MISSION del Consiglio regionale
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MISSION del Consiglio regionale
______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni PIANO DELLA PERFORMANCE 2013 ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni Indice Premessa ANALISI DI SCENARIO Ambiente interno Consiglio regionale e Sistema organizzativo del Consiglio regionale (Missione istituzionale, criteri organizzativi, risorse e attività) PIANO STRATEGICO 2013 (Missione istituzionale, obiettivi strategici 2013, obiettivi dei dirigenti 2013) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni Premessa Nell'affrontare le tematiche connesse alla realizzazione delle condizioni capaci di rendere attuabile la normativa contenuta nel D. Lgs. n. 150/2009, con particolare riferimento al Capo II del Titolo II (Il ciclo di gestione della performance), è necessario porre a premessa la missione istituzionale della struttura organizzativa del Consiglio regionale, come si evince dallo Statuto regionale e dalla legge regionale di organizzazione (l.r. n. 21/2007). E' del tutto evidente che il nostro ente non eroga servizi diretti alla cittadinanza e che, per la sua natura di supporto tecnico-funzionale all'organo legislativo regionale, non ha un'attività che necessiti di effettuare spese di investimento. Ciò detto, lo stesso Statuto regionale ci indica come orizzonte strategico la finalità di assicurare alla componente politico-istituzionale l'assistenza adeguata all'espletamento delle funzioni di programmazione, indirizzo e controllo dell'ente regionale e del più vasto sistema della governance regionale. Ne consegue che nel nostro caso i termini di efficienza ed efficacia vadano declinati coerentemente con tali premesse. In termini di efficacia è di primaria importanza che la struttura organizzativa consiliare assicuri il buon funzionamento dell'Assemblea legislativa e degli organismi in cui essa si articola, ma anche che sia in grado di supportare le incessanti innovazioni che vengono introdotte ed elaborate sul piano istituzionale regionale, in una contingenza caratterizzata da crisi di ruolo della politica e dalla globalizzazione delle difficoltà economico-finanziarie. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni In termini di efficienza è necessario essere in grado di governare una politica nazionale di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, di elevati standard di prevenzione della corruzione e di massima trasparenza rispetto all'attività posta in essere. Questo si traduce nella necessità di poter evidenziare in modo oggettivo e di mettere a conoscenza di istituzioni di governo e di istanze giurisdizionali il reale rapporto fra risorse impiegate e risultati ottenuti. Per fare ciò già a partire dal 2011 e nella prospettiva di questo ultimo scorcio di legislatura le strategie formalmente deliberate e le realizzazioni conseguite si sono concentrate sulla definizione di un nuovo modello funzionale della gestione complessiva dell'ente (vedasi fig. 1). I capisaldi sinotticamente mostrati dall'immagine sono riassumibili come segue: programmazione multilivello (strategico, direzionale ed operativo); ➢ responsabilizzazione dei dirigenti rispetto ad un budget composto da risorse allocate in funzione di ➢ obiettivi ed attività ordinaria; coinvolgimento dell'intera struttura nel processo programmatorio e nel monitoraggio della gestione ➢ operativa; valutazione dei risultati e delle prestazioni collegata alle risultanze dell'attività, sia in termini di ➢ capacità gestionale, sia di utilizzo delle risorse. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni Figura 1 – Modello funzionale della gestione complessiva dell'ente ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni Per rendere concrete tali previsioni, sono in fase avanzata di predisposizione e di realizzazione alcune condizioni abilitanti: introduzione di un sistema digitalizzato di gestione della documentazione amministrativa attraverso la ➢ sua dematerializzazione; tracciamento delle attività nell'ambito della informatizzazione dei processi del Sistema informativo ➢ consiliare; introduzione di strumenti e modalità operative che assicurino l'identità digitale integrata nel Sistema ➢ informativo consiliare di tutti gli attori sia della gestione, sia della sfera politico-istituzionale; regolamentazione della valutazione delle prestazioni coerente con il ciclo di gestione della ➢ performance. