrittura latina “Sancte Vindemiane, libera populum tuum, Sancti Vindemiani ab omni malo”. Dopo vent’anni di lavoro per la ditta lette Enel. Grazie all’accordo fra Enel Distribuzione e il gruppo Monte dei Paschi di Siena è possibile pagare le bollette della luce senza costi aggiuntivi in 306 filiali bancarie. Per conoscere quali, è possibile consultare il sito www.enel.it o telefonare al numero verde 800-900800. Revisioni caldaie. Tenere la propria caldaia pulita e sicura costa mediamente 186 euro. È quanto emerge da un’indagine condotta da “Help consumatori” in collaborazione con il “Movimento difesa del cittadino”. Secondo le norme vigenti ogni cittadino deve richiedere assistenza a personale specializzato per una manutenzione ordinaria annuale e una verifica del rendimento di combustione (la prova dei fumi con rilascio bollino blu) ogni due anni. rese è più curioso d’altri, e li scruta a fondo. Don Giovanni è serafico e l’Ungherese torna sui suoi passi. Il calesse è al galoppo e i tre forestieri vengono, infine, affidati a Tessarin, il sindaco di Càorle, che è grande amico del prete cocchiere, e che provvederà poi a metterli in salvo. “Qualche tempo dopo incominciarono a circolare voci – scrive Carlo Trabucco in ‘Preti d’oltre Piave’ – d’ufficiali italiani che avevano potuto evadere grazie alla complicità di un sacerdote e vennero iniziate indagini. Il sospetto cadde su don Morgantini e dell’inchiesta fu incaricato il Comando di Boccafossa di Torre di Mosto”. L’alto tradimento del prete fu risolto dall’arrivo degli Italiani il successivo ottobre. Mario Sanson De Poli, l’incisore morì nel 1883. Nel libro dei Morti della parrocchia di San Vendemiano si legge: “De Marchi detto Giovanni Bernardo di anni 56, scultore, pittore e professore di disegno nella città di Vittorio Veneto ove domiciliava da circa 18 anni, nato in questa parrocchia, ier l’altro di sera alle ore 7 improvvisamente cessava di vivere in casa di suo fratello Giuseppe ove trovatasi da parecchi giorni per recuperare le perdute forze”. Mara Campaner SONO UNA PRELIBATEZZA DEL PERIODO Moeche della laguna veneziana fritte in padella Meschio nel 2005 nascono A “Le Macine”, frutto d’un attento recupero d’un antico muli- no del Seicento. Con tanta acqua cristallina che vi scorre intorno questo ristorante non poteva che trovare nei pesci del vicino Adriatico il menù principe. Tuttavia “Le Macine” preparano ancora dei meravigliosi lessi di manzo e i celebri arrosti d’agnello d’Alpago. C’è dunque l’imbarazzo della scelta, ma i padroni di casa, Giuseppe e Adriano Casagrande hanno chiamato in cucina da un anno a questa parte Massimo Sabbadin, veneziano di nascita con studi alberghieri ad Adria, e che ha già cucinato, fra gli altri, da “Gellius” a Oderzo, al “Salisà” di Conegliano e a “Castelbrando”. Bravo con la carne, ma altrettanto con il pesce, che esige pescato la notte e messo in tavola a mezzodì o nella medesima serata. In padella, come si diceva, soprattutto i pesci dell’alto Adriatico, ma quando capita, e specialmente da marzo a maggio che è stagione vera, ci sono pure le moeche: dei granchi della laguna veneta, raccolti appena cambiano di pelle, perciò teneri, teneri che si mangia tutto! Una prelibatezza di Venezia città, che Massimo frigge alla vecia maniera cioè secondo l’antica tradizione. Ecco la ricetta per 4: 16 belle e grosse moeche, 2 rossi d’uovo, farina doppio “0” per infarinare, olio d’arachide per friggere e sale. Una volta lavate e asciugate, si passano le moeche nel rosso d’uovo, quindi nella farina ed infine in padella con olio a 180°C. Divenute croccanti e dorate, si servono a scottadito su un nido di polenta bianca bollente e “al cucchiaio”, cioè morbidissima. Un piatto eccellente, e ancor di più con il Prosecco secco di Conegliano-Valdobbiadene. Mario Sanson 17 febbraio 2008 ANDREA MASULLO ALLA SETTIMANA SOCIALE L’ambiente è al collasso Q ual è la differenza tra il modo di agire della natura e il modo di agire dell’uomo? Con questo interrogativo il professor Andrea Masullo ha iniziato il suo intervento alla prima serata della Settimana sociale diocesana, che si è tenuta al cinema Cristallo di Oderzo lunedì scorso, con la presenza del Vescovo. Masullo ha sostituito Fulco Pratesi, impossibilitato a viaggiare perché indisposto e fa parte anch’egli del Wwf Italia come responsabile della Sezione energia e rifiuti. Alla domanda l’esperto del Wwf ha dato una risposta semplice, ma che va dritta al cuore del problema ecologico: la natura, a differenza dell’uomo, non crea rifiuti. In natura c’è un armonioso concorso di fattori, per cui tutto ciò che viene prodotto è poi riutilizzato e rimesso in circolo. L’uomo invece entra violentemente in questo ciclo per produrre cose che poi utilizza solo parzialmente, creando montagne di rifiuti. È l’uomo occidentale, tecnicamente sviluppato, che tiene questo comportamento, soprattutto da quando ha scoperto quei depositi di energia che sono i fossili organici (petrolio, gas, carbone) che sono piccoli resti non utilizzati dell’attività della natura. Egli, da circa due secoli, sta sfruttando queste risorse in maniera sconsiderata, dissipandole e interferendo violentemente con il ciclo naturale. Risultato: inquinamenti che mettono in pericolo molte specie del mondo della vita, compreso l’uomo, e scatenamento di dinamiche che la natura non riesce più a equilibrare, come le variazioni climatiche. La natura non è statica, ma i cambiamenti che avvengono e che rompono gli equilibri precedenti sono poi ricondotti, mediante u- na cooperazione dei vari elementi, a nuovi equilibri. Ogni variazione raggiunge – ha affermato l’oratore – un climax, un picco, dove si stabilizza, dando luogo ad una nuova attività lineare. Ma ora noi stiamo assistendo a variazioni, prodotte dall’attività umana, che la natura non riesce più ad as- IL VESCOVO CORRADO AGLI UNITALSIANI Unito a questo è poi l’impegno di coloro che «continuano e prolungano attuandolo l’atteggiamento di Gesù buon samaritano dell’umanità». «Allora – ha concluso il Vescovo – a tutti i medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, ai volontari dell’Unitalsi impegnati in questo generoso servizio noi oggi vogliamo rivolgere un sincero ringraziamento e insieme un grande augurio: l’amore di Dio sia sempre vivo nei vostri cuori così da animare, sostenere e motivare giorno per giorno il vostro lavoro e soprattutto le relazioni con le persone ammalate. Agendo in nome della carità voi offrite il vostro prezioso contributo all’evangelizzazione. Perché l’annuncio del Vangelo ha bisogno di segni concreti che lo confermino e questi segni parlano il linguaggio dell’amore universale e sono comprensibili a tutti». Gerda De Nardi Siate animati dall’amore di Dio n invito alla fede e alla «giunge Usperanza» è quello che da Lourdes a 150 anni dalle apparizioni della Madonna. Lì, ha affermato il vescovo Corrado nella Giornata mondiale del malato, davanti a quella grotta «diventata punto di attrazione per tutto il popolo di Dio e soprattutto per gli oppressi e i sofferenti, il Signore ha manifestato la sua tenerezza nei confronti dei credenti». La statua di Maria Immacolata, posta di fianco all’altare della Cattedrale di Ceneda e illuminata da un grande candelabro, ha aiutato ancor di più gli ammalati, i volontari e i fedeli presenti sabato 9 febbraio alla solenne concelebrazione eucaristica a recarsi spiritualmente alla Grotta di Massabielle. È stata questa, inoltre, la prima volta che l’Unitalsi si è incontrata con il Vescovo. «Benvenuto nella famiglia dell’Unitalsi – ha detto l’assistente diocesano dell’associazione don Adriano Bazzo – l’accogliamo con gioia. Imparerà a conoscerci e a volerci bene. E sarà con noi nel pellegrinaggio diocesano a Lourdes dal 18 al 24 giugno». L’affidamento a Dio, a iniziare dai momenti di difficoltà, e la riconoscenza per chi si prende cura degli ammalati sono stati due degli aspetti sottolineati dal Vescovo. «Tutti quanti – ha affermato monsignor Pizziolo – abbiamo passato momenti di sofferenza, di angoscia. Alcuni sono stati particolarmente provati e tuttavia sono certo che se hanno saputo credere e confidare nell’adempimento della promessa del Signore e si sono affidati a lui, hanno davvero sperimentato conforto, consolazione, ristoro dell’anima e del corpo». Dobbiamo rimettere al centro di tutta la nostra attività l’uomo e non i prodotti da scambiarci e da consumare sorbire e a ricondurre dentro l’armonia generale. Il riscaldamento dell’atmosfera sembra che stia assumendo questa caratteristica preoccupante. Sempre abbiamo avuto alti e bassi nell’andamento della temperatura, cicli caldi e freddi, ma l’andamento complessivo era lineare, per cui il ciclo seguente riequilibrava il precedente. Ora, in questi ultimi decenni, stiamo assistendo ad uno schizzare in alto del riscaldamento, collegato a una concentrazione crescente dell’anidride carbonica negli strati alti dell’atmosfera, che sembra inarrestabile. E insieme a una produzione eccessiva di CO2, produciamo un ammasso di scarti che non riusciamo a riciclare e che vanno a inquinare suolo, acqua e aria e che siamo costretti, quando ci riusciamo, semplicemente a distruggere negli inceneritori. Tutto questo non è catastrofismo ingiustificato che si inventa pericoli inesistenti, ma constatazioni di fatto che acquistano sempre più evidenza e certezza. E nella misura in cui la certezza cresce, si impone un cambiamento radicale, se vogliamo evitare futuri collassi e la sopravvivenza della stessa vita umana. Ma cambiare come? È qui che si evidenzia la contraddizione di fondo del nostro sistema di vita. Bisognerebbe uscire da quella parentesi che è lo viluppo industriale, fondato sullo sfruttamen- to dell’energia fossile, sapendo che ormai si sta chiudendo per l’esaurimento delle risorse. Ma se noi vogliamo continuare con questo tipo di sviluppo, che deve creare sempre nuovi prodotti e stimolare un crescente consumo di essi, altrimenti subentra la temibile recessione, non abbiamo ancora energie alternative che siano in grado di far funzionare questa macchina e non sappiamo più come trattare i rifiuti. La soluzione non può essere che una sola, cambiare sistema di vita che l’oratore ha sinteticamente espresso nell’affermazione: dobbiamo rimettere al centro di tutta la nostra attività l’uomo. L’uomo e non i prodotti da scambiarci e da consumare più non posso. L’uomo con le sue irrinunciabili esigenze che non si esauriscono nell’avere. Ci riusciremo? Quali energie morali dobbiamo suscitare per far rinsavire così l’uomo? Chi è in grado di provocare questa rivoluzione culturale ed etica? Con questi drammatici interrogativi il professor Masullo ha chiuso il suo intervento. Su questi interrogativi è continuata la riflessione nelle seguenti serate. GpM SCOUT IL GIOCARE CON DIO con Dio”, l’evento di spiritualità dei capi scout della zoIstranal “Giocare di Vittorio Veneto, che si è svolto il 9 e il 10 febbraio a “La NoFamiglia” di Costa di Conegliano, si è incentrato sul tema del Partire. A esso ha fatto riferimento la griglia di riflessione lungo il percorso che da Parè, Ramera e Menarè ha condotto alla meta comune. Su di esso si è incentrato il suggestivo fuoco-veglia ricco di incontri e di spunti. Sul motivo del “cammino”, dei nostri Padri, di Gesù, di noi tutti, si è basata la preziosa riflessione di don Gianpietro Zago, che ha ispirato la meditazione personale e comunitaria, riflettendo su come partire, con quale zaino, con quale meta e con quale andatura. Importante è stato anche l’incontro con il vescovo Corrado (nella foto) sabato pomeriggio, che nel saluto iniziale ha sottolineato la fecondità del metodo scout nella formazione dei capi, nel rapporto con gli assistenti ecclesiastici, nel numero di vocazioni maturate all’interno dell’associazione. L’evento si è confermato occasione piena di formazione personale intorno alla Parola, nell’incontro, sulla strada. MISSALE ROMANUM: MODIFICATA LA PREGHIERA PER GLI EBREI enedetto XVI “ha disposto” che sia cambiata la preghiera B per gli ebrei della liturgia del Venerdì Santo, contenuta nell’ultima stesura del “Missale Romanum”, anteriore al Concilio Vaticano II, pubblicata nel 1962 da Giovanni XXIII. Il nuovo testo dovrà essere utilizzato, a partire dal corrente anno, in tutte le celebrazioni della liturgia del Venerdì Santo con il citato Missale Romanum. Il vescovo Corrado presiede la celebrazione in Cattedrale Chiesa 17 febbraio 2008 INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ CON IL CUAMM LETTERA DEI NOSTRI MISSIONARI IN CIAD Contiamo sulla vostra preghiera C arissimi, nella capitale pare ci sia la calma, e anche le comunicazioni sembra stiano tornando al normale. Ne approfittiamo per inviarvi qualche riga. I giorni scorsi, molti hanno cercato di raggiungerci per varie vie (telefonate, sms, e-mail), il più delle volte senza riuscirci, dato il black-out su ogni tipo di comunicazione. Solo quella della preghiera non è stata mai interrotta: ve ne ringraziamo dal profondo del cuore, anche a nome di tutti questi fratelli e sorelle ciadiani. E vi chiediamo di continuare, perché non sembra proprio che tutto sia passato... Avrete già saputo che qui a Sarh tutto è rimasto relativamente tranquillo e che noi non abbiamo corso alcun pericolo. Senz’altro, però, abbiamo vissuto giorni ben diversi e pesanti. Anzitutto l’incertezza: le uniche notizie le avevamo dalle emittenti francesi (quando c’era l’energia di qualche gruppo elettrogeno: quella della città manca ormai da Natale); e senz’altro i nostri fratelli transalpini non erano completi né imparziali nel riferire sulla situazione ciadiana. E l’incertezza pesava tremendamente. Si viveva “alla giornata”, o per dirla cristianamente, in clima di speranza, da rinnovare e alimentare ad ogni momento. E poi, la convivenza con i ra- gazzi e i confratelli qui al foyer, o con i catechisti, responsabili di comunità e fedeli della parrocchia: moltissimi di loro hanno familiari o parenti in capitale, ed era più che comprensibile la loro tensione e preoccupazione. Non potevamo far altro che rispettare la loro ricerca di notizie alla radio o alla tivù, restare in silenzio, accettare serenamente di non poter dedicarci ai lavori programmati per rimanere vicini a loro e alla loro sofferenza. Una carità in briciole, da inventare ad ogni momento, secondo le notizie che giungevano: per loro avevano senz’altro un peso diverso che per noi. Ed ora, quali previsioni per il futuro? Ancora l’incertezza: il presidente dice che ha in mano la situazione, ma ieri ha ordinato il coprifuoco in capitale e in altre sei regioni; colonne di ribelli sono ancora in movimento, verso l’est, e il presidente ha promesso: «Li an- LA CARITAS AIUTA IL CIAD aritas italiana lancia un appello a favore di Caritas Camerun e di CCaritas Ciad per interventi a favore dei profughi ciadiani in Ca- merun e di quelli sudanesi in Ciad. Caritas italiana sta realizzando vari microprogetti e accompagna da anni la Chiesa locale ciadiana, che vede nell’est del paese la presenza anche di centinaia di migliaia di profughi provenienti dal Sudan, che fuggono dal conflitto in Darfur. Per sostenere gli interventi in corso (causale “Emergenza Ciad”) si possono inviare offerte a Caritas italiana tramite c/c postale 347013. Offerte sono possibili anche tramite altri canali: Banca Intesa Sanpaolo, piazzale Gregorio VII, Roma - IBAN IT20 D030 6905 0320 0001 0080 707; UniCredit Banca, piazzale dell’Industria 46, Roma - IBAN IT02 Y032 2303 2000 0000 5369 992; Banca Popolare Etica, via Niccolò Tommaseo 7, Padova - IBAN IT23 S050 1812 1000 0000 0011 113; CartaSi e Diners telefonando a Caritas italiana al 06-66177001 (orario d’ufficio); CartaSi anche online. nienteremo tutti: non ne sopravvivrà nemmeno uno». Ma per mantenere questa triste promessa ha bisogno di aiuti esterni, più concreti e pesanti dei semplici “supporti logistici” che i francesi dicono di offrirgli attraverso la loro base militare di stanza a Ndjamena... In una lettera del 6 febbraio scorso (pubblicata anche dall’Ufficio nazionale di cooperazione missionaria, e che forse qualcuno ha già visto), un confratello comboniano scrive dalla capitale: “Solo ieri sera, martedì 5, le autorità hanno dato il permesso di raccogliere e seppellire i cadaveri: secondo la Croce Rossa, ne sono già stati raccolti 160; ma pare che almeno altrettanti siano sulle strade… I danni causati dai combattimenti sono notevoli. E alle distruzioni delle armi si aggiungono i danni dei saccheggi. In due giorni il paese ha fatto un passo indietro di 20 anni… E noi? Le situazioni difficili servono anche per andare al cuore delle nostre scelte e ritrovare i motivi che ci hanno spinto a deciderci per il Signore. Una preghiera perché non ci manchi il coraggio di vivere nella fedeltà e nel servizio”. Facciamo nostra la richiesta di padre Renzo: contiamo sulla vostra preghiera affinché sia sempre chiara la nostra decisione per il Signore e sempre fraterna, umile e generosa l’unione alla sofferenza di tanti fratelli. In questo cercheremo anche di essere “antenne” di tutti voi, di tutta la Chiesa vittoriese. Don Carlo Maccari e don Egidio Menon Sarh, Ciad venerdì 8.2.2008 Un pugno di riso per l’Africa icordate Damba e MaqueR la do Zombo, in Angola? Ne scrivemmo su L’Azione: sono le località in cui il Cuamm, i medici per l’Africa, era impegnato nell’allestimento di due reparti di maternità, per assicurare le cure necessarie a mamme e bambini anche se l’ospedale è lontano. Per Damba e Maquela do Zombo Africa Chiama, l’associazione di sostegno al Cuamm che ha base anche a Conegliano, chiedeva aiuto l’anno scorso. Con le “Giornate del riso”: in Quaresima i volontari di Africa Chiama ti attendono fuori dalla chiesa e ti offrono un sacchetto di riso. Fanne il tuo pasto il Venerdì Santo: in Africa quello per molti è il pasto del per sabato 16 nella sede dei missionari in via Rizzera 243 a Vittorio Veneto il primo Mission day. Data non scelta a caso: è l’anniversario della morte del beato Giuseppe Allamano, fondatore dei Missionari della Consolata. infermiera caposala del De Gironcoli, è in Portogallo a studiare portoghese: le sarà fondamentale all’ospedale di Chiulo, in Angola, dove giungerà dopo Pasqua. Mentre Rinaldo Bonadio stavolta è nel sud del Sudan, a Yirol. C’è da riaprire un ospedale abbandonato per 25 anni di guerra. Bisogna allestire i reparti, ma soprattutto insegnare e dare un alloggio al personale, quello che farà vivere l’ospedale anche quando i volontari andranno altrove. Un primo traguardo è stato raggiunto: sabato 16 l’ospedale di Yirol viene inaugurato. Con Bonadio ci sarà anche la moglie Endria che lo ha raggiunto in Africa da una settimana. Proprio all’ospedale di Yirol LA GIORNATA DEL RISO IN DIOCESI 16-17 febbraio: Sant’Andrea e Santi Pietro e Paolo a Vittorio Veneto; Cappuccini, San Rocco, Parè, Duomo e San Pio X a Conegliano; Duomo di Oderzo. 23-24 febbraio: Basalghelle, Colbertaldo, Mansuè, Mareno, Santa Lucia, Soligo. 1-2 marzo: Duomo e Santuario di Motta, Moriago, Mosnigo, Portobuffolè, San Giacomo di Veglia. 8-9 marzo: Meschio. Altre parrocchie possono ancora aggiungersi e organizzare la propria Giornata del riso. Per informazioni: Africa Chiama, 0438 450452, [email protected]. dì di festa. Le offerte in cambio di quei sacchetti di riso sono finite in quelle due località dell’Angola, dove più volte si recò il medico coneglianese Rinaldo Bonadio. Ora il progetto di sostegno si è concluso, e i risultati si vedono: le maternità sono funzionanti. I bambini nascono, sicuri e curati. E quindi la generosità del Cuamm, di Africa Chiama, di tanti medici e non solo, può volgere lo sguardo anche altrove. Così, c’è una piccola silenziosa fetta di diocesi che mentre tu leggi è in Africa a fare il volontario. Clara Corsini, ginecologo e il biologo coneglianese Renzo Cristofoli, con la moglie Flora, sono all’ospedale missionario di Sembè, in Congo Brazzaville. Suor Maria Da Re, MISSIONARI CONSOLATA SABATO 16 MISSION DAY sera in missione. Se ilCeabato lo propongono i Missionari della Consolata gruppo Mission is possible che hanno fissato 11 Il Mission day comincia alle 17: la consueta messa prefestiva nella chiesetta dei missionari sarà popolata di giovani e animata dal coro Tata Nzambe: giovani nostrani, canti del mondo, dallo swahili al portoghese, con abbondanza di strumenti a fare da impalcatura sonora. A seguire, una presentazione dei missionari e anche di Mission is possible, un gruppo, nato nel andrà il ricavato delle “Giornate del riso” che si svolgeranno appena fuori 21 nostre chiese (vedi tabella calendario) nelle domeniche di Quaresima, compresa la messa prefestiva del sabato. A proporci i sacchetti di riso saranno volontari e simpatizzanti di Africa Chiama e gruppi parrocchiali. Tommaso Bisagno Nella pagina delle lettere, la testimonianza da Yirol di Rinaldo Bonadio. 2006, di giovani della nostra diocesi, che si incontrano due volte al mese per attività di formazione e informazione sui temi della missione e dell’interculturalità, e si dedica anche ad organizzare eventi per raccontare a tutti la missione, come questo. Poi la cena (da prenotare: 0422-771272, [email protected], sms al 3319379534) e, recita il volantino, “serata a sorpresa con musiche e giochi”. 12 Chiesa 17 febbraio 2008 LO HANNO DECISO I VESCOVI DEL TRIVENETO LABORATORIO VOCAZIONALE A ODERZO Diaconi, un anno propedeutico Con Abramo alle radici della fede S i intitola “Diaconato permanente nelle Chiese del Triveneto” la Nota pastorale emanata dai vescovi della Conferenza episcopale triveneta in questi giorni e in risposta alla domanda di indirizzo nata a partire dalla vita concreta delle varie diocesi. Nella regione ecclesiastica triveneta la realtà del diaconato permanente coinvolge 270 persone (la maggior parte delle quali coniugate) più altre 90 tra aspiranti e candidati al diaconato: tra le varie diocesi del Triveneto spiccano in particolare i 31 diaconi presenti a Padova, i 27 di Venezia, i 26 di Verona e i 25 di Udine e Vicenza. “Le Chiese del Triveneto – è scritto nella Nota –, consapevoli di accogliere un dono dello Spirito, ormai da lunghi anni hanno avuto modo di sperimentare, con gioiosa gratitudine, la presenza del diaconato permanente”. Con tale intervento i vescovi intendono ora “individuare delle linee comuni che, mentre at- tuano fedelmente le indicazioni anche recenti del Magistero, cercano di rispondere in modo concreto alla sensibilità e alle esigenze specifiche delle nostre comunità”. Il testo si sofferma sul discernimento, sulle modalità e sui contenuti del cammino di formazione dei candidati e dei diaconi: si parla di formazione spirituale (maturità umana e di fede, senso di Chiesa e della missione), culturale-teologica e ministeriale ma anche di una formazione permanente, personale e comunitaria, che accompagna tutta la vita del diacono. “La formazione – osservano i vesco- el mese di gennaio si sono N svolti a Oderzo i laboratori vocazionali che hanno avu- to di abbandono a Dio e alla sua volontà ci danno la possibilità di “abitarle” vincendo la paura, lo scoramento e l’impotenza che spesso ci assalgono. L’uomo “messo alla prova” ne esce sempre trasformato. Ed ecco allora il tema dell’ultimo incontro: la Trasfigurazione di Gesù che ci invita a compiere una trasformazione di noi stessi, con l’aiuto dei sacramenti, per entrare in relazione con Dio. Questo percorso di approfondimento della vocazione cristiana ha fondato le sue radici nella Sacra Scrittura, ma ha permesso di scavare nella quotidianità interrogando ciascuno sulle proprie azioni alla luce della fede. Interessante, poi, lo scambio reciproco di esperienze tra i partecipanti che ha arricchito ulteriormente la discussione. La fede va continuamente alimentata: questo laboratorio ha rappresentato un’importante occasione di confronto e di considerazione della propria fedeltà a Cristo rendendoci più consapevoli dell’importanza di quel “Sia fatta la tua volontà” quando ogni giorno diciamo il “Padre Nostro”. Elena Il funerale è stato celebrato dal vescovo Corrado a Fontanelle martedì scorso 12 febbraio. È stato sepolto nel cimitero di Fontanelle. la diocesi svolse il suo primo ministero fino al 1959, quando rientrò nella diocesi di Vittorio Veneto. Dopo essere stato cappellano a San Cassiano di Livenza e a Ceggia, nel 1962 fu nominato parroco di Vallonto e nel 1967 a Fontanelle. Qui rimase fino al giorno della sua morte, perché quando nel 1996, per gra- vi motivi di salute, dovette lasciare la guida della parrocchia, chiese di poter continuare ad abitare nell’appartamento attiguo alla scuola materna parrocchiale. In quell’occasione era stato nominato canonico onorario della Cattedrale. Con discrezione egli continuò ad aiutare i parroci che si sono succeduti in questi anni a Fontanelle, ben voluto dalla gente non solo della parrocchia, ma anche delle comunità circostanti. Molta gente infatti lo cercava come guida spirituale e consigliere, per la sua profonda fede e per la sua saggezza. Anche numerosi giovani, nonostante la sua età, ricorrevano a lui per essere aiutati nella fede. so della sua lunga esistenza, se gli capitava di andare in discorso, non mancava mai di esprimere la propria riconoscenza alla sorella che l’aveva sostenuto negli studi. Dopo essere diventato sacerdote, rimase per qualche tempo a Como, per poi accettare l’incarico nella parrocchia di Ceggia. Da lì venne mandato a Vallonto, dove rimase 4 anni. Infine, nei primi anni Settanta, arrivò a Fontanelle, dove svolse la sua missione