healing garden - Fondazione Leonardo

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healing garden - Fondazione Leonardo
HEALING GARDEN
PERCORSO SENSORIALE, ORTOTERAPIA E PERCORSO DI FISIOTERAPIA
NEL PARCO DI UNA RAF NEL NOVARESE
DI MONICA BOTTA
“Queste ore di solitudine e di meditazione sono le sole della giornata in cui sono pienamente me
stesso, e a me stesso appartengo senza che nulla mi svii o mi ostacoli, per modo che solo allora io
possa veramente dire di essere ciò che la natura ha voluto.
voluto.”
Le passeggiate del pensatore solitario -J. J. Rousseau
Ritrovare se stessi attraverso la natura, ritrovare nuovi stimoli, nuove sensazioni, accumunare le
esperienze ed i ricordi del passato attraverso una passeggiata nel verde, sono gli obiettivi di un
progetto ambizioso di Healing garden.
La struttura sanitaria che lo ospita è una RAF della Provincia Di Novara, la Casa Protetta di Bellinzago
Novarese. La struttura ospita 42 anziani con patologie medio gravi con un residuo grado di
autosufficienza. Il personale socio-assistenziale è composto da operatori qualificati per l’assistenza,
infermieri professionali, educatori, fisioterapisti ed gli operatori afferenti ai servizi alberghieri.
Il grande parco che circonda la struttura sanitaria, è stato oggetto a partire dal 2006 di un importante
lavoro di riqualificazione al fine e di dargli una forte valenza terapeutica.
I lavori sono stati possibili grazie a finanziamenti su Bandi Regionali, dal contributo del Comune di
Bellinzago e da numerose associazioni di volontariato che hanno contribuito fattivamente alla sua
realizzazione.
Fino ad allora lo spazio esterno, un parco di oltre 7.000 mq con diverse aree verdi, aveva permesso
una fruizione limitata da parte degli anziani e dei disabili in carrozzina. Era possibile solo parzialmente
godere dello spazio verde, per questo motivo gli ospiti della struttura sanitaria preferivano soggiornare
all’interno dell’edificio godendo poco o nulla dell’importante parco.
Nel 2006 il progetto coordinato dall’architetto paesaggista Monica Botta esperta in healing gardens –
giardini terapeutici, ha permesso di analizzare in maniera sistematica tutte le aree a verde della
struttura per capirne la loro valenza fruitiva e terapeutica.
Nella primavera del 2008, è stato realizzato il primo intervento su due spazi importanti.
La Terrazza Verde spazio praticabile direttamente dalla zona a giorno della RAF, è stata sistemata per
permettere agli ospiti di poter passeggiare su di un prato all’ombra di alberature esistenti,
appoggiandosi ad un parapetto- corrimano elemento protettivo e di delimitazione dell’area. E’ stata
data la possibilità di gestire questa terrazza verde in massima libertà da parte del personale della
struttura, dotandola di panchine e tavoli, spazi aggregativi di libera impostazione e non rigidamente
imposti.
In seguito a questo intervento gli ospiti hanno potuto recuperare una autonomia nell’uscire nello
spazio aperto, nel passeggiare all’ombra di grandi alberi, oltre a potersi muovere su di un ampio prato
avendo un corrimano di riferimento dove appoggiarsi.
Altra realizzazione importante del 2008 è stato il Percorso Storico - Sensoriale;
Sensoriale un percorso
pavimentato che si snoda tra aiuole colorate e profumate. L’esigenza da parte degli anziani ospiti era
quella di trovare un punto di riferimento in mezzo al verde dove poter passeggiare con i parenti,
sostare all’ombra di un gazebo, ammirare fiori e piante.
Il percorso è nato con l’intento di creare stimoli sensoriali. Da qui la scelta di specie arboree ed
arbustive colorate e profumate durante tutto l’arco dell’anno (dalle rose alle azalee, dalle lavande ai
rosmarini, ecc.)che si possono ammirare in scenografiche aiuole fiorite che accompagnano durante la
passeggiata. Lungo il percorso, inoltre, sono stati posizionati antichi attrezzi agricoli con il nome
scritto in italiano e nella forma dialettale per creare motivo di conversazione e rimandi alla memoria
storica. La struttura sanitaria infatti è in un piccolo paesino del novarese, dove ancora molti anziani di
queste zone hanno un passato agricolo, legato al lavoro della terra, dei campi. Dare loro la possibilità
di ritrovarsi attraverso attrezzi agricoli che fanno parte della storia, è un indubbio stimolo al racconto,
alla memoria di un passato.