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni ANALISI DI SCENARIO Ambiente interno ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni MISSION del Consiglio regionale Il Consiglio regionale è titolare della potestà legislativa e delle funzioni di indirizzo e controllo. - L.R. 16-4-2005 n. 21 Nuovo Statuto della Regione Umbria. Art. 43 (Attribuzioni.), comma 1) - Il Consiglio regionale valuta gli effetti delle politiche regionali, verificandone i risultati, ed esercita il controllo sul processo di attuazione delle leggi anche mediante l'inserimento nei testi legislativi di apposite clausole valutative. - L.R. 16-4-2005 n. 21 Nuovo Statuto della Regione Umbria. Art. 61 (La valutazione delle politiche regionali ed il controllo sull'attuazione delle leggi.), comma 1) - ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni ATTRIBUZIONI del Consiglio regionale Il Consiglio regionale: a) approva una mozione contenente l'indicazione degli indirizzi e degli obiettivi ritenuti prioritari nell'ambito del programma di governo illustrato dal Presidente eletto; b) determina, in seguito alla presentazione della relazione annuale del Presidente della Giunta sull'attuazione del programma di governo, gli indirizzi degli atti di programmazione, delle intese con il Governo, con altre Regioni e con i soggetti economici e sociali della Regione, degli accordi con Stati e delle intese con enti territoriali interni ad altro Stato; c) approva il bilancio di previsione annuale e il bilancio pluriennale della Regione, le loro variazioni e il rendiconto generale; d) delibera gli atti di programmazione; e) delibera con legge i criteri per la determinazione della entità dei tributi e delle imposte regionali e di ogni altra prestazione personale e patrimoniale; f) approva le leggi di attuazione delle direttive comunitarie; g) ratifica le intese della Regione con altre Regioni, gli accordi con Stati e le intese con enti territoriali interni ad altro Stato; h) determina le linee di indirizzo dei rapporti internazionali e della promozione all'estero dell'Umbria; i) delibera le nomine che sono attribuite alla sua competenza dalla legge; j) esercita la potestà regolamentare delegata dallo Stato alla Regione; k) esercita ogni altra competenza ad esso attribuita dalla Costituzione, dallo Statuto e dalle leggi. - L.R. 16-4-2005 n. 21 Nuovo Statuto della Regione Umbria. Art. 43 (Attribuzioni.) comma 2) - ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni CRITERI ORGANIZZATIVI del Consiglio regionale L'organizzazione del Consiglio regionale si ispira al modello delle assemblee parlamentari ed ai seguenti criteri: a) piena autonomia organizzativa, funzionale, patrimoniale e contabile dell'Assemblea legislativa; b) distinzione delle responsabilità e dei poteri del Presidente del Consiglio e dell'Ufficio di presidenza, nonché degli altri organi consiliari da quelli propri della dirigenza; c) flessibilità organizzativa e della gestione delle risorse umane; d) organizzazione del lavoro per processi. - L.R. 12-6-2007 n. 21 Struttura organizzativa e dirigenza del Consiglio regionale. Art. 1 (Oggetto e finalità.), comma 2, lett a), b), c), d) - ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni MISSION del Sistema organizzativo del Consiglio regionale Il sistema organizzativo del Consiglio regionale assicura i servizi di supporto necessari allo svolgimento delle funzioni legislative, di indirizzo e controllo - L.R. 12-6-2007 n. 21 Struttura organizzativa e dirigenza del Consiglio regionale. Art. 1 (Oggetto e finalità.), comma 3 - ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni VISION – finalità esterne al fine di assicurare: a) la qualità della produzione normativa, con particolare riferimento all'adozione di metodologie e tecniche finalizzate a garantire l'efficacia e la fattibilità delle leggi; b) il controllo sull'attuazione delle leggi e dei regolamenti e la valutazione delle politiche regionali; c) l'efficacia dell'informazione e della comunicazione istituzionale sull'attività del Consiglio, interna ed esterna, anche attraverso l'impiego e lo sviluppo di sistemi informatici e telematici; - L.R. 12-6-2007 n. 21 Struttura organizzativa e dirigenza del Consiglio regionale. Art. 1 (Oggetto e finalità.), comma 3, lett a), b), c) - ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni VISION – finalità interne, organizzative al fine di assicurare: d) l'attuazione di percorsi formativi volti allo sviluppo ed alla valorizzazione delle risorse umane e professionali; e) il controllo su costi, rendimenti e risultati dell'attività svolta dalle strutture e dai servizi. - L.R. 12-6-2007 n. 21 Struttura organizzativa e dirigenza del Consiglio regionale. Art. 1 (Oggetto e finalità.), comma 3, lett d), e) - ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni CRITERI ORGANIZZATIVI del Sistema organizzativo del Consiglio regionale a) valorizzazione prioritaria delle funzioni di supporto all’attività