per trent’anni. «Insieme a don Pietro – commentano a Fontanelle – se n’è andato un pezzo di storia del nostro paese, considerati i decenni che egli ha vissuto nella nostra parrocchia e quella di Vallonto». Era un parroco capace di ascoltare e di parlare ai giovani. Dopo che i ragazzi avevano ricevuto la Cresima, il legame con loro non s’interrompeva. Li riuniva una volta la settimana, e con loro parlava di tutto. Si adoperava anche per far incontrare i fedeli tra di loro, in un percorso di fede e di costruzione della comunità cristiana. Assai apprezzate erano le sue omelie domenicali: intense, non per lunghezza, ma per contenuto. «Uscivi dalla chiesa – ricor- dano i fedeli – con il “pranzo” già nello stomaco, con un carico sul quale riflettere per l’intera settimana, fino alla domenica successiva». Parco e francescano nello stile di vita, don Piero era generoso, aiutava tutti coloro che poteva. Ha mantenuto questa sua caratteristica fino in fondo: nel suo testamento ha lasciato come beneficiari dei suoi beni terreni l’asilo parrocchiale e il Seminario diocesano. Al lutto della parrocchia si è associata con il suo cordoglio l’amministrazione comunale. Annalisa Fregonese vi – deve assumere come espressione sintetica la categoria biblico-spirituale della diaconia”. La Nota tratta inoltre del ministero del diacono e dei suoi ambiti privilegiati di esercizio che, in relazione alle diverse competenze che un diacono può assumere, dovrà sempre tenere conto “del ministero tipico della diaconia che è il servizio della carità”. Conclude, infine, con l’esortazione ad “un forte impegno per far comprendere alle comunità cristiane cos’è veramente il diaconato” sempre nel segno della comunione ecclesiale e della missionarietà. È MANCATO VENERDÌ 8 FEBBRAIO ERA NATO NEL 1911 A RAMERA A Dio mons. Zanardo enza recare tanto disturbo, Sil decano monsignor Pietro Zanardo, del nostro presbite- rio, 97 anni il prossimo giugno, ci ha lasciati. Aveva partecipato mercoledì della scorsa settimana alla celebrazione delle Ceneri a Fontanelle, dove risiedeva, poi durante la notte si è sentito male, ricoverato in ospedale a Oderzo, ve- nerdì sera si spegneva serenamente. Era nato a Ramera di Mareno di Piave il 29 giugno 1911, non aveva frequentato il nostro seminario, ma, prima, il Seminario minore dei frati francescani della Provincia veneta e, poi, il Seminario maggiore di Como, dove era stato ordinato sacerdote nel 1943. In quel- FONTANELLE: PER TRENT’ANNI GUIDA AMATA DELLA PARROCCHIA stato un sacerdote giovane Èfino all’ultimo. L’età ana- grafica non contava per don Pietro Zanardo. Nonostante i suoi 97 anni aveva conservato una straordinaria freschezza di pensiero e un’energia vitale che gli consentivano di esprimersi con lungimiranza sui tanti problemi che affliggono il nostro tempo. Don Pietro se n’è andato in punta di piedi, concludendo in modo sereno una vita terrena vissuta con intensità e pienezza, svolgendo con fervore la sua missione di sacerdote e parroco. Lascia un grande vuoto don Pietro: già si sente la mancanza della sua capacità di giungere senza tentennamenti al nocciolo della questione e del suo riuscire a stare in ascolto della gente. Era nato a Ramera, in una casa colonica che ospitava una famiglia patriarcale: insieme a lui c’erano altri nove fratelli. Ancora bambino seguì una delle sorelle, emigrata in Lombardia. Compì gli studi in quella regione, venne ordinato sacerdote a Como. Nel cor- to come filo conduttore la storia di Abramo. I quattro incontri, che hanno visto la partecipazione di un nutrito numero di persone provenienti da tutta la forania opitergina, sono stati una preziosa occasione non solo di approfondimento della Parola ma anche di riflessione sulla propria vita di fede. Il percorso dei laboratori è partito, nel primo incontro, dalla vocazione di Abramo come atto di obbedienza e totale fiducia nel Signore, per sviluppare poi nel secondo e terzo incontro le paure di Abramo e la grande prova vissuta dal Patriarca con il sacrificio del figlio Isacco. La lettura della Genesi e la sua analisi sapientemente sviluppata da Silva (del Centro diocesano vocazioni) e don Roberto hanno offerto lo spunto per una meditazione condivisa della propria spiritualità, vissuta in termini di vocazione personale e di capacità di affidamento al Signore nei momenti della prova. Le difficoltà incontrate nel nostro cammino quando vengono affrontate in uno sta- Chiesa 17 febbraio 2008 13 AC: ESERCIZI DEL QUODITIANO A MOTTA, ODERZO, MARENO E PINIDELLO DIOCESI: IL VESCOVO CORRADO INCONTRA I FIDANZATI opo il primo appuntamenD to a Pieve di Soligo, svoltosi alla fine di gennaio, l’Azione l Centro per la pastorale della famiglia e l’Azione cattolica invial 4 al 6 aprile a Villa San Ilebrare D tano tutte le coppie di fidanzati, che si stanno preparando a ceGiuseppe in Bassano del e vivere il loro amore come sacraGrappa si terrà un cammino cattolica propone nel mese di febbraio altre tre occasioni per giovani e adulti, di partecipare agli esercizi spirituali del quotidiano. 18, 19 e 20 febbraio: locali della parrocchia, Villanova di Motta, guida don Pierluigi Cesca; 19, 20 e 21 febbraio: sale nuove vicino al Duomo di Oderzo, guida don Pietro Bortolini; 20, 21 e 22 febbraio: patronato di Mareno di Piave, guida don Gianpietro Zago; 25, 26 e 27 febbraio: locali della parrocchia di Pinidello, guida don Bruno Daniel. Gli incontri iniziano alle 20.15 e terminano alle 22.15. Per informazioni: Ufficio diocesano Ac, 0438-57835. NUOVO QUADERNO DI “TA BIBLÌA” Il tempo: Bibbia scienza e filosofia I n questi giorni è uscito il Quaderno 7 della collana “Ta Biblìa”, curato dal Centro di studi biblici di Sacile e intitolato “Il tempo: Bibbia, scienza, filosofia. Aggiornamento biblico-culturale 2001”. Come suggerisce nella bella presentazione la professoressa Anita Polat, “riflettere, discutere, interrogarsi sul tempo non è stata in passato e non è oggi cosa facile”. Del tempo, infatti, vorremmo essere padroni: cerchiamo di definirlo, di organizzarlo, di economizzarlo. Contemporaneamente sentiamo di esserne schiavi, incapaci di sostare, incapaci di attendere e di perseverare. Ci sembra che il tempo ci sfugga e, con lui, la nostra vita. Gli incontri di aggiornamento biblico-culturale, svolti nel 2001, si sono occupati di queste tematiche, senza la pretesa di esaurire l’argomento. Questo quaderno ripropone i testi di quattro interventi, che hanno illustrato aspetti diversi e convergenti. Il biblista monsi- gnor Antonio Marangon si sofferma sulla connotazione vocazionale presente nella Bibbia, secondo cui è Dio che, da principio, progetta e chiama l’uomo e il mondo nel tempo della creaturalità e della precarietà storica, da cui si uscirà alla fine dei tempi, quando “Dio sarà tutto in tutti”. Il professor Simone Morandini porta la parola della scienza, fondamentale per il nostro tempo in cerca di spiegazioni certe. La ricerca di comprensione continua nell’intervento su “Pensare il tempo”, in cui il professor Michele Marchetto, analizzando le concezioni del tempo espresse da filosofi e letterati, soprattutto tra SALESIANI Festa dei giovani 2008 D omenica 2 marzo dalle 9.30 alle 17 al palazzo del Turismo di Jesolo quattromilacinquecento ragazzi dalla prima superiore in su si ritrovano per la Festa dei giovani promossa dal Movimento giovanile salesiano (Mgs) del Triveneto. Lo slogan biblico di quest’anno, che farà da filo conduttore alla giornata, è “Tu sei prezioso ai miei occhi”. Per mettersi in sintonia con l’esperienza di Loreto nel pomeriggio la Festa proporrà le “Agorà dei giovani” ovvero dei luoghi dedicati ai giovani che hanno di scopo di conoscere esperienze giovanili significative e vedere il mondo da prospettive diverse. Ci saranno, ad esempio: L’Agorà dell’arte, L’Agorà dei popoli, L’Agorà della creatività... e altre ancora. Insieme alle Agorà ci saranno le Fontane di luce: la Fontana dell’adorazione, la Fontana della riconciliazione, la Fontana della vocazione e la Fontana dell’affettività. Inoltre gli organizzatori ripropongono l’esperienza del workshop, un’occasione preziosa di formazione artistica, umana e di servizio all’interno della festa. Vi possono partecipare i giovani tra i 16 anni compiuti (al 2 marzo 2008) e i 24 anni da compiere (al 2 marzo 2008). Qualche workshop che richiede la presenza anche la domenica precedente, 24 febbraio, dalle 8.45 alle 18 (danza jazz, scenografia, musicazione, animazione e intrattenimento da palco). Tutti gli altri si terranno venerdì 29 febbraio dalle 14.45 (scenografia, canto moderno, laboratorio musicale di suono e ritmo, musicazione, teatro corale, clownerie acrobatica e giocoleria). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria allo 041-5498338/302. Programma completo sul sito http://www.donboscoland.it. mento del Signore, a un incontro di preghiera e dialogo con il vescovo Corrado. L’appuntamento – rivolto anche ai sacerdoti e alle coppie di animatori dei percorsi di formazione – è per venerdì 22 febbraio al collegio San Giuseppe alle 20.30. Il collegio, che si trova a Ceneda tra il cimitero e la piazza della Cattedrale, ha un ampio parcheggio. fine Ottocento e Novecento, presenta la varietà e l’intreccio degli interrogativi sulla temporalità, nella ricerca, in definitiva, del senso dell’esistere dell’uomo. Nel quarto testo “Già e non ancora”, il monaco Firmino Bianchin ritorna alla Bibbia e si muove dentro le molte sfaccettature della fatica umana di vivere e di comprendere la provvisorietà fuggitiva del tempo in rapporto alla pienezza, cioè all’eternità. Infine, chiude la serie di interventi un contributo del professor Angelo Montanari su “La logica del tempo da Aristotele alla scienza dei calcolatori”, che, collocato in appendice all’intero percorso, ricostruisce il ruolo della “logica del tempo” nella storia del pensiero, a partire dalle riflessioni di Aristotele fino all’utilizzo della logica temporale nell’informatica. Per informazioni, rivolgersi alla sede del Centro, presso la parrocchia del Duomo di Sacile, piazza Duomo 4, 33077 Sacile; telefono 0434-71158; e-mail [email protected]. Don Alessio Magoga ESERCIZI SPIRITUALI propedeutico all’esperienza degli esercizi spirituali. Graziella Masserdoni svilupperà il tema “Conoscere se stessi al fine di una presa di coscienza e di assunzione di responsabilità del proprio vivere e delle proprie scelte”. Per informazioni rivolgersi allo 041-5223875. QUARESIMA 2008 Ufficio liturgico: sussidio per l’animazione delle messe domenicali L’Ufficio per la liturgia e per la musica sacra ha curato anche quest’anno un sussidio per l’animazione delle messe domenicali della Quaresima e per le celebrazioni comunitarie del rito di riconciliazione. Il libretto, dal titolo “Celebriamo la Quaresima” è in vendita a 1,50 euro nella libreria del Seminario oppure può essere scaricato all’indirizzo internet http://www.diocesi.vittorioveneto.tv.it/download/Sussidio_liturgico_Quaresima_2008.pdf. Centro missionario: c’è ancora materiale disponibile Il Centro missionario diocesano informa che vi è ancora del materiale della “Quaresima di fraternità” (manifesti, scatolette, sussidi per la preghiera quotidiana). Chi fosse interessato si rivolga in Seminario. Inoltre il sussidio è consultabile on-line (http://www.diocesi.vittorio-veneto.tv.it/sp/cmd_quar2008cal.asp). Cei: sussidio pastorale “Di me sarete testimoni” “Di me sarete testimoni” è il sussidio liturgico-pastorale degli Uffici e organismi della Cei per il periodo Quaresima-Pasqua 2008 disponibile nel sito dell’Ufficio liturgico nazionale, www.chiesacattolica.it/liturgia assieme al messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2008. Nella parte finale del sussidio c’è uno schema di “Via Crucis” secondo il Vangelo di Matteo. Papa: la preghiera motore del mondo «La vera preghiera è il motore del mondo, perché lo tiene aperto a Dio. Per questo senza preghiera non c’è speranza, ma solo illusione... Parlare con Dio, rimanere alla sua presenza, lasciarsi illuminare e purificare dalla sua Parola, ci introduce nel cuore della realtà, nell’intimo Motore del divenire cosmico, ci introduce per così dire nel cuore pulsante dell’universo». Così papa Benedetto al rito dell’imposizione delle Ceneri. CORSO IMPARARE A CONCILIARE LE PARTI IN CONFLITTO ercoledì 5 e giovedì 6 M marzo dalle 9 alle 18 nel Castello di San Martino è in programma uno stage di formazione alla mediazione per sacerdoti religiosi/e e laici tenuto da Jacqueline Morineau. La mediazione è un intervento destinato a conciliare le persone, le parti in conflitto. Morineau, che ha elaborato un metodo originale per formare mediatori in vari Paesi del mondo, è convinta che la mediazione attraverso la croce offre il ritorno alla felicità originaria alla quale ciascuno aspira. Massimo 15 partecipanti, costo 100 euro. In collaborazione con la Pastorale giovanile e familiare. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al 348-7127092 dopo le 20.30. PADOVA: UN CONVEGNO PER RICORDARE MONS. SARTORI n ricordo di monsignor Luigi Sartori (1924-2007) la Facoltà teoIbraio. logica del Triveneto organizza un convegno per giovedì 28 febDalle 9 alle 12.15, nell’aula magna della facoltà, interverranno i professori Sandro Panizzolo (Ecclesiologia di Luigi Sartori) e Piero Coda (Luigi Sartori e l’ontologia di carità) e porteranno la loro testimonianza i professori Enrico Berti, Giorgio Bonaccorso, Tecle Vitrali e Marco Vergottini. Conclusioni del vescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo. MUNIZIONI A GRAPPOLO: INACCETTABILI PER LA SANTA SEDE uso delle munizioni a grappolo, anche in ambito militare, per la SanL ’ ta Sede è inaccettabile. Lo ha sottolineato l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente presso le Nazioni Unite a Ginevra, durante la sessione del gruppo di esperti governativi che stanno approntando la “Convenzione sulla proibizione o restrizione dell’uso di certe armi convenzionali che possono essere considerate eccessivamente dannose o avere effetti indiscriminati”. In passato già papa Benedetto aveva delineato con chiarezza questa posizione della Chiesa. Le bombe a grappolo (in inglese “cluster munitions”) hanno al loro interno un dispositivo che, aprendosi, libera un’enorme quantità di piccole bombe in grado di perforare i veicoli blindati, provocare incendi e ferire/uccidere un alto numero di persone. 14 Chiesa 17 febbraio 2008 La fede vive di ascolto Domenica 17 febbraio - 2ª di Quaresima - anno A Gen 12, 1-4a; Sal 32; 2Tm 1, 8b-10; Mt 17, 1-9 Donaci, Signore, la tua grazia: in te speriamo Seconda settimana del Salterio I l miglior commento al Vangelo di questa seconda domenica di Quaresima (Mt 17, 1-9) è il silenzio, fatto di contemplazione e di preghiera. Non esistono, infatti, parole sufficienti a spiegare quell’esperienza tanto singolare quanto meravigliosa che Pietro, Giacomo e Giovanni vissero quel giorno sul monte Tabor. Il maestro si trasfigura davanti ai loro occhi o, per dirla più semplicemente, “appare davanti a loro in una forma diversa” come dice il testo greco (Mt 17, 2). Qui sta il dramma e la sfida della fede: quegli uomini sono chiamati ad accogliere l’incomprensibile, a stare davanti a qualcosa, o meglio a Qualcuno, che appare trasfigurato, appare fuori dai loro schemi mentali, qualcuno che non si può guardare, possedere con lo sguardo come non è possible fissare il sole o la luce forte. Così apparve Gesù quel giorno. Di fronte ad un simile spettacolo c’è la tentazione di possederlo come appare dalle parole di Pietro: “Farò qui tre tende” (Mt 17, 4). In risposta a quella richiesta c’è una nube che li avvolge e una parola che li guida: “Ascoltatelo”. In questa esortazione sta racchiuso il vero significato della fede: l’ascolto. Quei discepoli volevano vedere e invece cadono con la faccia a terra; volevano possedere dentro ad alcune tende e invece si trovano avvolti da una nube. L’u- Il primato spetta a Dio N el suo libro “Gesù di Nazaret”, Joseph Ratzinger dedica alle tentazioni di Gesù un capitolo splendido, particolarmente adatto alla meditazione in questo tempo di Quaresima. Propongo una semplice suggestione che mi ha suscitato l’inizio del testo. Scrive il Papa: “Il nocciolo di ogni tentazione è rimuovere Dio, che di fronte a tutto ciò che nella nostra vita appare più urgente sembra secondario, se non superfluo e fastidioso”. Più di una volta mi è capitato di percepire attorno a me imbarazzo nel parlare di un certo tipo di persone che consacrano la loro vita al Signore. Mi spiego: in genere anche chi non è credente apprezza alcune figure di preti, suore o missionari, che con il loro servizio svolgono pure un’opera sociale, come l’educazione o l’istruzione dei giovani, l’assistenza di ammalati, il soccorso materiale ai poveri, l’annuncio di un messaggio di bontà che alla società male non fa. Ci sono però delle figure di consacrazione che creano proble- ma (spesso anche ad alcuni credenti): quelle ad esempio dei monaci o monache di clausura. La domanda più o meno esplicita che ci si pone è: ma a che servono? Qualcuno potrebbe pensare: escano dai monasteri, si rendano utili alla società; va bene pregare, ma poi bisogna fare. In continuità con ciò, un episodio che mi riguarda da vicino mi è venuto in mente leggendo questa frase del Papa: “Il reale è ciò che si constata: potere e pane. A confronto le cose di Dio appaiono irreali, un mondo secondario di cui non c’è veramente bisogno. È in gioco Dio: è vero o no che Lui è il reale, la realtà stessa?”. All’inizio del cammino vocazionale, pensando alla possibilità nica cosa che resta loro da fare è quella di ascoltare. Penso sia l’azione più difficile per noi cristiani, sempre alla ricerca di prove, di segni e poco disponibili all’ascolto. Lo rivela spesso il nostro modo di stare in chiesa: quanto difficilmente si vedono dei cristiani che sanno stare seduti, in silenzio, contemplando il mistero. C’è sempre la fretta, il prurito di fare qualcosa: tirare fuori la corona del Rosario, accendere una candela, sfogliare un libretto. Lo vedo anche nel mio ministero di prete: appena entro in chiesa, subito apro il breviario, senza preoccuparmi di stare davanti ad una presenza, misteriosa, incomprensibile, ma reale. Noi cristiani d’oggi corriamo il rischio si “sfigurare” Cristo nelle nostre forme e non di accoglierlo “trasfigurato” in quel mistero che prima di essere posseduto con lo sguardo, va ricevuto con il cuore. L’esperienza del Tabor preparerà Pietro, Giacomo e Giovanni a vivere la salita su un monte ben più doloroso: il Calvario. La vera fede non credo sia tanto l’accettare le sofferenze e le prove della vita, quanto quella di “arrenderci” al mistero, a quel Dio che non vuol essere visto, ma ascoltato. Don Federico De Bianchi di seguire il Signore come prete, vivevo un disagio: la promessa di vita che mi si apriva davanti e che tanto mi affascinava, non mi sembrava possibile, reale. Com’è possibile dedicare la propria vita a una missione che sembra così estranea ai bisogni materiali delle persone, così lontana da ciò che la gente sembra cercare? Con la loro presenza ed il loro essere ci suggeriscono una risposta i monaci, di cui il Signore ci fa dono nella Chiesa. È significativo ciò che Enzo Bianchi, monaco e priore della Comunità di Bose, ha affermato nella trasmissione di Raitre, “Che tempo che fa”, appena prima di Natale. Gli domandava il conduttore, Fabio Fazio: «Ma voi monaci a che servite?». Risposta di Bianchi: «A niente. Noi non serviamo a niente. I preti servono per assicurare la presenza sacramentale di Cristo e quindi la sussistenza della Chiesa, ma noi non serviamo a niente». Lo diceva con grande serenità e gioia, perché sa che il Signore, attraverso la vita di persone come lui, ci dona il segno che la realtà non si ferma al visibile, che la Chiesa non è un’agenzia di assistenza sociale (anche se nello svolgimento della sua missione, naturalmente, è chiamata a promuovere e difendere concretamente la dignità di ogni persona), che il silenzio, l’ascolto della Parola e la preghiera sono capaci di trasformare noi e gli altri e che il primato spetta a Dio. Alessandro Ravanello Domenica 17 febbraio: Celebra la Messa al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto (ore 9). Celebra Messa e Cresime a Portobuffolè (ore 11). Venerdì 22 febbraio: Al collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto per un incontro diocesano con i fidanzati (ore 20.30). Sabato 23 febbraio: All’istituto delle Suore di Maria Bambina in Vittorio Veneto incontra le religiose della diocesi (ore 14.30). Celebra Messa e Cresime a San Giorgio di Livenza (ore 18). Nella chiesa parrocchiale di Fossà partecipa ad un concerto per il 70º della parrocchia (ore 20.45). Domenica 24 febbraio: In Seminario celebra la Messa per l’Azione cattolica diocesana riunita per la 13ª assemblea (ore 8.30). Celebra Messa e Cresime a Chiarano (ore 11). Nel pomeriggio a Venezia concelebra alla Messa per l’ordinazione episcopale del nuovo vescovo ausiliare monsignor Beniamino Pizziol (ore 16). BREVI CHIESA DIOCESANA Riflessione di don Maurizio Chiodi Sabato 16 febbraio, alle 17 in Seminario a Vittorio Veneto, don Maurizio Chiodi, docente di teologia morale alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, propone una riflessione a partire dal versetto di Luca “... E si prese cura di lui”. Al termine, alle 19, celebrazione eucaristica nel 15º anniversario della morte di don Giancarlo Vendrame. Organizzano gli Amici di don Giancarlo, la Scuola di formazione teologica e l’Azione cattolica. I Carmelitani approfondiscono la figura di san Giovanni Calabria Sabato 16 febbraio, alle 18 nel monastero cistercense di San Giacomo di Veglia, prima tappa dell’Itinerario quaresimale promosso dal Movimento ecclesiale carmelitano. Il professor Mario Ballotta propone testi di padre Antonio Sicari su san Giovanni Calabria (1873-1954), il povero servo della Divina Provvidenza. Segue la messa. Oasi S. Chiara: incontri spirituali Mercoledì 20 febbraio, all’Oasi di Santa Chiara, quarto appuntamento con gli incontri mensili di spiritualità tenuti da don Roberto Battistin. Il versetto del salmo che farà da guida è “Sorgi, vieni in nostro aiuto”. Dalle 9 alle 11.30. Per informazioni telefonare allo 0438-23687. Charles de Foucauld maestro di preghiera per i giovani Venerdì 22 febbraio, dalle 20.30 alle 22.15, la Comunità vocazionale di Castello Roganzuolo propone la Scuola di preghiera in compagnia del beato Charles de Foucauld. Sono particolarmente invitati i giovani. Sospesi i Martedì della Parola e la liturgia vigiliare La direzione della Casa di spiritualità “San Martino di Tours” avvisa che i Martedì della Parola e la Liturgia vigiliare nel tempo di Quaresima sono sospesi fino al nuovo anno pastorale. CARPESICA: gruppo Divina Misericordia Il gruppo di preghiera Divina Misericordia di Carpesica organizza un incontro di preghiera, lode e catechesi tenuto dal responsabile dei gruppi Adim don Renato Tisot. Si terrà sabato 23 e domenica 24 nella chiesa di Carpesica. Tra gli appuntamenti: sia sabato che domenica alle 15.30 coroncina alla Divina Misericordia, e alle 16 adorazione; messe sabato alle 10 e domenica alle 17.30. PIEVE: il 27 messa in suffragio di don Mario Gerlin In occasione del 15º anniversario della scomparsa di don Mario Gerlin, avvenuta il 27 febbraio 1993 in Brasile, ove egli riposa nel piccolo cimitero della frazione di Bambui, una messa in suffragio sarà celebrata dall’assistente ecclesiastico dell’associazione “Amici di don Mario Gerlin” monsignor Giacomo Gava, mercoledì 27 febbraio alle 18.30 nel Duomo di Pieve di Soligo. STRONCATI “GF” E “AMICI” Il Moige boccia Canale 5 e premia La7 S econdo i dati elaborati dall’osservatorio Tv del Moige (Movimento italiano genitori) in base alle 2263 segnalazioni giunte nel mese di gennaio, attraverso il numero verde 800.93.70.70 e il sito www.genitori.it, Canale 5 è stata a gennaio la rete meno gradita dai genitori per i propri figli minori. “Grande Fratello e Amici sono l’uno un reality, l’altro un talent show che godono dell’ascolto di una fetta di pubblico giovane sostanziosa- ha dichiarato Elisabetta Scala, responsabile dell’osservatorio Tv del Moige-. Speravamo in un cambiamento di alcuni parametri per entrambe, invece siamo stati delusi. Per il “Grande Fratello” gli autori avevano sottolineato come quest’anno avessero scelto persone “vere” e molto diverse tra loro (per carattere, posizione sociale e occupazione) che vogliono fare un’esperienza forte. In realtà, passa una sola settimana e si apprende, grazie a “Striscia la notizia”, che alcuni (non pochi) concorrenti hanno già avuto un’esperienza televisiva e che ora sperano di farsi luce sfruttando la visibilità del “GF”: in tutti gli ospiti della casa fin d’ora appare in modo evidente un ego desideroso di affermarsi, mettersi in mostra e far parlare di sé (altro che persone “vere”). La conduttrice (Marcuzzi) nella prima puntata ha lasciato chiaramente intendere che gli autori hanno pensato e già costruito i presupposti per scandali, tradimenti, “innamoramenti”, ambiguità, ecc. Per “Amici”, sempre su Canale 5 speravamo anche qui che i toni fossero più pacati, ma abbiamo assistito all’ennesimo squallido litigio tra due allieve, andato oltre i limiti in fascia protetta e assecondato dal silenzio della conduttrice”. Per quanto riguarda le segnalazioni in positivo, da menzionare questo mese l’ottima performance di La7, per “S.O.S tata” (nella foto) e “Otto e mezzo”. “S.O.S. tata” è uno dei programmi più originali, innovativi, educativi presenti nel panorama televisivo: genitori, educatori ed insegnanti possono trovare importanti spunti educativi. . Per quanto riguarda “Otto e mezzo”, si apprezza l’attenzione dei conduttori affinché gli argomenti trattati nel talk show siano dibattuti con equilibrio, con toni civili, con il giusto contraddittorio. La discussione è spesso accesa ma senza eccessi e prevaricazioni. I conduttori, con posizioni e opinioni divergenti, riescono a offrire approfondimenti diversi e con interessanti sfaccettature, dando la possibilità allo spettatore di formarsi una propria opinione. GLI APPUNTAMENTI CINEMATOGRAFICI VITTORIO VENETO Venerdì 15, alle 20.45 in biblioteca civica, viene proiettato “Lady Eva” di Preston Sturges (Usa, 1941). Ingresso: 3 euro. ODERZO Venerdì 15, alle 21 al cinema Turroni, viene proiettato “My architect” di Nathaniel Kahn (Usa, 2003). Ingresso: 4,50 euro. PIEVE DI SOLIGO Sabato 16 alle 15 e domenica 17 alle 15 e alle 17.30 al cinema Careni viene proiettato “Alvin superstar” di Tim Hill. PIEVE DI SOLIGO Sabato 16 alle 18 e alle 21 e domenica 17 alle 20 al cinema Careni viene proiettato “American Gangster” di Ridley Scott. Ingresso: 5 euro intero, 4 ridotto. VITTORIO VENETO Venerdì 22, alle 20.45 in biblioteca civica, viene proiettato “I dimenticati” di Preston Sturges (Usa, 1941). Ingresso: 3 euro. ODERZO Venerdì 22, alle 20.45 al cinema Turroni, viene proiettato “Frank Gehry:creatore di sogni” di Sidney Pollack (Usa, 2005). Ingresso: 4,50 euro. PROTAGONISTA A “INSIEME DA AQUILEIA” La Chiesa del Nordest SABATO 16 Raitre, 12.25, Tgr Settimanale. Attualità. Italia 1, 21.05, Stuart Little 2. Film commedia. Raidue, 21.50, Senza traccia. “Sovraesposizione”. Telefilm. DOMENICA 17 Raitre, 9.05, Screensaver. Attualità con Federico Taddia. Raitre, 13.10, Sci. Slalom speciale maschile da Zagabria. La 7, 20.30, Altra storia. Attualità con Pierluigi Battista. Raiuno, 21.30, Caravaggio. Film biografico. 