In seguito a questa realizzazione i parenti degli ospiti della struttura l’hanno preso come luogo di
riferimento dove portare i loro cari, per una passeggiata o per una chiacchierata all’ombra del gazebo.
Lo stimolo delle piante aromatiche e dei colori hanno contribuito al benessere degli anziani. E’
cresciuta l’attenzione per la natura e per i suoi cambiamenti, attraverso un’osservazione del verde
anche dall’interno della struttura.
Nella primavera del 2009 è stata infine realizzata un’area dedicata all’Ortoterapia
Ortoterapia:
Ortoterapia: “L’Orto dei
Semplici”..
Semplici”
Il progetto di Ortoterapia nasce dall’intento di organizzare programmi terapeutico riabilitativi mirati e
specifici per particolari tipologie di disabilità, per anziani, giovani e bambini. Un programma
terapeutico che coinvolga quindi, non solo gli ospiti della struttura sanitaria ma anche associazioni,
istituti scolastici, enti, ecc. (del territorio novarese) interessati a questo tipo di attività terapeutica e
all’educazione ambientale.
Il progetto ha visto la realizzazione di uno spazio dedicato all’orto. Sono stati creati diversi settori dove
le associazioni afferenti possono utilizzare spazi ad oc, con illuminazione ed impianto di irrigazione. E’
stata inserita una grande serra per fare attività anche al coperto durante i mesi più freddi. Sono inoltre
stati pensati dei tavoli (letti di coltura rialzati) apposta per disabili, anziani in carrozzina, in modo che
possano svolgere l’attività agevolmente. Nell’area sono stati dislocati numerosi spazi di sosta con
panchine e tavoli, un gazebo che permettono di lavorare tranquillamente anche da una postazione
comoda.
Questo ampio progetto terapeutico, ha previsto il supporto di personale qualificato come periti agrari,
animatori e volontari coltivatori a supporto delle attività terapeutiche.
Con la primavera del 2010 si andrà a realizzare uno spazio dedicato ad un Percorso Fisioterapeutico.
Fisioterapeutico.
Attraverso l’utilizzo di attrezzature poste all’aperto, in un percorso agibile anche per utenti in
carrozzina, con aree di sosta e di esercizio,con corrimani ombreggiati da una pineta si potranno
svolgere attività terapeutico-riabilitative con personale specializzato.
Gli stimoli percepiti saranno non solo fisici, ma anche psichici, legati al contesto, legati dalla valenza
benefica del luogo in cui vengono svolti. Una terapia mirata allo stimolino, al miglioramento ed al
mantenimento delle attività motorie residue, si può perciò realizzare una terapia che abbia una più
ampia azione benefica sull’individuo.
Attraverso tutti questo spazi verdi prettamente definiti si sono riscontrati e si attendono risultati
terapeutici. Un aumento degli stati comportamentali positivi (curiosità e osservazione), la capacità di
autodeterminazione (cioè maggiore autonomia decisionale), un ritrovo della privacy da parte di ospiti
e parenti, il miglioramento dell’umore, la possibilità di aggregazione tra gli ospiti (aree di sosta), una
più sicura fruizione dell’area verde, un forte coinvolgimento emotivo (osservazione della natura e dei
cambiamenti cliamtici), un miglioramento degli stati mentali (più calma e tranquillità, grazie alla
possibilità di dare sfogo attraverso il passeggio). Attraverso attività specifiche e quindi non solo una
fruizione ludica si attendono recuperi delle capacità motorie residue per quanto riguarda l’articolarità,
la coordinazione,la sensibilità propriocettiva, la percezione del gesto, la forza muscolare, il cammino,
l’equilibrio, la prensione e la manipolazione.
Quest’area verde così fortemente articolata vuol diventare punto di riferimento terapeutico, non solo
per gli utenti della struttura ma anche per tutte quelle associazioni che non hanno la possibilità di
avere un luogo naturale, protetto e sicuro dove far terapia. Dalla semplice passeggiata, al percorso di
fisioterapia all’attività di ortoterapia, quello che la natura può offrire, questo healing garden vuole
riassumerlo in forma concreta.
Progettista:
Progettista Architetto Monica Botta, libera professionista specializzata nella progettazione del verde, di giardini
terapeutici – healing garden, di spazi dedicati all’ortoterapia, giardini privati, parchi, si occupa anche di architettura
d’interni e di edilizia. Membro del Club degli Healing garden di Milano, collabora con riviste di settore ed ha
frequentato diversi corsi di specializzazione dedicati alla progettazione di giardini ed in particolar modo di verde
terapeutico. Contatti: [email protected]