del Consiglio regionale, con particolare riferimento a quelle legislative, di indirizzo, controllo e valutazione; b) responsabilizzazione e partecipazione del personale al conseguimento delle finalità dell’ente; c) orientamento al risultato, perseguito attraverso la programmazione dell’attività, il monitoraggio e la verifica della gestione e delle prestazioni; d) rispetto e promozione delle pari opportunità fra uomini e donne. - Regolamento di organizzazione della struttura organizzativa e della dirigenza del Consiglio regionale (approvato con deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 156 dell’11.09.2007 e modificato con deliberazioni dell’Ufficio di presidenza n. 243 del 13.03.2008 e n. 102 del 30.12.2010) Art. 2 (Criteri di organizzazione), comma 1 - ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA Segretario generale De Carolis Servizio Comitato regionale per le comunicazioni Silvestri Servizio Documentazione e Istituti Iannucci Servizio Lavori d’Aula e Legislazione Piergiovanni Servizio Risorse Rosi Servizio Sistema informativo Cardinali Dirigente professionale Organizzazione Vacante ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni LE RISORSE UMANE DEDICATE ALLA MISSION ASSOCIAZIONE SERVIZI – DIPENDENTI - FINALITA' DELLE ATTIVITA' Luglio 2013 SERVIZIO DIPENDENTI supporto a funzioni legislative, di indirizzo e controllo del Consiglio regionale SEZIONI SEGRETARIO GENERALE 31 CORECOM 12 DOCUMENTAZIONE E ISTITUTI FINALITA' (VISION) DEL CONSIGLIO E DELLA STRUTTURA 7 d) l'attuazione di percorsi formativi volti allo sviluppo ed alla valorizzazione delle risorse umane e professionali; supporto a corecom RISORSE SISTEMA INFORMATIVO Totale struttura 32 18 14 114 28 3 12 supporto a funzioni legislative, di indirizzo e controllo del Consiglio regionale 4 supporto istituti 3 supporto a funzioni legislative, di indirizzo e controllo del Consiglio regionale LAVORI D'AULA E LEGISLAZIONE DIPENDENTI 22 a) la qualità della produzione normativa, con particolare riferimento all'adozione di metodologie e tecniche finalizzate a garantire l'efficacia e la fattibilità delle leggi; 6 b) il controllo sull'attuazione delle leggi e dei regolamenti e la valutazione delle politiche regionali; 4 a) piena autonomia organizzativa, funzionale, patrimoniale e contabile dell'assemblea legislativa; 18 c) l'efficacia dell'informazione e della comunicazione istituzionale sull'attività del consiglio, interna ed esterna, anche attraverso l'impiego e lo sviluppo di sistemi informatici e telematici; 11 e) il controllo su costi, rendimenti e risultati dell'attività svolta dalle strutture e dai servizi. 3 114 ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni LE RISORSE UMANE DEDICATE ALLA MISSION ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni LE RISORSE E LE ATTIVITA' NUMERO TOTALE E NUMERO MEDIO (per servizio, P.O., dipendente e linea di attività) DI SERVIZI, P.O., DIPENDENTI, LINEE DI ATTIVITA' E PRODOTTI Luglio 2013 TOTALE Numero di: SERVIZI (compresa Segreteria generale) MEDIA MEDIA PER MEDIA PER MEDIA PER PER LINEA DI P.O. DIPENDENTE SERVIZIO ATTIVITA' 6 P.O. 30 5 DIPENDENTI 114 19 3,8 LINEE DI ATTIVITA' 125 21 4,2 1,1 PRODOTTI 384 64 12,8 3,4 3,1 Nota – Linee di attività e prodotti sono quelli rilevati a livello teorico e fino ad ora approvati dal Segretario Generale per ogni Servizio Il numero di prodotti indica il numero delle diverse tipologie di prodotto realizzabili e non il numero dei singoli prodotti effettivamente realizzati ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni LE RISORSE e LE ATTIVITA' DEDICATE ALLA MISSION ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni PIANO STRATEGICO 2013 ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni COLLEGAMENTO TRA MISSION E OBIETTIVI STRATEGICI MISSION FINALITA' (VISION) a) la qualità della produzione normativa, con particolare riferimento all'adozione di metodologie e tecniche finalizzate a garantire l'efficacia e la fattibilità delle leggi; b) il controllo sull'attuazione delle leggi e dei regolamenti e la valutazione delle politiche regionali; Servizi di supporto necessari allo svolgimento delle funzioni del Consiglio regionale: 1 - potestà legislativa 2 - funzioni di indirizzo 3 - funzioni di controllo a) valutazione gli effetti delle politiche regionali, verificandone i risultati b) controllo sul processo di attuazione delle leggi c) l'efficacia dell'informazione e della comunicazione istituzionale sull'attività del Consiglio, interna ed esterna, anche attraverso l'impiego e lo sviluppo di sistemi informatici e telematici; d) l'attuazione di percorsi formativi volti allo sviluppo ed alla valorizzazione delle risorse umane e professionali; e) il