1ª parte, la fine domani. LUNEDI’ 18 Radiotre Rai, 18, Damasco. Attualità con Carlo Sini. Raidue, 21.05, Asterix e Obelix contro Cesare. Film commedia. MARTEDI’ 19 Radiodue Rai, 12.10, Chat. Varietà con Kabir Bedi e Daniela Giordano. Italia 1, 19.40, I Simpson. “Il falò dei Lamantini”. Cartoni. Retequattro, 21.15, Il sequestro Soffiantini. Film drammatico di Riccardo Milano. MERCOLEDI’ 20 Radio 24, 8.30, Melog. Attualità con Gianluca Nicoletti. Italia 1, 21.10, C.S.I. Miami. “Impeto”. Telefilm. Raitre, 23.45, Megalopolis. “Tokyo”. Documentario. GIOVEDI’ 21 Telechiara, 21, Insieme a teatro. “Sior Todero Brontolon” di Carlo Goldoni. Raitre, 21.05, Al vertice della tensione. Film thriller. Raidue, 23.20, Artù. Varietà con Gene Gnocchi. VENERDI’ 22 Radio 24, 15, Tuttifrutti. La musica anglosassone con Ricky Gianco e Alberto Tonti. Raidue, 17.20, Scalo 76 Remix. Musicale con Daniele Bossari. Raidue, 21.05, E.R. Medici in prima linea. “Il debutto”. Telefilm. ontinua su Telechiara “Insieme da Aquileia”, il programma C curato e condotto da Alberto Feltrin dedicato ai fatti, la cronaca e i grandi temi della Chiesa del Nordest. Da martedì 19 alle 21 all’interno del programma andranno in onda, in vista della Pasqua, “Domande sulla resurrezione”, una serie di incontri, organizzati tra vescovi e ragazzi delle scuole superiori, dove saranno gli stessi giovani a porre ai vescovi domande, problematiche e riflessioni sul tema della resurrezione e della Pasqua. Nel primo incontro saranno protagonisti gli studenti della scuola superiore paritaria Santa Maria Ausiliatrice di Padova che potranno confrontarsi con il loro vescovo Antonio Mattiazzo. “Tempi e luoghi dello Spirito”, invece, è la nuova trasmissione religiosa che va in onda ogni giovedi alle 16 e in replica alle 20.30, dedicata per le prime puntate ai temi quaresimali assieme a don Celestino Corsato della Facoltà Teologica del Triveneto. STEFANO DALL’ARMELLINA HA CONVINTO Un vero album d’autore a destato un certo interesse nella critica l’album “...E i peH sci vengono a galla” del cantautore Stefano Dall’Armellina. Originario di Mareno di Piave, Dall’Armellina ha colpito per due motivi. Il primo è la scelta dei temi trattati con testi ecologisti in difesa della salvaguardia dell’ambiente e al rispetto della vita. Il secondo è la collaborazione con l’attore Neri Marcoré e con il cantante Gianni Morandi. I due ospiti intervengono nella canzone “Centri commerciali” dedicata a quelle famiglie che trascorrono le domeniche negli ipermercati. Il disco “...E i pesci vengono a galla” è in distribuzione su etichetta Iperspazio/Edel. Altre informazioni sull’album e su Dall’Armellina si possono leggere sul sito www.stefanodallarmellina.it. C’È GABRIELLA SARTORI A “LEGGENDO RECITANDO” Alla radio per la vita LEGGENDO RECITANDO Martedì 19 alle 10.45 e, in replica, venerdì 22 alle 17.15 alla trasmissione di Maria Grazia Sartori interviene la giornalista Gabriella Sartori, editorialista di “Avvenire” e presidente del Movimento per la vita di Pordenone. LA STORIA DELLA DIOCESI Ogni giovedì alle 18.30 e, in replica, il venerdì alle 10 viene riproposta una puntata dello storico programma di don Nilo Faldon. In una trentina di puntate di una lezione ciascuna si affronta la storia della nascita e dell’evoluzione della nostra diocesi. JACKSOUND Ogni venerdì alle 20.30 va in onda questo programma di intrattenimento giovanile che si occupa dell’attualità musicale con un occhio di riguardo per le realtà presenti sul territorio diocesano e di problematiche varie affrontate con ausilio di ospiti in studio. LA RAGIONE E LA FEDE Venerdì 22, alle 14.30 nella trasmissione condotta da Rudy Milanese, si discuterà del tema “Il problema dell’esistenza di Dio: le ragioni dell’ateismo”. Ospiti Federica Brescacin e Leonardo Vianello, studenti del liceo “Casagrande” di Pieve di Soligo. 16 17 febbraio 2008 SPETTACOLI Jazz, prosa, danza e musica caraibica ettimana intensa nei teatri dioSl’Accademia cesani. Sabato 16, alle 21 aldi Conegliano, arriva il jazz con il progetto “I sentieri tra scrittura e improvvisazione” in un concerto di vibrafono e marimba con Saverio Tasca, che da qualche tempo sta proponendo una personale rivisitazione del concetto di improvvisazione. Il concerto sarà preceduto da un workshop dalle 16 alle 18 all’Istituto musicale A. Benvenuti. Rumba, Salsa, Congo e molti altri ritmi caraibici lunedì 18 risuoneranno allo Zancanaro di Sacile con il Ballet de Cuba, diretto da Rolando Ferrer e Septeto Turquino con le coreografie di Nilda Guerra. Protagonista è la compagnia della Scuola nazionale de L’Avana con 14 danzatori e 10 musicisti. Biglietti: 20 euro intero, 16 ridotto (giovani fino a 25 anni, ultra 60enni e abbonati alla stagione teatrale 2007/2008 dell’Ente regionale teatrale). Martedì 19, alle 21 ancora al teatro Accademia di Conegliano, Sebastiano Lo Monaco è “Otello” di William Shakespeare. Al Careni di Pieve di Soligo, mercoledì 20 alle 20.45, va in FURONO SETTE I RAPPRESENTANTI DELLA MARCA NELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE I Costituenti I rappresentanti veneti all’Assemblea costituente furono 48, dei quali 26 della Dc, 14 del Psi, 7 del Pci e 1 del Pdl (Partito democratico del lavoro). Tra loro molte le personalità di rilievo, come i democristiani Egidio Tosato, Guido Gonella e Giuseppe Bettiol, la socialista Lina Merlin e i comunisti Concetto Marchesi e Mauro Scoccimarro. Sette i costituenti trevigiani. Quattro della Dc: Luigi Corazzin, che non completò il mandato in quanto morì il 3 dicembre 1946, Antonio Ferrarese, Francesco Franceschini e Domenico Sartor. Due del Psi: Antonio Costantini e Tommaso Tonello. Uno del Pci: Vittorio Ghidetti. Un caso a parte è quello di Mario Cevolotto, di famiglia trevigiana, fondatore del Pdl assieme a Ivanoe Bonomi e a Meuccio Ruini, ministro nei governi Bonomi, Parri e De Gasperi, che però almeno dal 1911 visse ed operò a Roma. Egli fece parte sia della “commissione dei 75”, che di quella “dei 18” che materialmen- Luigi Corazzin, Antonio Ferrarese, Francesco Franceschini, Domenico Sartor, Antonio Costantini, Tommaso Tonello e Vittorio Ghidetti parteciparono ai lavori per quanto non in maniera influente te scrisse la Costituzione. I rappresentanti trevigiani avevano prevalentemente un elevato livello di istruzione (cinque erano laureati) ed erano tutti su posizioni nettamente antifasciste. Dei democristiani, Corazzin e Ferrarese avevano militato nel Ppi di Sturzo, erano stati deputati al parlamento prefascista, tra i principali collaboratori di Giuseppe Corazzin nelle Leghe bianche. Dopo la guerra erano stati membri della Consulta. Corazzin, dal maggio 1945 e fino alla morte, ri- Al via il Festival internazionale del Friuli Venezia Giulia dedicato a Robert Alexander È Schumann il III Festival pianistico internazionale del Friuli Ve- nezia Giulia presentato dall’associazione musicale “Vincenzo Ruffo”. Il festival, curato dai direttori artistici Dewis Antonel, Gianni Della Libera e Annalisa Kirschbaum, è articolato in vari appuntamenti fra concerti, la conferenza di Marco Maria Tosolini (sabato 1 marzo) e un’ampia sezione dedicata ai giovani con lezioni-concerto, masterclass e una mostra di elaborati grafico-pittorici frutto della collaborazione tra l’Associazione musica- da sinistra il vescovo Luciani, il senatore Fra rieletto deputato per quattro legislature. Sartor fu una delle maggiori personalità del mondo cattolico trevigiano. Più volte segre- Letteratura Musica classica A SACILE DAL 21 FEBBRAIO AL 1º MARZO coprì la carica di segretario generale della Confederazione cooperativa italiana. Nella Costituente fu vice presidente della commissione per l’esame dei disegni di legge. Ferrarese nel 1943 venne richiamato alle armi e, dopo l’8 settembre, fu internato in Germania. Al suo rientro si dedicò attivamente all’assistenza dei reduci come presidente provinciale degli ex internati. Nel 1946 divenne il primo sindaco di Treviso eletto democraticamente. Si dimise nel marzo 1948 per diventare deputato. Gli altri due appartenevano alla seconda generazione, più sensibile ai temi della trasformazione dello Stato secondo i principi della dottrina sociale cristiana e della democrazia economica. Franceschini, dopo essere stato assistente di Luigi Stefanini all’Università di Padova ed aver militato nella Fuci, venne eletto alla Costituente grazie all’appoggio del vescovo di Vittorio Veneto, Zaffonato, a spese di Carlo Grava. Successivamente fu le “Vincenzo Ruffo”, l’associazione SpazioPensiero e alcune scuole primarie e secondarie della provincia. I concerti presentano l’opera schumanniana interpretandone i vari ambiti, quello solistico (recital del pianista Alberto Crivellari domenica 24), cameristico (concerto del quartetto d’archi e pianoforte giovedì 28) e sinfonico (concerto del pianista Maurizio Baglini martedì 26). Completano l’informazione schumanniana l’incontro con il compositore Silvio Donati (venerdì 22). Per i giovani sono previsti tre masterclass di pianoforte e canto lirico e la mostra di elaborati grafico-pittorici con un concerto che vede protagonisti i giovani musicisti dell’Orchestra d’archi “Akroama” di Pordenone e alcuni allievi del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine. Per la giornata di chiusura della manifestazione, il 1º marzo, si terranno un concerto degli allievi delle masterclass e il recital del giovane vincitore del concorso pianistico internazionale “Carlo Tavasani” di Gerusalemme. LIBRICINO DI MONS. MARIO ALBERTINI L’illuminata discussione di un credente con il Signore i può discutere con il Signore? Ste? C’Può discutere con lui un credenè un leggero tono di sfida nel ti- tolo di questi libricino di monsignor Mario Albertini: “Vieni, Signore, discutiamo”. Ma è una legittima sfida perché fa parte della fede autentica chiedere e rendere ragione di ciò in cui si crede. E le due cose si confondono, perché chiedere ragione a Dio, che non risponde direttamente, vuol dire cercare per sé e per gli altri le ragioni della fede. Don Mario prende spunto dalle pagine della parola di Dio, in particolare da certe parole di Gesù, che a volte ci lasciano di stuc- co facendoci reagire con un moto di rifiuto. L’autore non ne smorza l’impatto, le affronta nella loro crudezza, ma poi pian piano le dipana discutendone con libertà davanti al Signore fino a coglierne il messaggio profondo, quando ci riesce, oppure, a volte, lasciandole ancora avvolte da interrogativi. Discutere con Dio non è altro che pregare e perciò le riflessioni di questo libretto sono anche originali preghiere. Tutti abbiamo difficoltà e oscurità che vorremmo dissipare per capire meglio, ma un conto è farlo arrovellandosi in se stessi e un altro è farlo discutendone con il Signore. La differenza tra il credente e il non credente sta proprio in questo diverso modo di cercare la luce. I dialoghi di don Mario indicano una via per chi cerca più luce nella vita. GpM tario provinciale della Dc e poi della Cisl, venne eletto deputato ininterrottamente per 30 anni. Tra i socialisti, Antonio Costan- SACILE Concerti a palazzo I nizia martedì 19 la seconda rassegna “Concerti a palazzo 2008” organizzata dall’Accademia musicale di Sacile (Ensemble Serenissima). Nel corso di undici concerti (ogni martedì sera alle 20.30 fino al 29 aprile) si esibiranno quarantaquattro giovani musicisti di talento con curricula artistici di grande prestigio nazionale ed internazionale, provenienti dalle più importanti istituzioni musicali italiane e straniere. Curata da Elena Pessot e Mario Zanette, la rassegna offre uno spazio dedicato alla musica e ai giovani musicisti e la possibilità di ascoltare periodicamente esecuzioni di elevata qualità artistica. Il primo appuntamento avrà luogo martedì 19, alle 20.30, nell’ex chiesa di San Gregorio. Nell’occasione si esibirà il duo pianistico composto da Martino Fedini e Matteo Franco che proporrà musiche di Schumann, Dvorak, Hindemith e Barber. 17 17 febbraio 2008 scena la commedia “Rumori fuori scena” dell’inglese Michael Frayn, con Viviana Toniolo e Stefano Attieri. Biglietti: primo settore intero15 euro, ridotto 12, secondo settore intero12, ridotto10. Al Da Ponte di Vittorio Veneto sempre mercoledì 20 alle 20.45 il Balletto di Roma si cimenta in “Don Chisciotte ovvero storia del cavaliere della fantasia” con André De La Roche, la coreografia di Milan Zullo e le musiche di Vivaldi e Schiavoni. Biglietti: primo settore intero 25 euro, ridotto 20, secondo settore intero15, ridot- ncesco Franceschini e il sindaco di Vittorio Veneto Ferruccio Faggin tini, nato a Casale sul Sile, era figura di spicco nella società trevigiana. Già membro del Cln veneto e provinciale, segretario della PIAVON Mostra di Bassi e Dolso A Cà Lozzio a Piavon va di scena una doppia personale che presenta i lavori di Dora Bassi e Roberto Dolso. Non è una scelta puramente espositiva questa bipersonale, ma un porre l’attenzione sul percorso artistico e umano dei due pittori, che hanno spunti e riflessioni comuni che poi nella stesura formale prendono direzioni diverse. La Bassi mantiene una pittura figurativa trasposta e mediata. Le storie che narra sono quasi dei pretesti visivi per scavare in una dimensione non apparente. Dolso, invece, lavora mediante una pittura di matrice informale. La sua ricerca è incentrata sull’elemento coloristico, stratificato e composito, il giusto veicolo per abbandonare una dimensione narrativa e percepire a fondo il dato emozionale. Orario (fino al 2 marzo): mercoledì-domenica 1012 e 15-24. Carlo Sala to10. Giovedì 21, al Da Ponte di Vittorio Veneto Lella Costa porta in scena “Amleto” di William Shakespeare con Giorgio Gallione (che è anche regista) e Massimo Cirri e le musiche di Stefano Bollani. Ingresso: da 18 a 8 euro. Alle 21.15, infine, al Cristallo di Oderzo Franco Oppini, Nini Salerno, Urbano Barberini e Barbara Terrinoni sono i protagonisti della intrigante piece “I 39 scalini” di John Buchan. La regia è di Maria Aitken. Ingresso: platea 18 euro, galleria 13. Marta Raminelli federazione trevigiana, nel 1953 uscì dal Psi e passò al Psdi. Tommaso Tonello, nato a Fontanelle, fin dai primi anni del Novecento si impegnò nelle lotte a difesa dei contadini del Trevigiano. Era stato deputato nel 1919 e nel 1921. Per la sua attività di antifascista fu costretto ad espatriare in Svizzera e da qui espulso in Francia, dove divenne un attivo esponente del partito socialista in esilio. Rientrò in patria solo dopo la Liberazione. Il comunista Vittorio Ghidetti, operaio ed irriducibile antifascista, fu condannato al confino nel 1927. Nel 1928 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale a 11 anni di reclusione per propaganda sovversiva. Liberato per un’amnistia, venne nuovamente arrestato e confinato a Ponza. Dopo la Liberazione, fu il primo sindaco di Treviso, nominato dal Cln. Il contributo dei trevigiani alla nuova costituzione fu sostanzialmente marginale, sopravanzati dalle personalità di primo piano presenti nei loro partiti. Essi si occuparono soprattutto di controllare l’attività del governo con numerose interrogazioni, prevalentemente di interesse locale. Costantini e Tonello sostennero con molti interventi le posizioni dei socialisti, contrarie al regionalismo che avrebbe minato l’unità nazionale e particolarmente critici sui temi della scuola privata e dei rapporti tra Stato e Chiesa. Aldo Vanzo MOSTRE CASTELFRANCO VENETO Si inaugura sabato 16, alla galleria del teatro Accademico, la mostra fotografica “Shoah, l’infanzia rubata”. Orario (fino al 2 marzo): martedì-sabato 16-19, domenica 10-12.30 e 16-19. MOTTA DI LIVENZA Si inaugura sabato 16, alle 18 nella galleria La Castella, la collettiva del Circolo artistico Luigi Nono. Presenta il poeta e scrittore Guido De Carlo. Orario (fino al 2 marzo): giovedì-venerdì 17-20, sabato 1620, domenica 10.30-13 e 15-20. TEATRO CANEVA Venerdì 15, alle 20.45 all’auditorium comunale, la compagnia brasiliana “A turma di Dioniso” rappresenta “Quem faz gemer a terra” di e con Jerson Fontana. Ingresso libero. FORMENIGA Sabato 16, alle 20.30 nel teatrino parrocchiale, viene rappresentato “L’amore vince sempre”, recital di e con Paolo G. Russo dedicato a Karol Wojtyla. CONEGLIANO Sabato 16 al- Città e campagna nel Novecento a Conegliano un’indagine delle vicende soÈ ciali ed economiche di Conegliano e delle sue campagne nel- la prima metà del Novecento il volume delle ricercatrici Isabella Gianelloni e Lucia Da Re “Il colle e il piano. Città e campagna a Conegliano. 1900-1960”. Le studiose coneglianesi hanno preso in esame i primi sei decenni del Novecento, rimandando il completamento del XX secolo ad un prossimo volume per il quale la ricerca è già iniziata. «Siccome non c’era nulla di scientificamente valido sul Novecento a Conegliano, in particolare di taglio socio-economico, abbiamo provato a lanciare un sasso – ha spiegato Isabella Gianelloni –. Per ottenere un quadro completo ci siamo spartite le due diverse anime di Conegliano: la città a vocazione commerciale e la campagna, riproducendo la dicotomia nel libro, che è diviso in due parti». Cosa è emerso di speciale? «Lucia ha verificato che sostanzialmente dalla fine dell’Impero romano è cambiato molto poco lo stile di vita nelle campagne del Coneglianese, almeno fino allo sviluppo enologico di fine carollo “Riflessi sul Livenza”. Orari: sabato-domenica 10-12 e 1519. MESTRE Fino al 24 febbraio, al Centro culturale Candiani, è aperta la mostra “L’attimo neorealista” dei fotogrammi dai set cinematografici dei film di Germi, De Sica, Zampa, Rossellini, Visconti, De Santis, Emmer, Franciolini, Castellani, Camerini, Lattuada, De Robertis, Lizzani, Soldati e Blasetti. Orario: lunedì-venerdì 15-19, sabato-domenica 10-13 e 15-19. BRUGNERA Fino al 29 febbraio, MOTTA DI LIVENZA Chiude domenica 17, al palazzo la Loggia, la mostra di pittura e scultura di Giuseppe Bas e Armando Cuc- PORDENONE Fino al 2 marzo, nel Palazzo della Provincia, è a- a palazzo Fortuny, la mostra “Gelatine Lux” di Maria Grazia Rosin. Orario: mercoledì-lunedì 10-18. Pittalis con Pittalis, Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle acque. Ingresso libero. SAN STINO DI LIVENZA Venerdì 22, alle 21 al teatro Pascutto, la compagnia dell’Oniro rappresenta l’operetta “Al cavallino bianco”, libretto di Hans Muller, Erik Charell e Robert Gilbert, orchestra diretta da Stefano Sovrani, musica dal vivo eseguita da Ralph Benatzky, Robert Stolz e Bruno Granichstaedten. Ingresso: intero 18 euro, ridotto 15. LIBRO DI ISABELLA GIANELLONI E LUCIA DA RE in biblioteca comunale, è aperta la mostra di fotografia “Ritratti dal mondo”. Orario: lunedì, martedì e giovedì 15-19, mercoledì 9.3013.30 e venerdì 15-19.30. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0434-613112. VENEZIA Chiude domenica 17, le 21 e domenica 17 alle 16 all’auditorium Dina Orsi per la rassegna di teatro amatoriale “Teatro insieme” il Teatro delle Lune di Montebelluna presenta “Diari audaci di una famiglia per bene” di P. B. Bertoli. Ingresso: 7,50 euro interi, 5,50 ridotti. PIEVE DI SOLIGO Domenica 17, alle 18 all’auditorium “Battistella Moccia”, “La guerra di Giovanni”, parole, canzoni e musiche dell’Italia al fronte 1915-’18, tratto dall’omonimo libro di Edoardo Ottocento. Già nel 1867, a proposito, era attiva la Società di mutuo soccorso, talmente radicata e forte da occuparsi anche dell’edificazione delle case operaie, da gestire una biblioteca circolante e da consentire (esempio raro in Italia) il libero accesso alle donne le quali, del resto, rappresentavano grande parte della forza lavoro nell’industria tessile. È stata poi la Grande Guerra a distruggere il reticolo sociale, devastando le campagne e disgregando la società. L’avvento del fascismo, poi, ha distrutto la vitalità associativa e cooperativistica che aveva caratterizzato Conegliano». Dal punto di vista socio-economico quali sono state le peculiarità di Conegliano? «A Conegliano non cambia mai nulla: la società è da sempre indifferente e guardinga. Basti pensare alla comparsa del Partito nazionale fascista, costituito dagli studenti dell’Istituto enologico che provenivano, però, da fuori città. Forte, invece, è la vocazione commerciale dovuta alla posizione geografica ed ereditata dai tempi antichi quando la città, protetta dalle colline e resa florida dal fiume, era attraversata dalla strada dei pellegrini sulla via di Gerusalemme e dagli eserciti. La caratteristica commerciale si è conservata fino ai giorni nostri, assieme ad un atteggiamento di apertura alle novità del mercato. Altra peculiarità è l’atteggiamento tutto sommato bonario dei “padroni” tanto in città che in campagna, con conseguente garanzia di mantenimento per le fasce deboli della società». Giacinto Bevilacqua perta la mostra “Mirò. Il trionfo del colore”. Orario: martedì-venerdì 14.30-19, sabato-domenica 10-19. vile è aperta la quarta rassegna internazionale di illustrazione per l’infanzia “I colori del sacro. Dal fuoco alla luce”. Orario: martedìdomenica 9-18. touche dell’Università Parigi XI e Raimondo Cubeddu dell’Università di Pisa che parleranno di “Postmodernità e geopolitica”. L’ingresso è libero. PIAVON Fino al 2 marzo è aper- TREVISO Fino al 4 maggio, a Casa dei Carraresi, è aperta la mostra “Gengis Khan e il tesoro dei Mongoli”. Orario: martedì-giovedì 9-19, venerdì-domenica 920. Aperto anche a Pasquetta. Ingresso: intero 9 euro, ridotto 7 (studenti universitari, ultrasessantenni, componenti gruppi Touring Club e possessori di biglietto ferroviario Trenitalia) e 6 (per minori di 18 anni). CAORERA DI VAS Sabato 16, ta a Ca’ Lozzio la mostra degli artisti Dora Bassi e Roberto Dolso. Orario: mercoledì-domenica 1012 e 15-24. PORTOBUFFOLÈ Fino al 2 marzo a Casa Gaia da Camino è aperta la mostra docu-fotografica sul ciclista Ottavio Bottecchia del collezionista Renato Bulfon. Orario: sabato e festivi 10-12.30 e 1418, gli altri giorni su prenotazione (telefono 0422-850075, 0422850020). Ingresso: 1 euro. PORDENONE Fino al 15 marzo a Ikona Venezia, scuola internazionale di fotografia, è aperta la mostra di fotografie di Ron Agam “12 Flowers”. Orario: domenicavenerdì 11-19. PADOVA Fino al 13 aprile al Museo diocesano a palazzo vesco- ALTRI APPUNTAMENTI PORDENONE Venerdì 15, alle 20.30 nella sala convegni della Camera di Commercio, per il 12º Corso di geopolitica organizzato da Historia-Gruppo studi storici e sociali, incontro sul tema “Rischio Pakistan”; interverrà Lucio Caracciolo di LiMes, rivista italiana di geopolitica. Venerdì 22, alle 20.30, i relatori saranno Serge La- alle 20 al Museo del Piave, conferenza “Se li conosci li eviti”, approfondimento sugli ordigni esplosivi usati nella Grande Guerra, con lo studioso Alfredo Tormen. Per l’occasione il museo rimarrà aperto gratuitamente dalle 19. CONEGLIANO Mercoledì 20, alle 18 al ridotto del teatro Accademia, “La storia nella letteratura”, conferenza di Antonella Sbuelz. Organizzano l’associazione culturale Artestoria e il Comune. Ingresso libero. CONEGLIANO Venerdì 22, alle 21 nella sala Informagiovani, Liberalabici e Ediciclo editore organizzano la serata “Patagonia controvento”, presentazione del libro del giornalista Max Mauro. Ingresso libero. Dai nostri paesi Vittorio INCONTRO CON LA COMUNITÀ ALLOGGIO PER SOFFERENTI PSICHICI DI VIA DA VERRAZZANO Cinque vite qualunque P ranzo in sagra. Grandi tavolate, grandi mangiate. Finito il pasto, un caffè ci vuole proprio. Dalle cucine parte l’indicazione: «Ok, servite pure caffè e grappa». Ma con una coscienziosa precisazione, pensando a un gruppo di adulti invitato alla sagra: «ma la grappa a loro no. Gli fa male». Tempo due minuti, e il cameriere, determinato a offrire il miglior servizio possibile agli ospiti, si ferma, a vassoio pieno. Quasi spazientito, sbotta: «Ma come faccio a riconoscerli?». “Loro”, nell’aneddoto raccontato da Paolo Rocchetto della cooperativa Insieme si può, sono i cinque sofferenti psichici ospiti della comunità alloggio di via Da Verrazzano a Santi Pietro e Paolo. L’aneddoto ribadisce un concetto: sono come noi. E in effetti. Abitano in una villetta a schiera, la mattina vanno a lavorare, chi non ha un lavoro fatica a Venerdì 15, alle 20.30 al patronato “La Tenda” della parrocchia di Santi Pietro e Paolo, incontro con suor Carmelita Follador (nella foto), a lungo attiva in parrocchia e responsabile della Casa Mater Dei. Suor Carmelita racconterà della sua attuale esperienza in missione a Sirima, in Kenya. Meditazione su s. Giovanni Calabria Lavoro, spesa, televisione: la routine quotidiana è uguale a quella di tutti. Ma è anche parte di un percorso di recupero Sabato 16, alle 18 al monastero di San Giacomo, per il ciclo “Ritratti di santi” meditazione su san Giovanni Calabria, su testi di padre Antonio Maria Sicari, e a seguire messa. trovarlo, fanno la spesa e cucinano, la sera spesso guardano la televisione, nelle fine di settimana incontrano gli amici o vanno al cinema, d’estate vanno in vacanza a Bibione, hanno rapporti più o meno buoni con i familiari, come molti prendono medicine, ogni tanto vanno dal medico. E allora, dov’è la differenza? Sta nel tipo di medicine che prendono, cioè psicofarmaci (che non c’entrano con droghe o stupefacenti, ribadisce con foga il neodirettore del Dipartimento di salute mentale Pierpaolo Urbani); sta nel medico che vedono, che SS. PIETRO E PAOLO: raccolta carta Fino a venerdì 22, nel cortile del patronato “La Tenda” della parrocchia di Santi Pietro e Paolo, c’è un container per la raccolta di carta e cartone. Tutto il ricavato verrà devoluto alle attività parrocchiali. SERRAVALLE: a messa con l’Unitalsi Una casa tra le altre, in via Da Verrazzano, è sede della comunità alloggio non è solo quello di base, ma anche uno psichiatra, nella fattispecie Giancarlo Perez. Altri tasselli di una vita quotidiana un po’ fuori dall’ordinario sono il vivere non con mamma e papà né con un partner, ma in 5 adulti assieme; e il trovarsi due volte al mese a gruppo, un po’ come fanno gli adolescenti per parlare delle difficoltà e delle gioie quotidiane, e del futuro. Così è la vita in comunità alloggio, dove gli educatori guidano gli ospiti sulla strada del recupero possibile, con Veronica Lombardo a fare da coordinatrice. Gli educatori sono presenti nella casa solo dalle 8 alle 20.30; sera e notte gli ospiti le passano da soli. Se per caso ci fosse un problema, telefonerebbero e chiederebbero aiuto. Tommaso Bisagno DI CHE SERVIZI C’È BISOGNO? D rimario Urbani, di quaP li servizi per la salute mentale ha bisogno l’Ulss Veronica Lombardo che la malattia mentale rende questo sogno più difficile da realizzare». 7? Se potesse aggiungere una struttura a quelle esistenti, quale sceglierebbe? «Il 31 luglio scade l’appalto per la gestione dei centri. Nel nuovo contratto è già prevista una nuova casa famiglia, da 20 posti. Il vero bisogno è per i cronici, anche se è impopolare dirlo». Per cronici si intendono i sofferenti psichici Pierpaolo Urbani per cui non si considera possibile ulteriore riabilitazione. DUE PROBLEMI SPINOSI: ACCOGLIENZA E LAVORO a comunità alloggio, L come quella vittoriese, è il terzo di cinque gradini ue le spine per i soffeD renti psichici. L’accoglienza. «Ogni volta stenza è solo durante il giorno. Infine, il Gruppo Appartamento, come a Parè, per chi ha già un lavoro o un tirocinio lavorativo ben avviati. In un mondo perfetto, le persone passano attraverso queste diverse realtà fino a reinserirsi completamente, malattia permettendo. Gli operatori della salute mentale sanno bene però che questo è possibile sono in alcuni casi. Non a caso di Gruppo Appartamento ce n’è uno solo. che apriamo una nuova struttura – dice Urbani – ci sono proteste. Anche per via Da Verrazzano è stato così». Ma col tempo, e con la conoscenza, le difficoltà si appianano. Qui ricordano ancora con affetto la signora Rosa, vicina di casa: lei dava loro qualche prodotto dell’orto, loro si offrivano per tagliarle la siepe, era nata un’amicizia. Il lavoro. «Oggi è diffi- Alla messa delle 10.30 di domenica 17 nella parrocchia di Serravalle parteciperà anche l’Unitalsi: volontari, amici, sostenitori e pellegrini sono specialmente invitati. L’appuntamento è parte dell’iniziativa dell’Unitalsi per farsi conoscere nelle parrocchie diocesane. Lezione aperta di Franco Posocco su paesaggio e pittura L’Università per la formazione continua “Ippolito Pinto” offre lunedì 18 alle 16, nella sede di via Cavour, una lezione aperta a tutti: l’architetto (e consigliere comunale) Franco Posocco tratterà di “Il paesaggio nella pittura”. Associazione Flaminio elegge il direttivo e stila i programmi Si riunisce sabato 16, alle 10.30 al liceo classico, l’associazione Flaminio, composta di ex alunni, insegnanti e genitori del liceo Flaminio. L’assemblea ha lo scopo di eleggere il primo direttivo dell’associazione e stilare il programma delle attività. L’assemblea è aperta anche a chi non è ancora tesserato. Per informazioni: [email protected]. S. GIACOMO: è morto Renzo Truccolo I SERVIZI / DALL’OSPEDALE AL GRUPPO APPARTAMENTO del percorso di recupero per i sofferenti psichici. Si comincia dall’ospedale, dove la persona arriva se mostra scompenso clinico, insomma se comincia a star male. Da lì, superata l’emergenza, c’è il passaggio alla comunità terapeutica, come quella vittoriese di Villa delle Rose. Alle comunità alloggio arriva chi può avere un maggior grado di autonomia, perché l’assi- BREVI VITTORIO VENETO Suor Carmelita racconta il suo Kenya NON LI DISTINGUI QUALI SONO I LORO SOGNI? ottoressa Lombardo, quali sono i sogni e i desideri degli ospiti della comunità alloggio? «Hanno desideri semplici: un lavoro, una casa anche da condividere con altri, consapevoli come sono delle difficoltà economiche con cui dovranno convivere. Semplici sono anche i sogni: ad esempio quello di una relazione sentimentale. Anche se qualcuno si rende conto 20 cile trovarlo – ammette Lombardo –. Sia perché i posti scarseggiano in generale, sia per ragioni culturali». Cioè per paura ad assumere “loro”. «Ma per i disabili le difficoltà sono le stesse». E le leggi e le agevolazioni non riescono, da sole, a superarle. POCHI POSTI Si risente delle difficoltà dell’Italia. Ma è anche un problema culturale Un male incurabile ha strappato alla vita Renzo Truccolo, 38 anni, di San Giacomo di Veglia, in servizio come vigile a Sacile, e in precedenza a San Fior. Lascia la mamma Emilia, il papà Sergio, il fratello Alberto, la cognata Gabriella. Il funerale si è svolto venerdì 8. Agenda Vittorio Veneto VENERDÌ 15 Alle 20.45, in biblioteca, per la rassegna Gli Invisibili proiezione di “Lady Eva” di P. Sturges (Usa, 1941). Ingresso 3 euro. Vittoria Alata, di 21,095 km. Il percorso è un anello che arriva fino a Cappella Maggiore e Colle Umberto. Previste chiusure temporanee delle strade interessate. Per informazioni: www.aspettandotrevisomarathon.com SABATO 16 Dalle 17 alle 19 al patronato Costantini-Fiorentini di Ceneda prosegue il corso per animatori di gruppi delle superiori. Alle 20.30, presso il centro Criciuma in via Berlese, si terrà il concerto acustico Senza corrente con sei gruppi giovanili vittoriesi. Alle 21, al GandS, concerto degli Eggmen, band tributo ai Beatles. MERCOLEDÌ 20 DOMENICA 17 Farmacia di turno: Comunale 2, San Giacomo di Veglia, telefono 0438500351. Alle 9.30 parte dal centro città, dove è posto anche l’arrivo, la Maratonina Alle 16 alla ex elementare di Costa il circolo Auser organizza l’incontro “Il valore alimentare dei cibi”. Relatore Mosè Coan. Alle 20.45, al teatro Da Ponte, si svolge lo spettacolo di danza “Don Chisciotte, ovvero storia del cavaliere della fantasia”, con Andre De La Roche. Dai nostri paesi Vittorio Veneto 17 febbraio 2008 DÀ BUONI ESITI UN’INCHIESTA COMPRESA NEL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE VOLUTO DAL COMUNE “I vittoriesi mangiano sano” urp e Gnam Gnam B non sono solamente due onomatopee dei fu- metti usate quando il personaggio di turno sta gustando qualche cibo. Sono anche due simpatici esseri ideati per inse- gnare ai bambini la giusta alimentazione all’interno del progetto di Educazione Alimentare dedicato alle scuole primarie e per l’infanzia della città, organizzato dall’assessorato alle Politi- che Scolastiche. Domenica scorsa presso il Teatro Da Ponte si è svolto il primo degli incontri. Previsti anche due spettacoli teatrali per i più piccoli. In questo primo appuntamen- FIRMATO L’ACCORDO, LA FABBRICA CHIUDE Addio Colussi, benvenuta cooperativa? L’interno dello stabilimento Colussi di via Rizzera A ddio Colussi. La firma vergata in Provincia da rappresentanti del gruppo industriale e Cgil segna in via definitiva la morte di una storica azienda vittoriese. Dal 1° luglio inizia la chiusura, che in breve sarà completa. Per i dipendenti assunti a tempo inde- RICOLLOCAZIONE Per gli assunti a tempo determinato niente cig e mobilità: sarà ancora più difficile trovare un nuovo lavoro terminato, 12 mesi di cassa integrazione, incentivi fino a 12 mila euro, mobilità e ricollocazione (cioè aiuto a trovare un altro lavoro) in collaborazione con la Provincia di Treviso. Chi era assunto a tempo determinato, anche se magari di fatto era in fabbrica da anni, non avrà nè cassa integrazione nè mobilità. E quindi per un’azienda interessata ad assumerlo risulta meno appetibile, non ci sono incentivi. Un rimedio potrà venire dalle vertenze che i lavoratori possono aprire con l’azienda per ottenere an- Auguri, Francesco! uguri! Venerdì 15 febA braio è il compleanno della persona più famosa di Vittorio Veneto. Non il sindaco, non il vescovo: parliamo invece di Francesco Piemontese. Tutti l’hanno visto almeno una volta sulla sua bici a tre ruote in giro per la città, tanti si sono fermati a fare due chiacchiere, molti hanno ricevuto i suoi grandi saluti e sorrisi. Francesco compie 60 anni: è originario della Puglia, ma al Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto è arrivato nel 1966, quindi sono 42 anni di presenza tra noi. ch’essi un contratto a tempo indeterminato, se dimostreranno di lavorare continuativamente in Colussi da un lungo periodo. In ogni caso, per lavoratrici donne e non più giovanissime come spesso sono quelle della Colussi, trovare un altro posto di lavoro non sarà facile. Ma ci sono anche spazi di speranza. Vengono dall’accordo stesso, ad esempio. Perchè Colussi si impegna a concedere la produzione esclusiva dei Baicoli alle maestranze vittoriesi, a commercializzare quanto qui realizzato, e a permet- Yogurt e corn flakes sostituiscono sempre più spesso pane burro e marmellata sulle tavole della colazione to sono stati resi noti i risultati di un’indagine condotta da Andrea Giomo, docente di analisi sensoriali all’Università Politecnica delle Marche, volta a scoprire le abitu- FUTURO INCERTO Il sindaco Scottà incontrerà Colussi Milano per chiedere un affitto di favore per lo stabilimento. Se così non sarà i margini per la coop dei Baicoli saranno ancora più ristretti tere anche ad altre aziende di dare commesse ai suoi ex dipendenti. Tutto questo pero’ presuppone la nascita della cooperativa dei biscotti, o meglio che la cooperativa Fenderl Lavoro avvii la produzione dei Baicoli coinvolgendo qualcuno (una decina?) degli operai Colussi. Ma purtroppo non è ancora sicuro che il progetto vada in porto. Fenderl Lavoro ha dato la sua disponibilità, pur convinta che qui non ci sia molto da guadagnare (ma non è il business la loro ragion d’essere); ma ora attende passi concreti da istituzioni e parti sociali. Nodo decisivo è: quanto si pagherà d’affitto per l’esteso stabilimento di via Rizzera, di proprietà della Colussi Milano? La commissione consiliare Colussi, che lunedì 11 si è riunita per la prima volta, ha dato mandato al sindaco Scottà di contattare la proprietà per cercare di spuntare buone condizioni, e per un periodo abbastanza lungo, per consentire alla coop possibile di consolidarsi. E di starci dentro coi conti. Tommaso Bisagno dini alimentari delle famiglie di Vittorio Veneto: 1241 i questionari raccolti. Con quali esiti? Spiega l’assessore Antonella Caldart: «Lo spaccato che si evince è e- stremamente positivo, anche se si nota una diffusa preferenza per alcuni piatti come pasta e carne. Sono emersi dei comportamenti legati ai tempi attuali, come la parziale sostituzione della colazione classica, pane burro e marmellata, con quella a base di cereali tostati e yogurt, ma con grande accortezza nell’uso, ad esempio, di merende a base di frutta locale». SA PER DUE NUOVI DEFIBRILLATORI Solidarietà traboccante Un’esercitazione dei volontari di Prealpi Soccorso abato pomeriggio, via Sneto:Carducci, Vittorio Veun folto gruppo di persone, ragazzi, giovani e qualche pensionato, anima il piazzale antistante la sede della nettezza urbana della nostra città. Sono i volontari di Prealpi Soccorso, che come ogni sabato si ritrovano presso la propria sede, per adempiere a diverse attività: controlli ambulanze, pratiche amministrative, ripassi ed esercitazioni sanitarie. Ci raccontano che proprio in questi giorni è stato fatto il punto della situazione sulla campagna natalizia “Per il tuo cuore: un gesto che proviene dal cuore”. Emblematico lo slogan, che voleva stimolare la solidarietà per raccogliere almeno 2.640 euro, così da po- MECCANICA ALL’AVANGUARDIA, PRESENTAZIONE ALL’IPSIA abato 16 dalle 9.30 Sdell’Ipsia presso l’aula magna (nella foto) in via Vittorio Emanuele II si tiene il meeting “Dal progetto alla certificazione del prodotto”. Organizzato in collaborazione con note industrie del settore meccanico (Siemens, Spinner, Delcam, Sandvik e Metrics), prevede la presentazione di nuove macchine e tecnologie per tornitura, fresatura, foratura, 21 progettazione e lavorazione di stampi. Alcuni macchinari saranno dati in comodato all’ipsia, a beneficio degli studenti ma anche di corsi di aggiornamento per maestranze locali CERCHIAMO CASA La Regione ha stanziato 100 mila euro per una nuova sede, ma Prealpi Soccorso occupa ancora una baracca di legno ter acquistare un defibrillatore semiautomatico (DAE), un dispositivo in grado di rilasciare una scarica elettrica alle pareti muscolari quando il cuore cessa di battere. La bella notizia è che di DAE ne saranno acquistati ben due, visto che ad oggi le erogazioni liberali sono 5.689 euro. Un’altra bella notizia che i volontari di Prealpi Soccorso vorrebbero sentire presto è quella inerente alla loro sede. Nel 2006 la Regione del Veneto ha concesso un contributo di 100.000 euro alla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, alla quale si è sostituita l’amministrazione comunale, per la realizzazione di una sede per l’associazione. Ad oggi si deve però ancora far luce sulla collocazione di questo gruppo di volontari (circa 60 e due dipendenti) e dei loro mezzi, che attualmente usufruiscono di circa 8 mq di una baracca di legno risalente al terremoto del 1976. 22 Dai nostri paesi Vittoriese - Vittorio Veneto LAVORI A SONEGO E FREGONA Doppio impegno natteso grattacapo per la ILaparrocchia di Fregona. più classica delle spese impreviste e indifferibili. Si è infatti «progressivamente accelerato», per dirla col parroco don Ermanno Crestani, il rischio di crollo per il muro lun- go una cinquantina di metri, dietro la canonica e il campanile, sul lato sud, prospiciente al terreno privato. Dopo il sopralluogo dei tecnici della curia, il parroco conferma e ribadisce: «i lavori sono urgenti. So- no da fare anche se bisognerà indebitarsi o fare un mutuo». A progetti e verifiche in corso, è già pronto un preventivo: 150 mila euro. Indispensabile, data la somma, la richiesta di aiuto alla Curia e alla Regio- 17 febbraio 2008 La chiesa di Sonego ne. A complicare la quadratura dei conti parrocchiali, il LA GIUNTA DI CAPPELLA STIMOLA I CITTADINI SENSIBILIZZAZIONE ANTISPRECHI “Raccolta differenziata, impegniamoci di più” Nel 2007 rifiuti secchi aumentati del 20%; l’amministrazione reagisce con due incontri informativi, una campagna nelle scuole e sconti per i pannolini riutilizzabili I nizia questa settimana a Cappella Maggiore una campagna di sensibilizzazione nei confronti di tutta la popolazione per una corretta differenziazione dei rifiuti solidi urbani. La decisione della giunta comunale è nata in seguito all’aumento, riscontrato nel 2007, della frazione secca la quale ha raggiunto una quantità di conferimento maggiore del 20 per cento rispetto all’anno precedente. I cittadini sono quindi invitati a partecipare ai due incontri che avranno luogo venerdì 15 alle 20.30 nella sala A del centro sociale di Cappella Maggiore e venerdì 22 alla stessa ora al centro sociale don Giovanni De Nardo di Anzano. In tali occasioni oltre a sindaco e assessori sarà presente anche un Un bidoncino della raccolta porta a porta. Sullo sfondo, il centro sociale di Anzano, sede dell’incontro sui rifiuti di venerdì 22 tecnico nella ditta incaricata alla raccolta dei rifiuti. «Come amministratori spiega l’assessore all’ambiente Fernando De Con- ti - insieme al responsabile della ditta incaricata effettueremo un’opera di sensibilizzazione per una differenziazione responsabile, stimolando tutti ad SARMEDE/ SCELTE URBANISTICHE CONDIVISE BIPARTISAN Commissione sul Pat Il gruppo formato da sindaco, 3 consiglieri di maggioranza e 2 di opposizione dovrà collaborare alla redazione del piano urbanistico na proposta innovaU tiva è emersa dallo scorso consiglio comuna- le a Sarmede. Quella di istituire una commissione consiliare temporanea per “coadiuvare l’attività di redazione del Piano di Assetto del Territorio comunale (Pat)”, ovvero il nuovo strumento di pianificazione urbanistica dei Comuni, chiamato a sostituire il Piano regolatore generale. A far parte della commissione sarà il sindaco, Eddy Canzian, affiancato dai membri di maggioranza Levis Mayer, Sergio Gallo e Federico Dal Cin, nonché Pierina Dal Cin e Luigi Meneghin quali esponenti dell’opposizione. «La commissione spiega Canzian - ha lo scopo di coinvolgere le forze consiliari nella formazione di scelte importanti, che determineranno per i prossimi anni il destino del nostro territorio ed il suo sviluppo. Auspichiamo fin d’ora che possano essere scelte pienamente condivise». «Ci auguriamo Pierina Dal Cin, leader Pierina Dal Cin (Alleanza e progresso) dell’opposizione - che la scelta sia utile per una corretta pianificazione urbanistica, la più possibile vicina alle esigenze dei cittadini e rispettosa del territorio». Rossella Pagotto Sergio Gallo (Insieme per migliorare) attivare un comportamento virtuoso. Parallelamente a questa iniziativa porteremo nelle scuole del comune dei sussidi didattici, dei manifesti e dei bidoni colorati per i rifiuti in modo tale da offrire una serie di informazioni ed invitare i bambini e i ragazzi a effettuare essi stessi la raccolta differenziata». Questo è un primo passo che sarà seguito il prossimo anno scolastico da un progetto appositamente pensato e rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Per quel che concerne invece la differenziazione che avviene nelle case, la fatto che contemporaneamente la comunità fregonese si è impegnata per i lavori alla chiesa di Sonego. Qui è già tutto deciso e stabilito, s’attende solo la disponibilità delle ditte. Si spenderanno più di 100 mila euro per tetto, pareti interne e sistemazione di alcuni elementi strutturali. Ma la chiesa resterà accessibile anche a lavori in corso. Per questo intervento so- L’assessore Fernando De Conti giunta sta valutando la possibilità di prevedere degli incentivi per chi produce meno secco in modo tale che ci sia una maggiore motivazione nel cittadino nell’effettuare u- INTERVENTO URGENTE Per il muro sottostante la canonica di Fregona il preventivo è di 150 mila euro no già messi da parte 80 mila euro. Per raccogliere quel che ancora resta si è deciso anche di aprire una sottoscrizione in paese. TB na corretta separazione del materiale. Anche le neo mamme avranno un supporto di tipo economico dal Comune se decideranno di adoperare per i loro figli i pannolini riutilizzabili. «Sarà un aiuto dato alle famiglie - commenta De Conti- e al tempo stesso avremo una riduzione del rifiuto non riciclabile e la diffusione di un messaggio culturale importante riguardante appunto i comportamenti virtuosi da attuare». Gerda De Nardi PONTE DELLA MUDA / TRE CORI PER SAN VALENTINO i svolge sabato 16 alle Srocchiale 20.30 nella chiesa pardi Ponte della Muda il quindicesimo “Concerto di San Valentino”, all’interno dei festeggiamenti patronali, organzzato da consiglio pastorale parrocchiale e Pro Ponte. Cantano il Coroca- stel di Conegliano (nella foto), la Corale Zumellese di Mel e il Collis Chorus di Santa Lucia di Budoia. Il ricavato va all’Hogar del nino minusvalido che accoglie in Guatemala bambini disabili ed è gestito dal vittoriese padre Gianluigi Lazzaro. Arrigo Bortoluzzi, maestro di righea i avvicina la Pasqua e Sgheatornano le lezioni di ridi Insieme per Cene- da. Dopo il fortunato esordio dello scorso anno con la elementare Crispi, quest’anno sono i ragazzi della elementare Marco Polo che, grazie alle lezioni del “maestro” Arrigo Bortoluzzi, hanno realizzato la loro righea nel cortile della scuola. I 150 alunni delle classi terze, quarte e quinte hanno così scoperto la storia del gioco tipico della Pasqua vittoriese, gli strumenti, i termini tecnici in dialetto e realizzato il campo da gioco con zolle di terra e sassi in cui faranno rotolare le uova sode nei tre giorni di torneo del 17, 18 e 19 marzo. Pochi giorni prima della Settimana Santa gli alunni coloreranno le uova con foglie di cipolle e di edera e poi … tutti a scuola a giocare! Dai nostri paesi Bellunese - Vallata 17 febbraio 2008 CASTELLO DI ZUMELLE: EVENTI PER BAMBINI cimuro. Domenica 17 febbraio, alle 10.30, i bambini vengono vestiti con guarnacca e spada, alle 11 c’è il racconto interattivo “La fata Fulva” e alle 11.30 la passeggiata per portare pane ai folletti. Nel pomeriggio, alle 16, il conte Murcimuro signore di Zumelle racconta la storia del Castello. Le manifestazioni si svolgono anche in caso di maltempo. Ingresso a pagamento. mesi fa (era lo scorso 2 novembre). “Il geometra”, come era conosciuto in paese, si è spento martedì scorso, proprio alla vigilia del suo 83º compleanno, sopraffatto dal dolore e dal desiderio di ricongiungersi definitivamente con la compagna di una vita. Anna e Giuseppe, originari di Revine, arrivarono a AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DI MEL Più grande il Centro diurno I l primo stralcio dei lavori di ampliamento della casa di riposo di Mel è terminato da qualche settimana. Si tratta di un grande spazio, contiguo alla struttura già esistente, che verrà utilizzato per il potenziamento del Centro diurno che verrà aperto a breve. «Vi troverà spazio un’apposita area per le attività diurne, oltre ad un’area appositamente arredata per la zona riposo degli anziani – spiega il presidente della struttura Paolo Battocchio –. Con questa realizzazione il Centro diurno, che oggi è frequentato da dieci persone, autosufficienti e non, provenienti dal Comune di Mel, vedrà raddoppiata la sua potenzialità ricettiva. Sempre sullo stesso piano verrà sistemato l’ambulatorio della guardia medica, ora collocato al primo piano, al quale si potrà accedere da un apposito ingresso dal- SCI, DA POSA PUNER A PRADERADEGO FOLLINA: È MANCATO IL GEOMETRA GIUSEPPE CASAGRANDE iprendono al Castello di Zumelle gli iuseppe Casagrande non ce l’ha fatta R G appuntamenti domenicali con la faa sopravvivere alla morte della moglie ta Fulva e con i racconti del conte MurAnna Frare, scomparsa solo tre RISPARMIO ENERGETICO Installati sul tetto quaranta metri quadrati di pannelli solari che in inverno coprono il 50% del fabbisogno di acqua calda l’esterno della casa di risposo. In fase di completamento sono anche quattro camere doppie per non autosufficienti. L’intervento di ampliamento ci permetterà di riorganizzare anche la zona seminterrata, con il rifacimento della cucina, che oggi viene utilizzata, oltre che per la preparazione dei pasti per gli ospiti della casa di riposo, anche per il servizio alle mense scolastiche e per l’assistenza domiciliare. Sempre nel seminterrato troveranno spazio la lavanderia e gli spogliatoi. La TOVENA 60° DI MATRIMONIO nuova costruzione avrà una copertura terrazzata a verde, con piante da giardino». Cosa cambierà con questa nuova realizzazione? «I nuovi spazi saranno a disposizione delle attività di animazione. Il raddoppiamento del Centro diurno è una risposta alle esigenze del territorio. La Ge.Mel, la società che gestisce la struttura, in col- on una messa proprio nella chiesa dove sesC sant’anni fa si sposarono, domenica scorsa Antonietta e Vittorino hanno rinnovato il loro sì davanti alla comunità e festeggiato un bel traguardo assieme ai famigliari, parenti e amici che augurano loro tanta felicità. a qualche giorno è possibile anD dare dai 1.340 metri di Posa Puner ai 900 di Praderadego con gli sci da fondo o le ciaspe. Questo grazie agli 80 centimetri di neve ben battuti dal nuovo