controllo su costi, rendimenti e risultati dell'attività svolta dalle strutture e dai servizi. OBIETTIVI STRATEGICI 2013 V A L E N Z A E S T E R N A V A L E N Z A I N T E R N A Elaborare un piano di comunicazione istituzionale coordinando le strutture competenti e facendo riferimento alle più recenti tecnologie e modalità di comunicazione multimediale . Avviare a partire da ottobre 2013 e mettere a regime entro il primo semestre 2014 il processo di programmazione strategica, direzionale ed operativa delle attività e della collegata allocazione delle risorse per l'anno 2014, nel rispetto del nuovo Sistema permanente di valutazione delle prestazioni Avviare l’implementazione dei processi che consentano la piena applicazione dell’agenda digitale regionale, ponendo in essere le procedure e le attività a tale scopo necessarie ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni COLLEGAMENTO TRA OBIETTIVI STRATEGICI e DIRIGENZIALI 1. Messa a regime processo di Programmazione OBIETTIVO STRATEGICO 2013 DIRIGENTE RESPONSABILE OBIETTIVI DIRIGENZIALI COLLEGATI Adeguamento e armonizzazione bilanci pubblici di competenza e di cassa Verifica azioni da porre in essere per la compiuta applicazione della contabilità analitica Rosi Avviare a partire da ottobre 2013 e mettere a regime entro il primo semestre 2014 il processo di programmazione strategica, direzionale ed operativa delle attività e della collegata allocazione delle risorse per l'anno 2014, nel rispetto del nuovo Sistema permanente di valutazione delle prestazioni Adempimenti per la costituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) di cui all'art.57 del D.Lgs. 30.03.2001 n. 165 Studi e ricerche finalizzate alla definizione di progetti di telelavoro per il Consiglio regionale Definizione del Progetto del Centro di documentazione con il CO.RE.COM Iannucci Progetto di integrazione territoriale Cardinali Progetto Performance 2013-2015 evidenziando il livello di attuazione Piergiovanni Definizione procedure e modalità di assistenza al neo costituito collegio revisori conti Silvestri Pianificazione delle attività inerenti la realizzazione presso il Corecom di un'area organizzativa omogenea ai fini della gestione unitaria e coordinata dei documenti ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni COLLEGAMENTO TRA OBIETTIVI STRATEGICI e DIRIGENZIALI 2. Applicazione Agenda Digitale (A.D.) OBIETTIVO STRATEGICO 2013 DIRIGENTE RESPONSABILE Rosi Avviare l’implementazione dei processi che consentano la piena applicazione dell’Agenda Digitale regionale, ponendo in essere le procedure e le attività a tale scopo necessarie OBIETTIVI DIRIGENZIALI COLLEGATI Individuazione processi e attività di competenza della funzione in tema di A.D. Iannucci Progetto di dematerializzazione documentale e messa online delle Ricerche del Centro Studi Giuridici e Politici Cardinali Individuazione processi e attività di competenza della funzione in tema di A.D. Piergiovanni Progetto governance di legislazione e collegamento con e-government Messa a regime del nuovo sistema telematico ROC: adempimenti operatori attraverso carta nazionale dei servizi Silvestri Studio di fattibilità relativo alla proposta di progetto “Tecnologie di nuova generazione: impatto sui nuovi scenari economico-sociali della Regione” ______________________________________________________________________________________________________________________________________________ Servizio Sistema informativo Sezione Controlli interni COLLEGAMENTO TRA OBIETTIVI STRATEGICI e DIRIGENZIALI 3.Comunicazione OBIETTIVO STRATEGICO 2013 DIRIGENTE RESPONSABILE Rosi OBIETTIVI DIRIGENZIALI COLLEGATI Individuazione delle modalità ottimali di divulgazione e comunicazione dati bilancio Messa a punto catalogo audiovisivi Iannucci Documenti informativi sui servizi bibliotecari locali Individuazione delle potenzialità delle nuove modalità di comunicazione Elaborare un piano di comunicazione istituzionale coordinando le strutture competenti e facendo riferimento alle più recenti tecnologie e modalità di comunicazione multimediale . Implementare procedure per la piena attuazione delle norme di trasparenza e anticorruzione Cardinali Linee guida del Piano della comunicazione in collaborazione con l'Ufficio stampa Piergiovanni Miglioramento modalità comunicazione e divulgazione attività legislativa adottando nuove tecnologie e attivando sinergie interne Sviluppo dei contenuti del sito web Corecom Rassegna stampa specializzata sui settori di competenza del Corecom Silvestri Realizzazione di video spot promozionale delle attività del Corecom Studio di fattibilità relativo alla proposta di progetto “Consiglio interattivo:scopri, conosci, partecipa”