gestore del rifugio alpino. Complessivamente il percorso è di 11 chilometri e il tempo medio di percorrenza di 2 ore e mezza. Sabato scorso anche l’assessore al Turismo della Provincia, Floriano Zambon, ha voluto vedere di persona questa bella novità. BREVI VALLATA FOLLINA: premio nazionale alla scuola primaria La scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Antonio Fogazzaro” di Follina è la prima classificata della sezione B (produzione di testi, elaborati grafici e manufatti) del concorso nazionale “La famiglia interculturale” indetto dall’Unar (Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica presso il Dipartimento per i diritti e le pari opportunità). Il concorso ha avuto la finalità di raccogliere esperienze didattiche, progetti e prodotti realizzati da insegnanti e studenti nel campo dell’educazione interculturale. MIANE: la gestione del Card dagli emigranti alla Savno Nuovo anno, nuova gestione per il centro attrezzato per la raccolta differenziata di Miane. Con il 2008 la gestione del Card comunale di via Cava (a nord di Campea) è passata, infatti, dalla Comunità Emigranti di Miane alla Savno. Una scelta originata da alcuni rilievi (burocratici, ma anche tecnici) mossi la scorsa estate all’amministrazione mianese dagli ispettori dell’ufficio Ambiente della Provincia di Treviso. «Date le anomalie riscontrate – precisa l’assessore Francesco Bortolini – abbiamo convenuto consensualmente di affidare la gestione del Card e una serie di altri servizi correlati allo stoccaggio dei rifiuti differenziati ad una ditta esterna». Così, terminati i primi lavori di adeguamento, con fine gennaio è ripresa la raccolta di verde, ferro e pannolini. GZ CISON: rinnovato il Noi Mel: la Casa di riposo LENTIAI LAVORI A SAN DONATO aranno gli studenti che Sso hanno preso parte al cordi restauro svoltosi al Antonietta Zanin e Vittorino Da Soller sposi dal 7 febbraio 1948 Follina nei primi anni Cinquanta, lei per prendere servizio come maestra alla scuola elementare di Farrò, lui per avviare il suo studio da libero professionista. Alla passione per il lavoro e la famiglia (lasciano le quattro figlie Daniela, Paola, Emanuela e Cristina, e otto nipoti) avevano coniugato per anni l’attivismo politico tra le fila della locale Dc (a fianco, in particolare, di Tina Anselmi e Francesco Fabbri). GZ laborazione con il Comune, si sta attivando per l’adeguamento degli spazi utilizzati ora dagli uffici per una trasformazione in servizi innovativi per l’anziano, come un ricovero di tipo riabilitativo o per ricoveri di emergenza. Questo sarà possibile quando realizzeremo all’esterno dell’edificio un apposito prefabbricato dove verranno spostati gli uffici». Ci sono altre novità in cantiere? «A fine del 2007 la Ge.Mel, in un’ottica di attenzione verso le energie rinnovabili e il risparmio energetico, ha installato sul tetto della casa di riposo quaranta metri quadrati di pannelli solari, che in inverno coprono il 50% del nostro fabbisogno di acqua calda, mentre in estate la richiesta verrà coperta al 100%». Sergio Cugnach 23 Centro professionale maestranze edili (CfpMe) di Mel a completare l’intervento di ripristino della chiesa e dell’eremo di San Donato a Lentiai. I lavori saranno a carico della Soprintendenza, che ha deciso di realizzare un “pronto intervento”. Nella chiesa verranno recuperati gli affreschi e realizzato l’impianto di illuminazione. Nell’eremo si procederà alla rimozione del pavimento in pietra per realizzare un “vespaio” in materiale drenante, che permetta l’eliminazione del problema dell’umidità pro- veniente dal sottosuolo. Quindi verrà riposizionato il pavimento originale. Al primo piano dell’eremo è prevista la costruzione di un servizio igienico munito di doccia. Sia in chiesa che nell’eremo è in programma il restauro degli intonaci interni secondo le consuete fasi (sondaggi stratigrafici, spazzolatura, consolidamento, velatura finale). Sabato 2 e domenica 3 febbraio si sono svolte le elezioni che hanno portato alla formazione del nuovo consiglio che avrà il compito di dirigere l’associazione NoiS. Francesco di Cison di Valmarino per il quadriennio 2008-2011. Risultano eletti: Daniela Capretta, Graziano Carniel, Tullio Cavinato, Mattia Dall’Arche, Attilia De Conto, Giuseppe Fiorin, Juliana Fruscalzo, Michela Naibo e Marco Sasso. Presidente risulta eletto Dario Faraon e vicepresidente Sandro Michelet. Il nuovo consiglio ha ringraziato quello uscente per il lavoro svolto. Quest’anno si festeggiano i dieci anni dalla firma dello Statuto, che nella primavera del 1998 trasformava una collaborazione di famiglie in un’associazione vera e propria. Primo atto del nuovo consiglio sarà dunque organizzare i festeggiamenti di questo evento. TARZO: raccolta ferro La parrocchia di Tarzo organizza per i giorni sabato 23 e domenica 24 febbraio una raccolta di ferro. Il ricavato verrà destinato alle opere parrocchiali. LAGO: incontro sul risparmio energetico Venerdì 15 febbraio, alle 20.30 nel salone della comunità di Lago, i tecnici Luigi Lovat e Davide Nucilla espongono le novità in materia di risparmio energetico ed energie rinnovabili. Organizza l’Amministrazione comunale. Dai nostri paesi Quartier del Piave 17 febbraio 2008 PIEVE: PER IL PALASPORT LA REGIONE RIVEDE IL SUO IMPEGNO N ella Finanziaria regionale non ci sono i 5 milioni di euro che il presidente Giancarlo Galan aveva promesso al Comune di Pieve di Soligo per realizzare la riqualificazione urbanistica della zona degli impianti di via Mira, nei pressi del fiume Soligo, con la realizzazione della palestra polifunzionale e di parchi tematici. Lo studio di fattibilità di tale ampio intervento è stato finanziato dalla Regione per venire incontro alle richieste del poeta Andrea Zanzotto e di altri cittadini di salvaguardare il campo di via Mira dove inizialmente era prevista la costruzione della palestra. Si tratta di un progetto pilota, a livello veneto, di riqualificazione paesaggistica. A far evaporare i 5 milioni di euro sono stati veti di carattere politico provenienti dalla stessa maggioranza che governa la Regione. I 5 milioni destinati a Pieve sono fi- niti in un Fondo per la riqualificazione del territori (così suddivisi: 2 milioni nel 2008, 2 milioni nel 2009 e 1 milione nel 2010). A tale fondo, molto probabilmente, si accederà tramite bando. Quindi anche altri enti, oltre a Pieve, potranno concorrere. Il percorso verso la palestra comunque prosegue. A breve la Regione affiderà il progetto definitivo. Quindi toccherà all’esecutivo perlomeno del primo stralcio - palestra, palestrine e opere connesse - che comperterà una spesa di circa 7 milioni di euro iva inclusa. Il Comune ha già a disposizione 1.050.000 euro di finanziamento statale a fondo perduto più 2.000.000 euro derivanti da un prestito obbligazionario a tasso fisso ventennale del 3.72% (i soldi sono ora depositati in banca a un tasso di 4.3%). FC A FARRA VICINO A ELEMENTARI E MATERNA Finalmente la palestra! C on la presentazione pubblica alla comunità e l’inaugurazione ufficiale di domenica scorsa 10 febbraio, la nuova palestra di Farra di Soligo è realtà. Realtà non solo per i due istituti scolastici del capoluogo (la struttura è stata realizzata lungo la via Aldo Moro, nell’area al confine tra la scuola elementare e la scuola dell’infanzia), ma soprattutto per il variegato panorama dell’associazionismo sportivo locale. Che, come ricorda l’assessore comunale allo sport, Paolo Brugnera, «conta oggi a Farra di una ventina di gruppi organizzati, dai tradizionali sport con palla alle arti marziali, dal ciclismo all’atletica leggera, dalla ginnastica artistica alla danza sportiva, offrendo grandi opportunità di scelta per i nostri giovani, ma anche per la fascia adul- ta». Così, ad esempio, nella nuova palestra di Farra troveranno inizialmente ospitalità la pallavolo maschile (La Piave Volley), la pallavolo femminile (Volley Piave), le arti marziali (Kagemusha Karate) e le attività ludico-motorie dedicate al calcio (i “Primi calci” del Calcio Quartier del Piave), contando anche sulla storica organizzazione dei periodici corsi di ginnastica dolce per gli adulti e gli anziani (le signore, in particolare). Nel dettaglio, la nuova struttura sportiva del capoluogo è rientrata in un progetto di più ampio respiro che da qualche anno è rivolto alla ristrutturazione e all’adeguamento normativo delle strutture scolastiche comunali, gradualmente dotate in questi anni di nuovi spazi (aule, laboratori e locali per gli insegnanti), di strut- BARBISANO DA 50 ANNI INSIEME ture di sicurezza (porte antipanico e scale antincendio) o per i diversamente abili (rampe di accesso), nonché di nuovi servizi (mense e, appunto, palestre). La palestra di Farra è costata circa 730mila euro, dei quali circa 240 mila euro sostenuti da contributi statali e regionali. L’importo totale dei lavori ha compreso (tra l’altro, su diretta indicazione del Coni) la sistemazione dell’accesso e delle aree esterne al nuovo edificio. In particolare, il progetto ha previsto la realizzazione di un parcheggio interno riservato agli insegnanti (durante la giornata scolastica) e agli allenatori o istruttori sportivi (per il pomeriggio o la sera). Inoltre, considerato che la scuola elementare si affaccia sulla centrale via Patrioti (una strada provinciale a traffico sostenuto), è stata messa in sicurezza la viabilità della laterale via Aldo Moro, trasformando questa strada in senso unico di marcia e realizzando contemporaneamente una corsia di rientro per facilitare la sosta dei pulmini e degli autoveicoli di genitori e nonni. Glauco Zuan 25 PIEVE: CORSO PER ADULTI SULL’AUTOSTIMA utostima: per essere responsabilmente consape“nedìA25voli” è il titolo di un corso che prenderà avvio lufebbraio nella “Sala Bimbi” della biblioteca co- munale di Pieve di Soligo. A condurlo Cristina Fabrizio - psicologa, psicoterapeuta, consulente del Consultorio Giovani di Pieve di Soligo -, e Silvia Strufaldi - psicologa, psicoterapeuta, specializzata in terapia familiare e relazionale. Il corso, promosso dall’amministrazione di Pieve, è rivolto alle persone dai 25 anni in su. Otto gli incontri previsti (25 febbraio, 3 10 17 e 31 marzo, 7 14 e 21 aprile), tutti dalle 20.45 alle 22.45. Quota d’iscrizione: 25 euro. Informazioni e iscrizioni presso gli uffici dei Servizi Sociali del Comune telefono 0438.985342. BREVI QUARTIER DEL PIAVE VIDOR: 200.000 euro dalla Regione per la sede della Mostra del Prosecco Il consiglio regionale del Veneto ha approvato un emendamento in cui si prevede uno stanziamento di 200 mila euro, 100 mila nel 2008 e altrettanti nel 2009, per Casa Falcade, sede della mostra del Prosecco di Vidor. Con queste risorse la pro loco potrà realizzare gli interventi di cui Casa Falcade ha bisogno per essere a norma di legge. PIEVE: Incidenti in calo Incidenti in calo nel territorio del Comune di Pieve di Soligo. Lo rivela un’indagine redatta dal Servizio di Polizia municipale. Dal 2000 a oggi il picco di sinistri è stato raggiunto nel 2002 con 49 incidenti, per poi decrescere fino al minimo rilevato nel 2007 con 22 casi. FARRA: Cortometraggio Venerdì 15 febbraio alle 20.30 nella sala riunioni della biblioteca di Farra di Soligo viene proposto il cortometraggio “Uno strano pomeriggio in biblioteca” risultato del laboratorio sul linguaggio cinematografico seguito dai ragazzi della II C delle medie di Col San Martino. Peregrinatio Mariae FARRA DI SOLIGO: La nuova palestra La gente del Quartier del Piave sta vivendo l’esperienza del passaggio della statua della Madonna di Motta. Per tutta la giornata di venerdì 15 fino alle 14 di sabato 16, ad ospitare la Madonna è la parrocchia di Moriago. Alle 14 di sabato è previsto il saluto e la partenza per Vidor dove l’arrivo avverrà alle 14.30. Tappa successiva Mosnigo. Dalle 10.15 di giovedì 21 fino alle 17 di sabato 23 tocca a Col San Martino. Dal tardo pomeriggio del 23 e fino alle 15 di lunedì 25, tappa a Farra di Soligo. PALLAVOLO ARRIVA LOLLO BERNARDI PIEVE — È Pietro De Noni e Luigina De Stefani I l 15 febbraio Pietro e Luigina festeggiano i loro 50 anni di vita insieme. Questo speciale evento sarà condiviso con i figli Carlo, Marcello e Giovanna e i loro sei nipoti. Pietro, classe 1931, e Luigina, classe 1932, originari di Follina e San Pietro di Feletto, si sono sposati a Pieve di Soligo e abitano a Barbisano dal 1967. Sono conosciuti e apprezzati in paese soprattutto per il loro impegno nel locale gruppo Alpini. Lorenzo Bernardi, il 39enne campione trentino ex giocatore di nazionale italiana, Panini Modena e Sisley Treviso, il testimonial d’eccezione del secondo memorial “Giovan Battista Foroni”, prestigioso torneo di pallavolo organizzato dalla società La Piave Volley e riservato alle rappresentati maschili Under 16. La manifestazione si svolgerà tra sabato 16 e domenica 17 febbraio tra le palestre comunali di Col San Martino, Falzè di Piave e Sernaglia della Battaglia e coinvolgerà nove squadre. Alla locale Polaris e alla rappresentativa veneta di categoria si opporranno, infatti, Sisley Treviso, Scuola di Pallavolo Anderlini Cimone (Modena), Sdp Volley Game Dinamis Falconara (Ancona), Volley Sempre Volley (Padova), Argentario Calisio Volley (Trento), Olimpia Artifer Zanè (Vicenza) e Pallavolo Belluno. Un torneo di alto livello, dunque, tra alcuni dei migliori settori giovanili nazionali. «Un’ottima iniziativa – ammette Lollo Bernardi – perché i talenti del futuro nascono soprattutto grazie all’impegno dei settori giovanili, esaltati da tornei come questo». La finalissima del torneo si tiene domenica 17 alle 17 a Col San Martino. Bernardi sarà a disposizione dei tifosi per la firma di autografi e per eventuali foto. Il campione dedicherà particolare attenzione ai più piccoli: a tutti gli under 14 con- Il presidente della Provincia di Treviso premia La Piave Volley per segnerà infatti un gadget-ricordo. la vittoria nel campionato Regionale. A sinistra Bernardi. I GUERRA MONDIALE SPETTACOLOCONCERTO omenica 17 febbraio Dalle 18 all’auditorium della biblioteca comunale di Pieve di Soligo viene rappresentato lo spettacolo-concerto tratto dall’omonimo libro del giornalista Edoardo Pittalis “La guerra di Giovanni - Parole, canzoni e musiche dell’Italia al fronte 191518”. Con Edoardo Pittalis, Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque. Ingresso libero. Per informazioni telefonare allo 0438.985380. 26 Dai nostri paesi Conegliano 17 febbraio 2008 CORO CASTEL E PICCOLO CORO PER LA PICCOLA COMUNITÀ DUOMO: RITORNA FRUIBILE UNA SALETTA ADIACENTE ALLA SALA DEI BATTUTI n concerto per la Piccola Comunità. A proporlo il CoU mune di Conegliano, l’istituto musicale “Benvenuti” e l’associazione Piccola Comunità onlus. L’evento si tiene domeni- a preziosa saletta adiacente alla Sala dei Battuti, con L otto arazzi e un tavolo del Cinquecento, tornerà presto fruibile al pubblico, dopo essere stata chiusa e ca 17 febbraio alle 17 al teatro Accademia. Il programma prevede: nove canzoni popolari eseguiti dal Coro Castel, la presentazione dell’album biografico di don Antonio Zuliani curato da Anna Orlando, sette canzoni per l’infanzia proposte dal Piccolo Coro MdG. Ingresso 5 euro, gratuito per i bambini fino a 12 anni. Il ricavato sarà devoluto a favore della Piccola Comunità. usata come magazzino per decenni. Vi si accede dalla porta sulla parete in fondo a destra della splendida sala con gli affreschi del Dürer. I lavori per il rifacimento del tetto della saletta, 8 metri per 10, sono iniziati da circa due settimane e si concluderanno alla fine del mese, in contemporanea con il ritorno a Conegliano dei preziosi arazzi, venduti ai primi del Novecento dal parroco del tempo al museo Correr di Venezia ed ora concessi in comodato alla parrocchia per sei anni. «Il tavolo invece era nei magazzini del Casinò, e anch’es- STOMIZZATI, GRAZIE ALL’ASSOCIAZIONISMO Vinta la solitudine È noto come la realtà della malattia spesso isoli chi ne è colpito condannandolo a una vita di solitudine e di tristezza. La croce della sofferenza e della prova, tuttavia, quando è condivisa può diventare occasione di stimolo e di rinnovato entusiasmo. È l’esperienza che sta facendo il gruppo di stomizzati dell’Ulss 7 che ha vissuto un momento significativo e aggregativo nella messa celebrata per loro domenica 10 febbraio nella parrocchia di Madonna di Lourdes in Conegliano. Per molti lettori gioverà sapere, seppur con povertà di linguaggio medico, chi siano gli stomizzati. Sono persone che hanno subito un interven- Conoscere, accompagnare e sostenere queste realtà prima che essere un impegno di carità, è un dovere di umanità to chirurgico mediante il quale si è fatta l’apertura di un organo cavo al fine di stabilire una comunicazione con l’esterno o con un altro organo. Questa descrizione molto sintetica può dare l’idea del dramma che vive chi lo ha subìto: una menomazione dell’integrità fisica alla quale può far fronte solo una buona dose d’entusiasmo e di tenacia. Sono queste le due note princi- pali che caratterizzano il gruppo degli stomizzati. Dietro quei volti, apparentemente normali e anonimi, si nascondono altrettante storie di fatica, ma anche di conquiste. Al giorno d’oggi la società tende a ridurci, purtroppo, come tanti corridori protesi a raggiungere la loro meta, ma dimentichi spesso di appartenere a una squadra, quella dell’umanità, composta dai più svariati elementi. Conoscere, accompagnare e sostenere queste realtà prima che essere un impegno di carità, è un dovere di umanità, di considerazione dell’essere umano. La giornata mondiale del malato, che si è celebrata proprio domenica, è stata l’occasione per il gruppo di sto- mizzati per ribadire questo concetto e il volerlo sottolineare con una celebrazione eucaristica ha contribuito a darne maggior spessore. A questo momento di preghiera e di convivialità si sono pure uniti i medici del Comitato tecnico scientifico: una chiara testimonianza di come la cura medica sappia andare ben oltre le semplici prestazioni tecniche per raggiungere tutta la persona nella sua globalità ed unicità. Unico neo, se così si può definire, consiste nel rilevare come simili iniziative non abbiano la risonanza che meritano. Si dovrebbe sensibilizzare maggiormente la nostra società su simili realtà per far comprendere che non esistono solo i richiami a sagre e manifestazioni d’ogni genere, ma che esiste anche l’invito a farsi attenti alle situazioni meno attraenti, da un punto di vista di piacere, ma assai molto più significative sotto l’aspetto dei valori umani. Ricordava, infatti, un santo come la croce sia un libro e chi non sa leggerlo è il più ignorante degli uomini. Gli stomizzati hanno sfogliato alcune pagine, a noi... continuare la lettura! Don Federico De Bianchi Agenda Conegliano VENERDÌ 15 Alle 17.15, nella sala San Rocco, presentazione della raccolta di poesie di Eugenio Morelli (nella foto). Ingresso libero. SABATO 16 Alle 14.30, nella sala da ballo del Centro diurno anziani in via Carpenè 16, pomeriggio musicale con ballo. Ingresso libero. Dalle 15 alle 18, alla ludoteca comunale, laboratorio giocattoli per il mercatino ragazzi 2008. Attività rivolta ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle medie. Informazioni e prenotazioni, telefono 0438-413377. Dalle 15 alle 23, alla palestra stadio comunale, gara interregionale di tiro con l’arco, finale domenica dalle 9 alle 18.30. Ingresso libero. Dalle 18 alle 19 nella chiesetta di Santa Caterina d’Alessandria vicino alla ludoteca, incontro di preghiera e ascolto della Parola di Dio, aperto a tutti. Alle 21, al ridotto del teatro Accademia, Progetto Jazz 2008 concerto di vibrafono e marimba di Saverio Tasca. Il concerto sarà preceduto da un workshop dalle 16 alle 18 all’Istituto musicale A. Benvenuti. Alle 21, all’auditorium Dina Orsi, la compagnia teatrale Teatro delle Lune di Montebelluna mette in scena “Diari audaci di una famiglia per bene” di P. B. Bertoli. Informazioni allo 0422-542317. Ingresso: 7,50 euro interi, 5,50 ridotti (fino a 12 anni e oltre i 65). Replica domenica alle 16. II presso gli impianti sportivi via Lourdes, per il campionato nazionale pallavolo femminile A2, Zoppas Spes Conegliano-Edilkamin Ostiano. Informazioni allo 0438-415282. Biglietti: 7 euro interi, 1 ridotto (14-18 anni). Gratuito per i ragazzi fino ai 14 anni. MARTEDÌ 19 Alle 20.30, nell’aula magna de La Nostra Famiglia, conferenza sul tema “Disabilità ed integrazione scolastica”. Relatore Gianni De Polo, neuropsichiatra infantile de La Nostra Famiglia. Informazioni: Caterina Fanton 0438414209 (dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì al sabato). Alle 21, al teatro Accademia, per la stagione di prosa 2007/2008, “Otello” di William Shakespeare con Sebastiano Lo Monaco. Informazioni: teatro Accademia 0438-22880, e-mail [email protected], www.teatroaccademia.it. VENERDÌ 22 MERCOLEDÌ 20 Max Mauro, giornalista curioso e ciclista avventuriero, è il secondo ospite delle Serate 2008 di Liberlabici. Racconterà la Patagonia così come l’ha vista inseguendo il Camino Austral. Alle 21 di venerdì 22 febbraio all’Informagiovani di Conegliano. In questa e nelle altre serate Liberalabici organizza una raccolta di cellulari usati e raccoglie offerte a favore del Magis (Movimento ed azione dei Gesuiti Italiani per lo sviluppo). Tutto sarà devoluto a due progetti: la realizzazione di cucine solari in Ciad ed il sostegno ad un ospedale per bambini malati di Aids in Kenya. Alle 15, nell’aula magna dell’Istituto tecnico per il turismo F. Da Collo, “È scherzo o è follia?”, incontro con la musica li- Farmacia di turno: Carli, via Matteotti 13/A, telefono 0438-24134. DOMENICA 17 Alle 14.30, allo stadio comunale, campionato di rugby serie C, ConeglianoMonselice. Biglietto 5 euro. Alle 17.30, al palasport Giovanni Paolo rica organizzato dall’Università aperta aperto a tutti. Ingresso libero. Alle 18, al ridotto del teatro Accademia, “La storia nella letteratura” conferenza di Antonella Sbuelz. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli eventi e delle attività per ricordare la prima guerra mondiale a Conegliano. Ingresso libero. so tornerà a casa - spiega Leonardo Bottan della Commissione Affari Economici del Duomo –. Gli arazzi ora sono a Milano per il restauro, reso possibile grazie al Rotary Club di Conegliano.» I lavori per il rifacimento del tetto, dell’impianto di condizionamento e per il restauro delle trifore e della parete affrescata sono invece a carico della parrocchia e del Comune, per una spesa che si aggira sui 140 mila euro. Si tratta di un intervento certo significativo, ma pur sempre di una minima parte di quello che necessita il complesso ecclesiastico: anche il tetto della Sala dei Battuti ha bisogno di un urgente restauro, così come i suoi affreschi, danneggiati da infiltrazioni. FN BREVI CONEGLIANO Il cristiano cittadino: la carità per trasmettere la verità Lunedì 18 febbraio alle 20.30 alla Nostra Famiglia di Conegliano don Roberto Camilotti e le Piccole Apostole della Carità guidano un incontro di preghiera e condivisione sul tema “La carità per trasmettere la verità”. Nuova tappa del percorso annuale di approfondimento intorno alla tematica “Il cristiano “cittadino” del mondo”. La Grande Guerra nella letteratura Martedì 19 febbraio secondo appuntamento con il ciclo di incontri dedicati ai novant’anni dell’invasione. Alle 18 al ridotto del teatro Accademia Antonella Sbuelz propone una riflessione su “Racconti d’amore e di guerra - La storia nella letteratura”. Organizzano l’associazione Artestoria e il Comune di Conegliano. Vaccini: utilità o speculazione? Sabato 23 febbraio dalle 15 alle 18 all’auditorium del Collegio Immacolata in Conegliano il dottor Roberto Gava tiene un incontro sul tema “Vaccinazioni pediatriche: utilità o speculazione?”. Il relatore è medico specializzato in Cardiologia, Farmacologia clinica e Tossicologia medica. Concorso del Centro Humanitas: primo premio viaggio a Sidney Avvicinandosi la data del 29 marzo, quale ultimo giorno utile per la partecipazione al concorso letterario del “Premio Humanitas”, la direzione del Centro culturale Humanitas avverte che è a disposizione di insegnanti e studenti delle scuole superiori della diocesi un dossier di appoggio, da utilizzare per lo svolgimento del tema “Fede e ragione nella civiltà dell’immagine”. La partecipazione al concorso, totalmente gratuita, prevede un buono libri per il secondo classificato e, come primo premio, un viaggio dono alla Giornata Mondiale della Gioventù con il Papa a Sidney dal 15 al 20 luglio 2008. Per informazioni rivolgersi al Centro culturale Humanitas, Conegliano, segreteria 1012, tel. 0438.451736 e-mail: [email protected] Sottopasso via Tolmino: lavori per la prima rotatoria Procedono i lavori al sottopasso di via Tolmino, un’opera strategica per la realizzazione l’asse stradale cittadino nordsud “ostacolato” dalla ferrovia. Martedì 15 gennaio sono stati consegnati i lavori della prima, quella su via Maggior Piovesana, delle due rotatorie di immissione. Dopo 250 giorni di lavori, l’opera viaria sarà finalmente conclusa nel suo complesso. I lavori hanno un costo complessivo di 858mila euro. I libri anche in piscina Anche alla piscina comunale, grazie alla disponibilità della società sportiva Ranazzurra, è stato creato un angolo per l’iniziativa “Un libro a portata di mano” ovvero una zona in cui è possibile prendere a prestito libri, senza alcuna formalità. Con questo salgono a novi gli angoli predisposti a questo scopo (Informacittà-Informagiovani, oratorio della parrocchia di Parè, bar “Di Cotte & Di Crude”, osteria “Al Pioppo”, tre presso strutture dell’Ulss 7, Supermercato Coop di Conegliano). Dai nostri paesi Conegliano 17 febbraio 2008 27 COSTA: GRAZIE AL RESTAURO RIAFFIORA UN AFFRESCO DEL ’500 AUTOBUS: AGEVOLAZIONI n grande dipinto del Cinquecento U riapparso, raffigurante la risurrezione di Lazzaro, è la novità del restau- al 3 marzo saranno operative nuove aD gevolazioni per incentivare l’utilizzo degli autobus da parte dei coneglianesi. ro che verrà presentata venerdì 22 febbraio, alle 17.30, nella chiesa a Costa di Conegliano, con grande soddisfazione del parroco monsignor Mosè Furlan. Il dipinto misura infatti 1,68x3,90 metri ed è situato da anni all’interno della chiesa, sopra l’ingresso. Al momento dell’avvio del restauro il dipinto si poteva datare del XVII secolo, di autore anonimo di area veneta, era in precario stato di conservazione con sollevamenti e cadute di colore e presentava vaste ridipinture. Le prove di pulitura hanno messo in evidenza le parti originali sottostanti, che apparivano luminose e di migliore qualità stilistica. Dopo numerosi test, in accordo con la dottoressa Marta Mazza della Soprintendenza, si è deciso di rimuovere i rifacimenti. Ora ci appare un nuovo e bellissimo dipinto cinquecentesco. Il quadro è stato re- S. MARIA DI FELETTO / MARCIAPIEDI IN VIA PIANALE Buone notizie per i pedoni E ntro la metà del 2008 cominceranno i lavori per la realizzazione del marciapiede su via Pianale, nel tratto che collega il centro di Santa Maria di Feletto (dove ci sono le scuole, il bar, la chiesa) e la casa di riposo De Lozzo Dalto, nonché il centro infanzia il Girotondo delle età. Un’opera molto attesa dai residenti, costretti finora a camminare, senza protezioni, sul ciglio erboso di una strada stretta dove le auto sfrecciano ad alta velocità. Il rischio di incidenti è elevatissimo, specie se si considera la tipologia di utenti: mamme, bambini e anziani. Contestualmente a tale opera, verrà completato anche il marciapiede a San Pietro, che oggi si ferma di fronte alla Pieve: il nuovo percorso pedonale proseguirà verso nord fino alla curva che porta a Refrontolo (dove finisce il tratto di competenza del Comune di San Pietro), servendo tutto il borgo. Il progetto definitivo delle due opere è stato approvato dalla giunta Botteon il 14 gennaio scorso. Il costo dell’intervento è elevato, 710 mila euro, finanziati per la gran parte dal Comune, e in parte anche dalla Provincia di Treviso (125 mila euro) e dalla Regione Veneto (117 mila euro). Del resto, le strade oggetto di intervento sono due arterie provinciali, la SP 37 “Refrontolo” a San Pietro e la SP 130 “Felettana” a Santa Maria. Nel dettaglio il progetto su via Pianale prevede la realizzazione di un per- HA VINTO IL PREMIO CIVILITAS 2007 Maria Luisa, colonna della Cri aria Luisa D’Arman, M 74 anni, è una dei premiati Civilitas per la se- zione “Civiltà nella comunità”. Originaria di Verona, si è trasferita con la famiglia a Vittorio Veneto, dove ha frequentato il Flaminio prima di trasferirsi a Ferrara per gli studi universitari in giurisprudenza. Oggi vive a Conegliano con il marito architetto. La sua passione per i bambini l’ha portata ad insegnare nelle scuole elementari della zona per oltre trent’anni. Da 25 anni è at- tiva nella sezione femminile della Croce Rossa Italiana di Conegliano, dal 1999 responsabile e poi commissario e dal 2005 ad oggi presidente. Grazie al suo impegno sono stati quattro i bambini stranieri che hanno potuto avvalersi delle cure mediche adeguate. L’ultima arrivata dall’Albania è Adisa, una bambina di cinque anni affetta da linfoma che i medici dell’ospedale di Padova stanno curando. «Sono situazioni drammatiche – spiega Maria Luisa – di cui corso pedonale, largo nel primo tratto 1,80 m e nel secondo tratto 1,50 m lungo il lato est della carreggiata. Per consentire l’allargamento di un metro della strada, verrà tombinato il fosso sul lato ovest. Con l’occasione, verrà costruita la rete per staurato dalla ditta Lareco di Saviano Bellè, su interessamento di Silvano Armellin e del consiglio pastorale, con l’importante contributo di Fondazione Veneto Banca. Per le attribuzioni o il collocamento storico si dovrà attendere fino al giorno della presentazione, se il professor Giorgio Fossaluzza nel suo intervento vorrà svelare i segreti per tanto tempo celati sotto le ridipinture. la raccolta delle acque meteoriche e adeguati i sottoservizi, compreso l’impianto di illuminazione. A San Pietro il marciapiede esistente verrà allungato di circa 80 metri, mentre gli ultimi 200 metri saranno realizzati sul piano, utilizzando lo spazio compreso tra recinzioni private e carreggiata stradale, previa tombinatura del fossato esistente. Un intervento specifico riguarderà il muro di sostegno di fronte alla Pieve, che funge anche da parapetto e che sta crollando a valle: verrà demolito e ricostruito. Anche in questo caso i lavori prevedono la realizzazione di opere per il drenaggio delle acque sotterranee. Francesca Nicastro La più significativa è l’abbonamento semestrale a soli 10 euro per i cittadini ultrasettantacinquenni. Nel contempo viene abolito l’abbonamento gratuito per gli ultraottantenni. Seconda novità: due bambini con meno di 10 anni, che siano accompagnati da un adulto pagante, potranno salire gratuitamente sull’autobus. Terza novità: è stata prevista la gratuità del trasporto sul mezzo pubblico degli animali da compagnia. BREVI CONEGLIANO E CONEGLIANESE SAN PIETRO: le malattie dei bimbi Cosa fare quando il bambino sta male? È la domanda cui cercherà di rispondere il pediatra Andrea Fenato nel secondo incontro dedicato alla gestione del neonato. Giovedì 21 febbraio, alle 20.30, nella sede municipale di Rua di Feletto. SAN PIETRO: si raccolgono cellulari usati pro Africa In collaborazione con il Magis (Movimento animazione gesuiti italiani per lo sviluppo) la parrocchia di San Pietro di Feletto ha intrapreso una campagna di raccolta dei cellulari usati, dalla vendita dei quali si otterranno le risorse per due progetti di sviluppo nel sud del mondo: il primo in Kenya a sostegno di una casa di accoglienza per bambini affetti da Aids; l’altro per la realizzazione di cento cucine solari in Ciad. Suor Miriam Gnisci è disponibile a ricevere, alla Scuola dell’infanzia Giovanni XXIII di via Roncalli 12 a San Pietro di Feletto (telefono 0438-486816 ore pasti e serali fino alle 21.30), i vecchi telefonini che chiunque voglia far pervenire. SAN PIETRO: il 24 la premiazione del concorso “I versi di Dio” Santa Maria: la pericolosa via Pianale veniamo a conoscenza tramite i parenti che ci chiedono aiuto». Purtroppo le spese da affrontare per poter assicurare le cure ai bambini sono ingenti: «Il primo bilancio per le cure per Adisa era di circa 3 mila 500 euro, ma sappiano che sono destinati ad aumentare. Per raccogliere i fondi abbiamo organizzato anche un concerto al teatro Accademia e alcune cene». Accanto a questi casi d’emergenza, le volontarie della sezione femminile della Cri il lunedì e il mercoledì seguono uno sportello nella sede di via Maggior Piovesana, nel quale offrono sostegno, cibo e vestiario a persone in difficoltà: «Sono molto spesso persone straniere; lo scorso anno abbiamo seguito oltre 1.100 persone. Per Natale, in collaborazione con i Servizi sociali La giuria si è riunita nella sede del clan Verdurin a San Pietro di Feletto per la seconda edizione del premio nazionale di poesia “I versi di Dio”. Quest’anno si è inoltre dato vita a una sezione dedicata al poeta Mario Luzi, che ha ugualmente riscosso un grande successo di partecipazione. Hanno concorso 303 poeti provenienti da ogni parte d’Italia e alcuni dall’estero, con componimenti in lingua italiana o nei dialetti d’origine. La cerimonia di consegna dei premi avverrà al ridotto del teatro Accademia di Conegliano domenica 24 febbraio, alle 11.30. CONEGLIANO: un laboratorio di scrittura, lettura e cucina del Comune, abbiamo distribuito pacchi di generi alimentari; di cinquanta pacchi due erano per persone extracomunitarie, tutti gli altri per donne e uomini italiani, anziani che si ritrovano a vivere da soli, magari con una misera pensione, che va tutta in bollette e medicine». Maria Luisa conclude però con una nota di ottimismo: «In questi anni ho visto che la gente sa essere molto generosa». Erica Bet “Mangiarsi le parole” è il laboratorio di lettura ad alta voce partito lo scorso 13 febbraio su iniziativa del Progetto giovani del Comune di Conegliano. L’idea viene dall’attore-regista Mirko Artuso, che con il laboratorio propone di far incontrare le arti dello scrivere, del cucinare, del leggere e dell’ascoltare, coinvolgendo un gruppo di lettura a partire dalle storie di cibo, come fossero storie da mangiare. Il laboratorio è realizzato in collaborazione con il progetto di educazione alimentare del Comune e con il coinvolgimento dell’hotel Eurorest di Conegliano. Sono previsti dieci incontri di corso-base e tre di “consolidamento”. Al termine si terrà una festa pubblica, consistente in una cena con lettura pubblica. Il laboratorio si tiene dalle 19.30 alle 21.30. Secondo appuntamento lunedì 25 febbraio nella sala comunale di piazzale Zoppas (Biscione). Quota d’iscrizione individuale: 52 euro per i lavoratori; 26 euro per gli studenti e i non occupati. CONEGLIANO: spegnete i motori! Il sindaco di Conegliano ha emesso un’ordinanza per limitare l’immissione in atmosfera di inquinanti. È fatto obbligo a chiunque conduca mezzi con motore a combustione interna di provvedere allo spegnimento del motore d’autotrazione come segue: per i conducenti di veicoli merci, durante le fasi di carico/scarico, in particolare nelle zone abitate; per i conducenti di autoveicoli e motoveicoli, quando effettuino soste di durata maggiore di un minuto. 28 Dai nostri paesi Pontebbana - La Colonna S. FIOR DI SOPRA: LECTIO DIVINA SAN POLO: BANDO PER LA CASERMA 17 febbraio 2008 PONTE PRIULA: SPETTACOLO DI VIEL MARENO: PERCORSO NATURALISTICO ono ripresi a San Fior in quentro le 12 del 31 marzo 2008 devono esseabato 23 febbraio alle 20.45, nel salone dela giunta comunale di Mareno di PiaSappuntamenti E L sto tempo di Quaresima gli re presentate, all’ufficio protocollo del Co- Sl’oratorio di Ponte della Priula, ci sarà la ve ha valutato positivamente il procon la Lectio Dimune di San Polo di Piave, le proposte di rappresentazione dello spettacolo teatrale getto del primo stralcio del percorso navina. Nella cappella della Sacra Famiglia della chiesa parrocchiale dalle 20.30 alle 22 di martedì 19 e 26 febbraio, 4 e 11 marzo si tiene la riflessione sui vangeli della domenica. Alla preghiera iniziale segue la lettura del brano, il commento, il silenzio e la preghiera. project financing per la costruzione della nuova caserma dei carabinieri da realizzarsi entro il 2010 con risorse private. L’importo delle opere è di 1.600.000 euro. Il bando è disponibili sul sito del Comune di San Polo di Piave. “Quattro giorni di assoluto silenzio”. Dopo numerose repliche nel Veneto, in Friuli e in Emilia-Romagna viene ora riproposto anche a Ponte della Priula nella nuova interpretazione di Samuele Giovagnini, giovane attore della compagnia BelTeatro di Padova. Nell’occasione, a cura del “Gruppo 26agosto”, verrà distribuito il cd musicale che raccoglie i brani vincitori del concorso “Canzoni per strada 2007”. I BAMBINI A CASTELLO E S. FIOR DI SOTTO S. Fior, chiuderà la materna E ra stata la beata madre Maria Pia Mastena al suo arrivo a San Fior nel 1933, dove prese diede vita alla congregazione delle Suore del Santo Volto, a raccogliere attorno a sé i bambini del paese e ad avviare la prima forma di asilo. Da allora la scuola materna ha prestato il proprio servizio educativo e pastorale ininterrottamente. A distanza di 75 anni, le religiose non sono più nelle possibilità di continuare a tener aperta tale realtà. Così hanno deciso, pur nella sofferenza, di concludere l’attività educativa con il mese di giugno del 2009. «Per noi - spiega la superiora generale, madre Annalisa - è stata una scelta dolorosa dettata da diversi fattori. La motivazione principale è data dalla mancanza di personale religioso che possa occuparsi della scuola materna. A ciò si aggiunge la carenza di spazi e i costi di gestione che sono in costante aumento». Di fronte a queste esigenze oggettive l’istituto avrebbe potuto fare la scelta di chiudere un’altra scuola materna all’interno della nostra diocesi ma alla fine le religiose hanno optato per San Fior per motivi che esse stesse spiegano: «Nell’altra parrocchia ritirare le suore dalla materna avrebbe significato togliere la nostra presenza in quel paese. Qui invece, a San Fior, la comunità rimane con tutte le altre attività». Nel 2008/2009 nel capoluogo niente piccoli Attualmente nella scuola dell’infanzia di San Fior capoluogo sono attive due sezioni con 54 bambini seguiti da due insegnanti (una suora e una laica). Il prossimo anno scolastico, l’ultimo di attività, proseguiranno il percorso i gruppi dei medi e dei grandi. Una decina sono i nuovi iscritti tra i più piccoli, ma dopo la notizia della chiusura, per alcuni di loro la famiglia ha già provveduto a cercare un altro asilo. A Castello Roganzuolo una nuova sezione Una parte delle famiglie di San Fior che già avevano iscritto i bambini nella scuola del Santo Volto si sono rivolti a Castello Roganzuolo dove, già in pre- ORSAGO / IN TUTTE LE FAMIGLIE Un salvadanaio per il nido tutte le famiglie di A Orsago è stata consegnata una casetta salva- danaio. In essa gli orsaghesi sono invitati a inserire ogni settimana una piccola somma, anche cedenza, altre famiglie di San Fior avevano iscritto i loro piccoli per il prossimo anno scolastico. Attualmente i nuovi iscritti per il 2008/2009 sono metà di Castello e metà del capoluogo. Non sarà possibile tuttavia dare risposta alle richieste di tutte le famiglie di San Fior così che il nominativo di qualche bimbo è ora in lista di attesa. Sta inoltre diventando realtà l’avvio di una quarta sezione per l’anno scolastico 2008-2009. In questo modo il numero di alunni potrà salire fino a 98, cui si aggiungono i 30 ospiti del nido. Durante la prossima estate verranno realizzati i lavori di adeguamento e la trasformazione in aule delle camere dell’ex apparta- solo un euro, per sostenere le spese sopportate dalla parrocchia per le recenti opere di adeguamento, ristrutturazione e messa a norma delle stutture parrocchiali, in par- mento delle suore. BREVI PONTEBBANA / LA COLONNA A San Fior di Sotto ancora qualche posto libero Nella scuola materna di San Fior di Sotto c’è ancora qualche posto per eventuali nuove iscrizioni. Tre sono le sezioni e 57 i bambini che le compongono in quest’anno scolastico. Attualmente sono in corso dei lavori di ampliamento della struttura che permetterà di creare nuovi locali a servizio sia del plesso scolastico che della parrocchia. Si tratta in particolare di un salone che potrà essere utilizzato per le attività ricreative e i momenti di incontro con bambini e genitori. CAMPOMOLINO: Morto Pietro Talamini ex assessore E il trasporto? Il servizio di trasporto delle scuole materne è gestito dal Comune. Non si dovrebbero verificare problemi particolari in previsione dell’aumento del numero di bambini di una frazione che devono recarsi a scuola nella frazione limitrofa. Già attualmente infatti il pulmino di Castello Roganzuolo effettua il servizio anche per quegli alunni che risiedono nel capoluogo. Gerda De Nardi L’ingresso dell’asilo ticolare il nuovo nido integrato. “La casetta spiega il consiglio pastorale - non è stata scelta a caso, vuole significare l’unità di tutti per contribuire ad un progetto di grande valore morale, sociale ed etico, vuole significare l’identificarsi nella costruzione di una casa che vuole essere la casa di tutti”. Il nido dallo scorso settembre è realtà. Il percorso che ha portato alla sua realizzazione inizia nel febbraio 2001 quando don Lorenzo Marigo turalistico ambientale denominato “L’Albero Blu” presentato dall’omonima associazione. Il percorso si svilupperà in un’area di campagna fra i corsi d’acqua del fiume Monticano, del torrente Cervada e del suo affluente Mussera. Per l’opera il Comune ha stanziato 35 mila euro per la fornitura e la posa dei cartelli segnaletici e degli arredi per le aree di sosta. con il consiglio pastorale portarono avanti l’idea di investire buona parte delle risorse disponibili e future della parrocchia nel rilancio della materna. Viste le richieste sempre più frequenti da parte delle famiglie del paese, prima con don Maurizio Dassiè e poi con don Domenico Salvador, si decise di valutare anche la fattibilità di un nido integrato da realizzare nell’ala precedentemente occupata dagli appartamenti delle suore. I lavori presero avvio nel 2005, Era ricoverato all’ospedale De Gironcoli di Conegliano per un controllo di routine, ma lì si è spento per una complicazione improvvisa. Tra due mesi Pietro Talamini avrebbe festeggiato il 78esimo compleanno con la moglie Teresa, i figli Mariagrazia, Laura, Marcella e Paolo, i nipoti e il pronipote Matteo. Originario di Farra d’Alpago, nel ’48 si era trasferito a Campomolino dove aveva aperto un panificio. Discendente di Giampietro Talamini, fondatore del Gazzettino, era stato Alpino nell’8° reggimento, fondatore della sezione Avis di Gaiarine e dei Comuni vicini, nel 1988 aveva ricevuto la medaglia d’oro come donatore. Era stato membro per diversi anni dell’Ascom di Conegliano, prima come panificatore e poi gestore di un minimarket locale, e assessore del comune di Gaiarine nel corso di due amministrazioni. I funerali sono stati celebrati lo scorso lunedì a Campomolino, da dove la salma è proseguita verso il cimitero di Fadalto. EB SAN POLO: Stazione quaresimale per la forania Venerdì 22 febbraio alle 20.30, nella chiesa di san Polo di Piave, si terrà la Stazione quaresimale con la celebrazione del sacramento della Riconciliazione per la forania della Colonna. PONTE PRIULA: Proseguono i lavori della pista ciclabile È previsto a marzo il termine dei lavori di costruzione, a Ponte della Priula, della pista ciclabile in via Colonna (dal sottopasso ferroviario al confine comunale) e del suo raccordo con via Mandre dove verrà realizzato un marciapiede (dal sottopasso al cimitero). La pista avrà una lunghezza complessiva di circa 1.550 metri e il marciapiede di circa 330 metri. L’importo dei lavori è di 738.736,51 euro, la ditta appaltatrice è la Brussi Costuzioni s.r.l.. L’intervento consegue a un accordo urbanistico con l’immobiliare Mercatelli S.a.s.. portando nel corso degli anni un incremento delle spese da sostenere. Interventi che sono state effettuati contando anche su contributi dalla Regione sia per il nido che per la scuola dell’infanzia. Il primo conta trenta posti mentre la seconda un centinaio. E così continua l’impegno della parrocchia, intrapreso a fine ’800 da don Antonio Possamai, di accogliere e istruire cristianamente i figli delle famiglie di Orsago offrendo loro stimoli relazionali. Un impegno che tiene conto delle nuove esigenze sociali e dei progressi in ambito educativo. EB Dai nostri paesi Mottense - Friuli 17 febbraio 2008 VENTI COPPIE MOTTA/ FORMAZIONE PER GENITORI SU “PUBBLICITÀ E BAMBINI” CON MEGACHIP Gli fa male la tv? A lle 20.30 di sabato 16 in patronato (nella foto) a Motta si parlerà di “Pubblicità, famiglie e bambini” con l’associazione Megachip, in un incontro a cura del gruppo famiglie di Mot- ta. L’ iniziativa, che andrà ad affrontare le tematiche legate alla comunicazione nell’era delle nuove tecnologie, vuole essere un’occasione di discussione sugli effetti della televisione nei bambini, ed aprire un dibattito alla ricerca delle possibilità di intervento da parte dei genitori partendo dall’analisi della pubblicità. Relazionerà Nicola Mattarollo, esperto in analisi e produzione L’incontro di sabato 16 è organizzato dal Gruppo Famiglie, composto da genitori che si incontrano ogni due mesi per confrontarsi sull’educazione dei figli secondo valori cristiani PANIGHEL TRACCIA UN BILANCIO DEL SUO MANDATO: SONO CONTENTO DI AVER MIGLIORATO MOTTA “Quanti investimenti!” I n cinque anni, 2008 escluso, investimenti per 31 milioni di euro; negli ultimi quattro anni investimenti quadruplicati rispetto agli anni Novanta, diminuite le tasse locali. Questo il traguardo più importante per Graziano Panighel, sindaco uscente di Motta a pochi mesi dal termine del suo secondo mandato. Della sua esperienza da sindaco per L’Azione traccia un bilancio. Quali i numeri della sua amministrazione? «Negli ultimi 4 anni sono stati registrati investimenti annui da sei milioni di euro con un indebitamento al netto dell’8%; nella mia prima giunta gli investimenti erano di tre milioni annui al 12% di indebitamento. Tra il ’91 e il ’98 l’allora amministrazione realizzò investimenti per 1,5 milioni annui al 20% di indebitamento». Le opere più importanti? «Penso alla piscina, di cui inizia ora la costruzione; un progetto da quattro milioni di euro; i parcheggi per la stessa e l’acquisto dei terreni, con lavori perun milione; il centro polivalente che nascerà a breve, per un milione; la nuova palestra Graziano Panighel 6 milioni di euro investiti per Motta in ciascuno degli ultimi 4 anni realizzata con la Provincia: un milione e 600mila euro. Ma penso a Piazza dei Grani, a piazza Castello, alla Loggia, alla Castella, alle Ex Prigioni, tutte realtà di recente ristrutturazione. Penso al parcheggio Alzaia, alla nuova passerella, a via Riviera Scarpa con i nuovi parcheggi a due passi dal centro. Ricordo, opere a parte, due strutture che nonostante il pericolo di chiusura sono rimaste: ospedale e caserma militare, fiori all’occhiello del CESSALTO/ I GIOVANI DELLA FORANIA CON PADRE ASTOLFO arà padre Astolfo, guarSla basilica diano al santuario delMadonna dei Miracoli di Motta, a condurre l’incontro con i giovani della forania mottense previsto per venerdì 22 febbraio nella canonica di Cessalto. La serata inizierà alle 20.30 con la relazione di padre Astolfo sulla Parola di Dio, e continuerà con la discussione di programmi e attività del gruppo giovani dell’Azione Cattolica. nostro Comune». Viabilità: argomento spinoso... «Abbiamo realizzato due sottopassi e due rotatorie in viale Aldo Moro; in più abbiamo costruito rotatorie in borgo Marconi, in via Albano e in località Villanova. Inoltre sono in partenza i lavori per via Magnadola, per ottimizzare il flusso del traffico, specie in ora di punta, nella zona industriale mottensi. Senza dimenticare le diverse piste ciclabili un po’ in tutto il territorio». E oltre alle opere pubbliche? «Stiamo seguendo la crescita del nostro circolo tennistico, che ha appena ottenuto un contributo regionale per la costruzione di nuove strutture; stiamo costruendo la copertura della pista di skating; abbiamo realizzato il campo sportivo di Lorenzaga e abbiamo in previsione nuovi spogliatoi. Nel campo sociale penso agli sforzi fatti con San Vincenzo e Anziani per il servizio di trasporto, 1.050 richieste solo nel 2007. La cultura? Abbiamo oggi tre sedi ben distinte che ospitano spesso mostre d’arte, con una media di 700 visite per evento». Rimpianti? «Non essere riusciti a costruire il nuovo ponte per Lorenzaga. Penso anche al problema idrogeologico delle esondazioni, che tuttavia non è solo comunale ma di un’area ben più vasta. A tal proposito abbiamo realizzato una serie di lavori alla locale rete fognaria». Se dovesse dare un giudizio al suo operato? «Credo che in questi anni siamo riusciti a fare molte più cose di quelle preventivate; e molto di più rispetto alle ammini- del linguaggio pubblicitario, animatore e docente in attività concernenti la comunicazione. Sabato 12 aprile nuovo incontro in patronato sul tema con Marco Grollo. L’ingresso agli incontri è libero e aperto a tutti. Il gruppo famiglie Il nuovo gruppo famiglie, che organizza i due incontri, si è formato grazie alle attività parrocchiali e all’asilo, e conta di una ventina di coppie, si basa su fiducia 29 reciproca, stima e aiuto. Ogni due mesi i partecipanti si incontrano per discutere sulle varie problematiche dell’essere genitori, in un clima di stretta amicizia, e cercano insieme il modo migliore di educare i propri figli applicando principi e valori dell’essere cristiani. Dallo scorso Natale hanno iniziato una raccolta di beni di prima necessità per i bambini del Perù con l’Operazione Mato Grosso. Luca Rossetti MILITARE DEL CIMIC DI MOTTA UCCISO IN AFGHANISTAN I l maresciallo Giovanni Pezzullo, in servizio al Cimic Group South che ha base a Motta di Livenza, è stato ucciso in uno scontro a fuoco mercoledì 13 verso le 11.30 nella zona di Rudbar, nella parte di Afghanistan di cui si occupano le truppe italiane. Il presidente del consiglio Prodi ha presto espresso la sua vicinanza alla famiglia di Pezzullo e ai suoi cari. Si tratta del dodicesimo soldato italiano morto in Afghanistan dall’inizio della missione italiana nel 2004. SINDACO NON RICANDIDABIILE Abbiamo anche diminuito la pressione finanziaria sui cittadini strazioni precedenti, aumentando gli investimenti ma diminuendo la pressione finanziaria, attingendo a risorse del Comune, dei privati e dei contributi di enti statali come Regione e Provincia. Orgoglioso? Direi contento, perché siamo riusciti a migliorare il nostro paese, che era il nostro obiettivo di fondo. E a porre le basi per un suo sviluppo ulteriore». Gianandrea Rorato CONTROCANTO Nel prossimo numero, il bilancio dell’amministrazio ne Panighel secondo le opposizioni in consiglio A BRUGNERA NASCE UN NUOVO GRUPPO PRESIDENTE È LUIGINA BOLZONELLO Anziani insieme Brugnera è nato un A nuovo gruppo, dedicato agli anziani e ai non- ni del paese, simile al gruppo “Fai da te” di San Cassiano (del quale parleremo in uno dei prossimi numeri de L’Azione). «I nostri anziani sono spesso chiusi in casaspiega la presidente del nascente gruppo Luigina Bolzonello-. È forte il desiderio di uscire dalle mura domestiche, dove spesso si trovano soli, magari quando i nipotini sono già grandi». Nasce così l’idea di incontrarsi tutti assieme. Anche perchè «una volta c’erano i ritrovi, dei momenti di socializzazione. Oggi mancano» Il gruppo per ora è senza sede, in attesa di una stanza dal Comune nella quale potersi incontrare. «A Natale - racconta Bolzonello - abbiamo già realizzato dei lavoretti che abbiamo venduto al mercatino di Natale il cui ricavato è stato destinato all’asilo nido di Brugnera. Ma la prossima volta vorremmo trovarci in una sede, fuori di casa». Bricolage, lavori a maglia... Luigina non è nuova ad esperienze del genere. «Sono alcuni anni che preparo dei lavoretti per l’Unicef e come me ci sono anche altre donne e uomini del paese che hanno voglia di darsi da fare per aiutare chi ne ha bisogno». Erica Bet CHIARANO SPOSI DA 50 ANNI Era il 15 febbraio del 1958 quando Lino Gatti e Maria Menegaldo hanno unito le loro vite promettendosi reciprocamente amore per tutta la vita davanti a Dio e alla comunità di Campo di Pietra. Da quel momento in poi il loro amore e il loro legame si è sempre più rafforzato fiorendo nei figli Lorena, don Walter e Renato. Cinquant’ anni sono trascorsi tra famiglia, lovoro, gioie e qualche sofferenza ma la loro unione è sempre più forte e irremovibile, senza mai smettere il loro ruolo educativo di genitori e ora anche nonni. Con i famigliari e i parenti si ritrovano venerdì 15 febbraio alle 19 nella stessa chiesa di Campo di Pietra dove il figlio sacerdote celebrerà una santa messa per ringraziare Dio dei tanti doni ricevuti e per invocare ancora gioia e salute. Non poteva mancare, per questa ricorrenza tanto particolare, anche la benedizione papale. Lino Gatti e Maria Menegaldo 30 Dai nostri paesi Friuli - Veneziano VOLUTA DALLA REGIONE FVG, DÀ SCONTI A FAMIGLIE NUMEROSE E NON ABBIENTI Carta Famiglia al via ormai prossima l’ attiÈ vazione della "Carta Famiglia", lo strumento pre- visto da una legge regionale del Friuli Venezia Giulia che consentirà alle famiglie residenti in Friuli di usu- fruire di una serie di incentivi. Definiti gli obiettivi della Carta Famiglia, la cui attivazione nel comune di Sacile è stata sollecitata anche da parte dei gruppi di op- posizione, ora i Comuni sono in attesa dei parametri definiti dalla Regione per iniziare ad erogare i servizi. Si tratterrà di “sconti” che verranno riservati alle famiglie residenti in Friuli in base a due canoni: il reddito familiare e il numero di figli a carico per famiglia. In base ai quali ci saranno sconti, ad esempio, per supermercati, mense, asili, trasporti pubblici, a seconda degli enti per i quali saranno valide le convenzio- 17 febbraio 2008 ni definite dalla Carta Famiglia. A questi sconti si aggiungeranno agevolazioni per imposte e tasse comunali. Nell’ambito degli interventi di sostegno delle famiglie, il comune di Sacile ha previsto nel bilancio per il 2008 un fondo di 50mila euro che verrà distribuito e assegnato in base alle direttive che verranno definite dalla Consulta delle Famiglie di prossima attivazione. EB CANEVA / CON L’EVANGELISTA MATTEO VERSO LA PASQUA unità pastorale CaneL ’ vese, che comprende tutte le parrocchie del paese, organizza tre incontri per giovani e adulti per la Quaresima. Il secondo si tiene mercoledì 27 febbraio, il terzo mercoledì 12 marzo: in entrambi i casi a guidare è mons. Martino Zagonel e tema un approfondimento del Van- gelo di Matteo. Portare agli incontri Bibbia o Vangelo. Nelle singole parrocchie di Caneva sono poi organizzati incontri di riflessione sui temi proposti dagli uffici pastorali diocesani. INCONTRI PROPOSTI DALLA FORANIA DI SACILE SAN GIORGIO/ I CITTADINI PREMONO SULLE AUTORITÀ: SERVE LA PASSERELLA SUL LIVENZA La Parola è sostegno per separati e divorziati Vogliamo il ponte! L e parrocchie della forania di Sacile propongono ai fedeli separati o divorziati che vivono situazioni di sofferenza un supporto per continuare ad amare la loro vocazione sponsale. Viene offerta la possibilità di incontrarsi per meditare la Parola del Signore alla luce della propria difficile esperienza. La proposta è un incontro al mese, aperto anche ai fedeli di altre foranie o della diocesi di Pordenone. Il primo incontro è mercoledì 20 alle 20.45 a palazzo Ovio Gobbi. Gli altri appuntamenti: 26 marzo, 23 aprile, 28 maggio. A firmare l’invito sono il parroco del Duomo don Graziano De Nardo, il diacono Flavio Modesti e alcuni separati o divorziati fedeli. Così spiegano le motiva- SI INIZIA A SACILE MERCOLEDÌ 20 “Anche le situazioni di persone separate possono diventare luogo concreto di annuncio della fede” zioni della loro iniziativa: «In un periodo storico nel quale la famiglia stenta ad essere “un modo di vivere che dura nel tempo” la Chiesa esprime tutta la sua stima per quelle per- Due degli organizzatori degli incontri: il diacono Flavio Modesti e il parroco del Duomo don Graziano De Nardo CANEVA: il consiglio comunale vota il bilancio VENERDÌ 15 All’auditorium di Caneva alle 20.45, il Collettivo di Ricerca Teatrale di Vittorio Veneto presenta “Ciò che fa piangere la terra”, monologo dell’attore brasiliano Jerson Fontana. Si riunisce lunedì 18 alle 20.45 il consiglio comunale di Caneva. Di scena il bilancio: all’ordine del giorno modifiche ai regolamenti per la tariffa sui rifiuti e per l’Ici, bilancio di previsione 2008 e bilancio pluriennale fino al 2010, e piano delle opere pubbliche. SABATO 16 LUNEDÌ 18 Alle 20.30 al teatro Zancanaro di Sacile, Ballet de Cuba, direzione musicale Rolando Ferrer e Septeto Turquino, coreografie Nilda Guerra. MARTEDÌ 19 A Sacile, ex chiesa di San Gregorio, per i “Concerti a palazzo 08” organizzati dall’Ensemble Serenissima, alle 20.30 esibizione del duo pianistico Martino Fedini e Matteo Franco. In programma musiche di R. Schumann - A. Dvorak - P. Hindemith - S. Barber. D opo aver raccolto ben 1043 firme tra gli abitanti di S. Giorgio e La Salute, il comitato per la passerella ciclo-pedonale per l’attraversamento del fiume Livenza tra i due paesi ha raggiunto il suo primo traguardo! A gennaio infatti, si è svolto un pubblico incontro presso la delegazione comunale di La Salute di Livenza a cui hanno partecipato oltre ad almeno 150 persone, tra cui il sindaco Luigino Moro di San Stino di Livenza, il sindaco Marco Sarto del comune di Caorle, il presidente della Provincia di Venezia Davide Zoggia, e l’assessore provinciale Rita Zanutel. Nonostante i primi accordi per la costruzione della passerella ciclopedonale tra Comune e BREVI FRIULI Agenda Friuli A Sacile in centro, presso il Parco Tallon di Via Ponte Lacchin, Ludobus dalle 15.30. sone, uomini e donne, che pur separati o divorziati scelgono la fedeltà al sacramento del matrimonio, o si interrogano sull’opportunità di lasciarsi coinvolgere da una nuova unione. Il loro esempio è degno di grande rispetto ed è testimonianza per le altre famiglie. La Chiesa vuole riflettere con loro sul fatto che anche le situazioni di persone separate possano diventare un luogo concreto di annuncio della fede in Gesù Cristo». MERCOLEDÌ 20 Alla Fazioli Concert Hall di Sacile, alle 21 recital pianistico di Paolo Bordoni su musiche di Schubert e Schumann. Alle 20.30 intervento “Il romanticismo di Robert Schumann” di Roberto Calabretto. GIOVEDÌ 21 A Sacile inizia l’11° aggiornamento biblico - culturale, su Il Dio della Bibbia. Il prof. Serafini di Roma, relazionerà su "In principio Dio creò il cielo e la terra" (Gen 1,1). Farmacie di turno: Sacile, Romor, via Garibaldi 21, tel. 0434-71331; Villanova, Querini, via della Chiesa 5, tel. 0434-622033, PRATA: consiglio comunale, l’opposizione incalza Ben 13 i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Prata che si riunisce lunedì 18 alle 20 in sala consiliare. A precedere l’esame del bilancio di previsione 2008 sarà l’esame di sei interrogazioni e due interpellanze presentate dalle liste di opposizione “Cambiare insieme” e “Giovani idee in Comune”. PRATA: Belfanti vicepresidente Anci Dal 1°gennaio 2008 il sindaco di Prata di Pordenone, Nerio Belfanti, è diventato vicepresidente vicario dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) del Friuli Venezia Giulia. Nell’esecutivo dell’Anci Belfanti era finora responsabile attività produttive- pianificazione territoriale- ambiente. PERICOLOSO PER GLI STUDENTI ttualmente l’unico ponte che collega San Giorgio e La A Salute è privo sia di pista ciclabile che di marciapiede, con i conseguenti rischi, ad esempio, per tutti gli alunni che ogni giorno lo attraversano da San Giorgio per andare alla scuola media a La Salute...con camion e macchine che sfrecciano al fianco. Provincia risalgano al 2003, solo grazie alla raccolta delle 1043 firme si è riusciti ad attirare nuovamente l’attenzione su tale problematica. Secondo Zoggia «si tratta di un’opera di importanza strategica notevole. Stiamo cercando di ottenere l’appoggio economico anche da parte dell’Anas», ente già coinvolto per l’asfaltatura del ponte e la sistemazione dei suoi supporti. Ha aggiunto il presidente della Provincia: «durante il periodo estivo il ponte sopporta un transito di circa 13 mila veicoli giornalieri, pertanto è evidente l’urgenza del progetto che vede coinvolte tutte le autorità competenti.» Così il sindaco Moro: «il comune di S Stino si rende disponibile fin d’ora a finanziare l’opera che senza dubbio rappresenta un importante progetto per le due comunità, e che può contribuire ad una maggiore integrazione non solo geografica». La Provincia provvederà con uno stanziamento di circa 900 mila euro, 1043 firme raccolte a San Giorgio e La Salute 13 mila veicoli al giorno passano sull’attuale ponte in estate 1,3 milioni di euro costo previsto della passerella rispetto ad un costo complessivo dell’opera stimato in almeno 1.300.000 euro. Prossimo appuntamento per San Giorgio e La Salute tra 3 mesi: verrà verificato lo stato delle cose e verrà presentato il progetto ufficiale. La passerella verrà costruita a poca distanza del ponte, verso Torre di Mosto. Tamara De Lazzari Dai nostri paesi Opitergino - Veneziano 17 febbraio 2008 RACCOLTA ALIMENTI CON SCOUT E OMG Oderzo pro Perù Operazione Mato L ’ Grosso e il gruppo Agesci Oderzo 1 organizza- no per sabato 23 (dalle ore 15 alle 19) e domenica 24 febbraio (dalle 9 alle 12) a Oderzo una raccolta di generi alimentari, speran- do di ripetere i buoni risultati dello scorso anno. Verranno raccolti viveri a lunga scadenza: pasta, riso, zucchero, olio di semi, farina, scatolame, alimenti per bambini. I viveri saranno inviati tra- mite container su nave alle missioni dell’Operazione Mato Grosso, sulle Ande in Perù e saranno utilizzati per aiutare i poveri che si rivolgono alle parrocchie e ai centri di volontariato e per pagare i padri di famiglia che lavorano nelle cooperative delle missioni. Sabato 16 dalle 15 alle 19 gli scout opitergini faranno volantinaggio per l’iniziativa nelle case di Oderzo. GdB ANNIVERSARIO DELL’EREZIONE DELLA PARROCCHIA Fossà compie settant’anni Foto storica della chiesa di Fossà in costruzione. Sotto: la chiesa oggi E ra il 21 febbraio 1938 quando il vescovo mons. Eugenio Beccegato eresse la parrocchia di Fossà con bolla vescovile sotto il titolo di San Giovanni Bosco, staccandola da quella di Grassaga. Da allora sono passati 70 anni e la TRA 1938 E 1961 La parrocchiale fu costruita con gli sforzi e i risparmi di tutta Fossà, sotto la spinta del primo parroco don Pietro Zaros parrocchia si prepara a celebrare con entusiasmo e riconoscenza questa ricorrenza. Il primo a interessarsi alla creazione della nuova parrocchia fu don Andrea Zanette, parroco di Grassaga e Fossà fino al 1938, ma è grazie alla tenacia e al lavoro dei parrocchiani che la chiesa ha vita anche in questo territorio. I fedeli di Fossà nel dicembre del 1937 inviano una lettera al vescovo manifestando il loro desiderio di avere un sacerdote fisso. “I sottoscritti- recitava la lettera firmata dai capifamiglia del paese- umiliano a Vostra Ecc.za la presente domanda affinché voglia provvedere ad un sacerdote stabile con il titolo di parroco, staccando la frazione di Fossà dalla parrocchia di Grassaga, assegnando quale patrimonio alla costituenda parrocchia il godimento del quartese avuto su tutto il territorio». Sotto la spinta appassionata del primo parroco don Pietro Zaros (inviato ufficialmente dal vescovo il 18 agosto 1938) i fedeli si rimboccano le maniche, e a titolo gratuito iniziano la costruzione della chiesa, in sostituzione alla preesistente che fungeva anche da scuola e canonica. I lavori, bloccati dalla guerra e ripresi nel luglio ’45, si concludono parzialmente nel gennaio ’49 con la benedizione dal vescovo mons. Giuseppe Zaffonato e definitivamente nell’agosto ’61. Alla chiesa sono stati devoluti tutti i risparmi dei fedeli tanto che mons. De Biasi nelle pagine de L’Azione, in occasione della benedizione scriveva: “sul frontale della nuova chiesa potrebbe essere scritto: Fede e concordia di un popolo mi hanno costituito”. Presente numerosa e impegnata l’Azione Cattolica (con 257 iscritti su 1100 abitanti nel 1946), viva anche oggi dopo qualche anno di pausa, molte le iniziative spirituali e molte volte sede di esercizi spirituali, sotto l’esempio del parroco don Zaros. Anche per lo sviluppo della neo parrocchia di Fossà i cambiamenti tecnologici e sociali che hanno caratte- CEGGIA, APRE L’ORATORIO CONTRO LE ATOMICHE DON BIZZOTTO A ODERZO A on Albino BizD zotto (nella foto) sarà a Oderzo pre l’oratorio di Ceggia. Dopo il rinvio, deciso per concludere i lavori di sistemazione della struttura, le attività inizieranno sabato 16 febbraio dalle 15.30 alle 23 e domenica 17 febbraio, dalle 10 alle 12. Nelle domeniche successive, l’oratorio aprirà anche il pomeriggio, dalle 15 alle 22. CONCERTO CON IL VESCOVO I n occasione della ricorrenza del settantesimo, sabato 23 febbraio alle 20.45, la parrocchia di Fossà in collaborazione con l’assessorato alla Cultura di S. Donà di Piave, organizza un concerto del coro "San Giovanni Bosco". Verranno presentati tre brani dal Requiem di Mozart e altri 6 con musiche di Bach, Beethoven e C. Saint Saens. Al concerto sarà presente anche il vescovo di Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo, a continuare la tradizione di Fossà segnata dalle frequenti visite dei pastori diocesani in tempi passati. Domenica 24 sarà celebrata alle 10.30 dal parroco di Fossà don Lorenzo Marigo la messa di ringraziamento. rizzato gli anni ’50/’60 sono stati significativi: in particolare l’esodo dalle campagne che a fine anni ’50 che ha ridotto di molto il numero dei fedeli. Proprio in questo periodo, con la costruzione dell’asilo parrocchiale, si assiste all’arrivo della prima comunità di suore dell’Addolorata per la gestione della struttura per l’infanzia, tutt’ora presenti e attive a Fossà. Chiara Basei venerdì 15 alle 20.45 presso la sala del campanile di Oderzo. Il prete padovano, fondatore del movimento “Beati i costruttori di pace”, parlerà delle profonde motivazioni che stanno alla base dell’iniziativa “Un 31 futuro senza atomiche”, che mira a mettere al bando le armi nucleari dal territorio italiano. L’incontro, patrocinato dall’amministrazione, è organizzato dalla cooperativa Pace e Sviluppo di Oderzo e dal circolo culturale “Il Cerchio Aperto”. AP BREVI OPITERGINO MANSUÈ: monumento all’emigrante La Trevisani nel mondo di Mansuè si è riunita in assemblea lo scorso 26 gennaio. Nell’occasione, il consiglio direttivo del triennio appena trascorso è stato rieletto all’unanimità con l’aggiunta di qualche componente. Molti sono i progetti in cantiere della sezione; il principale è la realizzazione di un monumento all’emigrante. PORTOBUFFOLE’: l’addio a Maria Giacomel, mamma di don Florian Cordoglio a Portobuffolè per la morte della signora Maria Giacomel vedova Florian di 101 anni. Era la mamma di don Bruno Florian, il parroco del paese mancato appena qualche anno fa all’improvviso. Don Bruno viveva con la mamma, che l’aveva sempre aiutato quand’era giovane e le forze glielo consentivano. Alla morte di don Bruno la comunità parrocchiale portuense manifestò la sua disponibilità a che la mamma del compianto parrocco rimanesse in paese. La signora, di età assai avanzata, continuò così ad abitare nella grande canonica di piazzetta Beccaro, con diverse persone della comunità parrocchiale che le facevano spesso visita accertandosi che non le mancasse nulla. Fino alla dipartita, avvenuta in grande serenità. ODERZO: il Cif contro l’insonnia Mercoledì 20 alle 17 in sala concerti di Palazzo Moro a Oderzo: “Insonnia: trattamento naturale e omeopatico”, incontro aperto a tutti, con il dott. Renato Favero, organizzato dal Centro Italiano Femminile. ODERZO: Gran premio di pesca Tempo fino a sabato 16 alle 21 per iscriversi alla manifestazione interregionale di pesca alla trota "Gran premio città di Oderzo" che si svolgerà domenica 24 sul Monticano (riserva Malgher). Per iscrizioni: 0422 815414. Organizza la società Pescatori Sinistra Piave. ODERZO: galà di pattinaggio artistico Sabato 23 alle 21 e domenica 24 alle 18.30 lo Skating club Oderzo organizza il galà di pattinaggio artistico “Classico a colori” con tutti i campioni opitergini e altre stelle del pattinaggio italiano. Agenda Opitergino VENERDÌ 15 Nordest: fasti e nefasti”. Relatore:Giampaolo Pedron, vicedirettore Confindustria Veneta. Ore 21 al cinema Turroni: per il cineforum “My Architect” di Nathaniel Kahn (USA 2003). PROSEGUE IL CORSO ANIMATORI DELL’UNITÀ PASTORALE iovedì 21 febbraio alle 20.30 si terrà a Ceggia, presG so la casa della Dottrina, il secondo incontro del cammino formativo per giovani animatori proposto dalla commissione giovani dell’unità pastorale di Ceggia, Fossà, Grassaga, curato da suor Silvia Benetton. DOMENICA 17 MARTEDÌ 19 Ore 14.30 a San Vincenzo: incontro di formazione permanente per ministri straordinari della Comunione della bassa diocesi. Ore 14.30: rugby, Oderzo-Alpago Ore 15: calcio, Opitergina - Libertas Ceggia e Fontanelle - Vittorio Falmec SM Colle. Ore 17.30 pallavolo, Lae OderzoFiemme Fassa Trento. Ore 20.30-22.30 da oggi a giovedì nella sala del Campanile a Oderzo: esercizi spirituali del quotidiano dell’Azione Cattolica. LUNEDÌ 18 Farmacie di turno: Oderzo, Favero, via Garibaldi 18, tel. 0422712241: Ponte di Piave, Moretto, via Murialdo 12, tel. 0422-759139. Ore 20.30-22.30 presso il centro parrocchiale del Duomo, per la scuola sociale diocesana: “lI fenomeno del GIOVEDÌ 21 Ore 21.15: quarto ed ultimo appuntamento della stagione teatrale al teatro Cristallo con “I 39 scalini” di John Buchan. 32 Dai nostri paesi Opitergino - Memorie 17 febbraio 2008 PROGETTO DI AGESC E COLLEGIO BRANDOLINI: LA CREATIVITÀ DEI GIOVANI PER DIRE NO ALL’ABUSO Scuole analcoliche L’ alcolismo è una piaga che si sta diffondendo in modo preoccupante fra i giovanissimi. Per questo motivo l’Agesc, Associazione dei genitori scuole cattoliche insieme al collegio Brandolini e con il patrocinio del Lions Club di Oderzo, ha promosso un progetto educativoformativo che si estende lungo l’anno scolastico 2007/2008. Sono coinvolte tutte le scuole superiori dell’Opi- UBRIACHI UNA VOLTA AL MESE una qualunque domenica pomeriggio. Sull’argine del È Monticano, a due passi da piazza Grande, un gruppetto di teenager circonda un compagno steso sull’erba. Il ragazzo dorme profondamente. I compagni provano a destarlo, tutto inutile. Si avvicina un passante, preoccupato chiede cosa stia accadendo. I ragazzi ridono, una teenager grida: “è ubriaco stonfo!”. E giù a ridere. Ma c’è ben poco di cui stare allegri. Le indagini compiute dal Sert fra i ragazzini delle scuole medie hanno rivelato che molti fra i 14-15enni si ubriacano almeno una volta al mese. I genitori non sempre ne sono consapevoli. Anche perché i loro figli a casa il vino manco lo guardano. È in compagnia che trangugiano gli spritz alcolici, la birra, i superalcolici. Fino a raggiungere spesso la sbornia. sia un problema da non sottovalutare lo si coglie con una certa evidenza a partire da comportamenti quotidiani. Se prima per festeggiare un compleanno a scuola bastavano bibite gasate, tartine e pasticcini, ora non può mancare una bottiglia di prosecco. Anche quando una circolare del dirigente proibisce esplicitamente il consumo di alcolici in ambiente scolastico. E questo gesto conferma come il bere sia sostanzialmente un modo per trasgredire, per andare contro le regole, per sentirsi più grandi. Mi accorgo che l’età in cui si comincia a bere si è abbas- sata di molto. Molti ragazzi, già a 13 anni, dichiarano di essersi ubriacati almeno una volta e tutti, o quasi, hanno assaggiato alcolici. A ciò aggiungo le frequenti allusioni al bere da parte dei ragazzi persino a partire da contenuti di studio; per non parlare del fatto che una delle maggiori preoccupazioni di noi insegnanti in gita scolastica sia di vigilare a che i ragazzi non bevano, o quantomeno che non eccedano. Non nascondo che, pur senza allarmismi, sono preoccupato. Mi è capitato di raccogliere confidenze da ragazzi molto giovani, che mi hanno raccontato con estrema naturalezza di serate finite male per miscugli improvvisati. E ho bene in mente l’episodio di un ragazzino che è finito in coma etilico mentre festeggiava l’ultimo dell’anno con i suoi amici, a due passi dai suoi genitori. L’impotenza di noi adulti nel dare delle risposte e nel porci in modo critico il problema la dice lunga su quanto stia divenendo allarmante. Credo che dovremo da educatori lavorare sulla prevenzione, facendo ai nostri ragazzi proposte solide che li facciano appassionare a qualcosa e insegnino loro a divertirsi in modo sano. Poi ci potrà anche essere un bicchiere di vino consumato in compagnia ma che sia solo un ingrediente all’interno di una serata trascorsa in amicizia e non il fine, l’unico, della serata. Gaetano de Biase CASTELLO ROGANZUOLO CORDIGNANO CORDIGNANO RIFLESSIONI DI UN EDUCATORE Gita di classe, pericolo sbornia he l’abuso di alcol da C parte degli adolescenti della nostra zona I ragazzi raccontano, senza scomporsi, di serate finite male a causa di improvvisati miscugli alcolici NELL’OPITERGINO MOTTENSE Coinvolti gli studenti di Cerletti, Brandolini, Obici, Scarpa e Sansovino tergino-Mottense: l’agrario Cerletti di Piavon, il Brandolini, l’Isis Obici, l’Isiss Scarpa di Motta di Livenza e l’istituto Sansovino di Oderzo. Il progetto vuol rendere i DINO TONEL n. 15.3.1941 - m. 18.2.2006 È difficile abituarsi a non vederti, a non sentire i tuoi passi e la tua voce. Ma ci sei. In ogni nostro giorno vivi con noi, viviamo con te. Gianna e Massimo. MARIANNA MASO in TONEL n. 27.5.1903 - m. 13.7.1983 L’amore che ci hai donato, la fede con cui hai vissuto sono una splendida, preziosa eredità; che non ci lascerà mai. I tuoi familiari. po libero e il divertimento ai comportamenti eccessivi, alla trasgressione irresponsabile e all’abuso di alcol. Grazie a queste attività, tutto sommato semplici da attuare grazie alla disponibilità e all’impegno degli insegnanti, viene aumentato il numero di giovani da coinvolgere in percorsi di autoprotezione (cioè saper dire di no da soli, senza bisogno di controllori) contro i comportamenti a rischio, come l’abuso di alcol. Vengono sostenute la comunicazione e la collaborazione tra studenti, genitori e docenti. Viene infine mantenuta attiva la cooperazione tra le diverse scuole superiori del territorio, integrate con le politiche giovanili del Comune. Annalisa Fregonese S. MARIA DELLE GRAZIE - VIVETE NEI NOSTRI CUORI E NELLE NOSTRE MENTI ANGELO LUCCHETTA n. 14.11.1940 - m. 16.2.2000 REGINA SARTORI n. 22.3.1911 - m. 6.6.1997 MARCELLO LUCCHETTA n. 17.3.1908 - m. 8.3.1991 I l tempo passa, ma voi continuate a vivere nei nostri cuori e nelle nostre menti. Illuminateci dal cielo e confortate il nostro cammino. I vostri cari CORDIGNANO - A 94 ANNI È MANCATA ISIDORA COAN I ANGELO GAIOTTI n. 5.2.1922 - m. 23.2.1988 Angelo, continua ad essere marito e padre nella sua famiglia. A 20 anni dalla morte, la sua testimonianza di fede e di saggezza è di guida per la moglie e per i figli, che rinnovano il loro impegno nel seguire l’insegnamento ricevuto. ragazzi protagonisti nella battaglia contro l’alcol. La prima tappa pubblica dell’iniziativa è stata la riunione che si è svolta qualche settimana fa al cinema Cristallo, con esperti pronti a rispondere ai giovani. Nel frattempo, all’interno di ciascuna scuola, è stato avviato un percorso di sensibilizzazione. Vengono inoltre preparate delle performance espressive e sportive da parte dei ragazzi, con il supporto di insegnanti ed educatori specializzati. A conclusione ci sarà una “convention opitergina”, in cui gli studenti potranno dare luogo ad espressioni musicali, di danza di prosa e poesia, di cabaret e cimentarsi in competizioni sportive nelle varie discipline. Con lo scopo di dimostrare quanto sia sciocco associare il tem- sidora se n’è andata con discrezione, quasi in punta di piedi. Nessuna cattiveria, una donna di antico stampo, di una educazione e rispetto di sé e degli altri persino sorprendente. Una persona alquanto religiosa e generosa. Sempre assistita dai propri cari nella sua casa, è scomparsa dopo tre mesi di malattia venerdì 18 gennaio, di buon mattino, come era solita fare un tempo, quando gestiva il bar a Ponte della Muda, al servizio dei camionisti e di quanti affezionati si fermavano per il caffè e il cappuccino. Era un lavoro che svolgeva con grande dedizione e passione. Vedova da 24 anni, tifosa milanista, era solita seguire con passione e con competenza gli incontri televisivi di Campionato e soISIDORA COAN prattutto di Coppa: nonostante l’età avanzata, raramente perdeved. SCANDOLO va una partita, anche se la vista era limitata. Il rito funebre, con molto seguito, si è svolto lunedì 21 gennaio, partendo dalla propria abitazione di via Redipuglia a Ponte della Muda, dove è mancata e dove viveva col figlio Giacomo (ex vicesindaco al Comune di Cordignano nella precedente legislatura), con la nuora Renza e la nipote Sara. Lascia anche le tre figlie Doria, Graziella, Edda e i nipoti, e quanti le volevano bene. La famiglia ringrazia il personale infermieristico dell’assistenza domiciliare per le cure prestate. Tempo di maratonina — S ale la febbre per Treviso Marathon. La mezza maratona Vittoria Alata, di cui domenica si corre la settima edizione, è sempre più sentita come prova generale in vista della gara che porterà a Treviso. A un mese e mezzo dalla maratona, un buon test per la gamba e il cronometro. In realtà, della maratona ha solo la sede della partenza, Vittorio Veneto, perché poi il tracciato non coincide per nulla con la maratona. Ma l’appeal è comunque forte, tanto più che quest’anno il tracciato è nuovo, disegnato per evitare l’anello che costringe ai dop- piaggi, fastidiosi per i battistrada che cercano i tempi. Allora si parte (alle 9.30) e si arriva in centro città, dopo essersi spostati a Cappella e a Colle. È prevista anche una prova a carattere non competitivo (omologata Fiasp), alla quale sarà possibile aderire sino alle 9 della mattinata di gara. ARCO A CONEGLIANO GARA E CENA abato 16 e domenica 17, SConegliano, alla palestra “stadio” di si svolgerà una gara indoor di tiro con l’arco organizzata dagli Arcieri del Castello. La manifestazione, a carattere interregionale, coinvol- SABATO 23 PARTE LA STAGIONE DEL CICLISMO SULLE STRADE DIOCESANE. 4 I TEAM DILETTANTISTICI Maniero tricolore festa a Brugnera per il titolo È tricolore conquistato ai campionati italiani indoor di Ancona Due ruote al via D opo i Campionati mondiali di ciclocross, svoltisi con un bagno di folla a Spresiano, è ai blocchi di partenza la stagione ciclistica su strada. A livello locale, i primi appuntamenti agonistici saranno sabato 23 con il 15º Memorial G. Polese a San Michele di Piave e domenica 24 con il Gran premio De Nardi a Castello Roganzuolo. Si tratta di due gare per elite e under 23. A questo proposito andiamo a controllare con quali attese stanno completando la preparazione le quattro società dilettantistiche con sede sul territorio diocesano: il Caneva, la Marchiol Emisfero Liquigas, il Team Permac Cardin Brisot Bibanese e il Team Tata. Caneva. I gialloneri del team manager Gianni Biz calano l’asso. Si tratta del campione europeo su strada Andrey Klueve, un russo con tutte le carte in regola. Da risultato sono anche l’elite Gabriele Graziani e Gianmario Pedrazzini, gli under 23 La squadra della Marchiol Emisfero Liquigas Site e, sopra, Alessandro De Marchi (Team Bibanese) Maurizio e Vincenzo Ianniello e il velocista russo Valery Valynin. In ammiraglia rientra il ds Ezio Piccoli, cui sono legati gli storici successi della società. Marchiol Emisfero Liquigas Site. Alla corte dei direttori sportivi Biagio Conte, Marco Zen e Giampaolo Mora è arrivato un manipolo di giovani promesse. Le due stelline sono il veronese CAI IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA a sezione di Conegliano L invita tutti i soci all’escursione sul monte Pena, dome- nica 17. La partenza è prevista per le 6.30 e il ritorno per le 19 circa. La traversata si svolge partendo dal paese di Zoppè di Cadore; per la mulattiera innevata si salirà per la Forcella Rutorto (1950 metri) nelle cui vicinanze sorge il rifugio Venezia, poi, se le condizioni di innevamento ed atmosferiche lo consentono, si salirà alla cima del monte Pena (2196). Nonostante la bassa quota, la vetta è molto panoramica e la vista potrà spaziare su tutta la vallata del Boite, fino ai monti d’oltre Piave. La discesa si svolgerà prima verso nord, e poi dalla Forcella Rutorto si girerà a nordest sfruttando i pendii e si giungerà alla malga Ciauta, aperta anche in questo periodo con servizio di agriturismo. Si continuerà la discesa tra prati innevati e boschi, sino ad incontrare nella località di Crespo una strada forestale che, con una ripida discesa, porta sul torrente Boite, a 910 metri. Il pullman attenderà davanti alla chiesa parrocchiale di Borca di Cadore. Sempre il Cai di Conegliano organizza per domenica 17 la gita di alpinismo giovanile in montagna con le ciaspe. Il Cai di Vittorio Veneto vi invita venerdì alle 21 al programma di incontri “L’ambiente glaciale tra conservazione e degrado”, con Giuliano De Marchi che presenterà “La montagna della mente: il sogno McKinley”. L’incontro si svolgerà nell’aula magna dell’Itis in via Cavour 5, a Vittorio Veneto, vicino al collegio Dante. Ingresso libero. Il Cai di Sacile organizza per domenica 17 l’escursione al bivacco Pian della Pita in Pian Cansiglio. Mara Campaner Elia Viviani e il pordenonese Davide Cimolai, fra i giovani italiani più interessanti. Assieme a loro sono al primo anno nella categoria Riccardo Biasio, il brasiliano Carlos Alexandre Manarelli, lo scalatore Antonio Santoro e il velocista Silvio Trabucco. Gli elementi più attesi del vivaio della Liquigas Pro Tour sono, tuttavia, l’elite Alex Buttaz- zoni e gli under 23 Gianni Da Ros e Jacopo Guarnieri. Team Permac Cardin Brisot Bibanese. Il team manager Giacomo Gava e i direttori sportivi Lino Celante e Yuri Stella hanno confezionato una squadra molto giovane. I volti nuovi del team, con doppia affiliazione veneta e friulana, sono Roberto Ortolan, Riccardo Storti, Luca Torresin, Marco Zannol e l’australiano Darcy Rosenlund. Sarà l’anno della definitiva esplosione per l’azzurro Alessandro De Marchi e belle cose si attendono anche dal moldavo Oleg Berdos, da Paolo Corrà e Rosenlund. Team Tata. È affiliato in Piemonte e a San Fior il Team Tata. La versione diocesana può contare su undici elementi, fra i quali Enrico Paulin, Thomas Zanco, Andrea Fusaz, Rudy Saccon e Marco Boscolo ed è affidata ai tecnici Michele Moro e Wilmer Baldo. Per il Team Tata il 2008 rappresenta il debutto in Sinistra Piave. Giacinto Bevilacqua ODERZO È IN TESTA ALLA CLASSIFICA La Lae guida in B/1 davvero un anno di grazia È per la pallavolo diocesana. Se la Zoppas Spes Conegliano gui- da il campionato di serie A/2 femminile, la Lae Electronic Oderzo ha assunto il comando in quello di B/1 maschile. È la prima volta che la società presieduta da Antimo Puca si trova così in alto nel girone di ritorno. I due punti di vantaggio sulla corazzata Anaune Cles di “mister Secolo” Bernardi, Agazzi, Vecchi e compagnia bella, oggi varrebbero la promozione diretta in A/2. È da anni che la Oderzo del volley tenta il salto di categoria, stavolta ci sta andando vicina. Che sia davvero l’anno buono? È ancora troppo presto per dirlo, anche se battere Cles in casa e Bologna fuori è sufficientemente indicativo. «C’è grande euforia nella società e nella squadra gerà arcieri dal Triveneto e dalla Lombardia. Nell’occasione alla pizzeria “Al 128” di Vittorio Veneto si terrà la prima AgorCena, lo speciale terzo tempo degli iscritti al forum telematico AgorArco. – ha confermato Puca –. Il morale è alle stelle perché non ci aspettavamo di superare il Cles a questo punto della stagione. I ragazzi sono stati davvero eccezionali, ma è ancora presto per esaltarci. A dieci partite dalla conclusione della stagione regolare non facciamo proclami, consapevoli che d’ora in poi partite facili non ce ne saranno più. Da sinistra, il presidente Antimo Puca e il capitano Pecorari da Claudia Maniero. La mezzofondista dell’Atletica Brugnera Friul Intagli si è aggiudicata il titolo negli 800 metri promesse. Il risultato di Claudia, 20 anni di Fontanafredda, è avvalorato dal fatto che l’atleta è al debutto nella categoria e alla seconda gara dell’anno al coperto. Di più: Maniero ha migliorato il proprio personale, abbassandolo a 2’13"06. Nella stessa gara si è classificata quinta, ritoccando il proprio personale (2’16"00) la compagna di squadra Giulia Chessa, già sesta nei 400 metri piani. Da segnalare anche i quinti posti ottenuti dalla junior Guendalina Milanese (medaglia d’argento ai tricolori indoor di prove multiple) nei 100 ostacoli e nel salto in alto. «Siamo orgogliosi dell’Atletica Brugnera Friul Intagli – si è espresso l’assessore comunale allo Sport, Ezio Rover –. Pur avendo 31 anni di storia, è negli ultimi 4-5 che la società ha compiuto il salto di qualità, facendo atletica leggera a 360 gradi. Con la creazione di un consorzio con la Libertas Casarsa, la Libertas Porcia, la Libertas Sacile e la Polisportiva Azzanese, le migliori atlete passano dalle giovanili al Brugnera. Grazie a questo stratagemma la società è salita ai vertici del Friuli Venezia Giulia e d’Italia». GB Horacio Del Federico? Avevo già indovinato in passato, tesserando un allenatore debuttante, ora Horacio rappresenta una scommessa vinta». E la squadra come sta? Al settimo cielo sembra far capire il capitano, Massimo Pecorari, il giocatore della Lae Electronic con il pedigree più prestigioso. «Abbiamo compiuto un’impresa, espugnando Bologna, ma il campionato lo si vincerà contro le squadre cosiddette piccole – ha avvertito Pecorari –. Adesso è scattato il nostro conto alla rovescia, ma i festeggiamenti lasciamoli per la conclusione del campionato». GB 17 febbraio 2008 DISABILI Umiliati al parcheggio hiarissimo Direttore, C sono il presidente dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro) di Treviso da diversi anni e voglio rappre- sentare l’indignazione mia personale e di molti nostri soci per l’irresponsabile comportamento che tanti cittadini tengono nei confronti di invalidi con handicap deambulatorio che usufruiscono dei parcheggi loro riservati. Molto spesso sono occupati da auto senza contrassegno e, su richiesta di spostamento, siamo assaliti da male parole, additati co- me falsi invalidi e sfruttatori di particolari prebende. Voglio ribadire che l’Inail, l’istituto che sancisce la nostra invalidità, è particolarmente severo e certamente fra di noi non troverà mai un invalido fasullo! Tuttavia ci sentiamo spesso umiliati e con noi tutti coloro che a torto subiscono la prepotenza dell’indifferenza di chi pensa che l’es- STORIE DI VOLONTARIATO IN SUDAN, DOPO I DANNI DELLA GUERRA Riaperto l’ospedale L a nostra tappa finale è Yirol. Il compito che mi è stato affidato è riaprire la chirurgia presso l’omonimo ospedale di contea. I nostri ci stanno già lavorando da un anno e hanno terminato la riabilitazione dello stabile: ora si tratta di portare l’attrezzatura e riavviare l’attività che gli è propria. Qui un tempo fu costruito un ospedale che poi a causa della guerra venne abbandonato. Quando abbiamo ultimato l’allestimento il Commissioner, venuto in visita, ci esprime la soddisfazione della gente perché, dice, adesso possiamo sicuramente affermare che l’ospedale, dopo tanti anni di guerra, è stato riaperto. A dire il vero non c’è ancora tutto, ci sono alcuni aspetti da perfezionare, ma siamo in grado di garantire le urgenze, e l’urgenza non si è fatta attendere. La donna è appena arrivata, portata, come il solito, su una barella di fortuna, da un villaggio lontano. Si chiama Nyabiliny Marial, e ha 22 anni, le lab- bra carnose socchiuse in un lieve gemito di dolore, due occhi stanchi, incavati. La prima valutazione, anche alla luce della lanterna, è sufficiente per farci capire che bisogna agire rapidamente, perché il bambino comincia a dar segni di sofferenza. Accendiamo il generatore, la macchina si mette in moto e tutto procede regolarmente senza grossi intoppi. Alla fine dell’intervento, nel registro operatorio, annoto: bambino Rinaldo Bonadio “ERIKA UNA BARCA DI SPERANZA” maschio, di 4,4 kg. Andrea Mawut, lo strumentista, mi dice che sicuramente gli metteranno nome “Renaldo”, perché l’ho fatto nascere io. Non è la prima volta che mi capita, però quest’usanza ti mette addosso sempre una certa emozione. Ed eccoci qua: l’intervento è finito e tutto è stato predisposto per la prossima urgenza. Ripasso in maternità per un ultimo controllo alla mia giovane paziente e al suo piccolo nato. Adesso nel volto dell’anziana ostetrica due piccoli occhi luccicano di gioia e nel suo sguardo sembra leggervi un rassicurante pensiero: ora le donne non muoiono più di parto. Quando riprendiamo la strada del ritorno albeggia. Un tenue colore rosato comincia ad apparire timidamente verso oriente mentre in alto, nel cielo ancora cupo, brillano più forte del solito due pianeti in congiunzione. Sì, ora anche noi, assieme a loro, e con orgoglio, possiamo dire: abbiamo un ospedale ad Yirol, in Sud Sudan. Rinaldo Bonadio terlocutori attenti e sensibili e aperti al pacato confronto”. Pierluigi “Caro gruppo, è mio dovere farti le mie scuse, affinché tu possa perdonarmi. Ti esorto a sentire le parole che escono dal mio cuore e non a giudicarmi per le mie azioni che purtroppo a volte sono sbagliate, guidate dalla mente che si esprime con fretta e confusione, senza riflettere, ragionare, portando a ripensamenti e rimpianti. Ti ho abbandonato, non ho creduto in te, ti ho tradito! Proprio io amico di Mara, la tua voce e la tua forza, e amico anche dei ragazzi, la tua anima e il tuo respiro. Non ho ascoltato il cuore, caro gruppo, lo vedi, siamo deboli e abbiamo ancora tanto da imparare, soprattutto io! Ma vedrai che d’ora in poi tutto migliorerà, tu sei come un amico ritrovato, una fidanzata che ritorna vicina per consolarmi, un sole che scalda il cuore dopo momenti di vento e di pioggia”. po “Erika una barca di speranza” che ogni mercoledì si ritrova all’ospedale di Sacile con Mara Pasin e tutti i suoi ragazzi. «Il gruppo è partito con l’obiettivo di aprire le porte al disagio alimentare e poi si è rivolto anche ad altri disagi del mondo giovanile» spiega soddisfatta Mara. Il tutto «unendo il prezioso aiuto anche di giovani che stanno bene e credoPotete inviare le vostre LETTERE AL DIRETTORE per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] per posta all’indirizzo: L’Azione - via Jacopo Stella, 8 31029 Vittorio Veneto oppure per fax allo 0438.555437 no in un percorso di solidarietà». Tra le tante attività proposte da Mara, anche l’invito ai ragazzi a... scrivere una lettera al gruppo. Questa è una piccola antologia di quanto ne è uscito. Marta “Caro gruppo, è ormai qualche mese che sei diventato parte integrante della mia settimana. (…) Mi sono trovata di fronte a realtà che non conoscevo, ma a cui comunque volevo portare un apporto benefico. Sento di doverti ringraziare, perché ho capito che la mia è una piccolissima goccia e che anche solo il mio sorriso sereno può essere piacevole per chi non è abituato a riceverne”. Antonio “È bello sapere che qui si può parlare liberamente senza incorrere in giudizi, trovando in- Angelo Civiero Presidente provinciale Anmil Treviso RIFLESSIONI DOPO LA GIORNATA PER LA VITA Aprirsi alla vita è gioia per la viOta,ggi,minellasentoGiornata in cuore di rin- Contro il disagio alimentare olca i mari e le acque in temSconpesta, continua a veleggiare il vento in poppa. È il grup- sere invalido o avere figli e/o parenti con disabilità siano cittadini di serie B e pertanto sacrificabili in nome dell’arroganza. graziare Dio per la vita che mi ha dato, per quella dei miei genitori, della mia sposa e di quanti conosco e mi sono cari. A 35 anni, quando sognavo di avere una famiglia e “oramai disperavo” di realizzare questo sogno, mi sono sposato. Ora ho due bimbi: Adriano (5 anni) e Lorenzo (3 anni). Tutti i problemi che subentrano con la formazione di una famiglia e la nascita di due figli passano in secondo piano di fronte allo straordinario miracolo della vita: dal concepimento, alla gravidanza, alla nascita vera e propria. La trepidazione dell’attesa, il primo pianto, la prima volta in braccio, come dimenticarli? Io e mia moglie Mariacristina abbiamo cercato prima di tutto di vivere l’attesa della vita pregando, affidando al Signore ogni preoccupazione, confidando nella sua provvidenza e misericordia. È stato per noi importante dare testimonianza da cristiani. Aprirsi alla vita è gioia. Anche le preoccupazioni per una società che non agevola le famiglie, che va in senso opposto, passano in secondo piano. Come coppia c’erano due strade: assecondare i “bombardamenti” negativi oppure affidarsi a Dio. “Ma fate figli così vecchi?”. “Guarda che costano”. “Come farete con il lavoro?”. “Vi basteranno i soldi? Chi ve li guarderà?”. “E se nascono non normali?”. “Siete matti a fare il secondo?”. Dio finora ci ha sempre aiutato, più del necessario, particolarmente nei momenti di difficoltà oggettiva. Nei sette anni del mio matrimonio oltre alla nascita di Adriano e Lorenzo ho vissuto da figlio unico la morte dei miei genitori (papà nel 2003 e mamma nel 2006), e anche questi, pur nel dolore, sono stati momenti forti di edificazione. Il Signore mi ha fatto il dono prezioso di essere presente, poterli abbracciare quando improvvisamente li ha chiamati a sé. Mi piace concludere ricordando il nostro terzo figlio, che dopo alcune settimane dal concepimento è salito al cielo accanto ai nonni. Io, mia moglie, i figli, lo ricordiamo spesso nelle nostre preghiere e pur non sapendo se maschio o femmina gli abbiamo egualmente dato un nome. Ciao Martina Laura, grazie per essere stata con noi anche per poco. Tuo papà Marco P. BENE COMUNE, BENE DI TUTTI esidero mettere in risalto alcuni aspetti sociali e politici del nostro D Paese, che c’entrano con la nostra fede cristiana. La situazione politica sembra oggi alquanto disastrosa, centrosinistra e centrodestra non riescono a trovare degli accordi per il bene di tutti i cittadini. Tutti vogliono emergere con colpi sleali e decreti non varati e sceneggiate vergognose in Parlamento. Come si può fare il bene del Paese ragionando solamente con l’ideale di un partito? Bisognerebbe ragionare insieme, partendo dai valori fondamentali della vita, proprio la vita stessa, vedi la revisione della legge 194, che a volte viene gettata come i bambini nel cassonetto, il lavoro per tutti, e il poter vivere un’esistenza equa e onesta. Ogni politico dovrebbe lavorare in sintonia per costruire veramente un bene che accomuni tutti gli uomini. Purtroppo siamo arrivati in una situazione insostenibile, dove nessuno si prende la responsabilità che gli compete. Forse mi sto sbagliando oppure bisognerebbe tenere conto anche dell’aspetto religioso? Il Vangelo dice: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere!”. Il donare il proprio tempo, lo spezzarsi per gli altri, per i più deboli e per gli ultimi come Gesù ci ha insegnato, non mi pare sia vissuto da tanti uomini politici che si rifanno ad altre regole, “di casta”! Se solo Dio può avere un progetto di salvezza per tutti gli uomini, dove l’uomo viene messo al primo posto, mi pare giusto che gli uomini e le donne del nostro tempo si guadagnino tutti il pane col sudore della fronte, impegnandosi prima di tutto in famiglia come genitori e riversino sulla società il loro bagaglio umano di esperienza. I cittadini onesti, cattolici e non, chiedono di essere capiti e valorizzati come quando, dopo la seconda guerra mondiale, i politici di varie estrazioni, anche obiettivamente opposte, si sono uniti mettendosi una mano sulla coscienza per ricostruire il Paese, dandoci valori concreti e una Costituzione che è ancora valida dopo 60 anni... Moreno De Toffol Trichiana Lettere 17 febbraio 2008 SCRIVE IL PRESIDENTE DI SAVNO, RICCARDO SZUMSKI Verità e bugie sui rifiuti L’ esplosione della questione rifiuti dovuta alle vicende campane sembra aver dato il via a tutta una serie d’interventi che hanno incrementato la confusione sull’argomento. Una delle principali è la notizia relativa ad un impianto di riciclaggio privato, sito in Provincia di Treviso, nel quale si recupererebbe addirittura il 100% dei rifiuti, compresa la frazione secca cosiddetta non recuperabile. Tale informazione è stata poi ripresa da più parti tra cui anche alcune associazioni (Wwf in primis), con un entusiasmo quasi pari alle imprecisioni riportate. Giova ricordare che all’impianto in questione giungono solo materiali provenienti dalla raccolta differenziata effettuata nei nostri Comuni (plastica, vetro, lattine, carta...) mentre il restante rifiuto urbano che ciascuno di noi conferisce nei contenitori del secco non recuperabile deve, obbligatoriamente, essere portato all’impianto di Spresiano (proprietà della società Contarina/Consorzio Priula), da dove viene successivamente smaltito altrove: 90 mila ton/anno che in minima parte vengono trasformate in combustibile da rifiuto ed inviata negli inceneritori in Puglia, e nella parte principale in discariche su tutto il territorio nazionale. Ecco la principale criticità che affligge la gestione dei rifiuti nella nostra Provincia e sul quale è opportuna una riflessione: i rifiuti prodotti in Provincia di Treviso sono smaltiti in altre regioni. Così come noi non siamo disposti ad accettare i rifiuti degli altri, chi ci dice che gli altri soggetti che attualmente smaltiscono le nostre frazioni residue non cessino di farlo in un prossimo futuro, considerato il progressivo esaurimento degli spazi in discarica? Impianto di Vedelago. Lavora esclusivamente materiale già differenziato e successivamente, per sua bravura e competenza, trasforma il “sovvallo” (cioè lo scarto del materiale riciclabile raccolto), in granulato sabbioso che poi viene ulteriormente riutilizzato: 400 ton/anno (pari al 2,20% del totale dei materiali da raccolta differenziata) non finisce in discarica ma viene reimpiegato in altri processi produttivi come ad esempio asfalti, cordoli stradali. Un ottimo risultato, un’ipotesi interessante da dimostrare compiutamente al pari di ogni altra iniziativa che cerchi di limitare il grande problema costituito dallo smaltimento della frazione secca, ma da questo ad affermare che il problema dello smaltimento dell’intera frazione secca non riciclabile sia definitivamente risolto ce ne corre, purtroppo, parecchio. Al riguardo, tengo a sottolineare che Savno ha svolto una sperimentazione che ha dimostrato la possibilità di recuperare almeno un altro 30% di materiale riciclabile dal rifiuto urbano secco residuo, pari a circa 27 mila ton/anno. Ogni possibilità di ridurre la frazione secca non recuperabile va insomma seguita con interesse e la dovuta attenzione, evitando però di presentare i fatti in modo semplicistico. Riccardo Szumski Presidente Savno 35 PRECISAZIONE SU CENEDA Nessun nuovo centro gregio Direttore, E mi ha stupito l’articolo, a forti caratteri, apparso a pagina 22 del settimanale da lei diretto. “Promette Maso: sarà pronto in prima- vera”. Ma il titolo che fa più scalpore, a caratteri vistosi, è il seguente: “Nuovo centro anziani in via Cosmo a Ceneda”. Se uno legge senza conoscere di quale luogo si parla potrebbe chiedersi: “Ma dove nasce questo nuovo centro?”. Chi scrive è stata parte in causa di quel centro, quindi di nuovo non c’è nulla. È accaduto anni fa che, su permuta, l’Istituto Cesana Malanotti, di via Cosmo, consegnasse all’Ater gli edifici, in stato pericolante; ma a seguito poi della splendida ristrutturazione avvenuta, concordò che la sala di cui si parla fosse sistemata per chi avrebbe abitato gli appartamenti Ater (18) e quelli di proprietà Istituto Cesana Malanotti (5). Quando, dopo qualche tempo, l’Associazione per la terza età dovette lasciare la parte dello stabile del Luzzatti, dove da molti anni aveva trovato spazio, per le note ragioni della scuola, nacque un nuovo accordo, appunto tra Casa di riposo, Ater e Associazione stessa per poter utilizzare la sala in uso, sino ad allora, dei soli inquilini Ater. Questa la storia. Se ora si fa un accordo tra Comune e Ater, allargando anche ad altre persone, di “nuove intese”, come si legge, non c’è nulla. Questa sala che dopo piccoli interventi, compresa la tinteggiatura, ora la si vuol far apparire come Centro sufficiente per anziani, è un po’ raccontar bugie. Mettiamoci pure qualche ombrellone, per l’estate, nel piccolo cortile retrostante o, in futuro, l’uso del parco, come sede per gli anziani rimarrà sempre un modestissimo spazio. La sala conta, se ricordo bene, 8 metri circa in larghezza e poco meno in profondità; una volta arredato, anche in modo minimo, lo spazio è sempre poco se si pensa all’elevato numero di anziani di Ceneda, oltre le 23 famiglie che già vi abitano. Quindi nessun nuovo centro, questo c’era già, cambia solo l’interlocutore con l’Ater, che ora è il Comune. Giustificata quindi la nuova tinteggiatura. Questo è parlar chiaro alla città, è parlar chiaro al quartiere, ai pensionati, alla gente. È parlar chiaro anche a chi vi abita da parecchi anni, che vede così ridotto il proprio spazio e l’uso della sala. Mi auguravo che gli anziani trovassero collocazione in ben più ampi spazi. Francesca Meneghin - Vittorio Veneto